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Elementi essenziali del progetto
CONSUMO INTELLIGENTE
Settore e area di intervento
Educazione e promozione culturale – Sportelli informa…
Descrizione dell’area di intervento
Se la crisi economica globale e, quindi, la progressiva erosione delle risorse pubbliche disponibili ha imposto, da un lato, drastiche misure di contenimento della spesa pubblica, dall’altro, ha sottolineato la necessità di coniugare il tutto con obiettivi di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile (Strategia Europa 2020).
Di fatti, secondo le stime riguardanti l’anno 2016, in Italia, la spesa media mensile familiare in valori correnti è stata di circa 2.524,38 euro (+1,0% rispetto al 2015, +2,2% nei confronti del 2013, anno di minimo per la spesa delle famiglie e ultimo anno di calo del Pil, ma ugualmente al di sotto dei 2.639,89 euro del 2011, valore raggiunto prima della crisi.).
Un quadro analogo si registra anche per la spesa in termini reali: la variazione dei prezzi al consumo è, infatti, risultata prossima allo zero sia nel 2016 (-0,1%), sia nel 2015 (+0,1%) e nel 2014 (+0,2%).
Per quanto riguarda il livello medio della spesa alimentare, esso è pari a 447,96 euro mensili (era 441,50 euro nel 2015), mentre quella per la spesa di beni e servizi non alimentari (2.076,41 euro al mese) cresce dello 0,9%.
Pur permanendo ampie differenze strutturali sul territorio, legate ai livelli di reddito, ai prezzi e ai comportamenti di spesa, il gap tra i più elevati valori del Nord-ovest (2.839,10 euro) e quelli più bassi delle Isole (1.942,28 euro) sembra ridursi, passando da quasi 945 a circa 897 euro nel 2016 mentre si amplia, nel 2016, il divario tra le città metropolitane e i comuni periferici delle aree metropolitane e quelli sopra i 50mila abitanti (circa 376 euro in media al mese da poco meno di 100 euro del 2015) e tra città metropolitane e altri comuni fino a 50mila abitanti (poco più di 491 euro da meno di 200 del 2015). La causa principale di questa dinamica è nella marcata crescita della spesa media mensile per beni e servizi non alimentari delle famiglie residenti nelle città metropolitane.
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Tra le misure ritenute idonee al raggiungimento degli obiettivi di crescita economica, vi è,senz’altro, quella di stimolare la domanda, in quanto, politiche di dimensione europea ben concepite e attuate possono mettere i consumatori in grado di compiere,in modo più fiducioso, scelte informate che favoriscano la concorrenza e contribuiscano al raggiungimento dello scopo prefissato dall’Europa, basato su un uso efficiente e sostenibile delle risorse.
Dare maggior forza ai consumatori significa, quindi, predisporre un solido quadro di principi e di strumenti che permetta loro di contribuire allo sviluppo economico e, pertanto, nell’ottica dell’Unione, le politiche comunitarie devono mirare al potenziamento delle tutele nei confronti del consumatore, riconoscendo precisi diritti in capo ad esso,rendendolo,in questo modo, soggetto attivo nel mercato.
Tra concorrenza e tutela del consumatore, dunque, esiste un rapporto bidirezionale. Per un verso, un mercato concorrenziale rafforza il consumatore, in quanto, pone quest’ultimo nella condizione di poter scegliere l’offerta migliore. Per altro verso, invece, accrescere la consapevolezza, l’educazione e le tutele del consumatore rappresenta un motore per la concorrenza, in quanto, il consumatore entra con fiducia sul mercato.
Gli strumenti messi in campo dalla Commissione sono stati presentati nella proposta di regolamento relativo a un programma per la tutela dei consumatori per il periodo 2014-2020, che si colloca sulla stessa linea della comunicazione Europa 2020.
In sintesi l’Agenda del consumatore europeo si articola in 4 obiettivi principali:
Rafforzare la sicurezza dei consumatori su beni, servizi e alimenti, rendendo più rigoroso il quadro normativo e più efficiente la sorveglianza del mercato.
Migliorare gli aspetti dell’informazione, dando al consumatore gli strumenti adeguati per comprendere i vari aspetti del consumo: dal costo reale del credito, al consumo, al reperimento dell’istanza cui rivolgersi per un reclamo. Un ruolo fondamentale in questo lo svolgono le associazioni dei consumatori.
Migliorare la repressione degli illeciti ed assicurare un’adeguata riparazione, considerato che il danno subito dai consumatori europei a causa di problemi che danno origine a controversia è stimato a circa lo 0,4 % del PIL dell’UE.
Allineare la politica ai cambiamenti intervenuti nella società adattando il diritto del consumo all’età digitale e affrontando i problemi che i consumatori incontrano nelle transazioni online; non dimenticando i bisogni dei consumatori vulnerabili e rendendo agevoli le scelte sostenibili.
Cinque sono i settori chiave su cui l’Europa vuole intervenire:
Alimenti: assicurare la sostenibilità e la sicurezza;
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Energia: far sì che i consumatori riescano a fruire dei prezzi più vantaggiosi nel mercato liberalizzato e sappiano meglio gestire il loro consumo energetico;
Settore finanziario: tutelare gli interessi finanziari dei consumatori e conferire loro gli strumenti per gestire le loro finanze;
Trasporti: adattare la legislazione ai moderni pattern di viaggio e incoraggiare la mobilità sostenibile;
Digitale: affrontare i problemi che i consumatori incontrano e garantire la loro tutela online.
Nell’attuale contesto economico, quindi, conferire maggiori poteri ai 500 milioni di consumatori europei e stimolare la loro fiducia, fornendo loro gli strumenti per partecipare attivamente sul mercato, non potrà che recare un contributo fondamentale alla crescita dell’economia europea.
Obiettivi del progetto
Obiettivo generaleCreare una strategia d’intervento che ponga l’attenzione sui diritti, gli interessi ed i bisogni del consumatore in un ottica di valorizzazione delle risorse di cui ogni consumatore è portatore.
Si vuole, quindi, agire sulle aree di bisogno individuale del consumatore fornendo una risposta a chi ha bisogno di supporto in termini di accesso alle informazioni, rivolgendosi in particolar modo a quanti per motivi di isolamento, emarginazione e/o disinformazione, non riescono ad accedere alla rete assistenziale ed informativa, risultando così scarsamente integrati nella società.Per raggiungere tale obiettivo risulta opportuno costruire e/o migliorare il rapporto tra i servizi e i cittadini, ma soprattutto assicurare una maggiore accessibilità delle informazioni, attraverso la semplificazione e la razionalizzazione dei procedimenti formali, diffondendo una cultura orientata all’utente, alla comunicazione, alla trasparenza e alla collaborazione tra professionisti e consumatore, utilizzando modalità comunicative immediate e vicine ai bisogni eterogenei del consumatore, migliorandone la qualità di vita.
Obiettivi specifici
Obiettivo Specifico n.1: Incrementare i servizi di informazione, consulenza ed assistenza fornita ai consumatori dagli Sportelli A.D.O.C.
Si vuole in questo modo dar seguito e nuovo vigore alle attività degli sportelli informativi quale luogo in cui il consumatore può avere risposte ai suoi bisogni,sentirsi accolto, supportato nei suoi interessi, e più integrato nel tessuto sociale, sviluppando un senso di fiducia per il quale sente di potersi affidare ad enti preposti ad erogare le informazioni ed i
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servizi di cui necessita. Gli sportelli, in questo modo, saranno il punto di riferimento “amico” a cui rivolgersi per essere ascoltati e, allo stesso tempo, dovranno garantire la raccolta di ogni informazione utile per chiarire le reali esigenze degli utenti.
Ciò avverrà attraverso: S.O.S. Sportello Adoc che prevedrà un’S.O.S. Sportello Adoc (n. 30 ore, 5 giorni la
settimana per le 6 sedi Adoc considerate, per un Tot. di 1.440 ore),estendendo l’orario di apertura dalle ore 9.00 alle 12.00, e dalle ore 15.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì, assicurando una maggiore assistenza logistica e/o pratica per il disbrigo di pratiche e documentazioni, fungendo nei casi richiesti da interfaccia con gli uffici e/o le istituzioni/ Enti presenti sul territorio, indirizzando e smistando la richiesta ai servizi competenti in grado di soddisfarne il bisogno.
Attività di back-office e front- office, mediante una più accurata raccolta e selezione delle informazioni erogate anche online, attraverso la gestione e l’aggiornamento costante della rete informativa e mediante una maggiore disposizione del materiale informativo ed un miglioramento delle relazioni col pubblico.
Benefici: Maggiore conoscenza delle risorse disponibili sul territorio utili per affrontare
esigenze e bisogni legate alla condizione di difficoltà in cui versano i consumatori; Possibilità di segnalare e trasmettere direttamente al servizio di competenza
eventuali illeciti in materia consumeristica; Maggiore effetto moltiplicatore delle informazioni e dell’assistenza ad un maggior
numero di soggetti, mediante una capillare diffusione.
Obiettivo Specifico n.2: Realizzare e promuovere interventi di sensibilizzazione territoriale, al fine di diffondere informazioni sui diritti e servizi di cui può usufruire il consumatore.
Si vuole ampliare l’area di intervento dello Sportello, mediante la realizzazione di attività specifiche relative all’organizzazione di servizi ed eventi di sensibilizzazione territoriale, volti alla diffusione di materiale informativo. Pertanto si prevedrà un consolidamento e ad un rilancio positivo dell’Associazione Adoc sul territorio, attraverso sistemi di comunicazione immediati e vicini ai bisogni della popolazione, cartacei e/o digitali, ampliando in questo modo il flusso di utenza assistita e determinando una significativa crescita socio-culturale della popolazione, in termini di acquisizione di autonomia ed autodeterminazione per la tutela dei propri diritti.Inoltre, saranno pianificati e realizzati interventi di animazione culturale volti a sensibilizzare la comunità tutta, residente e non, su tematiche di interesse comune dedicati alla tutela, valorizzazione e promozione dei diritti del cittadino in quanto fruitore di beni materiali e di servizi del territorio.
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Ciò avverrà attraverso:
Diffusione delle informazioni in rete che usufruendo di canali comunicativi immediati, quali profili web, pagine online, creazione di forum e diffusione sui principali social network, avrà un effetto moltiplicatore non solo delle informazioni circa eventi, orari e servizi, ma anche delle comunicazioni in materia consumeristica.L’attività di comunicazione via rete verrà realizzata per tutta la durata del progetto ( 12 mesi) e prevedrà un aggiornamento continuo e costante del sito e delle pagine online in modo da poter essere sempre al passo sia delle nuove normative nazionali ed europee che delle iniziative messe in campo dall’ADOC
Interventi mensili di animazione di strada: (11 incontri di 3 ore per un Tot. di 33 ore),con il fine di diffondere diritti e servizi di cui può usufruire il consumatore. Tali interventi saranno realizzati mediante una condivisa organizzazione e calendarizzazione, nonché attraverso il coinvolgimento della comunità tutta, con particolare attenzione ai giovani, considerati moltiplicatori di risultati a catena, con distribuzione ad ampio raggio di materiale informativo relativo non solo alle attività predisposte dagli Sportelli Adoc, ma anche delle manifestazioni previste in materia di tutela e valorizzazione dei diritti del consumatore.
Benefici: Maggiore conoscenza, presso gli utenti, delle attività di assistenza che lo Sportello
fornisce; Soddisfacimento del bisogno primario di informazione, e circolazione della stessa,
circa i diritti e i servizi di cui poter usufruire in materia consumeristica. Ampliamento dell’impatto economico sullo sviluppo locale, incentivando il tessuto
imprenditoriale, in grado di generare valore aggiunto, a fornire un’adeguata offerta di beni e servizi attraverso la diffusione di informazioni, chiare, precise ed immediate e nell’erogazione di risposte puntuali e facilmente reperibili.
Obiettivo specifico n.3: Realizzare specifici interventi di formazione e sicurezza in ambito consumeristico per l’utente anziano maggiormente vittima di truffe e raggiri.
L’intervento mira a dare spazio ed accoglimento anche alle fasce più deboli della popolazione, ad esempio gli anziani, spesso siti in aree periferiche e colpiti da fenomeni di disinformazione, rendendoli capaci di accedere all’informazione circa i servizi di cui poter usufruire e l’iter da dover intraprendere per la risoluzione e/o accoglimento del bisogno/ reclamo espresso.
Ciò avverrà attraverso: Adoc itinerante: che prevede l’ampliamento del numero di attività fornite
dall’Associazione grazie ad interventi volti alla promozione e diffusione dei servizi con uno Sportello itinerante, con sede mobile nelle principali piazze presenti, site non solo
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nell’area centrale ma anche nelle zone periferiche dei territori considerati(11 interventi sul territorio di 4 ore ciascuno per un Tot.di n. 44 ore);
Interventi di formazione e sicurezza in ambito consumeristico, sui diritti e i servizi di cui poter disporre (11 incontri di 2 ore ciascuno per un Tot. di 22 ore). In questo modo saranno offerti all’utenza le informazioni e gli strumenti necessari (a partire dai riferimenti normativi) per maturare una consapevolezza individuale sulla tematica, suscitando l’interesse a sviluppare un senso di sicurezza nelle operazioni quotidiane. Si darà priorità ai soggetti anziani affinché, in funzione delle indicazioni date dalla letteratura di riferimento, siano contenuti fenomeni di isolamento ed emarginazione sociale, ed estesa la rete informativa. Tali soggetti sono sempre più frequentemente vittime di truffe e abusi in ambito consumeristico, spesso autonomi nei loro acquisti, e quindi prede fin troppo facili da parte di grandi e piccole società che abusano della loro condizione di asimmetria rispetto al consumatore nell’erogazione di servizi.
Benefici: Incremento del flusso di utenti anziani che afferiscono agli sportelli Adoc sede di
progetto; Maggiore socializzazione ed integrazione dei soggetti appartenenti alle fasce più
deboli della società, che si riconosceranno parte integrante del territorio, sentendosi accolti nel loro bisogno di informazione, assistenza e consulenza in materia consumeristica, sviluppando un senso di appartenenza al territorio e alle risorse di cui poter usufruire.
Tabella di sintesi degli indicatori
Indicatore
SITUAZIONE DI PARTENZA SITUAZIONE DI ARRIVO
BA
SILI
CAT
A
LAU
RIA
MA
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COV
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E
MA
TE
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SAN
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RCA
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BA
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CAT
A
LAU
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MA
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COV
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MA
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ELO
N. soggetti1 supportati nel disbrigo pratiche e
assistenza per truffe.56 38 13 30 20 65 45 20 35 30
N. di soggetti2 che fanno richiesta di assistenza/
consulenza in via telefonica/ telematica
presso gli Sportelli.
87 38 30 44 25 93 45 35 50 35
N. di ore settimanali erogate.
25 20 20 25 20 30
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N. di interventi di sensibilizzazione
territoriale1 2
N. di interventi di animazione territoriale
0 1
N. di attività di assistenza e formazione
0 1
1. Tale dato, riferito dall’Ente, risulta essere approssimativo e media del numero di consumatori assistiti a settimana che richiedono informazione e/o assistenza presso lo Sportello indicato in front-office;
2. Tale dato, riferito dall’Ente, risulta essere approssimativo e media del numero di consumatori assistiti a settimana che richiedono informazione e/o assistenza presso lo Sportello indicato per via tematica/ telefonica.
Tabella di sintesi dei bisogni ed i relativi obiettivi
Bisogni ObiettivoEsigenza di un a maggiore assistenza logistica e/o pratica per il disbrigo di
pratiche e documentazioni, fungendo nei casi richiesti da interfaccia con gli uffici e/o
le istituzioni/ Enti presenti sul territorio, indirizzando e smistando la richiesta ai
servizi competenti in grado di soddisfarne il bisogno.
Incrementare i servizi di informazione, consulenza ed assistenza fornita ai consumatori dagli Sportelli A.D.O.C.
Bisogno di acquisire maggiore autonomia ed autodeterminazione nella tutela dei
propri diritti.
Realizzare e promuovere interventi di sensibilizzazione territoriale, al fine di
diffondere diritti e servizi di cui può usufruire il consumatore.
Bisogno di raggiungere le fasce più deboli della popolazione disinformata e maggiormente vittima di truffe
Realizzare specifici interventi di formazione e sicurezza in ambito consumeristico per l’utente anziano maggiormente vittima di
truffe e raggiri.
Attività d’impiego dei volontari
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Obiettivo Specifico n.1: Incrementare i servizi di informazione, consulenza ed assistenza fornita ai consumatori dagli Sportelli A.D.O.C.
Azione A: Sportello Amico
Attività A 1: S.O.S. Sportello Adoc Supporta l’Individuazione della sede; Coadiuva nel contatto con le parti interessate; Collabora nella raccolta della documentazione per le procedure erogate dallo
Sportello; Assiste nella ricerca di aggiornamenti in materia di consumerismo, assistenza,
sicurezza del consumatore; Aiuta nella raccolta e selezione delle informazioni riguardanti risorse e servizi del
territorio; Collabora nella raccolta e selezione delle informazioni relative alle nuove disposizioni
legislative in materia; Supporta nella ricerca di materiale informativo per la produzione di dati statistici
relativi ai flussi di utenza in relazione ai bisogni/reclami espressi.
Attività A 2: Attività di back-office e front- office Sostiene nella fase di predisposizione, somministrazione e compilazione di schede
anamnestiche per la raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà del soggetto;
Aiuta nella creazione e gestione di una mailing list di persone interessate a ricevere ulteriori informazioni e aggiornamenti,
Assiste nella creazione e gestione di una lista dei recapiti degli enti e strutture, con specifiche dei servizi offerti;
Coadiuva nell’accoglienza dell’utenza; Aiuta nella fase di supporto agli utenti in fase di compilazione di modulistiche e
disbrigo di pratiche di interesse da intraprendere; Collabora alla ideazione e Somministrazione di semplici questionari di valutazione e
gradimento circa i servizi offerti dallo Sportello al consumatore; Assiste nel mappare/informare i soggetti circa i servizi presenti sul territorio e le
relative modalità di accesso; Aiuta nella fare di accoglimento della richiesta, disservizi/segnalazione di reclami del
cittadino; Supporta nella realizzazione di dossier ed opuscoli informativi in materia
consumeristica di risposta alle principali domande delle utente; Sostiene nella creazione di un vademecum di informazione e sicurezza per
evitare/contenere e denunciare eventuali violazioni delle norme vigente in tale ambito;
Collabora nella fase di predisposizione di schede informative sulle attività e sui servizi
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erogati dall’Associazione; Sostiene nella distribuzione del materiale informativo prodotto in materia
consumeristica.
Obiettivo Specifico n.2: Realizzare e promuovere interventi di sensibilizzazione territoriale, al fine di diffondere informazioni sui diritti e servizi di cui può usufruire il consumatore.
Azione B: Sensibilizzazione territoriale
Attività B 1: Diffusione delle informazioni in rete Supporta nella fase di gestione della pagina web; Collabora nella predisposizione dei materiali divulgativi in formato digitale; Aiuta nella realizzazione e gestione di un profilo web dello Sportello online sui
principali social network; Sostiene nella realizzazione del Forum dello Sportello al consumatore online in grado
di rispondere tempestivamente ai principali quesiti in materia consumeristica; Coadiuva nella redazione e predisposizione dei materiali divulgativi in formato
digitale; Aiuta nell’aggiornamento quotidiano circa le informazioni trasmesse; Supporta nella fase di ricerca, selezione ed aggiornamento del materiale informativo
sui principali motori di ricerca e canali comunicativi online; Collabora nella fase di pubblicizzazione degli eventi organizzati e relativa
calendarizzazione; Assiste nella distribuzione del materiale informativo prodotto in formato digitale; Aiuta nell’aggiornamento dei portali internet dedicati e delle informazioni trasmesse.
Attività B 2: Interventi mensili di animazione di strada Collabora nella fase di raccordo con le figure di riferimento (Enti locali, associazioni
del terzo settore); Aiuta nella calendarizzazione degli eventi; Assiste nell’organizzazione logistica degli eventi; Supporta nell’allestimento dello stand; Sostiene nell’elaborazione di una bozza grafica di opuscoli, volantini e locandine circa
le risorse del territorio, eventi/manifestazioni informative in programma; Coadiuva nella redazione, predisposizione e distribuzione dei materiali divulgativi
(materiali stampa, opuscoli informativi, manifesti, presentazioni, ecc.); Assiste nell’erogazione/diffusione di informazione e materiali circa le attività
promosse da Adoc; Collabora nella pubblicizzazione territoriale degli eventi, anche mediante mezzi
online;
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Supporta nella realizzazione e diffusione di riprese degli eventi mediante social network;
Aiuta nella fase di coinvolgimento della comunità locale agli eventi.
Azione C: Lo Sportello che Forma
Attività C 1: Adoc itinerante Aiuta nell’organizzazione logistica dell’espletamento delle attività; Supporta nell’allestimento del Gazebo preposto; Collabora nella predisposizione, somministrazione e compilazione di schede
anamnestiche per la raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà del soggetto;
Assiste nella fase di accoglienza dell’utenza; Collabora nella fase di supporto agli utenti nell’individuazione risorse e servizi
presenti sul territorio di cui usufruire; Coadiuva nella fase di supporto agli utenti in fase di compilazione di modulistiche e
disbrigo di pratiche di interesse da intraprendere; Assiste nella raccolta di segnalazioni, reclami e richieste di assistenza da parte del
consumatore Aiuta nell’accoglienza e consulenza sul bisogno espresso; Supporta nella valutazione della richiesta e del bisogno; Sostiene nel mappare/informare i soggetti circa i servizi presenti sul territorio e le
relative modalità di accesso; Aiuta nell’attività di messa in rete con altri attori sociali; Assiste nella predisposizione di schede informative sulle attività e sui servizi erogati
da Adoc; Coadiuva nella predisposizione di dossier/bacheche per un veloce reperimento delle
informazioni; Supporta nella distribuzione del materiale informativo prodotto in materia
consumeristica.
Attività C 2: Interventi di formazione e sicurezza in ambito consumeristico Collabora nella presentazione/pubblicizzazione dell’iniziativa promossa; Collabora nella fase di individuazione della sede; Aiuta nell’individuazione dei partecipanti che aderiscono; Supporta nella calendarizzazione degli incontri; Sostiene nell’organizzazione logistica degli incontri; Coadiuva nella predisposizione, somministrazione e compilazione di schede
anamnestiche per la raccolta di dati del soggetto; Assiste nella redazione, predisposizione e distribuzione dei materiali divulgativi in
materia consumeristica e di sicurezza;
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Supporta nell’ideazione/ stesura di un vademecum anti-truffe; Sostiene nella creazione di un elenco di numeri d’emergenza e recapiti utili in caso di
pericolo e/o truffa; Collabora nell’erogazione di informazione e diffusione di materiali circa le attività
erogate dall’Associazione Adoc; Aiuta nel mappare/informare i soggetti circa i servizi presenti sul territorio e le
relative modalità di accesso; Collabora nella valutazione ed approfondimento di proposte dei soggetti su tematiche
di loro interesse; Supporta nella realizzazione degli incontri sulla sicurezza in campo consumeristico.
Criteri di selezione
CONVOCAZIONELa convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di ADOC è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico.
SELEZIONEControllo e verifica formale dei documenti;Il sistema accreditato riporta una modalità di selezione strutturata in tre step:
Valutazione curriculum Test Colloquio
La scala di valutazione è espressa in 100° risultante dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali:
Curriculum: max 30 (titoli di studio max 15 punti + esperienze max 15 punti) Colloquio: max 60 punti Test strutturato di cultura generale e conoscenza Associazione: max 10 punti
Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:- le esperienze di volontariato;- le esperienze di crescita formative- le capacità relazionali;- l’interesse del candidato.
Valutazione dei titoli massimo MAX 30 PUNTI
Precedenti esperienze MAX 15PUNTI
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Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze
MAX 15 PUNTI
ESPERIENZE
Precedenti esperienze di volontariato documentabili max 12 punti
L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.
Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Per ogni mese (per un massimo di 12 mesi) 1 punto
Frazioni di mese uguale o superiore a 15 gg
Num. giorni minore di 15
1 punto
0 punti
Esperienze aggiuntive non valutate in precedenza: max 3 punti
Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (es. esperienze di lavoro, corsi effettuati, master o specializzazioni)
ITEM PUNTEGGIO
Esperienze lavorative uguali o superiori ad un anno 1 punto
Esperienze lavorative inferiori ad un anno 0,5 punti
Master o specializzazioni universitarie 1 punto
Per ogni altra esperienza riportata 1 punto
TITOLI DI STUDIO
Titoli di studio: max 9 punti
Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo superiore
ITEM PUNTEGGIO
Laurea attinente al progetto: 9
Laurea non attinente al progetto: 8
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Laurea triennale attinente al progetto 7
Laurea triennale non attinente al progetto: 6
Diploma: 5
Per ogni anno di scuola media superiore: 1 punto
Titoli di studio professionali: max 6 punti
Sono valutati i titoli professionali formalmente documentabili, non riferiti a titoli già valutati o valutabili in altre categorie, idonei ad evidenziare il livello di qualificazione professionale attinente al progetto. Più titoli professionali possono concorrere alla formazione del punteggio nell’ambito delle categorie rilevate.: a) titolo attinente 2 punti; b) titolo non attinente 1 punto.
ITEM PUNTEGGIO
Titoli professionali attinenti al progetto sino ad un massimo di 4 punti
Titoli professionali non attinenti al progetto sino ad un massimo di 2 punti
- TEST -
Il punteggio da attribuire è di max 10 punti secondo il seguente criterio:
Risposta esatta 0,5 puntiRisposta erronea 0 puntiRisposta mancante 0 punti
Il test consisterà in 20 quesiti a risposta multipla predeterminata, da un minimo di tre ad un massimo di cinque alternative di risposta già predisposte, tra le quali il candidato dovrà scegliere quella esatta.
La prova verrà eseguita in un tempo prestabilito, sulle seguenti materie:
a) Conoscenza del servizio civile nazionaleb) Livello culturale generalec) La conoscenza dei principali aspetti del mondo consumeristico d) Area/settore del progettoe) Conoscenza del progetto
- COLLOQUIO -
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I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:
1. Il servizio civile nazionale2. Area/settore del progetto3. Il progetto4. Conoscenza ente realizzazione del progetto5. I diritti dei consumatori6. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo7. Il volontariato
al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.
COLLOQUIO MAX 60 PUNTI
La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.
L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALEAl termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.
Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive) Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi,
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organizzati anche dagli enti partner del progetto Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg
previsti Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella
realizzazione del progetto Disponibilità ad utilizzare i veicoli messi a disposizione dell’Ente.
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E’ titolo di maggior gradimento:
- diploma di scuola media superiore;- pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;- pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;- buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo;- capacità relazionali e dialogiche;- studi universitari attinenti;- buone capacità di analisi.
Sedi di svolgimento e posti disponibili
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
Numero posti con vitto e alloggio:
Numero posti senza vitto e alloggio:
Numero posti con solo vitto:
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12
0
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Caratteristiche conoscenze acquisibili
Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO
Eventuali tirocini riconosciuti: NO
Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:
competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi, uso di strumentazioni tecniche, riconoscimento delle emergenze, valutazioni tecniche;
competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working;
competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;
competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
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l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.
ADOC, nell’ambito del comune impegno a far interagire l’impresa e la “Business Excellence” con il mondo del volontariato e della solidarietà, s’impegna a implementare, nell’ambito dell’elaborazione e dell’attuazione dei propri progetti di Servizio Civile, gli skills relativi alla professionalizzazione dei volontari, mediante la condivisione con O.P.E.S. Formazione del disegno del percorso formativo e professionalizzante contenuto nel presente progetto. O.P.E.S. Formazione riconosce la validità formativa ed esperienziale che deriva ai giovani dalla partecipazione al presente progetto, in particolare impegnandosi a certificare le competenze e le professionalità sopra esplicitate e a partecipare alla valorizzazione delle stesse, anche attraverso la realizzazione di una apposita banca dati contenente i curricula vitae dei giovani da mettere a disposizione dei propri aderenti.
Formazione specifica dei volontari
In aula:
I APPROFONDIMENTO:
Modulo I: L’importanza di diffondere notizie utili sul mondo del consumismo volte all’orientamento dei soggetti in condizioni di difficoltà.
Modulo II: Promuovere la cultura della comunicazione, dell’educazione all’autonomia culturale, al pluralismo dell’informazione e alla capacità di analizzare i dati della realtà in modo disincantato e pragmatico: i consumatori di oggi.
II APPROFONDIMENTO:
Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate
Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).
Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico Rischio chimico Rischio fisico
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Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
I Modulo: Introduzione al diritto del Consumatore Alle origini della tutela del consumatore; Cenni di psicologia del consumatore; Le fonti del diritto dei consumatori: l’evoluzione legislativa; Le clausole vessatorie; Le garanzie nella vendita dei beni di consumo; Pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole; Accesso alla giustizia, conciliazione, mediazione e negoziazione; Utenze: problematiche e risoluzione alternative delle controversie; Il commercio elettronico: internet e i nuovi analfabetismi; Educare ai diritti; Il diritto all’informazione.
II Modulo: Servizi per l’informazione Gli sportelli Informa: requisiti, funzioni ed obiettivi; L’integrazione interculturale; La condizione del cittadino; Relazioni con l’utenza; Composizione dei servizi; Il sistema di erogazione; L’ambiente di erogazione; Approfondimento sugli strumenti giuridici di tutela dei diritti del consumatore; La ricerca in campo socio- assistenziale; La valutazione della qualità dei servizi; Comunicazione interpersonale; Ascolto attivo; Gestione dei conflitti; Le relazioni interpersonali: accoglienza dell’utenza e del bisogno espresso.
III Modulo: Modalità di comunicazione Tecniche di trasmissione formativa di base;
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Realizzare e gestire un sito Web: aspetti di progettazione; Progettazione delle pagine: i tempi di risposta, metodi di ottimizzazione, i link,
strumenti di controllo; Progettazione dei contenuti: il linguaggio, le modalità di lettura delle pagine web,
organizzazione dei contenuti, il valore, visibilità del sito, motori di ricerca e web marketing;
Design del sito: la home page, metafore, navigazione, la struttura del sito, coerenza interna e aderenza agli standard, aiutare gli utenti, funzionalità di ricerca.
Contenuti della metaformazione
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-competenze quali:
capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.