corso di laurea in scienze biologiche

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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Nell’A.A. 2008-2009 sono attivati il primo, il secondo ed il terzo anno del triennio relativo al Primo Livello del corso di Laurea in Scienze Biologiche PRESENTAZIONE Le Scienze Biologiche studiano i vari aspetti in cui si è manifestata ed organizzata la vita. L'evoluzione, le basi cellulari della vita, la riproduzione e lo sviluppo, le complesse interazioni tra organismo ed ambiente esemplificano i campi di indagine della biologia. Grandi avanzamenti nelle conoscenze scientifiche biologiche a partire dalla metà del secolo scorso, hanno costituito un bagaglio culturale che ha profondamente modificato il nostro modo di pensare, di lavorare e di vivere e gli affinamenti delle tecniche di biologia cellulare e molecolare, genetica e biochimica hanno trasformato radicalmente la nostra capacità di capire e di conoscere, e di conseguenza le nostre aspettative. Tutti questi cambiamenti hanno assegnato un ruolo preminente al biologo nella società attuale, mutandone radicalmente la figura professionale poiché oggi il biologo dispone di potenti strumenti molecolari di indagine che gli consentono di intervenire in diversi campi, dal medico all'ambientale, fornendo informazioni imprescindibili per i processi decisionali. Continua, dunque, ad essere pressante la richiesta di formazione biologica, al fine di soddisfare l’esigenza di una approfondita preparazione culturale che possa rispondere alla necessità imperativa, da parte della società civile, di presiedere ad una forma di produzione di beni e servizi rispettosa di una corretta gestione della salute umana, del rischio biologico e dell'ambiente. Il Corso di Laurea nell’ambito della classe “Scienze Biologiche” si propone di formare figure professionali versatili e preparate, in grado di svolgere attività produttive e di ricerca in qualsiasi settore. Infatti, l'inevitabile richiesta di biologi verrà non solo da parte del settore industriale/commerciale ma anche da parte di istituzioni pubbliche e di Fondazioni il cui scopo statutario sia dedito a questi fini. Anche al di fuori dei campi tradizionali di azione del biologo si vedrà aumentare la richiesta di laureati che abbiano una conoscenza di prima mano della biologia dei geni e della loro azione nel corso dello sviluppo di un organismo e ciò in quanto le conoscenze biologiche hanno sempre più ricadute su tanti aspetti della nostra vita e delle nostre società, come ieri non avremmo potuto immaginare. INFORMAZIONI Una maggiore quantità di informazioni può essere acquisita sul sito internet della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Salerno. L’indirizzo è: www.scienzemfn.unisa.it/facolta/ Per ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere a: Presidente del Consiglio di Area Didattica in Scienze Biologiche: Prof. Carla Esposito Tel: 089-969555 Fax: 089-969603 E-mail: [email protected]

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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE

Nell’A.A. 2008-2009 sono attivati il primo, il secondo ed il terzo anno del triennio relativo al Primo Livello del

corso di Laurea in Scienze Biologiche

PRESENTAZIONE Le Scienze Biologiche studiano i vari aspetti in cui si è manifestata ed organizzata la vita. L'evoluzione, le basi cellulari della vita, la riproduzione e lo sviluppo, le complesse interazioni tra organismo ed ambiente esemplificano i campi di indagine della biologia. Grandi avanzamenti nelle conoscenze scientifiche biologiche a partire dalla metà del secolo scorso, hanno costituito un bagaglio culturale che ha profondamente modificato il nostro modo di pensare, di lavorare e di vivere e gli affinamenti delle tecniche di biologia cellulare e molecolare, genetica e biochimica hanno trasformato radicalmente la nostra capacità di capire e di conoscere, e di conseguenza le nostre aspettative. Tutti questi cambiamenti hanno assegnato un ruolo preminente al biologo nella società attuale, mutandone radicalmente la figura professionale poiché oggi il biologo dispone di potenti strumenti molecolari di indagine che gli consentono di intervenire in diversi campi, dal medico all'ambientale, fornendo informazioni imprescindibili per i processi decisionali. Continua, dunque, ad essere pressante la richiesta di formazione biologica, al fine di soddisfare l’esigenza di una approfondita preparazione culturale che possa rispondere alla necessità imperativa, da parte della società civile, di presiedere ad una forma di produzione di beni e servizi rispettosa di una corretta gestione della salute umana, del rischio biologico e dell'ambiente. Il Corso di Laurea nell’ambito della classe “Scienze Biologiche” si propone di formare figure professionali versatili e preparate, in grado di svolgere attività produttive e di ricerca in qualsiasi settore. Infatti, l'inevitabile richiesta di biologi verrà non solo da parte del settore industriale/commerciale ma anche da parte di istituzioni pubbliche e di Fondazioni il cui scopo statutario sia dedito a questi fini. Anche al di fuori dei campi tradizionali di azione del biologo si vedrà aumentare la richiesta di laureati che abbiano una conoscenza di prima mano della biologia dei geni e della loro azione nel corso dello sviluppo di un organismo e ciò in quanto le conoscenze biologiche hanno sempre più ricadute su tanti aspetti della nostra vita e delle nostre società, come ieri non avremmo potuto immaginare.

INFORMAZIONI Una maggiore quantità di informazioni può essere acquisita sul sito internet della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Salerno. L’indirizzo è: www.scienzemfn.unisa.it/facolta/ Per ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere a: Presidente del Consiglio di Area Didattica in Scienze Biologiche: Prof. Carla Esposito Tel: 089-969555 Fax: 089-969603 E-mail: [email protected]

LAUREE DELL’AREA SCIENZE BIOLOGICHE

Nell’ambito della Classe delle Lauree in Scienze Biologiche è attivato il Corso di Laurea in Scienze Biologiche (Primo Livello), che include i seguenti curricula: • Biologia Molecolare e Computazionale • Biologia Sanitaria LAUREA DI PRIMO LIVELLO: La Laurea di Primo Livello sviluppa le competenze necessarie per operare nei diversi settori delle Scienze Biologiche. • Il curriculum in Biologia molecolare e computazionale si prefigge di fornire agli studenti una preparazione biologica di base necessaria per la conoscenza dei meccanismi molecolari che determinano il funzionamento degli organismi viventi. A tali conoscenze verrà associato lo studio di concetti di base di gestione di dati, di analisi computazionale e di bioinformatica, al fine di creare una figura di operatore completo e in grado di fare fronte alle moderne esigenze della ricerca di laboratorio come sapersi orientare all’interno di grandi masse di dati e di utilizzare metodologie informatiche nell’analisi di problemi biologici. • Il curriculum in Biologia sanitaria si prefigge di fornire agli studenti una preparazione che unisca le conoscenze teoriche-pratiche di base a competenze e capacità operative applicabili alle bioanalisi cellulari, biochimiche, microbiologiche e molecolari, condotte attraverso l’impiego delle più moderne strumentazioni. Questo percorso forma laureati in grado di svolgere attività analitiche nell’ambito di laboratori di strutture pubbliche e private in diversi settori industriali o in laboratori biomedici di analisi. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi principali del Corso di Laurea in Scienze Biologiche sono quelli di fornire agli studenti: • una buona conoscenza di base dei diversi settori delle Scienze Biologiche; • acquisizione di metodiche scientifiche di indagine; • competenze operative ed applicative negli ambiti della biologia di laboratorio, sia di analisi che industriale, e della biologia ambientale; • capacità di svolgere compiti tecnico-operativi e attività professionali di supporto in attività produttive e tecnologiche, laboratori e servizi, a livello di analisi, controlli e gestione; • capacità di utilizzare e studiare le banche dati di sequenza di DNA e di sequenza e struttura tridimensionale delle proteine; • utilizzo di sistemi informatici per la gestione e la elaborazione dati, inoltre essere capaci di effettuare ricerche bibliografiche anche avvalendosi di banche dati e di reti informatiche; • capacità di lavorare in gruppo in modo interattivo, di operare con un certo grado di autonomia e di sapersi inserire prontamente negli ambienti di lavoro • una adeguata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, ivi compresi gli aspetti linguistici specifici delle discipline biologiche. SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato in Scienze Biologiche è una figura capace di operare in Laboratori che applicano metodologie biologiche a livello cellulare e molecolare nel campo della ricerca scientifica di base ed applicata in tutti i settori della biologia, dell'ecologia e della biomedicina. E’ in grado di eseguire analisi biologiche, genetiche, molecolari, sierologiche, immunologiche, istologiche e metaboliche. In particolare, analisi biologiche tese alla valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo, degli animali e delle piante. Il Biologo sa affrontare problemi di genetica degli animali e delle piante e le problematiche inerenti l’impiego delle tecnologie del DNA ricombinante. Sa identificare l’azione degli agenti patogeni per gli organismi viventi e degli organismi dannosi per le derrate alimentari, per la carta, per il legno e per il patrimonio artistico. Sa eseguire analisi delle condizioni e dell'equilibrio dei diversi ecosistemi con particolare attenzione ai problemi del controllo dei contaminanti ambientali ed ai metodi di ripristino degli ambienti alterati. Oltre alla libera professione, il biologo potrà accedere all'insegnamento nella scuola secondaria, all'impiego in enti pubblici (Ministeri, Università, CNR, Regioni, Province e Comuni) e privati (aziende sanitarie locali, laboratori di analisi, enti ed associazioni ambientali), in aziende chimiche, farmaceutiche, alimentari, in enti di controllo e di gestione

delle risorse naturali. Infine, potrà svolgere attività di consulenza e di divulgazione in campo biologico, bioindustriale, biomedico ed ecologico ed ancora il laureato potrà svolgere attività di consulenza sulla valutazione del rischio biologico degli ambienti lavorativi, in laboratori di analisi, istituti per l’accreditamento e la certificazione secondo le normative ISO, industrie chimico-farmaceutiche ed agro-alimentari, aziende agricole, ecc. REQUISITI DI AMMISSIONE E CONOSCENZE MINIME RICHIESTE PER L’ACCESSO Per accedere al corso di Laurea in Scienze Biologiche lo studente deve possedere il diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Deve avere capacità logiche deduttive e le conoscenze di base della matematica che normalmente fornisce la scuola superiore. La verifica del possesso di questi requisiti sarà effettuata mediante test d’ingresso. La Facoltà di Scienze MMFFNN, per il corso di laurea in Scienze biologiche (Classe 12) procederà nel rispetto dell’utenza sostenibile programmata (150 studenti) ai sensi di quanto deliberato dal Consiglio della Facoltà di Scienze MMFFNN, in conformità del D.M. n. 15 del 27/01/2005 prot. n. 15/2005 e della Ministeriale n. 58/SEGR/DGU/05 del 17/2/2005. MODALITÀ DI VERIFICA Il Corso di Laurea prevede un test d'ingresso selettivo per la verifica delle conoscenze.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA GENERALE

INIZIO DELLE LEZIONI A.A. 2008/2009 L’anno accademico 2008-2009 è stato suddiviso in due semestri ciascuno dei quali comprende due settimane di interruzione per lo svolgimento delle prove di verifica: I Semestre: 29 Settembre - 23 Gennaio Interruzioni: 3-7 novembre

15-19 dicembre II Semestre: 2 Marzo - 5 Giugno Interruzioni: 30 marzo-3 aprile

4-8 maggio

ESAMI DI PROFITTO Gli esami di profitto si terranno nei seguenti mesi: Febbraio, giugno, luglio, settembre.

I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU)

Durante il percorso formativo lo studente acquisisce “crediti” (CFU: Crediti Formativi Universitari) in numero pari a quello previsto per ogni corso di insegnamento (o insieme di essi), o attività formativa, in base al superamento di una prova di esame. Le prove d'esame possono essere effettuate mediante colloqui, quiz, prove scritte, prove pratiche, relazioni e quant'altro la commissione d'esame proponga al Consiglio del Corso di Laurea (CCL), che approva le modalità di verifica per ciascun esame. La valutazione della prova di esame degli insegnamenti viene espressa in trentesimi. Al voto d’esame finale possono contribuire come credito i voti conseguiti nelle prove in itinere. In tal caso gli studenti dovranno essere informati, all’inizio del corso, sul numero e sulle date delle prove in itinere previste e su come contribuiranno al voto finale. La prova di idoneità per la lingua inglese può essere sostenuta durante tutto il periodo del corso di laurea.

Per le attività di tirocinio e per le ulteriori attività non riconducibili ad insegnamenti, viene certificato l'avvenuto superamento della prova, con relativa valutazione, che può essere espressa con un giudizio di idoneità.

La sessione di esame è unica, durante la quale dovranno essere previsti non meno di sei appelli.

INSEGNAMENTI ATTIVATI PER L'A. A. 2008/2009 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (Primo Livello)

I ANNO I° semestre

Corsi di insegnamento o Attività Formativa

settore CFU teor (ore)

CFU Lab/Es (ore)

CFU T.F.

Istituzioni di Matematica I e II MAT/05 4 4 8 base Chimica generale ed inorganica CHIM/03 6 2 8 base Citologia BIO/06 5 1 6 caratterizzante Inglese 3

II° semestre

Corsi di insegnamento o Attività Formativa

settore CFU teor (ore)

CFU Lab/Es (ore)

CFU T.F.

Fisica I e II FIS/01 7 1 8 base Principi di Informatica INF/01 4 2 6 base Zoologia BIO/05 5 1 6 caratterizzante Botanica BIO/01 7 1 8 base (6 cfu)

caratterizzante (2 cfu)

II ANNO I° semestre

Corsi di insegnamento o Attività Formativa

settore CFU teor (ore)

CFU Lab/Es (ore)

CFU T.F.

Chimica Organica CHIM/06 6 2 8 base Chimica Fisica CHIM/02 4 4 base Biochimica BIO/10 3 3 caratterizzante Metodologie biochimiche BIO/10 3 1 4 caratterizzante Fisiologia vegetale BIO/04 6 6 Caratterizzante Anatomia comparata BIO/06 6 6 Caratterizzante

II° semestre

Corsi di insegnamento o Attività Formativa

settore CFU teor (ore)

CFU Lab/Es (ore)

CFU T.F.

Fisiologia generale BIO/09 7 1 8 caratterizzante Biologia molecolare BIO/11 7 1 8 caratterizzante Ecologia BIO/07 7 1 8 caratterizzante

III Anno

Disciplina s.s.d.

CFU

CFU Lez. Lab.

t.f.

Microbiologia BIO/19 6 5 1 caratterizzante Genetica BIO/18 8 7 1 caratterizzante Patologia generale MED/04 4 affini o ntegrative

TOTALE CFU 18

Curriculum Biologia Molecolare e Computazionale Disciplina

CFU CFU

Lez. Lab.

s.s.d.

t.f. Biologia applicata 6 6 BIO/13 affini o

integrative Genetica medica e molecolare 6 4

2 MED/03 BIO/18

affini o integrative

caratterizzante Laboratorio di biologia computazionale 8 4 2

2 INF/01 BIO/10 affini o

integrative caratterizzante

Laboratorio di biologia molecolare 4 2 2 BIO/11 caratterizzante TOTALE CFU 24

Curriculum Biologia Sanitaria

Disciplina CFU

CFU Lez. Lab.

s.s.d.

t.f.

Fisiologia II 6 6 BIO/09 caratterizzante Chimica analitica 4 4 CHIM/01 affini o

integrative Analisi Biochimico-Cliniche 6 6 BIO/12 affini o

integrative Tecniche dietetiche applicate 4 4 MED/49 affini o

integrative Igiene 4 4 MED/42 affini o

integrative TOTALE CFU 24 TOTALE CFU III ANNO 42 Altre attività (a scelta dello studente, tirocinio, prova finale, ecc.) 19 CFU TOTALE complessivo 180 CFU

PIANO DI STUDI Per l’anno accademico 2008-2009 il piano di studi sarà obbligatoriamente quello statutario riportato nella guida

PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

Corso di studi SCIENZE BIOLOGICHE

Titolo dell’insegnamento ISTITUZIONI DI MATEMATICA I - II

Settore scientifico disciplinare MAT/05

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

DISCIPLINA DI BASE (ambito MATEMATICO – FISICO – INFORMATICO )

Integrato (sì/no) NO

Anno di corso 1°

Semestre 1°

Numero di crediti 8

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Loredana CASO, professore associato, SSD MAT/05

Loredana CASO è nata a Salerno nel 1968. Si è laureata in Matematica con lode a Salerno nel 1991. Dopo la laurea ha ottenuto una borsa di studio INdAM. Nel 1996 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Matematica presso l’Università di Napoli Federico II. Nel 1996 ha preso servizio come ricercatore per il settore Analisi Matematica presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell’Università di Salerno; dal 2006 è professore associato per il settore MAT/05 - Analisi Matematica presso la stessa Facoltà. Ha svolto la sua attività didattica e tutoriale su vari insegnamenti nell’ambito dell’Analisi Matematica per diversi corsi di laurea. Dal 2006 svolge il suo carico didattico sugli insegnamenti di Istituzioni di Matematica I e II per il corso di laurea in Scienze Biologiche, di Teoria delle Funzioni per il corso di laurea in Matematica e di Analisi Matematica per il corso di laurea in Informatica. La sua attività di ricerca si è svolta nell’ambito delle equazioni differenziali alle derivate parziali di tipo ellittico. Attualmente si occupa dello studio del problema di Dirichlet per equazioni ellittiche del secondo ordine a coefficienti discontinui in aperti non limitati di Rn e di connesse questioni della teoria degli spazi di Sobolev con peso.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso intende fornire, in modo conciso e adatto alle

competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

applicazioni, i principali strumenti matematici necessari per lo studio delle discipline fisiche e chimiche e per le applicazioni in campo biologico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Il corso ha come obiettivo quello di rendere lo studente capace di assimilare le conoscenze teoriche acquisite e di saper risolvere semplici esercizi connessi allo studio delle funzioni reali. Inoltre lo studente, attraverso gli strumenti matematici, deve saper descrivere un ideale modello teorico di un fenomeno analizzando le relazioni tra i dati. Abilità comunicative (communication skills): Il corso tenderà a favorire la capacità dello studente di esporre in modo chiaro e rigoroso le conoscenze acquisite e di applicarle alle varie discipline fisiche, chimiche e biologiche. Autonomia di giudizio (making judgements): Gli studenti sono guidati ad apprendere in maniera critica e responsabile tutto ciò che viene spiegato loro in classe e ad arricchire le proprie capacità di giudizio attraverso lo studio del materiale didattico indicato dal docente.

Prerequisiti È richiesta la conoscenza degli argomenti di base di matematica trattati nei corsi di scuola media superiore. In particolare, si richiede la conoscenza dell’algebra elementare, dei metodi risolutivi delle equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, e di alcuni elementi di trigonometria.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 32 Ore di Esercitazioni: 48 Elementi di teoria degli insiemi. Assiomi e proprietà dei numeri reali. Estremi di un insieme numerico. Funzioni reali e rappresentazione. Funzioni invertibili e funzioni monotone. Combinazione e composizione di funzioni. Fenomeni e modelli matematici. Funzioni elementari: definizioni e proprietà. Successioni numeriche. Limite di una successione. Operazioni con i limiti di successioni. Teoremi di confronto. Il concetto di limite nel problema dell'area e nel problema della tangente. Limite di una funzione. Alcuni teoremi sui limiti di funzioni: unicità del limite, operazioni con i limiti. Limiti delle funzioni composte. Limiti delle funzioni elementari. Funzioni continue. Classificazione dei punti di discontinuità. Proprietà delle funzioni continue. Tassi di variazione e variazione istantanea. Definizione di derivata e significato geometrico. Operazioni con le derivate. Derivata di una funzione composta e derivate delle funzioni

elementari. Massimi e minimi relativi. Applicazioni del calcolo differenziale allo studio del grafico di una funzione. Definizione di integrale definito. Funzioni integrabili secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Primitive. Formula fondamentale del calcolo integrale. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Metodi di integrazione. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Teorema di Cauchy. Equazioni differenziali di Bernoulli. Equazioni differenziali a variabili separabili. Modelli di crescita di popolazione. Funzioni di due variabili: dominio e grafico. Limiti e continuità per funzioni di due variabili. Gradiente. Derivate successive e teorema di Schwarz. Punti di massimo e minimo relativo per funzioni di due variabili.

Testi di riferimento P. Marcellini – C. Sbordone: Elementi di calcolo, Liguori Editore P. Marcellini – C. Sbordone: Esercitazioni di Matematica I, Liguori Editore A. Alvino – L. Carbone – G. Trombetti: Esercitazioni di Matematica I, Liguori Editore Altri testi, per eventuali approfondimenti: J. Stewart : Calcolo. Funzioni di una variabile, Apogeo D. Benedetto – M. Degli Espositi – C. Maffei: Matematica per le scienze della vita, Casa Editrice Ambrosiana Indirizzi dei siti web delle attivazioni del corso: https://rp.unisa.it/portal

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Il corso prevede una parte di lezioni di carattere teorico finalizzate all’apprendimento dei concetti classici della matematica del continuo, e una parte di lezioni di tipo esercitativo in cui si illustrerà in che modo le conoscenze teoriche acquisite possano essere utilizzate per risolvere semplici esercizi, e per affrontare la descrizione quantitativa dei fenomeni e la previsione delle loro caratteristiche.

Modalità di frequenza La frequenza del corso, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata. Per una preparazione soddisfacente sono richieste, in media, almeno due ore di studio per ciascuna ora di lezione.

Metodi di valutazione

Lingua di insegnamento ITALIANO

Sede (aula, indirizzo, …)

Orario

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Chimica generale ed inorganica

Settore scientifico disciplinare CHIM/03

Codifica dell’Ateneo 0510800009

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Caratterizzante

Integrato (sì/no) no

Anno di corso I anno

Semestre I semestre

Numero di crediti 6 + 2 (per complessivi 8 CFU)

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Prof. Alfonso Grassi – Professore Ordinario di Chimica generale ed inorganica.

Il prof. Alfonso Grassi è professore ordinario di Chimica generale ed inorganica presso l’Università di Salerno dal 2002. Nel corso della sua attività scientifica si è interessato di chimica di coordinazione e sintesi di composti inorganici dei metalli di transizione con particolare attenzione verso complessi degli elementi dei primi gruppi di transizione aventi attività catalitica nella reazione di polimerizzazione delle olefine. E’ stato direttore del Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare del Dipartimento di Chimica dove si è estensivamente interessato di caratterizzazione strutturale di composti inorganici e polimerici organici mediante spettroscopia CP MAS NMR in stato solido e spettroscopia multidimensionale NMR in soluzione. Gli attuali interessi di ricerca riguardano: i) Sintesi ed applicazione di polimeri e copolimeri dello stirene con dieni coniugati; ii) Polimerizzazione di monomeri polari mediante tecniche di Atom Transfer Radical Polymerization e sintesi di copolimeri a blocchi mediante catalisi combinata ATRP - metallocenica; iii) Sintesi di nuovi complessi di metalli di transizione attivi nella polimerizzazione di monomeri vinilici.

E’ titolare del corso di Chimica Inorganica e supplente del corso di Chimica Metallorganica del Corso di Laurea in Chimica.

E’ direttore del Dipartimento di Chimica. E’ autore di oltre ottanta articoli scientifici su riviste internazionali con referees ed autore di un brevetto internazionale

E’ stato visiting Professor per tre mesi presso l’Iowa State University (USA) nel 1995.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Obiettivo di questo corso è di realizzare una conoscenza dettagliata dei concetti base della chimica quale strumento indispensabile per la comprensione dei meccanismi biologici. Conoscenza e capacità di comprensione: il corso intende fornire conoscenze approfondite e dettagliate di chimica generale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il corso ha come obiettivo quello di rendere lo studente capace di cogliere la logica e la complessità della chimica. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di avere uno schema di riferimento globale per la comprensione dei meccanismi chimici. Abilità comunicative: il corso tende a favorire la capacità dello studente ad una esposizione chiara e rigorosa dei contenuti appresi durante le lezioni. Autonomia di giudizio: l’impostazione del corso prevede uno studio critico dei contenuti trattati attraverso discussioni e commenti con il docente allo scopo di arricchire le capacità di giudizio e di elaborazione degli studenti.

Prerequisiti Nessuno

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 48 Ore di Laboratorio/Esercitazioni: 24 PROGRAMMA ORIGINI STORICHE DELLA TEORIA ATOMICA Il metodo scientifico. Cenni storici sulla nascita della teoria atomica. Sistemi omogenei ed eterogenei e metodi di separazione. Principio di Lavoisoir. Leggi di Proust e Dalton. Pesi atomici e molecolari. Legge di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Legge di Dulong e Petit. TEORIA ATOMICA E TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI La natura elettrica della materia. Esperienze di Thomson, Millikan e Rutherford. Spettri di emissione e di assorbimento degli atomi. Atomo di Bohr. Le funzioni d’onda idrogenoidi: gli orbitali atomici. Principio di Pauli e di Hund. Aufbau. La Tavola Periodica degli elementi. Proprietà periodiche: potenziale di ionizzazione, affinità elettronica, raggio atomico e ionico.

STECHIOMETRIA La mole. Unità di misura della concentrazione: frazione molare, ponderale e di volume. Determinazione della formula minima dall’analisi centesimale. Le reazioni chimiche. Bilanciamento delle reazioni acido-base. Reagente in difetto. Numeri di ossidazione. Equazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento con il metodo dei numeri di ossidazione e delle semi-reazioni. IL LEGAME CHIMICO. Il legame ionico. I solidi ionici. Il legame covalente. Teoria del legame di valenza. La molecola di H2. Geometria molecolare. Le regole VSEPR. Ibridazione. Risonanza. Teoria dell’orbitale molecolare. Le molecole biatomiche omonucleari ed eteronucleari. Elettronegatività. Misura dell’elettronegatività e ionicità del legame chimico. Il legame metallico. I legami chimici deboli: ione-dipolo; dipolo-dipolo; legame ad idrogeno; ione-dipolo indotto; dipolo indotto- dipolo indotto. LO STATO GASSOSO Leggi di Boyle, Charles e Gay-Lussac. Equazione di stato del gas perfetto. Misura della temperatura e scale termometriche. Metodi di misura della pressione. Cenni sulla teoria cinetica dei gas. Equazione di Boltzman. Diffusione gassosa. Metodi per la determinazione delle masse molecolari di sostanze volatili. I gas reali. Equazione di van der Waals. LO STATO LIQUIDO E LE SOLUZIONI. I liquidi. La tensione di vapore di liquidi puri. Le proprietà delle soluzioni. Misura della concentrazione di una soluzione: molarità, molalità, normalità. Legge di Henry. Legge di Raoult. Proprietà colligative delle soluzioni: ebullioscopia, crioscopia e pressione osmotica. Curve liquido vapore e distillazione. Le miscele azeotropiche. I diagrammi di stato. LO STATO SOLIDO Solidi amorfi e cristallini. Solidi ionici, covalenti e molecolari. Allotropia e polimorfismo. I solidi metallici. TERMODINAMICA Sistemi, stati e funzioni di stato. Lavoro e Calore. Il primo principio della termodinamica. Termochimica. Entropia e secondo principio. Terzo principio. Energia libera e spontaneità delle trasformazioni chimiche. Costante di equilibrio e sua dipendenza dalla temperatura. CINETICA CHIMICA La velocità di una reazione chimica. Esempi di cinetica del primo e secondo ordine: calcolo della costante cinetica specifica e tempo di dimezzamento. Meccanismi di reazione. Teoria delle collisioni. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Teoria della stato di transizione. Catalizzatori omogenei ed eterogenei. Enzimi. SOLUBILITA’ Energia libera di soluzione. Elettroliti forti e deboli. Grado di dissociazione. Solubilità di elettroliti deboli. Effetto dello ione a comune. ACIDI E BASI Teoria di Arrhenius. Teoria di Lowry–Bronsted. Teoria di Lewis. La forza degli ossiacidi. Fattori che definiscono

l’acidità e la basicità di un composto: effetto sterico ed induttivo, legame ad idrogeno inter- ed intramolecolare, mesomeria. Definizione del pH. Acidi e basi deboli: calcolo del pH. Soluzioni tampone. Miscele di acidi e basi forti. Amminoacidi: pH isolelettrico e migrazione ionica. Curve di titolazione. Indicatori. Miscele di acidi deboli e basi forte (base debole ed acidi forti). Acidi poliprotici. ELETTROCHIMICA La scala dei potenziali redox. Celle galvaniche. Equazione di Nerst. Elettrolisi. Pile. Esercitazioni di laboratorio:

1) Valutazione della pressione osmotica di soluzioni acquose di NaCl a diversa concentrazione;

2) Definizione dei parametri specifici dell’equazione cinetica relativa alla reazione di ossidazione di ioduro con persolfato ;

3) Costruzione della curva di titolazione di due amminoacidi mediante uso del pHmetro e identificazione degli amminoacidi dai valori del pH isoelettrico.

Testi di riferimento F. Nobile - P. Mastrorilli – La Chimica di base – CEA Appunti delle lezioni

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali, esercitazioni numeriche, esercitazioni di laboratori, didattica a distanza mediante piattaforma RP

Modalità di frequenza

Metodi di valutazione Esame scritto e colloquio orale

Lingua di insegnamento italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula F-8 dell’invariante 12B della Facoltà

Orario

Corso di studi SCIENZE BIOLOGICHE

Titolo dell’insegnamento FISICA I e II

Settore scientifico disciplinare FIS/01

Codifica dell’Ateneo 0510800013

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

DISCIPLINA CARATTERIZZANTE

Integrato (sì/no)

Anno di corso 1°

Semestre 2°

Numero di crediti 5

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Luigi Maritato, prof. Associato Fis/01 L'attività di ricerca di Luigi Maritato si è svolta essenzialmente nell'ambito dello studio dei fenomeni superconduttivi e magnetici in strati sottili di diversi materiali. L'attività di ricerca ha portato a brevetti ed a pubblicazioni di cui più di 100 su riviste e giornali scientifici internazionali.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): L’obiettivo del corso è di consentire la comprensione, da parte dello studente, delle leggi fisiche fondamentali molte delle quali sono alla base del funzionamento di diversi sistemi di interesse in campo biologico. Tale obiettivo è perseguito attraverso la descrizione delle leggi della meccanica del punto materiale che introduce a concetti fondamentali quali il lavoro, l’energia, la forza e la quantità di moto, ed attraverso l’analisi dei fenomeni di meccanica dei fluidi, elettrici e magnetici oltre che ad un breve accenno ai principi dell’ottica geometrica. Fornire gli elementi basilari per l'analisi di dati acquisiti, in particolare, in ambito biologico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Basandosi sulla conoscenza delle principali leggi della fisica nel campo della meccanica e dell’elettromagnetismo, si intende rendere lo studente capace -- di interpretare il funzionamento di diversi dispositivi di uso comune nella pratica quotidiana e nell’esperienza professionale; -- di valutare, in diverse situazioni, l’evoluzione di sistemi fisici di interesse biologico.

Abilità comunicative (communication skills): Gli studenti sono stimolati a comunicare in modo chiaro e persuasivo le soluzioni ai problemi via via proposti. Essi sono invitati ad evidenziare le implicazioni delle loro scelte motivando esse in modo aperto. Tale confronto aperto servirà ad acquisire la capacità di valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle varie proposte affinando anche capacità di mediazione e di sintesi Autonomia di giudizio (making judgements): Gli studenti sono spronati ad arricchire la loro conoscenza con criticità e responsabilità, sia mediante l’ausilio di materiale didattico fornito, sia attraverso l’integrazione con fonti diverse suggerite dal docente. In questo modo gli studenti sviluppano capacità di giudizio in autonomia ed imparano a gestire e a risolvere i problemi per approssimazioni successive.

Prerequisiti Lo studente deve conoscere le nozioni base del calcolo differenziale e di quello integrale.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 40 Metodo scientifico, grandezze fisiche ed unità di misura (2 ore) Calcolo vettoriale (2 ore) Cinematica del punto materiale (4 ore) Dinamica del punto materiale (4 ore) Lavoro ed energia (2 ore) Forze conservative e Conservazione dell’energia meccanica (2 ore) Dinamica dei sistemi di punti materiali (4 ore) Fluidodinamica (4 ore) Elettrostatica (8 ore) Campi magnetici (6 ore) Cenni di ottica geometrica (2 ore) Elementi di teoria degli errori e di analisi statistica dei dati applicati a raccolte di dati in ambito biologico.

Testi di riferimento Libri di testo suggeriti: Halliday, Resnick, Walker, Fondamenti di Fisica, ed CEA; Tippler, Corso di Fisica ed. ZanichelliA. Ed in genere qualunque testo di Fisica per corsi universitari

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Il corso di Fisica prevede una parte di lezioni a carattere teorico, ed una parte dedicata alle esercitazioni pratiche, con soluzioni di esercizi e problemi su argomenti relativi alle nozioni apprese.

Modalità di frequenza La frequenza del corso, seppure non obbligatoria, è vivamente consigliata

Metodi di valutazione L’esame che ciascuno studente dovrà sostenere consiste in una prova scritta e una prova orale con contestuale verifica delle competenze acquisite.

Lingua di insegnamento ITALIANO

Sede (aula, indirizzo, …)

Orario Il corso si svilupperà in 10 settimane. Durante ciascuna di tali settimane ci saranno 2 lezioni frontali ciascuna di 2 ore.

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Principi di Informatica

Settore scientifico disciplinare INF 01

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Disciplina affine/integrativa

Integrato (sì/no) no

Anno di corso I

Semestre II

Numero di crediti 6

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Alberto Negro ha ricevuto la Laurea (con lode) in Scienze dell'Informazione nel 1981 dall'Universita' di Salerno. Dal 2002 e' professore ordinario presso l'Universita' di Salerno dove in precedenza ha prestato servizio come Professore Associato (1986-2001) e come ricercatore (1984-1986). E' stato visiting scientist per 6 mesi presso la Oregon State University (1985) e quattro mesi presso la Carleton University ad Ottawa (1986). E' stato visiting scientist per 4 mesi presso la Columbia University di New York (1992). E' referee per alcune delle principali riviste e conferenze in computer science. E' coautore di 50 lavori in riviste/conferenze internazionali. Ha svolto ricerca in aree quali algoritmi paralleli e distribuiti ed aspetti combinatoriali di ordinamento e ricerca. Attualmente i suoi interessi di ricerca sono incentrati su problemi applicativi della computazione Parallela/Distribuita con particolare attenzione al web computing.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Lo studente acquisira’ le seguenti capacita’ applicative: - Utilizzo dell’applicazione di video scrittura Microsoft Word; - Utilizzo del foglio elettronico Microsoft Excel.; - Utilizzo del Daba Base Management System Microsoft Access;

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Nell’ambito dell’inquadramento metodologico che vede un computer come stratificazione di macchine virtuali, lo studente approfondira’ la conoscenza dei principi e delle caratteristiche di base dei vari livelli della gerarchia, illustrati attraverso lo studio del Linguaggi di base e dei corrispondenti formati. Nel quadro di riferimento del modello di Von Neumann, lo studente acquisira’ la conoscenza della metodologia implementativa dell’insieme di istruzioni di base, affrontando lo studio della struttura hardware della Unita’ Centrale di Elaborazione, della Unita’ di Controllo e dei dispositivi di Memoria indirizzabile.

Abilità comunicative (communication skills): Lo studente acquisira’ il concetto di Automa a stati finiti come modello teorico per la descrizione del funzionamento di un elaboratore. Lo studio della implementazione sara’ completato con l’apprendimento delle nozioni di base per la misura e per il miglioramento delle prestazioni hardware. Inoltre, lo studente acquisira’ una chiara visione delle connessioni delle conoscenze acquisite in questo corso, comprendendo i collegamenti che sussistono tra la esecuzione del programma in linguaggio Macchina a carico dell’hardware, da un lato, con la codifica del programma in un linguaggio ad alto livello a carico del programmatore e con la compilazione e la gestione del processo di esecuzione a carico del Sistema Operativo, dall’altro.

Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studente avra’ una approfondita conoscenza delle limitazioni del modello computazionale di Von Neumann e delle implicazioni che tali limitazioni impongono alle applicazioni reali. Lo studente acquisira’, nel laboratorio associato al corso, abilita’ d’uso dei seguenti strumenti di uso generale: Foglio Elettronico, Elaboratore di Testo, Data Base.

Prerequisiti Non sono necessari particolari prerequisiti.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: Ore di Laboratorio/Esercitazioni: L’elaboratore come gerarchia di Macchine Virtuali. Introduzione ad Algoritmi e Dati. Linguaggi e Paradigmi di programmazione. Metodi Algoritmici. L’efficienza degli Algoritmi. Inefficienza ed Intrattabilita’. Non computabilita’ ed indecidibilita’. Parallelismo, Concorrenza e Modelli alternativi.

Testi di riferimento David Harel, “Algoritmi: La spirito dell’informatica” Springer.

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

lezioni frontali sugli aspetti teorici del corso; esercitazioni ed attività di laboratorio.

Modalità di frequenza regolare presenza alle lezioni frontali e alle attività di laboratorio

Metodi di valutazione Prova scritta in aula e prova orale

Lingua di insegnamento italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula F/8; Laboratorio P-13 della Facolta’ di Scienze MM, FF e NN.

Orario

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento

Citologia e Istologia

Settore scientifico disciplinare

BIO/06

Codifica dell’Ateneo

0510800011

Tipologia dell’attività formativa di riferimento:

Disciplina di base

Integrato No

Anno di corso I anno

Semestre I

Numero di crediti 6

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

La prof.ssa Ragno si è laureata in Scienze Biologiche nel 1985 presso l’Università Federico II di Napoli e l’anno successivo è stata abilitata alla professione di biologo. Nel 1992 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Biologia e Patologia Molecolare” presso l’Università Federico II di Napoli. Dal 1982 al 1990 è stata titolare di un assegno di ricerca del CNR e dal 1990 al 2000 collaboratore tecnico presso il Centro di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale di Napoli. Dal 2001 al

2006 ha prestato servizio in qualità di Ricercatore presso lo stesso Ente. Dal 2006 ad oggi è Professore Associato, SSD MED/04-Patologia Generale, presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Università degli Studi di Salerno. E’ stata ricercatore ospite presso laboratori di ricerca dell’Università di Copenhagen e di Ginevra. La sua attività di ricerca è focalizzata da molti anni sul ruolo di uno specifico enzima proteolitico, l’urochinasi, e del suo recettore, nei processi di invasione e metastasi delle cellule tumorali. La sua attività di ricerca è stata finanziata dalla Comunità Europea, nell’ambito del VI programma quadro, e dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC). E’ attualmente coordinatrice nazionale di progetto PRIN-MIUR. Membro dell’ American Society for Biochemistry and Molecular Biology (ASBMB), è stata Managing Editor per la rivista Frontier in Biosciences e svolge attività di revisore per numerose riviste di settore internazionali.

Obiettivi formativi Conoscenza dell’organizzazione strutturale e funzionale della cellula e dei tessuti. Uso base del microscopio ottico. Allestimento di semplici colorazioni istologiche e immunoistochimiche. Metodologie di base delle colture cellulari. Riconoscimento dei principali tessuti.

Contenuto del corso

Citologia: Basi chimiche della vita, forma e dimensioni delle cellule. Ultrastruttura e organizzazione molecolare della membrana plasmatica, sistemi di trasporto. Specializzazioni della superficie cellulare. Sistemi di giunzione fra cellule e fra cellule e matrice. Citoscheletro. Struttura, ruolo e relazioni fra gli organuli cellulari: Nucleo, reticolo endoplasmatico, Golgi, lisosomi, mitocondri. Ribosomi e sintesi proteica. Locomozione. Endocitosi ed esocitosi. Mitosi e meiosi. Istologia: Organizzazione strutturale e funzionale dei tessuti: Tessuti epiteliali di rivestimento e sensoriali. Ghiandole esocrine ed endocrine; meccanismi di base della comunicazione cellulare. Tessuti connettivi. Tessuto cartilagineo ed osseo. Il sangue e cenni sugli organi emopoietici. Tessuto muscolare liscio e striato. Tessuto nervoso: neurone, processo di mielinizzazione, glia. Sinapsi nervose e giunzioni neuro-muscolare.

Testi di riferimento

P. Rosati e R. Colombo “Istologia” – Edi-Ermes

Metodi didattici Lezioni frontali: 40 ore. Esercitazioni: 12 ore.

Modalità di frequenza

Regolare presenza alle lezioni e alle esercitazioni

Metodi di valutazione

Prova scritta

Lingua di insegnamento

Italiano

Sede Università di Salerno, Via Ponte don Melillo, Fisciano (Salerno)

Orario Da definire

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento

Botanica

Settore scientifico disciplinare

Bio 01

Codifica dell’Ateneo

0510800006

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) No

Anno di corso 2008-2009

Semestre II°

Numero di crediti 8

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Stefano Castiglione, Prof. Associato.

Obiettivi formativi: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Terminologia biologica. Peculiarità della cellula vegetale. Caratteristiche dei tessuti. Strategie di crescita (meristemi apicali e laterali) e sviluppo. Morfologia, anatomia degli organi vegetali. Riproduzione vegetativa e sessuale. L'evoluzione e la filogenesi del regno vegetale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Preparati istologici vegetali a fresco e colorati e non. Tecniche istochimiche e citochimiche. Riconoscimento dei tessuti dei vari organi vegetali: foglie, fusti e radici. Abilità comunicative (communication skills): Si intende sviluppare nello studente un atteggiamento collaborativo e di stimolo allo studio, verso i compagni di corso, sollecitando attività di studio della botanica anche al di fuori degli orari di lezione. Autonomia di giudizio (making judgements): Il corso vuole trasmettere allo studente interesse agli argomenti trattati così da poter giudicare l’importanza degli stessi e un eventuale approfondimento scientifico.

Prerequisiti Lo studente deve avere conoscenze di base di Chimica generale, Citologia e istologia animale

Contenuto del corso

Ore di Lezioni frontali: 56 Ore di Laboratorio/Esercitazioni: 12

Testi di riferimento Libri di testo: • Botanica. Autore: Mauseth. Casa editrice: Idelson-Gnocchi (Napoli-

IT) Siti WEB:

• http://gened.emc.maricopa.edu/bio/bio181/BIOBK/BioBookTOC.html • http://www.dipbot.unict.it/frame/botgenit.htm

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali mediante presentazioni digitali disponibili anche su piattaforma informatica;

Esercitazioni di laboratorio per la preparazione di preparati cito istologici vegetali.

Visite didattiche presso orti e giardini botanici

Modalità di frequenza

Facoltativa alle lezioni frontali, obbligatoria alle visite didattiche e alle esercitazioni di laboratorio.

Metodi di valutazione

Per tutti gli studenti il voto finale sarà stabilito in base alla valutazione media riportata nelle prova scritta e nella prova orale.

Lingua di Italiano

insegnamento

Sede (aula, indirizzo, …)

Polo didattico di Scienze, via Ponte don Melillo s. c. - 84084 Fisciano (SA)

Orario Da stabilirsi

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Zoologia

Settore scientifico disciplinare Bio 05

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) no

Anno di corso 2008-2009

Semestre 2o

Numero di crediti

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Supplente

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

a) Contenuti Biologia funzionale e comportamentale. Concetti generali e principi di base della vita animale; eterotrofia e motilita’; Bauplan e livelli di organizzazione; simmetria; metameria; cavita’ del corpo; principali funzioni: nutrizione, respirazione, circolazione, escrezione, osmoregolazione, termoregolazione, sostegno, movimento, coordinamento nervoso ed endocrino, recezione sensoriale, riproduzione e sessualita’; sviluppo e cicli vitali; simbiosi e parassitismo;

principi del comportamento animale. Biologia evoluzionistica. Evoluzione: teorie, meccanismi; specie e speciazione; adattamento; omologia/analogia; convergenza; radiazione; coevoluzione. Biodiversità, sistematica e filogenesi. Protozoi ed evoluzione della pluricellularita’; Caratteristiche distintive e filogenesi dei principali phyla di Metazoi: Poriferi, Cnidari, Ctenofori, Acelomati, Pseudocelomati, Celomati; Protostomi: Anellidi, Molluschi, Artropodi; Deuterostomi: Echinodermi, Cordati. b) Competenze culturali Conoscenza di:

terminologia zoologica organismo integrato e aspetti fondamentali della

condizione di “animalità” diversita’ , complessita’ ed unitarieta’ della vita

animale adattamenti strutturali e funzionali degli animali storia evolutiva e rapporti filogenetici degli animali

c) Competenze metodologiche Saper effettuare:

riconoscimento di taxa tecniche di campionamento e raccolta analisi comparativa di anatomia macro e

microscopica uso dello steromicroscopio

Prerequisiti

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: Ore di Laboratorio/Esercitazioni:

Testi di riferimento

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali

Modalità di frequenza

Metodi di valutazione

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Polo didattico di Scienze, via Ponte don Melillo s. c. - 84084 Fisciano (SA)

Orario Da stabilirsi

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Inglese

Settore scientifico disciplinare

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Integrato (sì/no)

Anno di corso I

Semestre I

Numero di crediti 3

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Obiettivi: Acquisire la capacità di leggere e di comprendere un testo inglese di argomento tecnicobiologico, di comunicare in situazioni quotidiane, di scrivere un curriculum e una breve lettera di presentazione. Queste attività formative sono dedicate alla conoscenza di base della lingua inglese e all’approfondimento di tale conoscenza [art. 10, com. 1, let. F della definizione delle attività formative di una Classe]. Contenuti: Corso di primo livello per la conoscenza di base della lingua inglese, con particolare riguardo per l’uso della terminologia scientifica.

Prerequisiti

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: Ore di Laboratorio/Esercitazioni:

Testi di riferimento

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Modalità di frequenza

Metodi di valutazione

Lingua di insegnamento

Sede (aula, indirizzo, …)

Orario

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Chimica Organica

Settore scientifico disciplinare Chim/06

Codifica dell’Ateneo 0510800010

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Disciplina di base

Integrato (sì/no) no

Anno di corso II anno “Laurea di primo livello”: 2008/2009

Semestre I

Numero di crediti 8

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

la prof.ssa Annunziata Soriente è prof. associato raggruppamento CHIM/06. Svolge attività di ricerca nel campo della sintesi organica con particolare riferimento allo studio di nuove metodologie sintetiche (impiegando piccole molecole organiche e sistemi macromolecolari) e alla sintesi di sostanze di interesse biologico e farmacologico.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Il proposito di questo corso è quello di realizzare una conoscenza dettagliata dei concetti base della chimica organica quale strumento indispensabile per la comprensione dei meccanismi biologici. Conoscenza e capacità di comprensione: il corso intende fornire conoscenze approfondite e dettagliate di chimica organica utilizzando le conoscenze acquisite nel corso di chimica generale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il corso ha come obiettivo quello di rendere lo studente capace di cogliere la logica e la complessità della chimica organica. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di avere uno schema di riferimento globale per la comprensione dei complessi meccanismi biochimici. Abilità comunicative: il corso tende a favorire la capacità dello studente ad una esposizione chiara e rigorosa dei contenuti appresi durante le lezioni. Autonomia di giudizio: l’impostazione del corso prevede uno studio critico dei contenuti trattati attraverso discussioni e commenti con il docente allo scopo di arricchire le capacità di giudizio e di elaborazione degli studenti.

Prerequisiti Sono necessarie conoscenze di Chimica Generale

Contenuto del corso Legami covalenti e forma delle molecole. Alcani e cicloalcani. Alcheni ed alchini. Stereochimica. Alcooli, eteri e tioli. Alogenuri alchilici. Benzene e suoi derivati. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici e derivati. Carboidrati. Lipidi. Amminoacidi e proteine. Acidi nucleici.

Testi di riferimento Mc Murry, Fondamenti di Chimica Organica, Zanichelli (Bologna). W.H. Brown, Introduzione alla Chimica Organica, Edises (Napoli). D. L. Pavia, G. M. Lampman, G. S. Kriz, Il laboratorio di

Chimica Organica, Sorbona, Milano.

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali, esercitazioni ed attività di laboratorio

Modalità di frequenza Regolare presenza alle lezioni frontali e alle attività di laboratorio

Metodi di valutazione Prova scritta e prova orale

Lingua di insegnamento italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula P/6 invariante 13C Plesso Fisciano Via Ponte don Melillo; Laboratorio di Chimica Organica, Dip. Di Chimica, Plesso di Fisciano

Orario Lunedì-Mercoledì-Venerdì: 9.00-11.00

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Chimica Fisica Biologica

Settore scientifico disciplinare CHIM/02

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Base

Integrato (sì/no) No

Anno di corso Secondo

Semestre Primo

Numero di crediti 4 (3+1)

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Riccardo Zanasi, Professore Ordinario di Chimica Fisica presso la Facoltà di Scienze MM FF NN dell’Università di Salerno. Temi di ricerca: studio teorico di proprietà di risposta molecolari; proprietà dinamiche; proprietà magnetiche, correnti d'anello e indicatori magnetici di aromaticità; polarizzabilità e iperpolarizzabilità elettriche, proprietà ottiche non lineari; intensità di assorbimento IR e VCD; energia di violazione della parità; assegnamento della configurazione assoluta molecolare via calcolo ab initio del potere ottico rotatorio, della dispersione ottica rotatoria e degli spettri VCD. Numero di pubblicazioni su riviste internazionali: 153. Numero di comunicazioni a congresso: 76.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza dei principi fondamentali della Chimica Fisica con particolare riferimento ai sistemi biologici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il corso prevede un credito di esercizi in aula allo scopo di rendere gli studenti capaci di applicare i contenuti del corso teorico. Autonomia di giudizio (making judgements) Gli studenti sono guidati ad apprendere in maniera critica e responsabile tutto ciò che viene spiegato loro in classe e ad arricchire le proprie capacità di giudizio attraverso lo studio del materiale didattico indicato dal docente. Abilità comunicative (communication skills) Il corso tenderà a favorire la capacità dello studente di esporre in modo chiaro e rigoroso le conoscenze acquisite. Al termine del corso lo studente deve essere in grado di enunciare in modo corretto definizioni, problemi e meccanismi riguardanti i contenuti del corso stesso.

Prerequisiti Chimica Generale, Matematica e Fisica

Contenuto del corso Teoria cinetica dei gas. Termodinamica, I e II principio. Equilibrio chimico e di fase. Elettrochimica. Principi di Cinetica e di spettroscopia.

Testi di riferimento P, Atkins, J. De Paula, Chimica Fisica Biologica, Vol. 1 e 2, Zanichelli, Bologna.

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali

Modalità di frequenza Obbligatoria

Metodi di valutazione Esame scritto e orale

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula P6

Orario Giovedì dalle 9:00 alle 11:00

Venerdì dalle 11:00 alle 13:00

Corso di studi SCIENZE BIOLOGICHE

Titolo dell’insegnamento BIOCHIMICA

Settore scientifico disciplinare BIO/10

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

BASE

Integrato (sì/no) NO

Anno di corso SECONDO

Semestre PRIMO

Numero di crediti 8

Nome, qualifica e curriculum Carla ESPOSITO, Prof. Ordinario BIO/10

scientifico del docente La Prof.ssa Carla Esposito si è laureata in Farmacia nel 1975 presso l’Università degli Studi di Napoli. Dal 2003 è Ordinario di Biochimica presso l’Ateneo Salernitano, dove svolge attività didattica all’interno dei Corsi di Laurea di Scienze Biologiche, Medicina e Chirurgia e Chimica. L’attività di ricerca della Prof.ssa Esposito è volta, nell’ambito della Biochimica, allo studio dei meccanismi molecolari che vedono coinvolta una particolare classe di enzimi, le Transglutaminasi, in diversi processi fisiologici quale la proliferazione cellulare e patologici, come la malattia celiaca.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il corso intende fornire, in modo conciso e adatto alle applicazioni:

• la conoscenza della terminologia biochimica e basi molecolari dei sistemi biologici,

• catalisi enzimatica. • basi della relazione struttura-funzione di proteine ed

enzimi. • vie metaboliche principali e loro integrazioni.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il corso ha come obiettivo quello di rendere lo studente capace di assimilare e valutare criticamente le conoscenze acquisite, in modo da poterne comprendere soprattutto le logiche in termini di meccanismi. Autonomia di giudizio (making judgements) Gli studenti sono guidati ad apprendere in maniera critica e responsabile tutto ciò che viene spiegato loro in classe e ad arricchire le proprie capacità di giudizio attraverso lo studio del materiale didattico indicato dal docente. Abilità comunicative (communication skills) Il corso tenderà a favorire la capacità dello studente di esporre in modo chiaro e rigoroso le conoscenze acquisite. Al termine del corso lo studente deve essere in grado di enunciare in modo corretto definizioni, problemi e meccanismi riguardanti i contenuti del corso stesso.

Prerequisiti Chimica Organica

Contenuto del corso Struttura e funzione delle proteine. Mioglobina ed emoglobina. Gli enzimi. Meccanismi d'azione degli enzimi. Regolazione dell'attività enzimatica. Le proteine del tessuto connettivo. Le membrane biologiche. Il metabolismo: concetti di base e disegno generale. I carboidrati. Glicolisi. Ciclo dell'acido citrico. Fosforilazione ossidativa. Via del pentoso-fosfato e gluconeogenesi. Metabolismo del glicogeno. Metabolismo degli acidi grassi. Degradazione degli amminoacidi e ciclo dell'urea. Biosintesi dei lipidi di membrana e degli ormoni steroidei. Biosintesi degli amminoacidi e dell'eme. Biosintesi dei nucleotidi.

Testi di riferimento Introduzione alla Biochimica di Lehninger, ed Zanichelli BIOCHIMICA D.Voet and J.C.Voet ed Zanichelli BIOCHIMICA L.Stryer ed Zanichelli

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali

Modalità di frequenza Obbligatoria

Metodi di valutazione Esame orale

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula P6

Orario Lunedì, Martedì, Mercoledì

Dalle ore 11,00 alle ore 13,00

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Fisiologia Vegetale

Settore scientifico disciplinare BIO/04

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) no

Anno di corso II anno

Semestre

Numero di crediti 6

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Stefano Conti nel 1986 si è laureato con lode in Scienze Agrarie presso l’Università di Napoli “Federico II”. Dal 1989 è ricercatore in Fisiologia Vegetale presso la Facoltà di Agraria dello stesso Ateneo. Negli anni 1989–1992 ha collaborato con il gruppo di ricerca del Prof. Smirnoff dell'Università di Exeter (UK). In questo periodo ha svolto ricerca su “Radicali di ossigeno e tossicità da metalli pesanti nella fisiologia della pianta” e “Percezione del deficit idrico e comunicazione root/shoot in specie C3-CAM intermedie”. L’attività di ricerca attuale riguarda: la fisiologia della germinazione di semi; la caratterizzazione fisiologica e biochimica di prodotti dell’agricoltura biologica; la lotta al punteruolo rosso delle palme con la tecnica di endoterapia, a basso rischio per la salute pubblica. Stefano Conti svolge l’attività didattica istituzionale presso la Facoltà di Agraria e presso la SICSI dell’Università di Napoli “Federico II”. Inoltre è docente di Fisiologia Vegetale presso l’Università di Salerno.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Scopo del corso è fornire le nozioni indispensabili per la comprensione del metabolismo, delle funzioni e dell’adattamento delle piante all’ambiente.

Prerequisiti E’ indispensabile una solida conoscenza della Botanica generale: citologia, anatomia e morfologia vegetale. E’ necessaria altresì la conoscenza della Chimica generale (reazioni red-ox), dei principali gruppi di composti organici coinvolti nel metabolismo della pianta (zuccheri, polisaccaridi, proteine, lipidi), della biochimica e della enzimologia. Inoltre alcuni aspetti della fisiologia della pianta (relazioni idriche) richiedono la conoscenza dei principi di dinamica dei fluidi.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 40 EVOLUZIONE ED ADATTAMENTO: Comparsa ed evoluzione della vita sulla Terra. Organismi autotrofi ed eterotrofi. Le piante e la colonizzazione delle terre emerse. Adattamento alla vita in ambiente terrestre, forma e funzione delle piante. Zone climatiche, acqua, temperatura, irraggiamento. Relazioni tra clima, piante ed animali: i biomi. Adattamenti morfologici e fisiologici all’ambiente. LA STRUTTURA E LA FORMA DELLE PIANTE: Richiami di citologia ed anatomia delle piante. Composizione chimica della cellula vegetale, enzimi e metabolismo. La parete cellulare, il vacuolo, i plastidi. LE PIANTE E L’ACQUA: Modelli fisici per la comprensione delle relazioni idriche delle piante. Assorbimento radicale, trasporto dell’acqua, la traspirazione. Adattamenti alla vita in ambienti aridi . LA FOTOSINTESI: Cattura ed utilizzo dell’energia luminosa. Assimilazione del Carbonio secondo il metabolismo fotosintetico C3, C4 e CAM. Approccio ecofisiologico allo studio della fotosintesi, relazione tra fattori ambientali e fotosintesi. La fotorespirazione. Il compromesso fotosintesi-traspirazione, fattori limitanti la produttività fotosintetica. TRASLOCAZIONE NEL FLOEMA: Sintesi dell’amido e del saccarosio, il trasporto degli assimilati nel floema. NUTRIZIONE MINERALE: La nutrizione minerale ed il trasporto dei soluti. I principali nutrienti necessari alla vita delle piante. L’azoto. CRESCITA SVILUPPO E DIFFERENZIAMENTO: Il fitocromo e la fotomorfogenesi. Controllo della fioritura. I regolatori di crescita delle piante: gli ormoni vegetali. Metodi di dosaggio. Principali effetti fisiologici. Meccanismo d’azione.

FISIOLOGIA DEL SEME: Assorbimento di acqua. Riattivazione del metabolismo e mobilizzazione delle riserve nutritive. Dormienza dei semi. Effetto della luce sulla germinazione. FISIOLOGIA DEGLI STRESS ED ALLELOPATIA: Stress biotici ed abiotici. Stress idrico: riduzione dell’area fogliare; chiusura degli stomi indotta dall’ABA; adattamento osmotico. Stress salino. Stress da calore e da freddo. Stress da carenza di O2: risposta all’allagamento; piante idrofite e tolleranti all’allagamento; ruolo dell’etilene. Allelopatia. Ore di Laboratorio/Esercitazioni: 8

Testi di riferimento L. Taiz, E. Zeiger: Fisiologia Vegetale (2° ed.). Piccin F.B. Salisbury, C.W. Ross: Fisiologia Vegetale (2° ed. italiana). Zanichelli. V.K. Jain: Fundamentals of Plant Physiology. S. Chand eBooks (http://schandgroup.com/default.asp) prezzo $2,81

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali, esercitazioni in aula ed in laboratorio, seminari di approfondimento preparati da gruppi di studenti, progetto sperimentale da sviluppare con metodiche “low tech” sotto la supervisione del docente.

Modalità di frequenza Richiesta la frequenza assidua al corso.

Metodi di valutazione In itinere: Test scritto e seminari di approfondimento su argomenti assegnati dal docente. A fine corso: esame orale con eventuale presentazione e discussione dei risultati ottenuti nel corso del “Progetto Sperimentale”.

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Come da orario ufficiale

Orario Come da orario ufficiale

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Anatomia Comparata

Settore scientifico disciplinare BIO/06

Codifica dell’Ateneo 0510800002

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) no

Anno di corso II

Semestre II

Numero di crediti 6

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

La Prof.ssa Teresa Capriglione si laurea con lode in Scienze Biologiche nel 1980 presso l’ Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Nel 1983 diventa Ricercatore, e dal 1998 è Professore Associato di Anatomia Comparata, presso la stessa Università. Dal 1995 al 98 è stata Docente incaricato di Biologia Cellulare, dal 1998 al 2002 è stata Docente titolare del Corso di Anatomia Comparata, dal 2001 ad oggi è Docente titolare del Corso Integrato di Biologia dello Sviluppo e Filogenesi Animale per il Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche. Ha lavorato come visiting scientist presso il Dipartimento di Molecular Biology and Genetics della Wayne State University di Detroit. I suoi interessi di ricerca riguardano la filogenesi molecolare, la cariologia comparata e la biologia dello sviluppo dei vertebrati ectotermi. Fa parte di un’ Unità di Ricerca del settore di Biologia nell’ambito del P.N.R.A, Progetto Nazionale della Ricerca in Antartide, finanziato dall’ E.N.E.A.

.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

L’obiettivo finale del Corso è quello di fornire le conoscenze di base sui principali gruppi di Vertebrati e sulla loro storia evolutiva. Si intende, inoltre, sviluppare la capacità critica dello studente nel valutare l’importanza delle diverse specie sull’impatto ecologico, al fine di interpretare il corretto equilibrio dei diversi ecosistemi . Le conoscenze acquisite intendono favorire l’inserimento dello studente nel campo della biologia naturalistica e ambientale (monitoraggio e valutazione dei diversi ecosistemi, ripopolamento degli ambienti sfruttati ).

Prerequisiti Citologia, Zoologia.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 48

Testi di riferimento Anatomia Comparata dei Vertebrati LIEM, EdiSes

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali

Modalità di frequenza Regolare presenza alle lezioni

Metodi di valutazione Prova scritta a fine corso, esami orali negli appelli successivi

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula P/6

Orario Lunedì e mercoledì 9.00-11.00

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Fisiologia generale

Settore scientifico disciplinare BIO/09

Codifica dell’Ateneo 05105A0018

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) si

Anno di corso (II anno “Laurea di primo livello”): 2007/2008

Semestre II

Numero di crediti 7

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Fernando Goglia – Prof. Ordinario

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza delle funzioni di base delle cellule ed in particolar modo delle cellule eccitabili. Conoscenza delle principali metodologie di studio della Fisiologia generale. Capacità di comprendere ed eseguire un protocollo sperimentale relativo alla elettrofisiologia. Sviluppo di un pensiero critico relativo all’impatto delle moderne tecnologie. Contenuto del corso: Introduzione allo studio della termodinamica. Il potenziale chimico. I trasporti. Equilibrio ionico e potenziali bioelettrici. Equazione di Nernst e di Goldman. Potenziale di riposo. Potenzialr d’azione.Tecnica del Voltage clamp e del Patch clamp. I canali ionici. Il metabolismo energetico e condizioni fisio-patologiche.

Prerequisiti Sono opportune conoscenze di Fisica, Chimica generale e Biochimica.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: Ore di Laboratorio/Esercitazioni: …

Testi di riferimento Autori vari “Fisiologia”- Poletto Editore. Appunti dalle lezioni.

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

lezioni frontali sugli aspetti teorici del corso ed esercitazioni.

Modalità di frequenza regolare presenza alle lezioni frontali e alle esercitazioni.

Metodi di valutazione

Lingua di insegnamento

Sede (aula, indirizzo, …)

Orario

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Biologia Molecolare

Settore scientifico disciplinare BIO/11

Codifica dell’Ateneo 0510800005

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) No

Anno di corso II anno

Semestre II

Numero di crediti 8

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

La Prof.ssa Elizabeth Illingworth si è laureata in Zoologia Applicata nel 1980 presso l’Università di Galles, UK, e ha conseguito il Dottorato in Patologia Applicata nel 1991 all’Università di Londra, UK. Dal 1992 al 2000 e’ stata Research Associate al Baylor College of Medicine, Houston, USA, e poi Assistant Professor in Molecular Genetics nella stessa istituzione, fino al 2006. Dal 2006 è Associate Telethon Scientist presso il Dulbecco Telethon Institute, c/o TIGEM, Napoli. Dal 2007 e’ Professore Associato presso l’Universita’ degli Studi di Salerno, dove svolge attività didattica all’interno del corso di laurea in Scienze Biologiche. La Prof.ssa Illingworth svolge inoltre attività di ricerca nell’ambito della genetica e biologia dello sviluppo. In particolare, usa dei modelli animali per lo studio delle basi molecolari della sindrome di DiGeorge. La sua attivita’ di ricerca e’ finanziata dalla Fondazione Telethon e dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC).

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza della struttura del genoma, della replicazione del DNA, del funzionamento del genoma, della regolazione genica, dell’evoluzione dei genomi Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Capacita’ di integrare le informazioni acquiste dai diversi argomenti del

corso alla soluzione di un problema biologico Abilità comunicative (communication skills): Capacita’ di discutere e approfondire un argomento scientifico con il docente e/o i colleghi studenti Autonomia di giudizio (making judgements): Gli studenti sono guidati ad apprendere in maniera critica gli argomenti presentati in classe e di sviluppare le proprie capacita’ di giudiziio attraverso lo studio del materiale didattico indicato dal docente.

Prerequisiti Conoscenze di Chimica generale, Chimica organica e Biochimica.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 56 Ore di Laboratorio/Esercitazioni: 12 Struttura del DNA, dell'RNA e delle proteine. Struttura della cromatina e dei cromosomi procariotici e eucariotici. Meccanismi di replicazione, ricombinazione e riparazione del DNA. Meccanismi di trascrizione e maturazione dell'RNA. Meccanismi di sintesi delle proteine e maturazione post-traduzionale delle proteine. Regolazione dell'espressione genica. Regolazione del ciclo cellulare. Evoluzione dei genoma, modelli animali.

Testi di riferimento Biologia molecolare della cellula. Bruce Alberts, casa ed. Zanichelli Biologia molecolare del gene. James D. Watson, casa ed. Zanichelli

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali sugli aspetti teorici del corso; esericitazione ed attivita’ di laboratorio

Modalità di frequenza Regolare presenza alle lezioni frontali e alle attività di laboratorio

Metodi di valutazione Esame scritto

Lingua di insegnamento Itliaano

Sede (aula, indirizzo, …) Universita’ di Salerno, Via Ponte Don Melillo, 84084 Fisciano (SA)

Orario Da stabilire

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Ecologia

Settore scientifico disciplinare

Bio 07

Codifica dell’Ateneo 0510800012

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) no

Anno di corso II

Semestre II

Numero di crediti 8

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Anna Alfani, ordinario di Ecologia, laurea in Scienze Biologiche, componente del collegio del dottorato in “Biologia applicata” dell’Università Federico II di Napoli. Svolge ricerche su: decomposizione e ciclo dei nutrienti in sistemi naturali ed antropici, biomonitoraggio di inquinanti atmosferici ed effetti di inquinanti organici ed inorganici sulle piante e sul suolo, struttura e attività delle comunità microbiche del suolo. http://www.unisa.it/Dipartimenti/DICHIM/Personale/Ordinari/Alfani/anna_alfani.php

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

- Conoscenze di base e capacità di comprensione della struttura e del funzionamento degli ecosistemi e delle interazioni che sono alla base dell’evoluzione delle popolazioni. - Sviluppare capacità per l’analisi e la comprensione dei processi ecosistemici che determinano gli equilibri naturali. - Operare in sinergia con altri specialisti per la salvaguardia dei sistemi naturali e la conservazione della biodiversità. - Acquisire autonomia di giudizio per affrontare e risolvere le problematiche ambientali

Prerequisiti Fondamenti di biologia vegetale, animale, microbica. Fondamenti di Chimica inorganica ed organica.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: Ore di Laboratorio/Esercitazioni: Ecologia degli individui, delle popolazioni, delle comunità. L’ecosistema: struttura e funzione. Produzione, consumo e decomposizione. Omeostasi ambientale. Relazioni organismi-ambiente. Selezione naturale e adattamento. Condizioni e risorse. Limiti di tolleranza. Valenza ecologica. Indicatori ecologici. Interazioni tra fattori ambientali. Ecologia del suolo. Evoluzione, struttura e profilo del suolo. La comunità microbica e il suo ruolo funzionale nei sistemi naturali. Ecologia di popolazione: accrescimento, regolazione, distribuzione delle popolazioni. Strategie r e K. Habitat e nicchia ecologica. Interazioni fra popolazioni. Comunità. Struttura delle comunità. Successioni ecologiche Flusso di energia e struttura trofica delle comunità. Cicli biogeochimici. Magnificazione ecologica. Eutrofizzazione culturale, Effetto serra.

Testi di riferimento T.M. Smith, R.L. Smith. Elementi di Ecologia. Pearson. E.P. Odum, G.W. Barrett. Fondamenti di Ecologia. Piccin.

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, escursioni didattiche.

Modalità di frequenza obbligatoria

Metodi di valutazione Esame orale

Lingua di insegnamento italiano

Sede (aula, indirizzo, …) aulario della Facoltà di Scienze MFN, Via Ponte Don Melillo, 84084 Fisciano, Salerno

Orario Mercoledì dalle 14.00 alle 16.00, Giovedì e Venerdì dalle ore 9.00 alle 11.00

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento Metodologie Biochimiche

Settore scientifico disciplinare BIO-10

Codifica dell’Ateneo 0510800024

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Disciplina caratterizzante

Integrato (sì/no) no

Anno di corso II anno

Semestre I

Numero di crediti 4

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

Il Prof. Marco Soria si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1969 presso l’Università degli Studi di Napoli, e ha conseguito il Dottorato in Biochimica e Biologia Molecolare nel 1975 all’Università di Harvard negli USA. Dal 2002 è Ordinario di Biochimica e Biologia Molecolare presso L’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, e dal 2007 presso l’Ateneo Salernitano, dove svolge attività didattica all’interno dei corsi di laurea in Valutazione e Controllo Ambientale, Scienze biologiche e Chimica. Il Prof. Soria svolge inoltre attività di ricerca nell’ambito della biochimica e biologia molecolare, studiando in particolare i meccanismi molecolari dell’angiogenesi. E’ membro del Comitato Editoriale della rivista scientifica internazionale FEMS Microbiology Letters. In anni recenti, è stato Chairman della Applied Functional Genomics Section della European Federation of Biotechnology, e membro del Life and Physical Sciences Advisory Committee dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza delle relazioni struttura-funzione delle macromolecole biologiche. Conoscenza delle principali metodologie di studio della biochimica e della biologia molecolare. Capacità di comprendere ed eseguire un protocollo sperimentale relativo alla manipolazione di biomolecole. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Conoscenza delle metodologie biochimiche più importanti nello studio dei rapporti tra struttura e funzione delle molecole biologiche. Abilità comunicative (communication skills): Capacità di comprendere e di descrivere gli aspetti sperimentali e metodologici alla base dei meccanismi di funzionamento delle molecole biologiche. Autonomia di giudizio (making judgements): Sviluppo di un pensiero critico relativo all’impatto delle moderne metodologie biochimiche in ambito biologico e biotecnologico.

Prerequisiti Sono necessarie conoscenze di Chimica generale, Chimica organica, Biochimica

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 24 Ore di Laboratorio/Esercitazioni: 12 Princìpi delle tecniche cromatografiche. Princìpi delle tecniche elettroforetiche. Gel elettroforesi di proteine e di acidi nucleici. Blotting. Principi delle tecniche immunochimiche. Anticorpi policlonali e monoclonali. Saggi immunoenzimatici. Tecniche spettroscopiche. Dosaggi enzimatici ed unità di attività. Cenni sulla spettroscopia di

massa.

Testi di riferimento Reed, Holmes, Weyers e Jones, Metodologie di base per le Scienze Biomolecolari, Zanichelli

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza regolare presenza alle lezioni frontali e alle attività di laboratorio

Metodi di valutazione Prova orale

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Aula P6 invariante13/C Plesso di Fisciano Via Ponte don Melillo

Orario Martedì e Mercoledì ore 14-16

Corso di studi Laurea triennale in Scienze Biologiche; Curriculum Biologia Sanitaria

Titolo dell’insegnamento Analisi biochimico-cliniche

Settore scientifico disciplinare BIO/11

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento: (es: disciplina caratterizzante)

Affini o integrative

Integrato (sì/no) No

Anno di corso III anno, 2008/2009

Semestre I

Numero di crediti 6

Nome, qualifica e curriculum La Prof.ssa Elizabeth Illingworth si è laureata in

scientifico del docente Zoologia Applicata nel 1980 presso l’Università di Galles, UK, e ha conseguito il Dottorato in Patologia Applicata nel 1991 all’Università di Londra, UK. Dal 1992 al 2000 e’ stata Research Associate al Baylor College of Medicine, Houston, USA, e poi Assistant Professor in Molecular Genetics nella stessa istituzione, fino al 2006. Dal 2006 è Associate Telethon Scientist presso il Dulbecco Telethon Institute, c/o TIGEM, Napoli. Dal 2007 e’ Professore Associato presso l’Universita’ degli Studi di Salerno, dove svolge attività didattica all’interno del corso di laurea in Scienze Biologiche. La Prof.ssa Illingworth svolge inoltre attività di ricerca nell’ambito della genetica e biologia dello sviluppo. In particolare, usa dei modelli animali per lo studio delle basi molecolari della sindrome di DiGeorge. La sua attivita’ di ricerca e’ finanziata dalla Fondazione Telethon e dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC).

Obiettivi formativi: risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso intende fornire conoscenze delle tecniche analitiche di piu’ frequente uso nel laboratorio di Analisi Clinica e la loro applicazione alla diagnostica Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Capacita’ di identificare le analisi appropriate per lo studio delie malattie umane comuni. Inoltre, capacita’ di valutare le prestazioni dei metodi analitici Abilità comunicative (communication skills): Capacita’ di discutere e approfondire un argomento scientifico con il docente e/o i colleghi studenti Autonomia di giudizio (making judgements): Gli studenti sono guidati ad apprendere in maniera critica gli argomenti presentati in classe e a sviluppare le proprie capacita’ di giudiziio attraverso lo studio del materiale didattico indicato dal docente.

Prerequisiti Conoscenze di Biochimica, di metodologie biochimiche e di Biologia molecolare.

Contenuto del corso Ore di Lezioni frontali: 48 Ore di Laboratorio/Esercitazioni: 0 Prelievo e frazionamento dei materiali biologici, variazione analitica e pre-analitica, comuni metodi analitici per studiare il sangue, gli ormoni, gli enzimi, colture cellulari, accenni alla biologia molecolare clinica

Testi di riferimento Reed, Holmes, Weyers & Jones, Metodologie di base per le scienze biomolecolari, Ed. Zanichelli L. Sacchetti, G. Fortunati, L. Pastore, Medicina di Laboratorio & Diagnostica Genetica, Ed. Idelson - Gnocchi

Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni, laboratorio)

Lezioni frontali sugli aspetti teorici del corso e esercitazioni

Modalità di frequenza Regolare presenza alle lezioni frontali

Metodi di valutazione Esame scritto

Lingua di insegnamento Italiano

Sede (aula, indirizzo, …) Universita’ di Salerno, Via Ponte Don Melillo, 84084 Fisciano (SA)

Aula F8

Orario Martedi’ 14.00-16.00; Giovedi’ 14.00-16.00

Corso di studi Scienze Biologiche

Titolo dell’insegnamento

Patologia Generale

Settore scientifico disciplinare

MED/04

Codifica dell’Ateneo

Tipologia dell’attività formativa di riferimento:

Disciplina caratterizzante

Integrato No

Anno di corso III anno

Semestre I

Numero di crediti 4

Nome, qualifica e curriculum scientifico del docente

La prof.ssa Ragno si è laureata in Scienze Biologiche nel 1985 presso l’Università Federico II di Napoli e l’anno successivo è stata abilitata alla professione di biologo. Nel 1992 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Biologia e Patologia Molecolare” presso l’Università Federico II di Napoli. Dal 1982 al 1990 è stata titolare di un assegno di ricerca del CNR e dal 1990 al 2000 collaboratore tecnico presso il Centro di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale di Napoli. Dal 2001 al 2006 ha prestato servizio in qualità di Ricercatore presso lo stesso Ente. Dal 2006 ad oggi è Professore Associato, SSD MED/04-Patologia Generale, presso la Facoltà di Scienze MM.FF.N., Università degli Studi di Salerno. E’ stata ricercatore ospite presso laboratori di ricerca dell’Università di Copenhagen e di Ginevra. La sua attività di ricerca è focalizzata da molti anni sul ruolo di uno specifico enzima proteolitico, l’urochinasi, e del suo recettore, nei processi di invasione e metastasi delle cellule tumorali. La sua attività di ricerca è stata finanziata dalla Comunità Europea, nell’ambito del VI programma quadro, e dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC). E’ attualmente coordinatrice nazionale di progetto PRIN-MIUR. Membro dell’ American Society for Biochemistry and Molecular Biology (ASBMB), è stata Managing Editor per la rivista Frontier in Biosciences e svolge attività di revisore per numerose riviste di settore internazionali.

Obiettivi formativi Comprensione dei processi patologici: eziologia, patogenesi, alterazioni strutturali e conseguenze funzionali indotte nelle cellule e negli organi da stimoli anomali. Conoscenza dei meccanismi fondamentali biologici e patologici dell’infiammazione, del sistema immunitario e della trasformazione neoplastica.

Prerequisiti Buone conoscenze di Biochimica, Istologia, Biologia cellulare, Genetica

Contenuto del corso

Patologia cellulare: danno cellulare e morte cellulare, adattamenti, accumuli intracellulari e invecchiamento cellulare. Infiammazione acuta e cronica, riparazione dei tessuti. Immunopatologia: Reazioni di ipersensibilità, Autoimmunità, Immunodeficienze. Oncologia: nomenclatura e classificazione dei tumori, gradazione e stadiazione, epidemiologia, oncogeni e geni oncosoppressori, processi di

invasione e metastasi, virus oncogeni.

Testi di riferimento

Robbins “Le basi patologiche delle malattie” Ed. Piccin Pontieri “Patologia Generale e Fisiopatologia generale” Ed. Piccin

Metodi didattici Lezioni frontali: 32 ore

Modalità di frequenza

Regolare presenza alle lezioni

Metodi di valutazione

Prova orale

Lingua di insegnamento

Italiano

Sede Università di Salerno, Via Ponte don Melillo, Fisciano (Salerno)

Orario Da definire