LUOGHI, CONTESTI E RELAZIONIdi Barbara Martini

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I L F A L L I M E N T O D I U N A R E L A Z I O N E È Q U A S I S E M P R E U N F A L L I M E N T O D I C O M U N I C A Z I O N E

Z Y G M U N T B A U M A N

U n a v o l t a a l m e s e

Le parole del Manager didattico:la comunicazioneL A R A G I O N E È P U R A N E L L A C O M U N I C A Z I O N E ?

Non si può non comunicare. Anche quando stiamo in silenzio. Anzi,forse comunichiamo ancora di più in silenzio. Con l’esplosione delleriunioni virtuali il silenzio è diventato un segno di rispetto:accendiamo il microfono solo quando parliamo. Sarà importanteche riusciamo a fare metaforicamente questo gesto anche quandotorneremo a parlarci guardandoci negli occhi (e non in una partedello schermo). La comunicazione è lo strumento principe dellarelazione, non per nulla la radice latina indica un mettere incomune. Tanto si parla oggi di comunicazione ma l’attenzione chevorrei porre è sull’ascolto, un ascolto autentico, un ascoltare percapire e non (solo) per rispondere.www.comeniodm.it

Comunicazione

Con i nostri clienti interni ed esterni èimportante cogliere che cosa ci stannodicendo realmente per comprendere in chemodo li possiamo aiutare. Vuol dire dedicaredel tempo a fare colloqui e riunioni. È coglierequello che ci chiedono gli studenti, i docenti, inostri interlocutori. Anche con queste nuovemodalità telematiche che ci vedono coinvolti.Vi porto l’esempio di una bibliotecaria: cichiede aiuto perché i suoi non coprono gliorari dei turni di apertura e avvisano all’ultimoche non ci saranno, creando disagi al team eal servizio. Ci pone questo problema in team, arrivanovari suggerimenti: prendi la legge e costringili,dai punizioni. Poi qualcuno suggerisce di fareuna riunione, spiegare le regole, esplicitarechiaramente perché serve che le personevengano e coprano i turni.Miracolo: non ci sono più stati turni scoperti ele comunicazioni di assenza sono arrivate intempo. Magia? No! Chiarezza e coinvolgimento!

Diamo dei feedback, sia positivi chenegativi alle persone con cui lavoriamo:vuol dire tu esisti per me, dedico del tempoper farti crescere, mi espongo per crearequalcosa con tePer comprendere quel che un altro stadicendo, facciamo finta per un istante cheabbia ragione e chiediamogli di aiutarci acapire il suo punto di vistaRicordiamo le 5 C della comunicazione:chiarezza (il mio interlocutore devecapirmi), concretezza (faccio esempi),correttezza (sono gentile e rispettoso),concisione (non mi dilungo),coinvolgimento (faccio sentire al miointerlocutore che è importante)Torniamo a guardarci negli occhi:Possiamo avere tutti i mezzi dicomunicazione del mondo, ma niente,assolutamente niente, sostituisce losguardo dell’essere umano (Paulo Coelho)

In concreto qualche suggerimento per essereancora più efficienti nella comunicazione:

Se avete domande, considerazioni esuggerimenti sarò molto felice di rispondervi. Alla prossima paroIa!

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Per comprendere leragioni di un altro,

diamogli ragione tra dinoi e le capiremo

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