dalla repubblica all'impero, ottaviano augusto

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Dalla Rebubblica all’Impero Ottaviano Augusto

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Page 1: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Dalla Rebubblica all’Impero

Ottaviano Augusto

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Page 3: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Cesare aveva fatto molto per Roma: il popolo lo amava ed era pronto ad appoggiarlo in qualsiasi decisione; ma Cesare viene assassinato il 15 marzo del 44 a. C.. Quella preziosa eredità non doveva essere sperperata nel gioco del potere: era il momento di Ottaviano.

Finiva la Repubblica, cominciava l’Impero.

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Alla morte di Cesare il Senato mostra tutta la sua debolezza, mentre spicca la figura di Marco Antonio, console assieme a Cesare, il quale ottiene la conferma di tutti i provvedimenti di Cesare e l’amnistia per i suoi assassini

Page 5: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

A sorpresa, alla lettura del testamento di Cesare si scopre che l’eredità del dittatore viene lasciata alla plebe urbana e, incredibilmente, allo sconosciuto diciottenne Gaio Ottaviano anziché a Marco Antonio.

Page 6: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

• Figlio di Gaio Ottavio, homo novus della gens Octavia

• La madre, di nome Azia, proviene da una famiglia di rango senatorio e dagli illustri natali.❖era infatti imparentata sia

con Cesare sia con Gneo Pompeo Magno

❖Azia era più precisamente la figlia della sorella di Cesare, Giulia Minore

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• Ottaviano era pronipote di Cesare, il quale lo prediligeva per la sua grande intelligenza e serietà.

• Nel 44 a.C. fu adottato come figlio ed erede dal prozio e assunse il nome del padre adottivo, diventando Gaio Giulio Cesare Ottaviano.

• Cesare lo aveva nominato magister equitum in seconda, in vista della grande spedizione contro i Parti, inviandolo, appena diciottenne, a sorvegliare i preparativi per la futura guerra.

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In questa situazione caotica, i Cesaricidi Bruto e Cassio si ritirano, per prudenza, in Oriente

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Nel 43 a.C. Ottaviano, Marco Antonio e Lepido giungono ad un accordo, formando il secondo triumvirato. I tre si spartiscono le province romane.

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A Filippi (42 a.C.) Marco Antonio e Ottaviano sconfiggono Bruto e Cassio. Da questo momento il vero nemico di Ottaviano sarà Marco Antonio

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Nel 37 a.C. Marco Antonio ripudia la moglie Ottavia, sorella di Ottaviano, per sposare Cleopatra, regina di Egitto. La sua intenzione è quella di controllare la parte orientale dei possedimenti romani, lasciando in eredità questi territori ai figli avuti dalla regina d’Egitto.Denunciando questa decisione di Marco Antonio, Ottaviano fa dichiarare Cleopatra nemica di Roma per poterle muovere guerra.

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Nel 31 a.C. Ottaviano sconfigge ad Azio Cleopatra e Marco Antonio. Nell’anno successivo, sotto assedio ad Alessandria, Cleopatra e Marco Antonio si suicidano. Ottaviano rimane l’unico dominatore di Roma

Page 13: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

• Il Senato decreta che il giorno della sua nascita (23 settembre) e quello dell’annuncio della vittoria di Azio (2 settembre) saranno da allora in avanti giorni di festa.

• Il suo nome viene incluso negli inni sacri accanto a quelli degli dei;

• Diritto di indossare in tutte le cerimonie la corona di foglie di quercia simbolo dell’imperium e di chiamarsi Imperator Caesar Divi filius ( comandante supremo e Cesare figlio del dio).

Page 14: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

• Viene nominato Console nel 29 a.C.• Ottaviano ottiene il favore del popolo

restituendo il governo della repubblica al Senato e alla cittadinanza.

• Nell’estate dello stesso anno celebra tre trionfi:

– Sull’Illirico– Ad Azio– Sull’Egitto

Viene acclamato come il restauratore della pace universale.

Page 15: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Lo stesso giorno di fronte ad un’immensa folla vengono chiuse le porte del tempio di Giano: il gesto sanciva la fine di ogni guerra sul suolo di Roma.

Excursus: Giano era il dio che accompagnava gli eserciti di Roma, perciò, nei periodi di guerra, le porte del suo tempio rimanevano aperte. Chiuderle significava porre fine alle controversie.

Page 16: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

• Augusto era attento ad esercitare il potere senza uscire dalle forme tradizionali della repubblica per evitare accuse di voler instaurare una monarchia.

• Nel 28 a.C. si fa attribuire la carica di censore:

1. diminuisce il numero dei senatori escludendo quelli che gli sono rivali

2. si attribuisce la carica di Principe del Senato

Page 17: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Il 27 a.C. Ottaviano si presenta in Senato e rimette nelle mani dei senatori tutte le sue cariche: il popolo lo acclama di nuovo console e proconsole per la Gallia, la Spagna e la Siria.

N.B. In questo modo non era lui a prendere il controllo dell’intero territorio di Roma, erano gli altri ad affidarglielo.

Page 18: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Alla qualifica di princeps il Senato aggiunge quella di Augustus: un titolo nuovo, istituito apposta scartando quelli di Romolus e Quirinus perché ricordavano troppo la monarchia.

Lessico: Augustus deriva del verbo latino augeo che significa “innalzare”, radice anche di aucrotitas : il suo potere derivava dalla sua autorevolezza personale che lo innalzava al di sopra di ogni istituzione dello stato.

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Massima carica religiosaPontefice massimo

Rappresentante della plebeTribuno della plebe

Comando supremo dell’esercitoImperatore

Titolo onorifico che lo pone al di sopra di ogni altra istituzione

Augusto

Governo delle provinceProconsole

Diritto di parlare per primo nelle assemblee

Principe del senato

Esclusione e nomina dei SenatoriCensore

Massima autorità politica e comando dell’esercito

Console

Potere ad essa connessoCarica

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Ottaviano rifiuta le cariche di dittatore e di console a vita per non assumere titoli estranei alla tradizione. Roma era ancora una repubblica, perché nessuna delle vecchie istituzioni dello stato era stata abrogata; ma tutti i poteri erano nelle mani di un’unica persona ( Princeps Augustus e imperator Caesar Divi filius). Il nuovo sistema sarà detto “Principato” o “Impero” e i sucessori di Ottaviano si identificheranno con Augusto o Cesare.

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• Augusto aveva cominciato a utilizzare il proprio potere per riprendere l’azione che Cesare aveva iniziato: egli mirava e restituire alla società romana la coesione, la funzionalità e l’ordine nell’ambito politico, sociale e culturale. Si tratta di aspetti diversi di un’unica azione riformatrice.

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• Appena nominato console uccise Cesarione, figlio illegittimo di Cesare e Cleopatra per essere sicuro di eliminare ogni singolo rivale.

• Durante il suo pluridecennale con la moglie Livia non ebbe figli maschi. I candidati alla successione da lui prediletti morirono prima di lui. Alla fine fu costretto a disegnare come suo successore il poco amato Tiberio, figlio di primo letto della moglie Livia.

• Restò al potere sino alla morte, e il suo principato fu il più lungo della Roma imperiale (44 anni dal 30 a.C. 37 anni dal 23 a.C.)

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L’esercito riformato

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Durante le guerre civili l’esercito era cresciuto a dismisura

• costi insostenibile

• pericolo nel caso in cui qualche altro generale avesse pensato di servirsene

Page 25: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

• Congedò 300.000 uomini tramite distribuzione di terre e retribuzione in denaro

• Costruì un esercito professionale riservato ai cittadini romani

• Stanziò delle legioni lungo il confine

• Istituì il corpo dei pretoriani ( nove coorti di soldati scelti)

• Due flotte erano permanentemente in servizio una nel Tirreno e l’altra nell’Adriatico.

Page 26: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Augusto tentò di ridurre gli impegni militari di Roma:• Abbandonò il progetto di campagna contro i Parti e

intavolò con essi delle trattative • In Oriente lasciò i piccoli regni confinanti

indipendenti e intervenendo in caso di necessità• In Occidente le popolazioni richiesero più volte

l’intervento delle Legioni Romane. Lunghe campagne furono intraprese per allontanare gli attacchi provenienti da nord e ad est ( 29- 9a.C)

• Vennero conquistate le terre lungo la riva destra del Danubio

• Tra il 12 a.C. e il 5 d.C. fu conquistato il territorio tra il Reno e l’Elba.

Page 27: Dalla Repubblica all'Impero, Ottaviano Augusto

Arancione scuro: territori prima di AugustoArancione chiaro: nuove annessioni