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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MANDRALISCA”
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA CEFALÙ
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
V E
COORDINATORE: PROF. FIASCONARO FRANCO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
2
L’IPSSEOA è ubicato in via di Belgioioso n.2. L’istituto insiste su un bacino d’utenza assai vasto che comprende
l’intero territorio madonita, la fascia costiera della provincia di Messina e una larga fascia che si spinge nella
provincia di Palermo fino a Bagheria. I valori e le tradizioni apportati da tali territori risultano culturalmente
diversificati poiché provengono da un mondo agricolo-pastorale e artigianale delle Madonie e da un mondo legato
al commercio e al terziario della fascia costiera. L’economia del territorio non è sufficientemente sviluppata da
assorbire il bisogno di occupazione dei giovani che in parte emigrano o hanno situazioni lavorative saltuarie e
precarie.
Nonostante il pendolarismo della maggior parte degli studenti che comporta notevoli disagi per l’utenza e
problemi di tipo organizzativo, il Collegio dei Docenti, in forza del regolamento sull’autonomia scolastica, DPR
n.275/99, ha deliberato di adottare la scansione oraria di 60 minuti. L’istituto dispone dei seguenti laboratori con
uno o più assistenti tecnici: N. 1 laboratorio di Scienze degli alimenti, N. 2 laboratori di Cucina, N. 2 laboratori di
Sala-vendita, N. 1 laboratorio di Accoglienza turisticao, N. 1 laboratorio d’Informatica, N. 1pullman 31 posti, N.
1 Auto 7 posti.
PROFILO DELL’ INDIRIZZO DI STUDIO
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia ” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso
quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità
alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i
servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio
delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie
nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e
del marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è
orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza
turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta
correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono
presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale
di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di intervenire
nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici
operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali e nazionali individuando le nuove tendenze
enogastronomiche. Dopo il quinquennio l’alunno consegue il Diploma di Stato in Tecnico dei servizi per
l’enogastronomia e ospitalità alberghiera. Tale diploma, oltre a consentire un immediato ingresso nel mondo del
lavoro, da accesso a tutte le facoltà universitarie
INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
3
ALUNNI Sesso Ex-classe
Data e comune di nascita
1. ANDOLINA MARIA PIA F IV E 01/08/1998 PALERMO
2. BARRANTI SALVATORE M IV E 19/12/1998 TERMINI IMERESE
3. CANGELOSI LORENZO M IV E 06/04/1999 CEFALU'
4. CARDIA ANNA GIUSEPPINA F IV E 20/09/1998 GERMANIA
5. CASTIGLIA MARINA F IV E 08/07/1999 PALERMO
6. CERNIGLIA DARIO M V B 19/12/1998 PALERMO
7. CIRA' SERGIO M IV E 20/02/1999 TERMINI IMERESE
8. D'AMICO ALESSIA F IV E 17/03/1998 PALERMO
9. D'IPPOLITO GIOACCHINO ANTONIO
M IV E 20/05/1998 PETRALIA SOTTANA
10. DRAGOTTO GIULIANA F IV E 21/02/1998 CEFALU'
11. FAULISI WILLIAM M IV E 26/02/1999 CEFALU'
12. FESI RICCARDO M IV E 19/12/1999 CEFALU'
13. LEONE MARTA F IV E 22/09/1999 CEFALU'
14. MACALUSO SAMUELE M IV E 02/03/1999 PALERMO
15. MIROBALLI FRANCESCA F IV E 29/07/1999 BORGOMANERO
16. MORTILLA SAMUELA F IV E 23/05/1997 GERMANIA
17. NOTO MARTINA F IV E 29/03/1999 TERMINI IMERESE
18. PROVENZA EMANUELE M IV E 24/08/1999 CEFALU'
19. RASO RAFFAELE M IV E 07/03/2000 PALERMO
20. TAMBUZZO VINCENZO M IV E 09/06/1996 PALERMO
21. VICARI ANDREA M IV E 17/11/1999 REGGIO CALABRIA
22. ZARA SEBASTIANO M IV E 12/10/1999 CEFALU'
23. ZITO AURORA MARIA PIA F IV E 19/03/1999 CEFALU'
24. ZITO SAMUELE M IV E 10/01/1999 PALERMO
25. ZIZZO ALESSANDRO ANTONINO M IV E 04/08/1999 PALERMO
ELENCO DEGLI ALUNNI
4
Disciplina A.S.
2014/2015 A.S.
2015/2016 A.S.
2016/2017
Italiano e Storia X X X
Diritto e tec. Amm.strutture ricett.
X
Inglese X X X
Educazione Fisica X X X
Francese
X X
Tedesco
X X
Matematica X X
Lab. dei servizi enogastronomici
Settore cucina
X X X
Scienze e cultura dell’Alimentazione
X X X
Lab. dei servizi enogastronomici
Settore sala e vendita
X X
Attività di sostegno
Religione X X X
La classe, articolata nei due indirizzi professionali di Enogastronomia Cucina ed Enogastronomia Sala e vendita,
è costituita da venticinque allievi, diciotto di cucina e sette di sala, dei quail ventiquattro provenienti dalla classe
IV E di questo istituto, ed un allievo, Cerniglia Dario, che ripete l’anno scolastico proveniente dalla classe VB
dell’anno scorso; diciasette allievi sono pendolari, una delle allieve segue una programmazione differenziata non
riconducibile ai programmi ministeriali.
Rispetto all’anno scolastico passato, la classe non presenta variazioni significativi sia per quanto riguarda il
comportamento che la partecipazione al dialogo formativo ad eccezione di alcuni alunni che necessitano di
essere stimolati e richiamati frequentemente.
Con poche eccezioni, c’è stata una permanenza degli stessi insegnanti nel corso dell’ultimo triennio. La dinamica
di gruppo si è caratterizzata per una certa tendenza alla scomposizione in sottogruppi e la relazionalità tra gli
allievi ha presentato in certi momenti forti conflitti interni che hanno richiesto l’intervento del coordinatore e di
alcuni colleghi per ristabilire un clima più sereno all’interno della classe.
La frequenza e lo svolgimento delle attività didattiche sono state generalmente regolari, ma alcuni studenti hanno
fatto registrare un numero significativo di assenze, dovuto anche a motivi di salute.
Nel corso del dialogo disciplinare quotidiano molti alunni hanno mostrato un adeguato livello di attenzione, un
atteggiamento positivo nei confronti della conoscenza e alcuni anche un interesse vivace e un funzionale metodo
di studio che ha permesso loro di giungere a buone competenze finali. È da evidenziare però che alcuni allievi non
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE
5
sono riusciti a superare la fase di un apprendimento basato prevalentemente sulle capacità mnemoniche e,
pertanto, non sono pervenuti a una rielaborazione personale accettabile di quanto appreso. In linea di massima si
può affermare che alcuni allievi necessitano di un’opportuna guida e uno stimolo adeguato per esprimere
semplicemente concetti di base e rispondere correttamente a quesiti semplici; una buona parte degli allievi è in
grado di cogliere, comprendere e rielaborare i nuclei e i concetti portanti dei vari ambiti disciplinari e presentarli
in maniera chiara, semplice e corretta, sia nell’espressione scritta che orale; solo pochi sanno formulare personali
valutazioni e interpretazioni dei contenuti appresi realizzando efficaci collegamenti interdisciplinari.
Gli alunni hanno partecipato ad attività didattiche guidate, pianificate e programmate secondo gli obiettivi
specifici del PTOF. Dal 25/09/2017 al 14/10/2017 gli allievi sono stati impegnati nelle attività di tirocinio
professionale di Alternanza scuola lavoro.
Gli alunni nella maggior parte hanno raggiunto mediamente i seguenti obiettivi generali minimi che il Consiglio
di Classe in sede di programmazione annuale ha individuato per il raggiungimento del livello di sufficienza.
Cognitivi
• aver acquisito i contenuti chiave di ogni disciplina
• saper comprendere testi specifici di livello non elevato
• saper comunicare oralmente e per iscritto in modo sostanzialmente corretto
• avere capacità di analisi e sintesi su argomenti non complessi
• avere la capacità di cogliere nessi logici tra le varie discipline
• avere la capacità di applicare le conoscenze in compiti semplici
• aver acquisito sufficiente autonomia nella pratica professionale
• aver mostrato progressione nell’apprendimento
Comportamentali
• disponibilità al dialogo educativo
• frequenza delle lezioni
• partecipazione alle attività proposte
• puntualità nelle consegne
• rispetto del regolamento d’istituto
• collaborazione con compagni e docenti
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline
oggetto di studio (Allegati numeri 1-12).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
6
Materie Lezione frontale
Lezione dialogata
Esercitazioni individuali
e/o
di gruppo
Problem- solving
Attività in laboratorio
Attività Pratica
Visite
guidate Italiano e Storia
•
•
•
Matematica • • •
Inglese • • •
Ed.fisica • • • •
Francese • • •
Diritto e amm.. • • • •
Lab. Serv. Enog Cucina
• • • •
Alimenti e al. • • •
Lab. Serv. Enog Sala e vendita
• • • •
STRUMENTI UTILIZZATI
Materie Libro
di testo
testi; documenti autentici;fotocopie
.
Registratori
cassette
video
Strumenti
multimed
i ali
Strumenti di
laboratorio
chimico
Italiano e Storia • • •
Matematica • •
Inglese • • •
Ed.fisica • •
Francese • • •
Lab. S. En.cuc. • • •
Diritto e amm. • • •
Scienze e
cult.Alim
• • •
Lab. O.g.SSV • • •
Religione • • • •
METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
7
SPAZI UTILIZZATI
Materie Aula classe Aule laboratori
Italiano e Storia • •
Matematica • •
Inglese •
Ed. fisica •
Francese •
Diritto e Tec. amm. della
struttura ricettiva •
Lab. Serv.Enog Cucina
• •
Scienze e cult.Alim. • •
Lab.Servizi Sala e Vendita • •
Religione •
ATTIVITA’ INTEGRATIVA DEL CURRICOLO E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte
dall’Istituto e di seguito elencate.
Crociera nel Mediterraneo Occidentale,
Attività di orientamento in uscita
Cineforum
Tirocinio formativo e d’orientamento nell’ambito del progetto d’alternanza scuola lavoro: “OPERATORE
TURISTICO PER LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ENOGASTRONOMICO LOCALE”.
RIEPILOGO DELLE ATTIVITA’ DI
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEL TRIENNIO 2015/2018
N.O. COGNOME NOME III ANNO
IV ANNO V ANNO
HACCP SEMINARIO FORMAGGI DI NICCHIA
FUNGHI FEST
TIROCINIO VACANZE NATALE
TIROCINIO
VACANZE DI
PASQUA
BENESSE
RE AL MANDRAL
ISCA
SICUREZ TOTALE V ANNO
1 **ANDOLINA MARIA PIA 82 66 108 12 6 96 30 8 400 -4
2 BARRANTI SALVATORE 93 78 78 12 400 -139
3 CANGELOSI LORENZO 90 122 108 12 6 34 8 400 -20
4 CARDIA
ANNA GIUSEPPINA 106 71 108 12 6 54
400 -43
5 CASTIGLIA MARINA 84 78 108 12 6 90 8 400 -14
6 *CERNIGLIA DARIO 0 148 80 12 400 -160
7 CIRA' SERGIO 150 104 92 12 34 8 400 0
8 D'AMICO ALESSIA 100 68 108 12 6 90 8 400 -8
9 D'IPPOLITO
GIOACCHINO
ANTONIO 106 84 77 12 6
400 -115
10 DRAGOTTO H GIULIANA 63 55 53 12 31 400 -186
11 FAULISI WILLIAM 100 96 108 12 90 8 400 14
12 FESI RICCARDO 105 108 108 12 30 30 8 400 1
13 LEONE MARTA 97 66 108 12 6 96 8 400 -7
14 MACALUSO SAMUELE 105 84 108 12 90 8 400 7
15 MIROBALLI FRANCESCA 105 78 108 12 60 400 -37
16 **MORTILLA SAMUELA 0 77 80 400 -243
17 NOTO MARTINA 144 60 108 12 6 400 -70
18 PROVENZA EMANUELE 156 122 102 12 6 34 8 400 40
19 RASO RAFFAELE 81 76 108 12 42 8 400 -73
20 **TAMBUZZO VINCENZO 150 81 80 12 6 8 400 -63
21 VICARI ANDREA 105 83 108 12 96 34 400 38
22 ZARA SEBASTIANO 100 70 108 12 78 8 400 -24
23 ZITO SAMUELE 100 98 106 12 12 84 31 400 43
24 ZITO
AURORA MARIA PIA 150 119 108 12 31
8 400 28
25 ZIZZO
ALESSANDRO ANTONINO 100 78 96 12
400 -114
LEGENDA: * IL DATO SI RIFERISCE ALLA CLASSE IVB DELL’A.S. 2015/2016 / ** GLI ALLIEVI DEVONO FARE CORSO HACCP
A.S. 2017/2018
TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO DAL 25/09/2017 al 14/10/2017
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO IN AMBITO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A/S 2017-2018
Le attività di alternanza programmate nel consigliondi classe per il corrente anno scolastico si sono svolte dal 25/09/2017 al 14/10/2017.
Sono state svolte in oltre attività nelle festività natalizie dal 22/12-717 al07/01/18 e nelle festività pasquali dal 29/03/18 al 03/04/18.
Gli alunni si sono inseriti nelle brigate di cucina e sala in maniera idonea ed hanno svolto le attività loro assegnate.
I rapporti con le aziende sono consolidati, infatti l’organizzazione dell’alternanza professionale è stata gradita.
I tutor aziendali hanno mostrato interesse e disponibilità nel seguire e accompagnare gli allievi. E gli stessi si sono iseriti nelle diverse strutture senza difficoltà, la valutazione complessivamente è stata più che
positiva.
ALUNNO AZIENDA EVENTI ORE GIUDIZIO *COMPETENZE ASL
1.
ANDOLINA MARIA PIA
HOTEL ATHENEE 108 BUONO
B
ANTICA FORNERIA 126 BUONO
2. BARRANTI SALVATORE HOTEL TOURIST 78 BUONO C
3.
CANGELOSI LORENZO
HOTEL SEA PALACE 108 ECCELLENTE
A
BENESSERE AL
MANDRALISCA 34 OTTIMO
4.
CARDIA ANNA GIUSEPPINA
HOTEL COSTA VERDE 108 ECCELLENTE
A PASTICCERIA DEL VICOLO TERMINI
I. 54 ECCELLENTE
5. CASTIGLIA MARINA RISTORANTE CASE RISINO 198 ECCELLENTE B
6. CERNIGLIA DARIO HOTEL KALURA 80 SUFF. C
7.
CIRA' SERGIO
VILLA DEI MELOGRANI 92 BUONO
A
BENESSERE AL
MANDRALISCA 34 OTTIMO
8.
D'AMICO ALESSIA
RISTORANTE CASE RISINO 108 ECCELLENTE
A
ITAL ROOM 90 ECCELLENTE
9.
D'IPPOLITO GIOACCHINO ANTONIO HOTEL LE CALETTE 77 BUONO C
10.
DRAGOTTO GIULIANA
BAR L’ELITE 53 ACCETTABILE
C
BENESSERE AL
MANDRALISCA 31 OTTIMO
11. FAULISI WILLIAM HOTEL ALBERI DEL PARADISO 108 BUONO A
RISTORANTE CASE RISINO 90 ECCELLENTE
12. FESI RICCARDO
RISTORANTE VILLA DEI MELOGRANI 138 ECCELLENTE B
BAR STAI LASCARI 30 BUONO
13. LEONE MARTA
HOTEL TOURIST 108 BUONO A
TERRAZZA COSTANTINO 96 BUONO
14.
MACALUSO SAMUELE
HOTEL KALURA 108 ECCELLENTE
A
BAR AL BELVEDERE 90 ACCETTABILE
15. MIROBALLI FRANCESCA HOTEL KALURA 108 ECCELLENTE B
16. MORTILLA SAMUELA HOTEL TOURIST 80 SUFF C
17. NOTO MARTINA RISTORANTE A MARINA 108 BUONO B
18.
PROVENZA EMANUELE
GOLDEN FRI’ 102 ECCELLENTE
A
BENESSERE AL
MANDRALISCA 34 OTTIMO
19.
RASO RAFFAELE
HOTEL COSTA VERDE 108 ECCELLENTE
B
RISTORANTE VILLA DEI MELOGRANI 42 ECCELLENTE
20. TAMBUZZO VINCENZO HOTEL KALURA 80 BUONO B
21.
VICARI ANDREA
HOTEL BAIA DEL CAPITANO 108 ECCELLENTE
A P.G.CAFFÈ CAMPOFELICE 96 ECCELLENTE
BENESSERE AL
MANDRALISCA 34 OTTIMO
22.
ZARA SEBASTIANO
RISTORANTE LA VOCE DEL MARE 108 ECCELLENTE
B
P.M.CARBURANTI CAMPOFELICE R. 78 BUONO
23.
ZITO AURORA MARIA PIA
RISTORANTE LA GROTTA 108 ECCELLENTE
A
BENESSERE AL
MANDRALISCA 31 OTTIMO
24.
ZITO SAMUELE
HOTEL S. LUCIA 106 ECCELLENTE A
BENESSERE AL
MANDRALISCA 31 OTTIMO
LA DOLCISSIMA LASCARI 84 ECCELLENTE
25. ZIZZO ALESSANDRO ANTONINO HOTEL DONNA CONCETTA 114 BUONO B
*Legenda: nell’apposita tabella si indichi il livello di valutazione secondo la seguente scala: A – Avanzato B – Intermedio C – Base
A.S. 2016/2017
TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO
ALUNNO AZIENDA ORE GIUDIZIO
ANDOLINA MARIA PIA BAR DUOMO 66 BUONO
BARRANTI SALVATORE HOTEL TOURIST 78 OTTIMO
CANGELOSI LORENZO
COMUNE POLLINA 6 BUONO
IPSSEOA CEFALÙ 12 BUONO
RISTORANTE VILLA DEI MELOGRANI 78 BUONO
CERNIGLIA DARIO HOTEL SEA PALACE 90 BUONO
CIRA' SERGIO RISTORANTE VILLA DEI MELOGRANI + EVENTI 104 OTTIMO
CARDIA ANNA GIUSEPPINA
IPSSEOA CEFALÙ 6 BUONO
HOTEL ATHENEE 65 BUONO
CASTIGLIA MARINA RISTORANTE AL KARAPÈ 78 OTTIMO
D’AMICO ALESSIA
MADE IN ITALY 12 BUONO
IPSSEOA CEFALÙ 6 BUONO
HOTEL LE CALETTE 50 BUONO
D’IPPOLITO GIOACCHINO
PROMO MADONIE FUNGHI FEST 6 BUONO
RISTORANTE LA LANTERNA 78 BUONO
DRAGOTTO GIULIANA HOTEL LE CALETTE 40 BUONO
FAULISI WILLIAM
IPSSEOA CEFALÙ 18 BUONO
HOTEL ALBERI DEL PARADISO 78 BUONO
FESI RICCARDO
COMUNE DI POLLINA 6 BUONO
IPSSEOA CEFALÙ 12 BUONO
RISTORANTE LA VOCE DEL MARE 96 OTTIMO
LEONE MARTA
IPSSEOA CEFALÙ 6 BUONO
HOTEL ALBERI DEL PARADISO 60 BUONO
MACALUSO
SAMUELE
IPSSEOA CEFALÙ 18 BUONO
BAR DUOMO 66 BUONO
MIROBALLI
FRANCESCA
IPSSEOA CEFALÙ 12 BUONO
HOTEL KALURA 60 BUONO
MORTILLA
SAMUELA
HOTEL TOURIST 77 BUONO
NOTO MARTINA HOTEL TOURIST 60 DISCRETO
PROVENZA EMANUELE BAR DUOMO CEFALU’ + EVENTI 122 OTTIMO
RASO RAFFAELE
COMUNE POLLINA 6 BUONO
HOTEL ATHENEE 70 BUONO
TAMBUZZO
VINCENZO
CASALE DRINZI 81 BUONO
VICARI ANDREA
IPSSEOA CEFALÙ 12 BUONO
HOTEL BAIA DEL CAPITANO 60 BUONO
ZARA
SEBASTIANO
HOTEL COSTA VERDE 70 BUONO
ZITO AURORA
MARIA PIA
HOTEL SEA PALACE + EVENTI 119 OTTIMO
ZITO SAMUELE
COMUNE POLLINA 6 BUONO
IPSSEOA CEFALÙ 12 BUONO
HOTEL COSTA VERDE 54 BUONO
ZIZZO
ALESSANDRO
DOMINA ZAGARELLA 78 OTTIMO
RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A/S 2016/2017
Le attività di alternanza scuola lavoro sono state svolte dal 27/04/17 al 12/05/17 in diverse strutture ristorative del territorio.
Gli allievi inoltre hanno partecipato ad eventi svolti in collaborazione col comune di Pollina, nell I.P.S.S.E.O.A di Cefalù e a Castelbuono.
Il percorso si è svolto secondo programma; gli allievi si sono inseriti nelle diverse attività professionali senza difficoltà e hanno svolto i compiti loro assegnati.
I tutor aziendali hann dimostrato grande interesse e disponibilità nel seguire e accompagnare gli allievi.
A.S. 2015/2016
TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO
ALUNNO AZIENDA ORE GIUDIZIO
ANDOLINA MARIA PIA
ANTICA FORNERIA 72 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
BARRANTI SALVATORE
HOTEL ATHENEE 82 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
CANGELOSI LORENZO
HOTEL RIVA DEL SOLE 80 SUFFICIENTE
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
CASTIGLIA MARINA RISTORANTE AL KARAPÈ 84 BUONO
CARDIA ANNA GIUSEPPINA
HOTEL KALURA 90 OTTIMO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
COMUNE CEFALÙ 6 BUONO
CERNIGLIA DARIO 0
CIRÀ SERGIO HOTEL TOURIST + EVENTI 150 OTTIMO
D’AMICO ALESSIA
HOTEL CARLTON 90 BUONO
SOAT ASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
D’IPPOLITO GIOACCHINO
RISTORANTE MANI IN PASTA 90 BUONO
PROMO MADONIE FUNGHI FESTIVAL 6 SUFFICIENTE
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
DRAGOTTO GIULIANA
HOTEL RIVA DEL SOLE 53 SUFFICIENTE
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
FAULISI WILLIAM
HOTEL CARLTON 90 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
FESI RICCARDO
HOTEL COSTA VERDE 85 OTTIMO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
SOC.COOP.SOCIALE GERIATRICA 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
LEONE MARTA
HOTEL KALURA 87 OTTIMO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
MACALUSO SAMUELE BAR DELLE ROSE 90 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
SOC. COOP. SOCIALE GERIATRICA 5 BUONO
MIROBALLI FRANCESCA
BAR MADONNA DELLA MILICIA 90 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
MORTILLA SAMUELA 0
NOTO MARTINA HOTEL RIVA DEL SOLE 144 BUONO
PROVENZA EMANUELE HOTEL LE CALETTE 156 OTTIMO
RASO RAFFAELE
HOTEL ATHENEE 76 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 SUFFICIENTE
SOC. COOP. SOC. GERIATRICA 5 SUFFICIENTE
CASEIFICIO COLLESANO 5 SUFFICIENTE
TAMBUZZO VINCENZO HOTEL ATHENEE + EVENTI 150 BUONO
VICARI ANDREA
RISTORANTE LE CHAT NOIR 78 OTTIMO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
SOC.COOP.SOC. GERIATRICA 5 BUONO
CASEFICIO COLLESANO 5 BUONO
COMUNE CEFALÙ 13 OTTIMO
ZARA SEBASTIANO
RISTORANTE MANI IN PASTA 90 OTTIMO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
ZITO AURORA HOTEL BAIA DEL CAPITANO + EVENTI 150 OTTIMO
ZITO SAMUELE
RISTORANTE AL GABBIANO 90 BUONO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
ZIZZO ALESSANDRO
DOMINA KORAL BAY 90 OTTIMO
SOAT CASTELBUONO 5 BUONO
CASEIFICIO COLLESANO 5 BUONO
RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A/S 2015/2016
Le attività di alternanza scuola lavoro sono state svolte dal 16/05/16 al 28/05/16 in diverse strutture ristorative del territorio.
Gli allievi inoltre hanno partecipato inoltre ad un seminario sull’olio di oliva a Castelbuono e ad una visita e al caseificio Invidiata a Collesano; ad eventi svolti in collaborazione
col comune di Cefalù, Promo Madonie di Castelbuono e società geriatrica di Campofelice.
Il percorso si è svolto secondo programma; gli allievi si sono inseriti nelle diverse attività professionali senza difficoltà e hanno svolto i compiti loro assegnati.
I tutor aziendali hann dimostrato grande interesse e disponibilità nel seguire e accompagnare gli allievi.
COMPETENZE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
COMPETENZE DI BASE
Elementi di base dell’ambiente Windows e delle relative applicazioni software fogli elettronici, programmi di videoscrittura ecc.;
Principi, scopi e applicazione del sistema haccp e delle norme relative;
Disposizioni a tutela della sicurezza nell’ambiente di lavoro nelle strutture ristorative.
Le strutture turistiche ricettive: tipologie, servizi, ecc.;
Geografia turistica del territorio;
Storia del territorio e dei beni artistici locali;
Principali software per la gestione dei flussi informativi
Servizi internet: navigazione, ricerca informazioni sui principali motori di ricerca, posta elettronica;
COMPETENZE PROFESSIONALIZZANTI ENOGASTRONOMIA CUCINA/SALA E VENDITA
Operatore della ristorazione
Trattamento materie prime e semilavorati alimentari
Preparazioni piatti
Distribuzione pasti e bevande
Preparazione e distribuzione bevande e snack
Operatore della produzione di pasticceria
Progettazione ricette e carta dessert
Lavorazione impasti e crème
Lievitazione e cottura semilavorati
Farcitura e decorazione prodotto dolciario
Tecnico dei servizi di sala e banqueting
Progettazione eventi e banqueting
Configurazione ed ambientazione spazi
Accoglienza cliente e customer satisfaction
Gestione flussi distributive
Operatore del servizio di distribuzione pasti e bevande
Approntamento spazi di ristorazione
Assistenza cliente
Configurazione servizio di ristorazione
Sviluppo sensoriale degustazione vini
TRASVERSALI
Favorire l’acquisizione e la gestione dei rapporti interpersonali in situazioni di lavoro di equipe;
Acquisire le conoscenze delle tecniche e degli strumenti in uso nel settore;
Sviluppare le capacità di iniziativa e di scelta responsabile all’interno del settore; acquisire elementi di
gestione, organizzazione e conduzione di un’attività;
Sviluppare la capacità di relazionarsi efficientemente e comunicare efficacemente con la clientela.
MODELLO EQF: LIVELLI DI COMPETENZE
Livello 2 (Seconde classi):
Lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia
Livello 3 (Terze classi):
Assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio; adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi
Livello 4 (Quarto e Quinto anno):
Autogestirsi all’interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al
cambiamento; supervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio Legenda: nell’apposita tabella si indichi con una X il riquadro relativo ad ogni criterio di valutazione secondo la
seguente scala: A – Avanzato B – Intermedio C – Base
20
VERIFICHE E VALUTAZIONI
MATERIE Elaborat
i Prove
risposta
aperta
Strutturate
e
semistrutturate
Simulate prove
d’esame
Italiano • • • •
Storia • • • •
Matematica • •
Inglese • • •
Ed.fisica
Francese • • •
Diritto e
tec.amm.str.ric.
• • •
Lab. Serv.Enog
Cucina
• •
Scienze e cult.Alim
• • • •
Lab.Servizi Sala e
Vendita
• • • •
21
Numero di prove scritte somministrate
MATERIE I quadrimestre II quadrimestre
fino al 15 maggio
Italiano 2 2+1 simulate
Storia 2
Matematica 2
Inglese 2 2+ 2 simulate
Ed.fisica
Francese 3 2
Diritto e amm. 3 1+ 2 simulate
Lab. Ser. En. Cuc. 1
Scienze e cult.Alim 3 2 + 1 simulate
Lab. O.g. SSv 2 2+2 simulate
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TIPI DI PROVE ORALI VALUTATE
MATERIE Interrogazioni Interventi
Sollecitati
Interventi
spontanei
Italiano e Storia • • •
Matematica • •
Inglese • • •
Ed.fisica
Francese • • •
Diritto e amm. • • •
Lab.Servizi Sala •
Scienze e cult.Alim
• • •
Enogastr.-Cucina • • •
Religione • •
ATTIVITÀ DI RECUPERO
In base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, il recupero è stato effettuato durante le lezioni curriculari
all’inizio del secondo quadrimestre.
VALUTAZIONE
Diagnostica
Test di ingresso orali, risposte dal banco, sondaggi a dialogo,
Verifiche orali, sondaggi a dialogo, risposte dal banco, compiti assegnati, lavori di gruppo
Formativa domande dal posto
Sommativa Prove scritte tradizionali, verifiche orali, domande a risposta breve, quiz a risposta multipla
Finale Prove scritte tradizionali, verifiche orali, domande a risposta breve, quiz a risposta multipla
Tipologia di prova Descrizione
Prove di tipo tradizionale Prova scritta di italiano (tipologia A, B, C e D)
Prove strutturate Domande a risposta breve, quiz a risposta multipla, Descrizione, Vero o falso, Abbinamento.
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori
interagenti:
il comportamento,
il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso,
i risultati della prove e i lavori prodotti,
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
23
le osservazioni relative alle competenze trasversali,
il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate,
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,
l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.
24
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le
verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste
dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati
considerati i seguenti indicatori:
correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;
coerenza di stile;
capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Scienza e cultura dell’Alimentazione, nel secondo
quadrimestre sono state effettuate due simulazioni della stessa.
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di rielaborazione personale.
Nel corso dell’anno, in ottemperanza alle indicazioni ministeriali, sono state somministrate agli alunni, con
contenuti, tempi e modalità simili a quelle d’esame, la prima, seconda e terza prova d’esame scritta. Per quanto
riguarda la terza prova il Consiglio di classe ha deliberato di adottare la tipologia mista (B + C): in particolare si è
stabilito di formulare per n. 5 materie (Lab. Serv. Enog. Sala e Vendita, Lab. Di Enogastronomia, Dir. e Tec.
Amm., Inglese e Storia) quattro quesiti a risposta multipla (tip. C) e due quesiti a risposta aperta (tip. B) e per la
lingua inglese tre quesiti a risposta aperta (tip.B). Per lo svolgimento delle prove è stata stabilita una durata di 90
minuti. Una prova è stata effettuata il sedici febbraio duemiladiciotto e l’altra l’ undici maggio duemiladiciotto.
La prima simulazione della prima prova d’esame è stata effettuata giorno 27 febbraio 2018; la seconda si
svolgerà in data 22 maggio 2018.
I testi delle prove sono riportati negli Allegati, unitamente alle griglie di valutazione adottate. (Allegato numero
14,15).
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato
illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
nell’ultimo anno di corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
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26
27
ALLEGATI 1-16
CONSUNTIVI DISCIPLINARI
E
TERZE PROVE SIMULATE
28
Allegato 1
ALLEGATO 1 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DOCENTE: DOMENICA MINUTELLA
CLASSE: V E Il monte orario per l’insegnamento della disciplina è di 3 ore settimanali.
Alla data del 15 maggio il numero di lezioni effettivamente svolte è di 70 sulle 93 ore annualmente
previste. Esso risulta inferiore al dovuto per una serie di motivi: assemblee d’Istituto, visite didattiche,
partecipazione ad eventi vari.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 E è composta da alunni vivaci e curiosi, si sono sempre mostrati interessati alla materia e
ben disposti al dialogo educativo, il clima di lavoro in classe è stato abbastanza sereno e rilassato. Per
quanto riguarda il profitto, alcuni alunni si sono impegnati nello studio a casa raggiungendo risultati
discreti, mentre la restante parte dei ragazzi arriva alla sufficienza, qualcuno ancora più fragile nella
preparazione di base e meno impegnato è arrivato appena alla sufficienza.
Nella classe è inserita una ragazza diversamente abile che segue la programmazione differenziata ed è
affiancata per diciotto ore settimanali da due insegnanti di sostegno alternativamente, ha sempre
mostrato interesse e ha partecipato con tanta voglia di apprendere.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI GENERALI
Gli alunni conoscono le principali regole igieniche e la loro applicazione nell’ambito
ristorativo; conoscono le linee guida e i LARN per una dieta equilibrata, sanno interpretare
tabelle e grafici, conoscono i principi della dietetica e sanno calcolare il peso teorico
individuale ed il fabbisogno energetico giornaliero con l’uso degli indici LAF; sanno
predisporre menu coerenti con il contesto e alle esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
Sanno formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche e patologiche, sanno applicare le
norrmative vigenti, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti (HACCP).
La capacità di analizzare una questione è stata acquisita da quasi tutti gli alunni e così pure la
capacità di sintesi. L’uso corretto della terminologia è stato un obiettivo raggiunto dalla metà
circa della classe.
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CONTENUTI TRATTATI1
I MODULO
Tempi di attuazione: ottobre.
Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose.
Le regole alimentari nelle tradizioni ebraica, cristiana, islamica.
II MODULO
Tempi di attuazione: novembre.
I fabbisogni materiali in base ai LARN
Nuove linee guida per una sana alimentazione
La dieta mediterranea e la piramide alimentare.
III MODULO
Tempi di attuazione: dicembre, gennaio
La dieta nelle diverse età e in condizioni fisiologiche: la dieta nel neonato e nel lattante, la dieta del
bambino, la dieta dell’adolescente, la dieta dell’adulto, la dieta in età geriatrica, la dieta in gravidanza e
della nutrice.
IV MODULO
Tempi di attuazione: febbraio, marzo.
La dieta e le principali patologie
Le malattie cardiovascolari:
l’ipertensione arteriosa, le iperlipidemie e l’aterosclerosi,l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia.
La dieta nelle malattie metaboliche:
il diabete mellito, l’obesità, l’iperuricemia, la gotta, l’osteoporosi.
La dieta nelle malattie dell’apparato digerente:
il reflusso gastroesofageo, la gastrite e l’ulcera peptica, la sindrome del colon irritabile.
Le malattie epatiche:
l’epatite, la cirrosi.
Le reazioni avverse al cibo:
le reazioni tossiche, le allergie alimentari, le intolleranze alimentari, la celiachia.
Alimentazione e tumori:
stile di vita e rischio tumorale, sostanze cancerogene, fattori antitumorali.
I disturbi alimentari:
l’anoressia, la bulimia, il disturbo da alimentazione incontrollata.
V MODULO
Tempi di attuazione: aprile, maggio
Contaminazioni chimiche:
Le micotossine; le contaminazioni da metalli pesanti, da contenitori per alimenti, da fertilizzanti e
pesticidi, da PCB, da IPA, da pratiche zootecniche; le contaminazioni radioattive.
Contaminazioni biologiche:
fattori che influenzano la crescita batterica, infezioni e tossinfezioni alimentari, le principali malattie
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batteriche: l’infezione stafilococcica, la salmonellosi, il botulismo.
Le parassitosi alimentari da protozoi: l’amebiasi. Le parassitosi da metazoi: la teniasi,
l’echinococcosi.
La prevenzione igienica: il sistema HACCP, il team e l’organizzazione delle risorse dell’azienda.
L’igiene degli ambienti di lavoro, igiene del personale, igiene degli alimenti.
METODOLOGIE DIDATTICHE Si è utilizzata la lezione frontale trattando gli argomenti con chiarezza espositiva e facendo ricorso ad
esemplificazioni pratiche senza tuttavia rinunciare alla precisione del linguaggio, si è adottata la lezione
dialogata per permettere agli alunni di rivedere le conoscenze già acquisite in forma critica.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo : Scienza e cultura dell’alimentazione
A.Machado- Ed. Poseidonia
Dispense fornite dal docente
Appunti e mappe concettuali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state fatte interrogazioni orali individuali e colloqui di gruppo, 2 prove scritte nel primo
quadrimestre sotto forma di relazioni, due simulate nel secondo quadrimestre.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
la situazione di partenza;
l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
l’acquisizione delle principali nozioni.
31
Allegato 02
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMIA SETTORE
CUCINA DOCENTE: ROSARIO SFERRUZZA
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE
La classe all’inizio dell’anno presentava una preparazione di base sufficiente. Il rapporto tra gli alunni è stato di norma corretto e le lezioni participate anche se bisogna registrare assenze individuali. Le ore di lezione effettuate sono state 97. Sulla base della programmazione didattica,delle attività pratiche e delle verifiche attuate, gli obiettivi conseguiti sono i seguenti: Suggerimenti0
Evitare di inserire la composizione della classe, perché già presentata in precedenza. Sottolineare eventuali discontinuità didattiche (docenti che si sono alternati). Sottolineare eventuali lacune nei contenuti pregressi. Interesse, partecipazione, frequenza delle lezioni.
Sottolineare se sono stati effettuati degli approfondimenti. Livello di preparazione raggiunto dalla classe. Evidenziare gli eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non sono stati
effettuati. Motivare il perché della mancata trattazione.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. Suggerimento. Inserire al massimo 5 obiettivi generali.
OBIETTIVI GENERALI - IN TERMINI DI CONOSCENZE: GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO IN MEDIA CONTENUTI, CONCETTI, METODI E TECNICHE RELATIVI ALL’AREA PROFESSIONALIZZANTE DI INDIRIZZO; - IN TERMINI DI COMPETENZE: GLI ALUNNI MOSTRANO DI SAPER UTILIZZARE LE CONOSCENZE
ACQUISITE. IN PARTICOLARE NELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, E CON LE ATTIVITÀ PRATICHE PROGRAMMATE CURRICULARI SVOLTE NEL LABORATORIO DI CUCINA HANNO
POSITIVAMENTE MESSO A CONFRONTO LE LORO CONOSCENZE CON LA REALTÀ OPERATIVA
AMPLIANDOLE CON LE NUOVE TECNOLOGIE; -IN TERMINI DI CAPACITÀ: GLI ALUNNI MOSTRANO IN MEDIA DI SAPER UTILIZZARE LE COMPETENZE
32
ACQUISITE NELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ED HANNO MOSTRATO NEI SETTORI IN CUI HANNO
OPERATO DI SAPERSI INSERIRE IN MODO RESPONSABILE NELLA REALTÀ OPERATIVA.
CONTENUTI TRATTATI2
Moduli - Approfondimento: Tipologie di cucina,menu e ristorazione. - Le nuove forme di ristorazione: catering Industriale e private Trasporto dei pasti I buoni pasto Il banqueting Come organizzare un evento La scheda evento e contratto -Il buffet: Buffet di cerimonia o di gala Come organizzare un fuffet Guarnizione e decorazione dei piatti -Piccola colazione –coffe break Il brunch Cocktail-party Il lunch -Il controllo dei costi Il food cost: Indicazioni preliminari Food cost del piatto e della ricotta Food cost Massimo ammesso, attuale, potenzile, standard e a confronto -La pasticceria Impasti principali:biscotto arrotolato, pastachoux, pasta frolla e sfoglia Le creme Crema pasticcera e derivati Ingredienti principali I semifreddi La cottura dello zucchero Lo sciroppo Le meringhe Le mousse Le bavaresi Ingredienti, fasi di preparazioe e presentazione.
TITOLO U.D.A.
ARGOMENTI
METODOLOGIE DIDATTICHE
2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2018
33
Descrivere le metodologie didattiche utilizzate, compresa la metodologia CLIL per le DNL programmate dal C.d.c Per il conseguimento degli obietti prefissati nella programmazine si è fatto uso dei seguenti metodi; Lezioni frontali Attività di laboratorio pratica Fondamentale è stato il coordinamento con le altre discipline(sala,lingue, economia ed alimenti) per Relizzare un lavoro interdisciplinare.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Suggerimenti. Inserire il titolo del libro di testo ed eliminare ciò che non è stato usato, oppure aggiungere altri materiali sfruttati durante l’anno.
o Libro di testo:Alma- La nuova cucina professionale (la scuola internazionale di cucina) Ed Siciliana media
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software:
o ETC…
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Suggerimenti. Descrivere quante verifiche sono state fatte sia scritte che orali. Dire se sono state somministrate prove strutturate o semistrutturate. Sottolineare cosa è stato verificato mediante le prove somministrate. La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.
34
Allegato 03
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMIA SETTORE
CUCINA (SALA E VENDITA) DOCENTE: SFERRUZZA ROSARIO
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE
La classe all’inizio dell’anno presentava una preparazione di base sufficiente. Il rapporto tra gli alunni è stato di norma corretto e le lezioni participate anche se bisogna registrare assenze individuali. Le ore di lezione effettuate sono state 58. Sulla base della programmazione didattica,delle attività pratiche e delle verifiche attuate, gli obiettivi conseguiti sono i seguenti: Suggerimenti0
Evitare di inserire la composizione della classe, perché già presentata in precedenza. Sottolineare eventuali discontinuità didattiche (docenti che si sono alternati). Sottolineare eventuali lacune nei contenuti pregressi. Interesse, partecipazione, frequenza delle lezioni. Sottolineare se sono stati effettuati degli approfondimenti. Livello di preparazione raggiunto dalla classe. Evidenziare gli eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non sono stati
effettuati. Motivare il perché della mancata trattazione.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. Suggerimento. Inserire al massimo 5 obiettivi generali.
OBIETTIVI GENERALI - IN TERMINI DI CONOSCENZE: GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO IN MEDIA CONTENUTI, CONCETTI, METODI E TECNICHE RELATIVI ALL’AREA PROFESSIONALIZZANTE; - IN TERMINI DI COMPETENZE: GLI ALUNNI MOSTRANO DI SAPER UTILIZZARE LE CONOSCENZE
ACQUISITE; -IN TERMINI DI CAPACITÀ: GLI ALUNNI MOSTRANO IN MEDIA DI SAPER UTILIZZARE LE COMPETENZE
ACQUISITE .
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CONTENUTI TRATTATI3
Moduli I menu: aspetti generali Evoluzione, funzioni, classificazione I menu nella ristorazione:commerciale, collettiva, sociale e aziendale Il servizio della ristorazione viaggiante Menu del banqueting La costruzione, la stesura e gli aspetti nutrizionali dei menu L’organizzazione della cucina, progettazione e attrezzature Organizzazione e gestione della produzione Il lavoro in cucina Organizzazione della produzione: cucina convenzionale, moderna, centrale e satellite Cucina indiretta: sassemblaggio, sottovuoto, centro produzione pasti, regole di buona prassi igienica Programmazione del lavoro, organizzazione del personale,definizioni e compiti, orari e turni di lavoro Programmazione in base all’utenza e organizzazione per regole Gli stili di cucina Le forme di cucina in Italia La cucina regionale.
TITOLO U.D.A.
ARGOMENTI
METODOLOGIE DIDATTICHE Descrivere le metodologie didattiche utilizzate, compresa la metodologia CLIL per le DNL programmate dal C.d.c Per il conseguimento degli obietti prefissati nella programmazine si è fatto uso dei seguenti metodi; Lezioni frontali Attività di laboratorio pratica Fondamentale è stato il coordinamento con le altre discipline(sala,lingue, economia ed alimenti) per Relizzare un lavoro interdisciplinare.
3 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2018
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Suggerimenti. Inserire il titolo del libro di testo ed eliminare ciò che non è stato usato, oppure aggiungere altri materiali sfruttati durante l’anno.
o Libro di testo:Gianni Frangini- Master lab- Laboratorio di servizi enogastronomici Ed Le monnier
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software:
o ETC…
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Suggerimenti. Descrivere quante verifiche sono state fatte sia scritte che orali. Dire se sono state somministrate prove strutturate o semistrutturate. Sottolineare cosa è stato verificato mediante le prove somministrate. La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.
37
Allegato 4
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: Rosanna Faillaci
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE
La classe nel complessoha partecipato al dialogo educativo mostrando interesse per gli argomenti trattati, ma
l’impegno per lo studio è stato poco soddisfacente per molti studentie il lavoro svolto in classe non è stato sempre supportato da uno studio personale e regolare.
Una buona parte della classe all’inizio dell’anno ha mostrato carenze nelle conoscenze linguisticheedifficoltà
nell’esposizione orale dovute alle lacune pregresse e un metodostudio poco efficace, inoltre, lavivacità e la scarsa concentrazione di alcuni studenti hanno reso il lavoro in classe molto faticoso.
La metodologia didattica è stata mirata al miglioramento del metodo di studio,al potenziamento delle conoscenze
lessicali, al consolidamento delle strutture linguistiche, del lessico specifico e dei contenutiattraverso attività scritte guidate sia collettive che individuali e continue verifiche orali.
I criteri didattici seguiti hanno dato ampio spazio alla conversazione cercando di trasferire gli interessi
professionali dei discenti nell’area della microlingua oggetto di studio, ponendosi come input al dialogo e alla
discussione su argomenti a loro familiari permettendogli così di utilizzare le competenze acquisite in maniera interdisciplinare.
Alcuni studenti hanno migliorato rispetto alla situazione di partenza, ma i risultati conseguiti sono molto
eterogenei per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi. Un gruppo di studenti ha mostrato vivaci interessi e versatilità, è stato motivato nello studio dei contenuti proposti raggiungendo gli obiettivi in modo soddisfacente;
un secondo gruppo ha raggiunto gli obiettivi in maniera sufficiente incluso alcuni allievi che nella prima parte
dell’anno hanno avuto risultati mediocri, mentre un terzo gruppo di allievi ha raggiunto gli obiettivi in modo
parziale,a causa del poco impegno e a uno studio sporadico e superficiale, pertanto la loro preparazione attualmente risulta insufficiente.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente
tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Utilizzare correttamente le strutture linguistiche per potere comunicare in lingua inglese in maniera autonoma.
Conoscere il lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di
contesto.
Comprendere testi di varia natura e testi di carattere specialistico e dedurre le informazioni.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione orale, su argomenti generali, di studio e di lavoro.
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Produrre nella forma scritta e orale, brevi testi, sintesi e commenti su esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore di indirizzo.
CONTENUTI TRATTATI
Enogastronomy and slow food revolution. Slow food presidia
Fast food chains.
Food imitation and forgery.
Biological and organic food products.
Farmer’s markets and earth markets
“Km 0 Food”
Types of menus. Menu planning&compiling
Food and wine tour Sicily with examples of menus and recipes.
Traditional Sicilian dishes, wines and products. Presentation of typical Sicilian recipes.
The Wine production; and types of wines.
Wine tasting. Wine and food pairing
Banqueting and the service it offers. Banqueting menus
Banquets and buffets (main features)
The banqueting manager and function planning.
Banqueting correspondence
More than nutrition : Nutrition and health
Nutrients: carbohydrates, fats, protein, vitamins, minerals and water.
Healthy eating: definition of a healthy and balanced diet.
The healthy eating pyramid.
The Mediterranean diet. Specific types of diets.
Food preservation methods
Cook & chill system and Cook-freeze system
Applying for a job: application mails.
The curriculum vitae
METODOLOGIE DIDATTICHE
Brainstorming
Lezione frontale, lezione partecipata.
Letture di testi e discussioni collettive.
Uso di strumenti multimediali e consultazione di materiale da internet.
Reading comprehension.
Pair works; problem solving.
Questionari; esercizi di completamento, vero/falso.
Traduzionida e nella lingua straniera.
Lavori di gruppo e traduzioni guidate anche attraverso l’uso della Lim.
39
Sviluppo di argomenti con collegamenti disciplinari.
Verifiche in itinere,
Attività di recupero e rinforzo.
Sono stati utilizzati diversi metodi secondo le necessità: quello comunicativo, quello traduttivo-grammaticale, e induttivo-deduttivo, cercando di utilizzare il più possibile la lingua inglese durante tutte le attività svolte in classe,
si è ricorso alla traduzione in italiano quando è stato necessario per la comprensione. Per l’acquisizione del lessico
specifico ho utilizzato la lettura globale e quella intensiva attraverso lo skimming e scanning. Per migliorare le abilità nell’esposizione orale i questionari relativi agli argomenti svolti venivano eseguiti prima in forma scritta e
poi ripetuti oralmente dai singoli alunni.Il lavoro svolto in classe è stato controllato individualmente cercando di
fare acquisire un metodo di studio autonomo, sviluppando le capacità di sintesi ed elaborazione personale.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libro di testo
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Interrogazione breve singola e collettiva.
Esposizione personale di argomenti.
Test a risposta chiusa e aperta.
Completamento griglie, questionari.
Trattazione sintetica di argomenti secondo la Tipologia B
Simulazione prove d’esame con quesiti tipologia b
Sono state effettuate tre verifiche scritte formative per ogni quadrimestre e due simulazioni della terza prova come prova sommativa.
Parametri della valutazione:
comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti
uso del lessico e del linguaggio specifico
capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze
La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
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- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione adeguata dei contenuti oggetti di studio.
41
Allegato 5
MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELL A STRUTTURA RICETTIVA DOCENTE: Maria Benedetta Mocciaro TESTO ADOTTATO: Stefano Rascioni – Fabio Ferriello; Gestire le Imprese Ricettive Ed. Tramontana Gli alunni hanno mostrato interesse per lo studio della disciplina anche se non tutti hanno partecipato in
maniera attiva. Un gruppetto infatti è rimasto, nonostante gli stimoli, in disparte o per paura di esporsi o
per carenze nella preparazione dovute, forse, a scarso impegno o alle difficoltà proprie della disciplina.
Negli anni passati gli alunni hanno cambiato diverse volte l’insegnante della disciplina. Nell’anno
scolastico precedente la classe non ha svolto tutti gli argomenti programmati e di conseguenza
quest’anno si è dovuto partire dal completamento del programma prima di iniziare lo studio degli
argomenti previsti per il quinto anno. E’ stato un lavoro piuttosto impegnativo ma necessario.
Ovviamente si sono dovuti affrontare alcuni argomenti in maniera più superficiale del dovuto ed
eliminarne altri sempre nell’ottica di una completezza del programma di base. Quasi tutti hanno
affrontato la situazione con responsabilità ed impegno riuscendo a colmare molte lacune. Non sono
però mancati casi di stentatezza e di superficialità aggravati anche dalle numerose assenze.
I metodi di insegnamento adottati sono stati improntati allo stimolo della loro curiosità e al continuo
riferimento alle realtà aziendali odierne. La lezione frontale è servita ovviamente ad informare e a dare
un quadro generale dei vari argomenti da trattare.
Si sono svolte numerose esercitazioni in classe nonché lavori a casa miranti a verificare la loro
autonomia.
Si è fatto anche largo uso di quesiti ai quali rispondere in forma dettagliata, di sintesi dei vari argomenti,
di collegamenti e riferimenti interdisciplinari (matematica).
Anche l’uso di prove strutturate è servito a sviluppare il loro intuito e la loro capacità di discernimento.
In considerazione del fatto che la disciplina è oggetto della terza prova scritta agli esami di Stato, come
stabilito anche nella programmazione di classe, si sono svolte due prove simulate della prova d’esame
.
Le verifiche, sia scritte che orali, hanno teso, oltre che a dare una valutazione, a misurare il livello di
preparazione, di comprensione, di crescita che l’alunno ha raggiunto alla fine di un percorso, in modo
da, se necessario, trovare insieme metodologie e strumenti adatti alle difficoltà del singolo e/o della
classe.
Ovviamente, per una valutazione positiva, si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo in
maniera fattiva, della assiduità nell’impegno scolastico, della capacità di fare propri i
concetti, di rielaborarli ed esprimerli in maniera adeguata, senza perdere comunque di vista i livelli di
partenza e i traguardi raggiunti.
Gli strumenti di lavoro sono stati, oltre al libro di testo, altro materiale fornito di volta in volta.
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CONTENUTI
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Lo stato patrimoniale
Il conto economico
La Nota integrativa
Le voci del bilancio
L’ANALISI DI BILANCIO
Gli scopi dell’analisi di bilancio
La riclassificazione del bilancio
I principali indici
L’ANALISI DEI COSTI E DEI RICAVI
Costi fissi e variabili
Le configurazioni di costo
Il diagramma di redditività
La fissazione del prezzo di vendita
IL MARKETING
Aspetti generali
Marketing strategico e operativo
Marketing turistico
Web marketing
Marketing plan
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
La pianificazione e la programmazione
Il budget
Il business plan
COMPETENZE
Sa utilizzare strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti di accoglienza turistico-
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alberghiera Sa redigere un piano di fattibilità relativo alla progettazione di un’impresa. Sa rielaborare dati di report al fine di individuare azioni correttive nel controllo di gestione Sa organizzare la produzione e la vendita Individua le strategie più idonee al raggiungimento degli obiettivi di mercato aziendale Elabora progetti di marketing integrato
ABILITA’
Comprende le problematiche da affrontare nello studio di fattibilità Raccoglie i dati allo scopo di analizzare il mercato turistico per lo studio della domanda e la segmentazione Riconosce l’importanza di interventi di marketing integrato
CONOSCENZE
Analisi delle fasi di elaborazione di un business plan Struttura e contenuto del budget Controllo budgetario e valutazione dei risultati Evoluzione del concetto di marketing Marketing turistico territoriale Piani di marketing e strategie di marketing mix
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ALLEGATO 6
MATERIA: Scienze Motorie
DOCENTE: Domenico Passafiume
TESTI ADOTTATI: Bughetti-Lambertini-Paini “Attivamente Insieme” Ed. Clio
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 50 ore di lezione su 66, se ne prevedono altre 6.
Obiettivi raggiunti:
- Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico.
- Conoscenza e pratica di alcune discipline sportive.
- Capacità di organizzazione delle conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi.
- Consapevolezza delle problematiche giovanili più diffuse.
Contenuti:
Percorso tecnico-pratico
Conoscenza basilare delle capacità condizionali e coordinative. Giochi di squadra: pallavolo-calcetto.
Conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati.
Utilizzo consapevole delle metodiche di allenamento delle capacità motorie (riscaldamento, stretching, lavoro
aerobico, resistenza, potenziamento, forza, velocità, recupero). Conoscenza e pratica dei vari ruoli nella pallavolo e calcetto.
Percorso teorico
L’attività fisica in relazione al sistema cardio-polmonare.
Elementi di fisiologia del sistema cardio polmonare. Le capacità condizionali: la resistenza, la forza, la velocità, la mobilità articolare.
Come interagire con l’ambiente naturale e sociale mettendo in atto comportamenti funzionali a fruirne in
sicurezza.
Attività in ambiente naturale, utilizzo della bussola, dell’altimetro e della carta topografica. Lo sport di orientamento.
Nozioni di emodinamica riferite al sangue: la pressione arteriosa e il fenomeno della capillarizzazione.
Metodologia
Il metodo si è basato su lezioni frontali , integrato da interventi individualizzati laddove necessario. Tutte le attività
inerenti allo sviluppo degli obiettivi sono state svolte con una successione operativa in cui gli elementi
contenutistici procedevano dal semplice al complesso per realizzare una più efficace interiorizzazione dell’argomento trattato.
Mezzi e strumenti Sono stati utilizzate le seguenti strutture sportive : campo di calcetto, campo di pallavolo.
Verifiche e valutazioni:
Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto delle capacità psico-fisiche individuali, del ritmo di
apprendimento, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività motorie, dell’applicazione allo studio
dei contenuti culturali e del comportamento.
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Allegato 7
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Iraci Angela
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE La classe VE è stata seguita da me nel corso di tutto il triennio; purtroppo dallo scorso anno scolastico in seno al
gruppo classe si è caratterizzata una certa tendenza alla scomposizione in sottogruppi , rendendo la relazionalità
non sempre positiva e richiedendo degli interventi mirati a sanare le divergenze di base. La frequenza e lo svolgimento delle attività didattiche sono state generalmente regolari, ma alcuni studenti hanno fatto registrare un
numero significativo di assenze, dovuto a motivi di salute.
Dal punto di vista didattico, alcuni alunni hanno mostrato un continuo interesse e impegno, altri , invece, hanno dimostrato nel corso delle verifiche di possedere conoscenze incomplete o strettamente essenziali , in molti casi
legate esclusivamente alla memoria a breve termine.
Per ciò che concerne il metodo di studio, risulta poco adeguato e discontinuo per una buona parte degli alunni,
nonostante siano state utilizzate dalla docente quelle strategie motivazionali, didattiche, del problem solving rivolte a migliorare l’apprendimento.
Rispetto all’uso della lingua e dei vari registri linguistici, nonché del lessico settoriale, un numero esiguo di alunni
ha potenziato le proprie capacità espressive in forma sia orale sia scritta. Nel complesso, un gruppo ristretto di studenti ha raggiunto gli obiettivi educativi e didattici in maniera
soddisfacente, un altro è pervenuto ad un livello sufficiente di preparazione; mentre un terzo gruppo, molto
svantaggiato per le forti carenze nella preparazione di base, per le difficoltà di apprendimento e in taluni casi anche
per la scarsa partecipazione alle attività curriculari, ha raggiunto un livello di conoscenze, competenze e abilità appena accettabile.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI - Collocare nel tempo e nello spazio dati culturali e fenomeni letterari. - Cogliere e motivare continuità e rotture.
- Conoscere i principali movimenti letterari, artistici e filosofici e come dialogano tra loro.
-Comprendere l’intreccio di fattori individuali e sociali nella formazione di un autore.
-Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore. -Individuare l’originalità dello stile e dei temi di un autore.
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CONTENUTI TRATTATI4
- I movimenti letterari e le poetiche della seconda metà dell’Ottocento: Naturalismo e Verismo, Simbolismo e Scapigliatura
- Le parole-chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo.
- Il positivismo da Comte a Darwin e Spencer. - Simbolismo , Estetismo e Decadentismo: La figura dell’artista e la crisi dell’intellettuale.
- Il dandy e il poeta-vate: il ruolo del poeta nella società europea e italiana.
- La tendenza al realismo nel romanzo. - Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti.
EMILE ZOLA:
-La vita e le opere
-Il romanzo sperimentale - L’Assommoir
Testi
Gervasia all’Assommoir
GIOVANNI VERGA :
- la rivoluzione stilistica e tematica.
- La vita, le opere, i romanzi giovanili e Nedda. - L’adesione al Verismo e il ciclo dei «Vinti».
- Rosso Malpelo e le novelle di Vita dei campi.
- “L’ideale dell’ostrica e la religione della famiglia. - L’impersonalità: l’artificio della regressione e la tecnica dello straniamento.
- I Malavoglia: il titolo e la composizione; il progetto letterario e la poetica; la struttura e la vicenda; il sistema
dei personaggi; la lingua e lo stile. - Mastro- don Gesualdo: la struttura e la trama.
- L’ultimo Verga.
Testi:
- dai Malavoglia (cap XV): “ L’arrivo e l’addio di ’Ntoni”e “ L’addio alla roba” da Mastro don Gesualdo
- Visione del film: “ Storia di una capinera” , tratto dall’omonimo romanzo.
- I poeti maledetti : Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmè
- Testo : “ Piange il mio cuore ” di Paul Verlaine
GIOVANNI PASCOLI:
- La vita tra il “nido” e la poesia. Le opere.
- La poetica del Fanciullino. - Myricae: composizione e storia del titolo. Temi: la natura e la morte.
Il simbolismo impressionistico e l’innovazione stilistica .
Testi: - Lavandare ;
- X Agosto;
- La mia sera
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GABRIELE D’ANNUNZIO:
- la vita e le opere.
- Il panismo estetizzante del superuomo.
- I libri delle Laudi. - Il piacere e altri romanzi.
Testi:
- La pioggia nel pineto; - Rimani
- Stringiti a me
- “ Il ritratto di un esteta” ( Il Piacere)
- Le avanguardie in Europa: l’Espressionismo; il Futurismo,il Dadaismo,il Surrealismo.
- L’avanguardia futurista: i manifesti; Marinetti.
- I crepuscolari.
LUIGI PIRANDELLO:
- La vita e le opere: gli esordi, il successo, gli ultimi anni. - La poetica dell’umorismo.
- I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila.
- Le Novelle per un anno.
- I capolavori teatrali: Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV.
Testi:
- Da L’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”; - Dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato e “ La patente”
- Dal Fu Mattia Pascal: “ Io e l’ombra mia”
- “ Pazzo per sempre” ( Enrico IV, atto III) ITALO SVEVO:
- La vita e le opere. La formazione culturale, la poetica.
- Caratteri dei primi romanzi sveviani : Una vita, Senilità .
- La coscienza di Zeno: struttura e contenuti. Testi:
- Da La coscienza di Zeno: “ L’ultima sigaretta” e “Una catastrofe inaudita”
GIUSEPPE UNGARETTI:
-la vita, le opere, il pensiero e la poetica.
Testi: Da “ Allegria”: Veglia, Soldati, Mattina.
Da “ Porto Sepolto” : “ San Martino Del Carso”.
Da “ Sentimento del tempo” : “ La madre” Dalla raccolta : “ IL dolore” : “ Non gridate più”.
Novecentismo e Antinovecentismo: Levi -Montale-Quasimodo
PRIMO LEVI
LA VITA – L’autore e il suo tempo ( L’olocausto)
Se questo è un uomo
Testi : Considerate se questo è un uomo e Il caso di Steinlauf
SALVATORE QUASIMODO: - La vita e le opere: Da “ Acque e terre ” a “ Giorno dopo giorno”
Testi:
- Ed è subito sera
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- Alle fronde dei salici
- Uomo del mio tempo
EUGENIO MONTALE:
- La vita e le opere.
- La poetica e le varie fasi della produzione: dagli Ossi di seppia a Satura. - La centralità di Montale nella poesia del Novecento.
Testi:
- Non chiederci la parola - Spesso il mare di vivere ho incontrato;
- Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Scrittura e denuncia:
Leonardo Sciascia
Dal “ Giorno della civetta” : Il confidente Da “ Porte aperte” : La pena di morte
I contenuti sono stati affrontati in lezioni prevalentemente frontali e dialogate al fine di ottenere il
massimo coinvolgimento della classe; ogni nuovo argomento è stato preceduto da una revisione dei
prerequisiti e da un eventuale richiamo alle conoscenze basilari. Particolare attenzione è stata dedicata ai
brani antologici, dei quali si è cercato di curare la lettura e l’analisi guidata facendo riferimento al genere
letterario, al linguaggio, alle figure retoriche, all’aspetto formale in generale, per passare poi
all’individuazione dei temi . Il lavoro di analisi dei testi è stato svolto prima sempre in forma guidata, in classe, e poi come consegna per casa,
anche in vista della preparazione alla prova d’esame. Per quanto riguarda il consolidamento dell’attività di scrittura, gli allievi sono stati guidati fin dal terzo anno
scolastico alla comprensione e all’esecuzione delle tipologie di testo previste per lo svolgimento delle prima prova
d’esame. Diversi allievi, tuttavia, pur avendo compreso le modalità operative, incontrano difficoltà nel metterle in pratica e a tutt’oggi producono testi approssimativi, difettosi nella coesione e lessicalmente stentati.
Il ricorso al feed back è stato frequente sia al fine di verificare le conoscenze, data la frequenza discontinua di
alcuni allievi, che per garantire la possibilità di un costante recupero nell’acquisizione dei contenuti.
Le verifiche sono state effettuate: in maniera informale attraverso gli interventi dal posto e il controllo della produzione scritta in ordine alla
comprensione dei testi antologici;
in maniera formale attraverso un colloquio inteso come momento di verifica delle capacità integrative e critico – rielaborative.
METODOLOGIE DIDATTICHE
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: Testo adottato: SAMBUGAR M. GABRIELLA SALÀ E., “LM+2” Letteratura Italiana Europea
Modulare. Il Novecento + Guida allo studio e all’esame di stato +CD, La Nuova Italia
x Dispense fornite dal docente.
X Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
X Appunti e mappe concettuali.
X Postazioni multimediali.
X Lavagna Interattiva Multimediale
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche ( 2 scritte e 2 orali a quadrimestre) sono state effettuate:
in maniera informale attraverso gli interventi dal posto e il controllo della produzione scritta in ordine alla
comprensione dei testi antologici; in maniera formale attraverso un colloquio inteso come momento di verifica delle capacità integrative e
critico – rielaborative.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.
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Allegato 8
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Iraci Angela
CLASSE: V E
Nel corso dell’anno , in generale, quasi tutti gli alunni hanno mostrato un buon interesse per la disciplina e, durante
le spiegazioni, un apprezzabile livello di attenzione; la loro disponibilità al dialogo disciplinare non è stata , però, sempre supportata dallo studio costante e diversi allievi hanno confidato sulle personali abilità di recupero delle
conoscenze, impegnandosi nello studio in modo saltuario o discontinuo; alcuni pertanto hanno dimostrato , nel
corso delle verifiche di possedere conoscenze incomplete o strettamente essenziali, in molti casi legate alla memoria a breve termine.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
La classe ha raggiunto, nel complesso e con varie gradazioni, i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
Conosce i fatti storici più rilevanti per il divenire dell’Europa nel periodo compreso tra la seconda metà dell’ Ottocento e la seconda metà del Novecento;
Capacità:
applica gli organizzatori temporali semplici; utilizza schemi di causa-effetto
Competenze estrapola informazioni dalle fonti e le organizza in schemi;
elabora le conoscenze in modo sintetico con qualche spunto di autonomia.
Contenuti Dovendo rimodulare i contenuti del programma, in relazione al tempo disponibile ed alla situazione
della classe si è ritenuto opportuno concentrare l’attenzione degli alunni sulla storia del ‘900 anche per
consentire più facili raccordi con i temi affrontati nel programma di Italiano. I primi due moduli tematici sono quindi stati affrontati in funzione propedeutica a quelli successivi.
Moduli tematici
1. Il mondo dal primo ‘900 alla “Grande Guerra” La società del secondo Ottocento
L’Italia tra Ottocento e Novecento L’età Giolittiana
Il mondo alla vigilia della “Grande guerra”
La prima guerra mondiale
PROFILO DELLA CLASSE
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2. L’età dei totalitarismi
Democrazie e regimi totalitari tra le due guerre
La Russia e il bolscevismo
La Rivoluzione russa
L’Italia e il fascismo Le democrazie e la crisi del capitalismo
La Germania e il nazismo
La seconda guerra mondiale Lo scoppio della II guerra mondiale e le vittorie dell’Asse
La seconda fase del conflitto e la vittoria degli alleati
3. Il mondo bipolare Il bipolarismo post-bellico
La guerra fredda e la caduta del “Muro” Questioni relative al confronto tra la monarchia italiana e la repubblica
(Dallo statuto albertino alla costituzione repubblicana)
Il “lungo dopoguerra”: Dalla società del benessere all’’Italia repubblicana; dal crollo del
muro di Berlino e la fine del Comunismo al fenomeno della globalizzazione.
Letture e altre attività di approfondimento:
1)“ La gastronomia nazionale e i consumi alimentari di fine ottocento”.
2) “ La questione meridionale”. 3) “ Come è stata interpretata la grande guerra”.
4) “ Le leggi razziali contro gli ebrei”
5) “ Il gulag e Auschwitz”.
6) “ Qual è il significato del Sessantotto?” 7) Visione di video con testi di alcune canzoni d’autore , che hanno raccontato alcuni avvenimenti
affrontati: “ La canzone di Piero” di F. De Andrè; “ Auschwitz- La canzone del bambino nel vento” di
F. Guccini; “ C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” di G. Morandi.
Le metodologie adottate hanno dovuto tenere conto dell’impegno incostante nello studio degli allievi,
pertanto si è reso necessario ripetere i concetti più importanti, utilizzare, fornire e costruire schemi e
mappe di orientamento, controllare frequentemente i livelli di apprendimento, adottare la tecnica del feed
back. Sono stati individuati e analizzati dettagliatamente tra i fenomeni quelli che più di altri si sono caratterizzati come
“grandi trasformazioni” sociali, politiche, istituzionali ed economiche, guidando nei collegamenti interdisciplinari.
Sia il quadro storico generale che lo sviluppo di sottotemi di ordine socio-economico sono stati proposti
avvalendosi di schemi e diagrammi e sintetizzati alla fine con l’ausilio e la costruzione guidata di mappe concettuali.
METODOLOGIE DIDATTICHE
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Le verifiche sono state effettuate anche attraverso prove semistrutturate in base ai contenuti effettivamente svolti;
in maniera informale attraverso gli interventi dal posto e in maniera formale attraverso un colloquio inteso come
momento di verifica delle capacità integrative e critico – rielaborative.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libro di testo: G. De Vecchi, G. Giovannetti, E. Zanette Storia ieri e oggi Vol. 2 Il Novecento
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate anche attraverso prove semistrutturate in base ai contenuti effettivamente svolti;
in maniera informale attraverso gli interventi dal posto e in maniera formale attraverso un colloquio inteso come
momento di verifica delle capacità integrative e critico – rielaborative.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.
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Allegato n. 9
PROFILO DELLA CLASSE
La classe dal punto di vista del profitto e della disciplina, dopo una prima fase di scarso interesse, ha
cercato di partecipare e collaborare, ciascuno con le proprie potenzialità, al dialogo educativo didattico
proposto. Oggi è composta da gruppi di livello diversi: il primo gruppo denota buone conoscenze di base
e discrete competenze tecnico pratiche; il secondo gruppo, grazie anche ad un buon lavoro di
consolidamento degli elementi essenziali propedeutici allo studio della disciplina è riuscito a raggiungere
un livello di conoscenze e competenze tecnico pratiche accettabile; il terzo gruppo invece non è riuscito a
superare la fase di un apprendimento basato prevalentemente sulle capacità mnemoniche e, pertanto, non
è in grado di effettuare una rielaborazione personale di quanto appreso. Quindi per alcuni di loro, la
preparazione risulta discontinua e non sempre adeguata, soprattutto per la scarsa capacità di esporre con
un adeguato uso del linguaggio tecnico specifico, e benché stimolati, spronati anche attraverso lo
strumento del tutoring, non sono riusciti ad raggiungere una preparazione adeguata.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali in termini di
competenza, conoscenza ed abilità OBIETTIVI GENERALI
Competenze
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i
colleghi;
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera;
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LABORATORIO ENOGASTRONOMIA SALA ART.CUCINA
DOCENTE: Prof. Franco Fiasconaro
CLASSE: V E
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comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
Conoscenza
Criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande in relazione al tipo di menu.
Caratteristiche dell’enografia nazionale.
Preparazioni tipiche della cucina regionale italiana e della cucina internazionale.
Tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia.
Organizzazione e programmazione della produzione.
Software di settore.
Abilità
Proporre abbinamenti di vini e altre bevande ai cibi.
Individuare la produzione enologica nazionale.
Individuare e classificare le preparazioni tipiche delle regioni italiane ed estere.
Individuare l’importanza delle produzioni locali come veicolo per la promozione e la
valorizzazione del territorio.
Valorizzare i prodotti tipici simulando proposte innovative.
Simulare la definizione di menu e ‘carte’ che soddisfino le esigenze di una specifica clientela e
rispondano a criteri di economicità della gestione.
Utilizzare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi (Food and beverage cost).
Simulare la gestione degli approvvigionamenti, degli stock e della cantina.
Elaborare nuove bevande e simularne la commercializzazione
CONTENUTI TRATTATI
6
LE MODERNE ATTIVITÀ ENOGASTRONOMICHE
ARGOMENTI:
La ristorazione commerciale; Catering e ristorazione collettiva; Le figure professionali di sala e vendita.
ANALISI E SVILUPPO DEL MENU
ARGOMENTI:
Definizione di menu e lista delle vivande; Diversi tipi di menu; Aspetto grafico e comunicativo del menu.
I PRODOTTI ALIMENTARI
ARGOMENTI
I prodotti alimentari per la ristorazione;
I prodotti di qualità e la loro valorizzazione.
LA GASTRONOMIA ITALIANA ED INTERNAZIONALE
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ARGOMENTI:
Nozioni basilari gastronomia;
La cucina regionale: Sicilia (Antipasti della cucina siciliana rivisitati; primi, secondi, dessert
tipici di natale, pasqua e carnevale); Piemonte, Toscana, Campania;
La cucina internazionale.
LE BEVANDE
ARGOMENTI:
Le bevande analcoliche; Il vino;
I distillati e i liquori; I cocktails.
ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE DEL VINO
ARGOMENTI:
L’analisi sensoriale;
La degustazione del vino
ABBINAMENTO CIBO E BEVANDE
ARGOMENTI:
L’abbinamento cibo-vino
APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE
ARGOMENTI: L’approvvigionamento dei prodotti alimentari; La gestione delle scorte;
L’approvvigionamento e gestione delle bevande; Controllo dei consumi e calcolo del drink e
food cost;
PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO
ARGOMENTI:
La programmazione del settore ristorativo; L’organizzazione del lavoro nell’attività ristorativa.
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I criteri metodologici utilizzati sono stati:
Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni.
Favorire l'esplorazione e la scoperta.
Incoraggiare l'apprendimento.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad imparare.
Realizzazione di percorsi di apprendimento laboratoriale (Flipped Classroom)
Pertanto si sono attuate strategie didattiche che hanno mirato a stimolare un approccio positivo alla
disciplina suscitando interesse ed accrescendo la motivazione allo studio; rimuovendo atteggiamenti di
rifiuto causati da difficoltà e da insuccessi incontrati, facilitando il processo di apprendimento, aiutando
l’alunno ad impostare un valido metodo di studio basato sull’impegno costante, finalizzato al
raggiungimento dei prerequisiti indispensabili per lo studio della disciplina (capacità di
concentrazione, comprensione del linguaggio, precisione ed ordine materiale e formale) .
La scelta dell’uno o dell’altro metodo è stata subordinata agli obiettivi da raggiungere ed alla capacità di
apprendimento della classe in relazione all’argomento trattato, al fine di valorizzare i gruppi di livello
diverso caratterizzanti la classe.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Servizio e tecniche di Enogastronomia – G. Donegani e G. Menaggia – Lucisano
Editore – Volume unico per il triennio (3ª, 4ª e 5ª classe)
Appunti e mappe concettuali.
Lavagna Interattiva Multimediale
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica sono state pratiche, scritte ed orali:
le prove pratiche per la risoluzione di casi concreti si sono svolte quasi settimanalmente durante le
esercitazioni pratiche di sala e bar nei laboratori di indirizzo;
le prove scritte sono state prove strutturate somministrate con domande a risposte multiple, domande aperte, vero o falso, descrizione;
le verifiche orali sono state utilizzate per sforzare gli alunni a migliorare la loro esposizione ed ad
utilizzare i termini specifici in maniera adeguata;
.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe ed in laboratorio;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
METODOLOGIE DIDATTICHE
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Allegato 10
PROFILO DELLA CLASSE
La classe dal punto di vista del profitto e della disciplina, dopo una prima fase di scarso interesse, ha
cercato di partecipare e collaborare, ciascuno con le proprie potenzialità, al dialogo educativo didattico
proposto. Oggi è composta da gruppi di livello diversi: il primo gruppo denota buone conoscenze di base
e discrete competenze tecnico pratiche; il secondo gruppo, grazie anche ad un buon lavoro di
consolidamento degli elementi essenziali propedeutici allo studio della disciplina è riuscito a raggiungere
un livello di conoscenze e competenze tecnico pratiche accettabile; il terzo gruppo invece non è riuscito a
superare la fase di un apprendimento basato prevalentemente sulle capacità mnemoniche e, pertanto, non
è in grado di effettuare una rielaborazione personale di quanto appreso. Quindi per alcuni di loro, la
preparazione risulta discontinua e non sempre adeguata, soprattutto per la scarsa capacità di esporre con
un adeguato uso del linguaggio tecnico specifico, e benché stimolati, spronati anche attraverso lo
strumento del tutoring, non sono riusciti ad raggiungere una preparazione adeguata.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali in termini di competenza, conoscenza ed abilità
OBIETTIVI GENERALI
Competenze
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera;
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LABORATORIO ENOGASTRONOMIA SALA ART.SALA
DOCENTE: Prof. Franco Fiasconaro
CLASSE: V E
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Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
Conoscenza
Criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande in relazione al tipo di menu.
Caratteristiche dell’enografia nazionale.
Preparazioni tipiche della cucina regionale italiana e della cucina internazionale.
Tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia.
Organizzazione e programmazione della produzione.
Software di settore.
Abilità
Proporre abbinamenti di vini e altre bevande ai cibi.
Individuare la produzione enologica nazionale.
Individuare e classificare le preparazioni tipiche delle regioni italiane ed estere.
Individuare l’importanza delle produzioni locali come veicolo per la promozione e la
valorizzazione del territorio.
Valorizzare i prodotti tipici simulando proposte innovative.
Simulare la definizione di menu e ‘carte’ che soddisfino le esigenze di una specifica clientela e
rispondano a criteri di economicità della gestione.
Utilizzare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi (Food and beverage cost).
Simulare la gestione degli approvvigionamenti, degli stock e della cantina.
Elaborare nuove bevande e simularne la commercializzazione
CONTENUTI TRATTATI
6
LE MODERNE ATTIVITÀ ENOGASTRONOMICHE
ARGOMENTI:
La ristorazione commerciale; Catering e ristorazione collettiva; Le figure professionali di sala e vendita.
ANALISI E SVILUPPO DEL MENU
ARGOMENTI:
Definizione di menu e lista delle vivande; Diversi tipi di menu; Aspetto grafico e comunicativo del menu.
I PRODOTTI ALIMENTARI
ARGOMENTI
I prodotti alimentari per la ristorazione;
I prodotti di qualità e la loro valorizzazione.
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LA GASTRONOMIA ITALIANA ED INTERNAZIONALE
ARGOMENTI:
Nozioni basilari gastronomia;
La cucina regionale: Sicilia (Antipasti della cucina siciliana rivisitati; primi, secondi, dessert
tipici di natale, pasqua e carnevale); Piemonte, Toscana, Campania;
La cucina internazionale.
LE BEVANDE
ARGOMENTI:
Le bevande analcoliche; Il vino;
I distillati e i liquori; I cocktails.
ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE DEL VINO
ARGOMENTI:
L’analisi sensoriale;
La degustazione del vino
ABBINAMENTO CIBO E BEVANDE
ARGOMENTI:
L’abbinamento cibo-vino
APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE
ARGOMENTI: L’approvvigionamento dei prodotti alimentari; La gestione delle scorte;
L’approvvigionamento e gestione delle bevande; Controllo dei consumi e calcolo del drink e
food cost;
PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO
ARGOMENTI:
La programmazione del settore ristorativo; L’organizzazione del lavoro nell’attività ristorativa.
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I criteri metodologici utilizzati sono stati:
Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni.
Favorire l'esplorazione e la scoperta.
Incoraggiare l'apprendimento.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad imparare.
Realizzazione di percorsi di apprendimento laboratoriale (Flipped Classroom)
Pertanto si sono attuate strategie didattiche che hanno mirato a stimolare un approccio positivo alla disciplina
suscitando interesse ed accrescendo la motivazione allo studio; rimuovendo atteggiamenti di rifiuto causati da
difficoltà e da insuccessi incontrati, facilitando il processo di apprendimento, aiutando l’alunno ad impostare un
valido metodo di studio basato sull’impegno costante, finalizzato al raggiungimento dei prerequisiti
indispensabili per lo studio della disciplina (capacità di concentrazione, comprensione del linguaggio,
precisione ed ordine materiale e formale) .
La scelta dell’uno o dell’altro metodo è stata subordinata agli obiettivi da raggiungere ed alla capacità di
apprendimento della classe in relazione all’argomento trattato, al fine di valorizzare i gruppi di livello diverso
caratterizzanti la classe.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Servizio e tecniche di Enogastronomia – G. Donegani e G. Menaggia – Lucisano Editore –
Volume unico per il triennio (3ª, 4ª e 5ª classe)
Appunti e mappe concettuali.
Lavagna Interattiva Multimediale
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica sono state pratiche, scritte ed orali:
le prove pratiche per la risoluzione di casi concreti si sono svolte quasi settimanalmente durante le
esercitazioni pratiche di sala e bar nei laboratori di indirizzo;
le prove scritte sono state prove strutturate somministrate con domande a risposte multiple, domande aperte, vero o falso, descrizione;
le verifiche orali sono state utilizzate per sforzare gli alunni a migliorare la loro esposizione ed ad
utilizzare i termini specifici in maniera adeguata;
.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe ed in laboratorio;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
METODOLOGIE DIDATTICHE
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Allegato 11 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Truglio Salvatore
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE
Suggerimenti
● Evitare di inserire la composizione della classe, perché già presentata in precedenza. ● Sottolineare eventuali discontinuità didattiche (docenti che si sono alternati). ● Sottolineare eventuali lacune nei contenuti pregressi. ● Interesse, partecipazione, frequenza delle lezioni. ● Sottolineare se sono stati effettuati degli approfondimenti. ● Livello di preparazione raggiunto dalla classe. ● Evidenziare gli eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non
sono stati effettuati. Motivare il perché della mancata trattazione. Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della materia e una partecipazione continua e
generalmente attiva. Data la difficoltà degli argomenti trattati è stato necessario soffermarsi a lungo su ciascuno di
essi e svolgere un adeguato numero di esercitazioni. Gli esercizi svolti sono tutti di tipo standard e senza elevate
difficoltà di calcolo. Quasi tutte le funzioni prese in considerazione sono razionali fratte con numeratore e denominatore di grado non superiore al secondo. Si è fatto solo qualche accenno ai limiti notevoli. Per il calcolo
degli estremi relativi di una funzione si è utilizzato solo il metodo del segno della derivata prima. Tutte le lezioni si
sono svolte in un clima sereno e collaborativo. Il livello medio raggiunto è sufficiente, qualche alunno maggiormente motivato ha conseguito risultati discreti.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI GENERALI
Utilizzare correttamente tecniche e procedure di calcolo
Sapere operare con tabelle e grafici
Possedere una adeguata conoscenza delle regole e dei contenuti studiati
CONTENUTI TRATTATI5
TITOLO U.D.A.
5 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2017
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ARGOMENTI
L’insieme dei numeri reali
Sottoinsiemi di
Intervalli limitati e intervalli illimitati di
Il concetto di funzione
Le funzioni reali di variabile reale
Somma, differenza, prodotto, quoziente di due funzioni
La funzione composta di due funzioni
Dominio, codominio e insieme immagine di una funzione
Il campo di esistenza di una funzione reale di variabile reale
Le funzioni razionali intere (polinomiali), le funzioni Razionali fratte, le funzioni irrazionali, le
funzioni trascendenti
Approccio intuitivo al concetto di limite
Intorni completi di un punto al finito
Semi intorni di un punto al finito
Gli intorni di + , - ,
Definizioni di limite finito, + , - , di una funzione per x
Definizioni di limite finito, + , - , di una funzione per x o per x
Definizioni di limite finito, + , - di una funzione per x
Definizioni di limite finito, + , - , di una funzione per x
Definizioni di limite finito, + , - , di una funzione per x
Il teorema di unicità del limite
Il teorema della permanenza del segno
I teoremi sui limiti della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni
Le forme di indecisione
Calcolo dei limiti di forme di indecisione in casi semplici
Asintoti verticali, orizzontali, obliqui di una funzione
Concetto di continuità di una funzione in un punto e su un intervallo
Le funzioni elementari
Il teorema sulla continuità delle funzioni elementari
Il teorema degli zeri per le funzioni continue
Il teorema dei valori intermedi per le funzioni continue
Massimo e minimo assoluti di una funzione
Il teorema di Weierstrass
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Il numero di Nepero
Irrazionalità e trascendenza di e
I logaritmi neperiani
I limiti notevoli ,
Calcolo del campo di esistenza, degli zeri, del segno, dei limiti negli estremi del campo di esistenza e
degli asintoti di funzioni elementari semplici
Il problema della tangente a una curva
Definizione di retta tangente a una curva piana in un suo punto
Il rapporto incrementale di una funzione in un punto
La definizione di derivata di una funzione in un punto
Significato geometrico e cinematico della derivata
Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto
Calcolo della derivata di una funzione in un punto mediante la definizione
Teorema sulla continuità di una funzione derivabile in un punto
I teoremi sulla derivata della somma, il prodotto, il quoziente di due funzioni
La derivata della funzione composta, la regola della catena.
Massimi e minimi relativi di una funzione
Il Teorema sul valore della derivata di una funzione in un punto di estremo relativo
Il teorema di Rolle
Il teorema di Lagrange
Corollari del teorema di Lagrange
Intervalli di crescenza e intervalli di decrescenza di una funzione e loro determinazione con il segno
della derivata
Determinazione dei punti di estremo relativo mediante il segno della derivata
Semplici esempi di studio di funzione.
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Suggerimenti. Inserire il titolo del libro di testo ed eliminare ciò che non è stato usato, oppure aggiungere altri materiali sfruttati durante l’anno.
o Libro di testo: Massimo Bergamini – Anna Trifone “Elementi Di Matematiica”
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software: Geogebra
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove quadrimestrali:
Due prove scritte a risposta aperta
Due prove orali
La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.
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Allegato 12
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LINGUA TEDESCA DOCENTE: GAETANO TARDIO
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe 5E è una classe molto eterogenea, nata dall’accorpamento di due quarte. Nonostante le lacune presentate dalla maggior parte degli studenti, l’anno scolastico si è concluso con un impegno abbastanza sufficiente. Il livello
raggiunto delle conoscenze, abilità e capacità è modesto, ciò dovuto in parte ai frequenti cambiamenti di insegnanti
durante i cinque anni di studio. Il programma è stato svolto parzialmente a causa delle frequenti uscite e incontri svolti in aula magna e anche per motivi di salute del sottoscritto. In definitiva, pochi studenti sanno esprimersi in
autonomia , ma considerato il livello di partenza, si sono potuti osservare anche dei progressi , alcuni infatti da una
situazione di partenza gravemente insufficiente, ora raggiungono, seppure a stento, la sufficienza. Gli obiettivi minimi
sono stati in genere raggiunti, anche se la maggior parte della classe presenta ancora un’elevata difficoltà nella produzione autonoma, scritta e orale.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
- Sanno comprendere ed analizzare testi semplici; - Sanno esporre oralmente con un linguaggio semplice gli argomenti della microlingua.
- Sanno produrre testi semplici su argomenti che riguardano la loro sfera di lavoro.
OBIETTIVI GENERALI
1. Comprendere attraverso la lettura e l’ascolto le informazioni principali contenuti nei testi; 2.
Comprendere espressioni di uso quotidiano e professionale, saper ricevere clienti in sala da pranzo e saper
presentare un piatto. 3. Sostenere una conversazione sui contenuti disciplinari affrontati durante l’anno scolastico con sufficiente comprensibilità
e con l’utilizzo corretto della terminologia settoriale (micro lingua).
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CONTENUTI TRATTATI6
ARGOMENTI Ripasso di grammatica:
- Ripasso dell’ordine dei complementi; - I verbi riflessivi; - Il caso del dativo e dell’accusativo; - Il Perfekt
- Microlingua - Die Mahlzeiten in Deutschland; - Rezepte - Die Karriere - Das Servicepersonal; - Das Küchenpersonal; - Die Anzeigen; - Die Bewerbung; - Der Lebenslauf - Landeskunde - Das Staatssystem; - Berlin
- Ernährung und Lebensmittelkunde
- Inhaltsstoffe von Lebensmittel;
METODOLOGIE DIDATTICHE
Oltre alla lezione tradizionale cioè frontale, mi sono servito di alcune metodologie moderne molto in voga oggigiorno a scuola, e cioè il Brainstorming, il cooperative learning e le simulazioni. Queste tecniche hanno riscosso molto successo poiché i ragazzi sono stati coinvolti in toto nella lezione.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: Paprika Neu (Deutschkurs fiur Gastronomie-Service-und Barpersonal) Ed. Hoepli
o Fotocopie fornite dal docente.
o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Le verifiche formative sono state effettuate in itinere, seguendo la tipologia orale. L’insegnante ha puntato essenzialmente sul potenziamento della capacità di produzione del testo orale. L’espressione verbale è stata facilitata e
supportata dall’utilizzo da parte dell’insegnante di domande-guida e rinforzi visivi.
Le verifiche sommative di tipologia scritta hanno riguardato prove strutturate, semi strutturate e domande aperte.
Durante il secondo periodo dell’anno non sono state effettuate simulazioni della Terza Prova
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Dopo il 15 di maggio di propongo di svolgere i seguenti argomenti:
- Der Verdauung der Nährstoffe;
- Schadstoffe in der Nahrung;
- Konservierung;
- Hygiene
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Allegato 13
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: FRANCESE
DOCENTE: Giuseppa Vazzana
CLASSE: V E
PROFILO DELLA CLASSE La classe, generalmente motivata e attenta nello svolgimento dell'attività didattica, meno nello studio individuale, non ha
sempre saputo procedere con regolarità nell'apprendimento della lingua francese, imponendo tempi piuttosto lenti che
certamente hanno inciso sullo sviluppo del programma, comportando qualche decurtazione rispetto agli obiettivi prefissati inizialmente.
Nella varietà delle capacità e delle attitudini presenti, il lavoro scolastico e la partecipazione hanno permesso il
conseguimento di un profitto che può essere ritenuto mediamente sufficiente, anche in ragione dei progressi rispetto al
livello di partenza e della presenza in un gruppo di alunni più motivati e responsabili. Quasi tutti si sforzano di comunicare in lingua francese, anche se non sempre correttamente e con buona pronuncia e conoscono i contenuti essenziali; alcuni
sanno effettuare opportuni collegamenti, solo pochi sono riusciti a maturare buone abilità di sintesi.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI GENERALI
Possesso delle abilità
ORE DI LEZIONE: 58
OBIETTIVI
Possesso delle abilità linguistico-espressive di base e della microlingua;
potenziamento della competenza comunicativa e maturazione di abilità argomentative;
sviluppo di capacità di inferenza, analisi e sintesi;
analisi dei testi scritti volta all'acquisizione della competenza linguistica per affrontare le diverse
situazioni del settore alberghiero e ristorativo;
ampliamento degli orizzonti culturali, sociali ed umani, tramite la conoscenza e l'approfondimento di una realtà socio-culturale diversa dalla propria.
CONTENUTI TRATTATI7
LIBRO DI TESTO: PRET à MANGER di OLIVIERI BEAUPART edizione RIZZOLI
GOURMET VERS LE MONDE DU TRAVAIL Duvallier edizione ELI-BORDAS
CONTENUTI
“Le monde de l’hôtellerie”, “Les vins et les boissons”, “Manger équilibré”, “L’organisation de la restauration”, “Les
traditions culinaires”, “Hygiène et sécurité”, “Les métiers de la restauration”
L’hébergement
-le secteur de l’hôtellerie -les structures d’accueil
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-les services et les équipements
Le personnel du restaurant
-la brigade de cuisine -la tenue du cuisinier professionnel
-l’hygiène
Les menus
-la conception du menu
-les types de menus
-comprendre un menu -les menus spéciaux
-les menus religieux
-les repas principaux des Français -la carte de vins et des desserts
-les fromages au menu
-Le régime méditerranéen
-Les régimes alternatifs
La sécurité et l’alimentation
-Santé et sécurité -L’HACCP
-Les sept principes de l’HACCP
-La maîtrise des points critiques -Les infections transmissibles et les intoxications alimentaires
-les risques et les mesures préventives contre la contamination des aliments
Postuler à un emploi -Comment devenir chef de cuisine, sommelier, directeur de la restauration
-Comment rédiger un Curriculum Vitae et une lettre de motivation
-Les offres d’emploi et les entretiens
Pratique de la restauration
-Comment promouvoir son activité -Organiser un événement
-Accueillir les clients
-Expliquer le menu aux clients
-Gérer et faire suivre une commande -Gérer les plaintes au restaurant
Civilisation L’influence des dominations étrangères sur les traditions culinaires siciliennes
Les institutions françaises de la Cinquième République
La Déclaration des droits de l'hommes et des citoyens de 1789
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METODOLOGIE DIDATTICHE
La metodologia è stata improntata alla gradualità, ai bisogni degli alunni e al rapporto dialogico, non disdegnando la lezione
frontale, alternandola con il lavoro di gruppo e individuale. Si è fatto costante uso della lingua francese in classe,
incoraggiando tutti gli alunni alla produzione in lingua, guidandoli ad esprimersi in modo corretto attraverso l’uso
appropriato delle strutture e del lessico. Ci si è avvalsi del libro di testo, di fotocopie, di cd audio e dvd.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: o Dispense fornite dal docente.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software:
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri di Valutazione Si è privilegiata la verifica in itinere tramite colloqui orali brevi ma frequenti sui contenuti via via presentati; oggetto di
verifica è stata anche l’analisi dei testi su tematiche relative all’indirizzo, su cui sono state formulate domande a risposta
breve e questionari. Ci si è attenuti, ove possibile, alla griglia approvata dal Consiglio di Classe che prevede una
corrispondenza tra voto e livello di conoscenze e abilità raggiunte da ogni alunno. Per le verifiche orali si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti di microlingua trattati, della capacità di
comprensione, lettura e esposizione dei vari argomenti, della capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e della
padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare.
La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.
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Allegato 14
MATERIA: Religione
DOCENTE: Gabriella Clara Aiosa
TESTO ADOTTATO: SALANI Massimo, A lauto convito, EDB Scuola, Bologna, 2015 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: ore 21 su 33
Obiettivi
- favorire l’approccio all’universo religioso nell’orizzonte culturale contemporaneo;
conoscere il contributo della religione cristiana nella storia della cultura occidentale e, in particolare,
nella cultura europea;
- conoscere il fenomeno religioso nella storia e, in particolare nella tradizione italiana,
- assumere il concetto di Tradizione quale chiave di lettura del senso della storia e
dell’esistenza umana;
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
- conoscenza più positiva del fenomeno religioso nella storia e, in particolare nella tradizione europea e più
specificamente italiana;
- consapevolezza circa il sostegno che la religione offre alla ricerca umana sul senso della vita;
- scoperta della Tradizione quale chiave di lettura del senso della storia e dell’esistenza umana
- scoperta della dimensione morale dell’uomo in tutte le sue implicanze personali, sociali e religiose;
Contenuti
- il rapporto giovani fede
- il rapporto fede ragione
- religione e social network
- la scoperta della via dell’interiorità
- la scoperta dell’altro
- la risurrezione: centro della fede cristiana
- la risurrezione: categoria teologica e categoria antropologica
- l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti fondamentali,
del primato della carità e della solidarietà
- l’emigrazione da un punto di vista cristiano
Mezzi e strumenti di lavoro (materiale, audiovisivo, multimediale, ipertestuale)
Per lo svolgimento delle lezioni si è utilizzato materiale testuale a disposizione degli alunni.
Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
le lezioni si sono prevalentemente svolte in classe
Tempi (scansione nello svolgimento dei programmi, delle unità didattiche, dei moduli)
La scansione temporale dell’attività didattica è strettamente collegata all’ora settimanale di religione prevista dal
piano di studi.
Strumenti di verifica (con particolare riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di
stato)
Non si sono proposte verifiche particolari in riferimento alle tipologie previste per il nuovo esame di stato,
considerato che la religione non entra nelle materie di esame.
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Allegato 15
IIS “MANDRALISCA” DI CEFALU’- IPSSEOA TERZA PROVA SCRITTA (simulazione n.1)
Tipologia della prova: Mista “B”+ “C”
(4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta aperta – solo per inglese 3 quesiti a risposta aperta)
CLASSE VE Articolata “ Enogastronomia Cucina e Sala e vendita” Anno scolastico 2017/2018
MATERIE: Diritto e tecniche amministrative - Storia- Laboratorio di Enogastronomia Sala e Vendita - Laboratorio di
Enogastronomia Cucina - Inglese
Durata della prova 90 minuti
Parametri della valutazione:
Comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti
Uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)
Capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze
ISTRUZIONI
Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti risposte.
ATTENZIONE:
NON usare il correttore!
NON scrivere a matita!
Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo perché non si ammettono correzioni! Criteri di valutazione:
Quesiti a risposta aperta (Tip B):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta espressa in forma corretta e con lessico specifico 1
Risposta esatta con qualche errore nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.40
Risposta errata o non data 0
Per le altre discipline coinvolte:
Quesiti a risposta aperta (Tip B):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip C):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data 0
73
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
1) L’ammortamento di un bene strumentale viene determinato in base:
a) al fondo ammortamento futuro del bene
b) alla presunta vita utile del bene
c) all’obsolescenza
d) al fondo ammortamento preesistente del bene
2) Gli indici di bilancio:
a) sono sempre espressi in misura percentuale
b) sono uguali ai margini
c) possono essere di redditività, patrimoniali o finanziari
d) sono rapporti tra valori di bilancio
3) Non è una configurazione di costo:
a) il costo primo
b) il costo del personale
c) il costo economico tecnico
d) il costo complessivo
4) Gli interessi attivi sono:
a) oneri figurativi
b) ricavi straordinari
c) costi finanziari
d) ricavi finanziari
1) Che cos’è il bilancio d’esercizio e di quali documenti si compone
2) Un ristoratore decide di dismettere un bene strumentale acquistato 3 anni prima al costo di € 25.000 e
ammortizzato al coefficiente del 10%. Riesce a venderlo ad € 18.000
Determinare l’eventuale plusvalenza o minusvalenza
74
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Diritto e tecniche amministrative
Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggi
o
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla Valutazione della prova
(punteggio totale /3)
Punteggio …../3
75
STORIA Cosa prevedeva il patto di Londra, stipulato nell’aprile del 1915 ?
L’Italia sarebbe entrata in guerra contro la Triplice Intesa in cambio Trento e Trieste
L’Italia sarebbe rimasta neutrale offrendo però all’Austria collaborazione e basi d’appoggio in cambio di Trento e Trieste
L’Italia sarebbe entrata in guerra accanto alle potenze della Triplice Intesa ottenendo, in caso di vittoria, il Trentino, l’Alto
Adige e la Venezia Giulia L’Italia sarebbe entrata in guerra accanto alle potenze della Triplice Intesa senza accordi preliminari per la spartizione dei
territory.
Le cause della crisi del 1929 sono da ricondursi essenzialmente a…
instabilità politica internazionale.
crisi bancaria. speculazione in borsa.
speculazioni in borsa e sovrapproduzione.
Le SS furono: Forze armate polacche.
Squadre operaie Polizia politica
Squadre armate
Quale tra questi stati, durante la prima guerra mondiale, si ritirò dal conflitto?
America
Belgio
Russia
Spagna
Il candidato indichi :
Le riforme più importanti attuate durante il governo giolittiano :
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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----
In che cosa consistevano le leggi discriminatorie nei confronti degli ebrei ( le leggi razziali del 1938) ?
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-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Firma Totale ____________
76
Materia: Storia
Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggi
o
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla
Valutazione della prova
(punteggio totale /3)
Punteggio …../3
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LABORATORIO ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
1. I tre principali vitigni bianchi autoctoni siciliani sono:
a) Grillo, Merlot e Cataratto.
b) Insolia, Malvasia, Nero d’avola.
c) Insolia, Cataratto e Grillo
d) Nero d’Avola, Damaschino e Grillo.
2. Il whisky è un distillato ricavato da:
a) Granoturco
b) Barbabietola da zucchero
c) Malto d’orzo
d) Agave
8. La lingua percepisce il sapore amaro
a) Nella parte posteriore
b) Sui bordi anteriori
c) Sulla punta
d) Sui bordi posteriori
9. Quando si ricevono le merci ci si deve assicurare che:
a) i prodotti surgelati presentino blocchi di ghiaccio
b) le confezioni siano integre
c) Siano solo prodotti a Km zero.
d) i documenti di accompagnamento corrispondano al buono d’ordine emesso dall’azienda.
Quesiti a risposta aperta (Tip. B) Max. 5 righe
10. Qual è l’elemento che oggi è ritenuto fondamentale per stabilire un giusto rapporto qualità/prezzo e
perché?
_
78
11. Descrivi almeno tre mansioni della figura dell’economo?
12. Quali sono le variabili che possono determinare i bisogni in funzione degli approvvigionamenti di
cantina?
79
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Laboratorio di Enogastronomi Sala e Vendita Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggio
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla Valutazione della prova (punteggio totale /3)
Punteggio …../3
80
Laboratorio di enogastronomia Le ostriche come antipasto vengono servite:
o Gratinate
o Crude
o Fritte
o Grigliate
Quale tra i seguenti pesci può essere servito in bellavista? o
Sogliola
o Scorfano
o Salmone
o Acciuga
Quale di queste è una negazione negli abbinamenti?
Antipasto di mare – Bianchi freschi
o Bollito misto – Rosso giovane
o Dolce al cucchiaio - Spumante dolce
o Risotto agli asparagi - Rosati
In quale delle seguenti strutture sono necessari i menu ciclici :
Alberghi di città
o Ristoranti classici
o Alberghi di soggiorno estivi/invernali
o Strutture di neo-ristorazione
81
Elenca e descrivi le varie tipologie di Menu:
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Compila un menu regionale Siciliano e descrivine i piatti:
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
82
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Laboratorio di Enogastronomia cucina
Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggi
o
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla
Valutazione della prova
(punteggio totale /3)
Punteggio …../3
83
Surname: Name:
What is wine made from and how are wines classified?
What colour is the juice of all grapes and what determines the colour of wine?
Explain fortified wines and the main difference between Porto and Sherry
84
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Inglese Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito Valutazione della prova (punteggio totale /3)
Punteggio …../3
85
(4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta aperta – solo per inglese 3 quesiti a risposta aperta)
CLASSE VE Articolata “ Enogastronomia Cucina e Sala e vendita” Anno scolastico 2017/2018
MATERIE: Diritto e tecniche amministrative - Storia- Laboratorio di Enogastronomia Sala e Vendita - Laboratorio di Enogastronomia Cucina - Inglese
Durata della prova 90 minuti
Parametri della valutazione:
Comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti
Uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)
Capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze
ISTRUZIONI
Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti risposte.
ATTENZIONE:
NON usare il correttore!
NON scrivere a matita!
Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo perché non si ammettono correzioni! Criteri di
valutazione:
Allegato n. 13.
86
Allegato 16
IISS “MANDRALISCA” DI CEFALU’- IPSSEOA
TERZA PROVA SCRITTA
(simulazione n.2)
Tipologia della prova: Mista “B”+ “C” (4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta aperta – solo per inglese 3 quesiti a risposta aperta)
CLASSE VE “ Enogastronomia Sala e vendita” Anno scolastico 2017/2018
MATERIE: Diritto e tecniche amministrative - Storia- Laboratorio di Enogastronomia Sala e Vendita - Laboratorio di Enogastronomia Cucina - Inglese
Durata della prova 90 minuti
Parametri della valutazione:
Comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti
Uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)
Capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze
ISTRUZIONI
Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti risposte.
ATTENZIONE:
NON usare il correttore!
NON scrivere a matita!
Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo perché non si ammettono correzioni! Criteri di
valutazione:
Per inglese:
Quesiti a risposta aperta (Tip B):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta espressa in forma corretta e con lessico specifico 1
Risposta esatta con qualche errore nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.40
Risposta errata o non data 0
Per le altre discipline coinvolte:
Quesiti a risposta aperta (Tip B):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip C):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data 0
87
STORIA
La secessione dell’Aventino, avvenuta in Parlamento dopo la morte di Matteotti, fu ...
L’abbandono dei lavori da parte delle opposizioni, indignate per l’arroganza di Mussolini.
La posizione della dissidenza interna al partito fascista. L’abbandono dei lavori da parte dei parlamentari fascisti.
La posizione del re Vittorio Emanuele
Allo scoppio della grande guerra, nell’ estate del 1914, l’Italia si dichiarò… neutrale
in guerra accanto agli Imperi centrali
disposta a collaborare con le potenze dell’Intesa belligerante
Con il termine NEP si fa riferimento a…… la collettivizzazione dell’agricoltura russa
l’intervento dello stato sull’economia
la nuova politica economica ideata dal partito comunista russo un piano economico quinquennale
Nelle campagne russe i Kulaki erano: Contadini poveri privi di terre.
Rappresentanti di contadini che abitavano le fattorie dello Stato.
Contadini ricchi proprietari di terre. Rappresentanti del partito comunista.
Il candidato indichi :
Cosa prevedevano i patti Lateranensi? :
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In che cosa consiste la guerra fredda ?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------
Firma Totale
88
Materia: Storia
Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggi
o
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla
Valutazione della prova
(punteggio totale /3)
Punteggio …../3
89
SECONDA SIMULATA DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
SALA E VENDITA ED ENOGASTRONOMIA
CLASSE V E
1. Quando si ricevono le merci ci si deve assicurare che:
a. i prodotti surgelati presentino blocchi di ghiaccio
b. le confezioni siano integre
c. Siano solo prodotti a Km zero.
d. i documenti di accompagnamento corrispondano al buono d’ordine emesso dall’azienda.
2. Il Rum è un distillato ricavato da:
a. Vino
b. Barbabietola di zucchero
c. Patata
d. Agave
3. La lingua percepisce il sapore amaro
a. Nella parte posteriore
b. Sui bordi anteriori
c. Sulla punta
d. Sui bordi posteriori
4. I secondi piatti pesce e i vini si abbinano per:
a. Concordanza
b. Contrasto
c. Tradizione
d. Stagionalità
4. Quali sono le componenti del grappolo d’uva e quale ruolo hanno nella produzione di un vino?
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
_______________________________________
5. Quali sono le caratteristiche tecniche del gin e come viene servito?
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
_______________________________________
90
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Laboratorio di Enogastronomi Sala e Vendita Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggio
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla Valutazione della prova (punteggio totale /3)
Punteggio …../3
91
Laboratorio di Servizi Enogastronomici: Settore Cucina
1) Descrivi i menu a prezzo fisso
___________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
2) Elenca i vari tipi di catering
______________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
3) Il centro produzione pasti è:
a) Un fast food
b) Una grande sala ristorante
c) Una cucina centralizzata
d) Una cucina satellite
4) Le portate vanno disposte nel buffet:
a) Alternando le portate
b) Poco alla volta
c) Soltanto a isole di distribuzione
d) Esaltando l’aspetto dei piatti
5) Il banqueting manager :
a) Deve eseguire un sopralluogo nella località dell’evento
b) Non presenzia all’evento
c) Incontra il committente al termine dell’evento
d) Prepara il conto dell’evento
6) Il menu:
a) È soltanto un elenco di piatti
b) È uno strumento per conquistare il cliente
c) Non tiene conto del territorio
d) Non è importante
92
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Laboratorio di Enogastronomia cucina
Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggi
o
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla
Valutazione della prova
(punteggio totale /3)
Punteggio …../3
93
Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva
Il business plan è un documento:
con il quale la banca concede un finanziamento
di pianificazione interna e di comunicazione esterna
di pianificazione esterna e di comunicazione interna
di programmazione a breve termine
L’analisi SWOT è uno strumento utile:
per analizzare la concorrenza
per analizzare punti di forza e di debolezza del progetto
per redigere il piano degli investimenti
per valutare il ROE
L’analisi degli scostamenti confronta:
I ricavi d’esercizio con i costi d’esercizio
I dati di budget con i risultati ottenuti
I ricavi previsti con i costi previsti
Gli obiettivi strategici di lungo periodo con quelli di breve periodo
I limiti del budget riguardano:
il coinvolgimento di tutti i responsabili del settore
una maggiore razionalizzazione delle varie procedure
il rischio di una eccessiva burocratizzazione delle procedure
il regolare confronto tra valori programmati e valori realizzati
Definisci le varie tipologie di costi standard
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------
Spiega che cosa s’intende per vantaggio competitivo
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------ -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
94
SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA
Materia: Diritto e tecniche amministrative
Quesiti a risposta aperta (Tip. B)
Descrittori Punteggi
o
1° Quesito 2° Quesito
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.80
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
corretta
0.60
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma
errata
0.40
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
Descrittori Punteggi
o Quesiti Totale
1 2 3 4
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data
0
Valutazione della prova
1° Quesito 2° Quesito Quesiti a risposta
multipla Valutazione della prova
(punteggio totale /3)
Punteggio …../3
95
TERZA PROVA INGLESE
Candidato………………………………………………….Data…………………………….
Answer the following questions in about 5 lines:
1) What are the duties of the banqueting manager?
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
2) Can you describe the advantages of the Mediterranean diet and its features?
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
3) What are the preservation methods used to protect food from spoilage?
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Punteggio……………………
96
Allegato 17
Prima prova: Italiano
Tabella di valutazione
Criteri Livello rilevato
Basso Medio
Punti
Alto
Correttezza ortografica e sintattica; coesione
testuale; uso di registri e, dove richiesto, di
linguaggi settoriali adeguati alla tipologia testuale, al destinatario, al contesto, allo scopo.
0 - 1 2 - 3
4
Capacità di pianificazione; struttura e
articolazione del testo; complessiva aderenza all'insieme delle consegne
0 - 1 2 - 3
4
Ampiezza, padronanza, uso adeguato dei
contenuti in funzione delle diverse tipologie.
Tipologia A: comprensione e interpretazione del
testo proposto; coerenza degli elementi di
contestualizzazione
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente
Tipologia C e D : coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso in rapporto al
tema dato; complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali
0 - 1 2 - 3
4
Efficacia complessiva del testo che tenga conto
anche del rapporto tra ampiezza e qualità
informativa, dell'originalità dei contenuti o delle
scelte espressive, della globale fruibilità del testo.
0 - 1 2
3
N.B.: I valori si intendono “da – a “ QUINDI sono indicabili anche i valori intermedi all'interno della fascia o tra l'una
e l'altra - es. 1,5 - 3,5 etc) per una più flessibile valutazione
Punteggio totale /15
CANDIDATO: Cognome Nome
97
Allegato 18
Seconda prova: “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI
Tratt azione Quesito 1 Quesito 2
Aderenza alla richiesta
Nulla Parziale Completa
0
0.75
1.25
0 0.25
0.50
0 0.25
0.50
Conoscenza: Nulla
0
0.50
1.25 2.00
2.75
0 0.25
0.50
0.75 --------
0 0.25
0.50
0.75 --------
livello e Lacunosa
correttezza dei Modesta contenuti Adeguata
Completa
Elaborazione: Assente
0
0.50 1.25 2.00
2.75
0 0.25 0.50
0.75 --------
0 0.25 0.50
0.75 --------
sviluppo logico, Scarsa collegamenti, Mediocre argomentazione Adeguata
Ottima
Esposizione: Assente
0
0.50
1.25
2.00
2.75
0 0.25
0.50 -------
0.75
0 0.25
0.50 -------
0.75
chiarezza, Confusa linguaggio Non sempre chiara specifico, Sostanzialmente
correttezza chiara
ortografica Chiara
Valutazione complessiva /15 /9.50 /2.75 /2.75
CANDIDATO: Cognome Nome
98
Allegato 19
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: ___
FASE INDICATORI DESCRITTORI
Punteggi
o
(su 30)
Puntegg
io
assegnat
o
I
Argomento
proposto
dal
candidato
1. Capacità di applicazione
delle conoscenze e di
collegamento multidisciplinare
Autonoma, consapevole ed efficace
Autonoma e sostanzialmente soddisfacente
Accettabile e sostanzialmente corretta
Guidata e in parte approssimativa
Inadeguata, limitata e superficiale
4
3
2
1,5
1
2. Capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi, di
rielaborazione critica
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
4
3
2
1,5
1
3. Capacità espressiva e
padronanza della lingua
Corretta, appropriata e fluente
Corretta e appropriata
Sufficientemente chiara e scorrevole
Incerta e approssimativa
Scorretta, stentata
4
3
2
1,5
1
____/12
II
Argomenti
proposti dai
commissari
1. Conoscenze disciplinari e
capacità di collegamento
interdisciplinare
Complete, ampie e approfondite
Corrette e in parte approfondite
Essenziali, ma sostanzialmente corrette
Imprecise e frammentarie
Frammentarie e fortemente lacunose
6
5
4
3
1-2
2. Coerenza logico-tematica,
capacità di argomentazione, di
analisi/sintesi
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
6
5
4
3
1-2
3. Capacità di rielaborazione
critica
Efficace e articolata
Sostanzialmente efficace
Adeguata
Incerta e approssimativa
Inefficace
4
3
2
1,5
1
____/16
III
Discussione
prove
scritte
1. Capacità di autovalutazione
e autocorrezione
I PROVA Adeguata
Inefficace
0,5
0
II PROVA Adeguata
Inefficace
0,5
0
III PROVA Adeguata
Inefficace
1
0
____/2
Punteggio TOTALE ____/30
La Commissione Il Presidente
1