comunitÀ parrocchiale santa teresina · lebrato insieme con noi domenica 14 febbraio, ormai giunti...

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Nell’attesa dell’anno nuovo SANTO NATALE E FELICE 2017 Carissimi tutti, giunga a ciascuno di voi e alle vostre famiglie il nostro più sincero augurio per il Santo Natale che stiamo vi- vendo in questa settimana e per un sereno anno nuovo che sarà appena iniziato quando leggerete queste righe. Partecipando alle belle e animate celebrazioni che hanno caratterizzato sia la vigilia che la notte e il giorno di Na- tale, non vi sarà certo sfuggito che il presepe di quest’anno ha trovato una nuova collocazione rispetto al- la abituale sede in cui era solitamente immerso. Abbiamo voluto prepararlo nella cappella del fonte bat- tesimale sia per motivi logistici (non togliere troppi posti a sedere durante le celebrazioni e sfruttare la composi- zione stessa della cappella che offre una finestra aperta sul mondo) sia per motivi oserei dire più “teologici” che ora proverò a raccontarvi. Innanzitutto, la presenza del fonte battesimale. Dio si è fatto carne, è venuto ad abitare la nostra terra e la no- stra vita per permetterci di diventare figli di Dio: attra- verso il sacramento del Battesimo noi riceviamo dentro di noi questa vita divina che ci fa essere realmente figli di Dio. Poi la presenza dei confessionali. Gesù, nato nella no- stra carne umana a Betlemme, si è fatto uomo per mani- festarci la misericordia di Dio che si riversa su di noi con il suo perdono: attraverso il sacramento della confessione noi chiediamo perdono dei nostri peccati, ma soprattutto riceviamo l’abbraccio misericordioso di un Dio che vuole a tutti i costi perdonare i nostri peccati. Infine, la finestra aperta sul mondo. Al di là di essa, nei giorni del Natale, abbiamo posto il pastore con le sue pecorelle che si incammina verso Betlemme per andare a vedere il segno che l’angelo aveva annunciato apparendo loro e cantando la gloria di Dio e la pace in terra agli uomini: quando ci muoviamo di casa per venire in chiesa e radunarci insieme in preghiera, noi siamo un po’ come quel pastore o come i santi Magi che si mette in cammino per incontrare Gesù là dove Egli ha posto la sua dimora in mezzo agli uomini. Il pastore, poi non si ferma nella grotta, ma portando nel cuore la gioia di questo incontro ritorna alle sue attività per annunciare COMUNITÀ PARROCCHIALE SANTA TERESINA anno XI numero 4 gennaio 2017 BUON NATALE! Da qualche anno si è diffuso anche nelle parroc- chie l’uso di proclamare all’inizio della Messa della notte del Natale del Signore la Calenda, che cor- risponde al testo del Martirologio Romano per il 25 dicembre. Il testo colloca l’evento della nascita del Salvatore a Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria dentro un progetto di salvezza che Dio da tempo aveva stabilito e accompagnato con la sua grazia, e che soltanto nell’incarnazione del Figlio giunge a compimento. Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio aveva creato il cielo e la terra e aveva fatto l’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace; ventuno secoli dopo la partenza da Ur dei Caldei di Abramo, nostro padre nella fede; tredici secoli dopo l’uscita di Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè; circa mille anni dopo l’unzione di Davide quale re di Israele; nella sessantacinquesima settimana, se- condo la profezia di Daniele; all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno 752 dalla fondazione di Roma; nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto; quando in tutto il mondo regnava la pa- ce, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua venuta, essendo stato concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uo- mo: Natale di nostro Signore Gesù Cristo se- condo la carne. NOTIZIARIO INTERNO DELLA PARROCCHIA S. TERESA DI GESÙ BAMBINO via G. Da Verazzano, 48 - TORINO Stampato in proprio e distribuito gratuitamente Sito internet: www.parrocchiasantateresina.torino.it

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Page 1: COMUNITÀ PARROCCHIALE SANTA TERESINA · lebrato insieme con noi domenica 14 febbraio, ormai giunti al termine della Visita: ci ha spro- nato a camminare uniti sulle strade del Signore

Nell’attesa dell’anno nuovo

SANTO NATALE E FELICE 2017

Carissimi tutti,

giunga a ciascuno di voi e alle vostre famiglie il nostro

più sincero augurio per il Santo Natale che stiamo vi-

vendo in questa settimana e per un sereno anno nuovo

che sarà appena iniziato quando leggerete queste righe.

Partecipando alle belle e animate celebrazioni che hanno

caratterizzato sia la vigilia che la notte e il giorno di Na-

tale, non vi sarà certo sfuggito che il presepe di

quest’anno ha trovato una nuova collocazione rispetto al-

la abituale sede in cui era solitamente immerso.

Abbiamo voluto prepararlo nella cappella del fonte bat-

tesimale sia per motivi logistici (non togliere troppi posti

a sedere durante le celebrazioni e sfruttare la composi-

zione stessa della cappella che offre una finestra aperta

sul mondo) sia per motivi oserei dire più “teologici” che

ora proverò a raccontarvi.

Innanzitutto, la presenza del fonte battesimale. Dio si

è fatto carne, è venuto ad abitare la nostra terra e la no-

stra vita per permetterci di diventare figli di Dio: attra-

verso il sacramento del Battesimo noi riceviamo dentro

di noi questa vita divina che ci fa essere realmente figli

di Dio.

Poi la presenza dei confessionali. Gesù, nato nella no-

stra carne umana a Betlemme, si è fatto uomo per mani-

festarci la misericordia di Dio che si riversa su di noi con

il suo perdono: attraverso il sacramento della confessione

noi chiediamo perdono dei nostri peccati, ma soprattutto

riceviamo l’abbraccio misericordioso di un Dio che vuole

a tutti i costi perdonare i nostri peccati.

Infine, la finestra aperta sul mondo. Al di là di essa,

nei giorni del Natale, abbiamo posto il pastore con le sue

pecorelle che si incammina verso Betlemme per andare a

vedere il segno che l’angelo aveva annunciato apparendo

loro e cantando la gloria di Dio e la pace in terra agli

uomini: quando ci muoviamo di casa per venire in chiesa

e radunarci insieme in preghiera, noi siamo un po’ come

quel pastore – o come i santi Magi – che si mette in

cammino per incontrare Gesù là dove Egli ha posto la

sua dimora in mezzo agli uomini. Il pastore, poi non si

ferma nella grotta, ma – portando nel cuore la gioia di

questo incontro – ritorna alle sue attività per annunciare

COMUNITÀ PARROCCHIALE

SANTA TERESINA anno XI – numero 4 – gennaio 2017

BUON NATALE!

Da qualche anno si è diffuso anche nelle parroc-chie l’uso di proclamare all’inizio della Messa della notte del Natale del Signore la “Calenda”, che cor-risponde al testo del Martirologio Romano per il 25 dicembre. Il testo colloca l’evento della nascita del Salvatore a Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria dentro un progetto di salvezza che Dio da tempo aveva stabilito e accompagnato con la sua grazia, e che soltanto nell’incarnazione del Figlio giunge a compimento.

Trascorsi molti secoli dalla creazione del

mondo, quando in principio Dio aveva

creato il cielo e la terra e aveva fatto

l’uomo a sua immagine;

e molti secoli da quando, dopo il diluvio,

l’Altissimo aveva fatto risplendere

l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace;

ventuno secoli dopo la partenza da Ur

dei Caldei di Abramo, nostro padre nella

fede;

tredici secoli dopo l’uscita di Israele

dall’Egitto sotto la guida di Mosè;

circa mille anni dopo l’unzione di Davide

quale re di Israele;

nella sessantacinquesima settimana, se-

condo la profezia di Daniele;

all’epoca della centonovantaquattresima

Olimpiade;

nell’anno 752 dalla fondazione di Roma;

nel quarantaduesimo anno dell’impero

di Cesare Ottaviano Augusto;

quando in tutto il mondo regnava la pa-

ce, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio

dell’eterno Padre, volendo santificare il

mondo con la sua venuta, essendo stato

concepito per opera dello Spirito Santo,

trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme

di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uo-

mo:

Natale di nostro Signore Gesù Cristo se-

condo la carne.

NOTIZIARIO INTERNO DELLA PARROCCHIA S. TERESA DI GESÙ BAMBINO – via G. Da Verazzano, 48 - TORINO Stampato in proprio e distribuito gratuitamente – Sito internet: www.parrocchiasantateresina.torino.it

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a tutti che “a Betlemme è nato un bambino, il

Salvatore del mondo” e che “a quanti lo accoglie-

ranno nel loro cuore, Egli darà il potere di di-

ventare figli di Dio”: anche noi, come il pastore,

resi forti dalla grazia del Signore ricevuta attra-

verso i sacramenti siamo chiamati ad “uscire”

dalle nostre chiese per “abitare” cristianamente

i luoghi del nostro vivere quotidiano e per ricor-

dare a tutti che c’è Qualcuno che non ci abban-

dona mai e che ha offerto la sua vita per noi.

Questo è il nostro presepe e ringrazio tutti colo-

ro che mi hanno aiutato a costruirlo e a renderlo

bello anche agli occhi, oltre che al cuore.

Mentre sto scrivendo queste righe, sta per con-

cludersi il 2016 e il nuovo anno si affaccia con

timidezza alla nostra vita.

Un anno termina e un anno comincia: tempo di

bilanci e tempo di progetti: che ne è stato del

2016? Che succederà nel 2017?

Quello che succederà nel nuovo anno non ci è

dato saperlo: possiamo soltanto fare dei progetti,

appuntare delle date, pensare ad alcuni avve-

nimenti … ma il futuro non ci appartiene, è nel-

le mani di Dio. Siamo, però, confortati dalla co-

scienza che il Dio che è venuto ad abitare la no-

stra storia conduce tutto ad un termine di sal-

vezza – come ci ricorda la “Calenda”, l’annuncio

solenne del Natale che ho voluto riportare nella

pagina precedente in apertura di questo numero

del nostro notiziario parrocchiale.

Quello che è stato il 2016, invece, ci appartiene:

chiediamo perdono insieme del male che abbia-

mo commesso e ringraziamo il Signore per tutto

ciò che ci ha aiutato a realizzare sia personal-

mente che come comunità parrocchiale.

Desidero menzionare in modo particolare la bel-

la Visita Pastorale del nostro Arcivescovo che,

come comunità parrocchiale e come Unità pasto-

rale, abbiamo vissuto nei mesi di gennaio e feb-

braio. Ricordo ancora con commozione

l’entusiasmo dimostrato nella Messa che ha ce-

lebrato insieme con noi domenica 14 febbraio,

ormai giunti al termine della Visita: ci ha spro-

nato a camminare uniti sulle strade del Signore

per testimoniare a tutti che Lui è sempre con noi

e non ci abbandona mai. Credo che non ci fareb-

be male rileggere ancora una volta sia l’omelia

pronunciata in quella occasione che la lettera

con cui ha concluso la Visita e che ha inviato a

tutte le comunità parrocchiali dell’Unità pasto-

rale: la potete trovare sul nostro sito internet.

Mentre facciamo memoria di ciò che abbiamo

vissuto nel 2016, il pensiero va a tutti coloro che

hanno dato il loro contributo per realizzare tutto

ciò che abbiamo fatto per esprimere loro la mia

personale gratitudine e quella di tutti noi.

Grazie ai catechisti, giovani e adulti, che hanno

seguito nel cammino di fede i ragazzi della no-

stra comunità parrocchiale accompagnandoli

nella preparazione alla Prima Eucaristia e alla

Cresima.

Grazie agli animatori dei gruppi giovanili per

l’impegno che hanno dimostrato nel voler fare

un pezzo di strada insieme ai ragazzi e ai giova-

ni che la comunità ha loro affidato.

Grazie agli animatori che hanno seguito le atti-

vità dell’oratorio del sabato e a quelli che – con

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passione ed entusiasmo – hanno animato sia le

giornate di Estate ragazzi che il campo a Certo-

sa Pesio nello scorso luglio o a Usseglio con i ra-

gazzi che hanno ricevuto la Cresima.

Grazie ai chierichetti e ai giovani del Coro par-

rocchiale che hanno animato con impegno e de-

dizione la liturgia domenicale: con la vostra pre-

senza e con il vostro servizio avete reso più belle

e partecipate le nostre assemblee domenicali.

Grazie anche al Coro degli universitari fuori se-

de che hanno animato la Messa festiva serale.

Grazie alle famiglie e agli adulti per l’impegno

di formazione personale che hanno dimostrato

partecipando agli incontri organizzati per loro e

per l’aiuto dato in tante occasioni sia economico

e materiale, sia formativo, collaborando con la

preparazione del Battesimo e del Matrimonio.

Grazie a quanti continuano a ricordarci nella lo-

ro preghiera quotidiana e nella adorazione euca-

ristica del giovedì e quanti lo fanno anche con la

loro offerta in denaro.

Grazie agli amici della Conferenza di san Vin-

cenzo per aver preso a cuore a nome nostro tante

situazioni – a volte drammatiche – di persone

che si sono rivolte alla comunità parrocchiale

per chiedere un aiuto.

Grazie alle insegnanti e al personale della scuo-

la materna per la dedizione che mostrano ogni

giorno verso i nostri piccoli e per tutto quello che

hanno fatto – anche e soprattutto oltre il loro

dovere – perché la nostra scuola funzioni sempre

al meglio.

Grazie a chi lavora “dietro le quinte” per farci

trovare sempre tutto a posto e pronto, per pulire

la chiesa e i locali dove ogni giorno ci incontria-

mo, per chi ha curato la segreteria parrocchiale

nei suoi vari aspetti: molti di loro lo fanno per

volontariato e gratuitamente e, di conseguenza,

il ringraziamento è maggiormente dovuto; gra-

zie a chi si è preso cura con amore materno di

noi preti.

Grazie a quanti ci hanno testimoniato in manie-

ra semplice e generosa la loro fede in Gesù: ab-

biamo bisogno di aiutarci gli uni gli altri a cre-

dere e a rendere sempre più viva la nostra fede

in Gesù unico salvatore del mondo, ieri, oggi e

sempre.

Grazie a quanti ci hanno voluto bene ed anche a

chi ci ha criticato: le critiche fatte senza arro-

ganza e senza cattiveria, anche se sul momento

lasciano perplessi e sconcertati, possono sempre

servire per migliorarci e per fare meglio.

Se ho dimenticato qualcuno, me ne scuso: grazie

a tutti indistintamente.

Vi auguriamo un nuovo anno sereno con le paro-

le di Papa Francesco:

Permetti a Dio di volerti bene in questo nuovo

anno e allora, con Lui accanto a te, inserito nella

storia della tua vita personale e comunitaria,

tutto sarà più bello e più gioioso, tutto sarà più

grande perché Dio è bello, grande, gioioso, santo.

Don Sebastiano con don Andrea e don Luca

In questa santa notte, mentre contempliamo il Bambino Gesù appena nato e deposto in una man-giatoia, siamo invitati a riflettere. Come accogliamo la tenerezza di Dio? Ci lasciamo raggiungere da Lui, ci lasciamo abbracciare, oppure gli impedisco di avvicinarsi? “Ma io cerco il Signore” – potremmo ribattere. Tuttavia, la cosa più importante non è cercarlo, bensì lasciare che sia Lui a cercarmi, a trovarmi e ad accarezzarmi con amorevolezza. Questa è la domanda che il Bambino ci pone con la sua sola presenza: permetto a Dio di volermi bene?

ANNUNCIO DEL GIORNO DI PASQUA Nel giorno dell’Epifania, al termine del Vangelo o della celebrazione eucaristica viene fatto questo solenne annuncio che r i-corda le feste più importanti dell’anno e che ci invita a seguire il Signore Gesù nello scorrere del tempo.

Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 16 aprile 2017. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 1° marzo 2017. L'Ascensione del Signore, il 28 maggio 2017. La Pentecoste, il 4 giugno 2017. La prima domenica di Avvento, il 3 dicembre 2017. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei Santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.

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PENSIERI DI RIFLESSIONE PER IL NUOVO ANNO

ia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso,

e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano. (Benedizione del viaggiatore - san Patrizio)

i benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te

il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. (Benedizione di Aronne)

gni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.

Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bi-lancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno pro-positi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date. Dicono che la cronologia è l’ossatura della storia; e si può ammettere. Ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni persona per bene conserva conficcate nel cervello, che hanno giocato dei brutti tiri alla storia. Sono anch’essi capodanni. Il capodanno della storia romana, o del Medioevo, o dell’età moderna. E sono diventati così invadenti e così fossilizzanti che ci sorprendiamo noi stessi a pensare talvolta che la vita in Italia sia incominciata nel 752, e che il 1490 0 il 1492 siano come montagne che l’umanità ha valicato di colpo ritrovandosi in un nuovo mondo, entrando in una nuova vita. Così la data diventa un ingombro, un parapetto che impe-disce di vedere che la storia continua a svolgersi con la stessa linea fondamentale immutata, senza bruschi arresti, come quando al cinematografo si strappa il film e si ha un intervallo di luce abbarba-gliante.

Perciò odio il capodanno. Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. (Antonio Gramsci)

ilastrocca di Capodanno: fammi gli auguri per tutto l’anno voglio un gennaio col sole d’aprile;

un luglio fresco, un marzo gentile; voglio un giorno senza sera; voglio un mare senza bufera; voglio un pane sempre fresco; sul cipresso il fior del pesco; che siano amici il gatto e il cane; che diano latte le fontane. Se voglio troppo, non darmi niente, dammi una faccia allegra solamente. (Gianni Rodari)

ii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini, e lascia che ogni nuovo anno ti trovi

un uomo migliore. (Benjamin Franklin)

io ti conceda la serenità di accettare le cose che non puoi cambiare, il coraggio di cambiare quelle che puoi,

e la saggezza di comprenderne sempre la differenza. (Kurt Vonnegut)

l Signore non è magico, non promette dei cam-biamenti eclatanti quando finisce un anno e ne comincia un altro. Lui ama cambiare la realtà

dall’interno delle nostre anime, entrando nella no-stra vita con delicatezza, come la pioggia nella ter-ra, per poi portare i frutti. (Papa Francesco)

uon anno fratello buon anno davvero e spero. Sia bello sia bello e leggero,

che voli sul filo dei tuoi desideri, ti porti momenti profondi e i misteri rimangano dolci misteri. (Lorenzo Cherubini – in arte Jovanotti)

S

T

O

F

S

D

I

B

A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero solo di essere rimasto nel cuore di qualcuno (Charles Bukowski).

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UN APPELLO AL VOSTRO BUON CUORE…

Ogni anno la “busta natalizia”

Come certo tutti sapete, la parrocchia vive grazie alle offerte libere dei fede-li: dare un contributo alle spese della parrocchia è segno di appartenenza e di affetto verso la comunità parrocchiale. Anche (e soprattutto!) per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche, quali ad esempio la celebrazione della Santa Messa, il Battesimo, il Matrimonio, la Sepoltura dei vostri cari, ormai da tempo immemorabile la Parrocchia – e in particolare il Parroco – si rifiuta di indicare delle “tariffe”: la grazia di Dio

deve essere elargita a tutti allo stesso modo, senza distinzioni e discriminazioni perché ogni fami-glia cristiana deve sentire la propria parrocchia come sua seconda famiglia e la sua chiesa come se-conda casa. Tuttavia, ogni anno ci ritroviamo a fare i conti con la gestione ordinaria della parrocchia: le tasse (che anche le chiese pagano!), la luce, il riscaldamento, la manutenzione ordinaria della chiesa, della scuola e dei locali parrocchiali. Facciamo fronte a questo soltanto grazie alla generosità di quanti, partecipando alle celebrazioni liturgiche, depongono la loro offerta nel cestino che passa tra i ban-chi al momento dell’offertorio o di quanti portano la loro offerta in ufficio parrocchiale. E non ab-biamo mai smesso di consegnare una parte di queste offerte alla Conferenza di san Vincenzo per contribuire alle necessità delle famiglie in difficoltà. Quando il lunedì mattina vengono contati i soldi delle questue domenicali, lascia un po’ perplessi trovare sempre una o due manciate di monetine da 1 (dico proprio uno) centesimo, soprattutto se si pensa che magari al ragazzo che ci lava i vetri al semaforo lasciamo un euro … ma se questa è l’offerta di chi non può mettere di più perché non riesce ad arrivare a fine mese … sia benedetta an-che questa offerta! Se già facciamo fatica a coprire la gestione ordinaria della Parrocchia, figuriamoci quando si tratta di fare i conti con l’amministrazione straordinaria. In questo momento abbiamo bisogno di risiste-mare il palco del salone teatro perché l’umidità lo ha letteralmente consumato e diventa estrema-mente pericoloso farci salire sopra dei ragazzi per realizzare qualche spettacolo per tutta la comu-nità parrocchiale. Le famiglie, in questo tempo prima di Natale, hanno realizzato l’iniziativa dei “dolci di Natale” al fine di raccogliere denaro da destinare a questo scopo: hanno raccolto una somma di 771,30 € e di que-sto vi ringraziamo di cuore. Questo cifra riesce, però, a coprire appena un quarto del preventivo più basso che abbiamo richiesto per questo lavoro straordinario. Potremmo non usare più il palco – come stiamo facendo da settembre ad oggi – ma questo ci lega un po’ perché i ragazzi amano molto danzare e il palco ci serve per tante attività che proponiamo loro. Credeteci se vi diciamo che stiamo facendo economia il più possibile perché conosciamo le difficoltà in cui versano molte famiglie e che scrivere questo appello è molto difficile, ma abbiamo bisogno della vostra generosità per continuare a fornire tutti i servizi che la comunità parrocchiale offre in questo momento e per far fronte anche a questa tegola che ci è capitata tra capo e collo. Accanto a questo numero del nostro notiziario, alle porte della chiesa sui tavolini dove sono stati messi, trovate anche delle buste per la vostra condivisione di Natale. Fin d’ora diciamo grazie a quanti raccoglieranno questo invito e ci aiuteranno – riconsegnando solo in parrocchia le buste con la vostra offerta straordinaria – a far fronte anche a questa spesa imprevista. Se lo desiderate, potete fare la vostra offerta anche tramite bonifico bancario intestato alla “Parroc-chia S. Teresa di Gesù bambino” via Giovanni da Verazzano 48, utilizzando questo codice IBAN:

IT 55 L 02008 01113 000001387392

e indicando come causale “Offerta di Natale”. In questo caso, vi resterà anche una ricevuta del ver-samento che potrete utilizzare per la dichiarazione dei redditi. Grazie a tutti coloro che già manifestano in maniera concreta la loro vicinanza economica alla par-rocchia: a tutti va la nostra riconoscenza sincera.

Il Consiglio per gli affari economici con don Sebastiano

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RIELEZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

In questo momento la comunità parrocchiale non ha un Consiglio pastorale parrocchiale avendo il precedente esaurito il suo mandato con la fine del mese di giugno. Una serie di imprevisti ha fatto prolungare l’attesa fino ad oggi, ma entro il mese di febbraio sarà necessario provvedere all’elezione del Nuovo Consiglio che svolgerà le sue funzioni per i prossimi tre anni fino a dicembre 2019. È opportuno ricordare che il Consiglio Pastorale è «l’organismo ecclesiale nel quale sacerdoti, religiosi e laici prestano il loro aiuto nel promuovere l’attività pa-storale” della comunità parrocchiale. Esso consente, ga-rantisce e promuove la corresponsabilità dei membri della parrocchia, sotto la guida del parroco “che fa le ve-ci del Vescovo” e che “in certo modo lo rende presente”. Manifesta, inoltre, la ricchezza e la varietà dei carismi esistenti nella parrocchia e contribuisce sommamente allo sviluppo della comunione e della missione, che sono dimensioni essenziali della vita ecclesiale» (Statuto, art. 1). «I Compiti del C.P.P. sono :

studiare ed approfondire tutto quanto riguarda la vita della parrocchia nei suoi diversi aspetti: evan-gelizzazione e catechesi, liturgica, carità; forma-zione e promozione dei vari settori della pastorale speciale; presenza nel territorio;

individuare le esigenza pastorali prioritarie;

elaborare un programma pastorale annuale, tenen-do conto di quello diocesano e di unità pastorale valorizzando persone e strutture della comunità;

verificare con scadenze periodiche l’attuazione del programma.

Il C.P.P. ha solamente voto consultivo; va però tenuto presente che il termine “consultivo” assume, in questo caso, un significato del tutto particolare, poiché la fun-zione del C.P.P. si esercita all’interno della comunità ecclesiale , nella quale i vari carismi, dei laici, dei reli-giosi e della gerarchia devono integrarsi in uno spirito di comunione» (Statuto, art. 2). Le modalità di elezione del Nuovo Consiglio pa-storale sono le stesse già sperimentate nel novem-bre 2012 e regolate dal seguente organigramma e-laborato dalla Commissione elettorale: Fanno parte del Consiglio pastorale parrocchiale:

gli “aventi diritto” (il Parroco e i Collaboratori pa-storali);

14 laici, scelti all’interno dei gruppi operanti in parrocchia eletti all’interno dei gruppi stessi, ac-corpando insieme i vari settori della pastorale nel modo seguente: 1 rappresentante della Conferenza di san Vin-

cenzo;

1 il presidente dell’Azione cattolica parrocchia-le;

1 rappresentante dei gruppi di “Preparazione al battesimo” e di “Preparazione al matrimo-nio”;

2 rappresentanti degli adulti e del gruppo fa-miglie;

1 rappresentante degli anziani e, in specifico, dei gruppi “Circolo dell’amicizia”, “Laboratorio missionario”, e “Ministri straordinari di comu-nione”;

2 rappresentanti dei catechisti dei ragazzi; 3 rappresentanti dei gruppi giovanili della par-

rocchia (di cui almeno 1 universitario); 2 rappresentanti dell’aspetto liturgico della vita

parrocchiale (scelti tra il “Coro” e “Chierichetti” e i “Lettori”, di cui 1 giovane e 1 adulto;

1 rappresentante della scuola materna.

5 laici, scelti da tutta la comunità parrocchiale, possibilmente rappresentativi dei settori “Salute”, “Scuola” e “Lavoro”, con elezione pubblica.

Al Parroco – a norma degli statuti diocesani – è la-sciata la possibilità di ampliare il numero dei con-siglieri fino ad un massimo di 3 persone di sua scelta per rendere più rappresentativo il CPP stes-so.

Il numero complessivo dei laici in CPP non deve supe-rare i 22. L’elezione del Nuovo Consiglio pastorale avverrà in due momenti:

1) I singoli gruppi eleggeranno nel loro interno il o i rappresentanti sopra descritti durante un in-contro convocato espressamente per questa elezione;

2) La comunità parrocchiale – nel corso delle Messe di domenica 5 febbraio – sarà chiamata a confermare i membri sopra indicati e ad e-leggere (con apposita scheda elettorale) i 5 lai-ci di propria nomina.

Per poter procedere all’elezione è necessario stilare una lista di candidati: chi volesse dare il suo con-tributo personale candidandosi per questo “servi-zio” prezioso alla comunità parrocchiale è pregato di parlarne direttamente con don Sebastiano. In questo mese di gennaio cercherò di incontrare tutti i gruppi parrocchiali: oltre a procedere all’elezione dei rappresentanti, questa occasione mi darà la possibilità di confrontarmi con loro su-gli obiettivi che stanno perseguendo e sulle diffi-coltà che stanno incontrando per cercare di stabili-re un cammino comune di tutta la comunità par-rocchiale.

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APPUNTAMENTI DI VITA PARROCCHIALE

CALENDARIO DEGLI INCONTRI DEL GRUPPO ANZIANI GENNAIO - MARZO

12 GENNAIO: ore 15.00 Gran festa di inizio d’anno, buoni propositi e proposte 19 GENNAIO: ore 15.00 Finale torneo di scopone 26 GENNAIO: ore 15.00 39° anniversario del Circolo: festa con torta e candelina 02 FEBBRAIO: ore 15.00 Tombola 09 FEBBRAIO: ore 15.00 Meditazione sulla Madonna di Lourdes 16 FEBBRAIO: ore 15.00 TEATRO con la Compagnia Charlie Chaplin 23 FEBBRAIO: ore 15.00 GRAN CARNEVALE 1 MARZO - LE CENERI : ore 15.30 S. Messa in chiesa 02 MARZO: ore 15.00 Intenzioni, propositi e proposte per una buona Quaresima 09 MARZO: ore 15.00 1° incontro sul Vangelo 16 MARZO: ore 15.00 2° incontro sul Vangelo 23 MARZO: ore 15.00 3° incontro sul Vangelo 30 MARZO: ore 15.00 4° incontro sul Vangelo

INCONTRI DI PREPARAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

A partire da giovedì 19 gennaio per proseguire con il seguente calendario:

26 gennaio – 2 – 9 – 16 – 19 – 23 febbraio si svolgeranno gli incontri di preparazione per

gli sposi che intendono celebrare il sacramento del matrimonio entro il 2017.

Gli incontri si tengono il giovedì sera (ore 20.45) con ingresso da via G. Da Verazzano 48.

N.B.: il 19 febbraio è una domenica e l’incontro avrà come orario il seguente: 10.00 – 16.30

con pranzo di condivisione È necessario presentarsi in ufficio parroc-chiale per lasciare il proprio nominativo.

CALENDARIO INCONTRI DI SPIRITUALITÀ VEDOVILE

16 gennaio 6 febbraio - 27 febbraio

20 marzo 10 aprile - 24 aprile

15 maggio

Nella settimana dal 16 al 20 gennaio riprendono gli incontri dei gruppi di

catechismo dei ragazzi secondo il calendario di ogni gruppo.

CALENDARIO INCONTRI CON GLI UNIVERSITARI

26 gennaio 2017 23 marzo 2017 27 aprile 2017

18 maggio 2017

RICORDIAMO CHE ogni primo giovedì del mese

durante la Messa delle 18.30 ricorderemo i

FIGLI IN CIELO. L’Eucaristia sarà preceduta da un momento di

preghiera o di riflessione comunitaria alle 18.00.

OGNI GIOVEDÌ dalle 8.45 fino alle 12.00

ADORAZIONE EUCARISTICA. Nella prima ora l’adorazione sarà guidata;

il Santissimo poi rimarrà esposto per la preghiera personale

OGNI MERCOLEDÌ alle ore18.30

INCONTRO DI RIFLESSIONE SUL VAN-GELO DELLA DOMENICA SEGUENTE

L’incontro sostituisce l’Eucaristia feriale

Domenica 15 gennaio ore 11.30 (dopo la Messa)

INCONTRO DELLE FAMIGLIE E ADULTI

Page 8: COMUNITÀ PARROCCHIALE SANTA TERESINA · lebrato insieme con noi domenica 14 febbraio, ormai giunti al termine della Visita: ci ha spro- nato a camminare uniti sulle strade del Signore

CALENDARIO DEL MESE DI gennaio 2017

DOM. 1: …… MARIA MADRE DI DIO – solennità – orario festivo

LUN. 2:

MAR. 3:

MER. 4:

GIO. 5: ……. 8.45 – 12.00: ADORAZIONE EUCARISTICA

18.00: ROSARIO ED EUCARISTIA PER I FIGLI IN CIELO

18.30: Eucarestia nella solennità dell’Epifania del Signore

VEN. 6: …… EPIFANIA DEL SIGNORE – orario festivo (9.00 – 10.30 – 18.30)

SAB. 7:

DOM. 8: …… Festa del Battesimo di Gesù

10.30: FESTA DEI BAMBINI BATTEZZATI NEL 2016

LUN. 9: ……. 15.00: Servizio san Vincenzo

MAR. 10: ….. 20.45: Incontro dei gruppi liturgici (coro, chierichetti, lettori)

MER. 11: ….. 17.30: Incontro dei catechisti parrocchiali

18.30: Incontro sul Vangelo domenicale

GIO. 12: …… 15.00: Incontro gruppo anziani

17.00: Incontro Gruppi caritativi (S. Vincenzo, Missionario, Anziani)

VEN. 13: ….. 20.45: Incontro di tutti i gruppi giovanili delle superiori

SAB. 14: …... 15.00 – 18.00: Attività di oratorio

DOM. 15: …. 2° domenica del tempo ordinario - 10.30: Incontro dei bambini da 3 a 6 anni

11.30: Incontro delle famiglie

LUN. 16: …...15.00: Servizio san Vincenzo

17.00: Incontro di prima media

17.00: Incontro di spiritualità vedovile

MAR. 17: ….. 17.00: Incontro di quarta elementare

17.00: Incontro di prima superiore

MER. 18: ….. 17.00: Incontro di terza elementare

18.30: Incontro sul Vangelo domenicale

GIO. 19: …… 8.45 – 12.00: ADORAZIONE EUCARISTICA

15.00: Incontro anziani * 17.00: Incontro quinta elementare

18.00: Incontro di terza media * 18.30: Incontro seconda e terza superiore

21.00: Primo incontro di preparazione al matrimonio

VEN. 20: ….. 17.00: Incontro seconda elementare – 17.00: Incontro seconda media

20.45. Incontro gruppo giovani

SAB. 21: …... 15.00 – 18.00: Attività di oratorio

DOM. 22: …. 3° domenica del tempo ordinario

LUN. 23: ….. 15.00: Servizio san Vincenzo

17.00: Incontro di prima media

MAR. 24: ….. 17.00: Incontro di quarta elementare

17.00: Incontro di prima superiore

MER. 25: ….. 17.00: Incontro di terza elementare

18.30: Incontro sul Vangelo domenicale

GIO. 26: …… 8.45 – 12.00: ADORAZIONE EUCARISTICA

15.00: Incontro anziani * 17.00: Incontro quinta elementare

18.00: Incontro di terza media * 18.30: Incontro seconda e terza superiore

21.00: Secondo incontro di preparazione al matrimonio

21.00: Incontro universitari

VEN. 27: …...17.00: Incontro seconda elementare – 17.00: Incontro seconda media

20.45. Incontro gruppo giovani

SAB. 28: ….. 15.00 – 18.00: Attività di oratorio

DOM. 29: …. 4° domenica del tempo ordinario

LUN. 30: …...15.00: Servizio san Vincenzo

17.00: Incontro di prima media

MAR. 31: ….. 17.00: Incontro di quarta elementare - 17.00: Incontro di prima superiore