collegio vescovile barbarigo...dal 20 al 23.03.2013: in particolare, casa di freud e hundertwasser,...
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COLLEGIO VESCOVILE BARBARIGO
Via Rogati 17 - 35122 PADOVA Tel. 049.8246.911 Fax. 049.8246.950
___________________________________________________________________________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5)
SCUOLA Liceo Scientifico “Barbarigo”
Indirizzo Via Rogati 17 - Padova Tel. 049-8246911 E-Mail [email protected]
CLASSE VA Anno scolastico 2012/13 Coordinatore di classe Prof. Ambra Baessato
Il Consiglio di Classe
prof. Cesare Contarini Preside
prof. Lorenzo Celi Religione
prof. Rita Baroni Italiano
prof. Catia Giordan Latino
prof.ssa Ambra Baessato Inglese
prof. Renato Garbo Storia e Filosofia
prof. Antonio Da Re Matematica e Fisica
prof.ssa Francesca Toffanin Geografia generale
prof. Andrea Pillepich Disegno e Storia dell’Arte
prof.ssa Carla Zotti Educazione fisica
Presentazione sintetica della classe
La classe, composta da 20 studenti, ha vissuto la divisione dalla precedente IV A con
serenità e ha dimostrato nei confronti dei 6 studenti inseriti all’inizio di quest’anno disponibilità e
senso di accoglienza. L’attuale V A, infatti, si è subito amalgamata e ha partecipato alla proposta
didattica ed educativa rendendosi disponibile a iniziative e attività condivise con i docenti, anche se
con maggior o minor entusiasmo da parte dei singoli studenti.
I docenti, rimasti sostanzialmente stabili durante tutto il triennio – ad eccezione dell’insegnante di
religione, il prof. Celi, e della di latino, prof.ssa Giordan - hanno seguito questa classe nell’arco del
triennio e hanno sempre collaborato al fine di trasmettere agli studenti oltre alle conoscenze delle
loro discipline anche un opportuno metodo di studio e la convinzione dell’importanza di un serio
lavoro, utilizzando le esperienze consolidatesi in anni di collaborazione.
La proposta educativa e didattica ha tratto vantaggio da questa favorevole condizione per
l’organizzazione di attività condivise e per il suggerimento di proposte adatte a contribuire al
recupero degli studenti più deboli. Questi ultimi, in più occasioni, sono stati aiutati anche da alcuni
compagni per cui in classe si è creato un clima collaborativo e sereno. Non tutti hanno affrontato
l’impegno scolastico con partecipazione disciplinata, ma, pur con impegno diversificato per
intensità e convinzione, la classe ha via via sviluppato dinamiche interne più mature e un più sicuro
e sereno autocontrollo.
Alcuni studenti hanno lavorato con determinazione ed entusiasmo e, mostrando conoscenze
e capacità di elaborazione autonoma, hanno raggiunto un livello di preparazione soddisfacente. La
componente più numerosa, grazie a un impegno crescente e più consapevole, ha raggiunto un livello
discreto, in relazione alle propensioni e motivazioni personali; solo pochi hanno faticato a
recuperare lacune e incertezze in qualche materia.
Durante il triennio, gli insegnanti, nell’ambito delle rispettive materie, hanno organizzato
verifiche scritte secondo il modello di prova previsto dall’esame di Stato: Terza Prova, tipologia B
– Quesiti a risposta singola – (Regolamento - D.P.R. 323/98 art. 4 comma 4; art. 5 commi 2 e 3).
Nel Secondo Quadrimestre di quest’anno si sono svolte simulazioni delle prove dell’esame
di Stato secondo i tempi e i contenuti previsti dagli ordinamenti vigenti, come da allegati.
Obiettivi generali (educativi e formativi)
affinare e consolidare un’apertura mentale;
imparare una solida metodologia di studio che permetta di affrontare e risolvere problemi
concreti o di natura astratta;
acquisire solide basi culturali scientifiche e umanistiche;
affinare abilità di approccio alla materia interdisciplinare;
acquisire conoscenze che in futuro aiuteranno ad affrontare le problematiche logico-
analitiche e umanistico-morali in un mondo sempre più complesso;
conseguire competenze di ragionamento sincronico e diacronico;
maturare una preparazione flessibile al mondo del lavoro o universitario.
Conoscenze, competenze e capacità
In tutte le materie i programmi sono stati svolti attenendosi alle indicazioni ministeriali ed
alla consolidata esperienza didattica, seguendo i testi in adozione e cercando approfondimenti in
conformità con le varie discipline ed in relazione alla risposta effettiva della classe. Il gruppo, nel
suo complesso, ha mostrato una progressiva evoluzione e maturazione.
Per la presentazione nell’ambito delle singole discipline (religione, italiano, latino, inglese,
storia, filosofia, matematica, fisica, scienze, storia dell’arte, educazione fisica) si vedano i singoli
allegati (A).
Attività extra, para, intercurricolari
Progetto lingue
Nel corso del quinquennio la classe ha potuto usufruire del progetto di lingue. Lo studio curricolare,
che si avvale della collaborazione di lettori madrelingua, è stato integrato al quarto anno dallo
scambio internazionale con altre scuole europee, nel quadro della rete Elos.
Sono stati inoltre organizzati corsi di preparazione per il conseguimento delle seguenti
certificazioni:
i corsi Trinity, che sviluppano le abilità orali (listening, speaking-presentation e interaction);
i corsi PET e First Certificate, che sviluppano le abilità scritte (reading, writing) e le abilità
orali (listening, speaking-presentation e interaction).
Visita di Istruzione a Vienna
Dal 20 al 23.03.2013: in particolare, Casa di Freud e Hundertwasser, Museo di Scienze Naturali o in
alternativa di Storia dell’Arte, Chiesa dei Cappuccini, Palazzo Reale, Belvedere, Schonbrunn.
Mostre
-) 28.11.2012 ‘Metamorfosi. Miti d’amore e di vendetta nel mondo romano’, Centro di Ateneo per
i Musei, Padova, con il patrocinio di Regione del Veneto, Università degli studi di Padova, Comune
di Padova, Ministero per i beni e le attività culturali (partecipazione di alcuni).
Conferenze
-) 13.10.2012 "Il cielo intorno a noi". Viaggio della terra ai confini dell'ignoto per capire il nostro
posto nell'universo. Conferenza della prof.ssa Margherita Hack. Padova, Palazzo della Ragione.
-) 01.12.2012 Progetto Volontariato: incontri con quattro associazioni di volontariato: Donazioni
“Per una Nuova Vita” ; Tossicodipendenza “CIN Centro Iniziative Nuove” ; Animazione minori
“Melograno” e “Dottor Clown”.
-) 21.02.2013 Incontro sulla violenza nell’ambito del progetto ‘Officina della legalità’, presso
l’Istituto Modigliani, patrocinato dalla Provincia di Padova e dall’Università degli Studi di Padova.
-) 26.02.2013 Progetto Sport Pulito – Prevenzione del doping e dell’uso scorretto degli integratori
nelle scuole secondarie di secondo grado a cura del Dr. Maurizio Schiavon, UO di Medicina dello
Sport e delle Attività motorie della ULSS n.16.
-) 27.02.2013 Osservatorio Astrofisico Asiago: Visita guidata al telescopio e lezione sull’origine e
evoluzione delle stelle.
-) 29.04.2013 Incontro con il premio nobel Brian Schmidt. L’incontro è organizzato
congiuntamente dall’Istituto Nazionale di AstroFisica Osservatorio Astronomico di Padova e dal
Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei” dell’Università degli Studi di Padova, con il
patrocinio del Comune di Padova.
-) 9.05.2013 Incontro con Franco Nembrini, ‘Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla
Divina Commedia’, Padova, Centro congressi ‘Papa Luciani’ (partecipazione di alcuni).
-) In previsione per il 7.06.2013 “Festa del libro”: incontro con l’autore prof. Curi (Facoltà di
Filosofia, Università di Padova)
Teatro.
-) 26.01.2013 Teatro del Barbarigo, Destinatario Sconosciuto, riduzione teatrale del romanzo
epistolare di Kressmann Taylor a cura della Compagnia "Ombre di Verità" per la Giornata della
Memoria.
-) 5.02.2013 Teatro MPX, La Patente e L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello
Proget Progetto “Il Quotidiano in classe”: la classe ha aderito all’iniziativa organizzata dall’Osservatorio
Permanente Giovani-Editori, in collaborazione con alcuni quotidiani e la partnership di Telecom
Italia. Dall’ultima settimana di ottobre fino alla fine di maggio sono state recapitate in aula, a
disposizione degli alunni, alcune copie del Corriere della Sera, de Il Gazzettino, de Il Sole 24 ore,
de L’Osservatore Romano.
Orientamento Universitario (partecipazione degli interessati):
-) 21-22.02.2013: Partecipazione alle giornate di orientamento per la scelta universitaria Scegli con
noi il tuo futuro, presso Agripolis a Legnaro, proposte dall’Università degli Studi di Padova.
-) 5.04.2013: Incontro con la prof.ssa Thiene, responsabile per l’orientamento per il Dipartimento di
Scienze Giuridiche di Ferrara.
-) 23.04.2013: Incontro con il prof. Trivellin, responsabile per l’orientamento per il Dipartimento di
Scienze Giuridiche di Padova.
-) 12.04.2013: Incontro con la prof.ssa Arslan, responsabile per l’orientamento per la Facoltà di
Medicina di Padova.
-) 3.05.2013: Incontro con l’ing. Toninato, responsabile per l’orientamento per il Dipartimento di
Ingegneria Civile di Padova.
Attività facoltative proposte a tutti gli alunni dell’Istituto dal Club Lobacevskij
-) 11.02.2012 “Avventure Domenicali: Trekking notturno” – Monte Zovetto sull’Altopiano di
Asiago.
Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori
e descrittori adottati per l’attribuzione dei voti) approvati dal Collegio dei docenti.
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
FOR
MA
*
_MACROINDICATORE_ ______INDICATORE______ ______DESCRITTORI______ PUNTI
Competenza linguistica-espressiva
Coesione e coerenza, correttezza e proprietà di lessico,
uso della lingua (ortografia,
morfosintassi, punteggiatura)
□ corretto, appropriato 5 □ appropriato, con imprecisioni 4 □ sufficientemente appropriato
ma con qualche errore 3
□ improprio, ripetitivo, con vari errori 2 □ molto scorretto 1
* Il macroindicatore relativo alle “Competenze linguistico-espressive” (la “forma”) viene applicato a tutte le tipologie
testuali (“A”, “B”, “C” e “D”); i macroindicatori relativi alle competenze testuali, culturale e ideativa sono suddivisi in
base alla tipologia specifica.
TIP
OLO
GIA
“A
”
__MACROINDICATORI__ _________INDICATORI_________ ______DESCRITTORI______ PUNTI
Competenze testuali
Comprensione
del testo
□ corretta 3 □ parziale 2 □ scorretta 1
Capacità di analisi e interpretazione;
significatività e originalità
delle informazioni, delle idee,
delle interpretazioni
□ completa 4 □ semplice ma pertinente 3 □ solo in parte pertinente 2 □ non pertinente 1
Competenza culturale e ideativa
Contestualizzazione,
approfondimenti, riflessioni, elaborazione critica
□ adeguata 3 □ essenziale 2 □ modesta, carente 1
TIP
OLO
GIA
“B
”
__MACROINDICATORI__ _________INDICATORI_________ ______DESCRITTORI______ PUNTI
Competenze testuali
Aderenza alle richieste della traccia
e rispetto alle specifiche di genere (tipo testuale, destinatario)
□ corretta 3 □ parziale 2 □ scorretta 1
Competenza culturale e ideativa
Gestione delle fonti e dei materiali forniti
e loro utilizzo; significatività e originalità
delle informazioni, delle idee
e delle interpretazioni;
capacità rielaborative e critiche
□ampia ed efficace 4 □ abbastanza articolata 3 □ semplice e schematico 2
□ inadeguata e incompleta 1
Organizzazione degli argomenti intorno ad un’idea di fondo
e ampiezza delle argomentazioni
□ articolata, ordinata e coerente 3 □ schematica ma corretta 2 □ modesta, carente 1
TIP
OLO
GIE
“C
” e
“D
”
__MACROINDICATORI__ _________INDICATORI_________ ______DESCRITTORI______ PUNTI
Competenze testuali
Aderenza
alle richieste della traccia
□ corretta 3 □ parziale 2 □ scorretta 1
Competenza culturale e ideativa
Significatività e originalità
delle informazioni, delle idee
e delle interpretazioni; capacità rielaborative e critiche
□ampia ed efficace 4 □ abbastanza articolata 3 □ semplice e schematico 2 □ inadeguata e incompleta 1
Organizzazione degli argomenti
intorno ad un’idea di fondo
e ampiezza delle argomentazioni
□ articolata, ordinata e coerente 3 □ schematica ma corretta 2 □ modesta, carente 1
TOTALE Punti _____ /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________ VOTO _____/15
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
Problemi
Valore massimo
attribuibile al problema
75/150 = 15x5
Questionario
Valore massimo attribuibile al questionario 75/150 = (3x5)x5
P.T.
1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti, regole, procedure e tecniche.
CAPACITA’ LOGICHE
Comprensione del testo. Organizzazione e utilizzazione di conoscenze
e abilità per analizzare, scomporre, elaborare.
COMPLETEZZA E CORRETTEZZA DEGLI SVOLGIMENTI
Quesito risolto in tutte le sue parti. Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e procedure.
CAPACITA’ ARGOMENTATIVE
Capacità di spiegare in modo comprensibile, motivato ed esauriente i
vari passaggi logici del quesito.
CHIAREZZA
Capacità scrivere in modo ordinato e sequenziale i vari passaggi
esecutivi del quesito.
TToottaallii
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio 0-1 2-3 4-5 6-9 10-15 16-29 30-44 45-59 60-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di MATEMATICA
CRITERI
Per la correzione della seconda prova scritta (matematica) i criteri adottati sono:
I due problemi avranno lo stesso peso;
a seconda del tipo di prova possono essere attribuiti pesi diversi ai vari “obiettivi” del
problema;
tutti i quesiti del questionario hanno ugual peso;
ugual peso viene pure attribuito al problema nel suo complesso e al questionario;
si fissa un massimo di 75 punti per lo svolgimento di un problema e un massimo di 75 punti per
lo svolgimento dei 5 quesiti (15 per ogni quesito)
sia il problema sia i quesiti del questionario verranno corretti considerando i seguenti
indicatori: conoscenze, capacità logiche, completezza e correttezza degli svolgimenti, capacità
argomentative, chiarezza;
ad ognuno dei suddetti cinque indicatori verrà attribuito un punteggio massimo di 15 per il
problema (5x15=75) e un punteggio massimo di 3 per il singolo quesito del questionario
(5x3=15)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di MATEMATICA
DESCRITTORI E LIVELLI
Conoscenze Capacità
logiche
Completezza e
correttezza
degli
svolgimenti
Capacità
argomentative
Chiarezza
Descrittori Conoscenza di
principi, teorie,
concetti, regole,
procedure e
tecniche.
Comprensione
del testo.
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e
abilità per
analizzare,
scomporre,
elaborare.
Quesito risolto in
tutte le sue parti.
Correttezza nei
calcoli,
nell’applicazione
di tecniche e
procedure.
Capacità di
spiegare in modo
comprensibile,
motivato ed
esauriente i vari
passaggi logici
del quesito.
Capacità
scrivere in modo
ordinato e
sequenziale i vari
passaggi
esecutivi del
quesito.
Voto livello
0-5 nullo o quasi nullo
Acquisizioni
rare,
frammentarie e
senza
connessioni
Non è in grado di
mettere in
relazione realtà o
dati diversi in
modo autonomo
Non svolto o non
individua un
procedimento
risolutivo
Dall’esposizione
non si riesce ad
evincere la
presenza di alcun
ragionamento
L’esplicitazione
del quesito è
totalmente non
intelligibile
6-8 gravemente
insufficiente
Conoscenze
parziali ed
approssimative
Difficoltà
nell’operare
collegamenti; è
in grado di
effettuare analisi
e sintesi parziali,
ma non in modo
autonomo
Riesce a
risolvere solo in
minima parte e/o
con errori molto
gravi il quesito
Dall’esposizione
non si riesce a
comprendere il
ragionamento
seguito
Esplicita il
quesito in modo
non intelligibile
o difficilmente
intelligibile
9 insufficiente
Conoscenze
incomplete e/o
superficiali
Non del tutto
autonomo; è in
grado di
effettuare analisi
e sintesi
imprecise
Riesce a
risolvere quasi
interamente, ma
con uno o più
errori il quesito
L’esposizione
solo a tratti
illustra il
ragionamento
seguito
Esplicita il
quesito in modo
a tratti
intelligibile
10-11 sufficiente
Conoscenze
essenziali
Riesce a operare
semplici
collegamenti e
analisi non
approfondite
Riesce a
risolvere quasi
interamente il
quesito,
commettendo
solo errori non
gravi
L’esposizione
illustra in modo
sufficientemente
chiaro il
ragionamento
seguito
Esplicita il
quesito in modo
mediamente
intelligibile, con
qualche
eccezione
12-13 discreto, buono
Conoscenze
complete e
precise
Riesce a mettere
in relazione i dati
in modo
autonomo;
analisi e sintesi a
volte incompleta
Riesce a
risolvere il
quesito,
commettendo
solo pochi errori
non gravi
L’esposizione
illustra in modo
chiaro e motivato
il ragionamento
seguito
Esplicita il
quesito in modo
intelligibile, con
poche eccezioni
14-15 ottimo, eccellente
Conoscenze
complete, precise
e approfondite
Autonomia nella
riorganizzazione
logica; sa
cogliere gli
elementi
fondamentali e
organizzare in
modo completo
le procedure
acquisite
Risolve
interamente il
quesito, senza
errori o solo con
pochi errori
parziali
L’esposizione
illustra in modo
particolarmente
chiaro, motivato
ed esauriente il
ragionamento
seguito
Esplicita il
quesito nel suo
complesso in
modo
chiaramente
intelligibile
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
dell’ESAME DI STATO
Candidato: llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL
INDICATORI
DESCRITTORI
Totalmente
insufficiente
1-4
Gravemente
insufficiente
5-7
Insufficiente
8
Non del tutto
sufficiente
9
Sufficiente
10-11
Buono
12-13
Molto buono
14
Ottimo
15
Punti
CONOSCENZE
Pertinenza e
correttezza
delle
conoscenze
Assenza di
conoscenze o
conoscenze
molto scarse
Conoscenze
scarse con
numerose
lacune ed
errori gravi
Conoscenze
molto scorrette
e lacunose
Conoscenze
imprecise e
frammentarie
Conoscenze
globalmente
corrette
Conoscenze
corrette
Conoscenze
precise
Conoscenze
complete e
omogenee
COMPETENZE
Padronanza dei
linguaggi
specifici
Linguaggio
assente o molto
scorretto e
inadeguato
Linguaggio
molto scorretto
e improprio
Linguaggio
scorretto e
impreciso
Linguaggio
approssimativo
e talora
scorretto
Linguaggio
semplice, non
sempre
rigoroso
Linguaggio
chiaro
Linguaggio
chiaro ed
efficace
Linguaggio
appropriato e
preciso
CAPACITÀ
Capacità di
argomentazione
e sintesi
Assenza di
argomentazione
Non sa
sintetizzare e
non giustifica
quanto afferma
Sa
parzialmente
analizzare e
sintetizzare
Espone solo
parzialmente i
concetti chiave
e giustifica in
parte le
affermazioni
Opera sintesi
essenziali e
presenta
giustificazioni
semplici
Opera sintesi
essenziali e
giustifica in
modo
abbastanza
articolato
Opera sintesi
complete,
argomenta in
modo chiaro e
preciso
Opera sintesi
complete,
argomenta in
modo ampio e
articolato
Il punteggio finale della prova è calcolato come media aritmetica i
dei punti assegnati ai singoli indicatori arrotondata all’intero più prossimo Totale punti ____/15
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
dell’ESAME DI STATO
Candidato: llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL
< 5
5
gravemente insuff
6 – 7
insufficiente
8
sufficiente
9
discreto
10
buono
11
ottimo
1° FASE :
PRESENTAZIONE
PROGETTO a. Padronanza dell’argomento
presentato; qualità degli approfondimenti e dei
collegamenti
b. Chiarezza dell’esposizione ed efficacia dell’interazione con i
membri della commissione
Conosce in modo
lacunoso
l’argomento
proposto; anche se
indirizzato non
riesce a individuare i
temi chiave e a
stabilire semplici
collegamenti;
espone in modo
generico e
incoerente
Conosce solo
parzialmente
l’argomento
proposto; non riesce
a individuare i temi
chiave e a stabilire
semplici
collegamenti;
espone in modo
generico e poco
organizzato
Conosce in modo
superficiale
l’argomento
proposto; fatica a
individuare i temi
chiave e a stabilire
semplici
collegamenti;
espone in modo
talvolta
approssimativo
Conosce in modo
corretto l’argomento
proposto; individua i
temi chiave e
stabilisce semplici
collegamenti; espone
in modo appropriato e
sufficientemente
organizzato
Conosce in modo
preciso l’argomento
proposto; individua i
temi chiave e
stabilisce gli
opportuni
collegamenti;
espone in modo
appropriato e
organizzato
Conosce in modo
esauriente e talvolta
approfondito
l’argomento proposto;
riesce a stabilire gli
opportuni
collegamenti; espone
in modo organico e
rigoroso
Dimostra
padronanza
dell’argomento
proposto; riesce a
sviluppare
approfondimenti
specifici e
collegamenti
originali; espone in
modo rigoroso,
ricco e ampio
< 8
8
gravemente insuff
9 – 10
insufficiente
11 - 12
sufficiente
13 - 14
discreto
15
buono
16
ottimo
2° FASE : ARGOMENTI
PROPOSTI DALLA
COMMISSIONE a. Conoscenza degli argomenti e capacità di applicare le
conoscenze e di orientarsi
all’interno delle aree disciplinari b. Capacità di analisi, sintesi,
rielaborazione e/o
approfondimento critico c. Capacità di esprimersi in modo
chiaro e articolato e di usare le
terminologie appropriate; capacità di argomentare efficacemente
Dimostra
conoscenze
inesistenti o molto
scorrette, incapacità
di cogliere il senso
delle domande,
esposizione confusa
senza nessuna
terminologia
specifica
Dimostra
conoscenze
frammentarie e
lacunose; argomenta
in modo incoerente e
generico ; non riesce
a sviluppare
semplici analisi;
espone in modo
frammentario
Conosce in modo
impreciso gli
argomenti proposti;
riesce a sviluppare
semplici analisi solo
se guidato; espone
talvolta in modo
approssimativo
Conosce in modo
essenziale gli
argomenti proposti,
sviluppando semplici
analisi; utilizza un
linguaggio abbastanza
adeguato ai diversi
ambiti disciplinari; sa
operare collegamenti
manualistici
Conosce in modo
corretto gli
argomenti proposti,
sviluppando
semplici analisi;
argomenta in modo
coerente e ordinato;
espone in modo
chiaro utilizzando
correttamente i
linguaggi specifici
Conosce in modo
completo gli
argomenti proposti;
riesce a sviluppare
analisi e collegamenti
autonomi pur con
qualche aiuto; espone
in modo articolato e
rigoroso
Conosce in modo
completo e
approfondito gli
argomenti proposti;
riesce a sviluppare
analisi e
collegamenti
autonomi; espone
in modo ricco,
personale e
rigoroso
1 2 3 TOTALE (SOMMA)
3° FASE : DISCUSSIONE
ELABORATI a. Capacità di riconoscere e correggere errori e/o imprecisioni
negli scritti
b. Capacità di motivare le scelte operate e di approfondire alcuni
aspetti degli scritti
Riconosce gli errori
degli scritti solo se
indirizzato e
corregge
parzialmente
Riconosce e
corregge gli errori
degli scritti, senza
saper approfondire
gli argomenti
Giustifica
autonomamente le
scelte operate,
approfondisce e
amplia alcuni
argomenti degli
scritti
____/30
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.13 di 95
TERZA PROVA
Partendo dalla prassi in uso si sono decise le seguenti strategie in preparazione alla Terza Prova.
Scelta della tipologia e modalità di esecuzione
La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla Terza Prova è quella di tipo B: tre quesiti a
risposta aperta inerenti ad ogni disciplina, per una quaterna di materie, con l’indicazione del
numero massimo di otto righe, per un tempo di 3 ore.
Le quaterne sono state predisposte in modo da rispettare i seguenti criteri:
1. individuare aree disciplinari non insegnate dai docenti delle altre due prove scritte;
2. permettere l’accertamento delle conoscenze di ambito umanistico e scientifico.
Le quaterne sono state individuate in:
STORIA – INGLESE – STORIA DELL’ARTE – SCIENZE (data di svolgimento: 22.02.2013);
FILOSOFIA – INGLESE – STORIA DELL’ARTE - SCIENZE (data di svolgimento: 17.05.2013);
In tutte le discipline si propongono quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma.
Si allegano i Testi dei Quesiti per la “Simulazione dell’Esame – Terza prova” svoltasi il giorno 22
febbraio e si allegheranno quelli della prova che si svolgerà il 17 maggio p.v.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.14 di 95
VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 Liceo Scienifico “BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO _____________________
(COGNOME E NOME)
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(GEOGRAFIA GENERALE)
1)La velocità di rivoluzione terrestre è costante? Perché?
2) Descrivi come al tropico del Cancro variano: la durata del dì e della notte, l’altezza
del Sole rispetto al piano dell’orizzonte, durante la stagione estiva.
3) Perché il mese sinodico ha una durata maggiore rispetto al mese sidereo?
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.15 di 95
VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 Liceo Scienifico “BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO _____________________
(COGNOME E NOME)
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(STORIA dell’ ARTE)
1)Si spieghino le caratteristiche della Cappella di Notre Dame du Hunt che rispecchia
la monumentalità ed il simbolismo di Le Corbusier, sapendo che è contraddistinta
anche dal personale rigore razionalista.
2) Evidenzia le caratteristiche del surrealismo attraverso l’analisi dell’opera Giraffa
Infuocata nella quale appare evidente la simbologia psicoanalica tipica dell’artista
catalano.
3) Il romeno Tristan Tzara scrive, nel Manifesto Dada, che Qualunque opera pittorica
o plastica è inutile; che almeno sia un mostro capace di spaventare gli spiriti servili, e
non la decorazione sdolcinata dei refettori degli animali travestiti da uomini,
illustrazioni della squallida favola dell’umanità. Attraverso l’analisi delle opere dei
fondatori del Cabaret Voltaire, si evidenzino le peculiarità dell’artista e del movimento
Dada.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.16 di 95
VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 Liceo Scienifico “BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO _____________________
(COGNOME E NOME)
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(STORIA)
1) Riferisci sull’entrata in guerra degli Stati Uniti, decisiva per la conclusione
vittoriosa della guerra da parte dell’Intesa, e sui Quattordici punti di Wilson,
documento base per le trattative di pace.
2)Illustra la politica economica, adottata in Russia ed in URSS, dalla Rivoluzione
d’ottobre allo Stalinismo.
3)Riferisci sul delitto Matteotti : il contesto in cui avvenne e le conseguenze che ne
derivarono, nel breve e nel lungo periodo.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.17 di 95
VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013 Liceo Scienifico “BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO _____________________
(COGNOME E NOME)
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(INGLESE)
1)Describe the causes of the Irish problem since the beginning of the 20th c.
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2)The way Existentialism influenced art and the youth culture of the sixties.
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3)Why T. S. Eliot rejected the Romantic Idea of the poet.
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( È permesso l’uso del dizionario monolingua)
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VENERDI’ 17 MAGGIO 2013 Liceo Scientifico“BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO
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(COGNOME E NOME)
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(STORIA DELL’ARTE)
1)Evidenzia le caratteristiche e gli elementi dai quali ha preso spunto per la
realizzazione del ritratto l’artista Amedeo Modigliani.
2)Movimento, convulsione e dramma sono gli elementi che caratterizzano le opere
realizzate tra il 1936 e il 1937 da Picasso e Dalì, analizzando La bella prigioniera di
René Magritte del 1947, sempre legata ad eventi bellici, si esplicitino gli elementi del
surrealismo
3)Nei primi anni del XX secolo l’arte di Ravenna diventa lo spunto per alcuni artisti che
manifesteranno con modalità differenti quanto osservato, studiato e appreso in
questa città d’arte. Si evidenzino le caratteristiche principali degli artisti che si sono
entusiasmati nell’osservazione dell’arte ravennate.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.19 di 95
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.20 di 95
VENERDI’ 17 MAGGIO 2013 Liceo Scientifico“BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO
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(COGNOME E NOME)
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(INGLESE)
1)Are the shifts from past to present in Romantic poetry the same as in Modern
poetry? Explain
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2) Why does “Ode to the West Wind” exhibit all the characteristics of
Romanticism?
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3) Modernism is characterised by experimentation in all artistic fields. Explain
this statement.
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VENERDI’ 17 MAGGIO 2013 Liceo Scientifico“BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO
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(COGNOME E NOME)
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(FILOSOFIA)
1) “Opera in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere in ogni tempo
come principio di una legislazione universale” (Kant, Critica della Ragion Pratica).
Spiega la frase ed espandi sulla filosofia morale di Kant.
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2) L’alienazione del lavoro consiste “nel fatto che il lavoro è esterno all’operaio,cioè
non appartiene al suo essere, e quindi nel suo lavoro egli non si afferma,…, si sente
non soddisfatto, ma infelice, non sviluppa una libera energia fisica e spirituale, …”
(K. Marx, Manoscritti …). Spiega la frase e chiarisci come Marx interpreta la
società e come intende cambiarla.
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3) “Il superuomo è il senso della terra. … Vi scongiuro,fratelli miei, restate fedeli alla terra, e non credete a coloro che vi parlano di speranze soprannaturali. Sono
avvelenatori, lo sappiano o no.” (Nietzsche, Così parlò Zarathustra). Spiega la frase ed
espandi sulla posizione di Nietzsche nei confronti della civiltà occidentale ed i suoi
valori.
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“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.22 di 95
VENERDI’ 17 MAGGIO 2013 Liceo Scientifico“BARBARIGO”
V … LICEO SCIENTIFICO
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(COGNOME E NOME)
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
(GEOGRAFIA GENERALE)
1)Che cosa caratterizza le stelle della sequenza principale del diagramma H-R?
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2) Perché un grave in caduta libera cade spostato verso EST?
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3) Descrivi il margine tettonico in corrispondenza del quale è possibile la formazione
di roccia andesitica.
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COLLOQUIO
Il Consiglio di Classe ha deliberato, all’inizio dell’anno scolastico, che ciascun insegnante svolgesse
il programma della propria materia autonomamente, nella scelta dei tempi e dei modi di attuazione, lasciando
alla libera iniziativa di ciascuno proporre excursus e collegamenti con altre discipline.
Gli studenti, tuttavia, sono stati invitati a scoprire ed individuare tematiche interdisciplinari di loro interesse,
prendendo spunto dai suggerimenti e dal quotidiano esercizio didattico proprio del dialogo educativo delle
singole materie.
Nel progressivo emergere delle proprie propensioni, gli allievi hanno sempre trovato gli insegnanti
disponibili a fornire chiarimenti e consigli sulla scelta individuale dell’argomento da illustrare alla
Commissione d’esame all’inizio del colloquio.
Si è allegata griglia di valutazione del colloquio orale approvata dal Collegio Docenti.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.24 di 95
Il Consiglio di Classe
RELIGIONE prof. don Lorenzo Celi
ITALIANO prof.ssa Rita Baroni
LATINO prof.ssa Rita Baroni
STORIA prof. Renato Garbo
FILOSOFIA prof. Renato Garbo
MATEMATICA prof. Antonio Da Re
FISICA prof. Antonio Da Re
SCIENZE prof.ssa Francesca Toffanin
INGLESE prof.ssa Ambra Baessato
STORIA dell’ARTE prof. Andrea Pillepich
EDUCAZIONE FISICA prof. Carla Zotti
Data
Timbro
Firma del coordinatore della Firma del Preside
scuola
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.25 di 95
Liceo Scientifico Barbarigo A.S. 2012-2013
RELAZIONE FINALE
Materia: Italiano
Classe: LS5A
Docente: Prof.ssa Rita Baroni
PREMESSA
Il gruppo nel complesso non è sempre facilmente gestibile, a causa di alcuni elementi vivaci che
comunque non impediscono il regolare svolgimento delle lezioni. La partecipazione in classe non è
stata sempre attiva, anzi, alcuni ragazzi si sono dimostrati spesso passivi di fronte agli argomenti
proposti e hanno dovuto essere sempre motivati e stimolati dall’insegnante. Non sempre sufficiente
e adeguato alle richieste è stato l’impegno per casa. Una parte della classe non aveva compreso la
complessità della classe V e ha stentato a seguire di pari passo il programma. Quasi tutti hanno però
dimostrato un impegno adeguato nella seconda parte dell’anno, e alcuni verso la fine.
E’ comunque presente un piccolo gruppo formato da studenti volenterosi e responsabili, che si
presentano interessati e abbastanza partecipi all’attività didattica, ma in modo individuale.
Impegnati nel lavoro scolastico, questi studenti dimostrano di possedere buone capacità di
apprendimento e predisposizione allo studio, al quale sembrano dedicarsi con responsabilità,
intelligenza e autonomia. Il resto della classe, meno interessato all’attività didattica, ha bisogno di
essere costantemente guidato da parte dell’insegnante, soprattutto per l’elaborazione di una
sistematizzazione personale delle conoscenze e per lo sviluppo di capacità critiche e interpretative
sulle tematiche affrontate.
Riguardo alla produzione di testi scritti, ho lavorato in modo che la classe acquisisse la capacità di
analisi testuali scritte di testi letterari e non e fosse in grado di produrre le diverse tipologie di testo,
secondo le modalità proposte all’esame di Stato. Alcuni però, malgrado l’impegno profuso,
manifestano ancora scarsa padronanza della procedure argomentative, un’analisi poco critica ed
approfondita degli argomenti proposti e soprattutto una non piena padronanza delle strutture morfo-
sintattiche. Nel corso dell’anno si è notato comunque uno sforzo verso una maggiore elaborazione
delle idee.
Gli alunni migliori hanno maturato una certa sensibilità ed un certo interesse per il fatto letterario ed
affinato competenze non superficiali per la lettura e l’analisi del testo letterario. Per quanto riguarda
la produzione orale, per tutto il triennio ho cercato di sviluppare le doti espressive, ottenendo
risultati non sempre soddisfacenti. Per alcuni allievi infatti anche la produzione orale risulta ancora
difficile per limitate competenze lessicali e morfosintattiche.
METODOLOGIA DIDATTICA
Lo studio della letteratura italiana si è svolto richiamando il contesto storico-culturale di riferimento
attraverso lezioni partecipate, cui ha fatto il più delle volte seguito una serie di lezioni introduttive
sui singoli autori e sui loro testi più significativi. La lettura di questi ultimi, che per la maggior parte
è avvenuta in classe, ha cercato di favorire un approccio critico e curioso da parte degli studenti e
un atteggiamento di ricerca rispetto ai temi principali trattati dall’autore.
Per quanto riguarda l’Ottocento il programma è stato svolto con l’approfondimento degli autori
principali e di alcune opere in particolare; per quanto riguarda il Novecento, si è seguito un taglio
per generi in modo da dare una visione globale dato il poco tempo rimasto. Si sono privilegiati
alcuni autori più significativi. Agli alunni è stata consigliata inoltre la lettura integrale di alcuni
romanzi significativi del percorso didattico.
Il lavoro domestico prevedeva la rielaborazione in genere orale dei testi analizzati e approfonditi e
l’individuazione in essi delle fondamentali tematiche, lo studio della vita di un autore, dei titoli e dei
contenuti sintetici delle sue opere. Sono stati assegnati inoltre con cadenza mensile dei compiti
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.26 di 95
scritti per consentire agli studenti maggiore autonomia rispetto alle nuove tipologie testuali proposte
in sede di verifica scritta (analisi testuali, saggio breve, articolo di giornale).
OBIETTIVI
Secondo la programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
Conoscere le linee fondamentali di sviluppo della storia della letteratura italiana dall’età
preromantica al Novecento
Conoscere il pensiero, la poetica e l’opera degli autori studiati
Conoscere i movimenti culturali ed i generi letterari trattati
Conoscere la struttura, le tematiche alcuni canti del Paradiso della Divina Commedia
Conoscere le tecniche dell’analisi testuale e le diverse tipologie di testo
LIVELLI
Sono stati raggiunti gli obiettivi minimi per la totalità degli alunni, alcuni alunni dimostrano un
livello di conoscenza discreta e in qualche caso buona dei suddetti contenuti.
COMPETENZE:
Saper parafrasare un testo poetico, dimostrando di comprenderne il significato letterale, gli
aspetti metrici, retorici, linguistici e stilistici;
Saper sintetizzare il contenuto di un testo in prosa, dimostrando di comprenderne il
significato letterale;
Comprendere i tratti specifici dei singoli autori studiati
Contestualizzare un testo in relazione all’opera di appartenenza, alla personalità dell’autore,
all’epoca ed al genere letterario
Esprimersi nell’orale e nello scritto in modo sciolto e sicuro, curando la pertinenza, la
coerenza e la coesione dell’argomentazione, la proprietà lessicale e la correttezza morfo.-
sintattica
LIVELLI
Buona parte della classe dimostra una sufficiente padronanza delle suddette competenze; alcuni si
distinguono per competenze culturali, capacità di rielaborazione e per una discreta padronanza
testuale e espressiva.
Alcuni studenti, come detto, manifestano invece evidenti difficoltà espressive.
Gli elaborati di alcuni studenti non sempre risultano pienamente sufficienti a causa di difficoltà
espressive e di tipo argomentativo, ed anche per una non piena padronanza delle strutture morfo-
sintattiche.
CAPACITA’
Organizzare autonomamente i contenuti disciplinari intervenendo con analisi e sintesi
Saper esprimere, motivandoli, giudizi personali nel rielaborare la materia trattata.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.27 di 95
Capacità di accostarsi ad un’opera letteraria, antica e moderna con una certa autonomia di
giudizio
LIVELLI
Solo alcuni allievi riescono ad argomentare ed interpretare i testi con giudizi personali, altri
compiono tali operazioni solo guidati. Alcuni manifestano uno studio ancora manualistico e poco
autonomo.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La preparazione dei ragazzi è stata verificata con interrogazioni orali individuali su tutto il
programma svolto, condotte quasi sempre a partire dal testo. Si è richiesto agli alunni di ricavare dai
testi, oltre alla parafrasi, i temi tipici dell’opera e della sensibilità dell’autore e di contestualizzarli
collegandoli eventualmente ad aspetti e problemi riscontrati in altri autori. Oppure, proposta una
tematica caratteristica dell’autore, se ne è richiesta l’individuazione all’interno dei testi o delle
opere. Si è invece meno approfondita la parte puramente nozionistica della biografia degli autori e
la parte retorico-stilistica.
La disciplina prevedeva verifiche sia scritte che orali. Si sono effettuate tre verifiche scritte nel
primo e quattro nel secondo quadrimestre, mentre le verifiche orali sono state almeno tre per
quadrimestre, di cui almeno una scritta valida per l’orale. Per le prove scritte sono state assegnate
quasi sempre tutte le tipologie presenti all’esame di Stato. Le prove orali sono state, come già detto,
le tradizionali interrogazioni sul programma svolto o quesiti scritti a riposta aperta con un numero
prescritto di righe per risposta, in analogia ai quesiti della terza prova dell’Esame di Stato, insieme a
parafrasi, analisi e commento di passi danteschi.
Nelle verifiche scritte valide per l’orale si sono verificate non solo le conoscenze acquisite, ma
anche la capacità di dare risposte sintetiche e pertinenti.
I criteri di valutazione sono stati quelli espressi nel POF.
Padova, 15/5/2013
L’insegnante
Rita Baroni
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.28 di 95
PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO
Ripasso di Alfieri e Parini
L’Ottocento (Volume 4):
Coordinate storiche e culturali p. 4
L’età napoleonica:
Quadro storico-culturale
Il Neoclassicismo: archeologico, repubblicano, imperiale
Il Preromanticismo
p. 94
La vita e la personalità
L’ideologia foscoliana tra Illuminismo e illusioni
La poetica foscoliana
Fra Settecento Neoclassico e Ottocento romantico
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: trama e differenze tra le edizioni; il confronto con Goethe.
I Sonetti e le Odi: struttura e temi
Le Grazie, struttura e temi
IL CARME DEI SEPOLCRI:
o Composizione, struttura, contenuto, ideologia e stile
o Il classicismo foscoliano. La poesia come argomentazione e confronto con la storia
o La concezione della civiltà e la funzione della poesia
TESTI:
Da le Ultime lettere di Jacopo Ortis
U. Foscolo, Il sacrificio della patria nostra è consumato p. 102
U. Foscolo, Il colloquio con Parini p. 104
U. Foscolo, La lettera da Ventimiglia p. 108
U. Foscolo, La sepoltura lacrimata p. 112
U. Foscolo, Illusioni e mondo classico p. 114
Da Sonetti
U. Foscolo, Alla sera p. 129
U. Foscolo, In morte del fratello Giovanni p. 131
U. Foscolo, A Zacinto p. 134
INCONTRO CON L’OPERA
Da Dei Sepolcri
U. Foscolo, Dei Sepolcri p. 141
UGO FOSCOLO
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.29 di 95
p. 188
Definizione e caratteri del Romanticismo
Gli intellettuali, il pubblico e l’organizzazione della cultura
L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio, l’opposizione io-mondo, lo scontro ideale-
reale. Il filone lirico-soggettivo e quello realistico-oggettivo
Tematiche ‘positive’ e negative’ del Romanticismo
Caratteri del romanticismo italiano e differenze con quello europeo
La battaglia fra classici e romantici in Italia (p. 230)
La questione della lingua nell’Ottocento p. 8 e p. 209 Ripasso della posizione espressa da Dante nel De vulgari eloquentia e della questione della
lingua del Cinquecento
Motivazioni della ripresa della questione nell’Ottocento
Le posizioni di Puoti, Cesari, Monti, Giordani e Manzoni
(cenni, ¼ ora)
p. 264
Il ‘secondo romanticismo’ di Prati e Aleardi (solo citati)
La poesia patriottica (Mameli, solo citato) e dialettale (Porta, Belli, solo citati)
p. 392
Alessandro Manzoni
Vita e personalità, questione della lingua, tensione tra classicismo e moralità dell’arte. Le
prerogative del romanzo e la sua esemplarità linguistica. La concezione della storia dal
pessimismo passivo a quello attivo.
La produzione giovanile e classica e il Carme in morte di Carlo Imbonati
Gli Inni sacri e la Pentecoste; non teologia, ma memoriale e incontro con Cristo; la
scoperta degli umili
Le Odi civili: Marzo 1821 e il Cinque Maggio
La tragedia: Il conte di Carmagnola (trama e attualizzazione) e l’Adelchi. Gli scritti di teoria
teatrale e la poetica tragica; la questione delle unità di luogo, tempo e azione; il coro:
‘cantuccio’ del poeta; il problema del vero
I PROMESSI SPOSI (schema in ppt):
IL ROMANTICISMO
LA POESIA ROMANTICA IN ITALIA
ALESSANDRO MANZONI
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.30 di 95
o Struttura dell’opera e organizzazione della vicenda;
o i personaggi e le loro caratteristiche;
o le tre edizioni e le due redazioni;
o le tecniche narrative;
o il problema del male.
TESTI:
Da Lettre à M. Chauvet
A. Manzoni, Storia e invenzione poetica p. 405
Da Lettera a C. d’Azeglio Sul Romanticismo
A. Manzoni, L’utile per scopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo p. 406
Da Inni sacri
A.Manzoni, La Pentecoste p. 410
Da Odi civili
A. Manzoni, Il cinque maggio p. 415
Da L’Adelchi
A. Manzoni, Il coro dell’atto terzo fotocopia
A. Manzoni, Il coro dell’atto quarto p. 437
A. Manzoni, atto V, scene III-X, Morte di Adelchi p. 427
I PROMESSI SPOSI
Da I promessi sposi
Lettura integrale assegnata per casa.
Si sono analizzati in particolare: la struttura e l’organizzazione della vicenda, il sistema dei
personaggi, lo scontro ideale-reale in Fra’ Cristoforo, la storia di Gertrude, la conclusione di un
romanzo senza idillio, il problema del male e il tema della Provvidenza.
p. 510
La vita e la personalità
L’ideologia
La filosofia: le varie fasi del pessimismo leopardiano. Lo Zibaldone
La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia di pensiero; la teoria del piacere e la
poetica dell’indefinito
Il silenzio poetico e la prosa delle Operette morali: contenuti, scelte stilistiche, temi
I Canti: composizione, struttura e titolo; la prima fase della poesia leopardiana; le canzoni
civili e del suicidio; gli idilli; la seconda fase della poesia leopardiana: i canti pisano -
GIACOMO LEOPARDI
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.31 di 95
recanatesi; la terza fase della poesia leopardiana; il messaggio conclusivo della Ginestra. Si
sono analizzati in particolare il tema del suicidio, della natura e dell’amore
TESTI:
Da Zibaldone Bologna, 22 aprile 1826: “Tutto è male” fotocopia
Da Operette morali
G. Leopardi, Dialogo delle Natura e di un Islandese p. 611
G. Leopardi, Dialogo di Tristano e di un amico p. 622
G. Leopardi, Dialogo di Plotino e Porfirio fotocopia
INCONTRO CON L’OPERA
Da Canti
G. Leopardi, L’infinito p. 538
G. Leopardi, A Silvia p. 555
G. Leopardi, La quiete dopo la tempesta p. 568
G. Leopardi, Il sabato del villaggio p. 571
G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia p. 574
G. Leopardi, A se stesso p. 587
G. Leopardi, La ginestra, o il fiore del deserto (vv.1-201; 231-236; 289-317) p. 591
(Cenni: 1/4 h) p. 312
Caratteri ed evoluzione del romanzo storico
Il romanzo italiano dopo Manzoni: Tommaseo e Nievo (solo citati)
(vol. 5) p.4
Coordinate storico-culturali
I mutamenti della società: l’idea di progresso.
I generi letterari e il pubblico.
Il realismo: descrizione al posto di narrazione, impersonalità.
Il naturalismo francese (Zola) e il verismo italiano.
(Cenni: 1 h) p. 26
Origine e meriti
Caratteri della prosa scapigliata: Fosca di Tarchetti.
IL ROMANZO NEL ROMANTICISMO
LA II META’ DELL’OTTOCENTO. NATURALISMO E VERISMO
LA SCAPIGLIATURA
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.32 di 95
Caratteri della poesia scapigliata.
TESTI:
Da Fosca
I. Tarchetti, L’attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII) p. 46
Da Penombre
E. Praga, Preludio (vv.13-16 ‘Casto poeta che l’Italia adora’ ) p. 32
p. 190
La vita
La rivoluzione stilistica e tematica dell’autore
I romanzi giovanili: l’influenza romantica e scapigliata, Storia di una capinera, Eva, Tigre
reale ed Eros
Il primo passo verso il Verismo: Nedda
L’adesione al Verismo: il ciclo dei vinti
Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica (p. 212)
La prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e regressione (p. 199); l’eclissi
dell’autore (p. 201)
Le novelle di Vita dei Campi. Temi (esclusione e amore/passione) e caratteristiche narrative
L’evoluzione delle novelle: Novelle rusticane (esclusione, la roba)
Mastro Don Gesualdo: titolo, genesi, struttura, trama, temi e stile
Il paesaggio lirico simbolico
I MALAVOGLIA
o progetto letterario e poetica;
o struttura e vicenda;
o il sistema dei personaggi;
o la lingua, lo stile, il discorso indiretto libero e lo straniamento.
TESTI:
Da Vita dei campi
G. Verga, Rosso Malpelo p. 217
G. Verga, La lupa p. 229
GIOVANNI VERGA
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.33 di 95
Da Novelle rusticane
G. Verga, La roba p. 275
Da Mastro don Gesualdo
G. Verga, La morte di mastro-don Gesualdo (IV, cap. V) p. 292
I Malavoglia
Da I Malavoglia
Lettura integrale assegnata per casa.
Si sono analizzati in particolare: la struttura e la vicenda, il sistema dei personaggi, il paesaggio
lirico-simbolico ne I Malavoglia, ‘la religione della famiglia’, il motivo dell’esclusione e della
rinuncia.
p. 312
Luoghi, tempi e parole chiave: Simbolismo e Decadentismo.
I poeti maledetti
La figura dell’artista e la perdita dell’’aureola’.
L’Estetismo.
Il ‘fanciullino’, il superuomo e l’inetto
Il dandy e il poeta vate
Le poetiche del simbolismo e del Decadentismo
Simbolo e allegoria
Il simbolismo in Francia: I Fiori del male di Charles Baudelaire. p. 334
TESTI:
Da I fiori del male
C. Baudelaire, Corrispondenze p. 340
C. Baudelaire, L’albatro p. 342
C. Baudelaire, Spleen p. 347
La prevalenza del classicismo nella poesia del secondo Ottocento
Giosuè Carducci (solo citato)
L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
LA POESIA SIMBOLISTA
IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO ITALIANI
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.34 di 95
p. 510
La vita: tra nido e poesia. La personalità
L’ideologia: il falso progresso moderno e la consolazione della poesia
Il socialismo e il nazionalismo (La grande proletaria s’è mossa)
La poetica del ‘Fanciullino’
Il mondo dei simboli
Le scelte stilistiche e formali: fonosimbolismo, analogia, sinestesia, linguaggio
pregrammaticale, grammaticale e post grammaticale
I Canti di Castelvecchio: Simbolismo naturale e il mito della famiglia
I Poemetti (cenni sullo sperimentalismo linguistico)
I Poemi conviviali e la poesia latina (solo citata)
MYRICAE
composizione e ruolo del titolo;
i temi: natura, vita e morte, l’orfano, il poeta;
la poetica: simbolismo impressionistico; la forma, la metrica, la lingua e lo stile.
TESTI
Da Il Fanciullino
G. Pascoli, Una poetica decadente p. 518
Da Canti di Castelvecchio
G. Pascoli, Nebbia fotocopia
G. Pascoli, Il gelsomino notturno p. 587
Da Poemi conviviali
G. Pascoli, L’ultimo viaggio (sezioni XXIII, XXIV) fotocopie
Da Myricae
G. Pascoli, X Agosto p. 544
G. Pascoli, L’assiuolo p. 548
G. Pascoli, Novembre p. 552
p. 426
La vita inimitabile.
L’ideologia e la poetica. Il panismo, l’estetismo e il superuomo
GIOVANNI PASCOLI
GABRIELE D’ANNUNZIO
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.35 di 95
Fase panista e verista: le poesie giovanili di Primo vere e Canto novo e le Novelle della
Pescara (solo citati)
Il romanzo decadente. Il Piacere. Estetizzazione della vita. Trama
La fase di ripiegamento: L’innocente e Poema paradisiaco (solo citati)
I romanzi del superuomo-inetto: il Trionfo della morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco,
Forse che sì forse che no (trame)
La produzione teatrale: La figlia di Iorio (solo citato)
L’ultimo D’Annunzio: Il Notturno (solo citato)
Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi
ALCYONE
o composizione e struttura dell’opera;
o i temi;
o reinvenzione e perdita del mito.
Da Alcyone
G. D’Annunzio, La sera fiesolana p. 470
G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto p. 477
(Volume 6, p. 4)
Introduzione problematica all’inquietudine psicologica degli autori di inizio Novecento
La psicanalisi e la teoria della relatività
Il disagio della civiltà: il conflitto padre-figlio, la grande guerra
L’alienazione. La burocrazia e la figura dell’impiegato
L’inettitudine e l’angoscia
p. 226
Vita e personalità.
IL DISAGIO DELLA CIVILTA’: IL ROMANZO ALL’INIZIO DEL NOVECENTO
LUIGI PIRANDELLO
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.36 di 95
La poetica dell’umorismo. Personaggi e maschere, forma e vita.
La frantumazione dell’io.
Il relativismo
Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno, nessuno, centomila: trame e ideologia.
Novelle per un anno: dal realismo al grottesco, dall’umorismo al surrealismo.
Le fasi della produzione teatrale: la fase siciliana, il teatro del ‘grottesco’, il ‘teatro nel
teatro’ e la fase simbolistica. Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico
IV, I giganti della montagna (trame).
IL FU MATTIA PASCAL
o vicenda, personaggi e tempo della storia;
o struttura e stile;
o i temi principali e l’ideologia.
TESTI
Da L’umorismo
L. Pirandello, Un’arte che scompone il reale p. 237
Da Novelle per un anno
L. Pirandello, Ciaula scopre la luna p. 249
L. Pirandello, Il treno ha fischiato p. 256
Da Il fu Mattia Pascal
L. Pirandello, Oreste- Amleto: la fragile maschera dell’identità, XII p. 279
L. Pirandello, La filosofia del lanternino, XIII p. 279
Lettura integrale del romanzo assegnata per casa in alternativa a Uno, nessuno, centomila o Enrico
IV.
Visione della rappresentazione teatrale de L’uomo dal fiore in bocca e La patente.
p. 118
Vita e pensiero
Cultura e poetica dell’autore
Una vita: vicenda e temi
Senilità: temi e sistema dei personaggi
LA COSCIENZA DI ZENO
o La struttura narrativa: un’opera aperta;
o la vicenda: autobiografia di una malattia;
ITALO SVEVO
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.37 di 95
o l’ironia;
o l’io narrante e l’io narrato: una nuova soluzione narrativa.
TESTI:
Da La coscienza di Zeno
Lettura integrale del romanzo assegnata per casa.
Si sono analizzati in particolare: l’inettitudine vincente, il rapporto con la psicanalisi, la
conflagrazione finale.
Espressionismo e Avanguardie: Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (Cenni, p.16).
Crepuscolarismo: Guido Gozzano (solo citato).
Antinovecentismo (e Saba, solo citati) ed Ermetismo (vol. 522)
Scrittori tra le due Guerre:
- Eugenio Montale (p.640 ): evoluzione del pensiero e della poetica attraverso la trattazione
sintetica de Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera ed altro, Satura.
- Giuseppe Ungaretti (p. 590).: evoluzione del pensiero e della poetica attraverso la trattazione
sintetica de Allegria, Sentimento del tempo e Il dolore.
- Salvatore Quasimodo (p. 525): dalla poesia ermetica alla poesia civile
TESTI:
F. Marinetti, Manifesto del Futurismo p. 24
F. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista da I poeti futuristi p. 26
F. Marinetti, Bombardamento di Adrianopoli da Zang Tumb Tumb p. 30
A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire p. 34
Da Ossi di seppia
U. Montale, Non chiederci la parola p. 653
U. Montale, Meriggiare pallido e assorto p. 655
U. Montale, Forse un mattino andando in un’aria di vetro p. 662
U. Montale, Casa sul mare p.663
U. Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato p. 657
Da Le occasioni
U. Montale, Non recidere, forbice, quel volto p. 678
Da Satura
U. Montale, Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale fotocopia
Da L’Allegria, ‘Il porto sepolto’
G. Ungaretti, Veglia p. 602
G. Ungaretti, San Martino del Carso p. 608
G. Ungaretti, Soldati p. 613
Da L’Allegria, ‘Naufragi’
G. Ungaretti, Mattina p. 611
Da Il dolore
G. Ungaretti, Non gridate più p. 631
LA POESIA ITALIANA NEL I° NOVECENTO
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.38 di 95
Da Ed è subito sera
S. Quasimodo, Ed è subito sera p. 526
Da Giorno dopo giorno
S. Quasimodo, Alle fronde dei salici p. 529
Il romanzo del Novecento
Per questa parte di programma, a partire dall’anno scorso, si è proposta la lettura individuale a
scelta degli studenti di alcune opere integrali del Novecento, accompagnate dalla elaborazione di
una scheda critica che contestualizzasse l’opera nel periodo storico e culturale e nella poetica
dell’autore. Si è dato particolare spazio a Cesare Pavese, essendo un autore che ben si presta ai
collegamenti con la letteratura classica. I testi tra cui hanno potuto scegliere sono stati: Pavese, La
luna e i falò; Calvino, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente; Moravia, Gli Indifferenti;
Bassani, Il giardino dei Finzi Contini (in alternativa anche Il romanzo di Ferrara); Buzzati, Il
deserto dei Tartari, Sessanta racconti; Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo; Sciascia, Il giorno
della Civetta; Vittorini, Uomini e no; Cassola, La ragazza d Bube; D’Annunzio, Il piacere.
Analisi della struttura e delle tematiche del Paradiso dantesco:
Caratteristiche generali della Divina Commedia;
La terza cantica confrontata con Inferno e Purgatorio;
La struttura del Paradiso;
Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti:
CANTO I IL PROEMIO E L’ASCESA AL CIELO DELLA LUNA. L’ORDINE DEL CIELO
CANTO III GLI SPIRITI MANCANTI AI VOTI. PICCARDA E COSTANZA
CANTO VI SPIRITI ATTIVI PER LA FAMA. IL CANTO POLITICO: GIUSTINIANO
CANTO VIII CARLO MARTELLO, LUCE DEL CIELO DI VENERE
CANTO XI GLI SPIRITI SAPIENTI. SAN FRANCESCO
CANTO XII GLI SPIRITI SAPIENTI. SAN DOMENICO (vv. 1-129)
CANTO XV GLI SPIRITI COMBATTENTI PER LA FEDE. CACCIAGIUDA (vv. 28-30)
CANTO XVII GLI SPIRITI SAPIENTI. LA PROFEZIA DELL’ESILIO
CANTO XXXIII L’EMPIREO E LA VISIONE DI DIO
Dei canti rimanenti è stato fatto il riassunto degli avvenimenti e delle tematiche più significativi.
Sviluppo delle tipologie relative al testo argomentativo.
Ripasso dell’analisi testuale (Tipologia A).
Ripasso dell’articolo di giornale (Tipologia B).
DANTE ALIGHIERI. LA DIVINA COMMEDIA
PARADISO
EDUCAZIONE LINGUISTICA
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.39 di 95
Ripasso del saggio breve: come leggere il dossier e come ricavare una tesi da sostenere nel
saggio breve. Presentazione delle differenze tra saggio e articolo di giornale.
Correzione collettiva dei più frequenti errori a livello testuale.
Analisi delle tracce assegnate per lo svolgimento delle prove scritte
IL SUDDETTO PROGRAMMA E’ STATO SVOLTO SECONDO LE SEGUENTI SCANSIONI
MENSILI:
SETTEMBRE: NEOCLASSICISMO-PREROMANTICISMO-FOSCOLO
OTTOBRE: ROMANTICISMO-POLEMICA CLASSICI/ROMANTICI-MANZONI
NOVEMBRE: MANZONI-LEOPARDI
DICEMBRE: LEOPARDI
GENNAIO: SCAPIGLIATURA-NATURALISMO -VERISMO
FEBBRAIO: VERGA
MARZO: SIMBOLISMO-DECADENTISMO-PASCOLI
APRILE: D’ANNUNZIO-AVANGUARDIE-SVEVO-PIRANDELLO
MAGGIO: POESIA DEL NOVECENTO-MONTALE-UNGARETTI-QUASIMODO
TOTALE ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DALL’INSEGNATE NELL’A.S.: 121
Padova, 15/05/2013
L’INSEGNANTE
BARONI RITA
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.40 di 95
RELAZIONE FINALE
Materia: Latino
Classe: LS5A
Docente: Prof.ssa Catia Giordan
Presentazione sintetica della classe
La classe, nella quale la docente ha assunto quest’anno l’insegnamento di latino, è composta
attualmente da 20 allievi: 9 alunni e 11 alunne. Originariamente contava di un alunno in più che nel
corso del I quadrimestre si è ritirato.
Caratteristica della classe è stata una certa eterogeneità nello stile di apprendimento, nella capacità
di rielaborazione e di approfondimento personale.
Il dialogo educativo non è sempre stato positivo e collaborativo: durante le lezioni si sono registrati
dei momenti di criticità causati da atteggiamenti di disturbo da parte di alcuni alunni, che hanno
spinto la docente a trovare delle strategie di maggiore coinvolgimento della classe, operando delle
scelte tra gli autori letterari più significativi. D’altra parte, si sono distinti alcuni allievi che si sono
impegnati a mantenere nel contesto un clima più disteso e a rendere più efficace le relazioni con la
docente. Questo gruppo di allievi ha gestito in maniera consapevole la partecipazione al processo
educativo, si è applicato in maniera regolare, ha costantemente migliorato il metodo di lavoro.
Per quanto riguarda il profitto ad un esiguo gruppo della classe va riconosciuto lo svolgimento di un
lavoro serio, caratterizzato da costanza nell’impegno, che ha comportato il conseguimento di
risultati pienamente apprezzabili.
La maggioranza ha dimostrato impegno, applicazione allo studio e progressione a livelli accettabili,
mentre un gruppo più ridotto di alunni ha evidenziato una certa passività nella partecipazione alla
didattica e un’applicazione inadeguati rispetto alle proprie potenzialità; in tal caso la preparazione
raggiunta risulta superficiale e poco approfondita.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.41 di 95
1) Metodologia d’insegnamento:
Lezioni partecipate, frontali, esercizi guidati; lettura e analisi di testi latini.
2) Tipologia di verifica, il loro numero per quadrimestre e criteri di valutazione:
La valutazione ha permesso di verificare periodicamente il processo formativo, tenendo conto delle
nuove indicazioni e di tutti gli stimoli espressivi e culturali che l’alunno percepisce. Si è tenuto
conto anche dell’impegno e della diligenza con cui l’alunno ha saputo curare il proprio materiale
scolastico, nonché lo studio e le consegne da eseguire a casa.
Si sono svolte tre interrogazioni per verificare l’apprendimento delle nozioni e il conseguimento
delle abilità, di cui due orali e una terza costituita sulla tipologia della terza prova con validità di
voto orale.
a) Nella valutazione orale si sono considerati questi punti:
- padronanza dell’argomento
- utilizzo di un lessico preciso e specifico
- capacità argomentative nell’esposizione
- capacità critica/ originalità (capacità di esaminare criticamente i contenuti e di coglierne le
relazioni).
b) Nella valutazione scritta si sono considerati questi parametri:
-comprensione e analisi del testo scritto
- correttezza morfo-sintattica
- resa efficace ed adeguata in italiano.
Comunque per indicazioni più specifiche si rimanda alle singole griglie di valutazione.
3) Interventi di recupero:
Il recupero è stato svolto in classe durante l’ora di sportello: si sono ripresi a piccoli gruppi o
singolarmente i punti poco chiari.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.42 di 95
PROGRAMMA DI LATINO SVOLTO
Orazio
Vita e opere di Orazio Vol. 2 pp. 174-195
Lettura e analisi in traduzione di
T. 20 Satire I, 1,(Est modus in rebus), Vol. 2 pag. 204
T. 21 Satire I, 9; (Un incontro sgradevole) Vol. 2 pag.208
T. 25, Epodi, 16, (Via da Roma, verso le isole felici) Vol. 2 pag. 232
T. Epodi, 3 (Contro l’aglio) testo in fotocopia
T. 32 Carmina III, 9, (E se tornasse l’antico amore?) Vol. 2 pag.253
T. 40 Carmina I, 37 (Cleopatra, fatale monstrum) vol 2 pag. 281
T. 37 Epistulae, I, 11, (A Bullazio); traduzione in fotocopia, Vol. 2 pag. 291
T. Epistulae I, 4 (Vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo). Vol. 2 pag. 300
Testi in latino:
T. 28, Carmina, III, 30 (Il sigillo), Vol 2 pag. 243
T. 35 Carmina I, 9 (Lascia il resto agli dei), Vol. 2 pag. 260
T. 36 Carmina I, 11 (Carpe diem). Vol 2 pag. 265
I poeti elegiaci, Tibullo e Properzio
Vita e opere Vol. 2 pag. 307-321
Testi in latino:
Tibullo
T. 44 Tibullo, Elegiae I, 1 vv.1-6; vv. 25-28; vv. 41-50, (L’ideale di vita elegiaco), l’elegia completa
in traduzione. Vol. 2 pag. 327
T. Tibullo, Elegiae II,4, vv.1-14 (Amore e libertà) Vol. 2 pag. 368
Properzio
T. 47 Properzio, Elegiae I, 1, (Cinzia). Vol 2 pag. 347
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.43 di 95
Properzio, Elegiae III, 25, (Amore e libertà),. Vol 2 pag. 368-9
T. 50, Properzio, Elegiae IV, 4, (Un’elegia eziologica: l’amore colpevole di Tarpea),. Vol 2 pag. 359-361
Ovidio
Vita e opere Vol 2 pag. 373-386
Testi in traduzione:
T. 52 , Amores, I, 9 (La militia amoris); Vol 2 pag. 389
T. 53 Amores, II, 4 (Don Giovanni ante litteram), Vol 2 pag. 394
T. 54-55, Heroides, XVI, vv. 281-340, XVII, vv. 75-108; 175-188
Lettere di Paride ed Elena,; Vol 2 pag. 396-399
T. 56, Ars Amatoria, I vv.611-614; 631-646 (L’arte di ingannare),; Vol 2 pag. 400
T. 57, Ars Amatoria, II vv. 107-124; 143-160 (La bellezza non basta), Vol. 2 pag.401
T. 58, Fasti, vv.721-780 (Tarquinio s’invaghisce di Lucrezia) Vol. 2 pag. 404
T. Metamorfosi I, vv. 1-20 (Tutto può trasformarsi in nuove forme), Vol. 2 pag. 445
T. 61, Metamorfosi, I, vv. 452-547 (Apollo e Dafne),; Vol. 2 pag.413
T. 62, Metamorfosi, IV, vv. 55-166 (Piramo e Tisbe),; Vol. 2 pag.424
T. 63, Metamorfosi, X, vv. 1-63 (Orfeo ed Euridice) Vol. 2 pag. 428
T. 65, Metamorfosi, I, vv. 452-573 (Narciso si rivolge alla su immagine); Vol. 2 pag.443
Testi in latino:
T. 55 Metamorfosi, I, vv.548-567 (Apollo e Dafne). Vol. 2 pag. 413
Seneca
Vita, opere e rapporto tra intellettuale e potere; i Dialoghi; poesia satirica e poesia drammatica;
l’ultimo Seneca e le lettere a Lucilio; la riflessione etica. Vol. 3 pag. 61
Letture in traduzione:
T 9 De brevitate vitae, 1; 2, 1-4 ( E’ davvero breve il tempo della vita?) Vol. 3 pag. 85
T 11 De brevitate vitae, 10; 2-5 (‘Il valore del passato’) Vol. 3 pag. 93
T 12 De tranquillitate animi, 2; 6-11,; 13- 15 (‘Quanta inquietudine quegli uomini!’)
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.44 di 95
Vol. 3 pag. 95
T 22 Apokolokyntosis, 4, 2- 7, 2 (‘Morte e ascesa al cielo di Claudio’) Vol. 3 pag. 131
T 25 Epistulae ad Lucilium, 47, 1-14 Vol. 3 pag. 147-154
Lucano: cenni biografici e rapporto intellettuale e potere; il Bellum civile come anti-Eneide e il
distacco dal modello virgiliano; i personaggi del Bellum Civile. Vol. 3 pag. 178-186
Letture in traduzione:
T 33 Pharsalia, I, 1-32 (‘L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani’);
Vol. 3 pag. 197
T 34 Pharsalia I, vv. 129-157 (‘I ritratti di Pompeo e Cesare’); Vol. 3 pag. 201
T 37 Pharsalia VI, 719-735; 750-808 (‘Una scena di necromanzia’); Vol. 3 pag. 208
T Pharsalia III, 1-35, in fotocopia: Il sogno di Pompeo: l’apparizione di Giulia
T Pharsalia VIII, 72-108, : Cornelia in fotocopia
T. Pharsalia X, 53-103: Cleopatra, in fotocopia
Petronio: la questione dell’autore; il problema del genere letterario del Satyricon. Vol. 3 pag.
225-234
Letture in traduzione:
T. 42 Satyricon, 32-34, (L’ingresso di Trimalchione) Vol. 3 pag. 239
T. 43 Satyricon, 37, 1-38, 5 (Presentazione dei padroni di casa) Vol. 3 pag. 242
T. 44 Satyricon, 41,9 – 42,7; 47, 1-6 (Chiacchiere di commensali) Vol. 3 pag. 246
T. 47 Satyricon 110, 6 – 112,8 (La matrona di Efeso) Vol. 3 pag. 254
Satyricon,1-2, (La corruzione dell’eloquenza) Fotocopia
Satyricon,44, (Qualunquismo d’altri tempi, Ganimede) Fotocopia
Modulo sul genere della satira:
Persio: cenni biografici e opere; il poeta satirico, contenuti, forma e stile delle satire.
Vol. 3 pag. 187
Letture in traduzione:
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.45 di 95
Choliambi ‘(Il manifesto della poetica’); fotocopie
T 40 Satira I, 1-21; 41-56; 114-125 (‘Un genere contro corrente: la satira’);
Vol. 3 pag. 217
T 41 Satira II, (‘La preghiera’) Vol. 3 pag. 219
Giovenale: cenni biografici e opere; il poeta satirico, contenuti, forma e stile delle satire.
Vol. 3 pag. 363-371
Letture in traduzione:
T 75 Satira I, 1-87; 147-171; (‘Perché scrivere satire?);
Vol. 3 pag. 388
T 76 Satira III, vv.164-222 (‘Miserie e ingiustizie della grande Roma) Vol. 3 pag. 394
T 77 Satira IV, vv.231-241; 246-267; 434-356- (‘L’invettiva contro le donne)Vol. 3 pag. 397
T 78, Satira XIV, vv. 1-58 (L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli vol. 3 pag. 399
Marziale: cenni biografici e opere; la poetica dell’epigramma, temi, forma e lingua degli
epigrammi.
Vol. 3 pag. 283-292
T. 49, Epigrammata, IX, 81, Obiettivo primario: piacere al lettore! Vol. 3 pag. 295
T. 50, Epigrammata, X, 1, Libro o libretto Vol. 3 pag. 295
T. 51, Epigrammata, X, 4, La scelta dell’epigramma Vol. 3 pag. 296
T. 52, Epigrammata, I, 10; X,8; Matrimoni di interesse Vol. 3 pag. 297
T. 53, Epigrammata, VIII, 79, Fabulla Vol. 3 pag. 298
T. 57, Epigrammata, XII, 18, La bellezza di Bilbilis Vol. 3 pag. 302
T. 60, Epigrammata, V, 34, Erotion Vol. 3 pag. 308
Quintiliano: cenni biografici; trattazione schematica relativa al tema della decadenza dell’oratoria.
Vol. 3 pag. 313-318
Letture in traduzione:
T62 Institutio oratoria, I,1, 1-7(‘La formazione dell’oratore incomincia dalla culla’)
Vol. 3 pag. 325
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.46 di 95
T 64 Institutio oratoria, I, 2, 11-13; 18-20 (‘I vantaggi dell’insegnamento collettivo’)
Vol. 3 pag. 331
T 67 Institutio oratoria, I, 3, 8-12 (‘L’intervallo e il gioco’) Vol. 3 pag. 338
T 68 Institutio oratoria,I,3, 14-17 (‘Le punizioni’) Vol. 3 pag. 339
T. 71, Institutio oratoria, X, 1, 125-131 vol. 3 pag. 347
T. Institutio oratoria, I, 2, 6-8 (I peggiori vizi derivano spesso dall’ambiente familiare)
Vol. 3 pag. 352.
Tacito: cenni biografici; la storia come riflessione etico-politica sul principato; le due monografie e
il Dialogus de oratoribus; le opere storiografiche maggiori; la tragedia nella storia
Vol. 3 pag. 429
Per le letture in lingua vedere la sezione degli Autori
Letture in traduzione:
T. 86 Agricola, 1 (Un’epoca senza virtù) Vol. 3 pag. 450
T 87 Agricola, 30. 1-31, 3 (‘Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro’)
Vol. 3 pag. 452
T 88 Agricola, 45, 3-46 (‘Compianto per la morte di Agricola’) Vol. 3 pag. 458
T 94 Germania, 18-19 (‘Vizi dei Romani e virtù dei barbari: il matrimonio’)
Vol. 3 pag. 472
T 95 Historiae, I, 1 (‘L’inizio delle Historiae’) Vol. 3 pag. 473
T 96 Historiae, I, 16 (‘La scelta del migliore’) Vol. 3 pag. 476
T. 98 Annales, IV, 32-33 (La riflessione dello storico) Vol. 3 pag. 479
T. 99, Annales, XIII, 15-16, (“L’uccisione di Britannico”) Vol. 3, pag.480
T 101 Annales XV, 38 (‘L’incendio di Roma’) Vol. 3 pag. 489
T 104, Annales, 15, 44 (‘La persecuzione contro i cristiani’), Vol. pp. 499.
T. 100, Annales XIV, 5, 7-8 (“Il matricidio”) Vol. 3 pag. 483
Autori (dal libro di autori, salvo diversa indicazione):
Seneca:
Modulo sulla schiavitù:
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.47 di 95
T 19 (‘Gli schiavi sono uomini come noi’), Epistulae ad Lucilium 47, 1-5 (fino a facimus pp.124-
126), 5-9 (in traduzione sul libro di letteratura pp. 120-121), 10-13 (pp. 127-128), 14 (in traduzione
sul libro di letteratura pp. 120-121), 15-17 (fino a voluntaria, pp. 128-129), 18-21 (in traduzione sul
libro di letteratura pp.120-121).
Modulo sul tempo:
T 4, De brevitate vitae 10, 6; 11-12 (in traduzione, ‘La “rassegna” degli occupati’ pp. 39-42);
Altro:
T. 2, De ira III, 36 (L’esame di coscienza quotidiano, pp.31-32 in traduzione)
T 7, De providentia, 2, 1-5 (‘Le avversità sono la palestra dell’anima’ pp. 54-55 fino a nunquam
laborare);
Tacito:
T. 16 Il proemio dell’opera: T. Annales, I, 1 (Il proemio degli Annales: sine ira et studio) in
traduzione fino a sub imperium accepit, poi in lingua originale pag. 92-93
Modulo sulle morti celebri:
T 22, Annales, XV, 60, 2-64 (‘La morte di Seneca’ in traduzione; 62-64, pp. 113-117
T 23, Annales XVI, 18-19 (‘Petronio: un arbiter elegantiarum alla corte di Nerone’, pp. 119-121);
T 91 (dal libro di letteratura) Annales XIII, 15-16 (‘L’uccisione di Britannico’ in traduzione, pp.
457-459).
L’oratoria:
T. Dialogus de oratori bus, 1, in fotocopia
T. 7, Dialogus de oratoribus, 36 in traduzione (La crisi dell’eloquenza) pp. 54-56
T. 8, Dialogus de oratoribus, 40-41 (‘Pace ed eloquenza’, pp. 60-63).
STRUMENTI
Giovanna Garbarino, Opera (3, 4), Paravia
Mauro Serio (a cura di) Scritture latine: Tacito e le maschere del potere, Edizioni scolastiche B.
Mondadori.
Paolo di Sacco (a cura di), Scritture latine: Seneca e la filosofia dell’individuo, Edizioni scolastiche
B. Mondadori
Fotocopie, materiali integrativi.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.48 di 95
6) Programma svolto secondo questa scansione mensile:
SETTEMBRE-OTTOBRE: ORAZIO
NOVEMBRE: ELEGIA: TIBULLO PROPERZIO
DICEMBRE: OVIDIO
GENNAIO-FEBBRAIO: SENECA
MARZO: LUCANO, PETRONIO
APRILE: PERSIO, GIOVENALE
MAGGIO: MARZIALE, QUINTILIANO, TACITO.
Padova, 15/05/2013
L’INSEGNANTE
CATIA GIORDAN
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.49 di 95
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia MATEMATICA Classe V-A a.s 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Non è sempre stato facile coinvolgere l’intero gruppo ed ho più volte dovuto
faticare, non sempre con successo, per costruire una risposta costruttiva e collaborativa da parte di
tutti. Parte del gruppo mi ha però dimostrato in varie occasioni di condividere la necessità di
lavorare con uno stile fatto di serietà, continuità e applicazione ed ha cercato di convincere in
questo anche il resto dei compagni.
La classe, globalmente, riesce ad affrontare in modo ordinato, chiaro e preciso uno studio di
funzione.
Il calcolo integrale, se non richiede posizioni o artifici particolarmente originali, è alla portata dei
ragazzi.
Anche il ragionamento necessario per la risoluzione dei problemi di massimo è stato assimilato in
modo soddisfacente.
Alcuni studenti inoltre hanno raggiunto buoni livelli nella totalità delle tematiche affrontate.
COMPETENZE: La quasi totalità del gruppo riesce ad affrontare, risolvere ed esporre con
chiarezza e precisione quei quesiti che presentano caratteristiche di regolarità e di classicità.
Maggiori difficoltà vengono invece accusate nel cimentarsi con questioni che implichino originalità
di ragionamento e doti intuitive; in questi casi solo alcuni riescono a raggiungere l’obiettivo.
Problemi di massimo aventi origine ad esempio in ambiente analitico, determinazione di parametri
di una funzione, calcolo di limiti in forme indeterminate, calcolo di aree, sono alcune delle
problematiche la cui risoluzione viene affrontata in genere con sufficiente sicurezza dalla
maggioranza degli allievi.
CAPACITA’: All’interno del gruppo vi sono elementi fragili, ma non manca una presenza di altri
dotati, seri e determinati; alcuni poi si mettono particolarmente in evidenza per completezza della
preparazione, buone qualità e capacità di utilizzare le nozioni apprese e gli schemi di
ragionamento acquisiti, anche in ambiti nuovi sia per il contenuto sia per l’originalità delle
situazioni trattate.
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.50 di 95
Nello svolgimento del programma è stata utilizzata come metodologia di base quella della lezione
frontale, all’interno della quale anche i momenti di verifica orale diventavano spesso occasione per
approfondimento, ripasso o chiarificazione.
Una parte degli studenti ha saputo sfruttare l’opportunità offerta, di poter discutere e rivedere
alcune delle questioni trattate al mattino oppure alcuni esercizi, nelle ore di attività di recupero-
sostegno-approfondimento, alla sesta ora del giovedì.
Nella trattazione delle singole tematiche, ho sempre cercato di utilizzare la seguente procedura:
presentazione dell’argomento, suoi sviluppi e applicazioni;
provocazione e coinvolgimento diretto e individuale;
sviluppo sistematico, completo e puntuale dell’aspetto teorico;
rinforzo dell’acquisizione globale della questione attraverso applicazioni.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Il testo adottato è “Nuovo corso di Analisi” di N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi, ed. Ghisetti e
Corvi.
A tale testo è stata affiancata la dispensa, da me curata, “Appunti di Analisi”, attraverso la quale
viene sintetizzato e chiarito con esempi lo sviluppo della teoria.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Nel corso dell’anno scolastico sono state eseguite varie prove scritte di matematica (compiti in
classe: sia con struttura pensata per una valutazione valida per lo scritto, sia per una verifica ai
fini dell’orale, quindi più teorica e snella) più alcune simulazioni di prove di maturità.
Altre verifiche hanno seguito la classica tipologia dell’interrogazione orale, con richiami di teoria
e sviluppo di esercizi, alle quali ne sono state affiancate altre, che consistevano nel libero e
spontaneo intervento, all’interno della lezione o a seguito di provocazioni appositamente lanciate.
Per la correzione delle verifiche scritte mi sono regolarmente avvalso dell’uso delle griglie
approvate dal Dipartimento di Scienze dell’Istituto. Le linee ispiratrici di tali griglie sono:
ad ogni singolo “obiettivo” (quesito o porzione di esso) della prova scritta viene attribuito
un punteggio complessivo in ottavi (tredicesimi per le simulazione di maturità); la media
pesata di tali valori costituisce il “punteggio tecnico”.
I rimanenti due punti, per completare il voto in decimi (quindicesimi per le simulazione di
maturità), consistono nella valutazione, sull’intera prova, delle seguenti due voci: chiarezza
espositiva, argomentazione delle scelte e delle procedure adottate;
a seconda del tipo di prova possono essere attribuiti pesi diversi ai vari “obiettivi”;
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.51 di 95
per le prove di simulazione di maturità:
I due problemi avranno lo stesso peso;
a seconda del tipo di prova possono essere attribuiti pesi diversi ai vari “obiettivi” del
problema;
tutti i quesiti del questionario hanno ugual peso;
ugual peso viene pure attribuito al problema nel suo complesso e al questionario;
si fissa un massimo di 75 punti per lo svolgimento di un problema e un massimo di 75 punti
per lo svolgimento dei 5 quesiti (15 per ogni quesito)
sia il problema sia i quesiti del questionario verranno corretti considerando i seguenti
indicatori: conoscenze, capacità logiche, completezza e correttezza degli svolgimenti, capacità
argomentative, chiarezza;
ad ognuno dei suddetti cinque indicatori verrà attribuito un punteggio massimo di 15 per il
problema (5x15=75) e un punteggio massimo di 3 per il singolo quesito del questionario
(5x3=15)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Definizione di funzione e suo dominio; simmetria assiale e centrale; funzione monotona; funzione
inversa; funzione di funzione.
Definizione di limite; teoremi sui limiti (th. del confronto con dimostrazione); operazioni con i limiti.
Funzioni continue (dimostrata la continuità delle funzioni razionali intere e fratte e della y=sen(x)); limiti
fondamentali (dimostrazione di limx0
sen( x)
x1
); calcolo di limiti nelle forme indeterminate; punti di
discontinuità.
Asintoti di una curva (particolare trattazione per le funzioni razionali).
Derivata di una funzione in una variabile, suo significato geometrico; relazione tra derivabilità e
continuità; derivate di ordine superiore e significato geometrico della derivata seconda.
Derivate fondamentali; teoremi delle derivate (dimostrata la derivata della somma e del prodotto di due
funzioni derivabili).
Equazione della tangente e della normale ad una curva in un suo punto; equazione della tangente ad una
curva condotta da un punto esterno.
Interpretazione cinematica della derivata.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.52 di 95
Teoremi di Rolle e Lagrange (con dimostrazioni) ed applicazioni: crescenza, concavità di una curva.
Regola di De l’Hospital.
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi ed assoluti; ricerca dei flessi.
Studio del grafico di una funzione.
Determinazione dei coefficienti di una funzione parametrica.
Integrali indefiniti, interpretazione geometrica e loro proprietà.
Integrali fondamentali; metodi di integrazione per scomposizione, sostituzione e per parti.
Teorema della media e di Torricelli.
Determinazione di un integrale definito, calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione.
Cenni di calcolo combinatorio, successioni e serie.
(Da Re Antonio)
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia FISICA Classe V-A a.s 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: La classe globalmente ha palesato difficoltà nel rispondere agli stimoli proposti;
una parte però si è impegnata e/o ha manifestato una dignitosa abilità nel superare le difficoltà
incontrate, raggiungendo in alcuni casi, livelli anche più che buoni.
Nello svolgimento del programma è stato dato ampio spazio agli aspetti teorico-concettuale,
dovendo rinunciare, conseguentemente, ad affrontarne applicazioni, quali esercizi e problemi.
Quando si è ritenuto opportuno, alcune problematiche sono state integrate ed ampliate dal punto di
vista matematico; in particolare sono stati inseriti i concetti di limite e derivata.
Sia per scelta didattica, sia per esigenze contingenti, lo svolgimento del programma ha risentito in
parte della necessità di cedere ore alla matematica (compiti o altro).
COMPETENZE: la quasi totalità della classe riesce ad affrontare, risolvere ed esporre con
chiarezza quelle tematiche che rappresentano caratteristiche semplici e lineari; maggiori difficoltà
si manifestano invece quando gli allievi sono chiamati a cimentarsi con problematiche che
implicano originalità di ragionamento e doti intuitive.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.53 di 95
Presente in genere la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si
articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti.
Gli studenti in genere hanno acquisito un livello di comprensione e l’uso di un linguaggio sintetico
e corretto sufficiente, alcuni anche veramente buono.
Parte di essi ha dato prova di saper analizzare, interpretare e rielaborare esperienze eseguite in
laboratorio ad un buon livello.
CAPACITA’: la situazione creatasi non ha consentito di sviluppare, così come avrei voluto, un
cammino che partisse dalle esperienze di laboratorio per arrivare alla stesura di relazioni
definitive. Questo avrebbe maggiormente stimolato: da un lato l’abitudine al rispetto dei fatti, al
vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative, dall’altro una
capacità e competenza sempre crescenti nel gestire e coordinare il lavoro di gruppo.
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Nello svolgimento del programma le esperienze in laboratorio si sono purtroppo potute affiancare
solo saltuariamente alla metodologia tradizionale della lezione frontale, all’interno della quale
anche i momenti di verifica orale diventavano comunque spesso occasione per approfondimento,
ripasso o chiarificazione.
1. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
2. Il testo adottato è “La fisica per i licei scientifici” di U. Amaldi, ed. Zanichelli. TIPOLOGIE
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Le tipologie delle prove di verifica utilizzate sono state essenzialmente le due seguenti: verifiche
orali e verifiche scritte.
In esse ho valutato, essenzialmente, i seguenti tre aspetti: conoscenza e comprensione
dell’argomento richiesto; capacità di esposizione chiara, corretta e completa; abilità nel cogliere e
gestire collegamenti all’interno della materia ed, eventualmente, anche con altre discipline. In tali
verifiche però non ho mai coinvolto applicazioni quali esercizi o problemi, per le scelte didattiche
esposte in precedenza.
Per le prove scritte, in particolare, ho sempre proposto tre quesiti a risposta aperta, inerenti a
problematiche di tipo generale, con l’indicazione del numero massimo di sei-otto righe.
Prof. Da Re Antonio
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.54 di 95
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
La carica elettrica e la legge di Coulomb (la legge di Coulomb; elettrizzazione per strofinio,
contatto, induzione; le proprietà elettriche dei materiali)
Il campo elettrico (il vettore E; le linee di campo; il flusso di E attraverso una superficie)
Il potenziale in un campo elettrostatico (l’energia potenziale; il potenziale; le superfici
equipotenziali; la deduzione del vettore E dalla conoscenza del potenziale V in ogni punto)
Fenomeni di elettrostatica (la distribuzione delle cariche in eccesso in un conduttore isolato)
La corrente elettrica continua (la corrente elettrica; le leggi di Ohm; conduttori ohmici; le leggi di
Kirchhoff; la forza elettromotrice; la trasformazione dell’energia elettrica e l’effetto Joule; la
corrente elettrica nei gas)
Fenomeni magnetici fondamentali (le linee del campo magnetico; confronto tra il campo
magnetico e il campo elettrico; forze che si esercitano tra magneti e correnti elettriche)
Il campo magnetico (il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente; il
campo magnetico generato da un solenoide; la forza di Lorentz; il flusso del campo magnetico)
L’induzione elettromagnetica (le correnti indotte; la legge di Faraday-Neumann; la legge di Lenz;
l’alternatore; valori efficaci nelle correnti alternate; le correnti autoindotte; l’impedenza)
Firma dei rappresentanti di classe Firma del Docente
___________________________ ____________________________
(Da Re Antonio)
___________________________
Per maggiori informazioni sugli argomenti trattati e sulle modalità con cui sono stati svolti, si
veda inoltre il programma allegato.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.55 di 95
La carica
elettrica e
la legge di
Coulomb
La legge di
Coulomb
§§ 1.4
, 1.6 ,
1.7
Definizione di corpo carico. Definizione di Coulomb. La legge di Coulomb come legge sperimentale
(bilancia di torsione), completandone la comprensione (per la costante dielettrica relativa del
mezzo) anche in relazione al fenomeno della polarizzazione degli isolanti.
Elettrizzazione
per:
strofinio §§ 1.1
e 1.4
Definizione di corpo carico e di corpo elettricamente neutro. Definizione di Coulomb. Che cosa
significa e che cosa avviene quando si carica per strofinio un corpo. E' un procedimento che vale
sia per i conduttori, sia per gli isolanti? Corpi vetrosi e resinosi (richiamando la regola dell'ottetto).
contatto § 1.2 Che cosa significa e che cosa avviene quando si carica per contatto un corpo. E' un procedimento
che vale sia per i conduttori, sia per gli isolanti? L'elettroscopio.
induzione § 1.7 Che cosa significa e che cosa avviene quando si carica per induzione un corpo. E' un procedimento
che vale sia per i conduttori, sia per gli isolanti? L'elettroforo di Volta.
Le proprietà
elettriche dei
materiali
vetrosi -
resinosi § 1.1
Descrizione delle diverse mutue interazioni tra materiali strofinati, mettendole in relazione con la
regola dell'ottetto.
conduttori -
isolanti § 1.2
Differenze tra conduttori e isolanti: sia di comportamento in relazione ad un campo elettrico, sia
di struttura.
la
polarizzazione
dei dielettrici
§ 1.7
Spiegazione del particolare comportamento di un dielettrico immerso in campo elettrico, anche
confrontato con quello di un conduttore, e sua influenza sull'intensità del campo stesso (cfr.
costante dielettrica relativa nella legge di Coulomb).
Il campo
elettrico
Il vettore E §§ 2.1
e 2.2
Il concetto di campo elettrico e la definizione del suo vettore caratterizzante: E . Confronto tra il
campo elettrico e quello gravitazionale . Indipendenza di E dal valore della carica esploratrice. La
sovrapposizione di più campi elettrici.
Le linee di
campo § 2.3
Definizione e proprietà delle linee di campo e descrizione della tecnica per la loro determinazione.
Il flusso di E
attraverso una
superficie
Il teorema di
Gauss
§§ 2.4,
2.5
Definizione di flusso, utilizzando anche un ragionamento di tipo integrale nel caso in cui il vettore
non sia costante e/o la superficie non sia piana. Teorema di Gauss per il campo elettrico (con
dimostrazione nel solo caso in cui la superficie sia sferica e vi sia una sola carica in eccesso,
puntiforme e sia posta al centro della sfera).
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.56 di 95
Il potenziale
in un campo
elettrostatico
L'energia
potenziale § 3.1
L'energia potenziale in un campo elettrostatico, quindi conservativo, definita come il lavoro per
portare una carica da un punto del campo all'infinito (è una caratteristica del punto e della
carica posta in quel punto).
Il potenziale § 3.2
Il potenziale in un campo elettrostatico definito come la costante di proporzionalità tra l'energia
potenziale posseduta da una carica posta in un punto e la carica stessa; oppure come l'energia
potenziale posseduta da una carica unitaria posta in quel punto (è una caratteristica solo del
punto). L'unità di misura del potenziale (il volt: V).
Le superfici
equipotenziali § 3.3
Definizione. Determinazione nel caso di un campo generato da una carica puntiforme. Relazione
in ogni punto tra il piano tangente alla superficie equipotenziale e la retta tangente alla linea di
campo, passanti per quel punto (dimostrandolo sia nel caso di un'unica carica puntiforme
generante il campo, sia nel caso generale).
La deduzione
del vett. E dalla
conoscenza di V
in ogni punto
direzione di E § 3.4
Come la perpendicolare al piano tangente alla superficie equipotenziale nel punto
(dimostrazione: calcolando, nei due modi, il lavoro necessario per spostare una carica
puntiforme positiva da un punto A della superficie ad un secondo punto B della superficie stessa
e poi facendo tendere a zero la lunghezza dello spostamento).
Verso di E § 3.4
Det. del verso di E (dai punti a potenziale maggiore a quelli a potenziale minore) supponendo di
lasciare libera di muoversi, sotto l'azione del campo, una carica positiva e ragionando sul segno
(necessariamente positivo) del lavoro motore compiuto su di essa.
Intensità di E § 3.4
E = -V' (dimostrazione: calcolando, nei due modi, il lavoro necessario per spostare una carica
puntiforme positiva dal punto A ad un secondo punto B appartenente alla linea di campo
passante per A e poi facendo tendere a zero la lunghezza dello spostamento).
Fenomeni di
elettrostatica La distribuzione
delle cariche in
eccesso in un
conduttore
isolato
Il potere
dispersivo delle
punte
§ 5.1
Distribuzione: spiegazione (utilizzando il teorema di Gauss) e verifica sperimentale (pozzo di
Faraday e calotte conduttrici concentriche con sfera metallica). Potere dispersivo delle punte:
spiegazione teorica (ionizzazione dell'aria per effetto valanga).
la capacità di
un conduttore
e di un
condensatore
§ 5.4 e
5.5
la capacità di un conduttore isolato definita come la costante di proporzionalità tra la carica
fornita al conduttore e il potenziale conseguentemente assunto, oppure come la quantità
massima di carica che si può fornire ad un conduttore isolato senza che il suo potenziale superi
il valore di un volt. Il concetto di condensatore. Dipendenza della capacità di un condensatore
dalle sue caratteristiche chimico-fisiche-geometriche.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.57 di 95
La
corrente
elettrica
continua
La
corrente
elettrica
le leggi di
Ohm
§ 6.1 Definizione di circuito. Condizioni necessarie per avere corrente elettrica. Intensità di
corrente elettrica (media e istantanea); unità di misura. Verso convenzionale della corrente.
la prima: la
resistenza § 6.3
Curva caratteristica di un conduttore. I conduttori ohmici. Def. resistenza: la costante di
prop. tra la differenza di potenziale posta agli estremi e l'intensità di corrente che
conseguentemente si genera; oppure: la differenza di potenziale necessaria per produrre
una corrente di un ampere. Unità di misura.
la seconda: la
resistività § 7.2
Dipendenza della resistenza dalla lunghezza e dalla sezione del conduttore. Definizione di
resistività di un materiale come la resistenza posseduta da un tratto di conduttore di
lunghezza e sezione unitarie.
la "terza": la
dipendenza
della
resistività
dalla
temperatura
§ 7.3
Dipendenza della resistività dalla temperatura, interpretandola anche a livello molecolare
come l'aumento della velocità di oscillazione degli ioni e conseguentemente della probabilità
"d'urto" con gli elettroni di conduzione. Legame tra resistenza e temperatura, anche in
considerazione della dilatazione termica.
conduttori
ohmici
in serie § 6.4 Definizione di collegamento in serie. Legge della resistenza equivalente a più conduttori
collegati in serie (con dimostrazione).
in parallelo § 6.4 Definizione di collegamento in parallelo. Legge della resistenza equivalente a due conduttori
collegati in parallelo (con dimostrazione).
Reostati e
potenziometri
Reostato come esempio di applicazione della seconda legge di Ohm. Diverso collegamento
nel circuito per ottenere una resistenza, quindi una intensità di corrente, variabile oppure
una differenza di potenziale variabile (potenziometro).
Kirchhoff § 6.5 La legge dei nodi e la legge delle maglie.
effetto Joule § 6.6 Energia sviluppata da una corrente i che attraversa una resistenza R in un tempo t .
La
corrente
elettrica
nei gas
la
conducibilità
nei gas
§ 8.5
Un gas come isolante perfetto trasformabile in un conduttore dagli "agenti ionizzanti".
Dipendenza dello stato di conducibilità di un gas dalla sua densità ed anche dall'intensità
del campo elettrico (possibilità che gli agenti ionizzanti inneschino "l'effetto valanga").
Il potere
dispersivo
delle punte
Spiegazione teorica (ionizzazione dell'aria per effetto valanga, che può innescarsi in
prossimità delle punte data la particolare intensità di E in tali zone, dovuta alla notevole
densità di carica).
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.58 di 95
Fenomeni
magnatici
fondament
ali
Le linee del
campo
magnetico
§ 9.1
Proprietà delle linee di un campo magnetico (linee chiuse; verso: dal polo nord al
polo sud del magnete generante il campo) e descrizione della tecnica per la loro
determinazione (ago di prova). Descrizione delle linee di campo nel caso che a
generarlo sia un filo rettilineo oppure un solenoide percorsi da corrente.
Confronto tra il
campo
magnetico e il
campo elettrico
§ 9.1
Impossibilità di isolare il singolo polo magnetico; le linee di campo sono chiuse; si
manifesta con coppie di forze provocando sull'ago di prova una rotazione e non
una traslazione; quando si magnetizza un corpo non vi è alcun passaggio di
materia; diversa conclusione del teorema di Gauss.
Forze che si
esercitano tra
magneti e
correnti
elettriche
Le esperienze di
Oersted,
Faraday e
Ampère
§§ 9.2
e 9.3
Un filo percorso da corrente perturba lo spazio circostante in modo analogo ad un
campo magnetico. Un filo percorso da corrente reagisce ad una perturbazione
magnetica in modo analogo ad un ago magnetico. Due fili percorsi da corrente
elettrica interagiscono fra loro subendo le reciproche perturbazioni magnetiche.
Il campo
magnetico
Il campo
magnetico
generato da un
filo rettilineo e
da un solenoide
§ 9.6,
9.7
La legge sperimentale di Biot - Savart: proporzionalità diretta con l'intensità di
corrente e inversa con la distanza tra il punto considerato e il filo percorso dalla
corrente. La legge sperimentale: proporzionalità diretta con l'intensità di
corrente e con la densità di avvolgimento delle spire.
La forza di
Lorentz
Il moto di una
carica in un
campo
magnetico
uniforme
§ 10.1
La legge sperimentale di Lorentz (ricavata immergendo un tubo catodico
all'interno di un campo magnetico e osservando la deviazione del fascio di
elettroni).
La forza
esercitata da un
campo
magnetico su un
filo percorso da
corrente
Interpretazione, alla luce della conoscenza della forza di Lorentz, degli esperimenti
di Faraday e di Ampère.
Il flusso del
campo
magnetico
Il teorema di
Gauss per il
magnetismo
§ 10.4
Dimostrazione sfruttando: la proporzionalità del flusso con l'intensità di B,
l'intensità di B con la densità delle linee di campo e il fatto che le linee del campo
magnetico sono chiuse. Pertanto il numero di linee entranti nella superficie chiusa
eguaglia quelle uscenti e quindi anche i due flussi sono uguali.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.59 di 95
L'induzione
elettromagnetica Le correnti
indotte § 11.1
Considerazioni sperimentali e spiegazione del fenomeno, interpretandolo come la forza
di Lorentz agente sugli elettroni di conduzione a causa della velocità relativa, reale o
virtuale, tra essi ed il magnete.
La legge di
Faraday-
Neumann-
Lenz
§§
11.2 e
11.3
Considerazioni sia sperimentali sia teoriche sulle due leggi (Faraday-Neumann e Lenz),
mettendo in evidenza il legame privilegiato con la forza elettromotrice indotta piuttosto
che con l'intensità della corrente indotta (alla luce del fenomeno dell'autoinduzione).
L'alternatore § 11.6
Deduzione matematica delle leggi sinusoidali di "f.e.m." ed "i" indotte generate da una
spira che ruota di moto circolare uniforme all'interno di un campo magnetico. Valori
efficaci nelle correnti alternate. Autoinduzione. L’impedenza.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.60 di 95
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: FILOSOFIA Classe V sez. A A.S. 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha mostrato alcune curiosità ed una sufficiente partecipazione nel corso delle lezioni,
riuscendo a cogliere le linee essenziali del programma svolto.
Il lavoro è proceduto con un ritmo regolare nel corso dell’intero anno scolastico; ha perseguito
l’obiettivo di aiutare gli studenti a comprendere, per andare oltre il semplice e puro imparare, per un
primo avvio al gusto di accostarsi criticamente alla complessità del vivere.
I risultati raggiunti si possono valutare generalmente positivi; la maggior parte degli studenti ha
ottenuto un profitto accettabile; qualcuno ha cercato e provato ad approfondire.
COMPETENZE
Centro della attività didattica nello studio della Filosofia è stata la lettura sistematica e costante dei
testi dei filosofi; si è inteso guidare gli studenti alla ricostruzione della trama del pensare-
argomentare degli autori, attraverso l’indagine e la comprensione analitica di singole questioni e/o
nuclei tematici.
La conoscenza dei diversi filosofi è stata costruita esclusivamente attraverso brani di opere,
ordinati in forma antologica, interamente letti, affrontati e chiosati in classe. La conoscenza e la
preparazione sulle visioni del mondo e sul pensiero dei diversi autori risulta, pertanto, centrata e
circoscritta sui testi letti.
La classe è riuscita solo in parte a praticare con naturalezza e precisione questo lavoro; è risultato
spesso difficoltoso il collegamento fra analisi dettagliata di un testo e composizione del modello di
pensiero dell’autore, in riferimento e mediante i diversi brani.
La maggior parte degli studenti si è fermata alla pura e semplice intelligenza interna e specifica dei
vari testi.
CAPACITÀ
L’attenzione costante, in modo particolare nel corso delle verifiche orali, a prospettare questioni,
problemi o situazioni critiche, ha ottenuto dei risultati positivi da un limitato numero di studenti, i
quali sono riusciti ad operare qualche accostamento di autori e di sistemi di pensiero, inserendoli nei
rispettivi contesti storico culturali.
Con una certa difficoltà alcuni hanno provato il confronto o l’applicazione a situazioni attuali, ad un
contesto maggiormente legato alle nostre esperienze di vita.
La maggior parte della classe si è espressa in tentativi abbastanza semplici e lineari, privilegiando
percorsi già appresi e conosciuti.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.61 di 95
2. METODOLOGIE
Il programma è stato svolto mediante lezioni frontali. Le lezioni sono consistite nella lettura diretta,
con opportuno commento, di brani degli autori considerati, tratti dal manuale in adozione.
Si è cercato di guidare gli studenti a ricostruire il pensiero dei filosofi attraverso la lettura, seppure
in forma antologica, dei loro testi scritti.
Gli studenti hanno fatto uso del manuale :
- nella parte espositiva più tradizionale, per attingere le essenziali e indispensabili
informazioni generali e complessive sull’autore ed i movimenti filosofici;
- nella parte antologica, per la lettura, l’analisi, l’interpretazione e la comprensione
dei testi, cuore e sostanza delle lezioni e dell’insegnamento.
3. MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione:
N. Abbagnano, G. Fornero, “Il Nuovo Protagonisti e Testi della filosofia”, vol. 2B e 3A,
Milano 2007, Paravia
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE di VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali individuali. La verifica orale è sempre partita ed ha avuto il suo nucleo fondante
nella lettura di un “frammento” di brano analizzato, spiegato e discusso nel corso delle lezioni.
Nella valutazione delle prove orali si è seguito il criterio della progressione qualitativa: dalla pura e
semplice esposizione del senso e significato dei testi, alla capacità di operare collegamenti ed
espansioni all’interno della visione del mondo e del modello di pensiero dell’autore e/o di altri
pensatori.
Verifiche scritte. Le verifiche scritte, sul modello della “Terza Prova” dell’ esame di Stato -
“Quesiti a risposta singola”, Tipologia B, - sono sempre state strutturate per l’intera classe; sono
consistite sempre, come documentato da quelle allegate, nella proposta di un “frammento” di brano
studiato e di una consegna con richieste esplicative.
Prof. Renato Garbo
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.62 di 95
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI di REALIZZAZIONE:
UNITÀ DIDATTICA: KANT
1. Critica della ragion pura (12 ore)
- I tormenti della ragione umana p. 699
- La distinzione tra fenomeno e noumeno p. 704
- Intuizioni e concetti p. 706
- L’Io penso p. 708
- La funzione regolativa delle idee p. 711
2. Critica della ragion pratica (9 ore)
- La presenza nell’uomo della legge morale p. 715
- La formulazione dell’imperativo categorico p. 717
- La libertà p. 720
- Il dovere p. 722
- L’immortalità dell’anima Fuori testo
- L’esistenza di Dio Fuori testo
3. Critica del giudizio (6 ore)
- Il bello p. 726
- Il sublime p. 728
- Il genio p. 731
UNITÀ DIDATTICA: L’IDEALISMO (4 ore)
Critica-dibattito sulla “cosa in sé”. Idealismo.
UNITÀ DIDATTICA: HEGEL (9 ore)
Introduzione al sistema
- La dialettica p. 923
- Il boccio, il fiore, il frutto Fuori testo
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.63 di 95
UNITÀ DIDATTICA: SCHOPENHAUER (6 ore)
- L’ infelicità dell’esistenza e la presenza costante del dolore p. 45
- Il mondo è una mia rappresentazione p. 49
- Il mondo è la mia volontà p. 51
- L’arte p. 54
- La morale p. 56
- L’ascesi p. 58
UNITÀ DIDATTICA: MARX (8 ore)
- L’attenzione alla concretezza dell’esistenza umana p. 125
- Il lavoro estraniato p. 135
- Struttura e sovrastruttura p. 137
- La vendita della forza-lavoro e l’origine del plusvalore p. 139
- Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi p. 142
- Il crollo del capitalismo p. 146
UNITÀ DIDATTICA: IL POSITIVISMO E COMTE (4 ore)
- Il “nuovo spirito positivo” p. 196
- L’approccio scientifico ai fenomeni sociali p. 201
UNITÀ DIDATTICA: NIETZSCHE (8 ore)
- La nascita della tragedia p. 431
- I diversi tipi di storia p. 433
- Le due morali dei signori e degli schiavi p. 436
- Trasvalutazione dei valori e volontà di potenza p. 439
- L’annuncio di Zarathustra p. 444
- Il nichilismo estremo p. 446
UNITÀ DIDATTICA: BERGSON (7 ore)
- L’esperienza della libertà p. 277
- Le due forme della memoria p. 281
- Il mondo materiale e il movimento della vita p. 285
- La scrittura “impressionistica” di Bergson p. 301
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.64 di 95
UNITÀ DIDATTICA: FREUD (7 ore)
- Dall’esplorazione della psiche allo studio della civiltà p. 495
- Il rapporto tra l’analista e il suo paziente p. 499
- L’Es, la parte oscura della personalità p. 501
- Il Super-Io, ovvero la coscienza morale p. 504
- L’Io, ovvero il “luogo” dell’equilibro tra desiderio e azione p. 506
- Una scrittura indiziaria p. 509
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 80
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.65 di 95
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: STORIA Classe V sez. A A.S. 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha seguito il programma di Storia con sufficiente attenzione e saltuaria partecipazione.
Qualche studente ha manifestato interesse per alcuni momenti-aspetti della storia della seconda
metà del Novecento, cercando di ampliare le sue informazioni, attingendo anche alla
documentazione offerta dai media.
L’attività didattica si è sforzata di sottolineare la spiegazione-comprensione degli eventi, inserendoli
nel contesto sincronico e diacronico del secolo, insistendo sulle informazioni indispensabili più
che sull’erudizione e l’esaustività.
Gli studenti, nel loro complesso, hanno acquisito le informazioni fondamentali .
COMPETENZE
Lo svolgimento del programma non ha seguito percorsi, trattazioni o indagini particolari; si è fruito
del manuale secondo l’uso tradizionale.
Gli studenti hanno mostrato di sapere organizzare lo studio in modo opportuno, sfruttando le
possibilità di ricostruzione degli eventi e dei loro contesti con sufficiente abilità.
CAPACITÀ
La lezione frontale e la verifica orale hanno cercato di sviluppare la capacità di individuare e
comprendere situazioni e contesti in modo problematico, stimolando gli studenti a misurarsi con
questioni da svolgere e risolvere.
Con una certa costanza si è cercato di suscitare l’attenzione e la curiosità per il fatto storico, facendo
opportuni riferimenti e richiami alle aspirazioni ed ai valori del nostro presente.
Soltanto alcuni studenti hanno provato a confrontarsi con l’attualità, sapendo criticamente
individuare possibili somiglianze ed analogie.
La maggior parte ha privilegiato l’aspetto informativo, senza riuscire o volere approfondire
ulteriormente.
2. METODOLOGIE
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.66 di 95
Lo svolgimento del programma progettato si è distribuito nell’ordinato e regolare susseguirsi di
lezioni frontali, centrate sulla spiegazione del manuale. Ogni lezione e le diverse verifiche hanno
metodicamente mirato a fornire agli allievi la capacità di contestualizzare fatti ed eventi, con la
costante attenzione a suggerire aperture sul presente, cercando di far percepire la necessità di
progettare il futuro, in termini individuali, sociali e civili, con la consapevolezza che le nostre radici
si trovano nel passato.
La ricostruzione e la comprensione storica è stata operata cercando di problematizzare situazioni ed
eventi, piuttosto che pretendere ampiezza di nozioni ed erudizione.
3. MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione:
Z.Ciuffoletti, U.Baldocchi, S.Bucciarelli, S.Sodi, Dentro la storia, Vol.3, Casa Editrice G.
D’Anna, Firenze.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE di VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali individuali. Ogni verifica orale, individuale, si è svolta in forma di dialogo,
partendo dalla individuazione e scelta di alcune informazioni fondamentali, e proseguendo con la
proposta di questioni ed interrogativi in forma problematica. Si è sempre mirato a far emergere la
complessità degli eventi e delle situazioni storiche, nelle loro molteplici cause e nella pluralità delle
loro conseguenze.
Verifiche scritte. Le verifiche scritte, sul modello della “Terza Prova” dell’ esame di Stato -
“Quesiti a risposta singola”, Tipologia B, - sono sempre state strutturate per l’intera classe; sono
consistite sempre, come documentato da quelle allegate, nella proposta di quesiti problematici, con
consegne che orientavano verso conoscenze di contesto più che su richieste di informazioni
particolareggiate e mnemoniche.
Il Docente
Garbo Renato
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.67 di 95
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI di REALIZZAZIONE
UNITA’ 1 : La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali (25 ore)
- 1914-1918 : Stati in guerra, uomini in guerra :
1) Le origini e lo scoppio della guerra - p.6
2) Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee - p.8
3) Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra - p.10
4) Una guerra diversa da tutte le altre - p.12
5) Il rifiuto della guerra in Occidente e il suo dilagare fuori d’Europa - p.18
6) Il 1917: l’anno della svolta - p.22
7) L’ultimo anno di guerra - p.26
8) Il bilancio della guerra - p.30
- Versailles o la pace difficile :
1) 1918: trionfo dello Stato nazione? - p.40
2) La Conferenza di Parigi e i trattati di pace - p.40
3) Confini, migrazioni, plebisciti - p.44
4) Le guerre dopo la pace - p.46
5) La Società delle Nazioni - p.48
6) La difficile diplomazia degli anni Venti - p.50
UNITA’ 2 : I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa (1917-1936) (30 ore)
- Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin :
1) La guerra civile in Russia - p.88
2) La NEP e la nascita dell’Unione Sovietica - p.92
3) Stalin al potere - p.94
4) La collettivizzazione delle campagne - p.95
5) L’industrializzazione forzata - p.98
6) Il potere totalitario: capo, partito, Gulag - p.100
7) Le “Grandi purghe” e i processi spettacolo - p.104
8) Il Komintern - p.106
- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo :
1) Crisi economica e sociale: scioperi e tumulti - p.118
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.68 di 95
2) Crisi istituzionali : partiti di massa e governabilità - p.120
3) I Fasci italiani di combattimento - p.122
4) 1921-1922: da Giolitti a Facta - p.124
5) La marcia su Roma e il “governo autoritario” - p.126
6) Dall’assassinio di Matteotti alle “leggi fascistissime” - p.129
- Il fascismo al potere: gli anni Trenta :
1) Il fascismo entra nella vita degli italiani - p.142
2) Il Concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa - p.145
3) La politica economica del regime - p.146
4) Le opere pubbliche del fascismo: “battaglia del grano” e “bonifica integrale” -
p.150
5) Capo, Stato totalitario e partito nel fascismo - p.152
6) La “rivoluzione culturale” del fascismo - p.155
7) Imperialismo e impresa d’Etiopia - p.158
8) Le leggi razziali - p.162
- Hitler e il regime nazista :
1) La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar - p.176
2) Una repubblica politicamente debole - p.177
3) Problemi internazionali e crisi economica - p.180
4) La Grande crisi e l’ascesa di Hitler al potere - p.182
5) La rapida costruzione della dittatura - p.184
6) Il controllo nazista della società - p.188
7) Ein Volk, ein Reich, ein Fuhrer! - p.191
8) Verso la “soluzione finale della questione ebraica” - p.194
- La febbre delle dittature :
1) La nuova Europa delle dittature - p.206
2) L’Ungheria e l’Austria - p.207
3) La penisola iberica: la Guerra civile spagnola - p.212
4) La tenuta della democrazia: Regno Unito e Francia - p.216
UNITA’ 3 : Le relazioni internazionali : verso l’autodistruzione dell’Europa. (15 ore)
- Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles” :
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.69 di 95
1) Gli Stati Uniti negli anni Venti - p.252
2) La Grande crisi economica - p.253
3) Il nazismo al potere in Germania - p.258
4) La guerra che torna: il Giappone e la Cina - p.259
5) L’impresa di Etiopia e i suoi riflessi sull’Europa - p.260
6) L’Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola - p.262
7) Dall’Anschluss a Monaco - p.264
8) La questione di Danzica, preludio alla guerra mondiale - p.266
- La Seconda guerra mondiale :
1) Prima fase della guerra: l’Asse all’attacco - p.298
2) Seconda fase: apogeo dell’Asse e intervento americano - p.304
3) Terza fase: svolta e crollo dell’Italia - p.308
4) Il contributo della Resistenza europea e italiana - p.313
5) Verso la fine: il crollo della Germania e del Giappone - p.316
- Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale :
1) Guerra ai civili e massacri - p. 330
2) La guerra razziale e la Shoah - p.334
3) Norimberga e i difficili percorsi della memoria - p.340
UNITA’ 4 : La Guerra fredda. (1945-1989) (4 ore)
- Est ed Ovest nemici (1945-1956) :
1) Dalla nascita dell’Onu alla “Dottrina Truman” - p. 6
2) La forte contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica - p.
UNITA’ 5 : L’Italia repubblicana (1945-1979) (6 ore)
- Gli anni della ricostruzione (1945-1958) :
1) L’unità antifascista dopo l’8 settembre 1943 - p. 172
2) I gravi problemi dell’immediato dopoguerra - p. 174
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.70 di 95
3) Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e le elezioni per l’Assemblea
costituente - p. 176
4) La fine dell’unità antifascista - p. 176
5) La Costituzione della Repubblica italiana - p.179
6) Le elezioni politiche del 1948 - p. 181
7) L’epoca del “centrismo” (1948-1953) p. 182
8) Dal “centrismo” a nuove aperture politiche (1953-1958) p.187
- Dal miracolo economico agli “anni di piombo” (1958-1979) :
1) Gli anni del centro-sinistra - p. 198
2) Il boom economico - p. 199
5) 1968-1969: due anni cruciali nella storia d’Italia - p. 206
6) Gli opposti terrorismi : destra e sinistra - p. 209
7) Politica e società dopo il ’68 - p. 211
8) “Compromesso storico”, caso Moro e “solidarietà nazionale” - p. 214
9) Problemi e novità del dopo Moro - p. 218
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 80
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.71 di 95
Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
GEOGRAFIA GENERALE
GEOGRAFIA ASTRONOMICA E SCIENZE DELLA TERRA Anno scolastico: 2012-2013 Classe V A Docente: Francesca Toffanin
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: la classe è stata caratterizzata fin dall’inizio da un atteggiamento di apprensione
e preoccupazione nei confronti delle richieste didattiche, poi si è progressivamente impegnata a
partecipare alle lezioni con diligenza, dedicandosi alla comprensione degli argomenti e allo
svolgimento del programma. Alcuni alunni hanno manifestato interesse e coinvolgimento e hanno
seguito con attenzione e costanza, hanno fatto interventi di approfondimento o domande mirate
per una comprensione maggiore, hanno rielaborato a casa gli argomenti in modo organico e hanno
cercato soprattutto di cogliere le cause dei fenomeni trattati, hanno raggiunto una conoscenza
degli argomenti piuttosto ben curata nei particolari e approfondita. Altri alunni hanno lavorato in
modo diligente, ma non sempre in modo costante, e hanno ottenuto risultati piuttosto buoni. Alcuni
hanno incontrato delle difficoltà nella comprensione degli argomenti e hanno raggiunto alla fine
dell’anno risultati nel complesso sufficienti.
COMPETENZE: le lezioni di riconoscimento di campioni di minerali e rocce hanno avuto come
scopo l’esercitare l’alunno a saper cogliere i particolari, che determinano le differenze tra gli aspetti
diversi del mondo naturale che ci circonda. Buona parte degli alunni ha seguito con pazienza e
dedizione le lezioni, ha acquisito buone capacità di riconoscimento, alcuni si sono limitati alle
descrizioni teoriche riportate nel testo.
Gli alunni hanno poi acquisito le informazioni teoriche sulla tettonica delle zolle necessarie per
saper individuare, a livello globale, le zone della crosta terrestre attive e ad alto rischio di fenomeni
sismici e vulcanici.
CAPACITA’: sia durante le lezioni, sia durante le verifiche orali e scritte, si è tentato di sviluppare
ed esercitare una capacità logica per saper collegare argomenti diversi, per saper descrivere gli
argomenti sia con una visione di insieme generale, sia nei loro aspetti più particolareggiati. In molti
argomenti affrontati è stato necessario recuperare informazioni di fisica o di chimica degli anni
passati, questo è stata una valida esperienza per comprendere l’interdisciplinarietà fra le materie e
acquisire quindi, la capacità di porsi di fronte a un fenomeno cercando sempre di capirne le cause,
facendo riferimento alle nozioni acquisite negli anni. Ciò sviluppa elasticità mentale e stimolo per
porsi domande, per ricercare poi le risposte attinenti. Gli alunni per la maggior parte hanno
raggiunto una buona capacità espositiva, padronanza del linguaggio scientifico appropriato e
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.72 di 95
buona competenza sugli argomenti svolti, rimangono comunque alcuni alunni che hanno raggiunto
tali obiettivi solo in parte.
METODOLOGIA
Gli argomenti tracciati nel programma sono stati affrontati e spiegati attraverso lezioni frontali,
durante le quali gli alunni hanno avuto spazio per chiedere chiarimenti e ulteriori approfondimenti.
Durante le lezioni l’insegnante ha anche seguito un’ impostazione personale nello svolgimento
degli argomenti che non sempre coincideva con quella proposta dal testo.
Per quanto riguarda la sezione di mineralogia e geologia gli alunni hanno potuto osservare
direttamente alcuni campioni per poter cogliere e comprendere con maggior concretezza gli aspetti
descrittivi di questo argomento.
MATERIALE DIDATTICO Il libro di testo utilizzato: GEOGRAFIA GENERALE quarta edizione, autori: Neviani e Pignocchino,
casa editrice: SEI
Campioni di minerali e di rocce
TIPOLOGIA DELLE PROVE Nel primo quadrimestre sono state realizzate due prove orali e due prove scritte della tipologia B a
domande aperte con un numero limitato di righe di risposta (3 domande con 8 righe di risposta).
Nel secondo quadrimestre sono state realizzate due prove orali, due prove scritte a febbraio e a
maggio inserite nei giorni delle simulazioni della terza prova in preparazione all’esame. Ad aprile è
stata fatta un’altra prova sempre della medesima tipologia.
Nelle prove sia scritte che orali gli alunni sono stati abituati ad essere valutati in base a questi
indicatori:
La correttezza dei contenuti
L’utilizzo di una terminologia specifica
La capacità di collegamento tra argomenti differenti
L’autonomia e la sicurezza nell’ esposizione
La costruzione logica del discorso
La capacità di sintesi
L’attinenza della risposta alla domanda richiesta
Il livello di approfondimento esposto
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.73 di 95
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE:
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
Programma del primo quadrimestre ASTRONOMIA E ASTROFISICA 1.Osservare il cielo: 1 ora di spiegazione
1.6 La luce messaggera dell’universo
La velocità della luce, frequenza e lunghezza d’onda,
spettro delle radiazioni elettromagnetiche, i fotoni e
l’energia trasportata
1.8 La spettroscopia La rifrazione e la scomposizione della luce, gli spettri di
emissione continui, spettri di emissione a righe, spettri di
assorbimento, lo studio della luce stellare tramite gli
spettri.
2. Alla scoperta delle stelle: 3 ore
2.1 studiare le stelle
Il termine parallasse, angolo di parallasse annua, il
parsec, le stelle fisse.
Le unità di misura delle distanze in astronomia: L’unità
astronomica, l’anno luce, il parsec.
2.2 La luminosità delle stelle e le
classi di magnitudine
La luminosità apparente e assoluta, la magnitudine
apparente e assoluta
2.3 L’analisi spettrale della luce
delle stelle
Informazioni ottenute dall’analisi degli spettri di
assorbimento stellari: la composizione chimica, la
temperatura superficiale. Le classi spettrali O, B, A, F, G,
K, M.
2.4 L’effetto Doppler e gli spettri
delle stelle
Esempio di effetto Doppler delle onde sonore. Lo
spostamento delle righe spettrali causato dall’effetto
Doppler
2.6 Il diagramma di Hertzsprung-
Russel
Significato dei parametri posti nel diagramma in ascissa e
in ordinata, la sequenza principale, le nane bianche , le
giganti e supergiganti rosse.
3. Nascita, vita e morte delle stelle: 2 ore
3.1 Le forze che agiscono nelle
stelle
La forza di attrazione gravitazionale, la legge universale
dei gas, le reazioni di fusione termonucleare.
3.2 le reazioni di fusione nucleare
nelle stelle
l’equazione di Einstein, la pressione di radiazione.
3.3 La nascita delle stelle
Le nebulose interstellari, il collasso gravitazionale, la
protostella, l’inizio delle reazioni termonucleari, la fase
stellare
3.4 Le stelle della sequenza
principale
Il ciclo protone-protone realizzato dalle stelle della
sequenza principale, caratteristiche di: massa,
temperatura superficiale, luminosità assoluta e durata di
vita delle stelle della sequenza principale
3.5 Dalla sequenza principale alle
giganti rosse
L’evoluzione differenziate delle stelle in base alla loro
massa, le stelle con massa inferiore a 1/10 della massa
solare, le stelle con massa compresa tra 1\10 e 1\2 di
massa solare, le stelle con massa compresa tra 1\2 e 2
m.s., le stelle con massa compresa tra 2 e 8 m.s. infine
le stelle con massa maggiore alle 8 m.s.
3.6 le stelle più piccole muoiono
come nane bianche
Le stelle rosse si trasformano direttamente in nane
bianche, le stelle gialle e bianche passano per giganti
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.74 di 95
rosse prima di diventare nane bianche
3.7 le stelle più massicce
diventano supernovae
Le stelle azzurre attraversano la loro fase finale come
supernovae e muoiono come stelle a neutroni o buchi
neri
3.8 Le stelle modificano la
composizione dell’Universo
Concetto di stella di prima e seconda generazione
4. Le Galassie e l’Universo: 2 ore
4.1 Le galassie Gli ammassi di galassie e i superammassi.
4.2 I movimenti delle galassie Il moto di rotazione e di traslazione delle galassie.
4.3 La classificazione delle
galassie
La classificazione delle galassie in base alla forma e alle
dimensioni: le galassie ellittiche, le galassie a spirale, le
galassie irregolari.
4.4 La nostra galassia: la Via
Lattea
La forma e le dimensioni della nostra Galassia, la
posizione del sistema solare nella Galassia
4.6 Il red shift delle galassie e
l’espansione dell’Universo
Lo studio degli spettri galattici, lo spostamento delle righe
spettrali verso il rosso, il moto di recessione e la legge di
Hubble
4.7 Le ipotesi cosmologiche
Il modello dello stato stazionario, il modello dell’universo
inflazionarlo (Big bang).
4.8 L’origine dell’universo secondo
la teoria del big bang
L’era di Plank, era dell’inflazione, l’annichilazione, era
degli androni e dei quark, era della nucleosintesi e era
della materia, l’alba cosmica.
Le prove a favore del Big Bang: Il moto di recessione
delle galassie, le percentuali di idrogeno ed elio
nell’Universo attuale, la radiazione cosmica di fondo.
Le possibili evoluzioni dell’Universo: L’universo chiuso,
l’universo aperto e l’universo piatto.
IL SISTEMA SOLARE
5. il Sole e i suoi pianeti: 2 ore
5.1 Il sistema solare: corpi in
movimento uniti dalla forza di
gravità
Elenco dei corpi celesti che compongono il sistema solare
5.2 I corpi del Sistema solare si
sono formati insieme
La nascita del proto-Sole, l’innesco delle reazioni
termonucleari, l’emissione di un forte vento solare, la
formazione dei protopianeti.
5.3 Il Sole: una stella che ha una
lunga vita stabile
Classificazione, posizione nel diagramma H-R, futura
evoluzione.
5.4 La struttura del Sole
Il nucleo, la zona radiativa, la zona convettiva, la
fotosfera, la cromosfera, la corona e il vento solare.
5.5 L’attività del Sole
5.6 Il moto dei pianeti
5.7 le leggi di Keplero descrivono
il moto di rivoluzione dei pianeti
La disposizione dei pianeti, la prima legge: forma
dell’orbita, afelio e perielio; la seconda legge: la velocità
di rivoluzione di un pianeta non è costante; la terza
legge.
6. L’esplorazione del Sistema Solare: 1 ora
6.1 Due categorie di pianeti:
terrestri e gioviani (solo la parte
in generale, non sono stati trattati
nello specifico i singoli pianeti)
La distinzione tra pianeti di tipo terrestre e di tipo
gioviano, l’esclusione di Plutone dalla denominazione di
pianeta.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.75 di 95
6.5 I pianeti nani Plutone, Cerere e Eris
6.6 Asteroidi meteore e meteoriti
Gli steroidi, la nube di Oort e la fascia di Kuiper, le
comete: struttura e genesi. Meteore e meteoriti e il
fenomeno delle “stelle cadenti”.
6.7 le comete Struttura e provenienza
IL PIANETA TERRA
7. La Terra un pianeta unico: 1 ora
7.4 La forma della Terra
Asse di rotazione, individuazione di due punti: polo Nord
e polo Sud, l’equatore.
Il valore dell’accelerazione di gravità g. La differenza di g
rispetto ai poli o all’equatore
7.5 La rappresentazione della
forma della terra
L’approssimazione più efficace: l’elissoide a tre assi. La
costruzione del geoide che evidenzia il rigonfiamento
equatoriale.
7.6 Il reticolo geografico e le
coordinate geografiche
La costruzione dei paralleli e dei meridiani, parallelo e
meridiano fondamentale di riferimento. Le coordinate
geografiche: latitudine, longitudine e altitudine.
8. I Movimenti Della Terra: 5 ore
8.1 Il moto di rotazione
Il periodo di rotazione, la velocità angolare, la velocità
lineare di rotazione
Lettura: le prove fisiche della
rotazione terrestre
Il Pendolo di Foucault, esperienza di Guglielmini
8.2 Le conseguenze della
rotazione terrestre
L’alternarsi del dì e della notte, la presenza del
crepuscolo, l’apparente movimento giornaliero degli astri
sulla sfera celeste, la forza centrifuga massima
all’equatore e nulla ai poli, la forza apparente di Coriolis
che interessa corpi come masse d’aria e masse di acqua
che non sono svincolati dalla superficie terrestre.
8.3 Il moto di Rivoluzione Il periodo di rivoluzione, il piano dell’eclittica, la linea
degli apsidi che unisce afelio con perielio, la velocità di
rivoluzione. Individuazione dei giorni del solstizio e i
giorni dell’equinozio.
8.4 Le conseguenze della
rivoluzione terrestre
La differenza di durata tra il giorno sidereo e il giorno
solare,
8.5 Le stagioni astronomiche L’alternarsi delle stagioni astronomiche dipende dalla
durata del dì e dall’altezza del Sole. Condizioni di
illuminazione e di inclinazione dei raggi solari in
primavera, estate autunno e inverno, la durata delle
stagioni, il grande dì e la grande notte osservata ai poli
Inizio programma del secondo
quadrimestre
8.7 I moti millenari della terra Il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi,
differenza tra la durata dell’anno sidereo e dell’anno
solare, le nutazioni, lo spostamento della linea degli
apsidi, la variazione dell’eccentricità dell’orbita, la
variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.76 di 95
9. Misure Di Spazio e Tempo
9.4 Il tempo civile La distinzione tra anno sidereo, anno solare e anno civile.
L’anno bisestile
Il calendario giuliano e il calendario gregoriano
10. La Luna: 3 ore
10.2 Le caratteristiche fisiche
della Luna
La massa, il raggio lunare e la densità lunare. La distanza
media Terra-Luna, la forma. La mancanza dell’atmosfera
cause e conseguenze
10.3 Guardando la Luna
Le strutture della superficie lunare: i crateri da impatto ,
gli altopiani, i mari lunari
10.4 La struttura interna della
Luna
La crosta lunare, il mantello superiore e inferiore, il
nucleo.
10.5 L’origine della Luna L’ipotesi della fissione, l’ipotesi della cattura, l’ipotesi
dell’accrezione, l’ipotesi dell’impatto
10.6 I movimenti della Luna
Il moto di rotazione: durata e conseguenze. Il moto di
rivoluzione: l’orbita lunare, la linea dei nodi, il mese
sidereo e il mese sinodico. Il moto di traslazione:
l’epicicloide. I moti secondari.
10.7 Le fasi lunari
Il cambiamento delle condizioni di illuminazione della
Luna: novilunio, plenilunio, primo e ultimo quarto.
10.8 Le eclissi
Condizioni indispensabili per il verificarsi di una eclissi di
Luna, eclissi totali, parziali e di penombra. Condizioni
indispensabili per il verificarsi di una eclissi di Sole, eclissi
totale, anulare, parziale e di penombra.
I MATERIALI DELLA LITOSFERA
11. I minerali: 2 ore
11.1 Che cos’è un minerale Definizione di minerale, ad ogni minerale è associata una
formula mineralogica, la forma cristallina specifica,
11.2 La struttura dei cristalli Un cristallo presenta una forma esterna poliedrica, la
cella cristallina: unità interna tridimensionale, ione o
atomo vicariante,
11.3 Le proprietà dei minerali Proprietà fisiche: la densità, la durezza e la scala di Mohs,
la sfaldatura (esempio calcite), la frattura, l’elasticità, la
plasticità, la malleabilità e la duttilità. Proprietà ottiche e
organolettica.
11.4 La composizione chimica e la
classificazione dei minerali
La massa della crosta terrestre è costituita per un 98%
da otto elementi: ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio,
sodio, potassio e magnesio. Suddivisione dei minerali in
otto classi: elementi nativi, ossidi, solfuri, alogenuri,
carbonati, fosfati, solfati, silicati.
11.5 I silicati, i minerali più
abbondanti
La struttura tipica dei silicati, gli alluminosilicati, i silicati
femici e i silicati salici.
Lettura: la classificazione dei
silicati
La classificazione dei silicati nelle sei sottofamiglie:
nesosilicati, sorosilicati, inosilicati, ciclosilicati, fillosilicati
e tectosilicati.
11.6 La genesi dei minerali Formazione per solidificazione diretta di una massa fusa,
per precipitazione o evaporazione
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.77 di 95
12. Le rocce magmatiche: 2 ore
12.1 Le rocce: corpi solidi formati
da minerali
Definizione di roccia, suddivisione delle rocce in
magmatiche, sedimentarie e metamorfiche
12.2 Il processo magmatico Definizione di magma, differenze con la lava, modalità di
raffreddamento delle rocce intrusive, effusive e
ipoabissali
12.3 La struttura delle rocce
magmatiche
Struttura olocristallina di una roccia magmatica intrusiva,
struttura porfirica o vetrosa di una roccia effusiva.
12.4 la composizione delle rocce
magmatiche
I minerali essenziali delle rocce magmatiche, suddivisione
tra minerali femici e minerali salici, la classificazione delle
rocce in base alla diversa percentuale di silice. Le rocce
sialiche, intermedie, femiche ed ultrafemiche.
12.5 La classificazione delle rocce
magmatiche
La classificazione in base alla struttura, al colore e alla
densità. Le principali famiglie di rocce magmatiche: la
famiglia dei graniti, delle dioriti, dei gabbri e delle
peridotiti.
13. Le rocce sedimentarie e metamorfiche: 3 ore 13.1 Il processo sedimentario La degradazione meteorica, fisica o meccanica, chimica
determina l’erosione di rocce affioranti, il trasporto dei
clasti ad opera dell’acqua, gli ambienti di sedimentazione,
la diagenesi che si suddivide in compattazione e
cementazione.
13.2 La struttura e le
caratteristiche delle rocce
sedimentarie
La presenza dei fossili tra gli strati di sedimenti.
13.3 La classificazione delle rocce
sedimentarie
Le rocce sedimentarie clastiche o detritiche: la
classificazione dei sedimenti incoerenti in base alla
granulometria, le rocce corrispondenti alle differenti
tipologie di sedimenti: conglomerati, arenarie, siltiti e
argilliti.
Le rocce sedimentarie di deposito chimico: le evaporati
che derivano dalla precipitazione di sali come salgemma,
gesso; i calcari inorganici come stalattiti e stalagmiti; le
selci.
Le rocce sedimentarie organogene di natura carbonatica
come il calcare e la dolomia, di natura silicea come le
diatomiti e le radiolariti.
13.4 Il processo metamorfico Le cause del metamorfismo, il metamorfismo di contatto,
il metamorfismo regionale di basso, medio e alto grado.
13.5 La struttura e la
composizione delle rocce
metamorfiche
La ricristallizzazione dei minerali, la lineazione e la
foliazione, un particolare tipo di foliazione: la scistosità
13.6 la classificazione delle rocce
metamorfiche
Esempi di rocce che hanno subito un processo di
metamorfismo regionale gli argilloscisti, i micascisti, lo
gneiss. Esempio di metamorfismo di contatto: il marmo
LA TERRA E’ UN PIANETA INSTABILE
14. I fenomeni vulcanici: 1 ora
14.1 Vulcani e plutoni: due
diverse forme dell’attività
magmatica.
La formazione del magma all’interno della litosfera, Le
caratteristiche di temperatura, di fusione e di viscosità
dei magmi salici, intermedi e femici
14.3 I vulcani e i prodotti della
loro attività.
Tipologie differenti di eruzioni vulcaniche: vulcanesimo
effusivo ed esplosivo. I magmi femici determinano
un’attività tranquilla mentre i magmi sialici un’attività
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.78 di 95
esplosiva
14.4 la struttura dei vulcani
centrali
Descrizione della struttura dei vulcani a scudo e degli
stratovulcani
14.5 le diverse modalità di
eruzione
Eruzioni di tipo hawaiano, stromboliano, vulcaniano,
pliniano, peleano e eruzioni freatiche.
14.7 La geografia dei vulcani La distribuzione, a livello globale, sulla superficie
terrestre di fenomeni vulcanici attivi: dorsali oceaniche,
archi di isole o catene di vulcani continentali in prossimità
di fosse oceaniche, i punti caldi.
15. I fenomeni sismici: 2 ore
15.1 I terremoti
Definizione di fenomeno sismico, la generazione di onde
sismico di tipo elastico dall’ ipocentro, la posizione
dell’epicentro sulla superficie. La distribuzione geografica
dei terremoti tettonici
15.2 I meccanismi dei terremoti
tettonici: la teoria del rimbalzo
elastico
La teoria del rimbalzo elastico, il comportamento elastico
della roccia, la rottura di una massa rocciosa, la
formazione di una faglia.
15.3 Le onde sismiche La distinzione tra onde P e onde S, onde di compressione
e di distorsione, onde longitudinali e trasversali, la
velocità delle onde sismiche al variare della densità della
materia attraversata dall’onda
15.4 Il rilevamento delle onde
sismiche: sismografi e
sismogrammi
Come si localizza la posizione dell’epicentro dallo studio
delle onde P e S
15.5 Intensità e magnitudo dei
terremoti
La scala delle intensità dei terremoti o scala Mercalli, la
scala delle magnitudo o scala Richter.
16. La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra: 1 ora
16.1 Come si studia l’interno della
Terra
I valori di densità nei differenti strati: crosta, mantello e
nucleo. La propagazione delle onde sismiche segue i
principi dell’ottica geometrica, cambiamento di velocità al
variare della densità della materia, cambiamento di
direzione di propagazione per riflessione e rifrazione.
16.2 Le superfici di discontinuità La struttura interna della Terra, la discontinuità di
Mohorovicic, di Gutenberg e di Lehmann
16.3 Il modello della struttura
interna della Terra
La crosta: differenze tra crosta continentale e crosta
oceanica, il mantello superiore suddiviso in: litosfera,
astenosfera e mesosfera, il mantello inferiore, il nucleo
esterno e il nucleo interno.
16.4 Calore interno e flusso
geotermico
Il calore primordiale, il calore generato dagli isotopi
radioattivi disposti all’interno del mantello, le celle
termiche convettive: motore interno dei movimenti della
litosfera.
16.5 Il campo magnetico terrestre Il campo geomagnetico, la magnetosfera, direzione e
intensità del campo magnetico, le inversioni di polarità.
I minerali ferromagnetici, la magnetizzazione permanente
conservata dai minerali all’interno della roccia. Il
paleomagnetismo, le anomalie magnetiche negative e
positive.
17. Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera: 4 ore
17.2 La teoria della deriva dei
continenti
La Pantalassa e la Pangea, le prove a sostegno della
teoria di Wegener della deriva dei continenti:
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.79 di 95
Lettura: le prove della deriva dei
continenti
paleontologiche, geomorfologiche, paleoclimatiche
17.3 La teoria dell’espansione dei
fondali oceanici
Lettura: la migrazione apparente
dei poli
Le strutture morfologiche più significative, le dorsali
oceaniche caratterizzate da un vulcanesimo effusivo di
lava basaltica e frammentate da faglie trasformi. Le
pianure abissali, il sistema arco vulcanico associato a
fossa oceanica.
La teoria di Hess: I movimenti convettivi all’interno
dell’astenosfera determinano la formazione delle dorsali
oceaniche e l’espansione dei fondali oceanici.
La prova dell’espansione: il paleomagnetismo
17.4 La teoria della tettonica a
zolle
La definizione di zolla, i margini costruttivi, distruttivi e
conservativi
17.5 I margini divergenti Margini costruttivi in corrispondenza delle dorsali
oceaniche, attività vulcanica tranquilla, fenomeni sismici
con ipocentri superficiali, famiglie di faglie dirette .
17.6 I margini convergenti Margini distruttivi, il fenomeno della subduzione, attività
vulcanica esplosiva, formazione di archi vulcanici e di
fosse oceaniche, fenomeni sismici con ipocentri anche
profondi, famiglie di faglie inverse.
Fenomeno di subduzione tra crosta oceanica e crosta
oceanica, formazione di fossa oceanica e arco vulcanico
insulare.
Fenomeno di subduzione tra crosta continentale e crosta
oceanica, formazione di fossa oceanica e arco vulcanico
continentale.
Collisione tra due croste continentali, orogenesi di una
nuova catena montuosa
17.7 I margini conservativi Presenza di faglie trasformi. Attività sismica superficiale.
17.8 Il motore della tettonica
delle zolle
Le celle convettive all’interno del mantello. I punti caldi
17.9 Tettonica delle zolle e attività
endogena
Il piano di Benioff. Margini costruttivi, distruttivi,
conservativi e attività vulcaniche
15 maggio 2013
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.80 di 95
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e letteratura inglese Classe Vª LS A A. S. 2012 / 2013
Riguardo alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE: L’insegnamento di lingua e letteratura inglese si è basato su una
presentazione complessiva degli autori scelti e sulla lettura, analisi e commento di brani
antologici, come risulta dal programma allegato.
Gli autori sono stati studiati in stretta connessione con le loro opere. Perciò sono stati
esaminati anzitutto i testi e quindi si è concentrata l’attenzione sul rapporto fra l’autore e il
suo tempo. Il confronto fra le tematiche e le caratteristiche stilistiche degli autori di uno
stesso periodo ha permesso di definire le relative correnti letterarie. In particolare si è
inteso fornire agli studenti un panorama della letteratura inglese degli ultimi due secoli in
rapporto alla rilevanza degli autori e all’interesse dei temi da loro trattati.
La classe è costituita da un certo numero di studenti con buone basi linguistiche,
interessati, motivati, disponibili a collaborare e a contribuire allo svolgimento delle lezioni
che sono risultate proficue anche per gli studenti più deboli. Alcuni, infatti, grazie a un
tenace impegno e agli stimoli ricevuti durante le lezioni, sono riusciti a recuperare le
lacune linguistiche e a svolgere il programma con soddisfazione.
COMPETENZE: Allo scopo di modificare una iniziale tendenza degli alunni a
immagazzinare nozioni in modo acritico e mnemonico, si è cercato di abituarli a uno studio
più razionale e volto a cogliere sia gli aspetti di forma che di contenuto dei diversi testi
analizzati. Puntuale è stato lo svolgimento del programma seguendo il manuale al fine di
dare a tutti una base comune ed essenziale allo sviluppo di concetti e di idee. È stata data
agli studenti la possibilità di organizzare il programma con scansione settimanale per
favorire un costante studio individuale.
Per quanto riguarda la padronanza della lingua si è posta una particolare attenzione
nell’aiutare gli studenti a formulare frasi semplici e chiare, cercando di fornire strutture
linguistiche facili che consentissero ai più deboli di superare una iniziale difficoltà
espressiva.
La maggior parte degli alunni ha dimostrato di utilizzare le conoscenze acquisite con buoni
risultati, altri invece hanno conseguito una competenza sufficiente o comunque di media
sufficienza.
CAPACITÀ: Gli studenti sono stati avviati allo studio dei testi letterari in relazione ai
movimenti e ai periodi trattati, di cui sono stati evidenziati la specificità e nello stesso
tempo gli elementi di collegamento e di reciprocità. Agli studenti volonterosi per i quali il
giudizio è in qualche caso buono o discreto e in altri soddisfacente si contrappongono solo
alcuni che presentano difficoltà e lentezze nella produzione linguistica. La preparazione è
stata verificata durante l’anno scolastico mediante periodici colloqui di accertamento e
verifiche scritte.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.81 di 95
2. METODOLOGIE
Il punto di partenza del programma del quinto anno è The Romantic Period. È stato
suggerito un approccio che prevede lo studio dei movimenti letterari da un punto di vista
generale e di singoli autori inquadrati nel contesto storico-sociologico attraverso l’analisi
di brani antologici.
Nel primo trimestre gli studenti hanno avuto a disposizione il lettore di madrelingua
inglese ogni quindici giorni per conversazioni su argomenti inerenti al programma.
4. MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati: M. Spiazzi, M. Tavella, Only connect … New Directions, vol. 2 e 3.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per la terza prova scritta è stata scelta la tipologia B, cioè quesiti a risposta singola in
numero di 3 con indicazione del numero delle righe.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria gli esempi delle prove e
delle verifiche effettuate.
Prof.Ambra Baessato
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
THE ROMANTIC AGE Periodo / ore 26
Revolutions and industrialization p. D 54
From the Napoleonic wars to the Regency p. D 56
The Egotistical Sublime p. D 58 - 59
Reality and Vision p. D 60
WILLIAM WORDSWORTH p. D 78
Preface to the second edition of ‘800 p. D 81
Daffodils p. D 85
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE p. D 94
The Rime of the Ancient Mariner (I-VII) p. D 97
PERCY BYSSHE SHELLEY p. D 119
England in 1819 p. D 122
Ode to the West Wind (IV) p. D 123
JOHN KEATS p. D 126
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.82 di 95
Ode on a Grecian Urn p. D 129
The Novel of Manner’s p. D 66
JANE AUSTEN p. D 136
Pride and Prejudice p. D 147
FRom Pride and Prejudice p. D 67, 149-155
THE VICTORIAN AGE Periodo / ore 24
The early Victorian Age p. E 4
The later years of Queen Victoria’s reign p. E 7
The Victorian Compromise p. E 14
The Victorian Novel p. E 20
Types of Novel p. E 22
CHARLES DICKENS p. E 37
Oliver Twist p. E 40
From Oliver Twist (ch. II, III) p. E 41 - 43
Hard Times p. E 52
From Hard Times (ch. I. V) p. E 53 - 56
Aestheticism and Decadence p. E 31 - 32
Victorian Drama p. E 33
OSCAR WILDE p. E 110
The Importance of Being Earnest p. E 124
The Picture of Dorian Gray p. E 112
Dorian’s hedonism (ch. II) p. E 118
THOMAS HARDY
Tess of the D’Urbervillers p. E 76
Victorian Poetry and the dramatic monologue p. E 28
ROBERT BROWNING p. E 105
My last duchess p. E 29
THE TWENTHIETH CENTURY Periodo / ore 44
The Modern Age p. F 2 -3
The Age of Anxiety p. F 14
Modernism p. F 17
Modern Poetry p. F 19 – 21
WILLIAM BUTLER YEATS p. F 30
Easter 1916 p. F 36
The War Poets p. F 42
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.83 di 95
RUPERT BROOKE p. F 42
The Soldier p. F 45
WILFRED OWEN p. F43
Dulce Et Decorum Est p. F 46
THOMAS STEARNS ELIOT p. F 52
The Waste Land: p. F 54
From The Waste Land: The Burial of the Dead p. F 57
Journey of Magi p. F 68
The Modern novel p. F 22
The Interior monologue p. F 24
JOSEPH CONRAD p. F 83
Heart of Darkness (ed. Black Cat)
EDWARD MORGAN FORSTER
A Passage to India (ed. Black Cat)
JAMES JOYCE p. F 138
Dubliners p. F 141
From Dubliners: Eveline p. F 143
VIRGINIA WOOLF p. F 157
From A Room of one’s own (fotocopie)
Mrs Dalloway p. F 159
From Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus p. F 161
The Present Age p. G 2 - 3
The Cultural Revolution p. G 14
Post War Drama p. G 24
SAMUEL BECKETT p. G 100
Waiting for Godot: p. G 101
From Waiting for Godot: Act I, II p. G 104 - 107
JOHN OSBORNE p. G 121
Look Back in Anger p. G 122
From Look Back in Anger: Act I p. G 124
New trends in poetry p. G 20
SEAMUS HEANEY p. G 34
Digging p. G 38
This Morning from a Dewy Motorway (fotocopia)
The Contemporary novel p. G 23
JACK KEROUAC p. G 130
From On the Road p. G 133
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.84 di 95
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5a A – LS A.S. 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: la classe ha discretamente manifestato la propria disponibilità nel seguire gli
stimoli proposti e non è stata in grado di superare autonomamente le difficoltà incontrate.
Un ristretto numero di alunni ha seguito con interesse gli sviluppi della materia grazie alla loro
passione personale mentre per un numero maggiore, la cui partecipazione è stata disciplinata da
ogni avvenimento all’interno della classe, gli obiettivi prefissati sono stati un traguardo raggiunto a
volte con fatica e comunque con il supporto costante del docente. Un restante esiguo numero di
alunni ha inoltre manifestato conoscenze vaghe e molto superficiali.
Alcuni ragazzi, già dall’inizio dell’anno scolastico, hanno evidenziato le loro difficoltà avendo una
preparazione di base notevolmente differente per le carenze didattiche dei loro precedenti anni
scolastici, accumulate presso altri istituti. Queste differenze sono state in parte superate con attività
didattica mirata e in parte con incontri specifici durante lo sportello pomeridiano.
Il programma quindi è stato sviluppato analizzando la parte generale del periodo artistico e
successivamente gli aspetti peculiari di alcuni artisti per i quali è stata effettuata un’analisi più
dettagliata di alcune opere che generalmente caratterizzano l’attività complessiva dell’autore.
In questo contesto generale si è dato spazio alla ricerca personale ed agli approfondimenti di quei
ragazzi che si sono voluti confrontare nell’analisi personale e che in momenti successivi hanno
esposto alla classe dimostrando propensione per la materia.
COMPETENZE: la metodologia di analisi per alcuni rappresenta una base sulla quale impostare
un dialogo con proprietà di linguaggio e lessico appropriato, per altri è legata ad un ragionamento,
non sempre autonomo, con il quale raggiungere il traguardo prefissato. Nel complesso le
competenze acquisite dalla classe sono soddisfacenti e permettono alla maggior parte degli alunni di
gestire abbastanza autonomamente i contenuti del programma. Per un ristretto numero di alunni lo
studio mnemonico è stato tuttavia, l’unica soluzione possibile per recepire i percorsi culturali
dell’arte del novecento.
CAPACITÀ: la classe nel complesso ha generalmente maturato la sensibilità necessaria per
affrontare nel corso dell’anno scolastico gli argomenti trattati, riuscendo ad affrontarli non
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.85 di 95
esclusivamente dal punto di vista didattico. La scarsa capacità di concentrazione, manifestata
soprattutto dai ragazzi che si sono inseriti quest’anno, e la loro ridotta attenzione ad una lezione
intera ha permesso solo ad alcuni di sviluppare collegamenti all’interno della materia e con i
contenuti di altre discipline. Delle eccellenze si sono evidenziate in vari momenti dell’anno
scolastico senza però diventare soggetti trainanti all’interno della classe e senza influenzare i meno
portati per la materia che spesso erano disinteressati alle lezioni.
Prof. Andrea Pillepich
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o;
Moduli e/o;
Percorsi formativi;
Eventuali approfondimenti.
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
IL NOVECENTO U.D. 45
Verso il controllo degli imperi centrali: il tramonto delle certezze
I presupposti dell’Arts and Crafts Exibition Society di William Morris
L’Art Nouveau: il nuovo gusto borghese
Architettura art nouveau: lo “stile nuovo” del costruire
Charles Renne Mackintosh
Scuola d’Arte
Antoni Gaudì
Casa Milà
Josef Hoffmann
Palazzo Stoclet
Gustav Klimt
Giuditta I
La culla
Ritratto di Adele Bloch-Bauer
L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgeverbesschule e Secession
I Fauves: il colore sbattuto in faccia
Henri Matisse
Donna con cappello
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.86 di 95
La stanza rossa
La danza
Signora in blu
L’espressionismo: l’esaltazione della forma
Edvard Munch
Sera nel corso Karl Johann
Il grido
Pubertà
La modella parigina
La fanciulla malata
Oskar Komoschka
Autoritratto con la moglie Olda
Ritratto di Carl Moll
La sposa del vento
Nascita e sviluppo città americana
Il novecento delle avanguardie storiche
Il cubismo: un pittore non deve mai fare quello che la gente si aspetta da lui
Pablo Picasso
Bevitrice di assenzio
Poveri in riva al mare
Famiglia di acrobati con scimmia
Les demoiselles d’Avignon
Guernica
La Guerra
La Pace
Georges Braque
Case all’Estaque
Violino e brocca
Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista: Zang Tumb Tumb
Umberto Boccioni
La città che sale
Stati d’animo
Forme uniche della continuità dello spazio
Antonio Sant’Elia
Le architetture impossibili
La Città nuova: casamento con ascensori esterni, galleria, passaggio coperto, su tre piani stradali
(linea tramviaria, strada per automobili, passerella metallica), fari e telegrafia senza fili
Stazione d’aereoplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori, su tre piani stradali
Giacomo Balla
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Velocità d’automobile
Compenetrazione iridescente
Arte tra provocazione e sogno: il Dada
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.87 di 95
Hans Arp
Die Grablegung der Vogel und Schmetterlinge (La deposizione degli uccelli e delle farfalle)
Raoul Hausmann
Lo spirito del nostro tempo (o anche Testa meccanica)
Marcel Duchamp
Nudo che scende le scale n. 2
Fontana
L.H.O.O.Q. La Gioconda con i baffi
L’arte dell’inconscio: il Surrealismo
Max Ernst
La puberté proche …(o Le Pleiadi)
Au premier mot limpide (Alla prima parola chiara)
La vestizione della sposa
Joan Mirò
Il carnevale dell’arlecchino
Pittura (Composizione)
Pittura (Testa)
Blu III
Blu II
Blu I
René Magritte
L’uso della parola I
Le passeggiate di Euclide
La battaglia delle Argonne
Salvador Dalì
Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
Sogno causato dal volo di un’ape
La scuola di Chicago e la nascita del grattacielo
Oltre la forma. L’astrattismo e Der Blaue Reiter
Franz Marc
I cavalli azzurri
Vasilij Kandinskij
Il cavaliere azzurro
Senza titolo
Alcuni cerchi
Piet Mondrian
Mulino di sera
Mulino al sole
L’albero blu
L’albero orizzontale
L’albero grigio
Melo in fiore
Composizione n. 10, Molo e oceano
Kazimir Malevic e il Suprematismo
Raccolta delle segale
Arrotino
Quadrangolo (Quadrato nero su fondo bianco)
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.88 di 95
Bianco su bianco (Quadrato bianco su fondo bianco
Torso (prototipo di una nuova immagine)
Il Razionalismo in architettura
L’esperienza del Bauhaus
Ludwig Mies van der Rohe
Casa di campagna in cemento armato
Seagram Building
Alvar Aalto
Casa a torre Neue Vahr
Le Corbusier
Villa Savoye
Il modulor
Unità di abitazione
Cappella di Notre Dame du Haut
Frank Lloyd Wrigt
Casa sulla cascata
Solomon R. Gugenhaim Museum
Architettura fascista, tra il razionalismo e il monumentalismo
Il Razionalismo in Europa: abitare e pianificare
Tra Metafisica, richiamo all’ordine e Ecole de Paris
Giorgio de Chirico
L’enigma dell’ora
Le muse inquietanti
Trovatore
Piazza d’Italia con statua e roullotte
Carlo Carrà
I funerali dell’anarchico Galli
Simultaneità: donna al balcone
La musa metafisica
Le figlie di Loth
Giorgio Morandi
Natura morta 1921
Paesaggio al Poggio
Natura morta metafisica
Natura morta 1918
Natura morta di oggetti in viola
Esperienze italiane: l’arte e gli artisti tra le due guerre e nel ventennio fascista
March Chagall
L’anniversario
Re David in blu
Amedeo Modigliani
Nudo disteso con i capelli sciolti
Ritratti
Jeanne Hébuterne
Ritratto di Lunia Czechowska
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.89 di 95
U.D. effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico U.D. 45
1. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di recupero
- sostegno e integrazione, ecc.)
Il programma è stato svolto utilizzando principalmente la lezione frontale interattiva, affiancata
dall’analisi di situazioni reali e dove, molto spesso, la verifica orale è stata occasione di
approfondimento ed integrazione.
Alle lezioni sono seguite interrogazioni e verifiche per far conoscere ai ragazzi un differente metodo
di trattazione della materia.
Ogni intervento è stato un importante momento di verifica ed approfondimento della didattica
svolta in classe ed ha permesso agli alunni meno portati di apprendere quei collegamenti che
autonomamente non sarebbero riusciti a comprendere
2. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc)
Il testo adottato è “Itinerario nell’arte” dall’Art Nouveau ai giorni nostri (vol. 5), Versione Gialla,
Edizioni Zanichelli, 2010
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Sono state utilizzate sia le prove scritte che le verifiche orali. Le prime, del tipo terza prova, hanno
permesso di valutare la capacità di elaborazione e sintesi, per raggiungere con il procedimento più
rapido il risultato cercato; le seconde hanno permesso di appurare la conoscenza degli argomenti
trattati e, dove possibile per i migliori alunni, effettuare un confronto tra i singoli periodi al fine di
analizzare il progredire artistico.
Si è inoltre provveduto all’esame di alcune opere degli artisti più significativi dei singoli periodi
estrapolando le caratteristiche principali sia del periodo artistico che dell’autore.
I rappresentanti di classe Il Docente
Prof. Andrea Pillepich
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.90 di 95
LICEO SCIENTIFICO PARITARIO “BARBARIGO” - PADOVA
CLASSE V A
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI
a) CONOSCENZE
Una presa di coscienza delle domande di senso che l’Uomo si pone e le risposte della fede.
I punti fondamentali del Credere cristiano: il mistero della Trinità; l’evento Gesù Cristo;
l’azione dello Spirito e l’essenza della Chiesa, tra convocazione e missione.
Le gravi questioni sociali e la risposta del Magistero della Chiesa.
Come affrontare alcune problematiche etiche e relazionali e i valori di fondo cui appellarsi. Le
virtù cristiane.
Le scelte: dalla scelta della facoltà universitaria alle scelte di vita. Pensare il proprio futuro in
termini di libertà e responsabilità, scoprendo il proprio posto nella Chiesa e nella società civile.
L’impegno per il bene comune. Alcuni testimoni: Alcide De Gasperi, Aldo Moro, Giuseppe
Lazzati, Rosario Livatino, Mons. Antonio Bello.
I valori fondamentali della Costituzione italiana. L’apporto dei cattolici e la storia del
movimentismo cattolico dall’unificazione alla Costituzione.
Lettura di alcuni eventi religiosi particolrmente importanti: la rinuncia di Benedetto XVI e
l’elezione di Papa Francesco; alcune questioni di attualità afferenti la vita della Chiesa.
b) COMPETENZE
- Saper formulare dei quesiti chiari e pertinenti rispetto alle diverse questioni affrontate.
- Conoscere le fonti e dove andare a cercare eventuali risposte.
- Acquisire una capacità critica e sapersi assumere la responsabilità nel sostenere una
posizione.
- Individuare le risposte della Chiesa, come anche le motivazioni che la portano ad esprimersi.
- Apprezzare i valori religiosi ed umani nelle diverse situazioni e farne tesoro nel formulare
delle risposte.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.91 di 95
c) CAPACITÀ
Gli alunni sono capaci
di formulare un giudizio proprio sulle varie questioni;
di riconoscere la positività del pensiero e dell’intervento della Chiesa;
di sapersi confrontare con le idee altrui, rispettando le diverse posizioni;
di coniugare le esigenze della “Verità” con il rispetto della persona.
2. METODOLOGIA
Si è privilegiata la lezione frontale, favorendo la discussione e il confronto diretto tra i
componenti della classe, talvolta partendo dalla lettura di un articolo di giornale o dalla
visione di un film.
Si sono somministrati dei questionari, talvolta finalizzati alla valutazione ma anche per
raccogliere opinioni su determinate problematiche.
Si è stimolata la ricerca e l’approfondimento personale, suggerendo fonti bibliografiche
di varia tipologia..
Spesso ci si è avvalsi del metodo narrativo al fine di far emergere vissuti da approfondire
in un’ottica più ampia della realtà socio-culturale odierna.
Numerosi sono stati i rimandi ad altre discipline, in particolare la Filosofia e la Storia.
3. MATERIALI DIDATTICI
La Bibbia
Articoli da riviste e da testi
Estratti da libri
DVD
Testimonianze
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VERIFICA
Sono state considerate nella valutazione: l'attenzione e la partecipazione in classe, una esercitazione
scritta a quadrimestre del tipo “questionario a domande aperte”, la capacità di collegamento con
altre tematiche affrontate e con le altre discipline, la qualità del comportamento.
Padova, 15 maggio 2013
Gli studenti L'insegnante
prof. don Lorenzo Celi
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.92 di 95
3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
ALCUNE DOMANDE FONDAMENTALI DELL’HOMO RELIGIOSUS E DEL
CRISTIANO
Esiste un Dio? Quale Dio? Perché Dio? Chi è Gesù Cristo? Storicità dei
Vangeli. Le verità principali della fede cristiana: il mistero della
Trinità, incarnazione ed evento pasquale. Il comandamento dell’amore:
cosa dice all’uomo contemporaneo?
Cristo rivela il volto di Dio e dà senso all’esistenza dell’uomo:
fondamenti dell’antropologia cristiana.
L’evoluzione dell’esperienza religiosa: Cristo sì / Chiesa no – Dio sì /
Cristo no… verso una fede senza fondamenti… Spunti per una
riflessione nell’Anno della Fede; il rapporto fra scienza e fede (lettura
di alcuni passi della Veritatis splendor e della Fides et ratio).
6 ore
DA CRISTO ALLA CHIESA
Che cos’è la Chiesa? Perché la Chiesa? Come Gesù voleva la sua
Comunità e come si è evoluta la concezione e la strutura della Chiesa?
Si può essere cristiani senza “Credere la Chiesa”? Il ministero petrino,
servizio di comunione. La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di
Francesco. Come la Chiesa è cambiata nel corso dei secoli e continua a
ripensare se stessa alla luce del Vangelo. Il Concilio Vaticano II a
cinquant’anni dalla sua apertura e i suoi principali documenti (lettura di
alcuni passi delle Costituzioni).
Visione del film The Mission, 1986.
6 ore
IL CRISTIANO NEL MONDO
L’impegno politico del cristiano: la testimonianza di Alcide De
Gasperi, Aldo Moro, Giuseppe Lazzati; il Movimentismo cattolico,
l’influsso sulla Carta Costituzionale italiana e la fondazione
dell’Unione europea; la Chiesa e le problematiche internazionali: la
Pacem in terris a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Alcuni temi di
bioetica (a partire dalla Evangelium vitae); i “soldi” della Chiesa;
I punti fondamentali dell’etica cristiana. Corporeità e sessualità nella
visione integrale della persona.
Visione del film Juno, 2007.
6 ore
IL “CANTIERE PERSONA”: VERSO LA REALIZZAZIONE
La scelta: fra realtà e idealità; la conoscenza del contesto socio-
economico e culturale; i valori in base ai quali scegliere;
motivazioni e finalità; la dimensione vocazionale: cosa sogna Dio
per te?
3 ore
IL CAMMINO DELLA QUARESIMA
Le virtù del cristiano: fortezza, prudenza, temperanza, giustizia.
L’esempio del giudice Rosario Livatino, martire della giustizia e
della fede.
Visione del film Il giudice ragazzino, 1997.
3 ore
Riflessione su alcune problematiche comportamentali e
relazionali
1 ora
Assistenza terza prova 1 ora
Effettivamente svolte 26 ore
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.93 di 95
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: EDUCAZIONE FISICA Classe: V sez. A L. S. A.S. 2012/2013
Docente: Carla Zotti
Presentazione della classe: La classe all’inizio dell’anno si profilava di tipo eterogeneo, vi erano
compresenti alunni con ottime capacità atletiche ed alunni con qualche difficoltà di coordinazione ed
ipotonicità muscolare determinate prevalentemente da limitate esperienze motorie. Nel corso dell’anno,
sfruttando le potenzialità degli impianti e delle attrezzature sportive a disposizione, oltre al miglioramento
delle capacità condizionali e coordinative attraverso esercitazioni preatletiche, di potenziamento muscolare e
di stimolazioni propriocettive, si è dato ampio spazio alla pratica dei giochi di squadra quali pallavolo,
calcetto e pallacanestro.
Presso gli impianti sportivi del Plebiscito, gli alunni hanno anche acquisito i fondamentali tecnici di alcune
discipline sportive quali squash, kick boxig e yoga.
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno individualmente migliorato le qualità fisiche ed ampliato i
propri schemi corporei raggiungendo, alcuni, anche ottimi risultati, ma il coinvolgimento è spesso rimasto
sul piano individuale, non si è costituito un affiatamento di classe per cui sono venuti a mancare soprattutto
nella pratica dei giochi sportivi, quelle situazioni di confronto e di collaborazione essenziali per la riuscita di
alcune attività.
Per quanto riguarda la teoria, proposta prevalentemente nel primo quadrimestre, sono state trattate le
classificazioni ed i metodi di sviluppo delle capacità condizionali e coordinative quindi i requisiti anatomo-
funzionali ed i presupposti fisiologici delle varie discipline sportive praticate. Sono state affrontate anche
problematiche non prettamente sportive ma di grande interesse ed importanza nello sport quali:
- Alimentazione ed uso di integratori alimentari, conoscenza delle sostanze alimentari, fabbisogno energetico
giornaliero e nella pratica sportiva. Azione degli integratori alimentari nel sopperire a carenze alimentari o
contrastare danni organici da stress.
- Prevenzione al doping ed all’uso scorretto degli integratori, conoscenza delle principali sostanze dopanti,
effetti sulla pratica sportiva e danni a lungo o breve termine sull’organismo. Utilità degli integratori chimici e
naturali nel rendimento della prestazione sportiva.
A tal proposito la classe ha aderito al Progetto patrocinato dal Dipartimento di Prevenzione della ULSS 16
inerente il consumo di sostanze psicotropiche . Il giorno martedì 26 febbraio a seguito delle lezioni in classe
e dello studio personale si è tenuto un incontro di approfondimento e confronto con il dr. Maurizio Schiavon
responsabile di Medicina dello Sport di Padova.
La partecipazione della classe, a questi approfondimenti teorici, non è stata sempre costante. Probabilmente
per disabitudine ad affrontare tematiche motorie nelle ore di educazione fisica, la maggior parte degli alunni,
pur dimostrando interesse per gli argomenti proposti, non sempre ha seguito con attenzione ed alcuni non si
sono applicati con serietà nello studio personale.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: Nello svolgere il programma è stato dato ampio spazio all’aspetto pratico dell’avviamento
sportivo come conoscenza e miglioramento delle proprie qualità fisiche e delle proprie capacità organiche.
Tutta la classe ha raggiunto buoni risultati dimostrando di saper rielaborare gli schemi motori acquisiti e di
saper organizzare le conoscenze basilari della materia nel realizzare progetti semplici ma autonomi e
finalizzati. Tale conoscenza ha permesso di raggiungere buoni risultati nella pratica degli elementi di base
delle discipline sportive proposte quali i fondamentali individuali dei giochi sportivi.
Competenze: parte della classe ha seguito con interesse gli approfondimenti sulle capacità motorie ed ha
assimilato le tecniche e le tattiche degli sport trattati, raggiungendo nel complesso un profitto più che buono.
Un certo numero di ragazzi invece non ha raggiunto tale competenza per poca attenzione e disponibilità alle
proposte
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.94 di 95
Capacità: Alcuni alunni hanno raggiunto una buona capacità di analizzare con precisione procedimenti e
tecniche di gioco ed hanno dimostrato ottime capacità effettuando valutazioni critiche autonome e stabilendo
relazioni anche di tipo interdisciplinare.
METODOLOGIE
Durante l’anno scolastico sono state applicate diverse forme di insegnamento a seconda degli obiettivi e del
momento della lezione. I metodi di apprendimento motorio sono stati di tipo analitico e/o globale tenendo
conto delle esigenze dei singoli alunni.
Nella correzione è stata utilizzata prevalentemente la forma indiretta rispetto a quella diretta (solo quando
necessaria). Non si è mai tralasciata nelle esercitazioni l’assistenza sia diretta che indiretta, nonché quella
psicologica, incitando, incoraggiando e valorizzando i progressi ottenuti.
La parte teorica si è svolta utilizzando la lezione frontale ed il dibattito, privilegiando l’aspetto applicativo e
valorizzando le esperienze individuali.
3. MATERIALI DIDATTICI
L’azione didattica, eminentemente a carattere pratico, ha sfruttato le potenzialità d’impianti ed attrezzature a
disposizione nell’Istituto e del centro sportivo Plebiscito.
Non è stato adottato alcun testo specifico. Gli alunni, di lezione in lezione, hanno ricevuto dispense, schemi
riassuntivi e regolamenti sportivi riguardanti le tematiche e le discipline sportive trattate. Per eventuali
approfondimenti è stata consigliata la consultazione di “ Corpo libero edizione aggiornata di educazione
fisica per la scuola secondaria” di Fiorini,Coretti e Bocchi, Ed. Moretti scuola .
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
L’acquisizione di apprendimenti è stata verificata attraverso l’osservazione costante del comportamento
motorio e del progressivo miglioramento nella pratica delle varie discipline sportive.
Le valutazioni non sono in considerazione solo dei progressi individuali, in relazione alle situazioni di
partenza, ma sono espressione anche delle capacità di autocontrollo, di partecipazione e di continuità
dimostrati durante tutte le lezioni.
Nelle verifiche scritte i ragazzi hanno risposto a domande a trattazione breve.
La valutazione, in queste prove teoriche, prendeva in considerazione la conoscenza dei contenuti proposti,
l’acquisizione del linguaggio specifico della materia, la correttezza ortografica e sintattica.
“Documento del Consiglio di Classe” – V/A – pag.95 di 95
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Numero di ore svolte nell’anno scolastico 60
ARGOMENTO SINTETICO
SVILUPPO ANALITICO
ORE
SVILUPPO DELLE QUALITA’
FISICHE
Esercitazioni di base per il miglioramento della forza, della velocità,
della mobilità articolare, della coordinazione e della resistenza
organica. Riscaldamento preatletico. Esercizi di “stretching”. Esercizi
a creatività personale.
10
GIOCHI DI MOVIMENTO
Esercitazioni gioco, a regole speciali, finalizzate allo sviluppo della
destrezza, della reattività e della velocità.
6
PALLAVOLO
Fondamentali individuali e di squadra, schemi elementari di gioco in
difesa ed in attacco, regolamento ed arbitraggio.
10
CALCIO A CINQUE
Fondamentali individuali e di squadra, schemi elementari di gioco in
difesa ed in attacco, regolamento.
10
ATTIVITA’ SPORTIVE
PRESSO I CAMPI DEL PLEBISCITO
Ogni ragazzo ha frequentato due corsi di quattro lezioni fra i quattro
proposti: kick boxing, salvamento, yoga e squash
8
CONOSCENZA DELLE QUALITA’
FISICHE
Requisiti anatomo-funzionali e presupposti fisiologici delle varie
discipline sportive trattate, classificazione e metodi di sviluppo delle
capacità condizionali e coordinative
6
ALIMENTAZIONE
ED
INTEGRATORI ALIMENTARI
Conoscenza delle sostanze alimentari, fabbisogno energetico
giornaliero e nella pratica sportiva. Azione di integratori alimentari
per sopperire carenze alimentari o contrastare danni organici da
stress.
3
DOPING
ED
INTEGRATORI
Conoscenza delle principali sostanze dopanti, effetti sulla pratica
sportiva e danni a lungo o breve termine sull’organismo. Utilità degli
integratori chimici e naturali nel rendimento della prestazione
sportiva.
3
VERIFICHE SCRITTE
Verifiche scritte a trattazione breve.
4