classe quarta - sdpd.elionline.com

38
PERCORSI FACILITATI PER BES/DSA classe quarta

Upload: others

Post on 02-Dec-2021

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: classe quarta - sdpd.elionline.com

PERCORSI FACILITATI PER BES/DSA

classe quarta

Page 2: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

2

IL CANTICO DI FRATE FRANCESCO

Attorno al 1224 San Francesco d’Assisi scrive il Cantico delle Creature, il primo testo poetico in lingua italiana.

Sii lodato, mio Signore, con tutte le tue creature,specialmente fratello sole, che ci dà il giorno e ci illumina.Ed egli è bello e radioso con grande splendore:di Te, Altissimo, egli è l’immagine.Sii lodato, mio Signore, per sorella luna e le stelle:in cielo le hai create chiare e preziose e belle.Sii lodato, mio Signore, per sorella acqua,la quale è molto utile e umile e preziosa e pura...Sii lodato, mio Signore, per fratello fuoco,per mezzo del quale illumini la notte.Sii lodato, mio Signore, per sorella nostra madre terra,la quale ci dà da mangiare,e produce diversi frutti con fiori colorati.Lodate e benedite il mio Signore, e ringraziatelo con grande umiltà.

Page 3: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

3

UNA LODE CHE SI FA POESIA

Francesco d’Assisi ama profondamente Dio e quanto lui ha creato.Egli trova bello tutto, perché in tutte le cose del creato vede il riflesso dell’immagine del Dio Creatore.

Nelle sue parole così poetiche e così vere si può vedere la fedeprofonda di un uomo che ha lasciato la sua vita da ricco perscegliere la strada della povertà, della semplicità e dell’umiltà,seguendo l’esempio di Gesù.

Francesco è anche un bravo letterato e poeta: ogni sua parola è estremamente efficace e i suoi versi sono eleganti ma, contemporaneamente, capaci di arrivare al cuore di tutti.

Page 4: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

4

GLI AGGETTIVI DI FRATE FRANCESCO

Nel Cantico San Francesco usa alcuni aggettivi qualificativiper descrivere le bellezze del mondo. Sono aggettivi semplici, ma rendono la sua poesia ancora più significativa.

Sorella acqua è uno degli elementi della natura per il quale egliha lodato Dio, raccontandone la preziosità e l’importanza.Come vedremo nelle pagine successive, l’acqua ha avuto un ruolofondamentale nella nascita e nello sviluppo delle antiche civiltà.

Ai tempi di Francesco d’Assisi molti avevano paura della natura e pensavano che con essa Dio punisse chi si comportava male.

Altre persone, invece, dimostravano disprezzo della natura, come se non valesse niente, e la trattavano male.Per Francesco non è così: in lui non c’è né paura, né disprezzo,ma amore fraterno.

Page 5: classe quarta - sdpd.elionline.com

Questi popoli credevano in molte divinità che erano molto spessopersonificazioni di elementi della natura.

Le divinità più importanti erano:

• Anu, dio del cielo;

• Enlil, suo figlio;

• Enki, dio della sapienza.

1

5

LE CIVILTÀ DEI GRANDI FIUMI

Le prime grandi civiltà del mondo nascono sulle rive dei grandifiumi. Avere acqua significa infatti poter bere, lavarsi, cucinare,irrigare la terra e navigare trasportando materiali.

La Mesopotamia si trovava in Asia e il suo nome significa terra dimezzo tra i fiumi Tigri ed Eufrate.

Nella parte meridionale di essa si svilupparono, attorno al 4000a.C., le civiltà dei Sumeri, Babilonesi, Hittiti e Assiri.

Il dio Enlil.

Page 6: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

6

Si credeva che dopo la morte vi fosse il regno dei morti. Questo regno era organizzato come una città, con palazzi per inobili e case per i più umili, in cui ognuno proseguiva la propriaesistenza in maniera quasi simile alla vita terrena già trascorsa.

Babilonia era la città piùcelebre. Ecco il disegno di una sua porta detta“porta di Ishtar”.

La costruzione religiosa più caratteristica della Mesopotamia era chiamata ziggurat e la sua forma ricordava quella di una grande piramide fatta a gradoni.

LE RELIGIONI MESOPOTAMICHE

Page 7: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

7

Anche l’antico popolo egiziano, sviluppatosi sulle rive del fiumeNilo, adorava tanti dei, il più importante dei quali era Amon-Ra, il dio del sole, considerato il creatore degli uomini.

LA RELIGIONE DELL’ANTICO EGITTO

Il faraone era il sovrano assoluto ed era considerato divino perché rappresentava il dio Ra sulla terra. Quando moriva per lui veniva costruita una tomba grandiosa: la piramide.

Page 8: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

8

Periodo: Dal 2000 a.C. al 1000 a.C. circa.TerritorioPeloponneso, parte sud della Grecia, con città-fortezze (Micene).Organizzazione socialeRe (wanax), tra i quali il celebre re Minosse.AttivitàArtigiani, commercianti e soprattutto guerrieri.CulturaScrittura usata solo per scopi amministrativi.ReligioneSi credeva nella vita oltre la morte e in alcune divinità che saranno poi parte della religione greca.

Periodo: Dal 2000 a.C. circa al 64 a.C.TerritorioTra il Mar Mediterraneo, la Siria, il Libano e la Palestina.Organizzazione socialeCittà-stato (Biblo, Tiro e Sidone) con a capo un re.AttivitàNavigatori e commercianti.CulturaInvenzione della scrittura alfabetica.ReligioneAdoravano varie divinità tra le quali El, dio di tutte le cose.

LA CIVILTÀ MICENEA

LA CIVILTÀ FENICIA

Page 9: classe quarta - sdpd.elionline.com

1

9

PeriodoDal 2000 a.C. circa fino ad oggi.TerritorioTra Libano a nord, Siria e Giordania ad est e Egitto a sud-ovest.Organizzazione socialeClan familiari (Abramo), poi re.AttivitàPastori nomadi, poi allevatori e coltivatori.CulturaDirettamente connessa alla religione (“il popolo del libro”).ReligioneFurono gli iniziatori della religione monoteista (con un solo dio,chiamato da essi Jahvè). A lui dedicarono un solenne tempio a Gerusalemme, che venne distrutto nel 70 d.C. In ciascun centro abitato vi era invece un luogo di preghiera e di ascolto della Torah (la legge divina) chiamato sinagoga.

LA CIVILTÀ EBREA

Le tavole della legge ebraica.

Page 10: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

10

Schiavitù è quando le persone vengono costrette al lavoro con minacce e violenze fisiche e psicologiche, a volte comprate e vendute come proprietà.

Nel 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite haapprovato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in cui la schiavitù è stata dichiarata ufficialmente illegale.

Nella Bibbia viene descritta la schiavitù del popolo ebreo in Egitto, dove era stato costretto a rifugiarsi a causa di una grande carestia che aveva colpito tutti.

Il nuovo faraone d’Egitto, preoccupato per il numero crescentedegli Ebrei che potevano ribellarsi e prendere il potere, li cominciò a trattare come schiavi. Fece costruire loro delle città con delle piramidi.

IL GRIDO DEL POPOLO D’ISRAELE

Page 11: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

11

USURAPersone che convinte a chiedereun prestito di denaro che poi non riescono a restituire.Per saldare questo debito sono poi attaccate e sfruttate.

LAVORO FORZATOPersone che devono lavorare sottominaccia di violenze e punizioni.

LAVORO MINORILEMilioni di bambini nel mondo, che sono costretti a lavorare rinunciando a giochi e scuola.

MIGRAZIONE PER DENAROMigranti a cui viene promesso un lavoro dignitoso che in realtà, poi, si rivela un’illusione.

Anche ai nostri giorni esistono ancora delle forme di schiavitù.

IL GRIDO DEI GIORNI D’OGGI

Page 12: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

12

In molte zone del mondo ancora vi sono forme di schiavitù. Con l’aiuto dell’insegnante colorale di rosso nella cartina.

LE RELIGIONI CONTRO LE SCHIAVITÙ

Nel dicembre 2014 Papa Francesco e i capi di tutte le religionihanno firmato un documento per sconfiggere ogni forma di schiavitù entro il 2020.

«Agli occhi di Dio ogni essere umano è una persona libera».

Page 13: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

13

«Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco,il Dio di Giacobbe. Ho osservato la miseria del miopopolo in Egitto e ho udito il suo grido di sofferenza».

(Esodo 3,6-7)

MOSÈ IL LIBERATORE

Il faraone d’Egitto diede ordine che fossero uccisi tutti i primifigli maschi degli ebrei.

Una donna ebrea nascose il suobambino in una cesta e lo adagiòsulle acque del fiume Nilo.

Lo trovò la figlia del faraoneche chiamò Mosè e lo allevòcome se fosse suo figlio.

Dio aveva scelto quel bambino una missione del tutto speciale: liberare il popolo d’Israele dall’Egitto. Quando Mosè fu adulto, Dio gli parlò da un rovo che bruciava senza mai consumarsi:

Page 14: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

14

Dopo l’ultima piaga al popolo ebreo fu consentito di partire.

Il Signore Dio lo aveva preparato a questo momento dando ordinea tutti, attraverso Mosè, di vestirsi per il viaggio e mangiare infretta un agnello.

Quella notte fu così importante per gli Ebrei che ogni anno essi laricordano celebrando la festa più importante di tutte: la Pasqua.

Appena il popolo lasciò l’Egitto, il faraone cambiò idea e inseguìgli Ebrei fino al Mar Rosso. Lì il Signore divise le acque, facendo passare il suo popolo all’asciutto e sommergendo invece gli egiziani.

UNA PASQUA DI LIBERAZIONE

Dopo il suo incontro con Dio, Mosè tornò in Egitto e andò a parlare al faraone, che non accettò di far parture il suo popolo.Allora che Dio mandò in Egitto, una dopo l’altra, dieci terribilisciagure: le cosiddette dieci piaghe d’Egitto.

Page 15: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

15

Gli israeliti conservarono e trasportarono le tavole della Leggedentro una grossa urna dorata chiamata Arca dell’Alleanza.

UN PATTO TRA DIO E GLI UOMINI

Il cammino degli Ebrei per raggiungere la propria terra promessafu faticoso e durò quarant’anni. Un giorno Dio chiamò Mosè sul monte Sinai e là gli consegnò letavole della Legge con i dieci Comandamenti.

1 - NON AVRAI ALTRO DIO OLTRE A ME.2 - NON NOMINARE DIO INVANO.3 - RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE.4 - ONORA TUO PADRE E TUA MADRE.5 - NON UCCIDERE.6 - NON COMMETTERE ATTI IMPURI.7 - NON RUBARE.8 - NON DIRE IL FALSO.9 - NON DESIDERARE LA DONNA DEGLI ALTRI.10 - NON DESIDERARE LA ROBA DEGLI ALTRI.(da Esodo 20)

Page 16: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

16

PASQUAÈ la festa più importante di tutte e ricordal’esodo, cioè la liberazione dall’Egitto.

SUKKOTHÈ la festa delle messi o delle capanne e ricorda il cammino verso la terra promessa.

ROSH HASHANAH È la festa del primo giorno dell’anno. Viene suonato un corno di montone per invitare tutti a fare penitenza.

YOM KIPPUR Si prega per chiedere perdono a Dio. Un capro viene sacrificato e un altro, caricodei peccati del popolo, si lascia nel deserto.

PENTECOSTECinquanta giorni dopo la Pasqua, si festeggiail dono della Legge, data da Dio a Mosè sul monte Sinai.

Gli ebrei dedicano a Dio preghiere e feste che hanno la loro origine nei fatti più importanti della sua storia.

UN POPOLO IN FESTA

Page 17: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

17

Dopo di lui venne Davide, che da giovanetto affrontò in un combattimento il gigante Golia e riuscì ad ucciderlo con la sua fionda.

NELLA TERRA PROMESSA

Mosè morì prima di poter entrare nella terra promessa e fu uncondottiero di nome Giosuè a condurvi dentro il popolo ebreo.

Da Giosuè in poi inizia il periodo dei cosiddetti Giudici, capi coraggiosi che guidarono gli Ebrei in questa conquista.I Giudici più conosciuti, oltre a Giosuè, sono Gedeone e Sansone.

La Palestina, che allora si chiamava Canaan, fu divisa in dodici parti, una per ogni tribù d’Israele.Ad un certo punto il popolovolle un sovrano unico e fuscelto come primo re Saul,della tribù di Beniamino.

Page 18: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

18

Dopo aver letto, Gesù stupì tutti dicendo:«Oggi, con me, si è adempiuta la profezia che avete ora udito!».

Gli ebrei hanno sempre sentito il bisogno di un liberatore e per essi questa attesa di un Messia dura ancora oggi.I cristiani, invece, credono che Gesù Cristo sia questo liberatoreatteso da sempre. Sono i Vangeli stessi a dichiararlo.

L’ATTESA DI UN NUOVO LIBERATORE

Ogni sabato Gesù, come tutti, andavanella sinagoga. Una di queste voltetoccò a lui leggere questo passo dalrotolo del profeta:«Lo Spirito del Signore è sopra di me;per questo mi ha consacrato con l’un-zione e mi ha mandato a portare aipoveri il lieto annuncio».(Luca 4,18-19).

Page 19: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

19

C’erano in quella regione dei pastori chefacevano la guardia di notte al loro gregge.Un angelo si presentò a loro e tutti furonoavvolti da una grande luce. I pastori furono presi da paura, ma l’angelodisse loro: «Non temete: vi annuncio unagrande gioia: oggi a Betlemme è nato pervoi un salvatore, Cristo Signore!».E subito apparvero con l’angelo moltissimi

altri angeli, che lodavano Dio e dicevano: «Gloria a Dio nel piùalto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama!».(Luca 2,8-14)

Vediamo come si è avverata questa attesa di Gesù fin dall’inizio.

Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla cittàdi Davide chiamata Betlemme. Doveva farsi registrare, secondo l’ordine dell’imperatore, insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.Mentre si trovavano in quel luogo,

Maria diede alla luce Gesù e lo pose in una mangiatoia, perchéper loro non c’era posto nelle case di Betlemme.(Luca 2,1-7)

LA NASCITA DI GESÙ

Page 20: classe quarta - sdpd.elionline.com

2

20

Riguardo queste altre due opere, invece, quali differenze noti sui volti dei personaggi e sulla sensazione generale che trasmetteciascun dipinto?

Molte sono le opere d’arte sulla natività di Gesù. Ogni pittore ne ha dato una sua interpretazione particolare. Osserva questi primi due dipinti.

PAESAGGI D’ARTE NELLE NATIVITÀ

Quali differenze riesci a notare sull’uso della luce e sulla pitturadel paesaggio?

Page 21: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

21

Dalle fonti orali...Prima che il Vangelo fosse scritto, i messaggi erano trasmessi a voce.

Alle fonti scritte...Con il passare del tempo si sentì peròil bisogno di mettere tutto per iscritto,perché il numero dei cristiani andavaaumentando di moltissimo.

Matteo, apostolo di Gesù. Scrisse ilsuo Vangelo per gli Ebrei convertiti.

Marco, discepolo di Pietro. Scrisse per i cristiani non Ebrei.

Luca, discepolo di Paolo. Scrisse per i pagani convertiti.

Giovanni, apostolo più giovane.Scrisse per i pagani dell’Asia Minore.

Per i cristiani la principale testimonianza su Gesù è contenuta neiquattro libri dei Vangeli, scritti da Matteo, Marco, Luca, Giovanni.

PER CONOSCERE I VANGELI

Page 22: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

22

CHI E GESÙ? DOMANDA E RISPOSTE

Un giorno Gesù pose questa domanda: «Le folle, chi dicono che iosia?». I discepoli risposero: «Giovanni il Battista; altri diconoElia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». (Lc 9,18-19)

Secondo la gente dell’epoca, dunque, Gesù era qualcuno che assomigliava ai personaggi importanti del passato.Per i cristiani invece Gesù non è personaggio di una storia passata, ma Dio stesso fattosi uomo, una persona vera e attuale da incontrare nel Vangelo e nella Chiesa.Nel racconto del Vangelo di Luca, Gesù prosegue poi il discorso:«Ma voi chi dite che io sia?». Pietro risponde anche a nome deglialtri: «Tu sei il Cristo, cioè il Messia, il figlio del Dio vivente».

Gli apostoli avevano visto i miracoli, i prodigi, i segni che Gesùcompiva nel nome del Padre. Qui Gesù risuscita una ragazzina.

Page 23: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

23

PER GLI EBREIGesù è una guida morale e religiosa, ma non si riconosce però la sua natura divina.

PER I MUSULMANIGesù è considerato un grande profeta, di cui si parla numerose volte anche nel Corano.

PER GLI INDUISTIGesù è qualcuno che ha pienamente realizzato se stesso.

PER I BUDDISTIGesù è un maestro sapiente e compassionevole, ma non un essere divino.

PER GLI ANIMISTIIl Dio di Gesù è il Dio della vita, dei propri avi e dei propri antenati.

LE RISPOSTE DELLE ALTRE RELIGIONI

Page 24: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

24

Gesù è dotato di viva intelligenza e capisce subito il nocciolodelle questioni. Egli, soprattutto, legge nel cuore degli uomini.

Dalla lettura del Vangelo è possibile cogliere alcuni particolarisentimenti che Gesù dimostra nei confronti delle persone:

BONTÀ AMICIZIA PIETÀ

Nei Vangeli non viene raccontato nulla dell’aspetto fisico di Gesùe poco del suo mondo interiore. Leggendo però attentamente si può capirequalcosa di più, ad esempio che Gesù èmolto sensibile. Ama la bellezza delle cosepiù piccole e semplici, come i fiori.

Gesù non è un sognatore che vive fuori dalmondo ma ha un grande senso della realtà.Egli vive in mezzo alla gente, tra contadini,pescatori, pastori, mercanti, padroni divigne, invitati a mensa...

COM’ERA GESÙ?

Page 25: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

25

Le parabole e il loro profondo significato sono validi per l’uomodi ogni tempo e di ogni luogo. Come nella storia che segue.

Dal telegiornale delle ore 20.00Grave fatto di cronaca: una donna di 35 anni è stata aggredita alla stazione Termini di Roma. Nessun passante si è fermato per prestare soccorso. Un giovane extracomunitario nigeriano, fermato dalla polizia perché senza permesso di soggiorno, si è preso cura di lei, salvandola.

Per comunicare il suo messaggio, Gesù si serve di parabole, chesono racconti che utilizzano esempi concreti della vita quotidiana.

LA PARABOLA DEL SAMARITANO

Un uomo cadde nelle mani dei briganti,che gli portarono via tutto, lo percosseroa sangue e se ne andarono, lasciandolomezzo morto a terra.Un sacerdote e un levita scendevano per quella strada e, quando lo videro, passarono oltre, invece di soccorrerlo.Invece un Samaritano ne ebbe pietà. Gli sfasciò le ferite, lo caricò sull’asino elo portò in un albergo.(Luca 10,30-37)

Page 26: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

26

«Un uomo aveva due figli. Il più giovane deidue disse al padre: “Padre, dammi la parte didenaro che mi spetta”. Così, raccolte tutte le sue cose, quel figlio partìper un paese lontano e là sperperò tutto ciò cheaveva avuto vivendo in modo dissoluto.Così, cominciò a trovarsi nel bisogno e andò a pascolare i porci di una persona. Lì soffrendo la fame ritornò in sé e disse: “Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò:Padre, ho peccato e non sono più degno di essere tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi servitori”. Si alzò e partì. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide,ebbe compassione, gli corse incontro, gli sigettò al collo e lo baciò.Il figlio gli disse quando si era preparato,ma il padre disse ai servi: “Presto, portate quiil vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi.Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita!».

In un’altra occasione, Gesù raccontò una parabola su Dio e l’uomomediante il paragone dell’amore di un padre per i figli.

SAPER RITORNARE

Page 27: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

27

Chi ascolta le mie parole e non le mette in pratica, è simile a unuomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti ed essacadde e la sua rovina fu grande». (Matteo 7,24-27)

Il suolo, come vedi, è un elemento importante del nostro mondo: è dove scorrono i fiumi, crescono i vegetali ed è il terreno dove camminiamo e sul quale costruiamo le nostre case.

Un giorno Gesù raccontò della necessità di costruire la propriavita sulla solida base dei suoi insegnamenti.«Chi ascolta le mie parole e le mette in pratica, è simile a unuomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.

UNA CASA SULLA ROCCIA

Page 28: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

28

IL MARE: prima... ...e dopo.

GLI AMICI: prima... ...e dopo.

Nella sua vita pubblica Gesù si faceva conoscere anche per mezzodi azioni, tra cui alcune straordinarie come i miracoli.

Un’altra volta Gesù placò una tempesta che stava spaventandomoltissimo i suoi amici apostoli.

Un giorno nella città di Gericogesù guarì il povero ciecoBartimeo, che giaceva lungola strada chiedendo l’elemosina.

I MIRACOLI DI GESÙ

PRIMA - DOPO

Page 29: classe quarta - sdpd.elionline.com

3

29

Cinque soli pani e due soli pescibastarono per cinquemila persone.

pesci 2 : 5000 pani 5 : 5000

Un’operazione impossibile......ma non per Gesù!

Un altro giorno ancora, Gesù moltiplicò pochi pani e pesci e conquesti sfamò migliaia di persone.

GESÙ VINCE LA MORTE

DIVIDENDO SI MOLTIPLICA...

In alcuni casi, infatti, egli riportò in vita dei morti e fece questoper dare una prova che Dio è più forte della morte. Un giorno riportò in vita la bambina del capo di una sinagoga.

Page 30: classe quarta - sdpd.elionline.com

4

30

In quest’opera Leonardo rappresenta le emozioni dei protagonistidella storia, Gesù e gli apostoli.

IL CENACOLO DI LEONARDO

La settimana che va dalla domenica delle Palme al sabato prima diPasqua è chiamato Settimana Santa. Il giovedì di questa settimana si ricorda il momento in cui Gesùcelebra l’eucaristia e lava i piedi degli apostoli. Tutto ciò avvennein una sala di Gerusalemme chiamata Cenacolo.

Nel 1495 il grande pittore italiano Leonardo Da Vinci ricevette ilcompito di dipingere un’Ultima Cena nel convento di Santa Mariadelle Grazie a Milano.

Page 31: classe quarta - sdpd.elionline.com

4

31

Durante la cena Gesù, ad un certo punto disse:

«In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepolisi guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse.

È il momento più drammatico della cena e Leonardo si concentrasull’effetto di queste parole sugli apostoli, sulla loro reazione.

Osservando il dipinto si può notare come gli apostoli:

• verso il centro del tavolo si muovano di più;• verso gli estremi siano più calmi e tranquilli.

La luce della stanza è fredda, limpida e permette di vedere benee in modo preciso i particolari della scena, molto eleganti: i cibi,i piatti, i bicchieri in vetro trasparente, le stesse pieghe della to-vaglia sembrano quasi piccoli quadri con nature morte.

Page 32: classe quarta - sdpd.elionline.com

4

32

Elenca tutti i personaggi che noti nel quadro:

Un altro celebre pittore italiano raffigurò Gesù Cristo nel solennemomento della risurrezione: si tratta di Tintoretto.

Osserva la sua opera custodita oggi in un museo dell’Australia.

LA RISURREZIONE DI TINTORETTO

Page 33: classe quarta - sdpd.elionline.com

4

33

Collega ogni frase alla parte corrispondente nel quadro.

Stupito e incuriosito,controlla da vicinoquanto accaduto.

Continuano adormire senzaaccorgersi di nulla.

Giungono e, sorpresiper l’accaduto, svegliano i compagni.

Vittorioso sulla morte,si erge luminoso.

Vengono al sepolcroper onorare il corpo Gesù.

Sul colle del Golgotasi stagliano in lontananza.

Page 34: classe quarta - sdpd.elionline.com

5

34

Il testimone cristiano:- considera gli altri come se stesso;- ha cura del mondo e della vita;- favorisce i rapporti positivi;- garantisce un lavoro dignitoso.

Cosa vuol dire essere testimoni di Gesù? Se cerchi nel dizionariola parola “testimone”, trovi che è un nome con più significati.

IL TESTIMONE CRISTIANO

Nello sport il testimone è un bastoncino che,nelle corse a staffetta, viene consegnato da un atleta a un suo compagno di squadra.

In tribunale è la persona che si pensa sia a conoscenza di fattiimportanti ai fini di un processo.

Durante la celebrazione di un matrimonioè chi assistere al compimento di un atto che ha valore davanti alla legge.

In storia è la persona che con la sua autorità, i suoi racconti e con valide proveriferisce di un fatto di cronaca.

I cristiani credono che essere testimoni di Gesù significhi non solo“andare in chiesa” o dire belle cose su Gesù ma interpretare e soprattutto vivere la realtà secondo il suo messaggio evangelico.

Page 35: classe quarta - sdpd.elionline.com

5

35

Domenico SavioRagazzo piemontese allievo di san Giovanni Bosco.

Livio TempestaCampione di bontà e esempio per tutti.

Chiara LuceHa saputo trasmettere gioia anche nella malattia.

Piergiorgio FrassatiBello, ricco e intelligente aiutò i più emarginati.

Tutti i cristiani sono sono chiamati a testimoniare l’amore di Gesù,ma alcuni di essi sono stati proclamati beati o santi perché la lorotestimonianza è stata particolarmente grande.

Tra di loro vi sono anche alcuni bambini e ragazzi.

TESTIMONI GIOVANISSIMI

Page 36: classe quarta - sdpd.elionline.com

5

36

Da grande sarò un bigliettaioche viaggia sopra i treni.La dottoressa in un ospedaleche dà sollievo agli ammalati.Il pilota di un’auto da corsache sfreccia sulle piste.Il vigile col fischiettoche richiama i trasgressori.La coltivatrice di buona fruttache ama la natura.Da grande sarò qualcunofamoso o sconosciutose amore avrò donatoanche nel mio lavoro.

IO... DA GRANDE

E tu, chi sogni di diventare da grande?

MI ATTRAE...

MI SPAVENTA...

Page 37: classe quarta - sdpd.elionline.com

5

37

La Chiesa si diffuse grazie all’annuncio degli apostoli che, nelgiro di pochi anni, percorsero tutto il mondo allora conosciuto. Un parente di Gesù, di nome Giacomo, si aggiunse al loro gruppo,mentre Giuda il traditore fu sostituito da Mattia.Un certo Paolo di Tarso, prima grandissimo nemico dei cristiani, si convertì e divenne un annunciatore infaticabile del Vangelo,che oggi chiamiamo San Paolo apostolo.

L’evangelista Luca descrive nel libro degli Atti degli Apostolila vita della prima comunità cristiana nata a Gerusalemme.

LA VITA DEI PRIMI CRISTIANI

Page 38: classe quarta - sdpd.elionline.com

5

38

Anche le altre religioni del mondo hanno delle guide o dei capiche svolgono il ruolo di punto di riferimento per i fedeli.

IL RUOLO DELLE GUIDE

Il gruppo dei cristiani era affiatato e spesso sentiva l’esigenza di ritrovarsi per discutere assieme alcuni problemi.In alcune di queste riunioni, chiamate Concili, si prendevano deci-sioni importantissime. Il primo fu il Concilio di Gerusalemme.

«Tu sei Pietro e su questa pietraedificherò la mia Chiesa... A te darò le chiavi del regno dei cieli».(Matteo 16,18-19)

Gesù volle che nella sua Chiesa gli apostoli e i loro successorifossero maestri e pastori e, tra questi, volle che Pietro avesse un ruolo di preminenza. È lui il primo Papa.