croce rossa italiana - cripergine.it · croce rossa italiana p r i m o s o c c o r s o il cuore ......
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Comitato Provinciale del Trentino
Croce Rossa ItalianaCroce Rossa ItalianaP
RIM
O S
OC
CO
RS
O
IL CUORE
Monitore / Istruttore TSSA
Dott.ssa Fiora Raffaella
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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CC
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OBIETTIVI
Emorragie Shock Traumi cranici e vertebrali Ictus
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
EMORRAGIE
Fuoriuscita di sangue da uno o più vasi
Il flusso costante di sangue che circola nel nostro
organismo viene chiamato PERFUSIONE
La sua mancanza può portare alla morte dei tessuti
Quando un individuo perde la metà del suo sangue si verifica la morte
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
EMORRAGIE
La gravità dell’emorragia dipende
da due fattori
Quantità di sangue perso
Il tempo in cui viene perso
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
EMORRAGIESI DISTINGUONO IN:
Arteriose : il sangue zampilla rosso vivoVenose:il sangue cola rosso scuroCapillare:trasudante
Esterne Interne Interne esteriorizzate
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
EMORRAGIE ESTERNE
La ferita sanguina abbondantemente
L’emorragia non si ferma spontaneamente
Il punto di sanguinamento è comprimibile dall’esterno
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
EMORRAGIE ESTERNEPRIMO SOCCORSO
Chiamare 118Far sedere o sdraiare il feritoAutoprotezione!Sollevare l’artoCompressione manuale sulla ferita
se possibileSe necessario bendaggio compressivoApplicare ghiaccio o acqua fredda
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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CC
OR
SO
EMORRAGIE ESTERNE
NON dare da bere alcolici
Posizione antishock (gambe sollevate)
AUTOPROTEZIONE!!!!!
Dott.ssa Fiora Raffaella
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IMO
SO
CC
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SO
LACCIO EMOSTATICO
Il laccio emostatico è un dispositivo medico che serve a fermare il flusso sanguigno. Esso viene generalmente utilizzato durante interventi di primo o pronto soccorso estremamente urgenti per il trattamento di emorragie esterne.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
LACCIO EMOSTATICO
STRUMENTO RISCHIOSISSIMO!!!!!!Si può farne uso:
Amputazione di coscia o braccio Se il soccorritore è solo e deve allontanarsi Estrazione da un cunicolo o veicolo→ Nello schiacciamento di un arto
NON applicare il laccio
ma chiamare 118.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
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SO
CC
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SO
LACCIO EMOSTATICOObiettivi
Bloccare emorragie incontrollabili degli arti ed evitare lo shock emorragico.Materiali laccio emostatico,cravatta,calza, evitare corde o fili metallici.
Stringere il laccio fino ad arrestare l’emorragiae non oltre,con la minima tensione sufficienteSolo nel braccio o nella coscia.NON ALLENTARLO...segnare l’orario dell’applicazione.
Il laccio sarà rimosso in ospedale
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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OR
SO
EMORRAGIE ESTERIORIZZATE
DAL NASO:epistassiDALL’ORECCHIO:otorragia
Se da trauma chiamare118
DALLA BOCCA DALL’APPARATO RESPIRATORIO:emottisi DALL’APPARATO DIGERENTE DALL’INTESTINO DALL’APPARATO URINARIO
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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SO
EPISTASSICause traumatiche o patologicheDa trauma: MAI tamponareo Può fuoriuscire anche liquoroNon muovere l’infortunatooChiamare 118 con urgenza
Nel sanguinamento comuneoInclinare la testa in avantioComprimere la narice per 5 minutioFare impacchi freddi sulla fronteoAcqua ossigenata
Dott.ssa Fiora Raffaella
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IMO
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SO
OTORRAGIADA TRAUMA LOCALE O TRAUMA CRANICO
DA TRAUMA CRANICO
SITUAZIONE GRAVE-URGENTE
Chiamare subito 118NON muovere l’infortunatoLasciare defluire il sangueNON introdurre tamponi nell’orecchio
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
DALLA BOCCADall’interno del cavo oraleDall’apparato respiratorioo Schiumoso perché misto ad ariao Cause patologiche oppure traumatiche
P.S Ospedalizzazione immediata Allentare abiti e pulire la bocca Ghiaccio sul torace se possibile Posizione semiseduta-antalgica
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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SO
DALLA BOCCA
Dall’apparato digerenteo Ulcera gastrica o varice esofagea
Primo Soccorso Paziente immobile in PLS ben coperto Evitare la somministrazione di cibi e bevande Ghiaccio sullo stomaco Chiamare 118 /112 Se vomita conservare materiale per 118
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
DALL’INTESTINO
Emorragia rettaleo Sangue rossoo Provocata da emorroidi, ragadi o polipi
o Se da emorroidi
posizione stesa con ghiaccio sulla parte
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
DALL’APPARATO URINARIODi origine patologica
Calcolosi, tubercolosi o cistite
Di origine traumaticaTrauma addominaleComplicazione della frattura del bacino
Pronto SoccorsooSdraiare il pazienteoChiamare 118oPrevenzione dello shock
Dott.ssa Fiora Raffaella
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IMO
SO
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SO
EMORRAGIE INTERNEECCHIMOSI ED EMATOMI
Applicare ghiaccio Dopo il secondo giorno impacchi caldi
EMORRAGIE INTERNE GRAVI
Chiamare 118 urgentemente Immobilizzare il paziente con arti sollevati NON dare caffè o alcolici Controllare i segni vitali
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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SO
LO SHOCK
Insieme di sintomi che sopraggiungono quando l’organismo subisce un’aggressione acuta, un insulto grave.
Incapacità del sistema cardiocircolatorio di apportare una quantità sufficiente di sangue e quindi di ossigeno ai tessuti vitali.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
COME SI MANIFESTA
Si verifica con una caduta della pressione arteriosa del sangue in tempi più o meno brevi.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
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SO
DA COSA E’ CAUSATO Una diminuzione dei liquidi
Aumento del diametro dei vasiDiminuzione della capacità
contrattile del cuore
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
DIMINUZIONE DI LIQUIDI
SHOCK IPOVOLEMICO
Non è coinvolto solo il sangue ma anche gli altri liquidi
CAUSE
Emorragie imponenti
Ustioni gravi
Disidratazione Poliuria
(abuso di diuretici o diabete) )
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
AUMENTO DEL DIAMETRO VASI
CAUSE NEUROGENE
Dopo traumi violenti il SN non controlla più il tono dei vasi che si rilasciano.
Traumi del tronco e del midollo Anestesie Farmaci
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
AUMENTO DEL DIAMETRO DEI VASI
Cause allergiche Shock anafilattico che può portare
edema alla glottide Viene liberata istamina che esercita
un’azione vasodilatatrice
Dott.ssa Fiora Raffaella
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
DIMINUZIONE CAPACITA’ CONTRATTILE
Il cuore collassa e non imprime al sangue una sufficiente spinta
Patologie cardiache
Embolia polmonare
Dott.ssa Fiora Raffaella
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CC
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SO
SEGNI
Pallore in viso Sudorazione fredda (pelle umida al tatto) Il soggetto ha freddo Nausea, vomito, vertigini Sete intensa Polso piccolo e frequente Respiro superficiale ed affannoso Oliguria fino ad anuria (difficoltà di espellere l’urina)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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OR
SO
COM’E’ L’ INFORTUNATO
Agitato ed irrequieto. Abbattuto e prostrato. In seguito si può arrivare al coma. I sintomi si possono manifestare
tutti o solo alcuni. Possono comparire subito o a
distanza di tempo.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
PRIMO SOCCORSO
Stendere l’infortunato Posizione antishock( Trendelemburg) Se incosciente PLS Prevenire la dispersione di calore Non dare da bere alcoolici Non dare da bere caffè Controllare parametri vitali
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
IL TRAUMA
«Trauma è la lesione determinata nell'organismo da cause violente meccaniche, è quasi sempre determinato dall'azione di un oggetto in movimento che esercita una pressione sul corpo»
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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SO
LE FUNZIONI VITALI
Coscienza
Respiro
Circolo
La cessazione di una o più di queste funzioni conduce rapidamente alla morte. Sono pertanto queste le funzioni che vanno immediatamente salvaguardate dai primi soccorritori che intervengono nelle diverse circostanze di emergenza.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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SO
IL METODO«Un corretto intervento necessita di una rigorosa applicazione di un metodo che prevede una sequenza di valutazioni e azioni successive»A - airway
(vie aeree e controllo del rachide cervicale)
B - breathing (respirazione e ventilazione)
C - circulation
(circolazione e controllo delle emorragie)
D - disability (valutazione dello stato di coscienza (scala SVDN )
E –exposure
(ricerca di lesioni e protezione termica)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
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SO
PRIMO PASSO
Valutazione ambientale
Sicurezza Dinamica
Valutazione coscienza Frontale Evitare movimenti
Dott.ssa Fiora Raffaella
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A - Airway
Perveità delle vie aeree
Blocco rachide cervicale
Collare di fortuna
Dott.ssa Fiora Raffaella
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B + CBreathing + Circulation
G.A.S. 10secondi
MO.TO.RE.
10 secondi
Valutare frequenza respiratoria
Valutare tipo di respiro
R.C.P.Veloce ispezione per
escludere gravi emorragieValutare presenza di polso e
tipoValutare pressione arteriosa
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
D - Disability
Valutazione dello stato di
coscienza / vigilanzaS - Sveglio
V - Vigile, risposta allo stimolo verbaleD - Risposta al doloreN - Nessuna risposta
Dott.ssa Fiora Raffaella
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OR
SO
E - Exposure
Valutazione testa-piedi per osservare meglio la presenza di lesioni quali fratture, lussazioni o ferite
Si protegge il ferito dal rischio ipotermia Supporto psicologico
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
Primo soccorso NORME GENERALI
Controllo primario funzioni vitaliControllo secondarioNon fare mai diagnosi ma pensare al peggioChiamata di soccorsoNON MUOVERE L’INFORTUNATONON MUOVERE LA PARTE FRATTURATANON RIDURRENON TOCCARE ORGANI O MONCONI
SPORGENTI Prevenire lo shock ove possibileGhiaccioCoprire eventuali organi o monconi ossei
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
TRAUMA CRANICO
Causati da incidenti stradali, sul lavoro e nello sport.
Un colpo alla testa può provocare lesioni
All’involucro esterno
(cute, scatola cranica)
All’encefalo
Dott.ssa Fiora Raffaella
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SO
LESIONI ESTERNEContusioni al cuoio capellutoTumefazioni ( bernoccolo )FeriteFratture Della volta cranica
Della base cranica
Fuoriuscita di sangue e/o liquordall’orecchio o dal naso
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LESIONI INTERNECommozione cerebrale dovuto a
scuotimento della massa cerebrale all’interno della scatola cranica
Contusione cerebrale con distruzione del tessuto nervoso
Ematoma intracranico (intervallo libero)
S&So Cefalea,confusione mentale,sonnolenzao disturbi visivio Anisocoriao Vomito a getto
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
Trauma Cranico
Segni & Sintomi Sonnolenza,
disorientamento Sangue che esce dal
naso, dalla bocca, dall’orecchio
Paralisi di un lato del corpo
Vomito, vertigine cefalea
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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OR
SO
Trauma Cranicocosa fare
Valutazione della dinamica dell’incidente Se cosciente posizione supina o
semiseduta Non bloccare la fuoriuscita
del sangue dagli orifizi
SE INCOSCIENTE 118!!
E lieve estensione del capo Attenzione al rischio di vomito (a getto) Sorvegliare in attesa del 118
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
TRAUMA DI COLONNA VERTEBRALE Classificazione
DIRETTO: la colonna viene colpita direttamente per caduta di un peso, crollo di un muro, frana, investimento
INDIRETTO: la colonna, senza essere colpita, viene sollecitata violentemente in flessione-estensione, compressione e o trazione oltre i limiti della sua resistenza.
Coinvolgimento osseo e midollare
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
Cosa fare COLONNA VERTEBRALE
Le vertebre possono rompersi senza causare ulteriori danni. Ma se non trattiamo adeguatamente l’infortunato si rischia una lesione al midollo spinale
CAUSE INCIDENTI STRADALI
Mancato uso di casco e cinture TRAUMI DA PRECIPITAZIONE
Soprattutto incidenti sul lavoro INCIDENTI SPORTIVI
Soprattutto dopo tuffi
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
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SO
CC
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SO
Cosa fareSegno & Sintomi
Difficoltà respiratoriePossibile arresto respiratorioDolore (presenza o assenza)Intorpidimento, formicolioRilassamento degli sfinteri
Primo SoccorsoValutazione parametri vitaliDinamica dell’incidenteChiamata di soccorsoNon muovereProtezione termicaSupporto psicologico
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
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SO
CC
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SO
IPERTENSIONE
«Pressione arteriosa con valori superiori alla norma»
Ipertensione e arteriosclerosi
sono spesso strettamente collegate
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
ARTERIOSCLEROSI
Indurimento,perdita di elasticità delle arterie.
Aumento della pressione
Aterosclerosi (ateromi)Formazione di trombi e quindi di emboli
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
ARTERIOSCLEROSI
Indurimento, perdita di elasticità delle arterieInvecchiando le pareti arteriose perdono elasticitàNel loro rivestimento interno si formano depositi di grasso e colesterolo che calcificano formando gli ATEROMISi innalza la pressioneSi formano trombiSi stacca e diventa embolo
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
ARTERIO-ATEROSCLEROSI
Fattori predisponenti
Ipertensione arteriosa
Eccessiva introduzione di grassi nella dieta
Predisposizione ereditaria
Diabete,obesità
IpercolesterolemiaVita sedentaria
Alcool e fumo
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
ICTUS CEREBRALE
LESIONE NEUROLOGICA ACUTA
Ictus emorragico in seguito alla rottura di un vaso cerebrale con versamento di sangue,formazione di ematoma e quindi compressione cerebrale
Ictus ischemico in seguito a ostruzione acuta di un vaso cerebrale
Oppure TIA
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
ICTUS
La salute dipende da 3 fattori
Costituzione (corredo ereditario)
Ambiente ( di lavoro..di vita..)
Comportamenti (abitudinialimentari..igieniche etc..)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
ICTUSCi possono essere segni premonitori
Cefalea,sonnolenza,vomito,vertigini confusione mentale etc…
S&S Emiparesi Disturbi della parola Disturbi della vista Incontinenza sfinterica
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
ICTUS CEREBRALEChiamare 118 immediatamenteImmobilità assoluta
Se coscientePosizione semiseduta
Se incosciente P.L.S. (Posizione Laterale di Sicurezza)
B.L.S. (
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LE USTIONI
Lesione della pelle prodotta da agenti fisici calore,radiazioni,elettricità agenti chimici»
Possono suddividersi in:Termiche (da calore secco o umido ) Da radiazioni
Elettriche Chimiche ( causticazioni)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LE USTIONI
Di primo grado ( eritema )
Di secondo grado ( flittene ) Di terzo grado ( necrosi )
LA GRAVITA’ VA VALUTATA DA:
Profondità ( grado )
Estensione
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LE USTIONI Fattori che determinano la gravità Agente causale La profondità Estensione (regola del 9 ) Età del soggetto Malattie preesistenti Indumenti indossati Regioni del corpo ( testa, collo,volto)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
SECONDO GRADO O DI PICCOLE DIMENSIONI
Acqua fredda NON bucare la bolla se intatta
Usare prodotti specifici come il Foille Coprire con garza e tubolare di rete Se la vescica si apre disinfettare e
coprire con garza Usare sempre garze e mai cotone
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
USTIONI DI GRANDI DIMENSIONI
Portare al PS ma prima: Versare acqua fredda sulla parte
Coprire con garza sterile Dar da bere acqua con un po’ di sale NON applicare olio,pomate o grassi NON usare disinfettanti NON somministrare alcoolici
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LE USTIONI
Limitare il tempo di contatto con l’agente ustionante
Impedire di correre se ha gli abiti in fiamme Avvolgerlo in coperte di lana e rotolarlo al
suolo
Non togliere i vestiti bruciati Non gettare acqua su prodotti in fiamme come
benzina ,petrolio, alcool Spegnere con sabbia o con estintore a
schiuma
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LE USTIONI GRAVI
Dare l’allarme con precisione Raffreddare l’ustione con acqua e
coprirla con garze o avvolgere l’ustionato in un telo pulito
Durante l’ operazione evitare di alitare, tossire
Se cosciente dargli da bere acqua e sale
Controllare le funzioni vitali
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LESIONE DA FREDDO
ASSIDERAMENTO
«»Grave situazione provocata dalla permanenza prolungata a temperature molto basse
Indumenti inadeguati
Immobilità forzataDigiunoEtà
Abuso di alcool
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
....anche se la gravità dei congelamenti subiti alle mani e ai piedi gli causeranno l’amputazione di parte degli arti
Dapprima pallore,brividi,tremori Poi torpore,mancanza di
volontà,difficoltà a coordinare i movimenti
Sonno e allucinazioni Perdita di conoscenza e anche
morte
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
ASSIDERAMENTO E CONGELAMENTO
Portare l’infortunato al riparo poi in ambiente tiepido e in seguito al caldo
NON un ambiente caldissimo
Togliere gli indumenti freddi e umidi
Avvolgerlo in coperte
Farlo muovere
Somministrare bevande calde e zuccherate NON alcool
Controllare le funzioni vitali
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LA TEMPERATURA
La temperatura nell’ organismo è intimamente connessa col metabolismo
Zuccheri,grassi, aminoacidi bruciano in presenza di ossigeno liberando energia che in parte si tramuta in calore corporeo.
ETEROTERMI (rettili e anfibi) OMEOTERMI (uccelli e mammiferi)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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OR
SO
LA TEMPERATURA
L’uomo è omeotermo perché conserva stabile la propria temperatura di circa 37°qualunque sia la temperatura esterna.
«Equilibrio tra produzione e dispersione di calore»
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LA TEMPERATURA
CENTRI TERMOREGOLATORI
Termocettori profondi sensibili alla variazione della T° del sangue nell’ipotalamoTermocettori superficiali (cutanei) sensibili alla T° esterna
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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SO
LA TEMPERATURA
SE LA TEMPERATURA
AMBIENTALE CRESCE
Vasodilatazione cutanea Sudorazione Evaporazione del sudore
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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OR
SO
COLPI di SOLE
Condizione patologica determinata da
una prolungata ed eccessiva esposizione
ai raggi solari a livello del capo.
Temperatura elevata intracranica oltre i livelli normali.
Malore e perdita di conoscenza
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
COLPI di SOLE
Rossore in viso Cefalea anche molto forte Confusione mentale Vertigini e ronzii Nausea,fastidio alla luce Aumento della temperatura corporea Polso frequente Possibile delirio fino alla perdita di
coscienza
Segni & sintomi
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
COLPI DI SOLE Portare in un luogo fresco Se presenta fotofobia bendarlo Se cosciente e rosso in viso posizione
semiseduta e impacchi d’acqua fresca sulla fronte
Dar da bere al soggetto acqua fresca Se è incosciente PLS Monitorare FV
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
COLPI di SOLE
NON PROVOCARE RAFFREDDAMENTI TROPPO REPENTINI
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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SO
COLPI di CALORE«Conseguenza di un’ eccessiva esposizione al calore con un’ alterazione dei meccanismi di termoregolazione»
TERMOREGOLAZIONE:
«»meccanismo che mantiene costante la temperatura nell’organismo»»
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
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OR
SO
QUANDO!COLPI DI CALORE
Elevata umidità ambientale che impedisce la sudorazione
Scarsa ventilazione Persone che viaggiano in paesi tropicali Persone in un veicolo al sole Uso eccessivo di indumenti Età
Patologie in atto
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
COLPO di CALORE Sudorazione iniziale Arresto dell’ evaporazione per elevato
grado di umidità e mancata ventilazione Il sudore ristagna e impedisce la
fuoriuscita di altro sudore. I meccanismi di termoregolazione
vengono alterati. La temperatura interna aumenta.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
COLPO di CALORE
segni & sintomi Pelle secca e molto calda
Respirazione profonda poi superficiale Polso pieno e rapido poi piccolo e rapido Eccitazione nervosa Cefalea fino al delirio Possibili crampi muscolari Rischio di shock Coma e arresto della respirazione
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
COLPO di CALORE
Portare il soggetto in ambiente arieggiato
Liberarlo dagli indumenti
Avvolgerlo in lenzuolo o
asciugamani umidi Mettere ghiaccio sotto le ascelle,sotto le
ginocchia all’ inguine e ai polsi
Se cosciente dargli da bere (mai alcolici)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
COLPO di CALORE
Se cosciente e rosso in viso semiseduto
Se incosciente e respira PLS
Controllare sempre le funzioni vitali.
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
COLPI di CALORE
PREVENZIONE
Riconoscere la situazione a rischio
Scegliere un abbigliamento adeguato
Integrare liquidi e Sali minerali
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LIPOTIMIA Primo grado delle perdite di coscienza Dovuto a scarsa irrorazione cerebrale Fenomeno leggero e transitorio
Il soggettoSi sente mancareDebolezza in generaleObnubilamento della vistaOttundimento sensorialeMalessere generaleSudorazione, nausea, vertigini
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LIPOTIMIA
Segni & sintomi
PalloreSudorazioneIl respiro è presenteIl polso è presente (debole e lento)
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LIPOTIMIA Cosa fare
Se ci sono segni premonitori
Respiro profondo Seduto con la testa tra le gambe Posizione antishock Slacciare ciò che stringe Farlo respirare bene Arieggiare l'ambiente
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LIPOTIMIA
COSA NON FARE
NON dare alcoliciNON dare da bere se incoscienteNON dare schiaffiNON spruzzare acqua fredda sul visoNON farlo muovere subito
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
SINCOPE
Perdita completa, improvvisa e transitoria
della coscienza causata da una caduta della pressione arteriosa
Sintomi uguali a quelli della lipotimia
Ci può essere alterazione cardiaca Si può arrivare all'arresto cardiaco Può essere causata da eventi traumatici
o ambientali
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
SINCOPE
Segni e sintomi
Perdita della coscienza
Perdita della tonicità muscolare
Pallore, pelle fredda, sudorazione
Alterazione del polso
Alterazione del respiroPuò esserci arresto respiratorio e cardiaco
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
SINCOPE
COSA FARE
Posizione antishock Slacciare ciò che stringe Areare l'ambiente Controllare respiro e circolo R.C.P. se necessario
l'angolo massimo deve essere di 15°).
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
EPILESSIA
E’ un’ affezione cerebrale caratterizzata da accessi convulsivi accompagnati da perdita di coscienza
Dipende dall’insorgere episodico di una scarica improvvisa, eccessiva e disordinata prodotta da una parte di neuroni della sostanza grigia dell’encefalo
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
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SO
LE CAUSE dell’EPILESSIA Fattori prenatali
Malattie dell'embrione o del feto, infezioni placentari,malformazioni cranico-celebrali
Fattori perinataliTraumi al parto, anossia, infezioni alla
nascita Fattori post-natali
Traumi cranici, vasculopatie cerebrali, neoplasie del S.N.C.Affezioni infiammatorie
,intossicazioni esogene ed endogene
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
EPILESSIA «GRANDE MALE» La crisi sopraggiunge indipendentemente
dalla volontà della persona. Può avvenire in ogni momento Esordisce sempre con perdita di
coscienza Il paziente può avvertire l'avvenire della
crisi (aura epilettica) Può essere apatico, depresso, irritabile Avere movimenti caratteristici Sensazioni gastriche o uditive
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
SO
CC
OR
SO
LE «FASI»DELL’EPILESSIA Fase tonica:
Rigidità muscolare, apnea
30 secondi Fase clonica:
Convulsioni paziente apnoico fino alla fine di questa fase.
2 – 3 minuti Fase del rilassamento:
Rilassamento muscolare, stato di coma profondo
5 minuti
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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CC
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SO
COMPORTAMENTO NELL’EPILESSIA
NON impedire la crisi Ammortizzare la caduta Rendere l'ambiente sicuro per la persona NON infilare le dita nella bocca Slacciare ciò che stringe Sorvegliare la vittima durante la fase
comatosa NON svegliarle la persona Stargli vicino durante il risveglio MA PRIMA allertare 118!!!!
Dott.ssa Fiora Raffaella
PR
IMO
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CC
OR
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EPILESSIA O PICCOLO MALE
Tipica nell'infanziaSono brevi è hanno scarse manifestazioni motorie.Sopraggiunge senza preavvisoImprovvisa sospensione della coscienza
Sguardo fisso, interruzione della parolaIl bambino non cade a terra
Il bambino può continuare quello che sta facendoPuò essere molto frequente