corriere del veneto - chiesa e occupazione, il patriarca al vega

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Page 1: Corriere del Veneto - Chiesa e occupazione, il Patriarca al VEGA

Collabora e si finge ricoverato: complice preso all’Angelo

La Finanza ferma due trafficanti all’aeroporto Marco Polo: droga nei prodotti per il corpo

Settant’anni, inglese, distinto:un milione di cocaina in valigia

L’arresto eccellente

La striscia rosa sull’acqua

Albergo allagato, evacuati i clienti

Santini: aspettiamo il concordato per risanare

Gettata a terra e rapinata

Si rompe l’impianto antincendio dell’hotel Bucintoro

MESTRE – Alla faccia dellaterza età. Alla faccia degli stere-otipi che vorrebbero gli ultraset-tantenni alla guida (adagio) diauto datate, ai giardinetti con inipoti. Soprattutto nel caso diAloysius Dalli, imprenditore in-glese nel settore della compra-vendita di oro e diamanti,77enne residente a Las Vegas, ePeter Lorenz Kroschewski,74enne tedesco impiegato inuna casa automobilistica. Dro-ga, alberghi di lusso, belle don-ne e una fedina penale immaco-lata fino a giovedì 27 marzo.Quel giorno la guardia di Finan-za di Tessera ha pizzicato il pri-mo alla dogana dell'aeroportoMarco Polo con 10 chili di cocai-na purissima: una volta taglia-ta, avrebbe potuto immetteresul mercato un quantitativo die-ci volte superiore. Valore? Tragli 800 e i 900 mila euro. Insom-ma un grosso trafficante inter-nazionale di cocaina. Un uomodistinto, voce vellutata, calmaserafica e self control britanni-co anche di fronte all'evidenza.Si era imbarcato a San Paolo delBrasile, aveva fatto scalo a Ma-drid. Agli uomini della dogana

è sembrato strano che si portas-se appresso 60 confezioni diprodotti per il corpo tra saponi,creme e deodoranti, ben posi-zionato dentro tre valigie. Dalliha mostrato anche gli scontri-ni, dicendo di aver comprato re-gali per gli amici. Il bluff è dura-to poco: non appena i militarihanno aperto i barattoli, è spun-tata la polvere bianca. In unamacchina fotografica, eranocontenuti gli scatti che lo im-mortalavano nel confeziona-mento e in alberghi di lussocon giovani e bellissime donne.A questo punto, l'uomo ha deci-so di collaborare, aiutando ilgruppo operativo antidroga del-la finanza a catturare anche ildestinatario del carico con unapiccola messinscena. Dalli hamandato un'email al suo «ca-po», un ghanese, spiegandogli

che era caduto in aeroporto,rompendosi una costola, ed eraricoverato all'ospedale dell'An-gelo. Il ghanese ha avviato unpiano B, comprando un bigliet-to per il tedesco e mandandoloa V e n e z i a . Q u a n d o K r o -schewski è arrivato in ospeda-le, ha chiesto di poter avere glieffetti personali dell’amico. Maappena ha messo le mani sultrolley, gli uomini del Goa si so-no identificati pronti ad amma-nettarlo. I due devono risponde-re del reato di traffico interna-zionale di stupefacenti, rischia-no fino a vent'anni di reclusio-ne. Per entrambi il gip ha con-fermato il carcere: il tedesco, di-feso dall’avvocato Carlo Costan-tini, ha cercato di negare tutto,ma inutilmente.

Davide Tamiello© RIPRODUZIONE RISERVATA

MESTRE — Sono arrivati in questi giorni, eieri si sono mostrati in tutta la loro bellezzanella laguna di Campalto. Sono i fenicotteriche hanno creato una striscia rosa sull’acqua.

VENEZIA — Un grosso tubo ha ceduto e l’acquain pochi secondi è scesa dall’alto del quintopiano e ha invaso l’intero hotel. È successo nelcuore della notte tra lunedì e martedì all’HotelBucintoro di riva dei Sette Martiri. Erano le 3,quando i vigili del fuoco sono arrivati permettere in sicurezza l’albergo, un quattro stelleche si affaccia sul Bacino di San Marco, data lagrande quantità di acqua che colava giù, creandoqualche disagio agli ospiti della struttura. Lasquadra dei vigili del fuoco è intervenuta perchiudere l’impianto di alimentazione dell’acqua escongiurare ulteriori danni. Tutto è partito dalsottotetto, al quinto piano. Si ipotizza che si siatrattato di una rottura all’impianto antincendiodata la consistente portata d’acqua della

conduttura colpita. C’era acqua dappertutto. Giàin mattinata alle 9 però l’emergenza è rientrata,permettendo agli ospiti di ritornare nelle lorostanze. I guai hanno riguardato soprattutto trestanze, una sotto l’altra, ma nel primopomeriggio non c’erano già più tracce dibagnato, tanto che gli esercenti dei negoziattorno non si sono accorti di nulla. Una voltabloccato il flusso dell’acqua la preoccupazionedei vigili del fuoco è stata la vicina chiesa di SanBiasio, accanto al Museo Navale. Si temeva chel’acqua fosse arrivata fin lì sotto. Invece icontrolli hanno dato esito negativo, anche se ilmonitoraggio dovrà continuare per qualchegiorno. (e.lor.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Con l’adIl patriarcaM o r a g l i acon l’adSantini. Asinistra, ilp r o g e t t odella chie-sa (Errebi)

Moraglia«Referendum?La priorità sono il lavoroe i bisogni delle famiglie» MESTRE — Durante le loro notti di lavoro

sulla strada dovevano guadagnare «almeno»400 euro. E se non raggiungevano quella «pa-ga», per due ragazze ungheresi erano guai. Vio-lenze, sevizie, stupri. I loro aguzzini, due con-nazionali di 27 e 34 anni, Bela Balogh e MartonKiss, le hanno a lungo trattate come vere e pro-prie schiave, costrette a vendere i loro corpi.Questo finché una delle due, 24 anni, non hadeciso di ribellarsi a quell'incubo fatto di tortu-re e prostituzione e chiedere aiuto alla polizia.La squadra mobile di Venezia, coordinata dalprimo dirigente Marco Odorisio, ha sgomina-to la banda di sfruttatori ed è sulle tracce delterzo complice, ancora latitante.

La ragazza ha abbandonato la sua prigionenella notte tra domenica e lunedì: ha fermatouna volante ancora in lacrime, vittima dell'en-nesimo abuso, e si è fatta accompagnare inquestura. La 24enne era inserita in un circuitodi prostituzione internazionale architettatodalla banda. Fino al 24 marzo, infatti, era stataassegnata alla zona di Vienna. Aveva supplica-to i suoi aguzzini affinché la riportassero a ca-

sa, dalla sua famiglia. Ma questi, invece, l'ave-vano caricata in macchina e portata a Mestre,in un albergo in via Terraglio. Insieme a unacoetanea, anche lei ungherese, doveva prosti-tuirsi sulla statale 13 da Treviso a Venezia.«Questa sera ci devi portare 400 euro», è statal'unica consegna per la sua prima notte mestri-na. La giovane, però, non ci era riuscita. I duesfruttatori allora le avevano spento dei mozzi-coni di sigaretta sulle braccia e sulle gambe,bruciature che le avevano lasciato delle visto-se cicatrici. In un'altra occasione, uno dei duel'aveva violentata.

Grazie a un interprete, la ragazza ha potutofornire agli investigatori della squadra mobiletutti gli elementi sufficienti per far scattare unfermo per favoreggiamento, sfruttamento del-la prostituzione, lesioni aggravate e violenzasessuale. Fermo che è stato applicato ieri mat-tina. Kiss e Balogh non sono dei novellini delsettore e probabilmente da diverso tempo ope-ravano proprio nella zona di Mestre e di viaTerraglio. Al titolare dell’albergo hanno paga-to un conto di 1.350 euro, a riprova che lo usa-vano come appoggio logistico per i loro traffi-ci. Le due giovani, ora, si trovano in una strut-tura protetta del Comune di Venezia. «Ancorauna volta si evidenzia la collaudata collabora-zione tra le forze dell’ordine e i nostri servizisociali», commenta il vicesindaco Sandro Si-mionato. Le indagini proseguono a caccia dieventuali altri complici.

D.Tam.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Prostituzione Sul Terraglio

Nella borsetta aveva 500 euro

I fenicotteri nidificanonella laguna di Campalto

MESTRE — «Al centro dovràesserci la persona, ovunque sistia andando. Che si faccia ricer-ca, ci si occupi di ingegneria aero-spaziale, di processi chimici o dipolitica». Un monito a istituzionie amministratori quello lanciatodal patriarca di Venezia durantela sua visita al parco scientifico etecnologico Vega. Parla dell’e-mergenza lavoro, affronta il te-ma del malcontento dei cittadi-ni, e sfiora quello del quinto refe-rendum di separazione. «Cono-scere le opinioni dei cittadini èimportante, e lo è stato anchenel caso del referendum che hachiesto la separazione di Veneziada Mestre — ha detto Moraglia— Lo scontento c’è ma bisognalegarlo alle difficoltà del momen-to. Ora vanno affrontate le que-stioni importanti, va rilanciatal’occupazione, va stilata un’agen-da delle priorità per i cittadini.Possono esserci anche aspettati-ve di altro tipo, ma sono le richie-ste e le domande fondamentaliper le famiglie che devono trova-re una risposta per prime».

Il riferimento è ai molti im-prenditori suicidi a causa dei de-bati accumulati e alle difficoltànel pagare i dipendenti. «Ho assi-stito troppe volte al fatto chequelli che sembravano essere glianelli forti della catena erano in-vece anelli deboli — ha sottoline-ato il patriarca — Sono cose chenon possiamo far passare al silen-ziatore senza rifletterci. Non po-che difficoltà di oggi derivano da-gli errori del passato, di cui preci-si uomini politici hanno respon-sabilità». Quello di Moraglia sem-bra essere un moniti ai responsa-bili delle aziende. Lo fa anche da-vanti all'amministratore delega-to di Vega, che nemmeno tre me-si fa ha presentato il piano di risa-

namento economico. «Siamo inattesa della risposta del tribunale— spiega Tommaso Santini, addi Vega — Se ci sarà il via liberaal concordato preventivo faremopartire tutte le misure di rientropreviste». L’istanza è stata analiz-

zata, dopo alcune integrazioni ri-chieste, dalla sezione fallimenta-re del tribunale di Venezia loscorso giovedì. I tre magistrati sisono riservati la decisione e la ri-serva non è ancora stata sciolta,se accadrà il piano di rientro en-

trerà nel vivo nei prossimi mesi.«Le misure prevedono da unaparte la dismissione di parte de-gli immobili, a partire dall'areaedificabile nei pressi del canaleBrentella (valutata 7 milioni,ndr) — dice Santini — passando

per un'altra area edificabile piùmodesta e la vendita di alcuni im-mobili a reddito come il padiglio-ne Lybra».

E’ proprio sulle stime del valo-re di questi ultimi (il Lybra erastato stimato 6,5 milioni di euro,l’Auriga 5,7 e Pandora 725 milaeuro) che dovrà esprimersi il tri-bunale. Nel piano di rientro gra-vitano anche un progetto di riu-so del padiglione Pegaso (perospitare anche una foresteria perlavoratori e studenti), un taglioal costo di consulenze e contrattie una chiusura di rapporti di la-voro (il contratto di solidarietà ègià partito) per arrivare a chiusu-ra delle procedure con solo 7 uni-tà. Intanto nel futuro del Vega ilprossimo appuntamento saràquello con l’Expo 2015, per il qua-le i 10 mila metri quadrati liberidell’area Condotte, verranno alle-stiti con gli spazi espositivi di tut-te le aziende che vi parteciperan-no e, per l'occasione, è stata pre-vista anche la ristrutturazionedella chiesa della Madonna delRosario, la cappella voluta da En-rico Mattei.

Alice D'Este© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa e occupazione Il patriarca al Vega: paghiamo gli errori del passato

Schiave del sesso Una prostituta sul Terraglio

Botte e stuprilucciola si ribellapresi gli aguzzini

Ai varchiI controllidei finan-zieri. A de-stra, i flaco-ni trovatinella vali-gia dell’uo-mo ingle-se, pieni dicocaina

MESTRE — L'ha avvicinata senzache se ne accorgesse. Poi, dopoaverla scaraventata a terra dallasua bicicletta, le ha rubato laborsetta che aveva nel cestino.F.B., 49 anni, ha immediatamentechiamato la polizia per segnalarela rapina, avvenuta in viaGiardino a Mestre intorno alle18. La donna non è riuscita aindividuare il proprio aggressore,che si è allontanato a gran

velocità. F.B, che ha riportatoalcune ferite lievi nella caduta,escoriaziani ed ematomi per unaprognosi di pochi giorni,all'interno della borsetta aveva500 euro, oltre ai documenti, ilcellulare, bancomat e carte dicredito. Un colpo identico,intorno a mezzanotte, eraavvenuto ai danni di una 48ennealla Gazzera domenica. (d.tam.)

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10 Venezia e Mestre Mercoledì 2 Aprile 2014 Corriere del VenetoVE