controllo del movimento e grandi …...paleoencefalo nuclei grigi cerebrali centrali...
TRANSCRIPT
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CONTROLLO DEL MOVIMENTO E GRANDI SINDROMI MOTORIE
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ENCEFALO VIE CENTRALI FUNZIONE MOTORIA
AZIONI MUSCOLARI
MOVIMENTO
Neoencefalo
CORTECCIA CEREBRALE Area motrice
primaria (Area 4)
Fascio piramidale Via motrice
cortico spinale diretta
Movimento volontario selettivo
(precisione)
Piccoli ms. della mano (movimento
fine)
CERVELLETTO regolazione
Aree motrici associative
(Aree 6,5,7,21 e 22)
Fasci cortico
pontini
NEOCEREBELLO Emisferi cerebellari e
nucleo denticolato
Movimento volontario globale
ms. poliarticolari (ruolo balistica) catene cinetiche
muscolari
Paleoencefalo Nuclei grigi
cerebrali centrali
V.extrapiramidali pallidali e sotto ottico striate
PALEOCEREBELLO
Verme, globulo e flocculo
Motricità automatica
antigravitaria e posturale
ms. monoarticolari (sostegno
intersegmentario) coppie mm. antagonisti
POSTURA
Archiencefalo Tronco cerebrale
sostanza reticolare,
nucleo vestibolare
V.extrapiramidali
del tronco
ARCHICEREBELLO Nucleo fastigiale
Regolazione tonica
ms. assiali e cinturali
TONO EQUILIBRIO
Organizzazione centrale normale di movimento, postura, tono ed equilibrio
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Corteccia cerebrale
Regolazione
posturale
Regolazione
temporo
spaziale
Via
co
rtic
o r
etico
lo s
pin
ale
Regolazione tonico
posturale facilitatoria
Regolazione
tonico posturale
inibitoria
Motricità volontaria selettiva
Motricità volontaria globale
Tronco cerebrale
Neostriato (Putamen)
N.Grigio centrale (striato)
Paleostriato (Pallido)
Cervelletto
Neocerebello
Paleocerebello
Archicerebello
Equilibrio
App.Vestibolare
Fascio Piramidale
Vie Extra-Piramidali
Fascio reticolo
spinale laterale
(nel midollo) Midollo
spinale
ce
rve
llo
tr
on
co
A- mesencefalo
B- ponte
C- midollo allungato
mid
ollo
D- cervelletto
A
B
C
D
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3 tipi di motilità volontaria automatica riflessa
2 tipi di controllo del movimento segmentale (unità motoria) encefalico
SINDROMI MOTORIE
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Unità motoria . 3 CLASSI (tipi): - Classe I: fibre rosse, prevalentemente aerobie e ricche di mitocondri (slow oxidative); muscolo soleo - Classe II B : fibre bianche anaerobie , più grandi, a contrazione più veloce e sviluppanti tensione maggiore. Rapida fatica (fast fatiguing); muscoli oculari estrinseci. - Classe II A : fibre intermedie, aerobie ed anaerobie , resistenti alla fatica (fast resistant).
Controllo segmentale del movimento
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Reclutamento delle UM : Modulazione di reclutamento (sommazione spaziale) + Modulazione di frequenza (sommazione temporale). Muscoli distali: soprattutto modulazione di frequenza (9 -40 Hz) Muscoli prossimali: modulazione spaziale (10 -25 Hz). Iniziale reclutamento di unità piccole; successivamente le più grandi, meno resistenti alla fatica (principio dimensionale di Henneman). Tetano.
Controllo segmentale del movimento
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Tono muscolare : la sensazione di resistenza apprezzata
passiva degli arti. !! ATTENZIONE alla duplice componente: elasticità intrinseca dei muscoli; riflesso di stiramento.
Controllo segmentale del movimento
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Funzione trofica : lesioni del motoneurone alfa causano riduzione di volume o trofismo del muscolo (l' atrofia da non uso arriva solo al 25 -
Controllo segmentale del movimento
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Aree motorie corticali e vie discendenti. Motoneuroni spinali: localizzati nel grigio
laterale o mediale. -Mediali: innervano muscoli assiali di collo e tronco -Laterali: arti, rispettivamente prossimali (sezione mediale) e distali (sezione laterale).
CONTROLLO ENCEFALICO
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Sistemi di fibre discendenti : -Laterale : comprende sistema corticospinale laterale e rubrospinale, innervante soprattutto muscoli distali e direttamente sotto controllo corticale,
- Mediale : nel cordone ventro -mediale, innervante muscoli prossimali e assiali; dipende dal tronco -encefalo e controlla postura e deambulazione: fasci vestibolo -spinale, corticospinale ventrale, reticolo -spinale e tetto -spinale. Controllo corticale indiretto attraverso fasci cortico -vestibolari, cortico -reticolari e cortico -tettali.
CONTROLLO ENCEFALICO
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Sistema laterale. Fascio piramidale: I neurone di moto, origine nello strato V della corteccia
CONTROLLO ENCEFALICO
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Sistema laterale. Fascio piramidale: 1 milione di fibre, 1/3 da area 4 (motoria primaria) 1/3 area 6 (premotoria) il resto da aree 1, 2, 3 (post -centrali) e 5 (parietale posteriore).
CONTROLLO ENCEFALICO
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Fascio piramidale : in realtà cortico -tronco -encefalico per i nuclei III, IV, VI, V, VII superiore, IX, X, XI: tutti a innervazione piramidale bilaterale! A livello midollare, innervante soprattutto muscoli flessori.
CONTROLLO ENCEFALICO: sistema laterale
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Fascio rubro - spinale: dal nucleo rosso discende, dopo decussazione, nel cordone laterale. Controllo soprattutto dei muscoli flessori.
CONTROLLO ENCEFALICO: sistema laterale
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Fascio piramidale diretto + vestibolo -spinale (dal nucleo di Deiters) ipsilaterale (influenze labirintiche), + reticolo -spinale dal ponte, tutti nel cordone ventrale. Facilitanti sul tono muscolare, con eccitazione sui muscoli estensori (ma reticolospinale laterale dal bulbo è inibitorio)
Tetto -spinale dal collicolo superiore: presente soprattutto nel midollo cervicale, controlla spostamenti di capo ed occhi rispetto a stimoli uditivi e visivi.
CONTROLLO ENCEFALICO: sistema ventro - mediale
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GRANDI SINDROMI MOTORIE Alterazioni della
MOTRICITÀ VOLONTARIA
Alterazioni del
TONO
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GRANDI SINDROMI MOTORIE Alterazioni della MOTRICITÀ VOLONTARIA
IPOSTENIE Paralisi centrale (del I neurone di moto). Paralisi periferica (del II neurone di moto) Paralisi muscolare Emiplegia ed emiparesi Monoplegia- paresi. Tetraplegia - paresi (quadriplegia - paresi) Paraplegia e paraparesi Diplegia
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Ipostenia: Gradi MRC di forza elementare: 0/1= assenza o traccia di movimento 2= movimento senza gravità 3= movimento contro gravità 4= movimento contro resistenza 5= forza normale
Prova di Mingazzini e prova di Barrè
GRANDI SINDROMI MOTORIE Alterazioni Motricità Volontaria (STENIA)