corso di laurea magistrale in...
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Dott.ssa Anastasia Foppoli
SVILUPPO DI UN MEDICINALE GENERICO
Corso di Laurea Magistrale in Farmacia
Universita’ degli Studi di Milano
Medicinali Generici
SVILUPPO DI UN MEDICINALE GENERICO:
ASPETTI FORMULATIVI
STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEL FORMULATORE
Anastasia Foppoli
GENERICO: medicinale a base di uno o più principi attivi, prodotto industrialmente, non protetto da brevetto o da certificato protettivo, identificato dalla denominazione comune internazionale del principio attivo o, in mancanza di questa, dalla denominazione scientifica del medicinale, seguita dal nome del titolare dell’AIC, che sia bioequivalente rispetto ad una specialità medicinale già autorizzata con la stessa composizione quali-quantitativa in principi attivi, la stessa forma farmaceutica e le stesse indicazioni terapeutiche.
STESSA COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA IN PRINCIPI ATTIVI
STESSA FORMA FARMACEUTICA (VIA DI SOMMINISTRAZIONE)
NON NECESSARIAMENTE STESSO: • API materia prima • formulazione • processo di produzione • confezionamento
Tecnologia farmaceutica
Si possono fare generici di qualunque forma farmaceutica?
Si possono fare generici di qualunque forma farmaceutica?
Tutte le forme farmaceutiche sono
ugualmente “impegnative” da sviluppare?
della risposta terapeutica
Il lavoro di formulazione ha come obiettivo quello di perseguire una determinata
insorgenza
durata
grandezza
Tutte le forme farmaceutiche sono ugualmente “impegnative” DA UN
PUNTO DI VISTA BIOFARMACEUTICO da sviluppare?
per il generico “SIMILE” a quella dell’originatore
Classificazione
delle forme di dosaggio
Development of a Compendial Taxonomy and Glossary for Pharmaceutical Dosage Forms -Pharmacopeial Forum, 29(5), Sept.-Oct. 2003
Pharmaceutical Dosage Forms Expert Committee (PDF EC) for the revision of General Chapter <1151> Pharmaceutical Dosage Forms (USP)
I livello
Sito di liberazione dell’attivo dalla forma di dosaggio Via di somministrazione della forma di dosaggio
II livello
Forma fisica nella quale la forma di dosaggio è presentata (preparata/conservata) forma fisica nella quale è somministrata (forma farmaceutica)
III livello
Modalità di liberazione dell’attivo dalla forma di dosaggio
I livello
Sito di liberazione dell’attivo dalla forma di dosaggio
Via di somministrazione della forma di dosaggio
Titolo diagramma
via orale
TRATTO G.I.
vaginale
uretrale
rettale
nasale
oculare
auricolare
orofaringea
MEMBRANE MUCOSALI
via parenterale(EV, IM, SC, ..)
TESSUTI/FLUIDIraggiunti per iniezione
via topica via transdermica
PELLE
via respiratoria
POLMONI
Titolo diagramma
polveri
granulati
pellets
capsule
compresse
suppositori
altre:
pastiglie, matrici liofilizzate, gomme da masticare
SOLIDI
unguenti
creme
geli
paste
altre: cerotti, schiume
SEMISOLIDI
soluzioni
emulsioni sospensioni
sistemi dispersi
LIQUIDI GAS
AEROSOL
FORMA FISICA nella quale la FORMA DI DOSAGGIO è preparata/conservata
II livello
Titolo diagramma
TRATTO G.I.
via orale
soluzioni sospensioni
granulati
soluzioni sospensioni
polveri
capsule
soluzioni sospensioni
compresse
altre: pastiglie, matrici liofilizzate, gomme da masticare
SOLIDI
geli
SEMISOLIDI
soluzioni
sistemi dispersi
LIQUIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Combinazioni I e II livello
Titolo diagramma
MEMBRANE MUCOSALI
via orofaringea
compresse
pastiglie
matrici liofilizzate
gomme da masticare
film
SOLIDI
geli
paste
cerotti
SEMISOLIDI
soluzioni
LIQUIDI AEROSOL
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Titolo diagramma
MEMBRANE MUCOSALI
via nasale
bastoncini
polveri
SOLIDI SEMISOLIDI
soluzioni
sospensioni
LIQUIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Titolo diagramma
MEMBRANE MUCOSALI
via auricolare
bastoncini
tamponi
SOLIDI SEMISOLIDI
soluzioni
sospensioni
LIQUIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Titolo diagramma
MEMBRANE MUCOSALI
via oculare
polveri
SOLIDI SEMISOLIDI
soluzioni
sospensioni
LIQUIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
geli
unguenti
Titolo diagramma
MEMBRANE MUCOSALI
via vaginale/uretrale
soluzioni sospensioni
polveri, granulati, compresse..
suppositori
tamponi
SOLIDI
soluzioni
LIQUIDI
SEMISOLIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Titolo diagramma
MEMBRANE MUCOSALI
via rettale
soluzioni sospensioni
polveri, granulati, compresse..
suppositori
tamponi
SOLIDI SEMISOLIDI
soluzioni
sospensioni
LIQUIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Titolo diagramma
PELLE
via topica
polveri
SOLIDI
unguenti
creme
geli
paste
cerotti
schiume
SEMISOLIDI
soluzioni
sistemi dispersi
LIQUIDI AEROSOL
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Titolo diagramma
PELLE
via transdermica
polveri
SOLIDI
cerotti
SEMISOLIDI
LIQUIDI
FORME DI DOSAGGIO(preparazione/conservazione)
Variabili da considerare per lo sviluppo di un generico Principio attivo Alternative farmaceutiche (salificazione) Profilo di impurezze Forma cristallina(polimorfismo) Dimensione delle particelle Formulazione Tipo di eccipienti Quantità di eccipienti Proprietà fisico-chimiche (dimensione e forma) degli eccipienti Processo di fabbricazione Fasi produttive Tipologia di impianti Condizioni operative del processo Confezionamento Primario Secondario
Tutte le forme farmaceutiche sono ugualmente “impegnative” da sviluppare?
Variabili da considerare per lo sviluppo di un generico Principio attivo Alternative farmaceutiche (salificazione) Profilo di impurezze Forma cristallina(polimorfismo) Dimensione delle particelle Formulazione Tipo di eccipienti Quantità di eccipienti Proprietà fisico-chimiche (dimensione e forma) degli eccipienti Processo di fabbricazione Fasi produttive Tipologia di impianti Condizioni operative del processo Confezionamento Primario Secondario
Replicazione della formulazione del prodotto di riferimento
Sviluppo di una formulazione nuova
Quali possibili strategie formulative per sviluppare un generico?
STRATEGIE FORMULATIVE:
Replicazione della formulazione del prodotto di riferimento:
quando é nota la composizione quali-quantitativa (p.a., eccipienti)
quando é noto il procedimento di fabbricazione
in via teorica presenta minori rischi di insuccesso
STRATEGIE FORMULATIVE:
Sviluppo di una formulazione nuova:
• quando non è nota la composizione quali-quantitativa (principio attivo, eccipienti)
• quando non è noto il procedimento di fabbricazione dell’originatore
• per esigenze tecnologiche e/o produttive (impossibilità di riprodurre soluzioni sofisticate, evitare l’uso di eccipienti “obsoleti”)
• per ragioni di protezione brevettuale di una particolare forma di dosaggio
• per ragioni di economia formulativa e/o produttiva
Eccipienti per forme farmaceutiche solide orali a pronto rilascio
Diluenti
Leganti
Glidanti
Lubrificanti
Antiaderenti
Disgreganti
Tensioattivi
Agenti di rivestimento (cosmetico, protettivo)
Eccipienti per forme farmaceutiche solide orali a pronto rilascio
tecnologico
biofarmaceutico
Diluenti
Leganti
Glidanti
Lubrificanti
Antiaderenti
Disgreganti
Tensioattivi
Agenti di rivestimento (cosmetico, protettivo)
Obiettivo:
Eccipienti per forme farmaceutiche solide orali a pronto rilascio
tecnologico
biofarmaceutico
Diluenti
Leganti
Glidanti
Lubrificanti
Antiaderenti
Disgreganti
Tensioattivi
Agenti di rivestimento (cosmetico, protettivo)
Obiettivo:
possibile impatto anche sulle proprietà biofarmaceutiche del preparato
possibile impatto anche sulle proprietà biofarmaceutiche del preparato
Operazioni farmaceutiche per la fabbricazione di forme solide orali a pronto rilascio
polveri grossolane MACINAZIONE
ripartizione
polveri fini
polveri calibrate VAGLIATURA
polveri mescolate MESCOLAZIONE
granulato ESSICCAMENTO
compresse capsule bustine
COMPRESSIONE INCAPSULAZIONE IMBUSTINAMENTO
prodotto finito confezionato
pellets/beads
Compresse rivestite Capsule rivestite
CONFEZIONAMENTO
GRANULAZIONE SECCO UMIDO /
Confetti FILMATURA
CONFETTATURA
PELLETTIZZAZIONE
qualche esempio …..
AMOXICILLINA PLIVA®
eccipienti: • cellulosa microcristallina • magnesio stearato • sodio carbossimetilamido
AMOXICILLINA 1000mg compresse
ZIMOX® eccipienti: • sodio carbossimetilamido 30mg • silice precipitata 2mg • magnesio stearato 0,5mg • cellulosa microcristallina 150mg
NIMESULIDE 100mg compresse
AULIN® eccipienti: • dioctil sodio solfosuccinato 1,5mg • idrossipropilcellulosa 0,8mg • lattosio 153,7mg • sodio amido glicolato 35mg • cellulosa microgranulare 100mg • olio vegetale idrogenato 8mg • magnesio stearato 1mg
NIMESULIDE TEVA® eccipienti:
• cellulosa microcristallina
• amido di mais
• lattosio
• sodio laurilsolfato
• magnesio stearato
• compritol 888 ATO
LORAZEPAM TEVA®
eccipienti: • cellulosa microcristallina • lattosio monoidrato • amido di mais • magnesio stearato • amberlite IRP 88
LORAZEPAM 1mg compresse
TAVOR® eccipienti: • lattosio 67,65mg • cellulosa microcristallina 30mg • polacrilin potassio 1mg • magnesio stearato 0,35mg • idrossipropilmetilcellulosa E15 0,3mg • polietilene glicole 6000 0,02mg • titanio biossido 0,07mg • talco 0,025mg
LORAZEPAM TEVA®
eccipienti: • cellulosa microcristallina • lattosio monoidrato • amido di mais • magnesio stearato • amberlite IRP 88
LORAZEPAM 1mg compresse
TAVOR® eccipienti: • lattosio 67,65mg • cellulosa microcristallina 30mg • polacrilin potassio 1mg • magnesio stearato 0,35mg • idrossipropilmetilcellulosa E15 0,3mg • polietilene glicole 6000 0,02mg • titanio biossido 0,07mg • talco 0,025mg
DICLOFENAC EG®
eccipienti: • amido • magnesio stearato • silice precipitata • lattosio • cellulosa microcristallina • polivinilpirrolidone • sodio carbossimetilamido • dietilftalato • talco • ipromellosa • polisorbato 80 • ossido di ferro • etilacrilato-metilmetacrilato
DICLOFENAC 50mg compresse gastroresistenti
VOLTAREN® eccipienti: • amido di mais 74,5mg • magnesio stearato 1,5mg • silice precipitata 6mg • lattosio 25mg • cellulosa microcristallina 10mg • polivinilpirrolidone 3mg • sodio carbossimetilamido 20mg • talco 5,4mg • idrossipropilmetilcellulosa 4,7mg • glicerilpoliossietilenglicole stearato 0,22mg • ferro ossido rosso 0,03mg • ferro ossido giallo 0,44mg • titanio biossido 0,44mg • acidi ed esteri metacrilici 12,42mg • polietilenglicole 8000 1,25mg • silicone antischiuma 0,09mg
DICLOFENAC EG®
eccipienti: • amido • magnesio stearato • silice precipitata • lattosio • cellulosa microcristallina • polivinilpirrolidone • sodio carbossimetilamido • dietilftalato • talco • ipromellosa • polisorbato 80 • ossido di ferro • etilacrilato-metilmetacrilato
DICLOFENAC 50mg compresse gastroresistenti
VOLTAREN® eccipienti: • amido di mais 74,5mg • magnesio stearato 1,5mg • silice precipitata 6mg • lattosio 25mg • cellulosa microcristallina 10mg • polivinilpirrolidone 3mg • sodio carbossimetilamido 20mg • talco 5,4mg • idrossipropilmetilcellulosa 4,7mg • glicerilpoliossietilenglicole stearato 0,22mg • ferro ossido rosso 0,03mg • ferro ossido giallo 0,44mg • titanio biossido 0,44mg • acidi ed esteri metacrilici 12,42mg • polietilenglicole 8000 1,25mg • silicone antischiuma 0,09mg
ITRACONAZOLO 100mg capsule rigide
SPORANOX®
Una capsula contiene: granuli
zuccherini di supporto,
ipromellosa, macrogol.
Costituenti della capsula: gelatina,
titanio diossido (E171), eritrosina
(E127), indigotina (E132).
ITRACONAZOLO TEVA®
Granuli zuccherini di supporto,
ipromellosa, poloxamer 188.
Costituenti della capsula: gelatina,
titanio diossido (E171), giallo
chinolina (E104), indigotina (E132).
NIFEDIPINA 30mg compresse a rilascio prolungato
ADALAT CRONO® eccipienti:
• polietilene ossido 175,1mg
• idrossipropilmetilcellulosa 14mg
• magnesio stearato 2,4mg
• sodio cloruro 23,9mg
• ossido di ferro rosso 1mg
• cellulosa acetato 26,6mg
• polietilenglicole 1,4mg
• idrossipropilcellulosa 5,3mg
• titanio biossido 3,8mg
• glicole propilenico 1mg
NIFEDIPINA D&G®
eccipienti:
• idrossipropilmetilcellulosa
• polivinilpirrolidone
• carbossimetilcellulosa
• magnesio stearato
• silice colloidale
• talco
• polietilenglicole
• simeticone
• titanio biossido
• ferro ossido rosso
NIFEDIPINA 30mg compresse a rilascio prolungato
ADALAT CRONO® eccipienti:
• polietilene ossido 175,1mg
• idrossipropilmetilcellulosa 14mg
• magnesio stearato 2,4mg
• sodio cloruro 23,9mg
• ossido di ferro rosso 1mg
• cellulosa acetato 26,6mg
• polietilenglicole 1,4mg
• idrossipropilcellulosa 5,3mg
• titanio biossido 3,8mg
• glicole propilenico 1mg
NIFEDIPINA D&G®
eccipienti:
• idrossipropilmetilcellulosa
• polivinilpirrolidone
• carbossimetilcellulosa
• magnesio stearato
• silice colloidale
• talco
• polietilenglicole
• simeticone
• titanio biossido
• ferro ossido rosso
OMEPRAZEN®
eccipienti: • mannitolo 161,5mg • metilidrossipropilcellulosa ftalato 23,9mg • lattosio anidro 8mg • metilidrossipropilcellulosa 8mg • idrossipropilcellulosa 6mg • cellulosa microcristallina 4mg • alcool cetilico 1,3mg • sodio fosfato bibasico biidrato 0,8mg • sodiolaurilsolfato 0,5mg capsula contenitrice • gelatina 60,2mg • titanio biossido 1,62mg • ferro ossido rosso 0,18mg
OMEPRAZOLO 20mg capsule rigide a rilascio modificato
ANTRA® eccipienti: • mannitolo 161,5mg • metilidrossipropilcellulosa ftalato 23,9mg • lattosio anidro 8mg • metilidrossipropilcellulosa 8mg • idrossipropilcellulosa 6mg • cellulosa microcristallina 4mg • alcool cetilico 1,3mg • sodio fosfato bibasico biidrato 0,8mg • sodiolaurilsolfato 0,5mg capsula contenitrice • gelatina 60,2mg • titanio biossido 1,62mg • ferro ossido rosso 0,18mg
Quali strumenti a disposizione per lo sviluppo del generico?
Prove in vitro
Prove in vivo Necessariamente sull’uomo, generalmente volontario sano in qualche caso anche su pazienti
Saggi tecnologici per valutare la l’influenza delle variabili formulative e di processo sulle proprietà del prodotto
Quali strumenti a disposizione per lo sviluppo del generico?
Prove in vitro
Prove in vivo Necessariamente sull’uomo, generalmente volontario sano in qualche caso anche su pazienti
Saggi tecnologici per valutare la l’influenza delle variabili formulative e di processo sulle proprietà del prodotto
Test di dissoluzione
Test fisico (distruttivo) che permette di determinare la velocità alla quale una sostanza passa in soluzione (viene rilasciata) da una forma di dosaggio.
Test di dissoluzione
Test metodo-dipendente definito sulla base di convenzioni,
come tale necessita di adeguata canvalida
Test fisico (distruttivo) che permette di determinare la velocità alla quale una sostanza passa in soluzione (viene rilasciata) da una forma di dosaggio.
Test di dissoluzione
… caratteristiche desiderate
Test metodo-dipendente definito sulla base di convenzioni,
come tale necessita di adeguata canvalida
- affidabile e riproducibile
- discriminante nei confronti sia delle variazioni formulative e di processo sia delle
potenziali diverse condizioni operanti in vivo
Test di dissoluzione
duplice valenza
impostazione della fase formulativa e di sviluppo di una forma di dosaggio
controllo qualita’ della forma di dosaggio finita
- riproducibilita’ da lotto a lotto
- stabilita’
- screening delle diverse formulazioni
- individuazione degli elementi critici per la dissoluzione / rilascio
- acquisizioni informazioni sul possibile comportamento in vivo
Test di dissoluzione
duplice valenza
impostazione della fase formulativa e di sviluppo di una forma di dosaggio
controllo qualita’ della forma di dosaggio finita
… dati indispensabili a fini registrativi
- screening delle diverse formulazioni
- individuazione degli elementi critici per la dissoluzione / rilascio
- acquisizioni informazioni sul possibile comportamento in vivo
- riproducibilita’ da lotto a lotto
- stabilita’
Test di dissoluzione
mg
min
Determinazione quantitativa del principio
attivo in soluzione
Test di dissoluzione basi teoriche: modello ed equazione Noyes-Whitney
dM/dt = DA (Cs - Cb)/h
bulk solvent Cs
Cb
Stagnant layer
Solid drug particle
Test di dissoluzione basi teoriche: modello ed equazione Noyes-Whitney
dM/dt = DA (Cs - Cb)/h i concetti che stanno alla base del passaggio in soluzione della particella solida dispersa in un solvente sono gli stessi, opportunamente implementati, che si applicano alla liberazione dell’attivo da una forma di dosaggio bulk solvent Cs
Cb
Stagnant layer
Solid drug particle
… dove sta la differenza ?
particella isolata nel bulk di solvente VS particella il cui passaggio nel mezzo di ricevente e’ necessariamente mediato da steps preliminari. (es. disgregazione -
diffusione attraverso un film polimerico)
Test di dissoluzione basi teoriche: modello ed equazione Noyes-Whitney
dM/dt = DA (Cs - Cb)/h … quali i parametri in gioco ?
D
A
Cs
Cb
h
… quali quelli modulabili ?
bulk solvent Cs
Cb
Stagnant layer
Solid drug particle
Test di dissoluzione basi teoriche: modello ed equazione Noyes-Whitney
dM/dt = DA (Cs - Cb)/h … quali i parametri in gioco ?
… quali quelli modulabili ?
D
A
Cs
Cb
h
… sostanzialmente tutti
si puo’ intervenire dall’esterno creando, volontariamente o meno,
degli artefatti
bulk solvent Cs
Cb
Stagnant layer
Solid drug particle
Test di dissoluzione basi teoriche: modello ed equazione Noyes-Whitney
dM/dt = DA (Cs - Cb)/h … quali i parametri in gioco ?
… quali quelli modulabili ?
D
A
Cs
Cb
h
… sostanzialmente tutti
si puo’ intervenire dall’esterno creando, volontariamente o meno,
degli artefatti
… … / viscosita’ del medium
area esposta/effettiva
… … / solubilita’ apparente
agitazione, idrodinamica
bulk solvent Cs
Cb
Stagnant layer
Solid drug particle
… … / condizioni sink
COME CONDURRE UN TEST DI DISSOLUZIONE:
Quali apparecchiature?
Quali condizioni sperimentali?
Quale metodo per caratterizzare una forma in
relazione alla sua potenziale prestazione
biofarmaceutica ?
DISSOLUZIONE E FARMACOPEE
Farmacopea Ufficiale Italiana XII Ed
2.9.3 Saggio di dissoluzione per le forme farmaceutiche solide
- Apparecchio 1 (Apparecchio a cestello) - Apparecchio 2 (Apparecchio a paletta) - Apparecchio 3 (Apparecchio a pistone) - Apparecchio 4 (Apparecchio a flusso continuo)
2.9.4 Saggio di dissoluzione per i cerotti transdermici - 1 Metodo dell’apparecchio a disco - 2 Metodo a cella - 3 Metodo del cilindro rotante
2.9.25 Saggio di dissoluzione per le gomme da masticare medicate
2.9.29 Dissoluzione Intrinseca
2.9.42 Saggio di dissoluzione per le forme farmaceutiche solide lipofile
2.9.43 Dissoluzione Apparente
European Pharmacopoeia 6.4
2.9.3 Dissolution test for solid dosage forms - Apparatus 1 (Basket apparatus) - Apparatus 2 (Paddle apparatus) - Apparatus 3 (Reciprocating cylinder) - Apparatus 4 (Flow-through cell)
2.9.4 Dissolution test for trandermal patches - 1 Disk assembly method - 2 Cell method - 3 Rotating cylinder method
2.9.25 Dissolution test for medicated chewing gums
2.9.29 Intrinsic Dissolution
2.9.42 Dissolution test for lipophilic solid dosage forms
2.9.43 Apparent Dissolution
DISSOLUZIONE E FARMACOPEE
European Pharmacopoeia 6.4
2.9.3 Dissolution test for solid dosage forms - Apparatus 1 (Basket apparatus) - Apparatus 2 (Paddle apparatus) - Apparatus 3 (Reciprocating cylinder) - Apparatus 4 (Flow-through cell)
2.9.4 Dissolution test for trandermal patches - 1 Disk assembly method - 2 Cell method - 3 Rotating cylinder method
2.9.25 Dissolution test for medicated chewing gums
2.9.29 Intrinsic Dissolution
2.9.42 Dissolution test for lipophilic solid dosage forms
2.9.43 Apparent Dissolution
USP 32 (first supplement)
711 Dissolution test for solid dosage forms - Apparatus 1 (Basket apparatus) - Apparatus 2 (Paddle apparatus) - Apparatus 3 (Reciprocating cylinder) - Apparatus 4 (Flow-through cell)
724 Drug release Transdermal delivery systems –general drug release
standards - Apparatus 5 (Paddle over Disk) - Apparatus 6 (Cylinder) - Apparatus 7 (Reciprocating Holder ) 1087 Apparent Intrinsic Dissolution—Dissolution Testing
Procedures for Rotating Disk and Stationary Disk
APPARECCHIATURE COMPENDIALI
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Paddle Over Disk
Cylinder
Reciprocating Holder
Apparatus 1
Apparatus 2
Apparatus 3
Apparatus 4
Apparatus 5
Apparatus 6
Apparatus 7
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Disk Assembly method
Cell Method
Rotating cylinder method
European Pharmacopoeia 6.4 USP 32 (first supplement)
APPARECCHIATURE COMPENDIALI
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Paddle Over Disk
Cylinder
Reciprocating Holder
Apparatus 1
Apparatus 2
Apparatus 3
Apparatus 4
Apparatus 5
Apparatus 6
Apparatus 7
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Disk Assembly method
Cell Method
Rotating cylinder method
European Pharmacopoeia 6.4 USP 32 (first supplement)
APPARECCHIATURE COMPENDIALI
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Paddle Over Disk
Cylinder
Reciprocating Holder
Apparatus 1
Apparatus 2
Apparatus 3
Apparatus 4
Apparatus 5
Apparatus 6
Apparatus 7
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Disk Assembly method
Cell Method
Rotating cylinder method
European Pharmacopoeia 6.4 USP 32 (first supplement)
Apparatus 1 e 2
J.Mauger et al. Dissolution Technologies August 2003 6-15
• recipiente in materiale inerte e trasparente • un elemento agitatore • motore • bagno maria o altro sistema di riscaldamento (37±0,5°C)
cestello
paletta
Apparatus 2 – paddle
• distanza tra bordo inferiore della paletta e fondo del vessel 25±2 mm
• dispositivi di zavorramento
- altri purchè convalidati
- elica di filo di metallo o altro materiale non reattivo
-
APPARECCHIATURE COMPENDIALI
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Paddle Over Disk
Cylinder
Reciprocating Holder
Apparatus 1
Apparatus 2
Apparatus 3
Apparatus 4
Apparatus 5
Apparatus 6
Apparatus 7
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Disk Assembly method
Cell Method
Rotating cylinder method
European Pharmacopoeia 6.4 USP 32 (first supplement)
Apparatus 3 – Reciprocating cylinder
• pistoni tubolari in vetro, raccordi in materiale inerte,
reti in materiale non reattivo e non assorbente che si adattino alle estremità dei pistoni
• recipienti cilindrici a fondo piatto
Apparatus 3 – Reciprocating cylinder
• sistema di motorizzazione per imprimere il movimento verticale alternato e il trasferimento dei pistoni da un recipiente all’altro
• bagno maria termostatato • dispositivo di regolazione e
controllo per la frequenza del movimento alternato (var. ±5%)
• preferibili apparecchiature che permettano l’osservazione delle unità saggiate durante il test
APPARECCHIATURE COMPENDIALI
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Paddle Over Disk
Cylinder
Reciprocating Holder
Apparatus 1
Apparatus 2
Apparatus 3
Apparatus 4
Apparatus 5
Apparatus 6
Apparatus 7
Basket Apparatus
Paddle Apparatus
Reciprocating Cylinder
Flow Through Cell
Disk Assembly method
Cell Method
Rotating cylinder method
European Pharmacopoeia 6.4 USP 32 (first supplement)
Apparatus 4 – Flow-through cell
Apparatus 4 – Flow-through cell
• serbatoio • una pompa che assicura la circolazione del mezzo di
dissoluzione • una cella a flusso continuo • un bagno maria che consente di mantenere il mezzo
di dissoluzione a 37± 0,5°C.
Cella a flusso – caratteristiche • costruita in materiale trasparente ed inerte • montata verticalmente e dotata, sulla parte alta, di un
sistema filtrante che previene la fuoruscita di particelle indisciolte
• diametri delle celle standard: 12 mm e 22,6 mm • parte inferiore conica della cella e' riempita,
generalmente, con piccole sfere di vetro di circa 1 mm di diametro ed una sfera più grossa, di circa 5 mm di diametro, e' posta sulla punta per proteggere il tubo di entrata del fluido
• portata di 240-960 ml/h, • velocità standard: 4 ml/min, 8 ml/min e 16 ml/min. • velocità costante ( ±5 per cento della velocità nominale) • profilo del flusso sinusoidale con frequenza 120±10 pulsazioni al minuto • può essere utilizzato anche un flusso non pulsante
Tablets 12 mm Tablets 22,6 mm Powders / Granules Implants Suppositories /
Soft gelatine capsules
• la cella e' immersa in un bagno maria che consente di mantenere la temperatura a 37± 0,5 C.
• il montaggio della cella si effettua utilizzando un dispositivo di bloccaggio e due guarnizioni toroidali (‘‘o ring’’).
• la pompa e' separata dall’unità di dissoluzione per proteggere quest’ultima dalle vibrazioni provenienti dalla pompa.
• la pompa non deve essere installata ad un livello superiore a quello del serbatoio del mezzo di dissoluzione.
• i tubi di collegamento sono il più corti possibile.
• e’ conveniente utilizzare tubi in materiale inerte, come il politetrafluoroetilene, con un diametro interno di 1,6 mm e connessioni con raccordi a flangia chimicamente inerti.
Test di dissoluzione
apparecchiature
… grande numero di differenti apparecchiature proposte in letteratura … due tecniche di base individuate
… paddle, basket, flow through, reciprocating cylinder
ragionevolmente sufficienti per ogni esigenza per forme solide orali
-No a proliferazione indiscriminata -No a restrizioni assolute
… se necessario, per una determinata forma di dosaggio o
situazione, possono essere sviluppati apparecchiature e/o
metodi alternativi (deve esserne pero’ documentata la superiorita’)
Test di dissoluzione
condizioni sperimentali del test
-Per ogni applicazione, i dati di dissoluzione in vitro dovrebbero permettere di fare
almeno una qualche considerazione rispetto
alla performance in vivo
- Moltissimi tentativi di avvicinare per quanto possibile le condizioni del test in vitro a
quelle fisiologiche per migliorarne la valenza predittiva
- Interpretazioni talvolta imbarazzanti, poco utili, proposte comunque spesso non
praticabili in modo routinario
Test di dissoluzione
condizioni sperimentali del test
MIMARE
… NON MIMARE
… O MIMARE PARZIALMENTE
Test di dissoluzione
condizioni sperimentali del test
- Non e’ raccomandato (is not recommended) il tentativo di mimare strettamente le condizioni
dell’ambiente gastrointestinale (composizione fluidi) ma di scegliere condizioni operative che
siano per quanto possibile all’interno del range di valori che farmaco e forma di dosaggio
potrebbero trovarsi ad affrontare
MIMARE
… NON MIMARE
… O MIMARE PARZIALMENTE
Test di dissoluzione
pH ~1,2 stomaco; 6,4 duodeno; 7,4 ileo ; 6,4 cieco; 7 colon
forza ionica 0,01-0,160 stomaco; 0,07-0,166 intestino
tensioattivi sali biliari
lipidi dieta
enzimi pepsina, lipasi, amilasi, tripsina……..
volumi 1L saliva; 2L succo gastrico; 1L bile; 2L succo pancreatico;
viscosità [… … …]
condizioni idrodinamiche MMC
stress meccanici MMC
… … … … … …
1L secrezioni intestinali (24 ore)
condizioni fisiologiche di riferimento
condizioni sperimentali del test
Test di dissoluzione
condizioni sperimentali del test
quindi:
mezzo
… es. di discrepanza rispetto USP
-generalmente acquoso, acqua come tale da evitare (pH,
tensione superficiale …) . 500-1000 ml (anche 2-4 L)
-aggiunta di solventi organici dovrebbe essere esclusa
Test di dissoluzione
condizioni sperimentali del test
quindi:
mezzo -generalmente acquoso, acqua come tale da evitare (pH,
tensione superficiale …) . 500-1000 ml (anche 2-4 L)
-aggiunta di solventi organici dovrebbe essere esclusa
- 1-6,8 in generale non dovrebbe superare 8
agitazione
pH
- 50-100 rpm (paddle/basket) in genere massimo potere
discriminante con agitazione bassa
temperatura - 37^C (si sta pensando a T differenti per sistemi destinati a
vie di somministrazione diverse dall’orale)
Test di dissoluzione
condizioni sperimentali del test
problemi aperti:
sink conditions
sinkers -da molto tempo richiesti in Farmacopea Giapponese per tutte
le formulazioni in capsule. Possono influenzare in modo
significativo il profilo di cessione. In genere uso da giustificare
deaerazione -rilevante in funzione dalla “sensibilita’ del preparato”,
valutazione case by case, importante per flow through
-nelle vecchie linee guida FIP, contrariamente alle attuali, si
richiedeva di rispettare le condizioni sink perche’ ritenute
indispensabili in vista di una eventuale ricerca di correlazione
in vitro- in vivo
Test di dissoluzione
… forma di dosaggio con comportamento sempre simile
indipendentemente dalle condizioni operative del test di dissoluzione
… il sogno…
caratterizzazione della formulazione
Numerosi test anche in apparecchiature e condizioni sperimentali diverse
(fluidi, pH, agitazione, forza ionica, tensiattivi, enzimi …) per “sfidare” il
preparato
Ogni forma di dosaggio deve essere pienamente caratterizzata in
vitro in relazione alla sua potenziale prestazione biofarmaceutica
(es. forme gastroresistenti) Particolare attenzione per sistemi a rilascio
modificato (impatto dei tempi di transito)
Test di dissoluzione
… forma di dosaggio con comportamento sempre simile
indipendentemente dalle condizioni operative del test di dissoluzione …
probabilmente farebbe lo stesso in vivo
… il sogno…
caratterizzazione della formulazione
Numerosi test anche in apparecchiature e condizioni sperimentali diverse
(fluidi, pH, agitazione, forza ionica, tensiattivi, enzimi …) per “sfidare” il
preparato
Ogni forma di dosaggio deve essere pienamente caratterizzata in
vitro in relazione alla sua potenziale prestazione biofarmaceutica
(es. forme gastroresistenti) Particolare attenzione per sistemi a rilascio
modificato (impatto dei tempi di transito)
Test di dissoluzione
… il test di dissoluzione/rilascio dovrebbe essere caratterizzato da:
Semplicita’ / Robustezza Controllo qualita’
Rilevanza Fisiologica “in vivo” predictions
essenziali Potere discriminante
Effetto del magnesio stearato sulla formulazione in termini di velocità di
dissoluzione.
0
20
40
60
80
100
Dissolved (percent)
0 10 20 30 40 50
Time (minutes)
5%
1%
0,5%
0,5%
1%
5,0%
Effetto della percentuale di magnesio stearato
sull’assorbimento.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Plasma drug level (g/mL)
0 2 4 6 8 10 12 14 Time (hours)
5.0%
1.0%
0.5%
Glibenclamide tablets
- significant in vitro differences reflected in vivo
Adapted from H.B. Blume et al. Conference on Substitution – Rome 10-12 june 1998
... dissolution (in vitro)
0
20
40
60
80
100
0 30 60 90 120 minutes
dis
so
luti
on
(%
)
reference
product A
0
20
40
60
80
100
0 30 60 90 120 minutes
dis
so
luti
on
(%
)
reference
product A
... bioavalability (in vivo)
0
50
100
150
200
0 2 4 6 8 10 12 hours
pla
sm
a c
on
ce
ntr
ati
on
reference
product A
0
50
100
150
200
0 2 4 6 8 10 12 hours
pla
sm
a c
on
ce
ntr
ati
on
reference
product A
Test di dissoluzione
… il vero problema
non corrispondenza di comportamento in vitro e in vivo
TEST troppo discriminante rileva in vitro differenze che non si verificano in vivo.
TEST poco discriminante non rileva in vitro differenze che si
verificano in vivo.
Indometacin tablets
0
20
40
60
80
100
0 2 4 6 8 hours
dis
so
luti
on
(%
)
product A
reference
0
20
40
60
80
100
0 2 4 6 8 hours
dis
so
luti
on
(%
)
product A
reference
... dissolution (in vitro)
0
500
1000
1500
2000
0 3 6 9 12 hours
ng/ml
product A
reference
0
500
1000
1500
2000
0 3 6 9 12 hours
ng/ml
product A
reference
... bioavalability (in vivo)
- significant in vitro differences not reflected in vivo
Adapted from H.B. Blume et al. Conference on Substitution – Rome 10-12 june 1998
IN VITRO IN VIVO
[Adattato da: Hutt V.et al., Clinical Drug Investigation 21(5), 361-369 (2001)]
0
1
2
3
4
5
6
0 3 6 9 12 15 18 21 24
Time (h)
mcg/ml
Aulin
Nimesulide Dorom
originatore
generico
Nimesulide compresse
[Adattato da: Hutt V.et al., Clinical Drug Investigation 21(5), 361-369 (2001)]
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30 minuti
% d
isso
lta
originatore
generico
USP apparatus 2
37°C
1000 ml tampone pH 7,5 + 2,5% Tween® 80
100 rpm
Nimesulide compresse
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30 minuti
% d
isso
lta
originatore
generico
tampone pH 8,0
USP apparatus 2
37°C
1000 ml tampone pH 7,5 + 2,5% Tween® 80
100 rpm
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30 minuti
% d
isso
lta
originatore
generico
IN VITRO
0
20
40
60
80
100
0 10 20 30 40 50 60
tempo (min)
% r
ilasc
iata
replica a
replica b
replica c
replica d
replica e
replica f
Profili di rilascio da pellets ottenuti impiegando Paddle Apparatus 2, USP 25, 100 rpm.
Standard Vessel
adattato da Abrahamsson B., in Oral Drug Absorption, Prediction and Assessment, Ed. Dressman J.B., Lennernäs. New York: Marcel Dekker, 197 (2000))
0
20
40
60
80
100
0 10 20 30 40 50 60
tempo (min)
% r
ilasc
iata
replica a
replica b
replica c
replica d
replica e
replica f
Profili di rilascio da pellets ottenuti impiegando Paddle Apparatus 2, USP 25, 100 rpm.
Standard Vessel
adattato da Abrahamsson B., in Oral Drug Absorption, Prediction and Assessment, Ed. Dressman J.B., Lennernäs. New York: Marcel Dekker, 197 (2000))
… variabilita’ molto alta
0
20
40
60
80
100
0 10 20 30 40 50 60
tempo (min)
% r
ilasc
iata
replica a
replica b
replica c
replica d
replica e
replica f
Profili di rilascio da pellets ottenuti impiegando Paddle Apparatus 2, USP 25, 100 rpm.
adattato da Abrahamsson B., in Oral Drug Absorption, Prediction and Assessment, Ed. Dressman J.B., Lennernäs. New York: Marcel Dekker, 197 (2000))
… variabilita’ molto alta
Peak Vessel
Profili di rilascio da pellets ottenuti impiegando Paddle Apparatus 2, USP 25, 100 rpm.
Peak Vessel
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 10 20 30 40 50 60
tempo (min)
% r
ilasc
iata
replica a
replica b
replica c
replica d
replica e
replica f
adattato da Abrahamsson B., in Oral Drug Absorption, Prediction and Assessment, Ed. Dressman J.B., Lennernäs. New York: Marcel Dekker, 197 (2000))
… riproducibilita’ elevata
0
30
60
90
120
0 5 10 15 20 25 30
Time (hrs.)
% D
isso
lve
d
Regular Fast Slow
Dissolution Profiles
0
30
60
90
120
0 5 10 15 20 25
Time (hrs.)
% A
bso
rbe
d
Regular Fast Slow
Absorption Profiles
adattato da Lawrence X. Yu, Office of Generic Drugs FDA Advisory Committee for Pharmaceutical Science May 3, 2005
… quale situazione si vorrebbe essere sempre in grado di ricreare ?
0
30
60
90
120
0 5 10 15 20 25 30
Time (hrs.)
% D
isso
lve
d
Regular Fast Slow
Dissolution Profiles
0
30
60
90
120
0 5 10 15 20 25
Time (hrs.)
% A
bso
rbe
d
Regular Fast Slow
Absorption Profiles
rsq=0.97
0
20
40
60
80
100
120
0 20 40 60 80 100 120
% Dissolved
% A
bs
orb
ed
… quale situazione si vorrebbe essere sempre in grado di ricreare ?
adattato da Lawrence X. Yu, Office of Generic Drugs FDA Advisory Committee for Pharmaceutical Science May 3, 2005
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30 minuti
% d
isso
lta
originatore
generico 0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30 minuti
% d
isso
lta
originatore
generico
Come si possono confrontare 2 profili di dissoluzione?
Fattore di similarità f2
f2= 50•log(1+1/n•((mt-mr)2)-0,5•100)
n= numero di punti (tempi) di campionamento mt= % cumulativa dissolta test a ogni punto di campionamento mr = % cumulativa dissolta reference a ogni punto di campionamento
f2= 100 profili identici
f2= 50 differenza media del 10% tra i profili
f2 diminuisce quanto più due profili sono diversi
In vitro dissolution profile comparison – statistics and analysis of the similarity factor, f2 V.Shah et al, Pharm. Res. 15(6), 889-896, 1998
Fattore di similarità f2
f2= 50•log(1+1/n•((mt-mr)2)-0,5•100)
Raccomandazioni per il calcolo di f2 per forme a pronto rilascio:
• effettuare il calcolo con i dati di dissoluzione di almeno 12 unità
•usare i dati di campionamento a 15, 30, 45 e 60 min
•usare non più di una misurazione > 85% di dissoluzione
• usare i valori medi dei dati cumulativi se la variabilità dei dati è bassa (coefficiente di
variazione < 20% sul primo punto di campionamento e <10 % sugli altri punti)
per prodotti rapidly dissolving (>85% in <15 minuti) non è necessario il calcolo dell’f2
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
Nimesulide Dorom
f2= 21,02
0
1
2
3
4
5
6
0 3 6 9 12 15 18 21 24
Time (h)
mcg/ml
Aulin
Nimesulide Dorom
Adattato da:
Comparative Bioavalability Study of Two Different Nimesulide-Containing Preparation Available on the Italian Market Hutt V.et al., Clinical Drug Investigation 21(5), 361-369 (2001)]
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin
Nimesulide Dorom
IN VITRO
Aulin® - Nimesulide Dorom
0
1
2
3
4
5
6
0 3 6 9 12 15 18 21 24
Time (h)
mcg/ml
Aulin
Nimesulide Dorom
IN VIVO
[Adattato da: Hutt V.et al., Clinical Drug Investigation 21(5), 361-369 (2001)]
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin
Saggio di dissoluzione su Aulin® compresse
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
Sulidamor®
Saggio di dissoluzione su Aulin® compresse
f2= 23,67
e Sulidamor® compresse
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin
Sulidamor
Aulin® - Sulidamor®
IN VITRO
Aulin® - Sulidamor®
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin
Sulidamor
IN VITRO IN VIVO
0
1
2
3
4
5
6
0 3 6 9 12 15 18 21 24
Time [h]
Aulin®
Sulidamor®
mcg/ml
[Adattato da: Hutt V.e Waizinger J., Journal of Clinical Research 4, 77-89 (2001)]
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
Saggio di dissoluzione su Aulin® compresse
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
Mesulid®
e Mesulid® compresse
f2= 68,96
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
Saggio di dissoluzione su Aulin® compresse e Nimesulide EG compresse
0
20
40
60
80
100
0 5 10 15 20 25 30minuti
% d
isso
lta
Aulin®
Nimesulide EG
f2= 62,93