conversione di padre pio da castiglion fiorentino, 1899

8/6/2019 Conversione di padre Pio da Castiglion Fiorentino, 1899

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Abbandonare una relig ione' per .abbracciarnei' un'altra, lasciare I' errore per seguire cio che si.

crede fermamente essere la verita, si dice abiurar, ed e un atto lodevole, quandoicolui chaJo cornpio"no n e guidato da secondi (ini, ~ rr ia ,u sa s emp li ce -mente dAI diritto naturale del tioero arbitrio.

, II tribunals, nan santo, d ell'In qu is iz io ne im p on ev a, , l'abiura a chi voleva attenersi sol tanto all'Evangelo, ' del nostro Signor Gesu Cristo. Le ritrattazicni .,", strap pate colla tortura crudele dello squasso, del-~>l'acuZeo, della ruota, del fuoco, dell'acqua, erano"ritenute quali dichiarazioni d i fede rivelata rial,, C ie lo ; talche Id dio , ch e e amore, veniva chiamato,bestem miandolo , a sanzionare tal} crudelta.

Si comprende di leggeri come una religione ehe. ha bisogno di ricorrere a tali mezzi, no n e , ' no npuo essere la relig ione istitu ita claquel Gesu chedisse: Iddio ha tanto arnaio il mondo, ch' egli)la dato il suo uniqenito Figliuolo. acciocche'ohiunque crede in, Lui nonperisca,: rna abbia

La e te rn a (Evangelo eli S . G iovanni III, 16).

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alvagia e cor;bt~:_ :eG~su; .': Se aleuno ndlte nato' di: .... 'non .puo .

.0110>"0 il regno di Dio 'II' (Evang; S>Giov. JII;3),,;:giusto, e ' log ico che unore~t'~~fedele ai prin-: ....

C lp ll ch ' eg liriconosce falsi, per la~ 'ola;ragione che i.. ron professati dai suoi maggiori?;/,,' '. .,;,o non e invece santa ed utile./cosa 'il seguire - ',:Gesu Cristo ed il suo Evangelo, quando. si. rico~i', .nosce ch' Egli so lo e il Salvatore, ~ch~ nella Sacra> ;:Scrittura sola e la vsrita !Ecosl opere Padre .Pio, della cui conversione ,::

facciam o seguire la fedele narrazione.

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Lasciars adunqus tale r~ ligione per'del m ente Gesu Cristo ,abbandonare la 'm enzbgnapel' seguire la verita, e atto logico , giustoe con-forme alla legge di natura ed all'insegnamento di - . '.Gesu Cristo stesso che disse: Io vi dieo in. ve- .rita, ehe non vi e alcuno che abbia lasciata casa. ,o fratelli, 0 sorelle, 0 padre, 0 madre, 0 moglie,o (igliuoli, 0 possessioni, per amor di me e a:l' Evangelo, che ora, in questa tempo, non neri-ce oa cenio co tanti: case, e (ratelli, e so'relle,emadri, e figliuoli, e possessioni.. con persecu-sioni; e nel seeolo a venire, la vita eterna w :(Evangelo di S, M arco X , 29, 30),N essuno puo adunque condannare chi attinge

dalla sua fede il coraggio pel' compiere tal passe,specialmente quando deve percio far sacrifiziodi'q uan to gli e c aro , d ag li effetti agli ag i della v ita;' esottoporsi a persecnzioni, ed allo pili gravi soffe-renze, come avvenne al nostro Padre Pia, che perbisogno impedoso di coscienza volle seguira il,-Signore Gesu Cristo , . .'.. .A coloro cherlieprezzano quantilasciano lare- -.

!igione in cui sono nati, afferrnando ehe non bz'-'sogna mai abbandonare la religione de' padri .sent iamo il b iso gno d i dire chenessuno nasee nellareliqione 0 con la religione; essa non e u n p atri-IDonio che si eredita, rna essa si.acquista quando si ~.in grado di ragionare; la vera religione e una nuovavita di sau tita che s' innesta alla vita naturale che e

Inganno. , '.> '. ,:- . ':(0 .II clero papista per man tenere ed accrescere lasua influenza, e quiudi il suo dom inio,. cornpie un -:. opera assidua, costante, anzi pertinace; le donne.

::s(mo in modo speciale conquistate a ' .suoi -scopi,perche pili facilm ente rese schiave di pregiudizii .e superstizioni, so tto pretesto di religions e santita ;e non poche madri credono aver raggiunta la fe-

., licita quando hanno rinchiuso in un sem inario unfig lio, che pili tardi sara legato alsacerdozio convoti irragionevoli, inum ani.Codesti futuri sacerdoti, ch iusi ,ne'm onasteri,

ignari del mondo, lontani da ogni esperienza, edu-:- cati con spirito gretto ad essere null' altro che so-stegni del papismo e dei suoi interessi, divengono

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. ~6_:.de'chi neraici de l progresso-umano edellastessa dell' Evangelo, di cui credono avers essi es61u.. 'sivamente la conoscenza esatta. ,"E se pili tardi si avvedono di essere stati' ~in~ ,

gannati, se viene un giorno in cni s' accorgonbdi:::,,~' , .v,,11.-..,', ......,essere maestri di menzogna, allora sfiduciati,' senza.'; ,'coraggio si abbandonano inerti alla corrente che'li trascina, spostati per tutta la vita, nocivi a se. 'stessi e ad altrui.. ,-Fra questi sventurati eravifino al 2 No~em~:.'

bre 1890, un giovane egregio, coperto col saio delcappuccino, conosciuto nell' ordine col nome di Pio"da Castiglion Fiorentino,Padre Pio, 0 meglio Donato Stanganini, nacque "a Castiglion Fiorentino, provincia d' Arezzo nel 1860da genitori campagnoli, coi quali visse fino all' etadi tredici anni, epoca in cui adescato dalle blan-'dizie di alcuni gesuiti, fu persuaso a vestire 'I' abitomonacale, e scelto il saio del cost detto poverellod' Assisi, divenue- cappuccino.Disseminati ovunque, i cappuccini sono ben noti.Essi fanno voto di poverta, coltivano la barba,

hanno il capo raso, tonaca fosca. Hanno portamento ""misero, faccia cupa; cantano con voce nasale a .,,:'certe ore diurne e notturne; mangiano assai, par- "lana poco e pensano meno j vivono alle spalle al- "trui; obbediscono ciecamente ed in tutto aisupe-riori, divenendo cost veri automi. Nei loro conventinon manca alcun bene materiale;' vivona lauta-'

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i '_"/-,;' ,.,,~ :(.'~ < f' ..... ::'\: .: ',' '~ente,e .spesso soncostretti-'~'.'Y,en_dere::pF~e"Ae 'Tfruttodelle lore questue. ,~:> ~ > ' , ' ; i ' , : ' ~ " : " t : : ~ " 'II nostro Stanganini' adunque, a'l3 anni;,~~pa::l:?',{/:'ratoda' suoi, lasciato anche Usud'noroe per'quello'1.)/.>di Pio, trovasi in talecompagnia. La egli ~ sotto;"~l}k:: "'posto ad ogni umiliazione ; nel ' ' convento si ch~a-:-;~'!~:{~:'mana fratelli e non si conoscoho, vivono .insieme ':':,"e non si tidano l' un dell' altro,: muoiono+e non : si ;; '-~.. 1. -~::'jpiangono. 11 giovane frate 'Pio,i~ breve tempo \~i-:" .~'~;':~~~~

, .' '. " \'.' .viene cupo e taciturno come 1 SUOI compagm; rna ,":;,::~;.gli anni passano, Ie facolta intellettuali si svilup-~;,)( ' ; ; f . ; jpano, ed egli, fatto rlflesslvo.: eomincia a psnsare:' .:':per suffragare I'anima sua? Ma I possibile che Iddio ,permetta che col denaro si abbrevino le pene? Madavvero che colle ricchezze-si 'pUD cornprare la "'" ~}'grazia ed ilperdono di Did? ,,-.,'.Assalito da questi dubbi, egli osa domandare

schiarimenti e conforto ad alcuno de' 'suoisupe-riori, rna subito gli vien risposto ie Chi vi hadatoil diritto di dubitare della Chiesa? Non sapeie che . " , ".

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" " : " , _ . . " i : ; ; ' i ; 1 ; ; ~ ~ ~ ~ : : ~ ,il Papa non puo errare? Oacciats lungt (Iu': vo'i;:::~:~~~questi dubbi diabolici, perche il dubbio stesso ;/: : .... . '-""'~ "uri peccato mortale! '_':: >-!: '.:.Ed il povero fraticello abituato alla sottomissione, :;-":'temondo la scomunica, si sforza di far tacere la voce '.'della ragione e della coscienza, rna inutilmente;:I:.'.: .clubb! ritornano sempre piu potenti, e la vita co -":" ,:mincia ad essere per lui' un peso assai grave; ma- .egli perc t.ace, e nasconde la terribils lotta interna;I superiori, veduto Padre Pio cost umile e ~ot- .

tomesso all' autorita del Papa e della Ohiesa,lo.nominano cappellano, e 10 mandano negli ospedalidi varie eitta, come Firenze," Pisa, .Pistoia, ecc.:rna in questi stabilimenti ode e vede tali cose, chepunto 1 0 edificano ; fa esperienza amara lntornoagli .effetti dei sacrament! presi abitualmente e senza :devozione sincera; coslcchs i suoi dubbi ritornano, .'e piu insistenti.Povero Stanganini! e entrato in convento, ha ve-

stito l'abito monacale, sperando di trovarsi in un am-biente di santita e di pace, od al contrario 10spiritosuo e abbattu to da disillusion! cosi grandi, che gli ,.~rendono la vita ben triste, amareggiata fino al.puntoda farlo convinto che in tale stato gli e impossibileproseguire. Un animo sincero e leale desidera, vuole'"la verita, e non ha requie, tinche non l'ha trovata;e Padre Pio si sente agitato quando e costretto a'compiere certe funzioni, a praticare certe cerimonie ."cattolico-pagane; egli deve ogni giorno far violenza .::'

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'It se stessso , tal volta gli pare'diu.lire Il'navoce'che:':;e


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'-10,~ ,co n 101'0 pots sapere che era il Nuovo Testame~todel nostro Signor Gesu Cristo. La vista solatdiquel sacra libro riaccese in lui gli antichi dubbi,

, ,e nacque in lu i il desiderio di parJare col M inistrod~ll'Eva,ngelo j rna non, osava farlo pensando al pe-:ricolo di compromettersi. Pero s 'informo di lui ericerc6 il suo i ndirizzo, " ,G uariti gli ev ang elici, it signor Gahssi non ha

p~u occasione di frequentare l'ospedale, e Padre Pio,glUnto ora al suo trentesimo anno, dove va esseretraslocato da Pistoia, ed ildesiderio di parl are col-l'E~an?elista e piu che mai vivo in lui j vin ta q uind iogni rilu ttanza, gJi scrive questa lettera:

P?'egmo Signor Galassi, C hi osa scriverle e un sacerdote che ha biso-

gno di confabulare con lei. Domani, detta la prim amessa, passora dietro la sua casa, dalla parte del~is~retto m ilitare verso le ore 6. - Colui che appa-rrra a quell'ora, e la salutera col m otto: fratello! ,sara 10 scrivente. S i com piaccia rispondere, fermo in 'posta, per dire se m i attende. - E cosa che urge,

Suo obb.mo 'G io van ni B uria ni. . . .~;....~~Scritta la lettera, Padre Pio non sapeva decidersi,- , ,- ' t , ,: ;

a d imp os ta rla j ad ogni passo che volgeva verso ': ,,:: 'l',ufficio postalo sentiva una certa ripugnanza ; ora ' 'SI sofferm ava pen sieroso, o ra decideva stracciare 1 0

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~ 11~':'~~:'~'":"' ' ,'."-;:. I ", .. ~ ..:.: .:. scritto e retrocedere j ed ora ill proponeva di com-': '".

pi ere quanto aveva deliberato.Finalm~nte:giunse< ', .,presso la buca delle lettere, stette vpochl istariti, ",ancora titubante, poi voltigli , occhi alcielo, IasC io'; _ '~. cad ere il foglio nella cassetta, mormorando : < < ' - I i ' , , "tentative e fatto; vedrem o che cos a succedera ; Iddio'vede Ie m ie intenzioni, e cio m i rincuora.f "Ricevendo quello scritto, nella mattina stessa, '

il M inistro Galassi fu vivarnente sorpreso. Penso " 'dapprima chefosse uno scherzo di cattivo genere; ., .'m a poscia decise rispondere francam ente, all'{ndi-irizzo indicate, ch 'era pronto a .ricevere il Burianiall'ora ed al Iuogo stabilito. ' ' , " 'Il m attino seguerite, prim a 'delle' 6 , il signor Ga-lassi stava attendendo sul portone 1 'incognito sa-,'cerdots, quando con maravig lia grande,vide scan-tonare all" estremo della via solita ria il giovanecappuccino.Padre Pio s 'avvicinava con passo .incer-to, visa

pallidissimo, sguardo rliffidente, e giunto presso 11M inistro del Vangelo , con voce trem ula pronunzio il .m otto convenzionale: Fratello! - Fratello!rispose francamente I'altro; venga pure, venga, nonabbia verun timore.Ed ilgiovane frate entrava nA I g iardino guardan-

dosi attorno, com e tem endo che alcuno 1 0 seguisse, e 'chiedenrlo tutto trem ante: M a siam o proprio soli iCome furono nella sala di predicazione, avvenne

fra loro questo .lialogo, che riportiam o con fedelta,

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-12_-.'avendolo raccolto dalla bocc~ stessa dei nu~'inter-. locutori.. GALASSI. - Ebbsne, signore, quale e lo s~opo.

della sua visita?FRATE. - Signor Galassi, la mia fisonornia nonle tornera nuova, ricordarli avermi incontrato al-

tra volta?GALASSI. SI, 10 rammento pedettamente, ci

siarno visti all'Ospedale.FRATE. - Precisamente; io sono it Cappellano ,

sono 17 anni che porto quest'abito; entrai in que-st'ordine perche il pili stimato, e c' entrai sincera-mente, pensaudo cho vi avrei trovata la pace, lagioia, la luce dei tigliuoli di Dio; ma mi sono in-gannato, i I dub bio mi assale e mi persBgue, e nonmi da posa; eel ogni mio sforzo per cacciarlo I vano.GALASSI. - E mi dica, di ehe cosa dubita ella?FRATE. - II primo dogma di cui dubitai fu quello

dell'infallibilita del Papa; dornandai su eio schia-rirnenti a' colleghi e superiori, rna le 101'0 rispostefurou sempre sl vaghe, fantastiche e meschine, chenon mi hanno mai soddisfatto ; ed io non vorreirestare in una Chiesa il cui capo minaccia l'ana-tema a chiunque dubita anche d'un solo de' suoidogmi; vorrei peter creder tutto con piena co-scienza, anche ciecamente; ma non riesco a rinun-ciare al ragionamento, non' posso credere solo per-che il Pontefice ha parlato ..... Non puo crederequanto sono infelice!

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'FRATE. - r : queJlo accennato, altri ne so~~eronaturalmente,e I'esperienza quotidiana Ii crebbadi numero 0 di potenza; talche ora son divenutilegione! , I ....GALASSI.- E fra isuoi colleghi tali. dubbi esi- .,stono? , : 'FRATE. - Purtroppo! Ma taluni VI SI accomo-

d.ano, riposandosi sull' autorita della Chiesa ; altrisi rassegnano ad essere preda loro, non sapendocome fare altrimentl , e tutti sono muti su cic "perche l'un l'altro non si tidano. Ma a me tutt;,:i6 ~ipuigna, e. non posso seguitare in questo state .Infeh~e. - SIgnor Galassi, il tempo passa, e nonvorre!. dar sospetto: che cosa mi dice, che pensadel mio stato? Che debbo fare?G~LASSI. - Senta, questo e il rnio consiglio: ,

S~Udll la Santa Scrittura, preparandosi a cosl pre- 'ZIOSO lavoro con fervente preghiera al Signore,che le aprira mente e cuore per comprendere encevers la verita, Cerchi di dare il suo cuore aGesli Cristo, poichs Egli solo e la ia, la veritae la vita, e niuno va al Padre se non per Lui. '(S. Giovanni, XIV, 6). Non s'illuda, noi non siamosalvati ne per la reclusione del chiostro, ne per operebuone che presumiarno di fare; rna dice S. Paolo: voi si ete salvati PERGRAZIA,MEDIANTEAFEDE;00. non per Ope1"e,acciocche niuno si glorii (Epi-stola agJi Efesi II, 8-9).FRATE. - Grazis per ora, signor Galassi, debbo

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.' t' ~ -lasciarla; non so che cosa sara di me; rna son certo ;-;che se un giorno dovessi lasciare il convsnto e spo- . -, gliare questo abito verrei rcacciato. dai genitori, 'perseguitato, rnaltrattato e rnaledetto; e mi troverei 'solo nel mondo; ed inesperto come sono, che farei?Potrei essere aiutato da loro?GALASSI.- Intanto cerchi di conoscere la vo-

Ion ta del Signore e la segua, ed Egli provvederaad ogni cosa; riposi sicuro, nel suo arnore, inti-.nito, e ricordi quanto disse Gesli: cercaie im-prima il regno di Dio e la sua giustz'zia; e tuttequeste case vi saranno sopraggiunte (S, Matteo,capit, VI, 33). Promessa ch'e. chiaramente ripetutaper bocca di S. Paolo: Colui certo, che nonha risparmiato il suo proprio Figliuolo, ansi l'hadata per tutti noi, come non ci donerebbe egli an-cora tutte le case can Lui (Romani VIII, 32).Da quests esortazioni consolanti il frate.fu viva-

mente cornrnosso, e prima di allontanarsi disse: Do-rnani dovrei partire per Siena ;cerchero di farlodi sera, ed invece di andare' alla ferrovia, verro.da Lei, e, se 10consente, passero qui la notte; posciachiedero di essere mandato al convento della miacitta natale, dove potro con pili cura esaminare laParola di Dio, e continuare con lei Ie nostre re-lazioni a mezzo di lettera.E qui il Ministro invito il cappuccino ad unirsi

a lui per pregare il Signore;. cio che fu fatto conreciproca edificazione.


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....;16 .. .:Il giorno dopo, come aveva-detto, frate Piodo~',

veva partire, ma con lui 'era un altro religioso che '.si recava a Prato, per cui gli era impossibile ,si':-'mulare la partenza e recarsi dal signor Galassi ;:percio stacco il biglietto 'per Firenze e partl: maessendo srnontato il ::iUO compagno a Prato, .egliprosegui ancora fino a Calenzano, ove scesaegli :pure per aspettare un treno che 1 0 .riportasse aPistoia, ove infatti appena giunto si reco in casa .del Ministro che 1 0 accolse amorevolmente. Entratinello studio vi si trattennero fin dopo le 2 del mat-tino, Le domande del frate si raggiravano intornoalla f'edelta della traduzione del Nuovo Testamentodel Diodati, alla Madonna, alia confessione, e a tutti idogmi della Chiesa Romana. Il signor Galassi cerco,coll'aiuto del Signore, di illuminarlo, presentandogliquei passi delle Sante Scritture che confutanoglierrori di q uella Chiesa, e si separarono en tram bi .'consolati, dopo una fervida preghiera j ed alle 4 delmattino il frate partiva portando con se il NuovoTestamento e promettendo di scrivere presto.II Galassi, ed i suoi fratelli in fede pregano cal-

damente, per l'amico novello; le lettere si succedonoper sei mesi, durante i qua li la lotta era tremendanell'animo di Padre Pio, che una volta scriveva t

Non ne posso piu ; ogni giorno debbo farmiviolenza, SOIl costretto a fare cose, nelle quali noncredo piic; anzi credendo ed essen do certo delcoutrario. Preghi per me.

- 17 -,' .Ad uno, ad uno, eran stati canc~li~H' in lui. gl(: ..'~;~\.

srrori del cattolicismo j aveva eompreso che ilvero .' .t:.,'e solo purgatorio de' nostri peccati e!nCri.sto. Ges~, :~;t: e che non vi e purgamentoalcuIiofuorl dl Lm;::. ~,:~. avava capito dove era stato oondotto ilpopol.o p:~ . .. ..< ~ >.. mezzo della venerazione delle. immagini, rsliquie, .... ;'~;~\:.:-:e I' adorazione del cost detto Sacrameritodell'altare, .::~./

. , .. rdi cui scriveva: '. . Quando debbo salire i gradini dell' altare, fremod' orrore: quando alzo l'ostia ed. it popolo si pro-stra davant.i ad essa, mi sento sconvolto : Ie gambenon sembrano reggermi; un culto resoalla materia, . )';:" :con tanta apparenza di davoziorie, ' r r i i i fa male \E della eonfessione scriveva: .

Piu certa gente si confessa, e piu progre-disce nel peccato ; riceve l' assoluzione e .continuaa vivere nella fornicazione, nell' adulterio, nellabestemmia, ecl in ogni immoralita ; se il cuore noncambia, per la potenza dello ~pirito di Dio, tutto ' .:. e vano .Lo scoglio pili difficile a sorrrion~r~ per P~dre

Pio fu il battesimo negato ai bambini: rna final-me~te comprese che la Redenziono per Ges~ ~ristlle applicata a CHIUNQUE CREDE IN LUI; e qUJ~dl perchiunque non puo credere, 0 perche fanciullo enon giunto all' eta della conoscenza, 0 perche pazzo,non vi puo essere condannazione, perche n?n. es-.sendovi coscienza non vi e neppure sottomissionealia legge. E si accer to che si deve battezzare so-

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-18- , .lamente chi ha creduto in Gesu :Cristo, con tuttoil cuore, (Fatti VIII, 36, 37) e che il battesimo deva .praticarsi cOll'immersione del corpo intiero, come.si usava nei tempi apostolici. .:,....Finalmente il Ministro Galassi riceveva una let-

tcra decisiva, che fu I'ultima scritta dal convento;in essa frate Piorliceva:Sono guardato con sospetto , la nostra corri-

spondenza ha fatto generare dei dubbi su di me .ieri, non so coma..ho smarr-ito un appunto, credo. 'che sia stato trovato ; il momento e venuto, l'orae suona ta, col treno diretto che arri va domani seracosta, gi ungo da -lei;abLia la compiacenza di ri-cevermi, venga alia. stazione .Quel giorno, il frate, sincero ricercatore della

verita, dava un sempiterno addio al triste passato; .'prevedeva l'avversione de' genitori e specialmentedella povera ed ill usa madre sua; sapeva di dive-nire bersaglio delle calunnie dei suoi camerati;sapeva che entrando nel mondo, aveva nulladi certo, nessun posta promesso, nessuna speranzafondata di avere il bisognevole alla vita; rna ripe-teva; Iddio sa quale e stato il mio scopo. Egli sache non desidero che la gloria sua, e non mi ab-bandon era.Giunse in Pi stoia all' ora stabilita, e fu rice-

vuto ed assistito dal signor Galassi, come un fra-tello.

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L' aorura.>II 2 novembre 1890, nel' n;?desto locale: dell~

Chiesa Evangelica di Pistoia, ~olldotta dal ~inistro .,signor, Galassi, avvenne l'abiut~ solenne di PadrePio da Castiglion Fiorentino. .La notizia del prossimo ed importante avveni-mento, era stata fatta pubblica .median~e .~VVISI,epercio all'ora stabilita una vera folia Sl.n~ers~vanella Chiesa Evangelica per vedere ed udire IIfrateaudace, che pubblicamente si ribellava all' errore,ed esponeva la verita conosciuta,. afferma~do alta-mente la sua fede in Cristo Gesu, umco n9~esotto il cielo per cui possiamo esser saloaii (Fatti IV, 12). , .. .Fra .Pio, ritornato Donato Stanganini, vestl~al'abito secolare, ed appariva un bello e robusto glO-vane, dalla barba bionda, tendente al rosso, dallosguardo sorridente, ape~to, leale.. .11 servizio religioso di quella sera e n~rrato fe-

delmente dal giornale I'Italia. Evan~elzca;, e noinon faremo che riportare l'articolo di quell auto-revole foglio:

La sera del 2 novembre, in Pistoia, con u~concorso straordinario di persone d' o~ni . ceto,. eavvenuta l'abiura di Padre Pio da ~ast.lgh?n FI~-rentino, gia cappellano negli ospedah di Pisa, PI-stoia e Firenze. .

A stento si e potuto avere un po' d'ordine e di

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- 20 --:-silenzio dalla gran ealea di gente, che tre quartid'ora avanti I' orario stab ilito, faeev a ressa alia'porta, bramosa d'udire e vedere. ~ < .

Il signor Donato Stanganini, ha narrate ehe'"nella tenera eta di so li 13 an ni fu affascinato da.due gesuiti e da essi convin to di darsi alia carriera-ecclesiastica, ed avendo gia, come tuttora, it fra-tello maggiore, frate guardiano in un convento dicappuccin i, risolse di entrare nella stesso ordine, :Diciassette anni d i vita claustrale, ha detto PadrePio , sono stati 17 a nn i d i s up ers tiz io ni, da non po-tere piu oltre sopportare, davanti alle esp licite, .chiare verita dell 'Evangelo; percio, vinto o gn i o sta -colo, rotto ogni vincolo , ha lasciato il conveuto ,abbandonato nel pianto la . madre affettuosa, neidolore il proprio padre, e nello stu pore i secolarie relig iosi, m emoredelle parole di S an P ietro ; Conviene ubbidire a Dio anziche agli uornini "'"(Fatti V , 29).

Con el u se p osc ia in vitan do iln um ero so u dito rioad im itarlo nel seguire sineeramente Gesu C risto,fonte perenne di vita, abbandonando le false edingannatrici dottrine e cerimonie papistiche.

Terminato il discorso di Padre Pio, il earn ",Pastore, signor Eager di Firenze, ha rilevata l 'im-portanza e l a nece s si ta delliber'o esame ..ha chiarito .con forza quanta sia eosa dolorosa l'avere una fede 'eieea, come si pretende nel catto licesimo, ed ha sup-plieato l'assem blea a studiare l'Evangelo di Cristo.

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- 22 __:_gelico e stato in paese; allora egli abusando dellasua. influenza edell' ignoranza dei pal'rocchiani';tra V Isa la verita, dipinge gJi evangelici a tetri co -I~ ri, ed .aif~r~a, che son gente vend uta, apostati,rmnegatI, figli del diavolo e peggio, s' e possibile,e, quando voi ritornate in quel luogo siets m inac-ciato, o ifeso, v ituperato, cacciato dal passe, ed emolto se non venite anche percosso . 'O odesti sono gli argomenti dei fautori delle te-

nebre; non pacifica discussione, non ricerca assi-dua della verita, alIa luce dell'Evangelo, non amo-revels tolleranza; rna calunnie, insulti, arti sub-:?ole e .raggiri diabolloi, per soifocare e disperdereI germ I della verita di O risto , sparsi d a c or agg io siseguaci dell' Evangelo . ,',Ed anche in questo caso, i nem ici di D onato Stan-

g a.n in i e d ella verita, non si diedero per vinti, anzisplegarono tutta la loro malizia e cattiveria.

Manovre dei tristi.L 'abiu ra deU 'u rnile capp uccino , Ia vittoriaripor-tata dagli evangelici di P istoia nel nome di Oristo

sgornento ed insiem e inaspr) i papisti della Toscanatutta., L o scandalo era stato enorrna, la starnpa aveva

dlvul,gato il fatto per tutta Italia, e Ie conseguenzech e II pretume prevedeva da un esernpio cosl elo-quents , non potevano essere che disastrose per la

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causa papista. O he fare adunq ue 1 C om e riparare iO on quali rnezzi?

V endicarsi b isogna, dissero i cappuccllll deivari conventi. E com e? 1 3 . cosa nonpuo essere dif-ficile per la potentissirna organizzazione dei papisti.O ggi non si possono accendere roghi, come' si fece .per Savonarola; Arnaldo da Brescia, G io rd an o B ru no ;Aonio Paleario, e centinaia di m igliaia di eretici:rn a perc il fine deU~ vendetta s i p uc r ag giu ri ge reegualm ente, con mezzi p ili tortuosi.. meno compro-m ettenti, rna gualmente efflcaoi.. , ", ,,' "r suoi an tich i co Uegh i pensano: L'apostata Staa-ganini ha un fratello Padre guardianodel nostro '," _ )iordine, che puo assai influ ire sulla, povera ' r n a d [ . ( ; ) " ' , ~ : ;estremamente devota e sottomessa agli ordininostrij ' '';' .;egli le fara notare il baratro dove, va a sprofon~ . < .; ': ',; ,. '.:~dare il s uo D on ato ; ildanno che puo recare ilsuo' 'fesempio; la responsabilita che riposa sopra di l~i, ".'che ha l'obbligo di tentare ogni mezzo per ricon-durre all'ov ile il traviato figliuolo ," contribuendoCOSl alia salvezza dell'anima di lu i,' ed acquistan-d os i in fin ite indulgenze per conto proprio .- O ertam ente essa acconsentira a fare tutto

quanto puo, pensano i cappucciniv essa si metteraa nostra disposlzione per salvare 1'0n01'e della suafam iglia e I'onore della Chiesa .. E noi le darernoquest'ord ine: Partite sub ito , andate a Pistoia,e la recatevi d ai c ap pu cc in i, dar v es covo, a ll 'o sp e-rlale ; iu so rnma ovunque potete assum ere informa-

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- 21--zioni e ricevere aiuti e consigli. Noi Ie daremolettere eli raccomandazione, ed essa trovera ogniappoggio nello spirito di eolidarista incondizionatache noi sappiamo mantenere. Quindi le direrno cheessa deve presentarsi al domicilio di quel demonicdi Galassi, ove si trovera ancora quel miserabilenglio suo, a cui cerchera di parlare a solo a solo,e con lagrime fl supplicazioni gli narrera che suopadre e moribondo a causa d'un colpo apopletico,e che prima di morire desidera vedere i suoi duecari iigliuoli .. E I'avvertiremo, che se ilGalassi,come e possibile, stenta a credere tale racconto,cerchi di parlargli franca e disinvolta, osservan-'dogli ch'ella rispetta tutte Ie opinioni, che ognunopuo credere cia che vuole, perche ognunoperso-nalrnente rendera conto a Dio della vita sua. E sela donna non osasse dire tants bugis, noi la rassi-curererno, facendnle notare che ogni mezzo ebuono, purche conduca al fine e renda serviqioalla Chiesa. Quanto poi all'assol verla delle men-zogue, sta in nostro potere, Quando essa avra toltodi casa del protestan te Galassi il figlio Donato, essaagira secondo le istruzioni che le saranno impar-titeo Voi, le si dira, partirete col iiglio, e invecedi recarvi direttamente a Castiglion Fiorentino, vifermerete in Firenze,informalldo Donato, che Il alconvento di Montui v'e il fratello guardiano chevi attends per proseguire il viaggio insieme. Alconvento sara tutto preparato, ed all'ora precisa

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saranno ad at't~n(lervi i nostl'i' buoni compagni;18.giunta la vostra missione e compiuta; al restopenseremo noi .Que' tonsurati rifletterono per un momento chesi trattava di soppressione di persona, reato punitodalle leggi civili, rna si rinfrancarono pensando chele mura d' un chiostro sono mute come quelle diuna tomba ed una volta ivi rinchiuso, ilIrate pro-testante no n potrebbe ria alcuno essere ritrovato.E si proponevano, dopo compiuta l' opera nefanda,

eli gridare al rniracolo, e di fare un triduo, di rin- ,graziamento, lei nella chiesa di S. Vincenzo da Paola" ;';in Pistoia ed in quella occasione di scagliarsi dal,J:~pergamo, 'contro gli evangelici e la fede 101'0. "'. , . , JMentre adunque il povero ex-Padre Pio assapo-.:;~g;i~:~~e; r ~ ~ s ! ~ I ~ : :~ ~ U r n e ~ : ; ~ ~ : I ~ ~.. ~ : . ~ . i .per sopprimerlo. . '.:. ;. _. " .t:Gli ordinie i consigli stabiliti- si comunicano .. :' ..;'~alia madre superstiziosa, dandole a" credere, che : ' ~ ) . ~ . ~ . : , ; : . _ " t . , . ; "ubbidendo a quells ingiunzioni, avrebbe eguagliato ,in virtu Santa Monica, madre diS.. Agostino ... "':'}';In casa del rninistro Galassi, era un andirivieni ;,:,~continuo di persone desiderose di parIare col signor , \ n ;.Stanganini, sia pel' congratularsi con lui, sia .per .,Aavere spiegazioni sui motivi della suaabiura.: .... :;II giorno 8 novembre, sei giornidopo l' abiura .!'.:,;-'::~solenne, una donna di alta statura, robusta dicorpo, . .".

decen temente vesti ta, pluttosto burbera ed acciglia-

........\ji;,:,f,-,_.'

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:.__ 26 -ta, si presenta al signor Galassi, e domanda di 'par~' .lare col signor Stanganini. Fu introdotta, ricev 'utacon gentilezza, e lasciata sola col, uostro ex-frats.Dopo pochi m inuti, dei pianti e delle grid a chia-

m arono I' a ttenzione delle persone di casa, che ac-corse, viclero quella donna in ginocchio davanti aDonato, supplicandolo di partire per rivedere ilpadre moribondo. Infatti, era sua madre che com -piva la triste m issione affidatale. Lo Stanganini,benche abbia dei dubbi sulla verita della notiziapure tinalm ente acconsente. 'F inito il colloquio, ed assentatasi sua madre,

Donato narro ai presenti i particolari tutti del dia-logo avvenuto, m ostrandosi afH ittissim o per 1 0 statodel p ad re.II Galassi ed altri presenti glifecero notare che

poco 0 punto credevano a tale racconto. _ Mae possibile che m ia madre voglia ingannarm i?rispondeva il figlio amoroso. - Se perc fossiingannato real m ente, continuava, ritornero subitoa P isto ia .Ed u Galassi gli osservava: - Se ella, caroD onato, si e dato proprio a Gesu C risto, senza secondi

fini, superera ogni ostacolo, e la sua fede diverrasempre piu potente .A l ch e risp on dev a 1 0 Stanganini: - Non si du-

biti della m ia sincerita, Ia m ia abiura non ebbe altroscopo, che quello di trovar pace e riposo all 'anim am ia, pel' peter serv ire il SIgnore liberamente, se-

.c , . .. ...

~ -' 27 _ ': , "

. ,

condo Ia sua Santa Parola. > ~ Ed' aggiungeva+com - .'mosso: - Signor Galassi, fratelli tutti,' se entre36 ore, non riceverete .m ie notizie, allora pensateche qualche sventura m i avra colto, e preoccupa- .tevi di m e. ,Intanto la madre, col pretesto di visitare le chie-se, era andata a riferire a', moderni farisei, quantoera avvenuto fra lei ed il figlio:Povera illusa! essasi accingeva a tradire i1 figlio , dandolo nelle manidei suoi nem ici. Forse un giorno illum inata dalla .luce di O risto, la sua coscienza si risvegliera.: epiangera amaramente per questo inganno atroce.

-,

I.f':

Nelchiostro.Abusare d 'una m ale acquistata influenza, per tra-

scinare una madre a rovinare suo tiglio , adoperarel'autorita sacerdotale per far d 'una donna un . in-conscio istrum ento di ernpieta, e ta l cosa chefainorridire e fremere; eppure q uanto si narra e ve-rita tale che nessuno pub smentire ..Oh, S8 la donna fosseeducata alla scuola del vero

Cristianesimo, se essa conoscesse la Religione di .C risto, q uale eg li l'in ssg no ; se sp og lia d ip reg iud izii,fosse ferma nella verita dell'Evangelo, se credessealla salvezza per i soli meriti di Cristo, quantasarebbe mutata, come diversamente educherebbe ,i.figli, e q uale forte e santa generazione futura, essapreparerebbe!

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< _:' j " ' " ' , { . : . . . . ; ; ~}f:::, / ' \ :"~'i : ' : f , ( ! f i ' ~ t : 1Partita la signora Stanganini col figlin, 'ella' rlu~

rants il viaggio gli seppe far credere che convs-niva far sosta in Firenze,per incontrarsi ivi colfratello, per proseguire poscia uniti per CastiglionFiorentino. Cost quella donna, credendo di servireIddio, continuava a m~ntire, quasi che l'Iddio diverita, si potesse onorare con la menzogna! "Intanto il convsutn di Montui in Firenzs, era tutto

preparato per riparare in ogni modo e con ognimezzo 1 0 srnacco subito. Giunti ivi, madre e figlioStanganini, due frati alti e robusti, erauo alIa portapel' riceverli, cio che fecero con gesuitica gentilezzae cortesia. Ma appena nei corridoi, afferrarono ilpovero ex-cappeJlano, ed a forza 1 0 trascinarono e1 0 rinchiusero in una cella buia, umida, sepolcrals.Impossibile narrars dei pensieri che attraversa-

rona la mente del giovane in quell'ora triste. Eglicost l1e parla: ' La cella nella quale fui rinchiuso era orribils,

buia, umida, e segregatissima. Nei primi istantipiansi amaramente, e pensavo: Mi lascieranno mo-'rire di fame? e se puremi porteranno cibo potroio usarne senza temere? Come puc essere che miamadre mi abbia COS1 tradito? Poscia ripensavo aidolci, soavi e benedetti giorni passati presso l'amicocarissimo Galassi, ed allora piu tetra, piu spaventosami appariva la situazione attuale. Ma forse,.dicevo, gli amici, i fratelli in fede faranno di me,ricerca, e se l'autorita civile mi interroghera, nar-

rero tutto I'accaduto e supplichero d'essel'e tolto .'subito di qui. Ma come mi troveranno? Chi diralora che sono qui rinchiuso l E la mia :poyeramente si smarriva, il mio scoramento giurigeva al-l'estremo; sapevo di essere in mana di tali,' capacidi compiere ogni piu bassa .vendetta, e tremavo.Ma al fine il mio cuore pote innalzarsi a Din e gri-dai: Signore, tu mi vedi, non abbandonarmi. Si,io sana deb ole, sono vile; rna tu, 0 mio Dio, dammicoraggio e forza. Ttl fosti can Giuseppe nel doserto,coi tre giovani nella fornace di ,Babilonia, can Da-niele nella fossa dei leoni, tu mandasti unAngelonel carcere di Pietro; ricordati dunque ancor:~ dime, it piu umile, it piu misero dei figli tuoi. Tumi hai data Ill. fede, tu mi hai illu minato; io vo-glio ancora e sempre parlar di Te, di Cristo, dellavita sterna a col oro che periscono. Oh! liberami,Iiberami per l'amor di Cristo Gesu tuo Figliuolo,mio Salvatore! Amen. Dopo questa preghiera,interrotta dai singhiozzi, avverto rumor di passipresso Ill. mia cella, poscia sento stridere i cate-nacci ; la pesante porta si apre, e vedo davanti ame alcuni frati, col Padre Provinciale, e fra noiavviene questo diulogo interloquendo or l'uno orl'altro dei miei nemici.

FRATE. - Crediamo, che riconoscerete il gravescandala di cui foste causa; avete recato profondodolore ai vostri vecchi amici e benefattori. Chi vispinse ad un passo cosi inconsiderato? Vi manco

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mai nulla fra noiL .... Ravvedetevi e riparate al .mal fatto,STANGANINI. Se mi terranno un altro poco

in questo luogo buio ed umido mi ammalero ; sicompiacciano levarmi di qui, perche questa e tanacia bruti e non abitazione da uomo.FRATE. - Niente di meglio meritano i pari vo-

stri, eben peggio avreste avuto in altri tempi;rna in considerazione della vostra docilita pel pas':'sato, vi vogliamo usar riguardo, e vi concederemoaltra dimora, rna ad 'una condizione j che scri-viate immediatamente una lettera al vostro ami-cone Galassi, dicendogli, che non volete pili averealcuna relazione con lui; che foste accecato e se-dotto dalle vostre passioni, e trascinato da Satana;ditegli, che ringraziate la Madonna, per avervi ri-condotto in grembo di Santa Madre Chiesa, fedelealla quale volete vivere e morire. Poi dovete an-cora scrivere e firm are una ritrattazione, che sidara alle stampe, e si distribuira ovunque e giuntanotizia della vostra diabolica abiura, e dovrete inessa elichiarare, che vi siete ravveeluto e contriteeli cuore, pel' rientrare nell'ovile disertato.STANGANINI.- Sentano signori miei, io non

posso ne fare, ne dire quanta mi consigliano, per-che la coscienza non mi rimprovera quanta feci.FRATE. - 0 vi sottomettete,o preparatevi atutte le sofferenze. E meglio che it vostro corposi dissolva, anziche l'anima vostra vada perduta!

-31La povera vittima pensando che it fratello Galassi :

leggendo una sua ritrattazione avrebbe senza dub-bio pensato, che gli era stata strappata colla. vio-, lenza, muto pensiero e disse: Ma, loro signori,possono immaginare, che io ora ~i tr?vo cost con-fuso colla mente, che non potrei scrivere neppuredue righe. - A questo si rimedia presto, disseil Provinciale, io dettero e voi scriverete. ..Cosi fu fatto (1). Scritto cioch'essi vollero, ifrati

10 perquisirono, e gli tolsero tutto il deharo chepossedeva. Dopo cia cominciarono ad accarezzarlo;10 accompagnarono in una cella buona e .sal~bre,gli portarono elell'ottimo cibo;ma' pera. gli ~lsero .un buon guardiano alla porta, con ordme di trat-tarlo con ogni riguardo.Poscia telegrafarono ai conventi : La pecora etornata all'ovile: Padre Pio ha abiurato i suoi er-rori; solennizzate l'evento. . ..E per dar corpo alla sciagurata impostura, pub-blicarono in Pistoia il seguente:

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INVITO SACRO Gia tutto era stato cODcertato per riparare in

modo solenne, allo scandalo avvenuto in questa cittala sera del 2 corrente, per l'abiura dal Cattolicismo,--(I)-PCI' quanto cravi siano sta te le violenze, 10 Stanganini stesso,piu tardi fu il l'rill1~ a r-iprovare quel suo at t o di d~bolezza. Ma laill1portanza di quella 1l10ll1entanea ritrat tazione e assai attenuata da~lecircostanze specialissime eli que! memento, ed ancora dal la fede gwvanissirua dello Stanganini.

...


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~. - .. : .. .- 32-

fatta pubblicamente nellacosi detta Chiesa Evan-gelica, da un figlio ingrate, e Ministro ', infedele "della Santa Chiesa, ~ che, per somma ingiuria po';'teva dirsi rivestisse ancora Ie serafiche divise delgrande poverello d'Assisi, se esse pure non fosserostate oggetto di codarda profanazione alla vigiliadi detto giorno.

Ma Dio sernpre mirabile nelle sue disposizioni,non tarde ad essere it nostro consolatore in mezzoaile tenebre ed alla confusione pel piu acerbo do- .lore, la merce di un raggio di benigna luce, eheil profondo lutto cangio tosto in grandissimo gaudio,coll'inopinato ritorno del traviato fratello al di-sertato ovile; per cui si e veduto, ancora una volta,10 spirito del male indietreggiare da questa illustree cattolica citta,

Vuota sirinqendo la terribil ugna. Pistoia, ehe dall' inaudito ed audaee fatto fu

inorridita, oggi con noi gioisce e confessa, che forseDin, anche a maggior confusione dell'eresia, ha vo-Iuto accordare questo miracolo della sua grazia,alia fede viva di una donna, all'amor santo rl i unamadre, ehe nella sua piccolezza ha sapiito emulare10.virtu di santa Monica.

Quindi e che il Trid uo, che sara celebrate nellaChiesa dei cappuccini, nei giorni 14, 15 e 16 cor-rente, non sara pili un triduo di preghiere espiatoriesolamente, lila altresi di solenue ringraziamento a

-. . ' .y .' ' , 'r ' , , " < ~ : " ' h ; l ~ ~ 1 ; ~ W 4 { i , ~ [ f ' ; ~Dia, psrche sLdegni confermare e rondere duratu~oi',Y.:~~'?:';

... croche a noi sembra opera dell'eccelsa sua mano,: : ; : F f : L '. Abbiamo ferma tiducia, che _ogni persona d~~,~k!~(:cuore e di fede 'si uniraui nostri fervidi voti. >;~" : ' : ' ; : ~ f 1 i t :

Chiesa dei Cappuccini di Pistoia ,t3ji-10 Nove inbre1890.~ :~ :~ ; I ; ; ~}.'

" .Quest'avviso e un eapolavoro di menzogna, ,e per . ' : ' : . i . , ~ : , j , ' i . :.it lettore che ci ha seguiti nella narrazione, Il~n ':,' l~' .:.' '. ,', -",',(\-;1ha bisogno di commenti. .,' ~L :'" . +, " ; , : ;mani di quei dannati, e credi pure,'


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parole dello Stanganini: . ' Se dentro 36 oreriod.: :; .'riceverete mie notizie, qualche (sventura~i avr~,' .....colto, preoccupatevi di ime ; percio una. comniis-sione di cittadini, fra cui il signor Galassi, si recodal delegato di pubblica sicurezza,' esponendogli ~i..suoi sospetti sulla sorte del giovane Stanganini.vche poteva per 10 meno essere stato dolosamente .occultato. L' ottimo funzionario promise. di farequanto poteva per iscoprire la verita: e l' egregio .Galassi, da parte sua, dispose di giovare al povero .giovane, con tutti i mezzi che ilSignore gli avrebbe .:.fu~ft ' "

L'evasione.La sera del 14 novembre.: comincia in Pi~toia

l'annunziato triduo di ringraziamento; la chiesa, im-.'mersa nella semi oscurita,e gremita di popolo, ilcanto si eleva verso l'idolo d'argento,sfolgorantealla fiamma dei ceri che 10 circondano. Ad un datepunto, un predicatore sale il pergamo, e mentreassicura ChH Padre Pio da Castiglion Fiorentinopiangente e pentito sta chiedendo perdono a Dio,al papa, al vescovo, ed a tutti i buoni cattolicipistoiesi, impreca alla civilta, alIa ragione, alIa li-berta di coscienza, e scaglia contro Lutero e laRiforma Ie viete e rancide calunnie.Ora mentre i cappuccini di Pistoia elevano inni

di trionfo, mentre i parroci propagano la novella

del' preteso mira'colo, it povero ri6~ato,prigi~nier'o.nella sua cella, medita giornoenotte la ~uga,pe~.ritornare tra i suoi fratelli in Cristo. '.Ed intanto il giornale 1 l g 1' i( ~ o'd el P o po lo , scri- . '" j . , . ;"

veva: . , . E un fatto che merita tutta l'osservazione deibuoni, perche ci rivela e ci dimos~ra, una ~olta~ipili, di quanta infamia siano capaci tuttora 1p~etl:L'idra orribile, most.ruosa, proteiforme, che dlcesl;. setta sacerdotale. I potente, I implacabile, e terribil~,:e tutti noi dobbiamo unirci, se"non pel' 'distrugge;la, .

........... psrche e ardua cosa, per paraliz~ar.l~almeno~e met- ... terla nell'impossibilita di nuocere;'Ma'narfl~m~:

Dopo che ilcappuccino Padre~~io da. Castlghon.Fiorentino ebbe gettato aile ortiche .lar~zza t,onacadel sacerdote dell'impostura;' enel .tompio svange-lico dei Battisti di via P. S. Marco; ebbe abiuratoal cattolicismo, l'ibrlda settacchi. nera toscana. fu in . ' .moto, e dec ise con ogni meszo d i r ia ff e1 'r ar e ilmisero frate protestante. Sabato passato infatti,com-parve a Pistoia la madre dell'ex-frate ~io, e pr~-sentatasi al figlio, gli disse piangendo che 11vacohiogenitore era stato colpito da a cc ide nte di g oc cio la ,versare in estremi e desiderare rivedere per l'ul-tima volta il figlio, che tanto dolore avevagli ar-recato. La donna tantoseppe dire e tanto fare,che I'ax-frate acconsentl a seguirla fino aCastiglionFiorentino, ove giaceva I' ammalato ..:.. ed io chescrivo, mi trovai presente nella casa dell' amico

. -." . . . . . ..... ~."", . ",_.~"". '''''4 :


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, 1 . .' . " . : '~ . . ._ 3 : ( : : ' ; i ( ~ ~ r : : ) " { i j r ~ ' ~ j :. dove son le leggi? _. oov'ela.:,tlltela : dei: cit-::.:~r~:)~f:i.:' tadini italiani contro le brutali aggr'e~;sioni dei mal~'.'::&f.~~

.: fattori segreti? si agisca, e .sisal vi~quel povero.?:f;{~ . ' . . " .. 1.. , ( ..t......?, giovane dalla morte, e si restituisc~allaJiberta' .."l""" ..La lettura di quest'articolo fece grande impres-, "~":i

sione' ed in tutti l'ansieta e al colmo.'{ .-:;;:'~;:}:"""lIntanto gli Evangelici. soffrono:::,pazientemerite;., ~;1?;~~

attendendo di momento in momento.;'qualche rive- ;:~~~~i.' lazione, porche-nessuno di essi ha'potuto ~redere':,;H1J~l- , che Padre Pio.: dopo sei mesi d'ssame e di lotta, \:6),"i';l:;~. . '.... ;,'~".,dopo essersi .volontariamente/espontaneamente con~_I'/f:X;!.~sacrato alla- verita del Vangelo, abbia fatto un solo > - _ : ' \ ; - ~ . . , ~. .' . ~ .~:~t,(.;.,' r "'. ... : ..~>~~~Jpasso indietro. ;.: .' . , . .'. ';-"-.' . '. < : .:;.,ey\~. E torniamor.al con vento di Mont:uHedal nostro" : ' ; ' i ; ~ 1 : } 1 lStanganini. Egli pare essersi:rassegnato .alla suG t " ; " < ~. _ ' . . . - ~ : " ~ . . . . . f& . :o ~sorte, ed i frati vsdendolo calmue; di. lieto umore.. . " " : , . " l : ' , , ,1 0 credono finalmente sottomesso e cominciailO~,U.n ,'_:: (~~: poco a largheggiare in ooncessioni.oMa se i1 volto;,:::,:5."". " - .'( .......~,..Idel povero Donato e calmo, nel':sli,o:" internoferve/;::-\;1~:~~~.la lotta, la ricerca assidua del' mezzo' di fuggire_;/':.:::i.;$~

Un d~po pranzo 10. accompa~n~no. nell'o;to; egli.:, ,../~ :passegguwdo guarda 1 1 .muro di cinta; rna. e troppo .">\;~alto, perche egli possa scavatcarloe'}uggire;egli ..... ~ r f ) :>..,. .. . . " " : : r 1

- 36-carissirno Galassi, en intesi qual povel'o giovane~;:"dire: Signori, ho un brutto presentimento, temoche questo sia un tranello; io vado, rna 101'0, qua- ~.lunque cosa accada, non mi abbandonino per ca-ri tel. .

E pard quella povera vittima del prete, parti .insieme alla madre, che invece di condurlo a Ca- .'stiglion Fiorentino dal padre ammalato, 10 condusse :a Firenze, forse nolle mani' di coloro che 1 0 atten- .devano ansiosamente, per agire su di 1ui colla pres- r , sione dei vili , e Ill. nel segreto di un chiostro, ove "la legge paventa ad entrare colla sua vindice spada, ..h.mno obbligato Donato Stanganini a scrivere.una:nuova abiura, hanuo cantato osanna, ed a Pistoia,nel convento di S. Francesco da paola, hanno or-dinato un triduo solenne, per celebrare "la nuovacon versione del frate protestante ..

L'idra cattolica trionfa! Si, trionfa, rna intanto ....,un povero giovanotin di trent'anni, forse a quest'ora ..giacera vi ttima del mostro, in una segreta di uno .dei con venti dell' ordine iniquo, del notovaga-'bondo tonsurato. Si fanno tridui per la conver-sione ottenuta colla forza, ma si sopprime un in-dividuo .. si canta vittoria, e le figlie di Mariaedi paolotti esultano, ma il pugnale odil veleno mi-nacciano; nel segreto delconvento, I l l . vita di un frate .ribelle. L'autorita giudiziaria indaghi; qui si sop-:prime un uomo..... qui' si agisce comese fossimoill pieno Medio Evo ; la delinquenza nera prevale,

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...:._38 _;geudo tranquillamente il breviario, per cui' ~dito'che nulla gli occorreva, se ne va senza darsi troppacura di assicurare i chiavistelli della porta. Suonafinalmente il secondo segnaledi campana, do cheannunzia al nostroDonato, essere tutti i Irati inCOI'O, Allora egli ad UII tratto si sente spinto aduna straordinaria risol uzione , s'alza trepidante,: siapprossima alla porta della cella, gira couugniprecauzione iJ chiavistello, che cede; apre la porta,e sempre in punta di piedi, trattenendo ilnato,percor re lunghi corridoi, ampii e semi oscuri ca-'meroni, Sente da lungi il salmodiare de' .frati,; edor proseguendo guardingo, or soffermandosl per ve-.dere se alcuno 10 spia, brancolando arldosso almuro,giunge final mente al portone d'uscita, prova ad a:"prire, la serraturacede;allora d'un tratto spinge,'apre, e si slancia fuori discendendo a corsa precipi- .tosa la china, sempre temendo d'essere inseguito, non'parendogli vero di respirare l'aria libera. - I'fratiavevano decantato il miracolo della sua ritratta-zione; ora se prodigio del Signore vi fu, come ere-diamo ferrnamente, riscontrasi in questa liberazionequasi insperata.Giunto in Firenze, it povero fuggiasco si ricordo .

di avere alcuni indirizzi datigli dall' ottimo signorGalassi, e si reca subito in Via Valfonda pressoun fratello ill fede, Paris Melani, anch'ssso ex-cap-',puccino, gia conosciuto nell' ordine sotto it nomedi Padre Pietro da Pistoia, che 10 accoglie con

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"';_", "':.'. '!~~c":~.~

).

' \ , ) - 3 9 '> - - / : , : , , _vera glOla, e sentita Ia tristeistoria delle Stanga-nini;10 consola con parole .cristiane ; quindi fele-grafa al Ministro Galassi -:quests . poche parole: Parta snbito, Stanganini -Iibero. Via Valfonda.La mattina avantigiorno 10 zelante predicators

del Vangelo parti alla volta di Firenze, mentre aPistoia, in quel giorno stsssojdcveva terrninare il.triduo di ringraziamehto.: di'-6ui pili sopra si parlo ..II Galassi riabbracciatoIo Stanganini, 'commosso

e piangente per la gioia, manda a Pistoia questo .telegramma: Stanganini riemancipato - arriviamocol treno delle 4 1 / 2 porn. _ . . . . ' .Era il giorno 16 novembre,Domenica, ed all'ora .

indicata nel dispaccio, pili li duemila persone sta- ..vano aspettando sul piazzale della stazione, I'arrivodi Padre Pio da Castiglion :Fiorentino, Appenagiunge. il treno, il popolo -s'accalca alla cancellatad'uscita, ed appena l'ex-frate -rnette piede a terra,accompagnato dal Ministro Gaiassi, un gran gridopercuote l'aria: Viva la liberta del pensierol VivaDonato Stanganini! .' .L'ex-cappellano viene fatto salire in una carrozza,ove prendono posta parecchi amici, e Ill.folla entusia-

sta segue l'ex-frate, fino alla dimora del signor Ga-lassi, il locale per Ia predicazione si riempie, ed ilMinistro del Vangelo ringrazia commosso, per una, prova di simpatia si grande, che interpreta comeomaggio rasa alla liberta di coscienza, eo alliberoe-same, conculcati nella persona di Donato Stanganini.

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predicatore cattolico, appena finito ilsermone rivolgequeste parole ai suoi fedeli: Ho una brutta notizla.adarvi j quel frate miserabile, per cui abbiamo tant'opregato in questi giorni, e nuovamente fuggito isive-de chiaramente che non era degno di stare fra noi! A queste parole avviens un fuggi fuggi disperato ;tu tti i presenti si ri versano fuori del temple, mestie scandalizzati.II giorno dopo, affisso nei punti principaIi della

citta, si leggeva un avviso del signor Galassi, pa-rodiante con felicita di frase, ilcelebre invito sacrodei frati, pel pili che famoso triduo. _: (Vedi pa-gina 31). - Eccolo:

.AVVISO EV ANGELICO Gia ogni nobile conato era stato concertato,

per ripristinare nella sua manomessa Iiberta l'ornainoto Padre Pio da Castiglion Fiorentino, toltocicolle arti subdole del Gesuitismo, e co' camaleonticisforzi della caterva dei tristi,

A Dio spiacenti ed ai nemici sui! II Dio dei sinceri, sempre mirabile nella sue

disposizioni;: non tarde ad essere il nostro con so-latore, in mezzo aile tenebre ed alla confusione pelpili acerbo dolore, la mares di un raggio della pos-sente sua Iuce, che il profondo ramrnarieo cangiaeelermente in dolcissimo gaudio, coll'attsso ritorno

r- 'del tradito fratello al gregge~'di.'Cl'isto; pei'cni'. si, I veduto, anche una _volta,' 1 0 spirito del male'-iridietreggiare da questa illustre' e liborale citta,

Vuota strinqendo l a ' te~ ril)il u g1ia , .". . . . , I veri patriotti, gli arnatori dellibero esame,e tutte Ie persone sprsgiudicate, che dall' audace

fatto furono inorridite, oggi con rioi esultano e con-fessano, che ii' nostro Din, anche a maggior con-,fusione dell'empieta, ha volute accordarci si gloriosotrionfo.

Quindi I , che il fatto avvenntoa Padre Pio,. gill. cappellano negli Ospedalldi Pisa,Pistoia e Fi-renze, impersonitica, ancora una ,volta.il tenebrososistema gesuitico: il tine giustitica i mezzi. -::

A sommo disdoro degli oscurantisti.. per tresere consecutive, cioe il 18, 20 e 22 corrente aileore 8, nel locale del Te~troCino,' presenziaudovirex-Padre Pio, il Ministro Evangelico, signor Luigi IGalassi, terra tre confersnze di con~rovel'sia nar-rando l'avvenimento, e confutando l'Tnvito Sacro. e le prediche tenute nella Chiesa dei cappuccininei giorni 14, 15 e 16. Altri oratori parleranno.

Non fa mestieri dire cheabbiamo ferma .tidu- .cia, che ogni persona di cuore e schiettamente pro-,. gressista, s'unira ai nostri voti, perche ne abbiamoavuta una prova non dubbia. nella viva accoglienza .fatta all' integerrimo cittadino "Donato Stanganini,al suo ritorno in questa citta ..

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'. In questa tempo di liberta di coscien'za/Xrc;,id'-~.:{:~ .edi discussions non possiamo trascurare ::~ifavo-."revols opportunita, i~' omaggio al liber~ esame;d{'\: ....noi propugnato, molto piu che irappressntant] dej~ ;;'" ' .l 'Autorita in Pistoia, rispecchiano giustiziaimpar~::;menti ne furono irritatissimir. C O S 1 ifrati di Ca.;.Y'.istiglion Fiorentino, ed ilfratello Guardiano, atutti . "

.' scrivono lettere eli fuoco allo S tang an ini.i.dlffld an- ':"dolo a non presentarsi alipaese suo.' nativo, per_' ,che non sarebbe accolto nella-casa paterna, -ed .:avrebbe ricevuto da' suoi compaesani accoglienza ),:~a fischi, e peggio. i ' " '. ':',>Quegli scritti, si comprende; erano . ispirati :dal ." -. .....Itimore che l'ex-frate ei recassacola, per-narrare .'. ' ,,,;'eome erano realmente .accadutiifatti, e per is-pie 'gare le ragioni che l'avevanc-lndottoad abbando- .nare Ie dottrine degli uomini, per. seguire i soli,' "e puri insegnamenti di Gesu Cristo,contenuti.nelVangslo.Ma Donato Stanganini ardeva dal desiderio di

ri vedere la sua terra natale, per: porre ivi in luce.la verita l ed insieme al ministro Galassi, giuuto ilgiorno opportuno, vi si reco t e gli amici suoi ed .i conoscenti spregiudicati 1 0 ricevettero, rallegran-dosi e congratulandosi con 'lui, ed altamente me-ravigliandosi dei fatti, ch'egli loro narrava,Sua madre, esasperata, viene a ricercarlo all'al-'

bergo, e rovescia su di lui una valanga d'impro-peri, terrninando col maledirlo; il padre invece, unvecchietto arz illo, e pl'emuroso piu dei suoi inte-

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. '-u: ..: ... ressi, che di' religions, non s a ne da ~erint~~o';e;"laseia la sua. donna fare .a sua posta.v.c; .;, ;;J~(\:". Durante la breve' dirnora dello Stanganini aCa~:stiglione, mentre it Galass! aveva fatto ritorno-aPistoia per adempiere ai doveri del suo .ministerio,un'accolta di tristi, messi su dui tonsurati,' cercanoaggredirlo, e sarebbe stato brutalmentapercosso.jse il Signore non 1 0 avesse protetto ~e liberato.ic:Prima pero di lasciare la sua citta, l'affettuoso

figlio pote rivedere sua madre fattasi piu ragio-nevole, e Ie parlo della verita di Gesu Cristo.. la ,.supplico a porre la sua fede in lui solo, . per avernevita sterna. Speriamo, che la infelice donna possaricredersi da' suoi pregiudizi, e dare it suo cuore ' .allo stesso Sal va tore, in cui e per ilquale suo ii-,glio Donato vive elavora.SI, ora 1 0 Stanganini lavora per Gesu Cristo;

egli annunzia la verita che salva, fortitica i fedeli .nella fede; esorta i credenti colla vita e colla pa-rola it star fermi nella liberta conquistataci dalSignore Gesu Cristo sul legno della croce; pro-"paga la verita dell'Evangelo con tutti i mezzi cheil Signore gli da: e si e gia acquistata la stima el'affetto di quanti 1 0 conoscono.

Ed ora, lettore, che pensi tu davanti a questi

fatti? Non ti sei persuaso che Ie intenzioni del cleropapista del secolo XIX sono Ie stesse del clero ms-

- ..: . ; . . . .(. . :~'~,-'',;: dioevale] Non gli mancach~.l'ausili~della forza ..").) bruta; se domani gli fosse ridonatala podesta civile,.' (.. :I ri vedrernmo it Tribunaledell'Inquisizione, colle sue .,. torture ed i suoi roghi .. ,-:,- . '. '. - .. -. ,'.~)i

I ~ '",Non confidare adunque nell'uomo, 0 lettore amico; , -.,.;imita it nostro giovaneex-frate,e lasciacorag- ""giosamente l'errore, la superstizione e l'oppressione,.' 1',' ..sacerdotale ehe ti rende schiavo. Esamina e studia : .;.;;~l'Evangelo, affronta, per la verita eterna, i pericoli,': .il dispregio del mondo, e da iltuo cuore al Salvatore.Gesu che dice: Venite ame oi tutti eke sietetravagliati ed aggravati, ed io vi darb riposo })(S. Matteo, XI, .28) perctieio, dice Gesu, ' noncaccero fuori colui eke iene a r n e (Evarigelo .:di S. Giov-.VI, 37). Ascolta quantodisse S. Pietro .'ai primi convertiti nel giorno dena Pentecoste: Salvatevi .da questa- perv~rsa qenerasione (Fatti A postolici II, 40).Segui l'Invito di Gesu,' ed allora sentirai . una

gioia ineffabile possedere il .tuo cuore j ti sentirai.un uorno nuovo. La tua mente sara trasformata, ..it tuo cuore rigenerato; la. tua vita tendente alIaperfezione, si purifichera ogni giorno piu per lapotenza dello Spirito di Dio abitante in te, come. in tutti i credenti, secondo la promessa di Cristo. I

E quando sarai giunto al termine del tuo pel- .Jegrinaggio, quando la tua vita presente sara perfinire, godrai una pace indescrivibile, che sopra-vanza ogni umano intendimento. Allora, quanto

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~:Y'.;).:' . " sa~ai lieto ria nd an do il itu o-p as sa to .v se potrai ri,;:-~ J ' i " , : . cordare dr!a~er sofferto per it nome di Cristo e:{,~',." '. del' suo. Evangelo l SI, poiche' ti sovverrai, come.~ i L ~ , ; . . ; ( . insegna la parola, che le sofferense del tempof P . ' , : ' ~ : presenie non sono punta da agguagliare altagloria che sara manifestata inoerso noi (Epi':'stola di S. Paolo ai Romani, VIII, 18) cioe verso, tutti iveriseguaci del 'Salvatore.

Dio ponganel tuo eucre la sete della verita edella vita eterna, 0 mio lettore, afflnche tu ricer-cando nell'Evangelo Santo, impari a conoscere G esu ..Cristo ch'e l'unico e solo Salvatore, l'unico Media~tore fra Dio e gli ubmini(I Epistola di S. Paoloa 'I 'imoteo, II , 5 ), e tu abbia a confidarti in Lui peraverne vita eterna,avendo G esu stesso a fferm ato :che I n D I O HA. TANTO 'AMATO IL.MONDO, CH'EGLI HADATO IL SUO UNIGENITO FIGLIUOLO, ACCIOCCHE CHIUN-QUE CREDE' IN LUI NON PERISCA,MA ABElA VITA,ETERNA (Evangelo di S. Giovanni, ~II, 16).

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conversione di padre pio da castiglion fiorentino, 1899

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