classe 5 sez. a liceo scientifico - liceoberto.it · a liceo scientifico a.s. 2016-2017 redatto il...
TRANSCRIPT
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE
Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991C.F. 80021840261 – [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5 Sez. A Liceo scientifico
A.S. 2016-2017
Redatto il giorno 15-05-2017
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI
RELIGIONE Patrizia Bellio
LINGUA E LETT. ITALIANA Alessandra Visentin
LINGUA E LETT. LATINA Alessandra Visentin
LINGUA E LETT. INGLESE Fabiana Sorarù
STORIA Edda Fava
FILOSOFIA Edda Fava
MATEMATICA Margherita Dal Bon
FISICA Silvio Flego
SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Monica Vianello
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Federica Buzzo
ED. FISICA Fabio Levorato
Il Dirigente Scolastico
Maurizio Grazio
INDICE
1. PARTE PRIMA Finalità, conoscenze e competenze
2. PARTE SECONDA Profilo della classe
3. PARTE TERZAAttività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione, conferenze etc.
4. PARTE QUARTA a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione (punteggi e livelli)b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare (simulazioni 3^ prova d’esame)
5. PARTE QUINTA Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del consiglio di classe
6. PARTE SESTA
A) Relazioni delle singole discipline
B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari
(simulazioni 3° prova scritta)
C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta
D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
(delibera Collegio docenti del 12.09.2009)
E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo
7. FASCICOLO ALLEGATO
Programmi svolti nelle singole discipline
PARTE PRIMA
FINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE
FINALITA’
Il consiglio di classe della V A, facendo proprie le indicazioni del P.T.O.F di Istituto, ha perseguito le seguentifinalità educative :
Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e allacollaborazione attiva, nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso.
Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe e ditutta la comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individuale ecollettiva.
Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umani attraverso l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo.
Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e scientifica.
Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere non settoriale, ma globale edialettico.
Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l’arricchimentodelle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione della riflessioneautonoma e dello spirito critico, anche per la progettazione della propria futura formazioneculturale e professionale.
Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro erigoroso, sia in forma scritta che in forma orale.
CONOSCENZE
Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi :
Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione dei contenuti disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e scientifiche.
Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline.
Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l’integrazione tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse.
Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e dell’offerta culturale da esso proveniente.
Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre il valoredell’impresa scientifica alla sola applicazione tecnologica.
Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo dellediverse forme di sapere.
COMPETENZE E CAPACITA’
I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti capacità e competenze :
Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa econcettualmente rigorosa
Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell’analisi di situazioni nuove o nella risoluzione diproblemi
Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche
Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche
Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando ilinguaggi specifici delle singole discipline
Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti,modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi
Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili
Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della lorostoricità
Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere
Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari
PARTE SECONDAPROFILO DELLA CLASSE
La classe V A risulta composta da 22 alunni (9 studenti e 13 studentesse), di cui 21 provenienti da un gruppo
classe che in prima era composto da 30 elementi e un nuovo inserimento dalla classe terza. La classe ha quindi
mantenuto, nel corso quinquennio, una fondamentale continuità nella sua composizione, anche se il venir meno
della presenza di alcuni compagni (in particolare nel passaggio dalla terza alla quarta) ha costretto per alcuni
aspetti il gruppo a rimodulare progressivamente il complesso delle relazioni interne.
Dal punto di vista didattico, durante il triennio è stata garantita la piena continuità per Religione, Inglese,
Filosofia, Scienze, Matematica e Fisica, mentre per le altre materie vi sono state le variazioni evidenziate dal
prospetto seguente:
Religione Italiano Latino Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno Ed. Fisica
III BELLIO MADEYSKI MADEYSKI MARINELLO FAVA DAL BON FLEGO VIANELLO PAGGIARO ZATTA
IV BELLIO VISENTIN ROSSI/MONTEFRANCESCO
FAVA FAVA DAL BON FLEGO VIANELLO COLMELLERE SACCARDI
V BELLIO VISENTIN VISENTIN FAVA FAVA DAL BON FLEGO VIANELLO BUZZO LEVORATO
Nel corso degli ultimi tre anni la classe si è consapevolmente impegnata nella ricerca di un buon assetto
collaborativo e, grazie a ciò, ha compiuto un'evoluzione positiva da una eterogeneità iniziale, talvolta fonte di
incomprensioni o conflitti, ad una buona unità interna e ad un equilibrio rispettoso di idee e personalità diverse.
Il clima di lavoro è sicuramente positivo per l'attenzione e la concentrazione durante le lezioni, per il senso di
responsabilità nell'organizzazione degli impegni e per la serietà nell'applicazione allo studio, mentre può risultare
meno stimolante per le modalità di partecipazione che caratterizzano il gruppo nel suo complesso. Gli interventi
personali, infatti, risultano numerosi e significativi se avvengono in situazioni strutturate, per le quali gli studenti
abbiano avuto modo di riflettere preliminarmente e prepararsi (ad esempio un dibattito con tema di discussione
e ruoli pre-assegnati), ma la partecipazione risulta molto meno attiva nel contesto di una lezione in cui la classe
debba confrontarsi con argomenti nuovi, in particolare con elementi di difficoltà il cui superamento potrebbe
trarre vantaggio da richieste di chiarimento o ipotesi di soluzione. L'atteggiamento prevalentemente recettivo
che caratterizza queste situazioni nulla toglie all'interesse che la classe manifesta nei confronti di tutte le
discipline e ad un approccio allo studio impegnato anche nella rielaborazione personale, tuttavia in alcune
materie esso ha rappresentato un ostacolo all'instaurarsi di modalità di confronto e dialogo che avrebbero
giovato soprattutto allo sviluppo della riflessione critica e della capacità di elaborare ipotesi, anche alternative,
nella soluzione dei problemi. Il profilo complessivo della classe si conferma comunque positivo dal punto di vista
del profitto medio: pur essendo presenti situazioni differenziate, con risultati di eccellenza ma anche con alcuni
elementi di criticità concentrati soprattutto nell'area fisico-matematica, a tutti gli studenti vanno riconosciute
disponibilità all'impegno, serietà nello studio e realizzazione di progressi significativi rispetto alle situazioni di
partenza.
PARTE TERZA
ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE, CONFERENZE etc.
Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. di Istituto, la classeè stata coinvolta nelle seguenti attività :
Viaggio di istruzione a Dachau – Ratisbona – Norimberga – Colmar – Strasburgo – Ginevra CERN – Aosta – Torino (sei giorni)
Partecipazione di alcuni studenti alla conferenza “The future of science”, Venezia 23.09.2016
Visione della rappresentazione teatrale de “Il giuoco delle parti” di Pirandello (Treviso, Teatro Aurora,17.03. 2017)
Partecipazione all'incontro-dibattito sul tema “Andare informati al voto del referendum costituzionale: le ragioni del Sì, le ragioni del No” con la partecipazione del prof. Ceccanti e del Sen. Casson (Aula Magna, 01.10.2016)
Visione film “Il giovane favoloso” (Aula magna, proiezione pomeridiana 18.01.2017)
Giornata della Memoria: proiezione film “Lui è tornato”, regia di David Wnendt, dal romanzo di Timur Vendes (Aula magna, 28.01.2017)
Visita alla mostra “Storie dell'Impressionismo” (Treviso, Museo di Santa Caterina, 06.02.2017)
Giornata del Ricordo: incontro sul tema “Il giorno del ricordo e le vicende del confine orientale” (Aula magna,15.02.2017, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia)
Educazione alla legalità: partecipazione all'incontro con il Dott. Stefano Ancilotto, Sostituto Procuratore di Venezia, sul tema “ Per una nuova cultura della legalità” (Aula Magna, 04.04.2017)
Incontro di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale in collaborazione con la Polizia Municipale (Aula magna. 29.10.2017)
Incontro sulle politiche giovanili a cura del Comune di Mogliano Veneto (Aula magna, 05.05.2017)
Partecipazione alle Olimpiadi delle seguenti discipline (fase d'Istituto e, per alcuni studenti, fasi successive): Matematica, Fisica, Scienze Naturali
Partecipazione di due studentesse a Certamina in lingua latina
Attività sportive di istituto, con partecipazione di alcuni alunni a tornei provinciali
Partecipazione di alcuni studenti alla Reyer School Cup
Giornata dell'AVIS: incontro di sensibilizzazione e partecipazione volontaria alla giornata di idoneità
Partecipazione ad attività realizzate nell’ambito del Progetto Orientamento:
Partecipazione alla giornata di orientamento “SCEGLI CON NOI IL TUO DOMANI” promossa dall’università di Padova (09.02.2017, campus Agripolis)
Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dal C.O.R.TV a Treviso (24.02.2017)
Partecipazione volontaria, su segnalazione del Liceo, a iniziative di orientamento promosse dalle università presso le loro sedi
“Università e lavoro”: incontro con professionisti operanti in diversi settori del mondo del lavoro organizzatiin collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio (11.03.2017, ore 0.05-13.00, studenti interessati)
Presentazione I.U.A.V. Venezia presso la sede del Liceo, partecipazione studenti interessati (06.04.2017, ore13.30-15.30)
Incontro di presentazione delle scuole di eccellenza presso la sede del Liceo (SNS di Pisa, Galileiana di Padova, Sant'Anna di Pisa) per gli studenti interessati (29.04.2017, ore 11.30-13.00)
Incontro pomeridiano con ex studenti del Liceo attualmente studenti universitari (05.05.2017, ore 15.00-16.30)
Partecipazione a STAGE ESTIVI organizzati dall’Istituto in collaborazione con università, enti e aziende del territorio (estate 2016, riconosciuti come credito formativo nell’a.s. 2016/2017, partecipazione volontaria di cinque studenti)
PARTE QUARTA
A) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE (punteggi e livelli)
Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti criterigenerali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener conto anchedelle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri di valutazione indicatinelle relazioni individuali)
Voto : inferiore o uguale a 4Conoscenze Largamente incomplete e frammentarieCapacità di analisi e sintesi Parziali e non originaliCapacità di critica Molto superficiale e approssimativaCapacità espressiva Molto stentata e scorretta
Voto : 5Conoscenze Generiche e talora impreciseCapacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimativeCapacità di critica Non ancora autonomaCapacità espressiva Poco fluida e talora scorretta
Voto : 6Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfonditeCapacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisaCapacità di critica Complessivamente adeguataCapacità espressiva Semplice, ma pertinente
Voto : 7Conoscenze Complete e sostanzialmente sicureCapacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonomeCapacità di critica Abbastanza approfonditaCapacità espressiva Chiara e precisa
Voto : 8Conoscenze Complete e autonomeCapacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organicaCapacità di critica Appropriata e personaleCapacità espressiva Fluida e disinvolta
Voto : 9-10Conoscenze ApprofonditeCapacità di analisi e sintesi Ottime e articolateCapacità di critica Rigorosa, originaleCapacità espressiva Ricca e vivace
Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di valutazione
garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di comuni
griglie di valutazione per le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle singole discipline. Tali griglie
vengono allegate al presente documento.
Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio
docenti e fatti propri dal Consiglio di Classe.
B) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE (simulazioni terza prova d’esame)
In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso dell’anno
due simulazioni della 3^ prova scritta prevista dall’esame di stato.
Per tali simulazioni il Consiglio di Classe ha utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica di un
argomento) in quanto ha ritenuto che essa consenta, rispetto alla tipologia B, una migliore valutazione dei
livelli di competenza degli alunni nell’analisi, nella sintesi e nella rielaborazione personale. Relativamente
alle tipologie C, D, E ed F, esse non sono state utilizzate in quanto giudicate poco adatte alla verifica delle più
significative competenze acquisite attraverso la formazione liceale.
Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per
educazione fisica e per matematica e italiano, previste delle due prime prove scritte e oggetto di specifiche
simulazioni.
Nella prima simulazione di terza prova (02.02.2017) sono state scelte le seguenti discipline: SCIENZE ,
LATINO, FILOSOFIA, STORIA dell'ARTE.
Nella seconda simulazione (02.05.2017) le discipline coinvolte sono state: INGLESE, STORIA, FISICA,
STORIA DELL'ARTE.
In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti righe di
testo. Il Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro
discipline in quanto, essendo meno dispersiva rispetto ai cinque possibili quesiti, consente agli studenti
maggiore ponderatezza e riflessione critica. Il tempo concesso per la prova è stato di tre ore e mezza.
Nella seconda metà del mese di maggio tutte le classi quinte del Liceo effettueranno in due mattinate
successive anche una simulazione della prima e della seconda prova d'esame.
PARTE QUINTA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO di CLASSE
Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, così come gli obiettivi delle singole discipline, sono stati
raggiunti dagli alunni in misura diversa, in particolare per quanto concerne le competenze legate alle
capacità di elaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare.
Tutta la classe ha progressivamente migliorato, nel corso del triennio, la conoscenza dei contenuti, il
rigore dell'analisi, la sicurezza nell'autonoma organizzazione della sintesi e la padronanza dei linguaggi
specifici, conseguendo gli obiettivi minimi di tutte le discipline. Un gruppo meno numeroso ha
sviluppato, accanto alle conoscenze ordinate e puntuali, anche sicure capacità di elaborazione,
argomentazione e riflessione critica, in alcuni casi accompagnate da un'ottima padronanza espressiva.
Qualche elemento di fragilità permane nell'area fisico-matematica, in cui accanto a un numero limitato
di studenti che si distinguono per la sicurezza della preparazione, l'autonomia rielaborativa e le capacità
intuitive, è presente un gruppo più numeroso con sufficienti o anche discrete competenze negli aspetti
tecnici delle discipline, ma con incertezze nell'elaborazione autonoma di strategie di soluzione in contesti
problematici non familiari. La diversità delle situazioni individuali non ha tuttavia compromesso il clima
di lavoro, che si è sempre mantenuto positivo sia nelle relazioni con i docenti sia, complessivamente,
nei rapporti tra studenti, anche grazie all'impegno degli studenti che in questi anni hanno svolto il ruolo
di rappresentanti sia a livello di classe, sia a livello di Istituto.
LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
MATERIA: RELIGIONE
INSEGNANTE: BELLIO PATRIZIA
1. OBIETTIVI
Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente sarà in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della
solidarietà in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura
critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e tradizioni storico- culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in
corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:
antropologico -esistenziale;
storico-fenomenologica;
biblico -teologica.
QUINTO ANNO
Conoscenze
Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:
- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento
centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa
propone;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi
del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei
popoli, alle nuove forme di comunicazione;
- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-
cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo
aperto, libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede Cristiano-
cattolica,tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
- individua, sul piano etico- religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e
modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
2. METODO
Alcuni temi sono stati proposti dall'insegnante, alcuni sono stati sviluppati con l’apporto della
ricerca e dell’esperienza personale degli studenti, altri sono stati affrontati con il contributo di
audiovisivi e testi specifici. Per alcuni argomenti ci si è serviti del testo in adozione e di articoli
ricavati da riviste. Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare
la classe alla partecipazione, alla riflessione ed all'approfondimento personale. Si è cercato di
incentivare il dibattito ed il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la
maturazione della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati.
3. STRUMENTI
Sergio Bocchini.- RELIGIONE E RELIGIONI- Edizioni Dehoniane Bologna ,2003.
Articoli e letture varie sui temi trattati.
Audiovisivi (film e documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti.
4 .TEMPI.
Dal momento che l’insegnamento della Religione Cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo svolgimento
della programmazione era previsto nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 27 ore
a causa di festività infrasettimanali,sospensione delle lezioni e attività didattiche integrative programmate
per la classe.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.
La valutazione ha permesso di verificare e controllare se, dopo le varie fasi del processo di
apprendimento, ci siano state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale negli alunni e
se l’interazione psicopedagogico- didattica sia stata efficace. Si è trattato di una valutazione
costruttivo- formativa che ha inteso esaminare il percorso compiuto e rinforzare l’apprendimento
qualora emergessero difficoltà e lacune.
Le verifiche sono state: scritte, mediante saggi brevi e lavori di ricerca personale e di gruppo; orali,
mediante interventi spontanei o sollecitati nella discussione in classe o mediante la presentazione
dei propri lavori di ricerca e approfondimento.
Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo
educativo e al raggiungimento degli obiettivi.
6. CONSIDERAZIONI FINALI
La classe 5A, composta di 21 alunni, che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento di Religione
Cattolica, si è rivelata sempre disponibile al dialogo educativo ed all’attività didattica; la
partecipazione alle attività proposte dall’insegnante si è fatta più attiva e propositiva nel corso del
triennio.
Alcuni alunni si sono impegnati nell’approfondimento dei contenuti proposti intervenendo
attivamente, impegnandosi nella ricerca personale, evidenziando buone capacità di rielaborazione
personale e critica e portando un valido contributo alla crescita umana e culturale della classe. La
maggior parte della classe ha preferito un atteggiamento di attento ascolto e di riflessione
personale, manifestando comunque interesse e motivazione verso le problematiche affrontate.
Il comportamento è stato corretto e responsabile.
Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla
partecipazione, alla riflessione ed all’approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il
dibattito e il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della
capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati.
Il profitto della classe risulta buono.
L’insegnante
Patrizia Bellio
Classe VARelazione finale di lettere
prof.ssa Alessandra Visentin
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE)
Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione
generale, nell’ambito del mio insegnamento ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze
dei seguenti contenuti disciplinari:
la lingua italiana nelle sue regole e nella sua struttura;
i principali registri e linguaggi settoriali, in particolare quello letterario:
lo sviluppo storico della letteratura italiana dell’Ottocento e del Primo Novecento, nei vari contesti
culturali di riferimento;
gli autori e i testi letterari indicati nel programma.
In termini di competenze ho curato che gli studenti divenissero capaci di:
analizzare i testi letterari in programma, sapendone mettere in relazione i piani del significante e del
significato, in modo da individuare organicamente le più significative direzioni di senso;
confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli in rapporto con altri di autori della
stessa epoca e di epoche o movimenti letterari diversi;
operare delle sintesi complete e organiche relative ad un autore, illustrandone l’evoluzione del
pensiero e della poetica, con riferimento ai testi e in rapporto all’epoca storica;
illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario, facendo riferimento agli autori che
meglio lo rappresentano e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si sviluppa;
valutare criticamente un autore o un movimento letterario, anche in base al proprio gusto estetico;
elaborare un saggio breve o una analisi testuale, esponendo in modo organico, ben argomentato, in
uno stile adeguato e linguisticamente corretto.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti:
Neoclassicismo e preromanticismo
L’opera di Ugo Foscolo
I caratteri generali del Romanticismo europeo e italiano
L’opera di Alessandro Manzoni
L’opera di Giacomo Leopardi
Il Naturalismo
Il Verismo
L’opera di Giovanni Verga
I caratteri generali del Decadentismo europeo e italiano
L’opera di Gabriele D’Annunzio e di Giovanni Pascoli
Il romanzo del ‘900: l’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo
La poesia italiana del ‘900: le opere di Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba
METODI, STRUMENTI, TEMPI
Nel corso dell’attività didattica un ruolo particolare è stato assegnato al “testo”, punto di
partenza e di arrivo di qualsiasi fruizione letteraria. Attorno ad esso è stata organizzata una buona
parte dello studio con lo scopo di far pervenire gli studenti, mediante l’uso di adeguati strumenti di
analisi, a una comprensione quanto più completa della sua struttura, per evincerne il senso nel modo
più corretto e ricco possibile.
All’interno di questa pratica testuale, si è cercato di sviluppare costantemente il patrimonio
lessicale, la capacità di osservazione, di riflessione e di critica, la maturità espressiva nei suoi vari
aspetti, stabilendo anche, quando possibile, collegamenti pluridisciplinari (con materie quali la Storia,
la Filosofia, il Latino, la Storia dell’Arte, la letteratura inglese) per offrire un quadro organico della
cultura.
Il testo in uso è Giorgio Barberi Squarotti, Giangiacomo Amoretti, Giannino Balbis, Valter
Boggione, Contesti letterari, (voll. 4-5-6) a esso sono stati affiancati materiali in fotocopia di testi,
interventi critici, approfondimenti di vario genere.
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
(livelli e punteggi)
I criteri su cui si è basata la mia valutazione sono stati:
Le competenze comunicative:
la correttezza ortografica e morfosintattica
la coesione logica e la coerenza discorsiva
la proprietà ed efficacia espressiva
Il livello di padronanza della materia:
la conoscenza di nozioni e idee
l’elaborazione dei concetti
l’organizzazione del discorso
la capacità di comprensione e riproduzione di un testo, di analisi e sintesi, di giudizio critico
motivato
La profondità e l’originalità nella rielaborazione critica
In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente:
PUNTEGGIO : <4Competenze comunicative Espressione scorretta o assai stentata, disorganica e
gravemente impropriaPadronanza della materia Conoscenze molto incerte; elaborazione concettuale
scarsa; struttura argomentativa incoerente;comprensione parziale dei testi
Rielaborazione critica Quasi assente
PUNTEGGIO : 5Competenze comunicative Espressione talora stentata e poco efficace
Padronanza della materia Conoscenze generiche e piuttosto imprecise;elaborazione concettuale faticosa e scarsamenteautonoma; struttura argomentativa debole;comprensione generica dei testi
Rielaborazione critica Giudizio critico superficiale e non motivato
PUNTEGGIO : 6Competenze comunicative Espressione complessivamente sorvegliata, abbastanza
scorrevole e sufficientemente efficacePadronanza della materia Conoscenze abbastanza complete, anche se non
sempre precise; elaborazione concettuale semplice macorretta: struttura argomentativa ordinata:comprensione dei testi adeguata, anche se sommaria
Rielaborazione critica Giudizio critico pertinente, anche se nonparticolarmente originale e incisivo
PUNTEGGIO : 7Competenze comunicative Espressione corretta, chiara, adeguatamente efficacePadronanza della materia In riferimento alla padronanza della materia:
conoscenze discretamente documentate e puntuali;elaborazione concettuale abbastanza complessa:struttura argomentativa abbastanza articolata;comprensione dei testi abbastanza approfondita.
Rielaborazione critica Giudizio critico pertinente, con elementi di originalità
PUNTEGGIO : 8Competenze comunicative Espressione corretta, elegante, efficace ed incisiva.
Padronanza della materia Conoscenze ampie e sicure; elaborazione concettualeprecisa; argomentazione rigorosa; comprensioneapprofondita dei testi
Rielaborazione critica Giudizio critico originale.
PUNTEGGIO : 9-10Competenze comunicative Espressione molto appropriata ed elegante, molto
efficace ed espressiva
Padronanza della materia Conoscenze profonde ed articolate; elaborazioneconcettuale originale ed organica; argomentazionerigorosa e ricca di riferimenti; comprensione moltoapprofondita dei testi
Rielaborazione critica Giudizio critico originale e profondo
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE
Nel corso dell’anno le prove di verifica sono consistite in:
Verifiche orali e scritte (almeno due per quadrimestre).
Compiti scritti (due nel I quadrimestre, due nel II) di elaborazione di tracce nella
forma di testi argomentativi, anche di ambito storico, di saggio breve e di analisi
testuale.
Il tempo assegnato per lo svolgimento di ogni compito è stato di quattro ore.
.
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA
OBIETTIVI ( CONOSCENZE E COMPETENZE)
Per quanto concerne il Latino, sempre facendo riferimento alle finalità e agli obiettivi stabiliti
dal Consiglio di Classe nella programmazione generale, ho operato per far acquisire agli studenti le
conoscenze dei seguenti contenuti disciplinari:
la lingua latina a livello di morfologia e di sintassi del verbo;
lo sviluppo della letteratura del I e del II secolo dopo Cristo, e del contesto storico-culturale
di riferimento.
gli autori e i testi letterari indicati nel programma.
i rapporti più significativi tra cultura latina e cultura italiana.
In termini di competenze ho curato che gli studenti divenissero capaci di
analizzare dal punto di vista del contenuto, della lingua e dello stile brani di Lucrezio, Seneca
e Tacito, contestualizzandoli dal punto di vista storico-culturale;
illustrare in modo sintetico, ma completo lo sviluppo della Letteratura del I e del II secolo
dopo Cristo;
esprimere un giudizio critico motivato sui singoli autori e sulle loro opere, rapportarli con
altri autori della stessa epoca o dello stesso filone letterario, facendo particolare
riferimento ai testi tradotti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
In relazione agli obiettivi suindicati, nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti:
L’opera di Seneca: conoscenza dei caratteri generali dell’opera e dell’autore; analisi e
traduzione di alcuni passi significativi per il pensiero e lo stile.
L’opera di Lucrezio: conoscenza dei caratteri dell’opera e dell’autore; lettura e analisi di
alcuni passi tematicamente significativi.
Il profilo storico, culturale e letterario nel periodo compreso tra la fine dell’età augustea (a
partire dalla figura di Ovidio) e gli albori dell’età cristiana.
CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI
Al di là di occasionali, anche se frequenti, sottolineature di interazione tra la letteratura latina e la
letteratura italiana, ho in particolare evidenziato il rapporto fra il pensiero e l’opera letteraria di Lucrezio,
Foscolo e Leopardi, soprattutto in relazione al concetto di natura.
METODI, STRUMENTI, TEMPI
Nello svolgimento di questa disciplina, ho privilegiato la lezione frontale; per quanto riguarda la
letteratura, ho delineato prima il contesto storico e culturale del periodo, poi sono passata all’analisi dei
singoli autori. Nella lettura dei brani in lingua ho dato privilegiato l’aspetto contenutistico sottolineando il
rilievo culturale delle opere, stimolando gli studenti ad attualizzarle nel contesto contemporaneo. Il
manuale in adozione è: Garbarino, Pasquariello, Colores, Paravia (voll.1-3)
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE(livelli e punteggi)
I criteri su cui si è basata la valutazione sono stati:Per l’attività di traduzione:
la competenza linguistica
la correttezza interpretativa
la resa in Italiano
Per il colloquio orale:
le conoscenze letterarie
l’analisi testuale comprendente: lettura-comprensione, illustrazione delle tematiche, commento
linguistico – stilistico, contestualizzazione storico-culturale
In base a questi criteri la mia valutazione ha rispettato i parametri seguenti:
PUNTEGGIO: <4Attività di traduzione competenza linguistica: gravi e diffusi errori di
morfosintassicorrettezza interpretativa: vistosi fraintendimenti delsensoresa in italiano: lessico inadeguato
Interrogazione orale conoscenze letterarie: molto incerte e parzialianalisi testuale:a) lettura-comprensione: gravemente lacunosab) illustrazione delle tematiche: caotica econtraddittoriac) commento linguistico - stilistico: molto scorretto,frammentario, incoerentecontestualizzazione storico-culturale: inesistente.
PUNTEGGIO: 5Attività di traduzione competenza linguistica: alcuni errori di lessico ed altri,
talora gravi, di morfosintassicorrettezza interpretativa: fraintendimenti nonsostanziali del sensoresa in italiano: linguaggio poco curato
Interrogazione orale conoscenze letterarie: incerte e approssimativeanalisi testuale:a) lettura-comprensione: lacunosab) illustrazione delle tematiche: confusac) commento linguistico - stilistico: a tratti scorretto,piuttosto disorganicocontestualizzazione storico-culturale: sfocata
PUNTEGGIO: 6Attività di traduzione competenza linguistica: qualche errore generalmente
non grave di lessico e di morfosintassicorrettezza interpretativa: sostanziale comprensionedel testoresa in italiano: linguaggio un po’ approssimativo
Interrogazione orale conoscenze letterarie: essenzialianalisi testuale: a) lettura-comprensione: abbastanzacorretta, anche se non sempre precisab) illustrazione delle tematiche: a tratti generica)commento linguistico - stilistico: sufficientementecircostanziatocontestualizzazione storico-culturale: abbozzata
PUNTEGGIO: 7Attività di traduzione competenza linguistica: qualche approssimazione non
grave relativa al lessicocorrettezza interpretativa: soddisfacente comprensione del sensoresa in italiano: linguaggio solitamente sorvegliato
Interrogazione orale conoscenze letterarie: generalmente complete e sicureanalisi testuale:a) lettura-comprensione: sostanzialmente correttab) illustrazione delle tematiche: abbastanza documentata e articolata
PUNTEGGIO: 8Attività di traduzione competenza linguistica: individuazione corretta delle
strutture morfo-sintattichecorrettezza interpretativa: buona comprensione delsensoresa in italiano: linguaggio efficace
Interrogazione orale conoscenze letterarie: complete e sicuraanalisi testuale:a) lettura-comprensione: correttab) illustrazione delle tematiche: documentata earticolatac) commento linguistico - stilistico: puntuale e rigorosocontestualizzazione storico-culturale: circostanziata edesaustiva
PUNTEGGIO: 9-10Attività di traduzione competenza linguistica: individuazione corretta e
precisa delle strutture morfo-sintattichecorrettezza interpretativa: piena comprensione delsensoresa in italiano: linguaggio sciolto, efficace e pertinente
Interrogazione orale conoscenze letterarie: complete, sicure, elaborate inmodo criticoanalisi testuale:a) lettura-comprensione: corretta e disinvoltab) illustrazione delle tematiche: documentata,articolata e organicac)commento linguistico - stilistico: autonomo, rigorosoe originalecontestualizzazione storico-culturale: circostanziata,ricca nei riferimenti
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE
Nel corso dell’anno scolastico le prove di verifica, in conformità a quanto stabilito in sede di
Dipartimento, sono consistite in:
Primo quadrimestre :
due esercizi di traduzione e analisi di passi d’autore (tempo assegnato due ore);
due interrogazioni sotto forma di questionario scritto in cui era richiesta la conoscenza delle
caratteristiche stilistiche, di contenuto, del pensiero dell’autore con rimandi precisi ai brani
studiati;
commento di passi d’autore;
relazione su un problema critico - letterario, dalla quale doveva emergere una adeguata
capacità di analisi e di sintesi.
Secondo quadrimestre:
tre prove articolate in quesiti di analisi testuali e relazioni su questioni critico – letterarie; un colloquio orale.
CONSIDERAZIONI FINALI
La docente ha cominciato a lavorare in questa classe a partire dalla IV per la disciplina dell’italiano e solo in
V per il latino come conseguenza del pensionamento della titolare che ricopriva la cattedra nel primo
triennio.
Dati il forte legame e la consuetudine che univano la classe alla precedente insegnante, il cambiamento non
è stato privo di qualche difficoltà conseguenze dei mutamenti nello stile relazionale e nel metodo di lavoro.
Tuttavia progressivamente, nel tempo, si è andata costruendo una consuetudine tra classe e docente,
certamente più significativa nella relazione individuale che in quella di gruppo, che ha consentito di lavorare
in modo via via più proficuo.
Il gruppo classe in questo biennio ha rinforzato la propria coesione interna costruendo un clima di
collaborazione e rispetto reciproci; ciò è stato anche indubbiamente favorito dall’emergere di alcune
personalità che, compiendo un significativo percorso di maturazione, hanno saputo essere di stimolo anche
per gli altri. È certamente indice di ciò il fatto che non pochi studenti della classe abbiano assunto, a livello
di istituto, ruoli propositivi e di riferimento, facendosi carico della promozione e della realizzazione di
iniziative volte agli altri studenti della scuola.
Nel corso del biennio la classe ha dato prova di maturare atteggiamenti di impegno, continuità nello studio,
senso di responsabilità tanto che alcune personalità, inizialmente meno motivate, sono riuscite a conseguire
un percorso di crescita molto significativo.
Gli esiti conseguiti in entrambe le discipline sono nel complesso più che discreti: emergono alcune situazioni
di studenti che hanno saputo affiancare alla predisposizione per le materie un interesse vivo e maturo per
esse tale da consentire il raggiungimento di livelli di eccellenza. Nella pratica della traduzione dal latino, due
studentesse hanno partecipato per più anni scolastici a varie edizioni di Certamina.
La classe ha dimostrato nel corso del tempo un’ottima predisposizione per il lavoro in gruppo e si è distinta
per le capacità di organizzazione e di lavoro autonomo, ciò ha in parte compensato la ritrosia che ha
continuato a caratterizzare il lavoro in aula: pur non mancando infatti attenzione, dedizione e interesse gli
studenti hanno mantenuto uno stile più ricettivo che partecipativo.
Nel corso dell’anno la classe ha partecipato al progetto nazionale Didattica delle lingue classiche con un
percorso su magia e irrazionale nel mondo antico che è stato svolto in parte secondo la modalità della
flipped classroom. Anche in questa occasione si sono riscontrate le ottime capacità di organizzazione e di
lavoro cooperativo che caratterizzano il gruppo.
La docenteAlessandra Visentin
Relazione finale del docente
Materia Inglese Classe 5A a.s.2016/17 Ins.: Sorarù Fabiana
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
OBIETTIVI
Gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale sono stati il consolidamento e l’approfondimento:
delle strutture linguistiche anche complesse; del lessico specifico utile per accostarsi all’analisi testuale; degli elementi utili al riconoscimento dei generi letterari; delle strategie per l’approfondimento interpretativo e per il collegamento degli aspetti storici, culturali
e letterari,
COMPETENZE, CAPACITA', ABILITA'
comprendere in modo estensivo/intensivo testi autentici e letterari; analizzare il testo letterario sul piano formale e semantico; comprendere l’intenzione comunicativa di un testo e collocarlo nel contesto biografico e sociocultu-
rale; esprimere motivate valutazioni personali, raccontare, riassumere, descrivere, spiegare argomenti personali, di attualità, letterari.
METODOLOGIA
Nello studio della letteratura, si è partiti dalla presentazione della situazione storica, sociale e culturale per poi presentare i testi più significativi di ciascun autore in programma.
I testi sono stati sempre analizzati e discussi in classe al fine di:
educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli alunni, ricercare non solo il messaggio più evidente, ma anche gli ulteriori valori e significati apportati dalle
scelte formali e linguistiche dell’autore, ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche salienti dell’autore e la sua colloca-
zione nel contesto letterario e sociale.
Strumenti di lavoro:
libro di testo: Marina Spiazzi- Marina Tavella, Margaret Layton, “Performer – Culture and literature”vol 2 e 3, Ediz. Zanichelli
laboratorio linguistico DVD di film tratti da opere letterarie Fotocopie da altri testi
Tempi:
La suddivisione dei contenuti nei tempi stabiliti nella programmazione iniziale è stata complessiva-mente rispettata anche se si sono rese necessarie alcune modifiche nella scelta degli autori e dei testi daanalizzare. Sono state comunque effettuate 90 ore di lezione.
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche scritte e due verifiche orali per ciascun quadrimestre. Sono stati inoltre valutati interventi e lavori significativi, sia in positivo sia in negativo.
Nelle prove di verifica, in gran parte di tipo soggettivo, si è tenuto conto del grado di comprensibilità, accuratezza formale, pertinenza e completezza dei contenuti espressi e delle analisi formulate.
E’ stata utilizzata la seguente scala di valutazione in decimi:
voto 1: prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco voto 2: conoscenze ed abilità di base nulle voto 3: abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa o assente voto 4: scarsa conoscenza dei contenuti e abilità linguistiche approssimative voto 5: conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche voto 6: conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità voto 7: conoscenze ben organizzate e sufficienti abilità applicative voto 8: buone conoscenze linguistiche e culturali e generale padronanza delle abilità applicative voto 9: piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell’uso degli strumenti linguistici voto 10: piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell’uso degli strumenti linguistici unite ad
un’evidente capacità di analisi e rielaborazione personale.
Nella valutazione finale dell’allievo è stata operata una sintesi tra i risultati delle varie prove, il progresso maggiore o minore rispetto al livello di partenza, e tutti gli elementi utili che sono emersi dal suo comportamento in classe, in particolare per quanto concerne la partecipazione, l’interesse e l’impegno.
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE
Le interrogazioni orali sono state condotte in modo da verificare sia le capacità espositive autonome sia la conoscenza dei vari contenuti e sono state considerate sufficienti quando il messaggio è risultato coerente epertinente nel contenuto e la pronuncia, le scelte lessicali e sintattiche, la scioltezza nel parlato (fluency) lo abbiano reso comprensibile e non equivocabile.
Le verifiche scritte si sono basate su:
risposte a quesiti su tematiche letterarie o storiche, risposte a quesiti su testi letterari e autori,
E’ stata inoltre effettuata una prova di verifica per simulare la TERZA PROVA richiesta nell’Esame di Stato: per la parte riguardante la Lingua Inglese si è utilizzata la tipologia A, ritenendo che fosse più simile al tipo di verifiche normalmente proposte e desse più possibilità ai candidati di dimostrare capacità e conoscenze.
Tale prova prevedeva la trattazione dell’argomento per un massimo di 20-22 righe circa (230 parole circa).
Per la valutazione della simulazione di terza prova di Lingua Straniera e delle verifiche con struttura di terza
prova, è stata utilizzata la tabella dei parametri di riferimento, concordata dal Dipartimento di Lingue e Let-terature Straniere dell'Istituto.La scala di valutazione è riferita in quindicesimi e la soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza(10/15), è stata fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad una essenziale completezza e coe-renza nello svolgimento delle risposte ai quesiti proposti. La ricchezza dell'informazione, la competenza nel-la rielaborazione, la qualità linguistica hanno favorito una valutazione progressivamente orientata verso l'ec -cellenza (15/15).
CONSIDERAZIONI FINALI
L’insegnamento della lingua Inglese in questa classe è stato caratterizzato da continuità, in quantol’insegnante è stata la sottoscritta a partire dal primo anno scolastico.E’ stato possibile quindi instaurare un soddisfacente rapporto di collaborazione reciproca che ha permessoun regolare svolgimento del programma, anche se gran parte degli studenti ha manifestato una disponibilitàal dialogo educativo talvolta superficiale, un interesse non sempre vivace e una partecipazione globalmentepoco attiva.In generale la classe è maturata nel corso degli anni manifestando un atteggiamento serio e responsabilenei confronti dello studio che si è però talvolta rivelato poco efficace per alcuni studenti perchécaratterizzato da limitata autonomia e scarsa rielaborazione personale.Dal punto di vista del rendimento scolastico la classe si presenta soddisfacente ma piuttosto eterogenea,con un discreto numero di studenti che ha dimostrato serietà ed impegno e raggiunto ottimi risultati graziea buone capacità espressive e linguistiche, mentre per alcuni elementi, piuttosto fragili nella preparazione epoco autonomi nel metodo di studio, il profitto non è sempre stato costante e pienamente positivo.
ALLEGATI
Si allega il programma e il testo della simulazione di terza prova d’esame.
L’insegnante
Fabiana Sorarù
LICEO STATALE “G. BERTO”Via Barbiero, 82 – 31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
STUDENTE __________________________________DATA________________
CLASSE_________________
Discuss the theme of spiritual sterility of modern life in T.S. Eliot and James Joyce.
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi
ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI
● conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente
● conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente
● conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti e rispondenti a quanto richiesto
● conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti
● conoscenze e contenuto completi e pertinenti
● conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali
0-1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE
● mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria
● conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsa
capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione
● sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa
● adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione
● rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità
argomentative, di rielaborazione e di coesione
● ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione
1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non può essere superiore alla sufficienza
● gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia
● molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico;
ortografia poco curata
● alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico
elementare; alcuni errori di ortografia
● errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia
● presenza di pochi errori e/o imperfezioni
● correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta
1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
VALUTAZIONE…..../10 …..../15
LICEO STATALE “GIUSEPPE BERTO” - MOGLIANO VENETO
RELAZIONE FINALE
STORIA e FILOSOFIA
Classe 5° Sez. A Liceo Scientifico
Anno scolastico 2016/ 2017Prof.ssa Edda Fava
1. OBIETTIVI
1.a. Competenze e capacità
Storia Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina Comprendere e analizzare la complessità dei processi storici cogliendo le relazioni tra aspetti sociali,
economici, politici e culturali Strutturare le proprie conoscenze in maniera ordinata ed esporle con chiarezza e linearità Confrontare interpretazioni storiografiche diverse collegandole eventualmente al contesto storico in cui
vennero elaborate Cogliere i rapporti tra le trasformazioni storiche del passato e alcuni aspetti della realtà contemporanea Maturare una personale capacità di valutazione in rapporto ad eventi e interpretazioni studiati
Filosofia Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina Saper definire e analizzare concetti Saper analizzare problemi filosofici e il loro significato storico culturale Riconoscere e ricostruire percorsi argomentativi anche a partire dai testi Ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi e saperlo esporre con chiarezza e coerenza Confrontare concezioni filosofiche riconoscendo affinità e differenze Esprimere valutazioni argomentate intorno a temi e problemi dibattuti
1. b. Conoscenze
Storia Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio storico. Conoscenza delle grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche dalla seconda metà
dell’Ottocento al secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla storia italiana ed europea (vedi programmi allegati al documento del Consiglio di classe) .
Filosofia
Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio filosofico. Conoscenza del pensiero dei maggiori filosofi dell'Ottocento (Fichte, Hegel, Schopenhauer, Kierkegaard,
Feuerbach, Marx, Positivismo, Nietzsche) e di alcuni autori o problemi della filosofia del Novecento (vediprogrammi allegati al documento del Consiglio di classe).
Gli obiettivi indicati per le due materie sono stati raggiunti in misura diversa, in particolare per quanto
concerne le competenze maggiormente legate alla riflessione critica e alle autonome capacità
argomentative e valutative: queste ultime, infatti, sono state pienamente sviluppate solo da una parte della
classe, mentre gli altri obiettivi possono dirsi raggiunti dalla totalità degli alunni, sia pur con gradi differenti
di sicurezza e abilità.
Per quanto riguarda i contenuti di Storia, va precisato che non è stato possibile trattare per intero il
Novecento, a causa della necessità di recuperare alcuni argomenti del programma di quarta da cui si è
ritenuto impossibile prescindere completamente (in particolare per quanto riguarda i primi decenni
dell’Italia post-unitaria). Benché lo studio delle vicende diplomatico-militari sia stato limitato ai dati
essenziali e sia stata privilegiata la comprensione degli aspetti politici, sociali ed economici dei processi
storici, il limitato orario a disposizione è risultato comunque insufficiente per svolgere l'intero programma
con l'approfondimento necessario.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI
Vedi programmi allegati al documento del Consiglio di classe
3. METODI E STRUMENTI
Dal punto di vista metodologico, l’intervento didattico fondamentale è consistito nella cosiddetta
“lezione frontale”, integrata dalla lettura di passi salienti tratti da testi storiografici o da classici del pensiero
filosofico. La riflessione problematica, il dialogo e il confronto critico, richiesti dalla natura stessa delle
materie, sono stati sempre stimolati e valorizzati, così da favorire il passaggio a forme di “lezione
partecipata”.
La stesura di appunti dalle lezioni è stata utilizzata costantemente dagli studenti, ma si è sempre insistito
anche sull’importanza del lavoro personale sui manuali e sui testi degli autori e sono state fornite
indicazioni per approfondimenti.
Manuali in adozione:
Filosofia : N. ABBAGNANO – G. FORNERO, La ricerca del pensiero, vol. 2B – 3A - 3B, Paravia, 2012. Storia : V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale, vol. 2 - 3, La Nuova Italia, 2012.
Nel corso dell’anno la classe avrebbe dovuto svolgere 66 ore di Storia e 99 di Filosofia; fino al 10 maggio
sono state effettivamente dedicate al lavoro in classe 52 ore per Storia e 66 per Filosofia (prevedibili,
entro la fine dell'anno scolastico, 60 ore di Storia e 84 di Filosofia)
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La verifica degli obiettivi raggiunti si è basata innanzitutto sulle tradizionali interrogazioni orali, viste non
solo come strumenti di classificazione del profitto, ma anche come occasioni per approfondimenti, confronti
e chiarificazioni utili allo svolgimento del programma. Esse, in genere, hanno preso avvio da un momento
prevalentemente espositivo, per passare poi ad un momento di dialogo finalizzato a stimolare la riflessione
e la rielaborazione con la guida dell’insegnante.
Le prove orali sono state integrate da prove scritte di diversa tipologia, sia strutturate che a domande
aperte (con o senza numero massimo di righe per la risposta). La trattazione sintetica di argomenti è stata
utilizzata anche nelle simulazioni di terza prova, attuate per tutte le classi quinte come preparazione
all’esame finale (quesiti di tipologia A). Il testo e i criteri di valutazione di tali quesiti sono allegati al
documento del Consiglio di classe.
5. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi)
Coerentemente con i criteri di massima indicati dal P.O.F. , le valutazioni attribuite nel corso dell’anno, in
particolare alle prove orali, si sono basate sulla seguente corrispondenza tra livello di abilità e voto:
Livello di abilità Voto
Conoscenze nulle (l’alunno si dichiara completamente impreparato o consegna una prova inbianco)
uno-due
Conoscenze molto lacunose e con gravissimi errori anche nei concetti di base, incoerenzalogica, mancata conoscenza del lessico specifico, espressione confusa
3
Conoscenze incerte e molto parziali, incoerenze logiche o errori gravi, difficoltà espositiveanche con argomenti semplici, analisi molto superficiale e valutazioni non corrette
4
Conoscenze imprecise e non complete, approssimazioni nella definizione concettuale,capacità di analisi e sintesi parziale, lessico approssimativo, valutazione non autonoma
5
Conoscenze complessivamente corrette e abbastanza complete, ma non approfondite;analisi corretta con qualche aiuto da parte dell’insegnante; esposizione semplice maordinata e logicamente coerente, sintesi non sicura.
6
Conoscenze corrette e pressoché complete, analisi precisa e discretamente articolata,sintesi abbastanza autonoma, correttezza concettuale e lessicale, esposizione corretta ediscretamente sicura
7
Conoscenze complete, corrette, sicure; analisi approfondita e sintesi autonoma ed efficace;buona capacità di valutazione personale; espressione corretta, lessicalmente appropriata,fluida.
8
Conoscenza approfondita e articolata dei contenuti, organizzati ed elaborati in manieraautonoma; capacità di coordinare le conoscenze anche con altre materie ed impegnonell’ampliarle autonomamente; sicurezza nell’analisi e nella sintesi, autonomia e rigore nellariflessione critica e nella valutazione, ricchezza e fluidità espressiva
9-10
Del voto riportato nelle due simulazioni di terza prova si è tenuto conto ai fini della media quadrimestrale, convertendo il voto da quindicesimi in decimi secondo seguente tabella :
Voto in quindicesimi Voto in decimi Voto in quindicesimi Voto in decimi1 1 9 5.52 2 10 63 2.5 11 6.54 3 12 75 3.5 13 86 4 14 97 4.5 15 108 5
6. CONSIDERAZIONI FINALI
L’ interesse manifestato dalla classe è sempre stato buono per entrambe le materie, pur esprimendosi in
più nell'attento ascolto e nello studio diligente che negli interventi personali. La classe, infatti, presenta un
buon livello di partecipazione nelle situazioni strutturate, per le quali abbia avuto modo di prepararsi (ad
esempio un dibattito con tema e ruoli pre-assegnati), ma risulta meno attiva nel contesto di una lezione in
cui debba confrontarsi con argomenti proposti dalla spiegazione dell'insegnante o con spunti e
sollecitazioni provenienti dall'attualità. Il clima di lavoro in classe non può dirsi, tuttavia, passivo: gli
interventi, sia pur non numerosi, sono significativi, il livello di concentrazione è sempre molto elevato e le
proposte di approfondimento sono accolte dagli studenti con interesse e disponibilità. L'impegno nello
studio pomeridiano risulta caratterizzato, inoltre, da una discreta continuità: la maggior parte della classe
tende a gestire l'applicazione richiesta dal contemporaneo studio di tutte le discipline scolastiche con
un'attenta programmazione, che tuttavia in qualche circostanza non ha evitato ad alcuni studenti uno
studio troppo concentrato nell'imminenza delle verifiche.
I livelli di preparazione raggiunti risultano differenziati a seconda delle potenzialità di base e della
sistematicità dell’impegno. All’interno della classe sono presenti alcuni studenti che si distinguono per le
conoscenze complete e accurate che, accompagnate da personali capacità di elaborazione e riflessione,
configurano situazioni di buon livello (in qualche caso ottimo) sul piano del profitto. Risultati discreti sono
stati raggiunti, però, anche da studenti meno sicuri sul piano rielaborativo, ma che si sono impegnati in
modo sistematico nello studio, acquisendo una preparazione adeguata sul piano della completezza, della
precisione e della linearità argomentativa. In alcuni casi le competenze rielaborative e la conoscenza dei
contenuti, pur sufficienti, sono ancora accompagnate da elementi di approssimazione o da incertezze
espressive.
Apprezzabili risultano la correttezza del comportamento nei confronti dell'insegnante e l'impegno
consapevole degli studenti nel migliorare progressivamente l'unità e la collaborazione interna del gruppo
classe.
Mogliano Veneto, 15/ 05 / 2017 Prof.ssa Edda Fava
LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO
CLASSE VA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA
Prof.ssa DAL BON MARGHERITA
Obiettivi
Comprendere il ruolo della matematica come strumento essenziale per la formazione culturaledell’uomo indipendente, che nella disciplina coglie gli stimoli e i riferimenti per una crescita cheva ben al di là degli aspetti tecnici e si collega alla dignità della sua natura.
Sistematizzazione delle conoscenze acquisite negli anni precedenti; Acquisire contenuti teorici tecnici e metodologie specifiche; Affinare il rigore dell’impostazione metodologica; Impostare strategie adeguate a modellizzare situazioni suscettibili di matematizzazione; Operare in modo autonomo, valorizzando la scoperta matematica (e le doti di passione,
fantasia, intuizione che essa richiede); Perseguire la sistemazione teorica (con le riflessioni e le valutazioni critiche); Comprensione del linguaggio specifico; Comprendere il metodo matematico come struttura ideale della conoscenza scientifica; Comprendere il passaggio da scienza dei contenuti a scienza delle procedure formalizzate; Educazione alla interdisciplinarietà; Sviluppo delle competenze.
Competenze, capacità, abilità
Capacità di trasformare la deduzione in calcolo; Capacità di trasformare delle espressioni secondo le leggi sintattiche del linguaggio
convenzionale usato; Capacità di formalizzazione; Capacità di matematizzare attraverso modelli; Capacità di analizzare modelli; Effettuare correlazioni tra i vari modelli (es. algebrici. Geometrici, fisici); Uso corretto del linguaggio tecnico; Capacità di inquadrare un processo ipotetico - deduttivo nell’ambito di una teoria assiomatica.
Metodologia
Approccio per problemi e trattazione inizialmente intuitiva; Discussioni di gruppo, ricerche individuali guidandoli attraverso approssimazioni successive alla
proprietà, sobrietà, sintesi e precisione; Riferimenti storici ove sia possibile evidenziando lo sviluppo coerente della disciplina; Individuazione delle strutture portanti e loro proprietà; Relazione tra le strutture portanti; Sviluppo di eventuali analogie e/o diversità tra strutture; Collegamento razionale delle nozioni teoriche via via imparate in un processo di
sistematizzazione, dapprima parziale e poi globale; Inquadramento di problemi, strutture e proprietà in teorie; Presentazione unitaria della geometria come teoria coerente con assiomi e regole logiche,
gruppi di trasformazioni e proprietà invarianti; Uso del calcolatore come sussidio in geometria, algebra e analisi, sottolineando,
contemporaneamente la subordinazione degli strumenti informatici al progresso creativo erazionale umano;
Guida alla lettura critica e allo studio del libro di testo; Acquisizione di conoscenze e procedure che sviluppino capacità e forniscano materiali e
strutture anche per elaborazioni e approfondimenti non strettamente matematici L’approccio per problemi segue le seguenti due direttrici fondamentali: Ampliamento delle strutture e delle operazioni in un determinato ambiente. Invarianza per trasformazioni geometriche e/o algebriche.
Testo di riferimento
M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi MATEMATICA. BLU 2.0 Zanichelli
ValutazioneAttraverso:
Prove scritte (almeno sei all’anno) Prove orali prolungate (almeno due nell’anno scolastico) Interventi significativi Test scritti per integrare e rendere omogenea la valutazione orale
Prove scritte di diversa tipologia per integrare e rendere omogenea la valutazione orale;
Al fine di:
Misurare la comprensione e intervenire altrimenti in itinere Permettere agli studenti di autovalutarsi meglio Variare i contenuti specifici e la metodologia per rinforzare i concetti ritenuti irrinunciabili
Criteri Acquisizione della struttura logica dei contenuti Risoluzione di situazioni problematiche attinenti i contenuti minimi irrinunciabili Tipologia degli errori Permanenza di carenze concettuali Corrispondenza impegno-carenze.
CRITERI DI SUFFICIENZA
È stata valutata sufficiente una prova scritta o orale che abbia dimostrato la capacità di affrontare erisolvere esercizi e/o problemi di livello medio tratti dai libri di testo correntemente in uso. Non èstata valutata come sufficiente qualunque prova abbia dimostrato la sola conoscenza mnemonicadi formule e/o teorie completamente avulsa da qualsiasi capacità applicativa. Si intende conesercizio o problema di media difficoltà un esercizio o problema che richieda all’allievo diprogettarne la risoluzione organizzando logicamente metodi e conoscenze di uso comune, vale adire metodi visti operare nelle esercitazioni in classe e in quelle assegnate per lo studio domestico.Non sono esercizi o problemi di media difficoltà quelli che richiedano la memorizzazione diparticolari formule o, soprattutto, richiedano particolari capacità intuitive per mettere il problemastesso sotto forma risolubile con gli strumenti di uso comune.
* Nota: GLI ERRORI SONO CLASSIFICATI COME:
a) Errori di calcolo e/o distrazione che comportano una diminuzione al più del 10 % del valoredell’esercizio.
b) Errori concettuali che comportano la diminuzione di non meno del 30 % del valore dell’esercizio.c) Errori di logica che comportano una diminuzione fino al 100 % del valore dell’esercizio.
Sono state inoltre considerate con peso diverso, al fine della valutazione finale, le prove scritte equelle orali: le prime con peso 70 le seconde con peso 30. (Ciò per la maggior oggettività delleprove scritte).
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
La classe è composta di 22 alunni, tutti appartenenti al nucleo originario.Nel corso di questi tre anni di lavoro insieme non sento di aver contribuito in modo incisivo alla loropreparazione. La classe ha sempre avuto e ha continuato a mantenere fino alla fine unatteggiamento educato, attento, corretto, ma non attivo e collaborativo. Fin da subito haevidenziato in generale un profilo di diligente e metodico approccio ai problemi. Se questo si èrivelato vantaggioso in terza per lo studio della geometria analitica, con il passare del tempo lamancanza di slanci, di creatività e di disponibilità a vagliare diverse opinioni e seguire diversestrade ha ostacolato la maturazione di una autonoma ricerca di soluzioni. Per questo motivo, adesclusione di uno studente particolarmente dotato (fa anche parte della squadra di matematica delLiceo) le loro competenze si rivelano soprattutto nei procedimenti che richiedono un certomeccanicismo. Non particolarmente capaci di organizzare i carichi di lavoro, spesso hanno studiatoin modo discontinuo, in relazione alle verifiche che erano chiamati a sostenere. A questo propositonon ha certamente giovato l’incertezza che quest’anno ha gravato sulla materia oggetto diseconda prova. Come in ogni classe il ventaglio delle capacità è ampio e diversificate sono lecompetenze. Purtroppo però anche gli studenti più costanti nello studio o dotati di più prontaintuizione (non sembra esserci una consistente intersezione) rivelano difficoltà e incertezze,soprattutto quando si tratta di intuire, valutare, soppesare, dedurre, decidere. Si è creata unafrattura sempre più ampia tra le conoscenze di tecniche di calcolo, classificazione di situazioni edeventi, rispetto alla capacità di scegliere le strategie idonee alla soluzione di un problema, allacapacità di osservare e dedurre. Se da un lato Il loro impegno, comunque, unitamenteall’attenzione in classe, è stato sufficiente per procedere in modo abbastanza sereno nello sviluppo
del programma, il fatto di non partecipare, non esporre le proprie difficoltà ed incertezze, anche seinsistentemente sollecitati, di essere ostinatamente non propositivi, ha determinato unapreparazione mediamente sufficiente, soprattutto per quanto concerne gli aspetti tecnici delladisciplina, mentre per la maggior parte sono ancora incerti sui problemi che richiedonol’elaborazione di una strategia, soprattutto nei passaggi che richiedono capacità di stimaregrandezze, di effettuare confronti e infine di operare scelte. Tra coloro che hanno nel corso deglianni manifestato maggior difficoltà a metabolizzare la disciplina è giusto sottolineare che alcunihanno continuato egualmente a studiare per acquisire almeno le conoscenze tecniche.
Mogliano Veneto 15/05/2017 Margherita Dal Bon
Liceo “G. Berto” – Mogliano Veneto
Relazione finale di fisica A.S. 2016/2017
Classe 5 Sezione A
PREMESSA
Nel corso dei precedenti anni scolastici vi è stata una riduzione del programma previsto per quanto
concerne l’ottica geometrica e la fluidodinamica. Il quinto anno è cominciato con un ritardo di più di un
mese sulla programmazione che ha comportato la trattazione parziale del campo magnetico non
dipendente dal tempo nel primo mese e mezzo dell’anno scolastico.
Per questi motivi, ma soprattutto a causa del monte ore annuale che sarà di non più di 85 ore effettive di
lezione, quindi inferiore del 15% alle 99 ore medie a disposizione della disciplina, il programma svolto è non
completamente in linea con quello delle indicazioni ministeriali e la scansione percentuale degli argomenti
non è quella prevista; infine, la quota del 10% sulla fisica contemporanea a scelta del docente non è stata
svolta.
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA'
Le conoscenze ritenute indispensabili sono quelle indicate dai temi portanti del programma svolto come
indicato in seguito, in linea con il quadro di riferimento ministeriale, le quali non solo costituiscono i nuclei
irrinunciabili di conoscenza specifica ma anche legami irrinunciabili per l'interpretazione di altre conoscenze
scientifiche e per la più ampia comprensione di eventi storici e teorie filosofiche.
Le competenze richieste e le capacità ad esse connesse sono sostanzialmente di due tipi:
Specifiche
Generali
Specifiche
Sono rappresentate dalla conoscenza teorica di singoli argomenti e dalla capacità di applicarle in
situazioni dichiaratamente afferenti alla loro applicazione, dalla competenza linguistica propria della
disciplina e dalla capacità di esprimere correttamente in ambito specifico tali conoscenze teoriche.
Generali
Sono rappresentate primariamente dall'analisi di un problema fisico intesa sia come una
competenza raggiunta attraverso la considerazione di situazioni problematiche non specifiche e non
indirizzate sia come capacità d'analisi concreta, quindi realizzata in merito a una ben determinata
situazione con l’eventuale applicazione di competenze sviluppate in un'altra parte dell’ambito
disciplinare e/o matematico.
Secondariamente capacità di sintesi organica sia in forma sequenziale quanto in forma non
sequenziale attraverso un uso corretto del linguaggio specifico della materia, questo almeno in
forma guidata.
Il grado molto elevato d'astrazione di alcune parti del programma e la richiesta di alcuni strumenti
matematici essenziali non sempre sincronicamente affrontati nel corso di matematica non hanno consentito
di sviluppare competenze specifiche in ambito pluridisciplinare.
Non sono state inoltre sviluppate né conoscenze strutturate di tipo storico né capacità d'analisi diacronica e
sincronica nell'ambito della storia della fisica anche se il programma è stato sviluppato seguendo una linea
logica abbastanza aderente a quella della storia della fisica del XIX e XX secolo, nell’esposizione di tutti gli
ambiti teorici (elettromagnetismo, relatività ristretta, fisica contemporanea).
Gli obiettivi d'apprendimento formulati per consentire quanto discusso sono stati i seguenti:
Capacità d'inquadrare il corretto ambito in cui può essere trattata la situazione esaminata.
Capacità di descrivere le procedure usate.
Capacità di individuare la relazione tra due o più grandezze fisiche.
Capacità di applicare correttamente le leggi fisiche in relazione alle condizioni al contorno
assegnate.
Consapevolezza dell’esistenza di condizioni al contorno nella formulazione di leggi fisiche.
Capacità di utilizzare semplici modelli per la descrizione dei fenomeni fisici.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono sempre in ordine cronologico, ma talvolta raggruppati per argomento. E’ indicato tra parentesi quadre,
alla fine degli argomenti, il tempo indicativo ad essi dedicato; per gli argomenti non ancora trattati od in
fase di trattazione all’atto della stesura della presente relazione si sono usati indicazioni in corsivo. Il tempo
indicato è quello strettamente dedicato all’argomento, agli esempi ed esercizi ad esso direttamente
connessi e allo svolgimento di prove di valutazione.
CAMPO MAGNETICO NON DIPENDENTE DAL TEMPO (in grassetto i vettori)Ripasso ed esercizi sull’elettrodinamica delle correnti, leggi di Ampère-Laplace.La forza di Lorentz e il moto di una carica in un campo magnetico. Moti circolari, moti elicoidali, moti aspirale. Il selettore di velocità. Lo spettrografo di massa. L’effetto Hall. L’esperimento di J.J. Thomson per lamisura di e/m dei raggi catodici, senza dettagli del calcolo ma con tutte le indicazioni su di essi. La circuitazione del campo magnetico e le relative convenzioni. Correnti concatenate e non. Teorema diAmpère sulla circuitazione. Calcolo dell’intensità del campo magnetico di un solenoide ideale. Momentomagnetico di una spira percorsa da corrente e momento torcente agente su una spira immersa in un campomagnetico. Il magnetismo naturale e le correnti amperiane.
CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI NEI MEZZI MATERIALI Ipotesi delle correnti amperiane come causa del campo magnetico prodotto dai magneti naturali. Ipotesidelle correnti amperiane per spiegare l’effetto di un campo magnetico su un magnete naturale.Diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo e loro interpretazione microscopica. Ciclo di isteresimagnetica. (il programma fin qui descritto è stato sviluppato nel primo mese e mezzo dell’anno scolastico)[Totale monte ore fin qui dedicato specificamente: 28]
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA ED EQUAZIONI DI MAXWELLIl fenomeno della induzione elettromagnetica: esperienze di Faraday sull'induzione elettromagnetica. Laforza elettromotrice indotta e sua origine. Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Le correnti indotte tra circuiti.Il fenomeno dell’autoinduzione e il concetto di induttanza. Calcolo del coefficiente di autoinduzione di unsolenoide. La mutua induzione e il coefficiente di mutua induzione. Calcolo del coefficiente di mutuainduzione di due solenoidi coassiali. Energia associata alla corrente in un circuito elettrico. Densità dienergia del campo elettrico e del campo magnetico. Relazione tra campi elettrici e magnetici variabili. Lacorrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Vettore di Poynting. Generazione e ricezione di ondeelettromagnetiche. Onde elettromagnetiche piane e loro proprietà. L’energia e l’impulso trasportato daun’onda elettromagnetica. Lo spettro delle onde elettromagnetiche.Deduzione qualitativa della legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz ed il principio di conservazionedell'energia. Induttanza di un circuito. Corrente autoindotta. Extracorrenti ed energia intrinseca dellacorrente. Densità di energia del campo magnetico.
CIRCUITI IN REGIME TRANSITORIO E IN REGIME SINUSOIDALECircuiti in serie RC e RL, carica e scarica. Circuiti RC, RL, LC e RLC, in serie, in regime sinusoidale, fasorirotanti; il calcolo della intensità di corrente del circuito. [Totale monte dedicato specificamente: 24]
RELATIVITA’ RISTRETTAMatrici e determinanti, trattazione sintetica per arrivare a scrivere le trasformazioni di Lorentz e le loroinverse in forma matriciale. Dalla relatività galileiana alla relatività ristretta. I postulati della relativitàristretta. Tempo assoluto e simultaneità degli eventi. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze:evidenze sperimentali.L’intervallo invariante spaziotemporale. Trasformazioni di Lorentz, metrica pseudoeuclidea, prodotto scalaree concetto di quadrivettore. Legge di addizione relativistica delle velocità e suo limite per piccole velocità.Lo spaziotempo di Minkowski. L’effetto Doppler radiale. La conservazione della quantità di motorelativistica. Massa ed energia in relatività. Il quadrivettore energia-impulso. [Totale monte dedicatospecificamente: 22]
FISICA QUANTISTICAL’emissione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’esperimento di Lenard e la teoria di Einstein dell’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. Modello dell'atomo di Bohr e interpretazione degli spettri atomici.L’esperimento di Franck – Hertz. Lunghezza d’onda di De Broglie. Dualismo onda-particella. [ 10 ore]
METODI, STRUMENTI, TEMPI, ARGOMENTI PIU' SIGNIFICATIVI
Il programma è stato svolto secondo quattro direttive fondamentali: l'aspetto storico, la teoria di campo, la
simmetria e/o l'analogia, l'interpretazione con modelli microscopici delle leggi macroscopiche.
L'aspetto storico è consistito nella visione storicizzata dello sviluppo della conoscenza quindi, ad esempio, il
campo magnetico è stato introdotto non con la forza di Lorentz ma con lo studio delle correnti (Oertsed,
Ampère ecc.).
La teoria di campo è stata sviluppata dal punto di vista del concetto di campo, quindi analizzando le
proprietà fisico-geometriche dei campi; in questo lavoro ho spesso usato una visione "alla Faraday", non per
questo non mettendone in evidenza i limiti concettuali. E' stato posto in evidenza l'aspetto nuovo del
campo elettromagnetico che viene via via considerato un oggetto fisico reale e non più un artificio
matematico atto a descrivere le forze elettriche.
I principi di simmetria sono stati applicati alle conseguenze del teorema di Gauss e della circuitazione di
Ampère e nelle considerazioni sulle equazioni di Maxwell;
Modelli microscopici sono stati proposti per interpretare le proprietà magnetiche della materia e le
proprietà della materia emergenti dalla crisi della fisica moderna di fine ‘800.
Le direttive di metodo atte a conseguire gli obiettivi proposti sono state:
1. Approccio per problemi.
2. Approccio storico.
3. Considerazioni dimensionali e strutturali.
4. Sviluppo analogie e differenze, a spirale sui concetti.
5. Approccio "sperimentale".
6. Sistematizzazione e riorganizzazione dei contenuti nuovi e/o approfonditi.
7. Integrazione e confronto (ove possibile) con gli ambiti della fisica esaminati nei precedenti
anni.
Per quanto riguarda gli strumenti essi si riducono
alla lezione frontale classica e/o con l’ausilio di strumenti di presentazione.
alla discussione collegiale (breve) quasi contemporanea degli argomenti
all'esercizio graduato in classe sia monotematico quanto pluritematico.
Tal esercizio è stato condotto
in forma numerica
in forma teorica
in forma d'approccio concettuale e di valutazione qualitativa o al più semiquantitativa.
La forma numerica è quella classica in cui l'esercizio, di solito indirizzato o monotematico, si esprime quasi
senza la necessità della scrittura delle leggi fisiche necessarie alla sua soluzione; la forma teorica, di solito
pluritematica, consiste nell'analisi e nella risoluzione astratta della problematica posta e richiede una
maggior competenza critica sia nell'analisi quanto nella sintesi essendo decisamente meno evidenti le
variabili, le costanti, i dati. Infine l'approccio concettuale, la forma di problema più simile alla ricerca che
richiede una discreta, almeno, padronanza della disciplina perché assolutamente non indirizzato né guidato.
La pratica di laboratorio si è esaurita nell'esecuzione dell’esperienze relative alle leggi di Ohm.
Infine i tempi d'intervento.
I tempi a disposizione, come detto nella premessa, sono stati ridotti e hanno condotto allo svolgimento di
un programma ridotto dal punto di vista quantitativo ma talvolta anche dal punto di vista qualitativo.
VALUTAZIONE
ATTRAVERSO:
Prove scritte/orali di varia tipologia (almeno sette):
Trattazione breve di un argomento (tipologia A)
Esercizi, problemi, situazioni problematiche.
Prove orali prolungate (solo in occasione di recupero di valutazioni scritte e di gravi carenze)
Interventi efficaci
AL FINE DI:
Misurare la comprensione e intervenire altrimenti in itinere.
Permettere agli studenti di autovalutarsi meglio.
Variare gli esempi specifici e la metodologia per rinforzare i concetti ritenuti irrinunciabili.
CRITERI:
Acquisizione della struttura logica dei contenuti.
Risoluzione di situazioni problematiche attinenti i contenuti delle indicazioni ministeriali.
Capacità d'orientamento in ambito disciplinare pluritematico.
Tipologia degli errori.
Permanenza di carenze concettuali.
Corrispondenza impegno-carenze.
CRITERIO DI SUFFICIENZA:
E’ stata valutata sufficiente una prova nella quale l’alunno abbia dimostrato di non limitarsi alla conoscenza
della pura sintesi matematica della teoria ma sappia inquadrarla in un processo logico di causa ed effetto
utilizzando anche esempi esplicativi pertinenti.
Il precedente livello di sufficienza è stato applicato al livello più basso dei problemi, quello monotematico
orientato dal testo, e al livello intermedio, quello dei problemi teorici.
METODI:
Gli elaborati sono suddivisi in parti autoconsistenti e concettualmente coerenti e nei collegamenti logici
(eventuali) tra le parti medesime.
Ad ogni parte e ad ogni legame è assegnato un punteggio che può essere già espresso in decimi o in una
scala diversa (esempio centesimi) che sarà poi riportata a scala decimale con frazioni di quarto di punto. In
questo modo si crea una griglia valutativa che oggettiva ed esplicita la valenza della prova.
La valutazione dell'elaborato consiste nell'identificazione degli eventuali errori e all'attribuzione di essi ad
una delle possibili categorie (vedere nel prosieguo) formando così il punteggio da attribuire alla parte in
oggetto e per sommatoria finale all'intero lavoro.
L'attribuzione dei pesi delle parti è fatta a priori in base a considerazioni didattiche quali le esercitazioni
svolte in classe, la frequenza con cui l’argomento è stato richiamato, l’estensione oraria della sua
trattazione, la difficoltà intrinseca dell'argomento sia nella sua accezione fisica quanto dal punto di vista
matematico, la rilevanza dell'argomento testato nel complesso della disciplina.
Gli elaborati, quando costituiti dalla trattazione breve di un argomento (tipologia A, 20 righe escluse
formule e disegni) come nella simulazione di terza prova effettuata, vengono suddivisi ugualmente in parti
autoconsistenti e concettualmente coerenti e nei collegamenti logici (eventuali) tra le parti medesime, ma
non esistendo a priori un unico percorso elaborativo, i pesi relativi delle parti riguardano i nuclei concettuali
coinvolti nei quesiti e solo la sensibilità del docente può stabilire quale esatto valore attribuire alle risposte
data dagli studenti per quanto riguarda la correttezza formale ed espositiva, con particolare attenzione
all’uso del linguaggio e alla esposizione grafica se richiesta, agendo comunque secondo criteri ben precisi.
Tali criteri sono:
aderenza al tema proposto e relative conoscenze specifiche;
uso proprio del linguaggio;
coerenza logica ed interrelazione delle parti;
analisi e sintesi dell'argomento in rapporto alla sua trattazione nel testo ed in classe;
uso appropriato ed efficace di figure esplicative della trattazione, in connessione corretta
alla
esposizione verbale e alla trattazione matematica.
Non viene agganciata l'attribuzione della sufficienza alla media conseguita dalla classe nell'intero elaborato
o nei singoli esercizi ma alla considerazione/confronto dei problemi della prova con il criterio di sufficienza
enunciato e dell'eventuale difformità se ne tiene conto a priori nell'attribuzione dei punteggi delle parti.
In caso di risultati troppo difformi da una distribuzione normale possono essere corretti a posteriori i pesi
valutativi delle singole parti in misura non superiore ad un 15% complessivo.
Le tipologie d'errore sono così costituite:
errori di calcolo e/o distrazione che non comportano alcuna diminuzione del valore dell'esercizio a
meno che l'errore non dia luogo ad un risultato evidentemente assurdo dal punto di vista della fisica
del problema nel qual caso l'errore diviene della tipologia seguente.
errori nell'applicazione di metodi matematici in un contesto fisicamente corretto che comportano
una diminuzione al più del 30% del valore dell'esercizio.
errori concettuali, vale a dire applicazione di principi non consoni alla situazione prospettata o
mancata applicazione di principi fondamentali, che comportano una diminuzione di non meno del
30% del valore dell'esercizio.
errori di logica che comportano una diminuzione fino al 100% del valore dell'esercizio.
Il livello di sufficienza è stabilito preventivamente alla prova in base alle capacità minime operative richieste
all’atto dell’esecuzione della prova stessa. Tali capacità sono funzione del livello di approfondimento del
programma svolto in relazione alla ricettività e alle potenzialità della classe e al grado di difficoltà intrinseco
dell'argomento(i) della prova.
Le prove hanno sempre riguardato porzioni complete e autoconsistenti dell’iter didattico. Questo, tra l'altro,
per permettere agli allievi di comprendere meglio connessioni, valenze specifiche e generali di quanto
sottoposto alla loro attenzione.
ATTIVITA' DI RECUPERO, SOSTEGNO ED INTEGRAZIONE
Attività di sportello aperta a tutti gli studenti del Liceo, di ogni classe.
CONSIDERAZIONI FINALI
Profilo della classe e grado di conseguimento degli obiettivi didattici
Profilo comportamentale in uscita: la capacità di studio autonomo e d’applicazione autonoma sono
complessivamente più che sufficienti; vi sono tuttavia studenti portati ad un comportamento non conforme
all’acquisizione duratura e semanticamente valida dei contenuti, studenti che concentrano anche l’esercizio
temporalmente a ridosso delle verifiche didattiche.
La capacità di concentrazione è mediamente discreta, livello medio che presenta comunque una certa
varianza. Il livello d’attenzione che ne consegue è discreto, anche qui con variabilità non trascurabile. La
partecipazione è passiva, decisamente. Pochi studenti, e solo talvolta, intervengono attivamente. Va
comunque evidenziato, nel contesto passivo delineato, la sempre grande disponibilità a cogliere stimoli e
incarichi dati alla classe dall’insegnante nel tentativo di rendere più solido il profilo cognitivo e questo al di
là dell’atteggiamento caratterialmente passivo del complesso della classe.
Profilo cognitivo: di livello complessivo più che sufficiente, con difficoltà ancora persistenti per alcuni
studenti. Problema non raro nel gruppo classe è l’approccio poco analitico alle situazioni problematiche. Si
evidenziano peraltro alcuni studenti dalla solida preparazione e dalle buone o ottime competenze i cui
contributi alla didattica sono stati, anche se sparuti, di grande stimolo.
Conseguimento degli obiettivi didattici: mediamente più che sufficiente per gli l’obiettivi 1., 2., 3,
sufficiente per il quarto 4., appena sufficiente per il quinto, problematico per il sesto obiettivo; nei tempi a
disposizione il sesto obiettivo non è stato perseguito né in modo mirato , né, tanto meno, accurato. Inoltre,
per il secondo e per il quarto obiettivo in genere si nota una certa difficoltà nel padroneggiare
l'interpretazione della simbologia ed il calcolo soggiacente.
Le competenze specifiche sono state sviluppate in modo mediamente più che sufficiente, le capacità
specifiche in maniera più che sufficiente mentre le capacità e le competenze generali si possono ritenere
acquisite in grado almeno sufficiente da metà della classe ma questo è dipeso anche dal fattore tempo.
Il tempo concesso alla materia è, infatti, decisamente inadeguato sia in assoluto quanto in relazione alle
nuove indicazioni ministeriali.
Considerando poi anche le ore effettivamente svolte, la situazione diviene critica e in questo la grande
disponibilità degli studenti alle proposte didattiche è stata decisamente di aiuto.
Mogliano Veneto, 15 maggio 2017 Il docente di fisica Prof. Silvio FlegoTesto in adozione
Titolo completo: Fisica! Le regole del gioco. Vol. 3
Autori: A. Caforio A. Ferilli
Casa editrice: Le Monnier
ISBN: 9798800211192
Liceo Scientifico Statale “G. Berto” Mogliano Veneto Anno scolastico 2016-17
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5^A
Disciplina: Scienze
Docente prof.ssa Monica Vianello
Finalità educative generali
Acquisizione di un metodo scientifico che permetta di comprendere e analizzare i fenomeni nella
loro complessità, partendo dalle nozioni di base.
Consapevolezza del ruolo della scienza, dei suoi progressi e dei suoi limiti.
Acquisizione di idee e fatti fondamentali della scienza, che contribuiscano alla formazione umana e
culturale degli allievi.
Obiettivi specifici
Acquisizione di conoscenze fondamentali di chimica organica, chimica biologica e scienze della
Terra, ponendo l’accento sull’intreccio fra le discipline e la loro rilevanza per la comprensione di
fondamentali temi di attualità.
Acquisizione e perfezionamento del linguaggio scientifico.
Consolidamento delle capacità di analizzare fenomeni naturali complessi e di individuarne gli
elementi essenziali.
Consolidamento sulle capacità di riflettere autonomamente sulle applicazioni delle discipline in
oggetto, e sul loro continuo progresso
Tempi, metodi e strumenti
Ore previste di lezione: 99.
Ore effettivamente svolte: 80
Dal punto di vista didattico, lo svolgimento del programma ha previsto l’utilizzo di diversi strumenti:
Lezione frontale, come attività prevalente;
Utilizzo di materiali multimediali;
Verifiche e valutazione
Sono state effettuate:
prove orali: interrogazioni individuali;
prove scritte: domande aperte; saggio breve (tipologia A).
Nella valutazione delle verifiche, pur tenendo conto dei criteri individuati dal Consiglio di Classe, sono stati,
in particolare, considerati i seguenti elementi:
conoscenza dei contenuti: viene valutato il grado di possesso dei dati e dei contenuti.
competenza lessicale: si valutano l’uso del linguaggio specifico e la sicurezza espressiva.
capacità: si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, la capacità di strutturare in modo equilibrato
la risposta, l’originalità, il corretto collegamento dei contenuti.
capacità di utilizzare conoscenze di tutte le discipline scientifiche oggetto di studio, altre e di
integrarle in un quadro pluridisciplinare.
Considerazioni finali
Il tratto caratteristico della classe 5^ A è rappresentato dall’affrontare diligentemente l’impegno scolastico, e
ciò ne ha caratterizzato l’andamento scolastico, in senso globale, pur con necessarie distinzioni e
precisazioni.
Nel corso dell’anno, l’interesse per la disciplina è stato apprezzabile per quasi tutti gli alunni, sebbene tale
interesse non sia sempre stato affiancato da una costruttiva partecipazione all’attività scolastica. Pochi
alunni hanno preso parte attivamente allo svolgimento delle lezioni, mentre la maggior parte di loro ha
preferito un comportamento di attento ascolto.
L’impegno nello studio individuale si è dimostrato generalmente regolare e costante, talora tenace,
permettendo agli alunni, nel corso dell’anno, di consolidare e perfezionare le capacità di analisi e di sintesi,
affinando anche le capacità linguistico-espressive, pur tuttavia differenziandosi in termini entità di
miglioramento.
In conseguenza di quanto sopra esposto, una buona parte degli alunni ha raggiunto un profitto sufficiente o
più che sufficiente, manifestando una preparazione accurata, pur privilegiando l’aspetto mnemonico.
Un gruppo significativo di alunni presenta invece un profitto decisamente apprezzabile, con punte di
eccellenza: questi ultimi hanno acquisito, nel corso dell’anno, conoscenze approfondite e ben strutturate,
dimostrando anche buone capacità di analizzare in autonomia fenomeni complessi.
Testi in adozione:
F. Ranaldi, Chimica organica, vol. U, Ed. Zanichelli
N. Taddei, Biochimica, vol. U, Ed. Zanichelli
A. Bosellini, Dagli oceani perduti alle catene montuose, vol. U, Ed. Bovolonta
Mogliano Veneto, 15/05/2017
Docente BUZZO FEDERICA
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Indirizzo studi: LICEO SCIENTIFICO Classe: V A
RELAZIONE DEL DOCENTE - LAVORO SVOLTO PER DISCIPLINE Anno Scolastico 2016/2017
A) Breve relazione sul comportamento della classe
La classe mi è stata affidata solamente in quest’ultimo anno scolastico. Si è instaurato subito unclima didattico favorevole e positivo. I ragazzi hanno seguito con interesse l’attività scolasticaaccogliendo le varie proposte dell’insegnante. Oltre al programma di Storia dell’Arte svolto inclasse, sono stati approfonditi vari argomenti da parte di alcuni allievi.L’atteggiamento è stato buono e collaborativo. Il comportamento educato.
B) Contenuti disciplinari
1 - Argomenti, tematiche, percorsi, approfondimenti particolarmentesignificativi – periodo-ore svolte per i singoli argomenti.
Ripasso programma anno precedente (Caravaggio, Bernini, Borromini, Longhena, Vanvitelli, Tiepolo)
Neoclassicismo: Canova, David
Romanticismo: Goya, Gericault, Delacroix
Impressionismo: Manet, Monet, Renoir
Cezanne, Gauguin. Van Gogh, Seurat
Macchiaioli, Divisionismo
Art Nouveau: Klimt, Gaudì
Architettura e scultura di fine Ottocento
Avanguardie - Espressionismo: Munch, Matisse, Kirchner
Cubismo: Picasso
Futurismo: Boccioni
Architetti moderni: Le Corbusier, Wright
3. Testi utilizzati.P.Adorno e A. Mastrangelo “Segni d’Arte” Vol 3 Dal Barocco al tardo Ottocento Vol 4 Dal Tardo Ottocento ai giorni nostri.Ed. D’AnnaMateriali forniti dall’insegnante.
C) Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità,comportamenti.
- Conoscenze * Conoscenza dei periodi storico-artistici analizzati* Conoscenza delle tecniche utilizzate, materiali, autori, opere.
- Capacità
* Analisi, comprensione e valutazione di manufatti artistici e riconoscimento dei periodi storici di cui sono espressione
* Analisi e riconoscimento delle caratteristiche tecniche, strutturali, stilistiche di un manufatto artistico
* Comprensione e uso di una terminologia specifica dell’ambito artistico
- Competenze
* Comprensione e uso di un lessico specifico dell’ambito artistico per una efficace esposizione.* Comprensione delle relazioni esistenti tra opera d’arte e il contesto storico culturale* Capacità di analisi dei prodotti artistici e di operare confronti e collegamenti in ambito disciplinare
ed extra disciplinare* Capacità di esprimere motivati e consapevoli giudizi personali su opere, movimenti, periodi artistici.
D) Criteri metodologici ed organizzativi, mezzi e spazi utilizzati
- Metodo (lezione frontale, lavoro di gruppo, ricerca individuale, percorsi individualizzati......).Indicare in ordine di preferenza.
Lezione frontale, momenti di sollecitazione di confronto, lavori di approfondimento singoli e di gruppo.
- Mezzi (strumentazione, sussidi, attrezzature,viaggi e visite guidate, mostre......)Proiezione immagini e documenti ricavati da internet e da libri o riviste.
- Spazi (laboratorio,biblioteche,viaggi e visite guidate, mostre....)Visita alle Mostre “Verso l’Impressionismo” e “De Pictura”Visione del film “ I colori dell’anima”- vita di Amedeo Modigliani.
F) Criteri di valutazione e di misurazione. Tipologia delle prove di verifica effettuate. La valutazione dei processi d’apprendimento viene effettuata considerando l’esito delle verifiche, ma anche l’interesse, la partecipazione, l’impegno, il rispetto dei tempi assegnati, i progressi evidenziati da ogni singolo allievo.Le prove sono state di tipo scritto, su test strutturati o aperti, e secondo tipologie di simulazione della terza prova scritta.
Acquisizione di conoscenze relativamente alle tecniche, i materiali, l’autore, il significato ecc. dei manufatti artistici affrontati
Capacità di inquadrare le opere, gli oggetti, gli stili, nel periodo storico d’appartenenza. Capacità di analisi dei prodotti artistici e di operare i fondamentali confronti e collegamenti interni
ed esterni alla disciplina. Uso di una corretta terminologia specifica. Esposizione orale e/o scritta degli argomenti in modo semplice ma chiaro operando i fondamentali
collegamenti esprimendo anche motivati pareri personali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA E ORALE
Scarso
1 – 2
Gravementeinsufficiente
3 – 4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8 – 9
conoscenzeScarsissimaconoscenza
degli argomenti
Frammentarie,incomplete,superficiali
Superficiali enon complete
Solo essenziali,non
approfondite
Essenziali conparti
approfondite
Complete eapprofondite earticolate concollegamenti
capacità
Non decodificail testo,non sa
applicare lepoche
conoscenze
Decodifica iltesto in modoparziale, usa leconoscenze con
errori suquestionisemplici
Decodifica iltesto con
incertezze,commette
qualche erroresu questioni
semplici
Decodificacomplessivame
nte il testo, èsostanzialment
e correttonell’uso delleconoscenze
Decodificacompletamente
il testo, èsostanzialment
e correttonell’uso delleconoscenze,siorienta anchecon problemipiù complessi
Decodifica iltesto a tutti ilivelli, usa le
conoscenze inmodo
autonomo,effettua
collegamentianche suquestioni
complesse
competenze
Non saeffettuare
alcuna analisi,né sintetizzarele conoscenze
Effettua analisie sintesiparziali,
imprecise,guidatoesprime
valutazionisuperficiali
Effettua analisie sintesi suquestioni
elementari,guidatoesprime
valutazionisuperficiali
Analizza esintetizza in
modoessenziale leconoscenze ,;
esprimevalutazioni
argomentate inmodo semplice
Effettua analisicorrette e
sintesi coerenti,esprime
valutazioniargomentate inmodo semplice
Effettua analisicorrette e
approfondite esintesi precise e
coerenti.Esprime
valutazionipersonali
argomentate
G) Osservazioni sul lavoro svolto ed i risultati conseguiti
I risultati ottenuti sono da ritenersi complessivamente molto buoni, tutti gli studenti hanno raggiunto conoscenze ed abilità più che discrete, un gruppo arriva all’ eccellenza .
Mogliano Veneto, 15. 05. 2017Prof.ssa FEDERICA BUZZO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Scienze Motorie Classe: 5^ A scientifico
Insegnante: Fabio Levorato
Obiettivi raggiunti
Obiettivi generali:
1. Potenziamento fisiologico
2. Consolidamento degli schemi motori di base
3. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
4. Approfondimento e pratica delle attività sportive
Conoscenze
1 - Gli alunni/e hanno acquisito e/o perfezionato le modalità esecutive relative
all’allenamento di alcuni aspetti delle capacità condizionali (resistenza, forza,
velocità e mobilità articolare).
2 - Conoscono gli esercizi preparatori e specifici relativi alle attività motorie proposte.
3 - Hanno fatto esperienza di lavoro a gruppi, con buona collaborazione; da discreta.
a eccellente la presa di coscienza delle proprie capacità-difficoltà e di
quelle altrui; sanno organizzare in modo autonomo il lavoro.
4 - Conoscono le modalità esecutive delle seguenti attività sportive: pallavolo, frisbee,
pallacanestro, cacio a 5, baseball, corsa di resistenza e velocità , staffetta.
Competenze
Gli/le alunni/e sono mediamente in grado di valutare e analizzare criticamente una tecnica eseguita e il suo esito,
con riferimento:
1 - alle capacità condizionali
2 - alle capacità coordinative
3 - alle tecniche sportive proposte
4 - sono, generalmente, in grado di adattare tatticamente la propria condotta motoria
rispetto a variazioni contestuali nel rispetto delle regole di gioco.
Capacità
Alunni/e sanno applicare, mediamente, in modo efficace/appropriato le proprie competenze motorie in
differenti situazioni.
La progettualità strategica e la sua attuazione tattica ha raggiunto livelli differenti tra gli alunni.
Sviluppata la collaborazione e l’autonomia operativa.
Metodi
Le proposte didattiche sono state composte per creare degli schemi motori sia nelle discipline sportive sia nelle
attività atte allo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative secondo il principio della gradualità.
Gli schemi motori in precedenza acquisiti sono stati mediamente affinati con esercitazioni di maggior impegno
fisico, tecnico e tattico.
Le proposte di lavoro sono state motivate per far acquisire la coscienza dell’azione e della propria corporeità
assecondando l’impulso naturale al movimento. Si è cercato inoltre di favorire condizioni che stimolassero
l’adattamento a situazioni contingenti con l’interpretazione e la rielaborazione personale.
Il perfezionamento del gesto atletico è stato proposto con lo scopo di raggiungere un’organizzazione razionale del
movimento, con proposte in forma globale, sintetica e analitica secondo le difficoltà specifiche del gesto da
compiere e/o secondo le diverse abilità possedute dagli alunni.
Si è cercato attraverso il confronto sportivo di favorire la capacità di autoanalisi, l’accettazione dei propri limiti.
Parallelamente al miglioramento tecnico sono state aumentate le conoscenze tattiche, in modo da poter
migliorare la qualità del gioco.
E’ stato preferito il lavoro in gruppo (ma non in modo esclusivo) e soprattutto i giochi di squadra per migliorare la
socializzazione, la cooperazione, la solidarietà, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole prestabilite, la
capacità di autocontrollo, l’assunzione di ruoli e capacità organizzative.
Mezzi
Corsa a velocità varie, andature preatletiche, esercizi a corpo libero, esercizi di stretching, esercizi di mobilità
articolare; potenziamento muscolare e cardio-respiratorio a corpo libero, con i grandi attrezzi, i giochi di squadra;
esercizi di coordinazione generale e segmentaria a corpo libero e con i grandi attrezzi (quadro svedese, spalliera);
esercizi di apprezzamento delle distanze e delle traiettorie con palloni (nei giochi sportivi).
Spazi
SPAZI INTERNI: Palestra con i campi da pallavolo, pallacanestro, calcetto, pallamano; i grandi attrezzi, quali
Quadro svedese, le Spalliere, le Parallele. SPAZI ESTERNI: Campo esterno alla palestra, il campo da rugby e di
atletica leggera.
Criteri e strumenti di valutazione
La verifica è avvenuta periodicamente in itinere attraverso l’osservazione diretta. La valutazione ha tenuto conto
dell’evoluzione rispetto ai livelli di partenza, della preparazione finale raggiunta, della partecipazione propositiva
e critica, dell’impegno e della volontà profusi.
Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti
La classe, partendo da un livello eterogeneo di preparazione, ha raggiunto risultati da discreti a eccellenti,
dimostrando curiosità ed interesse per le attività proposte e una costante attenzione; ottime le capacità di
autocontrollo e da discrete a eccellenti le capacità di espressione motoria. Il profitto, globalmente raggiunto,
varia da buono a eccellente. Gli/le alunni/e hanno acquisito una buona/ottima autonomia operativa
nell’organizzazione delle attività. La programmazione si è svolta in modo regolare.
Il grado di socializzazione e il rispetto delle regole sono ottimi. Parte degli studenti/e pratica attività sportiva
extra-scolastica, dato fondamentale, sia sotto l’aspetto salutistico sia per lo sviluppo della personalità e per la
valenza educativa.
Mogliano Veneto, 15/05/2017
Il Docente
Fabio Levorato
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”CLASSICO SCIENTIFICO LINGUISTICO SCIENZE UMANE
A.S. 2016/17
………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVACognome Nome 2 febbraio 2017
CLASSI: 5 A, B liceo scientifico - 5 AU, 5BU scienze umane. DISCIPLINA: Latino
QUESITO: approfondisci, riferendoti ai passaggi del romanzo a te noti, il rapportotra il Satyricon e i modelli letterari analizzandone i tratti di novità.
GRIGLIASIMULAZIONE TERZA PROVA LATINO
Punti 15 Risposta circostanziata, esaustiva, ricca nei riferimenti, ben espressa
Punti 14 - 13 Risposta completa, discretamente articolata, formalmente corretta
Punti 12 – 11 Risposta accettabile nel contenuto e formalmente corretta
Punti 10 Risposta sufficiente nel contenuto, ma non del tutto adeguata nella forma
Punti 9 – 8 Risposta approssimativa e poco curata nell’espressione
Punti 7 – 6 Risposta particolarmente lacunosa e mal espressa
Punti 5 – 4 Risposta lacunosa e poco pertinente
Punti 3 - 1 Risposta errata
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
STUDENTE _________________________________ DATA ____________
CLASSE 5 ^ SEZ. A
3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)
Analizza il problema del rapporto tra filosofia e religione con riferimento al pensiero di Hegel e Feuerbach
Liceo Statale “G. Berto”Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente 2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa 6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti 9 = conoscenza completa, precisa e approfondita
CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza3 = la sintesi è organica, completa e coerente
COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA
1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata
PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15
VOTO ________________/10
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO”SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Classi 5 A e 5 B scientifico ordinamento
Cognome__________________________ Nome____________________Classe_______________
Tipologia A – Domanda aperta max. 20 righe
Composto A Composto BDati i composti A e B:scrivi il loro nome IUPAC e tradizionale;verifica l’eventuale presenza di centri chirali, spiegando cosa si intende per molecola chirale e assegnando la configurazione relativa e assoluta all’enantiomero; scrivi (nel riquadro sottostante) la reazione tra il composto A e il carbonio secondario del composto B, specificando il tipo di composto che si forma e spiegando il meccanismo della reazione.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5Gravementeinsufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15
Livelli di prestazione
Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto allaconsegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specificascorretta, espressione incerta.
Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/oper la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata,espressione incerta.
Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcunierrori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio,espressione abbastanza scorrevole.
Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, conqualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida.
Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevolecapacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATOSTUDENTE _________________________________ DATA ____________
CLASSE 5 ^ SEZ. A
3^ PROVA MATERIA STORIA DELL'ARTE TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)
Spiega il passaggio di Cezanne da artista Impressionista a Post Impressionista,
facendo riferimento ad almeno due opere.
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
Liceo Statale “G. Berto”di Mogliano Veneto
Tabella di valutazione di Storia dell’Arte
Candidato: …………………………………………………
aderenza al tema e all’articolazione dei quesiti
- appropriata, puntuale, organicamente sviluppata pp. 4
- rispettosa del centro tematico, sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 3- approssimativa. pp. 2- precaria, elusiva ( genericità sull’argomento ) pp. 1- gravemente precaria o nulla pp. 0
informazioni ( tecniche, storiche, biografiche; sedimenti critici, lessico specifico)
- appropriate, diffuse, pienamente funzionali pp. 4
- parziali ma efficaci, con qualche approssimazione ( datazioni… ) pp. 3- approssimative pp. 2- precarie, con sgranature e lacune pp. 1- gravemente lacunose o nulle pp. 0
elaborazione critica
- sintesi originale ed efficace di percorsi critici consolidati, con apporti personali pp. 4
- discretamente articolata, consapevole dei principali percorsi di lettura critica pp. 3
- approssimativa pp. 2- citazione incerta e frammentaria dei passaggi critici rilevanti pp. 1- frammenti destrutturati / nulla pp. 0
esposizione
- linguaggio scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e sintattica pp. 3- lessico convenzionale ma corretto; argomentazioni giustapposte pp. 2- lessico approssimativo; sgranature sintattiche; ripetuti errori ortografici pp. 1- gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0
totale …… / 15
LICEO STATALE “G. BERTO”Via Barbiero, 82 – 31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
STUDENTE ________________________________ DATA___________ CLASSE___________
Discuss the theme of spiritual sterility of modern life in T.S. Eliot and James Joyce.
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi
ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI
●conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente
●conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente
●conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti e rispondenti a quanto richiesto
●conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti
●conoscenze e contenuto completi e pertinenti
●conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali
0-1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE
●mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria
●conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsa
capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione
●sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa
●adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione
●rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità
argomentative, di rielaborazione e di coesione
●ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione
1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non puòessere superiore alla sufficienza
●gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia
●molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico;
ortografia poco curata
●alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico
elementare; alcuni errori di ortografia
●errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia
●presenza di pochi errori e/o imperfezioni
●correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta
1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
VALUTAZIONE…..../10 …..../15
LICEO STATALE “G. BERTO”Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
STUDENTE _________________________________ DATA _________ CLASSE 5 ^ SEZ. A/AA
3^ PROVA MATERIA STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)
Individua i fattori di instabilità all’interno della società tedesca negli anni della Repubblica di Weimar
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
…………………………………………………………………………………………........................
Liceo Statale “G. Berto”Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente 2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa 6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti 9 = conoscenza completa, precisa e approfondita
CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza3 = la sintesi è organica, completa e coerente
COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA
1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata
PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15
Simulazione di terza prova scientifico ordinamento e scienze applicate– Classe 5____ FISICA
Studente_____________________________________________2 maggio 2017
A. La teoria della relatività prevede che l’energia e lamassa, prese singolarmente, non si conservino:descrivere come vengono quindi modificate le leggi di conservazione della fisica classica.Per una particella di massa a riposo m0evidenziare, anche dal punto divista dimensionale, il significato del rapporto E/c estabilire, se esistono, il valore minimo e il valoremassimo.
Applicare quanto esposto al seguente quesito, motivandolo adeguatamente.Un elettrone di quantità di moto nota pe urta un positrone che si muove con una quantità di moto uguale e opposta pp=-pe. Nell’urto le due particelle annichilano (in altre parole collidono e scompaiono) generando una coppia di muoni di segno opposto.L’elettrone e il positrone hanno massa m uguale tra loro e i due muoni hanno pure massa M uguale tra loro, con M>m.
B. Determinare le quantità di moto dei muoni pµ1 e pµ2.C. Calcolare il valore minimo della quantità di moto dell’elettrone affinché questa reazione
possa avvenire.
Griglia di valutazione Conoscenza dei contenuti specificiquesiti A B Cpunti 6 4 3
Tipologia A – max 20 righe di testo, formule e disegni esclusi
LICEO STATALE “G. BERTO”via Barbiero,82 – 31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE
DATA: 02/05/2017
CLASSE:_______ COGNOME E NOME: _____________________________
1- Spiega come viene affrontato il tema della rappresentazione della natura nei
seguenti movimenti artistici: Macchiaioli (Lega), Impressionisti (Manet, Monet),
Post-Impressionisti (Cezanne, Van Gogh). Descrivi un’opera per ogni artista
citato e confronta con le altre. (max 20 righe).
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
Liceo Giuseppe BertoGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO (TIPOLOGIA A)
ALUNNO/A…………………………………………………… CLASSE …………………..
INDICATORI DESCRITTORI E PUNTEGGI15 14 13 12 11 10 9 8 7/6 5/4
COMPRENSIONE
DEL TESTO Approfondita e
completa Approfonditae abbastanza
completa
Corretta eprecisa
Corretta Nel complessocorretta
Nel complessoadeguata, pur in
presenza dialcune
imprecisioni
Imprecisa Piuttostoimprecisa
Inadeguata Elaborato nonpertinente nécon la traccia,
né con latipologia
testuale; formagravemente
compromessada errori
ortografici esintattici,
lessicodecisamente
impreciso
ANALISI DEL TESTO Esauriente,completa,rigorosa
Esauriente e completa
Esauriente, corretta e adeguatamente giustificata con riferimenti al testo
Corretta egiustificata
dariferimenti al
testo
Nel complessocorretta ecompleta
Sostanzialmentecorretta e
completa, pur conqualche lacuna
Superficiale Piuttostosuperficiale
Lacunosa econ gravi
errori
INTERPRETAZIONE
CRITICA EVALUTAZIONE
COMPLESSIVA
Profonda,originale epuntuale
Profonda epuntuale
Efficace epuntuale
Esaurienteed efficace
Nel complessoefficace e
completa
Con alcuneimprecisioni masostanzialmente
completa
Parziale esuperficiale
Incompleta esuperficiale
Moltolimitata e
nonpertinente
COMPETENZA
ESPOSITIVA
(CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA EMORFOSINTATTICA,
PROPRIETÀ
LESSICALE)
Esposizionefluida e chiara,
lessicoappropriato ericco; formacorretta ed
efficace
Esposizionenel complessofluida e chiara,
lessicoappropriato ,
forma corretta
Esposizionescorrevole,
lessico preciso,forma corretta e
fluida
Esposizionechiara,lessico
adeguato,forma fluida
Esposizione nelcomplesso
chiara, lessicoadeguato,
formageneralmente
corretta
Esposizionegeneralmente
scorrevole, lessicosemplice talvolta
poco preciso,qualche lieve
incertezzaformale
Esposizionepoco fluida otalvolta poco
chiara,imprecisioni
lessicali,forma
talvolta noncorretta
Esposizionespesso
involuta opoco chiara,
diffuseimprecisioni
lessicali,forma non
corretta
Esposizioneinvoluta e
inadeguatanelle scelte
lessicali, gravierrori formali
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO (TIPOLOGIA B)
ALUNNO/A ………………………………………………………………….. CLASSE …………………….INDICATORI DESCRITTORI E
PUNTEGGI 15 14 13 12 11 10 9 8 7/6 5/4
UTILIZZO DEI
DOCUMENTI EPERTINENZA ALLA
TRACCIA
Precisi ecompleti
Nel complessoprecisi ecompleti
Completi Nelcomplessocompleti
Adeguati Nel complessoadeguati, purin presenza di
alcuneimprecisioni
Imprecisi Piuttostoimprecisa
Inadeguati Elaborato nonpertinente né conla traccia, né con
la tipologiatestuale; forma
gravementecompromessa da
errori ortografici esintattici, lessico
decisamenteimpreciso
CAPACITÀ
ARGOMENTATIVA
Sviluppoorganico
approfondito eoriginale
Sviluppoorganico e
approfondito
Sviluppoarticolato,
efficace, tesievidente
Sviluppoarticolato ecoerente,
tesiabbastanzaevidente
Sviluppoarticolato e
coerente
Sviluppocoerente e
lineare
Svilupposuperficiale
Piuttostosuperficiale
Sviluppodisorganico epoco chiaro
COERENZA EORGANICITÀ
Strutturadell’elaborato
organica,coerente,
coesa
Strutturadell’elaborato
coesa ecoerente
Strutturaordinata,coerente,
uso precisodei
connettivilogici
Strutturachiara, usoadeguato
deiconnettivi
logici
Struttura nelcomplesso
organica, usocorretto deiconnettivi
logici
Strutturaschematica,
uso nelcomplesso
corretto deiconnettivi
logici
Strutturadisorganizzata,uso imprecisodei connettivi
logici
Incompleta esuperficiale
Elaboratonon
organizzato, eprivo di
connettivilogici
COMPETENZA
ESPOSITIVA
(CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA EMORFOSINTATTICA,
PROPRIETÀ LESSICALE)
Esposizionefluida e chiara,
lessicoappropriato ericco; formacorretta ed
efficace
Esposizionechiara, lessicoappropriato;
forma correttaed efficace
Esposizionescorrevole,
lessicopreciso,forma
corretta efluida
Esposizionechiara,lessico
adeguato,forma fluida
Esposizione nelcomplesso
chiara, lessicoadeguato,
formageneralmente
corretta
Esposizionegeneralmente
scorrevole,lessico
semplicetalvolta poco
preciso,qualche lieve
incertezzaformale
Esposizionepoco fluida otalvolta poco
chiara,imprecisioni
lessicali, formatalvolta non
corretta
Esposizionespesso
involuta opoco chiara,
diffuseimprecisioni
lessicali,forma non
corretta
Esposizionecontorta einadeguatanelle scelte
lessicali, gravierrori formali
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO (TIPOLOGIA C e D)ALUNNO/A ………………………………………………………………….. CLASSE …………………….
INDICATORI DESCRITTORI EPUNTEGGI
15 14 13 12 11 10 9 8 7/6 5/4RISPETTO DELLA
CONSEGNA Preciso e completo Nel
complessocompleto e
preciso
completo Nel complessocompleto
Adeguato Nel complessoadeguato, pur in
presenza dialcune
imprecisioni
Impreciso Piuttostoimprecisa
Inadeguato Elaborato nonpertinente né
con la traccia, nécon la tipologiatestuale; forma
gravementecompromessa daerrori ortografici
e sintattici,lessico
decisamenteimpreciso
INFORMAZIONI Ampie, articolate,originali
Ampie earticolate
Nel compessoampie e
articolate
Esaurienti eprecise
Pertinenti eprecise
Nel complessoprecise ecorrette
Superficiali Piuttostosuperficiale
Incompletee imprecise,non semprepertinenti
CAPACITÀ
ARGOMENTATIVA
Sviluppo organicoapprofondito e
originale
Sviluppoarticolato,
efficace, tesievidente
Sviluppoarticolato ed
efficace
Sviluppoarticolato e
coerente, tesiabbastanzaevidente
Sviluppoarticolato e
coerente
Sviluppocoerente e
lineare
Svilupposuperficiale
Incompleta esuperficiale
Sviluppodisorganico
e pocochiaro
COERENZA EORGANICITÀ
Strutturadell’elaborato
organica, coerente,coesa
Strutturaordinata,
coerente, usopreciso deiconnettivi
logici
Strutturacoerente, uso
abbastanzapreciso deiconnettivi
logici
Struttura chiara,uso adeguatodei connettivi
logici
Struttura nelcomplesso
organica, usocorretto dei
connettivi logici
Strutturaschematica, usonel complesso
corretto deiconnettivi logici
Strutturadisorganizzata,uso imprecisodei connettivi
logici
Strutturapiuttosto
disorganizzata,uso non precisodei connettivi
logici
Elaboratonon
organizzato,e privo diconnettivi
logici
COMPETENZA
ESPOSITIVA
(CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA EMORFOSINTATTICA,
PROPRIETÀ
LESSICALE)
Esposizione fluida echiara, lessico
appropriato e ricco;forma corretta ed
efficace
Esposizionescorrevole,
lessicopreciso,forma
corretta efluida
Esposizionescorrevole,
lessicoabbastanza
preciso, formacorretta
Esposizionechiara, lessico
adeguato, formafluida
Esposizione nelcomplesso
chiara, lessicoadeguato, forma
generalmentecorretta
Esposizionegeneralmente
scorrevole,lessico semplice
talvolta pocopreciso, qualchelieve incertezza
formale
Esposizionepoco fluida otalvolta poco
chiara,imprecisioni
lessicali, formatalvolta non
corretta
Esposizionespesso involuta o
poco chiara,diffuse
imprecisionilessicali, forma
non corretta
Esposizionecontorta einadeguatanelle scelte
lessicali,gravi errori
formali
VALUTAZION
ECOMPLESSIVA
CRITERI DI VALUTAZIONESECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA
Per la seconda prova scritta di matematica saranno elementi di valutazione
le conoscenze di concetti, regole, procedure; le competenze applicative; le strategie risolutive; la precisione formale; la presenza di errori e la loro tipologia.
La traduzione di tali elementi in criteri di misurazione specifici dipenderà dalle caratteristiche del testo esplicito della prova.
CRITERI DI CORREZIONESECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA
QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO QUESITOPunteggio
totaleproblema
PROBLEMA N° a b c d e
1 75
2 75
I pesi dei quesiti di ciascun problema sono decisi sulla base delle conoscenze e competenze matematiche richieste per la loro risoluzione e saranno stabiliti dopo aver conosciuto il testo della prova medesima.
Ogni quesito proposto è ritenuto di ugual peso all'interno della prova proposta.Ad esso è attribuito un valore in scala arbitraria pari a 15 nel caso i quesiti proposti siano 10 tra i quali sceglierne 5.Il valore totale di ciascun quesito potrà eventualmente essere suddiviso in parti laddove il conseguimento della corretta soluzione dipenda dall'esecuzione di diverse fasi risolutive; tale eventuale suddivisione verrà eventualmente stabilita dopo aver conosciuto il testo della prova medesima.
In base a quanto riportato nel testo della prova di matematica "il candidato scelga a suo piacimento uno dei seguenti problemi e circa la metà delle seguenti domande (cinque delle seguenti domande nelle simulazioni che appaiono sul siti internet MPI)" si stabiliscono i seguenti criteri di sufficienza:
conseguimento di 75 punti ottenuti dalla1. Risoluzione esclusiva di un problema2. Risoluzione esclusiva del numero richiesto di quesiti3. Risoluzione di punti di un problema e di parte dei quesiti che complessivamente
costituiscano non meno della metà dell'elaborato
sulla base dei seguenti criteri di valutazione:a) Conoscenze di concetti, regole, procedureb) Competenze applicative.c) Coinvolgimento di più ambiti tematicid) Tipologia degli eventuali errori
Costituiranno elementi di valorizzazione dei precedenti punteggi grezzi:a) Qualità delle strategie risolutiveb) Precisione formale.
Costituiranno elementi di corruzione dei precedenti punteggi grezzi:a) Procedimenti risolutivi prolissi al di là delle esposizioni standard presenti
comunemente nella letteratura matematica dedicata alla didatticab) Forma matematica carente in più parti dell'elaborato
In merito alla tipologia degli errori essi sono cosi considerati1. errori di calcolo2. errori di concetto e procedura (ad esempio errata applicazione di metodi di calcolo
delle derivate, grafici tracciati in contraddizione con altri elementi disponibili)3. errori di logica (ad esempio petizione di principio)
ove l'elenco è da considerare in ordine di gravità crescente e può comportare, nel caso dell'errore di logica anche l'azzeramento del punteggio grezzo previsto per la risoluzione del punto o quesito.
Sarà successivamente formulata la proposta di valutazione della prova secondo la tabella seguente senza comunque che possano essere superati gli intervalli di variazione presenti nella tabella medesima:
GravementeInsufficiente
Insufficiente Mediocre SufficienteDiscreto Buono Ottimo
Punteggio in150/150
0-4 5-10 11-18
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74 75-85 86-97 98-109 110-123
124-137
138-150
Valutazione inquindicesimi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 12.09.09
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)
In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio deiDocenti convocato in seduta plenaria il giorno 7 settembre 2016, al fine di assicurare omogeneità dicomportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato all’unanimità:
DELIBERA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguentiINDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.
INDICATORI
COMPORTAMENTO;PARTECIPAZIONE;FREQUENZA E PUNTUALITÀ;NOTE DISCIPLINARI;RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO;USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
10
Comportamento
Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normaleconvivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e icompagni, attivandosi concretamente per rendere più interessanti ecoinvolgenti le lezioni.
PartecipazioneSegue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche concontributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto aldialogo educativo.
Frequenza epuntualità
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento diIstituto, collaborando anche al buon funzionamento dell’attivitàdidattica.
Uso e rispetto delmateriale scolastico edelle strutture della
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi asua disposizione e le strutture della scuola.
scuola
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
9
Comportamento
Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenzacivile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni.
PartecipazioneSegue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche concontributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogoeducativo
Frequenza epuntualità
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento diIstituto
Uso e rispetto delmateriale scolastico edelle strutture della
scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi asua disposizione e le strutture della scuola.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
8
Comportamento
Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenzacivile. Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e icompagni.
PartecipazioneSegue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte nonsempre con il necessario interesse..
Frequenza epuntualità
Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento diIstituto
Uso e rispetto delmateriale scolastico edelle strutture della
scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi asua disposizione e le strutture della scuola.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
7
Comportamento
Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolaresvolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando unaeccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deveessere alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docentie i compagni.
PartecipazionePresta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suointeresse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività
Frequenza epuntualità
Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte nonrispetta gli orari
Note disciplinari Ha subito ammonizioni verbali
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non semprecon la necessaria puntualità
Uso e rispetto delmateriale scolastico edelle strutture della
scuola
Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutturedella scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
6
Comportamento
Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, nonrispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’internodell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolaresvolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni edei suggerimenti
Partecipazione
Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione emodesto interesse per gli argomenti proposti
Frequenza epuntualità
La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi
Note disciplinari Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note disciplinariscritte nell’arco del quadrimestre
Rispetto delregolamento di
Istituto
Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che avolte non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso impropriodel cellulare e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempretrasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
5
ComportamentoManifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispettaspesso le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istitutoe durane le attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivomostrando segni di insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni edei suggerimenti. Disturba in modo significativo il regolaresvolgimento delle lezioni.
PartecipazioneRivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomentiproposti che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materialescolastico (porta raramente i libri, non presta la necessaria cura aiquaderni …)
Frequenza epuntualità
Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gliorari
Note disciplinariHa subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attivitàscolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie,interruzioni dell’attività didattica)
Rispetto delregolamento di
Istituto
Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentementenon rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghinon idonei. Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuolaalla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nellegiustificazioni, nella pagella …)
Uso e rispetto delmateriale scolastico edelle strutture della
scuola
Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a suadisposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula,sporca le pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e deilaboratori.
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessivadello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami distato.Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione.Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessivaesuberanza.
Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criterigenerali di svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari
situazioni didattico-formative dell’alunno.
Approvato dal Collegio docenti in data 7/09/2016
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE DELIBERA DOCENTI del 7 settembre 2016
IL CREDITO SCOLASTICO1. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale
di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggioper l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggiottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati daicandidati nelle prove d’esame scritte e orali.
2. Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazionecomplessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo alprofitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interessee l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari edintegrative ed eventuali crediti formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e dellanota in calce alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n. 323 e successive modifiche (D.M. n.42del 22.05.2007 Fioroni)
3. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare ilpunteggio complessivo, conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione delparticolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggiopresentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunnostesso, che hanno determinato un minor rendimento.
4. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensidell’articolo 2, comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massimaprevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nelpenultimo anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo2, comma 3, è attribuito nella misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.
Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007).
CREDITO SCOLASTICOCandidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno (terza) II anno (quarta)M = 6 3-4 3-46 < M ≤ 7 4-5 4-57 < M ≤ 8 5-6 5-6
8 < M ≤ 9 6-7 6-79 < M ≤ 10 7-8 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun annoscolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo delsecondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina ogruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo delsecondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il votodi comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo didiscipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascunanno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicatedalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre lamedia M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nellapartecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali creditiformativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare ilcambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato edi idoneità.
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99
TABELLA B
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così comemodificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni - Esami di idoneità
Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti)
M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essereinferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicatenella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso inun unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno ilpunteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
TABELLA C
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così comemodificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari
Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti)
M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto puòessere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazioneindicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative,rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
- CRITERIO DI DISTRIBUZIONE DI UN PUNTO DI CREDITO SCOLASTICO PER IPARAMETRI ELENCATI PER GLI ESAMI A REGIME
Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime:
A. assiduità della frequenza scolastica;
B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;
D. crediti formativi.
E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo educativo ( lettera A – B ).
In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti
- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C)
- o eventuali crediti formativi lettera D).
Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.
PROVE DI VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO
Il debito formativo verrà considerato SUPERATO qualora lo studente consegua una valutazioneALMENO SUFFICIENTE nelle prove di verifica che si terranno alla fine di agosto.
Nello scrutinio conclusivo verrà assegnato anche il punteggio del credito scolastico.
CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe inbase alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti conl’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:
Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;
Devono essere debitamente documentate;
Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.
In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e cheabbiano un carattere di continuità da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi acui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, dicooperazione, di volontariato sociale o ambientale.
I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendoconto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti,Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e devecontenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.
Le documentazioni delle attività devono essere in lingua italiana, nel caso di un attestatoconseguito in un paese straniero serve la convalida da parte dell’autorità diplomatica o consolare.
La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma nonestinguere un debito determinato da una carenza specifica.
Sono i Consigli di Classe e le Commissione d’Esame, rispettivamente per i candidati interni e per icandidati esterni, a fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo al creditoformativo.
Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggioconseguita in base alla media dei voti. ( Per i candidati esterni la Commissione può aumentare ilpunteggio relativo al credito formativo fino al massimo di 2 punti).
Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, serispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai finidell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte lealtre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate.
La documentazione attestante il credito formativo ( è consentita l’autocertificazione solo per leesperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) deve esser presentata entro il 03 maggioal docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organocompetente.
- PROVA DI RIAMMISSIONE E CREDITO SCOLASTICO PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO COMPIUTO ESPERIENZE DI STUDIO ALL’ESTERO.
Il Consiglio di classe sottopone gli alunni in questione ad accertamento sulle materie della classe non frequentata in Italia , non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera.
Sulla base dell’esito delle prove suddette, il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, che determina l’inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazionedel credito scolastico previste dalla vigente normativa.