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Seminario conclusivo – Torino, 25 febbraio 2014
Dalla ricerca alla pratica.
Quali interpretazioni dei risultati e
quali indicazioni per il futuro?
Roberta Molinar
Elias Allara, Franca Beccaria, Antonella Ermacora,
Fabrizio Faggiano, Laura Marinaro,
Struttura della presentazione
1. Effetto nullo o negativo: che cosa dice la
letteratura?
2. A che cosa attribuire i risultati ottenuti?
3. Come interpretare i risultati ottenuti?
4. Dov’è il problema e come risolverlo?
5. Criticità e punti di forza dell’intervento
6. Che cosa fare nel frattempo?
Effetto nullo o negativo: che cosa dice la letteratura?
Concettualizzazione
Teoria non valida
Mediatori non in relazione causale con i comportamenti da
prevenire/modificare
Attività non adeguate a modificare i mediatori dell’effetto
dell’intervento
Implementazione
Scarsa fedeltà dell’implementazione
Valutazione
Non controllo dei fattori confondenti
Dimensione insufficiente del campione
Strumenti inappropriati di raccolta dei dati
Struttura della presentazione
1. Effetto nullo o negativo: che cosa dice la
letteratura?
2. A che cosa attribuire i risultati ottenuti?
3. Come interpretare i risultati ottenuti?
4. Dov’è il problema e come risolverlo?
5. Criticità e punti di forza dell’intervento
6. Che cosa fare nel frattempo?
A che cosa attribuire i risultati ottenuti? (1)
Mancata randomizzazione delle scuole
bias di selezione: a favore dell’effetto positivo
Numerosità del campione
stima della potenza dello studio
- sovrastima della prevalenza dei comportamenti
identificati come variabili di esito nella popolazione target
Follow-up troppo a breve termine
bias di informazione
mediatori dell’effetto dell’intervento
A che cosa attribuire i risultati ottenuti? (2)
Validità e attendibilità degli strumenti di
misura
strumenti validati nel contesto italiano e per la
popolazione target
Complessità dei costrutti da misurare
indicatori di costrutti complessi
numero di domande
A che cosa attribuire i risultati ottenuti? (3)
Caratteristiche del campione
basso coinvolgimento nel rischio della popolazione target
difficoltà a identificare un cambiamento di
comportamento in una popolazione universale
caratterizzata da un basso livello di rischio e da
bassa prevalenza di comportamenti a rischio o
non salutari
valutazione a breve termine vs. lungo termine
mediatori dell’effetto dell’intervento
età della popolazione target
A che cosa attribuire i risultati ottenuti? (4)
Fedeltà dell’implementazione
adesione degli insegnanti alle indicazioni fornite
durante la formazione e contenute nel quaderno
intervento strutturato e manualizzato
formazione a cascata e assenza di supervisione
completezza e intensità dell’intervento
il 74% delle classi ha ricevuto l’intervento completo
rilevato con strumenti self-report compilati dagli insegnanti
qualità della somministrazione dell’intervento
come l’insegnante ha implementato l’intervento? che cosa
è avvenuto in classe?
livello di coinvolgimento degli studenti
il livello di partecipazione è stato alto (98%)
rilevato con strumenti self-report compilati dagli insegnanti
A che cosa attribuire i risultati ottenuti? (5)
Caratteristiche dell’intervento
non specifico per un singolo esito
obiettivo multiplo: promozione del benessere e
prevenzione dei comportamenti a rischio e non
salutari
meccanismi di azione differenti per i diversi esiti
attesi
sbilanciato sul potenziamento di life-skills
generali e trasversali per il benessere e
l’adattamento psicosociale rispetto alle life-skills
specifiche per i comportamenti a rischio e non
salutari
Struttura della presentazione
1. Effetto nullo o negativo: che cosa dice la
letteratura?
2. A che cosa attribuire i risultati ottenuti?
3. Come interpretare i risultati ottenuti?
4. Dov’è il problema e come risolverlo?
5. Criticità e punti di forza dell’intervento
6. Che cosa fare nel frattempo?
Effetto sul benessere
– positivo o negativo?
i sintomi somatici e psicologici aumentano con
l’età; chi dichiara di soffrire di alcuni sintomi
non necessariamente ha una percezione
negativa della propria salute e del proprio
benessere (HBSC, 2006)
atteggiamento più introspettivo e critico in
adolescenza
riconoscimento e consapevolezza dei propri
vissuti
– competenza emotiva (Albanese et al., 2006)
Come interpretare i risultati ottenuti? (1)
Effetto sul benessere
– benessere soggettivo: autovalutazione
sintomi identificati in seguito a domanda specifica
due dimensioni: sintomi psicologici e somatici
– obiettivo originario
promozione del benessere
– 3 unità su 5 dedicate alla promozione del
benessere
Come interpretare i risultati ottenuti? (2)
Struttura della presentazione
1. Effetto nullo o negativo: che cosa dice la
letteratura?
2. A che cosa attribuire i risultati ottenuti?
3. Come interpretare i risultati ottenuti?
4. Dov’è il problema e come risolverlo?
5. Criticità e punti di forza dell’intervento
6. Che cosa fare nel frattempo?
Dov’è il problema e come risolverlo? (1)
Concettualizzazione dell’intervento
– Gli obiettivi hanno guidato la scelta del modello
teorico? Il modello teorico ha guidato la scelta
dei mediatori dell’effetto dell’intervento? Il
modello teorico e i mediatori identificati hanno
orientato e guidato la scelta dei contenuti, delle
attività, delle tecniche, ecc.?
progettazione e strutturazione dell’intervento
a posteriori
rivedere la struttura dell’intervento?
Implementazione dell’intervento
– L’intervento è stato implementato dagli
insegnanti così come inteso da coloro che
l’hanno progettato?
valutazione della fedeltà
dell’implementazione non prevista
gli insegnanti dichiarano che l’intervento è
facilmente implementabile e di aver
somministrato l’intero intervento nella quasi
totalità delle classi coinvolte
rivedere la formazione e la supervisione degli
insegnanti?
Dov’è il problema e come risolverlo? (2)
Valutazione dell’intervento
– L’intervento è stato valutato in modo adeguato?
la valutazione a breve termine rileva gli effetti
immediati
le differenze tra gruppo di intervento e di
controllo potrebbero emergere nel momento in
cui la popolazione target è esposta/coinvolta
nel rischio
il cambiamento nei mediatori anticipa il
cambiamento nelle variabili di esito
– misurazione del cambiamento dei mediatori
adottare una valutazione a lungo termine?
Dov’è il problema e come risolverlo? (3)
Struttura della presentazione
1. Effetto nullo o negativo: che cosa dice la
letteratura?
2. A che cosa attribuire i risultati ottenuti?
3. Come interpretare i risultati ottenuti?
4. Dov’è il problema e come risolverlo?
5. Criticità e punti di forza dell’intervento
6. Che cosa fare nel frattempo?
Criticità dell’intervento (1)
Gli interventi scolastici basati sul potenziamento
di competenze cognitive, sociali e emotive
generali e specifiche (life-skills) sono efficaci nel
prevenire e ridurre i comportamenti a rischio in adolescenza
la struttura e i contenuti dell’intervento
rispecchiano quanto raccomandato dalla
letteratura?
le attività previste sono adatte e sufficienti per
ottenere un effetto sui comportamenti a
rischio e non salutari e sui relativi mediatori?
Gli interventi scolastici di prevenzione del disagio e del
disadattamento psicosociale e di promozione del
benessere si basano su azioni interattive con il gruppo-
classe finalizzate a sviluppare e potenziare:
la capacità di riconoscere e gestire le emozioni e i
problemi
la capacità di comunicazione efficace
la capacità di interazione sociale
– la struttura e i contenuti dell’intervento rispecchiano le
indicazioni della letteratura?
– le attività previste sono adatte e sufficienti per
ottenere un effetto sul benessere e sui relativi
mediatori?
Criticità dell’intervento (2)
Punti di forza dell’intervento
E’ un intervento facilmente implementabile nel
contesto scolastico da parte di insegnanti
appositamente formati
fattibilità e sostenibilità in un contesto reale di
pratica
E’ un intervento valutato
la quasi totalità degli interventi scolastici non è
valutato
Non ha effetti indesiderati
gli interventi non valutati potrebbero avere effetti
indesiderati o iatrogeni sulla popolazione target
Struttura della presentazione
1. Effetto nullo o negativo: che cosa dice la
letteratura?
2. A che cosa attribuire i risultati ottenuti?
3. Come interpretare i risultati ottenuti?
4. Dov’è il problema e come risolverlo?
5. Criticità e punti di forza dell’intervento
6. Che cosa fare nel frattempo?
Che cosa fare nel frattempo?
Sospendere l’implementazione nelle scuole già
coinvolte Non replicare l’intervento nelle scuole già coinvolte, sia del
gruppo di intervento che di controllo?
Replicare l’intervento solo nelle scuole già
coinvolte Continuare l’implementazione dell’intervento nelle scuole
coinvolte nella sperimentazione e valutazione, sia del
gruppo di intervento che di controllo?
Disseminare l’intervento in scuole non
precedentemente coinvolte Ampliare la copertura territoriale a livello locale?
Promuovere l’adozione dell’intervento a nuove scuole?