cuorebio magazine

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cuorebio magazine 1 magazine 12 mesi di trasparenza Terre di Sangiorgio prodotto del mese Sojade, piacere 100% vegetale dall’orto con amore ciliegie il valore della qualità OGM ora anche le patate maggio/giugno

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Un magazine da sfogliare, con tanti consigli per una spesa sana e intelligente

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Page 1: Cuorebio  magazine

cuorebio magazine 1

magazine

12 mesi di trasparenza

Terre di Sangiorgio

prodotto del mese

Sojade, piacere 100% vegetale

dall’orto con amore

ciliegieil valore della qualità

OGM ora anche le patate

maggio/giugno

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Sicuro, buono, sostenibile

Il dibattito che si è aperto intorno agli Ogm ci porta ad elaborare al-cune considerazioni di carattere più generale; ci sono, a nostro parere, delle questioni di fondo che vanno analizzate e che necessitano di una presa di coscienza da parte di ognuno di noi: che cibo vogliamo nel nostro piatto? Quale agricoltura nel nostro paese? Che ambiente vogliamo preservare per noi e per i nostri figli? Chi lavora nel biologico ha da sempre a cuore questi temi e ogni negozio Cuorebio, oltre a proporre prodotti alimentari per la spesa quotidiana, suggerisce uno stile di vita rispettoso e in armonia con l'ambiente. Proviamo dunque a dare una risposta concreta a queste importanti domande. Il prodotto biologico è un pro-dotto sicuro perché l'agricoltura biologica non prevede l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, né come concimazioni, né come tratta-menti fitosanitari, né come additivi in fase di trasformazione.Il prodotto biologico è buono perché il metodo di coltivazione e di trasformazione preserva e valorizza il gusto del prodotto, che risulta essere più sano e gustoso. Sono molti infatti i ristoratori, anche convenzionali, che si approvvigio-nano di materie prime biologiche perché per fare piatti davvero buoni è necessario partire da una materia prima di qualità. Il prodotto biologico salvaguardia l'ambiente. L'agricoltura cosiddetta “chimica”, volta al massimo sfrut-tamento, ha impoverito i terreni ed inquinato i fiumi, ha creato sistemi di allevamento poco rispettosi del benessere animale e ha elimina-to buona parte del nostro parco boschivo riducendo pericolosamen-te l'habitat della fauna selvatica. Nel biologico l'azienda agricola è un piccolo essere vivente dove ogni parte, il terreno, le piante, gli animali, l'acqua stanno in reciproco rapporto ed equilibrio. Possiamo veramente dire che l'agricolto-re biologico nel suo operare quotidiano “si prende cura” della salute del territorio con diretto beneficio per noi cittadini. Ricordiamoci dunque che quando acquistiamo un prodotto bio, ci prendiamo cura di noi stessi e diamo un importante contributo al miglioramento dell'ambiente. Di tutto questo abbiamo veramen-te bisogno, no certamente di un prodotto geneticamente modificato frutto di una mentalità speculativa e poco attento alla salute delle persone.

Lo staff di Cuorebio, i negozi biologiciInsieme per passioneCuorebio è l’evoluzione di B’io

“L’attenzione all’ambiente e all’uomo al centro di ogni sviluppo”: è questo il moto che ispira l’attività di Triballat, azienda “dal volto umano” con sede in Bretagna, a Noyal-Sur-Vilaine, nelle vicinanze di Rennes (Francia). Il suo sistema di valori infatti pone al centro dello sviluppo ogni attore sociale (consumatori, produttori, collaboratori) per migliorare l’innovazione, la sicurezza e la qualità dei suoi prodotti.A conduzione familiare da tre generazioni, si è distinta come una realtà pioniere nel settore bio e in mercati di nicchia. Oggi, guidata da Olivier Clanchin, 43 anni, l’azienda produce con successo prodotti freschi alla soia con il marchio Soyade. La soia che viene lavorata in azienda, provie-ne dalla zona sud-ovest della Francia. La prima tappa della storia aziendale, viene segnata dalla famiglia Triballat nel 1951, quando rileva un caseificio a Noyal. Poi, nel 1970, intraprende la strada dell’agricoltura biologica per proporre sul mercato prodotti controllati e di qualità, in contro tendenza a metodi di coltivazione sempre più intensivi. Triballat è costantemente impegnata in uno sviluppo ecosostenibile, producendo nel pieno rispetto dell’ambiente e facendosi portavoce del progetto “Green Attitude”, per il quale le sono stati riconosciuti nume-

rosi premi. Il suo impegno in questa dire-zione si traduce, ad esempio, nell’impiego di tecniche produttive a basso impatto ambientale e nell’attento riciclaggio del 92 per cento dei materiali di scarto. Il sito di produzione, inoltre, impiega le nuove fonti di energia rinnovabile: pannelli solari e, a breve, una pala eolica di grande capacità. I numerosi mezzi di trasporto dell’azienda sono tutti elettrici e, a partire dal 2005, i camion si alimentano a biocarburante: gli autisti stessi sono costantemente

aggiornati con programmi di formazione per una guida all’insegna del risparmio energetico. La politica di sviluppo eco-sostenibile coinvolge anche gli addetti al confezionamento del prodotto, riducendo lo spreco d’acqua e ponendo attenzione all'uso dei materiali per gli imballi. Perfino la rimanenza della trasformazione della soia è riutilizzata: in accordo con i vicini agricoltori, essa viene miscelata ai rifiuti organici per realizzare un concime eccellen-te riciclato localmente.

Pioniere nella lavorazione della soia dal 1988, Sojade rappresenta una gamma completa di prodotti da agricoltura bio-logica, 100% vegetale, con tutti benefici attribuibili a questo legume (0% lattosio, 0% colesterolo, fonte di proteine vegetali).I dessert Sojade sono molto cremosi e disponibili in diversi gusti, con polpa e pezzi di frutta (al mirtillo, ciliegia, ananas, albicocca, vaniglia) per soddisfare il gusto di adulti e bambini. Proprio per mantenere un’alta qualità nelle sue ricette, il produtto-re Triballat ha scelto di preparare diretta-mente le basi di frutta, selezionando con attenzione la materia prima. Alternativa al classico yogurt bianco di latte, Sojade al naturale, cremoso e dal sapore equilibrato, è perfetto a colazione

o a merenda, accompagnato con cereali o frutta o come base di condimenti leggeri.

I dessert Sojade sono inoltre ricchi di fermenti lattici vivi, come il Bifidus, ricono-sciuti per le loro proprietà benefiche sulla digestione e la flora intestinale.La soia biologica utilizzata per la produzio-ne è coltivata nel sud-ovest della Francia da produttori costantemente supervisionati ed è certificata da numerosi controlli, dalla semina al raccolto, per maggiore tranquil-lità dei consumatori che possono ritrovare la dicitura “non Ogm” su ogni confezione della linea Sojade.

Tutti i prodotti Sojade (oltre ai dessert, i budini, la panna, le bevande) sono con-

fezionati con acqua di sorgente raccolta direttamente sul sito di produzione a più di 100 metri di profondità senza subire nessun tipo di trattamento chimico.

Sempre nel pieno rispetto ambientale, i vasetti dei dessert Sojade sono realizzati in materiale riciclabile, consentendo un riutilizzo ottimale del cartone.

il mondoCuorebio

prodotto del mese

Sojade, piacere 100% vegetale!

azienda del mese

Triballat: pionieri del bio

novità

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cuorebio magazine 3

Gustosa e allegra, la ciliegia proviene dall’albero di due specie principali: Prunus avium, o ciliegio dolce, molto diffuso in Italia, ed il Prunus cerasus (amarena) o ciliegio acido, diffuso maggiormente in nord Europa.Altra specie è il Prunus mahaleb, noto come magaleppo o ciliegio di Santa Lucia, albero di taglia piccola utilizzato spesso come portainnesto in zone calde, con frutti piccoli non commestibili, di colore giallo o rosso. Del ciliegio dolce si distingue la varietà juliana che fornisce le ciliegie tenerine e la varietà duracina che produce i duroni. Del ciliegio acido invece vi sono la varietà

caproniana, con amarene o morasconi, la austera, con le viscole e la marasca con le marasche.Meritano di essere ricordati i notevoli im-pieghi terapeutici della ciliegia, conosciuti da pochi. Le ciliegie ad esempio, pro-teggerebbero il cuore e avrebbero effetti antidolorifici (lo sapevate?). Sembra infatti che nel frutto siano presenti una grande quantità di antociani, dei sali che avrebbero la stessa azione antidolorifica dell’aspirina (però senza effetti collaterali). Questi stessi sali sono responsabili del colore rosso-aran-cio delle ciliegie. Secondo i ricercatori le ciliegie sarebbero anche preziosissime nella riduzione dell’ipertensione, nel facilitare il

transito intestinale e nel favorire la diuresi. Prima di acquistarle controllate che siano ben mature, sode, prive di ammaccature, con il picciolo di colore verde vivo e intenso e, soprattutto, che siano biologiche.Infine una piccola curiosità: qualcuno è convinto che i piccioli delle ciliegie siano tossici. Niente di più falso. Anzi, contengo-no tannino e sono ricchi di sali di potas-sio. Provate a preparare un infuso con 10 grammi di picciuoli e un quarto di acqua

bollente. Aggiungete infine un cucchiaino di miele ed otterrete una bevanda disintos-sicante e diuretica.

Davide Tromballi

Frollini Ecor. Ora tutti con olio extravergine d’oliva.

Preparati solo con olio extravergine di oliva, questi frollini piacciono anche ai palati più delicati. Friabili e gustosi, sono dedicati a chi ama coccolarsi con un biscotto senza rinunciare al benessere. Ideali per un risveglio all’insegna della genuinità e della vitalità. Qualità degli ingredienti e convenienza racchiuse in un colorato incarto.

Vuoi scoprire gli altri prodotti a marchio Ecor? Visita il sito www.ecor.it

L'azienda Tenuta Fortelongo, fondata nel 1995, si trova a San Giorgio di Perlena (Vicenza) in un contesto naturale collinare, molto suggestivo, soleggiato e lontano dall'inquinamento delle grandi vie di comunicazione. In una superficie di circa 2,5 ettari certificati biologico da Icea - Ifoam, la Tenuta gode di un particolare microclima e di un terreno di origine vulcanica dalle caratteristiche uniche, ricco di tutti i sali minerali, soprattutto di potassio, ottimale per le culture frutticole. Tutte queste importanti qualità - terreno, posizione e clima - hanno favorito il nascere della passione per il biologico e per la coltivazione di prodotti con importanti

proprietà salutistiche (ciliegie, olive, mirtillo, ribes, uva spina e lamponi), senza impiegare concimi e antiparassitari di sintesi chimica, rispettando l'ambiente e il consumatore, ottenendo un frutto sano, genuino e particolarmente gustoso, quasi unico.Le coltivazioni si trovano tutte all'interno dell'area Igp di Marostica per le ciliegie (dove si è iniziato a produrre le prime biologiche Igp d’Italia) e Dop per gli ulivi.Ben nove sono le varietà di ciliegie prodotte dall’azienda Fortelongo. Per le ciliegie: Sandra - Bigarreau Moreau. Per le ciliegie duracine (duroni): Georgia, Vam, Romane, Belle d'Italia, Rosso di Mason, Ferrovia, Durone Nero. La scelta del metodo di coltivazione biologica consente inoltre di mantenere e riproporre le antiche varietà originali tipiche della zona, di renderle più resistenti a malattie, virus e parassiti. Ricordiamo inoltre che le piante sono tutte innestate su portainnesto selvatico che garantisce durata e vigoria nel tempo.

Riccardo Casarotto

in evidenza

Tenuta Fortelongo

dall’orto con amore

ciliegie

Famiglia: Rosaceae (sottofamiglia Prunoideae)Specie: Prunus Avium (ciliegio dolce) e Prunus cerasus (ciliegio acido) Origine e diffusione: originaria dalla regione tra il mar Nero e il mar Caspio, la specie dolce è diffusa soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, mentre l'acido si trova più ad est, oltre che negli Usa, che ne sono i maggiori produttori. In Italia, la ciliegia si trova principalmente come produzione tipica di alcune regioni: Campania, Puglia, Veneto ed Emila-Romagna.Tecnica colturale: si tende a mantenere il frutteto inerbito per evitare il ristagno idrico e curando il drenaggio in caso di frequenti acquazzoni.La forma di allevamento per la raccolta manuale è la palmetta con densità bassa di 500-600 piante per ettaro. È possibile anche la forma a parete come la bandiera, ventaglio o a vaso. Esigenze climatiche: ha un elevato fabbisogno di freddo. Il principale problema del ciliegio dolce è la pioggia che porta a spaccature del frutto oltre ad essere vettore di Monilia. Ma anche una siccità prolungata può danneggiare la formazione dei fiori.I produttori Cuorebio: Arginatura, Azienda agricola Zanatta Bruno, Azienda agricola Fortelongo di Riccardo Casarotto.

scheda tecnica

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cuorebio magazine 4

focus

Demeter è un marchio collettivo che certifica i prodotti freschi e trasformati provenienti dall’agricoltura biodinamica, da un’agricoltura, cioè, basata sul metodo elaborato da Rudolf Steiner nei primi del Novecento, che considera la terra, le pian-te, gli animali e i minerali come un unico grande organismo vivente.Posto sulle etichette di prodotti freschi e trasformati, è sinonimo di garanzia e sicu-rezza per i consumatori di tutto il mondo, visto che è presente con i suoi Enti di certificazione in ben 26 Stati. Nel nostro Paese, abbiamo la Demeter As-sociazione Italia con sede a Parma, che ha il compito di amministrare questo marchio internazionale e tutelare la qualità biodi-namica. Nata nel 1985, oggi conta circa 300 associati, tra produttori, trasformatori e distributori, presenti in tutte le regioni italiane; essa svolge un’attenta azione di controllo sulla produzione, la trasformazio-ne e la commercializzazione dei prodotti biodinamici, seguendo ogni fase della filiera, fino al rilascio della certificazione e all’etichettatura, difendendo così il marchio da eventuali abusi.Dal 2000, a livello internazionale, è stato definito questo marchio di riferimento valido in tutto il mondo (fig. 1).In Italia può capitare di trovare a fianco del marchio ufficiale, un altro marchio che riproduce un fiore stilizzato, registrato nel 1993 (fig. 2).

È importante ricordare che il prodotto biodinamico è sempre certificato biologico: la produzione biodinamica infatti rispetta i regolamenti europei, applicando alcuni parametri più restrittivi. Grande punto di forza dei prodotti biodi-namici è il gusto unico che li caratterizza: provate ad assaporare un frutto Demeter e mettetelo a confronto con uno conven-zionale. Vi convincerete da soli che gli alimenti davvero “nutrono corpo, anima e spirito”, come scriveva Rudolf Steiner. La crescita armonica delle piante, in equilibrio con le forze naturali e cosmiche, dona frutti che sviluppano al massimo il loro aroma. Ecco perché possiamo considerare gli agricoltori biodinamici come produttori di cultura nel vero senso della parola: donne e uomini che dedicano tutta la loro forza e creatività a un lavoro che è un autentico progetto di vita, per difendere l’ambiente e aiutare la natura.

Antonello Russo Presidente di Demeter Italia

Demeter Associazione Italia Strada Naviglia 11/A Parma, telefono 0521 776962 – fax 0521 776973 www.demeter.it [email protected]

Una storia molto anticaL’affascinate mondo delle spezie evoca nella nostra immaginazione suggestive e romantiche atmosfere, di esotici coloratis-simi mercati o gustose pietanze intrise di pungenti fragranze e delicati aromi. Merce preziosissima, in passato le spezie erano riservate alle corti imperiali, utilizzate come moneta sonante e scambiate nelle più famose borse internazionali. L’eti-mologia del nome, che deriva dal Latino “species”, cioè “merce di valore”, sotto-linea appunto la preziosità di cui hanno sempre goduto. In vario modo, passando per le mani di guaritori, sciamani, medici, profumieri, tintori e cuochi, le spezie hanno accompagnato la storia dell’umanità. Attorno a esse sono sorti potenti imperi commerciali e cruenti conflitti per assicurar-si il monopolio del commercio.Le spezie erano ampiamente diffuse nella civiltà egizia, già nel 2600 a.C., e non

meno lo furono nell’impero romano dove costituivano un ingrediente fondamentale nelle preparazioni culinarie, così come nei preparati medici, nella cosmesi e nei culti pubblici.

Il commercio e la diffusione in occidenteAll’inizio furono gli arabi, i persiani, i turchi e i veneziani a gestirne il mercato: le spezie arrivavano dopo interminabili viaggi attra-verso le antiche rotte terrestri, come la via della seta e dell’incenso. A scardinare que-sto consolidato commercio fu il navigatore portoghese Vasco De Gama, che nel 1498 aprì la prima rotta marittima per l’Africa e le Indie, decretando la rottura del monopo-lio arabo-turco-veneziano e i pesanti dazi da esso imposti. Il commercio delle spezie acquistò così nuovo vigore, i prezzi diminu-irono, la domanda e l’offerta aumentarono. Il dominio dei portoghesi si protrasse fino alla fine del XVI secolo, allorché prevalse la superiorità mercantile degli olandesi con la Compagnia Orientale delle Indie.

Mille proprietà e mille utilizziCi piace pensare alle spezie come a dei meravigliosi vegetali capaci di inebriare i nostri sensi con il colore, l’aroma e il gusto. Ma la natura che ce le ha donate non si è fermata qui: le ha rese adatte a molti uti-lizzi, per le loro molteplici virtù. Dai poteri magici e divinatori, al potere conservante, dall’impiego in cucina a quello terapeutico.

Qui a fianco presentiamo, a marchio Giardino Botanico dei Berici, alcune spezie molto popolari.

Il Curry: ribattezzato dagli Inglesi “curry” è di fatto il “masala“, popolarissimo mix di spezie indiano. Non esiste una ricetta definita per prepararlo, ne esistono molte varianti, più o meno piccanti, ma in tutte hanno un ruolo dominante la curcuma, il coriandolo, il cardamomo e il pepe. Gli vengono riconosciute proprietà digestive, variabili a seconda della miscela.

La cannella: originaria dello Sri Lanka, vanta una storia millenaria, già citata nella Bibbia e in trattati medici e rituali del IV secolo a.C. Usata da tutti i buongustai per il tipico aroma, rende più leggeri tutti i cibi a base di farinacei. Si aggiunge a moltissi-me vivande e insaccati, ma si usa anche per aromatizzare il vino caldo insieme a chiodi di garofano e mele. Ha un aroma secco e pungente, con una nota pepata.

La noce moscata: albero sempreverde che può raggiungere l'altezza di venti metri, originario delle Molucche, la noce moscata è ampiamente coltivata in India e nelle An-tille. Il caratteristico sapore dolce, resinoso e intensamente aromatico, la rende adatta a moltissimi impieghi culinari. Rende più digeribili i farinacei ed è indicata anche in aggiunta a molti tipi di dolci

CurryMarchio: Giardino botanico dei BericiQuantità: g 30Ribattezzato dagli Inglesi “curry” da “tamilca kary” (“foglie di arbusto essiccate”)

Cannella in cannaMarchio: Giardino botanico dei BericiQuantità: g 20Nome botanico: Cinnamomo zeylanicum

Noce MoscataMarchio: Giardino botanico dei BericiQuantità: g 40Nome botanico: Miristica fragrans

educazione

la certificazione Demeter

i coloniali

le spezie

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12 mesi di trasparenza: maggio/giugno

Terre di Sangiorgio

L’azienda Agricola Terre di Sangiorgio nasce nel 1990 come “Azienda agricola So-lari”, nome preso dal podere agricolo sito nel comune di San Giorgio Piacentino, dal-la collaborazione del proprietario, Matteo Gazzola, con un’associazione di recupero per ex tossicodipendenti (La Ricerca di don Giorgio Bosini) finalizzata al reinserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. Dopo alcuni anni di prove con la produzio-ne di ortaggi da consumo fresco, venduti direttamente a negozi locali, Matteo Gaz-zola decide di cambiare in modo radicale l’impostazione produttiva dedicandosi alla sua passione: il pomodoro. Nasce così, nel 1995, l’Azienda agricola Terre di Sangior-gio. Visti gli ottimi risultati, nel 1999 il laboratorio viene trasferito in un'altra vasta proprietà e successivamente modernizzato attraverso la creazione di una grande area di lavorazione e un ampio magazzino. La crescita degli anni successivi ha poi reso necessari ulteriori ampliamenti fino al

passaggio, nel gennaio 2009, da Azienda agricola a Terre di Sangiorgio Srl.Oggi l’azienda produce passate di pomo-doro e sughi pronti di eccellente qualità, dai più raffinati (come quello ai porcini), ai più tradizionali (come quello alle melanza-ne) e ovviamente ai più classici al basilico, con ricette semplici e genuine proprie della nostra cucina mediterranea. I prodotti orticoli utilizzati sono per lo più coltivati direttamente nella vicina azienda agricola, secondo i disciplinari di produzione biolo-gica e biodinamica. Così, attraverso la filiera corta, si garan-tisce l’alta qualità del prodotto finito, la genuinità e la bontà riconosciuta ai loro sughi. La produzione, seppur con tecno-logie avanzate, avviene nel rispetto della tradizione, in modo da ripercorrere passo passo la preparazione casalinga. I controlli effettuati nelle varie fasi della produzione, secondo gli standard delle certificazioni aziendali, dall’approvvigio-

namento delle materie prime alla fase di stoccaggio, permettono di mantenere elevata la qualità dei prodotti.

concorsobiohotels

La trasparenza ti porta in vacanza.

Lasciati ispirare dal produttore del mese e scopri come è facile partire per un soggiorno in un Bio-Hotel a tua scelta. Entro il 31 dicembre 2010 inviaci un’opera (disegno, poesia, racconto…) tua o del tuo bambino, che rappresenti ciò che senti dei prodotti e dell’azienda, ciò che avverti come autentico e naturale. Agli autori più originali riconoscere-mo un buono vacanza da spendere in una delle strutture esclusive della rete europea Biohotelswww.biohotels.info. Maggiori informazioni e il rego-lamento completo li trovi sul sito ww.b-io.it.

Spedite la vostra idea a: Cuorebio, Casella postale, 31020 Zoppé (TV)www.b-io.it

cosa significatrasparenza?

“Se mangi bio cambi il mondo”.Per noi questa è l’essenza del nostro lavoro, a sostegno dell’agri-coltura biologica e a tutela dell’atti-vità dei produttori, vero patrimonio culturale del nostro Paese, da rispettare e valorizzare. Perché siamo convinti che fare la spesa e scegliere alimenti che racchiudono l’amore per la terra e l’attenzione per la salute sia un gesto di grande responsabilità. Ti invitiamo quindi a scoprire i produttori che rappresentano l’eccellenza bio in Italia: sette storie di professionisti che hanno fatto del biologico una scelta non solo di lavoro, ma anche di vita. “12 mesi di Trasparenza” è il nostro modo per raccontarti queste esperienze uniche, per farti conoscere la qualità dei prodotti e per comunicarti con chiarezza il “giusto prezzo”, quello che garantisce al produttore una remunerazione equa, senza costare alla natura e alla salute dell’uomo, in termini di inquinamento e spreco di risorse. E facciamo di più: potrai acquistare i prodotti selezionati in “12 mesi di Trasparenza” con il 10% di sconto!

La particolare attenzione alla preparazione del terreno, la difficoltà nel gestire malattie fungine e parassiti vari, l’assoluto rispetto del territorio e una coltivazione naturale, rendono il pomodoro biologico molto più costoso rispetto a quello convenzionale: il costo può variare dal 35 al 40 per cento in più. Tutte queste operazioni sono però necessarie per garantire il mantenimento delle qualità organolettiche del pomodoro

e conferire al prodotto finale - passata e sughi pronti- una nota di eccellenza.

Nell’Azienda agricola Terre di Sangiorgio, per esempio, la preparazione del terreno inizia già l’anno precedente con l’aratura nei mesi di luglio/agosto a una profondità di circa trenta centimetri. Questa opera-zione, oltre a rivoltare il terreno, consente l’interramento del letame compostato prodotto in azienda, principale fonte di sostanza organica e conseguente nutrimen-to per le piante. Durante l’inverno poi, la terra viene lavorata più volte con erpici a molle, fino ad ottenere un letto di semina sufficientemente raffinato, che viene quindi spruzzato con il preparato biodinamico 500 (corno letame). Successivamente vengono attuate diverse false semine per il controllo delle erbe infestanti. Proprio queste ultime rappresentano il principale problema da risolvere: l’obiettivo è contenerne lo sviluppo (attraverso varie tecniche, dalle rotazioni sfalsate all’estirpazione manuale) pur sapendo che non si potrà comunque raggiungere la loro completa eliminazione.Tutto questo processo ha un costo decisa-mente gravoso, superiore del 10 per cento

rispetto a quelli sostenuti per il comune pomodoro convenzionale.La fase successiva è quella del trapianto, preceduto da una prima concimazione di base: operazione delicata che richiede tempestività di intervento, accurata scelta varietale e conoscenza delle condizioni pedo-climatiche.Durante lo sviluppo della pianta, oltre a irrigare a intervalli di due-tre giorni e combattere le infestanti, viene attenta-mente monitorato lo sviluppo di patogeni (come la Peronospora) e di parassiti (come la Nottua e il Ragnetto Rosso). Questi rappresentano un’altra incognita nel ciclo produttivo del pomodoro, che può portare a una perdita di produzione del 20-25 per cento. La resa media per ettaro, nel caso dell’azienda Terre di Sangiorgio, varia tra i 750 e gli 850 quintali, mentre nelle coltivazioni convenzionali essa si attesta intorno ai 900-1000 quintali.

Davide TromballiUfficio qualità Cuorebio

Percepiamo il “giusto prezzo” per il nostro lavoro ed è pari al 45,26% sul prezzo finale al consumatore.

produttoretrasporto, immagazzinamento e distribuzionepunto vendita ed eventuali scarti

45,26%

25,55%

29,19%

il giusto prezzo

il pomodoro biologico

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cuorebio magazine 6

L'azienda agricola Le Carline di Daniele Piccinin si trova nel cuore del comprensorio enologico a Denominazione di Origine Controllata Lison-Pramaggiore, in provincia di Venezia.Le sue porte sono sempre aperte agli appassionati del vino genuino e di ottima qualità, attraverso l’offerta di spazi curati e accoglienti per le degustazioni che ven-gono frequentemente organizzate. Dopo aver iniziato la conversione al biologico nel 1988, produce una grande varietà di vini legati alla tradizione territoriale e commer-cializzati nei migliori negozi del settore, oltre che in molti Paesi del mondo. Sempre attenta alle esigenze del consumatore e alle richieste del mercato, Le Carline ha da poco introdotto un’importante novità: un vino senza solfiti. Il primo nato di questa linea, è stato il Refosco dal Peduncolo Rosso DOC Lison Pramaggiore; a breve, sarà possibile acquistare anche il Cabernet DOC Lison Pramaggiore. Le Carline inoltre si è sempre impegnata per la valorizzazio-ne delle tipicità della Venezia Orientale, per essere competitiva, per migliorare continuamente le proprie produzioni e per offrire sempre vini di alta qualità.Da sempre presente nei maggiori concorsi

internazionali per vini biologici, recen-temente ha ricevuto due riconoscimenti “Argento” nel Gran Premio Internazionale del Vino Biologico MUNDUS vini a BioFach 2010 per il Carline Rosso 2003 Veneto Orientale IGT e per l’Amicitia 2008 Veneto Orientale Bianco.Altro importante motivo di soddisfazione è la presenza de Le Carline in importanti guide di settore: “Vini d’Italia 2010 – Gam-bero Rosso”, “Guida al vino quotidiano di Slow Food editore 2010”, “Annuario dei migliori vini italiani 2010” e “I vini di Veronelli 2010”.

Altri vini disponibili nei negozi Cuorebio: Merlot Rosè IGT, Chardonnay IGT, Caber-net Franc DOC, Cabernet Sauvignon DOC, Merlot DOC, Refosco dal peduncolo rosso DOC, Refosco dal peduncolo rosso senza solfiti DOC, Dogale passito IGT.

Le Carlinevia Carline 2430020 Pramaggiore VETel. +39 0421 [email protected]

la strada dei sapori

Verduzzo del Veneto Orientale IGT

i nostri consigli

coccolarsi con i frutti

Le Carline

Frùtta [lat.tardo fructa (m), per il classico fructo (m), da frui ‘fruire, godere’] L’insieme dei frutti commestibili di varie piante arboree o erbacee, di sapore gradevole, quasi sempre dolce, e di alto potere nutritivo.

Olio corpo al melograno, WeledaL’olio trattante al melograno (Pùnica gra-natum L.), dal profumo sensuale, stimola la rigenerazione cutanea conferendo un aspetto vellutato alla pelle. Inoltre, con i pregiati oli di noci di Macadamia e Jojoba, esplica un’azione idratante e nutriente.

Dentifricio argilla bianca, limone e salvia, BjobjIl dentifricio Argilla bianca, limone (Citrus limon) e salvia Bjobj, senza aromi di sintesi, ma ricco di principi attivi vegetali, esplica un’azione sbiancante, purificante e rinfre-scante. Il test dermatologico e il nichel test, al quale è stato sottoposto, dimostrano che questi ingredienti riducono i rischi di allergie.

Bagnodoccia gel agrumi, Lavera La forza della natura racchiusa in Body Spa rende il bagno un’oasi di benessere. La profumazione Lemon Fresh è ottenuta da agrumi bio. Gli olii sono invece ottenuti dalle scorze di agrumi ed hanno un effetto rinfrescante e stimolante sulla pelle.

Infuso ai frutti di bosco, Giardino botanico dei BericiL’unione del karkadè, della rosa canina, della mela (Pirus malus L.), delle scorze d’arancio (Citrus sinensis) e degli aromi na-turali dei frutti selvatici dona una gradevole bevanda tonificante, vitaminica e dissetan-te, da gustare sia calda che fredda.

Shampoo spuma di mela, LaveraIndicato per lavaggi frequenti, questo shampoo dal gradevole profumo di mela (Pirus malus L.) gratifica i sensi e ridona ai vostri capelli la loro naturale lucentezza. La formula con lecitina ed estratto di mela agisce con azione vivificante e rinfrescante nei capelli e nella cute, mentre l’estratto di avena garantisce un effetto nutriente.

Vitigno: Verduzzo 100%

Zona di produzione: vigneti aziendali dell'area viticola Lison Pramaggiore

Sistema di allevamento: Gouyot e Silvoz archettato

Esposizione e altitudine:da sud a nord-est, pianura

Vinificazione e affinamento:dopo la pigiatura e pressatura soffice delle uve, il mosto viene messo a fer-mentare a temperatura controllata, in modo da mantenere intatti i profumi. In fase di affinamento il vino resta a con-tatto con la propria feccia fine attivata fino a completa maturazione, per poi essere filtrato e imbottigliato

Produzione media per ettaro: 120 qt

Periodo di raccolta: metà ottobre

Grado alcolico: 11.5 % vol.

Caratteristiche organolettiche:vino frizzante per fermentazione natu-rale con lieviti selezionati. Profumo in-tenso. Colore giallo paglierino. Sapore morbido, sapido, lievemente tannico.

Accostamenti: vino da piatti delicati e pesce cotto a vapore

Temperatura di servizio: 12 °C

Bicchiere: flut ampio

Prezzo consigliato: 6,70 euro

AbbinamentoFiletto di tonno bianco cotto al vaporeScandia

Questo tonno viene pescato nell’Oce-ano Indiano, limitatamente alla zona FAO 51 (tra Mauritius, Madagascar e Sudafrica), utilizzando una tecnica di pesca mirata a catturare solo le specie desiderate.Appena a bordo, il pesce fresco viene congelato mantenendo così le sue caratteristiche organolettiche, pulito, sapientemente filettato e lavorato; solo la parte più pregiata viene cotta al vapore e confezionata pronta all'uso.

scheda tecnica

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cosami manca?

Ingredienti per 4 persone:

250 g di fette di tonno fresco (spessore 1 centimetro), 4 pomodorini sardi, 4 fette di ananas fresco, 1 cipolla di Tropea, 1 mela Renetta, 1 cucchiaio di succo di limone, maggiorana. Per la salsa: aceto balsamico tradizionale, olio extravergine d’oliva, sale q.b., pepe nero in grani, maggiorana

Preparazione

1 Affettate il tonno a listarelle larghe non più di 3 millimetri. Tagliate i pomodorini a fettine e fateli scolare per qualche minuto. Tagliate l’ananas a cubetti, la mela a dadini e spruzzateli con il succo di limone. Taglia-te la cipolla a fettine sottili.2 Riunite gli ingredienti in un piatto da portata accomodando sul fondo le fettine di pomodoro, leggermente salate, co-spargete con foglioline di maggiorana e coprite con la cipolla. Su questa disponete le listarelle di tonno e, in ultimo, ananas e mela. Conservate al fresco.3 Preparate il condimento: versate in una ciotola tre cucchiai di olio extravergine,

dieci gocce di aceto balsamico tradizionale di Modena Dop o uno o due cucchiai di quello comune, sale e abbondante pepe: emulsionante e versate la salsina sul pesce e le verdure preparate. Spolverate con abbondante maggiorana e servite.

RICETTEALTERNATIVE IN CUCINACON SEITANE TEMPEH

Vittorio Sgarbi quando il cibo incontra l’arte

Frittelle di borragine al fi nocchio

dolci alla frutta semplici e buoniper ogni giorno

asparagiverdi o bianchigusto e tenerezza

erbe spontanee salute in cucina

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Cucina naturale è un mensile che puoi trovare in edicola e nei negozi specializzati.

Olio extravergine di oliva estratto a freddoCrudigno

Quest'olio è un extraver-gine 100% italiano che viene estratto a freddo a meno di 27°C.

Carpaccio di tonno bianco crudoScandia

Scandia seleziona dai migliori tranci solo le fette più tenere e gustose, quelle centrali, per il proprio carpaccio di Tonno Bianco Alalunga. Il pesce viene pescato nell’area Atlantica secon-do metodi di pesca sostenibili, con pe-scherecci a lenza per un minor impatto sull’ambiente marino. La lavorazione prevede unicamente una leggera sala-tura a secco con sale marino

Misto di verdure al naturale Machandel

Gustose verdure miste al naturale conservate in vetro e certificateDemeter. Pronte per essere usate in insalate o per piatti caldi.

Aceto balsamico di Modena Villa Lanfranca

È ottenuto da mosti d’uva cotti, aceto di vino e con l’aggiunta di aceto balsamico di almeno 10 anni d’età. La sua densità è il risultato dell’invecchia-mento in botti di legno, grazie alle quali sviluppa il tipico aroma morbido che lo caratterizza.Pionieri nel biologico dal 1974

Wir machen Bio aus Liebe.

La partenza perfetta inizia dal mattino

la dispensa

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cuorebio magazine 8

Il presidente José Manuel Barroso aveva assicurato “di non voler imporre gli OGM” ma, a un mese dall’insediamento, la nuova Commissione europea inizia a dare segnali preoccupanti, autorizzando la coltivazione della patata biotech Amflora.L’impresa chimica Basf, titolare del brevet-to, ne ha modificato il DNA sopprimendo il gene che sviluppa l’amilosio (un amido); in questo modo la patata OGM presenta solo l’altro amido amilopectina, gradito ai produttori di carta e di colla, che potranno risparmiare nel processo industriale di se-parazione delle due sostanze (per la carta serve solo la seconda).Come per altri OGM, per facilitare l’identi-ficazione delle cellule geneticamente modi-ficate da quelle “normali”, nella patata sono stati inseriti dei geni marcatori che inducono resistenza ad alcuni antibiotici e possono così sviluppare ceppi di batteri contro i quali i farmaci diventano inefficaci.I due antibiotici sono la canamicina e la streptomicina, classificati come “antimicro-bico di importanza critica” e “antimicrobico estremamente importante” dall’Organizza-zione mondiale della Sanità, dall’European Centre for Disease Prevention and Control e dall’agenzia europea del farmaco Emea.Nonostante queste classificazioni (la nor-mativa europea non consente di autorizza-re OGM che contengano geni di resistenza

ad antibiotici importanti per la salute umana) e nonostante il parere contrario di due esperti del suo gruppo sui rischi bio-logici, l’Efsa ha concluso che effetti avversi sulla salute umana e sull’ambiente dovuti al trasferimento dei geni dalle piante OGM ai batteri siano “improbabili”. Ha ammesso anche, en passant, poco rassicuranti diffi-coltà nel valutare i livelli di esposizione e limiti sia sulle modalità di campionamento che di rilevamento: con difficoltà e limiti di valutazione, si possono ritenere “improba-bili” i rischi?Da parte delle imprese biotech si è soste-nuto che, essendo la neo-patata OGM destinata a fini industriali, non c’è motivo di preoccupazione.Ahimè, così non è. Innanzitutto Amflora è stata autorizzata anche come ingrediente dei mangimi per gli animali (e in carne, latte e formaggi, i geni che inducono la resistenza ai due an-tibiotici finiranno sul piatto di chi non con-suma solo prodotti biologici, che gli OGM escludono completamente dalla filiera).Dato che non è consuetudine coltivare patate sotto una cupola gigante di cristallo che le tenga isolate dal resto del mondo, poi, alzi la mano chi giura che il vento, le api e gli altri insetti pronubi non diffonde-ranno il polline fecondando (e contaminan-do) altri campi di patate che con gli OGM

non vogliono avere a che fare.La contaminazione non è un rischio remo-to, ma una quasi certezza: non è un caso che in tutto il mondo non si trovi una sola compagnia assicuratrice che proponga una polizza contro i pollini vagabondi: che gli specialisti del rischio si guardino bene dal mettere mano alla questione “contamina-zioni accidentali da OGM” la dice lunga.Le imprese biotech invocano a gran voce il progresso che non si può fermare, la lotta alla fame nel mondo (con cosa, con una patata costruita in laboratorio per cavarci risme di carta e stick di colla un po’ più economici?) e la libertà di coltiva-

re ciò che più aggrada.Ma devono essere un po’ distratte, dato che sorvolano sul fatto che attraverso la contaminazione dei campi la loro pretesa di libera semina di OGM nega la libertà di chi non vuole coltivarli.

a cura di Ufficio qualità Cuorebio

Sull’etichetta dell’olio extra vergine a volte trovo indicato “spremuto a freddo”, altre “estratto a freddo”. Sono processi diversi? (Chiara, Genova)

RispostaLe diciture sono previste dal regolamento europeo n. 1019/2002 che costituisce la norma-tiva sull’etichettatura e il confezionamento degli oli vergini ed extra vergini d’oliva.Si può etichettare come “prima spremitura a freddo” l’olio ottenuto a meno di 27 gradi dalla spremitura meccanica della pasta d’olive, con un sistema di estrazione di tipo tradi-zionale a pressa.La dicitura “estratto a freddo”, invece, indica che l’olio è ottenuto, sempre a meno di 27 gradi, con un processo di percolazione o dalla centrifugazione della pasta d’olive gramo-lata.Per la spremitura si usa un grande torchio che può superare la pressione di 500 atmosfe-re. Nell’estrazione, invece, si fa gocciolare l’olio dalla pasta d’olive o lo si separa con una centrifuga (immagini una lavatrice con un cestello di grandi dimensioni).Le due tecniche non danno differenze organolettiche o nutrizionali, si ricorre all’una o all’altra a seconda della dotazione del frantoio: la pressione vede la necessità di più ma-nodopera e costi di gestione più elevati per l’usura dei materiali, ma minori investimenti in attrezzatura.Negli ultimi anni sono stati ideati impianti di dimensioni contenute, efficienti e sempre più economici, il che fa sì che la tecnica dell’estrazione stia via via sostituendo quella tradizio-nale della pressione. In ogni caso, si lavora sempre “a freddo”, preservando in ambedue i casi tutte le preziose caratteristiche dell’olio.

Che differenza c’è tra “sciroppo” e “malto”? (Giovanni, Vignola)

RispostaSecondo la Farmacopea ufficiale, lo sciroppo è una soluzione viscosa di acqua e zucche-ro (non necessariamente saccarosio, possono essere utilizzati anche altri dolcificanti o zuccheri, che possono derivare da diverse fonti, cereali compresi) nella proporzione di 1:2. Secondo la gastronomia, invece, lo sciroppo è la soluzione di acqua (o succhi di frutta) e zucchero, in proporzioni che variano a seconda della densità (“grado”) desiderata.

Il malto è il prodotto che si ottiene da cereali inumiditi, fatti germogliare e poi cotti e concentrati o essiccati o torrefatti. Gli enzimi naturalmente presenti nei germogli scindono l’amido del chicco in maltosio, uno zucchero semplice dal potere dolcificante inferiore a quello del saccarosio, ma dall’indice glicemico che è circa il doppio (fornisce energia immediata)

In un supermercato ho visto una confezione di uova con il codice 3, che dovrebbe indi-care l’allevamento in batteria. Ma non era stato vietato? (Margherita, Rimini)

RispostaChiaramente si trattava di un supermercato convenzionale. I codici europei sono 0 (bio-logico, max 230 galline per ogni ettaro), 1 (allevamento all’aperto, 2,5 metri per capo), 2 (allevamento a terra in capannoni, 7 galline per mq), 3 (galline in batteria, spazio di 20 x 30 cm per ognuna; fino a qualche anno fa le gabbie erano 18x 25 cm).La direttiva europea 1999/74 stabilisce sì che le batterie dovranno essere eliminate, ma entro il 2011. Visto il lungo tempo a disposizione (oltre 12 anni) contiamo sul fatto che nessun allevatore abbia la faccia tosta di chiedere proroghe (e che nessuno abbia il pelo sullo stomaco di concederle…)

a cura di Paola Bigliani,Ufficio qualità Cuorebio

Scrivete a:Cuorebio Casella Postale, 31020Zoppè (Tv), [email protected]

il valore della qualità

OGM ora anche le patate

parla l’esperto

la qualità risponde

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salute e cultura

Valore Alimentare: è arrivato il numero estivo!

In copertina:• La solarità perduta del grano: allergie e intolleranze alimentari• Controcorrente: a tu per tu con Alessandro Bergonzoni E inoltre:• Svezzamento e alimentazione naturale del bambino• Vivere la pubertà e l'adolescenza• Giovani e attività sportiva

Ti ricordiamo che Valore Alimentare è anche un blog ricco di informazioni e curiosità: visita valorealimentare.it

I dolci e la pasticceria in Sicilia costituisco-no una tradizione antica che, nel corso dei secoli, si è arricchita attraverso l’apporto di culture e saperi di vari popoli dell’Europa e del Mediterraneo. Oggi possiamo parlare di un patrimonio unico, la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale.In ogni paese dell’isola, piccolo o grande che sia, camminando per le vie del centro ci si imbatte nei profumi fragranti delle pasticcerie artigianali, che sono luoghi nei quali si tramanda un sapere antico e rigoroso, con l’uso degli ingredienti tipici della Sicilia, come le mandorle, i pistacchi, il miele, gli agrumi.Nel panorama ricco e variegato dei dolci tipici siciliani, spesso legati a tradizioni religiose e contadine, un posto di assoluto rilievo assumono i dolci con le mandorle, la cui coltivazione fu introdotta dai greci tra il V ed il IV secolo a.C.In provincia di Siracusa la coltivazione delle

mandorle è concentrata principalmente tra Avola e Noto, da dove giungono i frutti più profumati e ricchi di principi nutritivi. A questa tipicità ha voluto collegarsi il pro-getto “biologico e solidale” della coope-rativa sociale L’Arcolaio, che dal 2003 offre percorsi qualificati di reinserimento sociale e lavorativo ai detenuti della Casa Circon-dariale di Siracusa.In un grande laboratorio allestito all’interno della struttura penitenziaria, coniugando la più avanzata tecnologia alimentare con i metodi tradizionali di produzione artigia-nale, si sfornano dolcetti tipici come le paste di mandorla e gli amaretti morbi-di, commercializzati su tutto il territorio nazionale con il marchio “Dolci Evasioni”. Solo ingredienti da agricoltura biologica, zucchero di canna equosolidale e materie prime prive di glutine, adatte anche a chi preferisce evitarlo, rendono questi pasticci-ni un prodotto dalle molte virtù. Oggi il laboratorio è uno spazio nel quale si costruiscono percorsi reali di cambiamen-to e di reinserimento sociale, restituendo al sistema penitenziario quella fondamentale funzione educativa che gli attribuisce la costituzione della Repubblica. Qui, sotto la direzione di un maestro pasticciere, i detenuti acquisiscono una professionalità e ritrovano la piena dignità di lavoratori, avendo riconosciuti tutti i diritti e le tutele sindacali, in un clima di collaborazione e rispetto reciproco.

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news

Biofach: medaglia d'oro per il Prosecco senza solfiti AnimaeLa sfida iniziata quattro anni fa con la prima vendemmia è ora premiata con la medaglia d'oro alla Mundus Vini Biofach, la competizione di vini biologici più prestigiosa d'Europa. Era il 2008 quando, alla fiera Biofach di Norimberga, presso lo stand dell'azienda Perlage di Soligo, fu presentata una nuova idea di spumante, un'idea che ha contemporaneamente sconvolto e affascinato il mercato e i consu-matori: era Animae, il primo spumante vinificato senza l'uso di solfiti. Tre anni dopo quel momento, Animae è stato premiato con la medaglia d'Oro.

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Desideri diventare mamma? Allora è impor-tante fin da subito intraprendere un cammi-no sia fisico sia psicologico per prepararti alla straordinaria avventura della gravidanza e del parto. Ci sono alcuni passi utili da tener presenti per conquistare uno stato di benessere ottimale per te e per il tuo futuro bambino.Come primo passo, se hai usato contrac-cettivi ormonali, concedi al tuo corpo un po’ di tempo per ritrovare il suo ritmo na-turale. L’ideale è aspettare almeno quattro mesi dopo l’interruzione della pillola prima di concepire.Come secondo passo, anche se non hai assunto contraccettivi ormonali, segui le

indicazioni per una buona “salute precon-cezionale” per almeno quattro mesi prima che tu rimanga incinta. Secondo gli esperti australiani di fertilità Francesca Naish e Jan Roberts, bisogna garantire un adeguato apporto dei fattori essenziali per la salute degli spermatozoi, degli ovuli e del futuro feto, ed eliminare tutto ciò che si è dimo-strato nocivo. Al lato pratico si consiglia di:mangiare in modo sano, vario ed equilibra-to; se necessario, sopperire alle carenze alimentari con buoni integratori naturali;smettere di fumare, di assumere alcolici, caffeina, farmaci; aver cura dell’ambiente in cui si vive; ridurre lo stress; praticare rego-larmente esercizio fisico.

Questo sia per te che sarai mamma, sia per il futuro papà. E’ possibile che la tua fertilità sia stata compromessa dall’uso prolungato della pillola, perciò forse il concepimento richiederà un po’ di tempo. In questo caso, oltre che seguire le norme per una buona “salute preconcezionale” è importante che tu ti rivolga a un naturopata che tratterà in modo specifico te e il tuo partner. Come terzo passo, è il momento di oc-cuparti della salute psicologica e dei tuoi bisogni nella sfera emotiva. Il ciclo mestrua-le è un meraviglioso e utilissimo strumento che ti aiuta a prenderti cura di te stessa.Forse hai già notato che nell’arco del mese ci sono alcune fasi in cui hai molta energia e ti senti vitale, e altre in cui sei scarica. I picchi di energia coincidono con l’ovu-lazione, mentre l’energia si abbassa con l’arrivo delle mestruazioni. Anziché vivere le mestruazioni come un “problema”, prova a considerarle come un momento in cui dai priorità a te e alle tue esigenze – per quanto possibile – rispetto alle necessità degli altri che ti circondano. Trova il modo di prenderti una pausa dalla routine, ripo-sati, concediti qualche coccola speciale. Quando diventerai mamma non avrai molto tempo da dedicare a te e, se lo farai, sarà spesso accompagnato da un sottile senso di colpa. Perciò inizia a praticare l’arte di prenderti cura di te prima di diventa-re mamma, accetta e dai spazio ai tuoi bisogni, e fallo soprattutto nei giorni delle

mestruazioni.Nei primi mesi dopo il parto dovrai essere disponibile a tempo pieno, ma man mano che il bimbo crescerà sarà importante inco-minciare a recuperare gradualmente i tuoi spazi. Puoi interpretare la ricomparsa delle mestruazioni dopo il parto come un buon segnale in tal senso. Il tempo che dedichi solo a te non è un lusso, ma una necessità reale che non va negata. Noi donne siamo benedette dal ciclo mestruale che ci ricorda ogni mese questo appuntamento con noi stesse. L’arrivo delle mestruazioni può essere un momento di grande sofferenza se stai cercando di avere un bambino. Cerca tuttavia di non considerare le mestruazioni come a uno spreco di tempo, ma come un’occasione per riconnetterti al tuo centro e al tuo ritmo. Più conoscerai il tuo ciclo mestruale e lo userai come una mappa per prenderti cura di te in modo adeguato, più acquisterai fiducia e forza.

ALEXANDRA POPE è una psicoterapeuta che lavora con passione per sostenere lo sviluppo del Femminile. E’ autrice di nume-rosi libri tra cui il best seller “Mestruazioni” ed. AAM Terra Nuova. Collabora con “La Bottega della luna” allo sviluppo di pro-getti dedicati alle donne. Per informazioni su corsi, conferenze, presentazioni in Italia: www.labottegadellaluna.it.

salute e benessere

prepararsi al concepimento

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Marzolino di PienzaVal d'Orcia

È un formaggio di forma ovale prodot-to con puro latte di pecora Val d’Orcia ed arricchito con fermenti lattici sele-zionati. Ha pasta morbida e compatta dal gusto dolce e delicato con circa venti giorni di stagionatura.

Olio di linoCrudigno

L'olio di lino contiene omega3 e acidi grassi essenziali che il nostro organismo da solo non è in grado di produrre. Quest'olio viene estrat-to a freddo con sistemi meccanici che permettono di ottenere un prodotto di qualità dagli straordinari effetti paramedicinali.

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Questo carpaccio viene prodotto dai migliori filetti di pe-sce spada surgelati a – 50°C diretta-mente a bordo del peschereccio. La pesca avviene in modo sostenibile, tramite pescherecci a lenza con basso impatto sull’eco sistema marino. La lavorazione finale prevede solo una leg-gera salatura a secco con sale marino.

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Muesli goloso Baule Volante

Case Dani, azienda che da oltre trent'anni realizza case prefabbricate in legno, sot-tolinea i punti di forza di questa tipologia attraverso l'intervento di Sabina Daniele, re-sponsabile dell’ufficio commerciale: “siamo direttamente produttori e costruttori delle nostre abitazioni. Facciamo tutto in Pie-monte, a soli quattro chilometri di distanza dalla nostra sede ed esposizione di Pianfei, in provincia di Cuneo. Made in Italy, made in Piemonte, made in Cuneo. Ci arriva il legname grezzo direttamente dalla Svezia e dalla Norvegia e poi siamo noi a lavorarlo, in modo artigianale: una volta analizzato il carico, facciamo un’ulteriore selezione della qualità per poi procedere alla trafilatura, al taglio. Poi lo sagomiamo, lo pialliamo e lo impregnamo. Solo a fine lavorazione sarà pronto per essere destinato alla casa su misura desiderata dal cliente”, prosegue. L'obiettivo è la costruzione di abitazioni sane, naturali, antisismiche e a basso con-sumo energetico.

CHIAVI IN MANOChi desidera una casa “su misura” è seguito dall’inizio alla fine dei lavori nella realizzazione della struttura: pareti peri-metrali, tramezze interne, tetto, serramen-ti, installazione dell’impianto elettrico, idraulico, riscaldamento, pavimentazione. Il pacchetto dell’azienda prevede, infatti, un installatore che segue il committente,

suggerendo i punti in cui collocare la presa, i punti luce, anche in previsione di futuri ampliamenti, come avviene per l’edilizia che non si avvale della prefabbricazione.

LA PREFABBRICAZIONELa consulenza di Case Dani riguarda sia abitazioni in muratura, sia in legno. La defi-nizione “in muratura” deriva dal cappotto esterno che viene intonacato, permettendo un isolamento a livello climatico e acusti-co e conferendo alla casa un aspetto che richiama lo standard tradizionale. "Per le abitazioni in legno, spesso ci si immagina la classica baita di montagna; ma i nostri sono veri e propri chalet, creazioni sofisticate dotate di comfort abitativi di ultimissima generazione".

www.casedani.com

Articolo e foto gentilmente concessi da:

Casa Naturale informa i lettori sulle buone pratiche ecosostenibili negli ambienti domestici e, in gene-rale, nella vita quotidiana, che servano a ridurre l’im-patto ambientale delle più comuni attività umane, tramite il contenimento dei consumi energetici in casa, l’utilizzo di arredi riciclati, il corretto smaltimen-to dei rifiuti. La scelta dei prodotti e dei servizi pre-sentati è effettuata attraverso un rigoroso metodo: la redazione si avvale dello strumento delle certificazio-ni ambientali, quando possibile e dell’esperienza di qualificati esperti di settore per qualsiasi valutazione.

Le donne servono a mostrare il reggipet-to, almeno della quarta misura. Abbiamo politici fantastici, ma i giudici non li fanno lavorare. Scopo della vita è comprare: più spendi, più sei ricco. Sono opinioni o con-dizionamenti? Il sig. A e il sig. B hanno le stesse ore di lavoro, di impegni, di corvée domestiche, ma usano media diversi.È dopocena; B. è stanco e stramazza sul divano; per tutto il giorno ha dato, ora vuole ricevere. Nella TV c'è il mondo vero, l'Olimpo di chi merita visibilità, mentre lui, mortale e trasparente, s'accontenta di esserne sedotto, eccitato, stupito, sorpreso. Per un po' li guarda, sono così più spiritosi, più giovani, più vincenti, più belli di lui... Poi anche la sua mente sancisce un limite e finalmente comincia a russare. Forse sogna di danzare agile tra le veline, tutti lo ammi-

rano: anche il capoufficio che così muore di invidia; che soddisfazione!Anche A. dopocena è stanco, ma un po' meno. Sarà che si muove in bici, sarà che mangia più sano... Ha scaricato dei bei film, storie che gli somigliano, senza pubbli-cità. Partecipa a dei social forum: le prime volte sembra una perdita di tempo, poi imparando a usarli si è accorto di diventare soggetto, emittente, non più condannato ad essere ricevente a vita. Ora sta rasset-tando la cucina con la moglie; sente la radio, che libera le mani ma accompagna la mente e trasforma ogni azione in un bri-colage. Ecco, passa una musica languida. Abbraccia la moglie e balla ridendo. Con lei, mica con le veline oniriche!

Marco Geronimi Stoll

Un originale mix di ingredienti biologici per una colazione invitante ed equilibrata. Ecco il nuovissimo Muesli Goloso Baule Volante; tante conchigliette al cacao che arricchiscono di gusto i tradizionali fiocchi d’avena, poi i corn-flakes ricoperti di cioccolato insieme alle scaglie di cocco.Una ricetta esclusiva, dal gusto irresistibile sia per i grandi che per i più piccoli. Della stessa linea, sono disponibili il Muesli Classico con uvetta e mandorle, ed il Frutti di Bosco con cranberries e lamponi.

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Ecorincontra alla Festa di Primavera

domenica 16 maggio presso l'Azienda Agricola San Michele di Conegliano TV

Torna l’iniziativa annuale “Festa di Prima-vera” organizzata dalla scuola R. Steiner di Conegliano in collaborazione con Ecor.Laboratori, giochi campestri, falegnameria, pittura su magliette, spettacoli, giocoleria e laboratori creativi.Per informazioni visita il sito www.ecor.it o iscriviti alla nostra newsletter:

www.ecor.it

Il nuovo logo per il biologico

Il nuovo logo dell'Unione Europea per i prodotti biologici ha ricevuto il parere favo-revole delle delegazioni dei Paesi membri. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia precisando che la proposta è stata accolta favorevolmente dalla maggioranza qualifi-cata del Comitato permanente legislazione agricoltura biologica a Bruxelles. Il nuovo logo sarà in uso dal settimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE, mentre dal 1 luglio 2010 diventerà obbligatorio. Tra il nuovo ed il

vecchio simbolo però sono previsti due anni di coesistenza, dal 2010 al 2012. Successivamente potrà essere utilizzato solo il nuovo logo.

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