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BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 15 Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 08 aprile 2015 Anno XLV – N. 088 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 5748; e-mail: [email protected] SOMMARIO A) STATUTI Comune di Palazzago (BG) Nuovo Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 31 gennaio 2015 . . . . . . . 6 Comune di San Siro (CO) Modifica articolo 4 dello Statuto approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 3 del 24 marzo 2015 . . . . . . 15 B) GARE Amministrazione regionale Comunicato regionale 31 marzo 2015 - n. 55 Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 07/2015 - Procedura aperta per l’appalto del servizio di realizzazione, erogazione, monitoraggio e rendicontazione dei titoli di assegnazione della dote scuola per gli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Provincia di Varese Lavori di manutenzione straordinaria coperture, sostituzione serramenti, rifacimento servizi igienici presso edifici vari (CUP J31H13000940003 - CIG 5989176861) - Esito di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Provincia di Varese Lavori di adeguamento normativo ed igienico sanitario presso ISIS “Facchinetti” - IPC “Verri” di Castellanza (CUP J21H13000010003 - CIG 5812438F8F) - Esito di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale - Cremona Bando di gara per fornitura di energia elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 C) CONCORSI Amministrazione regionale Delibera Giunta regionale 1 aprile 2015 - n. X/3347 Determinazioni conseguenti alla d.g.r. n. X/2530 del 17 ottobre 2014 relativa alla formazione del nuovo elenco degli idonei alla nomina di direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna . . . . . 19 Delibera Giunta regionale 1 aprile 2015 - n. X/3352 Nomina dei presidenti e relativi supplenti per le commissioni di degustazione per i vini DOCG e DOC della Lombardia istitu- ite con deliberazione n. IX/3061 del 28 febbraio 2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Decreto dirigente struttura 1 aprile 2015 - n. 2606 Direzione generale Culture, identità e autonomie - Approvazione bando di concorso per progetti fotografici e audiovisi- vi 2015 dal titolo «Identità alpina. Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali» - Progetto «E. CH.I.2» Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013 . . . . . . . . 22 Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - Milano Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di laboratorio biomedico - categoria D . . . . . . . . . . . . . . 32 Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - Milano Avviso pubblico di sorteggio della commissione esaminatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico di radiodiagnostica da assegnare alla struttura complessa di radiologia del presidio ospedaliero Bassini . . 36 Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - Bergamo Bando di mobilità compartimentale e intercompartimentale per la copertura di n. 6 posti di operatore socio-sanitario - ca- tegoria B - livello economico Bs - a tempo pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

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BOLLETTINO UFFICIALE

REPUBBLICA ITALIANA

15Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 08 aprile 2015

Anno XLV – N. 088 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 5748; e-mail: [email protected]

SOMMARIO

A) STATUTIComune di Palazzago (BG)Nuovo Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 31 gennaio 2015 . . . . . . . 6

Comune di San Siro (CO)Modifica articolo 4 dello Statuto approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 3 del 24 marzo 2015 . . . . . . 15

B) GAREAmministrazione regionaleComunicato regionale 31 marzo 2015 - n. 55Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 07/2015 - Procedura aperta per l’appalto del servizio di realizzazione, erogazione, monitoraggio e rendicontazione dei titoli di assegnazione della dote scuola per gli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

Provincia di VareseLavori di manutenzione straordinaria coperture, sostituzione serramenti, rifacimento servizi igienici presso edifici vari (CUP J31H13000940003 - CIG 5989176861) - Esito di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

Provincia di Varese Lavori di adeguamento normativo ed igienico sanitario presso ISIS “Facchinetti” - IPC “Verri” di Castellanza (CUP J21H13000010003 - CIG 5812438F8F) - Esito di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale - CremonaBando di gara per fornitura di energia elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

C) CONCORSIAmministrazione regionaleDelibera Giunta regionale 1 aprile 2015 - n. X/3347Determinazioni conseguenti alla d.g.r. n. X/2530 del 17 ottobre 2014 relativa alla formazione del nuovo elenco degli idonei alla nomina di direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna . . . . . 19

Delibera Giunta regionale 1 aprile 2015 - n. X/3352Nomina dei presidenti e relativi supplenti per le commissioni di degustazione per i vini DOCG e DOC della Lombardia istitu-ite con deliberazione n. IX/3061 del 28 febbraio 2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

Decreto dirigente struttura 1 aprile 2015 - n. 2606Direzione generale Culture, identità e autonomie - Approvazione bando di concorso per progetti fotografici e audiovisi-vi 2015 dal titolo «Identità alpina. Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali» - Progetto «E. CH.I.2» Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013 . . . . . . . . 22

Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - MilanoConcorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di laboratorio biomedico - categoria D . . . . . . . . . . . . . . 32

Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - MilanoAvviso pubblico di sorteggio della commissione esaminatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico di radiodiagnostica da assegnare alla struttura complessa di radiologia del presidio ospedaliero Bassini . . 36

Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - BergamoBando di mobilità compartimentale e intercompartimentale per la copertura di n. 6 posti di operatore socio-sanitario - ca-tegoria B - livello economico Bs - a tempo pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 2 – Bollettino Ufficiale

D) ESPROPRI

ProvinceCittà Metropolitana di MilanoDecreto n. 2879 del 27 marzo 2015. Riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala. Decreto di svin-colo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37

AltriAutostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1  agosto  2007 approvata con decreto interministeriale n. 1667 del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008Decreto di espropriazione n. 569 del 20 marzo 2015 (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.) - Collegamento autostradale Dal-mine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo - CUP (F11B06000270007). Realizzazione della tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso. Immobili siti nel territorio del comune di Turate - Provincia di Como. Ditte dell’Asse Principale: N.P. 34, 76; Ditte dell’O-pera connessa TRCO06: N.P. 5, 17 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

E) VARIE

Provincia di BergamoProvincia di BergamoSettore Ambiente – Servizio Rifiuti - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale. Ditta Prosimet s.p.a. – Progetto relativo ad una variante all’attività di recupero (R5, R13) di rifiuti pericolosi e non pericolosi sita in comune di Filago (BG). (Avviso deposito istanza pubblicato sul BURL n. 49 Serie avvisi e concorsi del 4 dicembre 2013) . . . . . . 41

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Concessione alla derivazione di acque sotterranee per uso innaffia-mento aree verdi e reintegro fontana ornamentale – Società Esagono s.r.l.. . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione presentata dalla società Pianura s.r.l. so-cietà agricola sita a Morengo (BG) finalizzata alla derivazione in sanatoria di acque sotterranee per uso irriguo . . . . . 41

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione dell’azienda agricola Il Giardino della Frutta di Locatelli Giovanni per derivare ad uso irriguo acque sotterranee da n. 3 sorgenti ed acque superficiali dal torrente Imagna in comune di Rota d’Imagna (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Provincia di BergamoSettore Ambiente – Servizio Rifiuti - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale - Ditta Smart Recycling s.r.l. – Progetto relativo ad una variante all’attività di recupero di rifiuti non pericolosi sita in comune di Carvi-co (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio di concessione alla società IGS Energia s.r.l. finalizzata alla derivazione di acque pubbliche per uso idroelettrico dal torrente Imagna e da n. 2 sorgenti in comune di Brumano (BG) e di Locatello (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Variante di concessione all’azienda agricola Fappani Sergio e Do-menico finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso irriguo in comune di Antegnate (BG) . . . . . . . . 42

Provincia di BergamoSettore Ambiente – Servizio Rifiuti - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale. Ditta Prandelli Santo s.r.l. – Progetto relativo allo svolgimento di una campagna mobile di recupero di rifiuti non pericolosi (codice CER 170904) nel cantiere ubicato in Via dei Morenghi in comune di Telgate (BG) - (Avviso deposito istanza pubblicato sul BURL n. 5 serie avvisi e concorsi del 28 gennaio 2015) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Concessione rilasciata alla Banca della Bergamasca – Credito Cooperativo di Zanica (BG) finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per impianto di scambio termico asservito ad un edificio ad uso terziario direzionale da n. 1 pozzo ubicato in comune di Zanica (BG). (Pratica n. 00289/AT/03 – ID BG0345502002) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Rinnovo della concessione alla società Olifer ACP s.p.a. finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso potabile in comune di Cividate al Piano (BG) . . . . . . . . . . . . 42

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Concessione alla società Cosma s.p.a. finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso antincendio in comune di Ciserano (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione alla derivazione di acque ad uso industria-le ed antincendio in comune di Pontirolo Nuovo (BG) – Eco-Logica s.r.l. . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda in sanatoria di concessione per la derivazione di acque sotterranee per scambio termico in impianto a pompa di calore da n. 1 pozzo in comune di Romano di Lombardia (BG) presentata dalla società Santa Chiara s.r.l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 3 –

Comune di Barzana (BG)Avviso di deposito variante urbanistica relativa al progetto di SUAP comportante la variazione dello strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 6, comma 6, l.r. n. 1/2007, art. 97 l.r. n. 12/2005 e art. 5 d.p.r. n. 447/1998 e ss.mm.ii., presentato dal signor Renato Personeni legale rappresentante della ditta «F.lli Personeni s.r.l.», per la realizzazione di nuove strutture per espansio-ne attività esistente in via Sorte sul terreno identificato catastalmente al map. 2312 del fg. 9 . . . . . . . . . . . 43

Comune di Cividate al Piano (BG)Verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS) del progetto della ditta Botali Giacomo relativa all’insediamento produttivo via Nuova S.P. n. 98 in Cividate al Piano comportante variante urbanistica secondo le procedu-re del d.p.r. n. 160/2010 (ex 447/98) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

Comune di Cividate al Piano (BG)Verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS) del progetto della ditta Edil Progress relativa all’in-sediamento produttivo via Nuova s.p. n. 98 in Cividate al Piano comportante variante urbanistica secondo le procedure del d.p.r. n. 160/2010 (ex 447/98) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

Comune di Curno (BG)Avviso di deposito adozione del p.a. in variante al piano di governo del territorio (PGT) «Italauto» ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 e 14 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

Provincia di BresciaProvincia di BresciaProvvedimento di verifica di assoggettabilità alla VIA del progetto di un nuovo impianto di gestione di rifiuti ubicato in co-mune di Pontoglio, via Mazzini 5, da autorizzarsi ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. - Proponente: Ditta Eco Servizi di Pozzi Maria & C. s.a.s. con sede legale in Via Colleoni 15 nel comune di Telgate (BG) . . . . . . . . . 45

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione di derivazione acqua dal corpo idrico superficiale torrente Valle di Bondo e torrente Valle di Piles e vari, in comune di Tremo-sine (BS), assentita al Comune di Tremosine, ad uso potabile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione per la derivazione di acque sotterranee mediante pozzo ubicato nel comune di Barghe (BS) assentita al Comune di Barghe ad uso potabile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione per la derivazione di acque sotterranee da laghetto di cava ubicato nel comune di Ghedi (BS) assentita all’azienda agri-cola Toninelli Eugenio, Franchina Giuseppina e Figlie s.s. e all’azienda agricola Trainini Fratelli s.s. ad uso irriguo . . . . . . 45

Provincia di BresciaSettore Territorio – Ufficio VIA - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) - Ditta Gnali Metalli s.r.l. - Progetto di installazione di una nuova linea di fusione di metalli non ferrosi con capacità superiore a 50 t/g e varianti all’impianto esistente di trattamento di rifiuti non pericolosi, sito in comune di Casto (BS) . . . . . . . . . . 45

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Brescia (BS) presentata dalla ditta GEBAF s.r.l. ad uso antincendio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione per la derivazione di acque sotterranee mediante pozzo ubicato nel comune di Calvisano (BS) assentita alla società agri-cola La Colombera Rossa di Berselli F. & Ferrari M. ad uso irriguo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46

Comune di Berzo Demo (BS)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT) . . . . . . . 46

Comune di Manerbio (BS)Avviso di adozione variante al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . 46

Provincia di ComoProvincia di ComoDomanda presentata dai signori De Clerk Dominiek Antoon Luc Germain e Santes Veronique Barbara per ottenere la con-cessione di derivazione d’acqua da lago per uso pompa di calore e innaffiamento area a verde in comune di Musso . . . 47

Provincia di CremonaProvincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Rinnovo con variante della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea ad uso irriguo da pozzo in comune di Castelleone alla ditta Consorzio Miglioramento Fondiario Vaprio – R.r. n. 2/06 . . . . . 48

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla società agricola Sant’Elena Energia s.r.l. per derivare acqua pubblica ad uso igienico ed antincendio da n. 2 pozzi in comune di San Daniele Po . . . . . . . . . . . . . 48

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla società agricola Eredi Merigo Angelo di Merigo Gian Luigi e C. s.s. per derivare acqua pubblica ad uso zootecnico, igienico e antincendio da un pozzo in comune di Capralba . . . . . 48

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla Gieffe di Ambrogi Giuseppe & C. s.n.c. per derivare acqua pubblica ad uso zootecnico ed igienico da un pozzo in comune di Soncino . . . . . . . . . . . . . . . 48

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 4 – Bollettino Ufficiale

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla società agricola San Daniele Energia s.r.l. per derivare acqua pubblica ad uso igienico, antincendio e «altro uso» da un pozzo in comune di Pieve d’Olmi . . . . . . . . . . . 48

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla società agricola Danesi Luigi e Merlo Annamaria s.s. per otte-nere la variante della concessione d.d.g. 25541/01 e s.m. e derivare acqua ad uso igienico e zootecnico da due pozzi in comune di Casaletto di Sopra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Rilascio di rinnovo con variante e subentro della concessione di derivazione d’acqua pub-blica sotterranea da pozzo ad «altro uso» alla società agricola Agrosocietà di Rinaldi Alfonso, Paolo, Carlo s.s. in comune di Formigara – R.r. n. 2/06 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla Marcas di Zanotti Mauro e C. s.a.s. per ottenere la variante della concessione rilasciata con d.d.g. 25541/01 e s.m. e derivare acqua ad uso igienico e altro uso da pozzo in comune di Casaletto di Sopra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Rilascio di rinnovo con variante alla concessione di derivazione d’acqua pubblica sotter-ranea da pozzo ad uso irriguo al signor Rinaldi Alfonso in comune di Formigara – R.r. n. 2/06 . . . . . . . . . . . 49

Provincia di CremonaRilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea ad uso igienico e zootecnico da pozzo in comune di Pessina Cremonese - Richiedente: Centro Cinofilo La Cantoniera di Bassi Giovanni – R.r. n. 2/06 . . . . . . . . . 49

Comune di Cingia de’ Botti (CR)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano del governo del territorio (PGT) . . . . 49

Provincia di LeccoProvincia di LeccoSettore Ambiente ed ecologia - Ufficio Acque e derivazioni - Azienda agricola Piloni Sergio - Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo da n. 2 sorgenti località Prato Buscante ubicate ai mappali n. 3851 - 3852 del foglio 919 del comune di Barzio (LC) - Avviso ai sensi del r.r. n. 2 del 24 marzo 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

Provincia di LodiComune di Abbadia Cerreto (LO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT) . . . . . . . 51

Provincia di MantovaProvincia di MantovaSettore Ambiente e pianificazione territoriale, autorità portuale - Esito verifica VIA - Cimaf di Sternieri Claudio e C. s.n.c. . . . . 52

Comune di Volta Mantovana (MN)Avviso di avvio del procedimento per la redazione di nuovo piano di governo del territorio (PGT) unitamente alla valutazio-ne ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 comma 2 e dell’art. 4 comma 2 e 2 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i. . . . . 52

Provincia di MilanoCittà Metropolitana di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 5 pozzi ad uso pompe di calore sito/i in comune di Assago presentata da Auchan s.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Città Metropolitana di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione in sanatoria a mezzo di n. 4 pozzi di presa ad uso pompe di calore, antincendio, innaffiamento aree a verde, igienico sito/i in comune di Milano presentata da EXPO 2015 s.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Città Metropolitana di MilanoSettore Rifiuti, bonifiche e AIA - B.F. s.r.l. con sede legale in Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7. Campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell’art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/06 mediante un impianto mobile di frantumazione in Cornaredo (MI), Via della Repubblica. Esito verifica di assoggettabilità alla VIA ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006 . . . . 53

Città Metropolitana di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore, igienico-sanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive sito/i in comune di Milano presentata da Prada s.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Comune di Cesano Boscone (MI)Avviso di adozione, deposito atti e pubblicazione del piano urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS) del territorio comunale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Comune di Gudo Visconti (MI)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti correzione di errore materiale del piano di governo del territorio (PGT) vigente non costituente variante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Provincia di Monza e della BrianzaComune di Arcore (MB)Controdeduzioni alle osservazioni presentate e approvazione del piano di classificazione acustica del territorio comunale ai sensi della l.r. 13/2001 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Comune di Ceriano Laghetto (MB)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) . . . . 54

Provincia di PaviaProvincia di PaviaSettore Agro-ambientale - Provvedimento di concessione n. 4/2015-AP in variante alla concessione n. 11/2011 di derivazio-ne d’acqua da due pozzi in comune di Pavia. Riso Scotti s.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55

Provincia di PaviaSettore Agro-ambientale - U.o. Rifiuti - Ditta Caminneci Guglielmo Gaetano - Verifica di esclusione dalla procedura di VIA relativa alla realizzazione e all’esercizio di una variante sostanziale a un impianto trattamento rifiuti non pericolosi (R13, R5) sito in comune di Bornasco (PV), località Fornace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55

Provincia di PaviaAdozione del documento di adeguamento del piano di gestione della Riserva Naturale “Garzaia della Cascina Isola” . . . . 55

Provincia di SondrioProvincia di Sondrio Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - Servizio Acque ed energia - Concessione di derivazione d’acqua dal torrente Val Rogna, in territorio del comune di Teglio (SO). Avviso ai sensi dell’art. 19 comma 6 del r.r. 24 marzo 2006, n. 2 . . . 56

Provincia di VareseComune di Casorate Sempione (VA)Avviso di deposito degli atti costituenti variante al piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . 57

Comune di Induno Olona (VA)Avviso di avvio del procedimento di variante al piano dei servizi e al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) comunale e contestuale di VAS congiunta Comuni di Induno Olona e Valganna ed Ente Parco Regionale Campo dei Fiori per “proseguimento percorso ciclopedonale della Valganna e Valmarchirolo lungo il corso del fiume Olona nei comuni di Induno Olona e Varese – I° lotto” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57

Comune di Saronno (VA)Avviso di deposito presso la segreteria del Comune della deliberazione «Modifiche all’individuazione dei vincoli relativi alle fasce di rispetto cimiteriale. Adozione ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12» . . . . . . . . 57

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A) STATUTI

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 6 – Bollettino Ufficiale

Comune di Palazzago (BG)Nuovo Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 31 gennaio 2015

INDICE

TITOLO IPRINCIPI GENERALI

Art. 1 Autonomia statutariaArt. 2 FinalitàArt. 3 Programmazione e cooperazioneArt. 4 Territorio e sede comunaleArt. 5 Stemma e gonfaloneArt. 6 Albo pretorio

TITOLO IIORDINAMENTO STRUTTURALE

Art. 7 Organi del ComuneArt. 8 Consiglio comunaleArt. 9 Sedute e convocazioneArt. 10 Linee programmatiche di mandatoArt. 11 ConsiglieriArt. 12 Prerogative dei ConsiglieriArt. 13 Gruppi consiliariArt. 14 CommissioniArt. 15 Attribuzione delle commissioniArt. 16 SindacoArt. 17 Attribuzioni di vigilanzaArt. 18 Impedimento permanente del Sindaco e dimissioni Art. 19 Mozioni di sfiduciaArt. 20 Vice SindacoArt. 21 Giunta comunaleArt. 22 ComposizioneArt. 23 NominaArt. 24 Funzionamento della GiuntaArt. 25 CompetenzeArt. 26 Divieto di incarichi e consulenzeArt. 27 Deliberazioni degli organi collegialiArt. 28 Il Segretario comunaleArt. 29 Funzioni del Segretario comunale

TITOLO IIIISTITUTI DI PARTECIPAZIONE E DIRITTI DEI CITTADINI

Art. 30 Partecipazione PopolareArt. 31 AssociazionismoArt. 32 Contributi alle associazioniArt. 33 VolontariatoArt. 34 ConsultazioniArt. 35 PetizioniArt. 36 Comitati di FrazioneArt. 37 ReferendumArt. 38 Accesso agli attiArt. 39 Diritto di informazioneArt. 40 Procedimenti ad istanza di parteArt. 41 Procedimento ad impulso di ufficio

TITOLO IVATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

Art. 42 Obiettivi dell’attività amministrativaArt. 43 Servizi pubblici comunaliArt. 44 Forme di gestione dei servizi pubbliciArt. 45 ConvenzioniArt. 46 Gestioni associateArt. 47 Accordi di programma

TITOLO VORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI COMUNALI

Art. 48 Principi strutturali ed organizzativiArt. 49 Organizzazione degli uffici e del personaleArt. 50 Uffici comunaliArt. 51 Disciplina dello status del personaleArt. 52 Accesso agli impieghiArt. 53 Responsabilità disciplinare del personale

TITOLO VIFUNZIONE NORMATIVA

Art. 54 Statuto e iter per la sua approvazioneArt. 55 Regolamenti

TITOLO IPRINCIPI GENERALI

Art. 1Autonomia statutaria

1. Il Comune di Palazzago:a) è Ente autonomo locale con rappresentatività generale

secondo i principi della Costituzione e nel rispetto delle Leggi della Repubblica Italiana;

b) è Ente democratico che crede nei principi europeistici, del-la pace e della solidarietà;

c) si riconosce in un sistema statale unitario di tipo federativo e solidale, basato sul principio dell’autonomia degli Enti Locali;

d) considerata la peculiare realtà territoriale e sociale in cui si colloca, rivendica per sé e per gli altri Comuni uno specifi-co ruolo nella gestione delle risorse economiche locali, ivi compreso il gettito fiscale, nonché nell’organizzazione dei servizi pubblici o di pubblico interesse. Ciò nel rispetto del principio della sussidiarietà, secondo cui la responsabilità pubblica compete all’autorità territorialmente e funzional-mente più vicina ai cittadini;

e) valorizza ogni forma di collaborazione con gli altri Enti Locali;

f) realizza, con i poteri e gli istituti del presente Statuto, l’auto-governo della comunità;

g) assicura condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e promuove la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali comunali, nonché in enti, aziende e istituzioni da esso partecipati.

Art. 2Finalità

Il Comune promuove lo sviluppo sociale ed economico della cittadinanza di Palazzago, ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione.

Il Comune promuove e tutela l’equilibrato assetto del territorio e concorre, insieme alle altre istituzioni nazionali e internazionali, alla riduzione dell’inquinamento, assicurando, nell’ambito di un uso sostenibile ed equo delle risorse, i diritti e le necessità delle persone di oggi e delle generazioni future. Tutela la salute dei cit-tadini e salvaguarda altresì la coesistenza delle diverse specie viventi e delle biodiversità.

Il Comune favorisce e cura la realizzazione di iniziative volte ad assicurare la partecipazione attiva della donna alla vita po-litica, amministrativa, sociale ed economica riconoscendo pari opportunità professionali, culturali, politiche e sociali fra i sessi. Promuove la presenza di entrambi i sessi nella Giunta comunale ed in tutti gli organi collegiali del Comune nonché degli enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti.

Il Comune inoltre ispira la propria azione alle seguenti finalità: − dare pieno diritto all’effettiva partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alla vita organizzativa, politica, ammini-strativa, economica e sociale del Comune di Palazzago; a tal fine sostiene e valorizza l’apporto costruttivo e respon-sabile del volontariato e delle libere associazioni;

− valorizzare e promuovere le attività culturali e sportive co-me strumenti che favoriscono la crescita delle persone;

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 7 –

− tutela, conservazione e promozione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche, architettoniche e delle tradizioni culturali presenti sul proprio territorio;

− tutela della vita umana, della persona e della famiglia, va-lorizzazione sociale della maternità e della paternità, assi-curando sostegno alla corresponsabilità dei genitori all’im-pegno della cura e dell’educazione dei figli, anche tramite i servizi sociali ed educativi; garanzia del diritto allo studio ed alla formazione culturale e professionale per tutti in un quadro istituzionale ispirato alla libertà di educazione;

− rispetto e tutela delle diversità etniche, linguistiche, culturali e politiche, anche attraverso la promozione dei valori e del-le attività di integrazione;

− attenzione alle problematiche degli anziani e dei minori; − sostegno alla realizzazione di un sistema globale e integra-to di sicurezza sociale e di tutela attiva delle persone disa-giate e svantaggiate.

Art. 3Programmazione e cooperazione

Il Comune persegue le proprie finalità attraverso gli strumen-ti della programmazione, della pubblicità e della trasparenza, avvalendosi dell’apporto delle formazioni sociali, economiche, sindacali, sportive e culturali operanti sul suo territorio. Il Comune ricerca, in modo particolare, la collaborazione e la cooperazio-ne con i Comuni vicini e con gli Enti territoriali di appartenenza alla Regione Lombardia.

Art. 4Territorio e sede comunale

1. Il territorio del Comune di Palazzago si estende per 13,98 Kmq. 2. E’ costituito dal Capoluogo e dalle frazioni di Collepedrino,

Burligo, Acqua, Pratomarone, Precornelli, Dusnale, Ca’ Quaren-go, Al Borghetto, Verzella, Brocchione, Longoni, Montebello, Sal-vano, Secchia, Beita, S. Sosimo e Gromlongo.

3. Confina con Roncola, Caprino Bergamasco, Almenno S.Bartolomeo, Barzana, Ambivere, Mapello e Pontida.

4. Le adunanze degli Organi Collegiali si svolgono di norma nella sede comunale; esse possono tenersi in luoghi diversi in caso di necessità o per particolari esigenze.

Art. 5Stemma e gonfalone

Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome «co-mune di Palazzago».

Il Comune ha un proprio gonfalone e un proprio stemma, adottati con decreto P.R. 1 luglio 1965 e così descritti:

«Stemma: d’azzurro alla fiamma al naturale accollata a due spade d’argento, poste in Croce di S. Andrea con le punte rivolte verso l’alto, nel cantone sinistro del logo un ramoscello di ulivo fruttato di nero: ornamenti esteriori da Comune.

Gonfalone: drappo partito, di bianco e d’azzurro, riccamen-te ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma so-pra descritto con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Palazzago».

Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, ed ogni vol-ta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’Ente ad una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga esi-bito il Gonfalone con lo stemma del Comune.

La Giunta può autorizzare l’uso e la riproduzione dello stem-ma del Comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse.

La comunità comunale riconosce S. Giovanni Battista quale proprio patrono.

Il 24 giugno, festività di S. Giovanni Battista, è giorno festivo.

Art. 6Albo pretorio

1. Ai sensi della normativa vigente, gli obblighi di pubblicazio-ne di atti e provvedimenti amministrativi con effetto di pubblicità s’intendono assolti con la pubblicazione nel sito istituzionale del Comune, in apposito spazio destinato ad «Albo Pretorio».

2. La pubblicazione deve garantire l’accessibilità, l’integralità e la facilità di lettura.

Il Segretario comunale cura la pubblicazione di cui al comma 1 avvalendosi di personale comunale e, su attestazione di questo, ne certifica l’avvenuta pubblicazione.

TITOLO IIORDINAMENTO STRUTTURALEORGANI E LORO ATTRIBUZIONI

Art. 7Organi del Comune

1. Sono organi del Comune: il Consiglio comunale, la Giunta ed il Sindaco.

2. Il Sindaco e il Consiglio comunale sono organi elettivi.3. Sono organi burocratici per l’esercizio delle attività di ge-

stione: il Segretario comunale ed i Responsabili incaricati nelle aree di posizione organizzativa.

4. E’ organo di garanzia il Revisore dei conti.

Art. 8Consiglio comunale

Il Consiglio comunale è dotato di autonomia organizzativa e funzionale e, rappresentando l’intera comunità, delibera l’indiriz-zo politico amministrativo ed esercita il controllo sulla sua appli-cazione. La presidenza del Consiglio comunale spetta al Sinda-co, in sua assenza al Vice Sindaco, se Consigliere; mancando anche il Vice Sindaco, la presidenza del Consiglio comunale spetta al Consigliere Anziano, così come definito dalla norma-tiva vigente. L’elezione, la durata in carica, la composizione e lo scioglimento del Consiglio comunale sono regolati dalla legge. Il Consiglio comunale esercita le potestà e le competenze sta-bilite dalla legge e svolge le proprie attribuzioni conformandosi ai principi, alle modalità e alle procedure stabiliti nel presente Statuto e nelle norme regolamentari. Il Consiglio comunale defi-nisce gli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresen-tanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni e provvede alla nomina dei propri rappresentanti nei casi previsti dalla leg-ge. Detti indirizzi sono valevoli limitatamente all’arco temporale del mandato politico - amministrativo dell’Organo Consiliare. Il Consiglio comunale conforma l’azione complessiva dell’Ente ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare imparzialità e corretta gestione amministrativa. Gli atti fonda-mentali del Consiglio devono contenere l’individuazione degli obiettivi da raggiungere nonché le modalità di reperimento e di destinazione delle risorse e degli strumenti necessari. Il Con-siglio comunale, salvi i casi di maggioranze diverse previste dal-la legge, delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, calcolati senza tener conto degli astenuti e di quanti abbiano votato scheda bianca. Il regolamento del Consiglio co-munale fissa il numero dei Consiglieri necessari per la validità delle sedute.

Art. 9Sedute e convocazione

1. Il Consiglio comunale è convocato dal Sindaco che formu-la l’ordine del giorno e ne presiede i lavori secondo le norme del regolamento.

2. Il Consiglio comunale è di norma convocato in adunanza ordinaria per l’esercizio delle funzioni e l’adozione di provvedi-menti previsti dalla legge e dallo statuto.

3. Il Consiglio può essere convocato in via straordinaria:a) per iniziativa del Sindaco;b) per deliberazione della Giunta comunale, che fissa, altresì,

l’ordine del giorno;c) su richiesta di un quinto dei Consiglieri in carica.

Nei casi di cui alle precedenti lettere b) e c) l’adunanza deve essere tenuta entro venti giorni dalla data in cui è stata adot-tata deliberazione o è pervenuta la richiesta al protocollo del Comune.

4. La convocazione, con l’ordine del giorno degli argomenti da trattare, è comunicata ai Consiglieri comunali, preferibilmen-te a mezzo posta elettronica:

− almeno cinque giorni prima di quello stabilito per l’adu-nanza, qualora si tratti di sessioni ordinarie;

− almeno tre giorni prima di quello stabilito per l’adunanza, qualora si tratti di sessioni straordinarie;

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 8 – Bollettino Ufficiale

5. Il Consiglio comunale può essere convocato, in caso d’ur-genza, con un preavviso di 24 ore.

6. Contestualmente alla convocazione del Consiglio, l’ordine del giorno della seduta viene pubblicato sul sito istituzionale del Comune e reso noto alla cittadinanza con idonee modalità.

7. L’integrazione dell’ordine del giorno con altri argomenti da trattarsi, in aggiunta a quelli per cui è stata già effettuata la con-vocazione, può essere effettuata almeno 24 ore prima del gior-no in cui è stata convocata la seduta.

8. La documentazione relativa alle pratiche da trattare è mes-sa a disposizione dei Consiglieri comunali contestualmente alla convocazione.

9. Le sedute sono valide se è presente la metà dei Consi-glieri, oltre il Sindaco, salvo quando è richiesta la maggioranza qualificata.

10. Le sedute del Consiglio sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento consiliare che ne disciplina il funzionamento. A quest’ultimo si rimanda per ogni altro aspetto relativo a modali-tà e funzionamento.

Art. 10

Linee programmatiche di mandatoEntro il termine di 120 giorni, decorrenti dalla data del suo av-

venuto insediamento, sono presentate al Consiglio comunale, da parte del Sindaco, sentita la Giunta, le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il manda-to politico-amministrativo.

Ciascun Consigliere comunale può proporre integrazioni, adeguamenti e modifiche, mediante presentazione di emenda-menti con le modalità indicate dal Regolamento del Consiglio comunale.

Al termine del mandato politico-amministrativo, il Sindaco presenta all’Organo Consiliare il documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee program-matiche. Detto documento è sottoposto all’approvazione del Consiglio, previo esame del grado di realizzazione degli interven-ti previsti.

Art. 11Consiglieri

1. I Consiglieri rappresentano l’intera comunità alla quale co-stantemente rispondono ed entrano in carica all’atto della pro-clamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adot-tata dal Consiglio comunale la relativa deliberazione.

2. Lo stato giuridico, le dimissioni e la sostituzione dei Consi-glieri sono regolati dalla legge.

3. Le funzioni di Consigliere Anziano sono esercitate dal Con-sigliere che, nell’elezione a tale carica, ha ottenuto il maggior numero di preferenze sommate ai voti della lista di appartenen-za. A parità di voti sono esercitate dal più anziano di età.

4. Ai Consiglieri, il Sindaco, ove lo ritenga opportuno e utile al buon andamento dell’azione amministrativa, nell’esercizio delle proprie competenze, può conferire delega per effettuare verifi-che, accertamenti e studi su determinate materie e provvedi-menti e su situazioni particolari, con esclusione della possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, di adottare atti di gestione spettanti ai dirigenti e di esercitare funzioni di competenza del Sindaco e degli Assessori.

Art. 12Prerogative dei Consiglieri

1. Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di controllo del Consigliere comunale, previsti dalla legge, sono disciplinati dal regolamento.

2. L’esame delle proposte di deliberazione e degli emenda-menti che incidono in modo sostanziale sulle stesse, è subordi-nato all’acquisizione dei pareri previsti dalla legge, in osservan-za del principio del «giusto procedimento».

3. Ciascun Consigliere è tenuto ad eleggere un domicilio nel territorio comunale e a comunicare agli uffici comunali un pro-prio recapito telefonico e un proprio indirizzo di posta elettronica.

4. I Consiglieri comunali, nei limiti e con le forme stabilite dal regolamento, hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune tutte le notizie e le informazioni utili all’espletamento del proprio mandato, secondo le modalità previste dal regolamento; han-no altresì diritto di visionare gli atti e i documenti utilizzati ai fini

dell’attività amministrativa e sono tenuti al segreto nei casi spe-cificatamente determinati dalla legge. I consiglieri che senza giustificato motivo non partecipino ad almeno tre sedute consecutive, vengono dichiarati decaduti dal consiglio. A tale riguardo il Sindaco, a seguito dell’avvenuto accertamento dell’assenza maturata da parte del Consigliere interessato, provvede, con comunicazione scritta, a comunicar-gli l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha fa-coltà di far valere le cause giustificative delle assenze, nonché a fornire al Sindaco eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni 20, decorrenti dalla data di ricevimento. Scaduto quest’ultimo termine, il Consiglio esamina e infine de-libera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative presentate da parte del Consigliere interessato.

Art. 13Gruppi consiliari

I Consiglieri possono costituirsi in gruppi secondo quanto pre-visto nel regolamento e ne danno comunicazione al Sindaco e al Segretario comunale, unitamente all’indicazione del nome del Capogruppo. Qualora non si eserciti tale facoltà, i gruppi so-no individuati nelle liste che si sono presentate alle elezioni ed i relativi capigruppo nei Consiglieri, non appartenenti alla Giun-ta, che abbiano riportato il maggior numero di preferenze. Per ciascuna lista presente alle consultazioni elettorali può essere costituito un solo gruppo consiliare, composto anche da un so-lo Consigliere. Nel corso del mandato amministrativo possono costituirsi nuovi gruppi consiliari composti da almeno due Con-siglieri. Ogni Consigliere può appartenere ad un solo gruppo consiliare.

I gruppi consiliari hanno diritto a riunirsi in un locale messo a disposizione, per tale scopo, dal Sindaco.

Art. 14Commissioni

1. Il Consiglio comunale può istituire, con apposita delibera-zione, Commissioni permanenti, temporanee o speciali per fini di controllo, di indagine, di inchiesta, di studio.

2. Il regolamento disciplina il loro numero e le materie di competenza.

3. Le commissioni possono invitare a partecipare ai propri la-vori il Sindaco, gli Assessori, Organismi associativi, Funzionari e Rappresentanti di enti a carattere sociale, politico ed economi-co per l’esame di specifici argomenti.

4. Le commissioni sono tenute a sentire il Sindaco e gli Asses-sori ogni qualvolta questi lo richiedano.

Art. 15Attribuzioni delle Commissioni

1. Compito principale delle commissioni permanenti è la fun-zione consultiva e di supporto al fine di favorire il miglior esercizio delle funzioni del Consiglio comunale.

2. Compito delle commissioni temporanee e di quelle specia-li è l’esame di materie relative a questioni di carattere particola-re o generale individuate dal Consiglio comunale.

Art. 16Sindaco

1. Il Sindaco è eletto direttamente dai cittadini secondo le modalità stabilite nella legge che disciplina altresì i casi di ine-leggibilità, di incompatibilità, lo stato giuridico e le cause di ces-sazione dalla carica.

2. Il Sindaco o chi ne fa legalmente le veci esercita le funzioni di Ufficiale di Governo, nei casi previsti dalla legge.

3. Esercita le funzioni attribuitegli direttamente dalla leggi, se-condo le modalità previste dalle leggi stesse.

4. Per l’esercizio delle funzioni di cui ai precedenti commi 2 e 3 il Sindaco si avvale degli Uffici comunali.

5. Il Sindaco, in qualità di capo dell’Amministrazione comunale:

a) convoca e presiede il Consiglio comunale e la Giunta co-munale, ne fissa l’ordine del giorno e ne determina il gior-no dell’adunanza;

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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b) assicura l’unità di indirizzo della Giunta comunale promuo-vendo e coordinando l’attività degli Assessori;

c) sovrintende al coordinamento dei servizi e degli uffici co-munali, impartisce direttive al Segretario comunale e ai re-sponsabili degli uffici in ordine agli indirizzi amministrativi e gestionali, nonché sull’esecuzione di atti;

d) indice i referendum comunali;e) sovrintende all’espletamento delle funzioni statali e re-

gionali attribuite o delegate al Comune e ne riferisce al Consiglio;

f) ha la rappresentanza in giudizio del Comune e, salva ratifi-ca della Giunta, promuove davanti all’autorità giudiziaria i provvedimenti cautelativi e le azioni possessorie;

g) provvede all’osservanza dei regolamenti;h) promuove e conclude gli accordi di programma di cui alla

legge vigente;i) nomina un Vice Sindaco fra i componenti della Giunta;j) nomina gli Assessori comunali;k) sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio provvede alla

nomina, alla designazione ed alla revoca dei rappresen-tanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni;

l) controlla e coordina gli orari di apertura al pubblico degli uffici della Pubblica Amministrazione presenti sul territorio;

m) è competente, sulla base degli indirizzi espressi dal consi-glio comunale, nell’ambito dei criteri indicati dalla regio-ne e sentite le categorie interessate, a coordinare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, previo accordo con i responsabili terri-torialmente competenti delle amministrazioni interessate, degli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici lo-calizzati nel territorio, considerando i bisogni delle diverse fasce di popolazione interessate, con particolare riguardo alle esigenze delle persone che lavorano;

n) adotta le ordinanze contingibili e urgenti previste dalla legge;

o) nomina il Segretario comunale, scegliendolo da apposito albo;

p) nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna;

q) adempie alle altre attribuzioni conferitegli dal presente sta-tuto e dalle leggi.

Art. 17Attribuzioni di vigilanza

Il Sindaco nell’esercizio delle sue funzioni di vigilanza reperi-sce direttamente presso tutti gli uffici e servizi le informazioni e gli atti, anche riservati e può disporre l’acquisizione di atti, do-cumenti e informazioni presso le aziende speciali, le istituzioni, le società di capitali partecipate dall’Ente, tramite i rappresen-tanti legali delle stesse, informandone il Consiglio comunale. Egli compie gli atti conservativi dei diritti del Comune e promuove, direttamente o avvalendosi del Segretario comunale, le indagi-ni e le verifiche amministrative sull’intera attività del Comune. Il Sindaco promuove e assume iniziative atte ad assicurare che uffici, servizi, aziende speciali, istituzioni, s.p.a. e s.r.l. appartenenti al Comune, svolgano le loro attività secondo gli obiettivi indica-ti dal Consiglio ed in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta.

Art. 18Impedimento permanente del Sindaco e dimissioni

1. In caso di impedimento permanente, rimozione, decaden-za o decesso del Sindaco, si procede allo scioglimento del Con-siglio comunale. Il Consiglio e la Giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo Sindaco. Sino alle predette elezioni le funzioni del Sindaco sono svolte dal Vice Sindaco.

2. Le dimissioni presentate dal Sindaco al Consiglio comunale diventano irrevocabili decorsi 20 giorni dalla loro presentazione per iscritto, con l’obbligo da parte del Segretario di comunicar-lo tempestivamente a ciascun Consigliere comunale. Trascorso tale termine, si procede allo scioglimento del Consiglio, con con-testuale nomina di un commissario.

3. Lo scioglimento del Consiglio comunale determina in ogni caso la decadenza del Sindaco nonché della Giunta.

Art. 19Mozioni di sfiducia

1. Il voto del Consiglio comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giunta non ne comporta le dimissioni.

2. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica nel caso di ap-provazione di una mozione di sfiducia votata per appello nomi-nale dalla maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio.

3. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati, senza compu-tare a tal fine il Sindaco, e viene messa in discussione non pri-ma di dieci giorni e non oltre trenta dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del Consiglio ed alla nomina di un commissario, ai sensi delle leggi vigenti.

Art. 20Vice Sindaco

Il vice Sindaco, nominato tale dal Sindaco, è il membro del-la Giunta che ha la delega generale per l’esercizio di tutte le funzioni del Sindaco, in caso di assenza od impedimento di quest’ultimo.

Il Vice Sindaco coadiuva il Sindaco e lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento temporaneo, nonché nel caso di so-spensione del Sindaco stesso nell’esercizio della funzione ai sen-si di legge e negli altri casi previsti nel precedente articolo 18.

Art. 21Giunta comunale

La Giunta è l’Organo di impulso e di gestione amministrati-va, collabora col Sindaco al governo del Comune ed impronta la propria attività ai principi della trasparenza e dell’efficienza. La Giunta adotta tutti gli atti idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dell’Ente nel quadro degli indirizzi gene-rali ed in attuazione delle decisioni fondamentali approvate dal Consiglio comunale. In particolare, la Giunta esercita le funzioni di indirizzo politico - amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verifica la rispondenza dei risultati.

Art. 22Composizione

La Giunta è composta dal Sindaco e fino al numero massimo di Assessori previsto dalla normativa vigente di cui uno è inve-stito della carica di Vice Sindaco eletto Consigliere comunale. Gli Assessori sono scelti normalmente tra i Consiglieri; possono tuttavia essere nominati, ai sensi dell’art. 47, comma quarto, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 cittadini non facen-ti parte del Consiglio. Per essere nominati devono essere dotati dei requisiti di compatibilità, candidabilità ed eleggibilità previsti dalla legge. Gli Assessori esterni possono partecipare alle sedu-te del Consiglio ed intervenire nella discussione ma non hanno diritto di voto.

Art. 23Nomina

Il Vice Sindaco e gli altri componenti della Giunta sono nomi-nati dal Sindaco e presentati al Consiglio comunale nella prima seduta successiva alle elezioni. Il Sindaco può revocare uno o più Assessori dandone comunicazione al Consiglio e deve so-stituire entro quindici giorni gli Assessori dimissionari. Le cause di incompatibilità, la posizione e lo stato giuridico degli Assessori nonché gli istituti della decadenza e della revoca sono discipli-nati dalla legge; non possono comunque far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti ed affini fino al terzo grado del Sinda-co e gli ascendenti ed affini del Segretario comunale. Salvi i casi di revoca da parte del Sindaco, la Giunta rimane in carica fino al giorno della proclamazione degli eletti in occasione del rin-novo del Consiglio comunale.

Art. 24Funzionamento della Giunta

La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco che stabi-lisce l’ordine del giorno, tenuto conto degli argomenti proposti dai singoli Assessori.

Le modalità di convocazione e di funzionamento sono stabili-te dalla Giunta stessa.

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 10 – Bollettino Ufficiale

Art. 25Competenze

1. La Giunta collabora con il Sindaco nell’Amministrazione del Comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali; colla-bora con il Sindaco nell’attuazione degli indirizzi generali e po-litico-amministrativi del Consiglio, adottando al riguardo gli atti qualificanti, svolge attività di proposta e di impulso nei confronti dello stesso.

2. Sono di competenza della Giunta gli atti amministrativi rientranti nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non ricadano nelle com-petenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco.

3. Il Sindaco o gli Assessori da lui delegati rispondono alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo dai Consiglieri, secondo le modalità disciplinate dal presente Statu-to e dal regolamento consiliare.

Art. 26Divieto di incarichi e consulenze

1. Agli Assessori, al Sindaco ed ai Consiglieri, è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso il Comune o Enti ed Istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza del Comune.

2. Per gli incarichi o consulenze di cui al comma 1, ricevuti pri-ma dell’elezione ed ancora in corso, qualora non determinano l’ineleggibilità, devono essere presentate le dimissioni o le rinun-ce entro il termine di giorni dieci dalla convalida dell’elezione.

3. La mancanza di dimissioni o di rinuncia comporta la di-chiarazione di decadenza dalla carica di Consigliere comunale.

Art. 27Deliberazioni degli organi collegiali

1. Gli organi collegiali deliberano a maggioranza dei voti fa-vorevoli, salvo maggioranze speciali previste espressamente dal-le leggi o dallo statuto.

2. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola, con votazione palese.

3. Le sedute del consiglio sono pubbliche. Nel caso in cui debbano essere formulati apprezzamenti o valutazioni su per-sone, il Sindaco può disporre la trattazione dell’argomento in seduta non pubblica.

4. Le sedute della Giunta, di norma, non sono pubbliche.5. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di delibe-

razione, il deposito degli atti, la verbalizzazione delle sedute del consiglio e della Giunta sono curate dal Segretario comunale, secondo le modalità ed i termini stabiliti dalla legge e dal rego-lamento di funzionamento del Consiglio comunale.

6. Il Segretario comunale non partecipa alle sedute quando si trova in uno dei casi di incompatibilità, di cui all’art. 100 del d.lgs. 667. In tal caso è sostituito in via temporanea da un com-ponente del collegio nominato dal Sindaco.

7. I verbali delle sedute sono firmati dal Sindaco e dal Segre-tario comunale.

Art. 28Il Segretario comunale

1. Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco, da cui di-pende funzionalmente ed è scelto nell’apposito albo.

2. Il Consiglio comunale approva la stipulazione di conven-zioni con altri Comuni per la gestione consortile dell’ufficio del Segretario comunale.

3. Lo stato giuridico ed il trattamento economico del Segre-tario comunale sono stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.

4. Il Segretario comunale, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco, presta consulenza giuridica agli organi del Comu-ne, ai singoli Consiglieri ed agli uffici.

Art. 29Funzioni del Segretario comunale

Il Segretario comunale partecipa alle riunioni di Giunta e del Consiglio e ne redige i verbali che sottoscrive insieme al Sinda-co. Il Segretario comunale può partecipare a commissioni di studio e di lavoro interne all’Ente e, con l’autorizzazione del Sin-

daco, a quelle esterne; egli formula i pareri ed esprime valutazio-ni di ordine tecnico giuridico al Consiglio, alla Giunta, al Sinda-co, agli Assessori ed ai singoli Consiglieri. Il Segretario comunale riceve dai Consiglieri le richieste di trasmissione delle delibera-zioni della Giunta. Egli presiede l’ufficio comunale per le elezioni in occasione delle consultazioni popolari e dei referendum. Il Segretario comunale roga i contratti del Comune, nei quali l’En-te è parte, quando non sia necessaria l’assistenza di un notaio, ed autentica le scritture private e gli atti unilaterali nell’interesse dell’Ente, ed esercita infine ogni altra funzione attribuitagli dallo Statuto, dal regolamento conferitagli dal Sindaco.

TITOLO IIIISTITUTI DI PARTECIPAZIONE E DIRITTI DEI CITTADINI

Art. 30Partecipazione Popolare

1. Il Comune promuove e tutela la partecipazione dei citta-dini, singoli od associati, all’amministrazione dell’Ente al fine di assicurarne il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza.

2. La partecipazione popolare si esprime attraverso l’incenti-vazione delle forme associative e di volontariato ed il diritto dei singoli cittadini ad intervenire nel procedimento amministrativo.

3. Il Consiglio comunale predispone ed approva un regola-mento nel quale vengono definite le modalità con cui i cittadini possono far valere i diritti e le prerogative previste dal presente titolo.

Art. 31Associazionismo

1. Il Comune riconosce e promuove le forme di associazioni-smo presenti sul proprio territorio.

2. A tal fine, il responsabile del servizio, ad istanza delle parti interessate, verificata la sussistenza dei requisiti preventivamen-te stabiliti dall’Amministrazione, registra in apposito Albo le As-sociazioni che operano sul territorio comunale, ivi comprese le sezioni locali di associazioni a rilevanza sovracomunale.

3. Allo scopo di ottenere la registrazione è necessario che l’As-sociazione depositi in Comune copia dello Statuto e comunichi la sede ed il nominativo del legale rappresentante in essere. Nel caso di comunicazioni di dati o notizie non rispondenti al vero, si procede alla cancellazione d’ufficio dall’Albo delle Associazioni.

4. Non è ammesso il riconoscimento di Associazioni segrete o aventi caratteristiche non compatibili con indirizzi generali espressi dalla Costituzione, dalle norme vigenti e dal presente Statuto.

6. Il Comune può promuovere ed istituire la consulta delle Associazioni.

Art. 32Contributi alle associazioni

1. Il Comune può erogare alle associazioni, con esclusione dei partiti politici, contributi economici da destinarsi allo svolgi-mento dell’attività associativa.

2. Il Comune può altresì mettere a disposizione delle Associa-zioni, di cui al comma precedente, a titolo di contributi in natura, strutture, beni o servizi in modo gratuito.

3. Le modalità di erogazione dei contributi o di godimen-to delle strutture, beni o servizi dell’Ente è stabilita in apposito regolamento, in modo da garantire a tutte le Associazioni pari opportunità.

4. Il Comune può gestire servizi in collaborazione con le Asso-ciazioni di volontariato riconosciute a livello nazionale o inserite nell’apposito albo regionale.

5. Le Associazioni che hanno ricevuto contributi in denaro o natura dall’Ente, devono redigere al termine di ogni anno appo-sito rendiconto che ne evidenzi l’impiego.

Art. 33Volontariato

1. Il Comune promuove forme di volontariato per un coin-volgimento della popolazione in attività volte al miglioramento della qualità della vita personale, civile e sociale, in particolare delle fasce in costante rischio di emarginazione, nonché per la tutela dell’ambiente.

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2. Il volontariato potrà esprimere il proprio punto di vista sui bilanci e programmi dell’Ente, e collaborare a progetti, strategie, studi e sperimentazioni.

3. Il Comune vigila affinché le prestazioni di attività volontarie e gratuite nell’interesse collettivo e ritenute di importanza gene-rale avvengano con i mezzi necessari per la loro migliore riuscita.

Art. 34Consultazioni

L’Amministrazione comunale può indire consultazioni del-la popolazione, che si estrinsecano in petizioni, comitati di frazione,referendum, allo scopo di acquisire pareri e proposte in merito all’attività amministrativa. Le forme di tali consultazioni so-no stabilite da apposito regolamento.

Art. 35Petizioni

1. I cittadini possono rivolgersi in forma collettiva agli organi dell’Amministrazione per sollecitarne l’intervento su questioni di interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva.

2. La raccolta di adesioni può avvenire senza formalità di sor-ta in calce al testo comprendente le richieste che sono rivolte all’Amministrazione.

3. La petizione è inoltrata al Sindaco, il quale l’assegna in esa-me all’Organo competente che deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento.

4. Se la petizione è sottoscritta da almeno 50 persone l’Orga-no competente deve pronunciarsi in merito entro trenta giorni dal ricevimento.

5. Il contenuto della decisione dell’Organo competente, uni-tamente al testo della petizione, è pubblicizzato mediante affis-sione negli appositi spazi e, comunque, in modo tale da permet-terne la conoscenza a tutti i firmatari che risiedono nel territorio del Comune.

6. Se la petizione è sottoscritta da almeno 150 persone, cia-scun Consigliere può chiedere con apposita istanza che il testo della petizione sia posto in discussione nella seduta del Consi-glio comunale, da convocarsi entro trenta giorni.

Art. 36Comitati di Frazione

Al fine di favorire la partecipazione diretta dei cittadini all’Am-ministrazione della realtà pubblica, possono essere istituiti n. 3 Comitati di Frazione così accorpati:

1° Burligo con Precornelli e Collepedrino;2° Palazzago Centro con Borghetto, Brocchione, Longoni,

Montebello e Salvano;3° San Sosimo con Secchia, Beita e Gromlongo.

Ogni Comitato è composto da un Nucleo organizzativo, for-mato da un Presidente e da un numero minimo di due a un nu-mero massimo di quattro membri, e da tutti i cittadini di quella frazione presenti agli incontri. I membri del Nucleo organizzativo vengono scelti dal Consiglio comunale. Il Presidente è nomina-to tra i Consiglieri comunali, mentre gli altri componenti sono scelti tra i cittadini della frazione che non ricoprono cariche am-ministrative all’interno del Comune. Rimangono in carica tanto quanto il Consiglio comunale che li ha designati. Ogni Nucleo organizzativo, una volta designato, sceglie al suo interno il Vice-presidente e il Segretario.

Il Comitato segnala all’Amministrazione comunale problema-tiche della Frazione riguardo le opere pubbliche, il PGT, la via-bilità e i trasporti, i piani di sviluppo di attività commerciali ed industriali, gli scarichi, le strutture e i servizi pubblici. Il Sindaco o la Giunta comunale possono richiedere dei pareri sulle questio-ni sopra elencate e invitano il Nucleo organizzativo a partecipa-re alle Commissioni in cui si effettuano delle scelte sul territorio della Frazione.

Art. 37Referendum

1. Sono ammessi i referendum comunali consultivi, finalizzati a fornire agli organi comunali l’opinione prevalente del corpo elettorale su un determinato argomento di competenza comu-nale, e referendum propositivi, consistenti nell’indurre l’Ammini-

strazione ad una determinata scelta o intervento. Entrambi non vincolano l’Amministrazione ad un determinato provvedimento.

2. Un numero di elettori residenti non inferiore al 20% degli iscritti nelle liste elettorali può chiedere che vengano indetti refe-rendum, consultivi o propositivi, in tutte le materie di competen-za comunale.

3. Non possono essere indetti referendum in materia di tribu-ti locali e di tariffe, di attività amministrative vincolate da leggi statali o regionali e quando sullo stesso argomento è già sta-to indetto un referendum nell’ultimo quinquennio. Sono inoltre escluse dalla potestà referendaria le seguenti materie:

a) statuto comunale; b) regolamento del Consiglio comunale;c) piano di governo del territorio e strumenti urbanistici

attuativi; d) espropriazione per pubblica utilità; e) designazioni e nomine. 4. Il quesito da sottoporre agli elettori deve essere di immedia-

ta comprensione e tale da non ingenerare equivoci. 5. Sono ammesse richieste di referendum anche in ordine

all’oggetto di atti amministrativi già approvati dagli organi com-petenti del Comune, ad eccezione di quelli relativi alle materie di cui al precedente comma 2.

6. Sull’ammissibilità del referendum decide una commissione tecnica composta dal Segretario comunale e dal Responsabile amministrativo di settore.

7. Il Consiglio comunale approva un regolamento nel quale vengono stabilite le procedure di ammissibilità, le modalità di raccolta delle firme, lo svolgimento delle consultazioni, la loro va-lidità e la proclamazione del risultato.

8. Il Consiglio comunale deve prendere atto del risultato della consultazione referendaria entro sessanta giorni dalla procla-mazione dei risultati e provvedere con atto formale in merito all’oggetto della stessa.

9. Non si procede agli adempimenti del comma precedente se non ha partecipato alle consultazioni la metà più uno degli aventi diritto.

10. Il mancato recepimento delle indicazioni approvate dai cittadini nella consultazione referendaria deve essere adegua-tamente motivato e deliberato dalla maggioranza assoluta dei Consiglieri comunali.

Art. 38Accesso agli atti

Il regolamento stabilisce i tempi e le modalità per l’esercizio del diritto d’accesso agli atti.

Tutti gli atti dell’amministrazione comunale sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del Sin-daco che ne vieti l’esibizione, conformemente a quanto previsto dal regolamento, in quanto la loro diffusione possa pregiudicare il diritto di riservatezza delle persone, dei gruppi o delle imprese.

Art. 39Diritto di informazione

1. Tutti gli atti dell’Amministrazione, ad esclusione di quelli aventi destinatario determinato, sono pubblici e devono essere adeguatamente pubblicizzati tramite proprio sito istituzionale.

2. Gli atti aventi destinatario determinato devono essere notifi-cati all’interessato.

3. Gli atti a rilevanza pubblica devono essere pubblicizzati se-condo le modalità riportate nel precedente art. 6.

Art. 40Procedimenti ad istanza di parte

Nel caso di procedimenti ad istanza di parte il soggetto che ha presentato l’istanza può chiedere di essere sentito dal fun-zionario o dall’amministratore che deve pronunciarsi in merito. Il funzionario o l’amministratore devono sentire l’interessato entro trenta giorni dalla richiesta. Ad ogni istanza rivolta ad ottenere l’emanazione di un atto o provvedimento amministrativo deve essere data opportuna risposta per iscritto nel termine stabilito dal regolamento, comunque non superiore ai termini stabiliti dalla legge al momento vigente. Nel caso l’atto o provvedimen-

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to richiesto possa incidere negativamente su diritti o interessi le-gittimi di altri soggetti, il funzionario responsabile deve dare loro comunicazione della richiesta ricevuta, purché costoro siano in-dividuati o facilmente individuabili. Tali soggetti possono inviare all’Amministrazione istanze, memorie, proposte o produrre docu-menti entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione.

Art. 41Procedimento ad impulso di ufficio

Nel caso di procedimenti ad impulso d’ufficio il funzionario responsabile deve dare comunicazione ai soggetti i quali si-ano portatori di diritti od interessi legittimi che possono essere pregiudicati dall’adozione dell’atto amministrativo, indicando il termine non minore di quindici giorni, salvo i casi di particolare urgenza individuati dal regolamento, entro il quale gli interes-sati possono presentare istanze, memorie, proposte o produrre documenti. I soggetti interessati possono, altresì, nello stesso termine chiedere di essere sentiti personalmente dal funziona-rio responsabile o dall’amministratore che deve pronunciarsi in merito. Qualora per l’elevato numero degli interessati sia parti-colarmente gravosa la comunicazione personale di cui al pri-mo comma è consentito sostituirla con la pubblicazione sul sito istituzionale.

TITOLO IVATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

Art. 42Obiettivi dell’attività amministrativa

Il Comune informa la propria attività amministrativa ai principi di democrazia, di partecipazione, di trasparenza, di efficienza, di efficacia, di economicità e di semplicità delle procedure. Gli or-gani istituzionali del Comune ed i dipendenti responsabili degli uffici e dei servizi sono tenuti a provvedere sulle istanze degli in-teressati nei modi e nei termini stabiliti dalla legge, dal presente Statuto e dai regolamenti di attuazione. Il Comune, allo scopo di soddisfare le esigenze dei cittadini, attua le forme di partecipa-zione previste dal presente Statuto, nonché forme di cooperazio-ne con altri Comuni e con la Provincia.

Art. 43Servizi pubblici comunali

1. Il Comune provvede alla gestione dei servizi pubblici di sua pertinenza. Essi hanno per oggetto la produzione di beni ed at-tività rivolte a realizzare fini sociali ed a promuovere lo sviluppo economico e civile della comunità locale.

2. Spetta al Consiglio comunale di individuare nuovi servizi pubblici da attivare, nel tempo, in relazione a necessità che si presentano nella Comunità e di stabilire le modalità per la loro gestione; sono di competenza dello stesso Consiglio comunale le modifiche alle forme di gestione dei servizi in atto.

3. I servizi la cui gestione è riservata in via esclusiva al Comu-ne sono stabiliti dalla legge

4. I servizi pubblici comunali sono erogati con modalità che promuovono il miglioramento della loro qualità e assicurano la tutela dei cittadini e degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, anche associative, riconosciute dalla legge, alle inerenti procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi.

Art. 44Forme di gestione dei servizi pubblici

L’esercizio dei servizi pubblici locali avviene con forme diverse a seconda che abbia o meno rilevanza economica. In via ordi-naria l’affidamento dei servizi aventi rilevanza economica può essere disposto:

− in favore di imprenditori o società in qualunque forma costituiti individuati mediante procedura di evidenza pubblica;

− in favore di società miste nel rispetto delle condizioni all’uo-po previste dal Legislatore - mediante «affidamento in hou-se», in caso sussistano eccezionali situazioni che non per-mettono un efficace ed utile ricorso al mercato.

L’affidamento dei servizi privi di rilevanza economica avviene ai sensi della normativa vigente al momento.

Art. 45Convenzioni

Il Consiglio comunale, su proposta della Giunta, delibera ap-posite convenzioni da stipularsi con amministrazioni statali od altri enti, al fine di fornire in modo coordinato i servizi diretti ai cittadini. Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie.

Art. 46Gestioni associate

1. Il Comune può partecipare alla costituzione di unioni con altri Enti Locali per la gestione associata di uno o più servizi se-condo le norme vigenti in materia.

2. A questo fine il Consiglio comunale approva una conven-zione ai sensi del precedente articolo, unitamente allo statuto del consorzio.

3. La convenzione deve prevedere l’obbligo a carico del con-sorzio della trasmissione al Comune degli atti fondamentali che dovranno essere pubblicati con le modalità di cui all’art. 39 del presente Statuto.

4. Il Sindaco od un suo delegato fa parte dell’Assemblea del consorzio con responsabilità pari alla quota di partecipazione fissata dalla convenzione e dallo statuto del consorzio/unione.

Art. 47Accordi di programma

1. Il Comune promuove e conclude accordi di programma per la realizzazione di opere, interventi o programmi previsti in leggi speciali o settoriali che necessitano dell’attivazione di un procedimento complesso per il coordinamento e l’integrazione dell’attività di più soggetti interessati,

2. L’accordo, oltre alle finalità perseguite, deve prevedere le forme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e degli interventi surrogatori ed, in particolare:

a) determinare i tempi e le modalità delle attività preordinate e necessarie alla realizzazione dell’accordo;

b) individuare attraverso strumenti appropriati, quali il piano finanziario, i costi, le fonti di finanziamento e le relative rego-lazioni dei rapporti fra enti coinvolti;

c) assicurare il coordinamento di ogni altro connesso adempimento.

3. Il Sindaco definisce e stipula l’accordo con l’osservanza delle altre formalità previste dalla legge e nel rispetto delle fun-zioni attribuite dallo Statuto.

TITOLO VORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI COMUNALI

Art. 48Principi strutturali ed organizzativi

L’amministrazione del Comune si esplica mediante il perse-guimento di obiettivi specifici e deve essere improntata ai se-guenti principi:

a) un’organizzazione del lavoro per progetti, obiettivi e programmi;

b) l’analisi e l’individuazione delle produttività e dei carichi funzionali di lavoro e del grado di efficacia dell’attività svol-ta da ciascuna elemento dell’apparato;

c) l’individuazione di responsabilità strettamente collegata all’ambito di autonomia decisionale e dei soggetti.

d) il superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro ed il conseguimento della massi-ma flessibilità delle strutture e del personale e della massi-ma collaborazione tra gli uffici.

Art. 49Organizzazione degli uffici e del personale

1. Il Comune disciplina con appositi atti la dotazione organi-ca del personale e, in conformità alle norme del presente Sta-tuto, l’organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base della di-stinzione tra funzione politica e di controllo attribuita al Consiglio comunale, al Sindaco ed alla Giunta e funzione di gestione am-

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ministrativa, tecnica e contabile spettante ai Responsabili degli uffici e dei servizi.

2. Gli uffici sono organizzati secondo i principi di autonomia, trasparenza ed efficienza e criteri di funzionalità, economicità di gestione e flessibilità della struttura.

3. I servizi e gli uffici operano sulla base dell’individuazione delle esigenze dei cittadini, adeguando costantemente la pro-pria azione amministrativa ed i servizi offerti, verificandone la ri-spondenza ai bisogni e all’economicità.

4. Gli orari dei servizi aperti al pubblico vengono fissati per il miglior soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.

Art. 50Uffici comunali

La struttura operativa comunale si articola in settori compren-denti servizi tra loro omogenei. Viene definito responsabile del settore il dipendente, nominato dal Sindaco, che sia a capo di un’unità operativa autonoma, sia essa semplice che comples-sa. Ai responsabili spetta la gestione finanziaria, tecnica e am-ministrativa, compresa l’adozione di tutti gli atti che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Il responsabile del settore può, a sua volta, avvalersi di uno o più responsabili del procedimento, ai sensi delle vigenti leggi in materia.

Art. 51Disciplina dello status del personale

1. L’attività gestionale dell’ente, nel rispetto del principio della distinzione tra funzione politica di indirizzo e controllo e funzio-ne di gestione amministrativa, è affidata al Segretario comunale ed ai Responsabili incaricati in area di posizione organizzativa, che l’esercitano avvalendosi degli uffici, in base agli indirizzi del consiglio, in attuazione delle determinazioni della giunta e delle direttive del Sindaco.

2. L’organizzazione comunale, avente carattere strumentale rispetto agli scopi istituzionali ed ai programmi di governo, è di-sciplinata da apposito regolamento che si uniforma ai seguenti criteri:

a) buon andamento dell’azione amministrativa di cui sono espressione la sua trasparenza, la sua imparzialità e la sua funzionalizzazione al pubblico interesse;

b) separazione dell’attività di programmazione e controllo dell’attività di gestione, demandate, la prima agli organi di governo nel rispetto della distribuzione delle rispettive competenze e la seconda alla struttura burocratica a va-rio titolo organizzata;

c) formazione della dotazione organica secondo il principio di adeguatezza, distinguendo al suo interno settori funzio-nali a ciascuno dei quali è preposto un titolare di Posizione Organizzativa;

d) presidio della legittimità e liceità dell’azione amministrativa;e) efficacia ed efficienza, intese quale espressione della cul-

tura del miglior risultato e dell’attuazione dell’attività ge-stionale secondo il modello della gestione per obiettivi e budgeting;

f) standardizzazione dell’attività degli uffici comunali ottenu-ta anche monitorando costantemente il rapporto fra im-piego delle risorse umane e creazione di valore aggiunto nei processi di erogazione dei servizi alla collettività e agli uffici interni;

g) superamento della cultura dell’adempimento e afferma-zione e presidio della cultura del processo operativo, del flusso di attività, delle informazioni e del risultato finale;

h) verifica finale del risultato della gestione mediante uno specifico sistema organico permanente di valutazione, che interessa tutto il personale, ispirato a criteri standard di verifica sia della prestazione sia del ruolo;

i) valutazione e misurazione della performance con valoriz-zazione e pubblicizzazione di tutto il ciclo di gestione, dalla definizione e assegnazione degli obiettivi alla rendiconta-zione dei risultati;

l) distribuzione degli incentivi economici finalizzati al miglio-ramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi sulla base del merito e dell’effettiva utilità prestazionale, prodotta ed accertata in relazione sia agli obiettivi assegnati, sia al ruo-lo ricoperto nell’organizzazione;

m) gestione del rapporto lavorativo effettuata nell’esercizio dei poteri del privato datore di lavoro, mediante atti che non hanno natura giuridica di provvedimento amministrativo;

n) valorizzazione delle risorsa rappresentata dal personale dipendente, anche attraverso mirate azioni di formazione professionale, tenendo conto che della sua crescita pro-fessionale sono espressione sia la sua formazione, sia la flessibilità del suo impiego;

o) affermazione del principio di flessibilità organizzativa e/o flessibilità prestazionale da parte dei dipendenti del Comune nel rispetto dell’imparzialità e della parità di trattamento;

p) affermazione e consolidamento, accanto alla cultura del risultato, della cultura della responsabilità a qualunque li-vello della struttura, anche attraverso il metodo della con-divisione e della collaborazione;

q) armonizzazione delle modalità procedurali inerenti la pos-sibilità di affidamento di incarichi di collaborazione auto-noma a soggetti estranei all’Amministrazione con le indi-cazioni normative vigenti in materia.

Art. 52Accesso agli impieghi

L’Ente per lo svolgimento delle proprie funzioni può avvalersi di collaborazioni esterne. Il conferimento di incarichi all’esterno è possibile solo quando, nell’ambito della dotazione organica, non vi sia personale qualitativamente competente ad affrontare problematiche di particolare complessità o urgenza. La regola-mentazione di tali incarichi deve seguire:

a) rispondenza dell’incarico agli obiettivi dell’amministrazione; b) inesistenza, all’interno della propria organizzazione, della

figura professionale idonea allo svolgimento dell’incarico, da accertare con una reale ricognizione;

c) indicazione specifica dei contenuti e dei criteri per lo svol-gimento dell’incarico;

d) indicazione della durata dell’incarico; e) la durata che, comunque, non potrà essere superiore alla

durata del programma; f) i criteri per la determinazione del relativo trattamento

economico; g) la natura privatistica del rapporto; h) i vincoli specifici prestabiliti riferiti all’incarico ed alla qualità

della realizzazione richiesta, nonché le sanzioni pecuniarie da applicarsi nei casi di inadempienza o di insoddisfazio-ne dell’Ente circa ai risultati ottenuti. Spetta al Sindaco at-tribuire, definire e specificare gli incarichi di collaborazione esterna.

Art. 53Responsabilità disciplinare del personale

La responsabilità disciplinare del personale è disciplinata dal Contratto Collettivo Nazionale di Comparto.

TITOLO VIFUNZIONE NORMATIVA

Art. 54Statuto e iter per la sua approvazione

Lo statuto comunale contiene le norme fondamentali dell’or-dinamento comunale come meglio specificato nell’art. 1. Ad es-so devono conformarsi tutti gli atti normativi del comune.

E’ deliberato dal Consiglio comunale con il voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza qualificata non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in suc-cessive sedute da tenersi entro 30 giorni e lo statuto è approvato se ottiene due volte il voto favorevole della maggioranza assolu-ta dei Consiglieri assegnati.

Lo statuto è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione, affisso all’albo pretorio del comune per trenta giorni consecutivi ed inviato al ministero dell’Interno per essere inserito nella rac-colta ufficiale degli statuti.

Lo statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affis-sione all’albo pretorio dell’ente.

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Art. 55Regolamenti

Con le procedure e le modalità previste dal Testo Unico, il Co-mune emana regolamenti:

a) nelle materie ad esso demandate dalla legge o dallo statuto;

b) in tutte le altre materie di competenza comunale.Nelle materie di competenza riservata dalla legge genera-

le sugli enti locali, la potestà regolamentare viene esercitata nel rispetto delle suddette norme generali e delle disposizioni statutarie.

Nelle altre materie i regolamenti comunali sono adottati nel rispetto dei principi stabiliti dalle leggi statali e regionali.

I regolamenti sono soggetti a pubblicazione all’albo pretorio e diventano esecutivi con le modalità ed i tempi della delibera di approvazione.

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Comune di San Siro (CO)Modifica articolo 4 dello Statuto approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 3 del 24 marzo 2015

Art. 4Stemma e gonfalone

1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di San Siro.

2. Il Comune ha un proprio stemma e un proprio gonfalone così costituiti:

STEMMA: Semitroncato partito:nel PRIMO, di azzurro, alle due stelle di cinque raggi, ordina-te in palo, d’oro; nel SECONDO, di verde, al ponte di una sola luce, d’argento, murato di nero, uscente dai fianchi, fondato in punta; la lu-ce del ponte caricata dal fiume, fluente in sbarra, di azzurro; nel TERZO, d’oro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merla-ta alla ghibellina di sette, chiusa di nero, finestrata di due in palo, dello stesso, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.

GONFALONE: drappo troncato di bianco e di azzurro, ricca-mente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma so-pra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spi-rale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.3. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, e ogni

qual volta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’ente a una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga esibito il gonfalone con lo stemma del comune.

4. La Giunta può autorizzare l’uso e la riproduzione dello stem-ma del comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse.

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B) GARE

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 16 – Bollettino Ufficiale

Amministrazione regionaleComunicato regionale 31 marzo 2015 - n. 55Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 07/2015 - Procedura aperta per l’appalto del servizio di realizzazione, erogazione, monitoraggio e rendicontazione dei titoli di assegnazione della dote scuola per gli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017

BANDO DI GARA D’APPALTOI.1) Denominazione indirizzi e contatti: Giunta regionale della Lombardia - P.zza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano - Italia - Tel: +39 02.6765.4163, fax +39 02.6765.4424; - www.regione.lom-bardia.it (Profilo del committente). Punti di contatto: La procedura si svolgerà tramite piattaforma di intermediazione telematica di Regione Lombardia denomina-ta SinTel, accessibile all’indirizzo www.arca.regione.lombardia.it-piattaformaSinTel. Tutta la documentazione di gara è pubbli-cata sul profilo del committente e sulla piattaforma Sintel. Ulteriori informazioni: come punto I.1); capitolato d’oneri e la documentazione complementare: disponibili come punto I.1); Indirizzo al quale inviare offerte: come punto I.1). I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale. I.3) Principali settori di attività: Servizi generali delle amministra-zioni pubbliche. I.4) Concessione di un appalto a nome di altre amministra-zioni aggiudicatrici: L’amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: NO. II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministra-zione aggiudicatrice: procedura aperta per l’appalto del servi-zio di realizzazione, erogazione, monitoraggio e rendicontazione dei titoli di assegnazione della Dote Scuola per gli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017.II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di conse-gna o di prestazione dei servizi: Servizi Cat. N. 24, Milano II.1.3) L’avviso riguarda: Un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione e durata dell’appalto: servizio di re-alizzazione, erogazione, monitoraggio e rendicontazione dei titoli di assegnazione della Dote Scuola per gli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017II.1.6) CPV (vocabolario comune per gli appalti). Vocabolario principale: 80410000-1II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: NO.II.2.1) Quantitativo o entità totale: € 850.000,00.=, quale aggio presunto dell’appaltatore derivante dalla commissione corri-sposta da tutti i soggetti affiliati alla rete commerciale.II.2.2) Opzioni: SI. E’ prevista la ripetizione del servizio ex art. 57, comma 5, lett. b) del d.lgs. 163/2006 per una durata massima di 24 mesi.II.2.3) Informazione sui rinnovi: L’appalto è oggetto di rinnovo: NO. II.3) Durata dell’appalto: 24 mesiIII.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Modalità cauzioni: ex artt. 4 e 7 del disciplinare.Cauzione provvisoria: importo 2% base d’asta (o eventual-mente in misura ridotta nei casi previsti dall’art. 75, comma 7, d.lgs. 163/2006).Cauzione definitiva (per aggiudicataria): importo 10% valore contrattuale; l’importo è aumentato in caso di aggiudicazio-ne con ribasso superiore al 10% o al 20% nella misura prevista dall’art.  113, comma 1, d.lgs. 163/2006. Polizza assicurativa ex art. 7 disciplinare.Garanzia Fideiussoria (per aggiudicatario): cfr. art.  9.2 del capitolato.III.1.2) modalità di finanziamento e di pagamento, riferimenti disposizioni applicabili in materia Finanziamento carico bilan-cio regionale.III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppa-mento di operatori economici aggiudicatario dell’appal-to: È ammessa la partecipazione di imprese temporanea-mente raggruppate/raggruppande (mandato speciale con rappresentanza). III.1.4) Altre condizioni particolari: NO III.2) Condizioni di partecipazione

III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclu-si i requisiti relativi all’iscrizione nell’albo professionale o nel registro commerciale: 1) assenza cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, del d.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.; 2) per i sog-getti tenuti iscrizione alla competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (o registro equivalente dello stato di appartenenza) con oggetto sociale comprendente o comunque coerente con l’oggetto di gara; 3) assenza delle condizioni di esclusione dalla gara di cui all’art. 1-bis della legge 383/2001 (o legge equivalente per imprese di altro Stato U.E.); 4) assenza delle condizioni di cui all’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. n. 165/2001.E’ richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Realizzazione nel triennio 2011-2012-2013 di un fatturato globale complessiva-mente non inferiore a € 1.000.000,00 al netto dell’IVA.E’ richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. Per la comprova del requisito ex art. 48 d.lgs. 163/2006 cfr. art. 5.3 disciplinare.In ragione di quanto previsto all’art.  41, comma  2, del d.lgs. 163/2006 si precisa che la scelta di prevedere un fatturato minimo quale requisito di partecipazione di carattere economi-co-finanziario è motivata dalla necessità di assicurare che il ser-vizio sia svolto da un fornitore solido in grado di dare continuità al servizio per l’intera durata dello stesso.III.2.3) Capacità tecnica: Realizzazione nel triennio 2011-2012-2013 di servizi analoghi a quelli oggetto della gara ovvero: «ge-stione di titoli sostitutivi dei servizi di mensa nonchè di titoli per l’accesso all’acquisto di beni e servizi di natura sociale, cultu-rale e professionale, in sostituzione di interventi economici», per un importo non inferiore complessivamente a Euro 200.000,00 (duecentomila/00 di euro) al netto dell’IVA.E’ richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. Per la comprova del requisito ex art. 48 d.lgs. 163/2006 cfr. art. 5.3 disciplinare.III.3.2) personale responsabile dell’esecuzione del servizio: Le persone giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche pro-fessionali del personale incaricato della prestazione del servizio: SIIV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa, criteri indicati nel Disciplinare di gara. IV.2.2) Informazioni sull’asta elettronica: Ricorso ad un’asta elettronica: NO. IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’ammini-strazione aggiudicatrice: GECA 07/2015IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: NO. IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte: 11 maggio 2015 Ora: 12:00.IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiana. IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: 180 (centottanta) giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: Verrà data successiva comunicazione sulla piattaforma Sintel del giorno e dell’ora pre-visti per la seduta pubblica presso gli uffici di Regione Lombar-dia, all’indirizzo di cui al punto I.1.Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte: sìInformazioni complementari sulle persone ammesse e la pro-cedura di apertura: Un incaricato di ciascun concorrente, nel rispetto della procedura indicata nel Disciplinare di gara.VI.1) si tratta di un appalto periodico: NOVI.2) L’Appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato dai fondi Unione Europea: NO Informazioni comple-mentari: 1) Il codice identificativo della gara (CIG) è il seguen-te: 6165447FCD.2) La procedura di gara è gestita con il Sistema telematico de-nominato Sintel, la cui descrizione e modalità di utilizzo ai fini del-la presentazione dell’offerta è precisata nel Disciplinare di gara. Regione Lombardia si riserva di sospendere la procedura in ca-so di anomalie segnalate dal Sistema. 3) La documentazione uf-

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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ficiale di gara è disponibile in formato elettronico scaricabile dai siti di cui al punto I.1; 4) Informazioni e chiarimenti sugli atti di gara possono essere richiesti esclusivamente a mezzo «Comuni-cazioni della procedura» presente sulla piattaforma Sintel, entro e non oltre il termine del 29 aprile 2015, ore 12,00. I chiarimenti agli atti di gara verranno pubblicati sui siti di cui al precedente punto I.1. 5) Il Responsabile Unico del Procedimento è la dott.ssa Claudia Moneta, Dirigente U.O. Sistema Educativo e Diritto al-lo Studio. 6) La presente procedura è stata indetta con decreto n. 1990 del 16 marzo 2015.7) In ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 39 del d.l. 90/2014, nei casi di mancanza, incompletez-za e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e delle di-chiarazioni sostitutive, si procederà con l’applicazione della san-zione pecuniaria stabilità nel bando di gara (pari all’1 per cento del valore del servizio) ed alla richiesta di regolarizzare/integrare la documentazione nel termine di 10 giorni, trascorso il quale si procederà con l’esclusione dalla procedura. 8) Gli oneri per la sicurezza da interferenza sono pari a zero, trattandosi di attività intellettuale. 9) Tutti i servizi costituiscono attività principali.VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia - Milano, Indirizzo: Via Corridoni, 39, CAP: 20122 Città: Milano, Paese: Italia. VI.5) Data di spedizione del presente bando: 23 marzo 2015. Regione Lombardia - dr.ssa Emilia Benfante, Dirigente Regione Lombardia, Struttura Gestione Acquisti della Direzione Centrale Organizzazione, Personale e Sistema Informativo.

Il dirigente della struttura gestione acquistiEmilia Angela Benfante

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Provincia di VareseLavori di manutenzione straordinaria coperture, sostituzione serramenti, rifacimento servizi igienici presso edifici vari (CUP J31H13000940003 - CIG 5989176861) - Esito di gara

Con procedura negoziata senza previa pubblicazione del ban-do, l’appalto per i lavori di manutenzione straordinaria coper-ture, sostituzione serramenti, rifacimento servizi igienici presso edifici vari - CUP  J31H13000940003 - CIG  5989176861, è stato aggiudicato alla ditta Euroimpresa Edile s.r.l. con sede legale in Parabiago (MI), che ha offerto il ribasso del 23,100% corrispon-dente ad un importo complessivo di € 152.265,00 IVA esclusa.L’avviso integrale, pubblicato all’Albo provinciale per 30 gg., è disponibile sul sito internet http://www.provincia.va.itVarese, 26 marzo 2015

Dirigente del macrosettore edilizia e viabilitàRoberto Bonelli

Provincia di Varese Lavori di adeguamento normativo ed igienico sanitario presso ISIS “Facchinetti” - IPC “Verri” di Castellanza (CUP J21H13000010003 - CIG 5812438F8F) - Esito di gara

Con procedura aperta l’appalto integrato per i lavori di ade-guamento normativo ed igienico sanitario presso ISIS «Fac-chinetti» - IPC «Verri» di Castellanza - CUP  J21H13000010003 - CIG 5812438F8F, è stato aggiudicato alla ditta AL.MA. Costruzioni edili s.r.l. con sede legale in Pogliano Milanese (MI), che ha offer-to un importo complessivo di € 400.540,42 IVA esclusa. L’avviso integrale, pubblicato all’Albo provinciale per 30 gg., è disponibile sul sito internet http://www.provincia.va.it Varese, 30 marzo 2015

Dirigente del macrosettore edilizia e viabilitàRoberto Bonelli

Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale - CremonaBando di gara per fornitura di energia elettrica

SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione aggiudica-trice: Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» - Sede Legale e operativa: via Brescia n. 207, 26100 Cremona - Telefo-no 0372 533511 - fax 0372 454040 - e-mail: [email protected] – web: www.cremonasolidale.it SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO II.1.1) Descrizione: Fornitura di energia elettrica. CIG: 6199591057 II.2.1) Entità totale dell’appalto: € 170.726,50.=, IVA esclusa. II.3) Durata dell’appalto: anni 1 (uno), con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno.SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMI-CO, FINANZIARIO E TECNICOIII.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPALTO. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria pa-ri al 2% dell’importo a base d’asta. Cauzione definitiva pari al 10% dell’importo di aggiudicazione, da presentarsi ai sensi dell’art. 113 del d.lgs. 163/2006. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento: Fondi propri di bilancio. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell’appalto: E’ ammes-sa la partecipazione di imprese appositamente e temporanea-mente raggruppate ai sensi dell’art. 37 del d.lgs. 163/2006. SEZIONE IV: PROCEDURAIV.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso, ai sensi dell’art. 82 del d.lgs. 163/2006. IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.3.3) Condizioni per ottenere il Capitolato Speciale e la docu-mentazione complementare: Tutti i documenti di gara sono di-sponibili sul sito internet dell’Azienda di cui al pt. I.1 IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte: ore 12.00 del 5  maggio  2015. Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: giorni 180 dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: I plichi delle ditte parte-cipanti saranno aperti, in seduta pubblica, presso la Sala Consi-liare dell’Azienda in Via Brescia n. 207 a Cremona alle ore 10.00

del 7 maggio 2015. Le offerte economiche verranno aperte nel medesimo luogo, a seguire alla verifica della documentazione amministrativa. IV.3.8.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura dei plichi e delle offerte: Rappresentanti legali delle ditte offerenti ovvero le persone munite di procura speciale e/o apposita delega. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) Informazioni complementari: Gli eventuali chiarimenti po-tranno essere richiesti entro i dieci giorni antecedenti alla data di presentazione dell’offerta; le risposte ai chiarimenti saranno pubblicate sul sito aziendale, nella stessa pagina di pubblicazio-ne del bando, fino a sei giorni prima della data di presentazione delle offerte.

Il responsabile del procedimentoPaolo Moro

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C) CONCORSI

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Amministrazione regionaleD.g.r. 1 aprile 2015 - n. X/3347Determinazioni conseguenti alla d.g.r. n. X/2530 del 17  ottobre  2014 relativa alla formazione del nuovo elenco degli idonei alla nomina di direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna

LA GIUNTA REGIONALEVisto il decreto legislativo 28 giugno 2012 n. 106 (Riorganiz-

zazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell’art. 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183) ed in particolare il Capo II dedicato al «Riordino degli Istituti zooprofilattici speri-mentali» che impone alle Regioni di disciplinare le modalità ge-stionali, nonché l’esercizio delle funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sugli Istituti medesimi nel rispetto dei principi di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disci-plina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della L. 23 ot-tobre 1992, n. 421) e dei principi di cui all’art. 10 del medesimo decreto legislativo;

Viste le leggi regionali 24 luglio 2014, n. 22 e 30 giugno 2014, n. 9, rispettivamente, della Regione Lombardia e della Regione Emilia-Romagna, di «Ratifica dell’intesa fra la Regione Lombar-dia e la Regione Emilia-Romagna concernente il riordino dell’I-stituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna»;

Visto in particolare l’art. 8 dell’intesa rubricato «Direttore gene-rale» il cui comma 2 prevede che il Direttore sia «scelto tra per-sone in possesso del diploma di laurea magistrale o diploma equivalente e di comprovata esperienza almeno quinquennale, maturata nei dieci anni precedenti la presentazione della candi-datura, nell’ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e della sicurezza degli alimenti ed è nominato, a seguito di avviso pubblico e conseguente predisposizione di un elenco di idonei, con deliberazione della Giunta regionale della Lombardia, di concerto con la Giunta regionale dell’Emilia-Ro-magna, sentito il Ministro della salute. (…) Con la deliberazione di approvazione dell’avviso sono specificati i criteri da utilizzare al fine di valutare la comprovata esperienza dirigenziale richie-sta ed è definita la composizione della commissione che svolge la selezione ai fini dell’inserimento nell’elenco degli idonei»;

Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la pre-venzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione) ed il d.lgs. 8 aprile 2013 n. 39 (Dispo-sizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190);

Visto il Decreto Legislativo 24 giugno 2014 n. 90 (Misure urgen-ti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari) convertito in legge, con modifi-cazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 11 agosto 2014, n. 114;

Visto l’art. 15 del d.lgs. 106/2012 in base al quale gli organi degli istituti in carica alla data di entrata in vigore del decreto stesso sono prorogati sino all’insediamento dei nuovi organi;

Preso atto della d.g.r. n. X/2530 del 17 ottobre  2014  con la quale è stata avviata la procedura per la formazione del nuovo elenco di idonei al quale attingere per la nomina di Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombar-dia e dell’Emilia-Romagna;

Vista la d.g.r. n. X/2988 del 23 dicembre 2014 con la quale è stata costituita, ai sensi dell’art.  8, dell’intesa fra la Regione Lombardia e la Regione Emilia-Romagna concernente il riordi-no dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, la commissione per la formazione del nuo-vo elenco degli idonei alla nomina di Direttore Generale dell’Isti-tuto medesimo;

Richiamato l’avviso allegato alla d.g.r. n. X/2530/2014 con il quale si comunica a tutti i candidati che entro il termine peren-torio del 30° giorno dalla pubblicazione dell’avviso sulla Gaz-zetta Ufficiale della Repubblica Italiana, devono trasmettere, a pena di inammissibilità, alla Direzione Generale Salute apposi-ta istanza come da fac simile di domanda di cui all’all. 2 del-la citata deliberazione, il curriculum vitae aggiornato, redatto nelle forme di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del d.p.r. 445/2000 e copia fotostatica non autentica-ta di un proprio documento di identità in corso di validità;

Accertato che sono pervenute complessivamente n. 22 can-didature per la formazione del nuovo elenco di idonei al quale attingere per la nomina di Direttore Generale dell’Istituto Zoopro-filattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna;

Dato atto che, dall’istruttoria effettuata dalla Commissione quale risulta da n. 2 verbali (all. 1 e 2) (omissis) che vengono allegati quale parte integrante del presente provvedimento - emergono i seguenti risultati:

− n. 3 candidature risultano non ammissibili per i motivi indi-cati nell’all. 3 parte integrante del presente provvedimento;

− n.  19 candidature risultano ammissibili come indicato nell’allegato 4 a sua volta suddiviso in 2 sezioni: non idonei all. 4a) (omissis), idonei all. 4b), tutti parte integrante del presente provvedimento;

Richiamata la comunicazione dell’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, pervenuta in data 18 marzo 2015 prot. H1.20150008772, con la quale viene espres-so il concerto sugli elenchi in parola;

Vagliate ed assunte come proprie le predette considerazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DELIBERAper le motivazioni espresse in premessa:1. di prendere atto dei lavori effettuati dalla Commissione ri-

chiamata in premessa, come da verbali 1 e 2 allegati (omissis)parte integrante al presente provvedimento;

2. di dare atto che: − n.  3 candidature risultano non ammissibili per i moti-vi indicati nell’allegato 3 parte integrante del presente provvedimento;

− n.  19 candidature risultano ammissibili come indicato nell’allegato 4 a sua volta suddiviso in 2 sezioni: non idonei all. 4a) (omissis), idonei all. 4b), tutti parte integrante del presente provvedimento;

3. di approvare i seguenti allegati parte integrante del presen-te atto:

− elenco dei candidati non ammissibili all. 3; − elenco dei candidati ammissibili all. 4, suddiviso in 2 sezio-ni: non idonei all. 4a) (omissis), idonei all. 4b);

4. disporre la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne Lombardia e dell’Emilia Romagna nonché sui siti www.sanita.regione.lombardia.it e www.saluter.it, del testo del presente prov-vedimento e dell’allegato 4b).

Il segretario Fabrizio De Vecchi

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– 20 – Bollettino Ufficiale

ALLEGATO 4 B

ELENCO DEI CANDIDATI IDONEI ALLA NOMINA A DIRETTORE GENERALE DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL’EMILIA ROMAGNA - ANNO 2015

N. Cognome Nome Secondo Nome Data nascita Comune Prov.

1 ANTONIOLLI PAOLO 16.12.1952 BERGAMO BG

2 BATTAGLIA GIAN CARLO 25.06.1956 CALVISANO BS

3 CAMPI PAOLO 22.10.1964 MILANO MI

4 CARACAPPA SANTO 22.01.1954 SCIACCA AG

5 CINOTTI STEFANO 18.03.1949 BOLOGNA BO

6 COCCHI LAURETTA 08.07.1961 BRESCIA BS

7 FRAZZI PIERO 09.09.1959 SAN SECONDO PR

8 LELLI ROSSELLA COLOMBA 25.05.1954 SPINETOLI AP

9 LOMBARDI GUERINO 26.10.1957 BRESCIA BS

10 MONACI CLAUDIO 22.08.1967 BERGAMO BG

11 PENOCCHIO GAETANO 07.08.1954 VEROLANUOVA BS

12 VARISCO GIORGIO 10.07.1965 BRESCIA BS

13 ZIVIANI GIOVANNI 07.10.1965 VERONA VR

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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D.g.r. 1 aprile 2015 - n. X/3352Nomina dei presidenti e relativi supplenti per le commissioni di degustazione per i vini DOCG e DOC della Lombardia istituite con deliberazione n. IX/3061 del 28 febbraio 2012

LA GIUNTA REGIONALEVisto il Regolamento (UE) n. 1308 del Parlamento europeo e del

Consiglio del 17 dicembre 2013, recante l’organizzazione comune dei mercati, in particolare la sezione 2 «Denominazioni di origine, in-dicazioni geografiche, menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo»;

Visto il Regolamento (CE) n. 607/2010 della Commissione del 14 luglio 2009 che stabilisce talune regole di applicazione del re-golamento del Consiglio n. 479/2008 riguardo le denominazioni di origine protetta e le indicazioni geografiche, le menzioni tra-dizionali, l’etichettatura e la presentazione di taluni prodotti del settore vitivinicolo, così come modificato e rettificato dal regola-mento (CE) n. 401/2010 della Commissione del 7 maggio 2010;

Visto il decreto legislativo n. 61 del 8 aprile 2010 recante la tute-la delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell’art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88;

Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 11 novembre 2011 concernente la disciplina degli esa-mi chimico-fisici per i vini DOP e IGP, degli esami organolettici per i vi-ni DOP e dell’attività delle Commissioni di degustazione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 295 del 20 dicembre 2011 e in particolare l’art. 5 comma 5 che prevede che «Il presidente e il relativo supplen-te sono nominati dalla competente Regione per un triennio»;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. IX/ 3061 del 28 febbraio 2012 che istituisce l’elenco regionale dei tecnici de-gustatori, l’elenco regionale degli esperti degustatori e le Com-missioni di degustazione;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. X/960 del 22 novembre 2013 che modifica, nell’ottica della semplificazio-ne, le linee guida per la gestione dell’elenco dei tecnici degu-statori e dell’elenco degli esperti degustatori per i vini DOCG e DOC ricadenti sul territorio della regione Lombardia istituiti con delibera regionale n. IX/3061 del 28 febbraio 2012;

Vista la deliberazione n. X/276 del 19 giugno 2013 «Nomina dei presidenti supplenti delle Commissioni di degustazione 2 e 3 per i vini DOC e DOCG ricadenti sul territorio della regione Lom-bardia istituiti con delibera regionale n. IX/3061 del 28  febbra-io 2012 ai sensi del DM 11 novembre 2011»;

Considerato che con deliberazione n. IX/3061 del 28 febbra-io 2012 sono stati nominati i presidenti e i relativi supplenti del-le Commissioni di degustazioni e che le nomine hanno durata triennale e quindi scadono il 28 febbraio 2015;

Rilevato quindi che è necessario procedere alla nomina dei presidenti e dei relativi supplenti per le Commissioni di degusta-zioni per il prossimo triennio;

Considerato che la deliberazione della Giunta regionale n. X/960 del 22 novembre 2013 all’allegato 1 stabilisce che i presi-denti e i relativi supplenti:

− vengono individuati nell’ambito dell’elenco dei tecnici de-gustatori delle denominazioni di produzione dei vini per le quali la Commissione opererà prioritariamente;

− sono nominati con deliberazione della Giunta regionale sentita la filiera produttiva per un triennio;

− costituisce titolo di preferenza l’attestazione di aver già co-perto il ruolo di presidente della Commissione nel triennio precedente;

Considerato che con nota prot. M1.2015.0035283 del 3  feb-braio 2015 sono stati sentiti i rappresentanti della filiera vitivinico-la lombarda al fine del rinnovo delle nomine in oggetto;

Rilevato che con nota prot M1.2015.0045202 del 9  febbra-io 2015 il Consorzio tutela Valcalepio ha proposto per la Com-missione di degustazione 2 i seguenti nominatovi:

− Sergio Cantoni in qualità di presidente; − Fioravante Buttignol in qualità si presidente supplente;

Verificato che i nominativi proposti sono iscritti nell’elenco dei tecnici degustatori per la Commissione 2;

Valutato che in esito al procedimento di consultazione sopra descritto non emersi elementi ostativi rispetto

− nomina per la Commissione 2 di:• Sergio Cantoni in qualità di presidente;• Fioravante Buttignol in qualità si presidente supplente;

− conferma della composizione delle altre commissioni ;Ritenuto pertanto di nominare i presidenti e i relativi supplenti

delle Commissioni di degustazione per i vini DOC e DOCG della Lombardia cosi come riportato nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto inoltre che la nomina dei presidenti e dei relativi supplen-ti avrà durata di un triennio a partire dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURL e potrà essere rivista in qualsiasi momento sulla base delle effettive esigenze al fine di garantire il cor-retto svolgimento delle attività delle Commissioni di degustazione;

All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA

1. di nominare i presidenti e i relativi supplenti delle Commis-sioni di degustazione per i vini DOC e DOCG della Lombardia cosi come riportato nell’allegato 1 parte integrante e sostanzia-le del presente provvedimento;

2. che la nomina dei presidenti e dei relativi supplenti avrà dura-ta di un triennio a partire dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURL e potrà essere rivista in qualsiasi momen-to sulla base delle effettive esigenze al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività delle Commissioni di degustazione;

3. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficia-le della Regione Lombardia.

Il segretario Fabrizio De Vecchi

——— • ———

ALLEGATO 1Elenco presidenti e presidenti supplenti commissioni di degustazione vini DOC e DOCG triennio 2015 – 2018

Commissioni di Degustazione e Denominazioni Presidente Presidente supplente Commissione 1

Sandro Fay Stefano Nera(SONDRIO – Rosso di Valtellina, Sforzato di Valtellina, Valtellina Superiore)Commissione 2

Sergio Cantoni Fioravante Buttignol(BRESCIA/BERGAMO - Valcalepio, Moscato di Scanzo, Terre del Colleoni, Lugana, Francia-corta, Curtefranca)Commissione 3

Fabio Finazzi Monica Faccincani(BRESCIA - Franciacorta)Commissione 4

Renzo D’Attoma Michele Vescia(BRESCIA - Botticino, Cellatica, Garda, Riviera del Garda Bresciano o Garda Bresciano, San Martino della Battaglia, Capriano del Colle, Valtenesi)Commissione 5

Aldo Venco Emilio Traversa(PAVIA - San Colombano e tutte le DO della provincia di Pavia)Commissione 6

Umberto Quaquarini Cristina Sturla(PAVIA - San Colombano e tutte le DO della provincia di Pavia)Commissione 7

Emilio De Filippi Giuseppe Calvi(PAVIA - San Colombano e tutte le DO della provincia di Pavia)Commissione 8

Maurizio Baldi Mario Maffi(PAVIA - San Colombano e tutte le DO della provincia di Pavia)Commissione 9

Mauro Pivetti Emiliano Rossi(MANTOVA/BRESCIA - Lugana, Lambrusco Mantovano, Garda Colli Mantovani)

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 22 – Bollettino Ufficiale

D.d.s. 1 aprile 2015 - n. 2606Direzione generale Culture, identità e autonomie - Approvazione bando di concorso per progetti fotografici e audiovisivi  2015 dal titolo «Identità alpina. Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali» - Progetto «E.CH.I.2» Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013

LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA PATRIMONIO CULTURALE E IMPRESE CULTURALI

Visti − i regolamenti (CE) n. 1080/2006 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e recante abrogazione del regola-mento (CE) n. 1783/1999 all’art. 7 «Ammissibilità delle spe-se» e n. 1083/2006 recanti disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo regionale, sul Fondo Sociale europeo e sul Fondo di Coesione che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999 all’art. 56 «Ammissibilità delle spese»;

− il Programma Operativo  (PO) di Cooperazione Transfron-taliera tra Italia - Svizzera 2007-2013, elaborato nell’ambito dell’Obiettivo «Cooperazione territoriale europea» in parte-nariato tra le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano e le amministrazioni sviz-zere dei Cantoni Vallese, Ticino e Grigioni, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C  (2007)  6556 del 20 dicembre 2007;

− la deliberazione di Giunta regionale n.  8257 del 22  otto-bre 2008 relativa alla presa d’atto del Programma Operati-vo e dell’Accordo di Cooperazione del Programma di Coo-perazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013;

− la delibera CIPE n. 36 del 15 giugno 2007 di «Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di pro-grammazione 2007-2013» che garantisce la quota di cofi-nanziamento di parte nazionale a carico del Fondo di ro-tazione (di cui alla legge n. 183/1987) per tutti i programmi finanziati dai Fondi strutturali 2007-2013 così come descritti dal QSN;

− la d.g.r. n. 30 marzo 2009, n. VIII/9175 «Programma Ope-rativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013. Progetto strategico E. CH.I. - Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale» che ap-prova la proposta progettuale in oggetto e il relativo piano di costi;

− il verbale del Comitato di Pilotaggio del Programma, ri-unitosi a Milano il 15 ottobre 2013, che approva gli orien-tamenti generali per la presentazione dei nuovi progetti strategici, tenuto conto della necessità di consentire il progressivo e trasparente utilizzo delle economie che man mano si libereranno;

− il Piano Regionale di Sviluppo (PRS) della X legislatura ap-provato con deliberazione del Consiglio regionale del 9 lu-glio 2013, n. 78, che individua tra i suoi obiettivi al Punto 130 - Econ.5.1 «Promozione e sviluppo della cultura materiale e immateriale»;

Considerata la manifestazione d’interesse di Regione Piemon-te, Regione Valle d’Aosta, Cantone Grigioni/Polo Poschiavo, ITC - CNR - Centro Nazionale delle Ricerche - di Milano alla presenta-zione del nuovo progetto strategico E. CH.I. 2, e l’individuazione di Regione Lombardia come referente unico di progetto (capo-fila) di parte italiana, in una logica di continuità con il Progetto strategico E. CH.I.;

Vista la d.g.r. X/1365 del 14 febbraio 2014 «Programma Ope-rativo di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013. Progetto nuovo strategico E. CH.I. 2 - Etnografie italo svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale» che approva la proposta progettuale, i relativi costi e demanda al Dirigente competente della D.G. Culture Identità e Autonomie la firma di tutti gli atti e gli adempimenti per l’attuazione del progetto in qualità di responsabile legale;

Preso atto che il CdP del Programma Italia Svizzera 2007-2013 nella seduta del 1° aprile 2014 ha approvato il progetto «E.CH.I 2 - Etnografie italo svizzere per la valorizzazione del patrimonio im-materiale» articolato nei moduli «Alimentare ICH», «Comunicare ICH», «Itinerari turistici ICH»;

Richiamata la notifica di ammissione a finanziamento del pro-getto «ECHI 2 - Etnografie italo svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale» da parte dell’Autorità di Gestione (no-ta prot. n. A1.2014.0048941 del 23 maggio 2014) dei sopracitati

moduli di cui il capofila Regione Lombardia è responsabile per un totale complessivo di € 265.000,00;

Considerato che la quota di competenza di Regione Lombar-dia viene finanziata al 100% a valere sul Programma di coopera-zione Italia Svizzera 2007-2013, trovando copertura sui seguenti capitoli del bilancio 2014-2015:

cap. 7382 - finanziamento aggiuntivo del Programma Opera-tivo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: contributi per i capofila dei progetti lombardi (25%); cap. 7387 - finanziamento aggiuntivo del Programma Operativo di Coo-perazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: contributi per i capofila dei progetti lombardi (75%);Preso atto della Convenzione tra Autorità di Gestione del P.O.

di Cooperazione Italia-Svizzera e il capofila Regione Lombardia - D.G. Culture, Identità e Autonomie (repertoriazione n. 18591 del 22 luglio 2014), che disciplina gli obblighi connessi all’attuazio-ne del progetto stesso;

Preso atto che il progetto E. CH.I.2 prevede tra i suoi obietti-vi la promozione e la valorizzazione delle risorse culturali locali in un’ottica di scambio, confronto e partecipazione tra diverse realtà istituzionali, e individua nella qualità dell’artigianato e della ricca e variegata tradizione alimentare una straordinaria risorsa per l’area alpina transfrontaliera, per lo sviluppo di pic-cole comunità, come attrattori per il turismo culturale interno e internazionale;

Ritenuto per i motivi sopra espressi di indire il Bando di Con-corso per progetti fotografici e audiovisivi 2015 dal titolo «Identi-tà alpina. Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali» che risponde all’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale delle Alpi attra-verso il linguaggio della fotografia e di stimolare il confronto e la partecipazione al processo di conoscenza dei territori e della loro cultura;

Considerato che il Bando di Concorso sopra indicato è indet-to ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lett. a) del decreto del Pre-sidente della Repubblica 26 ottobre 2001 n. 430 «Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concor-si e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell’articolo 19, comma 4, della legge 27 di-cembre 1997, n. 449. (GU n. 289 del 13 dicembre 2001) e sarà realizzato in collaborazione con ERSAF (lettera di incarico del 25 novembre 2014 per la realizzazione delle attività previste dal progetto di Cooperazione Italia-Svizzera E. CH.I.2 - Mod. A «Ali-mentare ICH e Mod. B «Comunicare ICH»;

Dato atto che le risorse a disposizione del presente Bando di Concorso ammontano a € 30.000,00 e trovano copertura su ca-pitoli di bilancio 7382 - finanziamento aggiuntivo del Program-ma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: contributi per i capofila dei progetti lombardi (nella misura del 25%) e 7387 - finanziamento aggiuntivo del Program-ma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: contributi per i capofila dei progetti lombardi (nella misura del 75%) del Bilancio di Esercizio 2015 e che dette risorse potranno essere ulteriormente incrementate a seguito di econo-mie che si potranno verificare all’interno dei Moduli di progetto approvati;

Dato atto che i finanziamenti sono adottati ed attuati nel ri-spetto della disciplina in tema di aiuti di Stato;

Disposto il Bando di Concorso per progetti fotografici e audio-visivi 2015 dal titolo «Identità alpina. Il patrimonio culturale ali-mentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali» che viene allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A);

Informata la Commissione per la Comunicazione l’Edito-ria e l’Immagine che ha espresso parere favorevole in data 4 marzo 2015;

Ritenuto di procedere alla approvazione e pubblicazione del Bando citato;

Vista la l.r. 7  luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regio-nali in materia di organizzazione e personale» nonché i prov-vedimenti organizzativi della X  legislatura e in particolare la d.g.r. X/87 del 29 aprile 2013 (allegato A - assetti organizzativi) e il d.s.g. n. 7110 del 25 luglio 2013 (Individuazione delle strutture organizzative e delle relative competenze ed aree di attività del-le Direzioni della Giunta regionale X legislatura);

Viste altresì la d.g.r. X/1926 del 6 giugno 2014, con la quale si è proceduto, tra l’altro, alla nomina della Dirigente sig.ra Be-nedetta Sevi della «Struttura Attrattività e valorizzazione del pa-trimonio culturale» ora «Struttura patrimonio culturale e imprese culturali», e la d.g.r. X/3187 del 26 febbraio 2015, che ha definito,

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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tra l’altro, il nuovo assetto organizzativo della Direzione Genera-le Culture, Identità e Autonomie individuando le denominazioni nonché le competenze delle relative strutture;

Vista la l.r.  34/78 e successive modifiche, nonché il regola-mento di contabilità e la legge regionale di approvazione del Bilancio di previsione dell’anno in corso;

Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (traccia-bilità dei flussi finanziari)»

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge;DECRETA

1. di approvare il Bando di Concorso per progetti fotografici e audiovisivi 2015 «Identità alpina. Il patrimonio culturale alimenta-re: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e arti-gianali» e i relativi allegati (allegato A parte integrante e sostan-ziale del presente atto);

2. di dare atto che:a. le risorse messe a disposizione ammontano ad € 30.000,00

- salvo successivo provvedimento di incremento;b. i finanziamenti sono adottati ed attuati nel rispetto della

disciplina in tema di aiuti di Stato;3. di dare atto che agli adempimenti contabili provvede-

rà con successivi atti il Dirigente competente, a valere su U.P.B. 2.4.1.4.2.59 cap. 7382 - finanziamento aggiuntivo del Program-ma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: contributi per i capofila dei progetti lombardi (25%); cap. 7387 - finanziamento aggiuntivo del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: contri-buti per i capofila dei progetti lombardi (75%);

4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimen-to sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - Serie Avvisi e concorsi e sul sito internet della Regione Lombardia, www.re-gione.lombardia.it, ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. 14 mar-zo 2013, n. 33 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni».

La dirigenteBenedetta Sevi

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ALLEGATO ABANDO DI CONCORSO PER PROGETTI FOTOGRAFICI E

AUDIOVISIVI 2015 IDENTITÀ ALPINA. IL PATRIMONIO CULTURALE ALIMENTARE:

PERSONE, COMUNITÀ A TAVOLA, PAESAGGI, SAPERI AGRICOLI E ARTIGIANALI

SOGGETTO PROMOTOREL’Archivio di Etnografia e Storia Sociale - D.G. Culture, Identità e

Autonomie della Regione Lombardia, bandisce il Concorso per progetti fotografici e audiovisivi 2015 Identità alpina. Il patrimo-nio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesag-gi, saperi agricoli e artigianali (ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lett. a del Decreto del Presidente della Repubblica 26  otto-bre 2001 n.  430 “Regolamento concernente la revisione orga-nica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell’articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 - GU n. 289 del 13 dicembre 2001) organizzato in collaborazione con ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste.

REGOLAMENTO

ART. 1 – SCOPI, OGGETTO E FINALITÀ

Il Concorso si svolge nell’ambito del progetto strategico E. CH.I.2 (Programma Italia-Svizzera 2007-2013) e ha lo scopo di indagare il tema del patrimonio culturale alimentare dell’area alpina transfrontaliera attraverso la tecnica fotografica e la rie-laborazione e interpretazione personale degli Autori. Obiettivo del Concorso è mettere a confronto le regioni alpine di ieri, con quelle di oggi, nell’interpretazione di fotografi e artisti. Tema del Concorso: I progetti dovranno indagare la cultura ali-mentare nell’area transfrontaliera alpina, rappresentata da riti e consuetudini sociali, da saperi tecnici e artigianali, da pratiche agricole e conoscenze della natura, dalla conservazione dei paesaggi tipici manutenuti dalle comunità locali alle trasforma-zioni contemporanee. Solo a titolo esemplificativo: consuetudini sociali attraverso incontri d’osteria, bar, ristoranti, trattorie, agri-

turismi tavole imbandite, riti familiari attraverso momenti di vita quotidiana in cucina e a tavola, coltivatori, raccoglitori, viticulto-ri, allevatori, pastori, pescatori, piccoli e medi produttori di beni alimentari al lavoro, ma anche i fast-food, la filiera agroalimen-tare, il mondo vitivinicolo, l’allevamento, la caccia e la raccolta di erbe e frutti selvatici, gli orti familiari, i mercati e quant’altro sia riconducibile alla cultura di ieri e alla società contemporanea in tema di alimentazione.

Oggetto del Concorso: Oggetto del Concorso è l’elaborazione di un progetto fotografico e/o audiovisivo che interpreti l’identi-tà alpina attraverso la cultura alimentare nello spazio transfron-taliero Italia -Svizzera.I progetti dovranno riguardare prioritariamente il Territorio alpino della Lombardia, con estensioni al Territorio alpino del Piemonte, della Valle d’Aosta, della provincia di Trento e Bolzano e dei Can-toni Svizzeri dei Grigioni, del Vallese e del Ticino.

Il Concorso prevede tre categorie di progetti:

SEZIONE ASezione fotografica: ogni candidato/i può partecipare a que-sta sezione con immagini fotografiche/reportage fotografico in bianco e nero e/o colore, stampate nel formato 20 X 30 o 30 X 40. Le fotografie devono essere presentate anche in formato di-gitale su CD o DVD e dovranno avere formato jpg o tiff, non infe-riore a 1024 x 726 pixel con risoluzione a 300 dpi, a colori (profilo colore RGB) o in bianco e nero. Il peso massimo consentito per ciascuna immagine è di 1 MB. Sono ammesse sia immagini scansionate scattate su pellicola (negativa o diapositiva), sia realizzate direttamente con appa-recchi digitali. I progetti presentati non devono essere stati premiati in altri concorsi. Le immagini dovranno essere accompagnate da un testo (max 10.000 battute) che illustri il progetto.

SEZIONE BSezione audiovisivi: ogni candidato/i può partecipare a questa sezione con un prodotto audiovisivo in bianco e nero e/o co-lore di durata non superiore a 20’. Saranno ammessi a questa sezione racconti fotografici in forma visiva, audiovisiva, con la possibilità di combinare diversi linguaggi espressivi (ad es. illu-strazioni, animazioni, testi, ecc. ) e di utilizzare fotografie storiche, contemporanee, materiali sonori inediti, o quant’altro i parteci-panti riterranno utile per creare la propria opera. L’audiovisivo dovrà essere un file in formato Mpeg4 su DVD.Il concorso è riservato a opere inedite.Il progetto dovrà essere accompagnato da un testo (max 10.000 battute) che lo illustri.

SEZIONE CSezione riservata a ecomusei riconosciuti da Regione Lombardia.Si può partecipare a questa Sezione con immagini fotografi-che/reportage fotografico o con un prodotto audiovisivo (le ca-ratteristiche dei prodotti sono quelle indicate nelle Sezioni A e B). Il progetto dovrà essere accompagnato da un testo (max 10.000 battute) che lo illustri.Ciascun concorrente potrà partecipare con un massimo di n. 1 progetto. E’ facoltà della Giuria attribuire i progetti a categorie diverse ri-spetto a quelle selezionate dai partecipanti.

Finalità del Concorso: i migliori progetti nell’ambito delle tre categorie saranno premiati e presentati al pubblico durante la Giornata conclusiva del progetto E. CH.I.2 che avrà luogo a Pa-lazzo Lombardia nel mese di Ottobre 2015.

ART. 2 - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ED INCOMPATIBILITÀ

Alle Sezioni A e B del Concorso, possono partecipare tutte le persone maggiorenni o gruppi di persone associate (anche co-me studi), residenti in Italia e all’estero, che svolgono le seguen-ti attività/professioni: fotografi, registi, grafici, architetti, designer, studenti e diplomati di licei artistici, accademie di belle arti, corsi universitari, scuole professionali del settore delle arti visive, e sog-getti comunque qualificati in attività similari che operano sull’in-tero territorio dell’ Unione Europea.

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 24 – Bollettino Ufficiale

Alla sezione C possono partecipare gli Ecomusei riconosciuti da Regione Lombardia con un progetto che rientra sia nella se-zione A che nella sezione B.

Sono esclusi dalla partecipazione al Concorso :

• i dipendenti della Regione Lombardia e i loro familiari;

• gli organizzatori del Concorso, i loro collaboratori e familiari e chiunque abbia un ruolo nel Concorso;

• chi avendo rapporto di lavoro dipendente risulti privo di autorizzazione se necessaria. Detta autorizzazione andrà dichiarata sotto la propria responsabilità.

Ciascun partecipante potrà inviare un solo progetto, che non abbia mai ricevuto alcun riconoscimento e che non abbia par-tecipato ad alcun Concorso, o competizione, compresi i con-corsi online.

Partecipazione collettivaE’ ammessa la partecipazione collettiva a condizione che tutti i partecipanti del gruppo soddisfino i requisiti di partecipazione.In caso di collaborazione di più soggetti alla realizzazione di un progetto è necessario che sia presente l’elenco di tutti i compo-nenti del gruppo completo di dati anagrafici e uno dei compo-nenti sia indicato come referente del gruppo.

ART. 3 - TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONELa partecipazione al Concorso è gratuita.

Termini di presentazioneIl Concorso ha svolgimento dalla data di pubblicazione del Ban-do di Concorso fino alle ore 12.00 del 10 Giugno 2015 (termine ultimo per l’invio). Le proposte pervenute oltre il termine di scadenza non saranno prese in considerazione.Nel caso di invio tramite servizio postale, non farà fede la data risultante dal timbro postale, ma esclusivamente quella riportata dal timbro di protocollo della Giunta regionale.Regione Lombardia non sarà responsabile di ritardi nella ricezio-ne dei progetti a causa di problemi tecnici o di terzi.Gli elaborati recapitati a mano potranno essere presentati allo sportello unico del Protocollo Federato della Giunta regionale Piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano; oppure agli uffici di Protocollo regionale presenti in tutte le Sedi Territoriali delle pro-vince. Orario degli sportelli – da lunedì a giovedì 9.00/12.00 – 14.30/16.30; venerdì 9.00/12.00.La busta o il pacco contenente il progetto dovrà portare all’e-sterno la dicitura “Concorso: Identità alpina. Il patrimonio cultu-rale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali” ed essere indirizzata a :

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identità e Autonomie della LombardiaStruttura Patrimonio culturale e imprese culturaliArchivio di Etnografia e Storia SocialePiazza Città di Lombardia, 120124 Milano.

Modalità di presentazione Per aderire al Concorso, dovranno essere inviati, nei termini so-pra precisati, i seguenti documenti:

− Modulo di partecipazione al Concorso (allegato al pre-sente bando) compilato e firmato.

− Il modulo dovrà essere compilato dal concorrente/i in tutte le sue parti.

− Breve curriculum del concorrente/i − Copia del presente Bando siglata in ogni pagina e firmata per accettazione.

− Fotocopia del Documento di identità del concorrente/i, ben leggibile in ogni sua parte.

− Eventuali liberatorie relative ai diritti di persone o cose ritrat-ti nelle immagini. La mancanza delle predette liberatorie comporta l’esclusione dalla partecipazione al Concorso.

Non verranno accettate immagini con logo, firma, watermark e segni riconoscibili di qualsiasi genere. Sono ammessi foto-montaggi, doppie esposizioni, immagini composte (HDR, focus stacking, panoramiche, STITCH, foto mosaici, ecc.) solarizzazio-ni, filtri digitali o ritocchi digitali, correzioni di colore, contrasto o esposizione, tagli rispetto al formato originale (CROP).

I file originali non compressi (file digitali RAW, TIFF, JPEG, pellicola, altro), con peso eventualmente superiore rispetto al peso massi-mo di 1 MB ammesso per l’invio, dovranno essere a disposizione per l’eventuale controllo e la consegna in caso di vincita. I progetti inviati devono essere opera del proprio ingegno e non devono essere lesive dell’immagine di Regione Lombardia, né delle persone ritratte, né dei luoghi ritratti. Le immagini che non rispetteranno i canoni della decenza non saranno ammesse al Concorso.Regione Lombardia non sarà in alcun modo responsabile del contenuto delle immagini ricevute per la partecipazione al Con-corso, del quale ogni partecipante/i è personalmente respon-sabile. Con l’invio del progetto il partecipante/i al Concorso ga-rantisce di godere di ogni relativo diritto di utilizzazione, anche eventualmente avendone ottenuto le necessarie liberatorie; a ti-tolo di esempio, quelle dei soggetti ritratti nelle fotografie inviate o dei detentori di diritti sugli oggetti ritratti o di fotografie storiche. E’ responsabilità di ogni partecipante, assicurarsi che la pubblica-zione delle immagini non sollevi alcun tipo di controversia lega-le e non sia lesiva di altrui diritti. In ogni caso, Regione Lombardia non risponderà per eventuali richieste di risarcimento avanza-te da terzi che vantino diritti di qualsiasi natura sull’immagine/i o sul suo contenuto o che si ritengano pregiudicati dall’uso dell’immagine/i inviata dal partecipante/i. Il concorrente/i al Concorso si impegna sin d’ora a sollevare Regione Lombardia da qualsiasi relativo pregiudizio o conseguenza.

ART. 4 – SELEZIONE DEI VINCITORI E PREMI Tutti i progetti inviati (Sezione A, B, C) saranno, preliminarmen-

te, vagliati da una Commissione interna a Regione Lombardia che eliminerà, a proprio insindacabile giudizio, i progetti ritenu-ti fuori tema, o comunque non in linea con il Concorso o che risultino contrari alla moralità pubblica ed al buon costume. I progetti scartati in questa fase saranno, comunque, conservati e messi a disposizione per eventuali successivi controlli.

Tutti i progetti ammessi saranno valutati da una Commissione esaminatrice (di seguito denominata Giuria) composta anche da esperti qualificati esterni.

La Giuria sarà supportata da una Segreteria tecnica costituita da funzionari dei soggetti promotori del Concorso.

La Selezione dei progetti inviati sarà effettuata entro il 25 Set-tembre 2015.

Modalità di selezioneLa Giuria esaminerà la conformità dei progetti alle condizioni del bando di Concorso e, a suo insindacabile giudizio, esprime-rà un giudizio basato sui seguenti parametri:

−creatività e originalità del progetto −qualità delle immagini −aderenza e interpretazione del tema.

Si precisa che ciascun concorrente/i potrà aggiudicarsi un solo premio. In caso di ricezione di più progetti da parte del medesimo concorrente/i, verrà preso in considerazione il primo progetto pervenuto.Il parere della Giuria sarà insindacabile.

Premiazione e modalità di pagamentoEntro il giorno 2 Ottobre 2015 la Giuria decreterà i vincitori ai quali saranno assegnati i seguenti premi:

Sezione A.1° premio - € 5.000,002° premio - € 3.000,003° premio - € 1.000,00

Sezione B.1° premio - € 5.000,002° premio - € 3.000,003° premio - € 1.000,00

Sezione C.Premio - € 2.000,00 (2 vincitori)

Oltre ai vincitori, la Giuria potrà segnalare i progetti meritevoli in tutte le Sezioni.In presenza di un numero di progetti particolarmente meritevoli la Giuria si riserva di assegnare ulteriori riconoscimenti.

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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I risultati del Concorso saranno pubblicati sul sito www.regione.lombardia.it.I soli vincitori riceveranno comunicazione scritta degli esiti del Concorso. I vincitori dovranno confermarne l’accettazione e consegnare i file originali non compressi (file digitali RAW, TIFF, JPEG, pellicola, altro).Il materiale inviato per la partecipazione al Concorso non verrà restituito.Tempi e modi per il ritiro dei progetti non vincitori saranno pub-blicati sul sito www.regione.lombardia.it.Trascorsi i termini l’Ente promotore non sarà più tenuto alla loro conservazione.L’importo del premio, al lordo di eventuali ritenute, sarà liquida-to al vincitore a seguito di presentazione di fattura o notula di pagamento.

ART. 5 PROPRIETÀ DEI PROGETTICon l’invio del progetto il concorrente/i concede a Regione

Lombardia, a titolo gratuito, tutti i diritti di utilizzazione delle im-magini, e dei prodotti audiovisivi per tutta la durata del Concor-so, senza diritto di esclusiva successivamente, e autorizza quindi Regione Lombardia a utilizzarle, in ogni modo o forma previsto dalla legge sul diritto d’autore (legge n. 633 del 1941), su tutti i mezzi di comunicazione, sia on che off line. Con l’invio del pro-getto, pertanto, si autorizza Regione Lombardia all’esercizio di tutti i diritti di utilizzazione previsti dalla legge n. 633/1941, com-presi, a titolo meramente esemplificativo, i diritti di riproduzione, di pubblicazione, distribuzione e comunicazione al pubblico delle opere e dei testi consegnati per il Concorso. Si fa presente che le fotografie/ prodotti audiovisivi verranno utilizzate da Re-gione Lombardia in relazione ovvero in connessione con il tema del Concorso (pagina Facebook, sito web, stampa ed esposizio-ne delle foto finaliste, depliant, locandine, eventuale catalogo, ufficio stampa, ecc.) con l’unico onere di citare ogni volta l’auto-re delle fotografie e non per altri fini commerciali.

La cessione qui regolata è a titolo gratuito.I progetti premiati diventeranno di esclusiva proprietà della

Regione Lombardia che ne acquisisce tutti i diritti di utilizzazione economica e di riproduzione, registrazione, deposito, pubblica-zione, senza limiti di spazio e di tempo, con ogni mezzo di ripro-duzione, anche oggi non noto, con la riserva all’autore dei diritti morali, come stabilito dalla legge (L. 633/41)

ART. 6 – ACCETTAZIONE DELLE NORME DEL CONCORSO E TRATTAMENTO DATI PERSONALI

La partecipazione al Concorso comporta l’espressa accetta-zione del presente Bando in ogni sua parte.

Qualora gli organizzatori riscontrassero una qualsiasi violazio-ne delle norme da parte dei partecipanti, essi avranno la facol-tà di decretarne la squalifica senza alcuna responsabilità.

I dati personali acquisiti per la partecipazione al Concorso saranno trattati secondo i principi di correttezza, liceità e traspa-renza, tutelando la riservatezza e i diritti dei candidati, per le fi-nalità connesse alla procedura del Concorso, ovvero per dare esecuzione ad obblighi previsti dalla legge e verranno inoltre utilizzati per le attività istituzionali di Regione Lombardia.

In relazione ai dati forniti, il partecipante al Concorso potrà chiederne l’aggiornamento, l’integrazione o la cancellazione esercitando i diritti di cui all’art. 7 del d.lgs. 196/2003, rivolgendo-si a Regione Lombardia, titolare del trattamento, con sede lega-le in Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano.

Responsabilità e accettazioneIl concorrente/i si assume ogni responsabilità in merito all’ori-ginalità del proprio progetto ed è responsabile del contenuto della propria opera. Il concorrente/i dichiara e garantisce che l’opera e le immagini in essa contenute sono frutto esclusivo del proprio ingegno e che è il titolare esclusivo di tutti i diritti di utilizzazione economica e di sfruttamento, anche a scopo promo-pubblicitario e di tutti i diritti esclusivi contemplati dalla vigente normativa in materia di diritto d’autore. Ogni autore è personalmente responsabile di quanto forma oggetto delle opere presentate e di quanto dichiarato ed autorizza, rinuncian-do espressamente a pretese di natura economica, la diffusione e la pubblicazione delle proprie immagini in tutti gli spazi che verranno dedicati al Concorso.

In particolare l’autore di ciascuna opera inviata dichiara e garantisce:

− di essere l’autore dell’opera inviata e di essere il titolare esclusivo e legittimo di tutti i diritti di autore e di sfruttamen-to, anche economico, di ciascuna immagine, quindi di possedere ogni diritto di riproduzione;

− di aver acquisito da terzi legittimati tutti i diritti d’immagi-ne per quanto ritratto; di aver ricevuto, dai soggetti ritrat-ti, l’autorizzazione degli stessi o di chi ne esercita la patria podestà; che niente di quanto inviato è contrario a norme di legge, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il con-tenuto delle immagini non è osceno, diffamatorio, blasfe-mo, razzista, pedopornografico o in violazione dei diritti di proprietà intellettuale, dei diritti morali, dei diritti d’autore o diritti di tutela dei dati personali di terzi, dei diritti di pubbli-cazione e in generale rispetta quanto stabilito dalla legge sul diritto d’autore (Legge 22 aprile 1941 n. 633) e succes-sive modifiche

− di essere responsabile del contenuto delle proprie opere, manlevando e mantenendo indenne Regione Lombar-dia da qualsiasi pretesa e/o azione di terzi e sarà tenuto a risarcire Regione Lombardia da qualsiasi conseguenza pregiudizievole, ivi incluse eventuali spese legali, anche di carattere stragiudiziale, che Regione Lombardia dovesse subire in conseguenza della violazione di quanto sopra indicato.

La Regione Lombardia non assume alcuna responsabilità ri-guardo ai progetti ad essa inoltrati.La partecipazione al Concorso implica l’accettazione incondi-zionata di tutte le norme contenute nel presente Bando, nonché di tutte quelle stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia.Per qualsiasi controversia che potesse ingenerarsi sarà compe-tente il Foro di Milano.

ART. 7 – VARIELe spese di viaggio, vitto e quanto utile per poter fruire del pre-

mio saranno a carico dei vincitori. I vincitori saranno contattati ai recapiti dai medesimi indicati

tramite email e raccomandata A/R. I vincitori dovranno rispon-dere per l’accettazione del premio, entro e non oltre 10 giorni dalla data di ricezione della raccomandata A/R, al numero di fax o agli indirizzi (email e postale) indicati nella comunicazione. In caso di vincitori non rintracciabili e/o di mancato invio da parte del vincitore della lettera di accettazione entro il termine stabilito, subentreranno i nominativi individuati dalla Giuria co-me riserve, nell’ordine dalla Giuria stessa definito.

DocumentazioneIl presente Bando può essere consultato o scaricato sul sito www.regione.lombardia.it dove si trovano tutte le informazioni utili relative al Concorso. Informazioni utili sul progetto E. CH.I.2 e sull’attività dell’Archivio di Etnografia e Storia Sociale sono presenti sul sito www.echi-interreg.eu/.

Responsabile del procedimento: Benedetta Sevi, Dirigente della Struttura Patrimonio culturale e imprese culturaliD.G. Culture, Identità e Autonomie Piazza Città di Lombardia, 120124 MilanoTel. 02.6765.4377 [email protected]

Per informazioni:Renata Meazza, u.o. Valorizzazione dei beni immateriali, Archivio di Etnografia e Storia SocialeD.G. Culture, Identità e Autonomiee-mail: [email protected] Lavagnino, u.o. Valorizzazione dei beni immateriali, Ar-chivio di Etnografia e Storia SocialeD.G. Culture, Identità e Autonomiee-mail: [email protected]

Da compilare e firmare dal candidato/i:

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Nome e Cognome (in stampatello)

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Firma

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Data

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——— • ———

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Bollettino Ufficiale

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ALLEGATO A1 Modello di partecipazione   La domanda andrà indirizzata a:  Regione Lombardia  Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie  Struttura Patrimonio culturale e imprese culturali  Archivio di Etnografia e Storia Sociale  Piazza Città di Lombardia,1  20124 – Milano  Il candidato/i del progetto dovrà compilare  in ogni sua parte e sotto  la propria responsabilità  il presente modulo di partecipazione e inviarlo secondo le modalità indicate nel Regolamento del Concorso.  Non saranno ritenuti validi moduli privi della firma dell’Autore/i in originale. 

________________________________________________________________________________  Bando di Concorso per progetti fotografici e audiovisivi 2015  “Identità alpina.  Il patrimonio  culturale alimentare: persone,  comunità a  tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali”  TITOLO DEL PROGETTO ________________________________________________________________________________  AUTORE/I DEL PROGETTO (Si prega di scrivere in stampatello)  Cognome________________________________________________________________________  Nome ___________________________________________________________________________  Luogo di nascita___________________________________________________________________  Data di nascita ____________________________________________________________________  Nazionalità_______________________________________________________________________  INDIRIZZO per la trasmissione delle comunicazioni (Si prega di comunicare eventuali cambiamenti di indirizzo) 

Via___________________________________________________N.____________CAP_________  Città_____________________________________________________________(Prov.__________)  Nazionalità _______________________________________________________________________  Email____________________________________________________________________________  PEC_____________________________________________________________________________ 

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 Telefono/i________________________________________________________________________  L’Autore/i autorizza Regione Lombardia/Archivio di Etnografia e Storia Sociale a (barrare le opzioni che interessano): 

�Divulgare e Pubblicizzare il nome dell’Autore/i 

�Divulgare e riprodurre il contenuto delle immagini a scopo non commerciale e per fini di studio e divulgazione 

�Accetta che  il progetto venga depositato  in via definitiva presso  l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale  

 Luogo e data ____________________________________   Firma/e  (Con  la  firma  in  calce  al  presente Modulo  l’Autore  dell’Opera  si  assume  la  paternità  dell’Opera  relativamente  al 

contenuto e alle norme sul diritto d’Autore) 

__________________________________________________________________   Informativa e consenso ex artt. 13 e 23 del d.lgs. n. 196/2003 Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del d.lgs. n. 196/2003 

Firma 

__________________________________________________________________ 

  Si allega la seguente documentazione:   � descrizione dei materiali inviati ( n. immagini, supporti digitali, ecc.)  � breve curriculum del concorrente/i;   �copia del bando di concorso siglata in ogni pagina e firmata per accettazione  �testo di illustrazione del progetto (non dovrà superare 10.000 battute dattiloscritte)  �fotocopia del documento di identità del concorrente/i  �eventuali liberatorie relative ai diritti di persone o cose ritratti nelle immagini  � eventuali liberatorie    

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Informativa e consenso ex artt. 13 e 23 del d.lgs. n. 196/2003 La  informiamo,  ai  sensi  dell’articolo  13  del  d.lgs.  n.196/2003  (recante  il  “Codice  in materia  di  protezione  dei  dati personali”, di seguito, per brevità  il “Codice Privacy”) che    ‐ Regione Lombardia, Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano‐ in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali raccoglie e tratta direttamente i dati personali da Lei conferiti  con  la presente  liberatoria.  I predetti dati  saranno  trattati da Regione  Lombardia  e  archiviati  su  supporti cartacei, elettronici e/o informatici e/o telematici nel rispetto delle disposizioni del Codice Privacy. In ogni momento, Lei potrà esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del Codice Privacy (accesso, correzione, cancellazione, opposizione  al  trattamento) mediante  richiesta  rivolta  senza  formalità  a  Regione  Lombardia  ‐  quale  Titolare  del trattamento ‐ con sede legale in Milano, Piazza città di Lombardia, 1.  Ai sensi degli articoli 13 e 23 del d.lgs.196/2003, dichiaro di aver preso atto dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati e liberamente  

Acconsento  ‐ al trattamento dei miei dati personali, da parte del Responsabile del trattamento dei dati   Luogo, data e firma 

 

ALLEGATO A2 

 Bando di Concorso per progetti fotografici e audiovisivi 2015 Identità alpina. Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali  (Per le foto in cui compaiono persone riconoscibili il concorrente/i dovrà inviare la presente liberatoria firmata dal soggetto fotografato)   

LIBERATORIA PER IL SOGGETTO FOTOGRAFATO  Spett.le Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie  Archivio di Etnografia e Storia Sociale ‐AESS Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano   Il/la sottoscritto/a …………………………………………………………………………………………. (Nome e Cognome del soggetto fotografato)  nato/a a.................……………………….....  il ………………………….... residente in .......................……………......,  via …………………………………………………….n. ......  con la presente 

——— • ———

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– 30 – Bollettino Ufficiale

 

 

 AUTORIZZA 

anche ai sensi dall'art. 10 cod. civ. e degli artt. 96 e 97  legge 22.4.1941 n. 633, Legge sul diritto d'autore,  a  titolo  gratuito  la  Regione  Lombardia/AESS  all’utilizzo  della/e  propria/e  immagine/i ripresa/e dal Signor/ra  .....…………………………………………………………………………… (Nome e Cognome del fotografo) di seguito il “Fotografo”.   Si prende atto che con  l’invio del progetto sono concessi a Regione Lombardia, a titolo gratuito, tutti  i  diritti  di  utilizzazione  delle  immagini,  e  dei  prodotti  audiovisivi  per  tutta  la  durata  del Concorso,  senza diritto di esclusiva  successivamente, e  si autorizza quindi Regione  Lombardia a utilizzarle, in ogni modo o forma previsto dalla legge sul diritto d’autore (legge n. 633 del 1941), su tutti i mezzi di comunicazione, sia on che off line.  Si prende atto che i progetti premiati diventeranno di esclusiva proprietà della Regione Lombardia che ne acquisisce tutti i diritti di utilizzazione economica e di riproduzione, registrazione, deposito, pubblicazione, senza  limiti di spazio e di tempo, con ogni mezzo di riproduzione, anche oggi non noto, con la riserva all’autore dei diritti morali, come stabilito dalla legge (L.633/41) 

Il sottoscritto soggetto fotografato riconosce che Regione Lombardia non assume alcun obbligo di utilizzo, in tutto o in parte, della/e Foto oggetto della presente liberatoria.  Firma _______________________________________________   Nel caso in cui il soggetto fotografato sia minore di 18 anni apporre anche la firma del genitore o dell’esercente la potestà genitoriale  Firma _______________________________________________    La  presente  è  altresì  sottoscritta  dall’Autore  dell’immagine  in  segno  di  completa  conferma  e accettazione di quanto in essa contenuto.  Autore dell’immagine    Località, data: ……………………………………................………………………………    Informativa e consenso ex artt. 13 e 23 del d.lgs. n. 196/2003 La  informiamo,  ai  sensi  dell’articolo  13  del  d.lgs.  n.196/2003  (recante  il  “Codice  in materia  di  protezione  dei  dati personali”, di seguito, per brevità  il “Codice Privacy”) che    ‐ Regione Lombardia, Piazza Città di Lombardia, 1 20124 Milano‐ in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali raccoglie e tratta direttamente i dati personali da Lei 

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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conferiti  con  la presente  liberatoria.  I predetti dati  saranno  trattati da Regione  Lombardia  e  archiviati  su  supporti cartacei, elettronici e/o informatici e/o telematici nel rispetto delle disposizioni del Codice Privacy. In ogni momento, Lei potrà esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del Codice Privacy (accesso, correzione, cancellazione, opposizione  al  trattamento) mediante  richiesta  rivolta  senza  formalità  a  Regione  Lombardia  ‐  quale  Titolare  del trattamento ‐ con sede legale in Milano, Piazza città di Lombardia, 1.  Ai sensi degli articoli 13 e 23 del d.lgs.196/2003, dichiaro di aver preso atto dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati e liberamente  

Acconsento  ‐ al trattamento dei miei dati personali, da parte del Responsabile del trattamento dei dati   Luogo, data e firma 

 

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– 32 – Bollettino Ufficiale

Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - MilanoConcorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di laboratorio biomedico - categoria D

In esecuzione della deliberazione del 27 febbraio 2015 n. 117 è indetto:

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di

• n. 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario - Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico - cat. D.

Il trattamento economico del posto messo a concorso è quel-lo previsto dal vigente CCNL.

Con la partecipazione al concorso è implicita da parte dei candidati l’accettazione, senza riserve, delle prescrizioni del presente bando e di tutte le disposizioni che disciplinano e di-sciplineranno lo stato giuridico ed economico dei dipendenti dell’Azienda.

REQUISITI GENERALI DI AMMISSIONEa) Cittadinanza italiana fatte salve le equiparazioni stabilite

dalle leggi vigenti, cittadinanza di uno dei Paesi dell’U-nione Europea, l’essere familiare di un cittadino dei paesi dell’Unione Europea che pur non avendo la cittadinanza di uno Stato membro è titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Possono partecipare al concorso anche i cittadini di paesi terzi che siano tito-lari di permesso di soggiorno Comunità Europea per sog-giornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria. I candidati dovranno documentare il possesso del requisito specifico.

b) Idoneità fisica alla mansione.REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE

• Diploma universitario di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, conseguito ai sensi dell’art.  6, comma  3, del d.lgs. 30 dicembre 92 n. 502 e successive modificazioni, ov-vero i diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigen-ti disposizioni, al diploma universitario ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici concor-si;

I predetti requisiti devono essere posseduti alla data di sca-denza del presente bando. A seguito della legge 16  mag-gio 1997 n. 127 la partecipazione ai concorsi indetti da Pubbli-che Amministrazioni non è soggetta a limiti di età. Per i suddetti requisiti specifici è possibile produrre (oltre all’originale dei sud-detti titoli o alla copia autenticata ai sensi di legge) anche di-chiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. n. 445/2000. I predetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente bando. Non possono acce-dere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego pres-so pubbliche amministrazioni ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDELe domande di ammissione al concorso ed i titoli eventuali

dovranno pervenire al protocollo generale dell’Azienda ospeda-liera Istituti Clinici di Perfezionamento, via L. Castelvetro n. 22 - 20154 Milano, entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, 4^ Serie Speciale; qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Sono ammesse le seguenti modalità di presentazione delle domande:

• consegna a mano, le domande dovranno essere conse-gnate al suddetto Ufficio Protocollo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (ore 12.00 del giorno di sca-denza).ovvero

• a mezzo del servizio postale tramite raccomandata a.r. do-vranno essere spedite al seguente indirizzo: «Ufficio Protocol-lo - Azienda ospedaliera I.C.P. - Via Castelvetro n. 22 - 20154 Milano». Le domande si considerano prodotte in tempo utile se spedite entro le ore 12 del giorno di scadenza del bando;ovvero

• mediante invio di posta elettronica certificata  (PEC) alla casella di posta elettronica certificata: [email protected] validità dell’invio telematico è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di una casella di posta elettronica certificata (PEC) personale, riconducibile univocamente al candidato; non sarà ritenuta ammissibile la domanda in-viata da casella di posta elettronica semplice/ordinaria del candidato o di altra persona, anche se indirizzata alla suin-dicata casella PEC dell’Azienda ospedaliera. L’invio telema-tico della domanda e dei relativi allegati, in un unico file in formato PDF, deve avvenire tramite l’utilizzo della posta elet-tronica certificata (PEC) personale del candidato, esclusi-vamente all’indirizzo mail sopraindicato, entro le ore 12.00 del giorno di scadenza del bando.A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di predi-sposizione dell’unico file PDF da inviare, contenente tutta la documentazione che sarebbe stato oggetto dell’invio cartaceo:

− sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certi-ficato rilasciato da un certificatore accreditato;oppure

− sottoscrizione della domanda con firma autografa del candidato e scansione della documentazione (com-presa scansione fronte/retro di un valido documento di identità).

Le domande inviate ad altra casella di posta elettro-nica dell’Azienda ospedaliera non verranno prese in considerazione.Inoltre qualora la domanda di partecipazione sia inviata tramite posta elettronica certificata, la relativa mail dovrà riportare il seguente oggetto: «Concorso pubblico per Col-laboratore professionale sanitario - Tecnico sanitario di la-boratorio biomedico - cat. D».

Non saranno considerate le domande inviate prima della pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale.

Non si terrà conto delle domande che risultino pervenute do-po il termine sopra indicato, salvo che siano state spedite per posta raccomandata entro il termine di scadenza. In quest’ulti-mo caso si considereranno comunque pervenute fuori termine, qualunque ne sia la causa, le domande presentate al servizio postale in tempo utile e recapitate a questa Azienda ospedalie-ra oltre dieci giorni dal termine di scadenza.

L’Amministrazione declina fin d’ora ogni responsabilità per di-spersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, da mancata oppure tardi-va comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda o da eventuali disguidi postali o telegrafici o altri moti-vi non imputabili a colpa dell’azienda o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito ovvero a forza maggiore.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo dei documenti è priva di effetto.

Le domande, sottoscritte dagli aspiranti dovranno indicare, possibilmente in stampatello: il cognome e il nome del concor-rente, il suo domicilio ed il preciso indirizzo al quale inviare le oc-correnti comunicazioni (vedere allegato schema esemplificati-vo di domanda di ammissione).

Nella domanda di ammissione i candidati devono dichiarare: 1. cognome e nome;2. la data, il luogo di nascita nonché la residenza;3. il possesso della cittadinanza italiana, salve le equiparazio-

ni stabilite dalle leggi vigenti o della cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;

4. il comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste eletto-rali medesime;

5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dovrà esserne dichiarata espressamente l’assenza;

6. di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero licenziato a de-correre dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo;

7. i titoli di studio posseduti;8. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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9. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cau-se di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impie-go ovvero di non aver prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni;

10. i titoli che conferiscono diritto a riserva, precedenza o a preferenza della nomina.

11. il diritto alla applicazione dell’art. 20 della legge 5 febbra-io 1992 n. 104 specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché l’eventuale necessità di tem-pi aggiuntivi per sostenere il colloquio;

12. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione nonché l’eventuale reca-pito telefonico; in caso di mancata indicazione, vale ad ogni effetto, la residenza di cui al punto 2);

13. la dichiarazione di aver preso visione dell’informativa ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 relativa al trattamento dei dati sensibili;

14. la dichiarazione di presa visione e accettazione del regola-mento aziendale accessibile sul sito aziendale.

La domanda deve essere datata e sottoscritta. La sottoscrizio-ne della domanda, ai sensi dell’art. 39 del d.p.r. n. 445/2000 non è soggetta ad autenticazione.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Alla domanda di partecipazione al concorso i concorrenti dovranno allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ri-tengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione della graduatoria, ivi compreso un curriculum formativo e professionale, datato e firmato.

Si ricorda che i titoli e quanto indicato nel curriculum sarà valutato solo se certificato ai sensi di legge (d.p.r. 28  dicem-bre 2000 n. 445, come modificato ed integrato dall’art. 15 della l. 183/2011).

Tutti i documenti, titoli, pubblicazioni nonché stati, fatti e qua-lità personali che il candidato volesse produrre ai fini della loro valutazione devono essere prodotti in originale o copia auten-ticata ovvero in fotocopia semplice muniti della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà - ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. n. 445/2000 - che ne attesti la conformità all’originale in proprio possesso.

Ai fini dell’ammissione del candidato al concorso ed ai fini della valutazione dei titoli, si precisa che:

• possono essere autocertificati (con allegata copia docu-mento d’identità) ai sensi dell’art. 46 del d.p.r. 445/00 (an-che mediante modello di dichiarazione sostitutiva di certifi-cazione, allegato al presente bando di concorso):

− titoli di studio, di qualifica professionale, di specializzazio-ne, di abilitazione, di formazione professionale, di qualifi-cazione tecnica;

− iscrizione a scuole di ogni ordine e grado; − iscrizione agli albi professionali; − titoli che conferiscono diritti di precedenza in graduatoria; − posizioni relative all’adempimento degli obblighi militari comprese quelle di cui al d.p.r. 237/64 così come modifi-cato dall’art. 22 l. 958/1986.

• Possono essere comprovati mediante dichiarazione sostitu-tiva di atto di notorietà (cui allegare copia documento d’i-dentità) ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/00 (anche mediante il modello allegato al presente bando di concorso):

− fatti e stati personali non compresi nell’art.  46 del d.p.r. 445/00 (ad esempio servizi lavorativi prestati presso P.A. o altre aziende);

− la conformità all’originale di copie fotostatiche non au-tenticate di pubblicazioni, di partecipazioni a corsi, con-gressi, convegni, di titoli di studio, di certificati di servizio e di ogni altro dell’art. 19 del d.p.r. 445/00.

Nella certificazione relativa ai servizi deve essere attesta-to se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del d.p.r. 20 dicembre 1979 n. 761 in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto: in caso posi-tivo, l’accettazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio.

Nel caso in cui per le suddette dichiarazioni non vengano uti-lizzati i modelli allegati al bando è necessario, ai fini della validi-tà, che le stesse contengano:

• Dati anagrafici (cognome, nome, data e luogo di nascita,

residenza);

• Esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni penali previste dall’art.  76 del d.p.r.  445/00 in caso di di-chiarazioni mendaci» e della decadenza dei benefici even-tualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla ba-se di dichiarazioni non veritiere».

• Indicazione di tutti gli elementi utili per identificare e valu-tare i titoli autocertificati (ad esempio nella dichiarazione dell’azienda, la data di inizio e cessazione del servizio (gior-no, mese e anno), l’esatta qualifica ricoperta; nella dichia-razione dei titoli di studio deve indicarsi la denominazione del titolo conseguito, la data di conseguimento, l’Ente che ha rilasciato l’eventuale punteggio);

• La dichiarazione di accettazione di cui al punto  14 dello schema di domanda pubblicato sul sito aziendale, nonché l’espressa accettazione delle clausole previste dalla postilla finale obbligatoria del medesimo schema di domanda;

Gli atti di notorietà e le dichiarazioni sostitutive devono essere sempre corredate da copia di un documento di identità.

Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà che non sia-no accompagnate dalle copie dei documenti dichiarati con-formi all’originale non consentiranno l’assegnazione di alcun punteggio.

L’omissione, anche parziale, delle dichiarazioni relative al pos-sesso dei requisiti generali ovvero la mancata presentazione anche di uno soltanto dei documenti attestanti il possesso dei requisiti specifici o la mancata presentazione della loro eventua-le autocertificazione redatta ai sensi di legge, così come la pre-sentazione di domanda inviata a mezzo PEC non riconducibile univocamente al candidato o da indirizzo di posta elettronica non certificata costituisce motivo di esclusione dal concorso.

L’Amministrazione si riserva - ai sensi dell’art.  71 del d.p.r. n. 445/2000 di verificare la veridicità e l’autenticità delle attesta-zioni prodotte.

Ferme restando le sanzioni penali previste per dichiarazio-ni mendaci, per falsità negli atti stabilite dall’art.  76 del d.p.r. n. 445/2000, qualora dal controllo effettuato dall’Amministrazio-ne emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Alla domanda deve essere unito, in triplice copia, in carta semplice un elenco dei documenti e dei titoli presentati (mentre dei documenti serve una sola copia).

Dovranno essere, altresì, allegati nell’interesse dei candidati: i titoli che conferiscono diritto a precedenza o a preferenza nella nomina.

Dovrà essere, inoltre, allegata la ricevuta del versamento di €  10,35= non rimborsabile, quale tassa di partecipazione al concorso; il versamento potrà essere effettuato tramite versa-mento sul c.c.p. n. 52.54.72.05 intestato all’Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - Milano, indicando la causale del versamento ed allegando copia della ricevuta del versa-mento stesso.

Si precisa, per il personale dipendente di questa Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento, che non sarà pos-sibile il mero riferimento alla eventuale documentazione già agli atti dell’U.O. Personale.

Non è ammessa la produzione di documenti, pubblicazio-ni, ecc. dopo il termine di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione. I titoli saranno valutati dall’apposi-ta Commissione ai sensi delle disposizioni contenute nel d.p.r. 20 dicembre 1979 n. 761 e nel d.p.r. 27 marzo 2001 n. 220.

La Commissione del concorso dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:

a) 30 punti per i titolib) 70 punti per le prove d’esame.

I punti per le prove sono così ripartiti:

• 30 punti per la prova scritta;

• 20 punti per la prova pratica;

• 20 punti per la prova orale.La valutazione dei titoli sarà effettuata con i criteri stabili-

ti dall’art. 11 del d.p.r. 220/01, cui si fa espresso rinvio, nei limiti massimi così specificati:

a) titoli di carriera p. 15b) titoli accademici e di studio p. 2

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 34 – Bollettino Ufficiale

c) pubblicazioni e titoli scientifici p. 3d) curriculum formativo e professionale p. 10

PROVE D’ESAMEPROVA SCRITTA: vertente su argomento scelto dalla Commis-sione attinente alla materia oggetto del concorso o soluzione di quesiti a risposta sintetica o test a risposta multipla;PROVA PRATICA: consistente nell’esecuzione di tecniche spe-cifiche relative alla materia oggetto del concorso o nella pre-disposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta;PROVA ORALE: vertente su argomento scelto dalla Commissio-ne attinente alla materia oggetto del concorso oltre che su elementi di informatica e la verifica della conoscenza alme-no a livello iniziale di una lingua straniera a scelta tra: inglese francese o spagnolo. Per quanto riguarda la conoscenza di elementi di informatica e della lingua straniera la commissio-ne esaminatrice, ove necessario, potrà essere integrata da membri aggiunti.Nella domanda di ammissione il candidato deve indicare

preventivamente in quale delle lingue intende essere esamina-to; in caso di omessa indicazione, si intende che la lingua pre-scelta è l’inglese.

Il calendario delle prove concorsuali, ivi incluso l’elenco dei candidati ammessi, verrà pubblicato sul sito aziendale www.icp.mi.it sezione Amministrazione Trasparente > Bandi di Concorso > Calendario Prove Concorsi, non meno di 15 giorni prima dell’ini-zio della prova scritta.

Per essere ammessi a dette prove i candidati dovranno pre-sentarsi muniti di idoneo documento di identità in corso di validità.

Ai sensi del d.p.r. 27 marzo 2001 n. 220, l’ammissione alla pro-va pratica è subordinata al raggiungimento di una valutazione di sufficienza nella prova scritta di almeno 21/30; l’ammissione alla prova orale è subordinata al conseguimento, nella prova teorico pratica, del punteggio di almeno 14/20. Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una va-lutazione di sufficienza di almeno 14/20. I candidati che non si presenteranno alla prova di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari al concorso, quale sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla vo-lontà dei singoli concorrenti.

GRADUATORIA - TITOLI DI PRECEDENZA E PREFERENZA

La graduatoria di merito sarà formata secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candi-dato, con l’osservanza a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del d.p.r. 9 maggio 1994 n. 487, e successive modifica-zioni ed integrazioni.

E’ dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nel-la graduatoria di merito tenuto conto dei benefici in materia di assunzioni obbligatorie riservate alle categorie di cui alla legge 12 marzo 99 n. 68. Ai sensi dell’art. 1014, comma 3 e 4, e dell’art. 678, comma 9, del d.lgs. 66/2010, essendosi determi-nata un cumulo di frazioni di riserva pari/superiore all’unità, il posto in concorso è riservato prioritariamente a volontario delle FF.AA. Nel caso non vi sia candidato idoneo appartenente ad anzidetta categoria il posto sarà assegnato ad altro candidato utilmente collocato in graduatoria.

La graduatoria di merito, è approvata con provvedimento del Direttore generale dell’Azienda ed è immediatamente efficace.

La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Direttore generale dell’Azienda ed è immediatamente efficace. La graduatoria potrà essere utilizzata per le necessità di perso-nale sanitario presso tutti i Presidi dell’Azienda.

COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVOROIl vincitore del concorso è invitato a presentare, entro 30 giorni

dalla data di comunicazione e, a pena di decadenza nei diritti conseguiti con la partecipazione al concorso, i documenti di ri-to prescritti per l’assunzione ai fini della formale stipulazione del contratto individuale di lavoro.

Scaduto inutilmente il termine fissato dall’Azienda non si darà luogo alla stipulazione del contratto individuale di lavoro.

L’assunzione è subordinata al conseguimento del giudizio di idoneità (piena ed incondizionata) in esito alle visite mediche, alla verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al pubblico impiego ed alla stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato.

Entro il termine previsto dall’Azienda il vincitore deve dichia-rare, sotto la propria responsabilità, di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; in caso contrario, unitamente alla documentazione richiesta, deve presentare la dichiarazione di opzione per il nuovo ente di appartenenza.

La data di inizio del rapporto di lavoro decorre, agli effetti giu-ridici ed economici, dalla data di effettiva assunzione in servizio.

Verrà acquisita la conferma dell’assunzione dopo l’esple-tamento favorevole del periodo di prova pari a mesi sei, di cui all’art. 15 del CCNL 1 settembre 1995.

Quanto all’ammissione al concorso ed allo svolgimento dello stesso, vengono applicate le norme contenute nel d.p.r. 27 mar-zo 2001 n. 220.

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, revo-care o modificare il presente concorso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità senza che i candidati possano avan-zare diritti o pretese.

In relazione ad accertate esigenze assistenziali l’Azienda si ri-serva di elevare il numero dei posti banditi all’atto dell’approva-zione della graduatoria.

Si precisa che questa Amministrazione garantisce le pari op-portunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il tratta-mento sul lavoro

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALIAi sensi dell’art. 13, comma 1, del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196

(Codice in materia di protezione dati personali), i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Unità Organizza-tiva Gestione del personale dipendente per le finalità di ge-stione della presente procedura di selezione e saranno trattati presso una banca dati automatizzata anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finali-tà inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il trattamento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione.

L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 13 della citata legge, tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo riguardano non-ché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge.

RITIRO DEI DOCUMENTI E PUBBLICAZIONII candidati NON IDONEI dovranno provvedere a loro spese al

recupero della documentazione inviata a questa Azienda entro sessanta giorni dalla notifica dell’avvenuta approvazione degli atti; trascorso il citato termine, l’Azienda provvederà ad inviare al macero i documenti inviati, senza alcuna responsabilità.

Il perfezionamento della presente procedura è subordinato al conseguimento delle prescritte autorizzazioni regionali e statali, ove previste.

Per informazioni, gli interessati potranno rivolgersi all’Unità Organizzativa Gestione Risorse Umane e Organizzazione dell’A-zienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - Via Castel-vetro n. 22 - III piano - 20154 Milano - tel. 02/5799.5463 - da lune-dì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

Il presente bando di concorso è pubblicato sul sito azienda-le www.icp.mi.it sezione Amministrazione Trasparente > Bandi di Concorso > Concorsi Pubblici.

Tale procedura di pubblicità assolve gli obblighi di pubbli-cazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale, ai sensi del comma 1 dell’art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69 e ciò anche ai fini della convocazione alle previste prove selettive.Milano, 8 aprile 2015

Il direttore amministrativoMarco Paternoster

Il direttore generaleFulvio Edoardo Odinolfi

——— • ———

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 35 –

Fac-simile della DOMANDA da ricopiare su foglio in carta semplice con firma non autenticata (ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445), valevole come DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445

Al Direttore Generale

Azienda Ospedaliera

Istituti Clinici di Perfezionamento

Via L. Castelvetro, 22 20154 Milano

Il/la sottoscritto/a ………………………………………………………………………….

Chiede di essere ammesso al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di

n.1 posto di Collaboratore professionale sanitario – tecnico sanitario di laboratorio

biomedico – cat.D.

A tal fine,

consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, falsità

negli atti ed uso di atti falsi, così come stabilito dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre

2000 n. 445,

dichiara

di essere nato/a a ……………………………...………….…. il ………………………;

di essere residente a …………………………………….…. (c.a.p.) ………………..

in via …………………………………………..………………………………….……;

di essere in possesso della cittadinanza ………………………………………………

(specificare se italiana o di altro Stato);

di essere iscritto/a nelle liste del Comune di …………………….…………….………;

(oppure indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste

medesime …………………………………………………….…..……………………);

di non aver riportato condanne penali (oppure: di aver riportato le seguenti condanne

penali …………………………………………………………………);

di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica

Amministrazione;

di aver conseguito i seguenti titolo di studio:

DIPLOMA/LAUREA di …………………………………………………………

presso l’Istituto/Università ……………….……………..… di ……..……… prov …

in data…………..……... ... (indicare durata anni del diploma/attestato) ……………;

di essere nella seguente situazione nei riguardi degli obblighi militari

…………………………………………………………….……………………………;

di aver diritto alla riserva dei posti prevista dalla legge ove applicabile in relazione ai

posti messi a concorso ………………………… (indicare categ. di appartenenza);

di essere in possesso dei seguenti titoli ai fini della preferenza e precedenza nelle

nomine …………………………………………………………...…………………….;

di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso pubbliche amministrazioni con

la precisazione della motivazione della eventuale cessazione:

Indicare i servizi svolti come dipendente strutturato - sia in ruolo che a tempo determinato -

presso enti della Pubblica Amministrazione specificandolo e indicare le esatte decorrenze. di aver prestato servizio presso …………………………….………………prov. …….

nel profilo di ……………..………………………………..……………………………

dal ……… al ……, motivi cessazione dal servizio: ………..…………………………;

(oppure di non aver prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni);

di essere in possesso dei seguenti titoli:

TITOLI ACCADEMICI

Indicare eventuali ulteriori titoli posseduti come: lauree, diplomi, attestati o master conseguiti,

oltre al titolo richiesto come requisito di ammissione.

PUBBLICAZIONI

Presentare elenco dei lavori svolti e copie (autocertificate) dei lavori stessi.

CURRICULUM

Indicare tutti i rimanenti titoli che si vogliono far valutare:

servizi come libero professionisti/consulenti/ contratti vari atipici e

occasionali/volontari/stage/tirocinante

corsi di aggiornamento (come uditore/docente, indicando se la durata del corso supera i

10 giorni)

varie

di richiedere il seguente ausilio per sostenere le prove previste dal concorso in quanto

riconosciuto portatore handicap ai sensi dell’art. 20 della legge n. 104/92 (da

compilare solo in presenza di handicap riconosciuto)

………………………………………………………………...………………………. .

di avere preso visione del Regolamento Aziendale “per la selezione del personale

ai fini della costituzione del rapporto di lavoro e della progressione di carriera”

accessibile sul sito www.icp.mi.it ed accettare integralmente le condizioni stabilite

nel medesimo regolamento, rinunciando a qualsiasi azione volta ad interrompere

l’esperimento della procedura in argomento;

Firma_________________________________________

Il/La sottoscritto/a elegge il seguente domicilio al quale deve ad ogni effetto essere

inviata ogni comunicazione al riguardo:

……...…………………………………………………………………………………..

Tel. ……………………………………... eventuale fax …………………………….

Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196: i dati personali

forniti, con la presente dichiarazione, saranno trattati per le finalità di gestione della

procedura e per quelle connesse all’eventuale procedimento di assunzione.

(Data), ______________________

IL DICHIARANTE

________________________________

(firma per esteso e leggibile)

Il sottoscritto allega la seguente documentazione: elenco in triplice copia dei documenti presentati (triplice copia solo dell’elenco); curriculum formativo e professionale datato e firmato …………………………………………………..

Fac-simile di DICHIARAZIONE sostitutiva dell’ATTO di notorietà da ricopiare su foglio in carta semplice con firma Non autenticata (da allegare alla domanda con la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità).

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’

Artt.19 e 47 del D.P.R. n.445/2000 (non soggetta ad autenticazione della sottoscrizione ai sensi dell’art. 38, del D.P.R. n.445/2000)

Il/La_____ sottoscritto/a ______________________________________

nato/a a ________________________________ Prov. _______ il _______,

residente a _____________________________________prov. __________

in via ________________________________________________________

consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci,

falsità negli atti ed uso di atti falsi, così come stabilito dall’art. 76 del D.P.R.

n. 445/2000,

DICHIARA

che la/le presente/i copia/e composta/e da n. _________ fogli per n. ______ facciate totali, presentata/e con la domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di Collaboratore professionale sanitario – logopedista – cat.D è/sono conforme/i all’originale conservata/e presso il Sottoscritto e disponibile/i per i controlli di cui all’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000:

(data), ______________________

IL DICHIARANTE

______________________________________ (firma per esteso e leggibile)

Ai sensi del DL.vo 30.06.03 n. 196, si autorizza il trattamento dei dati sopra riportati ai fini del presente procedimento concorsuale. (Data), ___________________ (Il Dichiarante) ___________________

——— • ———

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 36 – Bollettino Ufficiale

Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - BergamoBando di mobilità compartimentale e intercompartimentale per la copertura di n.  6 posti di operatore socio-sanitario - categoria B - livello economico Bs - a tempo pieno

In esecuzione della deliberazione n. 511 del 26 marzo 2015, l’Azienda ospedaliera «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo indice bando di mobilità compartimentale e intercompartimentale per la copertura di

• n. 6 posti di Operatore Socio-sanitario - Categoria B - livello economico Bs - a tempo pieno.

Le domande di ammissione dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo dell’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - Piazza OMS, 1 - 24127 - Bergamo entro il giorno 28 aprile 2015. Detto termine è perentorio.

I requisiti richiesti per la partecipazione e le modalità di pre-sentazione della domanda sono specificati nel bando integrale disponibile on-line sul sito aziendale www.hpg23.it nella sezione concorsi.Bergamo, 27 marzo 2015

Il direttore generaleCarlo Nicora

Il direttore amministrativoPeter Assembergs

Azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento - MilanoAvviso pubblico di sorteggio della commissione esaminatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di dirigente medico di radiodiagnostica da assegnare alla struttura complessa di radiologia del presidio ospedaliero Bassini

Ai sensi dell’art. 6 del d.m. n. 483 del 10 dicembre 1997, presso l’Ufficio concorsi (3° piano) dell’Azienda ospedaliera Istituti Clini-ci di Perfezionamento in via Castelvetro n. 22 - Milano, il 30° gior-no successivo dalla data di pubblicazione del presente avviso, e precisamente l’8 maggio 2015, con inizio alle ore 10.00, saranno effettuate le operazioni di sorteggio per la designazione dei com-ponenti titolare e supplente che dovranno far parte della Com-missione esaminatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di:

• n. 1 posto di Dirigente medico di Radiodiagnostica da as-segnare alla Struttura Complessa di Radiologia del Presidio Ospedaliero Bassini.

Milano, 8 aprile 2015Il direttore amministrativo

Marco PaternosterIl direttore generale

Fulvio Edoardo Odinolfi

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D) ESPROPRI

Città Metropolitana di MilanoDecreto n. 2879 del 27 marzo 2015. Riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala. Decreto di svincolo

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI

Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni» dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno;

Richiamata la deliberazione della Giunta provinciale di Milano n. 406/07 Rep. Gen. dell’11 giugno 2007 con cui venne approvato il progetto definitivo relativo alla riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala;

Premesso che con decreto dirigenziale n. 22596/07 di Raccolta Generale in data 13 novembre 2007, esecutivo, è stata indicata la misura dell’indennità d’esproprio da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per i lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala;

Rilevato che a seguito di notifica del succitato decreto alcune ditte proprietarie non hanno dichiarato di accettare le indennità in esso riportate nè hanno concluso atti di cessione bonaria con l’Ente espropriante;

Dato atto pertanto che il deposito dell’indennità d’esproprio, calcolato sulla base delle superfici effettivamente interessate dall’e-spropriazione a seguito dell’esecuzione dei lavori di cui trattasi, era condizione indispensabile per procedere al trasferimento coatto dei relativi beni immobili mediante l’emissione del decreto d’esproprio;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. Racc. Gen. 4644/2013 del 29 aprile 2013 con cui è stato autorizzato il deposito presso la Cassa DD. PP delle indennità provvisorie di esproprio spettanti, tra le altre, a Autofficina Albertony Auto s.n.c. (ora Autoarrozzeria Caio s.n.c. di Gaetano Lautera e C.) nonché il relativo atto di liquidazione n. Racc. Gen. 5983/2013 del 4 giugno 2013;

Preso atto della comunicazione pervenuta in data 1 luglio 2013 prot. prov. 168245 di avvenuta costituzione del deposito definitivo delle indennità provvisorie da parte del Ministero dell’ Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano (deposito n. 1218185/607474) in misura di € 1.050,00 di spettanza di Autofficina Albertony Auto s.n.c. (ora Autocarrozzeria Caio s.n.c. di Gaetano Lautera e C.);

Preso atto che è stato emesso il decreto dirigenziale di espropriazione n. 9081/13 di Raccolta Generale in data 19 settembre 2013;Visto il provvedimento della Commissione Provinciale Espropri di Milano n. 10/2014 del 7 maggio 2014 con cui è stato determinato

l’ammontare della indennità definitiva di esproprio e di occupazione d’urgenza per gli immobili sopracitati ammontante in comples-sivi Euro 8.876,54;

Esaminata l’istanza n. prot. 74299/15 del 23 marzo 15 con cui la Autocarrozzeria Caio s.n.c. di Gaetano Lautera e C. (quale avente causa da Autofficina Albertony Auto s.n.c.) (C.F. 03866190154) comunica di accettare l’indennità definitiva di esproprio come sopra quantificata e ne richiede il pagamento;

Preso atto che sussistono pertanto le condizioni per lo svincolo a favore della ditta espropriata delle somme depositate a titolo di indennità provvisoria di esproprio, mentre, per quanto riguarda la differenza tra le stesse e quelle determinate a titolo definitivo, la me-desima sarà oggetto di successivo atto di liquidazione (compatibilmente con i vincoli imposti dal patto di stabilità per il 2015);

Rilevato, da dichiarazione della parte, che le aree erano nella piena e libera disponibilità della proprietà Autocarrozzeria Caio s.n.c. di Gaetano Lautera e C. (C.F. 03866190154) e che sulle stesse non sussistevano ipoteche o gravami fino alla data di emissione del decreto di esproprio;

Accertato che sulle stesse somme non va operata la ritenuta di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 stante la natura giuridica del beneficiario, già soggetto ad IVA;

Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metro-politana di Milano, il responsabile del procedimento è il dott. ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo infrastrutture metro-tranviarie ed espropri).

Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: − per la parte amministrativa dalla Responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie, − per la parte tecnica dal Responsabile del Servizio Tecnico Espropri;

Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Am-ministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della Provincia di Milano;

Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana;Richiamati gli artt. 32 e 33 del regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi;Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;Visti:

− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192; − il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013;

Considerato come nelle more dell’adozione dei regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto com-patibili i regolamenti della Provincia di Milano;

DECRETAil Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano è autorizzato a svincolare la somma di Eu-ro 1.050,00 e gli interessi maturati depositati a titolo di indennità provvisoria di esproprio per i lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala di cui al deposito definitivo N. Nazionale 1218185 N. Provinciale 607474 a favore di:

AUTOCARROZZERIA CAIO S.N.C. di Gaetano Lautera e C. - sede in S.S. Paullese 415 n. 14 - 20090 Pantigliate (MI) - (C.F. 03866190154)Cod. IBAN IT 96 D 02008 33570 000040478299 Sulle stesse somme non va operata la ritenuta di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 stante la natura giuridica del

beneficiario, già soggetto ad IVA.

Province

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 72 n. 642, è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.

Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.

Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della Provincia di Milano.

Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo  2 della l. 241/90, testo vigente, nonché dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti am-ministrativi e dall’allegata tabella «A».

Si dà atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.

Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC.

Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. - Assago (MI) - Concessionaria della Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. in virtù della Convenzione unica di concessione sottoscritta in data 1 agosto 2007 approvata con decreto interministeriale n. 1667 del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 18 aprile 2008Decreto di espropriazione n. 569 del 20 marzo 2015 (art. 23 d.p.r. n. 327/2001 e s.m. e i.) - Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo - CUP  (F11B06000270007). Realizzazione della tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso. Immobili siti nel territorio del comune di Turate - Provincia di Como. Ditte dell’Asse Principale: N.P. 34, 76; Ditte dell’Opera connessa TRCO06: N.P. 5, 17

LA SOCIETÀ AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA S.P.A., CON SEDE LEGALE IN ASSAGO  (MI) VIA DEL BOSCO RINNOVATO  4/A, CONCESSIONARIA DELLE ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DEL COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DALMINE,

COMO, VARESE, VALICO DEL GAGGIOLO E OPERE CONNESSE:Vista la delibera CIPE n. 77 del 29 marzo 2006 mediante la quale è stato approvato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 d.lgs. 190/2002

e dell’art. 10 d.p.r. 327/2001, il Progetto preliminare del Collegamento autostradale Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo e opere ad esso connesse;

Vista la Convenzione Unica sottoscritta in data 1 agosto 2007 tra Concessioni Autostradali Lombarde CAL s.p.a. e Autostrada Pede-montana Lombarda s.p.a. (nel prosieguo anche APL s.p.a.) in forza della quale la scrivente la società APL s.p.a. è Concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione del predetto Collegamento autostradale;

Visto l’avviso di avvio del procedimento per la dichiarazione di Pubblica Utilità pubblicato in data 21 aprile 2009 sui quotidiani «La Repubblica» e «Italia Oggi», ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 166, comma 2 del d.lgs. 163/2006;

Vista la delibera CIPE n. 97 del 6 novembre 2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 40 - Supplemento Ordinario n. 34 in data 18 febbraio 2010, con la quale è stato approvato il Progetto Definitivo e dichiarata la pubblica utilità del citato Collega-mento autostradale;

Visto il provvedimento prot. CAL 030210-00011 del 3 febbraio 2010, mediante il quale CAL s.p.a. ha delegato ad APL s.p.a. - ai sensi dell’articolo 6, comma 8, del d.p.r. 327/2001 e dell’articolo 23, comma 1, della Convenzione Unica - l’esercizio dei poteri espropriativi di cui al d.p.r. 327/2001, costituendo la stessa quale autorità espropriante;

Dato atto che, ai sensi dell’art. 13 d.p.r. 327/2001, in mancanza di espressa determinazione del termine di emanazione del decre-to di esproprio, il decreto medesimo dovrà essere emanato entro il termine massimo di 5 anni dalla data di efficacia dell’atto che dichiara la pubblica utilità e considerato che il predetto termine è stato prorogato di 2 anni ai sensi dell’art. 166, comma 4 bis, del d.lgs. 163/2006;

Visto il contratto d’appalto n. 12/2012, sottoscritto in data 17 febbraio 2012, mediante il quale Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. ha affidato all’A.T.I. tra STRABAG AG - Grandi Lavori FINCOSIT s.p.a., Impresa costruzioni Giuseppe Maltauro s.p.a. e STRABAG s.p.a. «… le attività di progettazione esecutiva, nonché di esecuzione dei lavori, sulla base del Progetto Definitivo, relativi alle tratte B1, B2, C, D e Greenway del collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse»;

Visto il mandato con rappresentanza, depositato in atti del Notaio autenticante, dott. Carlo Cafiero, Notaio in Milano, con il quale Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. ha costituito STRABAG AG, nella sua qualità di mandataria dell’A.T.I., procuratore speciale con facoltà di compiere alcune attività inerenti il procedimento espropriativo;

Visti i decreti motivati emessi ai sensi e per gli effetti dell’art. 22-bis del Testo unico sulle espropriazioni, con i quali la società Auto-strada Pedemontana Lombarda s.p.a. ha disposto l’occupazione d’urgenza degli immobili di proprietà delle Ditte Proprietarie di cui all’allegato Elenco, oggetto del presente decreto, determinando contestualmente in via provvisoria l’indennità di espropriazione;

Considerato che nei trenta giorni successivi alla notifica del suddetto decreto, le Ditte Proprietarie non hanno comunicato, ai sensi deIl’art. 20, comma 5, del d.p.r. 327/2001, di condividere la determinazione dell’indennità offerta;

Considerato che le Ditte Proprietarie di cui all’allegato Elenco hanno chiesto di avvalersi del procedimento previsto dall’art. 21 del d.p.r. 327/2001 nominando un tecnico di propria fiducia;

Considerato che la società Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. ha notificato ai soggetti interessati l’attivazione della proce-dura di stima ex art. 21 d.p.r. 327/2001 a mezzo dei due tecnici delle parti e del terzo tecnico nominato dal Presidente del Tribunale competente;

Vista la relazione tecnica di stima depositata dai tecnici mediante la quale è stata effettuata la determinazione definitiva dell’inden-nità di espropriazione;

Visto che le Ditte Proprietarie, di cui all’allegato Elenco, hanno accettato l’indennità risultante dalla relazione di stima dei tecnici;Visto il provvedimento di liquidazione dei tecnici, emesso dalla scrivente ai sensi dell’art. 21, comma 6, e art. 27, comma 2, che pone

le spese di perizia a carico del beneficiario dell’esproprio;Visto che le Ditte Proprietarie di cui all’allegato Elenco hanno depositato, come previsto dall’art. 20, comma 8, del d.p.r. 327/2001, ai

fini del pagamento, la documentazione attestante la piena e libera proprietà del bene;Vista l’ordinanza n. 520 emessa in data 20 gennaio 2015 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - Serie Avvisi e

Concorsi n. 5 del 28 gennaio 2015, divenuta esecutiva in data 28 febbraio 2015 con la quale Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. ha ordinato il pagamento diretto delle predette indennità;

Dato atto che Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a., ha eseguito il pagamento dell’indennità di espropriazione in favore delle Ditte Proprietarie di cui all’allegato Elenco e che queste ultime hanno incassato l’indennità accettata;

Visti gli articoli 3, 6, 13, 20, 22 bis, 21, 23, 24, 26 e 27 del d.p.r. 327/2001 e successive modificazioni e integrazioni;DECRETA

ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 del d.p.r. 327/2001, l’espropriazione a favore della società Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. con sede legale in Via del Bosco Rinnovato n. 4/A, Assago (MI) - cod. fisc. 08558150150, nonché il trasferimento del diritto di proprietà degli immobili censiti nel Catasto Terreni del Comune di Turate e indicati nell’allegato Elenco.

L’espropriazione del diritto di proprietà comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata.

Ai fini della tassazione si richiede l’applicazione dell’imposta di registro con riguardo alla intrinseca natura ed agli effetti giuridici del presente atto come disposto dall’art. 19 del d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 634 e che, come previsto dall’art. 23 del citato d.p.r. n. 634, considerato che sono stati pattuiti corrispettivi distinti per le indennità e gli indennizzi, le imposte dovute siano liquidate applicando su ciascuna base imponibile la relativa aliquota.

DISPONEIl presente decreto, esente dall’imposta di bollo ai sensi del d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, tab. B, art. 22, sarà notificato al proprietario

espropriato nelle forme degli atti processuali civili dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. e, per essa, da Pedelom-barda s.c.p.a.

Altri

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Il presente decreto sarà registrato, trascritto e volturato, nonché pubblicato in estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia a cura della società Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. e, per essa, da Pede-lombarda s.c.p.a., nei modi e termini disciplinati dall’art. 23 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione suddetta, i terzi aventi diritto potranno proporre opposizione.

Avverso il presente provvedimento può essere proposto, ai sensi dell’art. 53 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i., ricorso al competente TAR entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dallo stesso termine.

Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a.Il direttore tecnico operativo

Enrico Arini

——— • ———

TRATTA B1 - ASSE PRINCIPALE E OPERA CONNESSA TRCO06 - ELENCO DITTE - COMUNE DI TURATE (CO)

N.O. N.P. DITTA PROPRIETARIA FOGLIO MAPPALE SUPERFICIEMQ TITOLO

INDENNITÀ DI ESPROPRIO

DETERMINATA DAI TECNICI ex ART. 21

D.P.R. 327/2001

1 34 AP - 5 TRCO06

LIBRANDI GIUSEPPEnato il 21 febbraio 1933a Vibo Valentia (VV)c.f.: LBRGPP33B21F537JPropr. 1/1

903 3831 2770 AUTOSTRADA € 19.390,00

2 76 AP - 17 TRCO06

FUSETTI BATTISTINAnata il 9 febbraio 1931a Turate (CO)c.f.: FSTBTS31B49L470JPropr. 1/1

903

6279 1350 AUTOSTRADA

€ 18.655,00

6990 1315 AUTOSTRADA

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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E) VARIE

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Provincia di BergamoProvincia di BergamoSettore Ambiente – Servizio Rifiuti - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale. Ditta Prosimet s.p.a. – Progetto relativo ad una variante all’attività di recupero (R5, R13) di rifiuti pericolosi e non pericolosi sita in comune di Filago (BG). (Avviso deposito istanza pubblicato sul BURL n. 49 Serie avvisi e concorsi del 4 dicembre 2013)

Lo scrivente servizio ha proceduto ad effettuare il controllo in ordine all’assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Im-patto Ambientale ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. sul:

Progetto relativo ad una variante all’attività di recupero (R5, R13) di rifiuti pericolosi e non pericolosi sita in comune di Fila-go (BG) (prot. n. 108772 del 28 novembre 2013).A seguito di tale controllo, con nota prot. n. 16415 del 26 feb-

braio 2015, è stato attestato che il progetto di cui sopra non è soggetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Il testo integrale del provvedimento di esclusione dalla proce-dura di VIA è consultabile sul sito web all’indirizzo: www.provin-cia.bergamo.it e www.silvia.regione.lombardia.it.

Il dirigente del servizioClaudio Confalonieri

Provincia di BergamoSettore Ambiente – Servizio Rifiuti - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale - Ditta Smart Recycling s.r.l. – Progetto relativo ad una variante all’attività di recupero di rifiuti non pericolosi sita in comune di Carvico (BG)

Lo scrivente Servizio ha proceduto ad effettuare il controllo in ordine all’assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Im-patto Ambientale ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. sul:

Progetto relativo ad una variante all’attività di recupero di rifiu-ti non pericolosi sita in comune di Carvico (BG). (prot. n. 94051 del 13 novembre 2014) ).

A seguito di tale controllo, con nota prot. n. 25848 del 27 mar-zo 2015, è stato attestato che il progetto di cui sopra non è sog-getto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Il testo integrale del provvedimento di esclusione dalla proce-dura di VIA è consultabile sul sito web all’indirizzo: www.provin-cia.bergamo.it e www.silvia.regione.lombardia.it.

Il dirigente del servizio Claudio Confalonieri

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione dell’azienda agricola Il Giardino della Frutta di Locatelli Giovanni per derivare ad uso irriguo acque sotterranee da n. 3 sorgenti ed acque superficiali dal torrente Imagna in comune di Rota d’Imagna (BG)

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Locatelli Giovanni, titolare dell’azienda agricola Il Giardino della Frutta, ha presentato una domanda, protocollata agli atti provinciali al n. 12308 in data 13 febbraio 2015, intesa ad ottenere la con-cessione per la derivazione ad uso irriguo di una portata me-dia estiva complessiva di 0,09 l/s e massima di 0,8 l/s di acque sotterranee da n. 3 sorgenti ubicate in comune di Rota d’Ima-gna (BG) sui mappali n. 2386, 2665 e 2666, e di una portata me-dia estiva complessiva di 0,08 l/s e massima di 40 l/s di acque superficiali dal torrente Imagna da n. 4 punti di presa ubicati in Comune di Rota d’Imagna (BG).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque ab-bia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse Idriche della Provincia di Bergamo o presso i Comuni di Rota d’Imagna, Locatello, Corna Imagna e Sant’Omobono Terme la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica alle-gata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 30 marzo 2015

Il dirigente del servizio Eugenio Ferraris

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Concessione alla derivazione di acque sotterranee per uso innaffiamento aree verdi e reintegro fontana ornamentale – Società Esagono s.r.l..

Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che con deter-minazione dirigenziale n. 378 del 2 marzo 2015 è stato concesso alla società Esagono s.r.l., con sede legale in comune di Brem-bate (BG), Via Vittorio Veneto n. 11, di derivare acqua ad uso innaffiamento aree verdi e reintegro fontana ornamentale dal pozzo ubicato su mappale di proprietà n. 1460 del Comune di Dalmine (BG), una portata media di 0,3 l/s e massima di 2,2 l/s (annua di 9.000 mc).

Tale concessione è stata assentita per anni trenta e subordi-natamente alle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Ob-bligo/Disciplinare di Concessione n. 878 del 2 febbraio 2015.Bergamo, 20 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione presentata dalla società Pianura s.r.l. società agricola sita a Morengo  (BG) finalizzata alla derivazione in sanatoria di acque sotterranee per uso irriguo

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che la Società Pianura s.r.l. Società Agricola (C.F. e P.IVA 02304970169) con se-de legale a Bergamo (BG) in Via Costantina, 1- ha presentato alla Provincia di Bergamo una domanda protocollata agli atti provinciali al n. 21297 del 16 marzo 2015 intesa ad ottenere la concessione alla derivazione in sanatoria di acqua ad uso irri-guo, per una portata massima di 20 l/s da n. 1 pozzo ubicato sul mapp. n. 393, in comune di Morengo (BG).

Eventuali domande di derivazione tecnicamente incompati-bili con la presente potranno essere presentate entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.

Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque ab-bia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di perti-nenza la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizione.Bergamo, 8 aprile 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio di concessione alla società IGS Energia s.r.l. finalizzata alla derivazione di acque pubbliche per uso idroelettrico dal torrente Imagna e da n. 2 sorgenti in comune di Brumano (BG) e di Locatello (BG)

Il dirigente del settore Tutela Risorse Naturali della Provincia di Bergamo rende noto che con determinazione dirigenziale n. 598 del 25 marzo 2015 è stata rilasciata alla società IGS Energia s.r.l. (Cod. Fisc. e P.IVA 02964560136), con sede legale in via Pepe n. 12 a Venezia Mestre, la concessione per la derivazione di acque ad uso idroelettrico dal torrente Imagna e da n. 2 sorgenti in comune di Brumano (BG) e di Locatello (BG), per una portata complessiva massima di 500 l/s e media di 145 l/s, per produrre sul salto di 171,25 metri la potenza nominale media comples-siva di 243,44 kW con restituzione dell’acqua nel torrente Ima-gna, in comune di Locatello (BG), attraverso un canale interrato che sfocerà nell’alveo alla quota di 519,90 m s.l.m (Pratica n. 094/09).

La durata della concessione è fissata in anni trenta successivi e continui a decorrere dal 25 marzo 2015, e subordinatamente

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 42 – Bollettino Ufficiale

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Variante di concessione all’azienda agricola Fappani Sergio e Domenico finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso irriguo in comune di Antegnate (BG)

Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che con deter-minazione dirigenziale n. 391 del 4 marzo 2015 è stato concesso alla all’Azienda Agricola Fappani Sergio e Domenico con sede legale c/o Cascina Campagna in comune di Antegnate (BG), di derivare acque sotterranee per una portata di media di 15 l/s e massima di 50 l/s (annua di 233.250 mc/anno) da n. 1 pozzo ad uso irriguo ubicato su mappale di proprietà n. 21, foglio n. 3 del comune censuario di Antegnate (BG).

Tale variante concessione è stata assentita per anni trenta e subordinatamente alle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n. 879 del 3 febbraio 2015.Bergamo, 27 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Ambiente – Servizio Rifiuti - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale. Ditta Prandelli Santo s.r.l. – Progetto relativo allo svolgimento di una campagna mobile di recupero di rifiuti non pericolosi (codice CER 170904) nel cantiere ubicato in Via dei Morenghi in comune di Telgate (BG) - (Avviso deposito istanza pubblicato sul BURL n. 5 serie avvisi e concorsi del 28 gennaio 2015)

Lo scrivente Servizio ha proceduto ad effettuare il controllo in ordine all’assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Im-patto Ambientale ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. sul:

relativa allo svolgimento di una campagna mobile di recu-pero di rifiuti non pericolosi (codice CER 170904) nel can-tiere ubicato in Via dei Morenghi in comune di Telgate (BG) presentato dalla ditta Prandelli Santo s.r.l. (prot. n.  4045 del 19 gennaio 2015).A seguito di tale controllo, con nota prot. n. 25243 del 25 mar-

zo 2015, è stato attestato che il progetto di cui sopra non è sog-getto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Il testo integrale del provvedimento di esclusione dalla proce-dura di VIA è consultabile sul sito web all’indirizzo: www.provin-cia.bergamo.it e www.silvia.regione.lombardia.it.

Il dirigente del servizio Claudio Confalonieri

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Rinnovo della concessione alla società Olifer ACP s.p.a. finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso potabile in comune di Cividate al Piano (BG)

Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che con deter-minazione dirigenziale n. 344 del 25 febbraio 2015 è stato con-cesso alla società Olifer ACP s.p.a. con sede legale in Via Motta Alta n. 1 a Cividate al Piano (BG), il rinnovo della <Concessione alla derivazione di acque sotterranee per una portata media di 0,55 l/s, massima di 1,04 l/s (annua di 21.000 mc/anno) l/s da n. 1 pozzo ad uso potabile ubicato su mappale di proprietà n. 64 del comune censuario di Cividate al Piano (BG).

Tale concessione è stata assentita per anni cinque dal 10 ago-sto  2014  e subordinatamente alle condizioni contenute nell’At-to Unilaterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n.  878 del 29 gennaio 2015.Bergamo, 27 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Concessione alla società Cosma s.p.a. finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per uso antincendio in comune di Ciserano (BG)

Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del prov-vedimento conclusivo di concessione, rende noto che con determinazione dirigenziale n. 375 del 27 febbraio 2015 è stato concesso alla società Cosma s.p.a., con sede legale in Via Col-leoni n. 15/17 in comune di Ciserano (BG), di derivare acque sotterranee per una portata di 20 l/s da n. 1 pozzo ad uso antin-cendio ubicato su mappale di proprietà n. 308/b, foglio n. 5 del comune censuario di Ciserano (BG).Tale concessione è stata assentita per anni trenta e subordinatamente alle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n. 868 del 16 gennaio 2015.Bergamo, 24 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione alla derivazione di acque ad uso industriale ed antincendio in comune di Pontirolo Nuovo (BG) – Eco-Logica s.r.l.

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Leonar-do Bonfanti, legale rappresentante della Società Eco – Logica s.r.l. (C.F./P.IVA 03752370167), con sede in comune di Bergamo, Via dei Partigiani n. 4, ha presentato una domanda, protocolla-ta agli atti provinciali al n. 71077 in data 18 agosto 2014 intesa ad ottenere l’autorizzazione all’utilizzo di n. 1 piezometro ubicato in comune di Pontirolo Nuovo (BG), sul mappale di proprietà n. 1373, foglio n. 16.

Il piezometro ha una profondità di – 33,3 m dal p.c., verrà uti-lizzato per uso industriale ed antincendio (a compensazione dell’utilizzo di acque meteoriche dell’insediamento) con porta-ta media di 1,59 l/s, massima di 4 l/s (annua 2.083 mc).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Concessione rilasciata alla Banca della Bergamasca – Credito Cooperativo di Zanica  (BG) finalizzata alla derivazione di acque sotterranee per impianto di scambio termico asservito ad un edificio ad uso terziario direzionale da n.  1 pozzo ubicato in comune di Zanica (BG). (Pratica n. 00289/AT/03 – ID BG0345502002)

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento conclusivo di concessione, rende noto che con determi-nazione dirigenziale n. 567 del 23 marzo 2015 è stata concessa alla Banca della Bergamasca – Credito Cooperativo di Zanica la concessione per derivare acque sotterranee per impianto di scambio termico, con portata media di 0,25 l/s e massima di 1

alle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Obbligo/Disci-plinare di Concessione n. 638 del 31 maggio 2013 che prevede tra l’altro, ai sensi della normativa vigente, che dall’opera di pre-sa la Società concessionaria garantisca sul torrente Imagna il deflusso in continuo di una quantità di acqua pari a 50 l/s qua-le Deflusso Minimo Vitale (D.M.V.) e di una quantità aggiuntiva di acqua pari alla differenza istantanea tra la portata richiesta in concessione dalle capitazioni potabili poste a monte della derivazione idroelettrica in esame (111,5 l/s) e la portata effetti-vamente derivata per uso acquedottistico dalle medesime cap-tazioni della Comunità Montana di Valle Imagna.Bergamo, 27 marzo 2015

Il dirigente del servizio Eugenio Ferraris

l/s, da n. 1 pozzo ubicato sul mappale n. 5956, foglio n. 7, del comune censuario di Zanica (BG).

Tale concessione è stata assentita per anni 30 (trenta) suc-cessivi e continui decorrenti dalla data del 10 agosto  1999  e subordinatamente alle condizioni contenute nell’Atto Uni-laterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n.  872 del 22 gennaio 2015.Bergamo, 25 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 43 –

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda in sanatoria di concessione per la derivazione di acque sotterranee per scambio termico in impianto a pompa di calore da n.  1 pozzo in comune di Romano di Lombardia (BG) presentata dalla società Santa Chiara s.r.l.

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Ottobo-ni Mario, in qualità di legale rappresentante della Società Santa Chiara s.r.l., ha presentato una domanda, protocollata agli atti provinciali al n. 24338 del 24 marzo 2015, intesa ad ottenere la concessione per l’utilizzo di n. 1 pozzo ubicato in comune di Ro-mano di Lombardia (BG), sul mappale n. 11547, foglio n. 9/27, di proprietà della Società stessa.

Il pozzo raggiunge la profondità di -16 m dal p.c. e verrà uti-lizzato per lo scambio termico in impianto a pompa di calore a servizio di un immobile residenziale esistente, di proprietà della Società Santa Chiara s.r.l., per una portata media di 0,44 l/s e massima di 4,30 l/s.

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente, potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg, dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi alla scadenza del sopracitato termi-ne, chiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso il Co-mune di Romano di Lombardia (BG), la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 25 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Entro 30 giorni successivi dalla scadenza del sopracitato ter-mine chiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di Pontirolo Nuovo (BG) la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 26 marzo 2015

Il dirigente Eugenio Ferraris

Comune di Barzana (BG)Avviso di deposito variante urbanistica relativa al progetto di SUAP comportante la variazione dello strumento urbanistico, ai sensi dell’art.  6, comma 6, l.r. n.  1/2007, art.  97 l.r. n. 12/2005 e art. 5 d.p.r. n. 447/1998 e ss.mm.ii., presentato dal signor Renato Personeni legale rappresentante della ditta «F.lli Personeni s.r.l.», per la realizzazione di nuove strutture per espansione attività esistente in via Sorte sul terreno identificato catastalmente al map. 2312 del fg. 9

IL RESPONSABILE DEL SETTOREai sensi dell’art. 97.4 della l.r. 12/2005 e s.m. e i.,

AVVISAche con determina n. 35 del 13 marzo 2015 è stata adottata va-riante al PGT mediante attivazione del SUAP per la realizzazione di nuove strutture per espansione attività esistente in via Sorte, su terreno identificato in mappa al foglio 9 mappale 2312.

Dal 8 aprile 2015 per quindici giorni consecutivi la determina di adozione del PGT e gli allegati sono depositati presso la se-greteria del comune.

Durante il periodo di pubblicazione, negli orari di apertura al pubblico, chiunque ha la facoltà di prendere visione degli atti depositati.

Tutti gli atti della variante al PGT relativa al SUAP per la realiz-zazione delle opere in oggetto sono pubblicati anche sul sito internet del comune di Barzana

DISPONEla pubblicazione del presente avviso all’albo pretorio, sul sito in-ternet del comune di Barzana e sul sito http://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas.

Il responsabile del settore Vincenzo De Filippis

Comune di Cividate al Piano (BG)Verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica  (VAS) del progetto della ditta Botali Giacomo relativa all’insediamento produttivo via Nuova S.P. n.  98 in Cividate al Piano comportante variante urbanistica secondo le procedure del d.p.r. n. 160/2010 (ex 447/98)

INFORMAZIONE CIRCA DECISIONEVisto :

− la deliberazione della Giunta regionale n. 8/1583 del 22 di-cembre 2005 con la quale sono stati definiti i criteri attuativi della l.r. n. 12/2005 per il governo del territorio;

− la deliberazione del Consiglio regionale del 13 marzo 2007 n. VIII/351 con la quale sono stati definiti gli «Indirizzi Gene-rali per la valutazione di Piani e Programmi»;

− la deliberazione della Giunta regionale n.  8/10971 del 30 dicembre 2009 e successiva d.g.r. del 10 novembre 2010 n. 9/761, con le quali è stata determinata la procedura per la Valutazione Ambientale di Piani e Programmi - VAS;

− l’atto di nomina dell’Autorità competente per la VAS conte-nuto nella deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 12 novembre 2014;

− l’avviso di avvio del procedimento pubblicato sul sito web del Comune di Cividate al Piano e sul sito web SIVAS della Regione Lombardia.

SI RENDE NOTOche il progetto presentato in data 18 dicembre 2013 dalla ditta Botali Giacomo relativo all’insediamento produttivo sito in Civi-date al Piano via nuova S.P. n. 98, con procedura Sportello unico attività produttive (SUAP) in variante allo strumento urbanistico comunale, per il quale è stato espletato il procedimento di Ve-rifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica VAS, non è da assoggettare alla Valutazione Ambientale Strate-gica - VAS ai sensi del provvedimento dell’Autorità competente per la VAS decreto emesso in data 26 marzo 2015 prot. n. 2343.

L’autorità procedente Il responsabile area ambiente e territorio

Battista Longo

Comune di Cividate al Piano (BG)Verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS) del progetto della ditta Edil Progress relativa all’insediamento produttivo via Nuova s.p. n.  98 in Cividate al Piano comportante variante urbanistica secondo le procedure del d.p.r. n. 160/2010 (ex 447/98)

INFORMAZIONE CIRCA DECISIONEVisto:

− La deliberazione della Giunta regionale n.  8/1583 del 22 dicembre 2005 con la quale sono stati definiti i criteri attuativi della l.r. n. 12/2005 per il governo del territorio;

− La deliberazione del Consiglio regionale del 13 marzo 2007 n. VIII/351 con la quale sono stati definiti gli «Indirizzi Gene-rali per la valutazione di Piani e Programmi»;

− La deliberazione della Giunta regionale n.  8/10971 del 30 dicembre 2009 e successiva d.g.r. del 10 novembre 2010 n. 9/761, con le quali è stata determinata la procedura per la Valutazione Ambientale di Piani e Programmi - VAS;

− L’atto di nomina dell’autorità competente per la VAS con-tenuto nella deliberazione della Giunta comunale n. 114 del 12 novembre 2014;

− L’Avviso di avvio del procedimento pubblicato sul sito web del Comune di Cividate al Piano e sul sito web SIVAS della Regione Lombardia.

SI RENDE NOTOche il progetto presentato in data 18 dicembre 2013 dalla ditta Edil Progress di Vavassori Rosa relativo all’ insediamento produt-tivo sito in Cividate al Piano via nuova S.P. n. 98, con procedura Sportello unico attività produttive (SUAP) in variante allo stru-mento urbanistico comunale, per il quale è stato espletato il procedimento di Verifica di assoggettabilità alla valutazione am-bientale strategica VAS, non è da assoggettare alla Valutazione Ambientale Strategica - VAS ai sensi del provvedimento dell’Au-torità competente per la VAS decreto emesso in data 26 mar-zo 2015 prot. n. 2344.

L’autorità procedenteIl responsabile area ambiente e territorio

Battista Longo

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 44 – Bollettino Ufficiale

Comune di Curno (BG)Avviso di deposito adozione del p.a. in variante al piano di governo del territorio (PGT) «Italauto» ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 e 14 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.

Vista la l.r. n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i.Visto il d.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i.Vista la delibera G.r. 9/761 del 10 novembre 2010

SI RENDE NOTOai sensi e per gli effetti degli art. 13 e 14, della l.r. n. 12/2005 e s.m.i. che il Consiglio comunale, con deliberazione del 24 mar-zo 2015, divenuta esecutiva ai sensi di legge, ha adottato il P.A. «Italauto» in variante al PGT.

Tutti e Documenti del Piano sono depositati in visione al pub-blico presso il Settore Pianificazione e gestione del territorio del Comune di Curno in Piazza Papa Giovanni XXIII n. 20 per 30 gior-ni consecutivi dal giorno 30 marzo 2015 al giorno 29 aprile 2015, periodo durante il quale chiunque potrà prenderne visione da lunedì a sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e nel pomeriggio di giovedì dalle 16.00 alle 17.30. Al fine di facilitare la consultazio-ne, gli atti del Piano attuativo sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune www.comune.curno.bg.it.

Durante tale periodo nonché nei 30 giorni successivi alla sca-denza del termine di pubblicazione, ossia dal 29 aprile 2012 al 28 maggio 2015 ore 12.00, chiunque può presentare osservazio-ni presso l’ufficio Protocollo del Comune di Curno negli orari di apertura in duplice copia in carta libera e in formato non supe-riore all’A3 (compresi eventuali allegati).Curno, 26 marzo 2015

La responsabile del settore pianificazione e sviluppo del territorio

Mascia Vavassori

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 45 –

Provincia di Brescia

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione di derivazione acqua dal corpo idrico superficiale torrente Valle di Bondo e torrente Valle di Piles e vari, in comune di Tremosine  (BS), assentita al Comune di Tremosine, ad uso potabile

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILEVisto l’art. 95 del TU 11 dicembre 1933 n. 1775Visto il d.lgs. 31 marzo 1998 n. 112Vista la l.r. 12 dicembre 2003 n. 26Visto il r.r. n 2 2006

AVVISAche al Comune di Tremosine, con sede in via Papa Giovanni XXIII n. 1 in comune di Tremosine (BS), con Atto Dirigenziale n. 1641 del 6 marzo 2015 è stata assentita la concessione per deriva-re acqua dal corpo idrico superficiale Torrente Valle di Bondo e Torrente Valle di Piles e vari, in comune di Tremosine (BS), per uso potabile, per una portata media di 29 l/s, massima di 56 l/s e volume annuo di prelievo 1.255.000 mc.Brescia, 8 aprile 2015

Il direttore del settore ambiente e protezione civileGiovanmaria Tognazzi

Provincia di BresciaProvvedimento di verifica di assoggettabilità alla VIA del progetto di un nuovo impianto di gestione di rifiuti ubicato in comune di Pontoglio, via Mazzini 5, da autorizzarsi ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. - Proponente: Ditta Eco Servizi di Pozzi Maria & C. s.a.s. con sede legale in Via Colleoni 15 nel comune di Telgate (BG)

Ai sensi dell’art. 20 comma 7, lett. a) del il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. si avvisa che, valutati il complesso delle informa-zioni prodotte, gli elementi contenuti nella documentazione tecnica presentata, la cartografia in atti e le risultanze dell’ap-plicazione del metodo di cui al decreto regionale n.  11317 del 10 febbraio 2010, con atto dirigenziale n. 2093 del 24 mar-zo 2015, pubblicato integralmente sul sito web di questa Provin-cia, il progetto citato in oggetto non è stato assoggettato alla procedura di Valutazione di Impatto ambientale, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Il dirigenteGiovanmaria Tognazzi

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione per la derivazione di acque sotterranee mediante pozzo ubicato nel comune di Barghe (BS) assentita al Comune di Barghe ad uso potabile.

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche al Comune di Barghe, con sede in Barghe (BS), via Naziona-le n. 4, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, è sta-ta assentita con provvedimento n. 1316 del 25 febbraio 2015 la concessione trentennale per derivare acqua sotterranea da pozzo ubicato nel Comune di Barghe (BS), fg. n. 6 mapp. n. 1586 ad uso potabile;

• portata media derivata 12,50 l/s e massima di 15,00 l/s;

• volume annuo acqua derivato 394200 m3;

• profondità del pozzo 55 m;

• diametro colonna definitiva 400 mm;

• filtri da 30 m a 55 m;Brescia, 16 marzo 2015

Il direttore del settore ambiente – protezione civileGiovanmaria Tognazzi

Provincia di BresciaSettore Territorio – Ufficio VIA - Esito verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) - Ditta Gnali Metalli s.r.l. - Progetto di installazione di una nuova linea di fusione di metalli non ferrosi con capacità superiore a 50 t/g e varianti all’impianto esistente di trattamento di rifiuti non pericolosi, sito in comune di Casto (BS)

Proponente: Gnali Metalli s.r.l. con sede in loc. Patelli 2, comune di Casto (BS).Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. e legge regionale 2 febbraio 2010 n. 5.

Si comunica che, con provvedimento del Direttore del Setto-re Territorio della Provincia di Brescia n. 2284 del 31 marzo 2015, si dispone che il suddetto progetto non è da assoggettarsi alla procedura di V.I.A., fatte salve le prescrizioni in esso contenute.

Il testo integrale del decreto è consultabile sul sito www.carto-grafia.regione.lombardia.it/silvia/

[RIF. VER46-BS].Il responsabile del procedimento

Ivan Felter

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione per la derivazione di acque sotterranee da laghetto di cava ubicato nel comune di Ghedi (BS) assentita all’azienda agricola Toninelli Eugenio, Franchina Giuseppina e Figlie s.s. e all’azienda agricola Trainini Fratelli s.s. ad uso irriguo

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche all’Azienda Agricola Toninelli Eugenio, Franchina Giuseppi-na e Figlie s.s. con sede in Leno (BS), C.na Pluda Teresa e all’A-zienda Agricola Trainini Fratelli s.s. con sede in Leno (BS), C.na Civaglietta ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, è stata assentita con provvedimento n. 2994 del 15 luglio 2013 la concessione trentennale per derivare acqua sotterranea da laghetto di cava ubicato nel comune di Ghedi  (BS), fg. n.  53 mapp. n. 62 ad uso irriguo;

• portata media derivata 22,00 l/s e massima di 81,00 l/s;Brescia, 16 marzo 2015

Il direttore del settore ambiente – protezione civileGiovanmaria Tognazzi

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Brescia (BS) presentata dalla ditta GEBAF s.r.l. ad uso antincendio

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche il legale rappresentante della ditta GEBAF s.r.l. con sede a Brescia, Via Rodi, n. 27, ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Pro-vincia di Brescia al n. 13558 del 04 febbraio 2015 intesa ad ac-quisire la concessione per derivare acqua sotterranea da pozzo esistente nel comune di Brescia (BS) fg. 234 mapp. 115 ad uso antincendio.

• portata media derivata 0,01 l/s e massima di 7,00 l/s;

• volume annuo acqua derivato 600 m3;

• profondità del pozzo 61 m;

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 46 – Bollettino Ufficiale

Provincia di BresciaArea Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione per la derivazione di acque sotterranee mediante pozzo ubicato nel comune di Calvisano (BS) assentita alla società agricola La Colombera Rossa di Berselli F. & Ferrari M. ad uso irriguo

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche alla società Agricola La Colombera Rossa di Berselli F. & Fer-rari M., con sede in Calvisano (BS), via Zilie Superiori n. 26, ai sen-si dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, è stata assentita con provvedimento n. 1314 del 25 febbraio 2015 la concessio-ne trentennale per derivare acqua sotterranea da pozzo ubica-to nel comune di Calvisano (BS), fg. n. 38 mapp. n. 158 ad uso irriguo;

• portata media derivata 2,30 l/s e massima di 70,00 l/s;

• volume annuo acqua derivato 36.076 m3;

• profondità del pozzo 13,00 m;

• diametro colonna definitiva 220 mm;

• filtri da -7 m a -13 m;Brescia, 17 febbraio 2015

Il direttore del settore ambiente – protezione civileGiovanmaria Tognazzi

• diametro perforazione 700 mm;

• diametro colonna definitiva 400 mm;

• filtri da –55 m a 60 m.Al riguardo si comunica inoltre che:

− l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Pro-vincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia;

− il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico del-la Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elabo-rati progettuali è trasmesso al Comune di Brescia (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pub-blicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi;

− le domande che riguardino derivazioni tecnicamente in-compatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, pre-sentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

− chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, even-tuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 30 marzo 2015

Il direttore del settore ambiente – protezione civileGiovanmaria Tognazzi

Comune di Berzo Demo (BS)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE:

− con d.c.c. n. 19 del 30 giugno 2014 è stato definitivamente approvato il piano del governo del territorio (PGT);

− gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono de-positati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pub-blicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provincia-le e del Piano Territoriale Regionale.Berzo Demo, 8 aprile 2015

L’autorità procedenteBosio Manolo

Comune di Manerbio (BS)Avviso di adozione variante al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT)

Vista la l.r. 11 marzo 2005, n. 12 per il governo del territorio ed i relativi criteri attuativi;

Vista la deliberazione del Consiglio comunale n. 12 del 9 mar-zo 2015, divenuta esecutiva, con la quale è stato adottata una Variante al Piano delle Regole del piano di governo del territorio;

SI RENDE NOTO CHE la variante al Piano delle Regole del Piano di Governo del Territo-rio è depositata presso l’Ufficio tecnico comunale e pubblicata sul sito web all’indirizzo www.comune.manerbio.bs.it per 30 gior-ni consecutivi a partire dalla data del presente avviso, e cioè fino al 20 aprile 2015.

Durante il periodo di pubblicazione, chiunque ha la facoltà di prendere visione degli atti depositati.

Nei successivi trenta giorni consecutivi decorrenti dalla scadenza del termine per il deposito e cioè fino al 20 mag-gio 2015 gli interessati possono presentare osservazioni all’ufficio protocollo negli orari di apertura degli uffici comunali.Manerbio, 19 marzo 2015

La responsabile dell’area tecnicasviluppo del territorio

Maria Vittoria Tisi

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 47 –

Provincia di ComoProvincia di ComoDomanda presentata dai signori De Clerk Dominiek Antoon Luc Germain e Santes Veronique Barbara per ottenere la concessione di derivazione d’acqua da lago per uso pompa di calore e innaffiamento area a verde in comune di Musso

La dr.ssa Paola Bassoli, responsabile del Servizio Risorse territo-riali della Provincia di Como, Autorità competente per l’istruttoria e il rilascio del provvedimento di concessione,

RENDE NOTOche i sig.ri De Clerk Dominiek Antoon Luc Germain e Santes Ve-ronique Barbara, residenti a Galmarden, Via Kasteeelstraat n. 34, hanno presentato domanda il 21 novembre 2014, agli atti prot. n. 47845 del 21 novembre 2014, per ottenere la concessione di derivazione di acqua da lago, su terreno di sua proprietà distin-to nei mappali n. 18 e 3818 e fg. 8 del censuario del Comune di Musso, alle coordinate Gauss Boaga: Long = 1521465 e Lat = 5106852 ad uso pompa di calore e innaffiamento aree a verde, per una portata media di 1,65 l/s (0,0165 moduli medi), portata massima di 4,8 l/s (0,048 moduli massimi), volume di prelievo annuo di 52.000 mc.

Le domande tecnicamente incompatibili con la presente, prodotte entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURL, verranno conside-rate concorrenti.

Trascorsi trenta giorni dalla pubblicazione, chiunque abbia interesse potrà visionare, previa richiesta scritta di accesso agli atti, la documentazione tecnica depositata presso la Provincia di Como - Servizio Risorse Territoriali, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00, oppure presso il comune di Musso.

Entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del pre-sente avviso sul BURL potranno essere presentate alla Provin-cia o al Comune, memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Como, 26 marzo 2015

Il responsabile del servizioPaola Bassoli

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 48 – Bollettino Ufficiale

Provincia di Cremona

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla società agricola San Daniele Energia s.r.l. per derivare acqua pubblica ad uso igienico, antincendio e «altro uso» da un pozzo in comune di Pieve d’Olmi

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 190 del 10 marzo 2015 è stata rila-sciata la concessione alla Società Agricola Dan Daniele Energia s.r.l. di derivare mod. 0,000063 (0,0063 l/sec – 200 m3) di acqua pubblica per uso igienico, mod. 0,00025 (0,025 l/s – 800 m3) di acqua pubblica per altro uso (lavaggio automezzi) e mod. 0,092 (9,2 l/s) di acqua pubblica per uso antincendio da n. 1 pozzo in comune di Pieve d’Olmi.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla società agricola Sant’Elena Energia s.r.l. per derivare acqua pubblica ad uso igienico ed antincendio da n.  2 pozzi in comune di San Daniele Po

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 189 del 10 marzo 2015 è stata rila-sciata la concessione alla Società Agricola Sant’Elena Energia s.r.l. di derivare mod. 0,00023 (0,023 l/sec – 730 m3) di acqua pubblica per uso igienico e mod. 0,092 (9,2 l/s) di acqua pub-blica per uso antincendio da n. 2 pozzi in comune di San Da-niele Po.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla società agricola Eredi Merigo Angelo di Merigo Gian Luigi e C. s.s. per derivare acqua pubblica ad uso zootecnico, igienico e antincendio da un pozzo in comune di Capralba

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 110 del 16 febbraio 2015 è stata rilasciata la concessione alla Soc. Agr. Eredi Merigo Angelo di Merigo Gian Luigi e C. s.s. di derivare mod. 0,0048 (0,48 l/sec – 15.079,13 m3) di acqua pubblica per uso zootecnico, mod. 0,000058 (0,0058 l/s – 182,5 m3) di acqua pubblica per uso igie-nico e mod. 0,108 (10,8 l/s) di acqua pubblica per uso antin-cendio da n. 1 pozzo in comune di Capralba.

Il dirigente del settore Andrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Rinnovo con variante della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea ad uso irriguo da pozzo in comune di Castelleone alla ditta Consorzio Miglioramento Fondiario Vaprio – R.r. n. 2/06

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e qmbiente della Provincia di Cremona n. 122 del 20 febbraio 2015 è stata rilasciata la concessione al Consorzio Miglioramento Fondia-rio Vaprio di derivare medi mod. 0,6312 (63,12 l/s) di acqua pubblica sotterranea da pozzo per uso irriguo in comune di Castelleone.Cremona, 8 aprile 2015

Il dirigente del settore Andrea Azzoni

Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla Marcas di Zanotti Mauro e C. s.a.s. per ottenere la variante della concessione rilasciata con d.d.g. 25541/01 e s.m. e derivare acqua ad uso igienico e altro uso da pozzo in comune di Casaletto di Sopra

La Marcas di Zanotti Mauro e C. s.a.s. in data 20 marzo 2007 ha presentato una domanda, così come modificata dalle in-tegrazioni presentate il 18 settembre 2014, tesa ad ottenere la variazione sostanziale della concessione rilasciata alla Az. Agr. Serina dalla Regione Lombardia con decreto della Direzione generale Risorse idriche e servizi di pubblica utilità n. 25541 del 25 ottobre 2001, così come modificato dal decreto della Direzio-ne generale Risorse idriche e servizi di pubblica utilità n. 25612 del 20 dicembre 2002, al fine di derivare acqua sotterranea da destinare ad uso igienico nella misura di medi mod. 0,000006 (20 mc annui, pari a 0,0006 l/s) e altro uso (operazioni di lavag-gio delle celle frigorifere, aree esterne e attrezzature agricole) nella misura di medi mod. 0,0001 (365 mc annui, pari a 0,01 l/s) mediante un pozzo posto sul Fg. 2 Mapp. 133 del comune di Casaletto di Sopra.

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla Gieffe di Ambrogi Giuseppe & C. s.n.c. per derivare acqua pubblica ad uso zootecnico ed igienico da un pozzo in comune di Soncino

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 118 del 19 febbraio 2015 è stata rilasciata la concessione alla Gieffe di Ambrogi Giuseppe & C. s.n.c. di derivare mod. 0,0037 (0,37 l/sec – 11.542 m3) di acqua pubblica per uso zootecnico e mod. 0,00003 (0,003 l/s – 100 m3) di acqua pubblica per uso igienico da n. 1 pozzo in comune di Soncino.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Rilascio di rinnovo con variante e subentro della concessione di derivazione d’acqua pubblica sotterranea da pozzo ad «altro uso» alla società agricola Agrosocietà di Rinaldi Alfonso, Paolo, Carlo s.s. in comune di Formigara – R.r. n. 2/06

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 181 del 9 marzo 2015 è stata rila-sciata alla società agricola Agrosocietà di Rinaldi Alfonso, Paolo, Carlo s.s. il rinnovo con variante e subentro della concessione di derivare medi mod. 0,00006 (0,006 l/s) di acqua pubblica sot-terranea da pozzo per «altro uso» in comune di Formigara.Cremona, 8 aprile 2015

Il dirigente del settore Andrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla società agricola Danesi Luigi e Merlo Annamaria s.s. per ottenere la variante della concessione d.d.g. 25541/01 e s.m. e derivare acqua ad uso igienico e zootecnico da due pozzi in comune di Casaletto di Sopra

La Soc. Agr. Danesi Luigi e Merlo Annamaria s.s. in data 20  marzo  2007 ha presentato una domanda, così come mo-dificata dalle integrazioni presentate il 23 giugno 2009, tesa ad ottenere la variazione sostanziale della concessione rilasciata alla Az. Agr. Serina dalla Regione Lombardia con decreto del-la Direzione generale Risorse idriche e servizi di pubblica utilità n. 25541 del 25 ottobre 2001, così come modificato dal decre-to della Direzione generale Risorse idriche e servizi di pubblica utilità n. 25612 del 20 dicembre 2002, al fine di derivare acqua sotterranea da destinare ad uso igienico nella misura di medi mod. 0,00005 (175 mc annui, pari a 0,005 l/s) e zootecnico nella misura di medi mod. 0,0035 (11.000 mc annui, pari a 0,35 l/s) mediante due pozzi posti sul Fg. 2 Mapp. 146 del comune di Ca-saletto di Sopra.

Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Migliora-menti fondiari, acque e calamità.

Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione do-vranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni.

Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istrut-toria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pub-blicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istrut-tore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda.

La documentazione è a disposizione presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Migliora-menti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Casalet-to di Sopra 15 giorni dopo la presente pubblicazione.

Il responsabile del procedimentoBarbara Rancati

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 49 –

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Rilascio di rinnovo con variante alla concessione di derivazione d’acqua pubblica sotterranea da pozzo ad uso irriguo al signor Rinaldi Alfonso in comune di Formigara – R.r. n. 2/06

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 182 del 9 marzo 2015 è stata rila-sciata al sig. Rinaldi Alfonso il rinnovo con variante alla conces-sione di derivare medi mod. 0,0644 (6,44 l/s) di acqua pubblica sotterranea da pozzo per uso irriguo in comune di Formigara.Cremona, 8 aprile 2015

Il dirigente del settore Andrea Azzoni

Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Migliora-menti fondiari, acque e calamità.

Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione do-vranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni.

Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istrut-toria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pub-blicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istrut-tore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda.

La documentazione è a disposizione presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Migliora-menti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Casalet-to di Sopra 15 giorni dopo la presente pubblicazione.

Il responsabile del procedimentoBarbara Rancati

Provincia di CremonaRilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea ad uso igienico e zootecnico da pozzo in comune di Pessina Cremonese - Richiedente: Centro Cinofilo La Cantoniera di Bassi Giovanni – R.r. n. 2/06

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambien-te della Provincia di Cremona n. 230 del 18 marzo 2015 è sta-ta rilasciata al Centro Cinofilo La Cantoniera di Bassi Giovanni (C.F. BSSGNN62H19G504X), con sede legale nel comune di Pes-sina Cremonese, la concessione di derivare acqua pubblica da n. 1 pozzo in comune di Pessina Cremonese per medi mod. 0,00001 (0,001 l/s) ad uso zootecnico e medi mod. 0,0001 (0,01 l/s) ad uso igienico.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Comune di Cingia de’ Botti (CR)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano del governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE: − con delibera di c.c. n. 8 del 30 aprile 2014 è stata definitiva-

mente approvata la variante al piano di governo del territorio; − gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso

la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiun-que ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pub-blicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provincia-le e del Piano Territoriale Regionale. Cingia de’ Botti, 8 aprile 2015

Il sindaco Pierpaolo Vigolini

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 50 – Bollettino Ufficiale

Provincia di LeccoProvincia di LeccoSettore Ambiente ed ecologia - Ufficio Acque e derivazioni - Azienda agricola Piloni Sergio - Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo da n. 2 sorgenti località Prato Buscante ubicate ai mappali n. 3851 - 3852 del foglio 919 del comune di Barzio (LC) - Avviso ai sensi del r.r. n. 2 del 24 marzo 2006

Il sig. Sergio Piloni, nato a Primaluna in data 1 ottobre 1953 – C.F. PLNSRG533OH063H - residente in comune di Primaluna, via San Rocco n. 8, in qualità di legale rappresentante dell’Azienda Agricola Piloni Sergio avente sede legale in comune di Prima-luna (LC) Via San Rocco n. 8 C.F./P.IVA n. 03461170130, ha pre-sentato in data 04 febbraio 2015 domanda intesa ad ottenere la concessione per derivare una portata media annua di 0,16 l/sec e massima di 2,5 l/sec di acqua ad uso irriguo, da n. 2 sorgenti ubicate nei terreni contraddistinti ai mappali 3851-3852 del fo-glio 919 del Comune di Barzio (LC), località Prato Buscante.

L’istruttoria della domanda è condotta dall’Ufficio Acque e Derivazioni del Settore Ambiente ed ecologia della Provincia di Lecco, competente anche per il rilascio del provvedimento finale.

Le eventuali domande concorrenti, potranno essere presenta-te alla Provincia di Lecco, Settore Ambiente ed ecologia, Servizio Acque, piazza Lega Lombarda n. 4 - 23900 Lecco, entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.

Trascorsi i 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul BURL, potrà essere presa visione, presso l’ufficio istruttore, delle domande e della relativa documentazione tecnica.

Secondo quanto previsto dall’art.  12, comma 1 del regola-mento regionale, eventuali memorie scritte contenenti osserva-zioni o opposizioni, dovranno essere presentate al medesimo Uf-ficio entro 30 (trenta) giorni dal decorso del precedente termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente avviso.

Il presente avviso verrà pubblicato anche sul sito della Provin-cia di Lecco http://www.provincia.lecco.it/ nella sezione Albo Pretorio on line avvisi di acque pubbliche nonché all’albo preto-rio del comune in cui ricade la sorgente.Lecco, 8 aprile 2015

Il dirigente del settore ambiente ed ecologiaLuciano Tovazzi

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 51 –

Provincia di LodiComune di Abbadia Cerreto (LO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano del governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE: − con d.c.c. n.  16 del 24 settembre  2013  è stato definitiva-

mente approvato il Piano del Governo del Territorio (PGT); − gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono de-

positati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pub-blicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provincia-le e del Piano Territoriale Regionale.Abbadia Cerreto, 8 aprile 2015

Il tecnico comunaleInzoli Agostino

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 52 – Bollettino Ufficiale

Provincia di MantovaProvincia di MantovaSettore Ambiente e pianificazione territoriale, autorità portuale - Esito verifica VIA - Cimaf di Sternieri Claudio e C. s.n.c.

Con atto dirigenziale del Settore Ambiente e pianificazio-ne territoriale, autorità portuale della Provincia di Mantova n. PD/728 del 30 marzo 2015 ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. e dell’art. 6, l.r. 2 febbraio 2010, n. 5 e s.m.i. il dirigente del Settore Ambiente e pianificazione territoriale, autorità portuale arch. Giancarlo Leoni ha disposto che il progetto di un «Modifica dell’impianto di messa in riserva (R13) e recupero (R3-R5-R12) ri-fiuti non pericolosi» da realizzarsi presso l’insediamento esistente in comune di Roverbella (MN), Via Gardesana Orientale n. 508 presentato dalla Cimaf di Sternieri Claudio e C. s.n.c. non deve essere assoggettato alla procedura di V.I.A.

Il testo integrale del provvedimento è consultabile sul web all’indirizzo www.provincia.mantova.it e www.silvia.regione.lom-bardia.it

Il dirigente del settore ambiente, pianificazione territoriale, autorità portuale

Giancarlo Leoni

Comune di Volta Mantovana (MN)Avviso di avvio del procedimento per la redazione di nuovo piano di governo del territorio (PGT) unitamente alla valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art.  13 comma 2 e dell’art. 4 comma 2 e 2 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICAVista la delibera di Giunta comunale n. 23 del 13 marzo 2015,

esecutiva ai sensi di legge, con la quale si avviava il procedi-mento per la redazione di nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), determinando contestualmente gli attori coinvolti nel pro-cesso di VAS e le modalità di svolgimento dello stesso;

Richiamati: − la l.r. n. 12/2005 «Legge per il governo del territorio» e s.m.i., in particolare art. 4 comma 2 e 2-bis e art. 13 comma 2;

− la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Con-siglio del 27 giugno 2001 concernente la Valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;

− gli indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategi-ca (VAS) di piani e programmi approvati con d.c.r. della Lombardia n. 8/351 del 13 marzo 2007 e gli ulteriori adem-pimenti di disciplina approvati con d.g.r. n. 8/6420 del 27 dicembre 2007, con d.g.r. n. 8/10971 del 30 dicembre 2009, con d.g.r. n. 9/761 del 10 novembre 2010 ed in ultimo con d.g.r. n. 3836 del 25 luglio 2012;

− il d.lgs. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i. «Testo Unico Ambientale»;RENDE NOTO

1. l’avvio del procedimento per la redazione degli atti co-stituenti il nuovo Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 12/2005;

2. l’avvio contestuale del procedimento di Valutazione Am-bientale Strategica (VAS) ai sensi dell’art.  4 comma 2 e 2 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.;

Chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro 60 giorni a partire dalla data della pubblicazione del presente avviso sul BURL ed all’albo pretorio, decorrenti dal 8 aprile 2015 e quindi entro il 7 giugno 2015, pubblicazione resa nota sul sito internet del Comune di Volta Mantovana (http://www.voltamantovana.gov.it), sul sito web regionale SIVAS (http://www.cartografia.re-gione.lombardia.it/sivas), su un quotidiano a diffusione locale, sul BURL e su tutto il territorio comunale mediante l’affissione di manifesti nelle bacheche comunali.

Le istanze dovranno essere redatte in duplice copia e presen-tate all’Ufficio Protocollo, presso la sede comunale di Volta Man-tovana, via B.P. Montaldi n. 15 durante il normale orario di aper-tura al pubblico. Gli eventuali documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati a tutte le copie. Le istanze potranno anche essere inoltrate all’indirizzo di posta certificata: [email protected].

Il responsabile di p.o – area tecnicaMilani Gianluca

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 53 –

Provincia di MilanoCittà Metropolitana di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 5 pozzi ad uso pompe di calore sito/i in comune di Assago presentata da Auchan s.p.a.

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regola-mento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 2842 del 26 marzo 2015 al richiedente Au-chan s.p.a. , con sede in comune di 20089 Rozzano, Strada 8 Pa-lazzo N - Milanofiori, per uso pompe di calore, mediante n. 5 pozzi, con portata media complessiva di 25 l/s e portata massima com-plessiva di 99,5 l/s, accatastato/i come nel Comune di Assago.

Il responsabile del procedimentoAlberto Altomonte

Città Metropolitana di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione in sanatoria a mezzo di n.  4 pozzi di presa ad uso pompe di calore, antincendio, innaffiamento aree a verde, igienico sito/i in comune di Milano presentata da EXPO 2015 s.p.a.

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regola-mento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decre-to di concessione R.G. n. 2964 del 30 marzo 2015 al richiedente EXPO 2015 s.p.a., con sede in comune di 20121 Milano, Via Ro-vello n. 2, per uso pompe di calore, antincendio, innaffiamento aree a verde, igienico, mediante n. 4 pozzi di presa , con portata media complessiva di 89.72 l/s e portata massima complessiva di 433 l/s, accatastato/i come fg 5 - map. 414 nel Comune di Milano.

Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte

Città Metropolitana di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n.  2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore, igienico-sanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive sito/i in comune di Milano presentata da Prada s.p.a.

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regola-mento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente de-creto di concessione R.G. n. 2965 del 30 marzo 2015 al richie-dente Prada s.p.a., con sede in comune di 20135 Milano, Via A. Fogazzaro, 28, per uso scambio termico in impianti a pompe di

Città Metropolitana di MilanoSettore Rifiuti, bonifiche e AIA - B.F. s.r.l. con sede legale in Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7. Campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell’art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/06 mediante un impianto mobile di frantumazione in Cornaredo  (MI), Via della Repubblica. Esito verifica di assoggettabilità alla VIA ai sensi dell’art.  20 del d.lgs. 152/2006

Con decreto del direttore del Settore Rifiuti, bonifiche e A.I.A. della Città Metropolitana di Milano, R.G. n.  2814/2015 del 26 marzo 2015, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006, si dispone che il progetto presentato dall’Impresa B.F. s.r.l. riguardante una campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell’art. 208 comma 15 del d.lgs. 152/06 mediante impianto mobile di fran-tumazione nell’area individuata al foglio 1, mappali 293 e 1420 ed al foglio 4 mappali n. 4 e 669 nell’ambito degli interventi di adeguamento e ammodernamento dell’autostrada A4 Torino – Milano, Tratto Novara Est Milano Lotto 2.2, CAS 007 Lato Sud da Km 117+00 a prog. Km 118+715, non é da assoggettarsi alla pro-cedura di VIA Il testo integrale del decreto sarà consultabile sul sito web all’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.

Il direttore del settore rifiuti, bonifiche eautorizzazioni integrate ambientali

Maria Cristina Pinoschi

calore,igienico-sanitario,innaffiamento aree verdi o aree sporti-ve, mediante n. 2 pozzi di presa , con portata media complessiva di 20 l/s e portata massima complessiva di 60 l/s, accatastato/i come fg: 553 part: 3,fg: 553 part: 244 nel comune di Milano.

Il responsabile del procedimentoAlberto Altomonte

Comune di Cesano Boscone (MI)Avviso di adozione, deposito atti e pubblicazione del piano urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS) del territorio comunale

IL DIRETTORE DEL SETTORE TERRITORIO E AMBIENTEAi sensi e per gli effetti della legge regionale 12  dicem-

bre 2003, n. 26, della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, del regolamento regionale 15 febbraio 2012, n. 6

AVVISA CHEcon delibera di Consiglio comunale n. 2 del 10 marzo 2015, è stato adottato il Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuo-lo (PUGSS) del territorio Comunale.

Gli atti sono depositati presso la segreteria comunale per 30 giorni consecutivi a partire dal 30  marzo  2015 sino al 28 aprile 2015.

Chiunque fosse interessato potrà presentare le proprie osser-vazioni dal 29 aprile 2015 al 28 maggio 2015 a mezzo posta indi-rizzandoli al Settore Territorio e Ambiente – via Pogliani 3 – a mez-zo Pec all’indirizzo [email protected] o in alternativa presso i seguenti Sportelli Polifunzionali:

Sportello polifunzionale centrale «Risparmia Tempo»via Vespucci 5da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30Sportello polifunzionale decentrato «Risparmia Tempo»presso centro commerciale Auchanda lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 19.30 e il sabato dalle 10 alle 13La documentazione è disponibile sul sito del Comune di Ce-

sano Boscone all’indirizzo www.comune.cesano-boscone.mi.itPer eventuali informazioni o per visionare il materiale car-

taceo è possibile contattare il Servizio Sviluppo del Territorio – arch. Roberta Pavesi tel. 02.48694538 o arch. Alessio Turati – tel. 02.48694539.Cesano Boscone, 23 marzo 2015

Il direttore del settore territorio e ambienteMichela Merlini

Comune di Gudo Visconti (MI)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti correzione di errore materiale del piano di governo del territorio (PGT) vigente non costituente variante

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 14 bis della legge regionale 11  marzo  2005, n.  12 e successive modificazioni ed integrazioni

SI AVVISA CHE: − con delibera di Consiglio comunale n.  6 del 26 febbra-

io 2015 è stata approvata la correzione di errore materiale non costituente variante al Piano di Governo del Territorio;

− gli atti costituenti la correzione di errore materiale al Piano di Governo del Territorio sono depositati presso la segreteria co-munale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pub-blicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provincia-le e del Piano Territoriale Regionale.Gudo Visconti, 8 aprile 2015

Il responsabile del servizioFracassi Andrea

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 54 – Bollettino Ufficiale

Provincia di Monza e della BrianzaComune di Arcore (MB)Controdeduzioni alle osservazioni presentate e approvazione del piano di classificazione acustica del territorio comunale ai sensi della l.r. 13/2001

IL FUNZIONARIO RESPONSABILEAi sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 6, della l.r. 13/2001,

RENDE NOTOche giusta deliberazione del Consiglio comunale n.  12 del 26 febbraio 2015 – esecutiva ai sensi di legge - è stato definitiva-mente approvato il piano di classificazione acustica del territorio comunale.

Si informa che gli atti costituenti il Piano di Classificazione Acu-stica sono depositati presso il Servizio Sviluppo del Territorio e pubblicati altresì sul sito istituzionale del Comune di Arcore www.comune.arcore.mb.it .Arcore, 20 marzo 2015

Il funzionario responsabile servizio sviluppo del territorio Giorgio Favarato

Comune di Ceriano Laghetto (MB)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE: − con d.c.c. n. 3 del 26 gennaio 2015 è stata definitivamente

approvata la variante al Piano di Governo del Territorio; − gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso

la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiun-que ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pub-blicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provincia-le e del Piano Territoriale Regionale.Ceriano Laghetto, 8 aprile 2015

Responsabile del servizio al territorioLoredana Balzaretti

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Provincia di PaviaProvincia di PaviaSettore Agro-ambientale - Provvedimento di concessione n.  4/2015-AP in variante alla concessione n.  11/2011 di derivazione d’acqua da due pozzi in comune di Pavia. Riso Scotti s.p.a.

IL DIRIGENTE DEL SETTORERichiamato il decreto presidenziale n.  35/2013 del 11  lu-

glio 2013, adeguato con successivo decreto n. 1/2015 di nomi-na del Dirigente del Settore Agro-ambientale;

Visti: − il r.d. n. 1775 del 11 dicembre 1933 «Testo unico delle dispo-sizioni di legge sulle acque e impianti elettrici» e ss.mm.;

− il r.r. n. 2 del 24 marzo 2006 «Disciplina dell’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua»;

Richiamata la concessione n. 11/2011 rilasciata dalla Provin-cia a favore di Riso Scotti s.p.a. per derivare acqua ad uso indu-striale, antincendio ed innaffiamento aree verdi da due pozzi in comune di Pavia;

Esaminata la domanda, presentata in data 6 settembre 2013 dalla Riso Scotti s.p.a. (P.IVA 00164240186), con sede legale in Milano, via Privata Cesare Battisti 2, nella persona del legale rappresentante Angelo Dario Scotti (C.F. SCTNLD56A26L219T), di variante alla concessione di derivazione predetta per ottenere l’aumento del prelievo ad uso industriale da uno dei due pozzi con passaggio da una portata media di 4,08 l/s a 5,5 l/s e da un volume annuo totale di 80.162 a 158.400 mc.

Considerato che la variante è stata considerata come sostan-ziale, ai sensi dell’art. 25 del r.r. 2/2006, e che tale qualificazione ha comportato l’istruttoria della pratica secondo le procedure ordinarie;

Rilevato che i due pozzi sono ubicati in comune di Pavia su terreni censiti al C.T. rispettivamente al Fg. 28, mapp. 416 (poz-zo 1) e al Fg. 28, mapp. 709 (pozzo 2) e che la quantità d’acqua da derivare è così ripartita:

− dal pozzo 1 nella misura media di 5,53 l/s e massima di 20  l/s, per un volume annuo di 174.602 mc ad uso indu-striale, antincendio e irrigazione aree verdi;

− dal pozzo 2 nella misura media di 0,34  l/s e massima di 2,9 l/s, per un volume annuo di 10.602 mc ad uso irrigazio-ne aree verdi

per una portata media totale di 5,87 l/s, una portata massima totale di 22,9 l/s ed un volume totale annuo di 185.204 mc, salvo il caso di incendio;

Dato atto che non sono pervenute osservazioni e/o opposi-zioni a seguito della pubblicazione dell’avviso della domanda sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - Serie Avvisi e Concorsi - n. 39 del 24 settembre 2014;

Acquisiti i pareri previsti dal r.r. e precisamente: − il parere del Comando Militare che, con nota P.G. n. 82278 per-venuta in data 9 dicembre 2014, ha espresso il nulla contro;

− il parere del Comune di Pavia che, tramite Pavia Acque s.c.a.r.l., con nota P.G. n.  84679 pervenuta in data 17  di-cembre 2014, ha comunicato che la profondità di emungi-mento non interessa le falde idriche utilizzate a scopo idro-potabile e che pertanto la variante non pone condizioni ostative;

− il parere dell’Autorità di Bacino del Fiume Po che, con nota P.G. n. 16593 pervenuta in data 16 marzo 2015, ha espresso parere favorevole alla derivazione fatta salva la verifica della congruità del volume annuo richiesto con il reale fabbiso-gno idrico dell’azienda e della possibilità di intraprendere o migliorare azioni di risparmio e riutilizzo della risorsa idrica;

Preso atto della relazione d’istruttoria Rep. AMB n.  197 del 24 marzo 2015 dalla quale si evince che non sussistono motivi ostativi al rilascio della variante in oggetto e che, in particolare, il volume di prelievo annuo e la portata media indicati nella do-manda risultano congrui al soddisfacimento dei bisogni indicati

DECRETA1. di concedere alla Riso Scotti s.p.a. (P.I. 00164240186), con

sede legale in Milano, via Privata Cesare Battisti 2, nella perso-na del legale rappresentante Angelo Dario Scotti (C.F. SCTNL-D56A26L219T) la concessione di derivazione d’acqua da due pozzi siti in comune di Pavia su terreni censiti al C.T. rispettiva-mente al fg. 28, mapp. 416 (pozzo 1) e fg. 28, mapp. 709 (poz-

Provincia di PaviaSettore Agro-ambientale - U.o. Rifiuti - Ditta Caminneci Guglielmo Gaetano - Verifica di esclusione dalla procedura di VIA relativa alla realizzazione e all’esercizio di una variante sostanziale a un impianto trattamento rifiuti non pericolosi (R13, R5) sito in comune di Bornasco (PV), località Fornace

Con decreto del dirigente del Settore Tutela ambientale della Provincia di Pavia n. 2/2015 – R del 26 marzo 2015 proto-collo n.  19677, ai sensi dell’art.  20 del d.lgs. 4/2008, il proget-to presentato dalla ditta Caminneci Guglielmo Gaetano, P.IVA 08277780154, relativo alla realizzazione e all’esercizio di una va-riante sostanziale a un impianto trattamento rifiuti non pericolosi (R13, R5) sito in comune di Bornasco (PV), loc. Fornace, è stato escluso dalla procedura di VIA senza prescrizioni.

Il testo integrale del Decreto sarà consultabile sul web all’indi-rizzo www.provincia.pv.it e www.silvia.regione.lombardia.it.

Il responsabile dell’u. o. rifiutiIlaria Vecchio

Provincia di PaviaAdozione del documento di adeguamento del piano di gestione della Riserva Naturale “Garzaia della Cascina Isola”

Con deliberazione di consiglio n. 18/17159 del 20 marzo 2015 la Provincia di Pavia ha adottato il documento di adeguamento del piano di gestione della Riserva Naturale «Garzaia della Ca-scina Isola» in comune di Langosco.

Si tratta di una serie di misure volte alla conservazione e al miglioramento degli ambienti presenti nella riserva, finalizzate alla tutela della garzaia e delle specie animali e vegetali che la frequentano.

Il testo del Piano, con i relativi elaborati tecnici, è pubblicato sul sito web dell’Ente (www.provincia.pv.it), ed è disponibile per la consultazione presso la sede di Via Taramelli, 2 - Settore Agro-ambientale - fino al 27 aprile, previo appuntamento.

Chiunque abbia interesse potrà presentare osservazioni entro i 60 giorni successivi.

Il dirigente del settore agro-ambientaleCarlo Sacchi

zo 2) per uso industriale, antincendio e innaffiamento aree verdi per prelevare una portata media di 5,87 l/s, una portata massi-ma di 22,9 l/s ed un volume totale annuo di 185.204 mc, salvo il caso di incendio;

2. di accordare la concessione, salvi i casi di rinuncia, deca-denza o revoca, per un periodo di 30 anni successivi e continui a decorrere dalla data di comunicazione del presente atto;

3. di approvare, come parte integrante e sostanziale della concessione, l’allegato disciplinare, contenente gli obblighi e le condizioni cui è subordinata la derivazione;

4. di provvedere alla registrazione del suddetto disciplinare presso l’Agenzia delle Entrate di Pavia entro 20 giorni dalla tra-smissione della concessione e di comunicare tempestivamente al concessionario gli estremi della stessa;

5. di dare atto che il concessionario ha provveduto ad ef-fettuare i pagamenti e a disporre le garanzie previste dal r.r. n. 2/2006;

6. di dare atto che il codice di identificazione della concessio-ne al Catasto Utenze Idriche è PV032231132013;

7. di pubblicare il presente provvedimento sul Bolletti-no Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito istituzionale dell’Amministrazione;

8. di consegnare a mani il presente provvedimento al legale rappresentante della Riso Scotti s.p.a. o suo delegato munito di procura speciale.

Si informa che, avverso il presente provvedimento, può essere presentato ricorso, entro 60 giorni dalla data della sua notifica-zione o conoscenza legale:

− al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche per contro-versie aventi ad oggetto il diritto relativo alle derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche;

− al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche per vizi di in-competenza, eccesso di potere e violazione di legge.

La responsabile della u.o. risorse idriche Claudia Fassina

Il dirigente del settoreCarlo Sacchi

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Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

– 56 – Bollettino Ufficiale

Provincia di SondrioProvincia di Sondrio Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - Servizio Acque ed energia - Concessione di derivazione d’acqua dal torrente Val Rogna, in territorio del comune di Teglio (SO). Avviso ai sensi dell’art. 19 comma 6 del r.r. 24 marzo 2006, n. 2

Con determinazione della Provincia di Sondrio - Settore Piani-ficazione territoriale, energia e cave - n. 265 del 25 marzo 2015 è stata assentita all’Associazione Amis de San Giuan (P.IVA: 00787680149), con sede a Teglio  (SO) in Via San Giovanni, la concessione di derivazione d’acqua dal torrente Val Rogna, in territorio del Comune di Teglio, ad uso irriguo.

L’acqua derivata dal predetto torrente a quota 800 m s.l.m., nella misura di l/s 1 medi e l/s 2 massimi, nel periodo compre-so tra il 1° aprile e il 30 settembre di ogni anno (per un volume annuo derivabile pari a 16.000 mc), sarà utilizzata per irrigare terreni agricoli aventi una superficie complessiva di 6 ha, ubicati nelle loc. «Scranzi» e «San Giovanni» del Comune di Teglio.

La concessione è stata assentita per anni trenta successivi e continui a decorrere dalla data del suddetto provvedimento, su-bordinatamente all’osservanza degli obblighi e delle condizioni contenute nel disciplinare di concessione sottoscritto in data 19 febbraio 2015 n. 4782 di repertorio.

Avverso il provvedimento di concessione può essere presen-tato ricorso avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul BURL.Sondrio, 30 marzo 2015

Il responsabile del servizioAntonio Rodondi

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 15 - Mercoledì 08 aprile 2015

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Provincia di VareseComune di Casorate Sempione (VA)Avviso di deposito degli atti costituenti variante al piano di governo del territorio (PGT)

Il responsabile del Settore Servizi tecnici , ai sensi e per gli effet-ti dell’art. 13 commi 4 e 5 della legge regionale 12/2005 e s.m.i.

RENDE NOTO– che il Consiglio comunale con deliberazione n.  04 del

9 marzo 2015, dichiarata immediatamente esecutiva, ai sensi di legge, ha adottato gli atti costituenti Variante al Piano di Gover-no del Territorio;

– che gli atti relativi alla Variante al Piano di Governo del Ter-ritorio saranno depositati in libera visione al pubblico, presso la Segreteria Comunale, per trenta giorni consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune, e quindi dal 1 aprile 2015 al 4 maggio 2015. Nei trenta giorni suc-cessivi la scadenza del periodo di deposito , e precisamente dal 5 maggio 2015 e sino alle ore 13.00 del 3 giugno 2015, chiunque interessato potrà presentare osservazioni alla Variante al P.G.T.

Tali eventuali osservazioni dovranno essere presentate in tri-plice copia, in carta libera e inoltrate all’ufficio Protocollo del Comune di Casorate Sempione, complete della necessaria do-cumentazione atta ad individuare con esattezza le aree interes-sate (in triplice copia).

Il presente avviso è pubblicato all’Albo Pretorio, sul sito web del Comune, sul quotidiano «La Prealpina» e sul BURL.Casorate Sempione, 1 aprile 2015

Il responsabile del settoreElena Gadda

Comune di Induno Olona (VA)Avviso di avvio del procedimento di variante al piano dei servizi e al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) comunale e contestuale di VAS congiunta Comuni di Induno Olona e Valganna ed Ente Parco Regionale Campo dei Fiori per “proseguimento percorso ciclopedonale della Valganna e Valmarchirolo lungo il corso del fiume Olona nei comuni di Induno Olona e Varese – I° lotto”

Premesso che il Comune di Induno Olona è dotato di piano di governo del territorio (PGT) efficace dal 2 aprile 2014, ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 13 comma 2 e 13 della l.r. n. 12/2005 e s.m.i.

SI RENDE NOTO − l’avvio del procedimento di variante al PGT e contestuale di

VAS congiunta con il Comune di Valganna ed Ente Parco Regio-nale Campo dei Fiori, come da d.g.c. n. 41 del 17 marzo 2015 i.e.;

− che la procedura di variante al P.G.T. riguarda l’azzonamen-to del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole del progetto so-vracomunale «Rete Ciclopedonale con priorità alta» - Collega-mento tra la Valganna e il Comune di Varese – I° lotto

SI AVVISA − che chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli

interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte in carta libera e in duplice copia c/o l’ufficio protocollo comunale (da lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 – lunedì dalle 16.00 alle 18.30 e sabato dalle 9.00 alle 12.00) o via PEC all’indirizzo [email protected] o via fax al n. 0332-200310 o a mezzo posta entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul BURL;

− che il presente avviso è altresì pubblicato con le modalità previste dall’art. 13 comma 2 l.r. n. 12/2005 e s.m.i.

Il responsabile del settore territorio Massimo Collitorti

Comune di Saronno (VA)Avviso di deposito presso la segreteria del Comune della deliberazione «Modifiche all’individuazione dei vincoli relativi alle fasce di rispetto cimiteriale. Adozione ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12»

Si avvisa che ai sensi dell’art. 13 della legge regionale 11 mar-zo  2005 n.  12, copia del Verbale della Conferenza succitata - con gli allegati di progetto - viene depositata in libera visione al pubblico per TRENTA GIORNI consecutivi dal 3 aprile 2015 al 2 maggio 2015:

− presso la segreteria del comune dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00;

− presso il Servizio Urbanistica nei giorni ed orari di apertura al pubblico degli uffici.

Ai sensi del suddetto art. 13 gli atti sono altresì pubblicati nel sito informatico dell’amministrazione comunale.

Ai sensi dello stesso art. 13 della succitata Legge gli Interessati potranno presentare al comune di Saronno eventuali osserva-zioni per iscritto, consegnando la documentazione all’ufficio Pro-tocollo, entro TRENTA giorni successivi alla scadenza del periodo di deposito, cioè entro e non oltre le ore 12.00 del 1 giugno 2015

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 4, della Legge Re-gionale 12/2005, il presente avviso viene pubblicato all’Albo Pretorio, sul quotidiano La Prealpina, sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito web del Comune di Saronno.

Si dà atto altresì che con avviso separato di pari data, si è ottemperato al disposto ex art. 14 del d.lgs. 152/2006 e ss.mm.i.Saronno, 25 marzo 2015

Per il dirigente del settore ambiente territorio ed opere pubbliche

Sergio Landoni