conoscere illagomaggiore · 2017. 10. 2. · locarno-venezia(testo)hs verbano:1921decollomancato...

UN PROGETTO DIDATTICO DI STUDIO DELL’AMBIENTECON LE SCUOLE ELEMENTARI DEI COMUNI RIVIERASCHI

GIUGNO 2017

Conoscereil Lago Maggiore

Per l’ERS-LVM e per ilCentro di competenza Lago MaggioreTIZIANA ZANINELLI, PresidenteIGOR FRANCHINI, Regional Manager

Il bacino svizzero del Lago Maggiore è lo specchiod’acqua in cui si riflette tutta la regione del Locar-nese. Uno spazio fisico, naturale, culturale, spessodimenticato. I Comuni si estendono fino alle rive epoi… la terra di nessuno… omeglio l’acqua di tutti.Con la volontà di ridare piena dignità a questo spa-zio, pieno e non vuoto, che unisce e non divide,l’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Val-lemaggia (ERS-LVM) ha riconosciuto nel bacinosvizzero del Lago Maggiore una vera e propria sub-regione del Locarnese e ha istituito un’apposita an-tenna operativa, il Centro di competenza LagoMaggiore, con il compito di promuovere e sosteneretutta la progettualità connessa al Lago e alle sue ne-cessità.

Tra le molte iniziative approvate, vi è questoprogetto che ha il felice scopo di connettere al lago lescolaresche di tutti gli istituti rivieraschi. Vedere gio-vanissimi che studiano il lago crea la viva speranzache in futuro il Lago continui ad essere un patrimo-nio riconosciuto e valorizzato.

Da un incontro tra Renzo Botta e Adolfo To-masini è nata l’idea di questo programma di eventi,che hanno visto il succedersi di un simposio inizialeal Monte Verità, un variegato lavoro didattico svoltonelle diverse classi ed infine una gita conclusiva sullago, un piccolo premio per un grande lavoro.

Come promotori e finanziatori del progettosiamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e cicomplimentiamo con tutti coloro che ne hanno presoparte.

CONOSCERE IL LAGO MAGGIORE 1

Grazie di cuore a tutti i giovani partecipanti, ailoro docenti, ai direttori delle scuole, agli esperti in-vitati al simposio, ad Adolfo che ha sapientementecoordinato il tutto, con un pensiero finale a Renzo,alla cui memoria dedichiamo il bel risultato otte-nuto.

E come citava Renzo in ogni occasione, dive-nendo nel tempo uno slogan che val la pena ricor-dare e ripetere: “Il Lago vive, diamo voce al Lago!”.

CONOSCERE IL LAGO MAGGIORE2

Il testo che segue ricalca a grandi linee la riflessione dipartenza che era stata proposta alle direzioni dellescuole elementari dei nove comuni che dànno diretta-mente sulle sponde svizzere del Lago Maggiore. Ilprogetto, lanciato e partito nei primi mesi del 2015, siè incrociato con una fase di importanti cambiamentiche stanno ancora toccando la scuola dell’obbligo delnostro Cantone, ciò che è stato almeno in parte d’in-tralcio a uno svolgimento sereno di tutta l’attività.Così, ad esempio, le scuole diMuralto eMinusio ave-vano rinunciato a un loro coinvolgimento, per motividel tutto legittimi. Sorte diversa ha vissuto la piccolascuola di Ronco sopra Ascona: gli otto allievi di 3ª, 4ªe 5ª dell’anno scolastico 2014/15 avevano partecipatocon entusiasmo al simposio introduttivo svoltosi alMonteVerità.Ma nelle prime settimane dell’anno suc-cessivo il loro maestro era stato assunto come diret-tore di un altro istituto, mentre il suo sostituto in queldi Ronco aveva tardato a essere designato.

Nonostante le tante difficoltà, il lavoro svoltodalle sei classi rimanenti sotto la guida dei loro in-segnanti è di grande interesse e sarà messo a dispo-sizione, sul web, delle maestre e dei maestri che infuturo vorranno fare del Lago Maggiore il protago-nista del loro itinerario di studio dell’ambiente in 4ªelementare: perché il Verbano, nel nostro caso, hadue caratteristiche sostanziali che ne fanno un og-getto di studio formidabile e variegato. Esso è primadi tutto l’elemento centrale che ha dato vita alla re-gione, influenzandola sin nei dettagli più minuti. Insecondo luogo il Lago e le montagne che lo circon-

INTRODUZIONE

ADOLFO TOMASINI,coordinatore del progetto


dano definiscono di per sé i confini della regione,che è però aperta, attraverso i quattro punti cardi-nali, alla Svizzera e all’Italia. E all’Europa tutta in-tera. Basterebbe questo «dettaglio» per capirel’importanza di conoscere questa entità geografica:perché conoscere, in definitiva, significa pure ri-spettare, migliorare, difendere…


DALL’IDEA AL SIMPOSIO

Il “lancio” del progetto:un documento per gli istituti scolasticiQuesto documento vuol essere un primospunto di entrata in materia sulle diverseproblematiche legate al nostro lago, unelemento morfologico e paesaggisticoche da un lato caratterizza la Regione e,dall’altro, rappresenta una ricchezza atanti livelli. Eppure per la maggior partedei locarnesi – intendendo gli abitantidella Regione e non solo i cittadini di Lo-carno – il lago è una sorta di oggettoignoto, un arredamento paesaggistico dicui si conosce poco.

L’Ente Regionale per lo Sviluppo Lo-carnese e Vallemaggia, attraverso il Cen-tro di competenza «Lago Maggiore», sioccupa da tempo di questa problematica,sino ad oggi, in particolare, con azioni disensibilizzazione a livello pianificatorio,politico e imprenditoriale. Resta tuttaviainteso che, sul lungo termine, si ritienenecessario innescare una nuova coscien-za nella popolazione, attraverso una mi-gliore e più consapevole conoscenza dellago, della sua storia, delle sue diversecaratteristiche.

In quest’ottica anche operare sui piùgiovani ha dunque un senso profondo.

Natura generica del progettoL’idea è quella di coinvolgere alcuneclassi di 3ª elementare degli istituti rivie-

raschi per uno studio del lago da piùpunti di vista. L’attività inizierà nella pri-mavera del 2015 e si concluderà un annodopo, quindi quando gli allievi sarannoin 4ª. Gli istituti interessati sono quelli daBrissago a Gambarogno, seguendo lariva svizzera del lago; vale a dire: Bris-sago, Ronco sopra Ascona, Ascona, Lo-carno, Muralto, Minusio, Gordola,Tenero-Contra e Gambarogno. La sceltadella classe coinvolta scaturisce dai Pro-grammi per la scuola elementare del 1984,che prevedono proprio in 4ª elementare«la comprensione della ricchezza e comples-sità dell’organizzazione ambientale e sociale»della Regione.

Il luogo in cui si svolgerà il simposio ele necessità di poter agire con un grupponon troppo numeroso impongono di li-mitare l’iscrizione a un’unica classe perognuno degli istituti rivieraschi.

Agenda e contenutiL’attività inizierà concretamente giovedì21 maggio 2015 con un simposio sui temidel lago, che si terrà in un luogo alta-mente simbolico della Regione: il CentroCongressuale Monte Verità, oggi gestitoda una Fondazione istituita congiunta-mente dal Cantone Ticino e dal Politec-nico federale di Zurigo. Questo meeting

novembre 2014 - marzo 2015


sarà destinato agli allievi dei nove istitutiscolastici rivieraschi e ai loro insegnanti.I dettagli organizzativi e il programmadel simposio saranno forniti in seguito. Itemi che potrebbero essere trattati nei se-minari e/o nelle conferenze sono natu-ralmente molti; eccone, di seguito, unelenco esemplificativo:– aspetti geologici e geografici: come equando si è formato il lago, da dove ar-riva la sua acqua, dove va a finire� dalmassiccio del San Gottardo a Venezia.– Aspetti climatici: il lago come deter-minante del clima.– Aspetti naturalistici: flora e fauna�nell’acqua, sull’acqua, attorno al lago.

– Aspetti storici: il lago come arteria ditraffico (dalla romanità in qua, quandoLocarno/Muralto era il crocevia tra le vied’acqua e le vie di terra nei trasporti tranord e sud).– Aspetti contemporanei: l’importanzaeconomica attuale (turismo, eccetera).– Gli artisti e il Lago Maggiore: nellapittura, nella letteratura, nella poesia, …– …

La giornata si concluderebbe con laconsegna per il lavoro da svolgere suc-cessivamente e sarebbe intramezzatadall’immancabile pranzo in comune.


Se osserviamo il Lago Maggiore daimonti sopra Brissago, puntando l’obiet-tivo verso est, cioè in direzione del pianodi Magadino, esso ci appare come unlago racchiuso dentro la regione del Lo-carnese, tra Brissago, Ronco, Ascona eLocarno a nord (a sinistra, in questafoto), per poi proseguire gradualmentein direzione est: Muralto, Minusio, Te-nero, Gordola. Attraversato il ponte sulfiume Ticino, eccoci nel Gambarogno, asud, con la riva che “scende” a ovest (adestra nella foto).

In realtà noi sappiamo che la situa-zione è un’altra, anche se guardando laregione da Locarno, essa ci appare come

se fosse chiusa su tutti i lati da una co-rona di Monti, un «recinto» che, natural-mente, cambia a dipendenza dal puntodi osservazione. Da Locarno, ad esem-pio, abbiamo Cardada-Cimetta, Vogornoe Cima dell’Uomo, Sassariente, Camo-ghè, Tamaro, Gambarogno, Monte Bor-gna (in Italia), Pizzo Leone, Ghiridone,Corona dei Pinci, e daccapo.

Ma è sufficiente salire verso il cieloper avere già un’altra visione: oltre a ve-dere come il lago superi Brissago, passiil valico doganale e penetri in Italia, siintravvede già il lago di Lugano, dietrole montagne ancora incappucciate dineve:

© Foto di Massimo Pedrazzini


E se ci si alza ancora, la visione cambiadi nuovo, come in questo caso:

Immagine tratta da Google Earth nel 2014


La scelta del Monte Verità come luogosimbolico per dare il via al progetto nonera stata casuale. Nello stesso ordine diidee gli allievi partecipanti erano stati te-nuti in considerazione come i tanti con-gressisti che, ormai da tanti anni eprovenienti da più parti del mondo, siriuniscono in queste sale per dibattere eapprofondire i più diversi argomenti.Ecco quindi il testo della lettera d’invitoche era stata inviata a ogni congressista.

Cara Francesca,la tua classe, che rappresenterà le scuole

comunali di Tenero-Contra, parteciperà a unimportante progetto assieme a un centinaiodi altri allievi provenienti dai comuni di Bris-sago, Ronco s/Ascona, Ascona, Locarno,Gordola e Gambarogno.L’obiettivo di questo progetto è quello di stu-diare e conoscere il nostro bel lago Maggiore,un elemento della nostra regione che siamoabituati a vedere tutti i giorni senza rendercisempre conto di quanto sia prezioso e impor-tante.Ci troveremo una prima volta, tutti insieme,giovedì 21 maggio al Monte Verità, per co-minciare a conoscere alcuni temi principalidel lago, attraverso quattro brevi lezioni chesaranno tenute da alcuni maestri eccezionali,degli specialisti che vi presenteranno gliaspetti più importanti di questi temi:

– il geografo Giovanni Kappenberger vi rac-conterà come si è formato il lago, migliaia dianni fa, e vi spiegherà quanto sia importanteil lago nel determinare il clima della nostraregione, un clima molto particolare rispettoad altre regioni alpine o prealpine.

– Lisa Fornara, una storica, presenterà al-cuni prospettive di come il lago, nel passato,abbia offerto delle occasioni molto preziosealle popolazioni lacuali, ad esempio come im-portante via di comunicazione o come risorsaper vivere.– Toccherà poi a un biologo, Nicola Patoc-chi, presentare tanti aspetti naturali chefanno del nostro lago un luogo privilegiatoper animali e piante, con una ricchezza e unavarietà straordinarie.– Infine l’ing. Tiziano Putelli, illustrerà al-cuni temi di grande attualità, legati alle pos-sibilità di sviluppo futuro e alla necessità diconoscere bene il lago e la sua importanza,allo scopo di rispettarlo e proteggerlo semprepiù.

Dopo le quattro lezioni e la pausa, ti ritrove-rai con la tua insegnante per preparare la se-conda parte della giornata. Il nostro progettoprevede che ogni allievo dovrà specializzarsiin uno dei quattro temi. Così nel pomeriggiosaranno formati quattro gruppi in ognunodei quali dovranno esserci allievi provenientida tutte le scuole. L’incontro con i tuoi com-pagni e la tua insegnante servirà proprio perscegliere il tema che dovrai approfondire. Nelpomeriggio vi saranno quindi quattro gruppiformati da allievi di Brissago, Roncos/Ascona, Ascona, Locarno, Tenero-Contra,Gordola e Gambarogno che incontreranno iquattro specialisti: non terranno più delle le-zioni, ma vi aiuteranno a programmare il la-voro che dovrete svolgere durante il prossimoanno scolastico.Il progetto, infatti, mira a un obiettivo

molto ambizioso: durante l’anno scolastico2015-16 toccherà a te e ai tuoi compagni –


quelli della tua classe e quelli delle altrescuole che hanno scelto di studiare il tuostesso tema – approfondire e presentare itanti aspetti che fanno parte del progetto«Conoscere il Lago Maggiore», affinché neiprossimi anni tanti altri allievi di scuola ele-mentare possano conoscere il nostro lago eaggiungere altri aspetti interessanti.

Riassumendo:– giovedì prossimo, 21 maggio, a partiredalle 8.45, ci troveremo al Centro Congres-suale Monte Verità di Ascona, per comin-ciare a entrare nel magnifico mondo delnostro lago.– Al mattino vi saranno quattro “lezioni”tenute da alcuni specialisti su quattro aspettidiversi che riguardano il nostro lago: come ènato e come influenza il clima della nostra re-gione; la storia del lago negli anni e nei secolipassati; le sue ricchezze naturali (animali evegetali); presente e futuro del lago.– Prima del pranzo, che sarà offerto, vi saràuna riunione con la tua insegnante: insiemedovrete decidere chi, della tua classe, diven-terà l’esperto dei quattro temi.– Dopo pranzo ogni gruppo tematico si tro-verà col “suo” specialista per andare più afondo nel tema scelto e cominciare a pro-grammare il lavoro da fare durante il pros-simo anno scolastico.– Porterai con te solo il materiale per pren-dere appunti, assieme a tanta voglia di faredel tuo meglio per il progetto di noi tutti.

Naturalmente mi rendo conto che tutto quelche ho raccontato sin qui può sembrare diffi-cile e complicato. Certo: il lavoro che aspettate e i tuoi compagni non è un giochetto. Ma

siete ragazze e ragazzi in gamba, e in ognimomento potrete contare sull’aiuto dei vostriinsegnanti, degli specialisti che abbiamocoinvolto in questo progetto e, perché no?,anche sulla collaborazione dei vostri genitori,parenti, amici e conoscenti.Giovedì prossimo, cara Francesca, sarò felicedi incontrarti al Monte Verità. Per il mo-mento saluto te, la tua insegnante e i tuoi ge-nitori. Arrivederci!

Adolfo Tomasiniresponsabile del progetto


PROGRAMMA

DEL SIMPOSIO SVOLTOSI AL CENTRO CONGRESSUALE MONTE VERITÀGIOVEDI 21 MAGGIO 2015

8.45 Accoglienza e registrazione dei partecipanti

9.00 Apertura del simposio: saluto da parte degli organizzatori Auditorium

Da sinistra il professor Eros Nessi, il coordinatore della giornata Adolfo Tomasini e l’ingegnerGiovanni Kappenberger.


9.15 PRIMA CONFERENZA AuditoriumAspetti geologici e climatici: nascita del lago e influenza sul climaing. Giovanni Kappenberger, geografo

9.35 SECONDA CONFERENZA AuditoriumAspetti storici: l’importanza del lago nei tempi passatiprof. Lisa Fornara*, storica, e prof. Eros Nessi, ispettore scolastico

10.00 Pausa

10.30 TERZA CONFERENZA AuditoriumAspetti naturalistici: flora e faunaing. Nicola Patocchi, biologo

10.50 QUARTA CONFERENZA AuditoriumIl lago oggi e domani: aspetti economici ed ecologiciing. Tiziano Putelli, dipartimento cantonale del territorio

11.10 Ogni classe si riunisce per conto suo a scopo di definirechi parteciperà nel pomeriggio ai quattro seminari di approfondimento

12 CONOSCERE IL LAGO MAGGIORE

Renzo Botta a colloquio conl’ingegner Tiziano Putelli

durante una pausa.

13CONOSCERE IL LAGO MAGGIORE

12.00 Pranzo in comune offerto dagli organizzatori del simposio Ristorante

13.45 Seminario Aspetti geologici e climatici Auditoriuming. Giovanni Kappenberger

Seminario Il lago oggi e domani Sala Eranosing. Tiziano Putelli

Seminario Aspetti naturalistici Sala Balinting. Nicola Patocchi

Seminario Aspetti storici Sala Piodaprof. Eros Nessi

I tre adulti sono, da sinistra, Giancarlo Filippini, Tiziano Garbani Nerini e Nicola Patocchi.

L’approfondimento di Eros Nessi con gli storici in erba...


Breve pausa

14.45 Riunione conclusiva Auditorium

15.00 Fine

*Lisa Fornara, docente di didattica della storia al DFA della SUPSI, non aveva potuto essere presente per unimpegno improvviso; il tema era così stato sviluppato dall’Isp. Eros Nessi.

Eros Nessi e Giovanni Kappenberger.


INTRODUZIONE ALLE TAVOLE SINOTTICHE

Per concludere questo fascicolo, abbiamoritenuto utile offrire un riassunto ordi-nato del lavoro che è stato svolto dalleclassi dei sei istituti scolastici concreta-mente coinvolti, oltre alle presentazioniintroduttive portate dai quattro espertichiamati ad animare il simposio delMonte Verità. A ciò si sono poi aggiuntialcuni documenti significativi evocati oscoperti durante l’anno scolastico inquestione – il 2015/16, cioè l’anno in cuii nostri allievi frequentavano la 4ª ele-mentare – nel corso di molteplici incontricon gli insegnanti che si sono susseguiticon una certa regolarità almeno fino allaprimavera.

Grazie al CERDD – Centro di risorsedidattiche e digitali del DECS – e a Gio-vanni D’Amaro dei servizi web del Cen-tro, abbiamo potuto usufruire di unospazio virtuale in cui collocare materialiche potevano essere usati anche dallealtre classi. È da questo universo che par-tiremo per riordinare il tutto e per creareun sito a disposizione di ogni insegnanteche sarà interessato a organizzare un suooriginale itinerario didattico sul tema delLago Maggiore, o, più in generale, di unqualsiasi lago. L’idea è quella di stimo-lare delle attività di studio dell’ambientecosì ricche, che possono spaziare dalla

storia alla geologia e al clima, dall’eco-nomia all’arte, alla cultura e alla biologia,in un intreccio di discipline moderno eaccattivante.

Questa prima sistematizzazione èstata concretizzata dal collega HansStähli, maestro di scuola elementare dapoco in pensione: da appassionato diqueste didattiche e da conoscitore del no-stro magnifico lago è riuscito in brevetempo a riordinare una discreta quantitàdi materiali, seguendo due criteri: quellodei diversi ambiti disciplinari e quellodelle persone che hanno proposto emesso a disposizione tutto quanto, avolte essendone gli autori [v. Legenda].Va da sé che, in qualche caso, l’uno o l’al-tro partecipante potrà riconoscere il pro-prio apporto diretto, o vederlo sotto altresigle: non siamo stato sufficientementeprevidenti nel siglare chiaramente la“proprietà” di ogni foto, di ogni docu-mento, di ogni altra intenzione didattica.Così, salvo i casi di lampante definizione“autoriale”, tutto sarà da leggere comecreazione del gruppo intero.


GEOLOGIA E CLIMA

Lucidi della conferenza introduttivaal simposio: Aspetti geologici e climatici GK.

Tipi di lago AL

Mappa del Lago IS

Che cos’è un lago? (scheda didattica) AL

Il Delta della Maggia (cartina, foto) AL

Il Piano di Magadino (cartina, foto) AL

Il Delta della Maggia (cartine) PC

Il Lago (itinerario didattico) EP

Avanzamento del Delta (testo) HS

Barca di Pellegrini (foto) HS

Cartina del Ticino e del Verbano HS

In un anno anche sei metri di mobilitàtesto (HS)

Profilo del Gambarogno(testo e immagine) HS

I venti del lago (testo e immagine) HS

Il bacino del Verbano (testo e immagine) HS

Il lago (itinerario didattico) BK

Il bacino lacustre del LagoMaggiore(testo e immagine) HS


STORIA

Lucidi della conferenza introduttivaal simposio: Aspetti storici LF/EN.

I ponti sulla Maggia (testo/immagini) IS

Le isole di Brissago (testo/immagini) IS

I Borradori (storia di un cognome) NM

Le vie d’acqua:trasporti e navigazione in Ticino (testo)Foto 34/35/36/39/40/41 AT

Il Verbano; primo battello a vapore sul lago(testo) IS

L’approdo di Ascona / Il Verbano(testo e foto 42) IS AT

Le motonavi in navigazionesul LagoMaggiore (immagini) IS

L’alluvione del 1993 (testo e foto) AL

Cavo a mollo (testo) HS

Le donne di Gerra contadine ad Ascona(testo) HS

Gli spostamenti dei Gambarognesi (testo) HS

Sulle tavole del Verbano (testo) HS

Locarno-Venezia (testo) HS

Verbano: 1921 decollo mancato(testo e immagine) HS

Magadino: note di storia (testo) HS

Vacca in spiaggia immagine) HS

Gerra: case e abitanti (testo e immagine) HS

Terreni di là del lago (testo e immagine) HS

La storia della pesca (testo e immagine) HS

La storia del porto di Magadino(testo e immagine) HS

Gli alberghi storici (testo e immagine) HS

Filippo Franzoni (1857-1911), “Riva di Muralto”, olio su tela, cm 96 x 230.


ARTE E CULTURA

Visioni lacustri (catalogo)

Pittori del lago (immagini) DB

Esercizi sui verbi IS

Poesia: Il lago a sera AL

ECONOMIA

Lucidi della conferenza introduttivaal simposio: Il lago oggi e domani TP.

Il commercio del legname nel Ticino dell’800(testo) AT

Il commercio del legname nel Ticino dell’800foto 37/38 AT

BIOLOGIA

Lucidi della conferenza introduttivaal simposio: Aspetti naturalistici NP.

Introduzione Simposio 21.5.2015 NP

Le Bolle di Magadino NM

La fauna ittica del lago(testo e immagine) HS

LEGENDA

DB Dario Bianchi, artista e critico d’arte

PC Patrizia Ceschi, docente Locarno

LF Prof. Lisa Fornara

GK Ing. Giovanni Kappenberger

BK Barbara Kümmerli, docente Brissago

AL Arianna Luzzi, docente Tenero

NM Nina Matter, docente Gordola

NP Ing. Nicola Patocchi

MP Massimo Pedrazzini, fotografo

EP Elena Pellanda, docente Brissago

TP Ing Tiziano Putelli

IS Isabella Sanfelice, docente Ascona

HS Hans Stähli, docente

AT Adolfo Tomasini, pedagogista

Filippo Franzoni (1857-1911), “Le reti”, olio su tela,cm 65 x 98.


RINGRAZIAMENTI

Desideriamo ringraziare di cuore le maestre e i mae-stri che, coi loro allievi, hanno dato vita a un per-corso scolastico di sicuro interesse:– Arianna Luzzi, Tenero-Contra;– Nina Matter, Gordola;– Patrizia Ceschi e Loris Frigerio (docente dellaclasse nel 2015), Locarno;

– Isabella Sanfelice, Ascona;– Barbara Kümmerli e Elena Pellanda, Brissago;– Tiziano Garbani Nerini, Gambarogno.

Con loro si devono accomunare nel ringraziamentole autorità scolastiche del Locarnese:– Mauro Ponti, ispettore aggiunto del VI circonda-rio, e i direttori:

– Gianfranco Storni di Tenero;– Siro Matasci di Gordola;– Elena Zaccheo di Locarno;– Giorgio Gilardi di Ascona e Brissago;– Giancarlo Filippini di Gambarogno.

Grazie a chi ha reso possibile la fase iniziale del pro-getto, con il simposio al Monte Verità nel maggio del2015:– Lorenzo Sonognini, direttore del centro congres-suale, e i relatori del simposio:

– Ing. Nicola Patocchi, biologo, responsabile scien-tifico e direttore della Fondazione Bolle di Maga-dino;

– Ing. Giovanni Kappenberger, geografo;


– Ing. Tiziano Putelli, dipartimento del Territoriodel Cantone Ticino;

– Prof. Eros Nessi, già ispettore scolastico;– Lisa Fornara, docente di didattica della storiapresso il DFA della SUPSI.

Per finire non si può sottacere il sentimento di rico-noscenza a Renzo Botta, responsabile del centro dicompetenza lago nell’ambito dell’Ente Regionaleper lo Sviluppo del Locarnese e della Vallemaggia, eil Regional Manager dell’Ente Igor Franchini.


conoscere illagomaggiore · 2017. 10. 2. · locarno-venezia(testo)hs verbano:1921decollomancato...

Documents