concetti base

107
COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE VERBALE Chiarezza dei contenuti trasmessi Chiarezza dei contenuti trasmessi Condivisione del contesto Condivisione del contesto comunicativo comunicativo Condivisione del codice Condivisione del codice comunicativo comunicativo Accertamento della comprensione Accertamento della comprensione del contenuto del contenuto

Upload: ermelinda-pala

Post on 18-Nov-2014

2.811 views

Category:

Education


0 download

DESCRIPTION

DSA

TRANSCRIPT

Page 1: Concetti base

COMUNICAZIONE VERBALECOMUNICAZIONE VERBALE

Chiarezza dei contenuti trasmessiChiarezza dei contenuti trasmessi Condivisione del contesto Condivisione del contesto

comunicativocomunicativo Condivisione del codice Condivisione del codice

comunicativocomunicativo Accertamento della comprensione Accertamento della comprensione

del contenutodel contenuto

Page 2: Concetti base

COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE PARAVERBALEPARAVERBALE

Tono della voceTono della voce Timbro della voceTimbro della voce Alcuni effetti vocali (tremolìo…)Alcuni effetti vocali (tremolìo…) Alcune espressioni paraverbali Alcune espressioni paraverbali

(ehmm, uhmm…)(ehmm, uhmm…)

Page 3: Concetti base

COMUNICAZIONE NON COMUNICAZIONE NON VERBALEVERBALE

Espressioni del voltoEspressioni del volto Sguardo Sguardo PosturaPostura Orientamento spazialeOrientamento spaziale Distanza interpersonaleDistanza interpersonale Movimenti del corpo e gestualitàMovimenti del corpo e gestualità Aspetto esterioreAspetto esteriore

Page 4: Concetti base

OTTIME QUALITA’ DEL OTTIME QUALITA’ DEL DOCENTEDOCENTE

Sensibilità: capacità di cogliere i segnali deboli Genuinità: saper essere reale nella relazione con

il soggetto Capacità di accettazione: far sentire il soggetto

accolto Flessibilità: rimodulare il percorso della relazione

senza snaturarne gli obiettivi Creatività: capacità di individuare percorsi

alternativi Disponibilità: saper dedicare tempo ed energie al

soggetto

Page 5: Concetti base

LA RELAZIONE DOCENTE-DISCENTELA RELAZIONE DOCENTE-DISCENTEo meglioo meglio

LA RELAZIONE PERSONA-PERSONALA RELAZIONE PERSONA-PERSONA

““Se una persona si trova in difficoltà, il modo Se una persona si trova in difficoltà, il modo migliore di venirle in aiuto non è dirle cosa migliore di venirle in aiuto non è dirle cosa fare, ma aiutarla a comprendere la sua fare, ma aiutarla a comprendere la sua situazione e a gestire il problema situazione e a gestire il problema prendendo da sola e pienamente la prendendo da sola e pienamente la responsabilità delle proprie scelte..”responsabilità delle proprie scelte..”

(Folgheraiter)(Folgheraiter)

Page 6: Concetti base

COSA E’ UN’ABILTA’COSA E’ UN’ABILTA’ E’ la capacità di mettere in atto una serie di E’ la capacità di mettere in atto una serie di

azioni, in modo rapido ed efficiente, per azioni, in modo rapido ed efficiente, per raggiungere uno scopo col minimo dispendio di raggiungere uno scopo col minimo dispendio di risorse.risorse.

Come si acquisisce questa capacità di organizzare Come si acquisisce questa capacità di organizzare sequenze di azioni in modo automatico?sequenze di azioni in modo automatico?

Ci sono tre requisiti minimi:Ci sono tre requisiti minimi:

- deve esistere la predisposizione di partenzadeve esistere la predisposizione di partenza- esposizione a stimoli adeguatiesposizione a stimoli adeguati- esercizioesercizio

Page 7: Concetti base

COSA SUCCEDE QUANDO C’E’ COSA SUCCEDE QUANDO C’E’ UNA DISABILITA’UNA DISABILITA’

C’è l’incapacità di costruirsi una routine di C’è l’incapacità di costruirsi una routine di azioni che renda facile raggiungere un azioni che renda facile raggiungere un determinato scopo.determinato scopo.

Da che cosa dipende questa incapacità?Da che cosa dipende questa incapacità? Dall’assenza di una delle tre condizioni su Dall’assenza di una delle tre condizioni su

descrittedescritte Se le condizioni due e tre sussistono, Se le condizioni due e tre sussistono,

posso supporre che mancano i prerequisiti posso supporre che mancano i prerequisiti di basedi base

Page 8: Concetti base

QUALI SONO GLI EFFETTI CHE LA MANCATA QUALI SONO GLI EFFETTI CHE LA MANCATA PREDISPOSIZIONE DI UN SISTEMA GENERA SUI PREDISPOSIZIONE DI UN SISTEMA GENERA SUI

PROCESSI DI APPRENDIMENTO?PROCESSI DI APPRENDIMENTO?

Le condizioni di partenza impediscono Le condizioni di partenza impediscono all’esperienza di depositare una traccia e all’esperienza di depositare una traccia e successivamente di rinforzarlasuccessivamente di rinforzarla

Il soggetto non riconosce come comparabili Il soggetto non riconosce come comparabili situazioni anche molto similisituazioni anche molto simili

L’allenamento non sortisce gli effetti attesiL’allenamento non sortisce gli effetti attesi Il soggetto ha difficoltà a procedere da solo nel Il soggetto ha difficoltà a procedere da solo nel

compito, ha bisogno di essere guidatocompito, ha bisogno di essere guidato Il soggetto è incapace di controllare da solo Il soggetto è incapace di controllare da solo

l’adeguatezza del risultato perché è necessario il l’adeguatezza del risultato perché è necessario il “lessico mentale ortografizzato” che per essere “lessico mentale ortografizzato” che per essere costruito necessita di un’abilità.costruito necessita di un’abilità.

Page 9: Concetti base

Un frigorifero su cui è attaccato un disegno fatto da un bambino è Un frigorifero su cui è attaccato un disegno fatto da un bambino è altrettanto americano quanto la torta di mele. Finché sono piccoli altrettanto americano quanto la torta di mele. Finché sono piccoli incoraggiamo i nostri bambini a esprimersi in forme creative. Poi, quando incoraggiamo i nostri bambini a esprimersi in forme creative. Poi, quando hanno sei o sette anni, cambiamo improvvisamente registro, dando loro hanno sei o sette anni, cambiamo improvvisamente registro, dando loro l’impressione che l’educazione artistica sia una materia extracurriculare l’impressione che l’educazione artistica sia una materia extracurriculare come il baseball e molto meno importante dell’inglese o della matematica.come il baseball e molto meno importante dell’inglese o della matematica.Saper leggere, scrivere e far di conto è quello che serve nella vita…Saper leggere, scrivere e far di conto è quello che serve nella vita…Nei vent’anni successivi nutriamo a forza l’emisfero sinistro del loro Nei vent’anni successivi nutriamo a forza l’emisfero sinistro del loro cervello lasciando avvizzire quello destro. cervello lasciando avvizzire quello destro. Scrive Seymour Papert che se un chirurgo della metà del secolo scorso, Scrive Seymour Papert che se un chirurgo della metà del secolo scorso, con un viaggio nel tempo, si ritrovasse in una moderna sala operatoria, con un viaggio nel tempo, si ritrovasse in una moderna sala operatoria, non sarebbe in grado di riconoscere neppure uno degli strumenti che non sarebbe in grado di riconoscere neppure uno degli strumenti che vede, non saprebbe che cosa fare né da che parte cominciare.vede, non saprebbe che cosa fare né da che parte cominciare.La tecnologia moderna ha cambiato radicalmente la pratica chirurgica. Se La tecnologia moderna ha cambiato radicalmente la pratica chirurgica. Se invece un insegnante della metà dell’Ottocento venisse trasportato dalla invece un insegnante della metà dell’Ottocento venisse trasportato dalla medesima macchina del tempo in un’aula di oggi, potrebbe, salvo dettagli medesima macchina del tempo in un’aula di oggi, potrebbe, salvo dettagli di poco conto, riprendere da dove era rimasto il suo collega dei giorni di poco conto, riprendere da dove era rimasto il suo collega dei giorni nostri. nostri. Ci sono ben poche differenze sostanziali tra come si insegna oggi rispetto Ci sono ben poche differenze sostanziali tra come si insegna oggi rispetto a centocinquanta anni fa. L’impiego della tecnologia è circa allo stesso a centocinquanta anni fa. L’impiego della tecnologia è circa allo stesso livello. Infatti, secondo una recente indagine del Ministero dell’Istruzione livello. Infatti, secondo una recente indagine del Ministero dell’Istruzione degli Stati Uniti, l’84% degli insegnanti ritiene che un solo tipo di degli Stati Uniti, l’84% degli insegnanti ritiene che un solo tipo di tecnologia dell’informazione sia assolutamente essenziale: la tecnologia dell’informazione sia assolutamente essenziale: la FOTOCOPIATRICE con un’adeguata scorta di carta!!!FOTOCOPIATRICE con un’adeguata scorta di carta!!!

Page 10: Concetti base

Finalmente, però, stiamo abbandonando quel rigido stile didattico Finalmente, però, stiamo abbandonando quel rigido stile didattico pensato per allievi tutti uguali, per orientarci verso un modo di pensato per allievi tutti uguali, per orientarci verso un modo di insegnare più aperto, che non tracci una separazione netta tra l’arte e insegnare più aperto, che non tracci una separazione netta tra l’arte e la scienza, tra l’emisfero destro del cervello e quello sinistro.la scienza, tra l’emisfero destro del cervello e quello sinistro.

Quando un bambino usa un linguaggio come Logo per fare un disegno Quando un bambino usa un linguaggio come Logo per fare un disegno sullo schermo del computer, questo disegno è un’espressione allo sullo schermo del computer, questo disegno è un’espressione allo stesso tempo artistica e matematica, che può essere vista in un modo o stesso tempo artistica e matematica, che può essere vista in un modo o nell’altro. Anche concetti astratti come quelli della matematica possono nell’altro. Anche concetti astratti come quelli della matematica possono oggi far ricorso a elementi concreti, presi dalle arti visive.oggi far ricorso a elementi concreti, presi dalle arti visive.

I personal computer faranno sì che la futura generazione sia più abile in I personal computer faranno sì che la futura generazione sia più abile in matematica e nelle attività grafiche. Fra dieci anni i ragazzi avranno matematica e nelle attività grafiche. Fra dieci anni i ragazzi avranno probabilmente molte più possibilità di oggi, perché il raggiungimento di probabilmente molte più possibilità di oggi, perché il raggiungimento di conquiste intellettuali non dipenderà tanto dalla quantità di nozioni conquiste intellettuali non dipenderà tanto dalla quantità di nozioni acquisite, quanto dalla disponibilità di una gamma più ampia di stili acquisite, quanto dalla disponibilità di una gamma più ampia di stili cognitivi, di modi di apprendimento e di comportamenti espressivi.cognitivi, di modi di apprendimento e di comportamenti espressivi.

Nicholas Negroponte, dislessico dichiarato, è uno dei maggiori esperti Nicholas Negroponte, dislessico dichiarato, è uno dei maggiori esperti mondiali di comunicazione digitale, docente di Tecnologia dei mezzi di mondiali di comunicazione digitale, docente di Tecnologia dei mezzi di comunicazione e direttore del Media Lab al M.I.T. (Massachusetts comunicazione e direttore del Media Lab al M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology).Institute of Technology).

Page 11: Concetti base

EMISFERO SINISTRO PENSIERO VERTICALE

Programmazione lineareApplicazione di schemi

rigidiSi fonda su esperienze

passateProcede in modo

sistematico e sequenziale

Le fasi susseguono ordinatamente

Si identifica con la logicaAmmette un’unica

risposta pertinente

EMISFERO DESTRO PENSIERO LATERALE

Permette più vie d’uscitaVa al di là dei contenuti

della situazione di partenza

Esplora varie direzioniE’ caratterizzato da

incertezzaRicerca nuove

prospettivaRompe gli schemi di

ragionamento rigidiE’ caratterizzato da

flessibilità, fluidità, originalità, elaborazione, valutazione

Page 12: Concetti base

DUE FORME DI PENSIERODUE FORME DI PENSIERO PENSIERO PENSIERO

CONVERGENTECONVERGENTEForma di pensiero che Forma di pensiero che a partire da una serie a partire da una serie di stimoli giunge ad di stimoli giunge ad individuare, attraverso individuare, attraverso una serie di passaggi, una serie di passaggi, che rispettano regole che rispettano regole precise e codificate, precise e codificate, l’unica soluzione l’unica soluzione possibile.possibile.PROCEDE SECONDO PROCEDE SECONDO UNA RIGIDA SEQUENZA UNA RIGIDA SEQUENZA LOGICA.LOGICA.

PENSIERO DIVERGENTEPENSIERO DIVERGENTEForma di pensiero che Forma di pensiero che procede senza vincoli procede senza vincoli precisi, con il ricorso alle precisi, con il ricorso alle libere associazioni, libere associazioni, giungendo, a partire da un giungendo, a partire da un punto di partenza ben punto di partenza ben definito, a generare definito, a generare molteplici, possibili, molteplici, possibili, diverse ipotesi e soluzioni diverse ipotesi e soluzioni prima inesistenti.prima inesistenti.PROCEDE A SALTI DA UN PROCEDE A SALTI DA UN RAGIONAMENTO RAGIONAMENTO ALL’ALTROALL’ALTRO

Page 13: Concetti base

DISLESSICI FAMOSIDISLESSICI FAMOSI

LEONARDO DA LEONARDO DA VINCIVINCI

THOMAS EDISONTHOMAS EDISON ALBERT EINSTEINALBERT EINSTEIN WALT DISNEYWALT DISNEY WINSTON WINSTON

CHURCHILLCHURCHILL

Page 14: Concetti base

DISLESSIADISLESSIA

DIS: POVERO O INADEGUATODIS: POVERO O INADEGUATO LEXIS: PAROLA O LINGUAGGIOLEXIS: PAROLA O LINGUAGGIO

IL DISTURBO DISLESSICO COLPISCE LA RAPIDITA’ E LA IL DISTURBO DISLESSICO COLPISCE LA RAPIDITA’ E LA CORRETTEZZA DELLA DECODIFICACORRETTEZZA DELLA DECODIFICA

Page 15: Concetti base

DATI SULLA DISLESSIADATI SULLA DISLESSIA In Italia si calcola che la dislessia riguardi In Italia si calcola che la dislessia riguardi

almeno 1.500.000 personealmeno 1.500.000 persone Colpisce il 4% della popolazione scolasticaColpisce il 4% della popolazione scolastica Nei paesi anglofoni la percentuale è molto Nei paesi anglofoni la percentuale è molto

più altapiù alta Ciò significa che in una classe di 25 alunni Ciò significa che in una classe di 25 alunni

è possibile trovare un dislessicoè possibile trovare un dislessico Colpisce maschi e femmine in un rapporto Colpisce maschi e femmine in un rapporto

4:14:1 Circa il 60% dei dislessici ha difficoltà di Circa il 60% dei dislessici ha difficoltà di

processamento numericoprocessamento numerico

Page 16: Concetti base

MOVIMENTI OCULARIMOVIMENTI OCULARI

SACCADISACCADI

FISSAZIONIFISSAZIONI

REGRESSIONIREGRESSIONI

Page 17: Concetti base

DUE VIE DI ACCESSO ALLA DUE VIE DI ACCESSO ALLA LETTURALETTURA

Via diretta, lessicale, semantica, Via diretta, lessicale, semantica, visivavisiva

Via veloce e ad alto profiloVia veloce e ad alto profilo

- Capacità di controllo della sintassi Capacità di controllo della sintassi della propria lingua madredella propria lingua madre

- Capacità di controllo della semanticaCapacità di controllo della semantica- Conoscenza del mondoConoscenza del mondo

Page 18: Concetti base

VIA DIRETTAVIA DIRETTA

Pare che un mostruoso pittore _____Pare che un mostruoso pittore _____

sia divertito a tracciare…sia divertito a tracciare… Elefanti, giraffe, e leoni vivono nella Elefanti, giraffe, e leoni vivono nella

__________________ H2O è la_______ chi_______ H2O è la_______ chi_______

dell’_______dell’_______

Page 19: Concetti base

DUE VIE DI ACCESSO ALLA DUE VIE DI ACCESSO ALLA LETTURALETTURA

Via fonologica, uditiva, Via fonologica, uditiva, indiretta,superficialeindiretta,superficiale

Via lenta e a basso profiloVia lenta e a basso profilo

- Riconoscimento della letteraRiconoscimento della lettera- Conversione grafema-fonemaConversione grafema-fonema- Capacità di fusioneCapacità di fusione

Page 20: Concetti base

VIA INDIRETTAVIA INDIRETTA

ANICA - FRGANDIEAMANICA - FRGANDIEAM PISCO - BARPFIOENTEPISCO - BARPFIOENTE CARBO - MENCRAITEOUCARBO - MENCRAITEOU DENNI - AEURTRETTODENNI - AEURTRETTO IRPA - GERTRINISCDAIRPA - GERTRINISCDA VUOCA - DREUSDRINCHIVUOCA - DREUSDRINCHI FUTTO - INCSCIOLVFSTEFUTTO - INCSCIOLVFSTE ILASA - GLERISTCATOILASA - GLERISTCATO

Page 21: Concetti base

I PROCESSI DELLA LETTURAI PROCESSI DELLA LETTURA

Processi dall’alto (operano sulla baseProcessi dall’alto (operano sulla base

di aspettative e ipotesi interpretative)di aspettative e ipotesi interpretative)

Processi dal basso (analizzano Processi dal basso (analizzano visivamente la sequenza grafica)visivamente la sequenza grafica)

CAMB-------CAMB-------

Page 22: Concetti base

ERRORI SEMANTICIERRORI SEMANTICI

Scrivere - leggereScrivere - leggerePericolo - attentoPericolo - attentoMisura - bilanciaMisura - bilanciaSvelto - correreSvelto - correrePino - alberoPino - alberoDecimo - noveDecimo - novePrezioso - valorePrezioso - valoreVia - stradaVia - stradaIdentico - ugualeIdentico - ugualeBiro - matitaBiro - matita

Page 23: Concetti base

ERRORI VISIVIERRORI VISIVI

Emilia – AmaliaEmilia – Amalia

banale – bananebanale – banane

soffitto – soffrittosoffitto – soffritto

figlio – fogliofiglio – foglio

brocca – boccabrocca – bocca

mandarino – natalinomandarino – natalino

matita - mattinamatita - mattina

Page 24: Concetti base

ERRORI MORFOLOGICIERRORI MORFOLOGICI

credevo – credenzacredevo – credenza

orfano – orfanotrofioorfano – orfanotrofio

scrive –scriverescrive –scrivere

fiorisce – fioriscofiorisce – fiorisco

prendere – prendeprendere – prende

entrano - entrandoentrano - entrando

Page 25: Concetti base

SOSTITUZIONE DI PAROLE SOSTITUZIONE DI PAROLE FUNZIONEFUNZIONE

questo – quelloquesto – quello

cioè – perciòcioè – perciò

chiunque – qualcunochiunque – qualcuno

perciò – perchéperciò – perché

poiché – oppurepoiché – oppure

quassù - purequassù - pure

Page 26: Concetti base

DISLESSIADISLESSIA

LUNGHEZZALUNGHEZZA

COMPLESSITA’COMPLESSITA’

FREQUENZAFREQUENZA

VALORE DI IMMAGINEVALORE DI IMMAGINE

Page 27: Concetti base

DISLESSIADISLESSIA

FARFALLAFARFALLA

CASACASA

BOZZA BOZZA

Page 28: Concetti base

DISLESSIA EVOLUTIVADISLESSIA EVOLUTIVA

Perché questo bambino non sa Perché questo bambino non sa leggere?leggere?

Perché scrive così male?Perché scrive così male? Perché non sa le tabelline?Perché non sa le tabelline?

Il bambino dislessico ha difficoltà Il bambino dislessico ha difficoltà scolastiche, che di solito compaiono scolastiche, che di solito compaiono già nei primi anni di scuola e già nei primi anni di scuola e persistono negli anni seguenti. persistono negli anni seguenti.

La dislessia è la difficoltà di La dislessia è la difficoltà di automatizzare le abilità di lettura, automatizzare le abilità di lettura, scrittura e calcoloscrittura e calcolo

Page 29: Concetti base

COSA E’ LA DISLESSIACOSA E’ LA DISLESSIA E’ un problema che rende difficile E’ un problema che rende difficile leggere, scrivere leggere, scrivere

e fare calcolie fare calcoli. Chi è dislessico riesce a compiere . Chi è dislessico riesce a compiere queste operazioni, ma non riesce a farlo in modo queste operazioni, ma non riesce a farlo in modo automaticoautomatico: deve impegnare al massimo capacità : deve impegnare al massimo capacità ed energie e quindied energie e quindi

si stanca velocemente,si stanca velocemente, commette erroricommette errori

rimane indietrorimane indietronon impara. non impara.

Questo tipo di difficoltà può essere più o meno Questo tipo di difficoltà può essere più o meno grave. Ci sono persone che faticano solo a leggere, grave. Ci sono persone che faticano solo a leggere, altre solo a scrivere, altre solo a fare calcoli, altre altre solo a scrivere, altre solo a fare calcoli, altre ancora che hanno difficoltà nel compiere due o ancora che hanno difficoltà nel compiere due o tutte e tre queste operazioni.tutte e tre queste operazioni.

Page 30: Concetti base

PROCESSI AUTOMATICI E PROCESSI PROCESSI AUTOMATICI E PROCESSI CONTROLLATICONTROLLATI

AUTOMATICIAUTOMATICISono inconsciSono inconsciSono preattentiviSono preattentiviAgiscono dal basso verso l’altoAgiscono dal basso verso l’altoSono guidati dallo stimoloSono guidati dallo stimoloHanno capacità di Hanno capacità di

funzionamento illimitatafunzionamento illimitataAgiscono in modo paralleloAgiscono in modo paralleloSono predisposti per le attività Sono predisposti per le attività

duratureduratureComportano basso consumo di Comportano basso consumo di

risorserisorseSono appresi o innatiSono appresi o innatiSono rigidi, adatti per compiti Sono rigidi, adatti per compiti

ripetitivi, richiedono un ripetitivi, richiedono un allerta genericaallerta generica

CONTROLLATICONTROLLATISono consciSono consciSono attentiviSono attentiviAgiscono dall’alto verso il bassoAgiscono dall’alto verso il bassoSono guidati dal concettoSono guidati dal concettoHanno capacità di Hanno capacità di

funzionamento limitatafunzionamento limitataAgiscono in modo serialeAgiscono in modo serialeSono disponibili per tempi Sono disponibili per tempi

limitatilimitatiComportano alto dispendio di Comportano alto dispendio di

risorserisorseSono tipici delle attività Sono tipici delle attività

riflessiveriflessiveSono flessibili, impiegati in Sono flessibili, impiegati in

compiti creativi richiedono compiti creativi richiedono un’allerta focaleun’allerta focale

Page 31: Concetti base

Cosa si intende per dislessia Cosa si intende per dislessia evolutiva?evolutiva?

E’ un disturbo dell’apprendimento della E’ un disturbo dell’apprendimento della lettura in bambini chelettura in bambini che

- non presentano deficit neurologicinon presentano deficit neurologici- hanno un normale quoziente intellettivohanno un normale quoziente intellettivo- non hanno deficit sensorialinon hanno deficit sensoriali- non hanno turbe psicologichenon hanno turbe psicologiche- non hanno uno svantaggio sociculturalenon hanno uno svantaggio sociculturale- hanno avuto normali opportunità hanno avuto normali opportunità

scolastichescolastiche

Page 32: Concetti base

SINDROME DISLESSICASINDROME DISLESSICA

Difficoltà nella lettoscritturaDifficoltà nella lettoscrittura DiscalculiaDiscalculia DisortografiaDisortografia DisgrafiaDisgrafia

Difficoltà nella MBTDifficoltà nella MBT Difficoltà nell’attenzioneDifficoltà nell’attenzione

Page 33: Concetti base

LA DISLESSIA E’ UNA LA DISLESSIA E’ UNA MALATTIA?MALATTIA?

La dislessia non è una malattia né un La dislessia non è una malattia né un handicap. Può essere definita una handicap. Può essere definita una condizione neurobiologica e perciò non è condizione neurobiologica e perciò non è corretto parlare di cura o di guarigione. corretto parlare di cura o di guarigione. E’ fondamentale, però, che il problema E’ fondamentale, però, che il problema venga individuato il più presto possibile in venga individuato il più presto possibile in modo che, fin dall’infanzia , possano modo che, fin dall’infanzia , possano essere attivati aiuti specifici e si possa essere attivati aiuti specifici e si possa ricorrere a tecniche di riabilitazione e ricorrere a tecniche di riabilitazione e compensazione per facilitare compensazione per facilitare l’apprendimento.l’apprendimento.

Page 34: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIA

Disturbo correlato al linguaggio Disturbo correlato al linguaggio scritto che riguarda la configurazione scritto che riguarda la configurazione del tratto grafico; compromette le del tratto grafico; compromette le abilità esecutive della scritturaabilità esecutive della scrittura

Ogni scrittura indecifrabile o di Ogni scrittura indecifrabile o di difficile lettura è disgraficadifficile lettura è disgrafica

Page 35: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIA Effetto di un piccolo disturbo motorio Effetto di un piccolo disturbo motorio

correlato ai processi di attivazione correlato ai processi di attivazione periferici (stabile e non transitorio)periferici (stabile e non transitorio)

Effetto di complessificazione e Effetto di complessificazione e perdita di controllo esecutivo perdita di controllo esecutivo determinato dale incertezze relative determinato dale incertezze relative all’ortografiaall’ortografia

Page 36: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIASi possiedono abilità calligrafiche Si possiedono abilità calligrafiche

(prescolare)(prescolare)La scrittura diviene suff. chiara e La scrittura diviene suff. chiara e

leggibile (1 elementare)leggibile (1 elementare)Lieve deterioramento (2-3 Lieve deterioramento (2-3

elementare)elementare) Il movimento è fluido (4 Il movimento è fluido (4

elementare)elementare)

Page 37: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIACoordinazione visuo-motoriaCoordinazione visuo-motoria

Coordinazione iscrizione-Coordinazione iscrizione-progressioneprogressione

Non compromissione Non compromissione dell’attivazione muscolare dell’attivazione muscolare perifericaperiferica

Page 38: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIAPrestazione scadentePrestazione scadenteTracciato difforme rispetto Tracciato difforme rispetto

ale convenzioniale convenzioniTracciato incerto e Tracciato incerto e

inadeguato per forma e inadeguato per forma e dimensionidimensioni

Page 39: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIA

Velocità, pressioneVelocità, pressione

Macrografia e micrografiaMacrografia e micrografia

Discontinuità del gestoDiscontinuità del gesto

Ritoccatura del segno graficoRitoccatura del segno grafico

Direzionalità della scritturaDirezionalità della scrittura

Inesatta legatura dei segniInesatta legatura dei segni

Distanza tra le paroleDistanza tra le parole

Page 40: Concetti base

DISGRAFIADISGRAFIA

Variabili soggettiveVariabili soggettive

Variabili situazionaliVariabili situazionali

Variabili dei materialiVariabili dei materiali

Page 41: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA

Gli errori ortografici compiuti Gli errori ortografici compiuti sono significativamente sono significativamente superiori per numero e superiori per numero e caratteristiche rispetto alle caratteristiche rispetto alle aspettativeaspettative

Page 42: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIADecidere cosa scrivereDecidere cosa scrivereCostruire una rappresentazione Costruire una rappresentazione

semantica del contenutosemantica del contenutoDecidere come scrivere le frasiDecidere come scrivere le frasiAbilità sintattiche (riassunto)Abilità sintattiche (riassunto)Abilità ortografiche (dettato)Abilità ortografiche (dettato)

Page 43: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA Identificazione dei fonemi Identificazione dei fonemi

(segmentare la parola e tenere in (segmentare la parola e tenere in memoria la sequenza fonologica)memoria la sequenza fonologica)

Individuare per ogni suono il grafema Individuare per ogni suono il grafema ed effettuare la conversioneed effettuare la conversione

La conoscenza lessicale limita di La conoscenza lessicale limita di sovraccaricare la memoria fonologicasovraccaricare la memoria fonologica

Page 44: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA ERRORI ERRORI

ORTOGRAFICI ORTOGRAFICI FONOLOGICIFONOLOGICI

Pezzo - pessoPezzo - pesso

Guaio - quaioGuaio - quaio

Conforto - convortoConforto - convorto

ERRORI ERRORI ORTOGRAFICI ORTOGRAFICI

NON FONOLOGICINON FONOLOGICI

AcuaAcua

CualcheCualche

CiesaCiesa

Accenti e verbo Accenti e verbo avereavere

Page 45: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA Errori semantico-lessicali o di Errori semantico-lessicali o di

segmentazionesegmentazione

L’ente - lenteL’ente - lente

Ascia - l’asciaAscia - l’ascia

Lago - l’agoLago - l’ago

Page 46: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA

Errori singoli (farvalla)Errori singoli (farvalla)

Errori multipli (varvalla - frala)Errori multipli (varvalla - frala)

Errori misti (varvala)Errori misti (varvala)

Page 47: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIAErrori di sostituzione (per Errori di sostituzione (per

somiglianza fonologica)somiglianza fonologica)Errori di omissione(digrammi, Errori di omissione(digrammi,

posizione preconsonantica, posizione preconsonantica, gruppi vocalici)gruppi vocalici)

Errori di aggiuntaErrori di aggiunta

Page 48: Concetti base

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA

Gealato Gealato foliafolia

piagerepiagere

catonocatono

fuco fuco

Page 49: Concetti base

CAMPANELLI D’ALLARMECAMPANELLI D’ALLARME SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA- a 4-5 anni difficoltà di linguaggio- a 4-5 anni difficoltà di linguaggio- pronuncia dei suoni non buona o frasi incomplete- pronuncia dei suoni non buona o frasi incomplete- scarsa abilità nei giochi linguistici, rime, storielle - scarsa abilità nei giochi linguistici, rime, storielle

inventate, nell’invenzione dei nomi dei inventate, nell’invenzione dei nomi dei personaggi…personaggi…

- nella copia da modello difficoltà e disordine nel - nella copia da modello difficoltà e disordine nel fogliofoglio

- non adeguata padronanza fonologica- non adeguata padronanza fonologica- lentezza nelle varie attività- lentezza nelle varie attività- manualità fine inadeguata- manualità fine inadeguata- difficoltà sintattica- difficoltà sintattica- disturbo della MBT- disturbo della MBT- goffaggine nel vestirsi, allacciarsi- goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, le scarpe,

riordinare…riordinare…

Page 50: Concetti base

CAMPANELLI D’ALLARMECAMPANELLI D’ALLARME ELEMENTARIELEMENTARI

- difficoltà nel riconoscere alcune lettere - difficoltà nel riconoscere alcune lettere dell’alfabeto e confusione tra lettere che dell’alfabeto e confusione tra lettere che hanno un suono similehanno un suono simile- inversione di lettere e numeri- inversione di lettere e numeri- omissione o sostituzione di lettere- omissione o sostituzione di lettere- difficoltà nel contare le sillabe di una parola- difficoltà nel contare le sillabe di una parola- difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che - difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che pensapensa- difficoltà nel distinguere concetti - difficoltà nel distinguere concetti spaziotemporalispaziotemporali- difficoltà nel ricordare le informazioni in - difficoltà nel ricordare le informazioni in sequenzasequenza- difficoltà ad imparare le tabelline- difficoltà ad imparare le tabelline- difficoltà nel calcolo orale e scritto- difficoltà nel calcolo orale e scritto- ridotta capacità di attenzione e concentrazione- ridotta capacità di attenzione e concentrazione- presenza di piccoli problemi motori- presenza di piccoli problemi motori

Page 51: Concetti base

CAMPANELLI D’ALLARMECAMPANELLI D’ALLARME MEDIEMEDIE

- risultati scolastici nel complesso inferiori alle - risultati scolastici nel complesso inferiori alle aspettativeaspettative- lentezza ed errori nella lettura- lentezza ed errori nella lettura- difficoltà nella comprensione del testo scritto- difficoltà nella comprensione del testo scritto- difficoltà nel copiare un testo- difficoltà nel copiare un testo- difficoltà nel prendere appunti- difficoltà nel prendere appunti- frequenti errori nel pronunciare o scrivere le - frequenti errori nel pronunciare o scrivere le parole in modo correttoparole in modo corretto- difficoltà nel mettere nella giusta sequenza - difficoltà nel mettere nella giusta sequenza numeri e segni di un’operazione matematicanumeri e segni di un’operazione matematica- difficoltà nell’apprendimento delle lingue - difficoltà nell’apprendimento delle lingue straniere, soprattutto nello scrittostraniere, soprattutto nello scritto- tempi più lunghi nello svolgimento dei compiti- tempi più lunghi nello svolgimento dei compiti- disorganizzazione nelle varie attività- disorganizzazione nelle varie attività

Page 52: Concetti base

CAMPANELLI D’ALLARMECAMPANELLI D’ALLARME

SUPERIORISUPERIORI

-difficoltà a lavorare in classe -difficoltà a lavorare in classe con tempi rapidicon tempi rapidi

- difficoltà nel mantenere la - difficoltà nel mantenere la concentrazioneconcentrazione

- a fronte di buoni risultati nei - a fronte di buoni risultati nei compiti a casa, giudizi molto compiti a casa, giudizi molto più bassi nei compiti in classepiù bassi nei compiti in classe

Page 53: Concetti base

LA DISLESSIA: COME SI LA DISLESSIA: COME SI RICONOSCERICONOSCE

STILE DI APPRENDIMENTOSTILE DI APPRENDIMENTO-l’acquisizione delle abilità connesse alle prime fasi dello -l’acquisizione delle abilità connesse alle prime fasi dello

sviluppo è stata normale rispetto alla mediasviluppo è stata normale rispetto alla media-la capacità di lettura e scrittura è significativamente inferiore -la capacità di lettura e scrittura è significativamente inferiore

alla vivacità intellettivaalla vivacità intellettiva-viene spesso accusato di essere pigro, sbadato, immaturo e -viene spesso accusato di essere pigro, sbadato, immaturo e

di non impegnarsi abbastanzadi non impegnarsi abbastanza-il QI è nella media o sopra la media, ma il rendimento -il QI è nella media o sopra la media, ma il rendimento

scolastico è bassoscolastico è basso-tende ad eccellere in materie quali arte,costruzioni, -tende ad eccellere in materie quali arte,costruzioni,

ingegneria, vendita, musica, design e sportingegneria, vendita, musica, design e sport-ha difficoltà a mantenere l‘attenzione; sembra iperattivo-ha difficoltà a mantenere l‘attenzione; sembra iperattivo-gli riesce difficile concentrarsi ed è molto vivace-gli riesce difficile concentrarsi ed è molto vivace-va bene agli esami orali, ma ha scarsi risultati agli scritti-va bene agli esami orali, ma ha scarsi risultati agli scritti-apprende rapidamente attraverso l’osservazione, la -apprende rapidamente attraverso l’osservazione, la

dimostrazione, la sperimentazione e gli aiuti visualidimostrazione, la sperimentazione e gli aiuti visuali-è bravo a mettere in pratica idee astratte-è bravo a mettere in pratica idee astratte-sogna molto ad occhi aperti, si perde nei propri pensieri-sogna molto ad occhi aperti, si perde nei propri pensieri

Page 54: Concetti base

LA DISLESSIA:COME SI LA DISLESSIA:COME SI RICONOSCERICONOSCE

ABILITA’ DI LETTURA E SCRITTURAABILITA’ DI LETTURA E SCRITTURA-è molto lento nella lettura-è molto lento nella lettura-legge male ad alta voce-legge male ad alta voce-non legge mai per il gusto di farlo-non legge mai per il gusto di farlo-non sempre comprende appieno ciò che legge-non sempre comprende appieno ciò che legge-si lamenta che le parole si incrociano o saltano fuori dalla -si lamenta che le parole si incrociano o saltano fuori dalla

paginapagina-durante la lettura può provare mal di testa -durante la lettura può provare mal di testa -nella scrittura commette numerosi errori -nella scrittura commette numerosi errori -tende a non ricordare le elencazioni-tende a non ricordare le elencazioni-si confonde facilmente con le lunghe spiegazioni verbali-si confonde facilmente con le lunghe spiegazioni verbali-esprime le sue idee con difficoltà-esprime le sue idee con difficoltà-è facilmente distratto da stimoli sonori-è facilmente distratto da stimoli sonori-gli capita di equivocare ciò che sente-gli capita di equivocare ciò che sente-può pronunciare male parole lunghe o trasporre parole e frasi-può pronunciare male parole lunghe o trasporre parole e frasi

Page 55: Concetti base

LA DISLESSIA: COME SI LA DISLESSIA: COME SI RICONOSCERICONOSCE

MATEMATICAMATEMATICA-si basa sulle sue dita per contare-si basa sulle sue dita per contare-può avere difficoltà a contare gli oggetti-può avere difficoltà a contare gli oggetti-non sa amministrare il danaro-non sa amministrare il danaro-ha difficoltà ad imparare le tabelline-ha difficoltà ad imparare le tabelline-può avere difficoltà a ricordare l’algoritmo delle diverse -può avere difficoltà a ricordare l’algoritmo delle diverse

operazionioperazioni-è bravo nella risoluzione di problemi,ma può avere difficoltà -è bravo nella risoluzione di problemi,ma può avere difficoltà

nella parte esecutivanella parte esecutiva

MEMORIAMEMORIA-ha problemi con la memoria a breve termine-ha problemi con la memoria a breve termine-ha un’eccellente memoria a lungo termine-ha un’eccellente memoria a lungo termine-ha problemi di memoria con l’informazione strutturata in -ha problemi di memoria con l’informazione strutturata in

sequenzasequenza-pensa principalmente per immagini e non ricorrendo al -pensa principalmente per immagini e non ricorrendo al

dialogo internodialogo interno

Page 56: Concetti base

LA DISLESSIA COME SI LA DISLESSIA COME SI RICONOSCERICONOSCE

VISIONEVISIONE-durante la lettura si lamenta di vedere parole in movimento o -durante la lettura si lamenta di vedere parole in movimento o

distortedistorte-può vedere sulla pagina cose che non ci sono-può vedere sulla pagina cose che non ci sono-trova difficile vedere le cose nel modo appropriato-trova difficile vedere le cose nel modo appropriato

LATERALIZZAZIONELATERALIZZAZIONE-può avere difficoltà con i compiti che implicano attività -può avere difficoltà con i compiti che implicano attività

motoriemotorie-ha difficoltà a copiare o a riassumere correttamente-ha difficoltà a copiare o a riassumere correttamente-la scrittura è talvolta illeggibile-la scrittura è talvolta illeggibile-il modo in cui tiene in mano la penna è inconsueto-il modo in cui tiene in mano la penna è inconsueto-può essere ambidestro-può essere ambidestro-appare non coordinato e goffo nei movimenti-appare non coordinato e goffo nei movimenti-spesso confonde la destra con la sinistra e il sopra con il sotto-spesso confonde la destra con la sinistra e il sopra con il sotto

Page 57: Concetti base

LA DISLESSIA: COME SI LA DISLESSIA: COME SI RICONOSCERICONOSCE

TEMPOTEMPO- sperimenta difficoltà nella consapevolezza del temposperimenta difficoltà nella consapevolezza del tempo- difficoltà ad essere puntualidifficoltà ad essere puntuali- difficoltà a leggere l’orologiodifficoltà a leggere l’orologio- difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi…difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi…- difficoltà a ricordare le date importanti difficoltà a ricordare le date importanti

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO- è una persona molto frustrataè una persona molto frustrata- ha una bassa autostima e scarso senso di autoefficaciaha una bassa autostima e scarso senso di autoefficacia- può essere molto disordinato e brama attenzionepuò essere molto disordinato e brama attenzione- in realtà è molto più indietro con gli studi di quanto non appaiain realtà è molto più indietro con gli studi di quanto non appaia- in classe disturba oppure è molto calmoin classe disturba oppure è molto calmo- può essere emotivo ed ansioso in merito ai suoi problemi scolasticipuò essere emotivo ed ansioso in merito ai suoi problemi scolastici- può essere emotivo, ipersensibile ed aspira alla perfezionepuò essere emotivo, ipersensibile ed aspira alla perfezione- ha un forte senso della giustiziaha un forte senso della giustizia

Page 58: Concetti base

QUANDO SI MANIFESTAQUANDO SI MANIFESTA

La condizione che tocca persone di La condizione che tocca persone di intelligenza normale o anche intelligenza normale o anche superiori alla norma, di solito si superiori alla norma, di solito si manifesta sin da piccoli e può essere manifesta sin da piccoli e può essere ereditaria. Se la forma è lieve, il ereditaria. Se la forma è lieve, il problema può rimanere nascosto fino problema può rimanere nascosto fino all’adolescenza ed emergere, per all’adolescenza ed emergere, per esempio, alle scuole superiori oppure esempio, alle scuole superiori oppure rimanere latente anche durante l‘età rimanere latente anche durante l‘età adulta.adulta.

Page 59: Concetti base

A QUALE ETA’ E’ POSSIBILE A QUALE ETA’ E’ POSSIBILE DIAGNOSTICARLA?DIAGNOSTICARLA?

La diagnosi viene effettuata al termine del primo La diagnosi viene effettuata al termine del primo ciclo della scuola elementare.ciclo della scuola elementare.

Tuttavia, esistono indicatori precoci che possono Tuttavia, esistono indicatori precoci che possono orientare verso un sospetto di DSA durante gli orientare verso un sospetto di DSA durante gli anni della scuola materna:anni della scuola materna:

-ritardo nel linguaggio-ritardo nel linguaggio-difficoltà di denominazione-difficoltà di denominazione-difficoltà nel riconoscimento delle lettere-difficoltà nel riconoscimento delle lettere-carenti abilità metafonologiche-carenti abilità metafonologiche-difficoltà a memorizzare filastrocche e poesie-difficoltà a memorizzare filastrocche e poesie

Page 60: Concetti base

CHE TIPO DI EVOLUZIONE PUO’ CHE TIPO DI EVOLUZIONE PUO’ AVERE QUESTO DISTURBO?AVERE QUESTO DISTURBO?

Esiste un’evoluzione spontanea che Esiste un’evoluzione spontanea che comporta un miglioramento della lettura comporta un miglioramento della lettura sotto il profilo della correttezza, ma una sotto il profilo della correttezza, ma una scarsa modificazione della velocità.scarsa modificazione della velocità.

Il problema centrale rimane comunque la Il problema centrale rimane comunque la comprensione del testo.comprensione del testo.

L’evoluzione di una dislessia trattata dal L’evoluzione di una dislessia trattata dal punto di vista riabilitativo dipende da punto di vista riabilitativo dipende da numerosi fattori, quali la gravità del numerosi fattori, quali la gravità del disturbo, l’età in cui è iniziato il disturbo, l’età in cui è iniziato il trattamento, la tecnica riabilitativa…trattamento, la tecnica riabilitativa…

Page 61: Concetti base

COME AFFRONTARE LA DISLESSIACOME AFFRONTARE LA DISLESSIA La diagnosi deve essere fatta da un’equipe di La diagnosi deve essere fatta da un’equipe di

specialisti esperti, mediante la somministrazione specialisti esperti, mediante la somministrazione di test.di test.

Neuropsichiatra infantile per la visita neurologicaNeuropsichiatra infantile per la visita neurologica Psicologo per la valutazione della capacità Psicologo per la valutazione della capacità

intellettiva, della personalità, e per intellettiva, della personalità, e per l’approfondimento psicodiagnosticol’approfondimento psicodiagnostico

Pedagogista e logopedista per gli Pedagogista e logopedista per gli approfondimenti specificiapprofondimenti specifici

Quando la diagnosi è fatta, si possono mettere in Quando la diagnosi è fatta, si possono mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di compenso che mirino al consolidamento e compenso che mirino al consolidamento e potenziamento della abilità strumentali. Queste potenziamento della abilità strumentali. Queste tecniche devono unire alla parte rieducativa una tecniche devono unire alla parte rieducativa una parte ludica che stimoli l’attenzione, la parte ludica che stimoli l’attenzione, la motivazione e renda più leggero questo tipo di motivazione e renda più leggero questo tipo di percorso.percorso.

DIFFIDARE DI DIAGNOSI TROPPO RAPIDEDIFFIDARE DI DIAGNOSI TROPPO RAPIDE

Page 62: Concetti base

DISCALCULIADISCALCULIALe abilità di base relative ai Le abilità di base relative ai

numeri e al calcolo sono quelle numeri e al calcolo sono quelle che ci permettono di eseguire che ci permettono di eseguire rapidamente le operazioni rapidamente le operazioni aritmetiche elementari aritmetiche elementari indispensabili per affrontare e indispensabili per affrontare e risolvere compiti più complessi.risolvere compiti più complessi.

Page 63: Concetti base

DISCALCULIADISCALCULIADavide inverte gli elementi Davide inverte gli elementi

della sottrazionedella sottrazione

135-135-

97=97=

------------

162162

Page 64: Concetti base

DISCALCULIADISCALCULIA Addizione eseguita partendo da Addizione eseguita partendo da

sinistra sinistra

22

239+239+

597=597=

________

71187118

Page 65: Concetti base

DISCALCULIADISCALCULIA

Conteggio in avanti e all’indietroConteggio in avanti e all’indietro

100-99…-91-80-89..-70-79…100-99…-91-80-89..-70-79…

100-99-98-96-95-94-93-92-91-89-88-100-99-98-96-95-94-93-92-91-89-88-87-8587-85

100-99…-91-80-81-82-83?80-79-78-100-99…-91-80-81-82-83?80-79-78-

Page 66: Concetti base

DISCALCULIADISCALCULIA

Avevo un tot di € (1),vedo un paio di Avevo un tot di € (1),vedo un paio di scarpe che costano un tot (2). Le scarpe che costano un tot (2). Le compro. Quanto mi resta?compro. Quanto mi resta?

PROBLEM SOLVING PROCESSAMENTO NUMERICOPROBLEM SOLVING PROCESSAMENTO NUMERICO

Processo alto Processo bassoProcesso alto Processo basso

Prestanza cognitiva AutomatizzazionePrestanza cognitiva Automatizzazione

Page 67: Concetti base

DISCALCULIADISCALCULIA

Lettura e scrittura dei numeriLettura e scrittura dei numeri Enumerazione in avanti e indietroEnumerazione in avanti e indietro Lentezza e scorrettezza nei calcoli a Lentezza e scorrettezza nei calcoli a

mentemente Immagazzinamento dei fatti Immagazzinamento dei fatti

aritmeticiaritmetici Algoritmo delle operazioni in colonnaAlgoritmo delle operazioni in colonna

Page 68: Concetti base

PARADIGMA DI STROOPPARADIGMA DI STROOP

NERONERO

ROSSOROSSO

VERDEVERDE

BLUBLU

Page 69: Concetti base

3 X 4 ? Facile?3 X 4 ? Facile?

Scrivo i numeri fino a 15Scrivo i numeri fino a 15 Comincio a contare in base 3Comincio a contare in base 3 Trovo il risultatoTrovo il risultato

Giudizio dell’insegnante: il risultato è Giudizio dell’insegnante: il risultato è corretto, ma sei stata davvero troppo corretto, ma sei stata davvero troppo lenta!lenta!

Perché non ha utilizzato il magazzino Perché non ha utilizzato il magazzino dei fatti numerici?dei fatti numerici?

Page 70: Concetti base

RICORDARICORDA

Incolonna le unità sotto le unitàIncolonna le unità sotto le unità

E le decine sotto le decine.E le decine sotto le decine.

Somma le unità con le unità:Somma le unità con le unità:

se ottieni dieci o un numero superiore se ottieni dieci o un numero superiore a dieci, scrivi la cifra delle unità e a dieci, scrivi la cifra delle unità e riporta la cifra delle decine nella riporta la cifra delle decine nella colonna delle decine.colonna delle decine.

Somma le decine con le decineSomma le decine con le decine

Page 71: Concetti base

ANALISI DEL COMPITOANALISI DEL COMPITO

Scrivi il precedente e il successivo al Scrivi il precedente e il successivo al numero datonumero dato

Collega con una freccia ogni Collega con una freccia ogni addizione al suo risultatoaddizione al suo risultato

Rappresenta con i regoli e con Rappresenta con i regoli e con l’abacol’abaco

Calcola con i regoli, con l’abaco e con Calcola con i regoli, con l’abaco e con il diagrammail diagramma

Page 72: Concetti base

COSA EVITARECOSA EVITARE

L’inquinamento visivoL’inquinamento visivo L’uso di sussidi didattici che L’uso di sussidi didattici che

complicano i processi di complicano i processi di apprendimento (regoli, abaco, apprendimento (regoli, abaco, multibase..)multibase..)

L’uso di testi sintatticamente L’uso di testi sintatticamente complessi complessi

Il divieto ad usare le ditaIl divieto ad usare le dita

Page 73: Concetti base

CRITERI PER LA STESURA DI CRITERI PER LA STESURA DI TESTI AD ALTA LEGGIBILITA’TESTI AD ALTA LEGGIBILITA’

Grandezza dei caratteriGrandezza dei caratteri InterlineaInterlinea Inquinamento visivoInquinamento visivo Andare a capo senza spezzare le Andare a capo senza spezzare le

paroleparole Andare a capo quando corrisponde a Andare a capo quando corrisponde a

unità di informazioneunità di informazione

Page 74: Concetti base

ORGANIZZAZIONE TESTUALEORGANIZZAZIONE TESTUALE

Non sovraccaricare un testo breve di Non sovraccaricare un testo breve di troppe informazionitroppe informazioni

Preferire le coordinate alle subordinatePreferire le coordinate alle subordinate

Scegliere il più possibile parole tratte Scegliere il più possibile parole tratte dal Vocabolario di Basedal Vocabolario di Base

Evitare le forme passive e negativeEvitare le forme passive e negative

Ripetere il soggetto e l’oggetto anziché Ripetere il soggetto e l’oggetto anziché ricorrere ai pronomiricorrere ai pronomi

Page 75: Concetti base

IL TESTO DEI PROBLEMIIL TESTO DEI PROBLEMI

Testi ad alta leggibilitàTesti ad alta leggibilità

Costruire strategie di lettura orientate alla Costruire strategie di lettura orientate alla ricerca delle informazioni pertinenti ricerca delle informazioni pertinenti rispetto alla soluzione e modalità di rispetto alla soluzione e modalità di registrazione dei dati funzionali alla registrazione dei dati funzionali alla rapidità della ricercarapidità della ricerca

Iniziare con problemi la cui soluzione non Iniziare con problemi la cui soluzione non richieda necessariamente abilità di calcolorichieda necessariamente abilità di calcolo

Page 76: Concetti base

PROBLEMIPROBLEMI

Un bambino aveva 12 mele. Ne ha Un bambino aveva 12 mele. Ne ha regalata una parte a un amico. regalata una parte a un amico. Gliene restano 8. Quante ne ha Gliene restano 8. Quante ne ha regalate?regalate?

Un bambino aveva 12 mele. Dopo Un bambino aveva 12 mele. Dopo averne regalata una parte a un suo averne regalata una parte a un suo amico gliene restano 8. Quante ne ha amico gliene restano 8. Quante ne ha regalate?regalate?

Page 77: Concetti base

AREE DI DIFFICOLTA’AREE DI DIFFICOLTA’

Enumerazione progressive e regressivaEnumerazione progressive e regressiva Difficoltà di immagazzinamento dei fatti Difficoltà di immagazzinamento dei fatti

numericinumerici Lettura e scrittura dei numeri: errori Lettura e scrittura dei numeri: errori

lessicali e sintatticilessicali e sintattici Lentezza e scorrettezza nel calcolo a Lentezza e scorrettezza nel calcolo a

mentemente Immagazzinamento dei fatti numericiImmagazzinamento dei fatti numerici Algoritmo delle operazioni in colonnaAlgoritmo delle operazioni in colonna

Page 78: Concetti base

COSA POSSONO FARE GLI COSA POSSONO FARE GLI INSEGNANTI?INSEGNANTI?

Abbiamo il dovere di garantire ad un soggetto normo-dotato di Abbiamo il dovere di garantire ad un soggetto normo-dotato di andare all’Università e studiare Ingegneria, anche se è andare all’Università e studiare Ingegneria, anche se è discalculico. C’è la possibilità.discalculico. C’è la possibilità.

Qual è questa possibilità?Qual è questa possibilità?

Quella di mantenere, nella storia del bambino, il più efficace ed Quella di mantenere, nella storia del bambino, il più efficace ed efficiente possibile il problem solving matematico; e non lo si efficiente possibile il problem solving matematico; e non lo si può fare dandogli un problema e nello stesso tempo chiedergli può fare dandogli un problema e nello stesso tempo chiedergli di fare le operazioni in colonna e di usare le tabelline. Perché il di fare le operazioni in colonna e di usare le tabelline. Perché il tempo, l’energia, l’assorbimento attentivo, che gli richiede la tempo, l’energia, l’assorbimento attentivo, che gli richiede la parte esecutiva, è centomila volte più elevata del suo vicino di parte esecutiva, è centomila volte più elevata del suo vicino di banco, che è intelligente come lui, ma che questi automatismi li banco, che è intelligente come lui, ma che questi automatismi li ha conquistati ha conquistati

Questa è una legge cognitiva: se mi ingorgo di problemi, non Questa è una legge cognitiva: se mi ingorgo di problemi, non riesco a fare niente.riesco a fare niente.

Page 79: Concetti base

CONSIGLI PRATICICONSIGLI PRATICI

LETTURA DEL TESTO DEL PROBLEMA LETTURA DEL TESTO DEL PROBLEMA DA PARTE DELL’INSEGNANTEDA PARTE DELL’INSEGNANTE

LETTURA DEL TESTO DEL PROBLEMA LETTURA DEL TESTO DEL PROBLEMA DA PARTE DELL’INSEGNANTEDA PARTE DELL’INSEGNANTE

USO DELA TAVOLA PITAGORICAUSO DELA TAVOLA PITAGORICA USO DELLA CALCOLATRICEUSO DELLA CALCOLATRICE

Page 80: Concetti base

TEST PER ADULTI A RISCHIO TEST PER ADULTI A RISCHIO DISLESSIADISLESSIA

1-Confonde la destra con la sinistra1-Confonde la destra con la sinistra??2-Ha difficoltà ad orientarsi anche con l’aiuto di una mappa?2-Ha difficoltà ad orientarsi anche con l’aiuto di una mappa?3-Non le piace leggere ad alta voce?3-Non le piace leggere ad alta voce?4-Impiega più del dovuto a leggere una pagina di un libro4-Impiega più del dovuto a leggere una pagina di un libro??5-Ha difficoltà a ricordare il senso di quello che ha letto?5-Ha difficoltà a ricordare il senso di quello che ha letto?6-Non le piace leggere libri voluminosi?6-Non le piace leggere libri voluminosi?7-Ha un’ortografia elementare7-Ha un’ortografia elementare??8-La sua scrittura è difficile da decifrare?8-La sua scrittura è difficile da decifrare?9-Quando deve pronunciare una parola lunga, può capitarle di scambiare la corretta 9-Quando deve pronunciare una parola lunga, può capitarle di scambiare la corretta sequenza delle letteresequenza delle lettere??10-Prova difficoltà a parlare in pubblico?10-Prova difficoltà a parlare in pubblico?11-Ha difficotà a sentire un messaggio al telefono e a ripeterlo correttamente11-Ha difficotà a sentire un messaggio al telefono e a ripeterlo correttamente??12-Ha difficoltà a fare calcoli a mente o scritti?12-Ha difficoltà a fare calcoli a mente o scritti?13-Ha difficoltà ad elencare i mesi dell’anno nella giusta sequenza13-Ha difficoltà ad elencare i mesi dell’anno nella giusta sequenza??14-Ha difficoltà a elencare i mesi dell’anno a ritroso?14-Ha difficoltà a elencare i mesi dell’anno a ritroso?15-Le capita di confondere date e orari e di dimenticare appuntamenti15-Le capita di confondere date e orari e di dimenticare appuntamenti??16-Le capita di commettere spesso errori quando compila un assegno16-Le capita di commettere spesso errori quando compila un assegno??17-Le capita di confondere l’autobus 59 con il 95?17-Le capita di confondere l’autobus 59 con il 95?18-Le capita di commettere errori quando digita i numeri al telefono18-Le capita di commettere errori quando digita i numeri al telefono??19-Ha difficoltà a interpretare il significato dei segni grafici19-Ha difficoltà a interpretare il significato dei segni grafici??20-Ha fatto fatica ad imparare le tabelline a scuola20-Ha fatto fatica ad imparare le tabelline a scuola??

16-18-7-15-19-11-17-13-20-4-1-9 16-18-7-15-19-11-17-13-20-4-1-9 Fonte: The British Dyslexia AssociationFonte: The British Dyslexia Association

Page 81: Concetti base

INTERVENTO IN AMBITO INTERVENTO IN AMBITO PSICOPEDAGOGICOPSICOPEDAGOGICO

Concedere tempi più lunghi per i compiti scrittiConcedere tempi più lunghi per i compiti scritti Utilizzare verifiche oraliUtilizzare verifiche orali In caso di necessità di verifiche scritte, accertarsi della In caso di necessità di verifiche scritte, accertarsi della

piena comprensione delle consegne da parte del bambino piena comprensione delle consegne da parte del bambino con DSAcon DSA

Insegnare la selezione/semplificazione del materiale Insegnare la selezione/semplificazione del materiale didattico da studiaredidattico da studiare

Insegnare a studiare mediante associazioni di idee e Insegnare a studiare mediante associazioni di idee e costruzione di mappe concettualicostruzione di mappe concettuali

Fornire supporti di tipo non verbaleFornire supporti di tipo non verbale Per la scrittura stimolare la capacità di autocorrezionePer la scrittura stimolare la capacità di autocorrezione Evitare esercizi ripetitivi e copiatureEvitare esercizi ripetitivi e copiature Valutare il contenuto nei compiti scritti e non la formaValutare il contenuto nei compiti scritti e non la forma Valutare il procedimento logico per la risoluzione dei Valutare il procedimento logico per la risoluzione dei

problemi e non l’esattezza del calcoloproblemi e non l’esattezza del calcolo Evitare affaticamenti inutiliEvitare affaticamenti inutili

Page 82: Concetti base

PRENDERSI CURA DEL PRENDERSI CURA DEL BAMBINO DISLESSICOBAMBINO DISLESSICO

E’ fondamentale comunicare al bambino il suo E’ fondamentale comunicare al bambino il suo vero problemavero problema

Incoraggiare il bambino nelle materie in cui riesce Incoraggiare il bambino nelle materie in cui riesce megliomeglio

Adattare il percorso scolastico del bambino Adattare il percorso scolastico del bambino tenendo conto delle sue particolari esigenzetenendo conto delle sue particolari esigenze

Gli insegnanti devono contrastare i vissuti di Gli insegnanti devono contrastare i vissuti di inadeguatezza mantenendo così alta la inadeguatezza mantenendo così alta la motivazione e l’interesse per la scuolamotivazione e l’interesse per la scuola

Gli insegnanti hanno il compito di garantire al Gli insegnanti hanno il compito di garantire al bambino un vissuto scolastico soddisfacente sia bambino un vissuto scolastico soddisfacente sia sotto il profilo del rendimento scolastico che del sotto il profilo del rendimento scolastico che del benessere complessivobenessere complessivo

Page 83: Concetti base

PROBLEMI PSICOLOGICIPROBLEMI PSICOLOGICI

Disturbi oppositivo-provocatoriDisturbi oppositivo-provocatori Disturbi della condottaDisturbi della condotta Disturbi da Deficit dell’attenzioneDisturbi da Deficit dell’attenzione Disturbi d’AnsiaDisturbi d’Ansia Quadri depressiviQuadri depressivi FrustrazioneFrustrazione DemotivazioneDemotivazione Bassa autostimaBassa autostima Abbandono scolasticoAbbandono scolastico

Page 84: Concetti base

STRATEGIE PSICOLOGICHE USATE DAI STRATEGIE PSICOLOGICHE USATE DAI RAGAZZI CON DSA NEI PROCESSI DI RAGAZZI CON DSA NEI PROCESSI DI

APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

Non sapere quanto Non sapere quanto tempo serve per tempo serve per imparareimparare

Non sapere cosa si Non sapere cosa si deve ricordaredeve ricordare

Dimenticare troppoDimenticare troppo Sapere già tuttoSapere già tutto Non vedere i propri Non vedere i propri

sbaglisbagli Non poter sbagliareNon poter sbagliare Opporre resistenza di Opporre resistenza di

fronte a compiti nuovifronte a compiti nuovi

Non sapere cosa si sa Non sapere cosa si sa giàgià

Non sapere cosa si Non sapere cosa si deve inventaredeve inventare

Inventare troppoInventare troppo Non sapere nienteNon sapere niente Non poter Non poter

autocorreggersiautocorreggersi Confondere Confondere

conoscenze, opinioni o conoscenze, opinioni o giudizigiudizi

Non avere curiositàNon avere curiosità

Page 85: Concetti base

STRATEGIE PSICOLOGICHE USATE DAI STRATEGIE PSICOLOGICHE USATE DAI RAGAZZI CON DSA NELLE RELAZIONI RAGAZZI CON DSA NELLE RELAZIONI

EDUCATIVEEDUCATIVE

Voler far tutto come Voler far tutto come gli altrigli altri

Non saper chiedere Non saper chiedere aiutoaiuto

Chiedere sempre Chiedere sempre conferme esterneconferme esterne

Essere pigro, sfaticatoEssere pigro, sfaticato

- Opporsi a tutte le Opporsi a tutte le richiesterichieste

- Non voler far da soloNon voler far da solo- Autovalutazione Autovalutazione

sempre estremasempre estrema- Essere provocatorio, Essere provocatorio,

disinteressatodisinteressato

Page 86: Concetti base

CARATTERISTICHE DELL’ALUNNO CARATTERISTICHE DELL’ALUNNO DISLESSICO IN CLASSEDISLESSICO IN CLASSE

Capacità di attenzione piuttosto breveCapacità di attenzione piuttosto breve DistraibilitàDistraibilità Difficoltà durante le lezioni frontaliDifficoltà durante le lezioni frontali AffaticamentoAffaticamento Memorizzazione non perfetta di termini difficiliMemorizzazione non perfetta di termini difficili Difficoltà a automatizzare procedureDifficoltà a automatizzare procedure Vocabolario non riccoVocabolario non ricco Problemi di pronuncia di suoni similiProblemi di pronuncia di suoni simili Organizzazione spaziale difettosaOrganizzazione spaziale difettosa Organizzazione del tempo difettosaOrganizzazione del tempo difettosa Motricità fine non perfettaMotricità fine non perfetta Lentezza complessivaLentezza complessiva

Page 87: Concetti base

COME RENDERSI UTILICOME RENDERSI UTILI

SCUOLA ELEMENTARE-MEDIA-SUPERIORESCUOLA ELEMENTARE-MEDIA-SUPERIORE- Lavorare sulle abilità di studio Lavorare sulle abilità di studio - Semplificare i contenuti e potarliSemplificare i contenuti e potarli- Realizzare un percorso di didattica metacognitivaRealizzare un percorso di didattica metacognitiva- Programmare le interrogazioniProgrammare le interrogazioni- Utilizzare il metodo della ricerca in alternativa alla Utilizzare il metodo della ricerca in alternativa alla

spiegazione tradizionalespiegazione tradizionale- Utilizzare strumenti multimedialiUtilizzare strumenti multimediali- Costruire percorsi di lavoro praticoCostruire percorsi di lavoro pratico

Page 88: Concetti base

CONSIGLI PRATICICONSIGLI PRATICI

Posizionare il banco di fronte alla lavagnaPosizionare il banco di fronte alla lavagna Parlare guardandolo negli occhiParlare guardandolo negli occhi Scrivere alla lavagna in modo chiaro, Scrivere alla lavagna in modo chiaro,

possibilmente in stampato maiuscolo (almeno le possibilmente in stampato maiuscolo (almeno le parole chiave)parole chiave)

Controllare che non rimanga indietro Controllare che non rimanga indietro Mostrare di apprezzare l’impegnoMostrare di apprezzare l’impegno Coinvolgerlo nel progetto educativo, spiegandogli Coinvolgerlo nel progetto educativo, spiegandogli

perché si fa quel lavoro non facile, ma realizzabileperché si fa quel lavoro non facile, ma realizzabile

Page 89: Concetti base

COSA NON SI DEVE FARECOSA NON SI DEVE FARE

No all’uso delle schede fotocopiateNo all’uso delle schede fotocopiate No all’uso di più caratteri (è necessaria la stabilità No all’uso di più caratteri (è necessaria la stabilità

dello stimolo)dello stimolo) No alle prove a tempoNo alle prove a tempo No alla lingua straniera scrittaNo alla lingua straniera scritta No alla lettura ad alta voce in classeNo alla lettura ad alta voce in classe No a gare di memoria, di calcolo a mente, di No a gare di memoria, di calcolo a mente, di

velocità di lettura velocità di lettura

Page 90: Concetti base

VALUTAZIONEVALUTAZIONE

L’insegnante teme di non essere giusto rispetto al L’insegnante teme di non essere giusto rispetto al resto della classeresto della classe

Valutare separando gli errori dal contenuto (dare Valutare separando gli errori dal contenuto (dare due valutazioni separate e non punitiva quella due valutazioni separate e non punitiva quella ortografica)ortografica)

Fare contratti individuali con i ragazzi per motivarliFare contratti individuali con i ragazzi per motivarli

TUTTO IL PERCORSO PRECEDENTE PERDE DI SENSO TUTTO IL PERCORSO PRECEDENTE PERDE DI SENSO SE LA VALUTAZIONE E’ PUNITIVA, AL RIBASSO, SE LA VALUTAZIONE E’ PUNITIVA, AL RIBASSO, NON RINFORZANTENON RINFORZANTE

Page 91: Concetti base

STRATEGIE PSICOLOGICHE STRATEGIE PSICOLOGICHE NELLA SCUOLANELLA SCUOLA

Sostenere il ragazzo e la sua famiglia nel Sostenere il ragazzo e la sua famiglia nel tollerare i propri limititollerare i propri limiti

Parlare con il ragazzo delle sue difficoltà: Parlare con il ragazzo delle sue difficoltà: un disturbo condivisibile è meno un disturbo condivisibile è meno pericoloso di un disturbo innominabilepericoloso di un disturbo innominabile

Distinguere gli aspetti riparabili da quelli Distinguere gli aspetti riparabili da quelli che non lo sonoche non lo sono

Modificare ciò che è trasformabile e Modificare ciò che è trasformabile e accettare ciò che non lo èaccettare ciò che non lo è

Page 92: Concetti base

RICORDARICORDA

I PRINCIPALI STRUMENTI I PRINCIPALI STRUMENTI COMPENSATIVI DEGLI ALUNNI CON COMPENSATIVI DEGLI ALUNNI CON DSA SONODSA SONO

I LORO INSEGNANTII LORO INSEGNANTI LA LORO INTELLIGENZALA LORO INTELLIGENZA

Page 93: Concetti base

STRUMENTI COMPENSATIVISTRUMENTI COMPENSATIVI

Page 94: Concetti base

STRUMENTI COMPENSATIVISTRUMENTI COMPENSATIVI

Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari carattericaratteri

Tabella delle misure, tabella delle formule Tabella delle misure, tabella delle formule geometrichegeometriche

Tavola pitagoricaTavola pitagorica CalcolatriceCalcolatrice RegistratoreRegistratore Computer con programmi di videoscrittura, con Computer con programmi di videoscrittura, con

correttore ortografico e sintesi vocalecorrettore ortografico e sintesi vocale

Page 95: Concetti base

STRUMENTI DISPENSATIVISTRUMENTI DISPENSATIVI

Page 96: Concetti base

STRUMENTI DISPENSATIVISTRUMENTI DISPENSATIVI Dispensa dalla lettura ad alta voceDispensa dalla lettura ad alta voce Dispensa dalla scrittura veloce sotto dettaturaDispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura Dispensa dall’uso del vocabolarioDispensa dall’uso del vocabolario Dispensa dallo studio mnemonico delle tabellineDispensa dallo studio mnemonico delle tabelline Dispensa dallo studio della lingua straniera in forma Dispensa dallo studio della lingua straniera in forma

scrittascritta Programazione di tempi più lunghi per prove scritte Programazione di tempi più lunghi per prove scritte

e per lo studio a casae per lo studio a casa Organizzazione di interrogazioni programmateOrganizzazione di interrogazioni programmate Uso di mappe concettuali per le interrogazioni o le Uso di mappe concettuali per le interrogazioni o le

verificheverifiche Valutazione delle prove scritte e orali con modalità Valutazione delle prove scritte e orali con modalità

che tengano conto del contenuto e non della formache tengano conto del contenuto e non della forma

Page 97: Concetti base

NORMATIVANORMATIVACIRCOLARE DEL 05.10.2004: CIRCOLARE DEL 05.10.2004:

INIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIAINIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIACIRCOLARE DEL 05.01.2005: CIRCOLARE DEL 05.01.2005:

INIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIAINIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIACIRCOLARE DEL 01.03.2005: ESAMI CIRCOLARE DEL 01.03.2005: ESAMI

DI STATO – ALUNNI DISLESSICIDI STATO – ALUNNI DISLESSICI

Page 98: Concetti base

ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA - AIDDISLESSIA - AID

ESISTE DAL 1997ESISTE DAL 1997 INGRESSO DELL’AID NELLA EUROPEAN DYSLEXIA INGRESSO DELL’AID NELLA EUROPEAN DYSLEXIA

ASSOCIATION (EDA) NEL 1999ASSOCIATION (EDA) NEL 1999 STESURA DI UN PROTOCOLLO SANITARIO PER LA DIAGNOSISTESURA DI UN PROTOCOLLO SANITARIO PER LA DIAGNOSI ORGANIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER ORGANIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER

INSEGNANTI E GENITORIINSEGNANTI E GENITORI ELABORAZIONE ED ESECUZIONE DI PROGETTI DI ELABORAZIONE ED ESECUZIONE DI PROGETTI DI

SCREENING NELLE SCUOLESCREENING NELLE SCUOLE STESURA E DIFFUSIONE DI LIBRI DI AGGIORNAMENTOSTESURA E DIFFUSIONE DI LIBRI DI AGGIORNAMENTO PROGETTO “E-LEARNING INTEGRATO E FORMAZIONE IN PROGETTO “E-LEARNING INTEGRATO E FORMAZIONE IN

PRESENZA PER RIDURRE I DISAGI PROVOCATI DALLA PRESENZA PER RIDURRE I DISAGI PROVOCATI DALLA DISLESSIA” MESSO IN ATTO INDISLESSIA” MESSO IN ATTO INEMILIA ROMAGNA NEL 2004EMILIA ROMAGNA NEL 2004PUGLIA, SICILIA, LOMBARDIA, VENETO, BASILICATA NEL PUGLIA, SICILIA, LOMBARDIA, VENETO, BASILICATA NEL 20052005PIEMONTE, LIGURIA, TOSCANA, LAZIO, UMBRIA, ABRUZZO PIEMONTE, LIGURIA, TOSCANA, LAZIO, UMBRIA, ABRUZZO NEL 2006NEL 2006

Page 99: Concetti base

MODELLO MEDICO vs SOCIALE MODELLO MEDICO vs SOCIALE DI DISABILITA’DI DISABILITA’

Modello medico: la disabilità concerne Modello medico: la disabilità concerne anormalità fisiologiche e psicologiche anormalità fisiologiche e psicologiche che necessitano di trattamento che necessitano di trattamento medicomedico

Modello sociale: la disabilità concerneModello sociale: la disabilità concerne gli svantaggi causati dall’ambiente gli svantaggi causati dall’ambiente

fisico e sociale che restringe le vite fisico e sociale che restringe le vite delle persone con problemi di delle persone con problemi di funzionamentofunzionamento

Page 100: Concetti base

ICIDH 1980 – ICF 2001ICIDH 1980 – ICF 2001

PatologiaPatologia

MenomazioneMenomazione

DisabilitàDisabilità

HandicapHandicap

Page 101: Concetti base

SCOPI DEL MODELLO ICFSCOPI DEL MODELLO ICF

Studiare le conseguenze delle Studiare le conseguenze delle malattiemalattie

Rapportarsi al paziente in modo Rapportarsi al paziente in modo olisticoolistico

Focus dell’attenzione dal paziente Focus dell’attenzione dal paziente all’ambienteall’ambiente

Page 102: Concetti base

RIABILITAZIONERIABILITAZIONE

Processo educativo e di problem Processo educativo e di problem solving avente lo scopo di ridurre solving avente lo scopo di ridurre handicap e disabilità, all’interno dei handicap e disabilità, all’interno dei limiti imposti dalle risorse disponibili limiti imposti dalle risorse disponibili e dalla malattia sottostante.e dalla malattia sottostante.

Page 103: Concetti base

PATOLOGIA E MENOMAZIONEPATOLOGIA E MENOMAZIONE

Danno o processo anormale a carico Danno o processo anormale a carico di un organo o di un sistemadi un organo o di un sistema

Alterazione o perdita di funzioni Alterazione o perdita di funzioni psicologiche, fisiologiche o psicologiche, fisiologiche o anatomiche. Anomalie funzionali a anatomiche. Anomalie funzionali a carico di specifici organicarico di specifici organi

Page 104: Concetti base

DISABILITA’DISABILITA’

Qualsiasi restrizione o carenza della Qualsiasi restrizione o carenza della capacità di svolgere un’attività, nel capacità di svolgere un’attività, nel modo e nell’ambito ritenuto normale modo e nell’ambito ritenuto normale per un essere umano.per un essere umano.

Page 105: Concetti base

HANDICAPHANDICAP

Condizione di svantaggio vissuta da Condizione di svantaggio vissuta da una determinata persona che limita o una determinata persona che limita o reclude la possibilità di ricoprire un reclude la possibilità di ricoprire un ruolo considerato normale in base ruolo considerato normale in base all’età, al sesso e ai fattori culturali e all’età, al sesso e ai fattori culturali e sociali.sociali.

CATTIVO INCONTRO TRA DISABILITA’ CATTIVO INCONTRO TRA DISABILITA’ E AMBIENTEE AMBIENTE

Page 106: Concetti base

RICERCA 1991 RICERCA 1991 PROVVEDITORATO DI MODENAPROVVEDITORATO DI MODENA

CLASSECLASSE SC. ELEMEN.SC. ELEMEN. SC. MEDIASC. MEDIA

PRIMAPRIMA 9.99.9 22.822.8

SECODASECODA 1212 2424

TERZATERZA 13.513.5 24.124.1

QUARTAQUARTA 14.214.2 --

QUINTAQUINTA 14.814.8 --

PERC MEDIAPERC MEDIA 12.8812.88 23.423.4

Page 107: Concetti base

RICERCA 1991RICERCA 1991PROVVEDITORATO DI MODENAPROVVEDITORATO DI MODENA

AREA DI AREA DI COMPETENZACOMPETENZA

SC. SC. ELEMENT.ELEMENT.

SC. MEDIASC. MEDIA

LETTURALETTURA 3.83.8 3.63.6

COMPRENSIONECOMPRENSIONE

DEL TESTODEL TESTO1.81.8 22

SCRITTURASCRITTURA 4.14.1 4.54.5

CALCOLOCALCOLO 66 5.35.3