colpo di tacco - crocevia...del mare

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Passano dal manto erboso di casa le chance di salvezza giallorosse. Finora solo due successi al "Via del Mare". S'impone una decisa inversione

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Page 1: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare
Page 2: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare

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Page 3: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare

COLPO DI TACCO. IL MENSILE DEL CALCIOSALENTINO... E NON SOLOANNO IV NUMERO 32 - Marzo 2012chiuso in redazione il 27/03/2012

La testata è iscritta al n. 1008 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce,autorizzazione del 16/12/2008

DIRETTORE RESPONSABILEFrancesco Rella

DIRETTORE EDITORIALEGraziano Congedo

HANNO COLLABORATOLuigi Alemanno, Vincenzo Congedo, Pier Luigi Giannachi, Roberto MartalòGiulio Serafino, Carmen Tommasi

REDAZIONEVia dei Faggi n. 1 - 73013 GALATINA - LECCETel./Fax 0836.564748 - Cell. 349.1449026e-mail: [email protected]

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La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati edeclina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti,degli intervistati e informazioni trasmesse da terzi. Foto emanoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non è consentita la riproduzione, anche parziale, di testi, fotografie o documenti senza autorizzazione. La collaborazionesotto qualsiasi forma è gratuita. La direzione si riserva di nonpubblicare le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti chesiano contrarie agli interessi della nostra testata o alle disposizioni di legge.

EDITORIALE - CROCEVIA...DEL MARE Il Lecce che avrebbe dovuto conquistare almeno 7 punti fra Palermo, Novara e Ce-sena, adesso nella migliore – e di fatto obbligatoria per non spegnere le speranze –delle ipotesi non potrà che metterne insieme 5, a patto di sbarazzarsi nella primadomenica di aprile dei romagnoli, ormai in B, eppure spesso indigesti ai giallorossi. E’ principalmente il "Via del Mare" il crocevia dei destini di Cosmi e ragazzi. Il terrenoamico è, per la verità, finora stato croce del torneo in corso: appena due successi inquattordici esibizioni e la miseria di 11 punti dei totali 27 vantati in graduatoria. Inpratica lo stesso bottino che il Lecce è chiamato a far proprio nelle restanti cinquepartite stagionali da disputare nel Salento. L’asticella salvezza per i giallorossi è, conogni probabilità, posta nei dintorni di quota 42. Vale a dire le famose, ora sì, cinquevittorie. Appaiono imprescindibili ai fini del risultato le affermazioni da cogliere suCesena (di fatto in serie B), Parma e Fiorentina (allo stato attuale scontri diretti a tuttigli effetti). Con Roma e Napoli (le altre due scomode ospiti in calendario) bisogneràcomunque provare a muovere la classifica. Lo stadio amico, facendo leva anche sulsostegno dei tifosi, dovrà, dunque, nel finale di campionato commutarsi in deliziaper le sorti di Di Michele e compagni. Pena l’obbligo di andare a caccia di quelle chesarebbero titaniche imprese a Catania, Roma o Torino (c’è da rendere visita a Lazio eJuventus). Il tutto perchè il viaggio del 13 maggio a Verona possa dare un senso aduna fantastica rimonta, iniziata e che, ci si augura, sia completata. Domenica 1 aprile,intanto, a Galatina può essere quella buona per un cin-cin d’Eccellenza, con la CoppaItalia già trionfalmente in bacheca. (F. Rella)

FARMACIASABATO

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4 Il Lecce rifiata. E’ il momento dello sprint?5 Brivio, titolare di fascia6 Miglionico, pensiero stupendo7 Il Lecce a marzo8 Noi Lecce

10 Serie D: Nardò e Casarano salve 11 Raponi: “Nardò è casa mia” 14 D’Angelo: “Tro i pro con il Casarano”15 Eccellenza: Maglie e Tricase a caccia di punti16 Volturo: “Il destino è nelle nostre mani”17 Schito: “Lo spogliatoio è la mia vita”18 Promozione: Galatina pronta alla festa19 Bassi, l’uomo dei record20 Gallipoli, la grinta di Pellegrino21 Martano: i sacrifici di De Iaco e compagni22 Prima Categoria: Cellino insidia Francavilla

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frenata di marzo Dal meno due difebbraio rispetto al Siena ai cin-que punti che lo vedono attardatosul Parma. Rifiata il Lecce nelmese di marzo, forse per incame-rare l’ossigeno giusto per soste-nere la volata finale. In veritàl’handicap maggiore che Benassie compagni hanno patito riguardal’infortunio (fortunatamente dientità ridotta) capitato a Cua-drado. Noie fisiche si sono ab-battute copiose sul gruppogiallorosso che, tutto sommato,ha dimostrato di poter sopperirecon brillantezza a qualunque as-senza, tranne che a quella del“Neco” volante. Il colombiano,rientrato a Novara (dove comun-que è apparso frenato), è per ve-locità, tecnica e continuità,l’uomo in più dell’undici salentino,capace di determinare con un im-prevedibile affondo l’esito di unasfida. Esiguo il gruzzolo di punti ri-cavato dalle ultime quattro par-tite: tre, frutto di altrettantipareggi e della prevedibile battutad’arresto del “Meazza” in casadella capolista Milan. Poker digare che hanno, invece, fruttato alSiena 7 tasselli che portano a +6 ilsolco di vantaggio sul Lecce. Inambasce Fiorentina e Parma chenello stesso periodo hanno sa-puto raccogliere (appena 2 punti)

finanche meno della formazionesalentina. forma e fortuna Sono le due va-riabili venute meno nel passaggiocontingente di stagione. Prima ilGenoa la fa franca quanto ad unrosso schivato da Kucka e poi ri-mette in piedi - a spiccioli dallafine – il match del "Via del Mare",cogliendo un rocambolesco 2-2grazie alla deviazione fortuita diGiacomazzi alle spalle di Benassi.Quindi – dopo la prova al clo-roformio di San Siro – anche lagara col Palermo assume il mar-chio dell’occasione sprecata. Variedistrazioni difensive, sommate avalutazioni arbitrali a dir poco di-scutibili (come l’espulsione diOddo), tengono distante il Leccedal gruppo antistante la zona pe-ricolo. Anche Novara lascia la sen-sazione dell’incompiuta, purguardando il lato positivo di averstoppato la risalita della compa-gine di Tesser (reduce da due af-fermazioni in sequenza),rendendole così quasi impossibileil recupero in classifica. Sprint finale L’aria incamerata al-l’alba dell’incipiente primaveradovrà essere sufficiente per inne-scare e portare a termine la volatacon striscione del traguardo postoa Verona. Dove il 13 maggio con-tro il Chievo bisognerà fare in

modo di giocarsi la partita dellavita. Locuzione di cui forse siabusa, ma che a nove gare dallafine (e con un gap di 5 punti) fo-tografa esattamente il clima delleprossime nove domeniche. Laprossima (assodato che il Cesenanon regalerà alcunché) dovrà es-sere quella giusta per creare al-larme in più di un avversario. Lasperanza in definitiva è di mante-nere poi a tiro Parma e Fiorentina,almeno fino ai due scontri direttida disputarsi al "Via del Mare" - a

quattro e due giornate dalla fine– in cui mettere tutto in ballo. Nelmezzo ci sarà da conoscere lo “Ju-ventus stadium”, sperando che latruppa di Conte non abbiaestremo bisogno dei tre punti.Fino ad allora, proprio per arrivarenelle condizioni ideali al poker de-cisivo di impegni, ci vorrà però ilcontributo di tutti. Magari anchedi quel Bojinov – al momento im-palpabile – che potrebbe avere incanna il colpo della stagione.

francesco Rella

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Classifica punti gare Vinte Nulle perse g.f. g.S.

miLAN 63 29 19 6 4 59 23

JuVENtuS 59 29 15 14 0 46 17

LAziO 51 29 15 6 8 43 34

NApOLi 48 29 12 12 5 54 32

udiNESE 48 29 13 9 7 40 27

ROmA 44 29 13 5 11 42 35

CAtANiA 42 29 10 12 7 38 37

iNtER 41 29 12 5 12 38 38

AtALANtA (-6) 37 29 10 13 6 33 29

bOLOgNA 36 29 9 9 11 31 35

pALERmO 36 29 10 6 13 41 46

ChiEVO 36 29 9 9 11 25 36

CAgLiARi 34 29 8 10 11 29 36

gENOA 34 29 9 7 13 37 51

SiENA 33 29 8 9 12 33 31

fiORENtiNA 33 29 8 9 12 29 35

pARmA 32 29 7 11 11 35 46

LECCE 27 29 6 9 14 31 45

NOVARA 24 29 5 9 15 24 46

CESENA 18 29 4 6 19 18 47

SERIE A

Lecce rifiata. E’ ilpreludio allo sprint?Marzo porta in dote solo tre punti e lasalvezza ora dista cinque lunghezze

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E chi gliela toglie più! Il legittimoproprietario della fascia sinistranel 3-5-2 di Serse Cosmi è diven-tato Davide Brivio, mancino mila-nese, nonché frescoventiquattrenne (il 17 marzo hasoffiato le candeline sulla suatorta). La vita è fatta di treni giu-sti da prendere al volo. E Davide –limitatamente alla sua storia gial-lorossa – ne ha agganciati già unpaio. Prima quello che durantel’estate 2010 l’ha condotto dalVeneto al Salento. Poi – dopo unaserie di pur valide apparizioni –ha colto il bonus dell’opportunitàoffertagli dal mercato di gennaioche, portando Djamel Mesbah avestire la prestigiosa casacca ros-sonera del Milan, ha lasciato unvuoto lungo la catena giallorossadi sinistra. Da quel momento l’exvicentino effettua, senza solu-zione di continuità, le sue profit-tevoli scorribande lungo l’out

sinistro. Inventandosi, per di più,mirabile esecutore di calci di pu-nizione. Splendide le due perleche hanno annichilito Pegolo eFrey, malcapitati portieri di Sienae Genoa. “La partenza di Mesbah mi ha si-curamente aperto una via – esor-disce Brivio – ed allo stessotempo responsabilizzato. In alle-namento ed in campo, avverto lafiducia del mister e dei compa-gni. Il che mi gasa e mi spinge adare il meglio per apportare unvalido contributo alla causa delLecce”. E con i tiri piazzati come la met-tiamo? E’ una dote scoperta direcente o l’hai sempre coltivata? “Nelle formazioni giovanili, per laverità, calciavo già da fermo. Quiè nato tutto per caso lavorandosulle punizioni con Pasquato. Poimister Cosmi mi ha spinto ad in-sistere ed ovviamente gliene

sono grato. Ne sono venuti ilprimo gol in serie A contro ilSiena e la gioia della bella rete alGenoa, peccato per il pareggio li-gure”. Ecco, per il Lecce sembraun po’ il torneo delle occasionimancate. Quali i rimpianti mag-giori? “Da quando c’è mister Cosmi, ilgruppo è protagonista di presta-zioni importanti. Quindi credo sidebba guardare avanti con fidu-cia”. Come ti trovi nel 3-5-2 del tec-nico umbro? “Direi benissimo. Corro avanti edindietro è vero, ma mi sembra unmodulo confacente alle mie ca-ratteristiche”. Chance di salvezza: quanto cre-derci ed a che quota la potrebbeagguantare il Lecce? “Ci credo fermamente. Penso cheattorno ai 40-41 punti si guada-gni la permanenza. Ma – previ-

sioni a parte – è il caso di correreper sé , senza badare al camminoaltrui”. Per una formazione che ha vintosolo due volte in casa, è lecito ri-tenere che possa cogliere i trepunti in tre-quattro circostanzenelle rimanenti cinque partite? “E’ vero, si è vinto pochissimo al"Via del Mare". I tifosi, cui va ilringraziamento per l’attacca-mento, ci aiuteranno a far benenelle prossime gare con Cesena eRoma che vanno sfruttate al me-glio. Per il resto darei poco pesoal calendario, bisogna lottare coni denti dovunque!”. Ti senti pronto anche tu per unsalto stile Mesbah o ritieni siameglio sostare ancora un po’ aLecce? “Devo dimostrare in campo il miovalore a suon di prestazioni. Maqui sto bene, in futuro si vedrà”.

Francesco Rella5

LECCE

Da Mesbah a Brivio: lafascia sinistraha un nuovoproprietario

Davide BrivioTitolare di fascia

foto Chilla S.

frenata di marzo Dal meno due difebbraio rispetto al Siena ai cin-que punti che lo vedono attardatosul Parma. Rifiata il Lecce nelmese di marzo, forse per incame-rare l’ossigeno giusto per soste-nere la volata finale. In veritàl’handicap maggiore che Benassie compagni hanno patito riguardal’infortunio (fortunatamente dientità ridotta) capitato a Cua-drado. Noie fisiche si sono ab-battute copiose sul gruppogiallorosso che, tutto sommato,ha dimostrato di poter sopperirecon brillantezza a qualunque as-senza, tranne che a quella del“Neco” volante. Il colombiano,rientrato a Novara (dove comun-que è apparso frenato), è per ve-locità, tecnica e continuità,l’uomo in più dell’undici salentino,capace di determinare con un im-prevedibile affondo l’esito di unasfida. Esiguo il gruzzolo di punti ri-cavato dalle ultime quattro par-tite: tre, frutto di altrettantipareggi e della prevedibile battutad’arresto del “Meazza” in casadella capolista Milan. Poker digare che hanno, invece, fruttato alSiena 7 tasselli che portano a +6 ilsolco di vantaggio sul Lecce. Inambasce Fiorentina e Parma chenello stesso periodo hanno sa-puto raccogliere (appena 2 punti)

finanche meno della formazionesalentina. forma e fortuna Sono le due va-riabili venute meno nel passaggiocontingente di stagione. Prima ilGenoa la fa franca quanto ad unrosso schivato da Kucka e poi ri-mette in piedi - a spiccioli dallafine – il match del "Via del Mare",cogliendo un rocambolesco 2-2grazie alla deviazione fortuita diGiacomazzi alle spalle di Benassi.Quindi – dopo la prova al clo-roformio di San Siro – anche lagara col Palermo assume il mar-chio dell’occasione sprecata. Variedistrazioni difensive, sommate avalutazioni arbitrali a dir poco di-scutibili (come l’espulsione diOddo), tengono distante il Leccedal gruppo antistante la zona pe-ricolo. Anche Novara lascia la sen-sazione dell’incompiuta, purguardando il lato positivo di averstoppato la risalita della compa-gine di Tesser (reduce da due af-fermazioni in sequenza),rendendole così quasi impossibileil recupero in classifica. Sprint finale L’aria incamerata al-l’alba dell’incipiente primaveradovrà essere sufficiente per inne-scare e portare a termine la volatacon striscione del traguardo postoa Verona. Dove il 13 maggio con-tro il Chievo bisognerà fare in

modo di giocarsi la partita dellavita. Locuzione di cui forse siabusa, ma che a nove gare dallafine (e con un gap di 5 punti) fo-tografa esattamente il clima delleprossime nove domeniche. Laprossima (assodato che il Cesenanon regalerà alcunché) dovrà es-sere quella giusta per creare al-larme in più di un avversario. Lasperanza in definitiva è di mante-nere poi a tiro Parma e Fiorentina,almeno fino ai due scontri direttida disputarsi al "Via del Mare" - a

quattro e due giornate dalla fine– in cui mettere tutto in ballo. Nelmezzo ci sarà da conoscere lo “Ju-ventus stadium”, sperando che latruppa di Conte non abbiaestremo bisogno dei tre punti.Fino ad allora, proprio per arrivarenelle condizioni ideali al poker de-cisivo di impegni, ci vorrà però ilcontributo di tutti. Magari anchedi quel Bojinov – al momento im-palpabile – che potrebbe avere incanna il colpo della stagione.

francesco Rella

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Classifica punti gare Vinte Nulle perse g.f. g.S.

miLAN 63 29 19 6 4 59 23

JuVENtuS 59 29 15 14 0 46 17

LAziO 51 29 15 6 8 43 34

NApOLi 48 29 12 12 5 54 32

udiNESE 48 29 13 9 7 40 27

ROmA 44 29 13 5 11 42 35

CAtANiA 42 29 10 12 7 38 37

iNtER 41 29 12 5 12 38 38

AtALANtA (-6) 37 29 10 13 6 33 29

bOLOgNA 36 29 9 9 11 31 35

pALERmO 36 29 10 6 13 41 46

ChiEVO 36 29 9 9 11 25 36

CAgLiARi 34 29 8 10 11 29 36

gENOA 34 29 9 7 13 37 51

SiENA 33 29 8 9 12 33 31

fiORENtiNA 33 29 8 9 12 29 35

pARmA 32 29 7 11 11 35 46

LECCE 27 29 6 9 14 31 45

NOVARA 24 29 5 9 15 24 46

CESENA 18 29 4 6 19 18 47

SERIE A

Lecce rifiata. E’ ilpreludio allo sprint?Marzo porta in dote solo tre punti e lasalvezza ora dista cinque lunghezze

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Come dire: i sogni possono di-ventare realtà, basta crederci elottare per concretizzarli. So-gnava, sin da piccolo, di diventareun giorno un calciatore. E sin dapiccolo ha "goduto", quando haaccarezzato per la prima voltacon il piede quel pallone di cuoio.E più continuava a farlo, più se neinnamorava ed alimentava il suosogno. Leonardo Martin Miglio-nico ce l'ha fatta e soprattutto èriuscito a mantenere l'entusia-smo e quella stessa luce negliocchi di quando il nonno, all'etàdi quattro anni e mezzo, per laprima volta in Argentina lo haportato in una scuola calcio. Per-chè per lui il calcio non è solo unlavoro, ma un amore e una pas-sione. Ma ora l'altro obiettivo deldifensore giallorosso (nato aMontevideo in Uruguay, ma tra-sferitosi in Argentina con la suafamiglia quando aveva un anno),arrivato nel Salento a gennaio dalLivorno, è quello di conquistarela salvezza con la nuova maglia.Trentadue anni compiuti loscorso 31 gennaio. Ritorna in-dietro di qualche anno: com'eri

da ragazzino?"Vivevo di calcio. Pensavo solo esoltanto al calcio: ero sempre perstrada a giocare a pallone e a co-struire le porte con i mattoniprima delle partitelle con gliamici. A quattro anni e mezzomio nonno mi ha portato per laprima volta in una scuola calcio eda allora non ho più smesso. Unragazzino vivace? No, timido etranquillo".Valentina e Delfina le tue due fi-glie: chi delle due ti assomigliadi più?"Valentina di cinque anni ha uncarattere molto simile al miotranquilla e timida come il papà(sorride, ndr), mentre Delfina èidentica a mamma Veronica, unvulcano in piena".Un tuo pregio e un tuo difettocome uomo ..."Il pregio è quello di essere unapersona molto, ma molto pa-ziente. Il difetto? Tengo tuttodentro, sopporto parecchio, mapoi come tutte le persone calmee tranquille quando mi arrabbio,e succede raramente, scoppio edesagero nelle reazioni".

Cosa avresti fatti nella vita senon avessi fatto il calciatore?"Sempre il calciatore (sorride,ndr). In passato ho fatto altri la-voretti quando ero in Argentinaper andare avanti, ma il mioobiettivo e sogno è stato semprestato quello di giocare a calcio eper fortuna ci sono riuscito".Una calciatore che da bambinoti ha fatto sognare?"Paolo Montero per me è unidolo, uruguaiano e capitanodella Nazionale. Cosa ho presoda lui? Abbiamo caratteristichecompletamente diverse comecalciatori. Magari gli assomi-gliassi in qualcosa (scherza, ndr)".Il tuo sogno nel cassetto ..."Il mio sogno era quello di diven-tare calciatore professionista, orasogno di meno, ma mi piace-rebbe tanto chiudere la mia car-riera nella serie A Argentina".Sei arrivato a gennaio e hai col-lezionato nove presenze: tiaspettavi di diventare subitocosì importante per questoLecce?"E' normale che ogni giocatorequando si trasferisce in una

nuova squadra desideri sempregiocare, ma non mi aspettavo digiocarne così tante di partitevisto che quando sono arrivato lasquadra era già formata. Ringra-zio di cuore il mister per la sua fi-ducia, ma con lui ho sempreavuto un rapporto speciale, sindai tempi in cui mi ha allenatonel Livorno".Mancano nove partite alla finedel campionato e siete a menocinque dalla zona salvezza:quanto ci credi nel raggiungi-mento dell'obiettivo?"Senza usare frasi fatte e conmolta sincerità, dico che ci credoal 100%. Quando sono arrivato agennaio la situazione era moltopeggiore rispetto all'attuale e poiinvece dopo tre giorni abbiamobattuto l'Inter. Tutto è possibile,possiamo farcela".Una promessa: se il Lecce sisalva ..."Bella richiesta perché io per lasalvezza del Lecce farei davverodi tutto. Blasi ha detto che si rasaa zero? Io dico che mi farò bion-dissimo" .

Carmen Tommasi

LECCE

foto Chilla S.

MiglionicoPensiero stupendo

“Alla salvezza ci credo al 100% e non è una frase fatta”

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IL LECCE A MARZO26^ GIORNATA

BOLOGNA - NOVARA 1 - 0

FIORENTINA - CESENA 2 - 0

INTER - CATANIA 2 - 2

JUVENTUS - CHIEVO 1 - 1

LECCE - GENOA 2 - 2

PALERMO - MILAN 0 - 4

PARMA - NAPOLI 1 - 2

ROMA - LAZIO 1 - 2

SIENA - CAGLIARI 3 - 0

UDINESE - ATALANTA 0 - 0

MARCATORI: 21’ e 86’ Sculli, 61’ Muriel, 81'Brivio. AMMONITI: Kucka, Tomovic, Biondini,Di Michele, Muriel, Delvecchio, Carrozzieri.ESPULSO: 44’ Cosmi. ARBITRO: Sig. Russo.

Lascia il segno... BRIVIOIl mancino milanese si aggiudica il ballottag-gio nei confronti di Bertolacci. Pendola sullafascia con impegno e profitto e raggiungel’apoteosi con l’esterno su punizione al fulmi-cotone che dà l’illusione della terza vittoria difila. Ottimo pure il secondo tempo del tre-quartista romano che semina avversari e lan-cia Muriel al pareggio.

LECCE 2Benassi; Miglionico (71' Esposito), Carrozzieri,Tomovic; Cuadrado (54' Blasi), Giacomazzi,Bertolacci, Delvecchio, Brivio; Muriel, Di Mi-chele (77' Bojinov). IN PANCHINA: Petrachi, DiMatteo, Obodo, Corvia. ALL. COSMI

GENOA 2Frey; Rossi, Granqvist, Kaladze, Moretti (80'Belluschi); Mesto, Kucka, Biondini, Sculli;Jankovic, Palacio. IN PANCHINA: Lupatelli, DeCarvalho, Veloso, Jorquera, Costant. ZéEduardo. ALL. MARINO

MARCATORI: 7’ Nocerino, 65’ Ibrahimovic.AMMONITI: Carrozzieri, Ibrahimovic.ARBITRO: Sig. De Marco.

Lascia il segno... BENASSIE’ merito del “portierone” di Alatri se latrasferta milanese si chiude con un “accettabile”2-0. Tre – quattro i suoi ottimi interventi che evitano un passivo robusto in un match che ilLecce sembra non aver mai iniziato e che ilMilan ha fatto suo grazie a super Ibrahimovic econtrollato in surplace. Chi combatte di più emeglio è Blasi.

MILAN 2Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini;Nocerino, Van Bommel, Muntari (62’ Aquilani);Emanuelson, Robinho (78’ El Shaarawy), Ibrahi-movic. IN PANCHINA: Amelia, Yepes, Mesbah,Ambrosini, Inzaghi. ALL. ALLEGRI

LECCE 0Benassi; Miglionico, Carrozzieri, Esposito; Oddo(46’ Obodo), Blasi, Giacomazzi (75’ Giandonato),Bertolacci (81’ Di Matteo), Brivio; Bojinov,Muriel. IN PANCHINA: Petrachi, Piatti, Seferovic,Corvia. ALL. PALAZZI

27^ GIORNATA

ATALANTA - PARMA 1 - 1

CATANIA - FIORENTINA 0 - 0

CESENA - SIENA 0 - 2

CHIEVO - INTER 0 - 2

GENOA - JUVENTUS 0 - 0

LAZIO - BOLOGNA 1 - 3

MILAN - LECCE 2 - 0

NAPOLI - CAGLIARI 6 - 3

NOVARA - UDINESE 1 - 0

PALERMO - ROMA 0 - 1

28^ GIORNATA

BOLOGNA - CHIEVO 2 - 2

CAGLIARI - CESENA 3 - 0

CATANIA - LAZIO 1 - 0

FIORENTINA - JUVENTUS 0 - 5

INTER - ATALANTA 0 - 0

LECCE - PALERMO 1 - 1

PARMA - MILAN 0 - 2

ROMA - GENOA 1 - 0

SIENA - NOVARA 0 - 2

UDINESE - NAPOLI 2 - 2

MARCATORI: 5' rig. Di Michele, 15' Munoz.AMMONITI: Munoz, Bertolacci, Giacomazzi,Brivio, Aguirregaray, Mantovani. ESPULSI: 17’Oddo, 41’ Bertolo. ARBITRO: Sig. Tagliavento.

Lascia il segno... GIACOMAZZIE’ un match strano, giocato in confusione. Nefa parecchia il Lecce a centrocampo, e tantaanche in avanti, cui va ad aggiungersi qualchedormita difensiva. Ci casca pure Tagliaventoche manda fuori Oddo quando bastava il giallo. Il meno spaurito e più ordinato risultaGiacomazzi a sostenere la baracca. Peccatoperché la gara si poteva chiudere in 10’.

LECCE 1Benassi, Oddo, Miglionico, Esposito (89’ Corvia),Blasi (83’ Obodo), Delvecchio, Giacomazzi,Bertolacci (22' Tomovic), Brivio, Di Michele,Muriel. IN PANCHINA: Petrachi, Di Matteo, Gi-andonato, Bojinov. ALL. COSMI

PALERMO 1Viviano, Munoz, Mantovani, Labrin, Aguirre-garay, Migliaccio, Donati, Bertolo, Balzaretti (79’Acquah), Ilicic (72’ Zahavi), Hernandez (60’Budan). IN PANCHINA: Tzorvas, Milanovic, DellaRocca, Vazquez. ALL. MUTTI

29^ GIORNATA

ATALANTA - BOLOGNA 2 - 0

CESENA - PARMA 2 - 2

CHIEVO - SIENA 1 - 1

GENOA - FIORENTINA 2 - 2

JUVENTUS - INTER 2 - 0

LAZIO - CAGLIARI 1 - 0

MILAN - ROMA 2 - 1

NAPOLI - CATANIA 2 - 2

NOVARA - LECCE 0 - 0

PALERMO - UDINESE 1 - 1

MARCATORI: -- AMMONITI: Esposito, Bertolacci, Giacomazzi,Blasi,Porcari, Rigoni, Pesce. ARBITRO: Sig. Guida.

Lascia il segno... ESPOSITONeutralizza prima Mascara e poi Caracciolosenza patire alcunché. La prova di Espositoconferisce sicurezza ad una difesa nel complesso attenta. Il quid a difettare inPiemonte è quello della fantasia necessaria infase di costruzione, per una prova che vive suqualche spunto individuale e che resta incolore. Peccato, si poteva vincere.

NOVARA 0Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Paci, Garcia, Gemiti;Porcari, Pesce (85′ Radovanovic), Rigoni; Mas-cara (60′Morimoto), Jeda (35′ Caracciolo). INPANCHINA: Fontana, Jensen, Centurioni, Rin-audo. ALL. TESSER

LECCE 0Benassi (46′Petrachi); Tomovic, Miglionico, Es-posito; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi,Bertolacci (55′Blasi), Brivio; Muriel, Di Michele(78′ Corvia). IN PANCHINA: Di Matteo, Gian-donato, Obodo, Bojinov. ALL. COSMI

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Come dire: i sogni possono di-ventare realtà, basta crederci elottare per concretizzarli. So-gnava, sin da piccolo, di diventareun giorno un calciatore. E sin dapiccolo ha "goduto", quando haaccarezzato per la prima voltacon il piede quel pallone di cuoio.E più continuava a farlo, più se neinnamorava ed alimentava il suosogno. Leonardo Martin Miglio-nico ce l'ha fatta e soprattutto èriuscito a mantenere l'entusia-smo e quella stessa luce negliocchi di quando il nonno, all'etàdi quattro anni e mezzo, per laprima volta in Argentina lo haportato in una scuola calcio. Per-chè per lui il calcio non è solo unlavoro, ma un amore e una pas-sione. Ma ora l'altro obiettivo deldifensore giallorosso (nato aMontevideo in Uruguay, ma tra-sferitosi in Argentina con la suafamiglia quando aveva un anno),arrivato nel Salento a gennaio dalLivorno, è quello di conquistarela salvezza con la nuova maglia.Trentadue anni compiuti loscorso 31 gennaio. Ritorna in-dietro di qualche anno: com'eri

da ragazzino?"Vivevo di calcio. Pensavo solo esoltanto al calcio: ero sempre perstrada a giocare a pallone e a co-struire le porte con i mattoniprima delle partitelle con gliamici. A quattro anni e mezzomio nonno mi ha portato per laprima volta in una scuola calcio eda allora non ho più smesso. Unragazzino vivace? No, timido etranquillo".Valentina e Delfina le tue due fi-glie: chi delle due ti assomigliadi più?"Valentina di cinque anni ha uncarattere molto simile al miotranquilla e timida come il papà(sorride, ndr), mentre Delfina èidentica a mamma Veronica, unvulcano in piena".Un tuo pregio e un tuo difettocome uomo ..."Il pregio è quello di essere unapersona molto, ma molto pa-ziente. Il difetto? Tengo tuttodentro, sopporto parecchio, mapoi come tutte le persone calmee tranquille quando mi arrabbio,e succede raramente, scoppio edesagero nelle reazioni".

Cosa avresti fatti nella vita senon avessi fatto il calciatore?"Sempre il calciatore (sorride,ndr). In passato ho fatto altri la-voretti quando ero in Argentinaper andare avanti, ma il mioobiettivo e sogno è stato semprestato quello di giocare a calcio eper fortuna ci sono riuscito".Una calciatore che da bambinoti ha fatto sognare?"Paolo Montero per me è unidolo, uruguaiano e capitanodella Nazionale. Cosa ho presoda lui? Abbiamo caratteristichecompletamente diverse comecalciatori. Magari gli assomi-gliassi in qualcosa (scherza, ndr)".Il tuo sogno nel cassetto ..."Il mio sogno era quello di diven-tare calciatore professionista, orasogno di meno, ma mi piace-rebbe tanto chiudere la mia car-riera nella serie A Argentina".Sei arrivato a gennaio e hai col-lezionato nove presenze: tiaspettavi di diventare subitocosì importante per questoLecce?"E' normale che ogni giocatorequando si trasferisce in una

nuova squadra desideri sempregiocare, ma non mi aspettavo digiocarne così tante di partitevisto che quando sono arrivato lasquadra era già formata. Ringra-zio di cuore il mister per la sua fi-ducia, ma con lui ho sempreavuto un rapporto speciale, sindai tempi in cui mi ha allenatonel Livorno".Mancano nove partite alla finedel campionato e siete a menocinque dalla zona salvezza:quanto ci credi nel raggiungi-mento dell'obiettivo?"Senza usare frasi fatte e conmolta sincerità, dico che ci credoal 100%. Quando sono arrivato agennaio la situazione era moltopeggiore rispetto all'attuale e poiinvece dopo tre giorni abbiamobattuto l'Inter. Tutto è possibile,possiamo farcela".Una promessa: se il Lecce sisalva ..."Bella richiesta perché io per lasalvezza del Lecce farei davverodi tutto. Blasi ha detto che si rasaa zero? Io dico che mi farò bion-dissimo" .

Carmen Tommasi

LECCE

foto Chilla S.

MiglionicoPensiero stupendo

“Alla salvezza ci credo al 100% e non è una frase fatta”

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Un nuovo capitolo è pronto per es-sere scritto nella centenaria storiadel calcio a Lecce. Tra varie vicissitu-dini calcistiche e societarie, oramainote ai più, è stato inaugurato loscorso 17 marzo il comitato “NoiLecce”. Alcuni giorni di misteriosapubblicità per le vie della città e poifinalmente tutta la verità nel corso diuna conferenza stampa. Per un ap-profondimento abbiamo avvicinatol'avvocato Francesco Stanca, uno deipromotori del progetto.Avvocato Stanca, come è nata l'ideadi costituire questo comitato?“L’idea, o se preferiamo, l’impegno ènato da un gruppo di amici -acco-munati dalla passione per il calcio edall’amore per il Lecce - che si è ri-trovato negli ultimi tempi a rifletterecriticamente sulla situazione del cal-cio italiano e, soprattutto, locale. Tra-lasciando le problematiche dicarattere generale, ci siamo resiconto che dall’analisi del momentoparticolare del nostro club emer-gono tutta una serie di criticità chenon possono essere trascurate. Bastisoppesare pochi dati incontestabili:la decisione della famiglia Semerarodi cedere il pacchetto di maggio-ranza, il disinteresse dell’imprendi-toria locale a farsi carico dellaproblematica, il crescente calo delnumero di spettatori allo stadio, lamancanza di entusiasmo del tifoso“medio” rispetto a momenti sportivianche importanti. Volendo dare unadata di nascita al nostro impegno,quantomeno dal punto di vista emo-tivo, farei certamente riferimentoalla partita in casa contro la Juven-tus, dove chi era allo stadio ha avutola sgradevole sensazione di trovarsiin “trasferta”. Questa lettura criticadella situazione ha fatto nascere innoi la convinzione di dover interve-nire al fine di individuare e, se possi-bile, porre in essere ogni iniziativanecessaria, o anche solo utile, al finedi tentare di invertire la tendenza esoprattutto salvaguardare quel pa-trimonio, sentimentale prima cheeconomico, costituito dal Lecce”.Quali obiettivi Noi Lecce si proponedi raggiungere?“Il primo e più immediato obiettivoè quello di coinvolgere il maggior nu-mero possibile di tifosi giallorossi.Tanto al fine di consentire, da unlato, di stimolare quell’attaccamentoalla squadra, quella sensazione diappartenenza al club, insommaquelle componenti emotive che ca-ratterizzano e distinguono il feno-meno calcio e, dall’altro, di creare

una piattaforma che abbia la capa-cità e la forza di interloquire con chigestisce, o gestirà, l’U.S. Lecce. E ciòalla luce della banale considerazioneche il Lecce non può essere conside-rato né della famiglia Semeraro, nédei Tesoro né di chiunque si troveràa gestire il pacchetto di maggioranzadella società. Per altro verso è ne-cessario sottolineare che i suppor-ters di un club non sono semplici“consumatori” da gestire secondo lecomuni regole del marketing, mafruitori finali del prodotto calcio che,se adeguatamente sensibilizzati emotivati, possono promuovere eimplementare, grazie al contributoin termini di passione ed entusia-smo, la crescita del proprio club e, diconseguenza, dell’intero sistema. Intale prospettiva abbiamo costituito,da subito, un comitato aperto a tuttied il cui scopo è quello di coinvolgereil maggior numero di tifosi giallo-rossi. Il secondo passaggio prevedela costituzione di un’associazione(trust) di supporter del Lecce che av-verrà nel corso di un assemblea co-stituente da fissare tra la metà delmese di maggio e gli inizi di giugno.Solo dopo la nascita formale deltrust potremo valutare ed avviaretutte le iniziative più squisitamentetecniche e giuridiche volte all’acqui-sizione di una partecipazione, anchesimbolica, della società”. Dove e come è possibile aderire?“Innanzitutto occorre ribadire chel’adesione al Comitato è totalmentegratuita. Nei giorni successivi allapresentazione ufficiale del progettoabbiamo avviato tutta una serie dicontatti con associazioni, non solosportive, che operano nell’intero Sa-lento. Tra queste, ovviamente, nonpoteva mancare Salento Giallorosso,la cui adesione formale dovrebbeavvenire nei prossimi giorni. SalentoGiallorosso, tuttavia, condividendolo spirito dell’iniziativa ha messo a di-sposizione, la propria struttura diLecce – Viale della Libertà - comecentro di raccolta. Oltre a SalentoGiallorosso, comunque, ci sono giàalcuni operatori commerciali chehanno aderito al Comitato e che sisono offerti di raccogliere le ade-sioni. Un elenco dettagliato dei puntidi raccolta sarà diffuso a breve. Neiprossimi giorni, infine, sarà avviato ilsito www.noilecce.it, attraverso ilquale si potrà procedere all’adesioneon-line, mentre sono già attivi l’indi-rizzo e-mail [email protected] ed ilprofilo facebook “Noi Lecce”.Prossimi appuntamenti...

Salento Giallorosso

foto Chilla S.

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“Andiamo a ritroso. L’appuntamentocentrale è l’Assemblea Costituenteche si terrà in una data da fissare trametà maggio ed i primi di giugno.Come già accennato in tale occa-sione si costituirà formalmente l’As-sociazione. Naturalmente taleassemblea, oltre che consacrare lanascita dell’associazione ed offrireun momento di incontro, di con-fronto e di discussione, sarà soprat-tutto una festa di tutti i tifosigiallorossi (inutile dire che ci augu-riamo di poter festeggiare anche ilbuon esito del campionato in corso).Da oggi e fino all’assemblea costi-tuente, comunque, sono previsti in-contri con i tifosi, associazioni,nonché con il mondo delle impresee le amministrazioni locali finalizzatia “stimolare e sensibilizzare al mas-simo” tutte le componenti. Oltre aqueste iniziative ci teniamo a segna-lare una serie di impegni mirati acoinvolgere le famiglie e, soprat-tutto, i più piccoli. In tale prospettivasono previste manifestazioni nellaVilla Comunale ed in Piazza Sant’O-ronzo. Infine per avvicinare quantopiù possibile i più piccoli allo stadioabbiamo in programma alcuni po-meriggi da trascorrere al Via delMare, in cui i bambini possano co-noscere in maniera diretta ed ap-profondita, e non solo sotto il profilostrutturale, quel magico mondo cheè uno stadio di calcio”.Un appello ai tifosi giallorossi...“Una premessa è necessaria. Lo spi-rito del nostro impegno e gli obiettiviche ci siamo prefissati prescindonodalle diverse modalità con le qualiciascuno vive ed esprime il proprioamore per il Lecce ed il piacere di re-carsi allo stadio dando il proprio con-tributo di tifoso. Fermo questopresupposto, non possiamo nonrenderci conto del momento di diffi-coltà che vive il calcio a Lecce e delledistorsioni che tali difficoltà stannocreando soprattutto a scapito deitifosi. Tale stato di cose, riteniamo,non può non comportare una presad’atto da parte di tutti della neces-sità di adottare ogni iniziativa possi-bile, e compatibile con il nostroessere tifosi, al fine di salvaguardarequel patrimonio, sportivo, sociale,economico ma soprattutto emotivo,che è la nostra squadra. In tutto que-sto, ovviamente, non dobbiamo tra-scurare che il momento sportivorichiede il massimo impegno al fi-nedi centrare l’obiettivo salvezza. Per-ciò tutti allo stadio e… forza Lecce”.

Giulio Serafino

o 1908 Centro Coordinamento Club

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Un nuovo capitolo è pronto per es-sere scritto nella centenaria storiadel calcio a Lecce. Tra varie vicissitu-dini calcistiche e societarie, oramainote ai più, è stato inaugurato loscorso 17 marzo il comitato “NoiLecce”. Alcuni giorni di misteriosapubblicità per le vie della città e poifinalmente tutta la verità nel corso diuna conferenza stampa. Per un ap-profondimento abbiamo avvicinatol'avvocato Francesco Stanca, uno deipromotori del progetto.Avvocato Stanca, come è nata l'ideadi costituire questo comitato?“L’idea, o se preferiamo, l’impegno ènato da un gruppo di amici -acco-munati dalla passione per il calcio edall’amore per il Lecce - che si è ri-trovato negli ultimi tempi a rifletterecriticamente sulla situazione del cal-cio italiano e, soprattutto, locale. Tra-lasciando le problematiche dicarattere generale, ci siamo resiconto che dall’analisi del momentoparticolare del nostro club emer-gono tutta una serie di criticità chenon possono essere trascurate. Bastisoppesare pochi dati incontestabili:la decisione della famiglia Semerarodi cedere il pacchetto di maggio-ranza, il disinteresse dell’imprendi-toria locale a farsi carico dellaproblematica, il crescente calo delnumero di spettatori allo stadio, lamancanza di entusiasmo del tifoso“medio” rispetto a momenti sportivianche importanti. Volendo dare unadata di nascita al nostro impegno,quantomeno dal punto di vista emo-tivo, farei certamente riferimentoalla partita in casa contro la Juven-tus, dove chi era allo stadio ha avutola sgradevole sensazione di trovarsiin “trasferta”. Questa lettura criticadella situazione ha fatto nascere innoi la convinzione di dover interve-nire al fine di individuare e, se possi-bile, porre in essere ogni iniziativanecessaria, o anche solo utile, al finedi tentare di invertire la tendenza esoprattutto salvaguardare quel pa-trimonio, sentimentale prima cheeconomico, costituito dal Lecce”.Quali obiettivi Noi Lecce si proponedi raggiungere?“Il primo e più immediato obiettivoè quello di coinvolgere il maggior nu-mero possibile di tifosi giallorossi.Tanto al fine di consentire, da unlato, di stimolare quell’attaccamentoalla squadra, quella sensazione diappartenenza al club, insommaquelle componenti emotive che ca-ratterizzano e distinguono il feno-meno calcio e, dall’altro, di creare

una piattaforma che abbia la capa-cità e la forza di interloquire con chigestisce, o gestirà, l’U.S. Lecce. E ciòalla luce della banale considerazioneche il Lecce non può essere conside-rato né della famiglia Semeraro, nédei Tesoro né di chiunque si troveràa gestire il pacchetto di maggioranzadella società. Per altro verso è ne-cessario sottolineare che i suppor-ters di un club non sono semplici“consumatori” da gestire secondo lecomuni regole del marketing, mafruitori finali del prodotto calcio che,se adeguatamente sensibilizzati emotivati, possono promuovere eimplementare, grazie al contributoin termini di passione ed entusia-smo, la crescita del proprio club e, diconseguenza, dell’intero sistema. Intale prospettiva abbiamo costituito,da subito, un comitato aperto a tuttied il cui scopo è quello di coinvolgereil maggior numero di tifosi giallo-rossi. Il secondo passaggio prevedela costituzione di un’associazione(trust) di supporter del Lecce che av-verrà nel corso di un assemblea co-stituente da fissare tra la metà delmese di maggio e gli inizi di giugno.Solo dopo la nascita formale deltrust potremo valutare ed avviaretutte le iniziative più squisitamentetecniche e giuridiche volte all’acqui-sizione di una partecipazione, anchesimbolica, della società”. Dove e come è possibile aderire?“Innanzitutto occorre ribadire chel’adesione al Comitato è totalmentegratuita. Nei giorni successivi allapresentazione ufficiale del progettoabbiamo avviato tutta una serie dicontatti con associazioni, non solosportive, che operano nell’intero Sa-lento. Tra queste, ovviamente, nonpoteva mancare Salento Giallorosso,la cui adesione formale dovrebbeavvenire nei prossimi giorni. SalentoGiallorosso, tuttavia, condividendolo spirito dell’iniziativa ha messo a di-sposizione, la propria struttura diLecce – Viale della Libertà - comecentro di raccolta. Oltre a SalentoGiallorosso, comunque, ci sono giàalcuni operatori commerciali chehanno aderito al Comitato e che sisono offerti di raccogliere le ade-sioni. Un elenco dettagliato dei puntidi raccolta sarà diffuso a breve. Neiprossimi giorni, infine, sarà avviato ilsito www.noilecce.it, attraverso ilquale si potrà procedere all’adesioneon-line, mentre sono già attivi l’indi-rizzo e-mail [email protected] ed ilprofilo facebook “Noi Lecce”.Prossimi appuntamenti...

Salento Giallorosso

foto Chilla S.

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Il Martina si riprende la vetta della classifica.I dieci punti conquistati negli ultimi quattroturni consentono a De Tommaso e compagni(ora a quota 58) di staccare Sarnese e Ischia(rispettivamente a 56 e 55 punti), affronta-tesi nel turno appena trascorso con gli iso-lani battuti tra le mura amiche. Casertana e Brindisi completano la grigliaplayoff: gli uomini di Maiuri, dopo l’exploit diNardò, sfruttano il doppio turno casalingo econ in nove punti conquistati nelle ultime tregiornate scavalcano Francavilla, Turris eCampania, mettendo in vetrina il grandestato di forma attuale. Nardò e Casarano sono ormai salve: gli uo-mini di Longo battono l’Oppido con un meri-tato 3-1 e si possono considerarevirtualmente in serie D anche per l’annoprossimo (sono 14, infatti, i punti di vantag-gio dalla zona playout a sei turni dalla finedel torneo). Resta da definire per i granata lasituazione societaria, tutt’altro che limpida:nelle ultime ore pare stia prendendo forma ilpassaggio del sodalizio nelle mani del deldott. Antico.Il Casarano, grande con le grandi, trascinatoda super Alberto Villa, con la vittoria sull’I-schia dimostra la bontà della rosa e dell’ope-rato di mister Caracciolo. Con un pizzico dicontinuità in più i rossoazzurri avrebbero po-tuto ambire ad altre posizioni. La confermadi Caracciolo anche per la stagione futuradovrebbe essere scontata. Trani e Interna-poli, rispettivamente con 35 e 34 punti, oc-cupano posizioni tranquille e la salvezzadiretta non dovrebbe rappresentare un pro-blema visto il vantaggio maturato sulle inse-guitrici: Grottaglie (26), Irsinese (25), Nocera(23) e Viribus (19) sono le squadre che at-tualmente disputerebbero gli spareggi per lapermanenza in serie D.Oppido e Gaeta sonorelegate nelle due ultime posizioni, quelleche portano di filato in Eccellenza. Visto illoro percorso deficitario sembrano alta-mente indiziate a lasciare la categoria.

graziano congedo

25^ giornatacampania - brindisi 0-0gaeta - oppido 2-1irsinese - turris 2-1iscHia - nocera 3-1martina - internapoli 1-0nardò - casertana 0-2sarnese - grottaglie 3-1trani - casarano 0-0viribus - francavilla 0-026^ giornatacampania - nocera 1-2gaeta - turris 1-3internapoli - oppido 1-0irsinese - casertana 1-2iscHia - grottaglie 2-0martina - francavilla 1-0nardò - brindisi 1-2trani - sarnese 1-0viribus - casarano 1-127^ giornatabrindisi - internapoli 3-1casarano - iscHia 4-2casertana . trani 3-0francavilla - campania 3-2grottaglie - irsinese 1-0nocera - gaeta 1-0oppido - martina 1-2sarnese - nardò 2-0turris - viribus 4-228^ giornatabrindisi - francavilla 4-0campania - casarano 2-0gaeta - grottaglie 0-1internapoli - nocera 2-1irsinese - trani 1-1iscHia - sarnese 0-1martina - turris 1-1nardò - oppido 3-1viribus - casertana 0-1

SERIE D

Martina di nuovoin testa. Casaranoe Nardò salve

classifica punti gare vinte nulle perse g.f. g.s.

martina 58 28 17 7 4 51 20

sarnese 56 28 17 5 6 56 26

iscHia 55 28 16 7 5 54 33

casertana 53 28 15 8 5 51 26

brindisi 48 28 14 6 8 52 35

francavilla 47 28 12 11 5 42 33

turris 45 28 12 9 7 52 37

campania 44 28 12 8 8 26 22

nardò 42 28 11 9 8 27 30

casarano 40 28 10 10 8 35 25

trani 35 28 9 8 11 39 42

internapoli 34 28 8 10 10 28 33

grottaglie 26 28 6 8 14 28 47

irsinese 25 28 6 7 15 29 47

nocera 23 28 5 8 15 29 48

viribus 19 28 4 7 17 25 56

oppido 17 28 3 8 17 26 54

gaeta (-4) 16 28 6 2 20 18 54

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È il venticinquesimo minuto delsecondo tempo di Nardò – Op-pido, Walter Patera ha appenabattuto un calcio d’angolo: UrielRaponi, granitico difensore colvizio del gol, stacca più in alto ditutti e sigla il 2-1. Una rete chevale di fatto la salvezza, la terzamarcatura personale per l’argen-tino per un contributo totale diben 7 punti alla causa del Nardò.Uriel, a questo punto la primadomanda è d’obbligo: ti ispiri dipiù a Samuel o a Crespo?“Il mio compito non è far gol

(sorride, ndr). Comunquequando vado a saltare in area av-versaria, ci credo sempre. Per for-tuna ne ho fatti tre che hannoportato qualche punto alla squa-dra e questo è quello che contamaggiormente. Bisogna sottoli-neare che i miei gol sono il fruttodel lavoro di squadra e dei sacri-fici che tutti facciamo in setti-mana. Ringrazio dunque i mieicompagni che mi hanno dato lapossibilità di segnare”.

In conferenza, dopo la gara conl’Oppido, hai detto che è statoun successo del gruppo, piùforte di tutto e di tutti. Comeavete fatto ad andare avanti inquesta situazione?“Al di là delle difficoltà, noi siamodei professionisti, ogni volta cheandiamo al campo diamo il mas-simo. Poi qui ci sono le personegiuste, lo staff tecnico è di cate-goria superiore. Ci sono uominibravissimi. Anche per questo,quando ci siamo trovati a fine di-cembre, abbiamo deciso di dareuna mano per salvare il Nardò”Il Nardò è una famiglia? Control’Oppido ad esempio si è visto ilforte legame tra voi e misterMargagliotti, che sostituiva losqualificato Longo.“Non solo con il mister Marga-gliotti, ma con tutto lo staff. Citrattano come dei figli, siamo unafamiglia. A volte ci devono sop-portare: ad esempio, nelle parti-telle rompiamo le scatole quandoci fischiano contro. Siamo un bel-

l’ambiente, siamo uniti, ci vo-gliamo bene”Con Vetrugno formi un’ottimacoppia. “Io mi sono trovato bene contutti. Daniele è molto forte,prima giocava da terzino. Faccio icomplimenti a lui e a tutti i com-pagni. C’è molto rispetto tra dinoi e tanta comunicazione so-prattutto in campo. Questo è unaspetto importante per miglio-rarsi”.Da qui alla fine del campionatopotete togliervi qualche sfizio emettervi in evidenza.“A me piace pensare partita dopopartita, anche se le vorrei vinceretutte. Adesso pensiamo alla pros-sima gara. Non ci dobbiamo ac-contentare, mai farlo nello sport.Non appartiene al mio modo dipensare”.C’è il rischio di rilassarsi un po’,dopo aver raggiunto l’obiettivo?“Io direi di no. Tra di noi ne par-liamo e ci diciamo di affrontare lepartite con la mentalità giusta e

la massima concentrazione. Per-ciò credo che non ci saranno cali”.Aspettate notizie sul fronte so-cietario. La salvezza potrebbevelocizzare le trattative.“Noi aspettiamo notizie sul pas-saggio di proprietà. Sarebbe im-portante per il Nardò che nonmerita questa situazione e pernoi. È da un po’ che si parla delPoliambulatorio Santa Lucia.Sono fiducioso sull’esito delletrattative”.In caso di risvolti positivi, la tuapriorità sarebbe di continuare aNardò?“Nardò è casa mia, sicuramentesceglierei di restare qui se ci fos-sero le condizioni per conti-nuare”.Hai comunque dimostrato dimeritare la serie D“Io lavoro ogni giorno per miglio-rarmi. Ci tenevo a fare la D aNardò per far vedere che ce laposso fare. Se uno lavora i risul-tati arrivano”.

Roberto Maratlò

NARDÒ

Raponi: “Nardò è casa mia”Foto Congedo - FIRST

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Il Martina si riprende la vetta della classifica.I dieci punti conquistati negli ultimi quattroturni consentono a De Tommaso e compagni(ora a quota 58) di staccare Sarnese e Ischia(rispettivamente a 56 e 55 punti), affronta-tesi nel turno appena trascorso con gli iso-lani battuti tra le mura amiche. Casertana e Brindisi completano la grigliaplayoff: gli uomini di Maiuri, dopo l’exploit diNardò, sfruttano il doppio turno casalingo econ in nove punti conquistati nelle ultime tregiornate scavalcano Francavilla, Turris eCampania, mettendo in vetrina il grandestato di forma attuale. Nardò e Casarano sono ormai salve: gli uo-mini di Longo battono l’Oppido con un meri-tato 3-1 e si possono considerarevirtualmente in serie D anche per l’annoprossimo (sono 14, infatti, i punti di vantag-gio dalla zona playout a sei turni dalla finedel torneo). Resta da definire per i granata lasituazione societaria, tutt’altro che limpida:nelle ultime ore pare stia prendendo forma ilpassaggio del sodalizio nelle mani del deldott. Antico.Il Casarano, grande con le grandi, trascinatoda super Alberto Villa, con la vittoria sull’I-schia dimostra la bontà della rosa e dell’ope-rato di mister Caracciolo. Con un pizzico dicontinuità in più i rossoazzurri avrebbero po-tuto ambire ad altre posizioni. La confermadi Caracciolo anche per la stagione futuradovrebbe essere scontata. Trani e Interna-poli, rispettivamente con 35 e 34 punti, oc-cupano posizioni tranquille e la salvezzadiretta non dovrebbe rappresentare un pro-blema visto il vantaggio maturato sulle inse-guitrici: Grottaglie (26), Irsinese (25), Nocera(23) e Viribus (19) sono le squadre che at-tualmente disputerebbero gli spareggi per lapermanenza in serie D.Oppido e Gaeta sonorelegate nelle due ultime posizioni, quelleche portano di filato in Eccellenza. Visto illoro percorso deficitario sembrano alta-mente indiziate a lasciare la categoria.

graziano congedo

25^ giornatacampania - brindisi 0-0gaeta - oppido 2-1irsinese - turris 2-1iscHia - nocera 3-1martina - internapoli 1-0nardò - casertana 0-2sarnese - grottaglie 3-1trani - casarano 0-0viribus - francavilla 0-026^ giornatacampania - nocera 1-2gaeta - turris 1-3internapoli - oppido 1-0irsinese - casertana 1-2iscHia - grottaglie 2-0martina - francavilla 1-0nardò - brindisi 1-2trani - sarnese 1-0viribus - casarano 1-127^ giornatabrindisi - internapoli 3-1casarano - iscHia 4-2casertana . trani 3-0francavilla - campania 3-2grottaglie - irsinese 1-0nocera - gaeta 1-0oppido - martina 1-2sarnese - nardò 2-0turris - viribus 4-228^ giornatabrindisi - francavilla 4-0campania - casarano 2-0gaeta - grottaglie 0-1internapoli - nocera 2-1irsinese - trani 1-1iscHia - sarnese 0-1martina - turris 1-1nardò - oppido 3-1viribus - casertana 0-1

SERIE D

Martina di nuovoin testa. Casaranoe Nardò salve

classifica punti gare vinte nulle perse g.f. g.s.

martina 58 28 17 7 4 51 20

sarnese 56 28 17 5 6 56 26

iscHia 55 28 16 7 5 54 33

casertana 53 28 15 8 5 51 26

brindisi 48 28 14 6 8 52 35

francavilla 47 28 12 11 5 42 33

turris 45 28 12 9 7 52 37

campania 44 28 12 8 8 26 22

nardò 42 28 11 9 8 27 30

casarano 40 28 10 10 8 35 25

trani 35 28 9 8 11 39 42

internapoli 34 28 8 10 10 28 33

grottaglie 26 28 6 8 14 28 47

irsinese 25 28 6 7 15 29 47

nocera 23 28 5 8 15 29 48

viribus 19 28 4 7 17 25 56

oppido 17 28 3 8 17 26 54

gaeta (-4) 16 28 6 2 20 18 54

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PRO ITALIA GALATINA - VINCITRICE COPP

In piedi da sinistra: Antico, Bassi, Carrino, PatruAccosciati: Pasca, Ruggiero, N. De Ben

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PPA ITALIA PROMOZIONE ANNO 2011/2012

runo, A. De Benedictis, Carrozzo (fisioterapista)enedictis, Adeshokan, Stefanì, Cimarelli

Foto

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PRO ITALIA GALATINA - VINCITRICE COPP

In piedi da sinistra: Antico, Bassi, Carrino, PatruAccosciati: Pasca, Ruggiero, N. De Ben

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CASARANO

Da quando è tornato lui, il Casa-rano ha abbassato la saracinescain difesa e innestato le marce altein campionato. Gennaro D’An-gelo, portiere classe ’91, sta di-mostrando di meritare la fiduciadi Caracciolo, grazie a un elevatorendimento. La porta del Casa-rano, soprattutto al “Capozza”, èdiventata quasi inviolabile. “Devodire che è merito dei miei com-pagni - commenta D’Angelo -, mifacilitano il compito”.Tu eri già stato a Casarano loscorso anno. Questo ti ha age-volato a reinserirti nell’am-biente?“Sì, conoscevo già la maggiorparte dei giocatori e la piazza”.Sei stato bravo a non sentire lapesantezza dell’eredità di Ales-sandro Leopizzi che a Casaranoè un monumento. Forse questaresponsabilità ha un po’ schiac-ciato Palazzi, il tuo predeces-sore.“Io ho avuto Alessandro comecompagno lo scorso anno e que-sta competitività mi ha aiutatoperché mi ha fatto crescere comeportiere. Poi ho avuto anche lafortuna di giocare. La competi-zione tra portieri è bella. Ti regalamotivazioni, capisci quanto èbello giocare e all’inizio non gio-cavo mai. Rifiutai anche diverseproposte perché volevo giocarequa e quando, a partire da di-cembre, ho trovato spazio, sonostato felicissimo. È una bellissimasoddisfazione. Quest’anno Pa-lazzi forse ha un po’ sofferto que-sto continuo paragone”.Contro il Campania avete gio-cato su un campo impraticabile.“Noi siamo una squadra chegioca molto con la palla a terra.Abbiamo giocato su un campobruttissimo. Non era terra, maproprio asfalto. Purtroppo siamostati penalizzati moltissimo, icampi così ti limitano”.Sconfitta con il Campania aparte, state vivendo un periodobellissimo. In casa, in partico-

lare, avete fatto partite bellis-sime.“Giocare al Capozza è stupendo,ha un terreno che è perfetto. Ab-biamo schiantato l’Ischia e bat-tuto la Sarnese, che mi è piaciutadi più rispetto agli isolani. Siamoun gruppo fantastico, compostada tanti giovani e da genteesperta del calibro di Calabro,Villa, Sportillo. Come sono amicodi Arcadio e Meuli, che sono mieicoetanei, allo stesso modo losono con i senior. Questo è unodei segreti del nostro spogliatoio.Siamo un gruppo unito”.Oltre a te e Salvadore, che ave-vate avuto già esperienze im-portanti, ci sono dei giovani chestanno crescendo moltissimo:ad esempio, Meuli e Caputo.“Sono ragazzi che stanno facendobenissimo. Prendiamo Meuli,quando è arrivato era un buongiocatore. Adesso è quasi fonda-mentale per la squadra. Caputo,Arcadio sono cresciuti molto: aCasarano si impara tanto, a diffe-renza di tante squadre di serie D”.Con il mister avete un ottimorapporto, a volte sembra che vo-glia entrare in campo a giocare“Infatti un po’ ne soffre. Ha gio-cato fino all’anno scorso, è natu-rale. Abbiamo un rapportobellissimo, possiamo parlare escherzare tranquillament con lui.Quando è il momento di lavorareseriamente lo facciamo. Anchecon Calabro e Sportillo c’è questorapporto speciale”.Gennaro, che futuro vedi da-vanti a te?“Sinceramente spero di arrivarenei professionisti per dimostrarequello che valgo. È il sogno diogni giocatore, ce la metteròtutta per realizzarlo”Se ti dovessero proporre di re-stare a Casarano?“Mi piacerebbe molto, qui mitrova veramente bene. Magari ciarrivo con il Casarano tra i pro-fessionisti, sarebbe il massimo”.

Roberto Martalò

D’Angelo:“Tra i pro conil Casarano”

Foto Congedo - First

“A Casarano siimpara tanto.Con il mister

e i senatori, noi giovani

abbiamo unrapportospeciale”

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Per il Monopoli in serie D si attendeva solola matematica. Che è arrivata. I biancoverdifesteggiano il salto di categoria con tre turnid’anticipo. Il pari interno contro il Francavillaconsente agli uomini di De Luca di festeg-giare una meritata vittoria. Abbondante-mente staccate le rivali Bisceglie e Cerignola,squadre di assoluto valore che dovranno ac-contentarsi dei playoff. Per stabilire quali saranno le altre due com-pagini per le quali il campionato non finiràalla trentesima giornata si dovrà attenderel’epilogo del torneo: Manfredonia, Corato eRacale si contendono i due rimanenti piaz-zamenti. I dauni, che vantano quattro puntisul Racale di Levanto, affronteranno Magliein trasferta e San Paolo in casa. Il Corato faràvisita al Copertino per poi ricevere il Tricase,mentre il Racale renderà visita al Terlizzi eospiterà il Locorotondo nell’ultima giornata.Copertino e Bitonto, a quota 35, possonodirsi salve. Gli uomini di Mosca pagano unavvio di campionato alquanto deficitario cheha compromesso le legittime possibilità didisputare un torneo di alta classifica.Dal Francavilla (a quota 32 assieme a Terlizzie San Paolo) in giù è autentica bagarre: deci-frare le indiziate a disputare i playout appareimpresa ardua. Gli ultimi due turni sarannocertamente avvincenti. Il Maglie, penultimo,pareggia a Cerignola, e spera di evitare l’ul-tima piazza che lo condannerebbe alla re-trocessione diretta. Il Vieste, fanalino dicoda, espugna Tricase e vede i giallorossi diVolturo. Gli uomini di Mitri compromettonola propria classifica, vanificando quanto fattocontro San Paolo e Copertino. Di seguito ilcalendario dei due turni conclusivi. 29^: Copertino-Corato, Francavilla-Fasano,Locorotondo- Monopoli, Maglie-Manfredo-nia, San Paolo-Cerignola, Terlizzi-Racale, Tri-case-Bitonto, Vieste-Bisceglie.30^: Bisceglie-Francavilla, Bitonto-Vieste,Cerignola-Copertino, Corato-Tricase, Fasano-Terlizzi, Manfredonia-San Paolo, Monopoli-Maglie, Racale-Locorotondo. (G.C.)

25^ GIORnATAbIsCEGLIE - MAnFREdOnIA 2-1FAsAnO - MOnOPOLI 1-0FRAnCAvILLA - CERIGnOLA 2-0LOCOROTOndO - bITOnTO 2-0MAGLIE - TRICAsE 0-0sAn PAOLO - COPERTInO 1-0TERLIzzI - CORATO 1-1vIEsTE - RACALE 0-026^ GIORnATAbITOnTO - MAGLIE 1-0CERIGnOLA - TERLIzzI 1-0COPERTInO - vIEsTE 0-0CORATO - LOCOROTOndO 4-1MAnFREdOnIA - FRAnCAvILLA 3-1MOnOPOLI - bIsCEGLIE 1-0RACALE - FAsAnO 1-0TRICAsE - sAn PAOLO 2-027^ GIORnATAbIsCEGLIE - RACALE 3-2COPERTInO - TRICAsE 1-1FRAnCAvILLA - MOnOPOLI 0-0LOCOROTOndO - CERIGnOLA 1-1MAGLIE - CORATO 1-1sAn PAOLO - bITOnTO 2-1TERLIzzI - MAnFREdOnIA 2-2vIEsTE - FAsAnO 1-328^ GIORnATAbITOnTO - COPERTInO 2-1CERIGnOLA - MAGLIE 1-1CORATO - sAn PAOLO 0-0FAsAnO - bIsCEGLIE 2-1MAnFREdOnIA - LOCOROTOndO 2-0MOnOPOLI - TERLIzzI 0-0RACALE - FRAnCAvILLA 0-0TRICAsE - vIEsTE 0-1

ECCELLENZA

Tricase e Maglie acaccia di puntisalvezza

Classifica Punti Gare vinte nulle Perse G.F. G.s.

MOnOPOLI 68 28 21 5 2 48 13

bIsCEGLIE 57 28 17 6 5 51 24

CERIGnOLA 55 28 16 7 5 35 19

MAnFREdOnIA 43 28 11 10 7 43 29

CORATO 42 28 11 9 8 33 33

RACALE 39 28 11 6 11 41 38

bITOnTO (-1) 35 28 10 6 12 28 42

COPERTInO 35 28 9 8 11 24 28

FRAnCAvILLA 32 28 7 11 10 22 26

TERLIzzI 32 28 7 11 10 28 33

sAn PAOLO 32 28 9 5 14 23 41

FAsAnO (-4) 30 28 10 4 14 32 30

TRICAsE 29 28 7 8 13 31 35

LOCOROTOndO 26 28 5 11 12 19 34

MAGLIE 25 28 5 10 13 24 33

vIEsTE 24 28 5 9 14 27 51

Azienda agricolaMasseria “La Fica”

di Schito CarloFORMAGGI TIPICI LOCALICOLLEMETOTEL. 0836.523265CELL. 320.1580817

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CASARANO

Da quando è tornato lui, il Casa-rano ha abbassato la saracinescain difesa e innestato le marce altein campionato. Gennaro D’An-gelo, portiere classe ’91, sta di-mostrando di meritare la fiduciadi Caracciolo, grazie a un elevatorendimento. La porta del Casa-rano, soprattutto al “Capozza”, èdiventata quasi inviolabile. “Devodire che è merito dei miei com-pagni - commenta D’Angelo -, mifacilitano il compito”.Tu eri già stato a Casarano loscorso anno. Questo ti ha age-volato a reinserirti nell’am-biente?“Sì, conoscevo già la maggiorparte dei giocatori e la piazza”.Sei stato bravo a non sentire lapesantezza dell’eredità di Ales-sandro Leopizzi che a Casaranoè un monumento. Forse questaresponsabilità ha un po’ schiac-ciato Palazzi, il tuo predeces-sore.“Io ho avuto Alessandro comecompagno lo scorso anno e que-sta competitività mi ha aiutatoperché mi ha fatto crescere comeportiere. Poi ho avuto anche lafortuna di giocare. La competi-zione tra portieri è bella. Ti regalamotivazioni, capisci quanto èbello giocare e all’inizio non gio-cavo mai. Rifiutai anche diverseproposte perché volevo giocarequa e quando, a partire da di-cembre, ho trovato spazio, sonostato felicissimo. È una bellissimasoddisfazione. Quest’anno Pa-lazzi forse ha un po’ sofferto que-sto continuo paragone”.Contro il Campania avete gio-cato su un campo impraticabile.“Noi siamo una squadra chegioca molto con la palla a terra.Abbiamo giocato su un campobruttissimo. Non era terra, maproprio asfalto. Purtroppo siamostati penalizzati moltissimo, icampi così ti limitano”.Sconfitta con il Campania aparte, state vivendo un periodobellissimo. In casa, in partico-

lare, avete fatto partite bellis-sime.“Giocare al Capozza è stupendo,ha un terreno che è perfetto. Ab-biamo schiantato l’Ischia e bat-tuto la Sarnese, che mi è piaciutadi più rispetto agli isolani. Siamoun gruppo fantastico, compostada tanti giovani e da genteesperta del calibro di Calabro,Villa, Sportillo. Come sono amicodi Arcadio e Meuli, che sono mieicoetanei, allo stesso modo losono con i senior. Questo è unodei segreti del nostro spogliatoio.Siamo un gruppo unito”.Oltre a te e Salvadore, che ave-vate avuto già esperienze im-portanti, ci sono dei giovani chestanno crescendo moltissimo:ad esempio, Meuli e Caputo.“Sono ragazzi che stanno facendobenissimo. Prendiamo Meuli,quando è arrivato era un buongiocatore. Adesso è quasi fonda-mentale per la squadra. Caputo,Arcadio sono cresciuti molto: aCasarano si impara tanto, a diffe-renza di tante squadre di serie D”.Con il mister avete un ottimorapporto, a volte sembra che vo-glia entrare in campo a giocare“Infatti un po’ ne soffre. Ha gio-cato fino all’anno scorso, è natu-rale. Abbiamo un rapportobellissimo, possiamo parlare escherzare tranquillament con lui.Quando è il momento di lavorareseriamente lo facciamo. Anchecon Calabro e Sportillo c’è questorapporto speciale”.Gennaro, che futuro vedi da-vanti a te?“Sinceramente spero di arrivarenei professionisti per dimostrarequello che valgo. È il sogno diogni giocatore, ce la metteròtutta per realizzarlo”Se ti dovessero proporre di re-stare a Casarano?“Mi piacerebbe molto, qui mitrova veramente bene. Magari ciarrivo con il Casarano tra i pro-fessionisti, sarebbe il massimo”.

Roberto Martalò

D’Angelo:“Tra i pro conil Casarano”

Foto Congedo - First

“A Casarano siimpara tanto.Con il mister

e i senatori, noi giovani

abbiamo unrapportospeciale”

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Il Maglie, a due giornate dalla finedel torneo di Eccellenza, si trova pe-nultimo in classifica, in piena lottaper la salvezza. Lo spettro dell’ul-timo posto che la porterebbe allaretrocessione immediata senza playout è dietro l’angolo. Le ben note vi-cissitudini societarie hanno portatoVolturo a lasciare la panchina gial-lorossa per poi ritornare, con la pro-fessionalità che lo contraddistingue,e tentare di evitare la retrocessione.La vittoria del Vieste a Tricase hacomplicato le cose. Nelle ultimedue giornate avrete il Manfredoniain casa e il Monopoli, ormai pro-mosso, in trasferta. Il Vieste ospiteràil Bisceglie e poi farà visita al Bitontomentre il Locorotondo giocherà incasa col Monopoli e poi andrà a Ra-cale. “Purtroppo questa è l’amararealtà – constata Volturo -. Il de-stino, comunque, è nelle nostremani perché, vincendo le due par-tite, parteciperemmo ai play outanche se il Vieste dovesse fare glistessi punti nostri. Bisogna partiredal pareggio di Cerignola; un puntoottenuto disputando una buonapartita e che, forse, avremmo meri-tato di vincere. La prova dei ragazziè stata positiva e ci darà la forza perfare bene. Affronteremo il Manfre-donia con la giusta determinazione.Nell’ultimo incontro a Monopoli,troveremo la squadra più forte e or-ganizzata e che ha già vinto il cam-pionato. In questo caso lemotivazioni saranno determinanti”.Fare l’allenatore in situazioni di dif-ficoltà è per lei una sfida?“Fare questo lavoro è sempre unasfida! A prescindere dalla categoria,bisogna avere comunque le giustemotivazioni. E’ necessario capire almeglio le problematiche che giorno

per giorno si presentano. L’impor-tante è non arrendersi. Siamo incondizione di poter dire la nostra.”Il continuo via vai di giocatori puòaver danneggiato gli equilibri dellasquadra?“Per allestire una squadra è nor-male che occorra del tempo. Gliepisodi che tutti conosciamo, icambi, arrivi e partenze, non hannoreso facile il compito. E’ fondamen-tale capire e trovare la soluzione mi-gliore. Speriamo che non sia tardi.”Se si trovasse dalla parte del pub-blico cosa penserebbe di questa si-tuazione?“Se fossi un tifoso non mi sofferme-rei molto sui danni della mia squa-dra. Nell’attuale panoramacalcistico regionale, sono poche lesocietà che non hanno problemi aprescindere dalla categoria e dallaposizione in classifica. Sarei vicinoalla squadra perché la salvezza sa-rebbe come aver vinto il torneo.”In momenti come questo la ten-sione è alta. Cosa deve fare un al-lenatore per mantenere la giustaconcentrazione?“In queste situazioni il mio compitoè meno difficile. I protagonisti prin-cipali, nel bene e nel male, sono igiocatori. Chi va in campo, sa benis-simo che per vincere bisogna essereconcentrati per 90’ e dare il mas-simo se si vuol prevalere sull’avver-sario. Il mio compito è quello di daresicurezza e fiducia.”Il recupero di Giorgetti può esserela carta vincente?“Il recupero fisico di tutti, la con-centrazione e la disponibilità ditutti: sono questi gli elementi deci-sivi. La società ci è vicina e, contanti sacrifici, non ci ha fattomancare nulla.” (V.C.)

Sergio Volturo: “Il destino è nellenostre mani”

foto Congedo - FIRST

MAGLIE

Il Racale ha perso la guida delpresidente De Lorenzis, dimes-sosi in polemica con le esterna-zioni del giudice Motta. A farequadrato attorno alla squadra cihanno pensato dunque il diret-tore Silvio Allegro e il misterDario Levanto che, nonostante ilfuturo incerto, sta tentando l’im-presa di conquistare i playoff, di-stanti 3 punti a 2 partite dallafine. “ Noi proveremo a ottenereil massimo nelle prossime duepartite – commenta il tecnico-,non si sa mai che il Corato facciaqualche passo falso. Loro gio-

cano a Copertino e poi in casacontro il Tricase. Dobbiamo ten-tarle tutte, fino all’ultimo”.Mister, assieme al direttore Al-legro state gestendo una situa-zione particolare. Dove sitrovano le motivazioni per riu-scire ad andare avanti?“Le motivazioni le trovi sulcampo che ti dà soddisfazioni. Ilpresidente ha dato le dimissioni,ma noi speriamo sempre di far-gli cambiare idea e che rientri alsuo posto. Il mio compito è statofacilitato dai buoni propositi ditutti e dall’intelligenza dei calcia-

tori e del direttore Allegro”.Quanto stanno pesando le nu-merose assenze sui vostri risul-tati? Contro il Francavillamancavano ben cinque gioca-tori titolari.“Pesano perché in panchina nonho cambi di livello dei titolari.Noi abbiamo portato in pan-china gli Juniores. Se fossimo an-dati in vantaggio qualche cambiosi sarebbe potuto anche fare.Sullo 0-0 ho preferito tenere chic’era già perché mi dava più ga-ranzie. D’Amblé, Drago, Nicolellanon sono facilmente sostituibili”.

RacaleLevanto:“Playoff?Proviamocifino alla fine”

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L’età sembra non passare maiper Antonio Schito. Dopo dician-nove anni torna a vestire la ma-glia della squadra del suo paese,il Copertino, società in cui è cre-sciuto calcisticamente. Questoragazzone, trentasettenne, parenon abbia voglia di appendere lescarpe al chiodo. Le prestazionidi alto livello fornite in questastagione gli danno ragione. “Fin-chè il fisico me lo consentirà - af-ferma Schito - andrò avanti. Perme lo spogliatoio è la vita”.Dopo una partenza incerta il Co-pertino pareva aver trovato gliequilibri giusti. Inizialmente unpo’ di panchina, quindi Moscaha deciso di puntare sulla tuaesperienza. I risultati vi dannoragione.“Non è così. Il merito del ritro-vato equilibrio non è del sotto-scritto, ma della crescitacostante e graduale dell’interogruppo. Inizialmente i risultatisono venuti meno perchè il ca-lendario ci ha abbinato alle squa-dre più forti: affrontare in avvioManfredonia, Monopoli e Racaleè stata dura”.Mister Mosca ha detto di re-cente che sei ringiovanito conquesta maglia.“Sono contento di aver avuto unrendimento importante e co-stante. Anche gli anni precedentia questo mi sono espresso abuoni livelli. Andrò avanti conentusiasmo”.Ad un certo punto si pensavapoteste raggiungere i playoff.Che cosa è mancato?“Credo sia mancata l’esperienza.Nel momento in cui avremmodovuto dare qualcosa in più, ab-

biamo giocato sottotono. Maicome quest’anno, inoltre, gliinfortuni hanno guidato in nega-tivo le scelte del mister. Moscanon ha potuto mai schierare lastessa formazione due volte diseguito. Quest’annata non è dabuttar via. Si sono messi in mo-stra giovani promettenti come ilportiere Bruno (classe ‘94), Rizzo(selezionato per la rappresenta-tiva regionale di Eccellenza, ndr),Franco, Cottin, Martina e Carati”.Nel panorama calcistico localela crisi delle società è agli occhidi tutti. A tuo parere ciò è do-vuto alle risorse limitate o al-l’incapacità delle dirigenze?“Entrambe le cose. Sono andatovia da Galatina, società in cuicompetenza e puntualità sonoalla base del loro operare. A Co-pertino ho trovato lo stesso am-biente in cui le personerispettano il proprio ruolo. Dopoil ko di Bisceglie (2 ottobre, ndr),il presidente ci ha detto le se-guenti parole: “Ragazzi l’unicomodo per uscire da questo tun-nel è restare uniti”. Questo di-scorso ci ha caricato nel verosenso della parola. Altrove nonsarebbe successo. Di società neho viste: altrove avrebbero man-dato via tecnico e giocatori”. Hai giocato nelle piazze più im-portanti della provincia. Coper-tino, a parte, in quale societàcredi di aver dato e ricevuto dipiù e dove di meno?“Direi a Galatina ed a Nardò. Nel2003-2004 in biancostellato hosfiorato la serie C2. Cancellerei ilsecondo anno a Nardò, l’annodella retrocessione”.

Vincenzo Congedo

COPERTINO

Antonio Schito“Lo spogliatoio èla mia vita!”

C’è stato qualche atteggiamentoparticolare da parte di alcunesquadre? Ad esempio, il Bisce-glie ha schierato i titolari controdi voi, ma nella gara precedentee in quella successiva ha giocatocon gli Juniores.“Purtroppo sono cose che suc-cedono ogni anno. Noi abbiamotrovato un Bisceglie che sem-brava stesse facendo la partitadella vita. Erano particolarmenteagguerriti in quell’occasione. Ilcalcio è comunque una ruotache gira”.Bisogna sperare che Copertino

e Tricase, da buone leccesi, vifacciano il favore di fermare ilCorato.“Speriamo. Loro giocherannoper se stessi, però potrebberodarci una mano importante. IlTricase, ad esempio, deve con-quistare punti in chiave sal-vezza”.Quest’anno avete comunque lasoddisfazione di aver lavoratomolto bene con gli under: dasuo figlio a Tiziano Paracucchiche si è guadagnato la convoca-zione nella rappresentativa re-gionale.

“Aggiungerei anche Alviti che hafatto bene quando ha giocato.Gli under si sono ben disimpe-gnati. C’è anche Antonucci che èun centrocampista del ’94 che haavuto meno spazio rispetto adaltri, ma è un ragazzo molto in-teressante”.C’è qualche giocatore in questoRacale che le ha fatto piacere al-lenare?“Il Racale ha una rosa davveroimportante, con molti giocatoridi livello. Non vorrei fare untorto a qualcuno, ma dico Pre-sicce, un giocatore giovane e in-

teressante. Ha ampi margini dimiglioramento e potrebbe farebene anche in categorie supe-riori. Anche gli altri giocatori inorganico comunque meritanogrande considerazione. Sonotutti ragazzi eccezionali”.Progetti per il futuro?“Adesso pensiamo alle prossimedue partite. Poi c’è sempre lapossibilità di rientrare neiplayoff, se il Bisceglie dovessevincere la Coppa. Noi comunquevogliamo finire bene il campio-nato”.

Roberto Martalò

foto Congedo - FIRST

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Il Maglie, a due giornate dalla finedel torneo di Eccellenza, si trova pe-nultimo in classifica, in piena lottaper la salvezza. Lo spettro dell’ul-timo posto che la porterebbe allaretrocessione immediata senza playout è dietro l’angolo. Le ben note vi-cissitudini societarie hanno portatoVolturo a lasciare la panchina gial-lorossa per poi ritornare, con la pro-fessionalità che lo contraddistingue,e tentare di evitare la retrocessione.La vittoria del Vieste a Tricase hacomplicato le cose. Nelle ultimedue giornate avrete il Manfredoniain casa e il Monopoli, ormai pro-mosso, in trasferta. Il Vieste ospiteràil Bisceglie e poi farà visita al Bitontomentre il Locorotondo giocherà incasa col Monopoli e poi andrà a Ra-cale. “Purtroppo questa è l’amararealtà – constata Volturo -. Il de-stino, comunque, è nelle nostremani perché, vincendo le due par-tite, parteciperemmo ai play outanche se il Vieste dovesse fare glistessi punti nostri. Bisogna partiredal pareggio di Cerignola; un puntoottenuto disputando una buonapartita e che, forse, avremmo meri-tato di vincere. La prova dei ragazziè stata positiva e ci darà la forza perfare bene. Affronteremo il Manfre-donia con la giusta determinazione.Nell’ultimo incontro a Monopoli,troveremo la squadra più forte e or-ganizzata e che ha già vinto il cam-pionato. In questo caso lemotivazioni saranno determinanti”.Fare l’allenatore in situazioni di dif-ficoltà è per lei una sfida?“Fare questo lavoro è sempre unasfida! A prescindere dalla categoria,bisogna avere comunque le giustemotivazioni. E’ necessario capire almeglio le problematiche che giorno

per giorno si presentano. L’impor-tante è non arrendersi. Siamo incondizione di poter dire la nostra.”Il continuo via vai di giocatori puòaver danneggiato gli equilibri dellasquadra?“Per allestire una squadra è nor-male che occorra del tempo. Gliepisodi che tutti conosciamo, icambi, arrivi e partenze, non hannoreso facile il compito. E’ fondamen-tale capire e trovare la soluzione mi-gliore. Speriamo che non sia tardi.”Se si trovasse dalla parte del pub-blico cosa penserebbe di questa si-tuazione?“Se fossi un tifoso non mi sofferme-rei molto sui danni della mia squa-dra. Nell’attuale panoramacalcistico regionale, sono poche lesocietà che non hanno problemi aprescindere dalla categoria e dallaposizione in classifica. Sarei vicinoalla squadra perché la salvezza sa-rebbe come aver vinto il torneo.”In momenti come questo la ten-sione è alta. Cosa deve fare un al-lenatore per mantenere la giustaconcentrazione?“In queste situazioni il mio compitoè meno difficile. I protagonisti prin-cipali, nel bene e nel male, sono igiocatori. Chi va in campo, sa benis-simo che per vincere bisogna essereconcentrati per 90’ e dare il mas-simo se si vuol prevalere sull’avver-sario. Il mio compito è quello di daresicurezza e fiducia.”Il recupero di Giorgetti può esserela carta vincente?“Il recupero fisico di tutti, la con-centrazione e la disponibilità ditutti: sono questi gli elementi deci-sivi. La società ci è vicina e, contanti sacrifici, non ci ha fattomancare nulla.” (V.C.)

Sergio Volturo: “Il destino è nellenostre mani”

foto Congedo - FIRST

MAGLIE

Il Racale ha perso la guida delpresidente De Lorenzis, dimes-sosi in polemica con le esterna-zioni del giudice Motta. A farequadrato attorno alla squadra cihanno pensato dunque il diret-tore Silvio Allegro e il misterDario Levanto che, nonostante ilfuturo incerto, sta tentando l’im-presa di conquistare i playoff, di-stanti 3 punti a 2 partite dallafine. “ Noi proveremo a ottenereil massimo nelle prossime duepartite – commenta il tecnico-,non si sa mai che il Corato facciaqualche passo falso. Loro gio-

cano a Copertino e poi in casacontro il Tricase. Dobbiamo ten-tarle tutte, fino all’ultimo”.Mister, assieme al direttore Al-legro state gestendo una situa-zione particolare. Dove sitrovano le motivazioni per riu-scire ad andare avanti?“Le motivazioni le trovi sulcampo che ti dà soddisfazioni. Ilpresidente ha dato le dimissioni,ma noi speriamo sempre di far-gli cambiare idea e che rientri alsuo posto. Il mio compito è statofacilitato dai buoni propositi ditutti e dall’intelligenza dei calcia-

tori e del direttore Allegro”.Quanto stanno pesando le nu-merose assenze sui vostri risul-tati? Contro il Francavillamancavano ben cinque gioca-tori titolari.“Pesano perché in panchina nonho cambi di livello dei titolari.Noi abbiamo portato in pan-china gli Juniores. Se fossimo an-dati in vantaggio qualche cambiosi sarebbe potuto anche fare.Sullo 0-0 ho preferito tenere chic’era già perché mi dava più ga-ranzie. D’Amblé, Drago, Nicolellanon sono facilmente sostituibili”.

RacaleLevanto:“Playoff?Proviamocifino alla fine”

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Il Galatina è ormai pronto per far festa: 15punti di vantaggio sulle seconde, a 6 giornatedalla fine, proiettano i bianco stellati versouna dimensione d’Eccellenza, con i festeg-giamenti che potrebbero già avvenire in casanel prossimo turno col Leporano. Avvincente testa a testa tra Gallipoli e Man-duria per la piazza d’onore, quel secondoposto fondamentale in chiave play off: lasensazione è che possa risultare decisivo loscontro diretto in programma al Bianco afine aprile. Sempre per quanto riguarda lagriglia per gli spareggi promozione, coinvolte4 squadre per 2 posti con ben tre leccesi. Adoggi Leverano e Mottola brucerebbero Mar-tano e Otranto, con gli idruntini in partico-lare a recriminare per aver dissipato undoppio vantaggio contro la formazione di Gi-diuli. Vittoria sfumata che avrebbe significatoun rilancio prepotente per il team di Salva-dore, che non resta comunque escluso daigiochi. Incostanti, non è più una novità, in questo gi-rone di ritorno, il Leverano di Castrignanò eil Martano di Colagiorgio, il cui calendario daqui alla fine non è certamente comodo, ma idistacchi esigui autorizzano entrambi i cluba crederci fino alla fine. In coda citazione dimerito per il San Cesario di Oscar Greco che,con buona probabilità, è tra le squadre piùin forma del girone e, a suon di risultati pe-santi, continua a mantenere vive le propriesperanze di salvezza, guadagnabile anchesenza passare attraverso la lotteria dei playout. Per il Novoli del rientrante Leone, il ritardodalle altre contendenti appare piuttostonetto, ma i rossoblu avranno dalla loro unacerta tranquillità dettata dall’ultimo postocui è inchiodato il Botrugno, che sta ono-rando come può il torneo: giocare, sapendo di non aver nulla da per-dere ma tutto da guadagnare, potrebbe es-sere l’arma in più per i nord-leccesi.

luigi alemanno

25^ GiORNaTaBOTRUGNO - saN viTO 0-3caROviGNO - OTRaNTO 1-2GalaTiNa - saN cesaRiO 2-0GallipOli - massafRa 4-1leveRaNO - NOvOli 3-1maNDURia - lepORaNO 1-1maRTaNO - fRaGaGNaNO 4-0mOTTOla - cRispiaNO 1-0sTella jONica - maRUGGiO 4-126^ GiORNaTacRispiaNO - GallipOli 1-1fRaGaGNaNO - maNDURia 0-1lepORaNO - BOTRUGNO 5-0maRUGGiO - GalaTiNa 0-3massafRa - leveRaNO 0-1NOvOli - maRTaNO 0-0OTRaNTO - sTella jONica 3-1saN viTO - caROviGNO 0-2saN cesaRiO - mOTTOla 2-127^ GiORNaTaBOTRUGNO - fRaGaGNaNO 0-5caROviGNO - lepORaNO 1-0cRispiaNO - saN cesaRiO 1-1GalaTiNa - OTRaNTO 3-0GallipOli - leveRaNO 1-0maNDURia - NOvOli 1-1maRTaNO - massafRa 2-1mOTTOla - maRUGGiO 2-2sTella jONica - sa viTO 1-028^ GiORNaTa

fRaGNaNO - caROviGNO 1-1lepORaNO - sTella jONica 0-2leveRaNO - maRTaNO 1-3maRUGGiO - cRispiaNO 5-3massafRa - maNDURia 0-2NOvOli - BOTRUGNO 7-0OTRaNTO - mOTTOla 2-2saN viTO - GalaTiNa 0-2saN cesaRiO - GallipOli 0-1

PROMOZIONE

A Galatinalo champagne è già in ghiaccio

classifica punti Gare vinte Nulle perse G.f. G.s.

GalaTiNa 73 28 23 4 1 78 10

maNDURia 58 28 16 10 2 48 11

GallipOli 58 28 19 1 8 62 27

mOTTOla 49 28 15 4 9 43 31

leveRaNO 48 28 14 6 8 42 28

maRTaNO 45 28 12 9 7 48 35

OTRaNTO 44 28 11 11 6 46 31

lepORaNO 40 28 12 4 12 38 36

fRaGaGNaNO 39 28 11 6 11 46 37

sTella jONica 33 28 9 6 13 30 44

massafRa 31 28 8 7 13 34 43

cRispiaNO 31 28 8 7 13 29 46

maRUGGiO 30 28 7 9 12 40 56

saN viTO 30 28 7 9 12 29 48

caROviGNO 28 28 8 4 16 30 54

saN cesaRiO 27 28 6 9 13 26 43

NOvOli 23 28 5 8 15 27 46

BOTRUGNO (-3) 7 28 2 4 22 21 91

Page 19: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare

19

GALATINA

Il Galatinadei record,tra alti e...Bassi

Foto Piernicola Mele

Danilo Bassi, 37 anni appenacompiuti (è nato il 27 marzo1975), è portiere di assoluto va-lore. Lo dimostra la sua carrierache lo ha visto protagonista inpiazze importanti del panoramacalcistico: Fasano in C2, Galatina,Fasano e Castrovillari in serie D;Grottaglie, Taurisano, Copertino,Ostuni, Nardo’ e Maglie in Eccel-lenza; Maglie e ancora Galatinain Promozione. Ha vinto tre cam-pionati di serie D: due col Fasanoed uno col Castrovillari, uno di Ec-cellenza col Grottaglie ed uno colNardo’ (in maglia granata anchela Coppa Italia), uno di Promo-zione l’anno scorso col Maglie euno (ormai ci siamo) con la ProItalia Galatina quest’anno. Suc-cesso che bissa la magica conqui-sta della Coppa Italia. Dal suoarrivo nella squadra bianco stel-lata, la sua porta è inviolata. Dallagara di Novoli a quella di San Vito,sono esattamente 15 le partite

senza subire reti, 12 delle qualihanno visto protagonista Bassi e3 Vernich. “Questo record èfrutto del collettivo - esordisce ilnumero uno della Pro Italia – nonsi raggiungono certi traguardisenza l’aiuto dei compagni. Il me-rito è di tutti: staff tecnico, societàe pubblico. Abbiamo una squadracon nomi eccellenti. I giocatori inforza a questo Galatina sono dicategoria superiore. Cimarelli, Pa-truno,Coppola, Mortari, Antico,Adeshokan, i fratelli De Benedic-tis, sono giocatori di assoluto va-lore, hanno esperienza e qualità edisputato tornei importanti.Quello che stiamo facendo èsotto gli occhi di tutti. Siamopronti a festeggiare il salto di ca-tegoria”. Dove e quando hai iniziato la tuacarriera?“Ho cominciato nel mio paese(San Pietro in Lama, ndr) cometerzino sinistro. Però mi affasci-

nava sempre il ruolo del portiere.In quel periodo giocavaPreud’homme, ma soprattuttoWalter Zenga. L’appellativo diuomo ragno mi stimolava e mi haspinto a provare questo ruolo, ini-ziando proprio da Galatina. Dallajuniores in prima squadra nel1990-91 con allenatore Merico el’anno successivo debuttai colle-zionando 20 presenze con PippiLeo alla guida tecnica”.Che cosa è per te il calcio?“Il calcio per me è prima di tuttolavoro e passione. Se non si è pro-fessionali difficilmente si raggiun-gono certi traguardi.”Da quale allenatore credi di averappreso di più?“Come mister dico Gentili, Nuzzoe Piazza. E’ importante appren-dere, in silenzio, giorno dopogiorno con professionalità. Ho im-parato tanto dai preparatori comeMario Grasso, Peppino Dell’Abate,Vinicio Longo e Ippazio Marzano.”

Quale delle tue vittorie ricordicon più soddisfazione?“Io voglio sempre vincere! In qua-lunque categoria è sempre belloe la soddisfazione è uguale. E’chiaro che dal punto di vista tec-nico vincere in serie D è più signi-ficativo.”Chi è il collega che ammiri mag-giormente?“Stanca per me è il più bravo. Haottime qualità tecniche e profes-sionali e può solo migliorare.”Il prossimo anno giocherai an-cora a Galatina?“Resterei con piacere, ma è ov-viamente prematuro dirlo. Di-pende da tante cose. Intantoportiamo a termine questa sta-gione che, dopo la Coppa, ci por-terà in Eccellenza”. Intanto contro il Leporano po-trebbe già arrivare la matematicapromozione. Per domenica lospumante è già al fresco!

Vincenzo Congedo

Il Galatina è ormai pronto per far festa: 15punti di vantaggio sulle seconde, a 6 giornatedalla fine, proiettano i bianco stellati versouna dimensione d’Eccellenza, con i festeg-giamenti che potrebbero già avvenire in casanel prossimo turno col Leporano. Avvincente testa a testa tra Gallipoli e Man-duria per la piazza d’onore, quel secondoposto fondamentale in chiave play off: lasensazione è che possa risultare decisivo loscontro diretto in programma al Bianco afine aprile. Sempre per quanto riguarda lagriglia per gli spareggi promozione, coinvolte4 squadre per 2 posti con ben tre leccesi. Adoggi Leverano e Mottola brucerebbero Mar-tano e Otranto, con gli idruntini in partico-lare a recriminare per aver dissipato undoppio vantaggio contro la formazione di Gi-diuli. Vittoria sfumata che avrebbe significatoun rilancio prepotente per il team di Salva-dore, che non resta comunque escluso daigiochi. Incostanti, non è più una novità, in questo gi-rone di ritorno, il Leverano di Castrignanò eil Martano di Colagiorgio, il cui calendario daqui alla fine non è certamente comodo, ma idistacchi esigui autorizzano entrambi i cluba crederci fino alla fine. In coda citazione dimerito per il San Cesario di Oscar Greco che,con buona probabilità, è tra le squadre piùin forma del girone e, a suon di risultati pe-santi, continua a mantenere vive le propriesperanze di salvezza, guadagnabile anchesenza passare attraverso la lotteria dei playout. Per il Novoli del rientrante Leone, il ritardodalle altre contendenti appare piuttostonetto, ma i rossoblu avranno dalla loro unacerta tranquillità dettata dall’ultimo postocui è inchiodato il Botrugno, che sta ono-rando come può il torneo: giocare, sapendo di non aver nulla da per-dere ma tutto da guadagnare, potrebbe es-sere l’arma in più per i nord-leccesi.

luigi alemanno

25^ GiORNaTaBOTRUGNO - saN viTO 0-3caROviGNO - OTRaNTO 1-2GalaTiNa - saN cesaRiO 2-0GallipOli - massafRa 4-1leveRaNO - NOvOli 3-1maNDURia - lepORaNO 1-1maRTaNO - fRaGaGNaNO 4-0mOTTOla - cRispiaNO 1-0sTella jONica - maRUGGiO 4-126^ GiORNaTacRispiaNO - GallipOli 1-1fRaGaGNaNO - maNDURia 0-1lepORaNO - BOTRUGNO 5-0maRUGGiO - GalaTiNa 0-3massafRa - leveRaNO 0-1NOvOli - maRTaNO 0-0OTRaNTO - sTella jONica 3-1saN viTO - caROviGNO 0-2saN cesaRiO - mOTTOla 2-127^ GiORNaTaBOTRUGNO - fRaGaGNaNO 0-5caROviGNO - lepORaNO 1-0cRispiaNO - saN cesaRiO 1-1GalaTiNa - OTRaNTO 3-0GallipOli - leveRaNO 1-0maNDURia - NOvOli 1-1maRTaNO - massafRa 2-1mOTTOla - maRUGGiO 2-2sTella jONica - sa viTO 1-028^ GiORNaTa

fRaGNaNO - caROviGNO 1-1lepORaNO - sTella jONica 0-2leveRaNO - maRTaNO 1-3maRUGGiO - cRispiaNO 5-3massafRa - maNDURia 0-2NOvOli - BOTRUGNO 7-0OTRaNTO - mOTTOla 2-2saN viTO - GalaTiNa 0-2saN cesaRiO - GallipOli 0-1

PROMOZIONE

A Galatinalo champagne è già in ghiaccio

classifica punti Gare vinte Nulle perse G.f. G.s.

GalaTiNa 73 28 23 4 1 78 10

maNDURia 58 28 16 10 2 48 11

GallipOli 58 28 19 1 8 62 27

mOTTOla 49 28 15 4 9 43 31

leveRaNO 48 28 14 6 8 42 28

maRTaNO 45 28 12 9 7 48 35

OTRaNTO 44 28 11 11 6 46 31

lepORaNO 40 28 12 4 12 38 36

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sTella jONica 33 28 9 6 13 30 44

massafRa 31 28 8 7 13 34 43

cRispiaNO 31 28 8 7 13 29 46

maRUGGiO 30 28 7 9 12 40 56

saN viTO 30 28 7 9 12 29 48

caROviGNO 28 28 8 4 16 30 54

saN cesaRiO 27 28 6 9 13 26 43

NOvOli 23 28 5 8 15 27 46

BOTRUGNO (-3) 7 28 2 4 22 21 91

Page 20: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare

Arrivato ad inizio stagione inpunta di piedi, discreto come nelsuo stile, Francesco Pellegrino siè ritagliato un ruolo da protago-nista diventando una delle co-lonne su cui il Gallipoli puòsempre fare affidamento.“Quando in estate sono statocontattato, società e staff tecnicohanno dimostrato di credere inme fin dall’inizio, ritenendol’aiuto che potevo dare alla squa-

dra importante. Per fortuna nonho avuto particolari problemi fi-sici e sono riuscito a dare conti-nuità alle mie prestazioni, misono messo in gioco per la squa-dra, adattandomi anche in altriruoli. Questo gruppo merita unosforzo in più da parte di ognunodi noi”. Per caratteristiche sei ungeneroso, sottolineavi come tuabbia occupato diverse posi-zioni in campo per emergenza,

la sensazione però è che tra Pel-legrino e il giallorosso del Galli-poli ci sia un attaccamentoparticolare. “Sinceramente sì: questa è unapiazza che regala soddisfazioni aprescindere dalla categoria. Alle-narmi e giocare in questo stadio(A. Bianco, ndr) mi dà una caricaincredibile; poi sin da subito tuttiqui mi hanno trattato come fossiuno di casa, mi sono trovato be-

nissimo. Io per dna cerco di daresempre in campo tutto quel cheho, motivo per cui forse la gentee i tifosi mi stimano”. Torniamo alla storia recente,una vittoria faticosa su uncampo ostico a San Cesario, conil peso di un segno “2” che nonusciva ormai da troppo tempo. “In questo momento è fonda-mentale vincere proprio per ilpeso specifico dei punti, chefuori casa valgono doppio. Pernoi, non fare risultato pieno intrasferta, anche contro avversarialla nostra portata, stava diven-tando una situazione pesante. IlSan Cesario non perdeva in casada diverso tempo e sicuramenteè una delle squadre più in formadi questo scorcio di stagione: laprestazione non sarà stata esal-tante, ma i 3 punti sono moltopesanti”. La sfida per il secondo posto èforse il duello più avvincente inquesto finale. Vi sentite favoritio alla luce di quel 5 a 0 dell’an-data pensate che il Manduriaabbia qualcosa in più? “Quel 5 a 0 è difficile da dimenti-care, dopo quella gara abbiamolavorato ogni giorno cercando dimigliorare i nostri difetti. Maprima dello scontro diretto ci sa-ranno altre partite, e noi do-vremo concentrarciaffrontandole una alla volta. Poiquando arriverà il Manduria di-mostreremo a noi stessi e aitifosi che è stato solo uno scivo-lone”. Se potessi, cosa cambieresti diquesta stagione? “Dal punto di vista personalenulla, forse gestirei meglio qual-che acciacco, trascurato per lavoglia di giocare; per quanto ri-guarda il collettivo, gestirei me-glio alcune trasferte: qualchepareggio o vittoria in più, ri-spetto alle 8 sconfitte, ci avreb-bero dato una classifica diversa”.Come si vede Pellegrino tra 10anni? “La speranza è arrivare integroper poter continuare a giocare;quando smetterò mi piacerebbeavere un ruolo importante,pieno di soddisfazioni, in unmondo a cui sono davvero moltolegato”.

Luigi Alemanno

"Gallipoli mi dà una

carica incredibile"

GALLIPOLI

Foto bysam.it

La grinta di Pellegrino

Page 21: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare

21

La capacità imprenditoriale, in-tesa come sviluppo di atteggia-menti e di comportamentipositivi tipici dell’imprenditoria-lità (creatività, tenacia, comuni-cazione interpersonale,assunzione delle responsabilità,problem solving, capacità di la-vorare in gruppo, ecc.), si affermasempre più come competenzaimportante nell’ambito della atti-vità lavorativa, sia essa auto-noma o dipendente.Collaborazione, se non addirit-tura complicità. E’ proprio nel-l’incertezza della crisi che traimprenditori e lavoratori si regi-strano grandi convergenze, un“new deal” all’insegna di unamaggiore condivisione degli ob-biettivi, per crescere di più. Unnuovo atteggiamento che vadalla disponibilità alla forma-

zione, alla flessibilità contrat-tuale, alla partecipazione al ri-schio legato all’innovazione.Da un sondaggio economicoemerge che il 63,9% degli inter-vistati aderirebbe a forme variedi flessibilità nell’organizzazionedel lavoro; oltre l’80% partecipe-rebbe volentieri a trovare ideeper l’innovazione; oltre il 50% sa-rebbe disposto a rendere unaparte del proprio reddito varia-bile in base ai risultati aziendali,mentre c’è il 45% circa che sa-rebbe favorevole finanziare pro-getti innovativi in azienda.Un segnale forte, che si aggiungealla rilevante propensione dei la-voratori a migliorare la propriaprofessionalità con la forma-zione. Al momento dell’intervistaun quinto degli intervistati fre-quentava un corso di formazione

e il 50,2 lo aveva fatto in passato.C’è anche un 58,1% che si è di-chiarato disponibile a sacrificareparte del tempo libero per fre-quentare corsi che possano mi-gliorare il suo bagaglio diconoscenze. Prevale un orienta-mento meritocratico, l’85,5%degli intervistati, mentre quellopiù egualitaristico ottiene il59,7% dei consensi. A questi at-teggiamenti culturali si affian-cano anche quelli relativi alleforme di negoziazione e alla tu-tela dei propri interessi. La mag-gioranza preferisce un rapportodiretto con il datore di lavoro,40,2%; si vorrebbe che il cuoredella contrattazione fosse quellaaziendale - territoriale, 33,5%, ocomunque si propende perun’ampia autonomia anche sedentro la contrattazione nazio-

nale, 39,8%.La dimensione d’impresa ha unruolo nel differenziare le condi-zioni lavorative, ma fino a uncerto punto. Sotto i 10 dipen-denti, le prospettive di carriera ei rapporti con i datori di lavorosono migliori. Sono più ridottianche lo stress e i carichi di la-voro. Più è forte l’identificazionecon l’imprenditore, più cresce l’a-spirazione ad avviare in futurouna propria impresa. Oltre i 10dipendenti, le differenze si affie-voliscono. In ogni caso la crisieconomica non sembra averavuto effetti sulla percezione deidipendenti in relazione alle con-dizioni di lavoro: per il 60,6%sono rimaste uguali, per il 21,9%migliorate.

Pier Luigi Giannachi

“Lavoratori imprenditivi”: indispensabile ingrediente aziendale

MARTANO

Gianni de Iaco, portiere delMartano, considerato tra i mi-gliori nel suo ruolo, ha contri-buito a suon di ottimeprestazioni al rilancio in classi-fica dei gialloblù dopo un caloche ne aveva compromesso lasituazione. “Nelle ultime quat-tro gare abbiamo conquistatodieci punti - commenta il por-tiere -, a fronte dei cinque delleprime sette gare del girone di ri-torno. Siamo in ripresa”.A cosa era dovuta quella fles-sione? “Credo sia stato fisiologica. Ab-biamo fatto un gran girone d’an-data a ritmi sostenuti. Doposono nati dei problemi tra so-cietà e giocatori, perchè sonovenute meno le risorse princi-pali. Di conseguenza c’è stato unassestamneto in rosa. Qualcheinfortunio ha fatto il resto. Ora,è tutta acqua passata. Andiamoavanti alla giornata. Vediamodove possiamo arrivare”.

Il calendario propone Gallipoliin trasferta e poi Manduria incasa. Sarà un’anteprima deiplaoyff?“Magari. Siamo al sesto posto.La salvezza è stata conquistata.Ci troviamo a tre punti dalquinto posto e la matematica ciinvita a tentare. Dovesse acca-dere sarebbe un vero miracolo.C’è crisi ovunque, le risorsescarseggiano. La collaborazionedi tutti noi calciatori è stata fon-damentale. Per le trasferte inprovincia ci muoviamo con i no-stri mezzi, provvedendo ancheal conto ristorante. Abbiamopreso un impegno e ci teniamoa portarlo avanti con dignità.Nelle difficoltà ci siamo risco-perti gruppo più compatto. Co-lagiorgio è un ottimo tecnico eduna persona eccezionale: hafatto da preparatore atletico eda psicologo…”.Come dire: ogni cosa che verrà,sarà un di più! (V.C)

Gianni De Iaco: “Il peggio è alle spalle, ma quanti sacrifici!”

Foto

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Arrivato ad inizio stagione inpunta di piedi, discreto come nelsuo stile, Francesco Pellegrino siè ritagliato un ruolo da protago-nista diventando una delle co-lonne su cui il Gallipoli puòsempre fare affidamento.“Quando in estate sono statocontattato, società e staff tecnicohanno dimostrato di credere inme fin dall’inizio, ritenendol’aiuto che potevo dare alla squa-

dra importante. Per fortuna nonho avuto particolari problemi fi-sici e sono riuscito a dare conti-nuità alle mie prestazioni, misono messo in gioco per la squa-dra, adattandomi anche in altriruoli. Questo gruppo merita unosforzo in più da parte di ognunodi noi”. Per caratteristiche sei ungeneroso, sottolineavi come tuabbia occupato diverse posi-zioni in campo per emergenza,

la sensazione però è che tra Pel-legrino e il giallorosso del Galli-poli ci sia un attaccamentoparticolare. “Sinceramente sì: questa è unapiazza che regala soddisfazioni aprescindere dalla categoria. Alle-narmi e giocare in questo stadio(A. Bianco, ndr) mi dà una caricaincredibile; poi sin da subito tuttiqui mi hanno trattato come fossiuno di casa, mi sono trovato be-

nissimo. Io per dna cerco di daresempre in campo tutto quel cheho, motivo per cui forse la gentee i tifosi mi stimano”. Torniamo alla storia recente,una vittoria faticosa su uncampo ostico a San Cesario, conil peso di un segno “2” che nonusciva ormai da troppo tempo. “In questo momento è fonda-mentale vincere proprio per ilpeso specifico dei punti, chefuori casa valgono doppio. Pernoi, non fare risultato pieno intrasferta, anche contro avversarialla nostra portata, stava diven-tando una situazione pesante. IlSan Cesario non perdeva in casada diverso tempo e sicuramenteè una delle squadre più in formadi questo scorcio di stagione: laprestazione non sarà stata esal-tante, ma i 3 punti sono moltopesanti”. La sfida per il secondo posto èforse il duello più avvincente inquesto finale. Vi sentite favoritio alla luce di quel 5 a 0 dell’an-data pensate che il Manduriaabbia qualcosa in più? “Quel 5 a 0 è difficile da dimenti-care, dopo quella gara abbiamolavorato ogni giorno cercando dimigliorare i nostri difetti. Maprima dello scontro diretto ci sa-ranno altre partite, e noi do-vremo concentrarciaffrontandole una alla volta. Poiquando arriverà il Manduria di-mostreremo a noi stessi e aitifosi che è stato solo uno scivo-lone”. Se potessi, cosa cambieresti diquesta stagione? “Dal punto di vista personalenulla, forse gestirei meglio qual-che acciacco, trascurato per lavoglia di giocare; per quanto ri-guarda il collettivo, gestirei me-glio alcune trasferte: qualchepareggio o vittoria in più, ri-spetto alle 8 sconfitte, ci avreb-bero dato una classifica diversa”.Come si vede Pellegrino tra 10anni? “La speranza è arrivare integroper poter continuare a giocare;quando smetterò mi piacerebbeavere un ruolo importante,pieno di soddisfazioni, in unmondo a cui sono davvero moltolegato”.

Luigi Alemanno

"Gallipoli mi dà una

carica incredibile"

GALLIPOLI

Foto bysam.it

La grinta di Pellegrino

Page 22: Colpo di Tacco - Crocevia...del mare

Il Francavilla continua a guidare la classificadel girone C di Prima Categoria. I due punti dipenalizzazione lo costringono, tuttavia, aguardarsi le spalle dal Cellino che a soli trepunti di distanza ne insidia la leadership.Sarà il giudice sportivo a decidere sulla garaCellino-Campi sospesa per le intemperanzedei giocatori e pertanto ad indirizzare le sortiin classifica dei brindisini.Il torneo parla il brindisino anche in chiaveplayoff: il terzo posto è ben saldo nelle manidel Latias che, dopo aver battuto la capoli-sta, inanella due successi di fila prima di ce-dere a Cellino. Segue ad una lunghezza ilMesagne che appare in forma brillante inquesto scorcio di stagione: i ragazzi di Ma-rangio conquistano quattro vittorie nelle ul-time quattro gare, realizzando 11 gol esubendone solo uno. Di questo passo l’o-biettivo playoff diventa facilmente raggiun-gibile. Completa la griglia in zona alta il Vegliedi mister Pagano, issatosi a quota 44.Galatone e Scorrano rallentano il passo e con40 punti stazionano a ridosso dei vegliesi.Troppo altalenante il trend di entrambe perpuntare alle zone nobili della classifica.Il Parabita, invece, lascia le zone pericolosedella graduatoria assestandosi nella parte si-nistra della stessa: gli uomini di Sabato espu-gnano Ruffano con gol di Diouf e sorpassanola compagine di Pablo Cerbino, che attravesaun periodo di flessione preoccupante (trepunti nelle ultime quattro gare rappresen-tano un bottino assai magro per coltivareambizioni di playoff).Campi e Paradiso Brindisi, appaiate a 35punti, distanziano la zona playout di bennove lunghezze. Tiggiano, Uggiano e Tavianosono destinate a contendersi fino alla finedel torneo il miglior piazzamento ai fini deglispareggi della permanenza. Spareggi cuiparteciperà anche la Pro Leverano che ormaisfora tristemente quota 100 per quanto con-cerne i gol subiti.

Graziano Congedo

23^ GIORNATACAMPI - SCORRANO 2-1LATIAS - FRANCAVILLA 2-1PARABITA - SURBO 3-0*P. BRINDISI - RUFFANO 3-2TAVIANO - PRO LEVERANO 2-1TIGGIANO - MESAGNE 0-1UGGIANO - GALATONE 2-1VEGLIE - CELLINO 0-224^ GIORNATACELLINO - CAMPI SOSP.FRANCAVILLA - TIGGIANO 5-1GALATONE - VEGLIE 2-0MESAGNE - PARABITA 3-0PRO LEVERANO - UGGIANO 1-3RUFFANO - LATIAS 1-4SCORRANO - P. BRINDISI 3-1SURBO - TAVIANO 0-3*25^ GIORNATACAMPI - GALATONE 2-4LATIAS - SCORRANO 4-1PARABITA - FRANCAVILLA 2-1PRO LEVERANO - SURBO 3-0*P. BRINDISI - CELLINO 2-3TAVIANO - MESAGNE 0-4TIGGIANO - RUFFANO 1-2UGGIANO - VEGLIE 1-126^ GIORNATACELLINO - LATIAS 2-1FRANCAVILLA - TAVIANO 7-0SURBO - UGGIANO 0-3GALATONE - BRINDISI 1-1MESAGNE - PRO LEVERANO 3-1RUFFANO - PARABITA 0-1SCORRANO - TIGGIANO 2-1VEGLIE - CAMPI 3-2

PRIMA CATEGORIA

Cellino tallona ilFrancavilla Sale il Parabita

Classifica Punti Gare Vinte Nulle Perse G.F. G.S.

FRANCAVILLA (-2) 59 26 19 4 3 69 13

CELLINO 56 25 18 2 5 58 23

LATIAS 47 26 14 5 7 51 29

MESAGNE 46 26 12 10 4 46 26

VEGLIE 44 26 13 5 8 42 37

GALATONE 40 26 11 7 8 35 28

SCORRANO 40 26 12 4 10 32 34

PARABITA 39 26 10 9 7 28 24

RUFFANO 37 26 11 4 11 38 35

CAMPI 35 25 10 5 10 41 37

P. BRINDISI 35 26 10 5 11 36 30

TIGGIANO 26 26 7 5 14 29 40

UGGIANO 23 26 6 5 15 39 45

TAVIANO 22 26 6 4 16 32 57

PRO LEVERANO (-1) 7 26 2 2 22 16 107

SURBO - - - - - - -

ANGELO - Via Chiusa, 45Tel. 0836.541070Cell. 338.9578310

ENZO - Via Bologna, 7Tel. 0836.541886Cell. 328.6810020

[email protected]

PITTURAZIONI - CARTONGESSOIMPERMEABILIZZAZIONI

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Il Francavilla continua a guidare la classificadel girone C di Prima Categoria. I due punti dipenalizzazione lo costringono, tuttavia, aguardarsi le spalle dal Cellino che a soli trepunti di distanza ne insidia la leadership.Sarà il giudice sportivo a decidere sulla garaCellino-Campi sospesa per le intemperanzedei giocatori e pertanto ad indirizzare le sortiin classifica dei brindisini.Il torneo parla il brindisino anche in chiaveplayoff: il terzo posto è ben saldo nelle manidel Latias che, dopo aver battuto la capoli-sta, inanella due successi di fila prima di ce-dere a Cellino. Segue ad una lunghezza ilMesagne che appare in forma brillante inquesto scorcio di stagione: i ragazzi di Ma-rangio conquistano quattro vittorie nelle ul-time quattro gare, realizzando 11 gol esubendone solo uno. Di questo passo l’o-biettivo playoff diventa facilmente raggiun-gibile. Completa la griglia in zona alta il Vegliedi mister Pagano, issatosi a quota 44.Galatone e Scorrano rallentano il passo e con40 punti stazionano a ridosso dei vegliesi.Troppo altalenante il trend di entrambe perpuntare alle zone nobili della classifica.Il Parabita, invece, lascia le zone pericolosedella graduatoria assestandosi nella parte si-nistra della stessa: gli uomini di Sabato espu-gnano Ruffano con gol di Diouf e sorpassanola compagine di Pablo Cerbino, che attravesaun periodo di flessione preoccupante (trepunti nelle ultime quattro gare rappresen-tano un bottino assai magro per coltivareambizioni di playoff).Campi e Paradiso Brindisi, appaiate a 35punti, distanziano la zona playout di bennove lunghezze. Tiggiano, Uggiano e Tavianosono destinate a contendersi fino alla finedel torneo il miglior piazzamento ai fini deglispareggi della permanenza. Spareggi cuiparteciperà anche la Pro Leverano che ormaisfora tristemente quota 100 per quanto con-cerne i gol subiti.

Graziano Congedo

23^ GIORNATACAMPI - SCORRANO 2-1LATIAS - FRANCAVILLA 2-1PARABITA - SURBO 3-0*P. BRINDISI - RUFFANO 3-2TAVIANO - PRO LEVERANO 2-1TIGGIANO - MESAGNE 0-1UGGIANO - GALATONE 2-1VEGLIE - CELLINO 0-224^ GIORNATACELLINO - CAMPI SOSP.FRANCAVILLA - TIGGIANO 5-1GALATONE - VEGLIE 2-0MESAGNE - PARABITA 3-0PRO LEVERANO - UGGIANO 1-3RUFFANO - LATIAS 1-4SCORRANO - P. BRINDISI 3-1SURBO - TAVIANO 0-3*25^ GIORNATACAMPI - GALATONE 2-4LATIAS - SCORRANO 4-1PARABITA - FRANCAVILLA 2-1PRO LEVERANO - SURBO 3-0*P. BRINDISI - CELLINO 2-3TAVIANO - MESAGNE 0-4TIGGIANO - RUFFANO 1-2UGGIANO - VEGLIE 1-126^ GIORNATACELLINO - LATIAS 2-1FRANCAVILLA - TAVIANO 7-0SURBO - UGGIANO 0-3GALATONE - BRINDISI 1-1MESAGNE - PRO LEVERANO 3-1RUFFANO - PARABITA 0-1SCORRANO - TIGGIANO 2-1VEGLIE - CAMPI 3-2

PRIMA CATEGORIA

Cellino tallona ilFrancavilla Sale il Parabita

Classifica Punti Gare Vinte Nulle Perse G.F. G.S.

FRANCAVILLA (-2) 59 26 19 4 3 69 13

CELLINO 56 25 18 2 5 58 23

LATIAS 47 26 14 5 7 51 29

MESAGNE 46 26 12 10 4 46 26

VEGLIE 44 26 13 5 8 42 37

GALATONE 40 26 11 7 8 35 28

SCORRANO 40 26 12 4 10 32 34

PARABITA 39 26 10 9 7 28 24

RUFFANO 37 26 11 4 11 38 35

CAMPI 35 25 10 5 10 41 37

P. BRINDISI 35 26 10 5 11 36 30

TIGGIANO 26 26 7 5 14 29 40

UGGIANO 23 26 6 5 15 39 45

TAVIANO 22 26 6 4 16 32 57

PRO LEVERANO (-1) 7 26 2 2 22 16 107

SURBO - - - - - - -

ANGELO - Via Chiusa, 45Tel. 0836.541070Cell. 338.9578310

ENZO - Via Bologna, 7Tel. 0836.541886Cell. 328.6810020

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