collana · 2020. 4. 23. · collana “i tutorial” in ... per gli spartiti musicali. È un...

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  • Collana “I TUTORIAL”

    In questa collana sono disponibili tutorial,

    how-to e guide, redatti dalla nostra redazione

    e dai nostri corsisti.

    I tutorial di FirstMaster, in sinergia con i master e i corsi,

    completano un progetto editoriale e didattico

    di formazione di professionisti della comunicazione,

    dell’editoria, del giornalismo e del web.

  • In questa collana

    Come creare personaggi per la narrativa

    Checklist per la comunicazione d’impresa

    Come preparare il tuo libro per la stampa

    Come preparare il tuo ebook: i metadata

    Come preparare il tuo ebook: la tavola dei contenuti

    Come preparare il tuo ebook: la copertina

    Come preparare il tuo ebook: frontespizio e colophon

  • Questo ebook è adatto a me?

    Verifica se il livello di questo ebook corrisponde alle tue competenze.

    Livello base (L1)

    Contenuti introduttivi per principianti. Questi ebook e questi corsi

    includono generalmente:

    Istruzioni passo per passo su come iniziare

    Un’introduzione agli elementi fondamentali

    Al termine, sarai in grado di eseguire procedure di base relativamente

    all’argomento trattato.

    Livello intermedio (L2) → Questo ebook è L2

    Contenuti di livello intermedio sia per principianti sia per chi ha già

    esperienze di base nel settore trattato. In genere, si parte dagli elementi

    di base per proseguire con l’approfondimento di attività più articolate,

    corredate da molti esempi pratici.

    Al termine, sarai in grado di padroneggiare e gestire progetti

    relativamente all’argomento trattato.

    Livello avanzato (L3)

    Contenuti avanzati per diventare esperti dell’argomento in questione

    attraverso funzionalità avanzate e padronanza della materia.

    Al termine, sarai in grado di padroneggiare le conoscenze relative

    all’avvio, sviluppo e gestione di progetti complessi, di identificare e

    gestire eventuali problemi connessi, di individuare i metodi più

    appropriati per determinare il successo del progetto, relativamente

    all’argomento trattato.

  • I nostri corsi online di editoria

    e di correzione di bozze

    I corsi di editoria e di correzione di bozze di FirstMaster sono

    laboratori teorico-pratici realizzati con l’obiettivo di far

    apprendere il percorso produttivo del libro e i compiti del

    correttore di bozze attraverso l’esperienza diretta, unendo

    teoria ed esercitazioni.

    Tutti i nostri corsi sono personalizzati sulla base di specifiche

    esigenze. I docenti e i tutor di FirstMaster progettano

    percorsi formativi personalizzati sia per principianti sia per

    chi ha già una certa esperienza.

    Corso di correzione di bozze

    Corso di correzione di bozze specialistico

    Editing avanzato e correzione di bozze

    Lavoro editoriale e correzione di bozze

    Master in Editoria

    http://firstmaster.com/catalogo/corso-online-di-correzione-di-bozze/http://firstmaster.com/catalogo/corso-online-di-correzione-di-bozze-specialistico/http://firstmaster.com/catalogo/corso-online-di-editing/http://firstmaster.com/catalogo/corso-online-di-lavoro-editoriale-e-correzione-di-bozze/http://firstmaster.com/catalogo/master-online-in-editoria/

  • Come preparare il tuo libro per la stampa

    Manuale per editori, redattori,

    editor, correttori, scrittori e giornalisti

    a cura della

    Claudio Torrella

  • Come preparare il tuo libro per la stampa

    ISBN 978-88-98618-27-9

    © 2016 FirstMaster Associazione culturale di promozione sociale – Roma

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI – È vietata la traduzione, la memorizzazione elettronica, la riproduzione totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. L’illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell’art. 171 della Legge n. 633 del 22/04/1941.

    Edizione digitale realizzata da FirstMaster, Roma

    Il nostro sito: firstmaster.com

    Il nostro magazine: firstmaster.it

    La nostra area elearning: firstmaster.com/fad

    Per scriverci: [email protected]

    file:///C:/Users/Dana64/AppData/Roaming/Microsoft/Word/http;/firstmaster.comhttp://firstmaster.it/http://firstmaster.com/fadmailto:[email protected]

  • Sommario

    Introduzione .................................................................................11

    Scegli il formato finito ...........................................................12

    1.1 Formato tascabile ......................................................14

    1.2 Formato più grande per manuali e saggistica ............14

    1.3 Formato quadrato ......................................................15

    1.4 Formato orizzontale ...................................................16

    Scegli la carta .........................................................................17

    2.1 La grammatura ..........................................................17

    2.2 La superficie ..............................................................18

    2.3 L’opacità ....................................................................18

    2.4 Il colore .....................................................................20

    2.5 Esempi di variazione costi .........................................20

    Scegli la rilegatura .................................................................21

    3.1 Brossura fresata .........................................................21

    3.2 Brossura in filo refe ...................................................23

    3.3 Spirale ........................................................................23

    3.4 Rilegatura spillata ......................................................23

    Gli elementi del libro .............................................................24

  • La copertina ...........................................................................26

    5.1 Prima di copertina .....................................................28

    5.2 Quarta di copertina ....................................................29

    5.3 Il dorso .......................................................................30

    5.4 Elementi del dorso .....................................................32

    5.5 Stampa del dorso .......................................................33

    5.6 Le bandelle ................................................................35

    5.7 La sovracoperta .........................................................35

    L’ISBN ....................................................................................38

    6.1 Deposito legale ..........................................................38

    Le illustrazioni .......................................................................40

    7.1 RGB e CMYK ...........................................................41

    Prepara gli interni ..................................................................43

    8.1 La scelta dei caratteri (font) .......................................43

    8.2 Lo sviluppo del testo .................................................43

  • Introduzione

    Per la stampa su carta dei libri, editori, enti, università e tipo-

    grafie oggi chiedono agli autori file Pdf per ridurre i tempi e i

    costi di pubblicazione.

    Tempi e costi che sono minimi se il lavoro è stato svolto con

    la competenza necessaria. In caso contrario, sono alti, sempre

    troppo alti.

    Questo manuale è realizzato per nuovi editori, grafici e autori,

    per spiegare come preparare correttamente i file Pdf per la

    stampa su carta di romanzi, guide e manuali.

  • Scegli il formato finito

    Quando vuoi far stampare una tua opera, quindi, la prima cosa

    a cui devi pensare è il formato finito del tuo libro.

    Un saggio o un romanzo, un manuale tecnico o un catalogo, un

    libro per bambini o un volume di poesie sono tipologie di pub-

    blicazioni che hanno bisogno di formati diversi.

    Narrativa e poesie possono essere stampati in formato tasca-

    bile (cm 10x15), ma un manuale illustrato ha bisogno dello

    spazio di un formato quadruplo, come l’A4 (cm 21 x 29,7).

    Un formato quadrato (cm 20x20, 21x22 ecc.) è adatto a libri

    con foto, schemi e disegni, perché l’orientamento orizzontale

    o verticale delle illustrazioni non pone problemi di impagina-

    zione. Il formato verticale, infatti, favorisce la immagini ver-

    ticali, che possono essere riprodotte a piena altezza, mentre

    svantaggia le immagini orizzontali che sono vincolate dal lato

    minore, dalla base, cioè, della pagina.

    È importante scegliere il formato giusto per il tuo libro. Questa scelta inciderà, infatti, sul costo, sul numero di pagine e anche sulla prima impressione e sulla risposta dei tuoi lettori.

  • 1.1 Formato tascabile

    È il formato adatto per pubblicare romanzi, narrativa e poesie.

    È un formato particolarmente comodo e pratico per il lettore.

    Le misure di questo formato, generalmente, possono essere:

    10×15 cm

    12×18 cm

    14×21 cm

    15×21 cm

    15×23 cm

    1.2 Formato più grande per manuali e saggistica

    È il formato ideale per riviste, saggi, testi tecnici e scientifici.

    Le misure usate, in genere, sono:

    16×23 cm

    17×24 cm

    17,6×25 cm → B5

    18×29 cm

    21×29,7 cm → A4

  • 1.3 Formato quadrato

    I formati quadrati e i formati orizzontali, generalmente, sono

    indicati per opere ricche di immagini e di illustrazione come

    libri per bambini, ricettari di cucina, cataloghi fotografici e

    cataloghi d’arte.

    I formati quadrati più usati sono:

    15×15 cm

    16×16 cm

    18×18 cm

    19×19 cm

    20×20 fino al 24×24 cm

  • 1.4 Formato orizzontale

    Anche i formati orizzontali sono adatti a book fotografici, ca-

    taloghi ecc. Le misure più comuni sono:

    15×10 cm

    23×16 cm

    24×17 cm

    26×18 cm

    29,7×21 cm → A4 orizzontale

  • Scegli la carta

    La scelta della carta non può essere effettuata sulla base del

    solo costo, ma, al contrario, le considerazioni da fare sono

    molto diverse. Per quanto riguarda la carta bisogna valutare la

    grammatura, ossia il peso espresso in grammi di un foglio di

    un metro quadrato, la superficie, se uso-mano, patinata, opaca

    o lucida, il livello di opacità e, infine, il colore, che può spa-

    ziare dalle diverse gradazioni del bianco all’avorio o al grigio.

    Le caratteristiche della carta da prendere in considerazione

    sono:

    grammatura

    superficie

    opacità

    colore

    2.1 La grammatura

    La grammatura esprime il peso in grammi di un metro quadro

    di carta. Generalmente è compresa tra i 80 grammi per libri

    economici e i 180 grammi per le edizioni illustrate di gran pre-

    gio. La carta da 80 grammi è quella solita delle fotocopiatrici,

  • che per i libri ha il difetto di far vedere il retro in trasparenza,

    quindi molto meglio scegliere una carta da 90-105 grammi. Se

    il libro è ricco di illustrazioni, meglio scegliere una gramma-

    tura di 120-160 grammi.

    2.2 La superficie

    La carta può essere:

    patinata opaca o lucida, preferibile per libri

    molto illustrati

    uso mano (opaca) preferibile per libri con molto

    testo (l’assenza di riflessi agevola la lettura)

    2.3 L’opacità

    Il grado di opacità indica la trasparenza della carta. Poiché i

    libri sono stampati in bianca e volta, stampati, cioè su entrambi

    i lati, una carta troppo trasparente può disturbare la lettura.

    Se è possibile, è opportuno scegliere carte “con legno”, avo-

    riate o goffrate. Queste ultime, a parità di grammatura sono più

    gonfie e quindi il testo traspare meno.

  • 2.4 Il colore

    Generalmente si sceglie il bianco, indispensabile, soprattutto,

    quando ci sono immagini. Per i libri di solo testo sono apprez-

    zate anche carte color avorio, molto chiaro.

    2.5 Esempi di variazione costi

    Per avere un’idea di come formati e pagine, carte e rilegature

    pesino sul costo di stampa, si possono fare dei preventivi su

    uno dei tanti siti di centri stampa online.

    La differenza tra queste “tipografie” online e quelle locali,

    contattate direttamente, è che queste ultime offrono più op-

    zioni di formato e di carta, anche se generalmente a un costo

    superiore proprio perché hanno delle linee di produzione meno

    standardizzate.

    A titolo indicativo, ecco alcuni costi significativi (Iva esclusa)

    riferiti a 1.000 copie per la stampa in b/n su carta uso mano da

    90 grammi e copertina a colori.

    Variazione di formato e di numero di pagine:

    128 pagine, formato 15x21 = 900 euro

    128 pagine, formato A4 = 1.500 euro

    256 pagine, formato 15x21 = 1.500 euro

    256 pagine, formato A4 = 2.800 euro

  • Scegli la rilegatura

    Dopo aver scelto il formato del libro e il tipo di carta, passiamo

    al prossimo step: la rilegatura.

    Può essere di vari tipi in base al numero di pagine di cui si

    compone il testo e alla tipologia del libro stesso.

    Di seguito ne descriviamo alcune tra quelle più in uso.

    3.1 Brossura fresata

    La brossura fresata è la più economica. È possibile per i libri

    che superano i tre millimetri di spessore del dorso (circa 100

    pagine).

    Le pagine del libro vengono divise in diversi fascicoli, (le se-

    gnature e cioè i quartini, gli ottavi, i dodicesimi, i sedicesimi,

    i ventiquattresimi o i trentaduesimi, a seconda di quante pagine

    si compongono), che vengono fresati – ossia tagliati con una

    fresa – dal lato della piega e incollati in sequenza sul dorso.

    Attraverso il taglio fatto dalla fresa, la colla penetra nella carta,

    permettendo una migliore tenuta del libro. Una volta termi-

    nato, il libro viene rifilato sui tre lati. Se la colla usata è di

    buona qualità, questa rilegatura dura nel tempo, altrimenti la

    rilegatura può rompersi dopo poche aperture del libro.

  • 3.2 Brossura in filo refe

    Con la brossura in filo refe le “segnature”, prima di essere in-

    collate sul dorsetto, vengono cucite al centro con un filo in co-

    tone, canapa, lino o materiale sintetico. La cucitura garantisce

    una migliore tenuta nel tempo e una maggiore resistenza

    all’usura rispetto alla brossura fresata. Di contro, questa se-

    conda soluzione presenta costi maggiori.

    3.3 Spirale

    La rilegatura con spirale è perlopiù usata per i testi di consul-

    tazione, quando si vuole che il libro rimanga perfettamente

    aperto e stabile in una determinata pagina, come, per esempio,

    per gli spartiti musicali. È un procedimento molto semplice: le

    pagine vengono sovrapposte e bucate sul margine con fori ret-

    tangolari distanti 2 o 3 millimetri tra di loro. Tramite un’appo-

    sita macchina, poi, nei fori viene applicata una spirale metal-

    lica a sezione circolare.

    3.4 Rilegatura spillata

    La più semplice tra le tecniche di rilegatura. È tipica dei gior-

    nali, ma si usa anche per pubblicazioni composte da poche pa-

    gine (24, 48 ecc.), che non possono avere un dorso oppure

    quando occorre una rilegatura resistente ed economica.

  • Gli elementi del libro

    Dopo aver scelto il formato, la carta e la rilegatura, passiamo

    alle fasi successive.

    Un libro, di base, è composto da:

    la copertina

    il blocco degli interni del libro

    Questi due elementi, la copertina e il blocco degli interni del libro, costituiscono i due file PDF essenziali da consegnare al service.

    Altri eventuali file PDF da consegnare, che possono essere

    presenti o meno, sono:

    la sovraccoperta

    le bandelle o sguardie o risguardi

    la fascetta

    la custodia o il cofanetto

  • La copertina

    La copertina costituisce il rivestimento esterno di un libro, rea-

    lizzato in carta o in cartone eventualmente accoppiato o solo

    rinforzato con pelle, tela, materiali sintetici a scopo protettivo

    o promozionale.

    Per progettarla, immaginiamo un rettangolo, ottenuto affian-

    cando due pagine aperte (piatti o specchi) separate da un ret-

    tangolo (dorso o costa) di pari altezza e di larghezza pari allo

    spessore dei fogli che compongono il libro.

    Le facce esterne della copertina di un libro si dicono rispetti-

    vamente:

    piatto anteriore

    piatto posteriore

    Se ci riferiamo anche alle facce interne, parliamo di

    prima di copertina (I) esterna

    quarta di copertina (IV) esterna

    seconda di copertina (II) interna

    terza di copertina (III) interna

  • Con riferimento al tipo di rilegatura usato, puoi scegliere tra:

    copertina morbida o copertina in brossura o coper-

    tina brossurata nel caso della rilegatura in brossura;

    copertina rigida o copertina o hardcover: copertina

    in cartonato ricoperto di materiale similpelle lucido o

    satinato;

    copertina all’olandese o semirigida: al posto del car-

    tone, decisamente robusto del cartonato, si usa un car-

    tone più sottile a cui si può aggiungere anche uno strato

    di materiale poroso tipo gomma per renderla ancora più

    morbida (per esempio le agende). La consistenza è in-

  • feriore al cartonato ma la veste è ugualmente impor-

    tante e si adatta perfettamente alle pubblicazioni di ca-

    rattere più commerciale.

    5.1 Prima di copertina

    Gli elementi riportati nel piatto anteriore della copertina

    (prima di copertina) sono:

    nome dell’autore o degli autori

    titolo del libro

    editore e/o logo dell’editore

    sottotitolo (eventuale)

    curatore (eventuale)

    illustrazione (eventuale)

    titolo di collana se il volume appartiene a una col-

    lana (eventuale)

    A seconda della lunghezza, il titolo può sviluppare una o due

    righe. Se si superano le due righe, è più opportuno dividere in

    titolo e sottotitolo. Generalmente è posizionato nella metà su-

    periore della copertina, in posizione canonica, per adeguarsi ai

    criteri di catalogazione in uso nelle biblioteche e per essere

    sempre visibile nei vari tipi di espositori.

    Nel caso che il titolo sia disposto su più righe non si deve sillabare il testo.

  • Se il libro non ha un autore, ma è opera di uno o più curatori,

    questi seguono (quasi) sempre il titolo, preceduti dalla voce a

    cura di o curato da o edited by.

    5.2 Quarta di copertina

    Il piatto posteriore del libro (quarta di copertina, detta a

    volte anche ultima di copertina) può accogliere elementi utili

    alla catalogazione e alla commercializzazione del libro:

    La sinossi è breve riassunto dei contenuti del li-

    bro, utile per dare al lettore la dimensione e l’ar-

    gomento del libro.

    Sulla quarta puoi riportare eventuali recensioni a

    scopi promozionali.

    Nota bio-bibliografica sull’autore o sul cura-

    tore.

    Eventuale didascalia dell’immagine usata nella

    prima di copertina.

    Se la pubblicazione è sponsorizzata, i loghi degli

    sponsor possono trovare posto in quarta di coper-

    tina.

    A fondo pagina è generalmente posizionato il co-

    dice Isbn nella forma Ean13.

    Il prezzo, che si intende sempre Iva compresa.

    Nelle edizioni non destinate alla vendita, il

    prezzo non deve essere indicato e al suo posto

  • obbligatoriamente (a fini fiscali, si intende) deve

    essere apposta la dicitura Edizione fuori com-

    mercio.

    Talvolta queste informazioni si ripetono (o si trovano esclusi-

    vamente) nel colophon o nelle bandelle, di preferenza in

    quella posteriore.

    5.3 Il dorso

    Calcolo del dorso

    Il dorso o costa corrisponde allo spessore delle pagine e della

    copertina.

    Nel caso di un volume cartonato lo spessore della copertina da

    solo può variare dal millimetro al millimetro e mezzo e oltre.

    Il dorso di un volume con rilegatura cartonata è di circa 4 mil-

    limetri maggiore del corrispondente dorso in brossura.

    Per un calcolo corretto, è necessario anche considerare il tipo

    di dorso (dorso quadro, tondo e falso, con e senza capitello),

    soprattutto se è prevista una sovraccoperta.

    In generale poi, lo spessore del dorso può variare da pochi mil-

    limetri a diversi centimetri. In genere, le misure raramente ec-

    cedono i 4 cm, a parte i dizionari e le opere di carattere enci-

    clopedico. Se il libro richiede un numero di pagine che produce

    un dorso troppo spesso si preferisce in genere agire sul tipo di

  • carta e sulla sua grammatura al fine di ridurre gli spessori, op-

    pure sulla pubblicazione in due o più volumi.

    La stampa del titolo sul dorso è utile per rintracciare i libri in

    uno scaffale.

    È opportuno che il titolo sia ben chiaro, ed anche per questo, si sconsigliano titoli con più di 5-6 parole: meno parole ci sono e più grande può essere il titolo sul dorso.

    Metodo di calcolo 1

    Stabilito il numero di pagine del volume da stampare, il me-

    todo più efficace per il calcolo del dorso consiste nel preparare

    un facsimile del volume, un volume di pagine bianche, realiz-

    zato con lo stesso tipo di carta e lo stesso numero di pagine

    previsti nell’edizione finale e nel misurarne il dorso.

    Metodo di calcolo 2

    Un secondo metodo, meno preciso del precedente, ma comun-

    que affidabile, consiste nel misurare lo spessore di 100 fogli

    della carta che sarà impiegata nella stampa del volume e quindi

    eseguire il seguente calcolo:

    2 x 100: S = N : d → d = N x S / 200

    dove N è il numero delle pagine totali del libro, S lo spessore

    misurato in millimetri dei 100 fogli e d la misura del dorso da

    calcolare.

  • Metodo di calcolo 3

    Un metodo semplice e rapido, ma senz’altro meno preciso,

    prevede che lo spessore di 100 fogli di carta normale corri-

    sponda in mm a un decimo del valore numerico della gramma-

    tura.

    Per esempio, 100 fogli di carta da 100 grammi hanno uno spes-

    sore di 10 millimetri, 100 fogli di carta da 135 grammi mo-

    strano uno spessore di 13,5 milimetri e così via.

    Metodo di calcolo 4

    Per un risultato ancora pratico e immediato, si possono misu-

    rare libri già stampati uguali (o simili) per grammatura e nu-

    mero di pagine.

    5.4 Elementi del dorso

    Gli elementi che compaiono nel dorso di un libro sono gli

    stessi contenuti in copertina o nel frontespizio, eventualmente

    abbreviati e riequilibrati purché sufficienti all’identificazione

    del volume:

    autore e/o curatore

    titolo del libro e sottotitolo

    logo/nome della collana

    numero di collana

    logo editore

  • A seconda delle edizioni e delle case editrici, non tutte le voci

    sono presenti.

    Il dorso del libro accoglie il titolo, eventualmente abbreviato

    per necessità, come si legge nel frontespizio senza che sia ap-

    portato alcun tipo di cambiamento nell’ordine delle parole.

    Sono riportati nel dorso anche altri elementi del frontespizio,

    in modo che siano facilmente leggibili, quando il libro è posto

    in uno scaffale.

    Per i volumi appartenenti a una collana, nel dorso deve essere

    riportato il titolo, il nome della collana e il numero del volume

    in collana. Se lo spazio è sufficiente deve apparire il nome

    dell’editore e/o il suo logo.

    5.5 Stampa del dorso

    La stampa del dorso è regolata dalla ISO 6357:1985 Spine tit-

    les on books and other publications.

    Per la stampa del dorso, il Chicago Manual of Style racco-

    manda la stampa di testi il cui verso di lettura sia dall’alto verso

    il basso.

    Segue questa regola la maggior parte dei grandi editori italiani,

    come Einaudi, Il Mulino, Laterza, Rizzoli, Mondadori e Bom-

    piani, mentre Vallardi e Garzanti si rifanno ancora al modello

    tradizionale.

    https://www.iso.org/obp/ui/#iso:std:iso:6357:ed-1:v1:enhttps://www.iso.org/obp/ui/#iso:std:iso:6357:ed-1:v1:en

  • 5.6 Le bandelle

    Alcune edizioni possono presentare anche le alette o bandelle,

    porzioni laterali della copertina e della controcopertina che

    contengono altre informazioni sul libro o sull’autore, oppure,

    nel caso di collane editoriali, possono indicare i riferimenti alla

    collana, ai titoli in pubblicazione, al progetto editoriale.

    Nel caso in cui siano presenti le bandelle, le notizie informa-

    tive cui abbiamo fatto riferimento in precedenza verranno di-

    stribuite in maniera leggermente diversa, essendo maggiore lo

    spazio a disposizione, e potrebbe essere possibile inserire al-

    cuni blurb, citazioni da articoli di giornale di firme rilevanti

    che parlino della pubblicazione in oggetto o dell’autore, op-

    pure brevi testi scritti ad hoc da altri autori importanti per pro-

    muovere il libro in questione.

    5.7 La sovracoperta

    Per realizzare la sovraccoperta di un libro si parte da un nastro

    continuo di carta che ha un’altezza pari a quella del volume a

    cui è destinata e lunghezza tale da potersi avvolgere tutta in-

    torno alla copertina, quindi pari:

    alla larghezza del dorso

    più il doppio della larghezza di una pagina

    più 15-20 centimetri almeno per i due risvolti (le due

    bandelle)

  • La sovraccoperta è un elemento mobile del libro, completa-

    mente staccabile e attaccata al volume solo attraverso i lembi

    ripiegati all’interno della copertina.

    A causa di questa mobilità (leggi: è facile smarrirla), è oppor-

    tuno non inserire mai sulla sovraccoperta informazioni esclu-

    sive che non siano riportate anche nella copertina sottostante o

    nelle pagine interne del libro.

    La stampa delle sovraccoperta avviene solo su una faccia, in

    bianca come dicono i tipografi e cioè sull’esterno, dove si ri-

    portano tutti gli elementi distintivi del libro così come nella

    copertina.

    La sovraccoperta si usa generalmente in edizioni pregiate.

    La sovraccoperta è spesso usata con una copertina rigida (le-

    gatura editoriale o hardcover) della quale si presenta come il

    naturale complemento, ma non sono rari i casi di sovraccoperte

    su materiali morbidi e rilegature in brossura impiegate al fine

    di accrescere il richiamo del volume.

    Per quanto riguarda i materiali utilizzati, si trovano carte pati-

    nate e non, plastificate o meno, stampate con inchiostri metal-

    lici, con impressioni a secco, doratura e verniciatura parziale,

    e di varia grammatura a seconda dei risultati che vuoi conse-

    guire.

  • La progettazione di una sovraccoperta segue le linee della

    brossura con bandelle. Le differenze, oltre all’adeguamento

    del formato che potrebbe sensibilmente aumentare nel caso di

    un cartonato, sono date dalla diversa misura del dorso che, in

    assenza di spigoli vivi, nella sovraccoperta sembra non avere

    limiti netti che lo separino dai piatti, della qual cosa bisogna

    tenere conto in fase di progettazione.

    I risvolti della sovraccoperta possono essere lasciati bianchi

    oppure possono contenere notizie sull’autore o messaggi di

    sponsor o di testimonial.

  • L’ISBN

    La copertina e sovra copertina non sono complete se manca il

    codice Isbn. L’Isbn (International Standard Book Number) è il

    codice che identifica in modo univoco ogni singolo libro dato

    alle stampe ed è necessario per la distribuzione nelle librerie.

    Possono richiederlo anche i privati, quindi, anche i self-publi-

    sher, ma al momento non è indispensabile per vendere solo il

    formato ebook del libro.

    L’ISBN contiene una serie di informazioni su editore, lingua

    ecc. In Italia è l’agenzia isbn.it ad assegnare i codici (negli

    USA il rivenditore ufficiale è Bowker).

    Per ottenere dei codici Isbn basta compilare l’apposito form su

    isbn.it

    6.1 Deposito legale

    Gli editori e gli scrittori indipendenti sono obbligati al deposito

    legale, cioè ad inviare «entro 60 giorni dalla prima distribu-

    zione al pubblico dei documenti, direttamente o attraverso la

    posta o con qualsiasi altro mezzo».

    Una copia dovrà essere consegnata alla Biblioteca Nazionale

    Centrale di Roma (Viale del Castro Pretorio, n. 105 – 00185

    file:///C:/Users/Dana64/AppData/Roaming/Microsoft/Word/isbn.it

  • Roma) ed un’altra copia alla Biblioteca Nazionale Centrale di

    Firenze (Piazza dei Cavalleggeri, n. 1 – 50122 Firenze) (art. 6

    del D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252), e due copie vanno inviate

    agli “Archivi delle produzioni editoriali regionali”.

    Il plico deve riportare la dicitura “esemplare fuori commercio

    per il deposito legale agli effetti della Legge 15 aprile 2004,

    n. 106”,

    La consegna deve essere accompagnata con un elenco in due

    copie dei documenti inviati, contenente gli elementi identifica-

    tivi di ciascun documento; una delle copie viene restituita vi-

    dimata per ricevuta e va conservata come prova dell’avvenuta

    consegna (art. 7).

    Le sanzioni per il mancato deposito legale possono arrivare

    fino ad un massimo di 1.500 euro per ogni documento non de-

    positato (art. 43)”.

    Dato che le norme cambiano continuamente, è necessario verificare la normativa del deposito legale, vigente al momento della pubblicazione.

  • Le illustrazioni

    Per la stampa di libri in brossura o i pieghevoli personalizzati,

    è indispensabile realizzare e gestire le immagini in CMYK.

    È fondamentale elaborare le immagini con monitor calibrati,

    affinché si possa visualizzare già a video la resa cromatica, che

    nella trasformazione da RGB (schermi) a CMYK (inchiostri)

    può generare variazioni anche molto importanti, soprattutto

    nei colori più brillanti, con la luminosità più elevata.

    Se non sei un professionista nel campo della grafica, ma hai

    deciso di realizzare in autonomia un impaginato è opportuno

    tenere a mente alcune fatti fondamentali:

    ▪ i colori che vedi a monitor non sono i colori che otterrai una volta stampato il libro o la brochure.

    ▪ i colori visti sul monitor saranno sempre più vivaci e brillanti rispetto a quelli stampati su carta

    ▪ i colori visti sul monitor non possono essere riprodotti fedelmente su carta, ma solo approssimati

    Il motivo di questa differenza è dovuto all’uso di due diversi

    metodi di colore e non al tipografo o alla macchina di stampa.

  • Quando noi guardiamo un’immagine su uno schermo, lo

    schermo si illumina, la stessa immagine su supporto stampato

    è visibile per luce riflessa.

    7.1 RGB e CMYK

    I colori, visti su uno schermo, sono rappresentati tramite il me-

    todo RGB che prende il nome dalle tre componenti che ven-

    gono utilizzate per formare tutti i colori e cioè Red (rosso),

    Green (verde) e Blue (blu).

    Il metodo usato per la stampa su carta dei colori è quello

    CMYK (Ciano, Magenta Giallo e Nero) o quadricromia.

    È necessario quindi impostare CMYK come metodo del colore

    anche se lavori “a schermo”: in questo modo avrai meno sor-

    prese una volta mandato il tuo file in stampa.

    Non lavorare in RGB per poi fare solo all’ultimo una conversione in CMYK: ci sono dei colori e delle trasparenze che variano moltissimo.

    Per migliorare ancora l’approssimazione si dovrebbe anche

    tarare in modo accurato il monitor sia per quanto riguarda

    la gamma dei contrasti sia le tonalità, ma qui il discorso diventa

    più tecnico perché ottenere una taratura adeguata dipende dal

    monitor usato.

  • Promemoria

    1. Tutti i colori devono essere convertiti in CMYK.

    2. Tutti i font devono essere incorporati nel Pdf.

    3. Le immagini devono essere di 240-300 dpi (oltre è inu-

    tile), quando sono riprodotte al 100%. Se un’immagine

    è di 300 dpi al formato originario, aumentare le dimen-

    sioni oltre il 20% produrrà immagini sempre meno ni-

    tide con l’aumentare dell’ingrandimento.

    4. Salvare le immagini in bianco e nero in modalità scala

    di grigi.

  • Prepara gli interni

    8.1 La scelta dei caratteri (font)

    Per agevolare la lettura occorre scegliere dei caratteri che ab-

    biano il chiaroscuro, come il Times di questo libro, il Gara-

    mond ecc. Il disegno di questi caratteri alterna linee sottili con

    linee larghe e questo chiaroscuro facilita l’identificazione delle

    lettere.

    Caratteri senza effetti di chiaroscuro, cioè senza “grazie”,

    come l’Arial, sono più adatti per titoli, didascalie e testi al ne-

    gativo (testo bianco su fondo nero).

    8.2 Lo sviluppo del testo

    Sia chi edita in proprio che con un editore può essere costretto

    a ridurre il numero delle pagine, per ridurre i costi di stampa.

    Ciò che accade quasi sempre è un aggiustamento del numero

    delle pagine per adattarlo ad un multiplo di 16-32 pagine o per

    ridurre il numero delle pagine del 20-30% e limitare gli inve-

    stimenti.

    Accade anche il contrario, e cioè che occorra aumentare il nu-

    mero delle pagine per poter fare la rilegatura o per aumentare

    il prezzo di copertina. Questo accade perché i lettori giudicano

    la congruità del prezzo anche in base al numero di pagine.

  • Per ridurre o per aumentare il numero di pagine si possono au-

    mentare o diminuire dalle prime alle seconde bozze:

    Formato carta – Se il testo è poco, può convenire ridurre il

    formato pagina per arrivare alle canoniche 96-128 pagine in-

    terne. Per esempio, si può passare dal solito 16x23 a 15x21 o

    12x16.

    Margini - Con un’operazione istantanea, si può lasciare il for-

    mato carta costante (magari per vincoli di collana), ma variare

    lo spazio bianco tra testo e bordo carta. Nella narrativa il bordo

    bianco può essere ridotto a 10-15 mm, ma nella manualistica

    il bordo bianco serve per gli appunti e non conviene ridurlo a

    meno di 20-25 mm.

    Carattere – Si può anche intervenire sul carattere, passando

    dal corpo 13 al corpo 12 o 11, riducendo in proporzione anche

    l’interrigo. In questo modo si può guadagnare un 10% per ogni

    riga e un altro 15% sul numero totale di righe per pagina. Pro-

    grammi di scrittura come Word ricalcolano lo sviluppo delle

    pagine ad ogni registrazione. L’importante è che si utilizzino i

    fogli di stile, altrimenti ogni cambiamento può costare non un

    paio di minuti, ma un paio d’ore e tanta pazienza. Importante

    è anche registrare ogni nuova versione dell’impaginato, per

    non sprecare ore di lavoro.

  • I nostri corsi online di editoria

    e di correzione di bozze

    I corsi di editoria e di correzione di bozze di FirstMaster sono

    laboratori teorico-pratici realizzati con l’obiettivo di far

    apprendere il percorso produttivo del libro e i compiti del

    correttore di bozze attraverso l’esperienza diretta, unendo

    teoria ed esercitazioni.

    Tutti i nostri corsi sono personalizzati sulla base di specifiche

    esigenze. I docenti e i tutor di FirstMaster progettano

    percorsi formativi personalizzati sia per principianti sia per

    chi ha già una certa esperienza.

    Corso di correzione di bozze

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  • Come preparare il tuo libro

    per la stampa

    Introduzione

    1. Scegli il formato finito

    2. Scegli la carta

    3. Scegli la rilegatura

    4. Gli elementi del libro

    5. La copertina

    6. L’ISBN

    7. Le illustrazioni

    8. Prepara gli interni

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    ISBN 978-88-98618-27-9

    Introduzione1. Scegli il formato finito1.1 Formato tascabile1.2 Formato più grande per manuali e saggistica1.3 Formato quadrato1.4 Formato orizzontale

    2. Scegli la carta2.1 La grammatura2.2 La superficie2.3 L’opacità2.4 Il colore2.5 Esempi di variazione costi

    3. Scegli la rilegatura3.1 Brossura fresata3.2 Brossura in filo refe3.3 Spirale3.4 Rilegatura spillata

    4. Gli elementi del libro5. La copertina5.1 Prima di copertina5.2 Quarta di copertina5.3 Il dorsoMetodo di calcolo 1Metodo di calcolo 2Metodo di calcolo 3Metodo di calcolo 4

    5.4 Elementi del dorso5.5 Stampa del dorso5.6 Le bandelle5.7 La sovracoperta

    6. L’ISBN6.1 Deposito legale

    7. Le illustrazioni7.1 RGB e CMYK

    8. Prepara gli interni8.1 La scelta dei caratteri (font)8.2 Lo sviluppo del testo