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CORSO DI FOTOGRAFIA AVANZATO Terza Lezione Tecniche Creative La Camera Chiara

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CORSO DI FOTOGRAFIA AVANZATO

Terza Lezione Tecniche Creative La Camera Chiara

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Paolo Pellegrin“La fotografia è interessante perché è la traduzione immediata, istantanea, di chi è il fotografo in quel

momento. L'atto del fotografare, che è una cosa così semplice, in realtà racchiude una cosa complessa: ogni volta che scattiamo, diamo voce a un pensiero, a un'opinione e trasmettiamo chi siamo in quel

momento.”

“Imparare a fotografare è come imparare una lingua straniera. Una lingua lontana, magari di un ceppo sconosciuto, a cui ci si avvicina, affascinati dal suo mistero. Poco a poco, il mistero svela i contorni e si

lascia cogliere e permette a chi l’adopera, al fotografo, di usarla per raccontare storie”

Nato a Roma nel 1964 è un fotoreporter che ha realizzato importanti reportage su tematiche sociali tra Bosnia, Cambogia, Uganda, Romania. Fa parte della prestigiosa

agenzia Magnum. Ha vinto otto World Press Photo e nel 2006 la Rober Capa Gold Medal

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Cambogia, P. Pellegrin (1997-1998)

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• Cura dello spazio• Composizione centrata intorno agli esseri umani

• Grande pudore e umanità• Approccio non dimostrativo ma interrogativo

• Smarrimento • Precisa scelta del formato quadrato

“Sono tutto fuorché un reporter d’assalto. Io sono un fotografo dei tempi lunghi, mi interessa la dimensione umanistica di quello che faccio, il

racconto dell’uomo, e questo richiede un rapporto, anche dilatato, con i soggetti, i luoghi. Ovviamente la componente “avvenimenti”, la Storia che si muove, è un nodo importantissimo e inevitabile, ma è uno spunto iniziale”

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Mosso creativo

Effetto sciaUtilizzo del cavalletto in situazioni di scarsa luce: tempi di esposizione lunghi

Panning Impostare tempi lunghi e seguire con la macchina fotografia il soggetto durante la fase di scatto Flash

Azionare il flash e insieme impostare tempi lunghi

Zoom Zoommare durante la fase di scatto, oppure

avvicinarsi al soggetto inquadrato

Il mosso è uno degli errori più comuni e facilmente individuabili in fotografia. In realtà

può essere utilizzato in diversi modi per trasformarlo da errori a scelta creativa.

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L’immagine masterIl file ottenuto dopo lo scatto con la fotocamera è analogo al negativo tradizionale ottenuto con lo sviluppo, anche se in realtà è modificabile, quindi più fragile. Se invece si scatta in formato RAW si crea un file “non modificabile”, dal quale si può creare un altro file al quale si potranno apportare gli interventi di post-produzione. Per questo il formato RAW viene definito “negativo digitale”. Se si scatta in jpeg i

procedimenti standard di editing sono i seguenti:

• Aprire l’immagine e rinominarla

• Analizzare l’istogramma

• Tagliare e ruotare l’immagine

• Rimuovere polvere e graffi

• Impostare punti del bianco e del nero

• Regolare la luminosità

• Correggere il colore

• Correzioni selettive dell’immagine

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L’istogrammaValutare l’istogramma

come operazione preliminare è utile per farsi

un’idea sul tipo di esposizione con la quale è

stata scattata la foto che vogliamo modificare.

Polvere e graffi

E’ consigliabile creare un nuovo livello e nominarlo “polvere e graffi”, poi utilizzare timbro clone, toppa o pennello correttivo.

Impostare punti del bianco e del nero Utilizzare i Livelli(Levels) e muovere i cursori del bianco e del nero fino al punto

ritenuto opportuno o comunque portarli dove cominciano le informazioni. Un alternativa può essere utilizzare le curve.

Regolare luminosità e contrasto Per una regolazione semplice e basilare si può utilizzare il comando Luminosità e contrasto, ma per

avere un controllo maggiore sulle singole aree dell’immagine è consigliabile utilizzare le Curve o i Livelli.

Correggere il colore Anche in questo caso possono essere utilizzati Livelli e Curve per impostare il tono neutro: se si seleziona il contagocce centrale e si clicca sulla zona interessata si possono eliminare fastidiose dominanti senza intervenire sulla luminosità. Se questa correzione non è sufficiente si può utilizzare Bilanciamento colore o, ancora meglio, Correzione colore selettiva e infine Tonalità/Saturazione.

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Conversione in bianco e neroLa procedura appena descritta è utile per qualsiasi immagine, anche per quelle

destinate alla conversione in bianco e nero

Scala di grigi Immagine>Metodo>Scala di grigi

E’ il metodo più facile ma il peggiore in assoluto, perché cancella ogni informazione relativa al colore

Desaturazione Immagine>Aggiustamenti>Desatura

In questo caso si ottiene una scala di grigi ma mantenendo le

informazioni sul colore.

Singoli canali

Convertire l’immagine in bianco e nero utilizzando il canale colore più

rappresentativo.

Canali combinati Immagine>Calcoli

Il principio è lo stesso del metodo Singoli canali, ma con la possibilità di associare due canali colore.

Miscelatore canale Immagine Aggiustamenti>Miscelatore Canale

E’ un metodo veloce e abbastanza efficace e consente di utilizzare le informazioni colore come fossero filtri fotografici.