corpo umano
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Scienze - scuola primariaTRANSCRIPT



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Atlante delCorpo
umanoLa cellula e i tessuti
L’apparato scheletrico
Il sistema muscolare
L’apparato cardio-circolatorio
L’apparato digerente
Il sistema immunitario
L’apparato respiratorio
Il sistema nervoso
L’apparato escretore
Il sistema endocrino
L’apparato riproduttore
Il sistema tegumentario
L’organo dell’udito
L’organo dell’equilibrio
I recettori del gusto
I recettori olfattivi
L’organo della vista

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2© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La cellula
membrana cellulareAvvolge tutto il citoplasma.È una membranasemipermeabile, ossia lasciaentrare e uscire solo alcunesostanze e non altre.
citoscheletroÈ una rete di microscopici filamentiche agisce come uno “scheletro”interno: dà forma alla cellulae trattiene o muove gli organuli.
mitocondriSono organuli a forma di fagioloche funzionano come centralidi produzione dell’energia.
reticolo endoplasmatico ruvidoÈ un sistema di canalicoli e sacchicollegato alla membrana nucleare.È detto “ruvido” per la presenzadi numerosi ribosomi.
vacuoliSono piccole saccheripiene di liquido.Sono dei veri magazzinidove vengonodepositatesostanze di riserva,come zuccheri e grassi.
membrana nucleareSepara il nucleodal citoplasma;ha numerose piccoleaperture, i pori nucleari,che permettonolo scambio di sostanzecon il citoplasma.
nucleoCentro di controllo della cellula.Comanda la divisione della cellulae la sintesi delle proteine.
nucleoloParte centraledel nucleo.
lisosomiSono vescicole contenentienzimi (delle particolari proteine)in grado di “digerire” le sostanzeutili alla cellula o di distruggerequelle di scarto.
citoplasmaMassa gelatinosache costituisce la cellula.
ribosomiSono organuli che hannoil compito di assemblarele proteine, i principalicostituenti della sostanza vivente.
Il disegno è un modellodell’interno di una cellula animale:sono indicati i principali organuli
e la loro funzione.
apparato di GolgiÈ un insieme di sacchi appiattitiformati da membrane e impilati.Serve come deposito e centrodi imballaggio e di smistamentodelle sostanze.

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3© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Le tipologie dei tessuti
I tessuti epiteliali assumonospessori e forme diversein rapporto all’organo chedevono rivestire.
Polmoni:squamososemplice
Cavità nasale:colonnare
pseudostratificatocigliato
Pareteintestinale:colonnaresemplice
Cavità boccale:stratificatosquamoso
Tubulo renale:cuboidalesemplice
Uretra:colonnarestratificato

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4© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
I tessuti connettivi
Tessutoosseo
Tessutocartilagineo
Tessutoadiposo
Sangue
Tessutoconnettivolasso
Tessuto connettivofibroso
Schema della sezionedi un’articolazione:si possono osservaretipi diversi di tessutoconnettivo. I nucleisono colorati di scuro.

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5© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
I tessuti muscolari
Muscolischeletrici
Muscolicardiaci
Muscolilisci
I tre tipi di tessuto muscolarepresenti nell’uomo.Anche in queste fotografie almicroscopio ottico, le cellulesono artificialmente colorateper una migliore visibilità.

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6© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato scheletrico / 1
Lo schema visualizzalo scheletro umano.Esso comprende206 ossa ed èsuddiviso in tre parti:capo, tronco, arti.
VISIONEFRONTALE

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7© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato scheletrico / 2
VISIONEDORSALE

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8© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La classificazione delle ossa
Ossa piatte
Ossa brevi
Osso lungo

Periostio
Tessutoosseo
spugnoso
Lamelleossee
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9© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il tessuto osseo
Tessutoosseocompatto
Tessutoosseospugnoso
Midolloosseo
Periostio
Arteria

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10© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Cranio e regione ioidea / 1

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11© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il cranio e regione ioidea / 2

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12© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La testa e colonna vertebrale

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13© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La colonna vertebrale / 1
normale scoliosi lordosi cifosi
compressionenella flessione
discointervertebrale
(a, b) Vista lateralmente la colonnavertebrale ha una forma a S,per meglio ammortizzare i colpi chesubisce durante il movimento.(c) Le vertebre sono ossa breviche circondano e proteggonoil midollo spinale.Non sono saldate rigidamentetra loro, ma sono mobiligrazie ai dischi intervertebrali.
peso
(a) La posizione correttadella colonna vertebrale.(b) La deformazione dellacolonna in caso di scoliosi.(c) Lordosi.(d) Cifosi.A B C D

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14© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La colonna vertebrale / 2

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15© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
retto del femore
(flette l avambraccio sul braccio)
(elevatore proprio del braccio fino a 90%)
Ileo-psoas(è il flessoredella coscia elo stabilizzatoredel bacino)
Il sistema muscolare / 1
VISIONEFRONTALE

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(eleva il braccio)
Il sistema muscolare / 2VISIONEDORSALE

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17© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La contrazione muscolare
(a) Un muscolo consta di più fasci di cellule allungate (fibre). Ogni cellula contiene nel citoplasma centinaia di lun-ghi fascetti (miofibrille), ciascuno costituito da una successione di migliaia di unità contrattili (sarcomeri) (b), for-mate da filamenti di actina e miosina. (c) Lo scorrimento dei filamenti di actina su quelli di miosina avviene graziealla presenza, su questi ultimi, di centinaia di piccole sporgenze mobili dette teste che agganciano gli adiacentifilamenti di actina, “camminando” su di essi. (d) In questo modo avviene la contrazione. (e) Muscolo striato vistoal microscopio elettronico.
A
C
B
D E
( )

Vena giugulare
Vena succlavia
Vena polmonare
Arteria brachiale
Vena cava
Vena iliaca
Vena safena
Vena femorale
Vena basilica
Arteria ulnare
Arteria radiale
Arteria mesentericaArteria femorale
Arteria aorta
Arteria aorta
Cuore
Arteria succlavia
Arteria carotide
Arteria tibiale
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18© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato cardio-circolatorio

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19© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il cuore
Nervo frenicodestro
Nervo frenicosinistro
Arteriepolmonari
Venepolmonari
Ventricolosinistro
Ventricolodestro
Atriodestro
Diaframma
Aorta
Vena cavasuperiore
Polmonedestro
Polmonesinistro

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20© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il ciclo cardiaco / 1
Vena cavasuperiore
Vena cavainferiore
Arterie polmonari
Atriosinistro
Ventricolosinistro
Ventricolodestro
Polmonesinistro
Polmonedestro
Aorta
Aorta
Atriodestro
Venepolmonari
Venepolmonari

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21© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il ciclo cardiaco / 2
Vena cavasuperiore
Vena cavainferiore Valvola
aorticaValvolamitralica
Alpolmonedestro
Dalpolmonedestro
Dalpolmonesinistro
Alpolmonesinistro
Arteriapolmonare
Aorta
Atriodestro
Atriosinistro
Valvolapolmonare
Valvolatricuspide
Ventricolodestro
Ventricolosinistro

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22© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il battito cardiaco
Sistole
Diastole
Aorta Arteriapolmonare

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23© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il percorso del sangue
GRANDE CIRCOLAZIONE
PICCOLA CIRCOLAZIONE
Polmoni
Testa e braccia
Fegato
Intestino
Reni
Gambe
Cuore
Ventricolosinistro
Venaporta
Ventricolodestro
Venacava
superiore
Venacava
inferiore
AtriosinistroAtrio
destro
Aorta
Venepolmonari
Arteriapolmonare

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24© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato digerente / 1
Immette nel corpo cibo e acqua.Digerisce e assorbe le sostanze alimentari.Elimina i residui del cibo.

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25© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato digerente / 2
Cavità boccale
Ghiandole salivari
Fegato
Intestino tenue
Retto
Colon discendente
Stomaco
Colon trasverso
Pancreas
Cistifellea
Ileo
Cardias
Duodeno
Piloro
Cieco Appendice
Colonascendente
Ghiandola salivare(parotide)
Faringe
Esofago

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26© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato digerente e le sue funzioni

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27© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema immunitario
Difende l’organismo dai parassitie da sostanze estranee.

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28© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema linfatico
(a) Schema del sistema linfatico.
(b) I capillari linfatici convergono in vasi sempre piùgrossi (ma più sottili di vene e arterie) per raccogliersialla fine in un dotto toracico, che sale lungo la colonnavertebrale riversandosi poi nella vena succlaviadella spalla sinistra. Così la linfa viene “restituita”alla circolazione sanguigna.Il sistema linfatico è unidirezionale: il flussova esclusivamente dalla periferia al centro. È un flussomolto lento, perché non riceve spinte da un cuore,ma soltanto dai movimenti del corpo e dei suoi organiinterni. La direzionalità del flusso viene assicuratada valvole a nido di rondine, simili a quelle delle vene.
(c) Ingrandimento di un linfonodo.
Tonsille
Dotto linfatico
Vena cavasuperiore
Dotto toracico
Linfa
Vena succlaviasinistra
Venasucclaviadestra
Timo
Milza
Vasi linfatici
Linfonodi
Midollo osseo
massa di linfociti valvola(impedisceil riflusso)
Dotto toracico
A
B
C

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29© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato respiratorio
Fornisce ossigeno al sangue.Elimina anidride carbonica.

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30© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Schema dell’apparato resporatorio
Nell’ingrandimento glialveoli polmonari circondatidai capillari sanguigni.
Seni paranasali
Adenoidi
Faringe
Trachea
Polmonedestro
Diaframma
Alveolo
Rete capillaresopra l’alveolo
Venapolmonare
Arteriapolmonare
Bronco
Corde vocali
Laringe
Tonsille
Cavità boccale
Cavità nasale
Bronchiolo

Aria espirataLa gabbia toracicaritorna in posizionedi riposo
Il diaframmasi rilasciaarcuandosipassivamenteverso l’alto
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31© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Le fasi della respirazione
Muscoliintercostaliinternirilasciati
Muscoliintercostaliesternicontratti
Aria inspirata
La gabbiatoracicasi espande
Il diaframmasi contraeappiattendosiverso il basso
(b) L’espirazione,con compressione dei polmoni
Il passaggio dei gas respiratori dall’esterno ai mitocondri, attraverso la circolazione del sangue, e viceversa.
A
B
(a) L’inspirazione,con aumento di volume dei polmoni

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32© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema nervoso
Sistema nervosocentrale
Encefalo
Midollo spinale
Sistema nervosoperiferico
Nervi periferici
Capta gli stimoli esterni e interni.Coordina e trasmette messaggi sensitivie motori. Integra l’attività degli altri sistemi.

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33© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema nervoso centrale / 1
lato dorsale
materiabianca
materiagrigia lato ventrale
Cortecciacerebrale
Emisferocerebralesinistro
Cervelletto
Midollospinale
(a) Il sistema nervoso centralecomprende l’encefalo (cervello,cervelletto e bulbo), ben protettodalle ossa piatte della scatolacranica, e il midollo spinale,protetto nel canale formato dallasovrapposizione di 33 vertebre.Sono raffigurate anche alcunesezioni del tessuto nervoso.(b) Sezione di cervello.(c) Sezione di cervelletto.(d) Sezione trasversale dimidollo spinale.
A
B
C
D

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34© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema nervoso centrale / 2

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35© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il cervello
Cervello visto in sezione trasversale(orizzontale, con lato frontale in alto);
le quattro macchie nere centralicorrispondono ai primi due
ventricoli cerebrali.ANTERIORE
POSTERIORE
Scissuralongitudinale
Gli emisferi cerebrali sono la struttura più complessa del corpo umano.Contano cento miliardi di neuroni che formano circa centomilamiliardi di connessioni. Pesano 1200 grammi, circa il 2% del peso corporeo,ma consumano quasi il 20% dell’ossigeno che utilizziamo.
sinistro
destro
Talamo
Meningi
Ipotalamo
Ipofisi
Ponte
Bulbo
Cervelletto
Scatolacranica
Cortecciacerebrale
Midollospinale
Corpocalloso
Disegno delcervello insezionesagittale.

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36© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’emisfero destro e sinistro

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37© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Le aree corticali
Cortecciasomato-sensoriale
Areavisivaprimaria
Area visivaassociativa
Cortecciaolfattiva
Centro di Brocaemisfero sinistro
LOBOFRONTALE
LOBOPARIETALE
LOBOOCCIPITALE
LOBOTEMPORALE
Area uditivaassociativa
Areauditivaprimaria
AREADI BROCA
AREADI WERNICKE
Cortecciamotoria
Scissuradi Rolando
Cervelletto

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38© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema nervoso periferico
Ganglio
Ramificazioninervose
Apofisi spinosadella vertebra
Discointervertebrale
Vertebra
Assone
Fascio nervoso
Nervo spinale
Radice ventrale
Sostanza bianca
Sostanza grigia
Nervo spinale
Radice dorsale
MIDOLLO SPINALE

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39© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema nervoso vegetativo
IL SISTEMA SIMPATICOIl sistema simpatico è collegato al sistema nervoso cen-trale per mezzo di fibre nervose. Viene chiamato simpati-co (dal greco syn, “insieme”, e páthos, “sofferenza, emo-zione”) perché “patisce insieme” con le vicende affrontate,di volta in volta, dall’organismo.Il suo centro direttivo è disposto in due file di gangli ner-vosi situati lungo la colonna vertebrale.I nervi che partono dai gangli raggiungono le ghiandole, ivasi sanguigni, l’apparato digerente e il cuore. Il sistemasimpatico predispone infatti l’organismo ai momenti di at-tività intensa o di lotta: inibisce la salivazione (bocca sec-ca), accelera il battito cardiaco, fa secernere l’ormoneadrenalina, blocca i riflessi sessuali e digestivi.
IL SISTEMA PARASIMPATICOI centri del sistema parasimpatico si trovano presso le dueestremità del sistema nervoso centrale: il bulbo alla basedel cranio e la zona sacrale del midollo spinale.Il sistema parasimpatico predispone l’organismo ai mo-menti connessi all’alimentazione, alla digestione e all’atti-vità sessuale.

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40© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato escretore
Elimina i prodotti di rifiuto del metabolismo.Stabilizza il volume e la composizione dei liquidi corporei.

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41© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Schema dell’apparato escretore
Bacinetto
Ureteri
Vescica
Vertebralombare
Aorta
Bacinetto
Uretere
Cortex
Urina
Medulla
Nefrone
VenaArteria
Papilla
Lobo piramidaledella medulla
Canalecollettore
Ansadi Henle
Uretere
Vescica
Uretra
Rene
Venarenale
Arteriarenale
Venacavaascendente
Medulla
Cortex
A
B
C
D

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42© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema endocrino
Il sistema endocrino è formato da ghiandoleendocrine che producono ormoni specifici.Controlla il funzionamento di organi e tessuti.
Coadiuva il sistema nervoso nella coordinazionedello sviluppo e del funzionamento corporeo.
ipofisiormone della crescita;ormoni che regolanoaltre ghiandole.
surrenaliadrenalina (regola il rilasciodi glucosio e acidi grassinel sangue);noradrenalina (accresceil ritmo cardiaco e la forzadi contrazione del cuore).
tiroidetiroxina, triiodotironina(aumento del metabolismo);calcitonina(stimola il deposito di calcionelle ossa).
paratiroidiparatormone(stimola la liberazione del calciodalle ossa, aumenta l’assorbimentodel calcio nell’intestino).
pancreasinsulina(regola il metabolismo del glucosio).
testicoli (maschi)ormoni sessuali maschili.ovaie (femmine)
ormoni sessuali femminili.

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43© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
I liquidi del corpo / 1
LIQUIDO CEREBROSPINALE,O LIQUOR:riempie i ventricoli cerebrali e glispazi tra cervello (e midollo spinale)e meningi. Ha funzione protettiva econtribuisce agli scambi con il sangue.
ENDOLINFA:liquido che si trova nelle cavitàdell’orecchio interno.Partecipa al mantenimentodell’equilibrio.
SALIVA:prodotta dalle ghiandole salivari,svolge diverse funzioni: favorisce lamasticazione, protegge i denti, èfondamentale nella fonazione e dàinizio al processo digestivo,in quanto contiene la ptialina,un enzima che digerisce gli amidi.
BILE:prodotta dalle cellule epatiche,contribuisce alla digestione eall’eliminazione delle sostanzetossiche.
SUCCO PANCREATICO:il pancreas secerne questo liquidoricco di enzimi, che viene convogliatonel duodeno per la digestione.
SPERMA:la parte liquida, il plasma seminale,funge da veicolo per gli spermatozoi(prodotti nei testicoli), che servonoalla fecondazione.
LIQUIDO SINOVIALE, O SINOVIA:si trova in piccola quantità nellecavità articolari.Ha funzione lubrificante.
SUDORE:secreto dalle ghiandole sudoripare.Incolore e salato, serveper la termoregolazione.

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44© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
I liquidi del corpo / 2
LACRIME:secrete dalle ghiandole lacrimali,
sono formate per il 98,2% di acqua.Umettano la congiuntiva,
la membrana esterna dell’occhio.Un adulto ne produce 2 millilitri al giorno.
MUCO:è una sostanza viscosa secreta dalle
mucose degli apparati digestivo,respiratorio, urinario e genitalea scopo lubrificante e protettivo.
SUCCO GASTRICO:le ghiandole gastriche ne
producono quasi 3 litri al giorno.Decompone gli alimenti nello stomaco.
LATTE:prodotto dalle ghiandole
mammarie delle donne perla nutrizione dei neonati.
SECREZIONE VAGINALE:protegge e lubrifica le mucosedella vagina, rendendo umide e
sensibili le sue pareti.
URINA:1 o 2 litri al giorno sono prodotti
dall’attività di filtrazione dei reni pereliminare le sostanze di rifiuto.
LIQUIDO LINFATICO:circola nel sistema linfatico.
Serve a convogliare al sangue materialedi rifiuto delle cellule e sostanze nutritive.
SANGUE:liquido viscoso, prodotto dal midollo osseo,
che scorre nel sistema cardiovascolare.Ha funzione di trasporto delle
sostanze nutritive ai diversi organi.In un adulto ne sono presenti 5-6 litri.

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45© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato riproduttore maschile / 1
Schema e fotografia di unospermatozoo umano.La testa dello spermatozoo è costituitaquasi interamente dal nucleo dellacellula ed è ricoperta da un cappuccio,l’acrosoma; questo contiene gli enzimiche, al momento della fecondazione,facilitano l’ingresso dello spermatozoonella cellula uovo (il gamete femminile).
Vescica
Deferente
Pube
Prostata
Corpicavernosi
Condottodell’uretra
Glande
PrepuzioScroto Testicoli
Epididimo
Vescicolaseminale
Retto

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46© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato riproduttore maschile / 2
Struttura microscopicadell’apparato genitale maschile.In basso, schema della spermatogenesi.Particolari cellule della membrana basaledei tubuli seminiferi, gli spermatogoni,si moltiplicano per mitosi e si differenzianoin spermatociti primari; questi,dopo meiosi e due successive divisioni,producono ciascuno quattro spermatozoi(i gameti maschili).Le cellule del Sertoli forniscononutrimento.
Deferente
Epididimo
Setto
Membranabasale
Spermatogonio(2n)
Spermatocitaprimario(2n)
Spermatocitisecondari
(n)
Spermatidiin sviluppo
(n)
Spermatozoo(n)
Capsuladel testicolo
Celluledel Sertoli
Tubuliseminiferi
ScrotoTubulo
seminifero

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47© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato riproduttore femminile / 1
AB
C
Sezione di un ovulo.(a) nucleo;(b) citoplasma;(c) epitelio follicolare.
Ovidotto
Ovaia
Utero
Vescica
Pube
Condottodell’uretra
Clitoride
Grandilabbra
Piccolelabbra
Vagina Cervice
Retto

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48© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’apparato riproduttore femminile / 2
(a) L’apparato riproduttore femminile visto in sezione frontale.
(b) Sezione di ovaia, in cui sono mostrate in successione spaziale le diverse fasi (temporali) della maturazione diun ovulo nell’ovaia (ciclo ovarico). Fin dalla nascita, nelle ovaie vi sono circa 2 milioni di cellule uovo immature (oo-citi primari), bloccate all’inizio della meiosi (quindi diploidi) e contenute ciascuna in un follicolo.All’inizio del processo di maturazione, il follicolo cresce e matura; si completa la meiosi dell’oocita, che diventa unoocita secondario (la cellula uovo aploide); il follicolo si rompe e libera l’oocita (ovulazione).Da quanto rimane del follicolo si forma il corpo luteo; se non vi è fecondazione, il corpo luteo degenera.
A
B
Ovidotto
Ovulazione
Ovaia
Tessutoconnettivo
Endometrio
Vagina
Cervice
Utero
Follicolo
Follicolomaturo
Oocita primario (2n)
Corpo luteo
Oocitasecondario
(n)

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49© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
Il sistema tegumentario
Protegge i tessuti sottostanti.Regola la traspirazione e la temperatura.Escreta alcune sostanze nocive.Recepisce gli stimoli esterni.

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50© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
La struttura della pelle
EPIDERMIDE
DERMA
TESSUTOSOTTOCUTANEO
Papilledermiche
Aperturadel condottosudorifero
Muscoloerettoredel pelo
Condottosudorifero
Ghiandolasudoripara
Ghiandolasebacea
Follicolo
Pelo
Un centimetro quadrato di pellecomprende 1 m di vasi sanguigni,da 10 a 200 peli, circa 150 ghiandolesudoripare, 20 recettori della pressione,2 del caldo, 13 del freddo e 200terminazioni nervose per il dolore.

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51© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’organo dell’udito
L’organo dell’udito (collocato nell’ossotemporale) rappresentato a ingrandimentisuccessivi.
L’organo dell’udito è distinguibile in: orecchioesterno, medio e interno (Fig. a).L’orecchio esterno è costituito dal padiglione au-ricolare, lamina cartilaginea che capta le ondesonore, e dal condotto uditivo che le convoglia altimpano.Il timpano è una membrana sottile ed elastica ca-pace di vibrare al minimo suono o rumore.
L’orecchio medio è in comunicazione con la fa-ringe per mezzo di un canale lungo 3-4 cm.Questo canale, detto tromba di Eustachio, rie-quilibra eventuali differenze di pressione al di quae al di là del timpano. La sensazione di “orecchietappate”, che si avverte per esempio durante unadiscesa o in funivia, è appunto dovuta a uno squi-librio di pressione tra i due lati del timpano. Lo sielimina aprendo le trombe di Eustachio, cioè sba-digliando o inghiottendo saliva.
L’orecchio medio è attraversato da una catena ditre ossicini dell’udito. Il primo (martello) è at-taccato al timpano e trasmette le vibrazioni al se-condo (incudine) che si collega al terzo (staffa).La staffa poggia su di una membrana al di là dellaquale inizia l’orecchio interno che, come ilmedio, è interamente scavato nell’osso (Fig. b).La membrana della staffa, tesa attraverso la co-siddetta finestra ovale, trasmette le vibrazioni so-nore in una galleria avvolta su se stessa, dettacoclea (termine latino che sta per chiocciola). Lacoclea, che è piena di liquido, è suddivisa longi-tudinalmente in tre canali.Particolarmente importante è quello centrale per-ché sul suo pavimento, omembrana basilare, sitrovano le cellule recettrici dell’udito (Fig. c, d).
Membrana tectoria
Fibre nervose
Cellule capellute
Membrana basilare
A
B
C
D
Incudine
Incudine
Orecchio esternoCanale centrale
Canalevestibolare
Canale timpanico
Medio Interno
Martello
Martello
Timpano
Timpano
Finestrarotonda
Finestrarotonda
Onde dipressione
Liquido
Staffa
Organodei Corti
Coclea
Staffa(sulla finestra ovale)
Tromba diEustachio
Canalisemicircolari
Nervo acustico

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52© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
L’organo dell’equilibrio
Cupolagelatinosa
Utricolo
Nervo
Gelatina
Fibranervosa
Fibranervosa
Cellula sensitivaCellulasensitiva
Detto anche apparatovestibolare, si trova nellabirinto (escavazionedell’osso dell’orecchiointerno), dietro alla finestraovale; è formato dal sacculoe l’utricolo, due camerepiene di liquido (endolinfa),le cui pareti contengonogruppi di cellule sensitiveciliate, ricoperte di materialegelatinoso con microscopiciconcrezioni calcaree.L’utricolo è collegato a trecanali semicircolari, dispo-sti nelle tre direzioni dellospazio, contenenti unliquido; le cellule sensitivesi trovano all’inizio di ognicanale.I movimenti della testamuovono il liquido: lostimolo meccanico sulleciglia delle cellule sensitiveprovoca impulsi che sonoraccolti da un ramo delnervo acustico, perciòdetto anche statoacustico.
L’utricolo ci informa sullaposizione della testa, icanali semicircolari suimovimenti di rotazione.Quando giriamovelocemente su noi stessiper poi fermarci dicolpo, queste cellule citrasmettono le vertiginiperché vengono“ingannate” dall’inerziadel liquido dei canalisemicircolari.

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53© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS
I recettori del gusto
I recettori del gusto sono cellule gustativeorganizzate in papille a forma di calice o dibottone. Vivono soltanto una decina di giorni esono quindi soggette ad un rinnovamentocontinuo.Le cellule del gusto non si prolungano fino alcervello, ma si collegano con cellule nervose.
L’uomo è in grado di percepire solamente 4gusti: dolce, amaro, acido e salato. I recettorisono situati sulla lingua in modo che a ognigusto corrisponda un’area specializzata (peresempio, la punta della lingua è sensibile aldolce, mentre la base sente l’amaro).Negli anziani i recettori sono meno efficientie questo spiega il fatto che, con l’età, sipreferiscano piatti sempre più salati, acidie piccanti.Ciò che sentiamo come “gusto” di un cibo èdato da un insieme di sensazioni complesse.Nell’apprezzamento del cibo giocano infattimolti fattori: oltre ai segnali gustativi e olfattivi,importano anche la sua consistenza, lapastosità, la temperatura, il colore e lesensazioni tattili. Tutto questo ci permettedi “sentire” un cibo anche come farinoso,oleoso, secco, piccante, irritante, astringente,metallico ecc.
acido salato amaro dolce
Papille gustative al microscopio elettronico.
Localizzazione dei recettori del gusto
Superficie della lingua umana.

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I recettori olfattivi
Localizzazione e ingrandimento dell’area olfattiva
Molte sostanze liquide o solide (si pensi, per esempio, all’alcol o alla naftalina) liberano nell’aria una certa quantità dimolecole. Alcune vengono inspirate nella cavità nasale, sulla cui volta entrano in contatto con un’area olfattiva deldiametro di poco più di 2 cm.
Tale area comprende 10 milioni di cellule sensitive del nervo olfattorio (nervo cranico del primo paio) le cui termi-nazioni sono immerse nel muco della cavità nasale. Le molecole delle sostanze odorose si sciolgono nello straterellomucoso e raggiungono la membrana delle cellule olfattive. L’impulso che ne deriva viene convogliato direttamente alcervello, attraverso i fori di una lamina ossea.
Areaolfattiva
Bulboolfattivo
Nervoolfattivo
Muco Ciglia
Recettore
Seno frontale
Turbinati
OssoSenosfenoidale
Aperturadella trombad’Eustachio

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L’organo della vista
Occhio in sezionesagittale. Il puntocieco, che corrispondealla zona di confluenzadelle fibre, è privo diterminazioni sensibilie pertanto nonpercepisce la luce.
L’occhio è paragonabile a una macchina fotografica provvista di vetro di protezione (cornea), apertura (pupilla), diaframma(iride), obiettivo (cristallino) e pellicola (retina). Il nostro occhio aggiusta il fuoco variando la curvatura della lente.Sia la messa a fuoco (cristallino) che la regolazione della luce in entrata (iride) sono basate su riflessi automaticiindipendenti dalla volontà.
Muscolo ciliare
Cristallino
Cornea
Pupilla
Sclera
Coroide
Nervoottico
Punto cieco
Fovea
Arteria evene retiniche
Retina
Nervo ottico
Fovea
Retina
Iride
Cornea
Pupilla
Iride
Cristallino
Legamentosospensore

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La retina
La luce colpisce i recettori (coni e bastoncelli) dopo aver attraversato le altre cellule della retina.
Direzionedei raggiluminosi
Al nervoottico
Cellulegangiliari Cellule
amacrine Cellulebipolari Cellule
orizzontaliBastoncellie coni Epitelio
pigmentato

