complotto genetico

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    R.Cifra

    PROLOGO

    Luomo seduto al centro della sala controllo impart lordine ancora una volta. Effettuate un nuovo ciclo! grid ai suoi sottoposti costretti allennesimo turno di straordinario.I programmatori in divisa armeggiarono con i propri terminali seguendo un protocollo che ormaiconoscevano alla perfezione. Poi, una alla volta, le loro voci echeggiarono nel locale scandendo lefasi della procedura. Le voci si rincorsero riverberando tra le parerti e lalto soffitto. Dati inseriti Calibratura del flusso effettuata. Controllo del ciclo OK... Equazioni di bilanciamento inserite... Computer quantici attivi e pronti allelaborazione. Lordine finale giunse tuon come una fucilata. Attivate S.C.U! grid perentorio luomo.Il centro di controllo fu avvolto da un silenzio esasperante, scandito dal brusio emesso dalleapparecchiature elettroniche. Tutti rimasero con il fiato sospeso, in attesa che accadesse qualcosadi grande. Ancora una volta, sullo schermo centrale si susseguirono immagini molto simili a quelleche si ripetevano inesorabilmente da oltre un anno.Luomo le osserv prestando particolare attenzione allistogramma di probabilit che continuava acrescere ad ogni cambiamento di scena. Infine il sistema si blocc sullultima sequenza elistogramma probabilistico si stabilizz mostrando un risultato insperato:

    PROABILIT DI RIUSCITA: 93,2%

    Luomo imprec Maledizione! Poi lasci la sala per rintanarsi nel suo ufficio, portando con s

    tutta la sua frustrazione. Apr un elegante armadietto in legno massello. Prese un bicchiere e unabottiglia contenente un liquido color ambra. Riemp il bicchiere con dell'ottimo scotch invecchiato esaffacci allenorme vetrata posta alle spalle della scrivania.Ammir il laboratorio sottostante, centro nevralgico del progetto, allestito con tecnologiesegretissime e impensabili. Gli addetti ai lavori erano impegnati intorno a un cilindro scuro e opacoche conteneva S.C.U, cuore dellavanzatissimo sistema quantistico.Trascorse alcuni istanti riflettendo sui dati emersi dallultimo ciclo, ma prima che potesse fugarealmeno in parte la sua preoccupazione bussarono alla porta.Il nuovo arrivato cerc di sollevargli il morale: Non dovresti avere quellaria, i dati sono pi cheincoraggianti esord con il suo solito accento mediorientale. Non ne sono del tutto convinto. Il nostro margine dinsuccesso sceso, ma ancora del setteper cento. Anche se a te pu sembrare un dato positivo, si tratta di un valore ancora troppo alto.

    rispose lui titubante. il risultato migliore che potessimo ottene110re. Secondo le equazioni differenziali non possiamo spingerci oltre. Ci serve pi potenza di calcolo Sai bene che impossibile. Abbiamo messo in piedi questo laboratorio utilizzando le tecnologiepi avanzate che avevamo a disposizione e, se anche potessimo utilizzare sistemi pi efficienti,non avremmo mai il tempo che ci serve. Ormai il nostro progetto giunto alle battute conclusive.Tutto accadr nei prossimi giorni, e dovremo essere tempestivi nel rispetto dei tempi e dellemodalit dazione indicati da S.C.U. Forse dovremmo effettuare qualche altro ciclo... Forse dovresti cercare di riposare un poco. replic il suo interlocutore con aria spazientita. Lagiornata di domani sar determinante e tutto dipende da te, adesso.

    A quelle parole, luomo si sent schiacciare dal peso delle sue responsabilit, ma non potevaconcedersi il lusso dindugiare, la posta in gioco era troppo alta.

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    Si guard distrattamente intorno fino ad incrociare con gli occhi il Campo di grano con corvidi VanGogh, appesa sul muro di fronte a lui.Chiss cosa penserebbero i direttori dei musei" si chiese con un sorriso "se sapessero che la telache gira per le mostre un falso daltissima qualit?. Poi si concesse di analizzare ancora unavolta il colore e la vitalit carica dangoscia della tela, osservandone i simbolismi nascosti checonosceva bene. Dopotutto, Vincent Van Gogh era stato una delle tantissime pedine inconsapevolidi un progetto che veniva portato avanti da secoli, lo stesso progetto che aveva condotto lartista ascegliere la via del suicidio.Con lentezza quasi rituale bevve un sorso di scotch e cerc di ricomporre i pensieri. Poi guardlamico che era rimasto a fissarlo in silenzio e annu.Doveva solo stringere i denti per qualche altro giorno, il tempo necessario per portare ogni cosa acompimento. Poi si sarebbe concesso una lunga vacanza per riprendersi da quell'annoestenuante, in attesa di ricevere al momento prestabilito la sua inestimabile gratifica: limmortalit.

    01

    Riemerse dal sonno faticosamente.Apr gli occhi sulle lenzuola impregnate di penombra.Lei era li. Come spesso accadeva la domenica, la osservava gi da un po con aria affascinata.Sorrise a quella visione meravigliosa che riempiva il mattino.I suoi sogni stentavano ancora a dileguarsi, ma il suo cuore era gi colmo di gioia... la stessa gioia che gi

    da tempo aveva dimostrato la propria consistenza e laveva portato ad esistere in una dimensione che nonavrebbe mai ritenuto possibile. Labbracci strofinandosi sul suo corpo ancora addormentato. Assapor ledolci fragranze della sua pelle riposata.

    Buongiorno le mormor nellorecchio.Sara si stiracchi, gli occhi ancora chiusi, voltandosi verso di lui per baciarlo ed affondare il volto tra le sue

    braccia.Passarono alcuni minuti, quelli necessari per aprire i pensieri al mattino terso, pieno di luce, che entrambi

    intravedevano dalle tende semitrasparenti. Sara si alz sinuosa e, con un muto invito, trascin David insoggiorno per fare colazione.Il primo sorso di caff sembr risvegliare in lei un pensiero ingombrante. Trasse un sospiro eloquente

    mentre osservava le nubi strappate oltre il vetro della finestra, poi si fece coraggio e, complice la luce delsole, frantum lincantesimo notturno: Tra un anno sarai laureato David. Cosa ci succeder, allora?

    In che senso? rispose lui addentando distrattamente un croissant. Beh... io sono solo al primo anno di college, mentre tu sei allultimo. Quando riuscir a finire anchio, tu

    chiss dove sarai. replic lei sospirando. Per allora potremmo non stare pi insieme... sentenzi infinelaconica.

    E cos pensi gi a liberarti di me! Non credere di riuscirci cos facilmente le rispose David sorridendo eabbracciandola.

    Sara lo osserv in silenzio, esitando sugli occhi dal taglio deciso che esprimevano un magnetismo a cuinon aveva mai saputo resistere.

    Per nulla convinta, lo incalz con una nuova domanda: Cosa farai dopo la laurea? Dimmelo, di... Potrei fare un sacco di cose diverse, mi piacerebbe insegnare, ad esempio fece una pausa di

    qualche secondo, incerto se dirle o meno quello che voleva dirle da giorni. Decise di osare. La cosa chepi di tutte mi piacerebbe, sarebbe quella di vivere e invecchiare con te.

    Sul viso di Sara comparve un sorriso sincero, spontaneo, che trad molto pi di quanto le sarebbe statopossibile spiegare.

    Trascorse un semplice istante.Poi la sua espressione divenne di colpo cupa, impenetrabile. Cosa c che non va? le chiese David percependo in s il turbamento di lei. C una cosa che devo dirti, ma te ne parler stasera...

    Il telefono squill fragorosamente trascinandolo fuori dal sogno che tormentava le sue notti da quindicianni.

    La tristezza simpadron di lui mentre il telefono continuava ad annunciare la chiamata in arrivo. Risposeper fugare almeno in parte il senso di solitudine con il quale conviveva dal giorno in cui Sara era stata

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    strappata via dalla sua vita. David Ryan. Ascolt in silenzio, respir a fondo e biascic: Daccordo, alle quindici in punto .Riattacc senza fretta.Torn a stendersi sul letto, tra le lenzuola attorcigliate. Il pensiero and di nuovo alla ragazza del sogno,

    costringendolo a riflessioni che parevano schiaffeggiarlo di continuo. Cosa ti hanno fatto? Dove sei? si

    chiese per lennesima volta.Ben presto il dolore bruciante lo spinse a ripetere il suo mantra pi antico : Se fossi ancora con me, non

    dovrei affrontare tutto questo. Invece, sono il fantasma delluomo che si nutriva del tuo sorriso.Chiuse gli occhi rievocando limmagine solare di lei. Lo scorrere del tempo non laveva nemmeno scalfita.Si alz lentamente sospirando e ricacciando indietro la lacrima che sentiva pesare come un macigno sulla

    sua anima, quella lacrima che non aveva mai voluto versare, almeno fino a quando non avrebbe perso ognisperanza. Sent quel momento pericolosamente vicino.

    Si diresse in bagno. Lo specchio gli restitu limmagine di un uomo sconosciuto e trasandato. Opt per unadoccia bollente. Il passo successivo fu una dose doppia di caff caldo necessario a rimetterlo in sesto. Passquindi in rassegna alcune carte e documenti contenenti i punti salienti della sua difesa davanti allacommissione disciplinare. Li scorse velocemente annotando qualcosa con la penna. Quel pomeriggio, allequindici in punto, sarebbe cominciato lultimo atto della farsa messa in piedi per incastralo. Sapeva di nonavere nessuna possibilit, ma non avrebbe lasciato nulla di intentato. Lo doveva a se stesso, ma soprattuttolo doveva a Sara.

    Ripens ai terribili momenti successivi al suo arresto a Groom Lake. Nelle ore di interrogatorio cui era statosottoposto dai militari, era stato vittima di percosse che avevano rasentavano la tortura. Gli ci erano volutedue settimane di ospedale pi altri dieci giorni di prognosi per riprendersi solo in parte. Sul corpo, masoprattutto nello spirito, conservava le cicatrici di quanto accaduto.

    And alla finestra e osserv lo scorcio di citt che si apriva ai suoi occhi, sorridendo amaramente alla vitache continuava a correre con indifferenza sul nastro del tempo. Ed io con lei!disse a se stesso.

    Poi ultim i preparativi per affrontare quella che sarebbe stata una delle giornate pi difficili della sua vita.

    02

    Bere era diventata unesigenza.Non era alcolizzato e certo nessuno avrebbe mai potuto sostenere che le quantit di alcool che assumevaavrebbero potuto renderlo tale. Ma quel dannato lavoro era diventato unossessione. Il canonico goccettoserale lo aiutava a stemperare il suo antico dolore e le tensioni accumulate nellarco della giornata.

    Il suo secondo problema era che non aveva una residenza fissa. Certo, abitava a Washington DC moltovicino alla sede centrale dellente governativo in cui operava come agente speciale. Tuttavia la maggior partedel tempo la trascorreva in giro per gli Stati Uniti correndo dietro a... spettri. Il suo ufficio mostrava conchiarezza quanto poco tempo vi trascorresse, pieno comera di scartoffie che non trovavano mai unasistemazione definitiva.

    Lultimo caso, quello pi importante, laveva portato a viaggiare tra Maryland, Nord Carolina e Nevada, etutto per trovare... niente. O meglio... qualcosa laveva trovato. Un guaio colossale! Almeno questa era lasintesi del rapporto dellindagine disciplinare che i suoi superiori erano stati costretti ad intraprendere controdi lui.

    La questione era tanto intricata quanto delicata e lui lo sapeva bene. Lunico modo che aveva per uscire daquella brutta situazione, la peggiore che si era trovato a fronteggiare da quando era entrato nel Bureau, eraquello di presentare delle scuse ufficiali accompagnate dalle dimissioni. In cambio, i suoi superiori sisarebbero dimostrati comprensivi attenendosi ai termini dellofferta che gli avevano fatto.

    Bastardi! mormor dentro di s.Non era un alcolista, ma aveva deciso che quella sera ci sarebbe andato pensante. La barba incolta da

    ormai diversi giorni gli prudeva un poco, ma non aveva voglia di radersi: si sentiva abbandonato a se stesso,incastrato. Lasciarlo trasparire per lui non era certo un problema.

    Le poche luci soffuse del suo locale preferito, quello che con gli amici ne aveva assai pochi per scelta enecessit chiamava il solito posto, davano allambiente unaria austera. Larredamento in legno massellodecisamente grezzo ne ratificava limpressione.

    Lo sguardo perso nel vuoto si focalizz sul bicchiere che fino a qualche istante prima aveva contenuto ilterzo Jack Daniels della serata. Senza nemmeno alzare gli occhi, fece cenno al barman di versargliene unaltro.

    Quando fu servito, si gingill facendo scivolare lindice sul bordo del bicchiere, lentamente, seguendone il

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    profilo come un treno vincolato alle rotaie. Abbass lo sguardo fino ad incrociare una stecca dottoneincastonata a ridosso dellangolo esterno del bancone. Era lucida e graffiata, usurata dal tempo e dalleinnumerevoli persone che si erano avvicendate in quel locale trascinando con s miriadi di storie che lserano incontrate, talvolta sfiorate, spesso neppure quello. Ed ora gli pareva addirittura di sentire leco diquelle storie, complice il quarto Jack Daniels che stava tracannando tutto dun fiato.

    Merda, come ti sei ridotto , disse a bassa voce alla sua immagine deformata riflessa dalla bacchetta

    dottone.La testa gli girava gi da un po, ma valut che non era sufficientemente sbronzo per tornarsene a casa.Improvvisamente il suo sguardo si fece cupo e il metallo che rifletteva il suo volto e i suoi pensieri pi

    bizzarri gli present una nuova immagine.Non pu essere pens. Forse sono davvero ubriaco. Ma no... se fosse cos non sarei in grado di

    chiedermelo.Una mano si pos sulla sua spalla e solo a quel punto stabil che limmagine riflessa nellottone era reale

    almeno quanto il barman al quale chiese il quinto whisky della serata. Solo non era altrettanto gradita. Cristo Dave, ci stai andando pesante... sei ridotto a uno straccio! esord il nuovo arrivato. Sto solo brindando alla mia ultima settimana di lavoro al Federal Boureau, Bob rispose senza voltarsi e

    alzando il bicchiere in segno di brindisi. Andiamo Dave, sai bene che la situazione non cos tragica. Laccordo prevede che... non fece in

    tempo a finire la frase. Puoi ficcartelo dove meglio credi, il tuo accordo! sbott Ryan. E dire che ti credevo mio amico! David e Robert si erano conosciuti undici anni prima. Erano stati assegnati alla sezione che tutti

    consideravano una barzelletta, David per espressa richiesta e Robert per tenere sotto controllo il nuovoarrivato che, in base ai rapporti, era una testa calda. Indagine dopo indagine, il lavoro aveva assunto unospessore sempre crescente fino ad assorbirli completamente. Il loro feeling non era stato immediato, ma nelcorso degli anni lo scetticismo di Robert aveva capitolato inesorabilmente.

    Cos erano diventati amici.Sul lavoro erano luno il guardiano dellaltro. Le strane indagini che portavano avanti erano diventate la loro

    ragione di vita e la letteratura sui fenomeni che dovevano indagare era diventata il loro hobby comune.Quindi, irrimediabilmente, la giornata era interamente dedicata al lavoro.

    Poi, improvvisamente, Robert aveva mollato tutto senza mai dare a David una spiegazione convincente.Dopotutto, quelli erano soltanto fantasmi e, da quando se li era lasciati alle spalle, aveva fatto carriera. A

    quarantadue anni era gi vicedirettore dellFBI. Nel frattempo si era fatto una vita, aveva messo su famigliaed era diventato padre di due splendidi bambini. Ma non aveva mai abbandonato del tutto lamico, anche sequanto stava per fare in quel momento sarebbe stato probabilmente interpretato come un altro voltafaccia.

    Senti David... io ti ho sempre coperto. Al capo non sei mai piaciuto, e in tutti questi anni certo non ti seifatto degli amici nelle alte sfere.

    Stronzate! Tu sei il vicedirettore, avresti potuto difendermi... E lho fatto! Credi che quellaccordo che ti hanno proposto sia stato redatto dal direttore? Fosse stato per

    lui, ti avrebbe sacrificato senza pensarci due volte. Avresti fatto meglio a scavarmi la fossa. E poi quella carta straccia che chiamate accordo... Mi chiedete

    di rinnegare anni di duro lavoro con delle scuse ufficiali, di presentare delle dimissioni fittizie, di accettare tremesi di sospensione ed essere reintegrato come consulente. E tutto questo perch? Per aver fatto il miodovere!

    David, sono anni che ti chiedo di non calcare troppo la mano. Con il tuo lavoro hai sempre pestato i piedi

    ad un sacco di gente, ma stavolta hai davvero passato il limite. Cazzo, i militari vorrebbero processarti einfliggerti il massimo della pena. Mi sono battuto per non farti arrestare e sono anche riuscito a non fartiperdere il lavoro.

    Lho perso il lavoro, Bob. Finire a fare il consulente non il motivo che mi ha spinto ad entrare nellFBI. Quando la smetterai, Dave? Ti sei laureato alla Georgetown con il massimo dei voti e a Langley sei stato

    la recluta migliore. Hai fatto strada, e senza mai sporcarti le mani di sangue. Poi hai deciso di passare dallaCIA allFBI e, francamente, non ne ho mai capito il motivo. Come agente sei sempre stato migliore di me, manon hai fatto strada, e sai perch? Perch sei ostinato e arrogante. Credi di essere sopra le parti e te nefreghi altamente dei consigli dei tuoi superiori, consigli che chiunque altro accetterebbe come un ordinericevuto in via informale. Il capo ti ha definito unanomalia nel sistema e, per quanto queste anomalievengano solitamente eliminate, io ho patteggiato per te. Se non fossi cos dannatamente testardo, oggi cisaresti tu al mio posto.

    Non venire a farmi la morale, Bob. Hai patteggiato il mio riciclaggio e uno stipendio pi alto, ma credidavvero che io sia un venduto come te?

    Robert Charles Seipher, Vicedirettore dellFBI, stent a credere alle parole di colui che considerava un

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    amico.Respir profondamente evitando di cedere allira e, dopo qualche istante di silenzio, sent di aver

    riacquistato il controllo. Profondamente ferito guard negli occhi lagente speciale David Ryan. Dave, abbiamo lavorato insieme tanto tempo. Tu insegui fantasmi... Robert, sai bene quanto me che quegli spettri sono dannatamente reali. Tu sai come stanno davvero le

    cose!

    S David, io lo so... per questo ho deciso di mollare. Ho fatto carriera. Pi sono salito in alto e pi housato la mia influenza per facilitarti le cose.

    Sei solo un codardo! Se solo avessi confermato il mio rapporto... Se avessi confermato il tuo rapporto sbatterebbero fuori anche me accusandomi di essere complice di un

    visionario. Ryan, infuriato, gli grid contro: Tu sai che quello che ho visto la verit... Per Dio! Cos la verit, David? Cos? solo ci che qualcuno ha deciso sia giusto per tutti gli altri. Nel conflitto

    medio orientale noi siamo i buoni e gli arabi i cattivi, no? E chi lha deciso? Chi vuole legittimare una guerraper il petrolio presentandola come un conflitto in nome della democrazia e della libert. Svegliati Dave,svegliati! Qualcuno ha deciso che la verit deve essere unaltra. Non approvando il tuo rapporto hosemplicemente evitato che ci caccino entrambi. Sono anni che ti spingi oltre il tracciato, ma stavolta haisuperato ogni limite. Accetta laccordo che il capo ti ha proposto e salva te stesso come ho fatto io tantotempo fa.

    Ryan stava ancora guardando lamico quando barcoll sotto leffetto dellalcool. Robert si allung cercandodi evitare che cadesse ma lui gli spinse via le mani e si appoggi al bancone del locale.

    questo il problema, vero? Salvandomi assolveresti te stesso dal rimorso di avermi abbandonato.Tornatene a casa Bob, qui stai perdendo tempo.

    Okay David, pensala come ti pare. Non ho bisogno di assolvere la mia coscienza, lho gi fatto la decimavolta che ti ho salvato il culo. Ascolta... hai il naso in qualcosa di grosso, qualcosa con cui non puoicompetere. Sei stato arrestato dai militari a Groom Lake, santo Dio, dopo esserti infiltrato nella base. statorichiesto lintervento della CIA, dellNSA e di Dio solo sa quante altre commissioni governative. Le accusecontro di te parlano chiaro, Dave. Non ho tanto potere per continuare a difenderti. E nemmeno avrei avuto lapossibilit di pensare ad un compromesso quale laccordo che ti propongo se tu non avessi degli amicinellIntelligence.

    Lo sguardo di David si fece perplesso, poi esclam: Finder!

    Esatto! Fu lui a reclutarti quando avevi 23 anni, giusto? Senza il suo intervento saresti stato giudicato dauna corte marziale. Non so fino a che punto ti sei spinto... lo posso immaginare ma non voglio saperlo.Dovresti ringraziare la tua buona stella ed il direttore della CIA, Finder, che ha suscitato notevoli perplessitcirca uno dei capi di accusa pi gravi, quello di esserti infiltrato in una base militare che ufficialmente nonesiste. E se la base non esiste, allora non hai commesso nessun reato. Io ho solo proposto una validaalternativa al processo. Ora puoi accettare laccordo, respingerlo presentando comunque delle scuse eritrattando per intero il tuo rapporto, oppure andartene via. Infine, puoi ostinarti restando trincerato nella tuaposizione. A quel punto la faccenda non sar pi di mia giurisdizione e non potr pi intervenire. Hai trepossibilit. Sta a te scegliere, non posso obbligarti, ma spero che scarterai la terza.

    Robert Seipher guard lamico negli occhi, poi and alla cassa e gli pag il conto. In parte si sentivaresponsabile per quella sbornia e desiderava che David avesse almeno i soldi per tornare a casa in taxi.Sapeva bene che di solito Ryan girava con una trentina di dollari, e la corsa gli sarebbe costata i due terzi diquella somma.

    Mentre usciva dal locale gli pass accanto e gli prese la chiave della macchina posata in bella vistaaccanto al bicchiere mezzo vuoto di Jack Daniels.

    Ryan non se ne accorse.

    03

    Alex accese una Marlboro scrutando la veste notturna di Roma. Stordito dal sonno latente e dallinsonniache da diversi mesi gli impediva di dormire, cerc di focalizzare i pensieri.

    Il tentativo fu vano.La notte gli piaceva, non poteva essere altrimenti: da tempo aveva dovuto accettarla come amica. Laria

    era fredda e immobile.Un suono echeggi alle sue spalle squarciando il silenzio notturno. Non vi fece caso pi di tanto e, al

    dodicesimo rintocco, lorologio a pendolo smise di proclamare la mezzanotte, ormai trascorsa da quasi unminuto.

    Era un nuovo giorno, ma diverse ore dovevano ancora trascorrere prima che il sole tornasse a illuminare

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    quello spicchio di terra. Si accese unaltra sigaretta. I suoi pensieri, per quanto molteplici, divennero piconcreti. Sinterrogava sulla sua sensazione di non essere di questo mondo e, nel frattempo, andavacercando nuove armonie da utilizzare nel brano che avrebbe presentato per il saggio della classe dicomposizione e direzione dorchestra di quellanno. Pass mentalmente in rassegna tutti gli impegni cheavrebbero scandito la giornata successiva. Lanno accademico in corso si stava rivelando il pi difficile daquando era entrato nellAccademia Superiore di Studi Musicali. Cinque anni prima, aveva affrontato i

    severissimi test di ammissione allistituto fomentato da una buona dose di ottimismo. Su oltre duecentocandidati solo in diciassette erano stati ammessi al corso di studi, ma solo in quattro, lui compreso, eranoriusciti ad arrivare allultimo anno. Ora, la stanchezza si faceva sentire pi che mai, ed era solo il primosemestre dellanno accademico. Comera stato negli anni precedenti, lui non avrebbe mollato.

    Il suo sguardo si pos sul tabacco incandescente della sigaretta. Il mondo circostante divenne sfocato,irreale. Un sibilo rimbomb repentinamente nellorecchio destro. Dopo pochi istanti i suoni divenneromolteplici, modulati su frequenze alte, con un segnale portante di base. Non si poteva certo dire cheformassero armonie, almeno non nel senso classico del termine. La sigaretta gli scivol di bocca.

    Immobile, continu a scrutare il buio.Dopo un lasso di tempo non ponderabile, ma che lui valut essere di appena qualche istante, un rumore

    improvviso lo fece sobbalzare. Era sua sorella Claire che, alzatasi per bere, laveva visto in terrazza e gliaveva bussato dalla finestra.

    Con il cuore in gola si gir di scatto e il suo sguardo incroci quello di lei. Ancora in piedi a questora? Sono le tre del mattino, e sono mesi che non ti concedi una notte di sonno! Hai ragione Claire, dovrei provare a dormire di notte... qualche volta rispose abbozzando un sorriso.Fece per rientrare in casa, ma si ferm bruscamente e, voltandosi verso la sorella insonnolita, chiese:

    Che ore hai detto che sono? Le tre del mattino. Anzi, per lesattezza, mancano due minuti alle tre. Le tre ripet a bassa voce con aria stupita. Qualcosa non va? chiese Claire con tono vagamente inquisitorio.Dopo un istante desitazione rispose: No, solo non mi ero reso conto di quanto tempo fosse passato. Alex, stai abusando delle tue risorse psicofisiche. Dovresti prenderti una pausa, staccare la spina per un

    po. Al diavolo, non hai un attimo di tempo per respirare e quando lo trovi ti ammazzi con quella robaccia chefumi..

    Cal il silenzio, quasi a sottolineare quanto Claire avesse ragione. Alex si sent colpito sul fianco. Claire

    riprese a parlare. Senti, domani pomeriggio vado al cinema con qualche amico. Perch non vieni con noi? Potresti portareanche Rachel.

    Mi piacerebbe Claire, ma non posso. Domani avr lezione tutto il giorno e alle quattro dovr essere daldottor Cover per farmi prescrivere le solite analisi annuali e poi devo tornare a studiare.

    Ok, sar per unaltra volta. Buonanotte Alex. Notte a te Claire, sogni doro.

    04

    David usc dal locale imprecando. Robert glielaveva fatta e lui non se nera nemmeno accorto.Aveva smesso di piovere. Guard in alto. Proprio in quellistante, le nubi si aprirono per fare spazio a un

    scorcio di cielo stellato.

    Respir profondamente. I polmoni furono inondati daria fresca e carica dumidit. Sentirsi vivo acu il suomalessere.

    Era difficile spiegare cosa sentisse davvero. Aveva dedicato tutta la vita alla ricerca della verit e, ora chelaveva trovata, questa lo tradiva. I pensieri andavano schiarendosi mentre leffetto dellalcool si dissipavalentamente.

    La testa gli girava. Valut che fosse normale.Valutare!Tutto il suo lavoro si era sempre basato sulle sue valutazioni. Nei casi a cui aveva lavorato, gli

    indizi a disposizione erano sempre pochi e spesso non costituivano nemmeno un barlume di prova. In unquadro cos complesso ed evanescente, lunica certezza su cui poteva contare era il suo saper valutare,capacit affinata negli anni attraverso listinto. Ma se era arrivato a questo punto, si disse, evidentementenon era stato in grado di dare la giusta importanza ad una serie di fattori.

    Si diresse a destra, avanzando sul marciapiede con passo spedito e incerto. Un chilometro pi avantiavrebbe trovato larea di sosta dei taxi.

    Gli si accost un fuoristrada scuro, anticipandolo di qualche metro. Riconobbe la targa. Il veicolo eradellIntelligence, presumibilmente assegnato a qualche dirigente, considerandone la tipologia ed il costo. Lo

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    sportello dellautista si apr. Ne usc un uomo sulla trentina, vestito elegantemente in abito blu. Il voltosbarbato sembrava porre lattenzione su una ferita di tre centimetri sullo zigomi destro che si stavarimarginando.

    Conosceva quello sguardo. Gli occhi inespressivi delluomo lo riportarono per un istante nel mondo fatto dimenzogne e sotterfugi che aveva rinnegato anni addietro: quello della CIA.

    Luomo avanz verso il lato opposto della macchina e apr lo sportello posteriore.

    Signor Ryan, si accomodi per favore. David fu assalito da uno stato dinquietudine. Non si sentiva al sicuro. Forse nelle alte sfere militari

    qualcuno aveva gi predisposto la sua morte. Tuttavia si disse che ci era improbabile, sarebbe stato moltopi facile ed opportuno farlo passare per pazzo, piuttosto che ucciderlo in un incidente misterioso. La suaposizione, per quanto scomoda e pericolosa, era al momento anche la sua garanzia di vita.

    Presso il Bureau cera un rapporto che conteneva tutti i fatti cos come si erano verificati. E, per quantofosse stato invitato a ritrattare, comunque il suo rapporto era agli atti dellindagine disciplinare aperta controdi lui. Tutto era rigorosamente avvolto nel pi stretto riserbo. Se gli fosse capitato qualcosa, il vice direttoredellFBI, Robert C. Seipher, avrebbe mangiato la foglia e sarebbe scoppiato il caso. Quella sera avevadisprezzato Robert a sufficienza, ma sapeva bene quanto lintegrit del suo ex collega non fosse affattoprogrammata per scendere a simili compromessi.

    Tuttavia esit.Luomo lo fiss e, senza dire altre parole, gli fece cenno di salire.Si avvicin alla macchina sfidando con lo sguardo luomo che gli si parava di fronte e gli si ferm davanti.

    Questi gli poggi una mano sulla spalla spingendolo cordialmente verso lentrata. Primo errore disse David, afferrando con un movimento repentino il braccio sinistro delluomo

    torcendoglielo poi dietro la schiena. Lo sguardo privo despressione dellautista mut improvvisamente. Il suoviso era contrito di rabbia adesso. Allung la mano destra sotto la giacca per estrarre la pistola.

    Secondo errore prosegu Ryan che, avendone previsto la reazione, lo colp alla nuca facendolo caderein ginocchio. Fu relativamente facile strappargli la pistola di mano e puntargliela contro.

    Ryan prosegu: Al terzo errore sei morto. In vita mia non ho mai ucciso nessuno ma stasera, credimi,sono sufficientemente incazzato per farlo .

    Luomo lo fiss con odio. Poteva sentire il freddo metallo della beretta premergli sulla nuca. Dalla macchinausc una voce.

    Fermati David.

    La voce lo raggiunse dallinterno del fuoristrada.Riconobbe il timbro familiare, ma gli ci volle qualche secondo per capire di chi si trattava. Lasci luomo egli restitu la pistola. La collera dellaltro si trasform istantaneamente nello sguardo inespressivo di qualcheistante di prima.

    Ryan sal in macchina e guard negli occhi il suo nuovo interlocutore. La figura si stagliava nella penombravestita in modo sobrio, informale. Lo sguardo, cos come la voce baritonale, era autorevole. I capelli grigi,non troppo folti, tradivano unet intorno ai sessanta, ma lassenza quasi totale di rughe sul viso non laconfermavano. I lineamenti, nel complesso, restituivano limmagine di un uomo che nella vita aveva vistomolto pi di chiunque altro. Questo traspariva anche dai suoi silenzi tenebrosi, perfettamente in accordo conlaura misteriosa che circondava la persona.

    Ryan lo conosceva bene. E cos, venuto anche lei a convincermi? No, sono venuto per darti una mano.

    Dov la differenza? La differenza c, David. Il direttore della CIA, George A. Finder, prese dalla tasca laterale della vettura un fascicolo e lo porse a

    Ryan. David lo fiss e cominci a sfogliarlo. Ad ogni pagina il suo viso divenne sempre pi stupefatto. Dopoqualche minuto si rivolse nuovamente al suo ex superiore.

    Questo cosa significa? Significa che avevi ragione. I documenti segreti che hai in mano riguardano altrettanti progetti della

    medesima natura e tutti riconducono a ci che hai visto alla base di Groom Lake. Balle! Perch dovrei prendere per vero quanto mi sta dicendo? In effetti hai ragione. Sono tutte balle, o almeno questa sempre stata la posizione ufficiale del governo.

    Ma non sono le stesse balle a cui stai sacrificando la tua vita? Replic luomo come se stesse recitando uncopione imparato alla perfezione.

    Lei non sa perch lo faccio. E, con tutto il rispetto, non credo nemmeno sia in grado di capirlo. Tutto lopposto, David. Sono in grado di capirlo eccome! Tu lo fai per Sara. O meglio, tutto partito da lei.

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    Ryan guard luomo negli occhi con espressione esterrefatta. Una smorfia di dolore gli si dipinse sul volto. Ma come... Non riusc a finire la frase, mentre la sua mente cercava un appiglio nella memoria.

    Sconfitto, capitol. Dovevo aspettarmelo, dopotutto Lei il direttore della CIA Lo sapevo gi quando ti reclutai, David. Quello che non sapevo che sarebbe diventata la tua

    ossessione. Se lavessi anche solo sospettato, saresti stato scartato a priori, ma dai test psicologici a cui ti

    sottoponemmo non emerse nulla. Gi, i test psicologici Ryan sorrise. Alla Gorge Town avevo dato quattro esami di psicologia e

    conoscevo bene la struttura di base dei vari test. Diciamo solo che barai un pochino. Ricorda? Fu il suoprimo insegnamento: niente mai come sembra.

    Gi, niente mai come sembra, e anche stavolta non fa eccezione. Cosa intende? Quello che hai visto a Groom Lake solo la punta delliceberg. Una volta la base era il centro nevralgico

    delle operazioni. Ma da tempo, ormai, tutto si spostato altrove e la famigerata AREA 51 solo unospecchietto per le allodole.

    Ma l ho visto... So bene coshai visto, David linterruppe luomo con voce ancora pi autoritaria. Dopo una breve pausa

    prosegu con tono pi pacato. Ma quello che viene fatto li marginale rispetto a tutto il resto. Ormai GroomLake una base secondaria adibita al supporto logistico.

    Non la seguo. Vedi, negli anni 80 ci fu una fuga dinformazioni e la segretezza delle attivit svolte a Groom Lake venne

    messa seriamente a rischio. La zona fu invasa da un numero sempre crescente di avventurieri e di curiosi eci fu sufficiente a far comprendere a chi di competenza che occorreva spostare il centro delle attivitaltrove.

    Ma la base tuttora operativa. Te lho gi detto David, diventata un centro di supporto logistico marginale. Qualcuno ebbe la geniale

    idea di alimentare comunque le voci di corridoio sulle attivit svolte nella base. Cos lattenzione dellopinionepubblica rimase catalizzata sullAREA 51, permettendo di proseguire il progetto altrove. Venne comunquestabilito di non perdere totalmente gli investimenti fatti, e la base continu ad essere utilizzata per scopimeno importanti, ma comunque necessari. Questo permise di continuare ad operare indisturbati in altre basi.

    Perch nessuno ne ha mai sentito parlare? Perch i vertici del progetto impararono dai propri errori. Evidentemente hanno fatto un buon lavoro,tranne per il fatto che ti hanno sottovalutato. Grazie alle tue scoperte, negli alti ranghi qualche testa gisaltata e si innescata una nuova lotta per il potere.

    E chi sono gli alti ranghi? Ogni cosa a suo tempo... hai appena sfiorato la verit, ma conoscerla tutta in una volta sarebbe troppo

    persino per te, ti esporrebbe a rischi ancora pi seri di quelli che corri adesso. Nellabitacolo della vettura scese un silenzio irreale. Quellistante sembr durare uneternit, e leternit

    che segu si consum in appena qualche istante. La collera simpadron di Ryan assieme allo stupore pitotale e, soprattutto, al timore di essere diventato la vittima designata di uomini potenti a cui aveva pestatotroppe volte i piedi. Seppure a stento, riusc a dominare le emozioni. Luomo continuava a fissarlo conpazienza, in attesa che lui si riprendesse dal colpo.

    Stando alle parole del suo interlocutore, quella che lui credeva essere la verit era solo un aspetto

    marginale di un progetto enormemente pi vasto e dai risvolti molto pi che oscuri.Cerc, senza riuscirci, di ricomporre i pezzi della sua vita. Infine si convinse che non era il momento pi

    adatto per farlo. Decise di rimandare la questione e si rivolse nuovamente alluomo. Cosa vuole da me? Mi serve il tuo aiuto, David. Non lavoro pi per la CIA, signore. Ora lavoro per il Federal Bureau. Non per i prossimi tre mesi, se accetterai laccordo. E se non lo accettassi? La pratica tornerebbe in mano ai militari e per te non ci sarebbe pi scampo. Loro vogliono la tua testa,

    David. Dio mio, in che casino mi sono cacciato... Gi, ti sei messo in un gran casino. Ma ti sto proponendo una via duscita. David si irrigid nuovamente. Luomo che gli sedeva accanto gli stava proponendo un modo per salvarsi.

    Robert glie lo aveva detto poco meno di unora prima: George Finder era stato lelemento fondamentale pergiungere a quellaccordo che lui intendeva rifiutare. Ora, nella sua mente, era scattato qualcosa di nuovo, un

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    primordiale istinto di sopravvivenza, forse. Di qualunque cosa si trattasse, si rendeva comunque conto cheFinder proveniva da un mondo in cui nessuno faceva niente senza un preciso tornaconto. Ma per ilmomento, questo passava in secondo piano, ora doveva solo ascoltare la proposta delluomo e cercareabilmente di trarne qualcosa per se stesso che lo aiutasse a salvarsi. Sapeva bene che si stava muovendosu un campo minato.

    Un nuovo pensiero lo folgor inaspettatamente. Si sent come se stesse per imboccare una strada alla fine

    della quale cerano tutte le risposte che aveva sempre cercato. La sensazione divenne consistente,assillante, e Tanto gli bast per decidere di proseguire in quella conversazione.

    Cosa posso fare per lei? chiese infine. Ti propongo di tornare a lavorare per me. Intanto per tre mesi, poi, se lo vorrai, e sono convinto che sar

    cos, in via definitiva. Perch io? Perch io e te vogliamo la stessa cosa David, ma tutti e due siamo schiavi del sistema, sia pure a livelli

    differenti. Tu ti sei spinto appena oltre ed hai scoperto cose che non potrei mai rivelare a nessuno dei mieiagenti. Oltretutto sei ancora perfettamente operativo, la scenetta di poco fa lha dimostrato chiaramente.Kroltz uno dei miei uomini migliori, eppure lo hai immobilizzato in pochi secondi.

    Non ha ancora risposto alla mia domanda. Cosa vuole da me? Ora te lo spiego. Ryan ascolt con attenzione. La mezzora successiva mise in moto eventi che avrebbero cambiato per

    sempre la sua vita.

    05

    Alex apr gli occhi. La sveglia gli stava massacrando i timpani.La nottata era stata infernale, per due ore aveva tentato invano di prendere sonno. Era distrutto dalla

    stanchezza ed aveva un bisogno disperato di un lungo sonno ristoratore, ma un pensiero fisso impediva allamente di lasciarsi andare. Aveva perso tre ore di tempo senza sapere come. Gli era gi capitato altre volte,ma stavolta il buco era eccessivo.

    Verso le sei del mattino, quando il chiarore del giorno si affacci timidamente allorizzonte, il corpo e lamente cedettero alla stanchezza e il sonno lo sopraffece. Due ore pi tardi, linsopportabile suono dellasveglia aveva spazzato via gli strani scenari onirici che aveva sognato nel pochissimo tempo avuto a

    disposizione per riposare.Si mosse. La luce del giorno lo colp in pieno volto quasi fosse un fendente. Ripieg sotto il cuscino. Lamano sinistra cerc di arpionare la sveglia sul comodino. Ci riusc solo al quarto tentativo. Senza guardarla,schiacci linterruttore che mise fine al fragore insopportabile. Si ripromise che quanto prima ne avrebbeacquistata una con un suono pi dolce.

    Respir imponendosi di mettere in moto i due terzi dei neuroni che ancora rifiutavano di svegliarsi. Dopoqualche minuto sollev lentamente il cuscino e stavolta la luce del giorno sembr coccolarlo.

    Si guard intorno, era circondato da un ambiente familiare.In fondo alla stanza vide larmadio ad angolo acquistato dai genitori cinque anni prima, proprio nei giorni in

    cui si erano trasferiti a Vienna lasciando lui e Claire nella casa di famiglia.Lentamente, il volto visibilmente stanco, si tir fuori dalle lenzuola e, ancora intontito, punt i piedi sul

    pavimento.Si trascin in bagno con fare goffo e sgraziato. Si chiuse la porta alle spalle e sinfil sotto la doccia.

    Lacqua prese a scorrergli sulla pelle risvegliandogli i sensi. La doccia si stava rivelando efficace e pocoalla volta si sent nuovamente padrone del proprio corpo.

    Prese ad insaponarsi quando la sua attenzione fu attratta da una specie di chiazza giallognolasullavambraccio sinistro. Si sent gelare senza capirne il motivo e unimmagine sfuggevole, una mano esilecon dita nodose, simpresse nei suoi pensieri.

    Non riusc ad afferrarla.Sfreg la parte con maggiore intensit aggiungendo altro sapone sulla spugna. La macchia si sciolse.Emerso dalla doccia, si concesse una colazione abbondante. In fondo quel giorno avrebbe avuto scarse

    possibilit di riuscire a pranzare, vista la quantit degli impegni che lattendevano. Salut Claire e le auguruna buona giornata, ma lei lo ferm sulla porta di casa: Alex, mi sono dimenticata di dirti che ieripomeriggio ha chiamato la mamma. Hanno avuto un contrattempo, pare che pap abbia una riunionepiuttosto importante il ventiquattro pomeriggio e unaltra il ventisette mattina. Questo Natale non ce lafaranno a raggiungerci, ma forse riusciremo a vederli a Capodanno.

    Okay, grazie per avermelo detto. Ci vediamo stasera, ciao sorellina! Usc velocemente di casa. Il riverbero del sole sullasfalto lo accec.

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    Sal in macchina dirigendosi al campus, dove un quarto dora pi tardi avrebbe avuto la sua lezioneindividuale di composizione. La materia principale di quel semestre era la musica dodecafonica.

    Il suo approccio allargomento non era stato tra i migliori. Aveva avuto la sensazione che la dodecafoniafosse assimilabile pi al rumore della sua sveglia che alla musica. Ma poi sera lasciato progressivamentecatturare dalle innumerevoli variabili logiche e compositive insite in quello stile.

    La mattinata corse via veloce e, alle due del pomeriggio, si ritrov in unaula insieme a degli strumentisti

    cui affid le prime parti del suo brano per il saggio. Quando si conged dal gruppo, preg Rachel, unavioloncellista, di seguirlo per discutere alcuni passaggi complicati della sua partitura.

    Entrarono in una stanza. Erano soli.Si baciarono con passione, poi lei lo spinse contro il muro e si avvinghi a lui.Alex sorrise e le sussurr allorecchio: Ce la fai ad aspettare stanotte? Perch non ora? Ho lezione di orchestrazione. Alle quattro? Ho un appuntamento dal medico. Ok, passa da me stasera alle otto. Rachel lo baci ancora e, nel salutarlo, gli strinse dolcemente il naso fra il pollice e lindice.Alex sirrigid istantaneamente, un ricordo fugace sovraccaric le sue emozioni. Un volto, uno strano volto.

    Una mano, dita sottilissime e lunghe. Dolore al naso.Afferr Rachel per il polso trascinandole la mano lontano dal proprio viso. Non toccarmi! le grid contro.Lei, spaventata, cerc di controllare la propria reazione. Lui sirrigid, stupefatto per il proprio gesto istintivo.

    Il rimorso gli dipinse sul volto una smorfia di dolore. Perdonami Rachel. Non so cosa mi sia preso! Lei, ancora ammutolita, labbracci sussurrandogli allorecchio: Non ti preoccupare Alex, parecchio che

    sei sovraccarico dimpegni. Negli ultimi giorni non hai avuto neanche il tempo di respirare. Poi ridacchi eaggiunse: Stanotte sar la tua infermiera, ok? Ora vai, la tua lezione cominciata cinque minuti fa.

    06

    Il ticchettio dellorologio a parete sembrava rimbombare nella sala dattesa semivuota. La luce al neon che

    illuminava la stanza dava allambiente un che dasettico. Lo splendido sole mattutino era ormai scomparso,sconfitto da una coltre di nubi cariche di pioggia e dal maestoso incedere della sera. Qualche goccia dacquaera gi comparsa sullampia vetrata che dava sulla piazza.

    Un lampo squarci il cielo. Dopo qualche istante si ud il tuono.Era arrivato allo studio medico puntuale, cosa piuttosto insolita per lui, e stava ormai aspettando da

    quarantacinque minuti. Spazientito, prese il quotidiano locale appoggiato su di un tavolo alla sua sinistra.Scorse la prima pagina e locchio gli cadde su un titolo:

    AVVISTATO NELLA NOTTE UN OGGETTOVOLANTE NON IDENTIFICATO

    Apr il giornale a pagina quindici, dove cera lapprofondimento della notizia. Laeronautica aveva affermatoche si trattava di un pallone sonda, ma alcuni testimoni affermavano che loggetto, dapprima stazionario sul

    quartiere ovest della citt, era poi schizzato via a velocit elevatissima, scomparendo alla vista in pochisecondi.

    Il mio quartieredisse tra s e s. Con lo sguardo ancora fisso sullarticolo, avvert un calore repentinonella narice destra. Poi un liquido rosso vivo cominci ad imbrattare il giornale. Port la mano al volto: stavasanguinando.

    Linfermiera dello studio se ne accorse e prese prontamente della garza sterile, spingendo poi la testa diAlex allindietro per tamponare la perdita. Il giovane fu accecato dalla luce bianca al neon. Ancora una volta,in quella giornata caotica fu assalito dal flashback dello strano volto che aveva ricordato quel pomeriggio.

    Stavolta, per, sopra di lui erano in tre. Come era accaduto qualche ora prima quando era con Rachel,afferr i polsi dellinfermiera che lo soccorreva tirandoli via con forza e gridando: State lontani da me, nontoccatemi!

    La donna, colta in contropiede, cerc di tranquillizzarlo poggiando le mani sulle spalle e spingendolo versolo schienale della poltroncina: Signore, stia tranquillo, si tratta solo di un capillare rotto...

    Lui la spinse via una seconda volta. State lontani da me! grid nuovamente alzandosi in piedi. Ilsangue gli si rivers sulla camicia. Attonito, si guard intorno. Limmagine dellambiente circostante divenne

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    in pochi istanti sfocata. Comprese di trovarsi ancora nella sala dattesa dello studio medico. Si sentivaaffaticato, respirava affannosamente. Linfermiera lo fissava con sgomento.

    Il dottor Cover, sentendo quel caos, si precipit fuori dallo studio. Alex si volt verso di lui. Vedeva Covermuovere la bocca ed avanzargli incontro con cautela senza capire cosa stesse dicendo. Le parole gligiungevano come uneco lontana. A malapena riusciva a rimanere in piedi.

    Le gambe gli cedettero e si ritrov in ginocchio. Il naso perdeva ancora sangue, imbrattando

    inevitabilmente tutti i suoi vestiti ed il pavimento.Cadde rovinosamente a terra. Il mondo attorno a lui divenne buio.

    07

    Quello di Gatwick, dopo Heathrow, laeroporto pi importante di Londra. Situato a quarantacinquechilometri a sud della capitale, collegato ad essa attraverso il Gatwick Express. Le due piste a disposizionesono parallele ed orientate est-ovest, pi precisamente a 080 e 260 gradi. La pista 26 sinistra - o 08 destra,a seconda della direzione dutilizzo - dotata di ILS o sistema di atterraggio strumentale, ed quella cheviene normalmente utilizzata. Solo quando ha bisogno di manutenzione viene usata quella parallela.

    Pur non avendo pi di una pista attiva nello stesso momento, il London Gatwick Airport gestisce unnotevole traffico di aeromobili grazie alleccellente lavoro dagli ATC, i controllori del traffico aereo.

    Thomas Stantford era uno di loro da appena un anno. Inizialmente nessuno sapeva molto sul suo conto,ma la mente umana sempre alla ricerca dinformazioni che possano dare adito a pettegolezzi. Nei mesisuccessivi la sua assunzione, il personale dellaeroporto era venuto a sapere che Thomas era figlio di undiplomatico inglese ed aveva perso entrambi i genitori allet di nove anni in un tragico incidenteautomobilistico. Da allora era stato preso sotto lala protettrice di un amico di suo padre, un influenteburocrate londinese, che aveva dato al ragazzino la possibilit di crescere sano e forte e perseguire leproprie aspirazioni divenendo un ATC. I colleghi lo consideravano un raccomandato ma, quando le voci sulsuo triste passato iniziarono a circolare, tutti ammorbidirono le proprie posizioni nei suoi confronti.

    A dispetto delle presunte raccomandazioni, per, nel lavoro Thomas era davvero bravo, il migliore diunequipe di ATC di altissimo livello. Il modo in cui riusciva a gestire e coordinare il traffico aereoassegnatogli gli aveva fruttato in pi di qualche occasione le lodi dei superiori e le invidie di alcuni colleghi.Ma lui non prestava troppa attenzione n agli uni, n agli altri. Il suo compito esigeva dedizione e precisionee la sola cosa che gli interessava era raggiungere il suo vero scopo.

    Alle 20:30 transit attraverso lentrata riservata al personale di servizio. Il suo turno sarebbe cominciatomezzora pi tardi, ma voleva avere tutto il tempo per mangiare un sandwich e prendere un buon caff, perquanto buono fosse solo un eufemismo, se riferito alle macchinette automatiche dellaeroporto.

    Alle 20:55 era gi seduto davanti alla sua postazione in attesa di cominciare il turno di servizio.In quellistante entr in sala controllo un tecnico della manutenzione con il quale Thomas aveva fatto

    amicizia qualche mese prima. Ciao Thomas, non sapevo fossi in servizio stasera, sul calendario csegnato McJohnson.

    una sostituzione, Jack. Pare che quando c il turno di notte, i controllori siano pi inclini ad ammalarsi rispose lui con un sorriso malizioso.

    Eh gi, e poi oggi lultima di campionato del girone dandata. Tra cinque minuti comincia Arsenal-Manchester e, se lArsenal dovesse vincere, si qualificher campione dinverno.

    Per lo meno anche le squadre di calcio a Natale vanno a riposo per un paio di settimane. Incrociando ledita, non ci dovrebbero essere assenteismi sospetti, e il capo accetter la mia richiesta di ferie.

    Senti senti. Thomas Stantford in vacanza. Suona strano. In un anno non hai mai preso un giorno di ferie.

    Che ci vuoi fare Jack, anche i pi duri prima o poi cedono. Jack not distrattamente un cerotto sul lato sinistro del collo di Thomas, immediatamente sotto la mascella.

    Non vi prest troppa attenzione: con ogni probabilit il provetto ATC si era tagliato mentre si radeva.Thomas tir fuori da una valigetta un PC portatile e lo colleg via USB alla strumentazione ATC. Jack lo

    guard di traverso con un sorriso beffardo: Thomas, dovresti smetterla di registrare le tue sessioni dicontrollo, contro le regole!

    Laltro sorrise e replic senza nemmeno voltarsi: E dai Jack, sai benissimo che mi piace ricontrollare ilmio lavoro una volta a casa. Non faccio male a nessuno.

    Prima o poi qualche pezzo grosso ti dar una bella strigliata. Per il momento tessono solo lodi. E se mi beccassero, il mio eccellente stato di servizio gli farebbe

    chiudere un occhio. Fossi in te non ci conterei troppo. Ora vado, se c qualche problema con la strumentazione, sono nelmio sgabuzzino a guardare la partita.

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    Jack si allontan fischiettando. Thomas lo salut con un cenno della mano, poi avvi il notebook. Mancavaun minuto alle 21:00.

    08

    Il capitano Arald Benedict guard lesile falce lunare ed i suoi riflessi sulle onde delloceano disteso

    quindicimila piedi sotto di lui. Il mondo, da lass, era stupendo e lui sapeva bene di essere un privilegiato.Certo non sarebbe durata ancora per molto: lanno seguente lo avrebbero tirato gi dal suo F16 per limitidet e lo avrebbero liquidato con una promozione.

    Avrebbe fatto carte false per poter continuare a volare. Loccasione gli si era presentata quando gliavevano proposto una missione segreta. Se avesse accettato, i suoi superiori avrebbero accolto la suarichiesta di essere assegnato ad una scuola di volo per reclute. Lui non sera certo tirato indietro: dopotuttoera uno dei migliori piloti della US Airforce.

    La cuffia integrata nel casco emise un bip e subito dopo sent la voce del suo gregario, una recluta frescadi scuola di volo. Un aspirante top gun assegnato come lui alla base Nato di Istres, nel sud della Francia.

    Falcon Uno, stiamo transitando sullo Stretto della Manica. Dovremmo virare a uno otto zero per rientrarealla base.

    Falcon Due, questa la tua prima assegnazione ad un incarico ufficiale? S, capitano. Che ne diresti, allora, di un po di scuola di volo? Niente di particolarmente complicato, giusto un quarto

    dora per un paio di manovre. Non so, capitano... il piano di volo prevede che... Lascia perdere il piano di volo, do io la comunicazione al centro di comando. Il colonnello Faraway mi

    dar senzaltro il consenso. Che ne dici, accetti? Daccordo Falcon Uno. Resto in attesa di istruzioni. Bene figliolo, lunica cosa che devi fare provare a prendermi. L F16 del capitano Benedict vir improvvisamente verso nord lasciando il suo gregario di sasso. Picchi in

    avvitamento tremila piedi sotto di lui e schizz via a Mach 1.E cos il nonno vuole giocare! disse tra s il giovane pilota. Imit alla perfezione la manovra del suo

    superiore e si mise alle sue costole contattandolo via radio. Capitano, la informo che mi serviranno meno di quindici minuti per prenderla!

    09

    Era trascorsa poco pi di unora. Fino a quel momento il lavoro alla torre di controllo era scorso via conrassicurante monotonia.

    Alle 22:08 Thomas Stantford prese in consegna il volo Delta Airlines 7902 proveniente dall aeroporto diRoma Fiumicino e diretto a New York via Londra. Sarebbe atterrato allaereporto di Heathrow per farerifornimento ripartendo poi alla volta del JFK di New York.

    Quando il volo 7902 si trov sullo stretto della Manica, il comandante del velivolo contatt il controllo aereodi Gatwick. Era la chiamata che Thomas stava aspettando.

    Aeroporto di Gatwick, il volo Delta Airlines 7902 con voi in discesa a 27.000 piedi, passo. Thomas rispose con tranquillit: Delta Airlines 7902, qui Aeroporto di Gatwick, avete British Airways

    Boeing 737 a ore 10. Confermate ad avvistamento avvenuto. Aeroporto di Gatwick, Delta Airlines ha British Airway Boeing 737 in vista, passo. Delta Airlines 7902, virare sulla destra, rotta 050, scendere a 18.000 piedi. Delta Airlines 7902, viriamo a destra, rotta 050, ed iniziamo la discesa a 18.000 piedi. La traversata sullo stretto della Manica prosegu come da manuale. Thomas avrebbe dovuto passare il

    controllo del vettore al suo corrispettivo e parigrado dellaeroporto di Heathrow, ma evit di farlo. Guardlorologio, erano le 22:15.

    Ci siamo! si disse. Apr il portatile cercando di non farsi notare dai colleghi e con la mano sinistra digitalcuni comandi. Limmagine sul monitor mostr una schermata graficamente simile a quella visualizzata dallasua postazione ATC, tuttavia il tipo di traffico visualizzato era diverso e del tutto singolare.

    Miriadi di triangoli rossi si muovevano a velocit elevatissime, arrestandosi improvvisamente come se una

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    forza invisibile li catturasse.Thomas aveva visto quelle immagini decine di volte, ma stasera era alla ricerca di qualcosaltro. Armeggi

    con il sistema di controllo direttamente dal portatile e, dopo appena qualche istante, ci che stavaaspettando comparve sotto i suoi occhi.

    Bingo! mormor.Un quadrato verde si era materializzato sul display occupando la posizione che sullo schermo della torre

    visualizzava il volo Delta airlines 7902. Sotto era visualizzata unesile scritta: ESCA.Pi a nord figurava un triangolo del medesimo colore, stazionario su Londra a circa 18.000 piedi di

    altitudine. Era identificato dalla scritta TARGET, obiettivo.Da sud-sudovest, due triangoli di colore blu in avvicinamento ad ESCA venivano riconosciuti dal sistema

    come GHOST01 e GHOST02.Thomas Stantford era emozionato, aveva lavorato un anno intero solo per essere l in quel momento.

    Simpose di restare calmo e ci riusc. Nei giorni precedenti aveva ripassato il piano decine e decine di volte.Utilizzando il portatile visualizz un log simile a quello di un banale programma di chat. Con un gesto

    naturale sfior il cerotto che aveva sul collo attivando cos il sistema vocale bluetooth miniaturizzato che vi sitrovava nascosto. Linterfaccia del programma visualizz la richiesta di controllo vocale. Thomas sussurr: Firefox, codice di accesso tre due quattro delta due.

    Quasi nel medesimo istante sullo schermo del portatile comparvero una serie di stringhe:

    IDENTIT: CONFERMATAAGENTE: FABIEN LACROIXNOME IN CODICE: FIREFOX

    Osserv il suo vero nome impresso sul monitor e fu assalito da un brivido desaltazione. Fino a quelmomento non cerano stati intoppi, tutto sembrava andare per il meglio e quindi il suo compito era ormaiquasi giunto alla fine. Lindomani avrebbe lasciato Londra alla volta di Roma, dove avrebbe ricevuto unapromozione e istruzioni relative ad una nuova missione.

    Prima, per, si sarebbe goduto qualche giorno di relax totale e di divertimento. Si diceva che le Italianeerano davvero passionali e lui non si sarebbe lasciato scappare lopportunit di scoprirlo.

    Il notebook emise un lieve bip. Lagente impart al software dei semplici comandi vocali: Sintonizzarsi suGHOST01, inviare coordinate scenario.

    Sul display si susseguirono una serie di stringhe, poi lampeggi una scritta.

    SINTONIZZATO SU GHOST01COORDINATE SCENARIO INVIATE

    E poi accadde.Il velivolo TARGET, rimasto immobile fino a quel momento sulla capitale, schizz a velocit impressionante

    attraverso lo schermo in direzione di ESCA.Lagente Firefox, alias Thomas Stantford, esult ed impart immediatamente un solo, semplicissimo

    comando: Caposquadriglia Ghost01, iniziate loperazione.

    10

    Il tenente John Gray inseguiva il suo capitano da ormai dieci minuti. Gli furono sufficienti per intuire cheintercettarlo sarebbe stato impossibile. Eppure avrebbe dovuto immaginarlo, il capitano Benedict era unveterano ed era considerato dai pi come una leggenda. Decine di missioni portate a termine con successo,un curriculum esemplare e lo storico evento che laveva esaltato a mito, avrebbero dovuto essere elementipi che sufficienti per non sottovalutarlo.

    Si diede dello stupido.Come se non bastasse, da due minuti aveva perso il contatto visivo con il bersaglio. Lorgoglio gli bruciava

    come mai prima di quel momento. Il vecchio aveva spento il transponder ed ora, complici anche i disturbigenerati dallattivit solare di quei giorni insolitamente alta, non poteva pi rilevarlo nemmeno via radar. Sesolo fosse riuscito a stargli dietro avrebbe potuto fregiarsi daver dato filo da torcere alla leggenda. Inveceera alla sua merc.

    Ma adesso il vecchio stava davvero esagerando, aveva gi abbondantemente conquistato la sua fetta digloria. Cerc di contattare il superiore via radio.

    Falcon Uno, risponda per favore.

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    Nessuna risposta. Capitano Benedict, risponda. Direi che sufficiente, mi ha fatto fare la figura del novellino, le chiedo

    cortesemente di tornare in formazione. Un bip repentino riecheggi nellabitacolo diventando in pochi istanti un suono acuto. Fu preso dal panico,

    poi realizz quanto era accaduto. Falcon Due, sei stato abbattuto. Ero mille piedi sopra di te a ore sei gi da tre minuti. Ne hai di cose da

    imparare, ragazzo mio. Che stronzo pens il giovane. Capitano, per favore accenda il suo transponder e torni in formazione. Va bene Falcon Due, agli ordini. La voce del caposquadriglia riecheggiava nel suo casco piuttosto

    divertita.Falcon Uno torn in formazione. Erano sullo stretto della manica, rotta 080, la prua orientata verso i paesi

    scandinavi. Falcon Uno, ho il permesso di parlare liberamente? Parla pure, ragazzo. Il sentirsi chiamare ragazzo gli stava dando sui nervi, ma si rivolse al capitano Benedict con rispetto e

    sincerit. Signore, posso chiederle di non parlare con nessuno della nostra scorribanda di stasera? Una volta

    tornati alla base non vorrei diventare lo zimbello della squadra. Tranquillo ragazzo. Quanto accaduto stasera sar il nostro segreto. Nostro e dello spicchio di luna che

    ci ha osservati stanotte. Ah gi, dimenticavo... anche del controllo missione che ha seguito le nostre... comche le hai chiamate? Ah s, scorribande.

    Il giovane sirrigid di colpo: Cazzo! Ragazzo, non hai nulla da temere. Non te la sei cavata affatto male. Mai nessuno dei miei gregari era

    riuscito a starmi dietro per pi di due minuti. Tu invece hai retto il confronto per otto. Lascia che te lo dica,Falcon Due, hai davvero stoffa. Credimi, quando la voce circoler, diventerai la star del momento.

    Si rilass e arross per il complimento. Colse il tono paterno con cui Benedict lo chiamava ragazzo.Ripensandoci, essere chiamato in quel modo dalla Leggenda non era poi cos male.

    Virarono a sud in direzione della base di Istres. La ricognizione era finita.Un istante dopo, lattenzione del capitano Benedict fu attratta da due macchie scure che silenziosamente

    procedevano alla loro destra. Complice la fioca luce proveniente dallo spicchio di luna, riconobbe le sagome

    di due velivoli. Guard sul radar: non erano segnalati.Qualunque cosa fossero, era ovvio che disponevano di un sistema doccultamento. Forse erano due F117.Cerc immediatamente una conferma del suo gregario. Falcon Due, il tuo radar rileva qualcosa a sud-ovest? Nossignore. Guarda nella direzione che ti ho indicato. Vedi qualcosa di strano? il giovane vide due macchie scure, rese pi evidenti da una nube che, sullo sfondo, riverberava la luce

    lunare. Signore, ci sono due velivoli. Se non riusciamo a rilevarli, non sono certo americani o europei. Esatto Falcon Due. Chiamo la base per chiedere delucidazioni. Base di Istres, qui Falcon Uno, mi

    ricevete? Base nato di Istres, qui il Colonnello Faraway, vi riceviamo forte e chiaro. Arald, hai finito di battezzare il

    nuovo arrivato? Ho visto che ha battuto il record dei tuoi gregari precedenti.

    Lascia perdere Joshua, ho in vista due velivoli non identificati provenienti da sudovest, ma il mio radarnon li rileva.

    Per noi non c nulla. E dai piani di volo Nato e UE non sono previsti velivoli eccetto voi, in quella zona.Sicuro che non sia unillusione ottica?

    Lillusione ottica ora sta virando verso nord, rotta approssimativa tre sei zero e velocit in aumento.Credo ci abbiano rilevati e cerchino di evitarci.

    Okay Falcon Uno, Passiamo a Defcon3. Do lordine immediato agli squadroni Falcon ed Eagle diprendere il volo. Due velivoli non identificati si stanno dirigendo verso lInghilterra ed quasi certo che sianoostili. Falcon Uno e Falcon Due, intercettate i velivoli ma non fate fuoco. Sto per informare il ComandoAtlantico e le aeronautiche francese ed inglese. Nel giro di cinque minuti i loro Eurofighter si alzeranno involo. Cercate di contattare i velivoli sconosciuti ma non aprite il fuoco, ripeto, non aprite il fuoco senza unavalida ragione.

    Base di Istres, qui Falcon Uno, ricevuto. Passo e chiudo. Benedict si rivolse a Falcon Due. Hai sentito, ragazzo? Poco fa sei stato battezzato con lacqua. Adesso, forse, avrai anche quello del

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    fuoco. Virare a nord-nordovest. Intercettare i due velivoli. I radar non li rilevano, dovremo procedere a vista. Ladrenalina crebbe veloce e il tenente John Gray, gregario del capitano Benedict, fu attanagliato da una

    forte emozione. Non vedeva lora di cimentarsi in una missione vera per dimostrare di cosa era capace.Dopotutto, era stato la Leggenda a dirlo, non se la cavava affatto male.

    Falcon Due pronto allazione, signore. Virare a nord-nordovest. Intercettare gli obiettivi a vista. Ragazzo, questa non unesercitazione. Non aprire il fuoco senza mio preciso ordine. Qualunque cosa

    accada, rimani in formazione. Ricevuto signore.

    ***

    Avevano rilevato i due F16 gi da diversi minuti, ma certo non si aspettavano di incrociarli sulla propriarotta. Secondo i piani forniti dal comando missione, la pattuglia nato si sarebbe gi dovuta trovare oltre Parigie, a prescindere da ci, non era previsto un loro sconfinamento oltremanica. Per giunta il radar avevasegnalato la presenza di traffico sospetto, ma si riferiva ad un solo velivolo che puntava verso i paesiscandinavi. Poi, dun tratto, gli aerei erano diventati due ed avevano cambiato direzione. Evidentemente unodei due aveva il transponder guasto o laveva momentaneamente disattivato.

    Simili congetture, per, contavano ben poco: avevano una missione da compiere. Firefox aveva dato il vialibera, il dado era tratto e certo non potevano permettersi ritardi.

    Cambiarono rotta in direzione tre sei zero sperando di non incrociare gli aerei di pattuglia. La tecnologia indotazione sui loro velivoli AURORA X4 consentiva loccultamento totale dai radar., ma i due F16 avevanocomunque virato su una rotta utile allintercettazione.

    Dannata luce lunare.Qualche istante pi tardi, una voce estranea viol il silenzio fuoriuscendo dagli altoparlanti integrati nel

    casco. Velivoli non identificati, qui il caposquadriglia Arald Benedict, capitano della US Airforce di stanza

    presso il comando Nato di Istres. Vi preghiamo di identificarvi. Riflett un istante.La missione stava rischiando di fallire. La sua preparazione aveva richiesto un anno di lavoro rischioso e

    difficile.Intanto la voce del capitano Benedict continuava a gracchiare nel suo casco.

    Contatt lagente Firefox e spieg velocemente la situazione. Gli ordini ricevuti furono inequivocabili: luiavrebbe proseguito verso lobiettivo con priorit assoluta, mentre Ghost02 avrebbe dovuto invertire la rotta eabbattere gli inseguitori.

    ***

    Velivoli non identificati, qui il caposquadriglia Arald Benedict, capitano della US Airforce di stanzapresso il comando Nato di Istres. Vi preghiamo di identificarvi.

    Non vi fu nessuna risposta. Ripet la comunicazione, ma fu inutile.Poi i due velivoli sconosciuti si tuffarono in un banco di nubi duemila piedi pi in basso.Li aveva persi.In un istante realizz cosa si sarebbe verificato di l a pochi secondi. Falcon Due, Al mio segnale rompi la formazione e procedi immediatamente con le manovre evasive.

    Inverti la rotta virando a sinistra, io andr nella direzione opposta. Diminuisci la quota di cinquemila piedi epreparati a lanciare le contromisure. Ripeto, preparati a lanciare le contromisure. Muoviti ragazzo, questonon un scherzo!

    Ricevuto, signore. Un istante pi tardi, un lampo improvviso si fece strada tra i banchi di nubi sottostanti. Adesso! Contromisure fuori e manovre evasive. Gli F16 si allontanarono tra di loro descrivendo due semicerchi in direzioni opposte, lanciarono le

    contromisure e picchiarono verso il basso. Il missile lanciato contro di loro deton cinquemila piedi sopra leloro teste.

    C mancato un pelo signore, ma come ha fatto a capire che... La voce del capitano Benedict lointerruppe con tono concitato.

    Falcon Due, i nostri nemici sono velivoli sperimentali. Niente di ufficiale, solo voci di corridoio. Uno di loro

    pi che sufficiente per abbatterci entrambi, quindi molto probabile che, qualsiasi cosa abbiano in mente,uno dei due abbia proseguito verso il suo obiettivo. Laltro sta tornando indietro per abbatterci. Ragazzo, lasituazione critica. I nostri caccia si sono appena alzati in volo, ma solo noi conosciamo la direzione

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    approssimativa dei due aerei non identificati. Ascolta, importante che tu faccia ritorno verso la base allamassima velocit e senza uscire dallo strato di nubi sopra di noi. Io prover ad intercettare laltro velivolo.Tra dieci minuti dovresti incrociare gli EF francesi e le nostre squadriglie Falcon ed Eagle. A quel puntolaereo nemico dovr battere in ritirata. Nonostante la superiorit tecnologica, non avr abbastanza missiliper abbattervi tutti.

    Ricevuto signore. Ma lei come pensa di farcela, da solo?

    Non penso, ragazzo. Spero solo che le cose vadano come previsto. Non fare altre domande, il tempostringe.

    Va bene signore. Buona fortuna. Passo e chiudo.

    * * *

    Vir nella direzione che riteneva pi utile per incrociare il velivolo in fuga e disattiv il transponder per laseconda volta in quella strana giornata.

    Quella decisione era stata dannatamente difficile e presa velocemente, troppo velocemente. Ma nonesistevano alternative. Il tenente Gray era in gamba ed aveva parecchie probabilit di riuscire a portare il suoaereo in mezzo agli squadroni alleati. L, la partita sarebbe stata tutta da giocare ed il ragazzo avrebbe avutopi di una possibilit di tornare incolume alla base.

    Per lui, invece, era tutta unaltra storia. Analizz la situazione e in un istante vagli miriadi di possibilit. Ilmeccanismo era stato innescato, ora tutto era nelle sue mani. La sua missione adesso. Prolungmentalmente la rotta seguita dagli intrusi al momento dellintercettazione e si rese conto che costituiva unsegmento trasversale allInghilterra meridionale che puntava tra i trenta e gli ottanta chilometri a sud diLondra e poi verso la Norvegia.

    Considerando lostilit degli aerei dalla provenienza ignota, si convinse che il loro bersaglio dovessetrovarsi non oltre le coste inglesi. Fosse stato pi lontano, non avrebbero ingaggiato il combattimento e sisarebbero dileguati.

    Ma se anche le cose stavano come aveva ipotizzato, trovare il proverbiale ago nel pagliaio avrebberappresentato unimpresa assai meno ardua che intercettare il suo nemico. Solo un fattore giocava a suofavore: conosceva abbastanza bene alcuni dei modelli teorici di occultamento ai radar e sapeva che moltoprobabilmente il fantasma che stava inseguendo non poteva raggiungere velocit troppo elevate. Se loavesse fatto, sarebbe stato rilevato.

    E cos, una delle caratteristiche pi importanti del velivolo in questione, cio la possibilit di raggiungereMak5, era in questo caso totalmente inefficace, almeno secondo le voci ufficiose che circolavanonellambiente.

    Sicuro che la sua preda procedesse ad una velocit non superiore a Mak1, stabilizz il suo F16 su unarotta utile allintercettazione del velivolo.

    ***

    Falcon Due segu alla lettera gli ordini. Meno di dieci minuti dopo essersi separato dal capitano Benedict, ilradar rilev lavvicinamento degli squadroni Falcon ed Eagle. Degli EF francesi, nemmeno lombra. Potevacontare ben otto aerei che procedevano nella sua direzione.

    Avrebbe preso contatto con i rinforzi entro tre minuti.Improvvisamente nella sua cabina si diffuse un suono frastornante. Comprese in una frazione di secondo

    che il suo inseguitore aveva sganciato un missile. Fu veloce, il radar stava mostrando la posizionedellordigno immediatamente successiva al lancio, perci stabil che il velivolo invisibile dovesse trovarsi inquelle immediate vicinanze.

    Il missile, per, era stato sparato da distanza ravvicinata e il tenente Gray si rese conto che evitarlosarebbe stato quasi impossibile.

    Lanci le contromisure e vir repentinamente, vedendo dopo un solo istante che il missile sfiorava il suoF16 allaltezza della carlinga e proseguiva nella sua corsa.

    Si rese conto con sollievo che per il momento laveva scampata.Contatt gli aerei in arrivo. May day, may day. Falcon Due sotto attacco nemico. May day, may day. Falcon Due sotto attacco

    nemico. Falcon Due, qui Eagle Tre. Resisti, stiamo arrivando.

    Eagle Tre, il mio inseguitore non rilevabile al radar. Ripeto, non rilevabile al radar. Ne siamo a conoscenza, il comando Nato di Istres ci ha gi avvisato. Fu allora che accadde lirreparabile.

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    Il missile che aveva schivato pochi secondi prima aveva virato bruscamente agganciandosi di nuovo agliinfrarossi emessi dal suo motore. Per la seconda volta, nella cabina si propag il suono assordantedellallarme.

    Il tenente Gray non ebbe il tempo di localizzare loggetto in arrivo e inizi una disperata manovra evasiva.Unesplosione rischiar la campagna francese.Falcon Due era stato abbattuto.

    ***

    Stava inseguendo il velivolo sconosciuto da quasi dieci minuti. Ripens a quando, poco tempo prima, siera reso invisibile al tenente Gray. Ora che la situazione si era invertita ed era costretto a volare alla cieca, lacosa non gli pareva pi cos divertente.

    Scrutava loscurit che gli si parava davanti. Ancora tre minuti e sarebbe giunto sulla capitale inglese.Alz lo sguardo in alto a sinistra. Circa cinquemila piedi sopra di lui, un aereo di linea procedeva ignaro

    delle inattese vicissitudini di quella notte. Lo vedeva chiaramente anche sul radar. Dalle dimensioni dovevatrattarsi di un 777.

    La sua attenzione fu attratta da un riflesso che veniva a crearsi ogni volta che le luci di navigazione delBoeing silluminavano.

    Trascorsero alcuni secondi durante i quali, perplesso, cerc di comprendere la natura dello stranofenomeno. Mise ulteriormente a fuoco il riflesso misterioso e, allimprovviso, la sua mente dovette accettareci che gli occhi le comunicavano: un oggetto volante sconosciuto di forma discoidale si stava lentamenteavvicinando allaereo dal basso. In realt, la forma somigliava pi ad una porzione di sfera piatta alla base,una specie di cupola a sesto ribassato.

    Era davvero troppo.Mentre gli interrogativi prendevano il posto di ogni possibile pensiero sensato, loggetto si avvicinava

    sempre pi al volo di linea.E poi lo vide distintamente.Il ventre delloggetto inizi ad aprirsi dal centro verso lesterno, come uniride, e pi si apriva, pi irradiava

    una luce bianca che sembrava avere un proprio volume. Rimase come ipnotizzato da quella visione e,mentre tentava di ricomporre la frattura creatasi nella sua comprensione, decise di avvicinarsi.

    In preda a un profondo senso dirrealt, cabr dolcemente mantenendo una velocit di poco inferiore a

    quella del nuovo velivolo sconosciuto, in modo da rimanergli leggermente indietro e un poco in basso.Ancora una volta, in quella notte stregata accadde una cosa del tutto inaspettata. Un raggi luminoso, dicolore blu, proveniente da destra invest lo strano oggetto e, nel giro di qualche istante, questo si disintegrsciogliendosi come neve al sole.

    Il capitano Benedict vir repentinamente nella direzione di provenienza del raggio e, nuovamente graziealla luce lunare, vide chiaramente il velivolo fantasma che aveva inseguito fino a quel momento.

    Era in posizione perfetta per lattacco. Non ci pens due volte, apr il fuoco con la mitragliatrice colpendoripetutamente laereo nemico. Il pilota perse il controllo e, nel tentativo disperato di difendersi, esegu unastrana manovra che lo fece entrare in collisione con lF16 del suo aggressore.

    Fu linferno.Le lamiere si accartocciarono, i motori presero fuoco ed entrambi gli aerei precipitarono al rallentatore

    roteando luno intorno allaltro in un walzer grottesco.Arald Benedict fece appello a tutte le sue forze per contrastare la forza centrifuga causata dalla rotazione.

    Tent pi volte di afferrare la leva despulsione riuscendoci al terzo tentativo.Un istante dopo essersi catapultato, il suo aereo esplose andando in mille pezzi e generando unonda

    durto tale da fargli perdere i sensi.Tuttavia laveva scampata. Il paracadute si apr automaticamente dopo qualche secondo di caduta libera.Laveva scampata.

    11

    Lagente Firefox guardava allibito lo schermo. La missione era stata portata a compimento, ma nientequella notte era andato come previsto.GHOST 02 aveva abbattuto uno dei suoi inseguitori per tornare prontamente alla base prima che

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    porti al comando. Non gli faccia fare la sua telefonata finch non rientrer in caserma. Ha gi chiamato lascientifica?

    Sissignore, saranno qui tra dieci minuti. Laltra operazione di recupero a che punto ? Ho appena sentito lAgente Lee, luomo stato ritrovato. Lo stanno scortando alla centrale. Bene sergente, pu andare.

    Benedict fece un sorriso divertito in direzione del tenente. Evidentemente, pens, luomo soffriva di unqualche complesso dovuto alla sua altezza insignificante e che cercava di compensare atteggiandosi acomandante di stato maggiore. Smith non ricambi il sorriso e ad un suo gesto Benedict fu trascinato via.

    13

    Alex non riusciva a prendere sonno. Rachel gli dormiva accanto e mostrava ai suoi occhi tutta la sua nudabellezza. Con lo sguardo ne segu il profilo delle gambe e prosegu verso il viso. Si sofferm sul seno.Sorrise al pensiero di quanto fosse dannatamente bello fare lamore con lei. In quei momenti avvertiva un

    calore insolito, un tocco dumanit che mai aveva provato prima di conoscerla. Mentre facevano lamoreemergeva la loro parte migliore. Mentre cedevano allistinto, il gioco in cui erano complici veniva scandito daun incontro di corpo e spirito. In quelle occasioni le inibizioni di lei scomparivano e spesso prendeva in manole redini del gioco avanzando richieste molto particolari. Lo faceva con tale ingenua spontaneit, da renderetutto meravigliosamente semplice e normale.

    Tutto ci era la magnifica espressione di unintesa perfetta anche fuori dalle lenzuola; tuttavia nessunosforzo, nessuna meraviglia era mai riuscita a colmare il senso di vuoto che dilagava da sempre nelle sueemozioni pi viscerali.

    Cera qualcosa, nella sua vita, che gli sfuggiva, ed afferrarla non era semplice.Gli eventi occorsi quel giorno e la notte precedente non facevano che complicare una situazione gi

    ingarbugliata. Aveva perso tre ore della sua vita e non aveva la minima idea di cosa fosse accaduto. Poicerano stati la scenata che, inspiegabilmente, aveva fatto a Rachel qualche ora prima, e il crollo psico-emotivo nello studio del dottor Cover. L tutto era precipitato inaspettatamente: il sangue dal naso,

    linfermiera, i flashback di quei volti umanoidi. Aveva perso i sensi, sera svegliato un quarto dora pi tardisul lettino dellinfermeria.

    Cover laveva visitato. Pressione e battito erano buoni. Poi, con un otoscopio, aveva guardato nella naricedestra, quella dalla quale aveva perso sangue. Nonostante la strana ansia che lo pervadeva, stavolta erariuscito a controllarsi. Lesclamazione del dottore non era stata rassicurante.

    Non possibile! aveva sussurrato il medico continuando ad esplorare la sua cavit nasale. Cosa non possibile, dottore? Edward Cover aveva aveva posato lotoscopio sul tavolo e guardava Alex dritto negli occhi. Alex, quando eri pi piccolo sei mai caduto battendo violentemente la fronte? Non so, dottore... da piccoli si cade tante volte. vero, ma io mi riferisco ad una caduta particolarmente violenta. Non ne hai memoria? Lespressione del medico era visibilmente perplessa. No dottore, niente che riesca a ricordare. Mi pu dire qual il problema? Hai lo sfenoide sfondato, ed una cosa davvero singolare. Ancora una volta in quella strana giornata, Alex si era sentito gelare. Dopo qualche istante desitazione

    aveva chiesto: Cosa significa? Il dottore aveva girato intorno al lettino e si era seduto alla scrivania, tirando fuori da un cassetto un libro di

    anatomia. Lui sera avvicinato al tavolo senza sedersi. Il tomo emanava lodore seducente della vecchiacarta stampata. Aveva osservato il libro e riconosciuto lillustrazione delle ossa del cranio, ognuna disegnatacon un diverso colore. Sul suo volto si era dipinta unespressione interrogativa.

    Il dottor Cover laveva invitato a sedersi ed aveva proseguito: Lo sfenoide formato da un corpo diforma cubica che si fissa a tre sistemi lamellari. In parole semplici, ha la forma di una grossa farfalla, contanto di ali. posto dietro il naso, e separa il viso dal cervello.

    Alex aveva cercato di rispondere razionalmente. Be, magari una frattura accidentale della quale non mi sono reso conto.

    La cosa un po pi complicata di cos. A prima vista la tua sembra una frattura da sfondamento, non lineare, e oltretutto li da pi di qualche anno, poich c presenza di una vecchia cicatrizzazione dei tessutiche avvolgono losso anche se, stranamente, vi sono segni di piccole lacerazioni piuttosto recenti.

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    Probabilmente per questo che hai perso sangue dal naso. Una spiegazione alla frattura potrebbe essereun forte trauma cranico tale da causare la rottura dellosso. In questo caso, in presenza di una fratturaesposta come sembra la tua, si spiegherebbe anche la lacerazione dei tessuti. Tuttavia, ci avrebbe dovutoprovocare un versamento tale da causare danni seri, probabilmente la morte.

    Alex era impallidito. Non sapeva cosa dire. La giornata in corso si stava rivelando la pi anomala e caoticada che avesse memoria. Aveva cercato di mantenersi calmo almeno in apparenza: se il medico gli avesse

    controllato il battito cardiaco in quel momento, sarebbe impallidito a sua volta.La conversazione era proseguita con altre considerazioni del medico, il quale aveva ipotizzato che un

    trauma da urto violento doveva pur esserci stato ma, probabilmente, il versamento interno era in qualchemodo fuoruscito attraverso la cavit nasale, cosa che aveva del miracoloso. Non sapendo cosa dire, ilgiovane sera limitato ad annuire.

    In seguito avevano parlato anche del crollo di Alex avvenuto nella sala dattesa dello studio. Cover si eradetto molto preoccupato, a suo avviso il ragazzo aveva avuto delle allucinazioni. Probabilmente era solo unaquestione legata allo stress, ma un approfondimento neurologico era consigliato, assieme ad una tac delleossa del cranio per poter vedere meglio la frattura dello sfenoide. Non era da escludere che fra le due coseci fosse una qualche relazione.

    Uscito dallo studio del medico, Alex era tornato a casa e si era concesso la seconda doccia della giornata.Aveva bisogno di rilassarsi e sfogarsi con il pianoforte. Spesso la musica gli pareva il mezzo dicomunicazione pi potente, lunico in grado di trasmettere fluidamente pensieri ed emozioni agli altri e,soprattutto, a se stesso.

    Alle otto di sera si era recato da Rachel. Lei viveva da sola, si era trasferita a Roma due anni prima percompletare gli studi superiori in violoncello.

    Avevano cenato e guardato un film. Non le aveva raccontato nulla del movimentato pomeriggio, nemmenoquando avevano fatto lamore.

    Dopo la passione, lei si era addormentata. Lui, invece, era rimasto a guardarla nella penombra della nottedicembrina.

    Nuda, la carnagione dal colore intenso, pareva un angelo venuto da un altro mondo. Spost lo sguardo piin la, oltre il letto, incrociando un violoncello poggiato a una sedia davanti ad un leggio. Rimase affascinatodai lievi riflessi della superficie legnosa dello strumento.

    Si alz dal letto lo prese in mano accarezzandolo distrattamente, con lentezza, quasi stesse cercando altatto qualcosa dindefinito.

    I suoi pensieri confluirono nuovamente sulla giornata trascorsa. Era stanco, da mesi non si concedeva unadormita decente.Ed era gi quasi mezzanotte.Il cellulare squill squarciando il silenzio. Decise di ignorare la chiamata e i ragionamenti evanescenti.Spense lapparecchio, torn da Rachel e le si sdrai accanto. Lei si mosse, apr gli occhi e chiese

    frastornata dal sonno: Chi era? Victor. Cosa voleva? Non lo so, ho rifiutato la chiamata. Lo richiamer domattina. Rachel lo guard con fare malizioso. Allung la mano tra le gambe di lui avvicinando le labbra allorecchio

    e mordicchiandolo delicatamente. Poi sussurr con voce deliziosa e suadente: Vuoi rifiutare anche me? Un sorriso smaliziato si dipinse sul volto Alex. La baci con passione e fecero ancora lamore. Poi caddero

    addormentati in un sonno profondo.

    La notte li avvolse cullandoli tra le sue braccia silenziose.

    14

    Rimase abbagliato dalle luci del jet in fase di atterraggio.LAlitalia A320 tocc terra trascinandosi dietro il rumore assordante degli inversori di spinta. Una

    delle poche cose che Jack Olsen aveva imparato sugli aerei era che i jet avevano un dispositivodetto inversore di spinta indispensabile per arrestare nel minor tempo possibile laeromobileappena atterrato. La cosa non gli interessava poi molto, in fondo lui era solo un addetto allamanutenzione dellaeroporto.Gli piacevano le cose semplici, un buon bacon, una buona birra di malto e guardare una buona

    partita di calcio. Ed Thomas Stentford gli aveva rovinato il piacere di trascorrere unoziosa serata dilavoro davanti alla tv per guardare il secondo tempo di Arsenal - Manchester United. Questo non

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    giocava a suo favore, cos come la snervante attesa a cui lo stava sottoponendo. Era li da ormaiquindici minuti, e dellATC nemmeno lombra.Quarantacinque minuti prima lo aveva colto con le proverbiali mani nel sacco. Di certo non

    avrebbe potuto esimersi dal fare rapporto ai suoi superiori.Thomas gli aveva detto di attendere fuori dalla sala controllo. Dopo cinque minuti lo aveva

    raggiunto chiedendogli di parlare della faccenda lontano da orecchie indiscrete, ai margini dellapista 08 Sinistra. Lui aveva accettato, stuzzicato dalla teatralit che il suo monologo avrebbeacquisito se recitato davanti ad una platea di aerei in arrivo o in partenza. Un po come nei film diazione che gli piacevano tanto. Lui, un ordinario addetto alla manutenzione, aveva trascorsolattesa preparandosi un breve ma intenso discorso che, almeno nella sua mente, pareva deffetto.E gi simmaginava la scena in cui il giovane controllore di volo lo avrebbe supplicato di nonparlare della cosa con il direttore dello scalo. Lui avrebbe palesato il suo dispiacere e lacomprensione per lamico, ma si sarebbe comunque fatto carico della responsabilit di rendere lafaccenda nota a chi di dovere. Non poteva essere altrimenti: certe responsabilit morali nonpotevano essere ignorate.Lattesa stava iniziando a dargli sui nervi. Venti minuti di ritardo.Cominciava a chiedersi se Thomas non avesse deciso di svignarsela. Per un istante parve

    convincersene. Poi sorrise allassurdit dellidea.Anche se lATC se la fosse data a gambe levate, il capo sarebbe stato informato.Irrimediabilmente. Lunica possibile eventualit era dare una spiegazione pi che convincentesullaccaduto.La penombra generata dallimpianto dilluminazione della pista datterraggio a venti metri di

    distanza lo circondava. Laria, fredda come sempre in quel periodo dellanno, era forse lunica notastonata di quella situazione, ma il vapore acqueo generato dal suo respiro pareva caricarelatmosfera di una particolare ed evanescente drammaticit.Il freddo pungente divenne improvvisamente pi acuto. Si sent sfiorare la pelle da tanti puntini

    gelati.Nevicava. Delicatamente.Mentre il mondo attorno a lui si tingeva di bianco, il paesaggio acquisiva unalea sempre pi

    suggestiva e adatta, a suo parere, alla scena madre di un lungometraggio. Respirprofondamente, riempiendo i polmoni di un freddo intenso che parve ferirli inavvertitamente.Si sent afferrare da dietro.Non ebbe il tempo di capire cosa stesse accadendo. Avvert distintamente un oggetto pesante

    urtare violentemente la sua testa. Cadde sulle ginocchia ma non perse i sensi.Intontito dalla botta, sent uno strano calore avvolgergli il volto. Poi, la sensazione di un liquido

    viscoso che gli scivolava addosso con un acre odore di ferro, cos forte da dargli immediatamenteun senso di nausea.Il manto di neve fresca sotto i suoi piedi si color di scarlatto. Tutto si svolse troppo in fretta, e

    quando si rese conto di sanguinare, un secondo colpo ben assestato sulla faccia lo manddefinitivamente al tappeto.Una sagoma scura caric sulle proprie spalle il corpo privo di sensi. Si allontan di soppiatto,

    dirigendosi verso la recinzione perimetrale dellaeroporto. Pos il corpo inerme a terra e lo trascinattraverso uno squarcio nella rete. Lo caric nel portabagagli di un auto anonima strategicamenteposteggiata in un anfratto buio appena oltre il perimetro. Prima di richiudere il portabagagli, luomopos lindice ed il medio della mano sul collo del povero malcapitato. Il cuore batteva ancora,anche se il ritmo era appena rallentato.Coperto da un passamontagna scuro, lagente Firefox sorrise soddisfatto.I due colpi violenti non avevano ucciso la sua vittima.

    15

    Il tempo quella mattina era splendido. Il direttore della CIA, George A. Finder, stava sorseggiando una

    buona tazza di caff. Aspettava.La luce solare, ancora incerta, contendeva a stento il domino alla notte ormai svanita. In cielo trovavaancora spazio limmagine della luna calante, giunta allultimo stadio del suo perenne ciclo di morte e di

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    rinascita.La notte seguente ci sarebbe stata la riunione nella quale avrebbe dovuto rendicontare loperato dellultimo

    mese. Tutto stava andando come previsto, anche se listinto gli suggeriva di stare sempre in guardia. Laposta in gioco era altissima, il momento era decisivo. Non poteva certo permettersi errori.

    Guard fuori dallampia finestra della sua casa, che