coldiretti milano e lodi

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ANNO XIX - N. 11 MENSILE - Poste Italiane SpA - Spedizione in abb. postale - D.I. 353/2003 (conv. in L. 7/02/04 n. 46) art 1, comma 2, dcb Milano - DICEMBRE 2011 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA RIPAMONTI, 37/A 20136 MILANO - TELEFONO 02/5829871 Analisi degli scenari per quanto riguarda le nuove imposte sugli immobili e la tassazione degli enti locali Stangata per le imprese Coldiretti denuncia le iniquità della manovra del Governo, penalizzati terreni e fabbricati Iniziativa realizzata con il contributo di Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura SERVIZI ALLE PAG. 4 e 5 Si punta sullo sviluppo delle attività e della rete irrigua Villoresi, l’anno che verrà fra progetti e nuove intese Prevista la possibilità di programmare le produzioni La Ue ha approvato il “pacchetto latte” Il pacchetto latte offre la possibilità di programmare le produzioni dei 37 for- maggi nazionali a denominazione di ori- gine (Dop) riconosciuti ai quali in Italia so- no destinati circa 5 miliardi di litri di latte, il quantitativo piu’ elevato in Europa. E’ quanto afferma la Coldiretti nel com- mentare l’accordo politico raggiunto sul pacchetto latte dai rappresentanti del Parlamento Ue, Consiglio e Commissione europea. Il provvedimento - conclude la Coldiretti - renderà maggiormente tra- sparenti le transazioni tra gli allevatori e le loro organizzazioni di prodotto con i tra- sformatori utilizzatori, prevedendo volumi di conferimento, tempi di pagamento e prezzi certi per un periodo temporale al- meno di sei mesi, con la possibilità di ren- derli più adeguati al mercato sulla base dei costi di produzione del latte. SERVIZI A PAG. 2 SERVIZI A PAG. 6

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periodico di coldiretti milano lodi e monza brianza

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Page 1: coldiretti milano e lodi

ANNO XIX ­ N. 11 MENSILE ­ Poste Italiane SpA ­ Spedizione in abb. postale ­ D.I. 353/2003 (conv. in L. 7/02/04 n. 46) art 1, comma 2, dcb Milano ­ DICEMBRE 2011DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA RIPAMONTI, 37/A 20136 MILANO ­ TELEFONO 02/5829871

Analisi degli scenari per quanto riguarda le nuove imposte sugli immobili e la tassazione degli enti locali

Stangata per le impreseColdiretti denuncia le iniquità della manovra del Governo, penalizzati terreni e fabbricati

Iniziativa realizzata con il contributo diRegione Lombardia

Direzione Generale Agricoltura

SERVIZI ALLE PAG. 4 e 5

Si punta sullo sviluppo delle attività e della rete irrigua

Villoresi, l’anno che verràfra progetti e nuove intese

Prevista la possibilità di programmare le produzioni

La Ue ha approvatoil “pacchetto latte”

Il pacchetto latte offre la possibilità diprogrammare le produzioni dei 37 for-maggi nazionali a denominazione di ori-gine (Dop) riconosciuti ai quali in Italia so-no destinati circa 5 miliardi di litri di latte, ilquantitativo piu’ elevato in Europa. E’quanto afferma la Coldiretti nel com-mentare l’accordo politico raggiunto sulpacchetto latte dai rappresentanti delParlamento Ue, Consiglio e Commissioneeuropea. Il provvedimento - conclude laColdiretti - renderà maggiormente tra-sparenti le transazioni tra gli allevatori e leloro organizzazioni di prodotto con i tra-sformatori utilizzatori, prevedendo volumidi conferimento, tempi di pagamento eprezzi certi per un periodo temporale al-meno di sei mesi, con la possibilità di ren-derli più adeguati al mercato sulla basedei costi di produzione del latte.

SERVIZI A PAG. 2SERVIZI A PAG. 6

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2 - Il Nuovo Grano Dicembre 2011Territorio

Sopra, la consegna del riconoscimento alla memoria al figlio del compianto rag. Sfondrini

I prodotti similiari sottraggono 600 milioni di euro all’anno. Ricerca americana sulle carenze di calcio: meglio i formaggi al posto delle pillole

Vola l’export del Grana Padano,ma c’è l’assedio dei “tarocchi”

Un 2011 d’oro per il Grana Pa-dano. Entro il 31 dicembre – spie-ga la Coldiretti – saranno prodotte4.644.867 forme, di cui 1.372.179esportate in tutto il mondo, in par-ticolare, in Russia (+31,56 per cen-to quest’anno), Canada (+21,98per cento), Spagna (+12,73 percento) e Francia (+11,79 per cen-to), storica rivale dell’Italia nelcampo dei formaggi. Bene anchela Germania (+8,20 per cento), laDanimarca (+7,38 per cento), ilRegno Unito (+7,09 per cento) e laSvizzera (+5,73 per cento).In totale, le forme esportate saran-no 69.065 in più rispetto al 2010.L’export nei Paesi dell’Unione Eu-ropea dovrebbe raggiungere le878.351 forme (+6,90 per cento), acui se ne aggiungono 493.828 neiPaesi Extra Ue (+ 2,51 per cento).“Il Grana Padano – spiega CarloFranciosi, Presidente di ColdirettiMilano Lodi e Monza Brianza– èuno dei simboli del Made in Italyed è necessario difenderlo dai si-milgrana prodotti in Polonia, Esto-nia, Lituania, Repubblica Ceca,Ucraina e Ungheria che, sfruttan-do nomi italiani, ma usando mate-ria prima e lavorazioni straniere,sottraggono quasi 600 milioni dieuro al mercato (da due miliardi emezzo di euro) del vero Grana Pa-dano”.La produzione del Grana in Lom-bardia – aggiunge la Coldiretti –nasce da circa il 40 per cento del-le 4 milioni e mezzo di tonnellate dilatte munte ogni anno a livello re-gionale, in particolare nelle pro-vince di Mantova, Brescia, Cre-mona, Lodi, Bergamo, Pavia e Mi-lano. In totale sono 5.800 le stalle

italiane che fanno parte della retedel Grana, alla quale si aggiungo-no anche quattromila punti vendi-ta.Le 4.644.867 forme del 2011 se-gnano un incremento del 6,88 percento rispetto al 2010, mentre nel

2011 gli investimenti su qualità, tra-sparenza di lavorazione e sicurez-za alimentare hanno raggiunto i 7milioni di euro.Intanto sono arrivati i risultati di unrecente studio condotto negli Sta-ti Uniti che aiutano a fare luce su

quali siano le scelte alimentari piùcorrette: sostituire latticini con in-tegratori per sopperire alle caren-ze di calcio non è una buona mos-sa. I latticini sono la fonte primariadi tutta una serie di nutrienti (dalcalcio, al potassio, alla vitamina

D). Sarebbe quindi complesso efaticoso nutrirsi adeguatamentein assenza di essi. Lo stesso valeper il calcio: senza latticini diventaun’impresa assumerne in quanti-tativi adeguati. La ricerca-simula-zione - condotta negli Usa su su16.822 soggetti di età superiore ai2 anni - si è avvalsa dei dati dell’in-dagine condotta dal 2003 al 2006dal National Health and NutritionExamination Survey*. Si è cercatodi capire cosa accadeva rimuo-vendo una porzione di latticini algiorno, oppure qualsiasi fonte dilatticini, o sostituendo latticini confonti di calcio (ad esempio, lattedi soia, succo di arancia con cal-cio, verdura a foglie). Il tutto allaluce delle linee guida statunitensiper una sana alimentazione, chesuggeriscono di consumare alme-no 3 porzioni di latticini al giornoper acquisire tutti i nutrienti neces-sari ad un buono stato di salute. Irisultati hanno dimostrato che lasostituzione alimentare porta asbilanciare la dieta senza riuscirea coprirne i fabbisogni rilevanti inchiave nutrizionale. In definitiva,quando anche fosse possibile co-prire il fabbisogno di calcio senzalatticini, gli alimenti sostitutivi nonsono da considerarsi equivalentidei latticini da un punto di vistanutrizionale. Si conferma così che -assunti nelle giuste quantità e sen-za eccedere - i latticini fanno par-te della dieta mediterranea e assi-curano un apporto fondamentaledi proteine nobili, calcio, fosforo,vitamine A, D, B12, potassio, ma-gnesio, riboflavina e tutta una se-rie di micronutrienti utili sia nell’etàdello sviluppo che in età adulta.

Le vacanze agricoleproposte anche

al farmers’ marketNatale al farmers’ market di Mi-

lano, dopo i prodotti alimentarisono arrivati i pacchetti turisticidelle aziende agricole. Mercoledì14 dicembre 2011 e poi il 21 di-cembre 2011 presso la struttura divia Ripamonti 35, è stato possibilevalutare e acquistare le propostedegli agriturismi di TerranostraLombardia, l’associazione di set-tore della Coldiretti. A disposizio-ne ci sono 60 vacanze per cinquetipologie (benessere, enogastro-nomia, cultura, famiglia e sog-giorni attivi) in aree che vannodalla montagna alla Franciacor-ta, dai parchi regionali alle stradedel gusto e dei sapori. I prezzioscillano dai 70 ai 200 euro, a se-conda dell’offerta. Il funziona-mento è semplice: basta acqui-stare il pacchetto, telefonare,prenotare, il giorno scelto presen-tarsi con il voucher e godersi lavacanza. Le informazioni e le pro-poste si trovano anche nel sitowww.terranostra.lombardia.it.Dalle rilevazioni a campionepresso i cento mercati agricoli diCampagna Amica sparsi sul terri-torio regionale – conclude laColdiretti – notiamo una sempremaggiore e positiva attenzionedei consumatori verso acquisti ra-gionati e consapevoli, un atteg-giamento confermato anche daun’analisi di Coldiretti sulla basedell’indagine “Xmas Survey 2011”di Deloitte da cui si evince chel’84 per cento degli italiani taglia ipropri acquisti di impulso alla ri-cerca del miglior convenienzanel rapporto prezzo e qualità deiprodotti e dei punti vendita.

Messa a Cusago nella chiesa dei SS. Fermo e Rustico e incontro con le autorità

Celebrata la giornata del RingraziamentoAlla presenza del Presidente Carlo Franciosi e del Direttore Carlo Greco

La tradizionale giornata delRingraziamento della Coldiretti diMilano Lodi e Monza Brianza conla benedizione dei trattori, si èsvolta quest’anno a Cusago incollaborazione con la Federazio-ne provinciale Coldiretti Milano-Lodi-Brianza. Domenica mattina4 dicembre, in una giornata dinebbia gli agricoltori con i lorotrattori hanno sfilato per le vie delpaese, guidati dal Presidentedella sezione Coldiretti di CusagoAlbino Bramani e sono arrivati

nella piazza Soncino.Nella Chiesa dei SS. Fermo e Ru-stico ha quindi avuto luogo lamessa dedicata agli agricoltori ela successiva la benedizione deimezzi agricoli ad opera di donCarlo Mapelli, alla presenza an-che del Presidente della Federa-zione Carlo Franciosi, del Diretto-re Carlo Greco e del segretario dizona di Abbiategrasso Enzo Lo-catelli. E’ seguita la cerimonianell’aula consiliare del Comune,dove il sindaco e l’assessore al-

l’agricoltura Aldo Galbiati, insie-me ai rappresentanti di Coldiretti,hanno consegnato ad AntonioSfondrini la targa in memoria delpadre Attilio. Antonio ha ripercor-so con commozione l’impegnoper Cusago del padre, sindaconegli anni ’60 e attivo fino agli an-ni ’90 a favore dell’agricolturacusaghese. Il sindaco DanielaPallazzoli ha ricordato: “Quandoda neoassessore all’ambientechiesi consiglio a Sfondrini, lui mirispose raccomandandomi, se

fossi diventata sindaco, di averea cuore il suo paese e protegge-re la sua gente. E’ nel solco dellesue parole che abbiamo prepa-rato un Piano di Governo del Ter-ritorio dove il consumo di suoloagricolo è pari a zero. Ad AttilioSfondrini va il nostro ringrazia-mento per aver saputo preserva-re il nostro territorio”. Hanno con-cluso la cerimonia le riflessioni delpresidente di Coldiretti CarloFranciosi e del Presidente delConsorzio Villoresi Sandro Folli.

Un momento della sfilata dei trattori durante la giornata del Ringraziamento a Cusago

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SindacaleDicembre 2011 Il Nuovo Grano ­ 3

Coldiretti:“Maggiore

trasparenzae tempi certi”

Carlo Domenico GrecoDIRETTORE RESPONSABILE

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONEVia Ripamonti 37/A

Milano ­ Tel. 02/5829871 (r.a.)

RedazioneFabio Bonaccorso

Registrazione Tribunale di Milanon. 83 dell’8/02/1992

Hanno collaborato a questo numero:Daniela Maggi, Luigi Simonazzi,

Valeria Sonvico, Pierangelo Guerini

Progetto grafico e impaginazionePMP Srl ­ Lodi

FotografieArchivio “il Cittadino”

StampaSigraf spa ­ Treviglio (BG)

AssociatoUnione StampaPeriodica Italiana

C’è la possibilità di programmare e gestire i volumi produttivi dei prodotti caseari di qualità certificata, spinta verso le Op

Intesa sul pacchetto latte,nuove regole a livello Ue

Fumata bianca su una vera epropria rivoluzione nel settore dellatte con l’introduzione di nuoveregole affinché i produttori euro-pei non siano mai più confrontatialla terribile crisi dei prezzi degliscorsi anni. Ad annunciare l’ac-cordo politico raggiunto dai rap-presentanti del Parlamento, dalConsiglio e dalla Commissioneeuropea, è stato Paolo De Ca-stro, presidente della commissio-ne agricoltura del Parlamentoeuropeo. Si chiude così un per-corso iniziato dalla grande crisidel settore quando il prezzo dellatte accordato dal mercato aiproduttori non riusciva a coprire iloro costi. Ecco cosa prevedel’accordo politico sul “pacchet-to latte”.PROGRAMMAZIONE - C’é la pos-sibilità, nel rispetto delle regoledella libera concorrenza, di pro-grammare e gestire i volumi pro-duttivi dei prodotti caseari diqualità certificata. «Uno stru-mento storico – dicono i fautoridell’accordo - che rappresentauna straordinaria opportunità so-prattutto per l’Italia, che fa dellaqualità una delle principali levecompetitive e che, in una fase diprofonda incertezza, assume unrilievo ancor più strategico.ORGANIZZAZIONE DEI PRODUT-TORI - Il nuovo regolamento aprealle organizzazioni di produttori eal riconoscimento dell’interpro-fessione con l’inclusione, in que-st’ultimo caso dei rappresentantidella distribuzione organizzata».CONTRATTI - Sono definiti con-tratti tra agricoltori e trasforma-tori comprensivi di tutti gli ele-menti necessari a garantiremaggiori certezze al settore econ la possibilità, per gli Statimembri, previo accordo con lafiliera, di definire una durata mi-nima semestrale. «La natura deicontratti – spiegano i fautori del-l’intesa europea - favorisce lastabilizzazione dei prezzi e rive-de, tra l’altro, le percentuali delvolume del latte coperto da ne-goziazione portandole, in dero-ga, ad un massimo del 45% deltotale nazionale per gli stati chenon eccedono la produzione di500 mila tonnellate».PREZZI - I prezzi dovranno esserestatici ma anche calcolati com-binando vari fattori, inclusi indi-catori che possono avere riper-cussioni sui cambiamenti dellecondizioni di mercato.Adesso, bisognerà attendere ipassaggi formali in Consiglio Uee in commissione agricoltura delParlamento europeo, prima del-la definitiva approvazione daparte dell’Assemblea plenaria,prevista per il prossimo febbraio.

Il pacchetto latte offre la pos-sibilità di programmare le produ-zioni dei 37 formaggi nazionali adenominazione di origine (Dop)riconosciuti, ai quali in Italia sonodestinati circa 5 miliardi di litri dilatte, il quantitativo piu’ elevatoin Europa. E’ quanto afferma laColdiretti nel commentare l’ac-cordo politico raggiunto sul pac-chetto latte dai rappresentantidel Parlamento Ue, Consiglio eCommissione europea. Il prov-ved imento - conc lude laColdiretti - renderà maggior-mente trasparenti le transazionitra gli allevatori e le loro organiz-zazioni di prodotto con i trasfor-matori utilizzatori, prevedendovolumi di conferimento, tempi dipagamento e prezzi certi per unperiodo temporale almeno di seimesi, con la possibilità di renderlipiù adeguati al mercato sullabase dei costi di produzione dellatte.

Le lobbies a Bruxelles mettono in secondo piano l’origine e l’importanza delle materie prime

Dal vino senza uva ai formaggi senza latteLa denuncia dopo che l’Ue ha deciso di ostacolare il vero cioccolato puro di cacao

Il fatto che l’Unione Europeaostacoli il cioccolato puro di ca-cao dopo aver aperto al formag-gio senza latte e al vino senza uvaè l’evidente dimostrazione di uncomportamento contraddittorioche spesso mette in difficoltà i pro-dotti del Made in Italy. E’ quantoafferma la Coldiretti in riferimentoalla lettera di messa in mora inviatadalla Commissione europea percontinuare a utilizzare la denomi-nazione “cioccolato puro” sulle eti-chette, in violazione del diritto eu-ropeo, come indicato nella sen-tenza contro l’Italia della Corte diGiustizia Ue del 25 novembre 2010.La Corte di Giustizia - spiega laColdiretti - aveva condannato l’Italia per avere autorizzato la de-nominazione “cioccolato puro”sulle etichette per i prodotti solo abase di solo burro di cacao per di-stinguerli dai prodotti che conten-gono grassi vegetali come succe-danei. A subire gli effetti delle nor-mative comunitarie sono stati nu-merosi altri prodotti con profondicambiamenti sulle tavole degli ita-liani all’insaputa dei consumatori.Per effetto della normativa comu-nitaria e nazionale è già possibilevendere sul mercato il vino “senzauva” ovvero ottenuto dalla fer-mentazione di frutta, dai lamponial ribes, ma anche il formaggio“senza latte” sostituito parzialmen-te dalla caseina e dai caseinati perottenere formaggi a pasta filata,mentre una legge nazionale pre-vede che le bevande al gusto diagrumi possono essere colorate acondizione che esse - sottolinea laColdiretti - contengano appena il12 per cento di succo di agrumi ve-ro. Le contraddizioni delle sceltepolitiche europee sono evidenti -conclude la Coldiretti – anche nel-le norme che riguardano l’indica-zione in etichetta l’origine dei pro-dotti agricoli impiegati che è obbli-gatoria per la carne bovina, ma

non per quella di maiale, per lafrutta fresca ma non per quella tra-sformata, per il latte fresco, ma nonper quello a lunga conservazione oper i formaggi.GLI INGANNI EUROPEI SERVITI A TA-VOLAVIA LIBERA AL FORMAGGIO SENZALATTE - A partire dal primo gennaio2009 puo’ essere incorporato finoal 10 per cento di caseina e casei-nati nel formaggio, al posto del lat-te, secondo quanto previsto dal re-golamento (CE) n. 760/2008 del 31luglio 2008.LO ZUCCHERO NEL VINO - E’ unapratica, utilizzata nei paesi delNord Europa, che permette di au-mentare la gradazione del vino at-traverso l’aggiunta di zucchero. Lo

zuccheraggio è sempre stato vie-tato nei paesi del Mediterraneo ein I ta l ia , che – sotto l inea laColdiretti - ha combattuto una bat-taglia per impedire un «trucco dicantina» e per affermare definiti-vamente la definizione di vino qua-le prodotto interamente ottenutodall’uva.IL VINO SENZA UVA - E’ arrivato il vi-no ottenuto senza uva per effettodella riforma europea di mercatodel settore vitivinicolo del 29 aprile2008 (Reg. 479/08) che ha autoriz-zato la produzione e la commer-cializzazioni di vini ottenuti dalla fer-mentazione di frutti diversi dall’uvacome lamponi e ribes.IL VINO SI INVECCHIA CON LA SE-GATURA - L’Unione Europea ha da-

to il via libera all’invecchiamentoartificiale del vino attraverso l’utiliz-zazione di pezzi di legno al postodella tradizionale maturazione inbotti di legno, secondo quantoprevisto dal Reg. (CE) 11 ottobre2006, n. 1507/2006.LA META’ DELLA SPESA E’ ANONIMA- Negli ultimi anni con la mobilitazio-ne a favore della trasparenza del-l’informazione, la Coldiretti è riusci-ta a ottenere l’obbligo di indicarela provenienza per carne bovina,ortofrutta fresca, uova, miele lattefresco, pollo, passata di pomodoro,extravergine di oliva ma ancoramolto resta da fare e l’etichetta re-sta anonima per circa il 50 per cen-to della spesa dai formaggi ai salu-mi, dalla pasta ai succhi di frutta.

CreditAgri-Fondazione, accordo sul creditoper le Botteghe di Campagna Amica

Nell’ambito del progetto di Coldiretti dellafiliera agricola tutta italiana, è nata una part-nership tra CreditAgri Italia, il consorzio fidi diColdiretti, e la Fondazione Campagna Amica.L’intesa vede coinvolti, oltre alla Fondazione,anche il consorzio produttori di CampagnaAmica, i produttori agricoli e i gestori delle Bot-teghe di Campagna Amica. L’obiettivo princi-pale è garantire assistenza e consulenza nel-l’accesso al credito proprio a quanti, tramite laFondazione e il Consorzio, intendano realizza-re una Bottega di Campagna Amica. Il consor-zio di garanzia fidi, infatti, mette a disposizio-ne, tramite la propria rete presente in tutta Ita-lia, le migliori condizioni di mercato in relazio-ne a tassi e prodotti finanziari che, costruiti sumisura, possono permettere ai titolari delleaziende un supporto concreto nell’avvio del-l’attività. La strategia condivisa mira a creareopportunità e servizi nella direzione di un con-

creto incremento delle Botteghe di CampagnaAmica. Tra i vari prodotti che nel settore delcredito sono a disposizione sul mercato, oggi èparticolarmente difficile scegliere e farlo nelmiglior modo possibile. Non solo in termini ditassi e condizioni ma in una visione più globalee completa della opportunità di finanziamen-to. Proprio per questo, quindi, l’attività di Cre-ditAgri Italia diventa insostituibile grazie ai varipacchetti a disposizione. La rete di CreditAgriItalia permette di mitigare il rischio dopo averesaminato lo scenario e valutato le opportuni-tà. Per i titolari delle Botteghe di CampagnaAmica una garanzia, per la Fondazione unostrumento indispensabile da mettere a disposi-zione dei titolari delle imprese. Per saperne dipiù e per un appuntamento con i referenti diCreditAgri Italia è possibile contattare la sededi CreditAgri Italia della provincia di riferimen-to.

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4 - Il Nuovo Grano Dicembre 2011Fiscale

Novità in arrivo con il decreto di emergenza per salvare l’Italia: dalla nuova imposta sugli immobili all’aumento dei contributi previdenziali

Manovra, serve maggiore equitàLe misure per la crescita devono riguardare anche il settore agricolo, che non è affatto secondario

La manovra avrà un impatto pe-sante su terreni agricoli e fabbricatirurali, dalle stalle ai fienili fino alle ca-scine e ai capannoni necessari perproteggere trattori e attrezzi, andan-do a tassare quelli che sono, di fatto,mezzi di produzione per le impreseagricole. E’ quanto emerge da unaanalisi della Coldiretti sugli effetti deldecreto “Salva Italia” che farà pa-gare alle imprese agricole attraver-so l’IMU un aumento insostenibile, sti-mato in un miliardo di euro. “Per sen-so di responsabilità abbiamo sceltodi non manifestare in piazza - spiegail presidente di Coldiretti Sergio Mari-ni - ma la manovra riserva una seriedi iniquità al settore primario”. “Il be-ne terra, se utilizzato come fattoredella produzione in un’impresa agri-cola, deve avere un trattamento fi-scale ben diverso da quello riservatoa fondi agricoli speculativi o per finihobbistici”. “E’ evidente che finita‘l’emergenza manovra’ - sostieneMarini - dobbiamo aprire un serratoconfronto con il Parlamento e il Go-verno per riaffermare il ruolo strategi-co di un settore determinante del-l’economia reale, una leva compe-titiva formidabile per il Made in Italynel mondo. Ruolo che evidente-mente a troppi ancora sfugge”.Peraltro è grave secondo Coldiretti,l’esclusione delle imprese agricoledalle misure di sostegno alle piccolee medie imprese, mentre verrannorideterminate le aliquote contributi-ve di coltivatori diretti, mezzadri ecoloni, con ulteriori oneri. “Nessunocome noi agricoltori sa bene cosa si-ano i sacrifici e come il contributo albene del Paese rappresenti un do-vere per tutti - conclude Marini -. Noinon ci tiriamo indietro, ma misure diequità e per la crescita devono ri-guardare anche il nostro settore, equeste misure nella manovra non cisono”.“Nessuno come noi agricoltori sa be-ne cosa siano i sacrifici e come ilcontributo al bene del Paese rap-presenti un dovere per tutti. Noi nonci tiriamo indietro, ma equità e misu-re per la crescita devono riguardareanche il nostro settore, e queste mi-sure nella manovra ancora non cisono”.E’ il commento del presidente dellaColdiretti, Sergio Marini, alla mano-vra presentata al Parlamento dalpremier Mario Monti. Una Finanziariada 24 miliardi che ha l’obiettivo diraggiungere il pareggio di bilancionel 2013 ma i cui contenuti non han-no mancato di scatenare una riddadi reazioni.La manovra contiene anche norme(art. 3 ter comma 3) che modificanoquelle contenute nella legge di sta-bilità sull’alienazione dei terreni agri-coli e l’ulteriore stanziamento a fa-vore dell’Agea, che sarà, per l’anno2012, di 40 milioni di euro (art. 30,comma 4).“Abbiamo consegnato per questoal presidente del Consiglio MarioMonti alcune nostre proposte - hacontinuato Marini -, idee anche acosto zero, per una filiera agricolapiù trasparente, più competitiva, piùrispettosa di tutti e dove il bene terra,se utilizzato come fattore della pro-duzione in una impresa agricola me-rita un trattamento fiscale ben diver-so da quello riservato a fondi agricolispeculativi o per fini hobbistici. Que-ste correzioni - ha concluso Marini -sono necessarie in quanto equità ecrescita sostenibile sono i nuovi benicomuni ai quali il nostro Paese nonpuò permettersi di rinunciare soprat-tutto in un settore strategico del ma-de in Italy”.Tutte le misure della Manovra di inte-resse per il settore agricolo (a curadel Patronato Epaca)Imposta municipale unicaA decorrere dal 2012 viene introdot-ta, in via sperimentale fino al 2014, intutti i territori comunali una impostamunicipale propria.

La base imponibile dell’imposta saràapplicata sul valore catastale degliimmobili, calcolato in base a nuovicoefficienti di moltiplicazione. Per ot-tenere il valore, la rendita catastaledi un appartamento dovrà esseremoltiplicata non più per 115,5 o per120, se si tratta di seconde case, maper 160.Per i terreni agricoli il valore è costitui-to da quello ottenuto applicando al-l’ammontare del reddito dominicalerisultante in catasto, vigente al 1° an-no di imposizione, rivalutato del 25%(legge 662/1996), un moltiplicatorepari a 120.Viene inoltre prorogato al 31 marzo2012 la scadenza dell’obbligo di ac-catastamento per i fabbricati rurali.Alienazione terreni agricoliSono state apportate alcune modifi-che all’art.7, della legge n.183/2011(legge di stabilità):1. dove si faceva riferimento alla in-dividuazione di “terreni a vocazioneagricola” di proprietà dello Stato dadismettere, si aggiunge “e terreniagricoli, anche su segnalazione deisoggetti interessati”2. si aggiunge inoltre che il prezzo deiterreni da porre a base delle proce-dure di vendita è determinato sullabase di valori agricoli medi di cui alDPR n.327/20013. la possibilità di vendita da partedelle regioni, province e comuni diterreni, prima designati con le parole“aventi destinazione agricola” ora siriferisce a terreni “a vocazione agri-cola ed agricoli”, aggiungendo inol-tre “anche su richiesta degli interes-sati”.Aumento contributivo lavoratori au-tonomi agricoliCon effetto dal 1.1.2012, le aliquotecontributive pensionistiche di finan-ziamento e di computo sono rideter-minate secondo la tabella seguen-te:

Gli aumenti di aliquota, rispetto aivalori attuali (2011: maggiori di 21anni zone normali: 20,30% e zonesvantaggiate: 17,30% – minori di 21anni zone normali: 17,80 e zonesvantaggiate: 12,80%) vanno da unminimo di +1,70% (maggiori di 21 an-ni nelle zone normali) ad un massimodi +7,20% (minori di 21 anni delle zo-ne svantaggiate).Le misure di rilievo previdenzialeIntroduzione dell’isee per la conces-sione dei benefici assistenzialiEmanazione di un decreto entro il 31maggio 2012 con la rideterminazio-ne dei criteri per calcolare la ISEE (In-dicatore della situazione economi-ca equivalente), nel senso di raffor-zare la rilevanza degli elementi di ric-

chezza patrimoniale della famiglia edella percezione di somme, anchese esenti da imposizione fiscale. Si in-dividueranno le provvidenze di natu-ra assistenziale che dal 1/1/2013 nonpotranno più essere riconosciute asoggetti in possesso di un Isee supe-riore ad una determinata soglia.Abrogazione trattamenti di privilegiosettore pubblico impiegoSono abrogati: l’equo indennizzo, lapensione privilegiata, accertamentodella dipendenza dell’infermità dacausa di servizio, il rimborso delle spe-se di degenza per causa di servizio. Lanuova disposizione non si applica: 1)ai comparti sicurezza, difesa e soc-corso pubblico; 2) ai procedimenti incorso alla data di entrata in vigore deldecreto-legge ed ai procedimentiper i quali, a tale data, non sia ancorascaduto il termine per la presentazio-ne della domanda.Soppressione enti previdenzialiL’INPDAP e l’ENPALS sono soppressidalla entrata in vigore del decreto e lerelative funzioni sono attribuite all’INPS.Di conseguenza il Consiglio di indirizzoe vigilanza dell’INPS sarà integrato di 6rappresentanti, con decreto del Mini-stro del lavoro, per assicurare una ade-guata rappresentanza degli interessi.Trattamenti pensionistici: pro rata.Viene esteso a tutti i lavoratori il siste-

ma pro-rata, nel senso che anche isoggetti a cui si dovrebbe applicare ilsistema di calcolo interamente retri-butivo, ai sensi della legge n.335/1995(più di 18 anni al 31.12.1995), avrannola quota di pensione maturata dal1.1.2012 in poi calcolata secondo il si-stema contributivo. Se il calcolo con-tributivo è più favorevole, la liquida-zione della pensione non può co-munque risultare superiore a quelladerivante dall’applicazione delle re-gole previgenti (retributivo integrale).Certezza diritti per requisiti di accessoChi maturi entro il 31.12.2011 i requisitidi età e di anzianità contributiva pre-visti dalla normativa vigente primadella entrata in vigore del Decreto,consegue il diritto alla pensione se-condo la precedente normativa epuò chiedere all’ente di appartenen-za la certificazione di tale diritto.Nuove pensioniA decorrere dal 1.1.2012 per i sogget-ti che maturano i requisiti per la pen-sione da tale data, le pensioni saran-no denominate soltanto Pensioni divecchiaia ordinaria e Pensione anti-cipata, secondo i seguenti requisiti.Pensioni di vecchiaia ordinariaDONNE DIPENDENTI SETTORE PRIVATO(AGO e forme sostitutive): 62 ANNINEL 2012, 63 anni e 6 mesi dal 1.1.2014,65anni dal 1.1.2016, 66 anni dal1.1.2018 (attualmente: 60 anni).DONNE AUTONOME SETTORE PRIVA-TO e GESTIONE SEPARATA: 63 ANNI e 6mesi NEL 2012, 64 anni e 6 mesi nel2014, 65 anni e 6 mesi nel 2016, 66 annidal 2018 (attualmente: 60 anni).UOMINI DIPENDENTI SETTORE PRIVATOE DONNE DIPENDENTI SETTORE PUBBLI-CO: 66 ANNI (anziché 65 anni).UOMINI AUTONOMI (AGO E GESTIO-NE SEPRATA): 66 anni.Anzianità contributiva minimaDal 2012 20 anni di contributi però peri soggetti assicurati a partire dal1.1.1996 l’importo della pensione nondeve essere inferiore a 1.5 volte l’im-porto del trattamento minimo. Si pre-scinda da questo importo minimo sol-tanto se l’età anagrafica è di almeno70 anni, ferma restando un’anzianitàcontributiva minima di 5 anni.Pensione anticipataNon esiste più, per chi matura i requisitidal 2012, la pensione di anzianità(quote, date dalla somma di età ana-grafica e requisiti contributivi) ma sol-tanto la pensione maturata con un mi-nimo di anzianità contributiva pari a:nel 2012: 42 anni e 1 mesenel 2013: 42 anni e 2 mesi per gli uo-mini, 41 anni e 2 mesi per le donnedal 2014: 42 anni e 3 mesi per gli uo-mini, 41 anni e 3 mesi per le donne.Se si accede a tale tipologia di pen-sione prima dei 62 anni di età, sullaquota di trattamento relativa alle an-zianità contributive maturate nel peri-odo precedente al 2012, viene appli-cata una riduzione percentuale pari

a 2 punti per ogni anno di anticipo ri-spetto ai 62 anni di età.Assegno socialeA decorrere dal 1.1.2018 l’età mini-ma sarà di 66 anni.Aspettativa di vitaRestanocomunquevigenti ledisposizio-ni riguardanti l’incrementodell’etàana-grafica secondo il criterio dell’aspettati-vadivita(3mesi inpiùdal2013,4mesi inpiù dal 2016 e comunque a cadenzatriennale, sulla base delle rilevazioniISTAT), che vengono inoltre modificateestendendole a chi va in pensione conpiù di 40 anni (prima esclusi) e riferendol’incremento non solo all’età anagrafi-ca ma anche ai requisiti contributivi.Finestre di uscitaPer chi matura i requisiti per il pensiona-mentodal2012nonsiapplicapiù lanor-mativa sulle finestre d’uscita, introdottadalla legge n.122/2011 per la generalitàdei lavoratori, ed estesa al personaledella scuola con la legge n.148/2011.Coefficienti di trasformazioneSi prevede la estensione del coeffi-ciente di trasformazione di cui all’art.1, co. 6, legge n. 335/1995, a partiredal 1° gennaio 2013, anche per leetà corrispondenti a valori fino a 70,adeguabile in base alle aspettativedi incremento della speranza di vita.EsenzioniNon si applicano le nuove disposizio-ni a coloro che:1. Maturano i requisiti per il pensiona-mento entro il 31.12.20112. Ai seguenti soggetti, ancorchéMATURINO i requisiti per l’accesso alpensionamento successivamente al31.12.2011:A) Lavoratrici che optano per il siste-ma contributivo (regime sperimen-tale fino al 2015)B) Lavoratori in mobilità e lavoratoricon assegno di sostegno al reddito(accordi stipulati entro il 31.10.2011)e lavoratori autorizzati ai versamentivolontari entro il 31.10.2011, nei limitidi 50.000 beneficiari; lavoratori cheal 31.10.2011 hanno in corso l’esone-ro dal servizio di cui all’art.72, com-ma 1, legge n.133/2008. Si provvedeal monitoraggio dei potenziali bene-ficiari sulla base della data di cessa-zione del rapporto di lavoro o del-l’inizio del periodo di esonero.Lavori usurantiVengono modificate le misure a fa-vore dei lavoratori soggetti ad attivi-tà usuranti, che restano limitate al2011 nella misura prevista dalD.Lgs.n.67/2011, mentre dal 2012 so-no previste in modo ridotto.TotalizzazioniNon è più necessario aver maturatoalmeno 3 anni di contributi in ciascu-na gestione previdenziale coinvoltanella totalizzazione.Contributo solidarietà fondi specialiE’ imposto un contributo di solidarie-tà, variabile tra lo 0,3% e l’1% sui pen-sionati dei fondi speciali INPS (Tra-sporti, elettrici, telefonici, Inpdai, Vo-lo) e sui lavoratori (0,5%), a decorreredal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre2017. Sono esentate le pensioni finoa 5 volte il trattamento minimo equelle di inabilità e invalidità.Aumento contributi lavoratori autonomiCon effetto dal 1.1.2012:GESTIONE LAVORATORI AUTONOMIAGRICOLI – le aliquote contributivepensionistiche di finanziamento e dicomputo sono rideterminate secon-do la tabella sopra richiamata.RivalutazioneLa rivalutazione automatica dei trat-tamenti pensionistici, per il biennio2012 e 2013, è riconosciuta esclusi-vamente a quelli di importo com-plessivo fino ad una volta il tratta-mento minimo, nella misura del 100%e a quelli di importo fino a 2 volte ilTM nella misura del 50%.Casse professionaliHanno l’obbligo, entro il 31 marzo 2012,di adottare misure per assicurarel’equilibrio del saldo previdenziale; incaso contrario scatterà per tutti il con-tributivo pro rata e un contributo di soli-darietà dell’1% per il biennio 2012-2013.

maggioredi 21 anni

minoredi 21 anni

maggioredi 21 anni

minoredi 21 anni

2012 20,6% 18,4% 17,7% 14,0%

2013 20,9% 19,0% 18,1% 15,0%

2014 21,2% 19,6% 18,5% 16,0%

2015 21,5% 20,2% 18,9% 17,0%

2016 21,8% 20,8% 19,3% 18,0%

2017 22% 21,4% 19,7% 19,0%

dal 2018 22,0% 22,0% 20,0% 20,0%

Tabella B - Aliquote di finanziamento Zona normale e zona svantaggiata

Tabella C

Aliquote dicomputo Anni

Aliquota dicomputo

2012 20,6%

2013 20,9%

2014 21,2%

2015 21,5%

2016 21,8%

2017 22,0%

dal 2018 22,0%

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SindacaleDicembre 2011 Il Nuovo Grano ­ 5

Analisi dell’ufficio fiscale della Coldiretti per cercare di capire come funzioneranno a livello nazionale i nuovi servizi di riscossione delle tasse

Stangata su terra e fabbricatiLa nuova imposta municipale sugli immobili avrà un impatto pesante per le imprese

La media degli assegni per gli ex lavoratori dei campi è di circa 600 € contro i 790 dei commercianti

Pensioni, iniziata la “grande fuga”Nel 2010 quasi 120 mila domande in più in Lombardia, di cui 4.453 dal mondo agricolo

La nuova Imposta municipale(Imu) introdotta dalla manovra ap-pena varata dal Governo di MarioMonti avrà un impatto pesante suterreni e fabbricati rurali. Vediamoalcuni esempi, sulla base di un’anali-si dell’Ufficio Fiscale della Coldiretti. Ilcomma 5 del decreto prevede per iterreni agricoli l’incremento da 75 a120 del coefficiente moltiplicatoreper la determinazione della base im-ponibile. Tale incremento, assiemeall’aliquota d’imposta maggiore ri-spetto all’attuale Ici, “assorbe” ilmancato gettito Irpef sui redditi do-minicali dei terreni stessi.Prendiamo ora il caso di un terrenocon rendita catastale (dominicale)pari a 1.000 euro. Secondo il regimeprecedente (Ici+Irpef) si pagavano1.009 euro. Ai 540 euro di Irpef (rendi-ta moltiplicata per 1,80 = 1.800 di im-ponibile moltiplicato a sua volta x30% di aliquota media) si aggiunge-vano i 469 di Ici (rendita moltiplicataper 1,25 e per 75 = 93.750 di imponi-bile moltiplicato a sua volta x 0,5% dialiquota ordinaria base).Con il nuovo regime l’Imu si calcolamoltiplicando la rendita di 1.000 eu-ro per 1,25 e per 125 (il nuovo coeffi-ciente). Si determina così un imponi-bile di 150.000 euro che va moltipli-cato per 0,76 di aliquota base. Neviene fuori un’imposta di 1.140 euro.Nel confronto col vecchio regime siverranno così a pagare 131 euro inpiù.Nel calcolo del carico impositivonon si è tenuto conto delle addizio-nali comunali e regionali che au-mentano la base di comparazione,e non si è altresì tenuto conto dellefranchigie e riduzioni d’imposta a fa-vore di coltivatori diretti e imprendi-tori agricoli professionali che invecela diminuiscono. Si fa presente chenella nuova disciplina sono fatte sal-ve le attuali esenzioni per i terrenimontani, mentre viene eliminatoqualsiasi riferimento alle franchigiedi cui all’art. 9 del decreto Ici (ridu-zioni d’imposta a favore di Cd eIap).Passiamo ora ad analizzare l’impat-to dell’Imu sui fabbricati rurali. Ilcomma 8 del decreto istituisce unaaliquota ridotta per i fabbricati stru-mentali agricoli che, in coordinatodisposto con l’abrogazione dell’art.23, comma 1-bis del DL n. 207 del2008, determina uno specifico obbli-go di assoggettamento all’impostaanche dei fabbricati in parola, pre-cedentemente esclusi dall’Ici.Inoltre, si prevede l’assoggettamen-to all’Imu anche per i fabbricati aduso abitativo. Rimane in dubbiol’applicabilità delle nuove misure aifabbricati per i quali è stata presen-tata la domanda di variazione dicategoria catastale A/6, classe “R”,senza attribuzione della rendita non-ché per i fabbricati strumentali nonaccatastati (anch’essi senza rendi-ta).Vediamo dunque un paio di esem-pi, anche qui a cura dell’Ufficio Fi-scale Coldiretti. Per un fabbricato dicategoria D/10 ad uso stalla di su-perficie di 480 mq. con rendita di eu-ro 3.800, l’imposta si calcola moltipli-cando la rendita per il 5% di rivaluta-zione. Fanno 3.990 euro che vannomoltiplicati per 60 (coefficiente mol-tiplicatore fabbricati gruppo D), perun totale di 239.400 euro che va asua volta moltiplicato per 0,2% (ali-quota ridotta). Ne derivano 478,80euro arrotondati a 479 euro. In casol’aliquota venga ulteriormente ridot-ta dal Comune allo 0,1%, il calcolosarà di 239.400 x 0,1 = 239 euro.Per una casa di abitazione principa-le “rurale” di tipo A/3 con renditacatastale di euro 680 si moltiplica larendita per il 5% di rivalutazione ren-dita, per 160 (coefficiente moltipli-catore) e per 0,4% (aliquota ridotta).Fanno 456,96 euro, a cui vanno sot-tratti i 200 euro di riduzione per leabitazioni principali. In tutto si verran-no a pagare 256,96 euro.

Iniziati gli incontriper la Pac del riso

Con un doppio appuntamento, presso la sala riunionidel Consorzio Agrario di Melegnano e presso la sala del-l’oratorio di Gaggiano,nel pomeriggio di martedì 20 di-cembre 2011 sono iniziati gli incontri organizzati dallaColdiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza dedicati allenovità che dal 2012 investiranno il comparto del riso.Quasi duecento persone hanno ascoltato le analisi di Pa-olo Abballe, dell’area economica grandi seminativi dellaConfederazione Coldiretti: dagli aggiornamenti della Pacattuale operativi dal primo gennaio 2012 ai cambiamentidella nuova Pac 2014, Abballe ha spiegato come muteràla risicoltura del nostro territorio. Le prime novità checoinvolgeranno gli operatori del settore saranno, a parti-re dall’anno prossimo, il totale disaccoppiamento delPremio Speciale che sino a quest’anno è stato ricono-sciuto alle aziende agricole per ogni ettaro di riso coltiva-to e, in seconda battuta, la possibilità per le aziende diaderire alla Misura 214 “Pagamenti Agroambientali”,azione M “Tecniche di agricoltura conservativa”, dove èstata prevista la possibilità di applicare la minima lavora-zione in alternativa alla semina su sodo anche per il riso.Presenti il presidente Carlo Franciosi e il direttore CarloGreco. Data la grande partecipazione di pubblico – spie-ga la Coldiretti provinciale – tra gennaio e febbraio 2012saranno organizzati altri incontri nelle province di Lodi eMonza Brianza.

Incontro del Card. Angelo Scola Arcivescovo di Milano con la Coldiretti provinciale e regionale

“Non dimenticate mai le vostre radici cristiane”“Non dimenticate mai la vostra ispirazione cri-

stiana e passatela ai giovani e alle future genera-zioni” questo il messaggio che il Cardinale AngeloScola ha aff idato al la delegazione del laColdiretti Lombardia con la quale si è incontrato il20 dicembre scorso a Milano nella sede dell’Arci-vescovado per i tradizionali auguri di Natale e peruno scambio di vedute sul mondo dell’agricoltu-ra.La delegazione era guidata dal Presidente dellaColdiretti di Milano Lodi e Monza Brianza CarloFranciosi, dal Direttore regionale Giovanni Bene-detti e dal suo predecessore Eugenio Torchio,con la presenza del consigliere spirituale dellaColdiretti Don Claudio Vezzoli.Il Cardinale ha voluto approfondire la panorami-ca sull’agricoltura lombarda e sui progetti diColdiretti per la Filiera agricola italiana. Quindic’è stato il tradizionale scambio di auguri per l’ar-rivo del Natale con l’invito da parte di Coldiretti,raccolto dall’Arcivescovo di Milano, per altri in-contri con la dirigenza e la rappresentanza del-l’organizzazione.

I dati definitivi del 2011 non ci so-no ancora, ma in Lombardia la“grande fuga” per andare in pen-sione è iniziata l’anno scorso quan-do si registrò un aumento del 16,46%delle domande, per un numero to-tale di 118.894. Il boom si è concen-trato in particolare nel secondo se-mestre del 2010 – spiegano i tecnicidella Coldiretti Lombardia – per il ti-more di eventuali blocchi o di cam-biamenti della normativa. Che in-fatti ci sono stati.Degli oltre 118 mila che nel 2010 so-no andati in pensione, oltre 77 milasono lavoratori dipendenti, 29 milaartigiani e commercianti, quasi7.900 lavoratori parasubordinati e4.453 coltivatori diretti. Con que-st’ultima infornata, l’anno scorso ilnumero dei pensionati in Lombardiaè arrivato a quota 3.126.768, di cui

circa due milioni per ex lavoratori di-pendenti, mezzo milione per artigia-ni e commercianti, 148 mila peragricoltori e quasi 64 mila per ex la-voratori parasubordinati.A livello regionale l’importo mediodell’assegno mensile è pari a 891euro, ma si va dai 1.053 euro (sem-pre medi) dei lavoratori dipendentiai 127 euro dei parasubordinati,passando dai 790 euro dei commer-cianti agli 868 degli artigiani e ai po-co più di 600 euro dei contadini. Na-turalmente – spiega Coldiretti Lom-bardia – si tratta di valori che fannola media fra trattamenti diversi.Ogni anno almeno 50 mila persone– aggiunge la Coldiretti Lombardia– si rivolgono ai nostri uffici Epacaprovinciali che in modo gratuito e intempo reale con un semplice clickal computer, offrono chiarimenti sul-

la pensione, sui contributi e su tuttoquello che riguarda la vita lavorati-va, con accesso diretto alle ban-che dati degli enti di previdenza tra-mite password dedicate.E a volte ci sono anche delle sorpre-se positive, come per quell’uomo acui l’Inps ha liquidato centomila eu-ro lordi, più mille euro al mese pertutta la vita, frutto di vent’anni di la-voro della moglie, deceduta nel2003. O come i 55 mila euro, più 460al mese, che l’istituto delle pensioniha riconosciuto a una 76enne dellaprovincia di Mantova per i contribu-ti versati quando lavorava comebracciante agricola.Intanto aumentano in Italia le de-nunce per malattie professionali. E’quanto emerge dalla ‘’Relazionesullo stato sanitario del paese 2009-2010’’ messa a punto dal Ministero

della Salute e presentata oggi. daidati rilevabili nell’ultimo rapportoannuale Inail, risultano pervenuteall’istituto 34.646 denunce di malat-tie professionali relativamente al-l’anno 2009, con un aumento rispet-to all’anno precedente pari al15,7%. In particolare nel settore del-l’agricoltura il numero di denunce ri-sulta addirittura raddoppiato rispet-to al 2008 (da 1.834 a 3.914). Nelquinquennio 2005-2009 il numerodelle denunce in agricoltura è tripli-cato, passando da 1.318 a 3.914. Di-minuiscono invece denunce e de-cessi per gli infortuni sul lavoro. La di-minuzione complessiva degli infortu-ni registrata a livello settoriale nel-l’anno 2009, ha riguardato in parti-colare l’industria, con un calo del18,8%, i servizi con -3,4% e l’agricol-tura con -1,4% rispetto al 2008.

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6 - Il Nuovo Grano Dicembre 2011Territorio

Previste le manutenzioni straordinarie nel Basso Pavese e la conclusione della progettazione dello spostamento del derivatore di Parabiago

Villoresi, un 2012 importanteInvestimenti per oltre 25 milioni di euro per rendere ancora più efficiente la rete irrigua

Intesa sottoscritta nella sede del Consorzio ETVilloresi, si punta a migliorare la qualità e l’uso delle acque

Accordo con l’Autorità per il PoLa convenzione prevede scambi di informazioni e utilizzo congiunto del personale

È stato sottoscritto mercoledì30 novembre nella sede del Con-sorzio ETVilloresi un importante ac-cordo di collaborazione tra l’Au-torità di Bacino del Fiume Po e lostesso Consorzio ETVilloresi. Laconvenzione sottoscritta prevedescambi di informazioni reciproci eun utilizzo congiunto del persona-le dei due enti per lo sviluppo dialcuni progetti di ricerca che po-tranno diventare il modello perl’attuazione di quanto contenutonel Piano di Bacino del Fiume Po,documento strategico di pianifi-cazione che intende fornire i riferi-menti per il miglioramento dellaqualità delle acque, per l’utilizzorazionale e consapevole della ri-sorsa idrica e per la prevenzione econtrollo dei fenomeni alluvionalie delle piene.“Con questa convenzione – haaffermato il segretario generaledell’ Autorità di Bacino FrancescoPuma - intendiamo sperimentareuna metodologia per lo sviluppocondiviso delle misure di preven-zione e pianificazione contenutenel Piano di Bacino e la successi-va gestione delle azioni da partedei soggetti che operano con-cretamente sul territorio, come iConsorzi di Bonifica, e gestiscono

direttamente le rete dei canali ar-tificiali. E’ infatti coinvolgendo di-rettamente nella fase di costruzio-ne delle misure di salvaguardiachi poi è deputato a mantenere ilterritorio, che si ottiene una veraefficacia degli interventi pianifi-cati”.“La collaborazione con l’Autoritàdi bacino – ha aggiunto il presi-dente del Consorzio ET VilloresiAlessandro Folli – ci permetterà disviluppare procedure d’interven-to nelle aree di bonifica in lineacon le previsioni di piano e ci con-sentirà, inoltre, di avvalerci dellecompetenze tecniche del perso-nale dell’Autorità per l’elabora-zione dei piani e azioni in grado diottimizzare l’utilizzo della risorsaidrica, soprattutto nei periodi disiccità, che sono sempre più fre-quenti a causa delle mutate con-dizioni climatiche”. La firma dellaconvenzione fissa le linee di colla-borazione tra ente di pianificazio-ne e controllo e Consorzio di boni-fica come soggetto operativo cuiè demandato il presidio giornalie-ro del territorio per meglio com-battere i fenomeni alluvionali ca-tastrofici e lo spreco della risorsapiù preziosa della natura: l’ac-qua.

Consegnatii primi progettia Expo 2015

Sono stati consegnati allasocietà Expo 2015 i primi 4progetti preliminari che sonorelativi ai tratti più strategiciper la realizzazione del cana-le che porterà acqua per il si-to Expo. Gli altri progetti per iltratto terminale sono in fase dipredisposizione e sarannopronti per metà febbraio 2012.Sarà così completata la primafase di progettazione che ilConsorzio doveva realizzarein base ad un accordo firmatonel luglio scorso. Il progetto fi-nale prevede la costruzione diun nuovo canale di circa 22km e l’impermeabilizzazionedi circa 12 km del Canaleprincipale Villoresi per recu-perare l’acqua necessariasenza interferire con le nor-mali forniture irrigue. Il proget-to realizzato permetterà di ali-mentare il sito Expo con ac-que di ottima qualità e di ali-mentare meglio zone agricoleattraversate e nuove zonenell’area dei Navigli. Il nuovocanale permetterà anche diridurre notevolmente i periodidi asciutta del Naviglio Gran-de a Milano. Per le successivefasi di progettazione definitivaed esecutiva sono in corso didefinizione gli accordi.

Nell’ultimo Consiglio d’ammi-nistrazione abbiamo approvato ilBilancio preventivo 2012 e possosenz’altro affermare che se il2011 è stato un anno importanteper il Consorzio, il 2012 lo sarà an-cora di più perché, grazie al la-voro svolto negli ultimi anni e purtra mille difficoltà, ci troveremoad affrontare nuovi obiettivi dicrescita frutto del nostro lavoroma anche di eventi esterni su cuisiamo stati capace di intervenire.Il livello degli investimenti in corsosupera i 25 mi-l ioni di euro eq u e l l i c h e èprobabile arrivi-no a maturazio-ne nel prossimoanno potreb-bero essere divalore superio-re. Questi inve-stimenti ci per-metteranno dirinnovare partiimportanti dellanostra rete.Nel 2012 conti-nueranno i la-vori alle Dighedel Panperdu-to, gli interventidi manutenzio-ne straordinariasu diversi trattidella rete Villo-resi, nuovi inter-venti di consoli-damento delle sponde dei Navi-gli, la manutenzione straordinariasulla rete nel Basso Pavese. Sem-pre per il prossimo anno dovreb-be concludersi la progettazionedello spostamento del Derivato-re di Parabiago, conseguente alquadruplicamento della lineaferroviaria Milano-Gallarate. Vor-rei ricordare che questo sarà ilprimo tratto nel nuovo “Navigliodella Valle Olona” che colleghe-rà il Canale Villoresi al NaviglioGrande.Dovremo anche gestire la ristrut-

turazione della rete Villoresi perportare acqua al sito Expo e daqui al Naviglio Grande. Que-st’opera, da ultimarsi entro il2015, permetterà di portare circa2 mc/s aggiuntivi al sistema deiNavigli con benefici per tutta larete irrigua.Da ultimo, certamente non perimportanza, inaugureremo il Mu-seo della Bonifica a Chignolo Poe tre corridoi ecologici che trag-gono origine da canali seconda-ri del Villoresi e che diventeranno

parti importantidella Rete Eco-logica Regio-nale e del Var-c o V i l l o r e s i .S e m p r e n e lprossimo anno,inizieremo colComune di Mo-rimondo i lavoriper la riqualifi-cazione di unfontanile pressola famosa ab-bazia.La crescita delConsorzio si ve-de anche dainumeros i ac-cordi di colla-borazione in es-sere. Voglio ri-cordare solo gliultimi due in or-dine di tempoperché sono

fortemente significativi del nuo-vo ruolo che sta assumendoETVilloresi. Abbiamo firmato in ot-tobre un accordo con l’Assesso-rato al Territorio regionale peruno studio comune sul fiume Se-veso e in novembre un accordocon l’Autorità di bacino del Poper una collaborazione conti-nuativa su molti progetti legati almiglioramento della difesa delsuolo nel nostro comprensorio,due accordi che sottolineano lacrescita di credibilità del consor-zio sul tema centrale della bonifi-

ca idraulica anche per le zonefortemente urbanizzate. (Ci pia-cerebbe poter arrivare ad un ac-cordo simile anche col Comunedi Milano, ma per ora siamo soloall’inizio della costruzione di unnuovo rapporto tra i due enti).Voglio infine parlare del nostropersonale tecnico e amministra-tivo. Stiamo lavorando da alcu-ni anni per far crescere i nuovi

“villoresiani” che, con le oppor-tune professionalità, dovrannoprendere nelle loro mani insie-me ai “vecchi” l’importante la-voro che ci attende nei prossimianni. La strada è ancora lungama possiamo dire di vedere or-mai importanti risultati anche inquesto campo e devo esprime-re un pubblico riconoscimentoa tutti.

Insomma, le scommesse sul ta-volo sono molte, l’impegno de-gli Amministratori, del Direttoree di tutto il personale non saràda meno e con l’ottimismo del-la ragione posso affermare cheil Consorzio c’è ed è pronto adaffrontare questo difficile maaffascinante cammino.

Alessandro Folli PresidenteConsorzio Bonifica ETVilloresi

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SindacaleDicembre 2011 Il Nuovo Grano ­ 7

Fronte comune fra Coldiretti ed enti locali contro l’attività della Simest, la società statale che finanzia le produzioni alimentari all’estero

“Basta con i soldi pubblici per fareconcorrenza ai veri prodotti italiani”

Basta con i soldi pubblici dati a chi liusa per fare concorrenza sleale ai pro-dott i Made in I ta ly . Per questo laColdiretti ha chiesto alla Regione, du-rante un vertice con l’assessore GiulioDe Capitani, di adottare un ordine delg i o r n oche con-dann i lap o l i t i c ade l la S i -mest (So-cietà ita-liana perle impre-s e a l -l ’estero)compar-tecipatadel Mini-stero del-lo Svilup-p o E c o -n o m i c oche utiliz-za risorsestatali perf inanzia-r e a l -l’estero laproduzio-n e e l adiffusioned i f a l s oMade inItaly: dalculatelloprodottocon car-ne statu-n i t e n s eal la bre-saola uruguaiana. La stessa richiesta èstata avanzata dalla Coldiretti di Mila-no Lodi e Monza Brianza anche alleamministrazioni degli enti locali deipropri territori per creare un fronte co-mune a difesa del lavoro e dei prodottiitaliani.“Non è accettabile – spiega CarloFranciosi, Presidente della Coldiretti diMilano Lodi e Monza Brianza – che loStato sostenga economicamente chi,attraverso la delocalizzazione, fa con-

correnza sleale agli imprenditori agri-coli che operano in Italia, soprattuttoin un momento di crisi come quello at-tuale. Bisogna porre fine a questa si-tuazione”.L ’ i ta l ian sounding – conclude laColdiretti - sottrae all’economia nazio-nale oltre 60 miliardi di euro all’anno(164 milioni di euro al giorno), cifra 2,6volte superiore rispetto all’attuale va-lore delle esportazioni italiane del-l’agroalimentare, un settore che da so-

lo rappresenta oltre il 16 per cento delPil italiano.L’assessore all’agricoltura, Giulio DeCapitani, ha concordato con quantosostenuto dalla Coldiretti e si è impe-gnato a portare quanto prima in Consi-glio, presso l’VIII Commissione Agricol-tura, il provvedimento sul caso Simest.E risposte positive e adozioni dell’ordi-ne del giorno sulla questione stanno ar-rivando da decine di comuni del Mila-nese, del Lodigiano e della Brianza.

Da Parmalata Gancia

made in Italyin fuga nel 2011

Dopo che all’inizio del 2011 era avvenuta la cessionedella Parmalat al gruppo francese Lactalis con questaoperazione di fine anno l’agroalimentare italiano si con-ferma ancora una volta un’appetibile terra di conquistaper gli stranieri. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimentoalla acquisizione da parte della Russian Standard Corpo-ration, societa’ russa leader nella produzione di vodka dialta gamma, del 70 per cento di Gancia spa, la storicacasa piemontese produttrice di spumanti. Negli anniscorsi - sottolinea la Coldiretti - erano finiti all’estero altriimportanti marchi della dieta mediterranea Made in Italycome Bertolli, Carapelli e Sasso nell’olio di oliva, che so-no ora di proprietà degli Spagnoli del gruppo Sos. E an-cora nel tempo erano diventati di proprietà straniera lapasta Buitoni e i cioccolatini Perugina, ma anche i for-maggi Galbani, Cademartori e Locatelli diventati di pro-prietà della francese Lactalis. Non mancano però - pre-cisa la Coldiretti - segnali in positivo come il ritorno in Ita-lia dei dolci della Motta che sono stati acquisiti dallaBauli. Si tratta – sottolinea la Coldiretti - di una tendenzache fa temere per la delocalizzazione in un settore dovela qualità e il valore aggiunto della produzione agricolaitaliana ha consentito ai grandi marchi di raggiungeretraguardi prestigiosi. Con un aumento record del 41 percento nelle esportazioni di bottiglie di spumante la Russiasi classifica al quarto posto tra i principali consumatoridelle bollicine italiane, dopo Germania, Stati Uniti e Re-gno Unito, secondo una analisi Coldiretti su dati relativi aiprimi nove mesi dell’anno. Si stima - sottolinea laColdiretti - che a fine anno saranno almeno 25 milioni lebottiglie di spumante italiano consumate in Russia doveparticolarmente apprezzati sono il Prosecco e l’Asti. LaRussia - conclude la Coldiretti - è tra i grandi paesi quelloin cui si è verificato il maggior incremento delle venditedi spumante italiano le cui esportazioni sono aumentatenel mondo del 25 per cento per effetto di un incrementodel 33 per cento negli Usa, del 7 per cento in Germania edel 24 in Inghilterra.

Il Presidente Nazionale Sergio Marini con i prodotti del falso Made in Italy

Cambio al vertice della Coldiretti Lombardia:Giovanni Benedetti è il nuovo Direttore regionale

Cambio alvertice dellaColdiretti Lom-bardia. Il 19 di-cembre scor-so, nella sededell’associa-zione in via Filzi27, a Milano,alla presenzadel segretariogenerale del-la Coldirett iEnzo Gesmun-do, si è tenutoil passaggio diconsegne fraEugenio Tor-chio e il nuovoDirettore re-gionale Gio-vanni Bene-detti, eletto al-l ’unanimitàdal Consigliodella Federa-zione.Torchio lascia dopo 6 anni (in pre-cedenza era stato direttore dellaFederazione di Alessandria e dellaFederazione regionale del Piemon-te). Benedetti assume la direzionedella Federazione Coldiretti dellaLombardia dopo aver gestito, dal

2007 al 2011, la Federazione provin-ciale di Mantova.Si tratta di un avvicendamento fradue figure di valore che hanno giàdimostrato le loro capacità – spie-ga Coldiretti – e che anche neinuovi incarichi loro affidati gioche-ranno un ruolo strategico nello svi-

luppo della Filiera agricola italianae nella difesa delle aziende a favo-re dello sviluppo economico deinostri territori.“Ringrazio per la fiducia che mi èstata accordata e garantisco tuttoil mio impegno per il compito chemi è stato affidato in una regione

così importante e complessa comela Lombardia” ha detto GiovanniBenedetti.“La nostra forza – ha spiegato Eu-genio Torchio - è nella coesione enella capacità che abbiamo di da-re slancio al progetto della Filieraagricola italiana, un progetto vin-

cente che tocca a noi realizzare”.Mentre il segretario generale EnzoGesmundo ha concluso ricordan-do come la Coldiretti sia una forzasociale che ha nella coerenza unodei suoi principi guida: “La nostra li-nea è quella dell’Italia del buon-senso e della responsabilità”.

I rappresentanti del consiglio della Coldiretti Lombardia Da sinistra Eugenio Torchio, Enzo Gesmundo, Nino Andena, Giovanni Benedetti e Leo Fiorito

Il nuovo DirettoreGiovanni Benedetti

Eugenio Torchio

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8 - Il Nuovo Grano Dicembre 2011Speciale Terranostra