confucio - i dialoghi

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file:///F|/EMULE%20completati/Confucio.IDialoghi/IDialoghi.txt[21/04/2012 12:28:33] Confucio. I DIALOGHI. BUR 1975. Copyright ¸ Rizzoli., Milano 1989. Propriet… letteraria riservata. Prefazione di Pietro citati introduzione, traduzione e note di Edoarda Masi NOTA DI COPERTINA. La giusta condotta di vita, il buon governo dello Stato: questa Š l'essenza dell'insegnamento di Confucio, vissuto in un periodo d'anarchia e di corruzione che rendeva pi— vivo il desiderio di un'illuminata saggezza, fondata sulla carit… e l'osservanza dei riti tramandati dai padri. Il perfezionamento di s‚, ottenuto attraverso la meditazione, lo studio (®Studiare senza meditare Š inutile, meditare senza studiare Š pericoloso¯), la misura, la carit…, Š il primo passo verso il perfezionamento universale: questa fede nell'efficacia dell'esempio, dell'azione virtuosa, rappresenta la differenza pi— profonda tra confucianesimo e taoismo. Dalle incantevoli pagine dei ®Dialoghi¯, raccolti dai suoi discepoli, la leggendaria figura del maestro ci balza incontro viva e familiare, la sua voce pacata ci parla con infinita saggezza, ma anche con arguzia, con sfumata e delicata ironia, con variet… d'esempi e d'immagini: vicinissima a noi, venendo dalla lontananza dei secoli. SOMMARIO "L'abito di Confucio" di Pietro Citati. Introduzione di Edoarda Masi. Notizia storica. Confucio o Kongzi (da Sima Qian). Nota bibliografica. I DIALOGHI (LUNYU). Libro 1: Xue er Libro 2: Wei zheng Libro 3: Bayi Libro 4: Li "ren" Libro 5: Gongye Chang Libro 6: Yong ye Libro 7: Shu er Libro 8: Taibo Libro 9: Zi han Libro 10: Xiang dang Libro 11: Xian jin Libro 12: Yan Yuan Libro 13: Zilu Libro 14: Xian wen Libro 15: Wei Ling gong Libro 16: Jishi Libro 17: Yang Huo Libro 18: Weizi Libro 19: Zizhang Libro 20: Yao yue Indice dei nomi.

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Confucio.I DIALOGHI.BUR 1975. Copyright ¸ Rizzoli., Milano 1989. Propriet… letteraria riservata.

Prefazione di Pietro citati introduzione, traduzione e note di Edoarda Masi

NOTA DI COPERTINA.

La giusta condotta di vita, il buon governo dello Stato: questa Š l'essenza dell'insegnamento di Confucio, vissuto in un periodo d'anarchia e di corruzione che rendeva pi— vivo il desiderio di un'illuminata saggezza, fondata sulla carit… e l'osservanza dei riti tramandati dai padri. Il perfezionamento di s‚, ottenuto attraverso la meditazione, lo studio (®Studiare senza meditare Š inutile, meditare senza studiare Š pericoloso¯), la misura, la carit…, Š il primo passo verso il perfezionamento universale: questa fede nell'efficacia dell'esempio, dell'azione virtuosa, rappresenta la differenza pi— profonda tra confucianesimo e taoismo. Dalle incantevoli pagine dei ®Dialoghi¯, raccolti dai suoi discepoli, la leggendaria figura del maestro ci balza incontro viva e familiare, la sua voce pacata ci parla con infinita saggezza, ma anche con arguzia, con sfumata e delicata ironia, con variet… d'esempi e d'immagini: vicinissima a noi, venendo dalla lontananza dei secoli.

SOMMARIO

"L'abito di Confucio" di Pietro Citati.

Introduzione di Edoarda Masi.

Notizia storica.

Confucio o Kongzi (da Sima Qian).

Nota bibliografica.

I DIALOGHI (LUNYU).Libro 1: Xue erLibro 2: Wei zhengLibro 3: BayiLibro 4: Li "ren"Libro 5: Gongye ChangLibro 6: Yong yeLibro 7: Shu erLibro 8: TaiboLibro 9: Zi hanLibro 10: Xiang dangLibro 11: Xian jinLibro 12: Yan YuanLibro 13: ZiluLibro 14: Xian wenLibro 15: Wei Ling gongLibro 16: JishiLibro 17: Yang HuoLibro 18: WeiziLibro 19: ZizhangLibro 20: Yao yue

Indice dei nomi.

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L'ABITO DI CONFUCIO.

Non sappiamo chi sia stato Confucio: non sappiamo cosa abbia fatto, e se abbia scritto dei libri. Tutte le notizie che conserviamo di lui appartengono alla leggenda; e le opere che gli vengono attribuite, "Il Grande Studio", "L'Invariabile Mezzo", "I Dialoghi", sono nate dal suo insegnamento orale o da quello dei discepoli. La sua figura sfuma, si perde, sembra coincidere con la figura simbolica del ®saggio¯ cinese. Eppure, non abbiamo desiderio di sapere altro, perch‚ la leggenda ha intrecciato attorno a Confucio particolari cos veri e incantevoli, come sono soltanto quelli che si lascia sfuggire la realt…. Se gli avvenimenti della sua vita ci sfuggono, leggendo "I Dialoghi" ci sembra di ascoltare il suono della sua voce. Se nessun ritratto ci ricorda i lineamenti plausibili del suo volto, conosciamo qualcosa di pi— prezioso: come andava vestito. Durante i grandi calori, indossava una semplice tunica di lino grezzo. D'inverno, quando l'occhio impara a distinguere il bianco della neve, quello delle giade e delle piume, portava una casacca nera sulla pelliccia d'agnello nero, una casacca bianca sulla pelliccia di cerbiatto bianco, una casacca gialla sulla pelliccia di volpe, come se il freddo rendesse pi— sottile il suo amore per le sfumature.Un giorno Confucio disse: ®A quindici anni, la mia volont… fu rivolta allo studio, a trenta fui fermo nei propositi, a quaranta non ebbi pi— incertezze, a cinquanta compresi i decreti del Cielo, a sessanta il mio orecchio divenne un organo obbediente, a settanta seguii i desideri del mio cuore senza uscire di squadra¯. Egli cerc• di coltivare e di perfezionare se stesso con l'applicazione accanita dell'artigiano, che intaglia e lima l'avorio o sfaccetta e polisce le gemme. Alla fine di questo sforzo, dopo aver faticosamente educato l'occhio e l'orecchio, raggiunse la condizione che ignora ogni sforzo. Ampia e profonda come la terra, onnicomprensiva e vasta, sublime e luminosa come il Cielo, la sua mente si manifestava senza mostrarsi, si modificava senza muoversi, compiva senza agire. Viveva nell'invariabile Quiete, nella ferma contemplazione, non piegando mai verso una parte n‚ verso l'altra.Dall'alto di questa Quiete, Confucio raccomandava la misura nei sentimenti, che non debbono andare al di l… n‚ stare al di qua di un sottilissimo limite. Egli non si proponeva affatto, come tanti teorici della ®misura¯, di mortificare la forza vitale delle passioni. Amava, si adirava, soffriva, gioiva, come tutti gli altri uomini, anzi pi— degli altri uomini, - giacch‚ soltanto il saggio conosce veramente l'odio intenso e il violento amore, e sa vivere nelle condizioni estreme dell'assoluta sventura e dell'ardente felicit…. Con un'arte immaginosa e discreta, Confucio metteva in rapporto le diverse passioni, correggeva una qualit… con l'altra, fondeva gli opposti, riuniva gli estremi. Cos, dietro il velo tessuto dalla reverenza, i discepoli intravedevano una figura affabile ma solenne, austera ma non rigida, rispettosa ma naturale: modesta e sicura della sua vocazione, dura e dolcissima, grave e leggera. Questa figura mutava aspetto secondo le ore e il punto di vista, come se la misura fosse la pi— indefinibile tra le qualit… umane.Circondato dai discepoli, ai quali insegnava la musica, la matematica e il tiro con l'arco, Confucio parlava. La sua vera attivit… era questa: giocare con le domande e le risposte, giocare senza tregua con la sostanza delicata e sfuggente delle parole. Qualche volta, le sue risposte sembravano semplici, bonarie e quasi banali; ma la semplicit… nascondeva una squisita complicazione e il buon senso sfiorava la pi— sublime eleganza. Trascorrendo dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande, trapassando dall'Uno al Tutto per ritornare all'Uno, le massime di Confucio fondevano la punta affilata dell'epigramma, la lievit… dell'apologo e la ricchezza del pensiero sistematico. Tuttavia, egli ignorava quelle che noi usiamo chiamare teorie. Quando parlava della Via, non diceva: ®la Via Š questo, la Via Š quello¯: ®conduce verso questa direzione e allontana dall'altra¯. La Via non si pu• definire insegnare; occupa uno spazio al quale il saggio si accontenta di alludere con un cenno, o con parole che non raggiungeranno mai il loro oggetto.Come il vecchio arciere Confucio tendeva l'arco del suo discepolo, ma non scoccava la freccia. Il semplice gesto bastava. Quando tendeva l'arco, la conoscenza della Via ®sembrava balzar fuori¯, pi— evidente e chiara agli occhi del discepolo, che se il maestro l'avesse descritta ogni minuzia: era l, davanti a lui, lontanissima ma prossima e famigliare. Alla fine di questo lungo esercizio Confucio avrebbe voluto rinunciare alle parole, e nascondersi nel luogo silenzioso ed esemplare che sta prima di ogni lingua. Un giorno disse: ®Vorrei non parlare¯ ®Se il Maestro non parla¯ obbiett• un discepolo, ®noi che cosa tramanderemo?¯ Confucio rispose: ®Il Cielo parla forse? Le quattro stagioni seguono il loro corso tutti gli esseri vengono alla luce per il suo influsso. Forse parla il Cielo?¯

Il mondo di Confucio conosce due figure fondamentali: il figlio e il discepolo. Il figlio nutre la medesima reverenza verso il padre, l'imperatore e il vasto Cielo paterno, che distribuisce la luce, i ranghi e i destini. Egli sogna di trascorrere tutta la vita celebrando i riti degli avi, suonando la musica che essi suonavano, rispettando coloro che essi onoravano, amando coloro che essi avevano cari, servendoli in morte come fossero ancora presenti, riordinando

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in primavera ed autunno i vasi del tempio ancestrale. Nemmeno il delitto arresta la piet… filiale. Se il padre dell'imperatore uccidesse un uomo, il figlio ®avrebbe considerato la rinuncia all'impero come l'abbandono di un paio di sandali logori¯. Caricandosi nascostamente il padre sulle spalle, fuggirebbe fino alle rive dell'oceano, vivendo l… insieme al padre, dimenticando di avere mai regnato su un trono. Il discepolo dice: ®Io non sono nato sapiente: sono uno che ama gli antichi e si sforza di ricercarli¯. Cos, per tutta la vita, ripete le stesse parole e le stesse azioni, che sono state prescritte dai padri. Le ama perch‚ formano una venerabile tradizione consacrata dal tempo; e perch‚ solo le cose ripetute, sempre eguali a se stesse, quasi logorate dall'uso, posseggono la vera naturalezza.Il figlio e il discepolo conservano insieme la ricchezza dei riti: i riti che calmano le passioni e le fantasie degli uomini, costringono ogni individuo entro confini fissati, stabiliscono le distinzioni, le differenze e le gerarchie, senza le quali la grande musica dell'universo perderebbe il proprio accordo. Se rinunciassimo ai riti, la prudenza diverrebbe timore, il rispetto fastidio, il coraggio turbolenza, la sincerit… rozzezza; ogni virt— piomberebbe nel vizio che le sta accanto come un compagno sinistro. Quando qualcuno gli obbiett• che ®soltanto la sostanza importa¯, Confucio rispose: ®AhimŠ, tu vorresti parlare da saggio... Forma Š sostanza, e sostanza Š forma. Una pelle di tigre o di leopardo spoglia del pelame Š come una pelle di cane o di pecora spoglia del pelame¯. Ma subito dopo pronunciava la frase opposta, esaltando il puro slancio del cuore, la semplicit… senza artificio, l'ingenuit… che ignora ogni forma. Conscio che solo il gioco delle contraddizioni pu• disegnare lo spazio mobile dove la verit… si nasconde, stabiliva un codice di norme, lo negava e tornava ad affermarlo; ricamando all'infinito tra le verit… opposte e complementari del rito e del cuore, cos da togliere ai principii qualsiasi fissit… e costrizione.I desideri di Confucio erano modesti. Non inseguiva la ricchezza, n‚ il potere o la gloria mondana. Se pensava a una gioia, immaginava quella che chiunque di noi pu• conoscere: alla fine della primavera, vestirsi di abiti leggeri, bagnare le mani nelle acque di un fiume, godere della brezza presso l'altare dei sacrifici, e tornare a casa cantando. Ma la tradizione e i riti debbono essere conservati anche in alto, dal trono dell'imperatore o dal seggio dei prncipi. Cos Confucio accett• di guidare lo Stato. Secondo la leggenda, fu governatore di provincia, ministro della giustizia, assistente ai lavori pubblici: forse primo ministro; e immaginiamo che vivesse nel mondo pubblico senza aderirvi mai, ®poich‚ tutto gli si confaceva e nulla gli si confaceva¯. Proponeva ai grandi la figura del sovrano mite e caritatevole, che gioisce e si affligge insieme al suo popolo. Se l'imperatore seguisse questo modello, ad ogni primavera ed autunno, mentre egli attraversa l'impero immenso ma cos fitto di villaggi che il canto dei galli e l'abbaiare dei cani si rispondono riecheggiando fino ai quattro confini, - il popolo direbbe: ®Se il nostro re non si mettesse in viaggio, come avremmo la prosperit…? Se il nostro re non si mettesse in viaggio, come saremmo aiutati?¯Quando Confucio si guardava intorno, non scorgeva spettacoli lieti. Nessuno seguiva la Via: nessuno amava la carit…; la tradizione veniva vilipesa ogni giorno; governare era quasi impossibile; e le stagioni avanzavano o indietreggiavano, il sole e la luna venivano meno ai loro doveri, il corso del tempo e l'ordine dello spazio erano turbati. Proprio in questo momento, Confucio pronunci• le verit… pi— consolanti. Per quanto gli uomini siano indegni o malvagi, ognuno di essi pu• conoscere la Via, e seguirla. ®La natura umana tende al bene come l'acqua segue il pendio¯. ®La Via Š in voi e la cercate lontano, sta nelle cose facili e la cercate nelle difficili¯. Anche se la carit… Š un dono rarissimo, un piccolo atto o un semplice desiderio la fanno discendere nel mondo. Senza illusioni e speranze, Confucio conservava la fede e tentava di mettere in pratica la giustizia. Con uno sforzo incessante della memoria, ricercava le tracce della tradizione offesa e perduta; e interrogando i poveri frammenti ritrovati, ripristinava la figura intera della tradizione, e la proponeva all'esempio, sebbene sapesse che sarebbe stata un'altra volta distrutta.PIETRO CITATI.

INTRODUZIONE

Il "Lunyu" (®Dialoghi¯, ®Conversazioni¯) Š attribuito dalla tradizione ai discepoli di Kong Qiu (Kong Zhongni, Kongzi: 551-479 avanti Cristo), da noi conosciuto col nome latinizzato di Confucius, secondo il modo dei missionari cattolici. Si tratta in realt… di un testo composito, pervenutoci nella redazione del secondo secolo avanti Cristo (dinastia Han) rivista e commentata dal filosofo Zhu Xi (sec. dodicesimo), il grande organizzatore del sistema di pensiero noto in Occidente come neoconfuciano, che ha costituito l'ortodossia nella classe dominante dal tardo medioevo alla fine dell'impero. Il corpus dei classici, fondamento dell'educazione dei letterati e materia degli esami di Stato per l'accesso alla carriera di funzionari, varia per ampiezza nelle diverse epoche: dai sei testi dell'antichit… si allarga a nove durante la dinastia Tang (618-907). A partire dai Song (960-1279), i classici sono tredici, di cui cinque principali: "I jing" (Il libro dei mutamenti), "Shu jing" (Il libro della storia), "Shi jing" (Il

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libro della poesia), "Li ji" (Memorie dei riti), "Chun qiu" (Annali - Primavere e autunni). A questi si aggiungono i ®Quattro libri¯: "Da xue" (Il grande insegnamento), "Zhong yong" (L'invariabile mezzo), "Lunyu" (Dialoghi), "Mengzi". ("Daxue" e "Zhong yong" sono estratti dal "Li ji"). I ®Quattro libri¯ sono rimasti, fino alla caduta dell'impero, la base dell'educazione dei cinesi e la prima lettura della minoranza destinata ad avere accesso alla scrittura. Ogni cinese appena colto era in grado di recitare a memoria il "Lunyu".Pur non essendo accreditabile come opera autentica e integrale dei discepoli di Confucio (in alcuni capitoli Arthur Waley ha creduto di riconoscere addirittura la mano di avversari della scuola dei letterati, o confuciana), il "Lunyu" resta tuttavia, fra i classici indebitamente a lui attribuiti, quello che in modo pi— diretto reca le tracce del pensiero del Maestro, e nel quale con pi— immediatezza Š rappresentata anche la sua figura d'uomo.Come tutti i testi antichi il "Lunyu" Š spesso di difficile e non univoca interpretazione; la difficolt… Š accresciuta dal suo carattere frammentario, e dalle frequenti allusioni a personaggi e situazioni sconosciuti al lettore italiano. Per un migliore approccio mi sembra utile un rapido sguardo alle vicende storiche della Cina nel tempo al quale l'opera si riferisce.E' il periodo "Chun qiu", che convenzionalmente abbraccia gli anni dal 771 al 475 avanti Cristo - qualcuno in pi— di quelli considerati negli "Annali" da cui prende il nome: la prima met… dell'epoca dei Zhou orientali (771-221 avanti Cristo). La dinastia Zhou, che regna dalla fine del dodicesimo secolo al 221 avanti Cristo, segna il passaggio dalla semi-leggenda alla storia. Nel periodo "Chun qiu" e in quello successivo degli "Stati combattenti" (475 o 403-221 avanti Cristo) il paese attraversa una trasformazione profonda. Si dissolve un sistema gentilizio fondato sulle grandi famiglie e su numerose signorie infeudate a un re: l'autorit… di quest'ultimo diminuisce, fino a farsi puramente nominale, sotto una pressione a un tempo centrifuga e accentratrice, che porta all'egemonia un numero sempre pi— ristretto di Stati gi… feudali, alla lotta fra di essi per l'estensione e quindi per l'esclusiva del potere, fino alla formazione, nel secondo secolo avanti Cristo, di un solo Stato unitario, accentrato e accentratore. La trasformazione politica coincide col passaggio dall'et… del bronzo a quella del ferro, alla introduzione e alla diffusione di nuove tecnologie nell'agricoltura, nei trasporti, nella fabbricazione di oggetti. Nuovi ceti artigiani crescono nelle campagne e nelle citt…. Nasce una propriet… della terra distinta dalla signoria, con l'impiego di mano d'opera dipendente. Le citt… prendono forma definita come centri artigianali, commerciali e politici. Cresce la popolazione in misura rilevante, aumenta la superficie delle terre coltivate. Si rinnovano le tecniche della guerra, dove emerge la fanteria, composta di gente comune, accanto ai carri signorili. La progressiva dispersione delle grandi famiglie si accompagna alla perdita della funzione politica dominante dell'aristocrazia, gradualmente sostituita nella gestione dello Stato da quella che sar… poi la figura dei funzionari. Si afferma la legge, e la legge della forza, contro la forza della consuetudine. Il processo porter… alla formazione dello Stato, nel senso pieno del termine.Il terremoto che gi… nel periodo "Chun qiu" comincia a scuotere la societ…, per manifestarsi in pieno durante gli "Stati combattenti", viene percepito come una catastrofe o come l'inizio di una irrimediabile decadenza dalla maggioranza degli uomini colti del tempo, i quali ricoprivano varie funzioni politico-culturali (1) presso le grandi famiglie aristocratiche e le signorie, e ora se ne vedono gradualmente spogliati; mentre sembra crollare l'intero mondo di valori di cui erano stati portavoce. Viene cos ad emergere una categoria di persone che, in linguaggio moderno, potremmo chiamare intellettuali privi di ruolo, e in numero crescente disoccupati. Essi sono il prodotto di una crisi e, ad un tempo, incarnano l'alta coscienza di una trasformazione epocale. Sopravvivono come consiglieri o ministri dei sovrani dei vari Stati, o semplicemente come "maestri", esercitando cioŠ l'insegnamento delle loro dottrine, da privati, a discepoli volontari. Si formano le ®scuole¯, o ®famiglie¯ filosofiche: i letterati (si ispirano all'insegnamento di Confucio, e provengono dallo Stato di Lu, nell'odierno Shandong meridionale); i mohisti (seguaci dell'insegnamento di Mozi: fra di essi, o vicini ad essi, gli esperti militari); i taoisti (seguaci dell'insegnamento di Laozi: fra di essi, gli eremiti); i teorici dei nomi, o sofisti; i teorici dello "yin" e dello "yang" (cosmologi); i legisti (fra i quali i maggiori consiglieri dello stato di Qin, che unificher… la Cina in un solo impero). Le ®cento scuole¯ disputano fra loro, ma crescono sulla base di una stessa cultura. Una caratteristica di ordine esistenziale comune ai filosofi di quasi tutte le scuole Š il frequente spostarsi da luogo a luogo; mentre le dottrine da essi predicate hanno in generale ispirazione conservatrice e contenuti innovatori. Si ebbe allora in Cina una fioritura di pensiero confrontabile, per ricchezza, con quella della Grecia nei medesimi secoli. Nelle epoche successive e fino al presente, nonostante gli apporti del buddhismo e gli straordinari risultati della mistica tao-buddhistica Chan (2) nel medioevo, e dell'operazione sincretistica neoconfuciana nelle sue diverse e opposte correnti, il pensiero cinese non ha pi— raggiunto l'originalit… e la creativit… delle filosofie antiche, e si presenta come l'immenso lavoro di generazioni di studiosi diligenti, a volte geniali, ma apparentemente incapaci di uscire dai solchi gi… tracciati o di modificarli in modo decisivo. Le modificazioni, anche profonde, nel vivere e nel pensare, avvengono per lente stratificazioni successive, piuttosto che per l'intervento del genio o ad opera di eventi traumatici. Una continuit… capace di ininterrotta mutazione percorre una storia pur fortemente conflittuale che, non diversamente da quella dell'universo mediterraneo, ha conosciuto invasioni barbariche, guerre di classe,

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frazionamenti ripetuti del grande Stato imperiale; come pure cambiamenti nei rapporti di produzione ed evoluzione tecnologica. Ma per quanto profondi siano stati drammi e lacerazioni nel corso della storia, non si Š pi— ripetuto il trauma, lo sconvolgimento radicale che ha segnato quella societ… al tempo delle ®cento scuole¯. Occorre giungere alla Guerra dell'oppio - o poco prima - per vedere la civilt… cinese attraversata da una crisi di trasformazione paragonabile a quella del mondo mediterraneo ed europeo alla fine del medioevo. Chi volesse scindere, almeno in qualche misura, la storia politica della Cina dalla sua storia culturale, non arriverebbe a comprendere i motivi di una cos lunga trasformazione nella continuit…. Questa infatti non avrebbe potuto verificarsi senza il permanere della cultura della classe dirigente. La quale ultima Š mutata, e ripetutamele, nel corso dei secoli: ma non si Š mai spenta una cultura che, pur relegata in alcuni periodi in zone periferiche del paese o della societ…, ha sempre saputo riconquistare la posizione preminente. Il nocciolo di quella cultura si Š consolidato nei primi due secoli della dinastia Han - che sono i primi due secoli dell'impero cinese unificato - ed ha la sua espressione scritta nei classici della scuola dei letterati, che fanno riferimento a Confucio.Dura senza dubbio, fino ai nostri giorni, l'eredit… anche di altre fra le ®cento scuole¯, in primo luogo di quella taoista, che pur in assenza di ogni sistematicit… maggiormente si avvicina a un pensiero metafisico. Nel medioevo fu ripresa la tradizione "yin-yang", non senza apporti alla stessa costruzione neoconfuciana, da un lato, e dall'altro al cosiddetto taoismo popolare, alle ricerche di fisiologia e di alchimia. Per non parlare del pensiero legista, vivo in alcuni pensatori medioevali, ripetutamente presente fra molti letterati non ortodossi, e tornato in auge anche fra i comunisti dei nostri anni settanta. Tuttavia il filo che lega nei secoli la trasmissione del pensiero cinese nel suo complesso Š dato dalla tradizione dei letterati (3), che nel nome stesso si propone come la dottrina di quella che per la maggior parte della storia dell'impero ne Š stata la classe dirigente.Gli inizi parvero muovere da ben diversi auspici. Qin Shi Huangdi, che alla fine del terzo secolo avanti Cristo unific• la Cina in un grande impero, volle liberarsi da quel residuo del passato che erano i letterati - conservatori inutili, e dannosi allo Stato nascente ancor pi— di quanto non lo fossero i poeti nella "Repubblica" di Platone. Il suo rispetto andava alle arti utili: la matematica, l'agronomia, l'astronomia, la medicina, la scienza militare... I vecchi libri di storia, di filosofia, di poesia vennero messi al bando - bruciati, secondo una tradizione che la ricerca ha almeno in parte smentito. Qin Shi Huangdi colse l'aspetto conservatore di quei testi, e soprattutto non volle affidare ai letterati una funzione di governo.I Qin furono presto rovesciati, e si Š dovuto arrivare al nostro secolo perch‚ la cultura cinese ufficiale riconoscesse la grandezza politica e i meriti del primo imperatore, che nel giudizio trasmesso Š soltanto un crudele tiranno. La dinastia Han, erede dell'impero nel 206 avanti Cristo, lo tenne saldamente per quattrocento anni. Gli imperatori rifondarono il loro potere sull'alleanza con i letterati nel governo del paese, e con ci• ne garantirono la solidit… nei secoli. La ®Via dei re¯ fu tracciata in opposizione alla ®Via dei tiranni¯. La ®Via dei re¯ Š l'insegnamento morale e politico che si legge nei ®Quattro libri¯.

Se ora torniamo a quei testi, dalla distanza di tempo e di luogo, nonostante ogni ricorso alla filologia ci Š quasi impossibile spogliarli del significato e della funzione che sono andati acquistando nei millenni, per riportarli al senso che essi dovettero avere nel contesto di origine. Gi… nella forma in cui ci sono pervenuti resta poco di quel che saranno stati - quando pure una loro originaria autenticit… si sia mai data. Il "Lunyu", come ho ricordato, Š l'opera che pi— da vicino pu• darci un'immagine di Confucio e un'eco delle sue parole, e non solo quella della predicazione dei letterati. Eppure il ritorno alla comprensione di un suo pensiero originario (o presunto tale) sembra non solo poco praticabile, ma in s‚ piuttosto privo di senso. Confucio Š giunto a noi appunto per la funzione e il senso che la storia successiva gli ha attribuito. Se si volesse risalire all'uomo che egli fu duemila e cinquecento anni fa, e al senso primo dei suoi discorsi, ci troveremmo di fronte a poco pi— di una serie di massime conservatrici o di buon senso, con qualche paradosso, e alla figura di un personaggio ridicolmente ossequiente al potere e alle convenzioni, quale ci viene rappresentato nel decimo capitolo in quella che forse Š un'interpolazione di mano avversa (4). Studiosi autorevoli, come H. G. Creel e tiemble (5), hanno voluto vedere in Confucio uno spirito democratico, in contraddizione con l'uso successivamente fatto del suo pensiero. Credo sia un modo di giudicare ingenuo o strumentale, analogo a quello di chi riconosce in Ges— un precursore della democrazia, quale gli uomini di oggi la intendono. Assai pi— pertinente, fra le interpretazioni occidentali, Š quella di Levenson e Schurmann (6), che non scinde il contenuto dei testi confuciani dall'uso che gli uomini e la storia ne hanno fatto, e scopre in essi lo strumento necessario e non casuale per la formazione della classe dirigente dell'impero cinese.Non diversamente dai grandi maestri taoisti, Confucio guarda al passato come a un'et… dell'oro, e dal presente viene respinto - al punto di dover riconoscere che solo il Cielo lo comprende. La tentazione per il non-agire e per l'eremitaggio Š costante e ripetuta: ma, a differenza dai taoisti, gli si presenta come il cedere alla disperazione. Confucio si ostina a voler intervenire nella politica, fino alla contraddizione con se stesso e al ridicolo. E' il maestro che ®sa che non serve, eppure fa¯ (XIV, 41). La sua rassegnazione a ®non essere al governo¯, ad essere povero ed emarginato, Š sempre in funzione di un ®andare al governo¯ a diverse condizioni, e di tracciare un

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modello "signorile" anche nel modo di affrontare la povert…. La condizione di signore trova legittimazione nella superiorit… interiore, le forme rituali (nell'accezione pi— larga del termine) la trovano nell'autenticit… dei sentimenti. ®Nell'istruzione non ci sono differenze di classe¯: significa che il fondamento dell'autorit… Š nell'istruzione non nella nascita. Il sistema di gerarchie non si basa sulla forza n‚ sul caso, ma sul possesso (per predisposizione e, largamente, per acquisizione) di determinate qualit… interiori, che determinano la collocazione degli individui sull'uno o sull'altro gradino nella scala sociale e in tutte le manifestazioni esterne. Confucio ristabilisce la gerarchia sociale e la fonte dell'autorit… su principi diversi da quelli della nascita (aristocrazia), che al suo tempo erano gi… vacillanti. Le rifonda su valori non contingenti, di ordine morale e intellettuale, e pertanto assoluto. Perfino la gerarchia familiare, la pi— oggettiva perch‚ derivata da dati di natura, Š ad un tempo rafforzata e mutata di segno, quando si prevede che il figlio possa, pur con ogni cautela, rimproverare i genitori (IV, 18): Š il modello del suddito che non solo pu•, ma deve rimproverare il superiore (in primo luogo il sovrano) in nome del bene pubblico, fino a pagare con la vita. Senza ribellarsi, in linea di principio. Ma la duttilit… politica - "assente il cinismo" - Š estrema: pi— d'una volta Confucio Š incline ad accettare cariche governative da ribelli; a scandalizzarsene sono piuttosto i discepoli, che appaiono meno liberi perch‚ vincolati alla lettera piuttosto che alla sostanza del "zhong", la lealt… dovuta dal suddito al sovrano.Il bene pubblico Š il bene dei governati - incluso il popolo lavoratore, i contadini. Al popolo Š attribuita la pienezza della qualit… umana, non la capacit… n‚ il compito di governare, n‚ di occuparsi di politica: Š erba sotto il vento, che si piega e si forma secondo l'opera regolatrice della classe dirigente. Ma a chi governer… senza virt— rifiuter… il suo consenso. Agli occhi moderni, Š il massimo di democrazia coniugato col massimo di dispotismo; la cedevolezza senza cedimento; il controllo estremo, che parte dal controllo di s‚, con il minimo possibile uso della forza. La gerarchia si estende al campo pi— intimo, quello dell'amicizia - il solo rapporto fra uguali nella tradizione cinese: il signore non sia amico se non di chi Š suo pari (I, 8).Proporre la ®rettifica dei nomi¯, come osservano Levenson e Schurmann, significa ®pensare per essenza¯, e cioŠ affermare quel che non muta. Ma in linea di principio cos assoluto, da inglobare i cambiamenti. Cos pure, dicono gli stessi autori: ®Quando il tradizionalismo implica l'esaltazione dell'anzianit… sulla giovinezza, non troviamo negati alcuni dei valori cruciali del feudalesimo? Confucio difendeva il feudalesimo, ma in termini tali, da negare una delle basi dell'ordine feudale: il governo per mezzo della forza¯.Il valore supremo affermato nel "Lunyu" Š quello del "ren". La parola suona come ®uomo¯ e si scrive unendo le due componenti ®uomo¯ e ®due¯: l'uomo e l'altro, essere uomo in quanto ci si riferisce all'altro uomo. Si tratta dell'atteggiamento di reciprocit… (7) al fondo della mente e del cuore (8), che ne illumina ogni altro. E' stato tradotto ®benevolenza¯: ma Š troppo poco, se Š vero che: ®Solo chi possiede il "ren" Š capace di amare, e di odiare¯. (IV, 3). Il termine forse pi— vicino Š quello di ®umanit…¯ - se non suonasse troppo generico. O ®simpatia¯, nell'accezione originaria: ma l'accento si sposta allora sul pathos, laddove il "ren" Š pure una disciplina da praticare. E' la virt— di cos universale comprensione, da annullare le discriminazioni di funzioni e di ruoli, le gerarchie, e la differenza stessa fra governanti e governati. Ma si dice pure: ®Di signori privi di "ren" ce ne sono. Ma non c'Š mai stato un uomo volgare che possedesse il "ren"¯. (XIV, 7). Diventa allora l'attributo fondamentale del signore e l'affermazione ultima della sua superiorit…, giacch‚ grazie al "ren" egli si qualifica come tale. E' signore, degno di governare, solo chi Š capace di rispecchiarsi in quei governati che gli sono per definizione inferiori, eppure uguali.Su questo paradosso si Š fondata la classe dirigente pi— durevole nella storia mondiale, non ereditaria ma reclutabile (almeno in teoria) fra tutti gli individui maschi di qualsiasi origine.

Il pi— grande scrittore della Cina contemporanea, Lu Xun, scrisse che la civilt… fondata sul confucianesimo Š stata una civilt… di cannibalismo; e che fra la ®Via dei re¯ e la ®Via dei tiranni¯ non c'Š differenza alcuna. La Cina contemporanea - quella non solo dei rivoluzionari ma anche dei riformatori liberali - Š nata e cresciuta nel ripudio pi— radicale del confucianesimo. Il carattere di questa dottrina Š tale, che non pu• sostenere una classe dominante in declino, ipocrita e corrotta. E tuttavia, nell'alternarsi di sovrani e dinastie, il confucianesimo era sopravvissuto nei secoli: rinasceva ogni volta a sostegno delle forze nuove. Dalla met… del secolo scorso si Š verificata un'incrinatura, che ha portato al crollo non una dinastia ma l'intera immensa costruzione bimillenaria. Il confucianesimo n‚ Š stato travolto perch‚ non era solo un sistema di pensiero, bens l'impalcatura teorica di quella costruzione.Eppure ancora nel 1925 un governo conservatore a Pechino arriv• a ripristinare lo studio dei classici nelle scuole elementari. E nella Cina dei nazionalisti e dei comunisti i residui del confucianesimo non finiscono di riaffiorare nei modi delle menti e nei costumi, se non nell'esplicita citazione dei testi, ogni volta che una sfera dirigente accenna a coagularsi in corpo di ®letterati¯ e a riprodurre la gi… perenne burocrazia celeste.

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titoli dei capitoli non sono stati tradotti: sono privi di significato, e corrispondono agli "incipit" del testo cinese.Alla latinizzazione "Confucio" ho preferito il cognome originale "Kong". Il suffisso "zi" si pu• intendere qui come "fuzi", ®maestro¯. (Questo vale anche per altri personaggi, in particolare per Zengzi, discepolo di Confucio abbastanza autorevole da esser designato egli stesso come ®maestro¯.) Lo stesso "zi", impiegato come prefisso, nel "Lunyu" indica generalmente i discepoli di Confucio (Ziyou, Zi-gong, eccetera). Naturalmente ci• non vale per tutti i nomi di persona che cominciano per "zi", a causa della omofonia, di caratteri diversi.Non ho tradotto il termine ren, per i motivi indicati sopra.Ho reso con "signore" il termine "junzi": in origine significava ®figlio di sovrano¯, destinatario degli insegnamenti del maestro, e indica l'uomo di condizione superiore, educato a governare. Spesso viene tradotto ®l'uomo superiore¯: si pone cos l'accento, correttamente, sulle doti morali e intellettuali che qualificano il "junzi", ma si perde la nozione del suo ruolo sociale e politico. Al "junzi" si contrappone il "xiao ren" (piccolo uomo), il volgo, l'uomo volgare. Nella lingua cinese moderna resta come valutazione morale spregiativa.Ho reso con "letterato" tanto "ru" che "shi". Per il primo non ci sono dubbi. "Shi" pu• designare, nei diversi periodi (e anche nelle diverse interpretazioni), categorie sociali differenti, con il comune carattere di dirigenti a livello intermedio.Ho cercato, nella misura del compatibile, di tradurre con gli stessi termini italiani i termini cinesi ricorrenti. In alcuni casi per• non Š stato possibile, quando la distanza fra i diversi significati dello stesso vocabolo risultava troppo grande: cos, per esempio, non si pu• trovare un equivalente che copra la gamma di significati di "se" (colore, forma, apparenza, seduzione, espressione, sguardo).Quanto alla Biografia, anzich‚ ricorrere al rimpasto fatto da Zhu Xi, ho preferito tradurre direttamente dal testo del grande storico della Cina antica Sima Qian (145 o 135-90 avanti Cristo), abbreviata da un certo numero di tagli.Nella trascrizione dei nomi ho adottato la latinizzazione "pinyin", ufficiale in Cina e ormai di uso universale anche in Occidente. Per la pronuncia, si veda l'annessa tabella.EDOARDA MASI.

Il "pinyin" si discosta in misura rilevante dalla comune pronuncia italiana nei seguenti casi:

"pinyin" - pronuncia italiana."e" - fra "e" e "o", gutturale (in fine di sillaba, nelle sillabe in "-er" e in "-eng")."" - "u" francese."ian" - "ien"."yan" - "ien"."ong" - fra "ung" e "ong"."yi" - "i"."yu" - "u" francese

"c" - "z" aspra."ch" - "c" dolce."g" - "g" dura."h" - "h" aspirata."j" - "g" palatale."q" - "c" palatale."r" - fra "j" francese e "r" (all'inizio della sillaba)."sh" - "sc" dolce."w" - "u"."x" - "s" palatale."z" - "z" dolce."zh" - "g" dolce.

"ci" - "z" aspra + "e" muta francese."si" - "s" aspra + "e" muta francese."zi" - "z" dolce + "e" muta francese."chi" - "c" dolce + "e" muta francese

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"shi" - "sc" dolce + "e" muta francese."zhi" - "g" dolce + "e" muta francese."ju" - "g" palatale + "u" francese.qu - "c" palatale + "u" francese."xu" - "s" palatale + "u" francese.

QUALCHE NOTIZIA SULLA STORIA DELLA CINADALLE ORIGINI ALL'UNIFICAZIONE DELL'IMPERO.

La civilt… cinese antica si svilupp• dapprima nel bacino dello Huanghe dove, secondo gli scavi compiuti finora, il neolitico risale al quarto millennio avanti Cristo La tradizione ricorda una serie di sovrani mitici nel terzo millennio, i Tre Augusti e i Cinque Imperatori - personaggi semidivinizzati, che simboleggiano l'inizio della civilt…. A Fu Xi, il primo degli Augusti, Š attribuita l'invenzione dei diagrammi (i tratti orizzontali dello "Yi jing", per la formulazione degli oracoli) e, per estensione, della scrittura. Gli ultimi dei cinque imperatori, Yao (Tao Tang) e Shun (You Yu), sono i sovrani dell'et… dell'oro. Ancora semileggendaria Š la dinastia Xia, sec. ventiduesimo-diciottesimo avanti Cristo, fondata da Yu il Grande, il regolatore delle acque. La prima dinastia la cui esistenza Š provata dai resti archeologici e da testimonianze scritte Š quella degli Shang (Yin, nel secondo periodo), dal sec. diciottesimo al dodicesimo avanti Cristo. Nel diciassettesimo secolo ha inizio l'et… del bronzo nel bacino dello Huanghe.Fra il dodicesimo e l'undicesimo secolo gli Yin sono sopraffatti dai Zhou. Secondo la tradizione - che non necessariamente coincide con la storia - il duca Chang di Zhou (conosciuto poi col nome di re Wen) combatt‚ vittoriosamente nello Hunan contro l'ultimo imperatore Yin, il crudele tiranno Zhou Xin, a quel tempo attaccato anche da popolazioni barbariche. Morto il re Wen in combattimento, gli succedette il figlio, il re Wu, che sconfisse definitivamente gli Yin e fece decapitare Zhou Xin. Ebbe cos inizio la dinastia Zhou. Mentre il re Wu combatteva, il potere civile era esercitato da suo fratello, il duca di Zhou. Il re Wen, il duca di Zhou, il re Wu sono considerati liberatori dalla tirannide e sovrani fondatori. "Wen" significa ®cultura¯ (civile), "Wu", ®militare¯: i due poli del potere.I re Zhou si stabiliscono dapprima nella valle del fiume Wei (Zhou Occidentali, 1111-771 avanti Cristo) e, in seguito a invasioni di barbari nello Shanxi, trasferiscono la capitale a Luoyi, l'odierna Luoyang (Zhou Orientali, 771-221 avanti Cristo). Il primo periodo dei Zhou Orientali (771-475 avanti Cristo) prende il nome "Chun qiu" ("Primavere-autunni") da una cronaca dello Stato di Lu negli anni 722-481 avanti Cristo, entrata nel canone confuciano e nota comunemente in Occidente col titolo di "Annali". In questi tre secoli il ruolo di imperatori (o re) di tutto il paese, attribuito ai sovrani di Zhou, diviene sempre pi— nominale, mentre sia nella zona centrale (intorno al bacino dello Huanghe), sia nei numerosi e vasti territori periferici, si sviluppano poteri e potentati locali, non pi— controllabili dai sovrani di Zhou, finch‚ divengono veri e propri Stati. I loro sovrani hanno alle dipendenze vassalli di diverso grado, anch'essi in continua contesa, latente o esplicita - tanto che il sistema della Cina antica viene assimilato, per questo e per altri aspetti, al sistema feudale dell'Europa nel medioevo.Nella perenne guerra fra i diversi Stati, i pi— potenti via via assoggettano gli altri. Lottano per la supremazia Qi, Jin, quindi Chu (nel medio Yangzi, dapprima considerato barbarico) e - al tempo di Confucio, fra il sesto e il quinto secolo - Wu e Yue, nella Cina centro-meridionale. Il tentativo da parte dei Zhou di frenare il frazionamento e la guerra perpetua istituendo l'egemonia dell'uno o dell'altro Stato infine non ebbe successo.Il periodo seguente, 475 (403)-221 avanti Cristo, viene detto degli "Stati combattenti" ("Zhan Guo"). Fra il periodo "Primavere-autunni" e quello degli "Stati combattenti" si colloca il passaggio dall'et… del bronzo all'et… del ferro: le vecchie strutture si dissolvono, si entra in una nuova era. Declina un'aristocrazia e si forma una nuova classe dirigente. Gli Stati pi— piccoli sono assorbiti dai maggiori e cancellati, diminuisce il numero dei contendenti: i grandi Stati di Zhao, Han, Wei, Qin, Qi, Yan, Chu, alla met… del quinto secolo; nel quarto secolo, Qi, Qin, Chu. Il processo di unificazione si concluder… nel 221 avanti Cristo, con la vittoria di Qin e la fondazione di un solo impero.

CONFUCIO O KONGZI.

(da Sima Qian, "Memorie dello storico", Libro 47, Famiglie ereditarie, 17).

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Kongzi nacque nel villaggio di Zou, distretto Changping di Lu. Suo avo, di Song, era Kong Fangshu, che gener• Boxia. Boxia gener• Shulianghe. Questi spos• una figlia della famiglia Yan e gener• Kongzi. Ebbe Kongzi dopo aver pregato al tempio di Niqiu. Kongzi nacque nell'anno ventidue del duca Xiang di Lu. Quando nacque aveva una protuberanza sul capo, perci• fu chiamato Qiu (1); appellativo onorifico Zhongni, cognome Kong.Appena nato Qiu, Shulianghe mor, e fu sepolto sul monte Fang nella parte orientale di Lu. In seguito Kongzi immagin• che l si trovasse la tomba del padre, ma la madre glielo nascose.Da bambino Kongzi giocava con i vasi per i sacrifici, disponendoli come per il rito. Quando la madre mor, port• la bara nella frequentata via Wufu, per precauzione. Quando la madre di Wan Fu, di Zou, lo inform• di dove era la tomba di suo padre, vi seppell insieme sua madre, sul monte Fang.Kongzi portava la cintura grezza di lutto, quando la famiglia Ji diede una festa per letterati, ed egli vi si rec•. Yang Hu non lo lasci• entrare, dicendo: ®La famiglia Ji d… una festa per letterati, non ti Š permesso di parteciparvi¯. Allora Kongzi se ne and•.Kongzi aveva diciassette anni quando Meng Xizi, grande dignitario di Lu, si ammal• mortalmente, e disse al suo successore Yizi: ®Kong Qiu Š discendente di un santo (2), che fu ucciso in Song. Il suo avo Fufuhe, appena ebbe il governo di Song, lo cedette al duca Li. E Zheng Kaofu (3) serv i duchi Dai, Wu, Xuan, e dopo i tre mandati cresceva sempre pi— il suo rispetto; perci• sul suo tripode fu incisa l'iscrizione: 'Al primo mandato chinai il capo, al secondo mi curvai, al terzo m'inchinai; vado lungo il muro, non c'Š chi osi insultarmi. Pappa e polentina per tenermi in vita'. Tale era il suo rispetto. Io ho sentito che chi discende da santi, anche se non ha un incarico, Š di sicuro uno destinato a riuscire. Oggi Kong Qiu Š giovane e osserva bene i riti, forse riuscir…. Quando me ne sar• andato, devi prenderlo per maestro¯. Dopo la morte di Xizi, Yizi e Nangong Jingshu di Lu andarono da lui a imparare i riti. Lo stesso anno Ji Wuzi mor e gli succedette Pingzi.Kongzi era povero e umile. Quando, adulto, era intendente della famiglia Ji, misurava il grano correttamente. Quando ebbe l'incarico di occuparsene, gli animali prosperavano. Cos fu fatto ministro dei lavori. Poi se ne and• da Lu, fu destituito da Qi, scacciato da Song e da Wei, fu in difficolt… per le discordie fra Chen e Cai, e infine torn• in Lu.Kongzi era molto alto, tutti lo chiamavano ®il gigante¯ e si meravigliavano. Lu lo aveva trattato bene, perci• torn• in Lu. Nangong Jingshu disse al sovrano di Lu: ®Lascia che io accompagni Kongzi a Zhou¯. Il sovrano di Lu gli diede un carro, due cavalli, e un garzone. And• a Zhou per imparare i riti, e vi incontr• Laozi. Quando se ne and•, Laozi nel congedarlo disse: ®Ho sentito che chi ha ricchezza e prestigio nel dar congedo regala oggetti, e chi possiede il "ren" offre parole. Io non possiedo ricchezza n‚ prestigio, indegnamente ho il nome di possedere il "ren", e ti offro queste parole: 'Gli intelligenti, profondi indagatori, sono vicini alla morte, perch‚ amano criticare gli altri. Quelli che si danno molto da fare aumentano il pericolo per s‚, perch‚ rendono manifesta la malvagit… altrui. Un buon figlio non deve essere per se stesso, un buon ministro non deve essere per se stesso'.¯.Da Zhou, Kongzi torn• in Lu e a poco a poco raccolse i discepoli.A quel tempo il duca Ping di Jin era corrotto, sei ministri usurpavano il potere e attaccavano gli altri signori dell'Est; il re Ling di Chu con le sue truppe devastava gli Stati centrali. Il grande Qi confinava con il Lu. Il Lu era piccolo e debole, se si avvicinava al Chu provocava il risentimento del Jin; se si avvicinava al Jin, il Chu l'attaccava; se non prendeva misure difensive, il Qi lo invadeva.Nel ventesimo anno del duca Zhao di Lu, Kongzi compiva trent'anni. Il duca Jing di Qi e Yan Ying si recarono in Lu, e il duca Jing domand• a Kongzi: ®Il duca Mu di Qin aveva uno Stato piccolo e isolato, come mai Š diventato egemone?¯. Kongzi rispose: ®Bench‚ Qin fosse un piccolo Stato, mirava a grandi cose; anche se era isolato, era condotto correttamente. Il duca scelse Wu Gu e gli confer il rango di grande dignitario, lo liber• dai ceppi e dopo aver parlato con lui per tre giorni gli affid• il governo. Da questo si assume che avrebbe potuto essere re, e per lui era ancora poco essere un egemone¯. Il duca Jing fu soddisfatto.Quando Kongzi aveva trentacinque anni, Ji Pingzi a causa di un combattimento di galli con Hou Zhaobo rec• offesa al duca Zhao di Lu, il quale condusse le truppe contro Pingzi. Con Mengsun e Shusun questi attacc• il duca, che fu sconfitto, fugg da Qi e si stabil a Ganhou. Dopo di che in Lu vi furono disordini. Kongzi si rec• in Qi, come dignitario di Gao Zhaozi, desiderando essere introdotto presso il duca Jing. Parl• di musica col maestro di Qi, sent la musica "shao" (4) e, mentre la imparava, per tre mesi non seppe il sapore della carne. La gente di Qi lo lodava.

Quando Kongzi aveva quarantadue anni, il duca Zhao di Lu mor a Ganhou, e gli succedette il duca Ding. Dopo cinque anni dalla successione del duca Ding, d'estate, Ji Pingzi mor e gli succedette Ji Huanzi.

La famiglia Ji usurpava le funzioni del duca, e i suoi dignitari avevano il governo dello Stato. In Lu, dai dignitari fino ai livelli inferiori, tutte le funzioni erano usurpate, e la retta Via era abbandonata. Perci• Kongzi non entr• in

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servizio, si ritir• ed emend• il Libro delle Poesie, il Libro della Storia e il Libro della Musica; i discepoli erano sempre pi— numerosi, giungevano da luoghi distanti per riceverne l'insegnamento.Nell'ottavo anno dei duca Ding, Gongshan Buniu, che aveva in odio la famiglia Ji, si ribell• insieme con Yang Hu, nell'intento di rovesciare le tre famiglie discendenti da Huan, e di mettere al loro posto i figli delle concubine, che Yang Hu aveva sempre favorito. Ji Huanzi fu preso, ma riusc a fuggire. Nel nono anno del duca Ding, Yang Hu fu sconfitto e fugg in Qi. Kongzi aveva allora cinquant'anni.Allora Gongshan Buniu, che teneva la citt… di Bi, si ribell• alla famiglia Ji e mand• a chiamare Kongzi. Questi, che da lungo tempo seguiva la Via ma non poteva metterla in pratica, perch‚ nessuno io impiegava, disse: ®Wen e Wu di Zhou cominciando da Feng e Hao divennero re. Oggi, anche se Bi Š piccola, tutto Š possibile!¯. E voleva andare. Zilu non ne era contento, e lo ferm•. Kongzi disse: ®Se il signore mi chiama, non sar… senza motivo. Se mi impiegher…, potr… esserci un Zhou dell'Est!¯. Ma infine non and•.In seguito il duca Ding nomin• Kongzi governatore di Zhongdu. In un anno, da ogni parte tutti lo prendevano ad esempio. Da governatore di Zhongdu fu promosso ministro dei lavori, e da ministro dei lavori, ministro della giustizia.Nella primavera del decimo anno del duca Ding, fu fatta la pace col Qi. Nell'estate, Li Chu, dignitario del Qi, disse al duca Jing: ®E' pericoloso per il Qi che Lu impieghi Kong Qiu¯. Allora invitarono il duca del Lu a una riunione amichevole a Jiagu. Il duca Ding di Lu stava per partire sul carro, quando Kongzi, vice primo ministro, disse: ®Ho sentito che in tempo di pace occorre prepararsi alla guerra, e in tempo di guerra occorre prepararsi alla pace. In antico i vassalli quando varcavano il confine avevano sempre con s‚ dei funzionari. Ti prego di portare due dirigenti militari¯.

Nel quattordicesimo anno del duca Ding, Kongzi aveva cinquantasei anni, e da ministro della giustizia fu nominato primo ministro, e se ne rallegr•. I discepoli dissero: ®Abbiamo sentito che un signore non ha paura nella disgrazia, e non si rallegra nella fortuna¯. Kongzi disse: ®E' vero. Ma non si dice: 'per umilt… rallegrarsi d'essere innalzato'?.¯.Condann• a morte Shaozheng Mao, dignitario di Lu che si era ribellato. Dopo tre mesi che egli governava lo Stato, polenta di cereali, agnello e maiale non aumentarono di prezzo; uomini e donne non andavano insieme per via; non ci si appropriava di oggetti lasciati per la strada; gli ospiti, giunti da ogni parte nella citt…, erano bene accolti da tutti senza dover rivolgersi ai funzionari.Come lo seppero, quelli del Qi si spaventarono, e dissero: ®Con Kongzi al governo, il Lu certamente diventer… egemone; Š vicino al nostro territorio, saremo annessi per primi. Se cedessimo del territorio?¯. Li Chu disse: ®Prima proviamo a bloccarli; se non ci riusciamo, cederemo del territorio, non sar… troppo tardi!¯. Quindi scelsero ottanta fra le pi— belle ragazze del Qi, tutte colte ed eleganti e capaci di danzare sulla musica "kang" (5), e con trenta paia di cavalli pezzati le mandarono in dono al sovrano di Lu. Le musicanti e i cavalli pezzati presero stanza presso la porta Gao a sud della citt…. Ji Huanzi in abiti comuni and• tre volte a vedere, ed era incline ad accettarle. Disse al sovrano di Lu di andar l… a fare una passeggiata, e stettero a guardare tutto un giorno, trascurando gli affari di stato. Zilu disse: ®Il Maestro se ne pu• andare¯. Kongzi disse: ®Tra breve in Lu vi sar… il sacrificio. Se dar… la carne per il sacrificio ai dignitari, allora potr• rimanere¯. Huanzi infine accett• le musicanti, per tre giorni non si tenne corte, n‚ fu offerta ai dignitari la carne per il sacrificio. Kongzi se ne and•, e pernott• a Tun. Shi Yi and• ad accompagnarlo, e disse: ®Non Š colpa del Maestro¯. Kongzi disse: ®Posso cantare una canzone?¯. E cant•:

®La lingua di una donnapu• cacciarti via;l'incontro con una donnati pu• portare a morte.Quanto meglio andar liberoe preservare i miei ultimi anni!¯.

Shi Yi torn•, e Huanzi chiese: ®Che ha detto Kongzi?¯. Shi Yi glielo rifer fedelmente. Con un triste sospiro Huanzi disse: ®Per un mucchio di ragazze mi sono reso colpevole verso il Maestro!¯.Kongzi and• nel Wei, e abit• a casa di Yan Zhuozou, cognato di Zilu. Il duca Ling di Wei domand• a Kongzi: ®Quando eri in Lu che stipendio ricevevi?¯. Rispose: ®Sessantamila misure di grano¯. E quelli del Wei gli diedero sessantamila misure di grano. Qualche tempo dopo, qualcuno diffam• Kongzi presso il duca Ling. Questi ordin• a Gongsun Yujia di controllarne i movimenti. Kongzi, temendo di venire arrestato, dopo dieci mesi di soggiorno se ne and• dal Wei.Sulla via del Chen, pass• per Kuang. Yan Ke, che lo accompagnava, accenn• con la frusta e disse: ®Sono gi…

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venuto qui, sono entrato da quel passaggio¯. La gente di Kuang sent, e scambi• Kongzi per Yang Hu di Lu. Yang Hu aveva maltrattato la gente di Kuang, e ora trattennero Kongzi. Egli assomigliava a Yang Hu, e lo tennero in arresto cinque giorni. Dopo che fu arrivato Yan Hui, Kongzi disse: ®Credevo che tu fossi morto¯. Yan Hui rispose: ®Finch‚ Š vivo il Maestro, come oserei morire!¯. La gente di Kuang che aveva arrestato Kongzi era sempre pi— minacciosa, e i discepoli erano spaventati. Kongzi disse: ®Dopo la morte del re Wen, la cultura non si trova in me? Se il Cielo intendeva annientare la cultura, un mortale non l'avrebbe ottenuta. Se il Cielo non intende annientare la cultura, che pu• farmi la gente di Kuang?¯. Kongzi mand• uno dei suoi seguaci al servizio di Ning Wuzi in Wei, dopo di che riusc ad andarsene.

Pass• da Pu, e dopo un mese torn• in Wei, e abit• a casa di Qu Boyu.

Se ne and• dal Wei per il Cao. Quell'anno il duca Ding di Lu mor.

Kongzi dal Cao si rec• nel Song.

Nel recarsi in Zheng, Kongzi si divise dai discepoli.

Kongzi raggiunse il Chen, e abit• a casa di Sicheng Zhenzi.

Kongzi visse tre anni in Chen. Questo fu invaso pi— volte dal Qin e dal Chu, che intendevano assumere il ruolo del Chen, e fu attaccato dal Wu. Kongzi disse: ®Torniamo, torniamo! I giovani della mia scuola sono precipitosi e superficiali, ma nella loro ricerca non dimenticano le proprie origini¯. E Kongzi se ne and• dal Chen.

Quindi Kongzi si rec• nel Wei.

Il duca Ling di Wei era vecchio, si disinteressava del governo, e non impieg• Kongzi. Questi disse sospirando tristemente: ®Se mi impiegasse, in dodici mesi avrei gi… fatto abbastanza. In tre anni compirei l'opera¯. E se ne and•.

Egli torn• nel suo villaggio di Zou e compose il "Canto di Zou". Quindi ritorn• in Wei, e and• ad abitare a casa di Qu Boyu.Qualche tempo dopo, il duca Ling lo interrog• sull'arte della guerra. Kongzi disse: ®Dei vasi per i sacrifici qualcosa so, ma non ho mai imparato nulla di faccende militari¯. Il giorno seguente, mentre conversava con Kongzi, il duca vide delle oche selvatiche e alz• il capo a guardarle, come se Kongzi non ci fosse. Questi se ne and•, e ritorn• in Chen.D'estate, il duca Ling mor, e gli succedette il nipote Zhe, come duca Chu di Wei. ...Era il terzo anno del duca Ai di Lu, e Kongzi aveva sessant'anni.

Ji Huanzi si ammal•... e dopo qualche giorno mor. Gli succedette Ji Kangzi. Dopo i funerali, volevano richiamare Zhongni. Gongzhi Yu disse: ®Il nostro precedente sovrano non lo ha impiegato alla fine, e alla fine gli altri vassalli ne hanno riso. Se oggi lo impieghiamo di nuovo, e infine non riesce, faremo ancora ridere gli altri vassalli¯. Kangzi disse: ®Allora chi possiamo chiamare?¯. ®Chiamiamo Ran Qiu.¯ E cos mandarono a chiamare Ran Qiu. Quando Ran Qiu stava per andare, Kongzi disse: ®Se quelli di Lu ti chiamano, non Š per un piccolo impiego, sar… un grande impiego¯. Lo stesso giorno, Kongzi disse: ®Torniamo, torniamo! I giovani della mia scuola sono impetuosi e precipitosi; bench‚ siano brillanti e colti, non so come regolarli¯. Zigong sapeva che Kongzi desiderava tornare, e accompagnando Ran Qiu sinceramente gli disse: ®Se ti impiegano, fa che Kongzi sia chiamato¯.Dopo che Ran Qiu fu partito, l'anno seguente, Kongzi da Chen si trasfer in Cai.

L'anno successivo Kongzi dallo Cai and• in She. Il duca di She gli domand• del governo. Kongzi disse: ®La politica sta nell'attrarre i lontani e avere il consenso dei vicini¯.

Quando Kongzi si trovava in Cai da tre anni, il Wu attacc• il Chen. Il Chu mand• le truppe di Chengfu in aiuto del Chen. Avendo sentito che Kongzi stava fra Chen e Cai, quelli del Chu mandarono a chiamarlo. Kongzi stava per andare a far visita di cortesia, ma i dignitari di Chen e Cai si consultarono: ®Kongzi Š un uomo di talento, ha messo in ridicolo i malanni di tutti i vassalli. E' rimasto a lungo fra Chen e Cai, e disapprova le iniziative e la condotta di noi dignitari. Ora lo invita il Chu, che Š un grande Stato. Che Kongzi venga impiegato nel Chu Š pericoloso per i dignitari in servizio in Chen e in Cai¯. Allora mandarono degli uomini a circondare Kongzi in

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campagna, e gli impedirono di muoversi. Le provviste di viveri erano esaurite, e i seguaci stavano cos male, che non si reggevano in piedi. Kongzi insegnava e cantava sul liuto, senza cedere. Zilu indignato and• a visitarlo e disse: ®Un signore deve subire la povert…?¯. Kongzi disse: ®Il signore sopporta la povert…; nella povert…, il volgo si sfrena¯.

Kongzi mand• Zigong in Chu. Il re Zhao di Chu invi• le truppe incontro a Kongzi, che finalmente riusc ad andar via.Il re Zhao stava per dare in feudo a Kongzi settecento "li" di comunit… di campagna. Zixi, primo ministro di Chu, disse: ®Il re ha un ambasciatore paragonabile a Zigong?¯. ®No.¯ ®Il re ha un consigliere paragonabile a Yan Hui?.¯ ®No.¯ ®Il re ha un generale paragonabile a Zilu?¯ ®No.¯ ®Il re ha un ambasciatore paragonabile a Zai Yu?¯ ®No.¯ ®Il capostipite di Chu era di basso rango, ed ebbe in feudo dai Zhou solo cinquanta "li". Oggi Kong Qiu segue le orme dei tre re e dei cinque imperatori (6), mostra le capacit… del duca Zhou e del duca Shao: se il re lo impiega, conserver… il Chu per molte generazioni le sue decine di migliaia di "li" di territorio? Quando il re Wen era in Feng, e il re Wu era in Hao, da signori di cento "li" di terra finirono re del mondo. Oggi che Kong Qiu ottenga in possesso della terra, assistito da discepoli di talento, non Š una fortuna per il Chu.¯ Allora il re Zhao desistette. Quell'autunno, il re mor a Chengfu.

Allora Kongzi dal Chu torn• in Wei. Aveva allora sessantatr‚ anni, il sesto anno del duca Ai di Lu.

Kong Wenzi di Wei aveva intenzione di attaccare Taishu, e interrog• Zhongni sulla strategia. Zhongni si scus• di non saperne nulla, si ritir• e ordin• il carro per andarsene, dicendo: ®L'uccello pu• scegliere l'albero, ma l'albero pu• forse scegliere l'uccello?¯. Wenzi insist‚ per trattenerlo. Ji Kangzi mand• Gonghua, Gongbin, Gonglin con doni per invitare Kongzi, e Kongzi torn• in Lu. Vi rientr• dopo quattordici anni dacch‚ se ne era andato.

Al tempo di Kongzi, la casa dei Zhou era in declino, i riti e la musica erano dimenticati, "Poesia e Storia" erano lacunose. Raccolse i riti delle Tre Dinastie, compil• il "Libro della Storia", cominciando fra Tang e Yu e arrivando fino a Mu di Qin, riordinando bene i fatti. Egli disse: ®Dei riti dei Xia potrei parlare, ma i Qi non ne forniscono sufficiente verifica. Dei riti degli Yin potrei parlare, ma i Song non ne forniscono sufficiente verifica. Se fosse sufficiente, potrei averne una verifica¯. Sulle perdite e sui guadagni dai Xia agli Yin, disse: ®Anche se sono passate tante generazioni, possiamo conoscere che gli uni possedevano la cultura, gli altri la stoffa. I Zhou hanno imparato dalle due epoche, e la cultura Š fiorita. Io seguo i Zhou¯. Cos il "Libro della Storia" e le "Memorie dei Riti" furono redatti da Kongzi.

Kongzi mise insieme trecentocinque odi, da cantare sulle musiche "shao", "wu", "ya", "song". Da allora riti e musica furono raccolti, fu tracciata la Via dei re, e furono stabilite le sei arti (7).Kongzi da vecchio amava il "Libro dei Mutamenti", l'ordine degli esagrammi, le definizioni, le appendici, le interpretazioni, le note, i commenti. Studi• tanto i "Mutamenti", che il cuoio del volume si logor• tre volte. Egli disse: ®Se avr• ancora un po' di anni, allora nei "Mutamenti" arriver• alla perfezione¯.Kongzi insegnava le "Poesie", la "Storia", i "Riti", la "Musica"; ebbe tremila discepoli, e fra di essi settantadue erano esperti nelle sei arti. Molti altri, come Yan Zhuozou, ne ricevettero gli insegnamenti.

Il Maestro disse: ®AhimŠ, ahimŠ! Il dolore del signore Š dopo la morte non aver fama. La mia Via non va, come potr• esser conosciuto dai posteri?¯. Allora compil• gli "Annali" ("Primavere e Autunni"), partendo dal duca Yin fino al quattordicesimo anno del duca Ai - dodici regni. Fondata su Lu, l'opera simpatizza per i Zhou, pone gli Yin nell'antichit… e prende a guida le Tre Dinastie. Il linguaggio Š conciso, i riferimenti, universali. I sovrani di Wu e di Chu si autoproclamarono re, mentre gli "Annali" li chiamano signori; l'imperatore Zhou in realt… fu chiamato all'incontro di Jiantu, mentre negli "Annali" si dice: ®L'imperatore and• a caccia a Heyang¯: valgano questi esempi a castigare il proprio tempo. Censurare e criticare secondo un retto giudizio: i re del futuro tengano alto ed estendano questo metodo. Se si procede secondo la rettitudine degli "Annali", sar… il terrore per i ministri ribelli e per i traditori in tutto il mondo.Quando Kongzi esercitava la giustizia, usava il linguaggio comune, non quello delle ‚lites. Quanto agli "Annali", quel che era da scrivere, lo scriveva, quel che era da tagliare, lo tagliava, e neppure i seguaci come Zixia avevano da aggiungere una parola. Ai discepoli che studiavano gli "Annali", Kongzi disse: ®I posteri conosceranno Qiu dagli "Annali", e per gli "Annali" lo condanneranno¯.L'anno seguente Zilu mor in Wei. Kongzi si ammal•, e Zigong and• a visitarlo. Kongzi con un bastone, senza formalit…, venne alla porta, e disse: ®Si, perch‚ sei venuto cos tardi?¯. Poi sospir•, e cant•: ®Il monte Tai crolla! La grande trave si spezza! Il filosofo avvizzisce!¯. E pianse. Disse a Zigong: ®Al mondo da lungo tempo non si

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segue la Via, nessuno mi segue. La gente di Xia faceva i funerali alle scale orientali, la gente di Zhou alle scale occidentali, la gente di Yin fra due colonne. Ieri notte ho sognato che per il sacrificio ai morti sedevo fra due colonne: allora sono uno di Yin¯. Dopo sette giorni mor.Kongzi mor a settantatr‚ anni il giorno "jichou" del quarto mese del sedicesimo anno del duca Ai di Lu.Il duca Ai pronunci• il necrologio: ®Il Cielo benigno non ha avuto piet…, non ha risparmiato il vecchio, resto qui solo, abbandonato e oppresso. Oh dolore! Maestro Ni, non ho pi— una guida!¯. Zigong disse: ®Il sovrano non morir… in Lu! Il Maestro ha detto: 'Mancare i riti Š stupidit…, mancare i nomi Š errore. Mancare i fini Š stupidit…, mancare il ruolo Š errore'. Da vivo non ha saputo impiegarlo, da morto lo celebra: va contro i riti. Dice 'sono solo': va contro il nome di duca¯.Kongzi fu sepolto presso il fiume Si, a nord della citt… di Lu, i discepoli per tre anni portarono il lutto. Dopo tre anni di lutto, si salutarono e se ne andarono. Ma ancora piansero, e ciascuno tornava all'estremo dolore; qualcuno rimase. Zigong costru una capanna presso la tomba, rest• in tutto sei anni, e solo allora se ne and•.I discepoli e la gente di Lu in pi— di cento andarono ad abitare presso la tomba, cos quel luogo prese il nome di villaggio Kong. Di generazione in generazione in Lu dura la tradizione, a fine d'anno, di offrire il sacrifico alla tomba di Kongzi. Presso la tomba i letterati discutono dei riti, i villaggi fanno festa, gareggiano gli arcieri. La tomba di Kongzi Š grande cento "mu" (8). Della casa dove abit•, i discendenti di discepoli fecero un tempio, dove si conservano gli abiti, il copricapo, il "qin" (9), il carro e i libri di Kongzi: ci sono ancora dopo duecento anni, nella dinastia Han. Quando l'imperatore Gao Huangdi pass• per il Lu, vi offr un grande sacrificio. Vassalli e ministri vi si recarono in visita prima di assumere la carica.

Il grande storico dice: un verso del "Libro della Poesia": ®La grande montagna, alzo il capo a guardarla; la strada ampia, la percorro¯. Se pure non posso raggiungerlo, il mio animo va verso di lui. Quando leggo i libri di Kongzi, cerco di vedere l'uomo. In Lu ho visitato il suo tempio e ho visto il carro, gli abiti, i vasi per i sacrifici. Gli studiosi si recano sempre alla sua casa per imparare i riti, io giravo e rigiravo l intorno e non riuscivo ad allontanarmi.Sono una folla al mondo sovrani e re, e uomini di valore, che al loro tempo furono onorati, e dimenticati da morti. Kongzi, in vesti di cotone, passate dieci e pi— generazioni Š ancora onorato dagli studiosi. Dall'imperatore ai re ai vassalli, in Cina chi studia le sei arti si inchina al Maestro. Possiamo chiamarlo il Santo!

NOTA BIBLIOGRAFICA.

TRADUZIONI DEI ®QUATTRO LIBRI¯.

"Quatre (Les) Livres"... avec... une double traduction en fran‡ais et en latin... par S‚raphin Couvreur, 3e. ed. Sien Hsien, Impr. de la mission catholique, 1930."Four (The) Books"... with English Translation... by James Legge, Shanghai, Chinese Book Co., 1933, Ristampa, Nuova ristampa New York, Dover, 1971."Grande (Il) Studio". "L'invariabile Mezzo". "I Dialoghi", Trad. it. Stanislao Lo Kuang, Milano, Ist. cult, italo-cinese, 1956."Testi confuciani", Trad. dal cinese di Fausto Tomassini, Torino, UTET, 1974. [Comprende anche: "Xiao jing, La piet… filiale".]

TRADUZIONI DEI ®DIALOGHI¯.

"Analects... of Confucius"... [Testo originale e] transl. into English by William E. Soothill. S.l. [Shanxi], 1910, Ristampa New York, Paragon, 1968."Sayings (The) of Confucius", transl. by Leonard A. Lyall, 2d. ed. London-New York, Longmans, Green, 1925."Analects (The) of Confucius", transl.... by Lionel Giles, Shanghai, Commercial P., 1933."Analects (The) of Confucius", transl.... by Arthur Waley. London, G. Allen & Unwin, 1938. Nuova ed. 1956."Wisdom (The) of Confucius", transl.... by Lin Yutang, New York, The Modera Library, 1938."Lun-y. Gespr„che des Konfuzius", aus dem Chinesischen von Irmgard Grimm. Heidelberg, M”lich, 1948."Confucian Analects", transl. by Ezra Pound, New York, Kasper & Horton, 1952."Gedanken und Gespr„che des Konfuzius: Lun-y", aus dem chinesischen Urtext neu bertragen und eingeleitet von Hans O.H. Stange, Mnchen, R. Oldenbourg, 1953.

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"Gespr„che (Lun-y)", aus dem Chinesischen verdeutscht und erl„utert von Richard Wilhelm, Dsseldorf-K”ln, E. Diederichs, 1955."Sayings (The) of Confucius", a New Translation by James R. Ware, New York, New American Library, 1955.

LA CINA ANTICA.

Chou Hsiang-kuang, "The History of Chinese Culture", Allahabad, Central Book Depot, 1958. Capitolo 3.: "The Age of Feudalism"Gernet, Jacques, "La Chine ancienne: des origines … l'empire", Paris, PUF, 1964.Granet, Marcel, "La civilt… cinese antica" ("La civilisation chinoise"), Torino, Einaudi, 1954.Levenson, Joseph R. Schurmann, Franz, "China: an Interpretive History. From the Beginnings to the Fall of the Han", Berkeley & Los Angeles, University of California P., 1969.Maspero, Henri, "La Chine antique", nouvelle ed. Paris, Impr. Nationale, 1955.Maspero, Henri, Balazs, tienne, "Histoire et institutions de la Chine ancienne des origines au XIIe siecle aprŠs J. Ch.", Paris, PUF, 1967.Needham Joseph, "Scienza e civilt… in Cina" ("Science and Civilisation in China"), Voi. 1.. Torino, Einaudi, 1981, Capitolo 5.: "Introduzione storica: Il periodo preimperiale".

CONFUCIO E PENSIERO CONFUCIANO.

"Cambridge History of China", Vol. 1: "The Ch'in and Han Empires", 221 B.C. - A.D. 220. London..., Cambridge U.P., 1986.Capitolo 14.: "The Development of the Confucian Schools", by R.P. Kramers."Confucian (The) Persuasion", ed. by Arthur F. Wright, Stanford, Stanford U.P., 1960."Confucianism and Chinese Civilisation", ed. by Arthur F. Wright, Stanford, Stanford U.P., 1975.Corradini, Piero, "Confucio e il confucianesimo", Fossano, Esperienze, 1973.Creel, Herrler G., "Chinese Thought from Confucius to Mao Tsˆ-tung". New York, Mentor Books, 1960, capitolo 3.: "Confucius and the Struggle for Human Happiness."Creel, Herrler G., "Confucius, the Man and the Myth", New York, J. Day, 1949.Do-Dinh, Pierre, "Confucio", trad. it. Milano, Mondadori, 1962.Etiemble, "Confucius", Paris, Gallimard, 1966.Fung Yu-lan. "A History of Chinese Philosophy". Princeton, Princeton U.P., 1952-53. 2 voll. Capitolo 4.: "Confucius and the Rise of Confucianism". Capitolo 14.: "The Confucians of the Ch'in and Han Dynasties".Granet, Marcel, "La pens‚e chinoise", Paris, A. Michel, 1950. Livre 4.: "Sectes et ‚coles".Herbert, Arthur, "A Confucian Notebook", New York, Grove P., 1960.Lanciotti, Lionello, "Che cosa ha veramente detto Confucio", Roma, Ubaldini, 1968.Needham, Joseph, "Science and Civilisation in China", Vol. 2., Cambridge, Cambridge U.P., 1956. Capitolo 9.: "The Ju Ghia (Confucians) and Confucianism".Weber, Max, "The Religion of China", translated and edited by H.H. Gerth, New York, The Free P., 1968. Parte 2.: "Orthodoxy".

Il nome Confucio Š di invenzione e uso europei: deriva dalla latinizzazione delle parole Kong Fuzi (Confutius, Confucius), in cui Š indicato il cognome Kong del saggio e il suo titolo fuzi (maestro). Il nome europeo Confucio significa, quindi, ®Maestro Kong¯.

I DIALOGHI.(LUNYU).

LIBRO 1.: XUE ER.

1. Il Maestro disse: ®Imparare, e continuamente applicare: non Š letizia? Amici vengono da lontano: non Š

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allegria? Non esser riconosciuti dagli uomini, e non inquietarsene: non Š da signore?¯.

2. Youzi disse: ®Quelli che in privato sono pii verso i genitori e rispettano il fratello maggiore, di rado ameranno resistere ai superiori. Fra quelli che non amano resistere ai superiori, nessuno fomenter… rivolte. Il signore opera alla radice. Se la radice Š solida, crescer… la Via. La piet… verso i genitori e il rispetto per il fratello maggiore sono la radice del "ren"¯.

3. Il Maestro disse: ®Parole fiorite e belle forme di rado si accompagnano al "ren"¯.

4. Zengzi disse: ®Ogni giorno su tre punti esamino me stesso: nell'agire per gli altri sono stato leale? nei rapporti con gli amici sono stato di parola? mi sono applicato a quel che mi fu trasmesso?¯.

5. Il Maestro disse :®Per governare uno Stato con diecimila carri da guerra, occorre gestire con riverente prudenza ed essere di parola, fare economia e amare gli uomini, impiegare il popolo secondo le stagioni¯ (1).

6. Il Maestro disse: ®Il giovane in casa sia pio verso i genitori, fuori casa rispetti i pi— anziani. Sia prudente e di parola. Ami tutti in generale, e stringa amicizia con chi possiede il "ren". Se poi gli restano forze, si dedichi alle lettere¯.

7. Zixia disse: ®Chi apprezza il talento e non si lascia sedurre, Š capace di servire fino all'estremo padre e madre, e il principe per la vita; chi Š di parola nel rapporto con gli amici - se pure lo dicono ignorante, per me Š sicuramente uno che ha imparato¯.

8. Il Maestro disse: ®Se il signore pecca di leggerezza, sar… privo di autorit… e quel che avr… imparato sar… senza fondamento. In primo luogo sia leale e di parola, non sia amico se non di chi Š suo pari, se ha sbagliato non tema di correggersi¯.

9. Zengzi disse: ®Se si onorano i morti, risalendo ai pi— lontani, la virt— del popolo torner… pura¯.

10. Ziqin chiese a Zigong: ®Quando il Maestro arriva in un paese, immancabilmente vuole sapere come Š governato. Ne chiede lui, o lo informano?¯. Zigong rispose: ®Perch‚ Š gentile, integro, rispettabile, economo, cedevole, il Maestro viene informato. Questo suo, Š un modo di chiedere differente dal consueto¯.

11. Il Maestro disse: ®Finch‚ uno ha il padre in vita, se ne vedono i propositi; quando il padre gli Š morto, se ne vede la condotta. Se per tre anni non muta la Via del padre, pu• dirsi pio verso i genitori¯.

12. Youzi disse: ®Nel praticare i riti quel che pi— conta Š l'armonia. Questa Š la bellezza nella Via degli antichi re, e ad essa ci si attenga nelle piccole cose e nelle grandi. Conoscere l'armonia, e praticarla senza regolarla col rito, non va - Š questo che non va¯.

13. Youzi disse: ®Se la parola Š data in conformit… alla rettitudine, potr… essere adempiuta. Se il rispetto Š conferito in conformit… ai riti, si terranno lontani vergogna e disonore. Cos non si mancher… verso i propri cari, e si otterr… durevole onore¯.

14. Il Maestro disse: ®Se quando mangia il signore non mira a riempirsi, e nell'abitazione non mira all'agio; nell'agire Š attivo, e prudente nel parlare; avvicina chi possiede la Via, onde correggersi - allora si pu• dire che ama imparare¯.

15. Zigong chiese: ®Un povero non adulatore e un ricco non superbo: che ne pensi?¯. Il Maestro rispose: ®Pu• andare. Ma ancora meglio, un povero soddisfatto e un ricco che ami attenersi ai riti¯. Zigong replic•: ®Il "Libro della Poesia" dice: 'Come intagliato e limato, come cesellato e levigato' (2). E' questo che intendi?¯. Rispose il Maestro: ®Con Si posso cominciare a parlare del "Libro della Poesia". Io ho esposto un principio, lui ne ha tratto le conseguenze¯.

16. Il Maestro disse: ®Non mi affliggo che gli altri non mi riconoscano. Mi affliggo di non riconoscere gli altri¯.

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LIBRO 2.: WEI ZHENG.

1. Il Maestro disse: ®Chi governa con la virt— Š come la stella polare, che sta ferma al suo posto, mentre tutte le altre le girano intorno¯.

2. Il Maestro disse: ®Sono trecento le odi nel "Libro della Poesia", ma il senso ne Š racchiuso in una frase sola: 'Il pensiero non Š perverso'¯ (3).

3. Il Maestro disse: ®Se lo guidi con le leggi e lo regoli con le pene, il popolo mirer… a evitarle, e sar… senza vergogna. Se lo guidi con la virt— e lo regoli con i riti, conoscer… la vergogna e arriver… a migliorarsi¯.

4. Il Maestro disse: ®A quindici anni mi impegnai a imparare, a trenta mi sono retto in piedi. A quarant'anni sono cessati i dubbi. A cinquant'anni ho conosciuto la volont… del Cielo. A sessanta l'orecchio si Š fatto obbediente. A settanta, posso seguire i desideri dell'animo, senza infrangere regole¯.

5. Meng Yizi chiese della piet… verso i genitori. Il Maestro disse: ®Non opporsi¯. Fan Chi guidava il carro. Rivolto a lui, il Maestro disse: ®Meng Sun mi ha chiesto della piet… verso i genitori. Gli ho risposto: non opporsi¯. ®Che significa?¯ chiese Fan Chi. Il Maestro rispose: ®Da vivi, servire padre e madre secondo i riti; da morti, seppellirli secondo i riti, e secondo i riti offrire i sacrifici¯.

6. Meng Wubo chiese della piet… verso i genitori. Il Maestro disse: ®Padre e madre siano in ansia solo per le malattie dei figli¯.

7. Ziyou chiese della piet… verso i genitori. Il Maestro disse: ®Per piet… verso i genitori oggi s'intende nutrire padre e madre. Ma perfino cani e cavalli vengono nutriti. Se manca la riverenza, che diversit… c'Š?¯.

8. Zixia chiese della piet… verso i genitori. Il Maestro disse: ®La difficolt… sta nella forma. Che i figli facciano i lavori faticosi, che gli anziani siano serviti di vino e di cibo: Š tutta qui la piet… verso i genitori?¯.

9. Il Maestro disse: ®Ho parlato con Hui un giorno intero. Non ha opposto nulla, come uno stupido. Dopo che se ne Š andato, ho esaminato la sua condotta quando era solo. Era tale, da poter illustrare quel che avevo detto. Hui non Š stupido¯.

10. Il Maestro disse: ®Di un uomo, osserva quel che fa; guardane i motivi; scopri che cosa lo appaga. Un uomo, pu• nascondersi? Pu• forse nascondersi?¯.

11. Il Maestro disse: ®Chi ravviva il passato per conoscere il nuovo: ecco un maestro¯.

12. Il Maestro disse: ®Il signore non Š un utensile¯ (4).

13. Zigong chiese del signore. Il Maestro disse: ®Agisce prima di parlare, e parla di conseguenza¯.

14. Il Maestro disse: ®Il signore Š universale, non unilaterale. Il volgo Š unilaterale, non universale¯.

15. Il Maestro disse: ®Imparare senza pensare porta a nulla; pensare senza imparare Š pericoloso¯.

16. Il Maestro disse: ®Applicarsi a dottrine eterodosse reca veramente danno¯.

17. Il Maestro disse: ®You, ti insegner• che cos'Š la sapienza. Quel che sai, riconosci di saperlo. Quel che non sai, riconosci di non saperlo. Ecco la sapienza¯.

18. Zizhang voleva imparare a guadagnarsi uno stipendio da funzionario. Il Maestro disse: ®Ascolta assai, e ci• che Š dubbio lascialo in sospeso; anche per il resto sii cauto nel parlare, cos sarai meno biasimato. Osserva molto, e ci• che Š pericoloso lascialo in sospeso; anche per il resto sii cauto nell'agire, cos avrai meno da pentirti. Per le parole non esser biasimato, e per le azioni non avere da pentirsi: ecco come guadagnarsi uno stipendio da funzionario¯.

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19. Il duca Ai domand•: ®Come fare per ottenere la sottomissione del popolo?¯. Kongzi rispose: ®Promuovi gli onesti e rimuovi i disonesti: il popolo ti sar… sottomesso. Promuovi i disonesti e rimuovi gli onesti: il popolo non ti sar… sottomesso¯.

20. Ji Kangzi chiese come rendere il popolo riverente e leale, e impegnato a migliorarsi. Il Maestro disse: ®Trattalo con seriet…, e sarai riverito. Sii pio verso i genitori e tenero con i figli, e ti sar… leale. Promuovi i buoni e insegna agli incapaci, e si impegner… a migliorarsi¯.

21. Qualcuno domand• a Kongzi: ®Maestro, perch‚ non sei al governo?¯. Il Maestro disse: ®Il "Libro della Storia" dice della piet… verso i genitori: 'Se solo ci sar… piet… verso i genitori e amicizia per i fratelli sar… assicurato il governo'. Anche questo dunque Š governare. Perch‚ per governare sarebbe necessario essere al governo?¯.

22. Il Maestro disse: ®Un uomo non di parola, non so a che valga. Un grande carro senza giogo, un piccolo carro senza traversa fra le stanghe, come si pu• farli andare?¯.

23. Zizhang chiese se si possa prevedere quel che accadr… dopo dieci generazioni. Il Maestro disse: ®Gli Yin si sono basati sui riti dei Xia, perci• si pu• conoscere quel che hanno eliminato e quel che hanno aggiunto. I Zhou si sono basati sui riti degli Yin, perci• si pu• conoscere quel che hanno eliminato e quel che hanno aggiunto. Cos quel che accadr… nella dinastia che seguir… i Zhou, fosse anche fra cento generazioni, Š possibile prevederlo¯.

24. Il Maestro disse: ®Sacrificare ai mani altrui Š adulazione. Vedere quel che Š giusto e non farlo, Š vilt…¯.

LIBRO 3.: BA YI.

1. Del capo della famiglia Ji, che aveva nella corte otto file di danzatori, Kongzi disse: ®Se si tollera questo, che cosa non si tollerer…?¯ (5).

2. Le Tre Famiglie sparecchiavano dopo il sacrificio al canto dell'ode "Yong". Il Maestro disse: ®'Assistono principi e duchi, imponente Š il Figlio del Cielo'. Come possono riferirsi queste parole alla sala delle Tre Famiglie?¯ (6).

3. Il Maestro disse: ®Se un uomo non possiede il "ren", a che gli varranno i riti? Se un uomo non possiede il "ren", a che gli varr… la musica?¯.

4. Lin Fang chiese quali siano i fondamenti dei riti. Il Maestro disse: ®Che grande questione! Nei riti, piuttosto del lusso meglio l'economia. Nei riti funebri, piuttosto del conformismo meglio il dolore¯.

5. Il Maestro disse: ®I barbari dell'Est e del Nord hanno un sovrano. Non cos la Cina, che ne Š priva¯ (7).

6. Il capo della famiglia Ji si accingeva al sacrificio al monte Tai. Il Maestro disse a Ran You: ®Non puoi salvarlo da questo?¯. ®Non posso¯, rispose. Il Maestro disse: ®AhimŠ! Diremo che il monte Tai Š da meno di Lin Fang?¯ (8).

7. Il Maestro disse: ®Il signore non entra in competizione. Deve pur competere nel tiro con l'arco: ma giunge le mani nell'inchino e lascia il posto agli altri quando sale sul podio, e quando ne discende e beve (9). Anche nella competizione resta un signore¯.

8. Zixia domand•: ®Che cosa significa: 'Oh, la bellezza del sorriso sottile, / Oh, il balenare degli occhi belli, / Il grezzo che sar… multicolore'?¯. Il Maestro disse: ®Il colore viene dopo¯. Zixia disse: ®I riti vengono dopo¯. Il Maestro disse: ®Su Shang posso contare: adesso ho con chi parlare del "Libro della Poesia"¯ (10).

9. Il Maestro disse: ®Dei riti dei Xia potrei parlare, ma i Qi non ne forniscono sufficiente verifica. Dei riti degli Yin potrei parlare, ma i Song non ne forniscono sufficiente verifica. Infatti mancano documenti e uomini capaci. Se non mancassero, potrei averne una verifica¯.

10. Il Maestro disse: ®Il sacrificio "di", dopo la libagione, non desidero vederlo¯ (11).

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11. Qualcuno domand• del sacrificio "di". Il Maestro disse: ®Non lo so. Chi lo sapesse, potrebbe trattare le cose del mondo come si guarda questo¯: e mostrava il palmo della mano (12).

12. Sacrificava come a chi Š presente. Sacrificava agli spiriti come se fossero presenti. Il Maestro disse: ®Se non fossi presente al sacrificio, sarebbe come se non sacrificassi¯.

13. Wangsun Jia domand•: ®Che significa: 'Piuttosto che ingraziarsi Ao, meglio ingraziarsi Cao'?¯. Il Maestro disse: ®Non Š cos. Se si Š colpevoli verso il Cielo, non c'Š a chi rivolgere la preghiera¯ (13).

14. Il Maestro disse: ®I Zhou hanno imparato dalle due epoche, e la cultura Š fiorita. Io seguo i Zhou¯.

15. Quando entrava nel grande tempio ancestrale, il Maestro chiedeva di tutto. Qualcuno osserv•: ®Chi direbbe che il figlio di uno di Zou possa conoscere i riti? Entra nel grande tempio e chiede di tutto¯. Il Maestro lo ud, e disse: ®Proprio questo Š il rito¯ (14).

16. Il Maestro disse: ®Nel tiro con l'arco, l'importante non Š trapassare il cuoio, giacch‚ la forza delle persone non Š uguale. Questo Š il criterio degli antichi¯ (15).

17. Zigong voleva abolire il sacrificio della pecora il giorno della luna nuova. Il Maestro disse: ®Oh Si, tu ami la pecora, io amo il rito¯.

18. Il Maestro disse: ®Nel servire il sovrano, attenersi fino in fondo ai riti viene considerato adulazione¯.

19. Il duca Ding chiese come il sovrano debba impiegare i ministri e come i ministri debbano servire il sovrano. Kongzi rispose: ®Nell'impiegare i ministri, il sovrano deve attenersi ai riti. Nel servire il sovrano, i ministri debbono essere leali¯.

20. Il Maestro disse: ®L'ode "Guari ju" (16): la gioia e non l'eccesso, il dolore e non la lacerazione¯.

21. Il duca Ai chiese a Zai Wo dell'altare per gli spiriti della Terra. Zai Wo rispose: ®I sovrani Xia vi piantarono il pino. Gli Yin vi piantarono il cipresso. I Zhou vi piantarono il castagno, si dice, affinch‚ il popolo tremasse di paura¯ (17). Il Maestro lo riseppe, e disse: ®Di quel che Š gi… compiuto non si parli. Quel che Š gi… seguito, non si chiede di emendarlo. Quel che Š trascorso non si censuri¯ (18).

22. Il Maestro disse: ®Guan Zhong era limitato¯. Qualcuno disse: ®Guan Zhong era economo?¯. Rispose: ®Guan aveva la terrazza "San gui" e non riduceva il numero degli uffici. Come ritenerlo economo?¯. ®Ma Guan Zhong conosceva i riti?¯ Rispose: ®I sovrani di un paese hanno uno schermo alla porta, e anche Guan aveva uno schermo. I sovrani di un paese hanno due mobili dove riporre le coppe, per gli incontri amichevoli fra sovrani. Anche Guan aveva quei due mobili. Se Guan conosceva i riti, chi non conosce i riti?¯ (19).

23. Della musica, il Maestro disse al gran maestro di Lu: ®Come far musica si pu• conoscere. All'inizio, sia all'unisono. Poi si distinguano i singoli suoni, senza confondersi. In un filo continuo, fino alla conclusione¯ (20).

24. La guardia di confine di Yi chiese udienza, dicendo: ®Di tutti i signori che sono giunti qui, non uno ho mancato di incontrare¯. Lo ammisero. Quando usc, disse: ®Perch‚ voi discepoli vi dolete che abbia perso l'ufficio? Da lungo tempo al mondo s'Š perduta la Via. Il Cielo impiegher… il Maestro come un batacchio di legno¯ (21).

25. Della musica "shao" il Maestro disse: ®E' assolutamente bella ed Š assolutamente buona¯. Della musica "wu" disse: ®E' assolutamente bella ma non Š assolutamente buona¯ (22).

26. Il Maestro disse: ®Nelle sfere superiori non c'Š magnanimit…. Si adempiono i riti senza riverenza. Si porta il lutto senza dolore. Perch‚ guardare a questo?¯.

LIBRO 4.: LI REN.

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1. Il Maestro disse: ®Bello fra i vicini Š il "ren". Pu• considerarsi saggio chi sceglie di abitare dove non c'Š "ren"?¯.

2. Il Maestro disse: ®Senza "ren" non si pu• a lungo vivere nella penuria, e non si pu• nella prosperit…. Chi possiede il "ren", Š in esso appagato; chi Š sapiente, lo ricerca¯.

3. Il Maestro disse: ®Solo chi possiede il "ren" Š capace di amare, e di odiare¯.

4. Il Maestro disse: ®Se si vuole seriamente il "ren", non c'Š luogo al male¯.

5. Il Maestro disse: ®Ricchezza e "status" gli uomini desiderano: se non si pu• restando virtuosi, non si detengano. Povert… e miseria gli uomini aborriscono. Se non si pu• restando virtuosi, non si evitino. Se il signore perde il "ren", come pu• corrispondere al nome del suo ruolo? Neppure per il tempo di un pasto il signore si discosta dal "ren". Tanto pi— in situazioni di urgenza, tanto pi— in situazioni disperate¯.

6. Il Maestro disse: ®Non ho mai incontrato alcuno che veramente amasse il "ren" e detestasse essere disumano. Chi ama il "ren" non pone nulla al di sopra di esso. Chi detesta la disumanit…, si comporta egli stesso con umanit… e non si lascia accostare da ci• che Š disumano. Ancora non ho incontrato nessuno che non avesse la forza di applicarsi per un giorno al "ren". Forse esiste, ma io non l'ho incontrato¯.

7. Il Maestro disse: ®Gli eccessi degli uomini sono propri di ciascuna categoria (23). Guardando agli eccessi, si conosce se uno possiede il "ren"¯.

8. Il Maestro disse: ®Se al mattino ascolti la Via, a sera puoi anche morire¯.

9. Il Maestro disse: ®Se il letterato che vuol seguire la Via si vergogna dei brutti vestiti e del cibo cattivo, non merita discorrere con lui¯.

10. Il Maestro disse: ®Nelle cose del mondo, il signore non ha inclinazioni n‚ prevenzioni: procede secondo il retto giudizio¯.

11. Il Maestro disse: ®Il signore ha in mente la virt—; il volgo, il suo comodo. Il signore ha in mente le pene; il volgo, i favori¯.

12. Il Maestro disse: ®Se si agisce per interesse, si provoca risentimento¯.

13. Il Maestro disse: ®Se si sa governare con i riti e la cedevolezza, dov'Š la difficolt…? Se non si sa governare con i riti e la cedevolezza, a che servono i riti?¯.

14. Il Maestro disse: ®Non mi preoccupo di non venire impiegato. Mi preoccupo di essere in grado di venire impiegato. Non mi preoccupo che non mi riconoscano. Cerco d'esser degno di riconoscimento¯.

15. Il Maestro disse: ®Shen, la mia Via Š percorsa da un unico principio¯. Zengzi disse: ®S¯. Quando il Maestro se ne fu andato, i discepoli chiesero: ®Che intendeva?¯. Zengzi rispose: ®La Via del Maestro Š: lealt… e reciprocit… - niente altro¯.

16. Il Maestro disse: ®Il signore intende la rettitudine; il volgo, l'interesse¯.

17. Il Maestro disse: ®Quando vedete un uomo di valore, cercate di eguagliarlo. Quando vedete uno privo di valore, volgetevi all'interno a esaminare voi stessi¯.

18. Il Maestro disse: ®Nel servire padre e madre, correggerli gentilmente. Se si vede che non ascoltano, pur con riverenza, non desistere. Maltrattati, non risentirsi¯.

19. Il Maestro disse: ®Finch‚ padre e madre sono in vita, non viaggiare lontano. Se si viaggia, sia in un luogo determinato¯.

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20. Il Maestro disse: ®Chi per tre anni non cambia la Via del padre, pu• dirsi pio verso i genitori¯.

21. Il Maestro disse: ®L'et… di padre e madre non pu• essere ignorata: per rallegrarsene; per provarne paura¯.

22. Il Maestro disse: ®Gli antichi trattenevano le parole, per la vergogna che avrebbero provato a non esserne all'altezza¯.

23. Il Maestro disse: ®Di rado si sbaglia per essersi limitati¯.

24. Il Maestro disse: ®Il signore vuoi esser lento nelle parole e pronto nei fatti¯.

25. Il Maestro disse: ®La virt— non sta sola: avr… certo dei vicini¯.

26. Ziyou disse: ®Nel servire il sovrano, i rimproveri ripetuti portano alla disgrazia. Nell'amicizia, i rimproveri ripetuti portano a estraniarsi¯.

LIBRO 5.: GONGYE CHANG.

1. Di Gongye Chang il Maestro disse che si poteva dargli moglie. Anche se era stato legato e imprigionato, non aveva colpa alcuna. Gli diede in moglie sua figlia. Di Nan Rong il Maestro disse che in un paese che seguisse la Via non sarebbe stato messo da parte, e in un paese che non seguisse la Via avrebbe evitato le punizioni. Gli diede in moglie la figlia del suo fratello maggiore.

2. Di Zijian il Maestro disse: ®Che signore Š un uomo simile! Se in Lu non vi fossero signori, da dove avrebbe imparato ad esser cos?¯.

3. Zigong domand•: ®Che cosa dici di me - Si?¯. Il Maestro disse: ®Tu sei un utensile¯. ®Quale utensile?¯ ®Un vaso "hulian".¯ (24).

4. Qualcuno disse: ®Yong possiede il "ren", ma non Š eloquente¯. Il Maestro disse: ®A che serve l'eloquenza? Chi ha la meglio con l'arte della parola quasi sempre Š odiato. Non so se egli possieda il "ren", ma a che gli servirebbe l'eloquenza?¯.

5. Il Maestro voleva mandare Qidiao Kai ad assumere un ufficio. Ma egli rispose: ®Per questo non sono ancora affidabile¯. Il Maestro si rallegr•.

6. Il Maestro disse: ®La Via non ha successo. M'imbarcher• in una zattera e navigher• sul mare. Con me verr… certo You¯. A sentir questo, Zilu era tutto contento. Il Maestro disse: ®You Š pi— coraggioso di me, ma non ha giudizio¯.

7. Meng Wubo chiese se Zilu possedesse il "ren". Il Maestro disse: ®Non lo so¯. A una nuova domanda, rispose: ®In un paese con mille carri da guerra, You pu• essere incaricato di gestire il reclutamento; ma non so se possieda il "ren"¯. Gli chiese allora di Qiu. Il Maestro disse: ®In una citt… di mille famiglie o in una grande famiglia di cento carri, pu• esser fatto governatore; ma non so se possieda il "ren"¯. ®E Chi, allora?¯. Il Maestro disse: ®Fasciato con la cintura, ritto in una corte, pu• essere incaricato di intrattenere visitatori e ospiti; ma non so se possieda il "ren"¯.

8. Il Maestro chiese a Zigong: ®Fra te e Hui, chi la vince?¯. Rispose: ®Come oserei io - Si - guardare a Hui? Hui sente uno, e capisce dieci. Io sento uno, e capisco due¯. Il Maestro disse: ®Non sei uguale a lui. Ti assicuro che non sei uguale a lui¯.

9. Zai Yu dormiva di giorno. Il Maestro disse: ®Un legno marcio non si pu• intagliare. Un muro di letame non si pu• intonacare. Con Yu a che servono i castighi?¯. Il Maestro disse: ®Da principio ascoltavo le parole degli uomini, e mi fidavo della loro condotta. Oggi ascolto le parole degli uomini, e osservo la loro condotta. E' per Yu che sono cambiato¯.

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10. Il Maestro disse: ®Non ho ancora visto un uomo fermo¯. Qualcuno obiett•: ®Shen Cheng¯. Il Maestro disse: ®Cheng Š dominato dal desiderio. Come pu• essere fermo?¯.

11. Zigong disse: ®Quel che non voglio che gli altri facciano a me, io non voglio farlo agli altri¯. Il Maestro disse: ®Si, ancora non sei arrivato a questo¯.

12. Zigong disse: ®Del Maestro, le esposizioni sulla cultura e le maniere Š dato intenderle; i discorsi sulla natura umana e sulla Via del Cielo non Š dato intenderli¯.

13. Zilu, se aveva imparato qualcosa e ancora non sapeva metterlo in pratica, temeva solo di imparare altro.

14. Zigong domand•: ®Come mai a Kong Wenzi Š stato attribuito il titolo di "wen"?¯ (25). Il Maestro disse: ®Era di intelligenza sensibile e amava imparare, non si vergognava di domandare agli inferiori. Perci• Š detto "wen"¯.

15. Di Zichan il Maestro disse che aveva quattro qualit… proprie della Via del signore: nella condotta privata era rispettabile; nel servizio, riverente verso i superiori; nel nutrire il popolo, benefico; nell'impiegare il popolo, retto.

16. Il Maestro disse: ®Yan Pingzhong Š eccellente nei rapporti con gli altri. A lungo si mantiene riverente¯.

17. Il Maestro disse: ®Zang Wenzhong mise una tartaruga in una sala con i capitelli decorati da montagne, e le travi da erbe acquatiche. Quale mai sarebbe la sua sapienza?¯ (26).

18. Zizhang chiese: ®Il ministro Ziwen tre volte ebbe conferita la carica, e non mostr• di rallegrarsene; tre volte la lasci•, e non mostr• di dolersene. Al nuovo ministro immancabilmente comunicava quale era stata la politica del ministero precedente. Come lo giudichi?¯. Il Maestro disse: ®Era leale¯. ®Possedeva il "ren"?¯ ®Non lo so. Perch‚ l'avrebbe posseduto?¯ ®Quando Cuizi uccise il sovrano di Qi, Chen Wenzi, che possedeva quaranta cavalli, li lasci• e se ne and•. Giunto in un altro paese, disse: 'Essi sono come il mio ministro Cuizi', e se ne and•. Ancora in un altro paese, disse di nuovo: 'Essi sono come il mio ministro Cuizi', e se ne and•. Come lo giudichi?¯. Il Maestro disse: ®Era puro¯. ®Possedeva il "ren"?¯ ®Non lo so. Perch‚ l'avrebbe posseduto?¯

19. Ji Wenzi rifletteva tre volte prima di agire. Come venne a saperlo, il Maestro disse: ®Basta due volte¯.

20. Il Maestro disse: ®Quando il paese seguiva la Via, Ning Wuzi fu un sapiente; quando il paese non seguiva la Via, fu uno stupido. La sua sapienza pu• essere uguagliata, la sua stupidit… non lo pu•¯ (27).

21. Mentre si trovava nel Chen, il Maestro disse: ®Torniamo! Torniamo! I giovani della mia scuola sono impetuosi e precipitosi; bench‚ siano brillanti e colti, non so come regolarli¯ (28).

22. Il Maestro disse: ®Boyi e Shuqi non ricordavano le malvagit… passate, cos verso di loro fu raro il risentimento¯.

23. Il Maestro disse: ®Chi dice che Weisheng Gao Š onesto? Gli hanno chiesto dell'aceto: ne ha chiesto al suo vicino, e lo ha dato¯ (29).

24. Il Maestro disse: ®Parole fiorite e belle forme, troppo rispetto: Zuo Qiuming se ne vergognava. Anche io - Qiu - me ne vergogno. Risentimento segreto, e mostra di amicizia: Zuo Qiuming se ne vergognava. Anche io me ne vergogno¯.

25. Yan Yuan e Ji Lu attendevano al Maestro. Egli disse: ®Perch‚ non parlare ciascuno dei suoi desideri?¯. Zilu disse: ®Vorrei avere carri e cavalli, vestiti e pellicce leggŠre, da mettere in comune con gli amici, senza rimpianto se si sciupano¯. Yan Yuan disse: ®Vorrei non vantare le mie buone qualit… e non esagerare il daffare che mi do¯. Zilu disse: ®Vorrei sentire i desideri del Maestro¯. Il Maestro disse: ®Tranquillit… per i vecchi, confidenza per gli amici, affetto per i giovani¯.

26. Il Maestro disse: ®Basta. Non ho incontrato nessuno che sappia riconoscere i suoi errori e accusarsi nell'intimo¯.

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27. Il Maestro disse: ®In un villaggio di dieci famiglie certamente c'Š chi Š leale e di parola come me - Qiu; ma non come me amante dell'apprendere¯.

LIBRO 6.: YONG YE.

1. Il Maestro disse: ®Yong, lo si potrebbe far sedere con la faccia rivolta a Sud¯ (30). Zhonggong domand• di Zisang Bozi. Il Maestro disse: ®Pu• andare, Š sbrigativo¯. Zhonggong disse: ®Essere riverenti nell'intimo, e procedere in modo sbrigativo nei confronti del popolo, sia pure. Ma essere sbrigativi nell'intimo e procedere in modo sbrigativo, non Š troppo?¯. Il Maestro disse: ®Yong ha ragione¯.

2. Il duca Ai chiese quale dei discepoli amasse imparare. Kongzi rispose: ®C'era Yan Hui che amava imparare. Non riversava la collera sugli innocenti, non ripeteva due volte un errore. Disgraziatamente ha avuto in destino vita breve, ed Š morto. Ora non c'Š nessuno e non ho sentito che vi sia nessuno cos amante di apprendere¯.

3. Zihua fu mandato in missione in Qi. Ranzi chiese del grano per sua madre. Il Maestro disse: ®Dategliene un "fu"¯. Ne chiese di pi—. ®Dategliene uno "yu"¯, disse. Ranzi le diede cinque "bing" di grano (31). Il Maestro disse: ®Quando Chi si Š recato in Qi, cavalcava cavalli grassi e indossava pellicce leggŠre. Ho sentito che il signore aiuta chi ha bisogno, non aggiunge ricchezza al ricco¯. Quando Yuan Si fu fatto governatore, gli furono date novecento misure di grano, ma egli rifiut•. Il Maestro disse: ®Non puoi darlo ai tuoi vicini, e nel tuo villaggio?¯.

4. Di Zhonggong il Maestro disse: ®Se il figlio di un toro pezzato Š rosso e ha buone corna, quand'anche non vogliano usarlo (32), montagne e fiumi lo rifiuteranno?¯.

5. Il Maestro disse: ®Hui era tale, che il suo animo per tre mesi era attento unicamente al "ren". Altri vi riescono per un giorno, fino a un mese: non di pi—¯.

6. Ji Kangzi chiese di Zhong You: ®Gli si pu• dare un incarico di governo?¯. Il Maestro disse: ®You Š risoluto. Perch‚ mai non riuscirebbe come uomo di governo?¯. ®E Si? Gli si pu• dare un incarico di governo?¯ Rispose: ®Si Š intelligente. Perch‚ mai non riuscirebbe come uomo di governo?¯ ®E Qiu? Gli si pu• dare un incarico di governo?¯ ®Qiu Š ingegnoso. Perch‚ mai non riuscirebbe come uomo di governo?¯

7. Il capo della famiglia Ji chiam• Min Ziqian come governatore di Bi. Min Ziqian disse: ®Declina a mio nome l'invito, cortesemente. Se tornano di nuovo, sar• costretto ad andarmene sul fiume Wen¯ (33).

8. Boniu era malato. Il Maestro and• a trovarlo. Prendendogli la mano dalla finestra, disse: ®E' finita. E' decreto del Cielo. Un uomo simile con una simile malattia. Un uomo simile con una simile malattia!¯.

9. Il Maestro disse: ®Come era bravo Hui! Un piatto di bamb— di riso, un mestolo di zucca d'acqua; abitava nel suo modesto vicolo. Un disagio simile, altri non l'avrebbero sopportato: ma non mutava la gioia di Hui. Come era bravo Hui!¯.

10. Ran Qiu disse: ®Non Š che la Via del Maestro non mi piaccia: mi mancano le forze¯. Il Maestro disse: ®Se mancano le forze, ci si ferma a mezza strada: ma tu fin da ora tracci un limite¯.

11. Il Maestro disse a Zixia: ®Sii un letterato signore, non un letterato volgare¯.

12. Ziyou era governatore di Wucheng. Il Maestro disse: ®Hai trovato uomini?¯. Rispose: ®C'Š Tantai Mieming: non segue vie traverse, e non viene mai nel mio ufficio se non per faccende pubbliche¯.

13. Il Maestro disse: ®Meng Zhifan non si vanta. Durante una fuga era alla retroguardia: raggiunte le porte della citt…, frust• il cavallo, e disse: 'Non per coraggio sono rimasto indietro, il cavallo non procedeva'. (34)¯.

14. Il Maestro disse: ®Senza l'abilit… oratoria del predicatore Tuo n‚ la bellezza di Chao di Song (35), di questi tempi Š difficile cavarsela¯.

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15. Il Maestro disse: ®Chi pu• uscire senza passare dalla porta? Come si pu• andare senza percorrere questa Via?¯.

16. Il Maestro disse: ®Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perch‚ ne risulti il signore¯.

17. Il Maestro disse: ®La vita dell'uomo Š l'onest…; senza di questa, Š fortunato se si salva¯.

18. Il Maestro disse: ®Amare la Via Š meglio che conoscerla; provarne gioia Š meglio che amarla¯.

19. Il Maestro disse: ®A chi Š al di sopra della media si pu• parlare di cose ancora pi— alte. A chi Š al di sotto della media non si pu• parlare di cose pi— alte¯.

20. Fan Chi chiese della sapienza. Il Maestro disse: ®Impegnarsi nei doveri verso il popolo. Riverire mani e spiriti e tenersene lontani, pu• dirsi sapienza¯. Chiese allora del "ren". Rispose: ®Per chi possiede il "ren", vengono prima le difficolt…, poi il successo. Questo si pu• dire "ren"¯.

21. Il Maestro disse: ®Il sapiente prova gioia nell'acqua, chi possiede il "ren" prova gioia nelle montagne. Il sapiente si muove, chi possiede il "ren" sta fermo. Il sapiente prova gioia, chi possiede il "ren" ha lunga vita¯.

22. Il Maestro disse: ®Con un solo cambiamento, Qi potrebbe raggiungere Lu (36). Con un solo cambiamento, Lu potrebbe raggiungere la Via¯.

23. Il Maestro disse: ®Un bricco senza becchi: che bricco, che bricco!¯ (37).

24. Zai Wo domand•: ®Se a chi possiede il "ren" dicono che c'Š un uomo nel pozzo, si butta pure nel pozzo?¯. Il Maestro disse: ®Perch‚ dovrebbe? Il signore pu• anche andare al pozzo, ma non buttarsi; pu• essere ingannato, non preso in trappola¯.

25. Il Maestro disse: ®Il signore estende la conoscenza nella cultura, ha un limite nei riti: cos non sconfina¯.

26. Il Maestro fece visita a Nanzi. Zilu ne fu dispiaciuto. Il Maestro giur•: ®Se ho commesso del male, mi respinga il Cielo, mi respinga il Cielo!¯ (38).

27. Il Maestro disse: ®Eccellente Š la virt— dell'invariabile Mezzo. Da tempo nel popolo s'Š fatta rara¯.

28. Zigong disse: ®Se uno s'impegna tutto nel bene del popolo e sa aiutare la gente, che ne pensi? Si pu• dire che possieda il "ren"?¯. Il Maestro disse: ®Perch‚ il "ren"? Santo, dovrebbe essere. Neppure Yao e Shun arrivarono a tanto. Chi possiede il "ren", se vuole sicurezza per s‚, vuole sicurezza per gli altri; se vuole la riuscita per s‚, la vuole per gli altri. Intendere gli altri per analogia con se stessi: questo pu• dirsi il modo del "ren"¯.

LIBRO 7.: SHU ER.

1. Il Maestro disse: ®Io trasmetto e non creo. Confido negli antichi e li amo. Presumo di confrontarmi al vecchio Peng¯.

2. Il Maestro disse: ®Tacere e conoscere, imparare senza esser mai soddisfatto, insegnare agli altri senza stancarmi: sono capace di questo?¯.3. Il Maestro disse: ®Non perfezionarmi nelle virt—; non interpretare quel che ho imparato; non muovere verso la rettitudine, di cui pure so; non saper correggere quel che Š male: questo mi inquieta¯.

4. Nei momenti di ozio il Maestro era sereno e allegro.

5. Il Maestro disse: ®Profondo, ahimŠ, Š il mio declino. Da lungo tempo non sogno pi— il duca di Zhou¯.

6. Il Maestro disse: ®Applicare la volont… alla Via. Fondarsi sulla virt—. Confidare nel "ren". Svagarsi con le arti¯.

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7. Il Maestro disse: ®A cominciare da chi veniva solo con un pacchetto di carne secca (39), non ho mai negato a nessuno l'insegnamento¯.

8. Il Maestro disse: ®A chi non Š ardente non insegno. Non aiuto a dire se non chi cerca la parola. Se rappresento un angolo, e non si sa comprendere gli altri tre, non mi ripeto¯.

9. Quando il Maestro mangiava accanto a qualcuno in lutto, non mangiava troppo. Nel giorno stesso in cui aveva pianto, non cantava.

10. Il Maestro disse a Yan Yuan: ®Quando si Š in servizio, agire; quando si Š messi da parte, nascondersi: solo io e te ci comportiamo cos¯. Zilu disse: ®Se tu, Maestro, comandassi tre armate, chi vorresti con te?¯. Il Maestro disse: ®Uno che affrontasse le tigri e guadasse i fiumi, fino a morire senza rimpianto, io non lo vorrei. Dovrebbe essere uno che ha paura prima di agire, che fa bene i suoi piani e li realizza¯ (40).

11. Il Maestro disse: ®Se alla ricchezza si potesse aspirare, farei pure il garzone che tiene la frusta. Come non si pu• aspirarvi, seguir• quel che amo¯.

12. Le cose su cui il Maestro usava la massima prudenza erano il digiuno, la guerra, la malattia.

13. Quando era in Qi, il Maestro sent la musica "shao" (41) e per tre mesi non seppe il sapore della carne. Disse: ®Non avrei supposto che la musica potesse arrivare a tanto¯.

14. Ran You chiese: ®Il Maestro tiene per il sovrano di Wei?¯. Zigong disse: ®Glielo chieder•¯. Ed entr• a chiedere: ®Che uomini erano Boyi e Shuqi?¯. Rispose: ®Uomini valenti dell'antichit…¯. ®Provarono risentimento?¯ ®Cercavano il "ren" e lo possedettero. Come avrebbero potuto risentirsi?¯ Quello usc e disse: ®Il Maestro non tiene per il sovrano¯ (42).

15. Il Maestro disse: ®Mangiare riso non raffinato, bere acqua, il braccio ripiegato per cuscino: in questo pure c'Š gioia. Senza rettitudine avere ricchezze e "status", per me Š come nuvola che passa¯.

16. Il Maestro disse: ®Se mi fossero dati anni in pi—, ne dedicherei cinquanta allo studio del "Libro dei Mutamenti". Cos potrei evitare i grandi errori¯.

17. Erano argomenti di discorso per il Maestro: la "Poesia", la "Storia", l'adempimento dei riti. Di questo parlava spesso.

18. Il duca di She (43) domand• di Kongzi a Zilu. Zilu non gli rispose. Il Maestro disse: ®Perch‚ non gli hai detto: 'E' un uomo che, preso dall'entusiasmo, dimentica il cibo; preso dalla gioia, dimentica le amarezze; e non conosce la vecchiaia che sta arrivando'.?¯.

19. Il Maestro disse: ®Io non sono nato sapiente. Amo l'antico e sono impegnato a ricercarlo¯.

20. Il Maestro non parlava di prodigi, violenze, disordini, spiriti.

21. Il Maestro disse: ®Quando siamo in cammino in tre, c'Š sempre chi mi fa da maestro. Scelgo il buono dell'uno per seguirlo, e il cattivo dell'altro per correggermi¯.

22. Il Maestro disse: ®Il Cielo ha generato la virt— in me. Che pu• farmi Huan Tui?¯ (44).

23. Il Maestro disse: ®Voi discepoli credete che io vi nasconda qualcosa. Io non nascondo nulla. Non faccio nulla se non davanti ai discepoli. Questo Š Qiu¯.

24. Il Maestro impartiva quattro insegnamenti: lettere, condotta, lealt…, affidabilit….

25. Il Maestro disse: ®Un santo non mi Š dato di vederlo. E' abbastanza che mi sia dato vedere un signore¯. Il Maestro disse: ®Un uomo buono non mi Š dato di vederlo. E' abbastanza che mi sia dato vedere un uomo costante.

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Il nulla che pretende essere; il vuoto che si pretende pieno; la miseria che si pretende agio: Š difficile che vi sia un uomo costante¯.

26. Il Maestro pescava con l'amo, non con la rete; tirava, ma non a un uccello fermo.

27. Il Maestro disse: ®Pu• esserci chi non ha bisogno di sapere per agire. Io non sono cos. Ascolto assai per scegliere quel che Š buono e seguirlo. Guardo assai per conoscere. E' una sapienza di secondo grado¯.

28. Con la gente di Huxiang era difficile parlare. Un ragazzo chiese udienza. I discepoli erano perplessi. Il Maestro disse: ®Prendo in considerazione che sia venuto, non quel che far… quando se ne sar… andato. Perch‚ esagerare? Se uno si Š purificato cos da venire, lo considero puro, pur senza garantire del suo passato¯.

29. Il Maestro disse: ®Il "ren" Š cos lontano? Se voglio il "ren", ecco Š qui¯.

30. Il magistrato penale di Chen domand• se il duca Zhao conoscesse i riti. Kongzi disse: ®Li conosceva¯. Kongzi se ne and•. Il magistrato si inchin• a Wuma Qi invitandolo ad entrare, e disse: ®Ho sentito che il signore Š imparziale. Pu• essere anche parziale? Il sovrano ha sposato una di Wu, col suo stesso cognome, e l'ha chiamata Zi, primogenita di Wu. Se il duca conosceva i riti, chi non li conosce?¯. Quando Wuma Qi gliene rifer, il Maestro disse: ®Sono fortunato. Se sbaglio, tutti sicuramente lo sanno¯ (45).

31. Il Maestro, quando sentiva qualcuno cantare bene, immancabilmente lo faceva ripetere, e poi si univa al canto.

2. Il Maestro disse: ®Nelle lettere non sono superiore agli altri. Quanto a un comportamento da signore, ancora non l'ho raggiunto¯.

33. Il Maestro disse: ®Come oserei pretendere alla santit…, o di possedere il "ren"? Tuttavia non mi sazio di ricercarli, n‚ mi stanco di insegnarli agli altri: questo si pu• dire di me¯. Gongxi Hua disse: ®Proprio questo noi discepoli non sappiamo imparare¯.

34. Il Maestro era gravemente ammalato. Zilu chiese di andare a pregare. Il Maestro disse: ®E' previsto, questo?¯. ®S¯, rispose Zilu: ®In un canto funebre si dice: 'pregammo per te gli spiriti del Cielo e della Terra'.¯. Il Maestro disse: ®Qiu ha pregato da lungo tempo¯.

35. Il Maestro disse: ®Lo spreco porta alla disobbedienza, la parsimonia alla meschinit…. Piuttosto della disobbedienza, meglio la meschinit…¯.

36. Il Maestro disse: ®Il signore Š calmo e sciolto; il volgo Š sempre inquieto¯.

37. Il Maestro era mite eppure severo, autorevole ma non violento, rispettabile ma disinvolto.

LIBRO 8.: TAIBO.

1. Il Maestro disse: ®Taibo si pu• dire abbia raggiunto il colmo della virt—. Tre volte rinunci• al potere sul mondo. E il popolo non pot‚ neppure lodarlo¯.

2. Il Maestro disse: ®La rispettabilit… senza i riti Š faticosa. La prudenza senza i riti Š vilt…. Il coraggio senza i riti Š rivolta. L'onest… senza i riti Š rudezza. Se il signore Š corretto con i parenti, il popolo sar… incitato al "ren". Se non dimentica i vecchi amici, il popolo non sar… meschino¯.

3. Zengzi era ammalato. Chiam• i discepoli e disse: ®Scopritemi i piedi, scopritemi le mani (46). Il "Libro della poesia" dice: 'Tremore e timore, come giunti a uno stagno profondo, camminare su ghiaccio sottile' (47). Ora, e per sempre, io ho saputo scampare. Figli miei!¯.

4. Zengzi era ammalato. Meng Jingzi and• a chieder notizie. Zengzi disse: ®Quando l'uccello sta per morire, il suo canto Š triste. Quando un uomo sta per morire, le sue parole sono buone. Tre virt— sono preziose per il signore: da ogni atto ed espressione tener lontane violenza e arroganza; nel comportamento essere affidabile; nel parlare e nei

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modi tener lontane volgarit… e scorrettezza. Quanto ai vassoi per le offerte, vi sono persone addette a questo¯.

5. Zengzi disse: ®Capace, domandava agli incapaci; molto dotato, domandava ai poco dotati; avere, come se non avesse; pieno, come fosse vuoto; offeso, non si confrontava: avevo un amico che si comportava cos¯.

6. Zengzi disse: ®Gli si affidi un orfano alto sei palmi; gli si dia il potere in un paese di cento "li" (48) - e nell'emergenza pi— critica non perda la sua integrit…: Š questo un signore? E' un signore¯.

7. Zengzi disse: ®Un letterato non pu• non essere aperto e risoluto. Il suo carico Š pesante, e lunga la via. Considera il "ren" come il proprio carico: non Š pesante? Dura fino alla morte: non Š una via lunga?¯.

8. Il Maestro disse: ®Ci si sveglia con la "Poesia", ci si consolida con i "Riti", ci si perfeziona con la "Musica"¯.

9. Il Maestro disse: ®Si pu• far s che il popolo segua, non che conosca¯.

10. Il Maestro disse: ®Chi Š audace e odia esser povero, si rivolter…. Chi non possiede il "ren", se il suo odio arriva all'estremo, si rivolter…¯.

11. Il Maestro disse: ®Anche avendo le splendide doti del duca di Zhou, se uno Š superbo e avaro, il resto non merita considerazione¯.

12. Il Maestro disse: ®Non Š facile trovare uno che abbia imparato per tre anni e non arrivi a raccogliere¯.

13. Il Maestro disse: ®Con sincerit… esser di parola e amare apprendere; perfezionare la Via, fino alla morte. Non entrare in un paese pericoloso, non abitare in un paese in rivolta. Quando al mondo si segue la Via, mostrarsi. Quando al mondo non si segue la Via, nascondersi. Se il paese segue la Via, c'Š da vergognarsi di povert… e miseria. Se il paese non segue la Via, c'Š da vergognarsi di ricchezza e "status"¯.

14. Il Maestro disse: ®Chi non ha una competenza, non si occupi di governo¯.

15. Il Maestro disse: ®Quando il maestro Zhi cominci• a dirigere, la conclusione del "Guan ju" (49) fu stupenda. L'orecchio ne era pieno¯.

16. Il Maestro disse: ®Impetuosi, e disonesti; ignoranti, e non desiderosi di conoscere; ineducati, e non di parola: non li capisco¯.

17. Il Maestro disse: ®Imparate come se non riusciste a raggiungere qualcosa, come se temeste di perdere qualcosa¯.

18. Il Maestro disse: ®Magnifico! Shun e Yu ebbero in mano il mondo: come nulla fosse¯.

19. Il Maestro disse: ®Grande fu Yao come sovrano. Magnifico! Solo il Cielo Š grande; solo Yao lo prese a norma. Che grandezza! Il popolo non riusc a darle un nome. Magnifiche le opere che egli realizz•, splendide la cultura e le maniere!¯.

20. Shun aveva cinque ministri, e il mondo era ben governato. Il re Wu disse: ®Io ho dieci abili ministri¯. Kongzi disse: ®Gli ingegni sono rari: non Š vero? Al tempo di Tang e Yu furono pi— numerosi di ora. Fra i ministri c'era anche una donna, quindi erano nove uomini. Il re Wen, di tre parti del mondo ne possedeva due, e serviva la dinastia Yin. La virt— di Zhou Wen era la pi— alta¯.

21. Il Maestro disse: ®In Yu non trovo difetti. Beveva e mangiava poveramente, ed era estremamente pio verso i mani e verso gli spiriti. Indossava brutti abiti, ma la veste e il copricapo per i sacrifici erano bellissimi. Abitava in una casetta, e impegnava ogni energia per costruire dighe e canali. In Yu non trovo difetti¯.

LIBRO 9: ZI HAN.

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1. Il Maestro parlava raramente dell'interesse, del destino e del "ren".

2. Uno del villaggio di Daxiang disse: ®Com'Š grande Kongzi! Ha conoscenze vaste e non Š diventato famoso in nulla¯. Il Maestro venne a saperlo, e disse ai discepoli: ®A che dovrei dedicarmi? A guidare un carro? A tirare con l'arco? Guider• un carro¯.

3. Il Maestro disse: ®Il copricapo per i riti era di lino, oggi Š di seta (50). E' economico. Seguo quel che fanno gli altri. Ci si inchinava sotto il palco. Oggi ci si inchina di sopra. E' arroganza. Io mi inchino di sotto, anche se mi allontano dagli altri¯.

4. Il Maestro era del tutto esente da quattro difetti: pregiudizi, certezze arbitrarie, ostinazione, egoismo.

5. Il Maestro si trov• in pericolo in Kuang (51). Disse: ®Dopo la morte del re Wen, la cultura non si trova in me? Se il Cielo intendeva annientare la cultura, un mortale non l'avrebbe ottenuta. Se il Cielo non intende annientare la cultura, che pu• farmi la gente di Kuang!¯.

6. Un ministro chiese a Zigong: ®Il Maestro Š un santo? Come mai sa fare tante cose?¯. Zigong rispose: ®Certo il Cielo ha inteso che diventasse un santo; ed egli ha pure molte capacit…¯. Il Maestro venne a saperlo, e disse: ®Il ministro mi conosce? Da giovane ero di condizione modesta. Perci• ho imparato a fare molte cose comuni. E' da signore saper fare molte cose? No¯. Lao disse: ®Il Maestro dice che non ha avuto altre possibilit…, perci• pratica le arti¯.

7. Il Maestro disse: ®Possiedo io forse la sapienza? Non la possiedo. Se una persona comune mi fa una domanda, per quanto vuota sia, sviscero la cosa da ogni lato¯.

8. Il Maestro disse: ®L'uccello Fenice non arriva. Dal fiume non escono segni scritti (52). Per me Š finita¯.

9. Quando incontrava qualcuno in abiti da lutto, o con copricapo e abiti da cerimonia, o un cieco, anche se erano giovani, il Maestro non mancava di alzarsi, e se doveva passar loro davanti, affrettava il passo.

10. Con un profondo sospiro, Yan Yuan disse: ®Guardo in alto, e la Via Š sempre pi— in alto. Cerco di entrarvi, ed Š sempre pi— impenetrabile. La vedo davanti: e ad un tratto Š di dietro. Il maestro a passo a passo insegna bene agli uomini. Mi ha allargato la mente con la cultura, mi ha limitato con i riti. Se volessi fermarmi, non potrei. Ho gi… esaurito ogni mia capacit…, e qualcosa si erge davanti a me. Vorrei raggiungerla, ma non c'Š modo¯.

11. Il Maestro era gravemente ammalato. Zilu dispose che i discepoli lo servissero come ministri. In una pausa della malattia, il Maestro disse: ®Da tempo You si comporta da impostore. Non ho ministri, e dovrei fare come se li avessi. Chi ingannerei? Ingannerei il Cielo? E poi, piuttosto di morire nelle mani dei ministri, non Š meglio morire nelle mani dei discepoli? E' anche se non posso avere grandi funerali, morir• forse per la strada?¯.

12. Zigong disse: ®C'Š qui una bella pietra. Nasconderla in una scatola e conservarla? Cercare per un buon prezzo e venderla?¯. Il Maestro disse: ®Venderla, venderla. Ma aspetto per un buon offerente¯ (53).

13. Il Maestro voleva stabilirsi fra le nuove trib— dell'Est. Qualcuno disse: ®Sono barbare. Come Š possibile?¯. Il Maestro disse: ®Se un signore vi si stabilisce, come Š possibile che siano barbare?¯.

14. Il Maestro disse: ®Da Wei sono tornato a Lu. Dopo, la musica Š stata riformata, i canti "ya" e "song" hanno trovato ciascuno la giusta collocazione¯ (54).

15. Il Maestro disse: ®Fuori casa, servire i duchi e gli alti funzionari; in casa, servire il padre e i fratelli maggiori; nei doveri del lutto non osare esser trascurati; non farsi intorpidire dal vino: ho adempiuto questo?¯.

16. Presso un fiume, il Maestro disse: ®Passa, come questo. Giorno e notte non si arresta¯.

17. Il Maestro disse: ®Non ho mai incontrato uno che amasse la virt— quanto l'apparenza seducente¯.

18. Il Maestro disse: ®E' come innalzare una montagnola. Se per finire mi manca un solo cesto, e smetto -

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comunque, ho smesso. E' come livellare la terra. Anche se rovescio un solo cesto e vado avanti - comunque, procedo¯.

19. Il Maestro disse: ®Quando io parlo, sempre attento: questo Š Hui¯.

20. Di Yan Yuan il Maestro disse: ®AhimŠ. L'ho sempre visto avanzare, non l'ho mai visto fermarsi¯.

21. Il Maestro disse: ®A volte c'Š il germoglio, e non il fiore. A volte c'Š il fiore, e non il frutto¯.

22. Il Maestro disse: ®I giovani vanno rispettati. Come sapere se in futuro non saranno migliori di noi oggi? Ma se a quaranta o a cinquant'anni uno non si Š fatto conoscere, allora non merita rispetto¯.

23. Il Maestro disse: ®Alle parole di ammonimento si pu• non consentire? Ma quel che conta Š correggersi. Alle parole di persuasione si pu• non rallegrarsi? Ma quel che conta Š interpretarle. Se si rallegrano e non interpretano, consentono e non si correggono, io non posso far nulla¯.

24. Il Maestro disse: ®In primo luogo, esser leali e di parola. Non essere amici se non dei propri pari. Quando si sbaglia, non temere di correggersi¯.

25. Il Maestro disse: ®A tre armate pu• essere strappato il comandante. A un uomo qualsiasi non pu• essere strappata la volont…¯.

26. Il Maestro disse: ®Indossare un abito sdrucito di cotone ovattato, e stare fra chi indossa pellicce di volpe e di tasso, senza vergognarsi: questo Š da You¯.'Non odia, non brama. Nulla fa se non il bene' (55). Zi-lu ripeteva sempre questi versi. Il Maestro disse: ®Questa condotta Š forse sufficiente per il bene?¯.

27. Il Maestro disse: ®Quando l'anno si fa freddo, sappiamo allora che il pino e il cipresso saranno gli ultimi a spogliarsi¯.

28. Il Maestro disse: ®Il sapiente non dubita, chi possiede il "ren" non prova angoscia, il coraggioso non teme¯.

29. Il Maestro disse: ®Con alcuni possiamo imparare insieme, ma non raggiungere la Via. Con alcuni possiamo raggiungere la Via, ma non restar fermi in essa. Con alcuni possiamo restar fermi nella Via, ma non valutare¯.

30. 'I fiori del ciliegio si piegano e girano. Forse che non penso a te? Ma la tua casa Š lontana' (56). Il Maestro disse: ®Non pensava a lei. Non vi sarebbe stata lontananza¯.

LIBRO 10.: XIANG DANG.

1. Nel suo villaggio Kongzi era un uomo semplice, come se non sapesse parlare. Ma nel tempio ancestrale e a corte parlava sciolto, se pure con prudenza.

2. A corte, con i funzionari di grado inferiore parlava con decisione e fermezza; con i funzionari di grado superiore parlava con dolce sicurezza. Quando era presente il sovrano, era rispettoso e circospetto, ma dignitoso.

3. Quando il sovrano lo chiamava per ricevere ospiti, cambiava espressione, girava intorno con le gambe molli, giungeva le mani a chi gli stava accanto, a sinistra e a destra, con le vesti in ordine davanti e di dietro. Svelto veniva innanzi, aprendo le braccia come ali. Quando gli ospiti se ne andavano, tornava a riferire: ®Gli ospiti non si volgono pi— indietro¯.

4. Nell'entrare dalla prima porta del palazzo, chinava il busto quasi non vi fosse spazio. Da fermo, non stava nel mezzo della porta; nell'entrare, non calpestava la soglia (57). Davanti al trono cambiava espressione, camminava con le gambe molli, e pareva gli mancasse la voce. Tenendosi gli abiti saliva nella grande sala, chinava il busto, tratteneva il respiro come gli mancasse il fiato. Quando ne usciva, appena sceso un gradino, assumeva un'espressione rilassata, soddisfatta. Alla fine della scala, svelto veniva innanzi, aprendo le braccia come ali.

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Tornava al suo posto, rispettoso e circospetto.

5. Quando portava il "gui" (58), piegava il busto, come se non ce la facesse. Lo teneva non pi— alto delle mani giunte, non pi— basso di quando si porge, cambiava espressione, come tremasse di paura, strascicava i piedi come fossero trattenuti al suolo. Nel porgere i doni aveva un'espressione tranquilla. Nelle udienze private era allegro.

6. Il signore non usa per gli abiti ornamenti purpurei o vermigli, n‚ sottovesti rosse o violette. Nella stagione calda porta una veste di lino, sopra di una sottoveste. Indossa abiti neri con pelliccia d'agnello, abiti grezzi con pelliccia di cerbiatto, abiti gialli con pelliccia di volpe. La sottoveste di pelliccia Š lunga, con la manica destra corta (59). A casa, indossa pellicce folte di volpe o di tasso. Tranne quando Š in lutto, porta sempre i pendenti alla cintura. Salvo che per il grembiule rituale, porta sempre la gonna pi— stretta in alto. Pelliccia d'agnello e berretto nero non li indossa quando visita chi Š in lutto. Il primo giorno del mese, con gli abiti di corte deve andare a corte.

7. Per il digiuno deve indossare abiti chiari, di tela. La camicia da notte Š sempre lunga una met… pi— del suo corpo. Per il digiuno cambia vitto, e cambia anche il posto dove siede in casa.

8. Il riso, non gli dispiace che sia raffinato; la carne, non gli dispiace che sia finemente tritata. Riso rancido e acido, pesce guasto e carne non fresca, non ne mangia. Cibo di brutto colore, non ne mangia. Cibo con cattivo odore, non ne mangia. Cibo malcotto, non ne mangia. Cibo non di stagione, non ne mangia. Carne tagliata male, non ne mangia. Cibo non condito con la salsa adatta, non ne mangia. Anche se c'Š molta carne, non lascia che superi di troppo il sapore del riso. Solo nel vino non ha misura, ma non arriva a restarne confuso. Vino comprato in bottega e carne secca comprata al mercato, non ne mangia. Non manca di mettere zenzero sui cibi. Non mangia molto. In occasione del sacrificio del duca, non conserva la carne della notte (60). Dei suoi sacrifici non conserva la carne oltre tre giorni. Trascorsi tre giorni, non pu• esser mangiata. Durante i pasti non conversa. A letto non parla. Anche se c'Š riso non raffinato o zuppa di verdura, ne offre un po' in sacrificio, con aria solenne.

9. Se la stuoia non Š ben stesa, non siede.

10. Quando la gente del villaggio beve il vino, se ne vanno prima quelli col bastone (61), poi se ne va lui. Quando la gente del villaggio esorcizza gli spiriti, con gli abiti di corte sta sulla sua scala a Oriente (62).

11. Quando manda a salutare qualcuno in un altro paese, si inchina due volte nel congedare il messaggero.Kangzi mand• a Kongzi un medicinale. Si inchin• nel riceverlo, e disse: ®Qiu non se ne intende, non osa assaggiarlo¯.

12. Le stalle bruciarono. Kongzi tornando dalla corte chiese: ®Ci sono feriti?¯. Non chiese dei cavalli.

13. Se il sovrano gli manda in dono del cibo, il signore deve stendere la stuoia e assaggiarlo per primo. Se il sovrano gli manda in dono carne cruda, deve cuocerla e offrirla in sacrificio. Se il sovrano gli manda in dono un animale vivo, deve allevarlo. Quando attende al sovrano durante i pasti, il sovrano offre il sacrificio, ed egli assaggia prima i cibi. Se Š ammalato e il sovrano gli fa visita, deve tenere il capo verso Oriente, mettere gli abiti di corte e stendere la grande cintura. Quando il sovrano lo chiama, va, senza attendere che sia attaccato il carro.

14. Quando Kongzi entrava nel grande tempio ancestrale, si informava di tutto.

15. Quando moriva un amico, se non c'era nessuno a occuparsene, Kongzi diceva: ®Penso io al funerale¯. Se un amico gli faceva un dono, fossero pure carro e cavalli, non si inchinava - a meno che non si trattasse della carne per il sacrificio.

16. Quando dorme, non giace come un cadavere. A casa non assume atteggiamenti formali. Quando incontra qualcuno in lutto, per quanto gli sia familiare, deve cambiare contegno. Quando incontra qualcuno col copricapo da cerimonia, o un cieco, anche se Š in sottoveste deve assumere l'aspetto appropriato. A chi Š in abito da lutto s'inchina dalla traversa del carro. S'inchina dalla traversa del carro a chi porta i registri della popolazione. Di fronte a una grande ricchezza di vivande, muta contegno e si alza a ringraziare. A un tuono improvviso o a un forte colpo di vento, cambia espressione.

17. Nel salire sul carro, sta ritto, e si tiene alla corda (63). Sul carro, non si guarda intorno, non parla a sproposito,

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non indica con la mano.

18. 'A quell'espressione, subito si leva. Gira un po' per l'aria, e poi si posa.' Kongzi disse: ®E' la fagiana sul ponte della collina. E' il suo tempo, Š il suo tempo!¯. Zilu tese le mani. Quella annus• tre volte e si lev• (64).

LIBRO 11.: XIAN JIN.

1. Il Maestro disse: ®Gli uomini di un tempo, nei riti e nella musica sono considerati semplici. Gli uomini venuti dopo, nei riti e nella musica sono considerati signori. Nella pratica, io seguo gli uomini di un tempo¯.

2. Il Maestro disse: ®Di quelli che mi seguivano in Chen e in Cai, nessuno entra pi— dalla mia porta. Nella condotta eccellevano Yan Yuan, Min Ziqian, Ran Boniu, Zhong-gong; nell'eloquenza, Zai Wo e Zigong; nella capacit… politica, Ran You e Zilu; nella cultura, Ziyou e Zixia¯.

3. Il Maestro disse: ®Hui non mi Š di aiuto. Accetta tutte le mie parole¯.

4. Il Maestro disse: ®Pio verso i genitori Š Min Ziqian. Di lui la gente non dice niente altro da quel che dicono padre madre e fratelli¯.

5. Nan Rong ripeteva tre volte i versi sul "gui" bianco (65). Kongzi gli diede in moglie la figlia del suo fratello maggiore.

6. Ji Kangzi domand• quale dei discepoli amasse imparare. Kongzi rispose: ®C'era Yan Hui che amava imparare. Disgraziatamente ha avuto in destino vita breve, ed Š morto. Ora non c'Š nessuno¯.

7. Quando Yan Yuan mor, suo padre Yan Lu chiese di vendere il carro del Maestro per comprare il rivestimento esterno della bara. Il Maestro disse: ®Ciascuno parla di suo figlio, che abbia ingegno o meno. Quando Li Š morto, ha avuto la bara, non il rivestimento. Non sono andato a piedi per comprare un rivestimento: poich‚ per rango seguo i grandi funzionari, non conviene che io vada a piedi¯.

8. Quando Yan Yuan mor, il Maestro disse: ®Ah! Il Cielo mi distrugge, il Cielo mi distrugge!¯.

9. Quando Yan Yuan mor, il Maestro lo piangeva oltre ogni limite. I discepoli dissero: ®Il Maestro esagera¯. Egli rispose: ®Esagero? Se non esagero per un uomo simile, per chi dovrei?¯.

10. Quando Yan Yuan mor, i discepoli volevano fargli un grande funerale. Il Maestro disse: ®Non dovete¯. I discepoli fecero un grande funerale. Il Maestro disse: ®Hui mi considerava come un padre. Io non sono riuscito a trattarlo come mio figlio. Non per colpa mia, ma dei discepoli¯.

11. Ji Lu domand• come servire mani e spiriti. Il Maestro disse: ®Non sai servire i vivi, come vuoi servire i morti?¯. ®Oso chiedere della morte?¯ ®Non sai della vita, come vuoi sapere della morte?¯.

12. Minzi gli stava accanto con dolce sicurezza; Zilu, con aspetto fiero; Ran You e Zigong, franchi e corretti. Il Maestro ne era contento.®Uno come You non morir… di morte naturale.¯

13. La gente di Lu voleva ricostruire il Lungo Tesoro (66). Min Ziqian disse: ®Perch‚ non nel vecchio stile? Che bisogno c'Š di cambiarlo?¯. Il Maestro disse: ®Quest'uomo parla poco, ma quando parla coglie nel segno¯.

14. Il Maestro disse: ®Il "se" (67) di You che ha da fare alla mia porta?¯. Allora i discepoli mancavano di rispetto a Zilu. Il Maestro disse: ®You Š salito nella grande sala senza entrare nelle stanze interne¯.

15. Zigong domand• chi fosse migliore, Shi o Shang. Il Maestro disse: ®Shi va troppo oltre. Shang non arriva¯. ®Allora, Š superiore Shi.¯ Il Maestro disse: ®Andare troppo oltre Š come non arrivare¯.

16. Il capo della famiglia Ji era pi— ricco del duca di Zhou, eppure Qiu raccoglieva per lui le rendite e ne

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accresceva la ricchezza. Il Maestro disse: ®Non Š un mio discepolo. Figlioli, battete il tamburo e attaccatelo, ve lo permetto¯.

17. ®Chai Š stupido. Shen Š ottuso. Shi Š malizioso. You Š rozzo.¯

18. Il Maestro disse: ®Hui Š quasi arrivato. Spesso Š vuoto. Si non accetta il destino e moltiplica i suoi beni. Ma il pi— delle volte colpisce nel segno¯.

19. Zizhang chiese quale sia la Via del buono. Il Maestro disse: ®Non ricalca le orme altrui, e non entra nelle camere interne¯.

20. Il Maestro disse: ®Se uno parla in modo onesto, lo facciamo tale. E' davvero un signore? O ha solo la parvenza della seriet…?¯.

21. Zilu chiese se doveva mettere subito in pratica quello che aveva sentito. Il Maestro disse: ®Ci sono vivi tuo padre e i fratelli maggiori. Perch‚ mettere subito in pratica quello che senti?¯. Ran You chiese se doveva mettere in pratica quello che aveva sentito. Il Maestro disse: ®Mettilo subito in pratica¯. Gongxi Hua disse: ®You ha chiesto se deve mettere in pratica quel che ha sentito, e il Maestro ha risposto: 'Ci sono vivi tuo padre e i fratelli maggiori'. Anche Qiu ha chiesto se deve mettere in pratica quel che ha sentito, e il Maestro ha risposto: 'Mettilo in pratica'. Io, Chi, sono perplesso, e oso domandare¯. Il Maestro disse: ®Qiu si ritrae, perci• lo sospingo. You tende a strafare, perci• lo trattengo¯.

22. Il Maestro si trov• in pericolo in Kuang. Yan Yuan rest• indietro. Il Maestro disse: ®Credevo che tu fossi morto¯. Rispose: ®Finch‚ Š vivo il Maestro, come oserei morire?¯.

23. Ji Ziran chiese se Zhong You e Ran Qiu potessero esser chiamati grandi ministri. Il Maestro disse: ®Credevo mi chiedessi di qualche persona straordinaria, e mi chiedi di You e di Qiu. Un grande ministro serve il sovrano seguendo la Via. Se non pu•, si dimette. Ora, You e Qiu possono dirsi comuni ministri¯. ®Allora essi obbediranno in ogni caso?¯. Il Maestro disse: ®Se si trattasse di uccidere il padre o il sovrano, non obbediranno¯.

24. Zilu nomin• Zigao governatore di Bi. Il Maestro disse: ®Tu danneggi il figlio di un uomo¯ (68). Zilu disse: ®Si tratta del popolo, degli altari agli dei della terra, del dio del grano: forse che solo lo studio sui libri significa imparare?¯. Il Maestro disse: ®Ecco perch‚ detesto gli ingegni brillanti¯.

25. Zilu, Zeng Xi, Ran You e Gongxi Hua sedevano accanto al Maestro. Il Maestro disse: ®Non considerate ora che sono un po' pi— vecchio di voi. Dite sempre di non essere riconosciuti. Se foste riconosciuti, che vorreste fare?¯. Zilu rispose senza esitare: ®Uno Stato di mille carri da guerra, che si trovi fra due grandi Stati, invaso dagli eserciti nemici, e per di pi— nella carestia: se mi fosse dato da governare, in tre anni li farei coraggiosi, e saprebbero come condursi¯. Il Maestro sorrise. ®E tu, Qiu?¯. Rispose: ®Sessanta o settanta "li" (69) quadrati, o anche cinquanta o sessanta. Mi fossero dati da governare, in tre anni procurerei abbondanza fra il popolo. Quanto ai riti e alla musica, aspetterei un signore¯. ®E tu, Chi?¯ Rispose: ®Non dico che sarei capace. Vorrei imparare. Ai servizi del tempio ancestrale, o agli incontri dei sovrani, in abito e copricapo da cerimonia, farei da minore officiante¯. ®E tu, Dian?¯ Smise di suonare il "se" (70), depose lo strumento che ancora vibrava, e si alz•. Disse: ®E' diverso dagli altri tre¯. Il Maestro disse: ®Che c'Š di male? Ciascuno dica quel che desidera¯. Rispose: ®L'ultimo giorno di primavera, vestito in abiti leggeri, in compagnia di cinque o sei giovani col berretto (71) e di sei o sette ragazzi, vorrei bagnarmi nel fiume Yi, prender l'aria presso l'altare della pioggia, e ritornare cantando¯. Il Maestro sospir• e disse: ®Io sono con Dian¯. Quando gli altri tre se ne andarono, Zeng Xi rest• indietro, e chiese: ®Che pensa il Maestro di quel che hanno detto i tre?¯. Il Maestro disse: ®Hanno solo espresso ciascuno i suoi desideri¯. ®Perch‚ il Maestro ha sorriso di You?¯ ®Per governare uno Stato bisogna conoscere i riti. Le sue parole mancano di cedevolezza: perci• ho sorriso.¯ ®Ma Qiu non desidera uno Stato.¯ ®Dove si trova un territorio di sessanta o settanta "li" quadrati, o anche di cinquanta o sessanta, che non sia uno Stato?¯ ®Per• Chi non desidera uno Stato.¯ ®Servizi del tempio ancestrale, incontri dei sovrani, non sono affare dei vassalli? Se Chi far… l'officiante minore, chi sarebbe il maggiore?¯

LIBRO 12.: YAN YUAN.

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1. Yan Yuan domand• del "ren". Il Maestro disse: ®Superare l'io e tornare ai riti Š "ren". Se per un giorno si supera l'io e si torna ai riti, il mondo risponder… al "ren". Il "ren" viene da se stessi; o viene forse dagli altri?¯. Yan Yuan disse: ®Chiedo, prego, una sua descrizione¯. Il Maestro disse: ®Non guardare a quel che Š contrario ai riti; non ascoltare quel che Š contrario ai riti; non parlare in modo contrario ai riti; non muoversi in modo contrario ai riti¯. Yan Yuan disse: ®Anche se non sono brillante, cercher•, prego, di mettere in pratica queste parole¯.

2. Zhonggong domand• del "ren". Il Maestro disse: ®Quando sei fuori casa, fa come se incontrassi un grande ospite: tratta il popolo come se officiassi un grande sacrificio; quel che non desideri per te, non farlo agli altri: nel paese non ci sar… risentimento, e in famiglia non ci sar… risentimento¯. Zhonggong disse: ®Anche se non sono brillante, cercher•, prego, di mettere in pratica queste parole¯.

3. Sima Niu domand• del "ren". Il Maestro disse: ®Chi possiede il "ren" misura le parole¯. ®Misurare le parole significa possedere il "ren"¯ il Maestro disse: ®Quando Š difficile metterlo in atto, Š possibile non misurare almeno le parole?¯.

4. Sima Niu domand• del signore. Il Maestro disse: ®Il signore non prova angoscia n‚ paura¯. ®Non provare angoscia n‚ paura significa essere signore?¯ Il Maestro disse: ®Se esaminando se stesso non ha niente da rimproverarsi, perch‚ dovrebbe provare angoscia e paura?¯.

5. Sima Niu disse angosciato: ®Tutti hanno fratelli. Solo io non ne ho¯. Zixia disse: ®Ho sentito che morte e vita sono predestinate, ricchezza e "status" dipendono dal Cielo. Il signore sia riverente e non si renda colpevole, rispetti gli altri e si attenga ai riti: entro i quattro mari (72) tutti saranno fratelli. Come pu• il signore temere di non aver fratelli?¯.

6. Zizhang domand• dell'intelligenza. Il Maestro disse: ®Chi Š resistente all'insinuarsi delle calunnie ed ai colpi delle denunce, pu• essere detto intelligente. Chi Š resistente all'insinuarsi delle calunnie ed ai colpi delle denunce, pu• esser detto distante¯.

7. Zigong domand• del governo. Il Maestro disse: ®Cibo a sufficienza. Soldati a sufficienza. Fiducia del popolo¯. Zigong chiese: ®Se Š inevitabile, a quale di queste tre cose si pu• rinunciare per prima?¯. ®Fa a meno dei soldati.¯ Zigong disse: ®Se Š inevitabile, a quale delle altre due si pu• rinunciare per prima?¯. ®Fa a meno del cibo. Da sempre, tutti debbono morire. Se il popolo non ha fiducia, manca la base.¯

8. Ji Zicheng disse: ®Nel signore, quel che conta Š la stoffa: a che serve la cultura?¯. Zigong disse: ®AhimŠ, come parli! Per il signore, un attacco di quattro cavalli non Š svelto come la lingua. La cultura Š la stoffa, la stoffa Š la cultura. Togli il pelo, e la pelle della tigre o del leopardo sar… uguale alla pelle di un cane o di una pecora¯.

72. I quattro mari: significavano simbolicamente i confini del mondo umano - a sua volta coincidente col mondo cinese.

9. Il duca Ai domand• a You Ruo: ®E' un anno di carestia, le entrate non sono sufficienti. Che fare?¯. You Ruo rispose: ®Perch‚ non riscuotere le decime?¯. ®Neppure raddoppiando la decima ne ho a sufficienza. Come pu• bastare la decima?¯ Rispose: ®Se le cento famiglie (73) hanno a sufficienza, non avr… a sufficienza il sovrano? Se le cento famiglie non hanno a sufficienza, avr… a sufficienza il sovrano?¯.

10. Zizhang chiese come esaltare la virt— e discernere l'inganno. Il Maestro disse: ®Sii leale e di parola, va' verso la rettitudine - ed esalterai la virt—. Se ami un uomo desideri che viva, e se lo odi desideri che muoia. Giacch‚ desideri che viva, desideri pure che muoia. Questo Š un inganno¯.'Certo non per la ricchezza - solo per qualcosa di diverso' (74).

11. Il duca Jing di Qi chiese a Kongzi del governo. Kong-zi rispose: ®Il sovrano sia sovrano; il ministro, ministro; il padre, padre; il figlio, figlio¯. Il duca disse: ®Bene. Se il sovrano non fosse sovrano, il ministro, ministro; il padre, padre; il figlio, figlio: pure con tanto miglio, riuscirei io a mangiarne?¯.

12. Il Maestro disse: ®Da mezza parola saper decidere una causa: questo Š You¯. Zilu non dormiva su una promessa.

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13. Il Maestro disse: ®So far da giudice, come chiunque altro. Per• sarebbe bene che non vi fossero controversie¯.

14. Zizhang chiese del governo. Il Maestro disse: ®Nell'impegno, non stancarti; nell'agire, sii leale¯.

15. Il Maestro disse: ®Estendere la conoscenza nella cultura, avere un limite nei riti: cos non si sconfina¯.

16. Il Maestro disse: ®Il signore porta a compimento il bello degli uomini, non il male. Il volgo fa l'opposto¯.

17. Ji Kangzi chiese a Kongzi del governo. Kongzi rispose: ®Governare significa correggere. Se si guida verso la correttezza, chi oser… non correggersi?¯.

18. Ji Kangzi era preoccupato per i rapinatori, e ne chiese a Kongzi. Kongzi rispose: ®Se tu non fossi avido, non ruberebbero neppure se li pagassi¯.

19. Ji Kangzi chiese a Kongzi del governo: ®Se uccido quelli che non seguono la Via per aiutare quelli che seguono la Via, che ne pensi?¯. Kongzi rispose: ®Per governare, che bisogno c'Š di uccidere? Se tu vuoi il bene, il popolo sar… buono. La virt— del signore Š quella del vento. La virt— del volgo Š quella dell'erba. Se sopra vi passa il vento, l'erba deve piegarsi¯.

20. Zizhang chiese che debba fare il letterato per dirsi riuscito. Il Maestro disse: ®Che cosa intendi per riuscito?¯. Zizhang rispose: ®Farsi conoscere nel paese e nella famiglia¯. Il Maestro disse: ®Questa Š fama, non riuscita. Quanto alla riuscita, chi Š di stoffa onesta e ama la rettitudine, misura le parole e guarda le espressioni, si premura di farsi inferiore agli altri, riuscir… nel paese e nella famiglia. Quanto alla fama, chi ha sulla faccia il "ren" e agisce al contrario, ed Š presuntuoso senza dubbi, si far… conoscere nel paese e nella famiglia¯.

21. Fan Chi andava a passeggio dietro il Maestro presso l'altare della pioggia. Disse: ®Oso chiedere, come esaltare la virt—, riparare alla malvagit…, discernere l'inganno?¯. Il Maestro disse: ®Una buona domanda! Prima l'opera, poi il successo: non Š esaltare la virt—? Attaccare il proprio male, non quello degli altri: non Š riparare alla malvagit…? Per la rabbia di un mattino, dimenticare la vita stessa e i propri familiari. Non Š un inganno?¯.

22. Fan Chi chiese del "ren". Il Maestro disse: ®Amare gli uomini¯. Chiese della sapienza. Il Maestro disse: ®Conoscere gli uomini¯. Fan Chi non riusciva a capire. Il Maestro disse: ®Promuovi gli onesti e rimuovi i disonesti: cos potrai rendere onesti i disonesti¯. Fan Chi se ne and•. Incontrando Zixia, disse: ®Poco fa ho visto il Maestro e gli ho chiesto della sapienza. Il Maestro ha detto: 'Promuovi gli onesti e rimuovi i disonesti. Cos potrai rendere onesti i disonesti'. Che significa?¯. Zixia disse: ®Che parole ricche! Quando Shun ebbe il potere sul mondo, scelse fra tutti e promosse Gao Yao. Quelli privi del "ren" scomparvero. Quando Tang ebbe il potere sul mondo, scelse fra tutti e promosse Yi Yin. Quelli privi del "ren" scomparvero¯.

23. Zigong chiese dell'amicizia. Il Maestro disse: ®Ammonisci con lealt… e guida con bont…. Se non riesci, desisti. Non umiliarti¯.

24. Zengzi disse: ®Il signore con la cultura stringe le amicizie e con l'amicizia favorisce il "ren"¯.

LIBRO 13: ZILU.

1. Zilu chiese del governo. Il Maestro disse: ®Guidali, e datti pena¯. ®Ti prego di aggiungere altro.¯ Disse: ®Non ti stancare¯.

2. Zhonggong, mentre era ministro della famiglia Ji, chiese del governo. Il Maestro disse: ®Prima impiega i funzionari, perdona i piccoli errori, promuovi gli uomini di valore¯. Chiese: ®Come conoscere gli uomini di valore da promuovere?¯. Rispose: ®Promuovi quelli che conosci. Quelli che non conosci, non verranno trascurati¯.

3. Zilu disse: ®Il sovrano di Wei ti aspetta per affidarti il governo. Che farai per prima cosa?¯. Il Maestro disse: ®E' necessario rettificare i nomi¯. Zilu disse: ®Davvero! Il Maestro Š fuori strada. Perch‚ rettificare i nomi?¯. Il Maestro disse: ®Come sei rozzo, You! Se non capisce qualcosa, il signore ha un atteggiamento di riserva. Se non si rettificano i nomi, le parole non corrispondono al senso. Se le parole non corrispondono al senso, non si opera con

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successo. Se non si opera con successo, non si promuovono i riti e la musica. Se non si promuovono i riti e la musica, le pene sono applicate a sproposito. Se le pene sono applicate a sproposito, il popolo non sa come tenere mani e piedi. Perci• il signore fa corrispondere il senso alle parole e le parole ai fatti. Nelle parole, per il signore nulla Š trascurabile¯ (75).

4. Fan Chi chiese di imparare a lavorare la terra. Il Maestro disse: ®Piuttosto che a me, chiedi a un vecchio contadino¯. Chiese allora di imparare il giardinaggio. Disse: ®Piuttosto che a me, chiedi a un vecchio giardiniere¯. Fan Chi se ne and•. Il Maestro disse: ®Come Š volgare Fan Xu. Se chi sta in alto ama i riti, il popolo non oser… mancare di riverenza. Se chi sta in alto ama la rettitudine, il popolo non oser… disobbedire. Se chi sta in alto Š di parola, il popolo non oser… non esser sincero. In questo modo il popolo verr… a lui, da ogni parte, con i bambini sulle spalle. Che bisogno c'Š di lavorare la terra?¯.

5. Il Maestro disse: ®Se uno sa recitare trecento poesie e, ricevuto un incarico di governo, non riesce; oppure, mandato in missione, non sa rispondere a specifiche domande, avr… pure studiato molto, ma a che serve?¯.

6. Il Maestro disse: ®Se uno Š corretto lui stesso, le cose funzioneranno anche senza ordini. Se non Š corretto, potr… dare ordini, ma non sar… obbedito¯.

7. Il Maestro disse: ®I governi di Lu e di Wei sono fratelli¯.

8. Di Jing, dei duchi di Wei, il Maestro disse: ®Sa amministrare bene la casa. Quando cominci• a possedere, disse: 'Eh, si raccoglie'. Quando possedeva gi… qualcosa, disse: 'Eh, si completa'. Quando fu ricco, disse: 'Eh, si abbellisce'.¯.

9. Quando il Maestro and• in Wei, Ran You guidava il carro. Il Maestro disse: ®Come Š popoloso!¯. Ran You disse: ®Giacch‚ sono cos popolosi, che fare ancora per loro?¯. ®Arricchirli.¯ ®E quando sono ricchi, che altro si pu• fare?¯ ®Educarli¯.

10. Il Maestro disse: ®Se qualcuno mi impiegasse, in dodici mesi avrei gi… fatto abbastanza. In tre anni compirei l'opera¯.

11. Il Maestro disse: ®'Se uomini buoni governassero un paese per cento anni, avrebbero la meglio sui violenti e si potrebbero abolire le pene capitali'. Parole proprio giuste¯.

12. Il Maestro disse: ®Se ci fosse un vero re, dopo una generazione vi sarebbe il "ren"¯.

13. Il Maestro disse: ®Se uno Š corretto lui stesso, non avr… difficolt… a governare. Se uno non Š corretto lui stesso, come corregger… gli altri?¯.

14. Ranzi tornava dalla corte. Il Maestro disse: ®Come mai cos tardi?¯. ®Affari di Stato.¯ Il Maestro disse: ®Affari privati. Se fossero affari di Stato, ne sarei informato, anche se non sono in servizio¯.

15. Il duca Ding domand• come dare la prosperit… a un paese, in una frase. Kongzi rispose: ®In una frase non si pu•. Ma c'Š un detto che ci si avvicina: 'Essere un sovrano Š difficile, essere un ministro non Š facile'; Conoscere la difficolt… d'esser sovrano non Š quasi sufficiente per la prosperit… di un paese, in una frase?¯. L'altro chiese poi come mandare in rovina un paese, in una frase. Kongzi rispose: ®In una frase non si pu•. Ma ci si avvicina un detto: 'Non provo altra gioia ad esser sovrano, se non che a una mia parola non Š dato disobbedire'. Se Š una parola buona e nessuno disobbedisce, bene. Ma se non Š buona e nessuno disobbedisce, non basta quasi per rovinare un paese, in una frase?¯.

16. Il duca di She (76) domand• del governo. Il Maestro disse: ®I vicini siano contenti, i lontani siano attratti¯.

17. Zixia, quando era governatore di Jufu, chiese del governo. Il Maestro disse: ®Non fare in fretta. Non guardare ai piccoli vantaggi. Se fai in fretta, non riesci. Se guardi ai piccoli vantaggi, fallirai negli affari importanti¯.

18. Il duca di She disse a Kongzi: ®Da noi c'era uno detto Gong l'onesto. Suo padre aveva rubato una pecora, e il figlio testimoni• contro di lui¯. Kongzi disse: ®Da noi, l'onest… Š un'altra cosa. Il padre copre il figlio e il figlio

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copre il padre. In questo Š l'onest…¯.

19. Fan Chi chiese del "ren". Il Maestro disse: ®In casa, essere rispettabili. Nel trattare gli affari pubblici, essere riverenti. Nei rapporti con gli altri, essere leali. Neppure fra i selvaggi si pu• lasciar andare questo¯.

20. Zigong domand•: ®Come deve essere uno, per poterlo chiamare letterato?¯. Il Maestro disse: ®Chi nella condotta ha il sentimento della vergogna, e mandato in missione fa onore al mandato del sovrano, si pu• chiamare letterato¯. ®Oso chiedere, chi si colloca al secondo posto?¯ ®Chi dai parenti Š lodato per la piet… verso i genitori, e dal vicinato per il rispetto del fratello maggiore.¯ ®Oso chiedere, e al terzo posto?¯ ®Chi non manca alla parola data, e nell'agire raggiunge un risultato. Ci sono uomini ostinati, fra il volgo, che possono appartenere a questa categoria.¯ ®Come sono quelli che oggi governano?¯ Il Maestro disse: ®Ih! Sono come secchi per misurare il riso, non merita parlarne¯.

21. Il Maestro disse: ®Poich‚ non trovo, per comunicare, chi percorra la via di mezzo, sono costretto a cercare gli impetuosi e gli impazienti. Gli impetuosi arrivano allo scopo. Gli impazienti lasciano qualcosa di non fatto¯.

22. Il Maestro disse: ®C'Š un detto, fra la gente del Sud: 'Chi non ha perseveranza, non pu• fare n‚ il mago n‚ il medico'.¯. ®Ottimo!¯ ®Chi non persevera nella virt—, ne avr… umiliazione (77).¯ Il Maestro disse: ®Non pratica la divinazione¯.

23. Il Maestro disse: ®Il signore Š cortese, non accomodante. Il volgo Š accomodante e non cortese¯.

24. Zigong chiese: ®Che pensi di un uomo amato da tutti nel villaggio?¯. Il Maestro disse: ®Non Š significativo¯. ®E di uno detestato da tutti nel villaggio?¯ Il Maestro disse: ®Non Š significativo. Sarebbe meglio che i buoni del villaggio lo amassero, e i malvagi lo detestassero¯.

25. Il Maestro disse: ®Il signore, Š facile servirlo e difficile accontentarlo. Se vuoi accontentarlo senza seguire la Via, non lo potrai. Egli impiega gli uomini secondo la loro capacit…. Il volgo Š difficile da servire e facile da accontentare. Se vuoi accontentarlo anche senza seguire la Via, lo potrai. Esso impiega gli uomini pretendendo che ciascuno sappia far tutto¯.

26. Il Maestro disse: ®Il signore Š calmo e non superbo. Il volgo Š superbo e non calmo¯.

27. Il Maestro disse: ®Chi Š fermo, deciso, semplice, di parola lenta - Š vicino al "ren"¯.

28. Zilu chiese: ®Come deve essere uno, per poterlo chiamare letterato?¯. Il Maestro disse: ®Chi Š sollecito, pressante, cordiale, si pu• dire letterato. Sollecito e pressante con gli amici; cordiale con i fratelli¯.

29. Il Maestro disse: ®Se un uomo buono educa il popolo per sette anni, questo potr… prendere le armi¯.

30. Il Maestro disse: ®Portare a combattere un popolo non educato, significa lasciarlo perdere¯.

LIBRO 14.: XIAN WEN.

1. Xian chiese della vergogna. Il Maestro disse: ®Quando il paese segue la Via, pensare solo allo stipendio; quando il paese non segue la Via, pensare solo allo stipendio: questo Š vergognoso¯.

2. ®Quando sopraffazione, vanteria, risentimento, desiderio non sono ammessi, si pu• dire vi sia il "ren?"¯ Il Maestro disse: ®Si pu• dire che Š difficile da raggiungere. Se poi sia "ren", io non lo so¯.

3. Il Maestro disse: ®Il letterato che ama starsene a casa non pu• esser considerato un vero letterato¯.4. Il Maestro disse: ®Quando il paese segue la Via, parole e azioni siano audaci. Quando il paese non segue la Via, le azioni siano audaci, le parole modeste¯.

5. Il Maestro disse: ®Chi Š virtuoso Š eloquente. Chi Š eloquente, non necessariamente Š virtuoso. Chi possiede il "ren" Š coraggioso. Chi Š coraggioso, non necessariamente possiede il "ren"¯.

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6. Nangong Guo domand• a Kongzi: ®Yi era un buon arciere, Ao poteva tirare a terra una barca, ma nessuno dei due mor di morte naturale. Yu e Qi coltivarono loro stessi la terra, e ottennero il potere sul mondo¯. Il Maestro non rispose. Quando Nangong Guo se ne fu andato, il Maestro disse: ®Che signore quest'uomo! Come apprezza la virt— quest'uomo!¯.

7. Il Maestro disse: ®Di signori privi di "ren" ce ne sono: Ma non c'Š mai stato un uomo volgare che possedesse il "ren"¯.

8. Il Maestro disse: ®Pu• esservi amore senza pena? Pu• esservi lealt… senza ammonimenti?¯.

9. Il Maestro disse: ®Per preparare un decreto, Pi Chen tracciava prima una bozza; Shi Shu la discuteva; l'addetto ai rapporti con l'estero Ziyu emendava lo stile; Zichan di Don gli abbelliva la forma¯.

10. Qualcuno chiese di Zichan. Il Maestro disse: ®Un uomo gentile¯. Chiesero di Zixi. Disse: ®Che uomo! Che uomo!¯. Chiesero di Guan Zhong. Disse: ®Conquist• la citt… di Pian, di trecento famiglie, dal capo della famiglia Bo. Questi ebbe per cibo riso non raffinato, ma non pronunci• una parola di risentimento¯.

11. Il Maestro disse: ®Essere poveri e non risentirsi Š difficile. Essere ricchi e non insuperbirsi Š facile¯.

12. Il Maestro disse: ®Meng Gong Chuo avrebbe fatto bene il maggiordomo delle famiglie Chao e Wei, non il ministro di Teng o di Xue¯.

13. Zilu domand• dell'uomo completo. Il Maestro disse: ®Uno che avesse la sapienza di Zang Wuzhong, la libert… dal desiderio di Gong Chuo, il coraggio di Zhuangzi di Bian, l'abilit… di Ran Qiu, e la conoscenza dei riti e della musica, potremmo considerarlo un uomo completo¯. Poi disse: ®Ma che bisogno c'Š di tutto questo oggi per un uomo completo? Uno che di fronte all'interesse si preoccupa della rettitudine; di fronte al pericolo Š pronto a dare la vita; non dimentica la parola data, per quanto tempo sia trascorso: questo possiamo considerarlo un uomo completo¯.

14. Il Maestro domand• di Gongshu Wenzi a Gongming Jia: ®E' vero che il vostro Maestro non parla, non ride, non prende?¯. Gongming Jia rispose: ®Sono esagerazioni di chi l'ha raccontato. A tempo opportuno il Maestro parla, e la gente non Š annoiata dalle sue parole. Quando c'Š motivo di allegria, ride, e la gente non Š annoiata dal suo riso. Quando non Š in contrasto con la rettitudine, prende, e la gente non Š annoiata dal suo prendere¯. Il Maestro disse: ®Cos. Ma Š davvero cos?¯.

15. Il Maestro disse: ®Zang Wuzhong, presa la citt… di Fang, chiese al sovrano di Lu di decretargli un successore. Anche se si dice che non costrinse il sovrano, io non lo credo¯ (78).

16. Il Maestro disse: ®Il duca Wen di Jin era astuto ma non onesto, il duca Huan di Qi era onesto ma non astuto¯.

17. Zilu disse: ®Quando il duca Huan mise a morte suo fratello Jiu, anche Shao Hu mor, mentre Guan Zhong non mor. Non era privo di "ren"?¯. Il Maestro disse: ®Se il duca Huan riun tutti i vassalli senza impiegare carri da guerra, fu grazie a Guan Zhong. Quale "ren" in lui, quale "ren"¯.

18. Zigong disse: ®Guan Zhong era privo di "ren". Quando il duca Huan mise a morte suo fratello Jiu, non seppe morire. Anzi divenne primo ministro¯. Il Maestro disse: ®Guan Zhong da ministro del duca Huan lo fece tiranno di tutti i principi, mise ordine nel mondo, e il popolo ancora oggi ne trae beneficio. Se non fosse per Guan Zhong, noi avremmo i capelli gi— per le spalle e le giacche abbottonate a sinistra (79). C'Š forse paragone con la fedelt… coniugale di uomini e donne comuni, che si strangolano in un fosso o in un canale, senza che nessuno ne sappia nulla?¯.

19. Il ministro di Gongshu Wenzi, il funzionario Zhuan, sal alla corte del duca insieme a Wenzi. Quando lo seppe, il Maestro disse: ®E' davvero un uomo colto¯ (80).

20. Il Maestro disse che il duca Ling di Wei era privo di virt—. Kangzi chiese: ®Giacch‚ Š cos, come mai non va in rovina?¯. Il Maestro disse: ®Zhongshu Yu gestisce ospiti e stranieri; il predicatore Tuo gestisce il tempio

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ancestrale; Wangsun Jia gestisce gli affari militari. In queste condizioni, come potrebbe andare in rovina?¯.

21. Il Maestro disse: ®Se uno parla senza vergogna Š difficile che metta in pratica quel che dice¯.

22. Chen Chengzi assassin• il duca Jian. Kongzi fece il bagno e and• a corte, a riferire al duca Ai: ®Chen Heng ha assassinato il suo sovrano. Prego, manda le truppe a reprimere¯. Il duca disse: ®Informane i tre dignitari¯ (81). Kongzi disse: ®Il mio rango segue quello dei dignitari, e non avrei osato non riferirlo al sovrano. E il sovrano dice di informarne i dignitari¯. Ne inform• i tre, che non vollero intervenire. Kongzi disse: ®Il mio rango segue quello dei dignitari, non avrei osato non riferirlo¯.

23. Zilu domand• come servire il sovrano. Il Maestro disse: ®Non attaccarlo mai con l'inganno¯.

24. Il Maestro disse: ®Il signore riesce in alto; il volgo, in basso¯.

25. Il Maestro disse: ®In antico si imparava per se stessi. Oggi si impara in considerazione degli altri¯.

26. Qu Boyu mand• un messaggero da Kongzi. Kongzi sedette con lui e domand•: ®Che fa il tuo signore?¯-. ®Il signore vorrebbe diminuire i suoi errori, e non riesce.¯ Il Maestro disse: ®Che messaggero! Che messaggero!¯.

27. Il Maestro disse: ®Chi non ha una competenza, non si occupi di governo¯.

28. Zengzi disse: ®I pensieri del signore non eccedono la sua posizione¯ (82).

29. Il Maestro disse: ®Il signore ha pudore nelle parole, e le supera nell'agire¯.

30. Il Maestro disse: ®La Via del signore ha tre punti: io non ne so realizzare nessuno. Possiede il "ren" e non prova angoscia. Possiede la sapienza e non s'inganna. Ha coraggio, e non prova paura¯. Zigong disse: ®E' la Via del Maestro¯.

31. Zigong faceva confronti fra le persone. Il Maestro disse: ®Sei davvero valente. Io non ho tempo per questo¯.

32. Il Maestro disse: ®Non importa che gli altri non ti riconoscano. Importa la tua incapacit…¯.

33. Il Maestro disse: ®Chi non presuppone l'inganno n‚ che si manchi alla parola, eppure se ne accorge a tempo, Š un uomo valente¯.

34. Weisheng Mu disse a Kongzi: ®Qiu, perch‚ ti vai appollaiando? Sei forse una sirena?¯. Rispose: ®Non sono una sirena: non sopporto l'ostinazione¯.

35. Il Maestro disse: ®Un buon cavallo non si raccomanda per la forza, ma per le sue doti¯.

36. Qualcuno chiese: ®Rispondere con la virt— al risentimento: che ne pensi?¯. Il Maestro disse: ®Come rispondi allora alla virt—? Al risentimento rispondi con l'onest…, e alla virt— con la virt—¯.

37. Il Maestro disse: ®Nessuno mi riconosce¯. Zigong disse: ®Che significa che il Maestro non Š riconosciuto?¯. Il Maestro disse: ®Non impreco al Cielo, non mi risento con gli uomini. Imparo sulla terra, riesco in Cielo. E' il Cielo a riconoscermi¯.

38. Gongbo Liao sparl• di Zilu con i Ji. Zifu Jingbo lo rifer a Kongzi: ®Il mio signore Š stato messo in sospetto da Gongbo Liao, ma ho abbastanza potere per esporne il cadavere in piazza e a corte¯. Il Maestro disse: ®Se la Via andr… innanzi, Š per decreto del Cielo; se si esaurir…, Š per decreto del Cielo. Che cosa pu• Gongbo Liao sul decreto del Cielo?¯.

39. Il Maestro disse: ®Uomini di valore si ritirano dal mondo. Gli uni si ritirano da un territorio; o per uno sguardo; o per una parola¯.

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40. Il Maestro disse: ®Quelli che hanno creato sono sette¯ (83).

41. Zilu dorm a Shimen. La guardia della porta disse: ®Da chi vieni?¯. Zilu disse: ®Dal maestro Kong¯. ®E' quello che sa che non serve, eppure fa?¯

42. Il Maestro, in Wei, stava battendo il "qing" (84). Davanti alla porta dei Kong pass• un tale con un cestino sulle spalle, e disse: ®Con quanta passione batte il "qing"!¯. Poco dopo, aggiunse: ®Che meschina ostinazione. Se uno non Š riconosciuto, dovrebbe ritirarsi. 'Se l'acqua Š profonda, tira su le vesti. Se Š bassa, sollevale un poco'¯ (85). Il Maestro disse: ®In effetti, non sarebbe difficile¯.

43. Zizhang disse: ®Il "Libro della storia" dice che Gao Zong visse nella capanna del lutto (86) tre anni senza parlare. Che significa?¯. Il Maestro disse: ®Non Š solo Gao Zong. Tutti gli antichi facevano questo. Quando il sovrano moriva, tutti i funzionari adempivano le loro mansioni prendendo gli ordini dal primo ministro, per tre anni¯.

44. Il Maestro disse: ®Quando chi sta in alto ama i riti, Š facile impiegare il popolo¯.

45. Zilu chiese del signore. Il Maestro disse: ®Perfezionare se stessi nella riverente prudenza¯. ®Solo questo?¯ ®Perfezionare se stessi nel dar pace agli altri.¯ ®Solo questo?¯ ®Perfezionare se stessi nel dar pace alle cento famiglie (87). Anche Yao e Shun si davano pena per questo.¯

46. Yuan Rang aspettava seduto sui calcagni. Il Maestro disse: ®Da ragazzo, non comportarsi come conviene ai pi— giovani; da adulto, non far nulla di cui valga parlare; da vecchio, non morire: questo si chiama disgrazia¯. E gli batt‚ il bastone sulla tibia.

47. Un ragazzo del villaggio di Que faceva da messaggero. Qualcuno domand•: ®Ne trae profitto?¯. Il Maestro disse: ®Lo vedo occupare un posto da adulto, lo vedo passeggiare con i pi— anziani: non cerca di trar profitto, desidera crescere presto¯.

LIBRO 15.: WEI LING GONG.

1. Il duca Ling di Wei chiese a Kongzi dell'arte della guerra. Kongzi rispose: ®Dei vasi per i sacrifici qualcosa so; ma non ho mai imparato nulla di faccende militari¯. Il giorno seguente se ne and•. In Chen si erano esaurite le provviste di viveri, e i seguaci stavano cos male, che non si reggevano in piedi. Zilu indignato and• dal Maestro e disse: ®Un signore deve subire la povert…?¯. Il Maestro disse: ®Il signore sopporta la povert…. Nella povert…, il volgo si sfrena¯ (88).

2. Il Maestro disse: ®Si, tu credi che io sia uno che impara e ricorda molto?¯. ®S. Non Š cos?¯ ®No. Un solo filo passa attraverso tutto.¯

3. Il Maestro disse: ®You, sono in pochi a conoscere la virt—¯.

4. Il Maestro disse: ®Forse che Shun non Š di quelli che hanno governato senza agire? Che cosa fece? Niente altro che sedere rispettabile e corretto col viso rivolto a Sud¯.

5. Zizhang chiese come condursi. Il Maestro disse: ®Tenere lealmente la parola data. Condursi con impegno e riverente prudenza. Questo va bene anche nei paesi barbari del Sud e del Nord. Se non si tiene lealmente la parola data e non ci si conduce con impegno e riverente prudenza, non va bene neppure nel proprio vicinato. Quando sei in piedi, guarda questi princpi come fossero davanti a te. Quando sei sul carro, guardali come fossero appoggiati al giogo. Cos ti condurrai bene¯. Zizhang lo scrisse sulla cintura.

6. Il Maestro disse: ®Giusto fu lo storico Yu. Quando il paese seguiva la Via, era come una freccia. Quando il paese non seguiva la Via, era come una freccia. Un signore Š Qu Boyu. Quando il paese segue la Via, Š in servizio. Quando il paese non segue la Via, sa arrotolare il suo ingegno e nasconderselo in petto¯.

7. Il Maestro disse: ®Se con uno si pu• parlare, non parlargli Š far torto all'uomo. Se con uno non si pu• parlare,

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parlargli Š parlare a torto. Il sapiente non fa torto all'uomo e non parla a torto¯.

8. Il Maestro disse: ®I letterati volonterosi e quelli che possiedono il "ren" non cercano la vita a prezzo del "ren"; c'Š chi per il "ren" perde la vita¯.

9. Zigong chiese come praticare il "ren". Il Maestro disse: ®Se un operaio vuole far bene il suo lavoro, deve prima affilare gli strumenti. Se vivi in un paese, prendi servizio con funzionari di valore, e fa amicizia con i letterati che possiedono il "ren"¯.

10. Yan Yuan chiese come governare un paese. Il Maestro disse: ®Segui il calendario dei Xia; usa il carro di Stato degli Yin; indossa il berretto da cerimonia dei Zhou; musica e danza siano "shao" (89); proibisci i canti di Zheng; allontana le sirene. I canti di Zheng sono licenziosi, le sirene sono pericolose¯.

11. Il Maestro disse: ®Se uno non considera quel che Š lontano, soffrir… da quel che Š vicino¯.

12. Il Maestro disse: ®Basta. Non ho mai incontrato uno che amasse la virt— quanto l'apparenza seducente¯.

13. Il Maestro disse: ®Zang Wenzhong non ha rubato la sua posizione? Conosceva il valore di Hui di Liuxia, e non lo ha voluto con s‚¯.

14. Il Maestro disse: ®Chi esige molto da s‚, e poco dagli altri, allontaner… il risentimento¯.

15. Il Maestro disse: ®Con chi non dice: 'Come fare, come fare?' io non so come fare¯.

16. Il Maestro disse: ®Se in tanti stanno insieme tutto il giorno e non arrivano a dir nulla sulla rettitudine, mentre amano le piccole furberie, Š proprio dura¯.

17. Il Maestro disse: ®Il signore ha come stoffa la rettitudine, come condotta si attiene ai riti; come manifestazione esteriore ha la modestia; come compimento ha l'affidabilit…. Questo Š il signore¯.

18. Il Maestro disse: ®Il signore si d… pena per la sua incapacit…, non si d… pena perch‚ gli altri non lo riconoscono¯.

19. Il Maestro disse: ®Il dolore del signore Š dopo la morte non aver fama¯.

20. Il Maestro disse: ®Il signore cerca in se stesso. Il volgo cerca negli altri¯.

21. Il Maestro disse: ®Il signore Š riservato e non compete. Sta in compagnia ma non fa partiti¯.

22. Il Maestro disse: ®Il signore non promuove gli uomini in base alle parole, e non respinge le parole a causa dell'uomo¯.

23. Zigong domand•: ®C'Š una parola che faccia da guida per tutta la vita?¯. Il Maestro disse: ®E' la reciprocit…. Quel che non desideri per te, non farlo agli altri¯.

24. Il Maestro disse: ®Di pochi uomini ho detto male, pochi ho lodato. Se ho lodato qualcuno, Š in base a una prova. E' per questo popolo che tre dinastie hanno proceduto sulla giusta Via¯.

25. Il Maestro disse: ®Ancora ai miei tempi, gli storici lasciavano dei vuoti nel testo. E uno che aveva un cavallo, lo prestava ad altri da cavalcare. Ora questo Š finito¯.

26. Il Maestro disse: ®Parole adorne confondono la virt—. L'impazienza nelle piccole cose confonde i grandi piani¯.

27. Il Maestro disse: ®Se uno Š odiato dai molti, bisogna indagare. Se uno Š amato dai molti, bisogna indagare¯.

28. Il Maestro disse: ®L'uomo pu• ingrandire la Via. Non Š la Via che ingrandisce l'uomo¯.

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29. Il Maestro disse: ®Sbagliare e non correggersi, questo si chiama sbagliare¯.

30. Il Maestro disse: ®Di giorno non ho mangiato, di notte non ho dormito, per pensare. Senza risultato. Meglio imparare¯.

31. Il Maestro disse: ®Il signore cerca la Via, non cerca il mangiare. Per chi dissoda la terra pu• esserci fame; per chi impara, pu• esserci uno stipendio. Il signore si preoccupa della Via, non della povert…¯.

32. Il Maestro disse: ®Se con la sapienza si arriva e manca il "ren" per mantenere, anche quel che si ottiene, di necessit… si perde. Se con la sapienza si arriva, con il "ren" si mantiene, ma non si governa con dignit…, il popolo non sar… riverente. Se con la sapienza si arriva, con il "ren" si mantiene, e si governa con dignit…, ma non si sollecita il popolo ai riti, non si Š ancora perfetti¯.

33. Il Maestro disse: ®Il signore non ha sapienza nelle piccole cose, ma pu• portare grandi responsabilit…. Il volgo non pu• portare grandi responsabilit…, ma pu• avere sapienza nelle piccole cose¯.

34. Il Maestro disse: ®Per il popolo il "ren" Š pi— dell'acqua e del fuoco. Ho visto morire per passare sopra acqua e fuoco; non ho visto morire per passare sopra il "ren"¯.

35. Il Maestro disse: ®Quando Š questione del "ren", non si ceda neppure al Maestro¯.

36. Il Maestro disse: ®Il signore Š fermo, ma non credulo¯.

37. Il Maestro disse: ®Nel servire il sovrano, ci si occupi degli affari con riverente prudenza, e solo dopo si pensi al proprio vitto¯.

38. Il Maestro disse: ®Nell'istruzione non ci sono differenze di classe¯.

39. Il Maestro disse: ®Se la Via Š differente, non c'Š progetto comune¯.

40. Il Maestro disse: ®Il linguaggio esprima il senso, e basta¯.

41. Il maestro Mian and• a visitarlo. Quando arriv• alle scale, il Maestro disse: ®Ecco le scale¯. Arrivati alla stuoia, il Maestro disse: ®Ecco la stuoia¯. Sedettero insieme. Il Maestro gli diceva: ®Questo Š qui, quello Š l…¯. Il maestro Mian se ne and•. Zizhang domand•: ®E' questa la Via per parlare con un maestro di musica?¯. Il Maestro disse: ®E' la Via per aiutare un maestro di musica cieco¯.

LIBRO 16.: JI SHI.

1. Il capo della famiglia Ji stava per attaccare Juanyu. Ran You e Ji Lu andarono da Kongzi e dissero: ®Il capo della famiglia Ji sta per intervenire contro Juanyu¯. Kongzi disse: ®Qiu, non Š colpa tua? A Juanyu da lungo tempo Š stato affidato dai re il sacrificio sul monte Dongmeng. Per di pi— si trovano nel mezzo del nostro territorio, e sono ministri del sacrificio al dio della terra e del grano. Che bisogno c'Š di attaccarli?¯. Ran You disse: ®E' il nostro signore a volerlo: noi due ministri non lo vogliamo¯. Kongzi disse: ®Qiu, c'Š un detto di Zhou Ren: 'Se puoi farti valere, resta nei ranghi; se non puoi, ritirati'. Uno che nel pericolo non aiuta e non sostiene nella caduta, puoi forse impiegarlo come ministro? Per di pi— le tue parole sono errate. Se la tigre o il rinoceronte scappano dalla gabbia, se un gioiello di tartaruga o di giada si rompe nel suo astuccio, di chi Š la colpa?¯. Ran You disse: ®Ma oggi Juanyu Š forte e vicino a Bi. Se non lo si conquista ora, sar… una disgrazia per i discendenti¯. Kongzi disse: ®Qiu, il signore non tollera di dire 'non voglio questo', e poi sostenerne la necessit…. Io ho sentito che i capi degli Stati e delle famiglie non si preoccupano che il popolo non sia numeroso, ma che a ciascuno sia dato il suo; non si preoccupano che sia povero, ma che non sia in pace. Se a ciascuno sar… dato il suo, non sar… povero; se sar… in armonia, sar… numeroso; se sar… in pace, non vi sar… sovversione. E' cos. Perci• se genti lontane non si sottomettono, si perfezioni la cultura come forza d'attrazione. Una volta attratte, le si tranquillizzi. Ora voi, You e Qiu, siete ministri del vostro signore. Le genti lontane non si sottomettono, e non sapete attrarle. Nel paese ci sono divisioni e rotture, abbandoni e separazioni, e non sapete proteggerlo. Eppure progettate di

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muovere le armi all'interno del paese. Temo che i guai della famiglia Ji non stiano in Juanyu, ma dietro lo schermo delle sue porte¯.

2. Kongzi disse: ®Quando al mondo si segue la Via, riti, musica e spedizioni punitive procedono dal Figlio del Gelo. Quando al mondo non si segue la Via, riti, musica, e spedizioni punitive procedono dai vassalli. Quando procedono dai vassalli, c'Š da aspettarsi che la dinastia duri non pi— di dieci generazioni. Quando procedono dai grandi dignitari, c'Š da aspettarsi che duri non pi— di cinque generazioni. Quando sono i vice-ministri a emettere i decreti dello Stato, c'Š da aspettarsi che non duri pi— di tre generazioni. Quando al mondo si segue la Via, il governo non Š in mano ai grandi dignitari. Quando al mondo si segue la Via, la massa della gente non discute di politica¯.

3. Kongzi disse: ®Le entrate sfuggono alla casa ducale da cinque generazioni. Il governo Š in mano ai grandi dignitari da quattro generazioni. Perci• i discendenti dei tre Huan sono ridotti a poco¯.

4. Kongzi disse: ®Tre amicizie sono vantaggiose, e tre sono dannose. Le amicizie con gli onesti, con i sinceri, con chi ha molta esperienza, sono vantaggiose. Sono dannose le amicizie con gli adulatori, con gli accomodanti, con le sirene¯.

5. Kongzi disse: ®Tre tipi di piacere sono vantaggiosi, e tre dannosi. Il piacere armonico dei riti e della musica, il piacere di parlare di quel che negli altri Š buono, il piacere dell'amicizia con uomini di valore, sono vantaggiosi. Sono dannosi il piacere fine a se stesso, il piacere di bighellonare, il piacere di feste e banchetti¯.

6. Kongzi disse: ®Nell'attendere al signore sono possibili tre errori: parlare a sproposito - si chiama precipitazione; nel momento opportuno, tacere - si chiama stare nell'ombra; parlare senza tener conto del suo umore - si chiama cecit…¯.

7. Kongzi disse: ®Da tre cose il signore deve guardarsi: da giovane, quando la vitalit… Š inquieta, deve guardarsi dalla seduzione; nella maturit…, quando la vitalit… Š vigorosa, deve guardarsi dalla competizione; da vecchio, quando la vitalit… e indebolita, deve guardarsi dall'avarizia¯.

8. Kongzi disse: ®Tre cose il signore teme: i decreti del Cielo, i potenti, le parole dei santi. Il volgo ignora i decreti del Cielo, perci• non li teme; non rispetta i potenti, perci• non li teme; deride le parole dei santi¯.

9. Kongzi disse: ®Quelli che sono sapienti per natura si collocano pi— in alto. Quelli che sono sapienti per avere imparato si collocano al secondo posto. Quelli che comprendono a fatica e imparano si collocano al terzo posto. Quelli che comprendono a fatica e non imparano, nel popolo sono gli ultimi¯.

10. Kongzi disse: ®Il signore bada a nove cose: nel guardare, bada a vedere chiaro; nell'udire, bada a intendere bene; nell'espressione, bada ad essere cordiale; nell'aspetto, bada ad essere rispettabile; nel parlare, bada ad essere leale; nel servizio, bada a usare riverente prudenza; nel dubbio, bada a chiedere; nell'ira, bada alle conseguenze negative; quando si presenta un profitto, bada alla rettitudine¯.

11. Kongzi disse: ®Vedono il bene, ed Š come non riuscissero a raggiungerlo; vedono il male, ed Š come mettessero una mano nell'acqua bollente: ho incontrato uomini cos, ne ho udite le parole. Stare nell'ombra perch‚ si realizzino i propri fini; agire con rettitudine perch‚ riesca la Via: ho sentito queste parole, ma non ho mai incontrato uomini simili¯.

12. Il duca Jing di Qi aveva quattromila cavalli. Il giorno della sua morte il popolo non ebbe a lodarlo per una sola virt—. Boyi e Shuqi morirono di fame sotto il monte Shouyang. Ancora oggi il popolo li loda. ®Una cosa illustra l'altra.¯

13. Chen Kang domand• a Boyu: ®Come figlio, hai saputo qualcosa di speciale?¯. ®No.¯ Rispose: ®Una volta era da solo, in piedi; io attraversavo svelto la sala. Disse: 'Hai imparato la "Libro della poesia"?'. 'Non ancora.' 'Se non hai imparato la "Poesia", non puoi parlare.' Mi ritirai e imparai la "Poesia". Un altro giorno, era di nuovo solo, in piedi; io attraversavo svelto la sala. Disse: 'Hai imparato i "Riti"?'. Risposi: 'Non ancora'. 'Se non hai imparato i "Riti", non puoi prender posizione'. Mi ritirai e imparai i "Riti". Solo queste due cose ho sentito¯. Chen Kang si ritir• e disse contento: ®Ho chiesto una cosa, e ne ho ottenute tre. Ho saputo della "Poesia" e ho saputo dei "Riti";

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ho saputo anche che il signore mantiene a distanza i figli¯.

14. La moglie del sovrano di un paese, il sovrano la chiama "furen" (madonna). Essa chiama se stessa "xiaotong" (bambina). La gente del paese la chiama "jun furen" (donna del sovrano); presso la gente di altri paesi, essa chiama se stessa "gua xiaojun" (piccola sovrana); la gente di altri paesi la chiama "jun furen" (donna del sovrano).

LIBRO 17.: YANG HUO.

1. Yang Huo desiderava incontrare Kongzi, ma Kongzi non lo ricevette. Gli mand• in dono un porcellino. Quando lui era assente, Kongzi and• a ringraziare. Ma si incontrarono per via. Egli disse a Kongzi: ®Vieni, ho da parlarti. Uno che tiene in petto il suo tesoro e lascia andare in rovina il paese, si pu• dire possieda il "ren"?¯. ®No.¯ ®Uno che ama prender parte alla cosa pubblica e ne perde sempre l'occasione, si pu• dire sapiente?¯ Rispose: ®No¯. ®Giorni e mesi passano, gli anni non ci aspettano.¯ Kongzi disse: ®Entrer• in servizio¯.

2. Il Maestro disse: ®Le nature si assomigliano. Le pratiche divergono¯.

3. Il Maestro disse: ®Solo i molto sapienti e i molto stupidi non si pu• cambiarli¯.

4. A Wucheng, il Maestro sent suoni di strumenti a corda e di canti. Sorridendo e ridendo, disse: ®Per uccidere un pollo si usa forse un coltello da bue?¯. Ziyou rispose: ®Una volta ho sentito il Maestro dire che quando il signore ha imparato la Via, ama gli uomini; e quando il volgo ha imparato la Via, Š facile impiegarlo¯. Il Maestro disse: ®Discepoli, le parole di Yan sono giuste. Prima ho scherzato¯.

5. Gongshan Furao, che teneva la citt… di Bi, si ribell•. Mand• a chiamare Kongzi. Il Maestro voleva andare. Zi-lu, scontento, disse: ®Non andare! Perch‚ andare da Gongshan?¯. Il Maestro disse: ®Se il signore mi chiama, non sar… senza motivo. Se mi impiegher…, potr… esserci un Zhou dell'Est¯ (90).

6. Zizhang chiese a Kongzi del "ren". Kongzi disse: ®Chi pu• mettere in pratica cinque cose, nel mondo si pu• dire possieda il "ren"¯. Chiese quali siano. Disse: ®Rispettabilit…, magnanimit…, affidabilit…, impegno, benevolenza. Se sarai rispettabile, non verrai insultato. Se sarai magnanimo, ti guadagnerai i molti. Se sarai affidabile, la gente avr… fiducia. Se ti impegnerai, avrai successo. Se sarai benevolo, riuscirai a impiegare gli uomini¯.

7. Bi Xi chiam• Kongzi. Il Maestro voleva andare. Zilu disse: ®Una volta ho sentito il Maestro dire: 'Con uno che commette lui stesso il male, il signore non si associa'. Bi Xi ha in mano Zhongmu in rivolta. Come pu• andare il Maestro?¯. Il Maestro disse: ®S, ho detto questo. Ma non si dice che vi sono cose tanto dure, che non si assottigliano neppure con la mola; che vi sono cose tanto bianche, che non diventano nere neppure con la tinta? Sono forse una zucca amara, da tenere appesa e da non mangiare?¯.

8. Il Maestro disse: ®You, hai sentito le sei parole con i sei offuscamenti?¯. Rispose: ®Non ancora¯. ®Siedi. Te le dir•. Amare il "ren" e non amare imparare: l'offuscamento Š la stupidit…. Amare la sapienza e non amare imparare: l'offuscamento Š la dispersione. Amare esser di parola e non amare imparare: l'offuscamento Š la trasgressione. Amare l'onest… e non amare imparare: l'offuscamento Š la rudezza. Amare il coraggio e non amare imparare: l'offuscamento Š la rivolta. Amare la fermezza e non amare imparare: l'offuscamento Š l'impetuosit….¯

9. Il Maestro disse: ®Figlioli, perch‚ non imparate il "Libro della poesia"! Le poesie stimolano, insegnano a osservare, ad aggregarsi, a indignarsi, in casa insegnano a servire il padre, fuori casa, a servire il sovrano; da esse si impara molto sui nomi degli uccelli, delle bestie, delle erbe e degli alberi¯.

10. Il Maestro disse a Boyu: ®Hai studiato il "Zhou Nan" e lo "Shao Nan"? Chi non ha studiato il "Zhou Nan" e lo "Shao Nan" Š come uno che si trovasse ritto con la faccia davanti a un muro¯.

11. Il Maestro disse: ®I riti, i riti! Sarebbero giade e sete? La musica, la musica! Sarebbero campane e tamburi?¯.

12. Il Maestro disse: ®Severit… nel contegno esteriore e debolezza interiore sono volgari, sono come il ladro che perfora o si arrampica sul muro¯.

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13. Il Maestro disse: ®Gli onesti di villaggio rubano la virt—¯.

14. Il Maestro disse: ®Parlare per via di quel che si Š inteso per strada, significa lasciar perdere la virt—¯.

15. Il Maestro disse: ®Con gente meschina come Š possibile servire il sovrano! Quando non hanno ottenuto quel che vogliono, sono ansiosi di ottenerlo. Quando l'hanno ottenuto, sono timorosi di perderlo. Quando hanno paura di perderlo, sono capaci di tutto¯.

16. Il Maestro disse: ®In antico il popolo aveva tre afflizioni, oggi forse sono estinte. In antico gli impetuosi erano eccessivi, oggi sono senza freno. In antico i presuntuosi erano riservati, oggi sono risentiti e litigiosi. In antico gli stupidi erano onesti, oggi sono falsi¯.

17. Il Maestro disse: ®Parole fiorite e belle forme di rado si accompagnano al "ren"¯.

18. Il Maestro disse: ®Detesto che la porpora distrugga il rosso. Detesto che i suoni del Zheng confondano la musica "ya" (91). Detesto che con la lingua acuta si rovescino paesi e famiglie¯.

19. Il Maestro disse: ®Io vorrei non parlare¯. Zigong disse: ®Se il Maestro non parla, noi discepoli che cosa racconteremo?¯. Il Maestro disse: ®Forse che il Cielo parla? Le quattro stagioni procedono, le diecimila creature si generano, e il Cielo forse parla?¯.

20. Ru Bei voleva incontrare Kongzi. Kongzi si scus• dicendosi malato. Appena il messaggero fu uscito dalla porta, prese il "se" (92) e si mise a cantare, perch‚ lo udisse.

21. Zai Wo chiese dei tre anni di lutto, dicendo: ®Un anno Š gi… abbastanza lungo. Se il signore per tre anni non adempie i riti, i riti di necessit… decadono. Se per tre anni non fa musica, la musica certamente va in rovina. Il vecchio grano Š finito, il nuovo grano germoglia; le bacchette da sfregare hanno acceso nuovi fuochi. Un anno pu• bastare¯. Il Maestro disse: ®A mangiare buon riso, indossare abiti di broccato, ti sentiresti tranquillo?¯. ®S.¯ ®Se ti senti tranquillo, fallo. Il signore nel periodo del lutto non trova dolci le ghiottonerie, non prova piacere a sentire la musica. Non Š tranquillo se Š bene alloggiato. Perci• non lo fa. Ora tu ti senti tranquillo, perci• puoi farlo.¯ Zai Wo se ne and•. Il Maestro disse: ®Yu non possiede "ren". Solo dopo tre anni dalla nascita un figlio lascia le braccia di padre e madre. Tre anni di lutto sono osservati in tutto il mondo. Yu non ha avuto tre anni di amore da suo padre e sua madre?¯.

22. Il Maestro disse: ®Chi si riempie di cibo tutto il giorno senza applicarsi a nulla, Š difficile da trattare. Non ci sono i giocatori di scacchi? Sono sempre meglio¯.

23. Zilu disse: ®Il signore apprezza il coraggio¯. Il Maestro disse: ®Il signore mette pi— in alto la rettitudine. Un signore che sia coraggioso e non retto, Š un ribelle. L'uomo volgare che Š coraggioso e non retto, Š un bandito¯.

24. Zigong disse: ®Il signore ha anche lui i suoi odi?¯. Il Maestro disse: ®Ha i suoi odi. Odia chi parla di ci• che Š odioso negli altri. Odia chi, trovandosi al di sotto, deride chi si trova al di sopra. Odia chi ha coraggio ma non adempie i riti. Odia chi Š determinato e audace ma limitato¯. Poi disse: ®Si, anche tu hai i tuoi odi?¯. ®Odio chi prende la furbizia per sapienza. Odio chi prende l'insubordinazione per coraggio. Odio chi prende per onest… la denuncia delle colpe altrui.¯

25. Il Maestro disse: ®Le ragazze e il volgo sono difficili da trattare. Se li tratti con familiarit…, si credono uguali. Se tieni le distanze, provano risentimento¯.

26. Il Maestro disse: ®Quando uno Š detestato a quarant'anni, sar… cos fino alla fine¯.

LIBRO 18.: WEIZI.

1. Il signore di Wei se ne and•. Il signore di Ji divent• schiavo. Bigan protest•, e mor. Kongzi disse: ®Gli Yin ebbero tre uomini che possedevano il "ren"¯.

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2. Hui di Liuxia, che era giudice penale, fu destituito tre volte. Gli dissero: ®Signore, come mai ancora non ti sei ritirato?¯. Rispose: ®Se servo la gente per una via onesta, dove andare per non essere destituito tre volte? Se servo la gente per una via distorta, che bisogno ho di lasciare il paese di mio padre e di mia madre?¯.

3. Il duca Jing di Qi sul trattamento da riservare a Kongzi disse: ®Non posso trattarlo come fosse della famiglia Ji. Lo tratter• in una via di mezzo fra famiglia Ji e famiglia Meng¯. Disse pure: ®Sono vecchio. Non posso impiegarlo¯. Kongzi se ne and•.

4. La gente di Qi mand• in dono delle musicanti. Ji Huanzi le accett•. Per tre giorni non si tenne corte. Kongzi se ne and• (93).

5. Il pazzo di Chu, Jieyu, pass• accanto a Kongzi cantando: ®Fenice, Fenice, come Š decaduta la tua virt—, per il passato non c'Š da recriminare, per il futuro si pu• ancora rimediare. Cessa, Cessa! Chi Š al governo oggi Š in pericolo¯. Kongzi scese dal carro per parlare con lui. Ma quello affrett• il passo e se ne and•, e non riusc a parlargli.

6. Changju e Jieni stavano lavorando la terra. Kongzi, che passava di l, mand• Zilu a chiedere dove fosse il guado. Changju disse: ®Chi Š quello che guida il carro?¯. Zilu disse: ®E' Kong Qiu¯. ®E' Kong Qiu di Lu?¯ ®S.¯ ®Sa dov'Š il guado.¯ Zilu allora chiese a Jieni. Jieni disse: ®Tu chi sei?¯. ®Sono Zhong You.¯ ®Sei il discepolo di Kong Qiu di Lu?¯ ®S.¯ ®Nel mondo Š tutta una inondazione. Chi pu• cambiare? Tu segui uno che si ritira dall'uno e dall'altro uomo. Non faresti meglio a seguire uno che si ritirasse dal mondo degli uomini?¯ E riprese a lavorare la terra senza fermarsi. Zilu torn• e rifer. Il Maestro disse sconsolatamente: ®Non si pu• stare con gli uccelli e con le fiere. Se non sto con gli uomini, con chi dovrei stare? Se al mondo si seguisse la Via, non avrei da cambiar nulla¯.

7. Zilu, che seguiva il Maestro, era rimasto indietro. Incontr• un vecchio che portava un cesto su un bastone. Zilu gli chiese: ®Signore, hai visto il mio maestro?¯. Il vecchio disse: ®Con i quattro arti non lavori, non sai distinguere i cinque grani: chi Š il tuo maestro?¯. E piantato a terra il bastone, si mise a sarchiare. Zilu gli si mise davanti a mani giunte. L'uomo l'ospit• per la notte, ammazz• una gallina, prepar• il miglio per dargli da mangiare, e gli present• i due figli. Il giorno seguente Zilu riprese la strada e raccont• la cosa al Maestro. Il Maestro disse: ®E' un eremita¯. E mand• Zilu a ricercarlo. Quando questi arriv•, l'uomo se ne era andato. Zilu disse: ®Non entrare in servizio non Š retto. Se non ci si pu• dispensare dalle regole fra vecchi e giovani, ci si pu• forse dispensare dai doveri fra sovrano e ministro? Ci si vuol tenere puliti personalmente, e lasciare nel disordine i grandi rapporti umani. Per il signore, fare il funzionario Š praticare la rettitudine. Che la Via non Š seguita, egli lo sa¯ (94).

8. Di quelli che vissero in ritiro - Boyi, Shuqi, Yu Zhong, Yi Yi, Zhu Zhang, Hui di Liuxia e Shao Lian - il Maestro disse: ®Boyi e Shuqi non piegarono la volont… e non si umiliarono. Hui di Liuxia e Shao Lian piegarono la volont… e si umiliarono. Per• si attennero ai princpi nel parlare, e furono ponderati nella condotta. Questo di loro. Quanto a Yu Zhong e Yi Yi, abitarono ritirati e non trattennero le parole. Puri nella persona, nel ritiro equilibrati. Per me Š diverso: non c'Š 'si pu•' e 'non si pu•'¯.

9. Il grande maestro di musica Zhi and• in Qi. Gan, il maestro di musica del secondo pasto (95), and• in Chu. Liao, il maestro di musica del terzo pasto, and• in Cai. Que, il maestro di musica del quarto pasto, and• in Qin. Il tamburo Fangshu and• a vivere sul fiume (96). Il tamburino Wu and• a vivere sul fiume Han. Il maestro minore Yang e il suonatore di "qing" (97) Xiang andarono in un'isola.

10. Il duca di Zhou disse al duca di Lu: ®Il signore non trascura i parenti; non fa che i suoi ministri si risentano per non essere impiegati; non destituisce senza serio motivo chi Š in servizio da lungo tempo; non pretende che un individuo sappia fare tutto¯.

11. A Zhou c'erano otto dignitari: Boda, Bogua, Zhong-tu, Zhonghu, Shuye, Shuxia, Jisui, Jigua.

LIBRO 19.: ZIZHANG.

1. Zizhang disse: ®Il letterato che di fronte al pericolo Š pronto a sacrificare la vita; di fronte al profitto pensa alla rettitudine; Š riverente nel fare i sacrifici; prova dolore nel lutto: questi Š come si deve¯.

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2. Zizhang disse: ®Chi possiede la virt— ma non la estende, e si affida alla Via ma senza sincerit…, possiamo contarlo fra i vivi, possiamo contarlo fra i morti?¯.

3. I discepoli di Zixia chiesero a Zizhang dei mutui rapporti. Zizhang disse: ®Che cosa ne dice Zixia?¯. Risposero: ®Zixia dice: 'Frequentate chi va frequentato, tenete a distanza chi non va frequentato'¯. Zizhang disse: ®E' diverso da quello che io ho sentito. Il signore onora gli uomini di valore ed Š tollerante con la moltitudine, loda i buoni e compatisce gli incapaci. Se sono uomo di grande valore, potr• non essere tollerante con qualcuno? E se non sono valente, saranno gli altri a tenermi a distanza. Non Š questione di tenere a distanza gli altri¯.

4. Zixia disse: ®Anche in una piccola Via (98) c'Š sicuramente qualcosa degno di considerazione. Ma se si va troppo in l…, c'Š pericolo di restare impantanati. Perci• il signore se ne astiene¯.

5. Zixia disse: ®Chi giorno per giorno Š consapevole di quello che gli manca, mese per mese non dimentica quello di cui Š capace, si pu• dire che ami imparare¯.

6. Zixia disse: ®Studio vasto e volont… sincera, impegno nel domandare e intima riflessione: in questo si trova il "ren"¯.

7. Zixia disse: ®Gli artigiani abitano nelle botteghe per compiere il loro lavoro, il signore impara per seguire la sua Via¯.

8. Zixia disse: ®Quando il volgo commette uno sbaglio, immancabilmente cerca di mascherarlo¯.

9. Zixia disse: ®Il signore cambia tre volte: visto da lontano, Š imponente; quando si avvicina, Š cordiale; quando parla, Š severo¯.

10. Zixia disse: ®Il signore prima si guadagna la fiducia, quindi fa lavorare il popolo. Se non si Š guadagnato la fiducia, lo considerano oppressivo. Si guadagna la fiducia, quindi presenta le sue critiche al sovrano. Se non si Š guadagnato la fiducia, sar… considerato un diffamatore¯.

11. Zixia disse: ®Nelle grandi virt— non oltrepassare i confini. Nelle piccole virt— Š consentito passarli e ripassarli¯.

12. Ziyou disse: ®Se si tratta di spruzzar acqua e spazzare in terra, di rispondere e replicare, di farsi avanti e ritirarsi, i discepoli e i seguaci di Zixia possono andare. Per• non sono queste le questioni essenziali, quel che Š fondamentale manca. Come giudicarli?¯. Zixia lo venne a sapere e disse: ®Ih! Yan You si sbaglia. Della Via del signore, che cosa Š primario e da trasmettere, che cosa Š secondario e trascurabile? I discepoli sono erba e piante, vanno distinti per generi. La Via del signore non pu• essere un imbroglio. A far tutt'uno del principio e della fine Š solo il santo¯.

13. Zixia disse: ®Dopo essersi occupati dell'ufficio, si pensi allo studio; dopo avere studiato, ci si occupi dell'ufficio¯.

14. Ziyou disse: ®Il lutto non vada oltre il massimo del dolore¯.

15. Ziyou disse: ®Il mio amico Zhang sa fare cose difficili; ma non possiede ancora "ren"¯.

16. Zengzi disse: ®Zhang Š cos maestoso, che per chi gli sta vicino Š difficile praticare il "ren"¯.

17. Zengzi disse: ®Ho sentito dal Maestro: 'Uno che non ha ancora dato tutto di s‚, certamente lo dar… nel lutto per i genitori'.¯.

18. Zengzi disse: ®Ho sentito dal Maestro: 'Della piet… verso i genitori di Meng Zhuangzi, tutto il resto pu• essere eguagliato; ma non il suo lasciare immutati i ministri e il modo di governare del padre'.¯.

19. Il capo della famiglia Meng nomin• Yang Fu giudice penale. Questi consult• Zengzi. Zengzi disse: ®Chi sta in

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alto ha perduto la Via, e da lungo tempo il popolo Š diviso. Quando hai appurato i fatti, prova pena e compassione, non soddisfazione¯.

20. Zigong disse: ®La malvagit… di Zhou (99) non era cos profonda. Perci• il signore detesta scendere in basso: tutto ci• che Š odioso al mondo gli si rovescer… addosso¯.

21. Zigong disse: ®Gli errori del signore sono come le eclissi di sole e di luna. Se sbaglia, tutti lo vedono; se cambia, tutti lo ammirano¯.

22. Gongsun Chao di Wei domand• a Zigong: ®Da dove ha imparato Zhongni?¯. Zigong disse: ®La Via di Wen e di Wu non Š ancora caduta a terra. I pi— valenti fra gli uomini ne conoscono i grandi princpi, i meno valenti ne conoscono i princpi minori. Nessuno ignora la Via di Wen e di Wu. Come avrebbe potuto non impararla il Maestro? Che bisogno aveva di un maestro regolare?¯.

23. Shusun Wushu disse a corte ai grandi dignitari: ®Zigong vale pi— di Zhongni¯. Zifu Jingbo lo rifer a Zigong. Zigong disse: ®Facciamo il paragone col muro di un edificio. Il mio muro arriva alle spalle. Se ci si affaccia col capo, si vede la bellezza della casa. Il muro del Maestro Š alto decine di cubiti, se non se ne trova la porta e non si entra, non si vede la bellezza del tempio ancestrale n‚ la ricchezza dei cento dignitari. Ma a trovarne la porta sono pochi. C'era da aspettarsi che il signore dicesse cos¯.

24. Shusun Wushu diffamava Zhongni. Zigong disse: ®E' inutile. Non si pu• diffamare Zhongni. Il valore degli altri si pu• scavalcare come un monticello di terra. Zhongni Š sole e luna, non Š possibile scavalcarlo. Anche se un uomo volesse separarsene, che danno potrebbe arrecare al sole e alla luna? Darebbe a vedere di non conoscere la propria misura¯.

25. Chen Ziqin disse a Zigong:®Tu sei troppo rispettoso. Forse che Zhongni vale pi— di te?¯. Zigong disse: ®Per una parola il signore Š considerato sapiente; e per una parola Š considerato ignorante. Occorre essere prudenti nel parlare. Il Maestro non pu• esser raggiunto, come non si pu• scalare il cielo. Se il Maestro avesse il potere in un paese o in una famiglia, sarebbe come nel detto: li mette in piedi ed essi stanno in piedi; li guida ed essi lo seguono; li rassicura ed essi vengono; li stimola e sono in armonia. In vita glorioso. In morte compianto. Come sarebbe possibile raggiungerlo?¯.

LIBRO 20.: YAO YUE.

1. Yao disse: ®Oh Shun! Per ordine celeste la successione tocca a te. Lealmente tieni il Mezzo. Se fra i quattro mari ci saranno difficolt… e penuria, i doni del Cielo per sempre finiranno¯ (100). Lo stesso disse Shun nel dare il mandato a Yu. Tang disse: ®Io, il giovane Li, oso sacrificare un bue nero, oso dire all'augusto Signore celeste: i colpevoli, non oser• perdonarli. I tuoi ministri non li terr• nell'oscurit…. La decisione Š nella mente del Signore. Se nella mia persona vi saranno colpe, non ricadano per i diecimila luoghi. Se nei diecimila luoghi vi saranno colpe, ricadano sulla mia persona¯. Zhou diede grandi doni, i buoni si arricchirono. ®Ci sono i parenti di Zhou, ma non contano quanto chi possiede il "ren". Se fra le cento famiglie (101) c'Š colpa, ricada su me, solo.¯ Egli si occup• dei pesi e delle misure, revision• il sistema delle leggi, reintegr• i funzionari messi da parte, e per ogni dove instaur• un governo. Restaur• gli Stati gi… distrutti, diede un seguito alle famiglie gi… estinte, promosse le persone che si erano ritirate. Per tutto il mondo riguadagn• gli animi del popolo. Dava importanza al nutrimento del popolo, al lutto, ai sacrifici. Con la magnanimit… si conquist• la moltitudine. Col tener fede alla parola si guadagn• la fiducia. Con l'impegno ottenne il successo. Con l'equit… rese contenta la gente.

2. Zizhang domand• a Kongzi: ®In che modo si Š atti a governare?¯. Il Maestro disse: ®Onora le cinque cose ammirevoli, respingi le quattro cose detestabili. Cos sarai atto a governare¯. Zizhang disse: ®Che significa 'le cinque cose ammirevoli?'¯. Il Maestro disse: ®Il signore Š generoso e non prodigo; fa lavorare e non provoca risentimento; prova desiderio e non Š avido; Š dignitoso e non superbo; Š autorevole e non brutale¯. Zizhang disse: ®Che significa 'generoso e non prodigo'?¯. Il Maestro disse: ®Far profittare il popolo di quel che Š profittevole, non Š forse esser generoso e non prodigo? Far lavorare l… dove Š necessario lavorare: chi allora si risentir…? Desiderare il "ren" e praticarlo: chi lo dir… avido? Fra la moltitudine o con pochi, nelle cose piccole o grandi, il signore non osa essere arrogante: non significa questo esser dignitoso e non superbo? Il signore tiene correttamente abiti e copricapo, guarda dall'alto, severo, cos che la gente si volge a lui con timore: non significa questo essere

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autorevole e non brutale?¯. Zizhang disse: ®Che significa 'le quattro cose detestabili'?¯. Il Maestro disse: ®Uccidere invece di ammaestrare - si chiama crudelt…. Pretendere il compimento dell'opera senza dare istruzioni - si chiama oppressione. Esser lenti nel dar ordini, e pretendere puntualit… - si chiama abuso. Cos pure, dare con avarizia - si chiama modi da burocrate¯.

3. Il Maestro disse: ®Se non si conoscono i decreti del Cielo, non si Š signore. Se non si conoscono i riti, non si ha la base. Se non si conosce la parola, non si conosce l'uomo¯.

INDICE DEI NOMI.

(Le cifre che seguono le voci indicano i capitoli e i paragrafi; la lettera B designa la Biografia, da Sima Qian.Voci interamente omofone, ma rispondenti a diversi ideogrammi nella scrittura, sono contrassegnate da diversi esponenti numerici.)

AI. Duca di Lu. 494-467 avanti Cristo - 2/19 3/21 6/2 6/13 (n. 34) 12/9 14/22.

"ANNALI (Primavere e Autunni) Chun qiu". Uno dei testi classici (anonimo). E' una cronaca dello Stato di Lu, dal 722 al 481 avanti Cristo - B.AO. Eroe preistorico. Sec. ventiduesimo avanti Cristo - 14/6.BI. Citt… di Lu. Qui si ribell• Gongshan Furao (vedi). - 6/7 11/24 16/1B.BI Gan. Si oppose con coraggio al tiranno Zhou, ultimo sovrano della dinastia Yin, e fu messo a morte fra i tormenti. - 18/1.BI Xi. Governatore di Zhongmu. - 17/6BO. Famiglia, di Pian. - 14/10Boda. Dignitario di Zhou. - 18/11.Bogua. Dignitario di Zhou. - 18/11.Boniu. vedi: Ran Boniu.BOxia, Kong Boxia. Nonno di Kongzi. - B.Boyi. Figlio del sovrano del Guzhu. Perseguitato dal tiranno Zhou, tuttavia con suo fratello Shuqi si lasci• morire di fame per lealt… alla dinastia Yin, quando si afferm• la nuova dinastia Zhou. Sec. dodicesimo avanti Cristo. - 5/22 7/14 16/12 18/8.BOyu. vedi: Li.CAI. Stato. - 11/2 18/9 B.CAO. Stato.CHAI. vedi: Chai Zigao.CHAI Zigao, Gao Chai. Seguace di Kongzi. - 11/17 11/24.CHANGju. - Personaggio probabilmente immaginario. - 18/6.CHANGping. Distretto di Lu. - B.CHAO, di Song. Accusato di incesto con la sorellastra Nanzi, entr• al servizio del duca Ling di Wei, quando questo spos• Nanzi. Famoso per la sua bellezza. - 6/14.CHEN. Stato.CHEN Ministro di Qi, ne assassin• il duca. - 14/22.Chengzi, Chen Heng. Jian . 481 avanti Cristo.CHEN Heng vedi: Chen Chengzi.CHEN Kang vedi: Chen Ziqin.CHEN Wenzi, di Qi. - 5/18.CHEN Ziqin, Chen Kang, Zikang. Discepolo di Kongzi. - 1/10 16/13 19/25.CHENGfu. Citt… di Chu. - B.CHI vedi: Gongxi Hua.CHU. Stato. - 18/5 18/9 B.CHU. Duca di Wei (Zhe). 492-481 avanti Cristo. - B."CHUN qiu" vedi: "Annali" ("Primavere e Autunni").CUIzi, di Qi. Uccise il sovrano, duca Zhuang. 548 avanti Cristo. - 5/18.DAI. Duca di Song. 799-766 avanti Cristo. - B.DING. Duca di Lu. 509-495 avanti Cristo. - 3/19 13/15 B.

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FAN Chi, Fan Xu, Zichi. Discepolo di Kongzi. - 2/2 6/20 12/21 12/22 13/4 13/19.FAN Xu vedi: Fan Chi.FANG. Citt…. - 14/15.FANG. Monte. - B.FANGshu, di Lu. Maestro di tamburo. - 18/9.FENG. Piccolo feudo dei Zhou. - B.Fufuhe. Antenato di Kongzi. - B.GAN, di Lu. Maestro di musica. - 18/9GANhou. Citt… di Qi. - B.GAO Huangdi. Primo imperatore Han. 206-195 avanti Cristo. - B.GAO Yao. Ministro dell'imperatore Shun. Sec. ventitresimo-ventiduesimo avanti Cristo. - 12/22.GAO Zhaozi, di Qi. - B.GAO Zong, Wuding. Imperatore della dinastia Yin. Sec. quattordicesimo-tredicesimo avanti Cristo. - 14/43.GONG L'onesto. Personaggio mitico. - 13/18.GONGbin, di Lu. - B.GONGbo Liao, di Lu. Da alcuni commentatori considerato discepolo di Kongzi. - 14/38.GONG Chuo - vedi: Meng Gong Chuo.GONGhua, di Lu. - B.GONGlin, di Lu. - B.GONGming Jia. Probabilmente seguace di Gongshu Wenzi, di Wei. - 14/14.GONGshan Buniu vedi: Gongshan Furao.GONGshan Furao, Comandante militare di Bi, legato alla famiglia Ji di Lu. Nel 502 si rivolt•. - 17/5 B.Gongshan Buniu. In seguito fugg nel Qi e nel Wu.GONGshu Wenzi. di Wei. - 14/14 14/19.GONGsun Yujia, di Wei. B.GONGxi Hua, Gongxi Chi, Zihua. Discepolo di Kongzi. - 5/7 6/3 7/33 11/21 11/25.GONGye Chang. Genero di Kongzi. - 5/1.GONGzhi Yu, di Lu. - B.GUAN Zhong, Guan Yiwu, Guanzi. Ministro del duca Huan di Qi. Grazie a lui, questo Stato divenne egemone sugli altri vassalli. - 3/22 14/10 14/17 14/18.HAN. Dinastia. 206 avanti Cristo - 220. - B.HAN. Fiume. - 18/9.HAO. Piccolo feudo dei Zhou. - B.HOU. Zhaobo. Familiare del duca Zhao di Lu. - B.HUxiang. Villaggio di Hu. - 7/28.HUAN (1). (Tre). Le Tre Famiglie potenti in Lu: Ji, Meng, Shu. Discendevano dal duca Huan (711-694 avanti Cristo). 16/3.HUAN (2). Duca di Qi. 685-643 avanti Cristo. - 14/16 14/17. XIV/18HUAN Tui. Ministro della guerra di Song. Attent• alla vita di Kongzi. - 7/22.HUANzi vedi: Ji Huanzi. HUI vedi: Yan Hui. HUI di Liuxia. di Lu. - 15/13 18/2 18/8.JI (1). Stato. - 18/1.JI (2), Jisun. Una delle Tre Famiglie di Lu. - 3/1 3/6 6/7 11/16 13/2 14/38 16/1 B.JIgua. Dignitario di Zhou. 18/11.JI Huanzi, di Lu. Figlio di Ji Pingzi. Capo della famiglia Ji. 18/4 B.JI Kangzi, di Lu. Figlio di Ji Huanzi. Capo della famiglia Ji. - 2/20 6/6 11/2 12/17 12/18 12/19.JI Lu vedi: Zhong You. JI Pingzi, di Lu. Figlio di Ji Wuzi. Capo della famiglia Ji. - B.JIsui. Dignitario di Zhou. - 18/11.JI Wenzi, di Lu. - 5/19.JI Wuzi, di Lu. Padre di Ji Pingzi. Capo della famiglia Ji. - B.JI Zicheng, di Wei. 12/8JI Ziran, di Lu. Fratello di Ji Huanzi. - 11/23.Jian. Duca di Qi. 484-481 avanti Cristo. - 14/22.JIEni. Personaggio probabilmente immaginario. - 18/6.

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JIEyu, Lu Tong, di Lu. Eremita che si fingeva pazzo per evitare gli uffici pubblici. - 18/5.JIN. Stato. - B.JING (1). Duca di Qi. 547-490 avanti Cristo. - 12/11 16/12 18/3 B.JING (2), dei duchi di Wei. - 13/8.JIU, di Qi. Fratello di Huan, e da questo ucciso, nella contesa per il trono ducale. - 14/17 14/18.JUfu. Citt…. - 13/17.JUANyu. Stato. - 16/1.KANGzi vedi: Ji Kangzi. KONG Fangshu. Avo di Kongzi. - B.KONG Wenzi, Zhongshu Yu, Ziyu. Ministro di Wei. - 5/14 14/20 B.KUANG. Citt…. - 9/5 11/22 B.LAO Qin, Lao Zikai, Lao Zishang. Discepolo di Kongzi. - 9/6.LAOzi. Il grande maestro del taoismo. - B.LI. Duca di Song. 858-831 avanti Cristo. - B.LI (1), Kong Li, Boyu. Figlio di Kongzi. - 11/7 16/13 17/10.LI (2) vedi: Shun. LI Chu. Dignitario di Qi. - B."LI ji" vedi: "Memorie dei riti". - B.LIAO, di Lu. Maestro di musica. -18/9."LIBRO dei mutamenti, Yi jing". Il pi— antico dei testi classici, da originarie formule divinatorie. - 13/22 (n. 77) 14/28 (n. 82) B."LIBRO della musica, Yue jing". - B."LIBRO della poesia, Shi jing". Uno dei testi classici (anonimo). Raccolta di trecentocinque testi poetici (canti popolari, versi di corte, inni sacrificali). Epoca Zhou. - 1/15 2/2 3/8 3/20 8/8 9/26 12/10 14/42 16/13 17/9 17/10 B."LIBRO della storia, Shu jing". Uno dei testi classici (anonimo). Raccolta di brani di cronache, discorsi, notizie politiche e geografiche, dall'alta antichit… ai primi Zhou. - 2/21 14/43 B.LIN Fang, Ziqiu, di Lu. - 3/4 3/6.LING. Duca di Wei. 534-493 avanti Cristo. - 14/20 15/1 B.LING. Re di Chu. 540-529 avanti Cristo. - B.LU. Stato. - 3/23 5/2 6/22 11/13 14/15 18/10 B."MEMORIE dei riti, Liji". Uno dei testi classici. - 3/7 (n. 9).MENG. Una delle Tre Famiglie (egemoni) di Lu. - XVIII/3 XIX/19.MENG Gong Chuo, di Lu. Capo della famiglia Meng. - 14/12 14/13.MENG Jingzi, di Lu. Figlio di Meng Wubo. - 8/4.MENG Sun vedi: Meng Yizi. MENG Wubo, di Lu. Figlio di Meng Yizi. - 2/6 5/7.MENG Xizi, di Lu. Capo della famiglia Meng. - B.MENG Yizi, Meng Sun, di Lu. Figlio di Meng Xizi. Discepolo di Kongzi. - 2/5 B.MENG Zhifan, di Lu. - 6/13.MENG Zhuangzi, di Lu. Capo della famiglia Meng. - 18/18.MIAN. Maestro di musica. - 15/41.MINzi vedi: Min Ziqian.MIN Ziqian, Min Sun. Discepolo di Kongzi. - 6/7 11/2 11/12 11/13.MU. Duca di Qin. 659-621 avanti Cristo. - B.NANgong Guo, di Lu. Figlio di Meng Yizi. 14/6.NANgong Jingshu, di Lu. - B.NAN Rong. Discepolo di Kongzi. Alcuni commentatori lo identificano con Nangong Guo. - 5/l 11/2.NANzi, di Song. Corrotta concubina del duca Ling di Wei. Intrattenne rapporti incestuosi col fratellastro Chao. - 6/26 7/14 (n. 42).NIqiu. Tempio. - B.NING Wuzi. Ministro di Wei. 5/20 B.PENG (Lao Peng). Antico saggio, non identificato. - 7/1.PI Chen, di Zheng. - 14/9.PIAN. Citt…. 14/10.PING. Duca di Jing. 557-532 avanti Cristo - B.Qi (1)- Stato. - 5/18 6/3 VI/22 7/13 12/11 16/12 18/4 18/9 B.QI (2). Stato. - 3/9 B.

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QIdiao Kai, Ziruo. Discepolo di Kongzi. 5/5.QIN. Stato. - 18/9 B.QIU vedi: Ran You. QU Boyu. Ministro di Wei. - 14/26 15/6 B.QUE (1), di Lu. Maestro di musica. - 18/9.QUE (2). Villaggio. 14/47.RAN Boniu. Discepolo di Kongzi. - 6/8 11/2.RAN Qiu vedi: Ran You.RAN You, Ran Qiu, Qiu, Ranzi. Discepolo di Kongzi. Fu ministro di Ji Kangzi. - 3/6 5/7 6/3 6/6 6/10 7/14 11/2 11/12 11/16 11/21 11/23 11/25 13/9 13/14 14/13 16/1 B.RANzi vedi: Ran YouRU Bei, di Lu. Personaggio non identificato. - 17/20.SHANG vedi: Zixia.SHAO (duca). Ministro dei Zhou. - B.SHAO Hu, di Qi. Quando il duca Huan uccise il fratello Jiu, suo signore, mor con lui. - 14/17.SHAO Lian. Probabilmente un barbaro, di origine. - 18/8.SHAO Nan. Uno dei libri dello "Shi jing". - 17/10.SHAOzheng Mao. Dignitario di Lu. - B.SHE. Distretto di Chu. - 718 13/16 13/18 B.SHEN vedi: Zengzi.SHEN Cheng, Zizhou. Discepolo di Kongzi. - 5/10.SHI vedi: Zizhang."SHI jing" vedi: "Libro della poesia".SHImen. Sito geografico. 14/41.SHIshu, di Zheng. - 14/9.SHI Yi, di Lu. - B.SHOUyang. Monte. - 16/12.SHU. Una delle Tre Famiglie di Lu. - B."SHU jing" vedi: "Libro della storia".SHUlianghe (Kong Shulianghe). Padre di Kongzi. - B.SHUqi vedi: Boyi. SHUsun Wushu, di Lu. Membro di una delle Tre Famiglie. 19/23 19/24.SHUxia. Dignitario di Zhou. - 18/11.SHUye. Dignitario di Zhou. - 18/11.SHUN, Yu, Li. Imperatore mitico. Sec. ventitreesimo-ventiduesimo avanti Cristo - 3/25 (n. 22) 6/28 8/18 8/20 8/21 12/22 20/1 - B.SI vedi: Zigong.SIcheng Zhengzi. Seguace di Kongzi. - B.SIma Niu, di Song. Seguace di Kongzi. Fratello di Huan Tui. Discendevano dal duca Huan. Il loro cognome era Xiang, Sima un soprannome, derivato dalla funzione di ®governare i cavalli¯. - 12/3 12/4 12/5. SONG. Stato. - 3/9 6/14 B.TAI. Montagna sacra. Nell'odierno Shandong. - 3/6TAIbo. Figlio del mitico re Tai, antenato dei re Zhou. In disaccordo col padre, che intendeva opporsi alla dinastia Yin, si ritir• con un fratello fra le trib— barbariche del Sud e lasci• il feudo al fratello minore, padre del futuro re Wen. - 8/1.TAIshu, di Wei. - B.TANtai Mieming. Discepolo di Kongzi? - 6/12.TANG vedi: Yao. TENG, Stato. - 14/12.TRE Dinastie (Le): Xia, Yin, Zhou. - B.TRE Famiglie (Le) vedi: Huan (Tre). TUN. Citt… di Lu. - B.TUO, il predicatore. Di Wei. - 6/14 14/20.WAN Fu, del villaggio di Zou. - B.WANGsun Grande dignitario di Wei. - 3/13 14/20.WEI (1). Stato. - 7/14 13/3 13/8 13/9 14/42 18/1 19/22 B.WEI (2). Famiglia. Di Jin. - 14/12.

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WEIsheng Gao, di Lu. Esempio mitico di affidabilit…. - 5/23.WEIsheng Mu. Personaggio sconosciuto. Probabilmente un eremita. - 14/34.WEN (1). Duca di Jin. 780-746 avanti Cristo - 14/16.WEN (1) (Re). Chang, duca di Zhou, padre del re Wu. - 8/20 (sottinteso) 9/5 19/22 B.WEN (2). Fiume. - 6/7.WENzi vedi: Kong Wenzi.WU (1). Stato. - 7/30 B.WU (2). Duca di Song. 765-748 avanti Cristo - B.WU (2) (Re). Primo sovrano della dinastia Zhou. Sec. dodicesimo-undicesimo avanti Cristo 8/20 19/22 B.WU (2), di Lu. Tamburino. - 18/9.WUcheng. Citt… di Lu. - 6/12 17/4.WU Gu. Ministro di Qin. - B.WUma Qi. di Lu. Discepolo di Kongzi? - 7/30.XI. Duca di Lu. 659-626 avanti Cristo - 2/2 (n. 3).XIzi vedi: Meng Xizi. XIA. Dinastia. Sec. ventiduesimo-ventitreesimo avanti Cristo. - 2/23 3/9 3/21 15/10 B.XIAN vedi: Yuan Si. XIANG. Duca di Lu. 572-542 avanti Cristo. - B.XIANG, di Lu. Suonatore di "qing". - 18/9.XUAN. Duca di Song- 747-729 avanti Cristo. - B.XUE. Stato. - 14/12.YAN (1). Famiglia della madre di Kongzi. - B.YAN (2). vedi: Ziyou. YAN Hui, Yan Yuan. Il discepolo preferito da Kongzi. 2/9 5/8 5/25 6/2 6/5 6/9 7/10 9/10 9/20 11/2 11/3 11/6 11/7 11/8 11/9 11/10 11/18 11/22 12/1 15/10 B.YAN Ke. Seguace di Kongzi. - B.YAN Lu. Padre di Yan Hui. - 11/7.YAN Pingzhong, Yan Ying. Ministro di Qi. - 5/16 B.YAN Ying vedi: Yan Pingzhong.YAN You vedi: Ziyou.YAN Yuan vedi: Yan Hui.YAN Zhuozou. Cognato di Zilu. - B.YANG, di Lu. Maestro minore di musica, - 18/9.YANG Fu, di Lu. Discepolo di Zengzi. - 19/9.YANG Hu, di Lu. - B.YANG Huo, di Lu. Amministratore della famiglia Ji. Accentr• tutto il potere nelle proprie mani. - 17/1.YAO, Tang. Imperatore mitico. Sec. ventiquattresimo-ventitreesimo avanti Cristo. - 6/28 8/18 8/20 12/22 20/1 B.YI (1) Mitico arciere dell'antichit…. - 14/6.YI (2) Citt… di Wei. - 3/24.YI (3) Fiume. - 11/25."Yl jing" vedi: "Libro dei mutamenti".YI Yi. Eremita. Personaggio sconosciuto. - 18/8.Yizi vedi: Meng Yizi.YIN (1). Dinastia. Shang-Yin, sec. diciottesimo-dodicesimo avanti Cristo. - 2/23 3/9 3/21 15/10 18/1 B.YIN (2) Duca di Lu. 722-712 avanti Cristo. - B.YONG vedi: Zhonggong.YOU vedi Zhong You.YOU Ruo, Youzi. Discepolo di Kongzi. - 1/3 1/12 1/13 12/9.YOUzi vedi: You Ruo.YU (1). vedi: Shun.YU (2). Storiografo di Wei. - 15/6.YU (3) vedi: Zai Wo.YU Zhong. Fratello di Taibo. - 18/8.YUAN Rang. Probabilmente, un seguace di Laozi. - 14/46.YUAN Si, Xian. Discepolo di Kongzi. Dopo la morte del Maestro, eremita. - 6/3 14/1."YUE jing" vedi: "Libro della musica".ZAI Wo, Zai Yu, Yu. Discepolo di Kongzi. - 3/21 5/9 6/24 11/2 17/21 B.

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ZAI Yu vedi: Zai Wo. ZANG Wenzhong. Dignitario di Lu. - 5/17 15/13.ZANG Wuzhong, di Lu. Famoso per la sua sapienza. - 11/25.ZENGzi, Zeng Shen, Shen. Discepolo di Kongzi. - 1/4 1/9 4/15 8/3 8/4 8/5 8/6 8/7 11/17 12/24 14/28 19/16 19/17 19/18 19/19.ZHANG vedi: Zizhang. ZHAO (1), di Jin. - 14/12.ZHAO (2). Duca di Lu. 541-510 avanti Cristo. - 7/30 B.ZHAO (2). Re di Chu. 515-489 avanti Cristo. - B.ZHE, nipote del duca Ling di Wei vedi: Chu, duca di Wei. ZHENG. a) Stato, b) Libro dello "Shi jing" che raccoglie i canti di quello Stato. - 15/10 17/18 B.ZHENG Kaofu. Antenato di Kongzi, pronipote di Fufuhe. - B.ZHI, di Lu. Maestro di musica. - 8/15 18/9.ZHONGdu. Citt… di Lu. B.ZHONGgong Ran Yong, Yong. Discepolo di Kongzi. - 5/4 6/1 6/4 11/2 12/2 13/2.ZHONGhu. Dignitario di Zhou. - 18/11.ZHONGmu. Citt… di Jin. - 17/7.ZHONGshu Yu vedi: Kong Wenzi.ZHONGtu. Dignitario di Zhou. - 18/11.ZHONG You, You, Ji Lu, Zilu. Discepolo di Kongzi. - 2/17 5/6 5/7 5/13 5/25 6/6 6/26 7/10 7/18 9/11 9/26 10/18 11/2 11/11 11/12 11/14 11/17 11/21 11/23 11/24 11/25 12/12 13/1 13/3 13/28 14/13 14/17 14/38 14/41 14/45 15/1 15/3 16/1 17/5 17/8 17/23 18/6 B.ZHOU (1). Stato. Dinastia. Sec. tredicesimo-undicesimo- 256 avanti Cristo. - 2/23 3/14 3/21 8/20 15/10 17/5 18/11 B.ZHOU (1) (duca). Fratello del re Wu di Zhou. - 7/5 8/11 11/16 18/10 B.ZHOU (2), Zhou Xin. Ultimo sovrano della dinastia Yin. Famoso tiranno. Sec. dodicesimo avanti Cristo. - 19/20.ZHOU Nan. Uno dei libri dello "Shi jing". - 17/10.ZHOU Ren. Antico sapiente. 16/1.ZHU Zhang. Eremita. Personaggio altrimenti sconosciuto. - 18/8.ZHUAN, di Wei. - 14/19.ZHUANGzi di Bian. Esempio famoso di coraggio. - 14/13.ZIchan di Dongli, Gongsun Qiao. Ministro di Zheng. - 5/15 14/9 19/22.ZIfu Jingbo, diLu. - 14/38 19/23.Zigao vedi: Chai Zigao. ZIgong, Duanmu Si, Discepolo di Kongzi. 1/10 1/15 2/13 3/17 5/3 5/8.Si. 5/11 5/12 5/14 6/6 6/28 7/14 9/6 9/12 9/2 11/12 11/15 11/18 12I/7 12/8 12/23 13/20 13/24 14/18 14/30 14/31 15/2 15/9 15/23 17/19 17/24 19/20 19/21 19/22 19/23 19/24 19/25.Zlhua vedi: Gongxi Hua. Zljian, Fu Zijian. Discepolo di Kongzi. - 5/2.ZIlu vedi: Zhong You. ZIQIN vedi: Chen Ziqin. ZIsang Bozi. Personaggio sconosciuto. Da alcuni commentatori identificato con il taoista Zisang, di cui nel Zhuangzi. - 6/1.Zlwen, Dou, Ministro. Sec. settimo avanti Cristo. - 5/18.Gu Yutu. ZIxi. Primo ministro di Chu. Mori assassinato. - 14/10 B.Zixia, Bo Shang, Shang. Discepolo di Kongzi. - 1/7 2/8 3/8 6/11 11/2 11/15 12/22 13/17 19/2 19/4 19/5 19/6 19/7 19/8 19/9 19/10 19/11 19/13.Zlyou, Yan Yan, Yan You. Discepolo di Kongzi. - 2/7 4/26 6/12 11/2 17/4 19/12 19/14 19/15.Zlyu, di Zheng. - 14/9.ZIzhang, Discepolo di Kongzi. - 2/18 2/23.Zhuansun Shi, Zhang, Shi. - 5/18 11/15 11/17 11/19 12/6 12/14 12/20 14/43 15/5 15/41 17/6 19/1 19/2 19/3 19/15 19/16 20/2.ZOU. Villaggio di Lu. - 3/15 B.ZUO Qiuming. Personaggio sconosciuto. I letterati gli attribuirono arbitrariamente la paternit… dello "Zuo Zhuan", cronaca commentario del "Chun qiu". - 5/24.

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NOTE.

- Introduzione.N. 1. Secondo Liu Xin (50 avanti Cristo - 23 dopo Cristo), di consiglieri, storici, astronomi, addetti alla giustizia e ai riti, alla custodia del tempio, agli affari esteri e all'agricoltura.N. 2. Lo "Zen" degli epigoni giapponesi.N. 3. Quella che noi traduciamo ®confucianesimo¯.N. 4. Nella campagna degli anni settanta di ®critica a Lin Biao e Confucio¯ proprio di queste pagine si Š fatto largo uso.N. 5. H. G. Creel, "Chinese Thought", New York, N.A.L., 1960; tiemble, "Confucius", Paris, Gallimard, 1966.N. 6. J. R. Levenson, F. Schurmann, "China: An Interpretive History", Berkeley - Los Angeles, University of California P., 1969.N. 7. Volere per gli altri quello che si vuole per se stessi, e non volere per gli altri quello che non si vuole per se stessi.N. 8. Che coincidevano, nella lingua e nella concezione antica cinese.

- Confucio e Kongzi.N. 1. "Qiu" significa ®monticello¯, ®collina¯.N. 2. Shang Tang.N. 3. Pronipote del precedente.N. 4. Vedi nota 22.N. 5. Tipo di musica cantata e danzata.N. 6. Sovrani mitici di un'antica et… dell'oro.N. 7. La ®Via dei re¯ Š la via del buon governo, contrapposta alla ®Via dei tiranni¯. Le sei arti corrispondono ai ®sei classici¯: "Yijing", "Shi jing", "Shu jing", "Li ji", "Chun qiu", "Yue jing" (musica).N. 8. Le tombe erano tumuli, piccoli o grandi. Il "mu" Š una misura di superficie, equivalente oggi a circa sei are.N. 9. Strumento a corde, simile al liuto.

- I Dialoghi.N. 1. Il popolo, "min", Š la parte della popolazione il cui ruolo Š il lavoro - i contadini. Impiegarlo (in lavori pubblici o nelle armi) secondo le stagioni significa: non nelle stagioni dei lavori agricoli. Uno Stato con diecimila carri da guerra Š un grande Stato.N. 2. "Shi jing", I, 5, I (55). L'ode si riferisce a Wu, sovrano di Wei, che ha saputo perfezionarsi come l'artigiano leviga i suoi materiali.N. 3. Shi jing, IV, 4, I (297). Ode in onore di Xi, duca di Lu.N. 4. Utensile: strumento per un solo uso. Il signore non Š lo specialista di un'arte, ma un uomo superiore, poliedrico.N. 5. Ji, una delle Tre Famiglie che avevano usurpato i poteri ducali in Lu, si comporta come era consentito solo al sovrano. Nella corte di fronte al tempio ancestrale si svolgevano danze rituali. Il sovrano aveva diritto a otto file di danzatori, i duchi a sei, e i grandi dignitari (quali i Ji) a quattro.N. 6. Le Tre Famiglie (egemoni in Lu) si permettono riti riservati al sovrano. L'ode "Yong" ("Shi jing", IV, 2, VII; 282), in onore del re Wen, veniva cantata alla fine del sacrificio agli antenati della dinastia Zhou. I Ji la cantavano abusivamente: Kongzi ne cita un verso che rende evidente l'abuso.N. 7. In molti Stati il potere dei sovrani Š stato usurpato.N. 8. Il sacrificio sul monte Tai (una delle cinque montagne sacre, nell'odierno Shandong) era riservato al sovrano. A quel tempo Ran You era ministro della famiglia Ji.N. 9. Riferimento al complesso rituale che regolava le gare degli arcieri, volte a provare la virt— dei partecipanti, piuttosto che ad accentuare lo spirito di competizione. Il rituale Š descritto nei dettagli nel "Li ji".N. 10. Nello "Shi jing" si trovano solo i primi due dei tre versi qui citati, in I, 5, III (57).N. 11. Il sacrificio "di" Š qui il grande sacrificio, riservato al sovrano e quindi illecito nello stato vassallo di Lu. Probabilmente dopo la libagione il sacrificio si svolgeva ora con ulteriore violazione dei riti.N. 12. Kongzi evita di rispondere.N. 13. Ao e Cao sono gli spiriti che risiedono in diversi punti della casa. Con l'allusione al diverso ruolo dei due spiriti, Wangsum Jia vuole esortare Kongzi a raccomandarsi a lui, dignitario potente, piuttosto che al sovrano di Wei.

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N. 14. Il figlio di uno di Zou: un uomo dappoco, un ignorante. La risposta di Kongzi Š contro il formalismo, se vuoto.N. 15. Il bersaglio era di cuoio.N. 16. La prima ode dello "Shi jing". Celebra il matrimonio del re Wen.N. 17. Gioco di parole: castagno, "li", e tremar di paura, "li", sono omofoni.N. 18. Quel che Š fatto, Š fatto: inutile recriminare.N. 19. Guan usurpa usi riservati al sovrano. La terrazza "San gui" sarebbe un edificio stravagante fatto costruire da Guan. Secondo altri commentatori, ®"san gui"¯ significa ®tre mogli¯.N. 20. Il gran maestro di Lu: maestro di musica.N. 21. Una campana con un batacchio di legno era usata per richiamare la gente.N. 22. La musica "shao" fu creata da Shun, uno degli imperatori mitici. La musica "wu", dal re Wu, fondatore della dinastia Zhou. "Wu" significa anche ®militare¯, contrapposto e complementare a "wen", ®cultura¯ (civile). Ripetutamente a Kongzi Š attribuito un certo disprezzo per l'arte della guerra.N. 23. Non tutti gli uomini sono dello stesso livello. A ciascun livello si possono richiedere determinate qualit….N. 24. Vaso "hulian": vaso di giada riccamente adorno, usato per le offerte di grano al tempio ancestrale del sovrano - vaso di grande pregio. Con la lode Kongzi attenua la critica: ®Tu sei un utensile¯ (confer. II, 12).N. 25. "Wen" significa ®cultura¯ (in origine: parola, parola scritta).N. 26. Allusione a una possibile violazione del rituale da parte di Zang o, secondo altri commentatori, a una sua mancanza di gusto.N. 27. Ning Wuzi, quando il suo sovrano perdette il trono, anzich‚ ritirarsi ne segu ®stupidamente¯ le sorti, e infine lo aiut• a recuperare il trono.N. 28. Vedi Biografia.N. 29. Ha dato l'aceto del vicino, fingendo che fosse proprio.N. 30. La posizione del sovrano.N. 31. Un "bing" equivaleva a dieci "yu"; uno "yu" equivaleva a 2 e mezzo "fu". Secondo le misure di oggi, un "fu" sarebbe l'equivalente di circa 64 litri. Ma le misure dell'antichit… erano differenti.N. 32. Per essere sacrificato, secondo i riti di Zhou un toro doveva essere rosso e avere buone corna. Kongzi intende che Zhonggong va apprezzato, bench‚ sia figlio di un uomo spregevole.N. 33. Il fiume Wen segnava il confine fra il Lu e il Qi. Min Ziqian pensa a rifugiarsi nel Qi. Sulla ribellione di Gongshan Fugao nella citt… di Bi e sulla simpatia di Kongzi e dei suoi discepoli per i ribelli, contro la famiglia Ji, vedi Biografia.N. 34. Durante la ritirata, tenersi alla retroguardia Š un atto di coraggio, perch‚ si coprono i combattenti della propria parte e si Š pi— esposti al nemico. L'episodio riguarda una sconfitta di Lu ad opera di Qi, nell'undicesimo anno del duca Ai (484 avanti Cristo).N. 35. Tuo era un sacerdote incaricato delle preghiere nel tempio ancestrale. Chao di Song: vedi indice dei nomi.N. 36. Dei due stati confinanti, Qi e Lu, si ritiene che Qi sia pi— degenerato di Lu.N. 37. Allusione alla non corrispondenza fra 'nomi' e realt… nel campo politico, quando il sovrano era privo di autorit… e i vassalli ne usurpavano il ruolo.N. 38. Nanzi di Song era la corrotta concubina del duca Ling di Wei, accusata di rapporti incestuosi col fratellastro Chao (confer. parag. 14).N. 39. Era uso che un discepolo si presentasse la prima volta al maestro con un dono.N. 40. Zilu cerca la lode del Maestro, e viene deluso. Tre armate (12500 uomini) formavano un esercito di notevoli dimensioni. Kongzi cita un verso dello Shi jing (II, 5, I; 195): ®Non osare affrontar le tigri, non osar guadare i fiumi¯.N. 41. Vedi nota 22.N. 42. La questione si riferisce al contrasto fra il duca di Wei, nipote del defunto duca Ling e a lui succeduto sul trono, e suo padre, esule per aver tentato di assassinare la concubina Nanzi. Per Boyi e Shuqi, vedi indice dei nomi.N. 43. She era un distretto di Chu: il titolo di duca era abusivo.N. 44. Huan Ibi, ministro della guerra di Song, attent• alla vita di Kongzi.N. 45. Il duca Zhao di Lu, di cognome Qi, aveva violato il tab— dell'endogamia sposando una donna pure di cognome Qi, e lo aveva mascherato cambiando il cognome alla sposa. Kongzi aveva ignorato l'episodio per lealt… al duca di Lu.N. 46. Dopo la morte, mani e piedi della salma venivano scoperti. Ma alcuni riti della morte cominciavano in Cina quando il morente era ancora in vita. Il significato del rito Š mostrare che gli arti sono stati conservati integri, come li si Š ricevuti dai genitori.N. 47. "Shi jing", II, 5, I (195).N. 48. "Li", misura di lunghezza, oggi equivalente a circa mezzo chilometro. Qui si deve intendere "li" quadrati.

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N. 49. Vedi nota 16.N. 50. A quel tempo la seta aveva meno valore del lino.N. 51. Vedi Biografia.N. 52. Allusione ai miti, secondo i quali la Fenice apparve ad annunciare Shun, uno degli imperatori fondatori, e il re Wen di Zhou; mentre un dragone emerso dal fiume con alcuni segni sul dorso avrebbe suggerito a Fu Xi, il pi— antico dei sovrani, l'idea dei diagrammi. Kongzi lamenta di non esser riconosciuto come saggio.N. 53. Allusione al frequente rifiuto di Kongzi di prender servizio presso l'uno o l'altro sovrano.N. 54. "Ya" e "song": categorie di canti raccolti nello "Shi jing". Vedi anche Biografia.N. 55. Versi dello "Shi jing", I, 3, VIII (33).N. 56. Versi non conservati nello "Shi jing".N. 57. Star fermo nel mezzo della porta e calpestare la soglia erano atti riservati al sovrano.N. 58. Il "gui" era una tavoletta di giada, simbolo di autorit….N. 59. Manica corta, per avere libert… di movimento.N. 60. In occasione del sacrificio, il sovrano distribuiva piccoli pezzi di carne fra i ministri e i dignitari.N. 61. Gli anziani a sessant'anni portavano il bastone.N. 62. In posizione di cerimonia.N. 63. Al carro era attaccata una corda per facilitare chi vi saliva.N. 64. Frammento di difficile interpretazione.N. 65. Vedi nota 58. I versi sul "gui" bianco sono in "Shi jing", III, 3, II (256): ®Un difetto nel "gui" bianco si pu• correggere, a un difetto nelle tue parole non c'Š rimedio¯.N. 66. Edificio del tesoro, presso la residenza del duca.N. 67. "Se": strumento a corda, simile alla cetra.N. 68. Danneggi: perch‚ lo nomini governatore di una citt… in disordine, e lo sottrai allo studio.N. 69. "Li": vedi nota 48.N. 70. Se: vedi nota 67.N. 71. L'assunzione del copricapo segnava per gli adolescenti il passaggio alla virilit… (confer. la "toga virilis" dei romani).N. 73. Le cento famiglie: il popolo cinese.N. 74. Versi dello "Shi jing", II, 4, IV (188).N. 75. A. Waley ritiene che questo passaggio sia un'interpolazione di data non anteriore alla fine del quarto secolo avanti Cristo. Osserva, in particolare, che non c'Š in Mencio alcuna eco relativa alla ®rettifica dei nomi¯ e che quest'ultima, in funzione dell'applicazione delle pene, sembra estranea al pensiero originario di Confucio.N. 76. Vedi nota 43.N. 77. Dallo "Yi jing", esagramma 32, linea 3.N. 78. Zang Wuzhong di Lu nel 550 avanti Cristo, accusato di organizzare una rivolta, fu costretto all'esilio. Si impadron della citt… di Fang e di qui propose al sovrano di Lu di andare in esilio, a patto che la citt… stessa fosse data in feudo a suo fratello.N. 79. Capelli gi— per le spalle e giacche abbottonate a sinistra: usi barbarici.N. 80. Colto: "Wen". Confer nota 25.N. 81. Appartenenti alle Tre Famiglie dominanti in Lu.N. 82. Citazione, con una leggera variante, dallo "Yi jing", Prima Appendice, sez. 52.N. 83. Gli inventori di fuoco, agricoltura, metallurgia, barca, carro, tornio da vasaio, telaio.N. 84. "Qing": strumento musicale a percussione, di pietra.N. 85. Versi dello "Shi jing", I, 3, IX (34).N. 86. Capanna che veniva costruita presso la tomba, come abitazione provvisoria per chi osservava il lutto. "Shu jing", IV, 8, I, 1.N. 87. Vedi nota 73.N. 88. Confer Biografia.N. 89. Vedi nota 22.N. 90. Confer Biografia.N. 91. Vedi nota 54.N. 92. Se: vedi nota 67.N. 93. Vedi Biografia.N. 94. A. Waley propone di inserire il brano finale prima di: ®L'uomo ospit• per una notte Zilu...¯.N. 95. Ad ogni pasto del sovrano cambiava il maestro che dirigeva l'orchestra.N. 96. Il fiume: Huanghe.N. 97. "Qing": vedi nota 84.

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N. 98. Piccola Via: agricoltura, divinazione, medicina...N. 99. Zhou: l'ultimo sovrano della dinastia Yin, divenuto simbolo tradizionale di malvagit… e tirannia.N. 100. Dallo "Shu jing", probabilmente, nella versione esistente al tempo dei compilatori dei "Dialoghi".N. 101. Vedi nota 73.