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LAZIO Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino
Paesaggi, siti archeologici, borghi, abbazie, giardini e castelli del basso Lazio
7 giorni: in hotel
A molti ancora sconosciuti quando li si chiama per nome, meno quando si citano luoghi
che vi appartengono, come Sermoneta, Ninfa, San Felice Circeo o Sperlonga, l’Agro
Pontino e la Costa di Ulisse si trovano nel basso Lazio, e precisamente nella provincia
di Latina. La zona, terreno fertile per gli amanti dell’arte e della natura, vanta
monumenti appartenenti a varie epoche, tra cui interi complessi archeologici che nulla
hanno da invidiare ai più visitati del Belpaese, borghi tra i più belli d’Italia, scorci e
paesaggi marini di inestimabile bellezza, che non sfuggirono alle grinfie della nobiltà
romana che in età imperiale elesse il territorio a luogo prediletto per i momenti d’ozio.
Dall’affascinante località marina di Sabaudia con le dune di sabbia bianca, il lago, il
singolare disegno urbano frutto del razionalismo italiano e i resti della sconosciuta Villa
di Domiziano, al pittoresco borgo di Sperlonga, con le torri difensive, la Grotta di
Tiberio e il Museo Archeologico che conserva i pregevoli gruppi scultorei ispirati
all’Odissea. Dall’imponente Promontorio del Circeo, la leggendaria Isola di Eea,
famosa per aver trattenuto Ulisse sotto le grinfie della Maga Circe, all’Acropoli di
Terracina, con il foro romano attraversato dall’antica Via Appia e le rovine del
Santuario di Giove Anxur sulla cima del Monte Sant’Angelo. Dall’Isola di Ponza, con
cale e calette bagnate da acque cristalline, alla disabitata Isola di Palmarola, definita da
Folco Quilici una delle 5 isole più belle del mondo. Dall’Abbazia di Fossanova, legata
alla vicenda della morte di San Tommaso d’Aquino, all’Abbazia di Valvisciolo, che
conserva tracce dei misteriosi Templari, entrambe capolavori dell’architettura gotico-
cistercense. Dal romantico Giardino di Ninfa, in stile anglosassone, al massiccio
Castello Caetani di Sermoneta, uno dei più noti esempi di architettura difensiva del
Lazio. Con nostro Tour Leader a partire da un minimo di 8 partecipanti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2020
1° giorno / Roma – Sabaudia (100 km)
La cittadina sul lungomare tirrenico tanto cara ad Alberto Moravia.
Nel primo pomeriggio incontro con il tour leader alla stazione di Roma Termini.
Pick-up del gruppo e trasferimento in minibus, verso sud, per Sabaudia, la
cittadina tanto cara ad Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, sorta sul lungomare
tirrenico durante il periodo fascista, successivamente alla bonifica delle Paludi
Pontine. Resto del pomeriggio libero per relax. Pernottamento in hotel.
Pasti: cena in hotel.
2° giorno / Sabaudia – Terracina – San Felice Circeo – Sabaudia (50 km)
I resti del Santuario di Giove Anxur, l’imponente Promontorio del Circeo: la
favolosa Isola Eea della Maga Circe, Torre Paola e le dune di sabbia tra il
lago e il mare.
Dopo la prima colazione partenza per Terracina, città ausona prima e volsca poi,
che divenne colonia romana nel 329 a.C. Visita della parte alta della città che si
sviluppa intorno alla piazza centrale, l’antico Foro Emiliano, centro cittadino
dell’epoca romana. Il foro romano era attraversato dalla via Appia, che collegava
Roma a Capua, di cui è stato ripristinato il lastricato e il marciapiede con il canale
di scolo. Fuori dalla città, sulla cima del Monte Sant’Angelo, si trova
l’antico Santuario di Giove Anxur, edificato in posizione panoramica nel I secolo
a.C., che poggiato su un grande basamento, dotato di dodici arcate e circondato da
un criptoportico lungo sessanta metri, rappresentava uno dei più grandi templi
dell’antichità. Il sito offre una vista spettacolare del porto di Terracina e del Golfo
di Gaeta: dal promontorio del Circeo sino a Sperlonga, con sullo sfondo le Isole
Pontine. Nel primo pomeriggio si prosegue per il pittoresco borgo di San Felice
Circeo (tra I Borghi più belli d’Italia) per una passeggiata tra le stradine, le
piccole piazzette ed i diversi belvedere da cui si aprono magnifiche vedute sul
mare. Quindi rientro a Sabaudia, passando lungo le pendici dell’imponente
Promontorio del Circeo, luogo legato alla figura mitologica della Maga Circe,
dove sorge Torre Paola, un esempio di fortificazione voluta dallo Stato Pontificio
nel 1500 al fine di fronteggiare le invasioni dei pirati saraceni. Si continua lungo
la strada che costeggia il mare, con le dune di sabbia su un lato e il Lago di Paola
sull’altro, fino a giungere a Sabaudia. Pernottamento in hotel
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante, cena libera.
La Maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea e ricompare poi in altre
opere della letteratura e della mitologia greca e latina. Secondo Omero Circe è
figlia di Helios e della ninfa Perseide, secondo la Medea di Euripide è figlia dei
sovrani della Colchide (Eete e Ecate), secondo un’altra tradizione è figlia del
Giorno e della Notte. Insomma non si sa bene di chi sia figlia, ma per tutti ha una
natura divina, o in parte divina. Omero narra che Circe viveva sulla favolosa
isola di Eea (l’Aurora), oggi identificata con il promontorio del Circeo. Su questa
localizzazione si è ampiamente discusso. Da Fondi e da Sperlonga il promontorio
sembra proprio un’isola e la folta vegetazione descritta farebbe proprio pensare
al Circeo. Alcuni storici però hanno ipotizzato che la residenza della maga fosse
l’acropoli di Terracina, ed altri ancora invece l’isola di Ponza. Nell’Odissea la
maga Circe, dotata di una folta e riccia chioma raccolta in lunghe trecce,
ammalia con il suo canto i compagni di Ulisse, li accoglie a mensa offrendogli
cibo in abbondanza e bevande avvelenate e, dopo averli colpiti con un bastone, li
trasforma in maiali. Ulisse intraprende una missione di salvataggio dei
compagni, dopo aver incontrato il dio Ermes (il Mercurio dei romani),
messaggero degli dei, che gli svela il segreto per rimanere immune agli
incantesimi della maga (l’erba magica “moly” da mischiare alle bevande offerte
dalla maga). Circe sconfitta si innamora del re di Itaca e restituisce l’aspetto
umano ai suoi compagni. Ulisse per ricambiare vive con la maga una storia
d’amore dalla quale nasce un figlio, Telegono. Ma dopo un anno i compagni del
noto eroe lo convincono a salutare Circe, e a lasciare l’isola Eea puntando verso
casa.
3° giorno / Sabaudia – Terracina – Isola di Ponza – Isola di Palmarola –
Terracina – Sabaudia (circa 40 km)
Escursione in peschereccio intorno all’Isola di Ponza tra cale e calette
lambite dal mare cristallino, la disabitata Isola di Palmarola, bagni e relax.
Dopo la prima colazione trasferimento al porto di Terracina per l’imbarco
sull’aliscafo di linea per l’Isola di Ponza (un’ora di navigazione), la maggiore
delle Isole Ponziane, il cui arcipelago comprende anche le isole di Gavi, Zannone,
Palmarola, Ventotene e Santo Stefano. All’arrivo breve visita del pittoresco borgo
marinaro, risalente all’epoca borbonica, un susseguirsi di vicoli e gradini,
costruito per proteggersi dalle minacce che giungevano dal mare. Quindi imbarco
su un tipico peschereccio adibito a trasporto passeggeri per effettuare il giro
dell’isola, perlustrando le numerose cale e calette lambite dalle acque cristalline.
Se le condizioni del mare lo consentono si raggiunge la vicina e disabitata Isola di
Palmarola definita da Folco Quilici una delle 5 isole più belle del mondo. Pranzo
a bordo a base di pesce e tempo a disposizione per bagni e relax. Nel tardo
pomeriggio ritorno con aliscafo su Terracina e proseguimento per Sabaudia.
Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo a bordo del peschereccio, cena libera.
L’Isola di Ponza fu popolata fin dal Neolitico, ma i suoi principali centri
nacquero sotto la dominazione dei Volsci. Occupata in un primo tempo
dai Fenici, che l’adibirono a scalo commerciale, fu colonizzata dai Greci nell’VIII secolo a.C. Il suo nome deriverebbe dal greco antico Pòntos o Pontia,
ossia “mare”. L’isola divenne colonia romana nel 312 a.C. per la sua importanza
non solo strategica ma anche economica. Nel medioevo si trasformò in un
importante centro religioso, grazie all’opera dei frati benedettini. Solo nel 1861
fu annessa al Regno d’Italia e con il regime fascista fu utilizzata come luogo di
esilio per gli oppositori politici. La prima cosa che colpisce dell’isola è la sua
natura. Le coste frastagliate, per lo più rocciose, composte da caolino e tufo, e le
numerose grotte rivelano l’origine vulcanica del suo territorio, quasi
completamente collinare. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con
prevalenza di agavi, fichi d’India, ginestre, fillirea e mirto. La forma dell’isola è
stretta e allungata, e si estende, per una superficie di 7,5 kmq, dal Faraglione La
Guardia, a sud, alla Punta dell’Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di
Gavi, da cui è separata da un braccio di mare di appena 120 metri.
4° giorno / Sabaudia – Fossanova – Sabaudia (50 km)
La struttura urbana simbolo del razionalismo italiano, l’abbazia esempio tra
i più significativi dell’arte gotico-cistercense in Italia.
Costruita in soli 253 giorni nel 1934 e concepita come centro di villeggiatura
marina e di rappresentanza del regime fascista, Sabaudia, città-simbolo del
Razionalismo Italiano, è un luogo estremamente interessante dal punto di vista
architettonico-urbanistico. Dopo la prima colazione mattinata dedicata alla visita
guidata della città, con architetto, per cogliere particolari angolature e prospettive
geometriche simili a quelle riprodotte nei quadri metafisici di De Chirico e Carrà.
Nel primo pomeriggio partenza per il borgo medievale di Fossanova con
l’annessa abbazia. Visita dell’Abbazia di Fossanova, uno degli esempi più
significativi dell’arte gotico-cistercense in Italia. Costruita sui ruderi di una villa
romana di età repubblicana, fu dapprima monastero benedettino e
successivamente, per volere di Papa Innocenzo II, venne concessa ai cistercensi
che la edificarono nelle forme attuali. Cena in ristorante tipico nel borgo di
Fossanova. Dopo cena rientro a Sabaudia. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante.
Dichiarata“Monumento Nazionale” nel 1874, l’Abbazia di Fossanova costituisce
uno dei più antichi e importanti esempi d’arte gotico-cistercense in Italia. Il
complesso nacque alla fine del XII secolo dalla trasformazione di un preesistente
monastero benedettino, forse risalente al VI secolo, di cui rimane una flebile
traccia al disopra del rosone della chiesa. I cistercensi provvidero a risanare
l’area paludosa, tramite l’escavazione di un “nuovo fosso” – da cui derivò il
toponimo “Fossanova” – allo scopo di regolare il livello delle acque del fiume
Amaseno. La chiesa, dedicata alla Vergine Maria e al martire Santo Stefano,
riflette perfettamente la severità della regola cistercense. Questa, infatti, era
fondata sul voto, sull’isolamento e sull’Opus Dei. Un’architettura solenne,
quindi, di austera eleganza, spoglia e priva di ornamenti pittorici, in un’arcana
atmosfera di essenzialità e di profonda spiritualità. A pianta latina e
caratterizzato fortemente dall’ogiva, il tempio si concede del resto, quali unici
elementi “sfarzosi”, l’ampio e magnifico rosone e lo splendido mosaico della
lunetta del portale; lo stesso campanile, visibile sin da lontano, è di grande
bellezza. Collegato alla chiesa dalla “Porta dei coristi” è poi il chiostro, vero
fulcro della vita comunitaria. Romanico su tre lati e gotico nel quarto, vi
gravitano gli edifici più importanti dell’Abbazia (Refettorio, Sala delle riunioni
invernali, Sala Capitolare) e quelli che conservano i segni più evidenti dello
stretto rapporto tra Fossanova e i cavalieri templari. Fossanova è legata alla
vicenda della morte di San Tommaso d’Aquino, avvenuta il 7 marzo 1274, in una
stanzetta, tuttora visibile, della Casa dell’Abate, nella Foresteria.
5° giorno / Sabaudia – Villa di Domiziano – Sabaudia – Sperlonga – Borgo
Faiti (110 km)
La Villa di Domiziano: importante dimora della Roma imperiale, il
pittoresco villaggio di pescatori, la Grotta di Tiberio e il Gruppo Scultoreo di
Polifemo.
Dopo la prima colazione escursione per la visita privata, con permesso rilasciato
dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio, dei preziosi quanto
sconosciuti scavi della Villa di Domiziano (I sec. d.C.), immersi nella natura del
Parco Nazionale del Circeo. Nel primo pomeriggio partenza verso est per la visita
del pittoresco borgo di Sperlonga (tra I Borghi più belli d’Italia) che sorge su
uno sperone roccioso a picco sul mare. Il suo nome deriva dal termine
“speluncae”, con il quale venivano indicano le numerose cavità naturali che si
aprono lungo la frastagliata costa limitrofa. Le prime tracce di un insediamento
umano nella zona risalgono al Paleolitico, ma è in Età Romana che Sperlonga
acquisì fascino e bellezza, grazie alla costruzione di numerose ville. Durante il
Medioevo divenne un pittoresco villaggio di pescatori, spesso al centro di
devastanti incursioni dei pirati Saraceni che più volte lo distrussero. L’intero
abitato venne ricostruito dopo il XVII secolo, ma vi rimasero splendide
testimonianze del suo passato come le due porte d’accesso Portella e Porta
Marina, i tre torrioni difensivi: Torre Truglia, Torre Centrale e Torre del Nibbio;
la Cappella di San Rocco e la Chiesa di Santa Maria di Sperlonga risalente al
1135. La più straordinaria delle testimonianze è senza dubbio la Villa di Tiberio,
costruita sulle fondamenta di una precedente struttura tardo-repubblicana per
volere dell’imperatore romano. La sua particolarità consiste nella presenza di una
grotta naturale, chiamata Grotta di Tiberio, inglobata all’interno della villa e
utilizzata come sala da pranzo estiva. Vi erano installati affascinanti giochi
d’acqua, straordinarie decorazioni marmoree e gruppi scultorei del ciclo dell’eroe
omerico Ulisse. La villa era anche un centro di produzione per l’industria
della pesca con vasche per l’allevamento di prodotti ittici. Visita del Museo
Archeologico Nazionale che conserva il “Gruppo di Polifemo” rinvenuto
all’interno della Grotta di Tiberio. Al termine delle visite partenza verso nord per
Borgo Faiti. Cena a base di prodotti tipici dei Monti Lepini nella “fraschetta”
dell’hotel. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.
Sulle rive del Lago di Paola (anche noto come Lago di Sabaudia), bacino
immerso nell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo, sorgono i resti di
quella che fu un’importate dimora della Roma imperiale, la Villa di Domiziano.
Si tratta di una delle residenze imperiali più importanti e meno indagate del
panorama laziale. Il sito archeologico che occupa circa 46 ettari di terreno,
praticamente l’intera superficie di una penisola che si protende sul lago, non è
ancora stato del tutto portato alla luce, ma vi sono tre aree visitabili ed
assolutamente affascinanti. Particolarmente interessante dal punto di vista
storico-archeologico è la disposizione degli ambienti e l’imponente sistema
idraulico. Probabilmente costruito su residenze costiere di epoca repubblicana, il
complesso è stato pensato per rendere l’acqua la protagonista principale: terme,
lago e mare a distanza di pochi passi l’uno dall’altro, e ai tempi anche paludi,
che rendevano difficoltoso l’accesso alla zona. Ingenti opere di ingegneria
idraulica si imposero per approvvigionare la residenza imperiale di acqua
potabile, tra cui soluzioni peculiari e accorgimenti tecnici di altissimo livello;
altro problema costruttivo fu la garanzia di una porta d’accesso direttamente dal
mare (nonostante la lingua di sabbia che separa il Tirreno dal lago), risolto con
la creazione di un canale navigabile. Ad oggi sono stati riportati alla luce
impianti termali, cisterne, palestre, una piscina scoperta ed un teatro; i resti di
quello che era un giardino ornato da ninfei e fontane, e un quadriportico che
ancora conserva affreschi, oltre che pavimenti policromi. Tra le numerose statue
recuperate da questo sito, una replica della scultura originale greca “Apollo di
Kassel” e un satiro oggi ospitato nei Musei Vaticani.
6° giorno / Borgo Faiti – Giardino di Ninfa – Sermoneta – Abbazia di
Valvisciolo – Borgo Faiti (40 km)
Il romantico giardino in stile anglosassone considerato tra i più belli del
mondo, il Castello Caetani: uno dei più noti esempi di architettura difensiva
del Lazio, l’antica abbazia che conserva le tracce dei misteriosi Templari.
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la visita del Giardino di Ninfa,
realizzato sui ruderi dell’omonima città medievale, che è stato classificato
dal New York Times tra i più bei e romantici giardini del mondo. Al termine della
visita pranzo in agriturismo. Nel primo pomeriggio si prosegue per l’antico borgo
di Sermoneta, le cui fortune cominciarono alla fine del XIII secolo con la signoria
dei Caetani, che ne fecero un importante centro urbano prima medioevale poi
rinascimentale. A questo periodo risalgono il borgo, il castello e il Duomo. È
proprio il massiccio Castello Caetani, uno dei più noti esempi di architettura
difensiva del Lazio, a dominare il paese e l’intero Agro Pontino. Le origini della
fortezza risalgono al XIII secolo quando gli Annibaldi, famiglia baronale di
Sermoneta, decisero di costruire una rocca inespugnabile la quale subì nei secoli
molti ampliamenti e trasformazioni ad opera dei successivi proprietari. Intorno
all’antico maniero, nel quale soggiornarono pontefici e sovrani, si raccoglie il
borgo che ha conservato il suo impianto urbanistico originale con le case in pietra,
le stradine a gradini, il succedersi di salite e discese. Sermoneta è un ottimo set
per riprese cinematografiche: nelle stalle del castello, ad esempio, sono state
girate alcune scene del celebre film di Roberto Benigni “Non ci resta che
piangere”.
Si continua con la visita della bellissima Abbazia di Valvisciolo, tra i monumenti
italiani che conservano le tracce più evidenti e misteriose del passaggio
dei Templari. A questa abbazia è legata una leggenda medievale, dove si narra che
nel 1314, quando venne posto al rogo l’ultimo Gran Maestro Templare Jacques de
Molay, gli architravi delle chiese si spezzarono. Ancora oggi, osservando
attentamente l’architrave del portale principale, si riesce a intravedere una crepa.
Secondo la tradizione, il complesso, caratterizzato dall’austero stile gotico-
cistercense, fu fondato nel VIII secolo ed è certo che i templari vi s’insediarono
per un periodo, forse a cavallo tra XIII e XIV secolo, come provato sia dalla croce
templare ivi scolpita, sia da altre numerose e suggestive tracce. Oggi l’abbazia è
abitata dai monaci cistercensi della congregazione di Casamari, che producono e
vendono ottimi prodotti locali miele e liquori a base di erbe. Al termine rientro a
Borgo Faiti. Cena nel meraviglioso patio con vista sul Fiume Cavata.
Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in agriturismo, cena in hotel.
Il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel
2000, dato il suo delicatissimo equilibrio ambientale, si può visitare solo in alcuni
giorni dell’anno. Il nome “Ninfa” deriva da un tempietto di epoca romana,
dedicato alle Ninfe Naiadi, divinità delle acque sorgive, situato nell’attuale
giardino. Nel XIV secolo la città di Ninfa fu distrutta e dal XVI secolo diversi
esponenti della famiglia Caetani, presente nel territorio pontino da molti anni,
decisero di creare un giardino con pregiate varietà botaniche, polle d’acqua e
fontane. Tuttavia, solo nell’Ottocento Ada Bootle Wilbraham, moglie di Onorato
Caetani, e i suoi figli, realizzarono un vero e proprio giardino in stile
anglosassone, bonificando le paludi, piantando cipressi, lecci, faggi, e restaurando
alcune rovine, fra cui il palazzo baronale. La cura del giardino fu continuata dai
discendenti della famiglia Caetani, fino all’ultima erede, Lelia, che ha aggiunto
diverse specie botaniche e ha istituito la Fondazione Roffredo Caetani che
tutt’oggi si occupa della tutela del giardino di Ninfa e del castello di Sermoneta.
Negli otto ettari di giardino s’incontrano 1300 specie botaniche. Si possono
ammirare ben diciannove varietà di magnolia decidua, betulle, iris acquatici e
diversi aceri giapponesi. Spettacolari anche i ciliegi ornamentali che fioriscono in
primavera, i meli e l’albero dei tulipani. Tantissime le varietà di rose che si
arrampicano sugli alberi e sulle rovine, lungo il fiume e i ruscelli, rendendo
particolarmente romantico questo luogo.
7° Giorno / Borgo Faiti – Roma (90 km)
La Piana delle Orme: il parco tematico dedicato al Novecento (tradizioni e
cultura della civiltà contadina, bonifica delle Paludi Pontine, Seconda guerra
Mondiale…)
Dopo la prima colazione visita di Piana delle Orme, un interessante museo a
carattere storico-etnologico realizzato grazie ad una vastissima collezione privata
di mezzi sia agricoli sia militari. Si tratta di un parco tematico dedicato al
Novecento. Oltre 40 mila mq di esposizione, suddivisi in quindici padiglioni, per
raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di
bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per
mostrare i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i
quali si divertivano i bambini di una volta. Al termine della visita partenza verso
nord per la stazione di Roma Termini, dove l’arrivo è previsto verso le 13:00.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero.
Sistemazioni previste:
Sabaudia: San Francesco Charming Hotel (4*) o similare (4 notti).
Cisterna di Latina: Foro Appio Mansio Hotel (4*) o similare (2 notti).
Itinerario:
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano minibus 19 posti per 8-9 partecipanti e minibus 36 posti
per 10-14 partecipanti. Nostro Tour Leader, a partire da 8 partecipanti, e guide
locali nei siti ove necessario. Guide locali nei siti ove necessario. Su richiesta il
viaggio può essere organizzato anche su base 2-4 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – Hotel 4*. Le strutture sono state accuratamente
selezionate per l’ottimo servizio e per le suggestive location. Sono incluse tutte le
prime colazioni, tre pranzi e quattro cene come specificato nel programma.
Clima – Il sud del Lazio è caratterizzato da un clima mediterraneo lungo la costa,
che diventa continentale verso le pianure e le vallate interne. Le piogge in
generale non sono abbondanti. Le precipitazioni cadono principalmente in
autunno e inverno. Le estati sono calde con valori che superano diffusamente
i 30°C e che in corrispondenza delle ondate di calore spesso raggiungono i 35°C.
Lungo la costa sono presenti brezze mitigatrici anche se il tasso di umidità è
piuttosto elevato.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Itinerario consigliato agli
appassionati di storia, arte, cultura e natura. Nel complesso confortevole con alcune
giornate intense per la quantità di escursioni previste.
QUOTAZIONI PER PERSONA da Roma a Roma:
€ 1.850 base 12-14 partecipanti
€ 1.980 base 10-11 partecipanti
€ 2.180 base 8-9 partecipanti
Da aggiungere:
- i treni/voli su richiesta
- supplemento singola € 390
- supplemento alta stagione (dal 1° Luglio al 31 Agosto) € 120
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con
un altro partecipante, previa verifica della disponibilità.
Date di partenza:
1) (a) da domenica 5 a sabato 11 Luglio 2020 (alta stagione)
2) (a) da domenica 19 a sabato 25 Luglio 2020 (alta stagione)
3) (a) da domenica 2 a sabato 8 Agosto 2020 (alta stagione)
4) da domenica 13 a sabato 19 Settembre 2020
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 45 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.
Le quotazioni includono:
Accoglienza e trasferimenti stazione/hotel e viceversa, i trasporti con minibus
privato, i pernottamenti in hotel, 3 pranzi e 4 cene, ingressi ai siti e ai musei, nostro
Tour Leader, guide locali ove necessario, tasse di soggiorno, assicurazione come
specificato, omaggio da viaggio.
Le quotazioni non includono:
3 pranzi e 2 cene, le bevande, le mance, l’assicurazione obbligatoria, le spese
personali e gli extra e quant’altro non espressamente indicato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 600
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad
adeguamenti valutari.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
Il programma descritto rispetta tutte le misure governative in vigore all’atto
dell’elaborazione dello stesso, come ad esempio la necessità di minibus che
garantiscano la distanza minima tra i passeggeri. Qualora subentrino modifiche
nelle disposizioni regionali che influiscano sui servizi inclusi, le quote
potrebbero subire leggere variazioni. In caso di difficoltà di riapertura di alcune
strutture previste, queste saranno sostituite con altre di pari categoria. Anche
alcune visite potrebbero essere cancellate o sostituite con altre, in funzione dei
eventuali nuove regole di accesso ai siti di interesse. Faremo comunque il
possibile per mantenere invariate quote e itinerario.
Milano, 01.06.2020 n.2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595
E-mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com