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298 I D E A S P I R I T U A L I S T A Stralci stenografici. Lezione n . =8 del 5.5.1956 Innalziamo lo spirito nos tro : "Come nave da fiera tem- pesta sba t tuta ricerca affannosame nte il por to in cu i riparar si, come cerva da furioso leone inseguita ricerca il dirupo sopra il quale pors i al ripa ro , così l 'ani nostra ricerca Te, verità e terna . Tu , nel la tempesta, porto sicuro; Tu, nel furore del nemico, ins uperabile riparo. A Te, anelantemente , l ' ani . nostra si volge e' da Te ricerca il sussidio e la vi - ta; Te confidente invoca perchè lo spirito Tuo settemplice s� pra ognuno discenden do di se stesso ogni i irra dt e po te zi nel la gloria. Amen" . O r a t o r i a Fratel li! poichè ne lla carne , ne l sane , nel tormento e nel le passioni tali comunque mi siete, sp ir itualisti vorrei c4iamarvi , ma non so se- questo nome risuoni per qualcuno ip - giuria o per qualcuno scherno , po- ichè sare i autorizz ato a ri- cerca re le opere d ello spir itualismo, sarei autoriz zato a ri- chiedere un r etto esame di coscienza, per cui ognuno di voi che , da anni , alla fonte pura , ha potuto dissetarsl , risponda del le su e azioni, d ei suo i pens ieri, de i suo i desi deri e del- la sua vo lontà e , rispon�endo , dica come l ' impronta del lo spi ri · to contraddistingua e gli uni e gli altri. Io ricordo - e dolce e amaro mi è questo ricor do - e deb bo parlare, ormai, di anni trascorsi. Ricordo g li anni de l l ' entusia smo , del l ' ardo re, d el fr emito e dell'impazien za, del generosità e taccio, R icordo gl i ai in cui molti di vo i spir i tuàlis ti, si affol lavano intorno allo spirit o, si a.ccal- cavano e anelantemente chiedevano la paro la che guida, il pe� siero che esalta, la strada che sicuramente a meta conduce. E sono passati questi anni e l ' entusiasmo si è raffreddato e vi siete ad doenta ti nel fango e nella neve ! E invano lo sp ir i- to ha profus� i tesori d el la sua saggez za e della sua cono - scenza; invano ha voluto fare di voi degli iniz iat i!. Indubbiamente , in quegli anni era appena finita la grande catarsi del la guerra; in quegli ai, molti di vo i non si sentivano sicuri, non trovavano a sicurez za; tutto era dubbio e non si sapeva su qual i limiti e su quali front iere marcìa di Tamberlano si sarebbe arrest ata . Era tut to spavent� samente inc�rto e, fr a i r icord i brucianti della guerra civ i- le e que lli avvi lenti d el la sconfitt a, voi cer cavate una p ar� · la nuova, una nuova gu,ida e l ' avevate trovate. Ma quando que- sta ida, in luogo di dogmi e di imposiz ioni, in luogo di co mandi e di coercizioni, si è rivolta al la vostra inte l ligenza , al la vostra cosc·ienza, all vostra r agione per dire cre iamo insieme un mond o nuovo , voi avete guardato ad oriente e ad oc· cide nte ed avet.e vis to che il cielo _comi.nciava a rischiarars \ '

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ff- 2 9 8 I D E A S P I R I T U A L I S T A

Stralci stenografic i . Lezione n . 29 8 del 5 . 5 . 1 9 5 6

Innalziamo lo spirito nos tro : " Come nave da fiera tem­p esta sbattuta ricerca affannosamente il porto in cui riparar si , come cerva da furioso l eone inseguita ricerca il dirupo sopra il quale porsi al riparo , così l ' anima nostra ric erca Te , verità eterna . Tu , nella tempesta , porto s icuro ; Tu , nel furore del nemico , insuperabile riparo . A Te , anelantemente , l ' anima . nostra si volge e ' da Te ric erca il sus sidio e la vi -ta ; Te c onfidente invoca perchè lo spirito Tuo settemplice s� pra ognuno dis cendendo di se ste sso ogni anima irradt e pote!!_ zi nella gloria . Amen" .

O r a t o r i a

Fratelli ! poichè nella carne , nel sangue , nel tormento e nelle passioni tali comunque mi siete , spiritualisti vorrei c4iamarvi , ma non so s e - questo nome risuoni per qualcuno ip -giuria o per qualcuno s cherno , po-ichè sarei autorizzato a ri­cercare le opere dello spiritualismo , sarei autorizzato a ri­chiedere un retto e same di c os c ienza , p er cui ognuno di vo i che , da anni , alla font e pura , ha potuto dissetarsl , ri sponda delle sue azioni , dei suo i pensieri , dei suoi desideri e del­la sua volontà e , rispon�endo , dica come l ' impronta dello spi ri·to contraddistingua e gli uni e gl i altri .

Io ricordo - e dolce e amaro mi è que sto ricordo - e debbo parlare , ormai , di anni trascorsi . Ricordo gli anni del l ' entusiasmo , dell ' ardore , del fremito e del l ' impazienza , del le. generosità e taccio , Ricordo gl i anni in cui molti di vo i spiri tuàlisti , si affollavano into rno allo spirito , si a.c cal­cavano e anelantemente chie devano la parola che guida , il pe� siero che esalta , la strada che s icuramente a meta conduce . E sono pas sati questi anni e l ' entusiasmo s i è raffreddato e vi s iete addormentati nel fango e nella neve ! E invano lo spiri­to ha profus� i te s ori della sua sagge zza e della sua cono -s cenza ; invano ha voluto fare di vo i degli iniziati ! .

Indubbiamente , in quegl i anni era appena finita la grande catars i della guerra ; in quegli anni , molti di voi non si s entivano s icuri , non trovavano una sicurezza ; tutto era jn dubbio e non si s ap eva su quali limit i e su quali frontiere la. marcìa di Tamberlano si sarebbe arrestata . Era tutto spavent� samente inc�rto e , fra i ricordi brucianti della guerra civi­l e e quelli avvilenti della s confitta , voi c ercavate una par� · la nuova , una nuova gu,ida e l ' avevate trovate . Ma quando que­sta guida , in luogo di dogmi e di imposizioni , in luogo di co mandi e di c o ercizioni , si è rivolta alla vos tra intelligenza , alla vostra cosc·i enza , alla, vostra ragione per dire creiamo insieme un mondo nuovo , voi avete guardato ad orient e e ad oc · cidente ed avet.e vis to che il cielo _ comi.nciava a rischiarars:i,

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che la gue rra non era così imminente , che la rivoluzione non era proprio alle porte', e che si poteva ancora guadagnare , che si poteva ancora .godere e che c i si poteva dimenticare di Dio , dello spirito , degli insegnamenti , vi siete addormentati ance ra una volta ! Ma è pos-aibile che solo il rombo del cannone vi s cuota e che s olo il trema�e della terra vi faccia ricordare

I

Dio? Oggi , guardiamoci in faccia ; contiamo quanti eravate , quaa ti siamo e cosa si è fatto .

Idea Spiritualista è nata dalla ment e dell ' uomo e de -ve , dal cuore , dalla c os cienza e dalla volontà dell ' uomo , e s­sere al imentata e potenzia ta . Non sen L ite la gl oria , l ' ergo -glie , l ' onore di aver creato que sta co sa grande , bella ed au­gusta? Non s entite la fierezza di appartenere ad un qualcosa che , in un domani ( fors e non co sì lontano come potete credere o supporre ) sarà fiamma , luce e trasc inatrice potenza per in­numerevoli creature che , giustamente , vi domanderanno : come mai voi , i prtmi , gli eletti , i fortunati , come mai non avete seguit o , come valanga , l ' impulso primo che lo spirito era ve­nuto a darvi?

Ahimè ! Vi abbiamo raccontato s torie lamentevoli e non avete pianto ; vi abbiamo suonato ,il flauto e non avete balla­to e inutilmente la parola dello spirit o vi è stata data ! Vi sie te aduggiati ed avete creduto di fare di . Id�a Spiritualista un ' accademia . Avete dimenticato che Idea Spiritualis ta è una fucina ! Adesso , a voi l ' ultima decisione . Noi dobbiamo , comun

. -

que � creare un mondo nuovo , dare agli uomini , comunque , una nu:> va via , indicare , comunque , una mèta più alta . O con voi o ,non .

fatemelo dire perchè è s trazio il dirl o , centrò di voi !

Non mancano allo spirito i mez zi di accendere fuochi .2. vunque e di farl i divampare ; ma vo i , fuoco primogenito , fuoco primigenio , vo i non s entite la vergogna , l ' onta , l ' avvilimen­to e la miseria che tut to que·sto finisca miserabilment e cos ì , per stanchezza , perchè è finito l ' ontusiàsmo , perchè non sono avvenuti mirac oli' , perchè non si è voluto trattarvi c ome pec.2_ re matte , ma come essb.ci cos c ient i e responsabili , e allora ? Lasc iamo gli atenei per la piazza? A voi la risposta . O nel mondo sotto il s egno di uno spiritualismo che significhi esal tazione di tutti i valori umani e di tutte le gl ori e della stirpe umana , il mondo si incamminerà , "rerso il Tabor della Trasfigurazione , oppure , in un pie tto standardiz zarsi del pea siero , voi tornats nelle tenebre del me dio evo , e non ne siete lontani : pènsateci ! Dovrà concludere il mio dire con l i augu­rio di pa ce , ma sarebbe , sulle mie labbra , menzogna ; vi augu­ro risveglio , vi auguro ardore , vi auguro �imorso .

I . s.

Nell 1 intimo del la vostra- anima , 1sta a voi pesare le p� role che avete udito ! Ricordatevi sole que sto : ché il Padre è tale sia quando blandis ce . che quando rimprovera e chiunque è inviato dal Padre è il Padre . " Chi vede voi , vede me ; chi ve-

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de me , vede il Padre mio che mi ha mandato " ; su qµe ste riflet tete !

Adesso , affrontiamo il nostro argomento:

Abbiamo parlato del complesso della personalità , attra verso la spinta dell ' io , e del plasmarsi della pe rsonalità stessa , attravers o l ' azione plasmatric e di tutto il lavoro e­re ditario e di tutto il lavoro di costruzione ambi entale . Qui� di , abbiamo imparato del. come la pers onalità di ogni singolo individuo non sia un qualcosa di organico , ma sia un qualco sa di amalgamato . Ogni uomo , dal punto di vis t·a personalistico , non è un uomo intero , singolo ; è un complesso di' uomini , una picc ola repubblica di uomini , per cui , volta a volta , l ' uomo rappresenta , anche a se stesso , quell ' aspe tto personalistico , che più è adatto ad .esprimerlo � Però , noi abbiamo imparato

. due cos e che s ono molto impor tanti : a) che , comunque s ia , il temperamento non può e ssere mutato ; b ) che l ' azione formativa dell ' ambiente sul c arattere è continua ; cioè , il no stro carai tere , all ' oppo sto d el nostro t emperamento , è s oggetto a co nti nui cambiamenti . Un temperamento sanguigno , non diventerà mai un t emperamento l infati co , bilio s o o nervoso , ma un carattere subirà mo dificazioni importanti , a sec onda dell ' azione ester­na dell ' ambiente e que sto è tant o vero che , effettivamente , si possono guarire anche delle forme patologiche della deviazione dell.a . pe rsonalità s emplic emente mutando à.mbiente . L ' importan­za della mutazione d ' ambiente è . tanto nota che si può dire la invenzione della villeggiatura è s trettamente legata alla ne- . cessità di tale mutaz�one . Infatti , la cos ì detta villeggiatu ra non ha tanta importanza c ome cambiamento d ' aria , ma come

· cambìamento di ambiente . I· benefi ci della villeggiatura sara�

no tanto più. s ens ibil i qu�nto p iù s arà s ensibile il cambiamen to ambientale .

Le persone , dalla vita intens ament e mondana , che vada­no in villeggiatura a cont inuare quel la vita non avranno bene fic;l dalla villeggiatura , mentre 1 ' avrebbero s e andassero :a ritirarsi in un �mbiente molto tranquillo e sereno , dove la te nsione del . loro si stema nervo so sarebbe rallentata .. Invece , . le persone molto ritirate e chiuse avrebbero tut to da guada -gnare andando in un ambiente chiassoso , attivo e più mondano . Perchè? Perchè il mutamento d i ambiente , lasciando intatto · quel lo che è il temperamento dell ' individuo , permette alla pe!:. sonal ità del l ' individuo s tesso di non fos sil izzarsi in un p ia

/ . . -

no , ma di esplicare delle facoltà rimaste latenti . Se l ' uomo non può esplicare tutte le facoltà . della perso�al ità , esse P.2. tranne formare dei fenomeni ·anormali ; l ' uomo potrà avere rea zioni patologiche o manifestazioni me dianiche , solo pe r il fat to semplicissimo che non potrà e splicare tutta la pers onalità . Seguitemi sui peric oli di c iò che s i può chiamarè "vita stan­dard" : s e noi ci rifacciamo , c on il pensiero a cinquanta o s e s sant ' anni or sono , constatiamo , attraverso memorie dei nost'.l:'i parenti - che in quei t empi ( che non erano nè migliori nè pea: gi ori degli attuali ) - moltissime forme di nevrastenia erano inesistent i . Diffic ilmente , 1 1 uomo aveva c omplicazioni menta-

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l i o moral� , oppure l e forme isteriche , che venivano allora chiamate "vapori " , erano un doloroso appannaggio delle c osì­dette classi ric che . Nel medio c eto e nel popolo , que sti "va­pori" erano sconosciuti . Perchè ?

Perchè la vita non aveva il t enore di oggi : e ra àd un livello molto più basso . S e noi co nsideriamo la vita dal num� ro di polli che s i mangiano e dal ·numero di v esti ti che si cambiano , pos siamo rilevare che prima si mangiavano meno pol­li e che la gente , lavorando tutto l ' anno , pote".ra farsi un so lo vestito , non per questo , però , si s entiva infelic e . Le s t� tistiche. provano che un ' intera po:i;:,.:;,J..azione mangiava la carne due o tre volte l ' anno e non p er quest o era portata alla delin quanza , al crimine . La vita era più varia ; l ' uomo aveva più­

pos sibilità e p iù .ne cessità di e splicare i vari asp etti poli!, drici della sua pe rsonal ità . Chi di vo i - di una c erta età non si ricorda certi uomjni e c erte donne e sperti in tutte le arti , capaci àJ. fare ogni g enere di lavoro , di farl o bene , c on cos cienza , · con tecnica e regola d ' arte? Ebbene , in que sti va­ri lavori , essi venivano ad equilibrare tutti gl i aspetti del la pe rsonalità , da quello int;ellettuale a quel lo muscolare .

-

Man mano c he la vita è sal ita è.i t enore , si è formata una sp ecializzazione ; cioè , non si è chiesto più all ' uomo e alla donna di s aper fare molte cos e , ma di sape.me fare una sola . Così , l ' uomo e la donna si s ono mo�opolizzati nel far bene una data co sa e d hanno po sto.fa.lo stato di latenza , fa­cendole rima.nere so ffo cate , l� l�Cl._facol tà ; però , ad un c ·er-

, to punto ; esse chiederanno prepo tentement e di venir fuori .

L ' ultima creazione dei nostri amic i ingl esi è il fa.mo-. . so · "hobby" , s conosciuto fino a quaran"':; 1 anni · or sono . Nessuno

s entiva un tempo il bisog�o dell ' hobby , pe�chè il vivere s i -gnificava una tale quantità di operazi oni e di lavori che nes suno sentiva la ne cess ità di una mania che avrebbe s emplic e : mente complicato le già non s emplic i possibilità di vita . Man mano che la vi.ta st è coìnplicata , s i è fatto sentire il tedio dei "vapori " , diventato appareiass:.o ,:li tutte le classi . Con le manifestazioni di questo stato di sofferenza - . effettiva­mente è uno s tato di s offerenza della p ers onalità - si sono mol tiplioati i . ritorni anc estrali ; cioè , la vita comoda. e stag dardizzata ha co stituito per molti , p er troppi uomini quella tale droga del dott . Jackill . Se di pari passo , c on -il migl io­rarsi della vit a , si fo ss aro migl iorate le condizioni mentali , indubbiament e la personalità avrebbe trovato lo sfogo neces sa rio nella mente . Invece , con il migliorarsi della vita , s ono l e attività ment�ù i che hanno avuto il più t erribile colpo . Non diciamo male del progre s so , ma c ertamente fra radio , cine ma , televis ione , stadi ed altra rcba del genere , av ete più il tempo di leggere , di discutere su cib che avete letto , di

. intraprendere s tudi regolari proprio per la formazione della vo stra mente , del vo stro carattere e della vo stra co scienza ? No . Co sì , s enza che vo i ve ne accorgiate , radio , cinema , · tele visione , giornal i a rotocalco ecc . v i formano ' quel carattere che non è ' " il vostro " e che è , fa talmente , in antitesi anche

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c on l e aspirazioni del vostro temperamento . Infatti , noi ve -dremo s empre un buon carattere quando e sso sarà in armonia con il temperamento ; · laddove non abbiamo l ' armonia e quilibrata fra carattere e temperamento , noi dobbiamo riconoscere di essere in presenza di t emperamento senza carattere . Noi abbiamo , oggi, uomini e donne s enza carattere ed il p eggio è che questi uomi ni e donne non appartengono solo ai più bassi ranghi sociali� ma ·anche ai più al ti . Cos1 , s i verificano oas i di dirigenti , di magistrati che si ucc idono ; di ragazzi che si fanno salta­re le cervella per un quattro in latino , di ragaz.zi che s cap­pano da casa , di .madri che abbandonano il t etto coniugale ed i loro figli ; di uomini che , s enza ragione al mondo , uccidono. Ora , basta aprire il giornale e leggerne .la c ronaca per trova re c entinaia di questi casi .

L ' odierna civiltà ha avanzato troppo in fretta e non è stata seguita dagli uomini . Ecco perchè avvengono que sti fat­ti ! Si è cercato di portare un enorme b enessere materiale sen­za , :çer contro , sollevare il tenore del benessere spirituale . Praticamente , noi vediamo che radio , t elevisione , cinema ecc . _ Sono nelle mani di una particolare classe dirigente , che ieri era fascista , oggi è democri stiana e domani comunista ; ma , c� munque sia , è sempre quella classe dirigente che ha sempre il solp scopo di creare il benessere del popolo e di es eguire , in pieno , la seconda tentazione di Cristo , che tende allo spave!!

· toso livellamento mentale dell ' uomo considerato c ome massa e non più come individuo . Non è che voglia farvi dei quadri ap2 calittici ; voglio portarvi la realtà che si può c ontrollare � gni giorno ed ogni ora . Per quanto pos sibile , non parl iamo del l e cos e contingenti , ma , ., quando queste cose rivestono la psi-­che dell ' uomo , dobbiamo o ccuparcene pe r forza , altrimenti sa­remmo macellai e non pas.tori . Come pastori , noi dobbiamo met­tere in guardia il gregge . Purtroppo , il " principe di questo mondo " non dorme e la sua azione è s empre quella del eteria di rivolgersi alla parte deteriore dell ' uomo .

' Ma contro l ' azione di questo principe , vi è 11 azione dell.' io ( 1 1 azione profonda ed indistruttibile dell ' ego ) il · guale " io " , attraverso lo sgµi­libri o , i l disgusto , l e forme pato]..ogiche, , lo stesso sdoppia­mento della pe rs onalità , continua a suonare il c ampanello di allarme ; continua a cercare di salvare l ' uomo da s e stesso . U­na delle più formidabili azioni dell ' io è la noia . · Se non esi stesse l ' io , non esisterebbe la noia e la noia è la misura dell ' insoddisfazione dell ' individuo s offo cato nella massa.

Quando l 'uomo si annoia , non vuol dire che non ha n�e� te da fare o eh� non voglia far nulla ; vuol dire che nulla di ciò .che lo circonda è verament e int eressante per lui . Allora , l ' uomo , p er Sfuggire ai vincoli della noia , fa qualunque C O -sa : commette un c rim_ine , organizza una banda di gangsters , un nuovo partito , una nuova religione ecc .

In questo fare qualunque cosa , .s i vedono i sussulti dell ' anima umana , che non intende essere soffocata dalla c reta in cui è stata immessa . Il moltiplicarsi s tesso di circoli ,cir coletti e · c onventi cole sp�ritiche (vo i mi direte che suono selli

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pre l o s te s so c ampanello , ma oggi l o suono in altro mo do ) , di mos tra che gli uomini ne hanno abbastanza di cinema , t elevi : sio ne , giornal i a rot o calco e c c . Gli uomini , non l o s anno , ma vogl iono qual co sa d ' al t ro . Induboiamente , es s i vogli ono dei p o e ti e s ic come il progre s so meccanico ha uc ci s o la poe� ia , e s si vanno a cercarla dove cre dono d i tro varla : nell e manife s ta zl.oni s,p iri t iche . Non importa s e il novanta od il novantacin: que p er c ento di que s t e manif e s tazioni non s ono al tro che lo s c ari c arsi di p ersonalità �el me dium è dei c omponent i la · cate na ; import a sempl icemente che. qu e s te s cariche avvengano e che, avvenend o , 1 1 i·o s o ffocat o p o s sa , i n quals ia s i manie ra , rius ci re a re spirare • . Però , la ragione , che è l ' alta e nobil e facol tà del la mente , è quel la che deve , in questo c as o ; inte rveni: re . Ora , l ·' uni ca via di s alve zza e di s alute che l ' uomo ha an cara aperta davant i a s è è quel la d i rius c ire a r eal i zzarsi -come uomo ; c�o è , ad usc ire dal vincolo di un falso progre s so e di un fal so benes s ere . E' anc ora e s empre il " rinnega t e ste s s o " , ma questo risuona in una maniera più urgent e , per chè ( mi rivolgo a: giovani e vecchi) gli uomini hanno pe rduto oggi il gus to d i s ape rsi imporre una dis q iplina e di s aperla imporre •

. I giovani cercano di sp eratament e una guida e non la trovano e, non t rovandola d i fuori , la cercano d entro . Po i , s ic come l ' a!!!: biente non 11 ha forgiati per e s s e re dei dominat ori , diventa­no degl i s chiavi e , quindi , no i abbiamo la spavent o sa recrud� s c enza di d el inquenza e c riminalità gi ovanile . Gli anz iani , i_a vece di · riprend ere sol idament e nel le mani le red ini del coma.a do che s i . s ono lasc iate sfuggi re pe r la loro iner z ia , de bole! za . o incapacità , s t annò a guardare l o s facelo dell •u·mani tà . N,!! tur�ment e , dic e un ve cchio proverbio ; quando la pe ra è matu­r·a. convi ene che cada .

Quando l a parte del l e p ers onalità soffo cata ha raggiun to un dato grado , s i ha l ' espl o s i one ; al lora , non emerge più la parte eri stic a , spir itual e , o dica del l ' uomo , ma emerge la parte anc e stral e , quel la dell ' uomo d ell e c averne e d el l ' orso speleo . Mi di re t e : che c o sa dobbiamo fare ? Tornare al lumino ad ol io? No . Non vi d i c o di t ornai· e a quel lumino ; vi .cons i -gl io , anzi , di a c c el e rare l a p ila atomic a per l ' us o pacifico da parte di. tutti gl i uomini ; ma vi cons igl i ò di imparare ad e s s e re · pa,d ro ni di que s ta forza e di non e s s erne schiavi per -chè , andando avanti di que st o passo , diventeret e gli s chiavi di un int erruttore ' e chi arriverà ad avere que st o int errut to ­r e fra le dita potrà comandare ad un ' int era nazione , a d un i_a t ero continente e , c o s ì più atr·o ce , c on quell 1 i nt erruttore po trà privarvi di tut to , anche del l ' acqua e d el c alore , s enza -che v o i sapp iat e più come pro curarvi qu e s te co s e .

Oggi , la s e c onda t entaz ione nop è più rivo lta al C ri -s to ; è rivolta a d o gni s ingo lo uomo e quando ogni s ingol o uo­mo d ivent a t roppo schiavo d el progre s s o me ccanico , att enzio -ne : si fermi ! · Si f ermi , p er ' c arità , e provi a vivere un gio r­no s ol o . alla man iera d e i nonni , per vedere s e è ancora capac e di , acc_endere il fuo co p er cuo c·ère il pane , s e è ancora capac e di vivere fuori dal progre s so mec canic o , di usare le gambe pe� cammina.re e d il proprio c e rvello per p ensare . Non aspetti

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che il pensiero s ia suggerito dalla radio e che l ' opinione del momento venga letta sul giornal e del mattino ! Riunendo ci , noi ci siamo proposti di aprire c on i ' umanità , que sto dialogo che manca da troppo tempo , il dialogo che implica la ne cessità non solo di istrut tori , ma anche quella di volonterosi istrue� di , i quali non devono essere soltant o orecchie c�e ascoltano, ma anche dei ' c ervelli che realizzino l ' as coltato .

Se noi ci adoperiamo a spezzettare la personal ità nei suo i aspetti , lo facciamo per impadronircene . Quanto più la p erso nalità poliedrica dell ' uomo rimane inibita nelle sue rea zioni massime , tanto più per . logica cons eguenza , l ' uomo non sarà più fornito di " carattere" ( che attende alla ragione ) ma sarà . soltanto un temperamento e , es sendo soltanto un tempe.r� mento , sarà singolarmente influerrnabile dal mondo est erno e da quello interno ; iri.fluenzabile dal pas saggio di una cometa , o da un maggior grado di calore ; da scosse e da umidità del -l ' atmosfera ; influenzabile da qual siasi reazione al bombarda­mento cosmico ; influenzabile dall ' allontanarsi e dall ' avvici­narsi della massa lunare . Per questo ve diamo che i delitti del plenilunio si moltiplicano . Ognuno di vo i si può diverti- . re a fare una stati stic a , annotando . su un taccuino i del itti , i suic idi e le vi�lenze pubblicati dai giornal i cittadini , nel periodo rispondente al plenilunio . Se farete un diagramma , po­trete o s servare come , ogni mese , vi sia la punta massima e mi nim:a : massima , nel plenilunio ; minima , nel novilunio . Ciò è spaventos o , perchè non è più l ' uomo eh� g�verna le stelle , ma è 1 ' uomo che è. governato da esse . e così tutta la potenza del­la mente umana , della ragione , tutte le meravigl iose glorie

· degli umani diventano la limatura di ferro s,oggetta a tut ti gli scherzi della calamita c eleste ; ciò è spaventoso .

D . - Il crescere della sens ibil ità , significa affinar-si?

R. - Il cre scere della sens ibilit� è l ' af�inarsi dello strumento umano ed è un bene se que sto strumento è dato a chi sa adoperarlo ; non possiamo gioire s e lo diamo ad un bambin0 o ad un ignorante . Soltanto il ciel o sa ciò che potranno com­binare ! La sensibilità è aumentata in mo do spaventos o , ma . non è aumentata di pari passo la mente dell 'uomo . Se ci riferiamo alle grandi rel igioni nel loro affett-:1arsi , abbiamo visto che tuttè hanno puntato sulla penitenza . Non per gusto di masochi smo , ma per portare al co ntrollo dei propri istinti , delle pr-Q prie tendenze . Le meditazioni e le lunghe preghiere sono pre­s critte come azione di formazione del: cara ttere . Ora , vo i mi direte : e se uno non crede? E 1 un grand e infel ic e . Bis ognereb be sapere perchè non crede e qual-i sono le ragioni che egli adduc e . Indipendentement e da qu e sto , la ma·ssa crede ; però , qu� sta mas sa non prega più e , quindi , diventa spaventosamente s e� sit iva ed emotiva , non più equil ibrata da ragione e da aspi­razi oni vers o l ' alto . Mancando que sto e quilibrio , rimane sol­tanto quel bomb�rdamento di raggi arancioni che è �otenziato dal partecipare di tut ti gli s tati deteriori delle p ersonali-· tà in dis soluzione che mantiene gl i asp etti deteriori dell ' u­manità .

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Si creano delle forze di ball ottaggio fra le forze ter restri , e questà massa che gravita verso il c entro della ter ra tende a formare la possibilità di evoluzione dell ' uomo . A un c erto punto , l ' uomo ha la sensibilità malata che chiede di non più vibrare , di rinnegare tutto e di rinunciare a tutto . Il punto peggior� è che vi s�no esseri che ri cono scono nel di ventare automi , il massimo godiment o ed ,il massimo benessere . Peggio ancora : s i finisce per fo rmare la religione del confo;r, mismo e della passività .

La noia è la reazione dell ' io alla soffocazione . della perso nalità . · Poichè questa soffocazione è a vvenuta totalmente ed abbiamo soltanto il temperament o e non più il carattere , e.2_ co che la noia non assurge a gl oria del sangue , ma al peccato del c ri,mine . La noia è la cons tatazione dell 1 imprigionato , di esistere anzi chè di essere ; nella noia s i rifugia l ' anima di­sgustata . La

' noia è basso avvil i�ento , è convinzione che nul­la merita fedi; , sacrificio ed amore . ·oggi , purtroppo , i gio · ... vani sono · in questa noia , pe�chè es si c ercano e non trovano un ideale , in quanto tutti gli ideali sono già s tati catalog� ti , · s chedati e messi a posto . Ormai , c ' è chi pensa alla pa tria , alla rel igione , alla filosofia , ed ai giovani non resta più nulla da fare che obbedire .

I giovani non sanno più neppure essere superbi ed org� gliosi , neppure essere dis obbedienti ! Se disobbedisc ono nelle picc ole cos e , obbediscono nelle grandi . Perchè? Perchè non hanno ideal i . Nessun poeta più gliel i crea , nessun music ista fa risonare gl i inni , nessun santo , ne ssun ispirato , nessun vate rivela loro il dio ignoto . . . quindi , non è tutta colpa lo ro .

Nessun uomo può rinunciare alla sua ;personalità , fin -chè non ha liberato tutta la personal ità . Occorre l ' esercizio del pensiero e , oggi , las ciatevel� dire , la c osa più diffici­le che venga fatta è propri o quell ' esercizio . L. ' uomo è vitti­ma di un complesso .. di circo stanz e che gli sono piovute addos­so e , notat e bene , che per lib erare gli uomini , vi ttime di que ste circo stanz e , tut ta la natura concorre : c on grandi ca -taclismi , mov�ment i t ellurici , innondazioni , gran fre ddo e gran caldo e cc . L ' uomo infatti in queste c irco stanze deve an­cora come all ' epoca glac iale , contare soltanto sulle sue for­z� fisiche e m�surare le sue possibilità.

Quando le grandi innondazioni han devastato zone ferti · l issime l ' uomo ha dovuto contare anc ora sulle sue forze ed ab

biamo visto che in quelle ' zone rinnovate son scomparsi delit­ti e suicidi , nonchè malattie nervose , perchè l ' uomo è stato riportato alla sua giusta pos izione .

I. S .