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Cooperazione Scientifica a Supporto della Pesca

Responsabile nel Mare Adriatico

Documenti AdriaMed Abstract Technical Documents Occasional Papers Translations Documenti in preparazione Keywords www.faoadriamed.org marzo 2005

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GCP/RER/010/ITA Pubblicazioni Le pubblicazioni del Progetto AdriaMed sono redatte come Technical Documents (GCP/RER/010/ITA/TD-00) e Occasional Papers (GCP/RER/010/ITA/OP-00) e riguardano riunioni e ricerche organizzate o condotte nell’ambito del Progetto. Occasionalmente, alcuni documenti possono essere tradotti nelle lingue nazionali come AdriaMed Translations (GCP/RER/010/ITA/AT-00). Tutte le pubblicazioni prodotte dal Progetto sono disponibili al sito web di AdriaMed nel Centro Informativo AdriaMed, nella sezione dei Documenti Disponibili. http://www.faoadriamed.org/html/av_documents.asp Il Database “Documenti di AdriaMed Disponibili” contiene tutti i documenti realizzati dal Progetto. E’ possibile condurre ricerche per parole chiave o per autore. Per ogni documento è disponibile una scheda informativa. I documenti possono essere scaricabili in formato pdf oppure è possibile leggere gli abstract in versione html.


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AdriaMed Technical Documents

AdriaMed Technical Documents GCP/RER/010/ITA/TD-01 Massa, F., Mannini, P. Report of the First Meeting of the AdriaMed Coordination Committee Rapporto del 1° Meeting del Comitato di Coordinamento di AdriaMed Termoli, Italy 30-31 March 2000 Al primo incontro del Comitato di Coordinamento del Progetto AdriaMed (Cooperazione Scientifica a Supporto della Pesca Responsabile nel Mare Adriatico) hanno preso parte i rappresentanti dei Paesi che partecipano al Progetto (Albania, Croazia, Italia e Slovenia). L’incontro è stato organizzato al fine di discutere un approggio strategico per l’attuazione, il monitoraggio e il coordinamento dei piani di lavoro annuali del Progetto AdriaMed. AdriaMed è un progetto regionale messo in atto dalla FAO, che ha come priorità la cooperazione scientifica ed il supporto alla gestione collettiva della pesca a livello del bacino Adriatico. Il rapporto fornisce una sintesi della relazione, degli argomenti

fondamentali di discussione e delle conclusioni, riguardo alle azioni strategiche per attuare una pesca sostenibile e una gestione responsabile delle risorse. Un documento sugli andamenti delle catture della pesca in Adriatico è incluso nel rapporto.

AdriaMed Technical Documents GCP/RER/010/ITA/TD-02 AdriaMed Priority Topics Related to Shared Demersal Fishery Resources of the Adriatic Sea Report of the First Meeting of the AdriaMed Working Group on Shared, Demersal Resources. Argomenti prioritari in relazione alle Risorse Demersali Condivise del Mare Adriatico. Rapporto del Primo Meeting del Gruppo di Lavoro AdriaMed sulle Risorse Demersali Condivise Fano, Italy 24-25 June 2000 Al Primo Incontro del Gruppo di Lavoro (GL) del Progetto FAO-AdriaMed sulla Definizione degli Argomenti Prioritari in relazione alle Risorse Demersali Condivise del Mare Adriatico hanno partecipato esperti provenienti dall’Albania, Croazia, Italia e Slovenia. In accordo con la finalità del Progetto FAO-AdriaMed di rafforzare la ricerca congiunta e la gestione comune a livello regionale delle risorse di pesca

condivise, il Gruppo di Lavoro si è rivolto agli stock demersali condivisi, sfruttati dalla pesca a strascico, identificando i temi più rilevanti e di conseguenza definendo quali sono le specifiche attività da attuare nell’ambito del Progetto. Il Gruppo di lavoro ha preso in considerazione le conoscenze disponibili sulle risorse di pesca condivise, compreso il pattern di distribuzione delle specie, lo stato di sfruttamento e la quantità di informazioni disponibili al momento attuale su tali risorse. Sulla base sell’esperienza dei partecipanti, il Gruppo di Lavoro ha preparato una lista di specie i cui stock dovrebbero essere considerati come condivisi dai Paesi del


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Mare Adriatico. E’ stato discusso lo stato attuale delle conoscenze sull’ecologia e la dinamica di popolazione dei principali stock condivisi. Il Gruppo di Lavoro ha concordato sullla necessità di identificare tutte le fonti di informazione, riguardo agli stock condivisi, esistenti in ogni Paese e sull’opportunità di preparare una banca dati bibliografica aggiornata per ciascuna specie. Per l’elaborazione di proposte di monitoraggio e di gestione, è stata presa in considerazione la questione delle aree critiche per i principali stock condivisi. Il Gruppo di Lavoro ha sottolineato l’importanza di migliorare le conoscenze riguardo al modo in cui gli stock sono condivisi dalle flotte di pesca e dagli strumenti di pesca. E’ stata discussa l’alta incidenza di giovanili nelle catture commerciali della pesca a strascico, ed è stato proposto che venga attuato un programma di lavoro, supportato dal Progetto, sulle misure tecniche tese al miglioramento della selettività reti a strascico. A seguito della discussione e delle conclusioni dell’Incontro, il Gruppo di Lavoro ha concordato di elaborare specifiche proposte di lavoro da attuare nell’ambito di AdriaMed. Oltre agli argomenti su menzionati, sono state identificate altre questioni da prendere in considerazione: l’ampliamento delle campagne scientifiche di pesca a strascico al settore orientale dell’Adriatico; la disponibilità di una serie comune di carte digitali; ricerca in cooperazione dulla struttura genetica dei più importanti stock demersali. In ultimo, sono state indicate le necessità di formazione di ogni Paese, da prendere in considerazione e seguire nel Progetto.

AdriaMed Technical Documents No.3 GCP/RER/010/ITA/TD-03 Mannini, P., Massa, F., Milone N. Priority Topics Related to Small Pelagic Fishery Resources of the Adriatic Sea. Report of the First Meeting of the AdriaMed Working Group on Small Pelagic Resources. Argomenti prioritari in relazione alle Risorse della Pesca dei Piccoli Pelagici del Mare Adriatico. Rapporto del Primo Meeting del Gruppo di Lavoro AdriaMed sulle Risorse dei Piccoli Pelagici. Split, Croatia 12-13 October 2000 Il Primo Incontro del Gruppo di Lavoro (GL) del Progetto FAO-AdriaMed sulla Definizione degli Argomenti Prioritari in relazione alle Risorse dei Piccoli Pelagici del Mare Adriatico si è tenuto a Spalato, Croazia, il 12 e 13 Ottobre 2000. All’Incontro hanno partecipato esperti provenienti dall’Albania, Croazia, Italia e Slovenia. In accordo con la

finalità del Progetto FAO-AdriaMed di rafforzare la ricerca congiunta e la gestione comune a livello regionale delle risorse di pesca condivise, il Gruppo di Lavoro si è concentrato sulle risorse dei piccoli pelagici, identificando i temi più rilevanti e di conseguenza definendo quali sono le specifiche attività da attuare nell’ambito del Progetto. L’obiettivo primario è stato la valutazione delle conoscenze attualmente disponibili sugli stock condivisi di piccoli pelagici, incluso il pattern di distribuzione delle specie, lo stato di sfruttamento da parte della pesca, e la quantità di informazione è attualmente disponibile per queste risorse. Il Gruppo di Lavoro si è trovato in accordo sul ruolo dell’analisi della struttura genetica delle popolazioni di Pesci e di invertebrati nel fornire informazioni sui limiti geografici dgli stock, e sul flusso genico tra sotto-popolazioni. Sulla base della discussione sull’argomento, e dell’esperienza dei partecipanti, è stata preparata la lista delle specie di piccoli pelagici i cui stock sono condivisi, tenendo conto anche di considerazioni bio-economiche. E’ stata valutata la necessità di preparar una sinopsi sulla conoscenza attualmente disponibile riguardo alle principali specie commerciali di piccoli pelagici. E’ stata riconosciuta l’utilità e l’importanza di una sinopsi biologica aggiornata, che passi in rassegna tutte le conoscenze disponibili, innanzi tutto per E. encrasicolus e S. pilchardus. Il GL è stato ragguagliato sulla conoscenza disponibile in ognuno dei Paesi Adriatici riguardo alle relazioni tra piccoli elagici ed ambiente: è stata discussa la necessità di identificare le relazioni tra i cicli biologici dei piccoli pelagici e le caratteristiche ambientali del sistema del Mare Adriatico. Sono stati discussi nove lavori, inclusi in questo rapporto.


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AdriaMed Technical Documents No.4 GCP/RER/010/ITA/TD-04 AdriaMed Report of the Second Meeting of the AdriaMed Coordination Committee. Rapporto del Secondo Meeting del Comitato di Coordinamento di AdriaMed. Portorož, Slovenia, 22–23 November 2000. Al secondo incontro del Comitato di Coordinamento del Progetto AdriaMed (Cooperazione Scientifica a Supporto della Pesca Responsabile nel Mare Adriatico) hanno partecipato rappresentanti dei Paesi partecipanti (Albania, Croazia, Italia e Slovenia) e altre parti interessate. L’incontro si è tenuto per valutare il primo anno di attuazione del Progetto, sette mesi dopo il primo incontro, in cui era stata definita la politica complessiva del Progetto. E’ stata data una panoramica delle

attività svolte: tra le altre, un seminario sulla preparazione di un sistema informatico sulla pesca dell’Adriatico, e due Gruppi di Lavoro internazionali sugli argomenti prioritari relativi alle risorse condivise del Mare Adriatico, sia demersali che dei piccoli pelagici. Sono stati identificati dal Progetto AdriaMed, tramite i Gruppi di Lavoro di esperti regionali, diversi programmi di ricerca scientifica che sono di grande rilevanza nell’ambito dello scopo generale del Progetto e del suo mandato, volto a rafforzare la cooperazione scientifica in supporto della pesca responsabile nel Mare Adriatico. Sono state sottolineate le esigenze dei vari Paesi AdriaMed riguardo alle capacità nazionali; è stata evidenziata la necessità di identificare attività volte a rafforzare costantemente la rete stabilita nell’area di AdriaMed, e l’importanza della cooperazione a livello di bacino. E’ stata illustrata l’interazione tra istituti di ricerca e amministrazioni, nochè i links tra i Paesi che partecipano ad AdriaMed. Il Comitato di Coordinamento ha messo in rilievo l’importanza di migliorare le attività previste per rafforzare la cooperazione con il CGPM. Infine, sono state elencate ed approvate dal Comitato di Coordinamento del Progetto le priorità identificate per il futuro, e le attività programmate.

AdriaMed Technical Documents No.5 GCP/RER/010/ITA/TD-05 AdriaMed Socio-economic aspects of the Adriatic Sea fisheries. Report of AdriaMed Meeting on Socio-Economic Aspects of the Adriatic Sea Fishery Sector. Aspetti socio-economici della pesca nel Mare Adriatico. Rapporto del Meeting AdriaMed sugli aspetti socio-economici del Settore della pesca nel Mare Adriatico. Campobasso, Italy, 28-29 May 2001. Il primo Meeting di AdriaMed sugli aspetti Socio-Economici del Settore della Pesca nel Mare Adriatico si è tenuto a Campobasso, Italia, il 28 – 29 Maggio 2001. All’incontro hanno partecipato esperti dall’Albania, Croazia, Italia e Slovenia. L’obiettivo principale dell’incontro era di contribuire a creare una rete di esperti nazionali, di riuscire a comprendere le priorità a

cui dedicarsi, di identificare le principali lacune nelle conoscenze e nelle competenze nel campo, scambiare informazioni e identificare i passi da intraprendere. Sono state presentate relazioni sullo stato attuale della ricerca in tema di aspetti socio-economici della pesca in ciascun paese, e sono stati discussi gli indicatori e le variabili socio-economiche più opportune da utilizzare nell’ambito del bacino Adriatico. Un punto di partenza idoneo per


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la discussione delle variabili e degli indicatori socio-economici da utilizzare nel Mediterraneo è costituito dal questionario sui dati socio-economici elaborato dal Comitato Consultivo Scientifico della Commissione Generale della Pesca per il Mediterraneo, sottocomitato sulle Scienze Economiche e Sociali (CGPM-SAC, SCESS) nel Maggio 2001. E’ stato deciso che in tutti i Paesi si verificherà la disponibilità di accesso all’informazione sulla base di una versione modificata del questionario SCESS su menzionato. Questa costituirà la prima azione congiunta e concertata della rete regionale di socio-economisti della pesca appena creata. E’ stata messa a punto una lista preliminare delle priorità di ogni Paese riguardo agli aspetti socio-economici, che include: sistema legislativo e fiscale, associazioni, problemi di mercato. Poiché AdriaMed sta creando una rete di porti di pesca per scopi connessi con i campionamenti biologici, è stato suggerito e concordato che questi stessi approdi siano utilizzati per raccogliere informazioni socio-economiche, garantendo così la standardizzazione dei metodi.

AdriaMed Technical Documents No.6 GCP/RER/010/ITA/TD-06 AdriaMed Adriatic Fishery Associations Associazioni della Pesca in Adriatico. Primo Meeting di AdriaMed Split, Croatia, 17 –18 July 2001 Il primo Meeting di AdriaMed sulle Associazioni della Pesca in Adriatico si è tenuto a Spalato, Croazia, dal 17 al 18 luglio 2001. All’incontro sono intervenuti 29 partecipanti provenienti dall’Albania, Croazia, Italia e Slovenia. Gli obiettivi dell’incontro erano: acquisire informazioni relative al sistema organizzativo del settore della pesca in Adriatico; discutere le priorità delle associazioni della pesca a livello di bacino; identificare e proporre tematiche di cooperazione; supportare la realizzazione di network delle associazioni della pesca nel Mare Adriatico che si configuri come un Gruppo di Lavoro permanente. Inizialmente, è stata fornita una breve descrizione del Progetto AdriaMed, e sono stati presentati i recenti

sviluppi delle principali attività del Progetto. E’ stato presentato il Codice di Condotta per la Pesca Responsabile, ne è stata illustrata l’origine e l’evoluzione storica, la natura e gli obiettivi, e sono state sottolineate alcune sue caratteristiche. I rappresentanti delle associazioni di pesca del Mare Adriatico hanno espresso tutto il loro consenso alle indicazioni del Codice, sottolineando l’importante ruolo che gli utilizzatori delle risorse devono assumere per conseguire una pesca responsabile. E’ stata inoltre evidenziata la necessità di sviluppare la cooperazione nel settore della pesca in ogni suo aspetto su tutto il bacino Adriatico. E’ stata fornita una breve panoramica dei settori della pesca in ciascun Paese partecipante. Infine è stato preparato un Memorandum sulle questioni prioritarie di comune interesse emerse durante il meeting.


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AdriaMed Technical Documents No.7 GCP/RER/010/ITA/TD-07 AdriaMed Report of the Third Meeting of the AdriaMed Coordination Committee Rapporto del Terzo Meeting del Comitato di Coordinamento di AdriaMed. Tirana, Albania, 22-23 November 2001. Al terzo Meeting del Comitato di Coordinamento del Progetto AdriaMed (Cooperazione Scientifica a Spupporto della Pesca Responsabile nel Mare Adriatico) hanno partecipato rappresentanti dei Paesi partecipanti (Albania, Croazia, Italia e Slovenia) e altre parti interessate. Lo scopo dell’incontro era la presentazione e la discussione dei risultati delle attività portate avanti dal Progetto. Sono state illustrate le attività dei Gruppi di Lavoro, il programma di ricera in cooperazione, le attività di formazione, le questioni riguardanti gli aspetti socio-economici della

pesca e il supporto del Progetto ai sistemi statistici nazionali. Sono stati riportati i risultati preliminari su quattro progetti di ricerca sul campo, “Identificazione di unità di popolazione degli stock condivisi nel Mare Adriatico per mezzo dell’analisi della struttura genetica”, “Sistema di raccolta dati e di campinamento biologico per i piccoli pelagici nel Mare Adriatico”, “Indagine internazionale sulla pesca a strascico nel Mare Adriatico”; “Monitoraggio congiunto di eco-scandaglio e dei parametri ambientali nel Mare Adriatico settentrionale (attività pilota)”. Sono stati inoltre presentati altri tre progetti di ricerca che riguardano “Inventario delle raccolte di dati e delle serie storiche IOF-Spalato”, “Preparazione di una revisione critica sulle conoscenze attuali e sulle raccolte di dati delle risorse della pesca demersale del Mare Adriatico”, e Identificazione delle scelte gestionali per l’area critica della fossa di Pomo/Jabuka”. Su alcune questioni come la definizione di unità operative, lo sviluppo di indicatori socio-economici e la partecipazione di organizzazioni professionali nel processo di pianificazione della gestione, AdriaMed sembra essere una forza trainante a livello del Mediterraneo.

AdriaMed Technical Documents No.8 GCP/RER/010/ITA/TD-08 Kolding, J. and Ubal Giordano, W. Lecture notes. Report of the AdriaMed Training Course on Fish Population Dynamics and Stock Assessment. Appunti di lezione - Corso sulle dinamiche di popolazione e valutazione degli stock ittici Split, 10 – 29 September 2001. Il Training Course su Dinamiche di Popolazione e Valutazione degli Stock Ittici si è tenuto a Spalato, Croazia dal 10 al 29 settembre 2001. E' stato seguito da partecipanti Albanesi, Croati, Italiani e Sloveni. L'obiettivo principale del corso è stato il miglioramento delle capacità professionali ed il rafforzamento della cooperazione scientifica attraverso un'analisi congiunta dei dati disponibili sugli stock condivisi. Inoltre, il corso ha costituito per i giovani esperti una opportunità ideale per effettuare insieme, ed in cooperazione, analisi e valutazioni su alcune delle specie i cui stock sono condivisi dalle marinerie del Mare Adriatico.

Una selezione dei metodi di valutazione degli stock, con esempi di calcolo (su fogli di lavoro Excel©, disponibili presso il publisher), è descritta in dettaglio. Una attenzione particolare è stata rivolta ai metodi basati sull'analisi delle distribuzione di lunghezza. Net testo, dopo una breve introduzione alla statistica ed al campionamento, vengono trattati argomenti quali la stima dei parametri vitali, selettività degli attrezzi da pesca, modelli olistici ed analitici, e modelli predittivi. Gli ultimi due capitoli riguardanti l’approccio multispecifico ed ecosistemico


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intendono fornire una base concettuale per la discussione sugli aspetti multispecifici che stanno assumendo una rilevanza sempre maggiore nell’ambito della moderna ricerca e gestione della pesca.

AdriaMed Technical Documents No.9 GCP/RER/010/ITA/TD-09 AdriaMed Report of the Fourth Meeting of the AdriaMed Coordination Committee Rapporto del Quarto Meeting del Comitato di Coordinamento di AdriaMed Split, Croatia, 3 – 4 December 2002. Al quarto Meeting del Comitato di Coordinamento del Progetto AdriaMed (Cooperazione Scientifica a Spupporto della Pesca Responsabile nel Mare Adriatico) hanno partecipato rappresentanti dei Paesi partecipanti (Albania, Croazia, Italia e Slovenia) e altre parti interessate. Durante l’incontro sono stati presentati e discussi i risultati delle attività svolte dal Progetto, in particolare, sono stati esaminati i risultati parziali dei progetti di ricerca. La programmazione dei lavori per i mesi successivi è stata esaminata e approvata, relativamente alle maggiori aree di attività del Progetto: Risorse

condivise del Mare Adriatico; Aspetti socio-economici della pesca in Adriatico; Statistiche di pesca e Sistemi Informativi; Aspetti gestionali della Pesca; Relazioni a livello Mediterraneo. Il Comitato di Coordinamento ha espresso il suo apprezzamento per lo standard e la consistenza del lavoro svolto da AdriaMed nella regione Adriatica, e ha approvato la programmazione presentata dal Progetto fino al successivo Comitato di Coordinamento fornendo indicazioni e suggerimenti.

AdriaMed Technical Documents No.10 GCP/RER/010/ITA/TD-10 AdriaMed Aspects of Fish Markets in the Adriatic Sea. Report of the AdriaMed Meeting on the Aspects of Fish Markets in the Adriatic Sea. Aspetti del Mercato Ittico nel Mare Adriatico Ancona, Croatia, 27- 28 June 2002. Il Meeting organizzato da Adriamed sugli Aspetti del Mercato Ittico nel Mare Adriatico si è tenuto ad Ancona, Italia, il 27 e 28 giugno 2002. All’incontro hanno partecipato esperti provenienti dall’Albania, Croazia e Italia. Lo scopo principale dell’incontro era fornire un adeguata comprensione dei meccanismi che regolano il mercato ittico, attraverso la raccolta di dati disponibili sia a livello nazionale che internazionale (Mare Adriatico). Durante l’incontro è stato illustrato il progresso della ricerca sugli aspetti economici del settore produttivo ittico e del mercato ittico. Il coinvolgimento e l’ aumentato interesse degli economisti

agronomi Italiani nel settore della pesca è stato analizzato e sono state elaborate alcune considerazioni metodologiche sulle principali aree di interesse per la categoria verso il settore pesca: in particolare, quali metodi e quale approccio utilizzati dagli economisti agronomi, risultano più utili per analizzare gli aspetti economici del settore pesca. Con particolare riferimento ai paesi costieri Adriatici è stata evidenziata l’importanza di statistiche di pesca attendibili e i limiti spesso imposti dalla loro indisponibilità. Il rapporto include i contributi di lavoro


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sugli aspetti macro-economici che regolano il settore produttivo della pesca, mercato ittico e commercio, in Albania, Croazia e Italia, attraverso i quali vengono delineate le problematiche generali del settore in Adriatico. In particolare sono presentati alcuni casi-studio su aspetti specifici del mercato ittico nel Mare Adriatico: a) le strategie di mercato adottate dalla marineria di Ancona (Italia), ovvero la certificazione di qualità del prodotto ittico, con la qualità come veicolo di supporto economico maggiore e come incentivo per raggiungere la sostenibilità nel settore; b) il caso-studio della marineria di Termoli (Italia), in cui viene esemplificato come i costi di produzione e gli aspetti di mercato possono influire sulla piccola pesca locale. L’ importanza di razionalizzare la struttura del mercato ittico, invece di smantellarla è stata sottolineata anche in riferimento alla direttiva della UE n. n.493 del 1991, che fornisce nuovi mandati per il funzionamento dei mercati ittici. Tra i vari aspetti che influiscono sul mercato ittico della regione Adriatica, sono stati identificati i più rilevanti: inanzitutto, i sistemi produttivi e di commercializzazione del prodotto ittico sono molto diversi tra loro nella regione, sono più sviluppati in alcune nazioni e meno in altre, dove sono, però, in fase di progresso. Senza un sistema di mercati ittici e un appropriato ambito normativo, la possibilità di razionalizzare la pesca nel bacino Adriatico è molto bassa. Considerando che la maggior parte delle risorse nel Mare Adriatico sono condivise dalle flotte dei paesi costieri anche la commercializzazione risulta condivisa, visto che le risorse sono le stesse sia per quanto riguarda la loro distribuzione e sfruttamento sia per quanto riguarda il loro commercio. Le dinamiche di import - export sono particolarmente importanti per la regione Adriatica: questo aspetto dovrebbe essere maggiormente investigato per la sua complessità così come, da un punto di vista istituzionale, dovrebbe essere analizzata la mancanza, in alcune nazioni, di un sistema di mercato dei prodotti ittici. Dall’incontro è emersa anche la necessità di investire nella qualità dei prodotti ittici come una direzione obbligata; inoltre è stato auspicato lo sviluppo di una strategia comune, non solo a fini gestionali ma anche produttivi e di commercializzazione dei prodotti ittici. Infine, è stata evidenziata la necessità di promuovere la partecipazione di esperti socio-economisti in contesti internazionali come il Sotto Comitato sulle Scienze Economiche e Sociali della CGPM-SAC.

AdriaMed Technical Documents No.11 GCP/RER/010/ITA/TD-11 Massa, F., Mannini, P. Report of the Fifth Meeting of the AdriaMed Coordination Committee Rapporto del Quinto Meeting del Comitato di Coordinamento di AdriaMed. Roma, Italy 17-18 Settembre 2003 Al 5° meeting del Comitato di Coordinamento del Progetto AdriaMed (Cooperazione scientifica allo scopo di supportare la pesca responsabile nel Mare Adriatico) hanno partecipato i rappresentanti dei paesi partecipanti (Albania, Croazia, Italia, Slovenia e per la prima volta la Repubblica della Serbia e del Montenegro) e altre parti contraenti interessate. Nel corso della riunione sono stati presentati e discussi i risultati delle attività svolte dal Progetto nel periodo che va dal 2003 al 2004. Il programma operativo ha seguito l’approccio metodologico richiesto dal Progetto al fine di implementare i programmi di ricerca, di

rafforzare e supportare i Gruppi di Lavoro e le reti di esperti, di migliorare i rapporti nell’ambito del Mediterraneo tra il Progetto, la CGPM e altri progetti regionali. Inoltre, é stato presentato lo stato dell’arte relativo a tutti i progetti di ricerca ed è stato discusso e approvato il piano di lavoro futuro sulle principali aree di attività del Progetto: risorse condivise della pesca nell’Adriatico; aspetti sociali e economici della pesca in Adriatico; sistemi informativi e statistiche del settore d’interesse; gestione della pesca nell’Adriatico; relazioni con il bacino del Mediterraneo. Il livello di cooperazione scientifica raggiunta ha posto le basi per individuare e convenire gli indicatori di sviluppo per una pesca sostenibile concordata a livello regionale. La cooperazione succitata si è concretizzata in una reale, effettiva e multidisciplinare condivisione dei dati e nel progresso della valutazione delle risorse della pesca. La cooperazione dei paesi aderenti al Progetto AdriaMed sarà ulteriormente rafforzata dall’imminente adesione della Repubblica di Serbia e del Montenegro. I paesi partecipanti, attraverso i


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loro delegati, hanno voluto sottolineare che il proseguimento del Progetto AdriaMed è una condizione necessaria atta a garantire la gestione e lo sviluppo del settore della pesca in tutto l’Adriatico.

AdriaMed Technical Documents No.12 GCP/RER/010/ITA/TD-12 Arneri Enrico, Jukic Peladic Stjepan, Krstulovic Sifner Svjetlana, Mannini Piero, Marceta Bojan, Osmani Kastriot, Piccinetti Corrado, Ungaro Nicola, Vrgoc Nedo. Review of current knowledge on shared demersal stocks of the Adriatic Sea. Rassegna delle conoscenze attuali sugli stock demersali condivisi del mare Adriatico Questo documento aggiorna e redige le informazioni scientifiche sulle maggiori specie commerciali i cui stock sono condivisi dai paesi costieri del Mare Adriatico: nasello europeo (Merluccius merluccius), triglia (Mullus barbatus), pagello (Pagellus spp.), merlano (Merlangius merlangus), rana pescatrice (Lophius budegassa and Lophius piscatorius), sogliola comune (Solea vulgaris), polpo moscardino bianco (Eledone cirrhosa) e moscardino (Eledone moschata), la seppia (Sepia officinalis), il calamaro (Loligo vulgaris), lo scampo (Nephrops

norvegicus) e il gambero rosa (Parapenaeus longirostris). Questo documento aggiorna, dopo una sezione introduttiva in cui viene fatta una descrizione geografica e idrogeografica dell’area, nella prima parte, la ricerca portata avanti nel tempo sulle risorse demersali della pesca nel Mare Adriatico. La ricerca inizia con la prima spedizione “Challenger” nel 1873 e include i risultati ottenuti fino agli anni 2000-2001. La seconda parte del documento fornisce una descrizione dettagliata di ogni specie summenzionata includendo i parametri bio-ecologici e storici, le informazioni sullo sfruttamento della pesca e sulla selettività dell’attrezzatura della pesca. Questo lavoro è il risultato della cooperazione scientifica internazionale tra gli istituti di ricerca della pesca che partecipano al Progetto FAO-AdriaMed.

AdriaMed Technical Documents No.13 GCP/RER/010/ITA/TD-13 AdriaMed. Report of the AdriaMed Seminar on Fishing Capacity: Definition, Measurement and Assessment. Rapporto del Seminario AdriaMed sulla Fishing capacity: definizione, misurazione e valutazione Fano, Italy 24-25 October 2002 Il Seminario AdriaMed sulla Fishing capacity si è svolto presso il Laboratorio di Biologia Marina e della Pesca di Fano, Italia dal 24 al 25 Ottobre del 2002. Scopo del Seminario è stato quello di stringere legami tra gli esperti provenienti da diversi settori collegati tra loro nella pesca nell’area mediterranea nella questione della Fishing capacity, la sua definizione, misurazione, valutazione e le opzioni di gestione correlate. Nel corso del seminario sono stati introdotti e illustrati i seguenti concetti: utilizzo della capacità, capacità target, capacità eccedente e la supercapitalizzazione insieme per significare alla capacità sottoutilizzata.

In un contesto come quello della pesca nell’Adriatico, è essenziale, per la valutazione della capacità, che la flotta venga segmentata in un modo appropriato. Un passo fondamentale riguarda la costituzione di un sistema di monitoraggio comparativo nella regione del Mare Adriatico, basata su una segmentazione della flotta corretta e


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tenendo anche conto dell’importante aspetto dei pescherecci polivalenti. Essendo il settore della pesca nell’Adriatico caratterizzato da una multispecificità e da una molteplicità di attrezzi, una delle possibili opzioni gestionali per classificare nuovamente la capacità della pesca potrebbe essere quella di indirizzare di nuovo lo sforzo, nonostante la capacità si possa stimare solo nel suo insieme e non per ogni singola specie. Degli esempi sulla valutazione della capacità della pesca sono stati forniti da alcuni casi studio effettuati nel Canale inglese, nel Mare Mediterraneo e nel Mare Adriatico. Per valutare i sistemi effettivi della gestione della pesca bisogna essere a conoscenza della struttura e della stazza della flotta, della produzione potenziale della flotta presente e gli obiettivi gestionali a cui si fa riferimento, considerando sia i parametri biologici che economici. Il Seminario ha illustrato le possibili soluzioni per gestire la capacità della pesca, il tutto allo scopo di contrastare e scoraggiare la pesca non regolamentata. In un’area come quella mediterranea e adriatica si può ottenere il risultato della pesca a norma solo tramite un’attenta e costante gestione coordinata con la condivisione delle informazioni nazionali a tutti i livelli.

AdriaMed Technical Documents No.14 GCP/RER/010/ITA/TD-14 AdriaMed. General outline of marine capture fisheries legislation and regulations in the Adriatic Sea countries. Profilo generale della legislazione e regolamentazione della pesca marittima nei paesi del Mare Adriatico Obiettivo di questo documento è fornire una rassegna della legislazione nazionale sulla pesca marittima e le normative vigenti in Albania, Croazia, Italia, Serbia-Montenegro e Slovenia. Il documento è stato realizzato nell’ambito delle attività del Progetto FAO-AdriaMed. In particolare, sono stati analizzati i seguenti argomenti: i) Partecipazione dei paesi agli accordi e convenzioni internazionali legati alla pesca, e agli organi regionali di pesca; ii) Regime di accesso alle risorse di pesca; iii) Definizione dei termini; iv) Misure di gestione e conservazione; v) Misure di monitoraggio, controllo e sorveglianza.


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AdriaMed Occasional Papers

AdriaMed Occasional Papers GCP/RER/010/ITA/OP-01

AdriaMed AdriaMed seminar on the preparation of the AdriaFISH project component (Adriatic Fishery Information System) Seminario AdriaMed sulla preparazione della componente di AdriaFISH (Sistema Informativo sulla Pesca in Adriatico) Il Seminario sulla Preparazione della Componente di Progetto AdriaFISH (Sistema Informativo sulla Pesca in Adriatico), organizzato dal Progetto FAO-AdriaMed (Cooperazione Scientifica a Spupporto della Pesca Responsabile nel Mare Adriatico), si è tenuto a Roma, Italia, il 6 e il 7 settembre 2000. All’incontro hanno preso parte rappresentanti di Albania, Croazia e Italia. In considerazione dello scopo del Progetto, che è quello di creare un sistema informativo multidisciplinare ed integrato per le esigenze di gestione della pesca, a livello sia nazionale che regionale, il Seminario si è incentrato sulla dimostrazione del sistema informativo AdriaFISH, sulla sua realizzazione nei vari Paesi e sull’identificazione delle priorità per ciascun Paese.


AdriaMed The Geographical Management Units of the Adriatic Sea Le sub-aree geografiche del Mare Adriatico Questo documento fornisce una serie di cosiderazioni sulle Unità Geografiche di Gestione (MUs). Sono state scelte alcune specie demersali i cui stock possono essere considerati, a fini di gestione, condivisi, per descrivere la distribuzione spaziale nel Mare Adriatico e come esempio di applicazione delle MUs. Questo documento propone quindi di introdurre alcune piccole modifiche ai confini delle MUs proposti dal GFCM per il Mare Adriatico. Viene inltre presentata una panoramica dei progetti di ricerca da attuare nell’ambito del Progetto AdriaMed, in relazione alla definizione delle MUs.


Ungaro, N., Vrgoć, N., and Mannini, P. The biology and stock assessment of Merluccius merluccius (L.) in the Adriatic Sea: an historical review by geographical management units La biologia e la valutazione dello stock di Merluccius merluccius (L.) nel Mare Adriatico: una revisione attraverso le unità geografiche di gestione Il nasello (Merluccius merluccius) è una delle principali specie ittiche commerciali, e tra le più intensamente sfruttate dalla pesca demersale degli Stati costieri del Mare Adriatico. Questo documento ha lo scopo di fare una revisione critica dell’informazione esistente sulla dinamica di popolazione e la valutazione dello stock di questa risorsa. Ciò che emerge è che, sebbene siano descritti livelli molto alti di sfruttamento di pesca di questa specie, sfruttamento che si protrae da lungo tempo, la produzione da pesca, almeno apparentemente, non è andata incontro a nessuna crisi sostanziale nel corso degli anni. Vengono discusse alcune delle possibili cause di questa situazione contraddittoria, che dovrebbero essere prese in considerazione per future ricerche. Inoltre sono stati descritti alcuni programmi, sempre relativi al


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nasello, in via di attuazione al livello di bacino nell’ambito del Progetto FAO-AdriaMed.


AdriaMed A preliminary contribution to the Mediterranean Operational Units Contributo preliminare alle Unità Operative Mediterranee. Questo documento fornisce una panoramica di parte dell’informazione di base disponibile per l’identificazione e la catalogazione delle Unità Operative nel Mare Adriatico (Unità di Gestione Geografica 17 e 18). Sono riportati i dati quantitativi preliminari e la composizione della flotta da pesca dell’Adriatico in totale e per Paese, nonchè gli strumenti di pesca e la stazza delle imbarcazioni, unitamente ai porti base. Come esempio dell’applicazione delle Unità Operative, è stata usata la pesca di sardine nell’Adriatico settentrionale e centrale. Nell’ambito della Unità di Gestione 17, lo stock di sardine è considerato come condiviso dalle flotte di pesca degli stati costieri, e si suppone che si tratti di uno stock unico. Questo documento propone quindi di considerare solo una Unità Operativa per questa risorsa, e sono state indicate come esempio di informazione utile alcune sue componenti di base, come i porti base, parti della flotta e stagionalità di pesca.


Massa, F., Mannini, P. The FAO-AdriaMed Project and its activities of interest to the SAP BIO Project Il Progetto FAO-AdriaMed e le attività di interesse per il Progetto SAP BIO La creazione di una collaborazione con il Piano di Azione Mediterraneo è parte integrante della strategia di attuazione del Progetto FAO-AdriaMed. Questo documento fornisce informazioni di carattere generale sul Progetto AdriaMed, per identificare i possibili campi di cooperazione con il Progetto SAP BIO. Vengono indicati gli scopi globali e gli obiettivi del Progetto, in relazione alla collaborazione tra Paesi partecipanti, e vengono illustrati gli aspetti relativi alla ricerca applicata alla pesca e al processo di consolidamento della cooperazione scientifica. Viene poi data una breve introduzione all’ambiente del Mare Adriatico, e una panoramica sintetica della pesca in Adriatico. Inoltre, viene indicato quali sono i programmi scientifici regionali di AdriaMed che possono risultare di interesse per il progetto SAP BIO. Infine, vengono identificati e proposti i passi iniziali per la cooperazione tra i due Progetti, rispettivamente AdriaMed e SAP BIO.


Cingolani, N., Santojanni, A. Manual of the Recorder – AdriaMed Training Course on Data Collection and Biological Sampling System on Small Pelagics Manuale dell'operatore - Corso di AdriaMed sul monitoraggio e campionamento biologico sui piccoli pelagici Il Corso di Formazione AdriaMed sulla Raccolta Dati e sul Sistema di Campionamento Biologico per i Piccoli Pelagici si è tenuto ad Ancona, dall’8 all’11 Maggio 2001. Ad esso hanno hanno partecipato esperti provenienti da Albania, Croazia, Italia e Slovenia. L’obiettivo principale del corso era quello


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di presentare una metodologia standardizzata per la raccolta e l’analisi dei dati (raccolta dei dati statistici, campionamento, determinazione dell’età) da mettere in pratica per l’esecuzione del programma di ricerca AdriaMed “Raccolta Dati e Sistema di Campionamento Biologico per i Piccoli Pelagici”. Il presente Manuale è incentrato sui contenuti del primo corso di formazione, in particolare riguardo agli argomenti correlati con i parametri biologici e le tecniche di lettura degli otoliti.

AdriaMed Occasional Papers GCP/RER/010/ITA/OP-06 Rev.1

Cingolani, N., Santojanni, A. REVISION 1 Manual of the Recorder – AdriaMed Training Course on Data Collection and Biological Sampling System on Small Pelagics Manuale dell'operatore - Corso di AdriaMed sul monitoraggio e campionamento biologico sui piccoli pelagici Il documento è la versione revisionata del “Manuale dell’Operatore” precedentemente pubblicato. Il documento è strutturato in due sezioni. La prima parte comprende il “Manuale dell’Operatore” preparato in occasione del Corso di Formazione AdriaMed sulla Raccolta Dati e sul Sistema di Campionamento Biologico per i Piccoli Pelagici che si è svolto ad Ancona, dall’8 all’11 Maggio 2001. L’obiettivo principale del corso era quello di presentare una metodologia standardizzata per la raccolta e l’analisi dei dati da mettere in pratica per l’esecuzione del programma di ricerca AdriaMed “Raccolta Dati e Sistema di Campionamento Biologico per i Piccoli Pelagici”. La prima parte di questo documento è incentrato sui contenuti di questo corso di formazione, in particolare riguardo agli argomenti legati alla raccolta di dati cattura/sforzo e al campionamento biologico. La seconda parte è rappresentata dal Manuale di Determinazionee dell’età publicato in occasione del corso di formazione sulla “Determinazione dell’età di specie ittiche attraverso la lettura degli otoliti”, organizzato nell’ambito dello stesso programma di ricerca di AdriaMed e tenutosi ad Ancona (Italia) dal 13 al 24 Maggio 2002. Questo secondo corso ha trattato il tema della determinazione dell’età per introdurre una metodologia standardizzata per la raccolta di otoliti e l’analisi ai fini di determinazione dell’età per le acciughe (Engraulis encrasicolus).


AdriaMed. Source and Accessibility of Socio-Economic data in AdriaMed member countries. Paper presented at the AdriaMed Meeting “Aspects of Fish Markets in the Adriatic Sea Fishery Sector”. (Ancona, 27th -28th June 2002). Origine e accessibilità dei dati socio-economici nei paesi membri di AdriaMed Il documento presenta uno dei risultati delle attività di ricerca del Progetto FAO-AdriaMed sugli aspetti socio-economici della pesca nel Mare Adriatico: una valutazione dei dati socio-economici esistenti nei paesi membri di AdriaMed. Questo documento costituisce uno strumento per il confontro tra le informazioni esistenti sul settore socio-economico nazionale della pesca. I constributi di ogni paese membro sono inclusi (Albania, Croazia, Italia e Slovenia).


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Giannetti, G., and Donato, F. Age Determination Manual. AdriaMed training course on fish age determination by otolith reading. Manuale per la Determinazione dell'Età: Corso AdriaMed per la determinazione dell'età di specie ittiche attraverso la lettura degli otoliti Il corso di formazione organizzato da AdriaMed sulla “Determinazione dell’età di specie ittiche attraverso la lettura degli otoliti” si è tenuto ad Ancona, Italia dal 13 al 24 Maggio 2002. E’ stato seguito da partecipanti provenienti dall’ Albania, Croazia Italia, Slovenia e Montenegro. L’obiettivo principale del corso è stata l’introduzione di una metodologia standardardizzata per la raccolta e l’analisi di otoliti di acciuga (Engraulis encrasicolus) per la determinazione dell’età, da attuarsi per l’esecuzione del programma di ricerca AdriaMed “Raccolta Dati e Sistema di Campionamento Biologico per i Piccoli Pelagici del Mare Adriatico”.


Cingolani, N., Kariš, T., Sinovcić, G., Kapedani, E. Anchovy (Engraulis encrasicolus, L.) stock assessment in the Adriatic Sea: 1975-2002. Paper presented at the GFCM-SAC Working Group on Small Pelagic Species (Tangier, 12th-14th March 2003). Valutazione dello stock delle Acciughe (Engraulis encrasicolus, L.) nel Mare Adriatico: 1975-2002. Documento presentato al Gruppo di Lavoro sulle Specie dei Piccoli Pelagici della CGPM-SAC (Tangieri, 12-14 marzo 2003). L’acciuga (Engraulis encrasicolus, L.) è una delle specie commerciali più importanti del Mare Adriatico. Lo stock di acciughe che vive nell’Adriatico settentrionale e centrale è condiviso tra l’Italia, la Slovenia e la Croazia. La presente valutazione è relativa allo stock di acciuga nell’Adriatico settentrionale e centrale (GFCM GSA 17) combinando dati provenienti dall’Italia, la Slovenia e la Croazia ed è stata realizzata nell’ambito del programma di ricerca AdriaMed-SP. Le catture annuali di acciuga dei tre paesi disponibili per l’intervallo 1975-2002 sono state distribuite in classi di età, così da rendere disponibili dati cattura/età. Su questa base di dati è stata applicata la Virtual Population Analysis (VPA), utilizzata per la valutazione dello stock descritto. Sono stati valutati i valori annuali medi della biomassa dello stock (mid-year stock biomass), i valori annuali non pesati del tasso di mortalità da pesca sull’intervallo di classi d’età 0-3, i valori annuali medi della spawning biomass e i rapporti corrispondenti tra cattura e valori medi di spawning biomass. Inoltre sono stati calcolati i tassi annuali di sfruttamento e sono stati confrontati con un valore limite derivato dalla letteratura suggeriti per i piccoli pelagici. Il valore mimino di cattura e biomassa a mare sono stati stimati nel 1987, quando si è verificato un calo sostanziale nelle catture con la conseguente crisi della pesca di questa specie. Sebbene in alcuni anni precedenti il 1987 sono stati calcolati valori elevati di sforzo di pesca e tasso di mortalità da pesca, i maggiori responsabili del collasso dello stock sembrano essere i livelli di reclutamento molto bassi registrati nel 1986 e 1987. Poiché la biomassa attuale sembra non essere tornata ai livelli osservati prima del collasso, sarebbe imprudente permettere un aumento dello sforzo di pesca. Per quanto riguarda l’Adriatico meridionale (GFCM GSA 18), al momento non sono disponibili dati di cattura e sforzo per le acciuche sufficienti e tali da permettere una valutazione dello stock. La raccolta dati nell’Adriatico


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meridionale viene effettuata nel contesto del programma di ricerca AdriaMed-SP insieme al recupero dei dati storici. Quindi, nel prossimo futuro sarà possibile una valutazione congiunta dello stock anche in questa area.


Cingolani, N., Kariš, T., Sinovcić, G., Kapedani, E. Sardine (Sardina pilchardus, Walb.) stock assessment in the Adriatic Sea: 1975-2002. Paper presented at the GFCM-SAC Working Group on Small Pelagic Species (Tangier, 12th-14th March 2003). Valutazione dello stock delle Sardine (Sardina pilchardus, Walb.) nel Mare Adriatico: 1975-2002. Documento presentato al Gruppo di Lavoro sulle Specie dei Piccoli Pelagici della CGPM-SAC (Tangieri, 12-14 marzo 2003). La sardina (Sardina pilchardus, Walb.) è una delle specie commerciali più importanti del Mare Adriatico. Lo stock di acciughe che vive nell’Adriatico settentrionale e centrale è condiviso tra l’Italia, la Slovenia e la Croazia. La presente valutazione è relativa allo stock di acciuga nell’Adriatico settentrionale e centrale (GFCM GSA 17) combinando dati provenienti dall’Italia, la Slovenia e la Croazia ed è stata realizzata nell’ambito del programma di ricerca AdriaMed-SP. Le catture annuali di acciuga dei tre paesi disponibili per l’intervallo 1975-2002 sono state distribuite in classi di età, così da rendere disponibili dati cattura/età. Su questa base di dati è stata applicata la Virtual Population Analysis (VPA), utilizzata per la valutazione dello stock descritto. Sono stati valutati i valori annuali medi della biomassa dello stock (mid-year stock biomass), i valori annuali non pesati del tasso di mortalità da pesca sull’intervallo di classi d’età 0-5, i valori annuali medi della spawning biomass e i rapporti corrispondenti tra cattura e valori medi di spawning biomass. Inoltre sono stati calcolati i tassi annuali di sfruttamento e sono stati confrontati con un valore limite derivato dalla letteratura suggeriti per i piccoli pelagici. Dal momento in cui si osserva un declino della biomassa dello stock dopo il picco nella prima metà degli anni ’80, e i valori più bassi di questa serie corrisponsono solo ad anni recenti, sarebbe imprudente permettere un aumento dello sforzo di pesca. Un aumento apparente nella biomassa stimata è stato osservato nell’ultimo anno, il 2002: bisogna essere cauti quando si considerano questi dati poichè la VPA può dare problemi con coorti incomplete; inoltre cambiamenti nel fenomeno dello scarto (in particolare per sardine di piccola taglia) possono giocare un ruolo in un aumento apparante, così come descritto. Quindi, viene suggerito il monitoraggio delle quantità di scarto, così come il pattern in funzione della taglia delle sardine. Per quanto riguarda l’Adriatico meridionale (GFCM GSA 18), al momento non sono disponibili dati di cattura e sforzo e dati biologici per le sardine sufficienti e tali da permettere una valutazione dello stock. La raccolta dati nell’Adriatico meridionale viene effettuata nel contesto del programma di ricerca AdriaMed-SP insieme al recupero dei dati storici. Quindi, nel prossimo futuro sarà possibile una valutazione congiunta dello stock anche in questa area.


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Osmani, K., Decolli, P., Ceriola, L., Ungaro, N., Mannini, P. Assessment of demersal resources by the Albanian trawl fishery: the case studies “hake” and “red mullet”. Paper presented at the GFCM-SAC Working Group on Demersal Species (Tangier, 12th-14th March 2003). Valutazione delle risorse demersali sfruttate dalla pesca a strascico in Albania: i casi studio di nasello e triglia. Documento presentato al Gruppo di Lavoro sulle Specie Demersali della CGPM-SAC (Tangieri, 12-14 marzo 2003). Sulla base dei dati di cattura e sforzo (serie storica 1960-1992) provenienti dagli archivi dell’Istituto di Ricerca sulla Pesca di Durazzo (Albania) viene discusso lo stato passato e attuale della pesca demersale in Albania. Lo sforzo di pesca è aumentato notevolmente durante gli anni ottanta, mentre una lieve riduzione è stata registrata nel 1990-92, quando nel paese si sono verificati importanti cambiamenti politici ed economici. Le produzioni annuali e i CPUE per le catture demersali totali hanno andamenti abbastanza stabili fino agli anni ottanta, mentre aumentano nei successivi due-tre anni come risultato di un aumentato sforzo di pesca e probabilmente dell’aumento di tecnologia (maggiore efficienza, imbarcazioni più grandi, etc.). A partire dal 1984 fino al 1992 sono stati registrate grandi fluttuazioni delle produzioni di pesca. Per quanto riguarda le specie bersaglio della pesca demersale, i modelli “surplus production models (biomass-dynamic models)” ben si adattano ai dati disponibili e indicano la riduzione dei valori di CPUE per il nasello (Merluccius merluccius) nel periodo investigato. Gli stessi modelli non forniscono risultati attendibili per la triglia di fango (Mullus barbatus), una specie caratterizzata da un ciclo vitale breve e un discreto reclutamento. Tuttavia, considerando i limiti di elaborazione dei modelli utilizzati, vengono fornite alcune nuove informazioni sull’area investigata. I risultati devono essere considerati come un primo tentativo per studiare la pesca demersale in Albania in un periodo di trenta anni.


Milone, N., Zeuli, V., Mannini, P. AdriaMed Trawl Survey Databank: User Manual Banca Dati sulle Campagne di Strascico di AdriaMed Nel documento viene illustrata la prima versione dell’applicativo AdriaMed Trawl Survey Databank. Il sistema è stato creato utilizzando Microsoft EXCEL© per organizzare, archiviare e fornire una prima elaborazione e analisi dei dati disponibili dopo la campagna sperimentale di strascico realizzata da AdriaMed nel 2001. Sono inoltre esposte le motivazioni che hanno portato allo sviluppo del sistema e alcune linee guida sull’utilizzo e sulle caratteristiche dell’applicativo.


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Cingolani Nando, Santojanni Alberto, Arneri Enrico, Berlardinelli A., Colella Sabrina, Donato Fortunata, Giannetti Gianfranco, Sinovcic Gorenca, Zorica Barbara Sardine (Sardina pilchardus, Walb.) stock assessment in the Adriatic Sea: 1975-2003. Paper presented at the GFCM-SAC Working Group on Small Pelagic Species (Malaga, 6th-7th May 2004). Valutazione dello stock di sardine (Sardina pilchardus, Walb.) nel Mare Adriatico: 1975-2003. Documento presentato al Gruppo di Lavoro sulle Specie dei Piccoli Pelagici della CGPM-SAC (Malaga, 6-7 maggio 2004). La sardina (Sardina pilchardus, Walb.) è una delle specie commerciali più importanti del Mare Adriatico. Lo stock delle sardine, che vive nella parte settentrionale e centrale del Mare Adriatico (CGPM GSA 17), è condiviso dall’Italia, la Slovenia e la Croazia. Questa valutazione riguarda lo stock delle sardine nella GSA 17, mettendo in comune le informazioni raccolte dai tre paesi suddetti grazie al programma di ricerca AdriaMed-SP. Le catture annuali di sardine, dei tre paesi suindicati, sono state ottenute per l’intervallo di tempo tra il 1975 e il 2003. Questi quantitativi sono stati distribuiti in classi di età così da ottenere dati cattura/età. Il set di dati così ottenuti rapresenta la base di dati su cui su cui è stata effettuata l’analisi della popolazione virtuale (VPA- Virtual Population Analysis) per la valutazione di questo stock. Sono stati stimati i valori annuali della biomassa dello stock in mare a metà anno e i valori annuali della media non pesata del tasso di mortalità da pesca sull’intervallo di classi di età 0-5. Inoltre, sono stati calcolati gli indici annuali di sfruttamento comparati con un valore teorico mutuato dalla letteratura e consigliato per i piccoli pelagici. Da quando c’è stato un declino nella biomassa, dopo il picco dei primi anni’80, e avendo riscontrato di recente i valori più bassi di questa serie, sarebbe inopportuno incrementare lo sforzo di pesca. Lo sfruttamento è poco più alto del valore di soglia. Per di più, le difficoltà nell’ottenere catture economicamente soddisfacenti nel settore, sono state rilevate sia dall’Italia che dalla Croazia.


Cingolani Nando, Santojanni Alberto, Arneri Enrico, Berlardinelli A., Colella Sabrina, Donato Fortunata, Giannetti Gianfranco, Sinovcic Gorenca, Zorica Barbara Anchovy (Engraulis encrasicolus, L.) stock assessment in the Adriatic Sea: 1975-2003. Paper presented at the GFCM-SAC Working Group on Small Pelagic Species (Malaga, 6th-7th May 2004). Valutazione dello Stock di acciughe (Engraulis encrasicolus, L.) nel Mare Adriatico: 1975-2003. Documento presentato al Gruppo di Lavoro sulle Specie dei Piccoli Pelagici della CGPM-SAC (Malaga, 6-7 maggio 2004). L’acciuga (Engraulis encrasicolus, L.) è una delle specie commerciali più importanti del Mare Adriatico. Lo Stock di acciughe, presente nella zona settentrionale e centrale del Mare Adriatico (CGPM GSA 17), è condiviso tra dall’Italia, la Slovenia e la Croazia. Lo studio è stato svolto nell’ambito del programma di ricerca AsriaMed SP. Sono stati utilzzati i dati di cattura annuali


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per i tre paesi citati nel periodo 1975-2003. Queste quantità sono state distribuite in classi di età in modo da ottenere dati di cattura/età. Il set di dati così ottenuti rapresenta la base di dati su cui è stata effettuata l’analisi della popolazione virtuale (VPA- Virtual Population Analysis) impiegata per la valutazione di questo stock. Sono stati stimati i valori annuali della biomassa dello stock in mare a metà anno e i valori annuali della media non pesata del tasso di mortalità da pesca sull’intervallo di classi di età 0-3. Inoltre, sulla base degli indici di mortalità da pesca e degli indici di mortalità naturale, sono stati calcolati gli indici annuali di sfruttamento comparati con un valore teorico mutuato dalla letteratura e consigliato per i piccoli pelagici. Il valore minimo, sia delle catture che della biomassa, è stato stimato nel 1987, quando si registrò una notevole contrazione delle catture di acciughe e la crisi di questa pesca. Nonostante ci siano stati, prima del 1987, dei valori elevati sia dello sforzo di pesca che dell’indice di mortalità della pesca, i bassi livelli di reclutamento registrati nel 1986 e nel 1987 sembrano essere la causa principale del collasso dello stock. Poiché, la biomassa recentemente non sembra aver raggiunto i valori osservati prima del crollo, sarebbe inopportuno aumentare lo sforzo di pesca.


Guarniero Ilaria, Garoia Flavio, Cilli Elisabetta, Landi Monica, Di Placido Raffaele, Cariani Alessia, Ramsak Andrea, Mannini Piero, Ungaro Nicola, Piccinetti Corrado, Tinti Fausto Genetic stock structure analysis revealed single population units in the shared stocks of Adriatic demersal species. Paper presented at the GFCM-SAC Working Group on Demersal Species (Malaga, 6th-7th May 2004). L'analisi della struttura genetica degli stock ha rivelato singole unità di popolazione negli stock condivisi delle specie demersali in Adriatico. Documento presentato al Gruppo di Lavoro sulle Specie Demersali della CGPM-SAC (Malaga, 6-7 maggio 2004). Due progetti di ricerca genetica (finanziati in parallelo da FAO-AdriaMed e dal Ministero Italiano delle Politiche Agricole e Forestali), sono stati condotti per identificare lo status e la struttura della popolazioni negli stock demersali condivisi del Mare Adriatico, che sono rilevanti biologicamente ed economicamente per il SCSA nel Mediterraneo. Le metodologie di campionamento adottate da entrambi i progetti sono state standardizzate il più possibile per tutte le specie con l’ausilio della campionatura MEDITS e delle analisi di marker microsatelliti. Stime genetiche relative allo status della popolazione (per es. polimorfismo genetico in termini di diversità allelica, eterozigosi, e l’equilibrio Hardy-Weinberg) e alla struttura (per es. differenziazione genetica in termini di indici di fissazione e i tassi di flusso genico), sono state applicate grazie all’ausilio di specifici software statistici. Nella maggior parte delle specie sono stati riscontrati alti livelli di polimorfismo genetico e di correlazione con l’equilibrio Hardy-Weinberg, ad indicare un buono status degli stock. Similmente sono stati osservati alti livelli di omogeneità genetica campioni geografici nella maggior parte delle specie indicando chiaramente la presenza di singole unità di popolazione degli stock condivisi nell’Adriatico. Un basso polimorfismo genetico e una debole divergenza genetica sono stati occasionalmente trovati probabilmente legati a specifiche caratteristiche bioecologiche e di comportamento, e/o a artefatti metodologici.


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Nelle popolazioni di specie marine, questo pattern di caratteristiche genetiche può essere messo in relazione a popolazioni di grandi dimensioni non frammentate (una domanda: questo può essere associato anche agli stock non sfruttati?). Questo quadro iniziale sulla struttura della popolazione di molte risorse marine di pesca dell’Adriatico necessita un’ulteriore integrazione attraverso ulteriori analisi genetiche da realizzare in modo sempre più dettagliato, così come anche le informazioni ottenute devono essere integrate da altri approcci metodologici.


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AdriaMed Translations

AdriaMed Translations GCP/RER/010/ITA/AT-01 Përkthim në shqip i Kodit te FAO-s te Drejtimit për një Peshkim të Përgjegjëshëm Il Codice di Condotta per la Pesca Responsabile descritto nella pubblicazione stabilisce principi e modelli internazionali di comportamento, per pratiche responsabili, al fine di assicurare un'effettiva conservazione, gestione e sviluppo delle risorse acquatiche viventi, con il dovuto rispetto per l'ecosistema e la biodiversità. Il Codice riconosce l'importanza nutrizionale, economica, sociale, ambientale e culturale della pesca, e l'interesse di tutto coloro che sono coinvolti nel settore della pesca. Il Codice tiene conto delle caratteristiche biologiche delle risorse e del loro ambiente, degli interessi dei consumatori e degli altri utenti. Gli Stati e tutti coloro che sono coinvolti nella pesca sono invitati ad applicare il Codice, rendendolo effettivo.

AdriaMed Translations GCP/RER/010/ITA/AT-02 Hrvatski prijevod FAO Kodeks Odgovornog Ribarstva Il Codice di Condotta per la Pesca Responsabile descritto nella pubblicazione stabilisce principi e modelli internazionali di comportamento, per pratiche responsabili, al fine di assicurare un'effettiva conservazione, gestione e sviluppo delle risorse acquatiche viventi, con il dovuto rispetto per l'ecosistema e la biodiversità. Il Codice riconosce l'importanza nutrizionale, economica, sociale, ambientale e culturale della pesca, e l'interesse di tutto coloro che sono coinvolti nel settore della pesca. Il Codice tiene conto delle caratteristiche biologiche delle risorse e del loro ambiente, degli interessi dei consumatori e degli altri utenti. Gli Stati e tutti coloro che sono coinvolti nella pesca sono invitati ad applicare il Codice, rendendolo effettivo.


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Documenti in preparazione

AdriaMed Technical Documents GCP/RER/010/ITA/TD

AdriaMed. AdriaMed Expert Consultation “Interactions between aquaculture and capture fisheries”. FAO-MiPAF Scientific Cooperation to Support Responsible Fisheries in the Adriatic Sea. AdriaMed. AdriaMed Technical Consultation on Adriatic Sea Small-Scale Fisheries. FAO-MiPAF Scientific Cooperation to Support Responsible Fisheries in the Adriatic Sea. AdriaMed. Report of the Sixth Meeting of the AdriaMed Coordination Committee. FAO-MiPAF Scientific Cooperation to Support Responsible Fisheries in the Adriatic Sea.


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ADRIAMED KEYWORDS

Keyword Document

abiotic factor……………….……………………………………………………………... TD 3 age………………………………………………………………………………………… TD 8 age determination………….……………………………………………………………... TD 3; OP 8 biological sampling……………………………………………………………………….. OP 6 biometrics…………………………………………………………………………………. TD 8 biopolymorphism………………………………………………………………………… OP 15 catch statistics…………………………………………………………………………….. TD 3; OP 13, OP 14

catch/effort………………………………………………………………………………... TD 3; OP 9, OP 10, OP 11

clupeoid fisheries…………………………………………………………………………. TD 3, OP 4 commercial species……………………………………………………………………….. TD 12; OP 3 cooperatives……………….………………………………………………………………. TD 6 data collections……………………………………………………………………………. OP 1, OP 6, OP 12 data processing…………….……………………………………………………………… OP 1, OP 12 data sampling……………………………………………………………………………... OP 6

demersal fisheries………….……………………………………………………………...

TD 1, TD 2, TD 4, TD 7, TD9, TD 11, TD 12; OP 3, OP 11, OP 12, OP 15

development projects……………………………………………………………………... TD 1, TD 9, TD 11; OP 5

dissolved oxygen…………………………………………..……………………………… TD 3 echo surveys………………………………………………………………………………. TD 3 economic analysis………….……………………………………………………………… TD 5 economic models………………………………………………………………………….. TD 5 environmental effects…………………………………………………………………….. TD 3 fishermen statistics……………………………………………………………………….. TD 5 fishery boundaries………………………………………………………………………... OP 2 fishery development……….……………………………………………………………… TD 5 fishery economics…………………………………………………………………………. TD 5, TD 10; OP 7

fishery management……….……………………………………………………………...

TD 1, TD 2, TD 3, TD 4, TD 5, TD 6, TD 7, TD 9, TD 11, TD 13; OP2, OP 3, OP 4, OP 5; AT 1, AT 2

fishery organizations……………………………………………………………………... TD 6

fishery policy……………….……………………………………………………………... TD 5, TD 6, TD 13, TD 14; AT 1, AT 2

fishery products….……………………………………………………………………….. TD 10 fishery regulations.……………………………………………………………………….. TD 14 fishery resources………………………………………………………………………….. TD 1, TD 2, TD 3,


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TD 4, TD 5, TD 7, TD 9; TD 8, TD 11, TD 12; OP 2, OP 3, OP 4, OP 6

fishery statistics…………………………………………………………………………… TD 1, TD 3 fishery surveys.…………………………………………………………………………… OP 12 fishing effort……………………………………………………………………………… TD 13 fishing vessels……………………………………………………………………………... TD 5, TD 13 fishing vessels statistics…………………………………………………………………… TD 5 gadoid fisheries…………….……………………………………………………………... OP 3 geographical distribution….……………………………………………………………... TD 3 growth……………………………………………………………………………………... TD 3, TD 8 growth rings……………………………………………………………………………… OP 8 hydrographic data………………………………………………………………………... TD 3 hydrology………………………………………………………………………………….. TD 3 ichthyo plankton surveys….……………………………………………………………... TD 3 information services……….……………………………………………………………... OP 1 international agreements….…………………………………………………………….. AT 1, AT 2

international cooperation………………………………………………………………… TD 1, TD 4, TD 6, TD 7, TD 9, TD 11

lampara nets………………………………………………………………………………. TD 3 landing statistics…………………………………………………………………………... TD 1, TD 3 legal aspects……………………………………………………………………………… TD 14 legislation………………………………………………………………………………… TD 14 manuals…………………………………………………………………………………… TD 8, OP 6, OP 12 marine fish………………………………………………………………………………... OP 8

marine fisheries……………..…………………………………………………………….. TD 1, TD 2, TD 9, TD 11, TD 14; OP2, OP 3; AT 1, AT 2

marine resources………………………………………………………………………….. TD 5 market research…………………………………………………………………………... TD 10 marketing…………………………………………………………………………………. TD 10 mortality…………………………………………………………………………………... TD 8 multispecies fisheries……………………………………………………………………... TD 8 otoliths reading…………………………………………………………………………… OP 8 otoliths……………………………………………………………………………………. OP 8 overfishing……………………………………………………………………………….. TD 13

pelagic fisheries……………...……………………………………………………………. TD 1, TD 3, TD 4, TD 7, TD 9, TD 11; OP 4, OP 9, OP 10

population dynamics………..……………………………………………………………. TD 3, TD 8, OP 6, OP 9, OP 10, OP 13, OP 14

population dynamics………..……………………………………………………………. OP 15 potential yield……………………………………………………………………………... OP 11 primary production………………………………………………………………………. TD 3


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recruitment………………………………………………………………………………... TD 3

regional planning…………………………………………………………………………. TD 1, TD 4, TD 6, TD 7, TD 9, TD 11

reproduction………………..……………………………………………………………... TD 3

research programmes…………………………………………………………………….. TD 4, TD 7, TD 9, TD 11

resource development…………………………………………………………………….. TD 1, TD 4, TD 7 seasonal variations…………..……………………………………………………………. TD 3

shared stocks………………...…………………………………………………………….

TD 1, TD 2, TD 3, TD 4, TD 6, TD 7, TD 9, TD 11, TD 12, TD 13; OP 2, OP 3, OP 5, OP 9, OP 10, OP 13, OP 14, OP 15

sociological aspects………….……………………………………………………………. TD 5, OP 7 statistical analysis..………….……………………………………………………………. OP 12 statistical sampling………….……………………………………………………………. TD 5

stock assessment…………….……………………………………………………………..

TD 1, TD 2, TD 3; TD 8, TD 12; OP 3, OP 4, OP 9, OP 10, OP 11, OP 13, OP 14

trade………………………...……………………………………………………………... TD 5, TD 10; OP 7 training aids……………………………………………………………………………… TD 8, OP 6, OP 8 trawl nets…………………….……………………………………………………………. TD 2 trawling…………………………………………………………………………………... OP 12 unit stocks………………………………………………………………………………… OP 15 TD: AdriaMed Technical Documents OP: AdriaMed Occasional Papers AT: AdriaMed Translations