collegio dei periti industriali e dei periti industriali...

16
COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO VALUTAZIONE DEL RISCHIO PROFILO DI RISCHIO VITA Esempio: Determinazione profilo di rischio per attività ufficio aperto al pubblico R vita = B2

Upload: dangdien

Post on 22-Jan-2019

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO VALUTAZIONE DEL RISCHIO

PROFILO DI RISCHIO VITA

Esempio: Determinazione profilo di rischio per attività ufficio aperto al pubblico

R vita = B2

Page 2: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO VALUTAZIONE DEL RISCHIO

PROFILO DI RISCHIO BENE

PROFILO DI RISCHIO AMBIENTE

Valore storico, artistico

SI CALCOLA

Carattere strategico

Generalmente il rischio di danno ambientale a seguito di incendio nelle attività civili,ove non siano presenti sostanze o miscele pericolose in quantità significative, puòessere considerato trascurabile.

Page 3: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO STRATEGIA ANTINCENDIO

LIVELLI DI PRESTAZIONE

Per ciascuna misura antincendio, il Codice fornisce al progettista i criteri di attribuzione deilivelli di prestazione alla stessa misura antincendio mediante l’impiego di tabelle.

Sulla base delle risultanze della Valutazione del Rischio Incendio il progettista attribuisce adogni misura antincendio il relativo livello di prestazione.

N.B.: L’introduzione dei livelli prestazionali consente di intraprendere misure antincendio aderenti alle reali necessità di sicurezza antincendio

Page 4: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO IMPOSTAZIONE GENERALE

PRINCIPALI NOVITA’

PROFILI DI RISCHIO (G.3) – R vita, R beni, R ambiente stabiliti in funzione dell’analisi del rischio;

LIVELLI DI PRESTAZIONE (G.S.2.5.3) – attribuiti ad ogni misura antincendio in funzione della VDR;

SOLUZIONI PROGETTUALI: CONFORMI/ALTERNATIVE (FSE)/IN DEROGA (G.2.5.4) adottate perogni misura antincendio in funzione del livello di prestazione da garantire;

REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI (S.1): Classificazione per gruppi;

RESISTENZA AL FUOCO (S.2) – Livelli di prestazione e variazione del carico d’incendio specifico diprogetto per la classe minima di resistenza;

SISTEMA DI ESODO (S.4) : Capacità di deflusso, lunghezza massima delle vie di esodo, larghezza minima delleuscite di emergenza;

GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO (G.S.A.) in esercizio/in emergenza (S.5.6, S.5.7) –misura antincendio di tipo organizzativo/gestionale (livello di prestazione I-II-III), viene definita già infase progettuale

CALCOLO NUMERO ESTINTORI (S.6.6) – Calcolo del numero degli estintori in funzione della classee del livello di prestazione

Page 5: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

MISURE ANTINCNEDIO- LE PRINCIPALI NOVITA’-

Page 6: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO MISURE ANTINCENDIO: REAZIONE AL FUOCO (S.1)

SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE

Classi di reazione al fuoco italiane (D.M.26/6/1984)

Classi di reazione al fuoco europee (D.M.10/3/2005)

Il Codice introduce una classificazione dei materiali per GRUPPI (GM0,GM1,GM2,GM3eGM4)

Semplificazione dell’uso delle classi europee; Molto simili per semplicità alle classi italiane.

Vantaggi

Ciascun gruppo raccoglie materiali eterogenei nella classificazione ma dal comportamento al fuoco comparabile tra loro.

Page 7: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO MISURE ANTINCENDIO: RESISTENZA AL FUOCO (S.2)

NON EQUIVALE A: «nessun requisito di resistenza al fuoco»

RICHIESTA PIU’ RESTRITTIVA

D.M. 9/03/2007 IL NUOVO CODICE

POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE IL LIVELLO I

Mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco perun periodo congruo con la gestionedell’emergenza.

Il livello I di prestazione non è ammesso per lecostruzioni che ricadono nel campo di applicazionedel presente decreto.

Page 8: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO MISURE ANTINCENDIO: RESISTENZA AL FUOCO (S.2)

D.M. 9/03/2007 IL NUOVO CODICE

RIDUZIONE DELLA CLASSE MINIMA DI RESISTENZA AL FUOCO FINO A UN VALORE DI 300 MJ/MQ;

RIMOZIONE DELLA CLASSE 20.

Page 9: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO MISURE ANTINCENDIO: ESODO (S.4)

ATTUALI NORME VERTICALI IL NUOVO CODICE

• Densità di Affollamento

• Capacità di deflusso(50pp/mod.-37,5pp/mod.-33pp/mod.)

• Lunghezza massima delle vie diesodo (60m-40m-30m-15m);

- BASATO SU VALORI STATISTICI-• Densità di Affollamento

• Capacità di deflusso:

• Lunghezza massima delle vie diesodo

-SCARSO RISCONTRO SCIENTIFICO-

- RISCONTRO SCIENTIFICO OBSOLETO-

-ESTESA E IN FUNZIONE DELL’ANALISI DEL RISCHIO-

Page 10: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO MISURE ANTINCENDIO: ESODO (S.4)

ATTUALI NORME VERTICALI IL NUOVO CODICE

• Larghezza minime delle vie di uscita(solitamente 1,2 m);

• Larghezza minima delle vie di uscita

- Larghezze minime: 0,90m o 1,2m (2 uscite) -Inoltre…SI INTODUCONO

4 NUOVE PROCEDURE PER L’ESODO DEGLI OCCUPANTI

ESODO SIMULTANEO: Spostamento contemporaneo degli occupanti.

ESODO PER FASI: L’evacuazione avviene in successione dopo evacuazione del compartimento del primo innesco.ESODO ORIZZONTALE PROGRESSIVO: Spostamento temporaneo degli occupanti dalcompartimento di primo innesco in uno adiacente fino a successiva evacuazione verso luogosicuro.PROTEZIONE SUL POSTO: Protezione degli occupanti nel compartimento di primo innesco.

Lo= Lu x n (n= num. occupanti; Lu= Larghezza unitaria)

Page 11: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

MISURE ANTINCENDIO: GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCNEDIO (S.5)

GSA

Page 12: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

CONTROLLO DELL’INCENDIO

• Estintori

MISURE ANTINCENDIO: CONTROLLO DELL’INCENDIO (S.6)

• Idranti• Impianti manuali o automatici di controllo o estinzione

NUOVA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL NUMERO DI ESTINTORIClasse richiesta (A, B, C, D, ecc.) e superficie di piano/compartimento

CLASSE AS piano < 200 mq CA,min: Almeno n. 2 estintori di classe 21 A, in posizione contrappostaS piano > 200 mq CA,min = 0,21 x Spiano

CLASSE BS compart. < 200 mq CB,min: Almeno n. 2 estintori di classe 144B, in prossimità delle sorgenti di rischio

S compart. > 200 mq CB,min = 1,44 x Scompart.

CLASSE C,D

Page 13: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

METODOLOGIA PER L’INGEGNERIA DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

Definizione del progetto

Identificazione degli obiettivi di sicurezza

Definizione delle soglie di prestazione

Individuazione scenari di progettoAn

alis

i pre

limin

are

(I FA

SE)

Elaborazioni soluzioni progettuali

Valutazioni soluzioni progettuali

Selezione soluzioni progettuali idonee

Anal

isi q

uant

itativ

a (II

FAS

E)

METODOLOGIA DI PROGETTAZIONE DELL’INGEGNERIA DELLA SICUREZZA

Page 14: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

METODOLOGIA PER L’INGEGNERIA DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

INDIVIDUAZIONE SCENARI DI PROGETTO

SELEZIONE DEGLI SCENARI DI INCENDIO

DESCRIZIONE QUANTITATIVA DEGLI SCENARI DI INCENDIO

ATTIVITA’ OCCUPANTIINCENDIO

Page 15: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

METODOLOGIA PER L’INGEGNERIA DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

PROGETTAZIONE PRESTAZIONALE DI SISTEMA D’ESODO

CRITERIO ASET* > RSET

CALCOLO ASET:• Verifica in funzione della esposizione a gas tossici (FED – Fractional Effective Dose) • Verifica in funzione della esposizione a gas irritanti (FEC – Fractional Effective Concentration) • Verifica in funzione della esposizione all’irraggiamento (XFED) • Verifica in funzione della visibilità residua in presenza di fumi

• Metodo semplificato: Altezza minima dei fumi stratificati ≥ 2 – 2,5 metri

Page 16: COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI ...periti-industriali.rovigo.it/wp-content/uploads/2015/10/PPT-G... · collegio dei periti industriali e dei periti industriali

Riferimenti normativi

• D.M. 10/03/1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestionedell'emergenza nei luoghi di lavoro

• D.M. 9/03/2007 – Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attivitàsoggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

• D.M. 03/08/2015 – Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensidell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n.139