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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 1 ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza Marketing-Settore tecnologico Logistica e Trasporti Anno scolastico 2014/2015 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V^ B Sistemi Informativi Aziendali

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 1

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "

Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza

Marketing-Settore tecnologico Logistica e Trasporti

Anno scolastico 2014/2015

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V^ B

Sistemi Informativi Aziendali

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 2

Il nostro Istituto

L’Istituto Tecnico “ G.P.Chironi” che prende il nome dall’omonimo giurista nuorese, è situato nella

via Toscana,in una zona centrale della città.

L’istituzione, presente nel territorio dal 1938, frequentata da numerosi ragazzi e ragazze con

un’alta percentuale di pendolari, offre l’opportunità agli studenti di seguire diversi indirizzi di studio

che, pur perseguendo come primaria finalità la maturazione personale e culturale dell’allievo

nell’ambito di una preparazione culturale unitaria quale quella relativa alla trasmissione dei saperi

umanistici e linguistici e di quelli tecnico scientifici, si caratterizza per specifiche peculiarità nel

campo della gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e

informatico.

1. L’Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali

Il corso si caratterizza per il riferimento sia all’ambito delle gestione del sistema informativo

aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono

tese al miglioramento dell’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con

particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e

alla sicurezza informatica.

A conclusione del percorso lo studente potrà avviarsi all’esercizio delle professioni in ambito

bancario, assicurativo, della libera professione, dell’impiego presso enti pubblici e privati.

Egli dovrà essere in grado di:

• Intervenire nei processi di analisi, sviluppo, e controllo di sistemi informativi automatizzati

per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure;

• Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili per la corretta rilevazione

dei fenomeni gestionali;

• Redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione;

• Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle risorse

tecnologiche disponibili;

• Documentare adeguatamente il proprio lavoro;

• Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

• Il diplomato nell’indirizzo Sistemi informativi Aziendali potrà accedere a tutti i corsi di

laurea.

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1.1 Quadro orario Secondo biennio e quinto anno dell’articolazione

Sistemi Informativi aziendali

Discipline 3°anno 4°anno 5°anno

Lingua e letteratura italiana

4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria

3

Economia Aziendale 4 7 7

Matematica 3 3 3

Informatica 4 5 5

Diritto 3 3 2

Scienze delle finanze 3 2 3

Scienze motorie e sportive

2 2 2

Religione cattolica o attività alternative

1 1 1

Totale ore settimanali

32 32 32

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Di cui, in compresenza con l’insegnante tecnico pratico

9

1.2 Elenco alunni che hanno frequentato la classe 5^

N. Cognome Nome Luogo e data di nascita

1 Altea Elena Nuoro 12/09/1995

2 Carpenti Federica Nuoro 09/06/1994

3 Costa Monica Nuoro 21/04/1996

4 Lunesu Valeria Nuoro 13/10/1995

5 Mastroni Paolo Nuoro 24/10/1996

6 Palimodde Rita Nuoro 02/11/1996

7 Patteri Loredana Nuoro 19/01/1996

8 Porcu Roberto Nuoro 06/04/1996

9 Sagoni Luca Nuoro 17/04/1996

10 Sanfilippo Enrico Nuoro 19/12/1994

11 Volpacchio Antonio Nuoro 08/07/1995

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La classe 5^ sez. B SIA è formata da formata da undici alunni/e tutti hanno frequentato la 4^ B

SIA.

Sette studenti risiedono a Nuoro, tre viaggiano da Oliena e una studentessa viaggia da Dorgali.

Situazione di ingresso della classe:

Gli undici studenti provenienti dalla quarta avevano riportato nell'anno scolastico 2013/2014 i

seguenti risultati finali :

• Uno studente e due studentesse sono stati promossi con una media superiore a 7,5 ma

inferiore a 8.

• Una studentessa è stata promossa con una media superiore a 7 ma inferiore a 7, 5.

• Una studentessa è stata promossa con la media di 7.

• Una studentessa e uno studente sono stati promossi con una media superiore a 6,5 ma

inferiore a 7.

• Una studentessa e tre studenti sono stati promossi a luglio dopo il recupero del debito.

Gli stessi studenti nel precedente anno scolastico 2012/2013 avevano conseguito i seguenti

risultati

• Una studentessa e uno studente erano stati promossi con una media superiore a 8 e

inferiore a 8,5.

• Tre studentesse erano state promosse con una media superiore a 7,5 e inferiore a 8.

• Una studentessa era stata promossa con una media superiore a 7 ma inferiore a 7,5.

• Una studentessa era stata promossa con una media di 7.

• Quattro studenti erano stati promossi ad agosto dopo il recupero del debito.

Dall’analisi dei risultati appena elencati si evince che la classe ha avuto nel corso degli ultimi due

anni un andamento più o meno stabile dal punto di vista dei risultati conseguiti con, un leggero

calo nel profitto nel passaggio dalla classe terza alle classe quarta.

Per quanto riguarda il corrente anno scolastico la classe si è dimostrata nel complesso regolare

nella frequenza, manifestando interesse e partecipazione all’attività didattica, il comportamento è

sempre stato corretto. Tuttavia all’interesse dimostrato in classe non ha sempre corrisposto un

analogo impegno nel lavoro individuale a casa e ciò ha spesso portato gli studenti a non essere

sempre puntuali nel rispetto dei tempi stabiliti dai docenti per lo svolgimento di verifiche e

esercitazioni da portare a termine individualmente. Tutto ciò ha in parte influenzato il regolare

svolgimento dei programmi. Sulla base dei risultati delle verifiche formative e sommative,

dell’impegno e dell’interesse dimostrati si possono individuare quattro fasce di livello:

• Un primo gruppo composto da una studentessa che ha sempre lavorato con costanza nel

corso dell’intero triennio mostrando interesse ed impegno e che ha raggiunto buoni risultati

nella quasi totalità delle discipline.

• Un secondo gruppo costituito da una studentessa e due studenti che si è

progressivamente impegnato raggiungendo risultati discreti.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 6

• Un terzo gruppo composto da quattro studenti che ha conseguito risultati più che

soddisfacenti nonostante le difficoltà manifestate in alcune discipline.

• Un quarto gruppo rappresentato da due studenti e una studentessa che,per via

dell’impegno non sempre costante e in alcuni casi di lacune pregresse in alcune discipline,

non hanno conseguito risultati completamente positivi.

Gli alunni provengono da un ambiente socio-economico e culturale medio, legato prevalentemente

al lavoro dipendente e alla piccola impresa artigianale e commerciale. Poco meno della metà degli

allievi, come è stato già detto, proviene dai paesi del circondario di Nuoro tuttavia le distanze

chilometriche non sono elevate e la loro condizione di pendolarismo non ha influito sul regolare

svolgimento delle lezioni.

I programmi sono stati adeguati alla classe, nel rispetto delle linee programmatiche stabilite dai

dipartimenti (per essi si allegano le schede informative).

In diverse discipline, oltre alle lezioni frontali, si è proceduto con l'uso di audiovisivi, mezzi

informatici, riviste specializzate e materiali vari. Inoltre come si può evincere dal quadro orario

l’indirizzo prevede lo svolgimento di nove ore in compresenza con l’insegnante tecnico pratico nel

laboratorio di informatica.

Gli allievi sono stati inoltre sollecitati a cimentarsi con tipologie testuali (saggi brevi, relazioni, ecc.)

e test per consentirgli di acquisire le competenze necessarie per affrontare l'esame di Stato prima,

concorsi o Università poi.

1.3.Quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio.

Cognome e nome

docente

materia Docente 3^ SIA Docente 4^ SIA

Mesina Cipriano Italiano no no

Mesina Cipriano Storia no no

Serusi Maria Josepha Inglese si si

Meloni Antonio

Giovanni

Economia Aziendale si si

Mereu Francesco Matematica si si

Sini Peppino Informatica si si

Sanna Marco Diritto no no

Sanna Marco Scienze delle finanze no no

Gioia Patrizia Maria

Sebastiana

Scienze motorie si si

Fois Gianfelice Laboratorio

Informatico gestionale

no no

Cottu Aldo Religione no no

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 7

Come si evince dalla Tabella riportata sopra, circa la metà dei docenti di cui si compone il

Consiglio di Classe, ha insegnato anche nei precedenti due anni assicurando una continuità degli

interventi didattici che ha permesso di integrare e meglio organizzare il lavoro nel corso del tempo.

Quest’anno sono cambiati gli insegnanti di Italiano e Storia, di Diritto e Economia Politica, di

Religione e l’insegnante tecnico pratico del laboratorio di informatica, tuttavia questi cambiamenti

non hanno prodotto disagio alcuno negli alunni, al contrario tale cambiamento si è tradotto in

opportunità di arricchimento e di approfondimento.

2. FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI

Conformemente a quanto indicato in ciascun piano educativo delle singole discipline il Consiglio di

Classe ha individuato le seguenti finalità educative e obiettivi trasversali nel rispetto delDM

139/2007 e Linee guida (D.P.R.15 marzo 2010) e Regolamenti Istituti Tecnici per le

competenze specifiche

• Sviluppo della personalità degli allievi attraverso l’acquisizione della consapevolezza di sé

e del senso di responsabilità personale.

• Potenziamento della cultura personale e delle capacità di comprensione, di critica e di

valutazione.

• Sviluppo delle capacità di orientarsi nelle scelte future.

• Capacità relazionali e acquisizione di un metodo di lavoro organico ed efficace.

• Affinamento delle competenze linguistiche e delle capacità di analisi, sintesi, elaborazione

e revisione dei problemi.

Più specificatamente

Capacità:

• Potenziamento delle capacità comunicative orali e scritte;

• Corretto utilizzo dei linguaggi specifici;

• Capacità di studio autonomo e critico;

• Capacità di ricerca delle fonti di informazione.

Conoscenze:

• Conoscenza degli aspetti organizzativi, fiscali e procedurali delle varie funzioni aziendali;

• Corretto utilizzo di metodi, strumenti, tecniche contabili e extra contabili;

• Corretta interpretazione di testi giuridici e documenti contabili;

• Capacità di collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico.

Competenze:

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• Capacità di analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle

risorse tecniche disponibili;

• Capacità di operare per obiettivi e per progetti, anche all’interno del sistema informativo

aziendale automatizzato, per favorirne la gestione e svilupparne modificazioni;

• Capacità di individuare strategie risolutive ricercando le opportune informazioni;

• Capacità di comunicare utilizzando appropriati linguaggi specifici.

3. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli studenti nelle varie discipline,

pur tenendo conto della specificità e delle diversità contenutistiche e metodologiche fra esse

esistenti, il Collegio dei Docenti stabilisce di adottare una comune scala valutativa e individua la

seguente corrispondenza tra i voti e le capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno

scolastico

3.1 GRIGLIA DELLE VALUTAZIONI IN BASE ALLE CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’

Giudizio di profitto Valore di profitto

Voto

Conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi.

Ottimo 9-10

Conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure.

Buono 8

Lo studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le procedure proposte.

Discreto 7

L’allievo dimostra di conoscere le nozioni che gli consentono di evidenziare le più significative abilità disciplinari ed è capace di analizzare problemi non complessi e elaborare le relative soluzioni.

Sufficiente 6

L'allievo dimostra di avere una conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti. Inoltre è capace di analizzare e risolvere solamente problemi elementari

Mediocre 5

Conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della materia. Lo studente stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi.

Scarso 3-4

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 9

Lo studente non conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle abilità richieste.

Molto scarso 1-2

Ad ogni candidato il Consiglio di Classe attribuirà, in sede di scrutinio finale, un punteggio,

nell’ambito della fascia di oscillazione, che tiene conto del complesso degli elementi valutativi;

credito scolastico e credito formativo. Il credito scolastico sarà attribuito dal C.d.C. con riferimento

al DM n°99 del 16 dicembre 2009 - tabella A per i candidati interni, tabella B per i candidati esterni

che sosterranno l’esame di idoneità e C per gli esami preliminari. I criteri per l’attribuzione del

credito scolastico e del credito formativo sono quelli deliberati nel Collegio dei Docenti.

3.2 INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE CURRICOLARI

ATTIVITA’ ARGOMENTI DATA N.partecipanti RICADUTA

Conferenza La multifunzionalità

dell’impresa agricola.

Novembre

2013

Tutti Positiva

Convegni presso

CCIAA

L’impresa agricola e i giovani

Ottobre 2013 Tutti Positiva

L’imprenditoria femminile Novembre

2013

Tutti Positiva

Cultura e impresa Gennaio 2014 Tutti Positiva

Progetto”FIXO”

Sportello di placement per

l’orientamento al lavoro e

all’Università

a.s.2013/2014

n. 7 ore frontali

per alunno

Tutti Positiva

Incontri con i funzionari dei

CPI

Novembre

2013

Gennaio 2015

Tutti

Positiva

Incontri con la psicologa del

lavoro

Novembre

2013

Maggio 2014

Tutti

Positiva

Sicurezza sul lavoro

Funzionari INAIL

Febbraio 2014

Giugno 2014

Tutti

Positiva

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 10

Progetto “Un giorno

in Senato- Lezioni

di Costituzione”

Referente Prof. Marco

Sanna, studio sull'art. 9 della

costituzione dedicato allo

sviluppo e alla promozione

della cultura.

A.S. 2014/2015 Tutti Positiva

Progetto Novecento

e dintorni

Visione del film “Il Rosa

nudo” e successivo dibattito

Febbraio 2015 Tutti

Positiva

Orientamento per

l’Istruzione Tecnica

superiore

Istituto Amaldi di

Macomer

Presentazione dei corsi:

“Risparmio energetico nell’edilizia sostenibile”

“Responsabile delle produzioni e trasformazioni agro alimentari e agro industriali”

Marzo 2015 Tutti Positiva

Orientamento Infoday presso gli Atenei di

Sassari e di Cagliari

Aprile 2015 Quasi tutti Positiva

3.3 Stages aziendali dal 3 al 20 di giugno 2014 per complessive 60 ore

Gli alunni hanno effettuato attività dilavoro amministrativo e gestionale

ALUNNO AZIENDA INDIRIZZO

AZIENDA

RECAPITI AZIENDA

ALTEA Elena Nata a Nuoro il 12.09.95

Ufficio di accoglienza turistica della Provincia di Nuoro

Viale Trieste 08100 Nuoro

Tel 0784 441823 [email protected]

CARPENTI Federica Nata a Nuoro il09.06.94

Ufficio Informazioni e Accoglienza turistica della Provincia di Nuoro

Viale Trieste 08100 Nuoro

Tel 0784 441823 [email protected]

COSTA Monica Nata a Nuoro il 21.04.96

SNALS di Nuoro Via Lamarmora,85 08100 Nuoro

Tel 0784 31240 -Fax 235793 [email protected]

LUNESU Valeria Nata a Nuoro il 13.10.95

Studio di consulenza Di Machiavelli Giovanna

Via A.Mereu,45 08100 Nuoro

Tel 0784 1786037 Fax 0784 247106 [email protected]

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MASTRONI Paolo Nato a Nuoro il 24.10.96

CNA Provinciale di Nuoro

Via Palermo,14 08100 Nuoro

0784200264 Fax 0784202956 [email protected]

PALIMODDE Rita Nata a Nuoro il 02.11.96

CEM S.N.C. Costruzioni eletttromagnetiche

Corso V.Emanuele,17 08025 Oliena-Nu

Tel 0784 1947440 FAX 0784 285290

PATTERI Loredana Nata a Nuoro il 19.01.96

COLDIRETTI di Dorgali

Via Umberto I,100 08022 DORGALI Nu

Tel 0784 94534 [email protected]

PORCU Roberto Nato a Nuoro il 06.04.96

CNA Provinciale di Nuoro

Via Palermo,14 08100 Nuoro

0784200264 Fax 0784202956 [email protected]

SAGONI Luca Nato a Nuoro il 17.04.96

Provincia di Nuoro Piazza Italia,22 08100 Nuoro

0784238600 Fax 078433325

SANFILIPPO Enrico Nato a Nuoro il 19.12.94

Denti e Company Srl

Via F.Corda 12/18 08100 Nuoro

Tel 0784 294008 Fax 0784295254

VOLPACCHIO Antonio Nato a Nuoro il 08.07.95

COLDIRETTI di Nuoro

Via De Gasperi n.24/26 08100 Nuoro

0784 242811 Fax 0784 232463 [email protected]

3.4 Attività extra-curricolari

Progetto” Scuola Volontariato”

Il progetto “Scuola Volontariato” nasce da un protocollo di intesa fra l’Ufficio Scolastico Regionale della

Sardegna e “Sardegna Solidale” , che è l’associazione che raggruppa tutte le associazioni di volontariato

della Sardegna. La nostra scuola ha preso parte a questo progetto con l’obiettivo di avvicinare gli studenti

al mondo della solidarietà.

Il progetto ha coinvolto sei studentesse della classe 5^B SIA durante l’anno scolastico 2014/2015:

• Altea Elena

• Carpenti Federica

• Lunesu Valeria

• Palimodde Rita

• Costa Monica

• Patteri Loredana

Due di loro, Carpenti e Lunesu avevano partecipato al progetto anche nell’A. S 2013/2014.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 12

All’interno di tale iniziativa alcune delle studentesse coinvolte hanno prestato servizio presso l’Ospedale

“S. Francesco” sito in Nuoro, affiancate e sostenute dall’ AVO “Associazione Volontari Ospedalieri”, la cui

presidente ha anche svolto alcune ore frontali di preparazione con le studentesse coinvolte presso il

nostro istituto. Altre tre studentesse hanno lavorato con l’associazione “Progetto Uomo” prestando

servizio presso la Casa Protetta di Via Trieste, sempre a Nuoro. Inoltre Elena Altea ha anche partecipato

ad un concorso bandito da “Sardegna Solidale” dal nome “ Give me five, cambio musica, scelgo di essere

un volontario”.

Tutte le partecipanti al progetto hanno ricevuto un attestato di partecipazione al progetto.

Otto alunni nel mese di Febbraio hanno svolto una gita scolastica nella Repubblica Ceca.

Nel corso del secondo periodo, inoltre, i ragazzi hanno partecipato ad un laboratorio

di recupero e di approfondimento di Economia aziendale.

4. OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI

RAGGIUNTI DA

TUTTI LA

MAGGIORANZA

ALCUNI

Saper comunicare x

Studio autonomo x

Uso di linguaggi tecnici x

Rispetto degli altri x

Rispetto delle scadenze x

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 13

5.SCHEDE ANALITICHE DEI SINGOLI DOCENTI PER CIASCUNA DISCIPLINA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "

Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

DI ITALIANO

DOCENTE Prof. Mesina Cipriano MATERIA ITALIANO LIBRO DI TESTO LETTERATURA + 3 Dall’età del Positivismo alla

letteratura contemporanea.

Autori: Marta Sambugar / Gabriella Salà

Casa Editrice : La Nuova Italia

CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015

Argomenti

Svolti

TRIMESTRE

Modulo 1

U.D.A. 1 Dal Romanticismo al Positivismo. U.D.A. 2 Il Naturalismo. Il Realismo. Il Verismo. G. Verga. L’autore e la poetica. La visione della vita nella narrativa verghiana. Il mondo dei Vinti.

Modulo 2

U.D.A.1 La Scapigliatura, Giosuè Carducci,

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 14

il Simbolismo, l’Estetismo e il Decadentismo. G. Pascoli. La prospettiva della regressione. Pessimismo e valore morale della sofferenza. La teoria del fanciullino. L’utilità morale e sociale della poesia.

PENTAMESTRE

Modulo 1

U.D.A. 1 Le avanguardie: il futurismo. U.D.A. 2 Italo Svevo Luigi Pirandello

Modulo 2

U.D.A. 1 (da completare) Dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra. Giuseppe Ungaretti. Eugenio Montale. U.D.A. 2 (da concludere entro maggio) Umberto Saba. Salvatore Quasimodo.

Conoscenze - Conoscere i caratteri della civiltà e della cultura del secondo Ottocento e dei primi decenni del Novecento, con particolare attenzione alle ideologie, alle tensioni e ai problemi che hanno caratterizzato il primo conflitto mondiale. - Conoscere le posizioni ideologiche degli scrittori analizzati e le scelte narrative e stilistiche utilizzate. - I principali avvenimenti storici e politici in Italia e in Europa nella prima metà del Novecento. - Conoscere la posizione ideologica dello scrittore. - Conoscere la tecnica narrativa dell’autore. - I contenuti e le peculiarità stilistico-formali che caratterizzarono la lirica e la narrativa nella prima metà del 900. - I principali avvenimenti della vita dell’autore. - I contenuti e le peculiarità stilistico-formali delle opere. - Il contesto storico-culturale dell’Italia nel primo dopoguerra. - Conoscere le regole della coesione e della coerenza - Conoscere le regole per organizzare un testo in capoversi e paragrafi - Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale - Conoscere le procedure di scrittura di tipologie diverse - Conoscere le regole ortografiche, morfosintattiche e l’uso della punteggiatura - Conoscere l’uso del lessico - Conoscere i linguaggi settoriali - Conoscere le procedure per contestualizzare, confrontare e interpretare testi - Conoscere i metodi per raccogliere le idee - Conoscere le procedure per confrontare e interpretare - Conoscere le procedure per stilare una scaletta o una mappa - Conoscere la storia della letteratura, i movimenti, i generi, gli autori e le opere

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 15

- Conoscere gli aspetti contenutistici e stilistici di un testo - Conoscere le regole della coesione e della coerenza - Conoscere le regole per articolare un discorso orale

Abilità

E capacità

- Saper selezionare e ricostruire gli eventi e i fenomeni significativi del periodo. - Saper individuare le differenze che caratterizzano i principali movimenti culturali. - Saper individuare la trasformazione delle strutture e del linguaggio del romanzo. - Saper individuare e collocare nel movimento letterario l’autore, stabilendo legami con il periodo storico, sociale, economico e politico. - Saper collocare nello spazio e nel tempo l’opera, e riconoscerne le caratteristiche principali della ideologia verista. - Saper cogliere le relazioni fra il testo, l’epoca storica, il clima culturale. - Saper applicare alle poesie analizzate l’analisi stilistica - Saper cogliere le relazioni fra i testi i testi, l’opera storica ed il clima culturale. - Saper applicare ai testi le analisi stilistiche e narratologiche. - Saper fare la parafrasi e il riassunto - Saper utilizzare gli strumenti dell’analisi testuale - Saper analizzare la molteplicità dei significati di un testo - Saper individuare i caratteri specifici di un testo - Saper contestualizzare un testo - Saper spiegare la molteplicità dei significati di un testo - Saper commentare gli aspetti di un testo - Saper interpretare gli elementi caratteristici di un testo alla luce del pensiero e della poetica dell’autore - Saper cogliere le relazioni tra testi, movimenti, autori, opere, testi - Saper utilizzare testi di critica

Competenze

acquisite

- Collocare nel tempo e nello spazio il positivismo. - Stabilire i legami tra i fenomeni sociali, economici, culturali del positivismo. - Contestualizzare le opere in relazione al periodo storico e alla corrente letteraria. - Collocare l’autore e la sua opera all’interno delle problematiche della questione meridionale. - Riconoscere e confrontare i temi presentati dalla lirica e dalla narrativa decadente. - Riconoscere le caratteristiche fondamentali delle opere di Pascoli. - Individuare e distinguere gli elementi contenutistici e formali della sua opera all’interno della corrente letteraria. - Comprensione e analisi dei testi - Confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti e autori, generi e opere - Collocare nel tempo e nello spazio le avanguardie. - Stabilire i legami tra i fenomeni sociali, economici, culturali dei diversi movimenti nati nella prima metà del 900. - Collocare l’autore e la sua opera e contestualizzarla in relazione alle correnti letterarie europee. - Impostazione e articolazione complessiva del testo - Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo - Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica

Criterio di

sufficienza

- Sa ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, ordinare gli appunti presi, formulare e rispondere appropriatamente a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale ma pertinente alle richieste. - Si esprime con un linguaggio chiaro e un’ordinata strutturazione logica del discorso. - Comprende almeno il senso letterale dei testi noti e sa parafrasare i testi letterari senza errori pregiudizievoli per il senso; utilizza gli elementi di analisi letteraria acquisiti negli anni precedenti. - Comprende almeno gli snodi logici fondamentali e lo scopo dichiarato di un testo presentato, collega i dati studiati e ragiona su di essi.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 16

- Cerca di ricollegare all’esperienza personale i testi e i problemi affrontati. - Inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria dei moduli trattati di cui conosce le linee essenziali oggetto delle spiegazioni e dello studio. - Elabora testi espositivi di contenuto letterario o storico- culturale o di attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, pur con qualche sporadico errore. - Costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio, di articolo, mettendo al centro la propria tesi e usando numerosi documenti come elementi per sostenerla o come elementi per confutarla, con un linguaggio chiaro e coeso, pur con qualche sporadico errore. - Collega almeno alcune materie tra loro rispetto ai nodi comuni evidenti. - È rispettoso delle regole civiche. - Elabora semplici giudizi fondati.

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

- Le prove orali: formative e sommative; collettive e/o individuali - Le prove scritte: prove strutturate o semistrutturate; hanno altresì interessato: il testo argomentativo-espositivo, l’analisi del testo, il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema storico e il tema di ordine generale.

Fattori che hanno concorso alla valutazione

-Livello di partenza e storia personale dell’allievo. - Assiduità nella frequenza e impegno nello studio, partecipazione positiva al dialogo educativo. - Risultati obiettivi delle verifiche in relazione agli obiettivi prefissati. - Valorizzazione dei risultati raggiunti dai ragazzi. - Standard qualitativi dell’Istituto.

N° prove scritte

/ orali

Trimestre: 2 prove orali e 2 prove scritte.

Pentamestre: 3 prove orali e 3 prove scritte.

Ore di lezioni

svolte

Ore di lezione: 122

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 17

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "

Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

DI STORIA

DOCENTE Prof. Mesina Cipriano MATERIA STORIA LIBRO DI TESTO STORIA MAGAZINE VOL. 3A e 3B

Autori: M. Palazzo/Margherita Bergese / A. Rossi

Casa Editrice: La Scuola

CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015

Argomenti

Svolti

TRIMESTRE Modulo 1 - Dalla seconda rivoluzione industriale alla società di massa.

U.D.A.1 Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale U.D.A. 2 Le grandi potenze. U.D.A. 3 La spartizione imperialistica del mondo.

Modulo 2 - Dall’età dell’imperialismo alla prima guerra mondiale. U.D.A. 1 La società di massa. U.D.A.2 L’età giolittiana. U.D.A. 3 La prima guerra mondiale

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 18

PENTAMESTRE Modulo 1 - Dal primo dopoguerra alla crisi del 1929.

U.D.A. 1 La rivoluzione russa. U.D.A. 2 Il primo dopoguerra. U.D.A.3 L’Italia tra le due guerre: il fascismo. U.D.A. 4 La crisi del ’29.

Modulo 2 - Dalla seconda guerra mondiale all’Italia repubblicana. U.D.A. 1

La Germania tra le due guerre: il nazismo.

U.D.A. 2 (da concludere entro maggio)

Il mondo verso la guerra.

U.D.A. 3 (da concludere entro maggio)

La seconda guerra mondiale.

Conoscenze •Conoscere le principali persistenze e i processi di trasformazione tra i secoli XIX-XXI in Italia in Europa e nel mondo • Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici di un’epoca • Conoscere i principali mutamenti o le persistenze in ambito religioso e laico • Conoscere i fattori i contesti e gli strumenti che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche • Conoscere il lessico delle scienze storico-sociali • Conoscere categorie e metodi della ricerca e della divulgazione storica • Conoscere gli strumenti della divulgazione storica

Abilità

E capacità

• Saper individuare e collocare i fenomeni politici, economici e sociali nell’asse del tempo. • Saper comprendere la diversa visione della vita dell’uomo dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri. • Saper cogliere nei vari momenti storici l’intreccio di componenti economiche, sociali, politiche e religiose, che interagiscono e ne determinano l’evoluzione. • Acquisire i contenuti in maniera organica e strutturata e saperli analizzare, sintetizzare e rielaborare. • Acquisire la conoscenza del dato storico e collocarlo sia sull’asse diacronico che su quello sincronico. • Saper individuare, nel dato storico, il nesso che lo lega agli altri avvenimenti ad esso contemporanei e al mondo attuale. • Saper stabilire relazioni tra diversi eventi storico-politici, cogliendo eventuali relazioni di causa-effetto. • Saper classificare, organizzare dati, leggere tabelle, grafici, mappe carte geo-storiche. • Saper confrontare e discutere differenti interpretazioni che nel tempo gli storici danno di un medesimo fatto, in riferimento alle fonti. • Esporre in forma chiara e corretta fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati.

Competenze

acquisite

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche diverse e in una dimensione sincronica attraverso in confronto fra aree geografiche e culturali.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 19

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali.

Criterio di

sufficienza

- Sa comprendere un evento storico distinguendone le fasi e gli aspetti principali, cogliendone nelle sue linee essenziali le motivazioni, gli sviluppi, le principali conseguenze. - Sa esporre il fatto storico in maniera essenziale, usando una terminologia semplice ma appropriata. - Ha acquisito i contenuti in maniera sufficiente, collocandoli sull’asse spazio-temporale. - Sa cogliere a un livello semplice ma chiaro i legami che uniscono i diversi eventi storici, cogliendone le linee essenziali. - Sa effettuare semplici confronti tra diverse fonti.

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

- Le prove orali: formative e sommative; collettive e/o individuali - Le prove scritte: prove strutturate o semistrutturate.

Fattori che hanno concorso alla valutazione

-Livello di partenza e storia personale dell’allievo. - Assiduità nella frequenza e impegno nello studio, partecipazione positiva al dialogo educativo. - Risultati obiettivi delle verifiche in relazione agli obiettivi prefissati. - Valorizzazione dei risultati raggiunti dai ragazzi. - Standard qualitativi dell’Istituto.

N° prove scritte

/ orali

Trimestre: 2 prove orali.

Pentamestre: 3 prove orali.

Ore di lezioni

svolte

Ore di lezione: 51

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ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "

Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

Inglese

DOCENTE Maria JosephaSerusi MATERIA Inglese LIBRO DI TESTO The Business Way

PatriziaFiocchi – David Morris

Ed. Lingue Zanichelli ALTRI SUSSIDI LIM CLASSE V^ A A.F.M. Anno scolastico 2014/2015

Argomenti

Svolti

1. Methods of written and oral communication: e-mails, text messages, faxes, the business letter. The layout of a business letter: elements of the business letter. Written reports. Visual communication: the language used to describe trends. Oral communication: face-to-face and telephone conversations. Presentations

2. Business units: public, private and third sector. Sole trader, partnerships, limited companies, cooperatives, franchises.

3. The growth of business: mergers, takeovers and acquisitions, joint ventures. Multinationals. 4. Applying for a job: job advertisements, the letter of application, , a job interview. 5. Inside companies: internal organization of a company, in the office, the information

revolution. 6. The labour market: description, development over time, employment protection legislation,

the collective bargaining, the trade unions, new working patterns. 7. Banking: the banking system, main types of banks and financial institutions in the UK, banking

services to businesses. Technological developments in banking, internet banking fraud. 8. The Stock Exchange: definition, shares, bonds, the language of the stock market. London and

New York Stock Exchange. 9. The European Union: EU profile and timeline, EU political institutions, EU non-political

institutions.

Conoscenze La classe ha, nel complesso, raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze degli argomenti svolti. Tuttavia sulla base dell’impegno profuso, dell’interesse personale, della costanza nello studio e della partecipazione , si distinguono all’interno della classe diversi livelli per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti. Un primo gruppo ha raggiunto un buonlivello di conoscenza degli argomenti svolti che sono stati in grado di approfondire anche con apporti personali e con una discreta rielaborazione dei contenuti nella L2 utilizzando in maniera autonoma il lessico settoriale.

Un secondo gruppo ha raggiunto un discreto livello di conoscenza degli argomenti svolti utilizzando un lessico quasi sempre appropriato e rielaborando i contenuti in L2 in maniera chiara anche se con

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 21

qualche interferenza con l’italiano.

Un terzo gruppo è composto da studenti con una conoscenza soddisfacente degli argomenti svolti che rielabora in modo semplice pur commettendo qualche errore nella L2, che tuttavia non ostacola la comprensione del messaggio. Il lessico è limitato ma appropriato al contesto.

Un ultimo gruppo ha conseguito una conoscenza mediocre degli argomenti svolti sia per lacune pregresse nella disciplina, sia per incostanza e discontinuità nella partecipazione all’attività didattica e nello studio individuale. Espone i contenuti con difficoltà e utilizzando il lessico specifico e le principali strutture della L2 in modo non sempre appropriato.

Abilità

E capacità

Comprensione scritta e orale: gli studenti sono in grado di comprendere le informazioni principali

contenute in testi e articoli di attualità riguardanti la società anglosassone, la storia, la struttura

economica e il mercato del lavoro dei paesi in cui si parla lingua, la struttura del sistema bancario nel

mondo anglosassone, gli sviluppi tecnologici nel settore e la sua influenza nel mondo economico e

imprenditoriale, il funzionamento della borsa valori e la struttura del mercato finanziario, il ruolo e il

funzionamento delle principali istituzioni europee; ricavano informazioni essenziali da interviste,

colloqui e dalla corrispondenza commerciale.

Produzione orale:interagiscono in una discussione anche simulata su argomenti di tipo sociale e

professionale, sanno usare strategie ed espressioni per parlare al telefono e sostenere una

conversazione, presentare un’azienda e la sua struttura organizzativa, intervistare una persona sulla sua

biografia o fatti di attualità, sostengono un colloquio di lavoro nelle sue linee essenziali.

Produzione scritta: chiedere e dare informazioni attraverso corrispondenza formale e informale

scrivere brevi relazioni su argomenti di interesse professionale.

Competenze

acquisite

Reading: Lo studente è in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale ampio che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà con espressioni idiomatiche poco frequenti.

Listening: È in grado di comprendere ciò che viene detto in lingua standard, dal vivo o registrato, su argomenti sia familiari sia non familiari che si affrontano normalmente nella vita, nei rapporti sociali, nello studio e sul lavoro

Writing: È in grado di scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti che si riferiscano al suo campo d’interesse, valutando informazioni e argomentazioni tratte da diverse fonti e sintetizzandole.

Criterio di

sufficienza

Il livello di sufficienza si considera conseguito quando l’alunno: 1. conosce l’argomento nelle linee essenziali e sa esprimersi in lingua anche con degli errori. 2. Presenta incertezze lievi. 3. Sa applicare le strutture linguistiche fondamentali pur incorrendo in qualche imprecisione.

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

1 Trattazione sintetica e analitica degli argomenti. 2 Quesiti a risposta singola/multipla. 3 Interrogazioni tradizionali. 4 Compiti a casa. 5 Rielaborazione scritta e orale del testo.

N° prove scritte

/ orali

Prove scritte: sono state svolte 1 prove scritta nel trimestre e 3 nel pentamestre. Prove orali: sono state svolte 1 prova orale nel trimestre e 2 nel pentamestre

Ore di lezioni

svolte

Sono state svolte n° 74 ore di lezione al 15 maggio 2015

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE

“G. P. CHIRONI”

IGEA– Programmatori – Aeronautico Corso Serale – Prog. SIRIO

Via Toscana, 29 – 08100 NUORO

0784/30067 – 251117 Fax 0784/32769

COD. F. 80006290912 – Cod. Ist. NUTD010005 – NUTD01050E

Scheda informativa

Insegnante: MELONI ANTONIO GIOVANNI

Materia: ECONOMIA AZIENDALE

Classe: V^ ARTICOLATA SIAA.S. 2014/2015

Libro di testo: NUOVO DOMANI IN AZIENDA 3-Ed. TRAMONTANA

Autori: ASTOLFI-BARALE-RICCI

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Macro

argomenti

svolti

1. I caratteri generali delle società di persone.

2. I caratteri generali delle società di capitali.

3. Le società per azioni: i prestiti obbligazionari.

4. Classificazioni, caratteri organizzativi e gestionali delle

imprese industriali.

5. La struttura del reddito e del patrimonio delle imprese

industriali.

6. Il sistema informativo delle imprese industriali.

7. La gestione dei beni strumentali.

8. Le prestazioni di lavoro subordinato.

9. La gestione del magazzino

10. La contabilità generale.

11. Le scritture d’esercizio, di completamento,

integrazione, rettifica, ammortamento e di chiusura

dei conti.

12. I principi contabili nazionali e internazionali.

13. Il Bilancio d’esercizio: funzioni, principi di redazione,

postulati, documenti, relazioni accompagnatorie e

revisione legale.

14. L’analisi di bilancio.

15. La rielaborazione del bilancio d’esercizio.

16. Le analisi di bilancio per margini e per indici.

17. Il credito ed il mercato dei capitali.

18. Funzioni e tecniche di gestione delle banche.

19. La legislazione bancaria.

20. Le autorità creditizie e la politica monetaria europea.

21. Le operazioni bancarie.

22. I conti correnti di corrispondenza.

23. Il fido bancario(cenni).

24. Il business plan.

25. I preventivid’impianto

26. Il break even point.

27. La contabilità analitico- gestionale(cenni)

28. L’analisi dei costi ( cenni )

29. Il budget(cenni).

30. Esercitazioni di laboratorio con l’utilizzo di excel sulla

redazione di programmi gestionali relativi alla

parcella dei professionisti e alla tenuta della

contabilità del magazzino.

1.Prove scritte sei

2.Verifiche orali

quattro

Obiettivi

raggiunti

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha evidenziato un irreprensibile

comportamento disciplinare ed un discreto interesse per l’apprendimento della

materia. A questo dato positivo ed alla serenità dell’ambiente di lavoro non ha fatto

riscontro un uguale andamento dei livelli di profitto che si presentano disomogenei e

parzialmente soddisfacenti. I risultati complessivi sono da relazionare con le

dinamiche di tre gruppi di alunni all’interno della classe. Il primo gruppo è

caratterizzato da allievi con una preparazione di base inadeguata edun carente e

discontinuo impegno nell’apprendimento dei contenuti disciplinari; le loro

conoscenze e competenze sono pertanto lacunose ed il profitto è insufficiente e

mediocre. Il secondo gruppo è costituito da un limitatissimo numero di alunni che,

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 24

grazie ad una partecipazione attiva al dialogo educativo e ad un’applicazione

costante allo studio, ha raggiunto durante l’iter formativo discreti livelli di profitto,

conoscenze e competenze. La restante parte della classe forma idealmente il terzo

gruppo di alunni che, pur in possesso di rilevanti potenzialità di base, hanno

raggiunto risultati solo sufficienti con un impegno ed interesse appena adeguati.

Obiettivi conseguiti

Lo studente conosce

• la visione organica e complessa della dinamica aziendale

• i metodi, gli strumenti e le tecniche contabili da utilizzare nella rilevazione

dei fenomeni aziendali

• gli elementi che caratterizzano i sistemi informativi dei vari tipi di aziende

• le procedure di trattamento dei dati per favorire efficaci processi decisionali

• i principali margini ed indici utilizzati nelle analisi di bilancio

• le chiavi di interpretazione del bilancio aziendale in funzione dei diversi fini

da perseguire

• i caratteri e le funzioni delle aziende bancarie di credito ordinario, della

Banca d’Italia, della BCE e del SEBC

• la legislazione bancaria

• gli aspetti e le tecniche della gestione delle aziende bancarie

• le operazioni tipiche delle banche e le relative applicazioni tecnico-

amministrative

• le poste tipiche del bilancio d’esercizio delle banche

e sa

• applicare le tecniche contabili nelle diverse tipologie di aziende e in contesti

informativi automatizzati

• analizzare le funzioni delle diverse strutture organizzative e dei vari livelli di

responsabilità

• redigere ed interpretare il bilancio d’esercizio

• effettuare analisi sulla situazione patrimoniale, finanziaria e redditualedelle

singole imprese ed indicare le opportune soluzioni per migliorare i risultati

della gestione aziendale

• interpretare e coordinare i principali margini ed indici da utilizzare nelle

analisi di bilancio.

• confrontare e analizzare le diverse operazioni bancarie di raccolta e di

impiego dei fondi

• classificare le operazioni bancarie ed effettuare i relativi calcoli con riguardo

alle esigenze degli Istituti di credito e delle imprese-clienti

• compilare i principali documenti riguardanti le operazioni di raccolta ed

impiego dei fondi

• individuare i riflessi sul bilancio della banca delle operazioni di raccolta e di

impiego dei fondi

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 25

Criterio di

sufficienza adottato

Nelle prove non strutturate( scritte,orali e pratiche) è stata richiesta la:

• conoscenza dei contenuti essenziali,il rispetto delle consegne, l’esposi

zione ordinata e l’ utilizzo di un linguaggio tecnico essenzialmente corretto

ma generico;

• competenza nell’analisi e soluzione di problemi semplici e circoscritti;

• capacità intuitiva nell’individuare collegamenti e percorsi risolutivi

nonostante manchino alcune conoscenze

Metodologia di

lavoro

Gli argomenti del programma sono stati svolti con l’ausilio della LIM e facendo

ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli alunni diverse abilità e

competenze in funzione degli obiettivi fissati:

• lezioni frontali nei momenti introduttivi e di raccordo tra i vari argomenti

trattati, lo studio dei casi per sviluppare la capacità di costruzione di modelli

ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario;

• la scoperta guidata per sviluppare la creatività;

• ilproblemsolving per sviluppare le capacità logiche;

• esercitazioni guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze

acquisite.

Tipologia delle

prove di verifica

utilizzate per la

valutazione

Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento sono

state effettuate con differenti modalità quali domande orali, esercitazioni, prove

strutturate e semi-strutturate.

Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione sono state

proposte al termine di ogni argomento trattato.

I criteri , concordati nel Consiglio di classe e nel Dipartimento di Economia

aziendale, sono stati esplicitati alla classe con griglie di valutazione ed i

risultati delle verifiche sono stati comunicati agli alunni in un breve lasso di

tempo per incentivare in essi il sorgere di processi di autovalutazione

finalizzati all’individuazione personalizzata dei correttivi idonei a migliorare

l’apprendimento dei contenuti.

In particolare nella valutazione periodica si è tenuto conto dei livelli di

partenza dei singoli alunni e dei progressi svolti.

L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite

l’analisi dei risultati dell’intera classe.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 26

SCHEDA INFORMATIVA :

Materia: Matematica

Insegnante : Francesco Mereu

Classe : V^ sez. B corso SIA

Anno scolastico 2014-2015

Libro di testo adottato: Corso base rosso di matematica vol. 5 – ( vol.4 : ripasso )

Autori : Massimo Bergamini e Anna Trifone

Casa editrice :Zanichelli

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 27

Argomenti svolti

N. Prove scritte per

argomento

Funzioni reali di una variabile reale.

Dominio e segno di una funzione

Limite di una funzione. Calcolo dei limiti .

Ripasso

Continuità di una funzione .

Ripasso

Derivate.

Derivate fondamentali.

Regole di derivazione

Teorema di De L’Hopital

Ripasso

Crescenza e decrescenza di una funzione

Massimi e minimi di una funzione.

Ripasso

Disequazioni e sistemi di disequazioni di 1° e 2

°grado in due variabili.

2

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 28

Le funzioni di due variabili.

3

Ricerca Operativa.

I problemi di scelta in condizioni di certezza

La programmazione lineare

1

1

Ricerca Operativa.

Problemi di scelta.

Programmazione lineare

1

biettivi

raggiunti

Conoscenze,competenze in genere mediocri , con qualche elemento al di

sopra della media indicata .In genere la classe ha ottenuto un livello di

capacità quasi mediocre di comprensione dei temi trattati.

Criterio di

sufficienza

adottato

Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina .Esporre e interpretare in

modo essenziale definizioni proprietà e teoremi.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 29

Metodologia

di lavoro

Lezione frontale e partecipata.

Esercitazioni in classe.

Lettura e interpretazioni fonti.

Tipologia

delle prove di

verifica

utilizzate per

la

valutazione

Prove scritte

Prove strutturate e risposta breve.

Verifiche orali brevi.

Lettura e interpretazioni fonti.

Tipologia

delle prove di

verifica

utilizzate per

la

valutazione

Prove scritte

Prove strutturate e risposta breve.

Verifiche orali brevi.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 30

Obiettivi

raggiunti

Conoscenze,competenze in media più che sufficienti .In genere la classe

ha ottenuto un livello di capacità sufficiente di comprensione dei temi

trattati.

Criterio di

sufficienza

adottato

Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina. Esporre e interpretare in

modo essenziale definizioni , proprietà e teoremi.

Metodologia

di lavoro

Lezione frontale e partecipata.

Esercitazioni in classe.

Tipologia delle

prove di

verifica

utilizzate per

la valutazione

Prove scritte

Prove strutturate e a risposta aperta.

Verifiche orali brevi.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 31

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "

Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA Di

INFORMATICA

DOCENTE Prof. Sini Peppino MATERIA Informatica LIBRO DI TESTO informatica per l'azienda - edizione gialla

sistemi informativi

aziendali / algoritmi, sistemi operativi,

sistemi informativi,

web e databa ALTRI SUSSIDI Internet CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015

Argomenti

Svolti

Il programma è stato svolto secondo quanto stabilito dalle linee guida.

Si è preferito approfondire maggiormente i contenuti relativi alla progettazione

e realizzazione delle basi di dati. Si è posta attenzione non solo allo sviluppo,

ma alla fase di analisi e progetto, studiando, a questo riguardo, diversi metodi

di analisi sul piano concettuale, logico e fisico.

Macro argomenti scolti:

1. La progettazione di un pagina web statica di natura pubblicitaria su

argomenti a piacere;

2. creazione di una data base per la stampa di una fattura commerciale con

prodotti e aliquote differenti.

Conoscenze - Aspetti inerenti l'analisi dei problemi

- Differenza tra dato e informazione

- Concetti di base dei principali modelli, linguaggi e sistemi per basi di dati

- Modello ER e modello relazionale

- Linguaggio SQL

- Architettura di un DBMS

- variabili semplici e strutturate, strutture di controllo,

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 32

- realizzazione di basi di dati

- reti di computer e protocolli

- concetti di programmazione lato client e lato server

- nozioni di base su sistemi informativi e sistemi informatici

· Modello di macchina virtuale

· Sistemi operativi mono programmati e sistemi operativi multiprogrammati

- Intranet ed extranet

- Housing e hosting

- commercio elettronico e sue principaliapplicazioni

- attacchi informatici e protezione

- crittografia e firma digitale

· - protezione dei sistemi informatici tramitefirewall

Abilità

E capacità

- progettazione concettuale utilizzando il modelloER

- progettazione logica utilizzando il modello relazionale

- utilizzare le istruzioni del linguaggio SQL

- progettare una rete aziendale (LAN)

- distinguere e scegliere le modalità di commercio elettronico adatte

all'azienda

- mpostare sistemi di protezione adeguati per il proprio sistema informatico

Competenze

acquisite

- Saper progettare dabase per risolvere i problemi relativi alla fatturazione di

una piccola media azienda commerciale;

- Dare consulenza per la realizzazione di una piccola rete aziendale;

- Implementare pagine WEB per la realizzazione di in catalogo aziendale.

Criterio di

sufficienza

Nella valutazione di tutte le tipologie di prove è stata utilizzata la scala dei voti

da 1 a 10 e ci si è basati sui seguenti elementi:

· conoscenza dei contenuti

· abilità e competenze tecnico-professionali

· abilità e competenze espositive ed uso del linguaggio specifico

· puntualità nella consegna (prove di laboratorio)

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

La metodologia prescelta é stata quella della lezione frontale partecipata con

l’ausilio dei dispositivi multimediali (LIM e Laboratorio di Informatica). La

strategia prescelta é stata quella di ricorrere alla interdisciplinarietà,

sviluppando analisi in relazione ai diversi aspetti della disciplina.

Si é proceduto attraverso prove orali e interrogazione-colloquio collettivo per

le verifiche formative. Le verifiche sommative si sono concretizzate con prove

scritte e pratiche di laboratorio. Per quanto concerne la valutazione, si é tenuto

conto oltre che del profitto, della frequenza, dell’impegno, dei risultati

rapportati alla situazione di partenza, della partecipazione, del metodo di

studio.

N° prove scritte

/ orali

Primo trimestre: n. 2 prove scritte n. 2 prove pratiche.

Secondo pentamestre: n. 2 prove scritte n. 2 prove pratiche.

Ore di lezioni

svolte

Ore di lezione :(al 11 Maggio): 124

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico

Anno scolastico 2014-2015

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

DOCENTE

MATERIA

LIBRO DI TESTO

ALTRI SUSSIDI

CLASSE V^ B SIA

Argomenti

Svolti

La Costituzione nascita e struttura

forma di Governo

giurisdizionale

Stato autonomistico

cittadini-Nozioni generali

libertà-I diritti sociali

Conoscenze

Il programma di diritto pubblico ha riguardato la conoscenza dei principi

fondamentali della Costituzione con una particolare attenzione alla struttura

e al funzionamento d

la realtà attuale in continua trasformazione.

Abilità

E capacità

Attualizzare il testo costituzionale individuando la corrispondenza alle grandi

questioni di oggi. Comprendere e valutare i rapporti c

Costituzione tra i vari organi costituzionali. Interpretare alla luce delle sue

funzioni il ruolo del Presidente delle Repubblica nel sistema costituzionale

italiano.

Competenze

acquisite

I ragazzi hanno saputo collocare l'esperienza

fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione,della persona,

della collettività dell'ambiente. Hanno saputo operare confronti esprimendo anche

considerazioni personali tra le ipotesi elaborate e la re

trasformazione. Sono in grado di comunicare attraverso il linguaggio specifico della

disciplina

Criterio di Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti

Classe V^ B. SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "

Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e MarketingSettore Tecnologico-Trasporti

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

DIRITTO PUBBLICO

Marco Sanna

Diritto pubblico-

Titolo: Diritto per il quinto anno

Autore:G.Zagrebelsky-Oberto

Stalla Editore: Le Monnier Scuola

Contenuti digitali integrativi

Anno scolastico 2014/2015

La Costituzione nascita e struttura- i principi fondamentali

forma di Governo-Il Parlamento- Il Governo- I giudici e la funzione

-Il Presidente della Repubblica-La Corte Costituzionale

Stato autonomistico- le Regioni-I Comuni e le Province- I diritti e i doveri dei

Nozioni generali- I diritti individuali di libertà-

I diritti sociali- I doveri costituzionali

Il programma di diritto pubblico ha riguardato la conoscenza dei principi

fondamentali della Costituzione con una particolare attenzione alla struttura

e al funzionamento degli organi dello Stato,operando continui confronti con

la realtà attuale in continua trasformazione.

Attualizzare il testo costituzionale individuando la corrispondenza alle grandi

questioni di oggi. Comprendere e valutare i rapporti c

Costituzione tra i vari organi costituzionali. Interpretare alla luce delle sue

funzioni il ruolo del Presidente delle Repubblica nel sistema costituzionale

I ragazzi hanno saputo collocare l'esperienza personale in un sistema di regole

fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione,della persona,

della collettività dell'ambiente. Hanno saputo operare confronti esprimendo anche

considerazioni personali tra le ipotesi elaborate e la re

trasformazione. Sono in grado di comunicare attraverso il linguaggio specifico della

Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti

33

Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Titolo: Diritto per il quinto anno

Oberto-Trucco-

Stalla Editore: Le Monnier Scuola

Contenuti digitali integrativi-libro web

Anno scolastico 2014/2015

i principi fondamentali-I principi della

I giudici e la funzione

La Corte Costituzionale-Lo

I diritti e i doveri dei

-i diritti collettivi di

Il programma di diritto pubblico ha riguardato la conoscenza dei principi

fondamentali della Costituzione con una particolare attenzione alla struttura

egli organi dello Stato,operando continui confronti con

Attualizzare il testo costituzionale individuando la corrispondenza alle grandi

questioni di oggi. Comprendere e valutare i rapporti che esistono nella

Costituzione tra i vari organi costituzionali. Interpretare alla luce delle sue

funzioni il ruolo del Presidente delle Repubblica nel sistema costituzionale

personale in un sistema di regole

fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione,della persona,

della collettività dell'ambiente. Hanno saputo operare confronti esprimendo anche

considerazioni personali tra le ipotesi elaborate e la realtà in continua

trasformazione. Sono in grado di comunicare attraverso il linguaggio specifico della

Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti- Coglie i

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 34

sufficienza contenuti ma non approfondisce- Applica le conoscenze ma si esprime in

modo semplicistico- E' in grado di formulare giudizi in modo molto semplice

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

Libro di testo,fotocopie,audiovisivi,internet, Lim, laboratorio di informatica

Trattazione sintetica di argomenti- test strutturati e semi strutturati-test a

domande aperte interrogazione lunga e breve

N° prove scritte

/ orali

5 prove scritte 4 prove orali

Ore di lezioni

svolte

Ore di lezione :103

Attività

extracurricolari

L'intera classe ha partecipato al progetto “ Lezioni di Costituzione” bandito

dal Senato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione con un lavoro

sulla cultura che sarà premiato in una seduta pubblica il giorno 29 maggio

2015 con la partecipazione delle massime autorità dello Stato.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico

Anno scolastico 2014-2015

SCHEDA

DOCENTE

MATERIA

LIBRO DI TESTO

ALTRI SUSSIDI

CLASSE V^ B SIA

Argomenti

Svolti

Il settore pubblico dell'economia,beni e servizi pubblici,l'oggetto e lo scopo

della scienza delle finanze. La politica della spesa,

struttura della spesa pubblica. Gli effetti economici della spesa pubblica. La

politica dell'entrata, la funzione delle entrate pubbliche,le fonti di entrata e i

principali criteri di classificazione. La funzione delle imposte, i prin

fondamentali dell'imposizione e i requisiti del sistema tributario. Quali sono le

fasi e i metodi del procedimento per l'applicazione delle imposte.

Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio: La politica di bilancio,i principi i

caratteri e la struttura

programmazione economico finanziaria.

Conoscenze

Il programma di scienza delle finanze ha riguardato il concetto e i caratteri

dell'economia pubblica,con una particolare attenzione ai suoi effetti

economici. L'oggetto principale dello studio dei ragazzi si è incentrato sulla

funzione delle entrate pubbliche,dell'imposta e sull'esigenza di un'equa

distribuzione del carico tributario. Naturalmente senza dimenticare il

concetto,le dimensioni e la struttura della s

argomento in maniera sintetica si è affrontato il problema del bilancio dello

Stato come strumento di programmazione economico finanziaria

Abilità

E capacità

Individuare il collegamento tra le scelte di finanza pubblica e gli in

della politica generale. Valutare l'incidenza della spesa pubblica sul sistema

economico nazionale. Individuare le differenze fra le diverse forme di entrata

e fra le diverse categorie di tributi. Distinguere il presupposto, i soggetti e

l'oggetto delle principali imposte. Analizzare la concreta situazione del

bilancio italiano

Classe V^ B. SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Settore Tecnologico-Trasporti

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

Scienza delle Finanze

Marco Sanna

Scienza delle finanze

Titolo: Scienza delle Finanze e sistema

tributario- Autori: Nino Ardolfi, Rosa

Maria Palmisano Editore: Tramontana

Contenuti digitali integrativi

Anno scolastico 2014/2015

Il settore pubblico dell'economia,beni e servizi pubblici,l'oggetto e lo scopo

della scienza delle finanze. La politica della spesa, concetto,dimensione e

struttura della spesa pubblica. Gli effetti economici della spesa pubblica. La

politica dell'entrata, la funzione delle entrate pubbliche,le fonti di entrata e i

principali criteri di classificazione. La funzione delle imposte, i prin

fondamentali dell'imposizione e i requisiti del sistema tributario. Quali sono le

fasi e i metodi del procedimento per l'applicazione delle imposte.

Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio: La politica di bilancio,i principi i

caratteri e la struttura del bilancio. Il bilancio come strumento di

programmazione economico finanziaria.

Il programma di scienza delle finanze ha riguardato il concetto e i caratteri

dell'economia pubblica,con una particolare attenzione ai suoi effetti

'oggetto principale dello studio dei ragazzi si è incentrato sulla

funzione delle entrate pubbliche,dell'imposta e sull'esigenza di un'equa

distribuzione del carico tributario. Naturalmente senza dimenticare il

concetto,le dimensioni e la struttura della spesa pubblica. Come ultimo

argomento in maniera sintetica si è affrontato il problema del bilancio dello

Stato come strumento di programmazione economico finanziaria

Individuare il collegamento tra le scelte di finanza pubblica e gli in

della politica generale. Valutare l'incidenza della spesa pubblica sul sistema

economico nazionale. Individuare le differenze fra le diverse forme di entrata

e fra le diverse categorie di tributi. Distinguere il presupposto, i soggetti e

delle principali imposte. Analizzare la concreta situazione del

bilancio italiano

35

Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Titolo: Scienza delle Finanze e sistema

Autori: Nino Ardolfi, Rosa

Maria Palmisano Editore: Tramontana

digitali integrativi-libro web

Anno scolastico 2014/2015

Il settore pubblico dell'economia,beni e servizi pubblici,l'oggetto e lo scopo

concetto,dimensione e

struttura della spesa pubblica. Gli effetti economici della spesa pubblica. La

politica dell'entrata, la funzione delle entrate pubbliche,le fonti di entrata e i

principali criteri di classificazione. La funzione delle imposte, i principi

fondamentali dell'imposizione e i requisiti del sistema tributario. Quali sono le

fasi e i metodi del procedimento per l'applicazione delle imposte.

Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio: La politica di bilancio,i principi i

del bilancio. Il bilancio come strumento di

Il programma di scienza delle finanze ha riguardato il concetto e i caratteri

dell'economia pubblica,con una particolare attenzione ai suoi effetti

'oggetto principale dello studio dei ragazzi si è incentrato sulla

funzione delle entrate pubbliche,dell'imposta e sull'esigenza di un'equa

distribuzione del carico tributario. Naturalmente senza dimenticare il

pesa pubblica. Come ultimo

argomento in maniera sintetica si è affrontato il problema del bilancio dello

Stato come strumento di programmazione economico finanziaria

Individuare il collegamento tra le scelte di finanza pubblica e gli indirizzi

della politica generale. Valutare l'incidenza della spesa pubblica sul sistema

economico nazionale. Individuare le differenze fra le diverse forme di entrata

e fra le diverse categorie di tributi. Distinguere il presupposto, i soggetti e

delle principali imposte. Analizzare la concreta situazione del

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 36

Competenze

acquisite

I ragazzi nella quasi totalità conoscono la natura,gli obiettivi e gli strumenti

dell'attività finanziaria pubblica e sono in grado di individuare e comprendere le

ragioni dell'intervento pubblico nell'economia. Sanno analizzare gli effetti economici

e sociali delle spesa pubblica,e sono in grado di distinguere tra entrate di diritto

pubblico ed entrate di diritto privato. Conoscono gli elementi costitutivi delle imposte

e la loro classificazione. Conoscono i principali effetti economici delle imposte.

Conoscono la nozione, i principi e i requisiti del bilancio dello Stato.

Criterio di

sufficienza

Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti- Coglie i

contenuti ma non approfondisce-Applica le conoscenze ma si esprime in modo

semplicistico-E' in grado di formulare giudizi in modo molto semplice

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

Libro di testo,fotocopie,audiovisivi,internet, Lim,laboratorio di informatica

Trattazione sintetica di argomenti- test strutturati e semi strutturati-test a

domande aperte interrogazione lunga e breve

N° prove scritte

/ orali

3 prove scritte 2 prove orali

Ore di lezioni

svolte

Ore di lezione :38

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 37

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

Di Educazione fisica

DOCENTE Gioia Patrizia MATERIA Educazione fisica LIBRO DI TESTO ALTRI SUSSIDI CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015

Argomenti

Svolti

Esercizi per il miglioramento della capacità di resistenza organica (corsa lenta,

percorsi in palestra ,giochipresportivi ) esercizi per il conseguimento di una

fisiologica mobilità articolare (esercizi a corpo libero, esercizi a coppie, esercizi ai

grandi attrezzi

Esercizi per il potenziamento generale della struttura muscolare e potenziamento

specifico in relazione alle varie esigenze tecniche dello sport in oggetto

Esercizi statici e dinamici interessanti la muscolatura addominale, dorsale, degli arti

superiori ed inferiori a carico naturale e con piccoli sovraccarichi

Apprendimento della tecnica del salto in alto, esercizi di preatletismo generale,

studio della tecnica del salto fosbury, prove con e senza asticella

Pallavolo: fondamentali ,apprendimento dello schema di ricezione ,apprendimento

del gesto d’ attacco

Cenni sui principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale e degli altri

in palestra

Basket

Conoscenze Gli alunni in linea generale sono in possesso di sufficienti conoscenze riguardo il

programma svolto durante l’anno scolastico

Abilità

E capacità

I ragazzi sono in possesso di buone capacità motorie

Competenze

acquisite

Usano con proprietà il linguaggio della disciplina e le varie tecniche e manifestano

autonomia nell’organizzazione di un allenamento sia specifico che generale

Criterio di

sufficienza

Conosce gli elementi principali della disciplina e usa il linguaggio di base

specifico della disciplina

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 38

Strumenti/

tipologia delle

prove usate per

la valutazione

Prove pratiche

N° prove scritte

/ orali

Prove pratiche : 3 nel pentamestre

Ore di lezioni

svolte

58

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 39

CLASSE QUINTA B SIA

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA Di RELIGIONE

DOCENTE ALDO COTTU

MATERIA RELIGIONE

LIBRO DI TESTO 20 NUOVE SCHEDE per l’IRC

ALTRI SUSSIDI Film, videoclip, Sacra Bibbia

CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015

Argomenti Svolti Scienza e Fede, Origine della Vita, Chiesa e Mondo contemporaneo, il Cristianesimo nella storia, Natura e Missione della Chiesa, Ecumenismo.

Conoscenze Identità della Religione Cattolica, Elementi di Dottrina sociale della Chiesa

Abilità E capacità

Capacità di fondare e giustificare le proprie scelte religiose. Confronto serio e rispettoso. Accoglienza del diverso.

Competenze acquisite Dimensione etica della vita. Multiculturalità in chiave religiosa.

Criterio di sufficienza Confronto serio e interessato sui valori e le risposte fornite dalla Religione cristiana-cattolica. Buona comprensione dei testi e comunicazione efficace.

Strumenti/ tipologia delle prove usate per la valutazione

Partecipazione attiva al dialogo educativo. Interesse e Impegno dimostrati. Analisi dei testi proposti e dibattito sui contenuti. Visione dei film e condivisione degli argomenti.

N° prove scritte / orali Valutazione diffusa nella capacità di ascolto, di dialogo e di comprensione degli argomenti.

Ore di lezioni svolte Ore di lezione : (al 12 Maggio) N.23

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 40

6 Simulazione delle prove d’esame: date e criteri

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove d’esame:

N.1 Simulazione della prima prova di Italiano in data 3 marzo 2015

N. 2 Simulazione della prima prova di Italiano in data 12 maggio2015

con:

� Tipologia A: analisi di un testo letterario in versi o prosa,

� Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale,

� Tipologia C: tema storico,

� Tipologia D: tema di attualità.

N.1 simulazione della seconda prova scritta di Economia Aziendale in data 6 marzo 2015

N.2 simulazione della seconda prova scritta di Economia Aziendale in data 8 maggio 2015

N.2 simulazioni della terza prova scritta in data 11 marzo e 6 maggio 2015

� Tipologia: B+C, due quesiti a risposta breve e quattro quesiti a risposta multipla ( 4 uscite) tempo a

disposizione 90 minuti.

6.1 CRITERI PER LA PROGETTAZIONE:

Nella progettazione delle simulazioni della Terza prova ci si è attenuti alle indicazioni relative ai

macroargomenti già individuati nella programmazione di inizio anno. Con le prove simulate si è voluto

verificare l’insieme delle conoscenze, competenze e capacità culturali e professionali raggiunte dagli allievi.

Le prove sono state strutturate con sei quesiti per materia .

- La prima simulazione della terza prova ha visto coinvolte le seguenti discipline:

Inglese, Storia, Informatica , Diritto e Matematica.

- La seconda simulazione della terza prova:

Inglese, Storia, Informatica, Diritto e Matematica .

6.2 Criteri di valutazione adottati nelle prove scritte.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 41

Il livello di sufficienza (10/15) si considera raggiunto quando l’alunno conosce l’argomento nelle

linee essenziali, presenta incertezze e commette lievi errori, applica con difficoltà le conoscenze.

Associazione voti-giudizi nella simulazione delle prove scritte

Giudizio Punteggio/15 Giudizio Punteggio/15

Scarso 1-3 / 15 Sufficiente 10 / 15

Insufficiente 4-6 / 15 Buono 11-12 / 15

Mediocre 7-9 / 15 Distinto 13-14 / 15

Ottimo 15 / 15

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA

Simulazione delle prove d’esame

Allegato n.1 al documento

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

Tipologia della prova : Mista “B” +”C”

(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)

Inglese- Cognome e Nome ________________________________________

ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO

1. Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00.

2. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.

3. Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i seguenti criteri:

Punti 0 risposta mancante o completamente errata0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risp1.0 risposta completa

4. Per ogni domanda a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.

5. Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a

Classe V^ B. SIA

Simulazione delle prove d’esame :Testi e Griglie di Correzione

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

CLASSE QUINTA SIA

Tipologia della prova : Mista “B” +”C” (10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)

Nuoro, 11 MARZO 2015

Discipline Storia- Diritto- Informatica- Matematica

________________________________________

ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO

Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.

Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i

0 risposta mancante o completamente errata0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risposta sufficiente 1.0 risposta completa

Per ogni domanda a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.

Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a

42

Testi e Griglie di Correzione

Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)

________________________________________

Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle

Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i

0 risposta mancante o completamente errata 0.25 risposta molto frammentaria e confusa 0.50 risposta parziale con qualche inesattezza

Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 43

penna la risposta.

6. E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu

Discipline INGLESE STORIA DIRITTO INFORMATICA. MATEMATICA TOTALE

Punteggi

Firma………………………………………

INGLESE

Answer the following questions, use from 5 to 7 lines.

1 Describelimited companies, provide details as regards liability, capital, who owns and controls

them .Explain also how many types of limited companies exist and if there are any differences

between them.

2Explain what an email is; list also its advantages and disadvantages.

Read the sentences and choose the right alternative, remember that only one option is correct.

1. Which of the following is not an advantage of partnerships

a) More capital is available than in sole trader organizations

b) Responsibilities and efforts are shared

c) Decision making process can be slow.

d) Offer greater opportunities than for sole traders

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 44

2. When writing a business letter

a) You should follow strict rules of composition

b) You can use an informal style

c) You don’t need to sign it

d) You can be sure it will be faster than an ema

3. Which of the following is not a visual form of communication

a) Mind map

b) Table

c) Flow chart

d) Memos and notes

4. Multinationals

a) Operate only in the country of origin

b) Are partnerships with not more than 20 partners

c) Can’t have any influence on local economies

d) Prefer to expand their operations where costs of labour are cheaper

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 45

STORIA

1. Quali caratteri ebbe la rivoluzione dell’ottobre 1917?

2. Che cosa si intende con l’espressione biennio rosso?

3. Nelle Tesi di aprile Lenin sosteneva che i problemi della Russia si potevano risolvere con

�a- il proseguimento della guerra fino alla vittoria definitiva.

�b- il sostegno al governo provvisorio e l’inasprimento delle operazioni militari.

�c- il ritorno al potere dello zar e la tutela della proprietà terriera.

�d- la pace immediata, tutto il potere ai soviet e l’assegnazione della terra ai contadini.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 46

4. Di fronte alle difficoltà economiche, Stalin decise di industrializzare il Paese ricorrendo

�a- a incentivi economici alle piccole imprese artigiane, per favorirne lo sviluppo.

�b- al trasferimento forzato della manodopera dalle campagne alle aree industriali.

�c- a un piano di sviluppo triennale che favoriva la produzione dei beni di consumo.

�d- all’industrializzazione forzata con un piano quinquennale che privilegiava l’industria pesante.

5- Il nuovo assetto geopolitico nato dai Trattati di Parigi del 1919-1920 causò l’insoddisfazione

dell’Italia perché

�a- il suo territorio era stato ridotto a causa della cessione dell’Istria alla Jugoslavia .

�b- non era stata riconosciuta l’annessione di Fiume e della Dalmazia.

�c- non era stata riconosciuta l’annessione del Canton Ticino (Svizzera di lingua italiana).

�d- non era stata concessa l’annessione della città di Trieste.

6- La guerra aveva segnato l’ingresso delle masse nella storia e, dopo il conflitto, i lavoratori

�a- compresero l’importanza di riunirsi in organizzazioni sindacali e di partito.

�b- considerano inutile ogni forma di organizzazione politica e sindacale.

�c- rinunciarono a chiedere gli aumenti salariali e la riduzione dell’orario di lavoro.

�d- cercarono di trovare un accordo con gli imprenditori, evitando aspri conflitti sociali.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 47

DIRITTO

1) Elenca i casi in cui è necessario richiedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di un parlamentare

2) In quali forme si manifesta la clemenza penale del Presidente della Repubblica?

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 48

3. Il Parlamento si riunisce in seduta comune

a) Per votare la fiducia al Governo

b) Per approvare il bilancio dello Stato

c) Per eleggere il Presidente della Repubblica

d) Per approvare le leggi costituzionali

4. In base al principio di uguaglianza sostanziale

a) Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge

b) Lo Stato non può fare discriminazioni

c) Le situazioni diverse vanno trattate dalla legge in modo diverso

d) I diritti coattivi prevalgono su quelli individuali

5. Per modificare il testo costituzionale occorre

a) Una legge ordinaria,ma approvata dalle due Camere in seduta comune

b) Un procedimento aggravato

c) Anche solo un referendum popolare

d) Una proposta di legge del Governo

6 La mozione di sfiducia al governo

a) Può essere votata immediatamente dalle Camere

b) E' presentata dal Governo per contrastare l'ostruzionismo dell'opposizione

c) Deve essere sottoscritta da almeno un decimo dei componenti della Camera

d) Costituisce uno dei passaggi procedurali necessari perché il Governo entri in carica

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 49

INFORMATICA

1. Descrivi il modello a macchine virtuali. (S.O.)

2. Descrivi i servizi per gli utenti e le aziende.(reti di computer)

3. Il modello TCP/IP ha i seguenti 4 livelli

a) Applicazione, presentazione, trasporto, network

b) Trasporto, internet, fisico, presentazione

c) Trasporto, fisico, data link, fisico

d) Applicazione, trasporto, internet, fisico

4. Quali dei seguenti tipi di rete non esiste

a) A stella

b) A bus

c) Ad anello

d) A binari

5. Gli HUB in quanto elementi delle reti appartengono al livello...?

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 50

a) Data link

b) Network

c) Fisico

d) Applicazione

6.Dove vengono mandati i programmi che devono essere stampati?

a) Alla stampante.

b) Sulla rete.

c) In memoria centrale.

d) Nella coda di spool.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 51

MATEMATICA

1) Che cosa sono le linee o curve di livello?

1

2

3

4

5

6

2) Descrivi il procedimento che consente di determinare il dominio della seguente

funzione 1

42

22

22

−+

−++

=

yx

xyxz , senza ricorrere a operazioni di calcolo.

1

2

3

4

5

6

7

8

3) La seguente funzione 1245−+= yxz ammette come derivate seconde miste yxxy

zz ′′=′′ :

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 52

A

1

B

0

C

4x

D

4y

4) La seguente funzione z = 2

x

yx − , ammette come derivate parziali prime :

A 2

62

x

yxzx

+=′ ;

2

1

x

z y =′

B 3

2

x

xyzx

−=′ ;

2

21

x

z y −=′

C 2

62

x

yxzx

+=′ ;

2

1

x

z y −=′

D 3

2

x

xyzx

−=′ ;

2

1

x

z y −=′

5) La seguente funzione z = 2

x

yx − , ammette come derivate seconde miste yxxy

zz ′′=′′ :

A

2

2

x

y

B

3

2

x

y

C

3

2

x

D

6

2

x

6) Nel seguente sistema di disequazioni in due variabili:

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 53

+−−<

<−+++

>+−

4

11

2

1

4

1

01422

01224

2

22

xxy

yxyx

yx

quale punto si trova nell’area delle soluzioni comuni?

A

A ( 4 ; 0 )

B

B ( 0 ; 6 )

C

C ( -1 ; 0 )

D

D ( 4 ; 4 )

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

Tipologia della prova :

(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)

Inglese- Cognome e Nome ________________________________________

ISTRUZIONI PER IL CA

4. Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00.5. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.

6. Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio

seguenti criteri: Punti 0 risposta mancante o completamente errata

0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risposta sufficiente1.0 risposta completa

4. Per ogni domanda a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.

7. Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse penna la risposta.

8. E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i

calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu

Discipline INGLESE STORIA

Punteggi

Firma………………………………………

Classe V^ B. SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Settore Tecnologico-Trasporti

Anno scolastico 2014-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

CLASSE QUINTA SIA

Tipologia della prova : Mista “B” +”C” (10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)

Nuoro, 06 MAggio 2015

Discipline Storia- Diritto- Informatica- Matematica

Cognome e Nome ________________________________________

ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO

Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.

Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i

0 risposta mancante o completamente errata0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risposta sufficiente 1.0 risposta completa

a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.

Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a

E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu

STORIA DIRITTO INFORMATICA. MATEMATICA

Firma………………………………………

54

Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)

Cognome e Nome ________________________________________

Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle

da 0 a 1.0, secondo i

0 risposta mancante o completamente errata 0.25 risposta molto frammentaria e confusa 0.50 risposta parziale con qualche inesattezza

correzioni dopo aver apposto a

E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu

MATEMATICA TOTALE

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 55

INGLESE

Answer the following questions. Use from 7 to 10 lines.

1. Describe the main basic services which banks offer to businesses.

2. Talk about the Bank of England, give details about its origin, main functions and who controls it.

Read the sentences and choose the right alternative. Remember that only one option is correct.

3. Building Societies are financial institutions which

a) Operate only via the internet

b) Are specialized in investing deposits from savers

c) Provide the same services as Commercial Banks

d) Only work with governments and large organizations

4. If an exporter wants to avoid the risk of devaluation of the foreign currency in an international

transaction, which of these services will he ask his bank for?

a) A loan

b) Factoring

c) Export financing

d) Exchange risk cover

5. Which of the following is not used to pursue an internet banking fraud?

a) Phishing

b) Trojan horse

c) Anti-virus software

d) Identity theft

6. What is an ATM?

a) A service offered by a bank which allows the customer to access his account from a mobile

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 56

b) A machine which does most operations which in the past were carried out by bank clerks

c) A cash card

d) A banking serviceavailable only via the internet

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 57

STORIA

1- Una delle principali cause della prima guerra mondiale fu

�a- la secolare rivalità fra l’Austria e la Russia per il predominio della Penisola balcanica.

�b- la rivalità coloniale fra l’Italia e la Russia.

�c- il desiderio di rivincita dei Francesi nei confronti degli Inglesi.

�d- la presenza di varie nazionalità all’interno del Regno di Gran Bretagna.

2- Quando iniziò la prima guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana furono

�a- alcuni intellettuali, come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Papini.

�b- gli alti ufficiali dell’esercito e i frequentatori dell’ambiente di corte.

�c- gli irredentisti e i nazionalisti.

�d- i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socialisti.

3- Il Patto di Londra

�a- era un trattato segreto stipulato con la Gran Bretagna, che stabiliva l’ingresso in guerra

dell’Italia.

�b- riguardava accordi presi fra la Francia e la Gran Bretagna sulla strategia da adottare nella

conduzione della guerra.

�c- era un accordo fra Russia e Gran Bretagna che sanciva l’alleanza fra i due Paesi.

�d- un trattato segreto stipulato ignorando completamente la volontà neutralista della maggioran-

za del Parlamento italiano.

4- Come può essere descritta la situazione sul fronte italiano tra il 1915-16?

�a- L’esercito italiano era ben armato, ben preparato e comandato dal leggendario generale

Cadorna; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, era facile da difendere.

�b- L’esercito austriaco era ben armato, ben preparato e comandato dal leggendario generale

Rosenthal; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, non era facile da

difendere.

�c-L’esercito italiano era male armato, poco preparato e comandato dal dispotico generale

Cadorna; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, era difficile da

difendere.

�d- L’esercito austriaco era male armato, poco preparato e comandato dal dispotico generale

Rosenthal; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, non era facile da

difendere.

5- Quali fatti segnarono la svolta nel 1917?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 58

6- La Conferenza di Pace di Parigi che cosa riconobbe alla Germania e che cosa ottenne

l’Italia?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 59

DISCIPLINA : DIRITTO PUBBLICO

Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo cinque righe

3) Spiega per quali ragioni “decentramento” e “autonomia” sono termini da distinguere

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

4) Spiega in quali casi le forze dell'ordine possono procedere all'arresto di una persona anche in

assenza di un provvedimento del giudice

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 60

Quesiti a risposta multipla: indica l’unica affermazione corretta

1) Con “principio di costituzionalità” si intende che

a) La Repubblica Italiana ha avuto inizio con l'entrata in vigore della Costituzione

b) Tutti gli organi costituzionali devono rispettare la Costituzione

ci) Tutti gli organi costituzionali sono sottoposti alle legge

d) La legge è la massima fonte del diritto

2) Quando una norma viene dichiarata incostituzionale dalla Corte:

a) Non può essere più applicata dal giudice che ha promosso il giudizio

b) Non potrà più essere applicata da alcun soggetto

c) Potrà essere applicata solo a condizione che il Parlamento la ripristini con una legge

costituzionale

d) Potrà essere applicata in casi eccezionali

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 61

3) Gli Statuti ordinari delle regioni possono essere approvati e modificati

a) Solo con legge costituzionale

b) Con legge del Parlamento

ci) Con legge regionale successivamente approvata anche dal Governo

d) Con una legge approvata dal Consiglio Regionale con una procedura aggravata

4) La libertà di manifestazione del pensiero consente di ingiuriare una persona?

a) No, mai

b) Si, sempre

ci) Si, se le ingiurie sono motivate

d) Si, se la persona ingiuriata è di rilevanza pubblica

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 62

INFORMATICA

1) Descrivi le caratteristiche del Linguaggio SQL

2) Il WEB 2.0 e il WEB 3.0

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 63

Una delle caratteristiche dell’ERP è

Controllo accurati dell’analista Software

Unicità delle base dei dati

Controllo accurato dell’analista di Sistema

Applicazione, trasporto, internet, fisico

Quali dei seguenti rappresenta un attacco informatico

Ackermann

Backbone

Backdoor

Pirateria Informatica

Intranet è una rete

Locale

Geografica

Globale

Rete delle reti

Dbms sta per

DataBase Messenger System

DataBase Management Software

DataFlow Management System

DataBase Management System

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 64

MATEMATICA TERZA PROVA

QUESITO N. 1 : Descrivi le varie fasi di analisi e risoluzione di un problema di Ricerca Operativa. ( Massimo dieci righe)

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

QUESITO N. 2 : Descrivi il modello matematico simbolico tipico di un problema di P.L. ( Massimo otto righe)

1

2

3

4

5

6

7

8

QUESITO N. 3 La seguente funzione 323423 xyyxxz +−= ammette come derivate seconde miste yxxy

zz ′′=′′ :

A

yxxy32

43 −

B

23

123 xyx −

C

yxy22

123 −

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 65

D 346 xxy −

QUESITO N. 4 La seguente funzione z = x

yx2

4− , ammette come derivate parziali prime :

A 2

12

x

yzx=′ ;

2

1

x

z y =′

B 2

22

x

yzx=′ ;

2

2

x

yzy

−=′

C x

yzx

4=′ ;

2

8

x

yzy

−=′

D 2

24

x

yzx=′ ;

x

yzy

8−=′

QUESITO N. 5 Data la seguente funzione 000.300000.22)( 2−+−= xxxU , quale quantità x di prodotti venduta

assicura all’azienda Delta l’utile massimo U(x) ?

A

500

B

400

C

900

D

150

QUESITO N. 6 La funzione yxz 107 += soggetta ai vincoli

≥≥

≤−+

≤++−

0,0

09

062

yx

yx

yx

, ammette il massimo in :

A

x = 9 ; y = 0

B

x = 8 ; y = 1

C

x = 6 ; y = 2

D

x = 3 ; y = 6

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 66

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 68

P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI

ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e

sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui

proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981

Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io

un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta,

retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è

stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di

test; perché 5 placet experirie per vedere l’effetto che fa.

Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce

appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho

letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere

tecnico, che non dei libri ingeriti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato, e i suoi esiti

dovranno essere interpretati con precauzione.

10 Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono

stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a

triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e

gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo

maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo.

15 Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e

tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e

compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della

sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in

casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con

tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna.

20 Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un

agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in

tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente,

come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto

degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di

carta stampata, ed in cui i testi

25 scolastici erano in minoranza: ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il

costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 69

carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi

sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell’acqua ma si

prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il

nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi 30sembra onesto dirlo

chiaramente, in queste «istruzioni per l’uso» della presente antologia.

Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere

legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso

Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di

laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo

pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie.

A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la

Repubblica» dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni

scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri

scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una

successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori

che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui

contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano

la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e

il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza».

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.

Analisi del testo

2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell’«ibridismo» (r. 7)?

2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 13).

2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una

sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 17).

2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 24-29). In

particolare, spiega l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» (r. 26).

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni

collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa,

prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le

letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 70

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando,

in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Piacere e piaceri.

DOCUMENTI

«La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento

immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i

più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così

oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce

d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine

prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più

imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi

sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella

combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto

una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi

bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii,

per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga,

più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in

una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione

succedevano agli eccessi della sensualità.»

Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)

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Sandro BOTTICELLINascita di

Venere, circa 1482-85 Pablo PICASSO Henri MATISSE I tre musici, 1921 La danza, 1909-10

«Piacer figlio d’affanno; «Volti al travaglio

gioia vana, ch’è frutto come una qualsiasi

del passato timore, onde si scosse fibra creata

e paventò la morte perché ci lamentiamo noi?

chi la vita abborria; Mariano il 14 luglio 1916»

onde in lungo tormento, GiuseppeUNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916

fredde, tacite, smorte,

sudàr le genti e palpitàr, vedendo «Il primo sguardo dalla finestra il mattino

mossi alle nostre offese il vecchio libro ritrovato

folgori, nembi e vento. volti entusiasti

O natura cortese, neve, il mutare delle stagioni

son questi i doni tuoi, il giornale

questi i diletti sono il cane

che tu porgi ai mortali. Uscir di pena la dialettica

è diletto fra noi. fare la doccia, nuotare

Pene tu spargi a larga mano; il duolo musica antica

spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto scarpe comode

che per mostro e miracolo talvolta capire

nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana musica moderna

prole cara agli eterni! assai felice scrivere, piantare

se respirar ti lice viaggiare

d’alcundolor: beata cantare

se te d’ogni dolor morte risana.» essere gentili.» Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54, Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R. Fertonani, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) (in B. Brecht, Poesie, trad. it., 1992)

«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È

immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza

procede dal razionale ed è irrazionale.»

Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A.Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006

«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la

giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta

pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e

buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in

un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria

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morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica

influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un

avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori

doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono

essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.»

Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,

di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di

fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del

Paese.»

Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali;

che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la

Libertà, e il perseguimento della

Felicità.»

Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige

l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili

(almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere

obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di

eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al

di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare

l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno

certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a

raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.

L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il

motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito

presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica,

adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte

che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»

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Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,

praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito

pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati

sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio,

numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano

l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come

segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di

conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le

nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte

a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero

mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che,

anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce

significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di

persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte

soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»

Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003

«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le

utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine,

per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della

utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale.

Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di

strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta

proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di

tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che

verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come

Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo œconomicus– è un

isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che

questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente

comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se

stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di

reciprocità potrebbe assicuragli.»

Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna2009

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

DOCUMENTI

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«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al

cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la

responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi —

Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un

uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non

invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo

è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e

prolungati applausi — Molte voci:Tutti con voi!)»

Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (daAtti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio

1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio)

«

Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente

conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei

«pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che

l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e

questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto

alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per

far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai

tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come

si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono

nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della

triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare

che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo

nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di

disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a

sparire.»

Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)

«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come

un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il

pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i

lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle

strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita

sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o

meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata

senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato

e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta

naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se

stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità.

L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei

giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della

pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»

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Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988)

«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta

che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto

dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è

finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e

mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e

di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta

della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il

patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione.

Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma

vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale,

rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità

ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»

GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimusannus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (daTutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Siamo soli?

DOCUMENTI

«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il

cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e

dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano

a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze

fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero

dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa

esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i

principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di

incorporare tali principi in una biologia più generale.»

Steven J.DICK,Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)

«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni

passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana,

per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i

quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è

molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita

in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che

possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo

numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli

sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi

non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e

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metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è

insoddisfacente e/o troppo azzardata.»

Pippo BATTAGLIA -WalterFERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008

«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a

scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti.

Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di

opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi

della vita).»

ImmanuelKANT,Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)

«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia

una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è

difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di

quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano

scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente.

Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare

l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se

la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad

autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante

definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una

tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che

incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»

Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010(ed. originale 2001)

«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un

prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e

ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia

inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato,

né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi

di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è

cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui

vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque

una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un

fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia

emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere

alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere

della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A

mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella

di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.»

Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed.

1994)

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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del

ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime

delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della

più complessa vicenda del confine orientale”.

Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra

(1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il

1943 e il 1954.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di

beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per

procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.

Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società

contemporanea.

Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di

ascolto musicale.

__________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI

ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e

sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui

proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Eugenio MONTALE,Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925)

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida scorta per avventura1 tra le petraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera2 i suoi corimbi3; e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.

5 Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua4, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano5.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie 10 sommerge i crucci estrosi6 in

un’ondata di calma, e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d’una giovinetta palma.

Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta (interruppe studi tecnici per motivi di salute), approfondì i suoi interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con ambienti intellettuali genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al “Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale. Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di quattro anni). Nel 1975

1avventura: caso 2ellera: edera 3corimbi: infiorescenze a grappolo 4ingenua: non toccata dal male del mondo 5talismano: amuleto, portafortuna 6estrosi: inquieti

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ricevette il Premio Nobel per la letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome.

1.Comprensione del testo

Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame.

Analisi del testo

2.1.Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali immagini e commentale.

2.2.Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale suono?

2.3.Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera”, la sua “anima” (v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6).

2.4.Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla “pensataeffigie” (v. 9) della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso.

2.5.Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato.

Interpretazione complessiva e approfondimenti Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 80

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.

DOCUMENTI

“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”

DEUTERONOMIO, 24, 17-22

“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»

OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209

“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.”

A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842

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Lo straniero

“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?”

“Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.” “Ai tuoi amici?” “Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato

il senso.” “Alla tua patria?”

“Non so sotto quale latitudine si trovi.” “Alla bellezza?” “L’amerei volentieri, ma dea e immortale.” “All’oro?” “Lo odio come voi odiate Dio.” “Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?” “Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù, laggiù…le

meravigliose nuvole!”

C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869

“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.”

L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908 “Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meinemutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”

E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974

“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero

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un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.”

D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958

“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.”

F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992

Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,

e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato…

D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del

nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992

Èuna scultura romana del I secolo a.C., che raffigura un soldato galata morente. Il guerriero, straniero ai Romani, è colto in punto di morte mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il quale i Celti si opponevano al nemico celando il corpo nudo. Dallo scudo si staglia il combattente con il torso flesso e ruotato verso destra a far risaltare l’incisione della ferita.

Galata morente (I secolo a.C.)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.

DOCUMENTI

“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro

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doveri civici». È la stessa nozione dell'otiumcumdignitateche appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”

C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973

“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”

ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4)

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”

C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007

“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”

L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema deidiritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988

“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle

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caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche

sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973

“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività

aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”

A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983

“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”

G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana.

DOCUMENTI

“Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.”

E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma,

1995

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“Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).”

S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

“La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e

garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua

personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e

sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995

“In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.”

P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di

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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 86

solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.”

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.

DOCUMENTI

“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./”

LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969

“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”

J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002

“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.”

J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002

“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di

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vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.”

N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971

“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”

A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [SollyZuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”

A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986

“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”

G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006

“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?”

B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999

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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento. Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili (giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro Paese. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.

____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Allegati al presente documento:

� Schede informative analitiche per singola materia

� Testi e griglie di correzione delle simulazioni delle proved’esame

1. Testo 1^ simulazione terza prova 11 marzo 2015

2. Testo 2^ simulazione terza prova 6 maggio 2015

3. Testo 1^ simulazione 1^ prova Italiano 3 marzo 2015

4. Testo 2^simulazione prova italiano 12 maggio 2015

5. Testo 1^ simulazione prova Economia Aziendale 6 marzo 2015

6. Testo 2^ simulazione prova Economia Aziendale 8 maggio 2015

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CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ B SIA

Elenco docenti Materia Firma

Mesina Cipriano Italiano

Mesina Cipriano Storia

Serusi Maria Josepha Inglese

Sini Peppino Informatica

Gioia Patrizia Sebastiana Scienze motorie

Mereu Francesco Matematica

Meloni Antonio Giovanni Economia aziendale

Sanna Marco Diritto

Sanna Marco Scienza delle finanze

Cottu Aldo Religione

Fois Gianfelice Laboratorio Informatico

gestionale

Nuoro, 15 maggio 2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof.ssa Francesca Donata Mereu)