corso di sociologia della comunicazione prof. giovanni ciofalo … 2 - storia dei... · nel...
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CONCEZIONI DI
COMUNICAZIONE DIMENSIONE DI
SVILUPPO
FUNZIONE
IMPLICITA/ESPLICITA
CONTESTO DI
RIFERIMENTO
TECNICA Storica Progresso Società
RELAZIONE Sociale Condivisione Ambiente
CULTURA Spirituale e
materiale Conoscenza Civiltà
HABITUS Individuale e
collettiva
Costruzione della
realtà Vita quotidiana
Concezioni generali della comunicazione
Etimologicamente, tecnica significa arte, capacità, e
la comunicazione assume il valore di arma o di
strumento – medium – attraverso cui chi comunica
cerca di raggiungere gli obiettivi che si prefigge,
sulla base di motivazioni che innescano uno
scambio relazionale
La comunicazione come tecnica
In tal senso, dunque, si prende in considerazione l’evoluzione
tecnica e tecnologica che ha subito e, contemporaneamente,
avviato la comunicazione
La comunicazione come tecnica
Tecnica
sintesi
Comunicazione come
tecnologia
Sviluppi storici e
macrosociali
La comunicazione come tecnica
“Ogni epoca e ogni tipo di società hanno la configurazione
comunicazionale che meritano. Una configurazione che, con i suoi
diversi livelli (di carattere economico, sociale, tecnico o mentale) e
le sue varie scale (di ordine locale, nazionale, regionale o
internazionale) produce un concetto di comunicazione egemonico.
Nel passaggio da una configurazione all’altra, è importante
individuare continuità e discontinuità”
A. Mattelart, L’invenzione della comunicazione, p. 11
I ritmi con cui le tecnologie della comunicazione si
susseguono nel corso del tempo conducono a una
rielaborazione dell’assetto complessivo e comunicativo
dell’intera società
La comunicazione come tecnica
La storia infinita
La storia del genere umano è scandita dal riferimento a
invenzioni o innovazioni che hanno determinato un
cambiamento nelle abitudini, nelle tradizioni, nei modi di vivere.
Invenzione scoperta non necessariamente volontaria di un
nuovo oggetto, prodotto, strumento, ad opera di più persone
Innovazione processo più o meno complesso attraverso cui
vengono ricombinati elementi già presenti e disponibili per
assolvere nuove funzioni
Uno dei più divertenti
libri degli ultimi
cinquecentomila anni
“Per allargare la mente e
contemplare con più
calma e distacco i nostri
obiettivi, abbiamo
bisogno di dare requie al
lavorìo delle mandibole.
Senza un certo agio e una
certa tranquillità non può
esserci lavoro creativo, né
cultura, né civiltà”
La storia infinita
L’invenzione dell’oralità rappresenta la prima
grande rivoluzione mediale.
Tecnica che interessa tanto
la sfera biologica quanto
quella culturale dell’uomo:
“se è vero che l’homo sapiens
parla perché ha una cavità orale
e laringea adatta, è anche vero
che ha conformazione fonatoria
idonea proprio perché parla” Pagina 11
Possiamo considerare il linguaggio orale come il
prodotto di un certo periodo storico
L’importanza del contesto risulta fondamentale
1. come scenario di riferimento che ha influito
sull’attivazione del mutamento, attraverso la commistione
di variabili naturali, individuali e collettive
2. come nuovo ambiente fisico e cognitivo, modellato
attraverso la pratica della denominazione
3. in quanto un simile cambiamento non può che avvenire
in una comunità
La storia infinita
Parola scritta
lede l’esercizio della
memoria
non sa rispondere,
se interrogata
“maestosamente tace” non entra nello scambio
dialettico, continua a
“significare sempre il
medesimo”
La galassia della parola
Parola parlata
favorisce l’esercizio
della memoria
è agonistica ed enfatica
è frutto di una concreta
situazione di interazione
tra esseri umani
ha effetto sulla realtà: è
la parola-azione che
muta il mondo
In una società alfabetizzata, il significato non dipende
più né dal momento in cui viene trasmesso (tempo) né
dal contesto in cui avviene (spazio), né dall’emittente
che origina il messaggio (autore)
Il testo determina una nuova visione del sapere e
consente il passaggio dal mito alla storia
Oggettivazione del significato
3100 A.C.
Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera
1400 A.C.
A Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto
sillabico di 73 caratteri
420 A.C.
In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggi
a distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole
105 A.C.
Ts’ai Lun realizza in Cina la fabbricazione della carta
594 D.C
In Cina fa la sua comparsa la stampa utilizzando matrici lignee
inchiostrate e la riproduzione su seta o carta (xilografia)
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia
1390 D.C.
In Cina primo libro impresso a caratteri metallici mobili
1438 D.C.
Johann Gutemberg “inventa” i caratteri mobili che permettono la tecnica
tipografica della “fusione a ripetizione”
1466 D.C.
Pubblicazione del più antico avviso pubblicitario
1471 D.C.
Primo libro stampato da un italiano: il prete Clemente da Padova
1642 D.C.
A soli 19 anni Blaise Pascal inventa la prima calcolatrice: la Pascalina
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia
1695 D.C.
In Inghilterra viene abrogato il “Licensing Act” che imponeva la censura
preventiva nei confronti della stampa
1735 D.C.
Inizio pubblicazioni della Gazzetta di Parma
1796 D.C.
Alessandro Volta inventa una pila elettrica ad azione chimica
1826 D.C.
Joseph Nicèphore Niepce ottiene prime fotografie con la camera oscura
1837 D.C.
Samuel Morse inventa l’omonimo alfabeto a 2 segni: linee e punti
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia
L’Ottocento
Quando si pensa alla nascita dei moderni mezzi di
comunicazione si ritiene che il Novecento sia stato il
secolo più prolifico. In realtà occorre distinguere
una fase di diffusione su scala mondiale, compiuta nel
XX Secolo
una fase relativa alla genesi di numerosi media,
riconducibile a processi avviati nell’Ottocento
L’energia elettrica
“Poiché le modalità di comunicazione sono sempre
espressione di un modello sociale, ogni mutamento di
rilievo che investa l’ambito della comunicazione smuove
gli equilibri consolidati, rafforzando o indebolendo i legami
già esistenti. Da questo punto di vista si può dunque
ritenere che la prima fase della storia sociale dei media
elettrici risalga al secolo XIX, quando il telefono entrò
nelle case e la luce elettrica illuminò i cieli notturni”.
C. Marvin, Quando le vecchie tecnologie erano nuove
L’energia elettrica
I campi di applicazione dell’elettricità in termini mediali sono moltissimi:
consentono di superare i problemi relativi alla trasmissione, illuminazione, e registrazione
innescano una vera e propria rivoluzione antropologica, favorendo l’affermazione di nuovi spazi e stili di vita
contribuiscono a creare nuovi bisogni cui la ricerca sulla comunicazione cerca di dare delle risposte
É possibile individuare alcune direttrici principali di tali sviluppi, che assumono senso solo se interpretate e sovrapposte a quelle riguardanti altri ambiti sociali, culturali e tecnici
1826 Joseph Nicèphore Niepce,
fotografie con la
camera oscura
Breve cronologia
- Prima 'fotografia' della storia dell'umanità: vista sul cortile della casa
di Niepce.
- Tempo di esposizione di 8 ore.
- Immagine conservata presso l'Università del Texas ad Austin (USA)
Le Gras, Francia, estate dell'anno 1826
Il secolo della fotografia
Prima della fotografia, l’unico modo per catturare e
conservare le immagini del mondo esterno era la pittura,
un investimento costoso, prerogativa delle classi agiate
Uno dei primi risultati della diffusione della fotografia ad
un livello sociale più ampio fu la possibilità di usare tale
strumento per il ricordo familiare e il culto dei morti
Quando nel 1888 George Eastman commercializza la
prima macchia fotografica in serie, assicurando un
servizio di sviluppo e stampa, la fotografia raggiunge una
compiuta dimensione di massa
1830
viene inaugurata la linea ferroviaria Liverpool-Manchester
il telegrafo elettrico, adottato in Inghilterra, segna lo sviluppo della
comunicazione di mercato parallelamente a quella di Stato: la nuova
invenzione viene presa in mano da forze economiche, che
necessitano di informazioni veloci; si sviluppa la borsa valori
P. Flichy, Storia della comunicazione moderna. Sfera pubblica e dimensione privata
1833
Benjamin Day fonda a New York il “Sun”: costa un penny, da cui
“penny press”, tratta temi di cronaca con uno stile sensazionalistico,
venendo incontro ai gusti del proletariato urbano
La rivoluzione elettrica – l’Ottocento
La scarsa diffusione dell’alfabetizzazione costituisce un
ostacolo insormontabile per i giornali, rispetto a cui viene
applicata una tecnica considerata a torto un’esclusiva dei
nostri tempi: il supplemento
Né il feulilletton né l’inserimento di illustrazioni e riproduzioni
di opere d’arte, che necessitano di determinati strumenti
culturali per essere decodificati permettono un allargamento
del bacino d’utenza. Nascono così le sunday pages, con le loro
illustrazioni ricche di personaggi e colori chiassosi, che,
almeno una volta a settimana, fanno registrare un’impennata
nelle vendite. Nel 1895 farà la sua comparsa il primo
personaggio a fumetti: lo Yellow Kid.
Penny Press e nuovi consumatori
1837 Samuel Morse, omonimo alfabeto
a 2 segni: linee e punti
27 aprile 1791 - 2 aprile 1872
Breve cronologia
La comunicazione a distanza
Il cambiamento delle condizioni di vita, la crescita esponenziale delle città, i grandi flussi migratori verso le zone industriali producono nuove geografie sociali, in cui effetti collaterali dell’urbanizzazione sono
la vicinanza con i lontani
la lontananza con i vicini
Il telegrafo e poi il telefono rappresentano i due mezzi più efficaci nel permettere il collegamento e la trasmissione di informazioni, ma “il telefono fin dal primo momento viene percepito come uno strumento in grado di riportare a dimensioni umane le forme di vita alienate della metropoli moderna”
D. Borrelli, Il filo dei discorsi. Teoria e storia sociale del telefono
1842 Nuovo uso della carta:
nasce la cartolina natalizia
Breve cronologia
1844 Il 24 maggio viene inviato il
primo messaggio telegrafico:
'Whathath God wrought!'
La comunicazione breve
La diffusione della cartolina segna contemporaneamente
la nascita di un nuovo mezzo di comunicazione che
sfrutta modalità preesistenti, come quelle postali
una nuova concezione dei messaggi da trasmettere: la
comunicazione breve, che trova espressione sul retro di
piccole illustrazioni destinate ad allietare il destinatario
attraverso una lettura facile e immediata
Breve cronologia
1871 Antonio Meucci deposita
negli USA un brevetto per il
telefono
1876 Alexander Graham Bell
deposita un brevetto per il
telefono
Breve cronologia
1894 Marconi costruisce un
dispositivo sperimentale di
trasmissione di informazioni
a distanza
1895 Sul New York World quotidiano
di J. Pulitzer, compare il primo
personaggio fumettistico
Yellow Kid di R. F. Outcault