come scegliere la tecnica di trading giusta per te · anche se deciderai di non partecipare ad uno...

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Come scegliere laTecnica di Trading

giusta per te

Tecniche di Trading

Come scegliere la Tecnica di Trading giusta per te

Capire quando entrare e uscire dai trade

La scelta della strategia o delle strategie che ciascuno di noi sceglie è determinante. Scegliere la tecnica di trading non adatta al tuo tipo di personalità e attitudine è deleterio e può portarti solo guai. Ancora più importante è non cambiare strategia di continuo: scegli una strategia e per-feziona quella fino a che non la applichi bene.

Il mio nome è Matteo Frusciante e te lo dico per esperienza personale perché sono un trader io stesso e aiuto anche altri trader a diventare pro-fittevoli all’interno di Professione Forex e ho visto tantissimi trader scontrarsi con questo dilemma delle strategie.

Probabilmente lo saprai ma si dice che il 95% dei trader perda e solo il 5% guadagna. Bene, a parte il fatto che mi piacerebbe capire se per “trader” intendiamo anche chi “si butta a pesce” nel mercato, senza sapere nulla e suicidandosi finanziariamente oppure si intendono solo quelli che studiano e si preparano. Lasciando stare questa piccola polemica sul sistema statistico, vorrei però raccontarti una esperienza reale e diretta che abbiamo osservato

in Professione Forex legata alle strategie.


Come siamo arrivati ad avere più trader profittevoli

di qualunque altro PERCORSO FORMATIVO

di Trading?All’inizio del nostro programma Trader VINCENTE (un abbonamento mensile attraverso cui TI seguiamo per portarTi ad essere un trader profittevole) lasciavamo l’accesso libero immediatamente a 5 strategie diverse. Pronti via un nuovo iscritto aveva accesso a tutte le strategie. Risultato? Il 20% dei nostri iscritti erano profit-tevoli. Ora se consideriamo questo dato con la statistica classica che dice che solo il 5% è profit-tevole è già un buon risultato. Tuttavia non era-vamo soddisfatti.Avevamo notato che gli iscritti entravano nel cor-so e studiavano superficialmente tutte le stra-tegie insieme senza impararne nessuna davvero bene!

Allora abbiamo tolto l’accesso istantaneo a tut-te le strategie e dato accesso ad una sola stra-tegia per iniziare, sbloccando le altre più avanti nel percorso. Così facendo abbiamo “forzato” gli iscritti a concentrarsi su una tecnica sola e ad impararla bene. Non è stata una scelta molto po-polare tra i nostri iscritti ed inizialmente c’è stata anche qualche protesta.

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Risultato? Il 55% degli iscritti sono diventati profittevoli entro 4 mesi! (Per la cronaca, il restante 45% o ci ha impiegato più tempo op-pure non ha avuto la costanza di continuare il percorso).

Questo era un risultato straordinario! Abbiamo quindi ottenuto la certezza di avere un metodo

formativo corretto ed efficace e la scelta di foca-lizzarsi su una sola tecnica è stata vincente!

Anche se deciderai di non partecipare ad uno dei nostri corsi quindi, tieni a mente questa espe-rienza quando dovrai decidere se cambiare tec-nica dopo 2 giorni di utilizzo o robe del genere.

Fatta questa doverosa premessa prima di spie-garti cosa è una strategia e illustrarti i vari tipi di strategie che esistono, ti devo prima dire che cosa NON è una strategia.


Che cosa NON è una strategia?

Oramai ho conosciuto tantissimi “aspiranti tra-der” e tanti sono venuti chiedermi come mai loro strategia non fosse profittevole. Mi facevo spie-gare la tecnica e scoprivo sempre la solita cosa: NON era una tecnica di trading completa!!

Uno degli errori fondamentali è che molte perso-ne confondono per esempio l’analisi tecnica con una tecnica completa. Se non la conosci, l’analisi tecnica è lo studio dei grafici del prezzo per capi-re dove andranno i prezzi.

Con l’analisi tecnica potresti per esempio scorge-re che il prezzo fa un triangolo, un doppio mas-simo, un testa e spalle, ecc (NOTA BENE: Se non

conosci questi termini non preoccuparti, sono

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solo i nomi dati a delle figure dei prezzi identifi-cabili nei grafici).

La gente vede la figura di un triangolo sul grafico e BUM! fa trading sul triangolo oppure l’indicato-re dice che ci sarà un’inversione e BUM! via con un altro trade! Sono certo che hai capito che esi-to hanno questi trade…

L’analisi tecnica è solo un’indicazione tra le tante che devono essere prese in considerazione, ma non l’unico fattore per determinare un trade da fare.

Un altro caso è quando ci sono persone che van-no “a sensazione”. La loro tecnica prevede che quando i prezzi sono scesi un po’ loro hanno la sensazione che risalgano per cui comprano! So-litamente questa strategia funziona magnifica-mente in demo, poi quando passi in reale per qualche motivo “cosmico” non funziona e allo-ra tutti a gridare alla truffa! “Il broker è disone-sto!”“E’ tutta una farsa”“Funziona solo in demo!” E cose del genere …

Se tu pensi che io stia dipingendo un ritratto caricaturale di tanti aspiranti trader non è così, sono realtà del panorama italiano degli aspiranti trader!

Per fortuna chi arriva in Professione Forex ha già un buon livello di consapevolezza, anche se que-


sti errori inizialmente li vediamo anche lì. Allora dobbiamo spiegare bene cosa è una strategia.

Significato e scopo di una Strategia di Trading

Una strategia di trading sul Forex è costituita da un insieme di regole ben codificate che definisca quando entrare, ma anche e soprattutto quando uscire dal mercato, cioè quando incassare i pro-fitti generati e anche quan-do accettare le perdite che si sono verificate.

Inoltre deve codificare bene come gestire il trade mentre è in essere e deve anche darti delle regole sulla grandezza delle posi-zioni da aprire. Tutto deve essere codificato, non devi avere dubbi. Questo è molto importante perché devi eseguire senza esitare.

Molto spesso si pubblicizzano o si diffondono nel web strategie incomplete che si concentrano solo sui criteri di entrata. Questa è una grossissima la-cuna perché i soldi si fanno quando si chiude una posizione, non quando si apre! Contrariamente a quanto si pensa una strategia NON consiste nel trovare un modo di prevedere dove andranno i

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prezzi ma si tratta di identificare una situazio-ne che si ripete più o meno frequentemente nel mercato e che, in passato, ha dato dei risultati statisticamente validi. Definendo dei criteri per stabile quando quella determinata situazione si sta verificando e posizionandosi nel mercato di conseguenza, si può sfruttare il vantaggio stati-stico che abbiamo individuato.

Il concetto è più difficile da spiegare che mette-re in pratica. Faccio un esempio che spero chia-rirà meglio la situazione. Nella figura sottostante è raffigurato un esempio di un range dei prezzi (prezzi che rimangono confinati tra dei livelli de-finiti) che ad un certo punto viene rotto (brea-kout) e i prezzi prendono la direzione rialzista.

L’analisi tecnica ci dice che quando si verifica un breakout da un range di questo genere, i prez-zi continuano in direzione della rottura. Fino a dove?

Statisticamente i prezzi continuano nella direzio-ne presa fino a eguagliare l’ampiezza del range. Quindi se il range era di 50pip, un buon target in questo caso potrebbe essere a 50 pip dall’estre-


mità superiore del range, come si vede in figura.

Questo vuol dire che quando si verifica una rot-tura di un range i prezzi arrivano sempre a quel target? No, però statisticamente ci arrivano più volte che no.

Questa informazione è quello che ci serve per costruire una solida strategia. Di conseguenza cominceremo a definire dei criteri di entrata: quando considerare valida la rottura di un ran-ge, entrare subito sulla rottura oppure sul re-test (quando i prezzi tornano a toccare la preceden-te barriera del range prima di andare definitiva-mente nella direzione voluta), entrare con una posizione singola o con posizioni multiple, dove mettere lo stop loss, dove uscire uscire con una posizione singola o a scalare?

In pratica stiamo costruendo una valida strategia perché abbiamo un vantaggio statistico che vo-gliamo sfruttare. In più ci mettiamo nelle condi-zioni di sfruttare questo vantaggio in modo tale che se il nostro trade raggiunge il target, guada-gneremo di più di quando va in perdita.

Questo è solo un esempio abbastanza semplice di quello che c’è alle spalle della creazione di una strategia. E ci deve essere, ogni singola volta.

Di strategie ce ne sono un’infinità ma direi che si possono dividere in 4 grosse categorie: trendfol-lowing, contro trend, range e breakout.

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OPPORTUNITA’ DELLE VARIE STRATEGIE

1) Strategie trend-following (che seguono il trend)

Opportunità di queste strategie: Si sfrutta l’i-nerzia del prezzo che continua ad andare in una direzione.

Descrizione: Sono quelle tecniche che cercano di seguire il trend. Si sente molto spesso il motto “il trend è tuo amico” che rende di più in inglese perché c’è un assonanza “the trend isyour friend”. Que-sto tipo di strategie sono quelle più consigliate per chi inizia perché sono probabilmente le più facili da mettere in pratica e le meno rischiose. Si aspetta che i prezzi prendano una direzione precisa e poi si cerca di “cavalcare” il trend pren-dendo entrate nella stessa direzione.


2) Strategie di breakout

Opportunità di queste strategie: Si sfrutta l’esplosione dei prezzi dopo che questi sono stati congestionati per un po’.

Questo genere di tecniche sono come quella che ho accennato nell’esempio inizialmente. S’indivi-dua un range o comunque un’area di congestione dei prezzi. Prima o poi i prezzi dovranno uscire da questa situazione di “stallo” e la rottura di uno dei due estremi del range si chiama breakout. Quando il breakout è valido i prezzi tendono a continuare nella direzione della rottura.

Descrizione:

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3) Strategie di range

Opportunità di queste strategie: Si sfrutta la lateralità del mercato, ossia il fatto che mol-to spesso compratori e venditori nel mercato si equivalgono per cui il prezzo non prende una di-rezione netta.

Descrizione: Sono tecniche molto adatte quando il mercato non ha una direzione precisa ma i prezzi sono continuamente contenuti in un’area più o meno definita.

I trader tendono a concentrarsi, erroneamente, solo su strategie a favore del trend senza render-si conto che il mercato è in trend solo il 30% del tempo, mentre è in range per il 70%.

Questo dato ci fa subito capire uno dei problemi maggiori legati alle strategie e una delle mag-giori cause di perdite dei principianti: definire il contesto di trading.


4) Strategie contro trendOpportunità di queste strategie: Si sfrutta l’elasticità del prezzo, ossia il fatto che non si muove sempre dritto ma si sposta in una direzio-ne e poi torna un po’ indietro.

Sono tecniche molto amate dai principianti per qualche contorta ragione anche se sono più con-sigliate per i più esperti. C’è la tendenza tra i principianti a pensare che se i prezzi si sono mossi tanto dovranno tornare indietro prima o poi e quindi cercano di entrare contro il trend. Se questa supposizione è vera, il problema è che non si sa bene quando i prezzi ritracciano real-mente quindi si rischia di andare contro un trend molto forte che non ritraccia o lo fa solo dopo molto tempo.

Queste strategie sono valide, ma bisogna svilup-pare un forte senso del mercato e sapere com-

Descrizione:

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prendere molto bene il contesto di mercato per sapere individuare quando le inversioni del mer-cato sono più probabili.

LE STRATEGIE

IN PROFESSIONE FOREXOra che ti ho fatto una panoramiche sulle cate-gorie di strategie esistenti è ora di farti qualche esempio concreto seguendo quello schema delle tecniche che utilizziamo e insegniamo in Profes-sione Forex.

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1) Strategie trend-following(che seguono il trend)

a) Massimi e minimi delle candele (Tecnica LT)

Un’opportunità da sfruttare nei grafici di lungo periodo (giornalieri o a 4 ore) è il fatto che i mas-simi e minimi di alcune candele che rispettano certe condizioni sono dei livelli molto importanti. In presenza delle giuste condizioni (trend pre-sente, ritracciamento e segnale di inversione), la rottura di un massimo o un minimo della candela precedente è un segnale molto potente di entra-ta per trade che cercano di seguire il trend.

Ad esempio la figura sottostante mostra un trade

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sul grafico giornaliero con l’uso di una tecnica di lungo periodo che chiamiamo LT (Long Term).

In questo caso il trade è stato perfetto nel senso che abbiamo usato uscite a scalare settando pro-fitti progressivi. Alle volte non si è così fortunati e magari il trade arriva solo al primo o al secondo target ma le uscite a scalare offrono proprio que-sto tipo di vantaggio: ti fanno incassare parte dei profitti, ridurre il rischio spostando lo stop loss e non perdere eventuali extra profitti nel caso il mercato continuasse nella stessa direzione.

Ovviamente in questo tipo di tecniche il numero di pip di profitto è maggiore rispetto alle tecniche intraday, ma le opportunità di trading avvengono meno frequentemente e bisogna utilizzare stop loss più ampi.


b) Fibonacci e le Onde (Tecnica Fibo)

Un’opportunità che il mercato offre sul grafico orario sono delle onde dei prezzi che si formano in maniera relativamente regolare. E’ possibile in questi casi riuscire a “cavalcare” queste onde dei prezzi anche con l’ausilio dei ritracciamenti e le estensioni di Fibonacci.

Fibonacci è uno dei pochi indicatori che è det-to “leading”, cioè in grado di prevedere quello che succederà, rispetto alla maggioranza degli indicatori che sono detti “lagging”, cioè che mo-strano qualcosa quando è già avvenuto. La figura sovrastante mostra un esempio di onde regolari visualizzabili sul grafico orario. Con Fibonacci è possibile individuare questi zig-zag dei prezzi (li-nea nera) e fissarsi dei target molto precisi.

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2) Strategie di breakout

a) Break Out notturno (Tecnica B1)

Il Forex è un mercato aperto 24 ore su 24, 5 giorni alla settimana, ma ci sono dei momenti in cui la liquidità è più elevata e altri in cui è minore. E’ risaputo che la sessione asiatica (che parte alle 22 con l’apertura di Sidney e si chiude alle 9 ora italiana con la chiusura di Tokyo) ha una bassa liquidità e volatilità. Per questa ragio-ne, soprattutto per le coppie di valute che non comprendono valute asiatiche (es: euro/dollaro o sterlina/dollaro), si possono formare dei range notturni abbastanza stretti ed evidenti. Come in figura sottostante che raffigura l’andamento dei prezzi di EUR/USD (euro/dollaro) in questo gra-fico a 15 minuti.


Si vede molto bene come i prezzi rimangano con-tenuti dentro le due linee orizzontali viola. Que-sto succede abbastanza spesso durante le ore notturne. Prima e dopo invece i prezzi erano ca-ratterizzati da oscillazioni più pronunciate. Inol-tre si può notare anche come la dimensione delle candele si rimpicciolisca, proprio a confermare il minor numero di contrattazioni che avvengo-no durante la sessione asiatica. I range notturni non si verificano ogni notte, ma quando capitano sono facilmente individuabili e possono essere sfruttati con adeguate tecniche di breakout. In questo caso l’ampiezza del range era di 30pip e abbiamo fissato il primo target a 30 pip dall’e-stremità del range. L’immagine mostra come il target è stato preso precisamente e poi i prezzi sono rimbalzati nuovamente verso il basso prima di risalire solo alcune ore più tardi. Questo trade sarebbe stato possibile da effettuare con la Tec-nica B1 semplicemente impostando degli ordini pendenti la mattina prima di andare al lavoro e poi si sarebbe svolta in automatico.

b) News Trading (Tecnica N.I.Tr.O.).Un altro modo per trarre profitto dal mercato è quello di sfruttare i movimenti di mercato creati dalle notizie economiche.

Esiste un calendario macroeconomico disponibile gratuitamente su internet che mostra tutte le no-

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tizie più importanti della giornata, la loro proba-bilità di impattare il mercato e l’orario di rilascio.

Ecco l’immagine di un calendario economico:

Nella figura sovrastante trovi un esempio di come si presenta un calendario economico che ti dice l’ora in cui la notizia verrà rilasciata, l’importanza della notizia, la valuta di riferimento per quella notizia, il tipo di notizia e i dati precedenti e pre-visti e, appena viene rilasciata la notizia, compa-re anche il dato attuale.

In questi casi la notizia economica crea un movi-mento repentino dei prezzi molto difficile da pre-vedere. E’ sconsigliabile fare trading PRIMA delle


notizie economiche, tuttavia questa tecnica per-mette di entrare a mercato POCO DOPO quando si ha una migliore idea dell’impatto della notizia e l’irrazionalità del mercato dei primi momenti post-rilascio si è calmata.

La tecnica è molto precisa ed individua dei livelli da tenere d’occhio per entrare in azione se certe rotture o rimbalzi di questi livelli si verificano. Appena sopra un esempio grafico della tecnica N.I.Tr.O.

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3) Strategie di range Supporti e resistenze

(Tecnica SupReMa o SR)Questa tecnica è considerata di range perché prevede di sfruttare i rimbalzi dai supporti e re-sistenza. Un metodo quindi di trarre profitto da questa opportunità che offre il mercato è quello di tracciare livelli di supporto e resistenza impor-tanti nel grafico orario e poi scendere nel grafico a 5 minuti ed entrare su un rimbalzo di questi livelli in direzione della direzione primaria dei prezzi.

Il grafico sottostante mostra un trade short che abbiamo visto insieme durante una nostra vide-oconferenza con i membri Premium di Professio-ne Forex in cui si può vedere come nel giro di mezz’ora abbiamo ottenuto un profitto di 39pip.

Ovviamente perché questa tecnica funzioni è


fondamentale saper individuare i livelli di sup-porto e resistenza più importanti.

E questo è quello che insegniamo a fare nel corso della tecnica.

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4) Strategie contro trend

Le strategie di contro trend nel Premium sono, almeno all’inizio, sconsigliate.

Quando invece si ha più dimestichezza con le tecniche c’è la possibilità di sfruttare i concetti della tecnica LT accennata tra le tecniche Trend per entrare a mercato in contro-trend.

Nella figura qui sotto si vede come il grafico avesse un trend a salire inizialmente nella par-te sinistra del grafico. Poi la forza del trend si è attenuata e ad un certo punto il trend è cambia-to. L’inversione è avvenuta in corrispondenza del punto in giallo.

Saper identificare esattamente il punto dove il mercato cambia direzione richiede come detto molta esperienza. Ti ho illustrato questa tecnica perché è bene sapere che esiste, ma va usata


solo dopo che hai imparato davvero bene ad usa-re le tecniche a favore di trend.

Come scegliere la

strategia da utilizzare?Ci sono tante cose che devi tenere in conside-razione ma principalmente devi considerare due cose:

• Il mercato è in trend o in un range?

• Qual è la tua personalità, disponibilità o obiet-tivo nel fare trading

Vediamole entrambe.

Il mercato è in un trend

o in un range?E’ un’informazione piuttosto importante ma non così facile da sapere. Quando infatti si guardano i grafici del passato è molto facile sta-bilire se si era in presenza di un trend o meno. Tuttavia in tempo reale come si fa a stabilire se i prezzi hanno una direzione precisa o meno? E quindi utilizzare strategie trendfollowing oppure di range?

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Continuare ad utilizzare strategie trendfollowing in un contesto di range e viceversa può essere una delle scorciatoie più dirette per perdere tutto il tuo capitale!! Ecco perché nelle nostre video-conferenze Trader Vincente (percorso attra-verso il quale seguiamo ogni settimana i trader per farli diventare profittevoli) insistiamo molto nell’insegnare come individuare correttamente la presenza di un trend o meno per scegliere quale strategia utilizzare.

Il mercato cambia molto spesso e bisogna stare al passo se si vuole continuare a gene-rare profitti con il trading sul Forex. Quando abbiamo iniziato i nostri se-minari venivamo da un periodo in cui tutte le coppie di valute aveva-no fatto dei grossi movimenti. In quel contesto le strategie trendfollowing erano state delle miniere d’oro. Dopo poco tempo ci siamo trovati in una situazione dove quelle strategie erano inutilizzabili semplicemente perché il mer-cato non aveva direzione e allora ci siamo con-centrati solo sulle strategie di range e questo ci ha permesso di continuare a generare profitti.

Oltre a definire la giusta strategia da usare al momento giusto occorre anche rivedere co-


stantemente le strategie perché non c’è ga-ranzia che quello che ha funzionato in pas-sato continui a funzionare in futuro.

Faccio un esempio che ha più a che fare con il mondo degli investimenti e non con il trading, ma è l’esempio più lampante che mi viene in mente per esprimere questo concetto. Nel campo azio-nario c’è la credenza diffusa, anche perché la storia ne è una prova, che il prezzo delle azio-ni nel lungo periodo cresca sempre. Essere un “cassettista”, cioè comprare e tenere una azio-ne per diversi anni, è un modo di investire che ha funzionato molto bene per tutto il XX secolo. Ora le cose sono cambiate e dal 2000, con le va-rie crisi finanziarie di mezzo, questo metodo non funziona più ed è meglio non metterlo in pratica al momento.

Funzionerà ancora in futuro? Forse, e a tempo debito si faranno le giuste considerazioni del caso ma ora non funziona e quindi bisogna adattarsi al cambiamento del mercato e studiare altre strate-gie. Questo vale per gli investitori in azioni tanto quanto nel trading sul Forex.

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Qual è la tua personalità, disponibilità o obiettivo nel

fare trading?

Molti partono con l’idea di dover imparare lo scal-ping (trading di brevissimo periodo che mira a guadagnare dai minimi movimenti del mercato) oppure si fissano su qualche altra tecnica di tra-ding senza realmente considerare quali sono le loro risorse in termini di tempo e quale sia la loro personalità.

Meglio le strategie sui grafici giornalieri oppure quelle sul grafico a 5 minuti? Dipende e ci sono diverse considerazioni da fare.

Dipende dal tempo a disposizione, dalla persona-lità e dagli obiettivi di guadagno che hai. Se hai già un lavoro e vuoi usare il forex per generare una fonte di reddito aggiuntiva probabilmente avrai più probabilità di raggiungere il tuo scopo se ti specializzi in tecniche su timeframe (oriz-zonti temporali) più lunghi come il giornaliero o quello a 4 ore dove devi guardare i grafici solo per pochi minuti al giorno. Se invece fai trading a tempo pieno e il tuo obiettivo è quello di vivere di trading allora dedicarti anche al trading intraday non è una cattiva idea.

Come regola generale le strategie su timefra-me lunghi hanno il vantaggio che non devi sta-


re incollato allo schermo per seguire la tua po-sizione ogni minuto, ma devi controllarla molto raramente. Questo ti permette di avere molto tempo a dispo-sizione per fare altro. Inoltre questo tipo di strategie hanno solitamente un tasso di vinci-ta molto alto perché non ven-gono influenzate dal rumore di mercato e i movimenti dei prezzi sono abbastanza rego-lari e relativamente prevedibili.

Gli svantaggi sono che le occasioni di trading non capitano molto spesso quindi devi esse-re molto paziente e inoltre si ha la necessità di usare stop loss(livelli di sicurezza cui si chiude il trade accettando quella come perdita massima disposti a rischiare per quel trade) abbastanza ampi per accomodare le oscillazioni giornaliere dei prezzi.

Al contrario strategie di breve periodo ti per-mettono di fare un gran numero di trade utiliz-

zando solitamente stop loss abbastanza ristretti il che po-tenzialmente può farti guada-gnare molto. Tuttavia il rischio di perdite è maggiore per via del rumore di mercato che rende i movimenti più irrego-lari ed imprevedibili. Inoltre il trading sul breve periodo

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comporta un livello di stress maggiore perché devi prendere decisioni velocemente e non hai tutto il tempo che invece hanno i trader di lungo periodo.

Come TU puoi diventare pro-fittevole in queste strategie?

Come detto in questo ebook è molto importante che tu decida correttamente quale tecnica usare e poi che tu faccia pratica solo su quella fino a che non la riesci ad applicare con profitto. Non cambiare da una tecnica all’altra. Ti accorgerai che mano a mano che il tempo passa sarai sem-pre più in grado di interpretare la tecnica corret-tamente fino a quando diventerà naturale per te decidere di “premere il grilletto” per aprire un trade o meno. Quando sarai a questo livello di potrai togliere tante soddisfazioni a livello mone-tario perché arriverai a guadagnare stabilmente con il trading. Quindi il prossimo passo è impa-rare benissimo la tecnica e tutto quello che sta intorno ad essa.


Come imparare:

Videocorsi o Trader VINCENTE?Ricorda che i videocorsi di queste strategie pos-sono essere acquistati e studiati singolarmente come videocorsi singoli.

Oppure è possibile iscriversi al programma Trader VINCENTE dove, oltre ad avere accesso al videocorso della strategia si ha accesso anche alle videoconferenze settimanali per perfezionare la tua comprensione della tecnica.

Puoi anche decidere di acquistare prima il video-corso e poi il Premium, uno non esclude l’altro, se ti rendi conto di aver bisogno di aiuto nell’applica-re la tecnica studiata.

La cosa importante come detto è che inizi da una strategia che pensi sia adatta alle tue caratteristi-che e perfezioni quella fino a che non sei in grado di applicarla bene.

Buon Trading!

Matteo FruscianteTrader di Professione Forex

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