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. FORNI . Galleria d'arte richiesta info e immagini: Galleria Forni Silvia Mainardi T. +39 051 231589 [email protected] COMUNICATO STAMPA titolo ANDREA MARIO BERT “dal balcone del cielo” a cura di Beatrice Buscaroli durata 8 - 24 giugno 2017 inaugurazione giovedì 8 giugno 2017, dalle ore 18 speech di Beatrice Buscaroli luogo GALLERIA FORNI Via Farini, 26/F - Bologna orari 10,30-13,30 e 15-19 - sabato 10,30-13 e 16-20 chiuso lunedì e festivi - ingresso libero Giovedì 8 giugno s’inaugura la personale di Andrea Mario Bert, a cura di Beatrice Buscaroli, nell’ambito di un circuito di eventi organizzati per la terza edizione di OPENTOUR. L'ACCADEMIA SI MOSTRA, che coinvolge non solo gli spazi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma molti altri poli nel centro della città, tra cui numerose gallerie private. Bert presenta con questa mostra alla Galleria Forni un recente ciclo di lavori, circa una ventina, che raffigurano piccole porzioni di volta celeste, pezzetti d’infinito colti da un particolare punto di osservazione: "Dal balcone del cielo". Qualche quadrifoglio vetrificato compare a volte sulla superficie della tela, con un esile stelo che si erge forte e fiero di essere in primo piano, dando concretezza a tanta astrazione, a tanta spiritualità. A volte Bert sembra volerci dare traccia dei suoi pensieri inserendo piccoli indizi nei titoli che assegna ai suoi lavori. In alcuni casi vengono persino menzionate le pagine dei volumi ove ha posizionato con grande cura le piccole foglie ad essiccare. Due sono i testi emblematici ai quali l’autore ha fatto riferimento nel concepire questa mostra; dall’ Inno alla di Gioia di Friedrich Schiller alle sue letture di Platone. Con queste parole Beatrice Buscaroli presenta il suo lavoro: “Siamo entrati nell’era “del blu”, oramai da sette secoli, scrive Bruno Bandini, uno dei suoi maestri. Eppure, nonostante Giotto o Yves Klein – o forse grazie proprio alle loro intuizioni – il blu continua ad essere un enigma. Forse perché a quel colore appartengono la tonalità dello

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. FORNI . Galleria d'arte

richiesta info e immagini: Galleria Forni Silvia Mainardi T. +39 051 231589 [email protected]

COMUNICATO STAMPA

titolo ANDREA MARIO BERT “dal balcone del cielo” a cura di Beatrice Buscaroli

durata 8 - 24 giugno 2017

inaugurazione giovedì 8 giugno 2017, dalle ore 18 speech di Beatrice Buscaroli

luogo GALLERIA FORNI Via Farini, 26/F - Bologna

orari 10,30-13,30 e 15-19 - sabato 10,30-13 e 16-20 chiuso lunedì e festivi - ingresso libero

Giovedì 8 giugno s’inaugura la personale di Andrea Mario Bert, a cura di Beatrice Buscaroli, nell’ambito di un circuito di eventi organizzati per la terza edizione di OPENTOUR. L'ACCADEMIA SI MOSTRA, che coinvolge non solo gli spazi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma molti altri poli nel centro della città, tra cui numerose gallerie private.

Bert presenta con questa mostra alla Galleria Forni un recente ciclo di lavori, circa una ventina, che raffigurano piccole porzioni di volta celeste, pezzetti d’infinito colti da un particolare punto di osservazione: "Dal balcone del cielo". Qualche quadrifoglio vetrificato compare a volte sulla superficie della tela, con un esile stelo che si erge forte e fiero di essere in primo piano, dando concretezza a tanta astrazione, a tanta spiritualità. A volte Bert sembra volerci dare traccia dei suoi pensieri inserendo piccoli indizi nei titoli che assegna ai suoi lavori. In alcuni casi vengono persino menzionate le pagine dei volumi ove ha posizionato con grande cura le piccole foglie ad essiccare. Due sono i testi emblematici ai quali l’autore ha fatto riferimento nel concepire questa mostra; dall’ Inno alla di Gioia di Friedrich Schiller alle sue letture di Platone. Con queste parole Beatrice Buscaroli presenta il suo lavoro: “Siamo entrati nell’era “del blu”, oramai da sette secoli, scrive Bruno Bandini, uno dei suoi maestri. Eppure, nonostante Giotto o Yves Klein – o forse grazie proprio alle loro intuizioni – il blu continua ad essere un enigma. Forse perché a quel colore appartengono la tonalità dello

. FORNI . Galleria d'arte

richiesta info e immagini: Galleria Forni Silvia Mainardi T. +39 051 231589 [email protected]

spazio, la profondità, l’altezza, la distanza. In esso transita il soffio esclamativo dello stupore, proprio come, nelle sue Voyelles, Arhtur Rimbaud si associa alla vocale “o”. Meraviglia, miracoloso, trascendenza, inatteso, purezza, ma anche leggerezza, oltrepassamento, la-bas capace di esaltare i nostri richiami e le nostre speranze, per quanto prive di conferme. Per Bert al blu si addice una funzione dinamica, molto più vicina al “colore del fuoco” di Klein di quanto non possa apparire. Una trasmutazione costante che è aria, cielo, mare. Ma soprattutto respiro, pulsazione, vita. Il blu è un accadimento, un evento che si verifica, un’irradiazione. Può presentarsi nelle forme della disseminazione, può vivere sotto traccia, può manifestarsi come una zip newtoniana, uno strappo o un suono acuto o un’espressione di energia. L’autore è ossessionato dalle declinazioni possibili, dagli slittamenti del colore L’immagine procede attraverso il colore e continua ogni narrazione, come se il contenuto vero si riducesse a quella pratica – la pittura – in cui realtà e fantasia, materialità e ineffabilità, solidità del segno ed epifania della forma, paiono confondersi.” Così l’autore aggiunge: “La mia critica cominciò come comincia ogni critica, con il dubbio. Ero alla ricerca di un nuovo racconto, il Nostro... Mi aggrappai ad un nuovo passato, spinto dal sospetto che il linguaggio comune non potesse narrarlo. L'Arte non è il fine, ma il pretesto e il metodo per individuare il nostro ritmo specifico e le innumerevoli possibilità nascoste del nostro tempo. La (ri-)scoperta della vera comunicazione, di questo si tratta, o almeno la ricerca di tale comunicazione... L'avventura di trovarla e di perderla. Io, testardo, continuo a cercare; riempiendo i silenzi di desideri, di paure, di fantasia... Sospinto dal pensiero che per quanto vuoto a volte possa apparirci il mondo, per quanto usurato e degradato oggi può apparire il mondo, sono certo che tutto è ancora possibile... E che in circostanze appropriate un nuovo mondo è probabile tanto quanto uno vecchio. E' nel Cielo che io ho trovato la mia tela.” (Andrea Mario Bert) Giovedì 8 giugno è prevista l’inaugurazione della mostra dalle ore 18,00 in presenza dell’autore, con uno speech della Prof. Beatrice Buscaroli, curatrice della mostra. ____________________________________ Andrea Mario Bert nasce nel 1984 a Forlì. Vene educato alle arti fin da piccolo. Si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi dal titolo “Il cielo come produttore di immagini: parallelismi tra John Constable e Gerhard

Richter”. Si è recentemente laureato con Lode al biennio specialistico di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Bologna con la tesi "La rivolta di Atlante: la Svolta Celeste e le nuove evoluzioni delle arti e della società" (ottobre 2015). La sua poetica è stata fortemente influenzata da studi indipendenti legati a storia, filosofia, mistica e alchimia. Partecipa attivamente a numerosi workshop e mostre in Italia e all’estero presso gallerie e

musei. Vive e lavora tra Forlì e Bologna.