corsi di studio in biologia evoluzionistica e ......il gav di biologia ha ritenuto di rinnovare tale...
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DiBio DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA
CORSI DI STUDIO IN BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E BIOLOGIA MARINA
ESITO DELLA CONSULTAZIONE CON LE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE DELLA
PRODUZIONE, SERVIZI, PROFESSIONI E RICERCA.
(ai sensi dell’art. 11, c. 4, DM 270/2004)
GRUPPO PER L’ACCREDITAMENTO E LA VALUTAZIONE (GAV) DELLA LAUREA TRIENNALE IN BIOLOGIA E
DELLE LAUREE MAGISTRALI IN BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E BIOLOGIA MARINA
Indagine curata da Lorenzo Zane, Maria Berica Rasotto, Luisa Della Valle, Nicoletta la Rocca
1. Premessa
Nel corso del 2015, la Scuola di Scienze dell’Università di Padova ha avviato un rapporto di collaborazione e
di scambio di conoscenze tra il mondo accademico e il mondo delle realtà lavorative, per verificare la
corrispondenza fra le competenze e le abilità dei laureati dei diversi Corsi di Studio (CdS) afferenti ai
Dipartimenti rappresentati nella Scuola e le esigenze del territorio e del mondo della produzione, operando
nel contempo un monitoraggio sugli sbocchi occupazionali dei profili professionali formati.
Tale iniziativa è sfociata nel workshop “Formazione di base e competenze professionali: università e mondo
del lavoro a confronto”, svoltosi il 30 novembre 2015, in cui diverse parti interessate legate al mondo del
lavoro, quali enti di gestione, enti di ricerca, ordini professionali e associazioni di categoria sono state
invitate ad un momento di confronto e riflessione. Il verbale di tale incontro è disponibile al link
http://www.scienze.unipd.it/index.php?id=parti_sociali. Relativamente ai CdS di Area Biologica, tale
incontro ha fornito indicazioni di un generale apprezzamento per l’offerta formativa, ma anche la richiesta
di aumentare le competenze trasversali dei laureati, di fornire più solide basi in matematica e statistica,
maggiori informazioni sugli aspetti normativi e di favorire maggiormente una formazione interdisciplinare.
Il GAV di Biologia ha ritenuto di rinnovare tale consultazione, contattando via e-mail coloro che avevano già
partecipato all’incontro del 30 novembre 2015 e ampliando ulteriormente la rosa degli interlocutori, al fine
di ottenere indicazioni più specifiche per i suoi CdS con particolare riguardo alle LM Biologia Evoluzionistica
e Biologia Marina. Il campione è stato selezionato in maniera volutamente non casuale, tenendo conto
dell’ampio e variegato tessuto economico e sociale attuale e al fine di ottenere il più ampio numero di
contributi utili per i CdS in esame. Per questo motivo sono state contattate come parti interessate diverse
associazioni, enti, imprese che avevano in passato assunto laureati magistrali o ospitato tirocinanti
magistrali dei due corsi di studio, oltre ad associazioni di categoria specifiche.
La modalità di consultazione scelta è stata quella della somministrazione di un questionario on-line.
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Sono state contattate complessivamente 87 parti interessate, il cui elenco è riportato in seguito (in corsivo
le parti già contattate per l’incontro del 30 novembre 2015):
AGROLAB ALÌ SPA ANBI ARPA VENETO ARTIGIANATO PADOVANO ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA ASSOCIAZIONE BIOLOGI VENETI (ABV) ASSOCIAZIONE ALUMNI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA AZIENDA ULSS 17 AZIENDA ULSS 5 POLESANA AZIENDA ULSS N. 14 CHIOGGIA (VE) BMR GENOMICS BOTTLENOSE DOLPHIN RESEARCH INSTITUTE (BDRI DI DIAZ LOPEZ BRUNO) BUTTERFLYARC SRL CAMERA DI COMMERCIO PADOVA CIA CLAM - COOPERATIVA LAGUNARE ALLEVATORI MOLLUSCHI –CHIOGGIA CNA CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CNR-IDPA CNR-ISMAR COCA-COLA HBC ITALIA COLDIRETTI PADOVA COMUNE DI VERONA CONFAGRICOLTURA PADOVA CONFAPI CONFCOOPERATIVE CONFESERCENTI CONFINDUSTRIA PADOVA CONSORZIO DI GESTIONE AREA MARINA PROTETTA TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO DEDALO SRL DIPARTIMENTO AMBIENTE REGIONE VENETO ENTE BILATERALE PER L'AGRICOLTURA TREVIGIANA - EBAT ENTE PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI ENTE PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI EURORISTORAZIONE S.R.L. FEDERPARCHI FEDERPARCHI – COLLI EUGANEI FIBIO FIORITAL S.P.A. FONDAZIONE BANCA DEGLI OCCHI ONLUS FONDAZIONE EDMUND MACH - ISTITUTO AGRARIO DI SAN MICHELE ALL'ADIGE
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FONDAZIONE MUSEI CIVICI DI VENEZIA FONDAZIONE PER LA RICERCA BIOMEDICA AVANZATA ONLUS FONDAZIONE PER LA RICERCA BIOMEDICA ONLUS GI ERRE LIFE SRL GIUNTA REGIONE VENETO - ASSESSORATO AMBIENTE GIUNTA REGIONE VENETO - ASSESSORATO ISTRUZIONE GIUNTA REGIONE VENETO - ASSESSORATO SANITÀ GIUNTA REGIONE VENETO - ASSESSORATO SVILUPPO ECONOMICO GLAXOSMITHKLINE MANUFACTURING SPA GRUPPO ITALIANO VINI S.P.A. INAF-OAPD INFN ISPRA ISTAT VENETO ISTITUTO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA E GEOFISICA SPERIMENTALE OGS ISTITUTO STATALE DUCA DEGLI ABRUZZI - TREVISO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UMBERTINI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE LA NOSTRA FAMIGLIA ASSOCIAZIONE LA PERLA DEL DELTA SOCIETA' AGRICOLA S.S. DI TH'O LAGOON E ALESSIO GREGUOLDO LABORATORI FRATINI SRL LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LONGO JACOPO - GUIDA NATURALISTICA MERIAL ITALIA SPA MICRAL S.R.L. MUSE TRENTO MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VERONA MUSEO DI STORIA NATURALE E ARCHEOLOGIA DI MONTEBELLUNA ORDINE DEI BIOLOGI PADOVA ORDINE DEI CHIMICI - VENETO ORDINE DEI GEOLOGI - VENETO PARCO NATURA VIVA GARDA ZOOLOGICAL PARK SRL PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO GALILEO R&C LAB SRL RIGONI ALESSANDRO - INSEGNANTE ED ESPERTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA SENOBLE ITALIA S.P.A SERVIZIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE STAZIONE ZOOLOGICA ANTON DOHRN UPA USARCI-ARA VALIDA SAS VALLE CÀ ZULIANI SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L. VENETO LAVORO VENETO NANOTECH
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Le Parti interessate identificate hanno ricevuto il link per accedere al sistema on-line nel periodo settembre
2017-gennaio 2018. Sono state raccolte complessivamente 33 risposte, consentendo la compilazione in
forma anonima data la finalità di ricognizione ad ampio spettro della consultazione. Le stesse parti sono
state invitate ad una consultazione in persona, svolta in data 19 febbraio 2018 (disponibile a
http://www.scienze.unipd.it/index.php?id=parti_sociali) in forma aggregata per tutti i CdS afferenti al
Dipartimento di Biologia, considerando che alcune delle indicazioni emerse erano di interesse per l’offerta
formativa di area biologica.
2. Struttura del Questionario
Si riporta di seguito il questionario sul laureato magistrale in Biologia.
INTRODUZIONE
Nell’ottica della valutazione e del miglioramento dei Corsi di Studio (CdS) in Biologia, è importante valutare
l’attualità della domanda di formazione che sta alla base del CdS, le competenze e la coerenza dei risultati di
apprendimento previsti.
L’Università di Padova offre diversi Corsi di Studio (CdS) che conducono alla Laurea Magistrale in Biologia
(classe LM-06).
Tra questi, il CdS in “Biologia Evoluzionistica” mira a preparare esperti nell’ambito della biodiversità e della
conservazione del patrimonio biologico, mentre quello in “Biologia Marina” si propone di fornire le
conoscenze necessarie nell’ambito della gestione delle risorse marine naturali e dell’acquacoltura.
Questo questionario mira a esaminare la domanda di competenze del mercato del lavoro in un contesto di
prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale.
Lo scopo di questa ricognizione è facilitare l'incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di
formazione per l'accesso a tali competenze, per concorrere ad aumentare l’efficacia generale del sistema di
gestione del CdS. La compilazione del questionario richiede 5-10 minuti.
Il Suo contributo è importante e la ringraziamo per le informazioni che saprà fornirci rispondendo al
Questionario. Il questionario è anonimo, a meno che non espressamente indicato a sua discrezione; i dati
raccolti saranno trattati solo in modo aggregato nel rispetto della legge sulla privacy.
Grazie!
Il Presidente del Consiglio dei Corsi di Studio in Biologia, Biologia Evoluzionistica e Biologia Marina
dell’Università di Padova (Lorenzo Zane, [email protected])
LINK ALL'OFFERTA FORMATIVA DEI CORSI DI STUDIO
Se desidera può consultare l'offerta formativa completa di programmi degli insegnamenti a:
Biologia Evoluzionistica
http://www.didattica.unipd.it/off/2016/LM/SC/SC1179
Biologia Marina
http://www.didattica.unipd.it/off/2016/LM/SC/IF0360
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Altrimenti può proseguire direttamente con la compilazione, cliccando sul tasto "Avanti".
COMPETENZE RICHIESTE
1. A suo avviso, i laureati magistrali in Biologia, rivestono nella sua struttura posizioni in cui il titolo di studio
è funzionale al lavoro svolto?
Sì (svolgono attività coerenti con le competenze acquisite nel corso di studio)
No (svolgono attività non coerenti con le competenze acquisite nel corso di studio)
In parte
2. Specificare perché i laureati magistrali in Biologia, rivestono nella sua struttura posizioni in cui il titolo di
studio non è, o è solo in parte funzionale al lavoro svolto.
3. Che attività svolgono, nella sua struttura, i laureati magistrali in biologia? (indicare una
o più opzioni)
Ricerca
Analisi di Laboratorio
Controllo e gestione dell’ambiente e della salute pubblica
Gestione e sorveglianza di animali in bioparchi e allevamenti
Gestione e organizzazione di giardini botanici e parchi
Gestione floristica, faunistica e vegetazionale
Gestione delle pesca
Riproduzione di specie ittiche in impianto
Valutazione della qualità dei prodotti ittici
Tracciabilità dei prodotti ittici
Monitoraggio ambientale
Divulgazione
Educazione ambientale
Curatori museali
Pianificazione e valutazione ambientale
Didattica/insegnamento
Turismo naturalisti
4. In relazione al punto precedente, specificare, se necessario, altre attività.
5. Ritiene che la formazione universitaria fornisca al laureato magistrale in Biologia le competenze richieste
dal mondo del lavoro?
Si
No
In parte
6. Specifichi, se pertinente, perché ritiene che la formazione universitaria NON fornisca, in tutto o in parte,
al laureato magistrale in Biologia le competenze richieste dal mondo del lavoro?
7. Quali competenze curricolari pensa debbano essere potenziate? (indicare anche più
opzioni)
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Competenze di base
Fisica
Chimica
Matematica
Statistica
Discipline "morfo-funzionali"
Botanica
Zoologia
Fisiologia
Etologia
Anatomia comparata
Botanica Marina
Microbiologia marina
Discipline “biomolecolari”
Biologia Molecolare
Genetica
Biotecnologie
Discipline “ecologiche”
Monitoraggio e dinamica delle Popolazioni
Campionamento Ecologico
Ecologia delle Comunità
Macroecologia e servizi ecosistemici
Discipline “applicative”
Biologia della Conservazione
Farmacologia, Tossicologia
Sistemi produttivi, ispezione e qualità dei prodotti ittici
Tecniche di allevamento e alimentazione delle specie acquatiche
Ecotossicologia Marina
Patologia e malattie infettive e parassitarie degli organismi acquatici allevati
Competenze didattico-divulgative
Normative regionali, nazionali, internazionali in campo ambientale
Competenze Museologiche
Competenze Multidisciplinari
Altro
8. In relazione al punto precedente, specifichi eventuali altre competenze, anche non in ambito biologico
(es. linguistiche, gestionali, informatiche), che ritiene debbano essere potenziate.
9. Ritiene che le competenze trasversali (soft skills) quali saper comunicare, lavorare in gruppo, tenere testa
allo stress, etc. siano importanti per l'impiego nella sua struttura?
Si, molto
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Abbastanza
Per nulla
10. Quali competenze trasversali dovrebbero, nella sua esperienza, essere potenziate nel
laureato magistrale in biologia? (indicare anche più opzioni)
Competenze Personali: Intelligenza emotiva, Gestione del tempo, Orientamento
all’obiettivo.
Competenze Relazionali: Negoziazione e gestione dei conflitti, Comunicazione, Public
Speaking, Gestione delle riunioni, Teamwork e Teambuilding, Leadership.
Competenze Cognitive: Analisi e sintesi, Problemsolving, Decisionmaking, Creatività.
Competenze Organizzative: Project management, Controllo, Pianificazione, Goal setting
Altre
11. In relazione al punto precedente, quali altre competenze trasversali dovrebbero, nella sua esperienza,
essere potenziate nel laureato magistrale in biologia?
12. A suo avviso, quali sono i campi di impiego più promettenti per i futuri laureati magistrali in Biologia?
ALTRE INFORMAZIONI
13. Di cosa si occupa la struttura in cui lavora? (risposta facoltativa)
14. Che dimensione ha la struttura per cui lavora?
1-5 addetti
6-10 addetti
11-50 addetti
51-250 addetti
oltre 250 addetti
15. Quali laureati magistrali in Biologia sono di maggior interesse per la struttura in cui lavora?
Laureati in Biologia Evoluzionistica
Laureati in Biologia Marina
Entrambi
Nessuno
16. Altre eventuali lauree magistrali in Biologia di interesse:
17. Quanti laureati magistrali in Biologia potrebbe impiegare a regime la struttura in cui lavora?
1
1-5
6-10
Oltre 10
18. Quanti in Biologia Evoluzionistica?
19. Quanti in Biologia Marina?
20. Se la sua struttura impiega laureati magistrali in Biologia, sono in possesso del dottorato di ricerca?
Si
No
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8
Alcuni
21. Se la sua struttura impiega laureati magistrali Biologia, quando sono stati assunti?
(sono possibili scelte multiple)
Ultimo anno (2016-2017)
2011-2015
Prima del 2011
22. Con quale tipo di contratto/collaborazione lavorano nella struttura? (sono possibili scelte multiple)
Assunzione a tempo indeterminato (tempo pieno)
Assunzione a tempo indeterminato (part-time)
Contratto a tempo determinato (tempo pieno)
Contratto a tempo determinato (part-time)
Collaborazione coordinata continuativa
Collaborazioni professionali
Collaborazioni con Partita IVA
Altro
23. Specificare, se necessario, altre forme di collaborazione
24. Se accetta di essere ricontattato o vuole rendere non anonime le sue risposte inserisca qui i suoi dati
personali (nome e cognome, struttura ed email)
3. Analisi delle risposte
Sono stati compilati 33 questionari (38% dei soggetti contattati). Tra questi, 9 recavano indicazione esplicita
di consenso ad essere ricontattati, come da elenco di seguito riportato.
Anna Pagliani - R&C LAB
Giovanni Gasparetto - ARPAV e Ordine dei Biologi
Amedeo Manfrin - Istituto Zooprofilattico delle Venezie
Massimo Bernardi - MUSE - Museo delle Scienze di Trento,
Rina Camporese - Istat
Davide Tagliapietra - CNR-ISMAR
Leonardo Latella - Museo Civico di Storia Naturale di Verona
Isabella Pattarello - Micral s.r.l.
Tutte le risposte sono state trattate in modo anonimo ed aggregato; le schede individuali anonime sono
disponibili per consultazione presso la segreteria didattica del Dipartimento di Biologia. Si riportano di
seguito alcune analisi.
Riguardo alla domanda “A suo avviso, i laureati magistrali in Biologia, rivestono nella sua struttura
posizioni in cui il titolo di studio è funzionale al lavoro svolto?”, il 63.3% dei rispondenti (N=30) ha risposto
positivamente, mentre il 30% dei rispondenti ha indicato una solo parziale funzionalità del titolo di studio al
lavoro svolto. Le motivazioni relative a questa parziale funzionalità sono risultate varie e specifiche per il
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soggetto rispondente; tuttavia, tra le 11 risposte pervenute, 3 indicano una carenza delle nostre lauree nel
fornite una formazione pratico/tecnica poi utilizzata sul posto di lavoro, 2 una carenza di competenze in
microbiologia e 2 in aspetti di diagnostica.
Per quanto concerne le risposte alla domanda “Che attività svolgono, nella sua struttura, i laureati
magistrali in biologia?”, la maggior parte dei rispondenti indica attività di ricerca (70%) e analisi di
laboratorio (63.3%), fatto che può spiegare la richiesta di attività pratiche. Risultano comunque
rappresentate diverse attività (Fig. 1) e sono state indicate nuove opzioni non previste nel questionario
quali attività di campionamenti, genetica di conservazione, biologia molecolare, controllo alimenti non di
origine animale, consulenze in ambito alimentare e nutrizionale, tecniche analitiche di tipo clinico,
ambientale e alimentare, analisi statistiche ufficiali e competenze di comunicazione e pianificazione della
ricerca.
Figura 1. Distribuzione del numero di risposte alla domanda in oggetto.
Per quanto riguarda le risposte alla domanda “Ritiene che la formazione universitaria fornisca al laureato
magistrale in Biologia le competenze richieste dal mondo del lavoro?” la maggioranza dei soggetti
intervistati ha indicato come questo sia vero in parte (73,3%), mentre il 23.3% ha risposto
affermativamente. Sulle motivazioni per la non completa adeguatezza delle competenze per il mondo del
lavoro, si identifica la richiesta di una maggior capacità di applicazione pratica delle competenze acquisite in
ambito accademico e di un maggior legame fra università e mondo produttivo, dove la formazione viene
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necessariamente completata. Emerge inoltre la necessità di un maggior sviluppo di abilità trasversali,
incluse abilità nel ragionare a larga scala, autonomia nella conduzione dei progetti e abilità comunicative.
Alcuni rispondenti sottolineano come sviluppare capacità nel problem solving e favorire l’adattabilità dello
studente a diversi ambiti/problematiche possa fornire agli studenti delle carte importanti da spendere per
l’accesso al mondo del lavoro.
Per quanto riguarda le risposte alla domanda “Quali competenze curricolari pensa debbano essere
potenziate?”, queste hanno fornito una chiara indicazione sulla necessità di aumentare le competenze in
ambito statistico (48.3%), di dare maggiori informazioni sulla normativa in campo ambientale (41.4%) e di
sviluppare maggiormente competenze multidisciplinari (31%). Inoltre, è emersa una chiara indicazione
sulla necessità di sviluppo di competenze linguistiche, informatiche e bioinformatiche, gestionali e pratiche,
mentre altre competenze segnalate includono filosofia della scienza e analisi dei cambiamenti globali (Fig.
2).
Figura 2. Distribuzione del numero di risposte alla domanda in oggetto.
Alla domanda “Quali competenze trasversali dovrebbero, nella sua esperienza, essere potenziate nel
laureato magistrale in biologia?”, la quasi totalità dei soggetti contattati ha risposto affermativamente
(93.3%), indicando di ritenere approssimativamente egualmente importanti le competenze personali,
relazionali, cognitive e organizzative.
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Infine, per quanto riguarda la domanda “A suo avviso, quali sono i campi di impiego più promettenti per i
futuri laureati magistrali in Biologia?” i soggetti intervistati hanno indicato una varietà di settori tra i quali
spiccano quelli legati alle analisi ambientali ed alla conservazione, al controllo di qualità, al settore
alimentare ed alle biotecnologie (Fig.3).
Figura 3. Word cloud generato dalle risposte alla domanda “A suo avviso, quali sono i campi
di impiego più promettenti per i futuri laureati magistrali in Biologia?”
La sezione Altre Informazioni ha indicato che i rispondenti rappresentavano diverse parti interessate, come
da elenco di seguito riportato per quanto riguarda la domanda “Di cosa si occupa la struttura in cui
lavora?”:
Agricoltura, Alimentazione, Ambiente
Allevamento ittico
Analisi ambientali e dei prodotti alimentari
Analisi conto terzi in ambito ambientale e agroalimentare
Comunicazione e formazione
Controlli ambientali
diagnostica
Liceo Statale
Microbiologia alimentare e ambientale
patologia degli animali acquatici
Patologie e welfare degli organismi acquatici, sicurezza alimentare, epidemiologia applicata a
ambienti acquatici
Pescheria
Quality Assurance Specialist
Ricerca
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Ricerca e innovazione
Ricerca marina
Ricerca, curatela, museologia
Ricerche in ambito zoologico
Sanità animale e sicurezza alimentare
Sanità animale, sicurezza alimentare
Sanità e sicurezza animale
Scienze Marine
Si studiano i processi fondamentali della biologia, con specifico riferimento agli organismi marini e alla
loro biodiversità, in stretto legame con lo studio della loro evoluzione e della dinamica degli
ecosistemi marini.
Statistica
Riguardo alle dimensioni dell’azienda, il campione a disposizione comprendeva un numero predominante
di aziende/organizzazioni con oltre 50 addetti (73.4%), come riportato in Figura 4.
Figura 4. Dimensioni delle aziende/organizzazioni dei soggetti rispondenti
I soggetti intervistati dichiaravano in larga parte (90%) di essere interessati a laureati magistrali in Biologia
Evoluzionistica e/o Biologia Marina e di considerare interessanti i laureati magistrali nei campi della Biologia
Molecolare, delle Biotecnologie, dell’Ecologia e Conservazione. I soggetti intervistati dichiaravano inoltre di
ritenere che la loro struttura lavorativa potesse assorbire a regime un numero limitato di laureati magistrali
in Biologia, nel 61% dei casi da 1 a 5, e conseguentemente che poche unità potessero essere Biologi
Evoluzionistici o Marini. Da segnalare inoltre come la maggior parte dei biologi presenti nelle strutture dei
soggetti intervistati fossero stati assunti prima del 2011 (62%) ed avessero nella maggior parte dei casi un
dottorato di ricerca. Infine, la maggior parte dei laureati magistrali impiegati erano assunti con contratti a
tempo indeterminato.
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4. Discussione
Il GAV (Gruppo per l’Accreditamento e la Valutazione) della laurea triennale in biologia e delle Lauree
Magistrali in Biologia evoluzionistica e Biologia marina ha esaminato i risultati del questionario on-line in
data 1 marzo 2018, presenti anche i rappresentanti degli studenti Livia Pinzoni e Luca Gregnanin,
riconoscendo come l’indicazione di potenziare le competenze in ambito statistico, di normativa ambientale
e multidisciplinari siano in linea con quanto emerso in precedenti discussioni sia in sede di GAV che di
incontri con i rappresentanti degli studenti.
In seguito a tali indicazioni si è provveduto ad introdurre un nuovo insegnamento di statistica applicata nel
CdS in Biologia evoluzionistica (modifica di ordinamento per il 2018/2019 in attesa di approvazione),
mentre per la Biologia marina si prevede uno spostamento al primo anno dell’insegnamento già previsto
nel percorso formativo ed un suo potenziamento in termini di crediti e numero di ore (modifica
ordinamento didattico prevista per il 2019/2020). Il GAV ha anche riconosciuto come sia necessario, in
generale, che le conoscenze e competenze acquisite nei corsi di statistica siano riprese con esempi specifici
anche in altri insegnamenti di ambito biologico.
Per quanto riguarda gli aspetti normativi e pratici, negli ultimi due anni, sono stati tenuti tre corsi di
formazione per l’esame di stato per la libera professione, che hanno trattato tali argomenti e che si
potrebbe provvedere ad istituzionalizzare per il futuro prossimo. Similmente, le richieste di curare una
formazione maggiormente pratico/tecnica e di potenziare le competenze richieste in microbiologia e
diagnostica sembrano congruenti con gli sviluppi del settore e con indicazioni raccolte direttamente, anche
se in forma non strutturata, dagli studenti stessi. Anche in questo caso, alcuni degli aspetti sono stati
approfonditi nei corsi di formazione per l’esame di stato per la libera professione, ma si avverte l’esigenza
di integrare tale formazione nei corsi curricolari.
Per quanto riguarda lo sviluppo di maggiori competenze linguistiche, informatiche e bioinformatiche,
gestionali e pratiche, è emerso come queste potrebbero essere sviluppate, oltre che intervenendo su
alcune attività curricolari, anche ripensando ed eventualmente potenziando le attività di
esercitazione/laboratorio, in modo da renderle più mirate allo sviluppo di competenze personali.
Sulla stessa linea, la necessità di sviluppare competenze trasversali, oltre che di beneficiare di attività extra-
curriculari già proposte e riconosciute dal CdS su questi temi ed ulteriormente da incentivare (es. corso
“Soft Skills in action”, https://www.collegiomazza.it/cultura-e-formazione/corsi/soft-skills-in-action/ , ai cui
partecipanti vengono riconosciuti 3 CFU dopo il superamento del test finale), potrebbe giovarsi delle
esperienze fatte in alcuni insegnamenti in forma di journal club. Queste esperienze sono risultate, a detta
dei rappresentanti degli studenti, particolarmente utili per il miglioramento delle capacità comunicative in
modo particolare quando prevedevano l'esposizione dei risultati all’intera “classe”. Similmente, incentivare
lo svolgimento degli accertamenti di profitto in forma orale viene riconosciuto degli studenti come una
misura estremamente utile. Nel complesso, il GAV riconosce la necessità di sviluppare alcune forme
innovative di didattica, secondo un percorso iniziato a livello del Dipartimento di Biologia, con un primo
corso di formazione per docenti (“Teaching4 Learning-New strategies for successful teaching” 22-24
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gennaio 2018, Orto Botanico, Padova) e la formazione di una teaching community per la condivisione e
disseminazione di metodiche e esperienze di insegnamento centrate sullo studente.
Infine, nell’ottica di creare un maggior legame fra l’ università e il mondo produttivo, in cui la formazione
viene necessariamente completata, si conferma la necessità, emersa nella consultazione di Dipartimento
del 19 Febbraio 2018, di sviluppare una struttura di raccordo a livello dipartimentale, anche attraverso le
figure dei manager didattici, che potrebbe essere efficace sia per creare opportunità per tirocini, stage, job
placement per studenti e laureati, sia per mantenere una consultazione permanente e facilitare il
coinvolgimento di soggetti esterni nella progettazione ed erogazione delle attività formative, anche
riguardo a nuovi campi di interesse e ambiti occupazionali.
5. Commenti conclusivi
I risultati dell’indagine on line sono in linea ed arricchiscono quanto emerso nella consultazione della Scuola
del novembre 2015 ed in quella del Dipartimento di Biologia del febbraio 2018. Nello specifico:
i percorsi formativi esaminati sembrano produrre laureati magistrali con elevate competenze;
le attuali proposte formative potrebbero beneficiare del potenziamento delle competenze in ì)
specifici ambiti teorici, ìì) negli aspetti legati ad alcune attività di laboratorio, e ììì) nelle
competenze linguistiche;
secondo alcuni intervistati le competenze trasversali sono molto richieste ed apparentemente più
importanti di competenze curriculari specifiche;
L’offerta formativa dovrebbe tener conto dello sviluppo di ambiti occupazionali particolarmente
interessanti nel campo delle analisi ambientali e della conservazione, del controllo di qualità, del
settore alimentare e delle biotecnologie.