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24 CIL 150 Progetti Veronica Dal Buono* studio architettura ceccarelli Casa Giacomelli a Senigallia Vista di dettaglio della copertura, con la particolare posizione della linea di gronda spostata in corrispondenza delle murature perimetrali. Il paesaggio nel quale si inserisce il progetto dell’architetto Ceccarelli è quello tipico della prima collina costiera marchigiana che degrada dolcemente verso la stretta fascia litoranea adriatica. Un complesso edilizio da ristrutturare è il presupposto di partenza per la ri- flessione progettuale. Come nella tra- dizione delle case coloniche, l’edificio principale è aggregato a due annessi e, insieme, guardano il paesaggio da una posizione panoramica a valle del centro abitato di Gabriella, frazione di Seni- gallia. L’intervento, attraverso la siste- mazione del verde e diversi consolida- menti del terreno, ha ridisegnato l’intera ricerca di un equilibrio dimensionale e geometrico-visivo tra l’architettura e il contesto circostante. Il progetto ha visto, per primo, il risana- mento della parte più antica dell’edifi- cio, sottolineata dall’intonaco colorato e dalla serialità delle aperture. Questo nucleo insediativo è stato completato attraverso la ridefinizione di una delle quattro campate, sottolineando tale se- zione con muratura in mattoni faccia a vista e grandi aperture. Ceccarelli mo- della, infine, il rinnovato complesso con l’aggetto dell’imponente e al contempo «leggero» tetto in laterizio. Le maggiori innovazioni, rispetto alla distribuzione interna della colonica originaria, sono concentrate in corri- spondenza dell’atrio d’ingresso: qui, la grande scala con sviluppo a elica, realiz- zata a sbalzo dalla grande cappa del ca- mino, collega tutti i piani. Una volta su- perata la porta d’ingresso, si percepisce con immediatezza l’intera articolazione dello spazio interno, costituito dai solai in lamellare, dalla orditura lignea della copertura a falde e dalla vista del giar- dino e della piscina sul versante mare, suggestivo sfondo per l’intera profon- dità della casa. Particolare attenzione è stata dedicata alla luminosità interna dell’intero edifi- cio. La grande copertura laterizia, come un grande «cappello», ricuce le frat- ture tra passato e presente; da un lato protegge e ripara le strutture; dall’altro modula l’illuminazione zenitale: attra- verso i lunghi lucernai che la interrom- pono senza infrangerne la continuità, consente che la luce penetri e vada a miscelarsi con quella proveniente dalle aperture sui fronti, permettendo in tal modo la fruizione dei vari ambienti senza l’ausilio di fonti artificiali per gran parte della giornata. Non è mancata, peraltro, l’attenzione per gli aspetti gestionali, di risparmio energetico e di climatizzazione. Le acque meteoriche sono canalizzate e raccolte sull’intera area in modo da permetterne il riutilizzo per l’irriga- zione; l’impianto di riscaldamento- «corte» per trasformarla in una residenza extraurbana in sintonia con il contesto e, al contempo, ricercando una specifica caratterizzazione che ne testimoniasse il diverso valore e uso rispetto alla conno- tazione agricolo-produttiva originaria. Il progetto ha inteso armonizzare due esigenze ritenute fondamentali. Da un lato, lo Studio Ceccarelli ha ritenuto fondamentale l’eliminazione delle parti considerate incongrue rispetto all’im- pianto originario, attuando il conso- lidamento strutturale del complesso principale, nonché il ridisegno della di- stribuzione interna; dall’altro, attraverso alcune scelte specifiche, ha indirizzato il progetto al raggiungimento di una im- magine unitaria, con la riqualificazione dei fronti e il forte segno costituito dalla copertura. È stato così assicurato il senso di «appartenenza» della nuova costru- zione al paesaggio, anche attraverso la The Giacomelli house: volumetric rehabilitation and reconstruction of the former agricultural buildings in a panoramic position, highlighted by the presence of a roof with a strong brick projection

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Costruire in Laterizio, Studio Architettura Ceccarelli, Casa Giacomelli a Senigallia, Bricks Fassade, Standalone Housing, Italian Architecture

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Page 1: Costruire in Laterizio 150_24_27

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Proge

tti Veronica Dal Buono*

studio architettura ceccarelli

Casa Giacomelli a Senigallia

Vista di dettaglio della copertura, con la particolare posizione della linea di gronda spostata in corrispondenza delle murature perimetrali.

Il paesaggio nel quale si inserisce il progetto dell’architetto Ceccarelli è quello tipico della prima collina costiera marchigiana che degrada dolcemente verso la stretta fascia litoranea adriatica.Un complesso edilizio da ristrutturare è il presupposto di partenza per la ri-flessione progettuale. Come nella tra-dizione delle case coloniche, l’edificio principale è aggregato a due annessi e, insieme, guardano il paesaggio da una posizione panoramica a valle del centro abitato di Gabriella, frazione di Seni-gallia. L’intervento, attraverso la siste-mazione del verde e diversi consolida-menti del terreno, ha ridisegnato l’intera

ricerca di un equilibrio dimensionale e geometrico-visivo tra l’architettura e il contesto circostante.Il progetto ha visto, per primo, il risana-mento della parte più antica dell’edifi-cio, sottolineata dall’intonaco colorato e dalla serialità delle aperture. Questo nucleo insediativo è stato completato attraverso la ridefinizione di una delle quattro campate, sottolineando tale se-zione con muratura in mattoni faccia a vista e grandi aperture. Ceccarelli mo-della, infine, il rinnovato complesso con l’aggetto dell’imponente e al contempo «leggero» tetto in laterizio.Le maggiori innovazioni, rispetto alla distribuzione interna della colonica originaria, sono concentrate in corri-spondenza dell’atrio d’ingresso: qui, la grande scala con sviluppo a elica, realiz-zata a sbalzo dalla grande cappa del ca-mino, collega tutti i piani. Una volta su-perata la porta d’ingresso, si percepisce con immediatezza l’intera articolazione dello spazio interno, costituito dai solai in lamellare, dalla orditura lignea della copertura a falde e dalla vista del giar-dino e della piscina sul versante mare, suggestivo sfondo per l’intera profon-dità della casa.Particolare attenzione è stata dedicata alla luminosità interna dell’intero edifi-cio. La grande copertura laterizia, come un grande «cappello», ricuce le frat-ture tra passato e presente; da un lato protegge e ripara le strutture; dall’altro modula l’illuminazione zenitale: attra-verso i lunghi lucernai che la interrom-pono senza infrangerne la continuità, consente che la luce penetri e vada a miscelarsi con quella proveniente dalle aperture sui fronti, permettendo in tal modo la fruizione dei vari ambienti senza l’ausilio di fonti artificiali per gran parte della giornata. Non è mancata, peraltro, l’attenzione per gli aspetti gestionali, di risparmio energetico e di climatizzazione. Le acque meteoriche sono canalizzate e raccolte sull’intera area in modo da permetterne il riutilizzo per l’irriga-zione; l’impianto di riscaldamento-

«corte» per trasformarla in una residenza extraurbana in sintonia con il contesto e, al contempo, ricercando una specifica caratterizzazione che ne testimoniasse il diverso valore e uso rispetto alla conno-tazione agricolo-produttiva originaria.Il progetto ha inteso armonizzare due esigenze ritenute fondamentali. Da un lato, lo Studio Ceccarelli ha ritenuto fondamentale l’eliminazione delle parti considerate incongrue rispetto all’im-pianto originario, attuando il conso-lidamento strutturale del complesso principale, nonché il ridisegno della di-stribuzione interna; dall’altro, attraverso alcune scelte specifiche, ha indirizzato il progetto al raggiungimento di una im-magine unitaria, con la riqualificazione dei fronti e il forte segno costituito dalla copertura. È stato così assicurato il senso di «appartenenza» della nuova costru-zione al paesaggio, anche attraverso la

The Giacomelli house: volumetric rehabilitation and reconstruction of the former agricultural buildings in a panoramic position, highlighted by the presence of a roof with a strong brick projection

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In primo piano, l’edificio accessorio a un solo piano, anch’esso in muratura portante.

Piante.

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Il complesso inserito nell’area e gli edifici accessori: residenza per ospiti e garage.

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Scheda tecnicaOggetto: Casa Giacomelli, risanamento e ricomposizione volumetrica di edifici ex-agricoliLocalità: Senigallia, località GabriellaCommittente: Fam. GiacomelliProgettazione strutturale: Ceccarelli Architettura Design Studio: Fabio Maria Ceccarelli, Marco Maria Ceccarelli, con Sonia Bernacconi, Enrico QuagliariniProgetto e realizzazione: 2002-2007Dati dimensionali: edifici m2 750/corte m2 5000Fotografie: Paolo Semprucci (Pesaro)

raffrescamento, realizzato con pannelli a pavimento e serbatoi di accumulo, è supportato da pannelli solari. La muratura portante in mattoni pieni a tre teste, anche nel settore dell’edificio dove il laterizio è «a vista», sostiene la copertura ventilata con struttura in le-gno lamellare rivestita da un manto di tegole «alla romana» montate a secco. Nella sezione sommitale, l’esile sezione dei cordoli in cemento armato di sup-porto è compensata dall’applicazione di

una rete metallica di connessione che, solidale ai travicelli e all’orditura prin-cipale, lavora come piastra connessa alla struttura lignea. Il forte sbalzo della co-pertura verso ovest, reso possibile grazie alle travi in lamellare con sezione ridotta al diminuire dei carichi, supera i 3,50 metri conferendo un senso di orizzon-talità e leggerezza in forte analogia con le coperture agricole della tradizione. ¶

* Ricercatore, Università di Ferrara

Il prospetto sud di Casa Giacomelli: facciata d’ingresso.

La grande scala interna con sviluppo ad elica.

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