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Dalla ricerca alla società – Tommaso Castellani, 5-12-2013 DALLA RICERCA ALLA SOCIETÀ Tommaso Castellani

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Dalla ricerca alla società – Tommaso Castellani, 5-12-2013

DALLA RICERCA ALLA SOCIETÀTommaso Castellani

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Dalla ricerca alla società – Tommaso Castellani, 5-12-2013

L’affaire neutrino

• Esperimento OPERA: – studiare le oscillazioni dei neutrini– fascio di neutrini sparato a Ginevra

verso il Gran Sasso

• Settembre 2011: misurati dei neutrini più veloci della luce!– seminario (in streaming) seguito da

milioni di persone (scienziati e non)

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L’affaire neutrino

• comunicato stampa CERN: “The strong constraints arising from these observations makes an interpretation of the OPERA measurement in terms of modification of Einstein’s theory unlikely, and give further strong reason to seek new independent measurements.”

• Talk Dario Autiero: “We do not attempt any theoretical or phenomenological interpretation of the results.”

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Prospettiva “rivoluzionaria”

ScopertaUn passo verso la fantascienzaUn balzo enorme del sapere umanoScardinare il concettoInfranto il muroRivoluzione

•Clamorosi risultati di uno studio del Cern e Infn•Particelle hanno infranto il muro considerato invalicabile dalla fisica •Margherita Hack: “Sarebbe una rivoluzione”•Neutrini più veloci della luce, c’è la conferma ufficiale•Tra Lucrezio ed Einstein•Ereditato, l’eccellenza targata Federico II•Un balzo enorme del sapere umano •Si potrà scardinare il concetto di tempo•Troppo presto per archiviare Einstein •Il neutrino anti-Einstein divide gli scienziati

Prospettiva “interlocutoria”

Divide gli scienziatiTroppo presto

repubblica.it

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Le tappe dell’affaire neutrino

• tappe della storia:– settembre 2011: la prima misura

(neutrini più veloci della luce)– novembre 2011: i risultati sono

confermati– febbraio 2012: trovato un possibile

errore (in un cavo di collegamento)– marzo 2012: Ereditato si dimette

da portavoce di OPERA– giugno 2012: le nuove misure

mostrano neutrini a velocità della luce

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La rettifica

• Questi articoli sono opera di giornalisti inesperti del campo?

Il primo è di Odifreddi, il secondo di Cattaneo

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Le ondate delle notizie scientifiche

• La “scoperta” iniziale• La rettifica• La sintesi

Il momento più importante per la ricerca scientifica è il terzo...

...puntualmente ignorato dai mezzi di comunicazione

T. Castellani, The neutrino affair in the science-society dialogue, in press

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Dalla ricerca ai media

• Si tratta di un caso isolato?

• Slide seguenti da una ricerca di Anna Tramontano (bioinformatica)

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Dalla ricerca alla società – Tommaso Castellani, 5-12-2013

[…] Abbiamo trovato un’associazione significativa di un aplotipo a monte del gene LRRTM1 (ripetizione trasmembrana neuronale ricca in leucina 1) con una misura quantitativa dell’uso preferenziale di una mano in un insieme di fratelli dislessici, quando l’aplotipo veniva ereditato dal padre (P=0.0002). Non siamo riusciti a trovare questo effetto in un insieme epidemiologico di fratelli gemelli, ma da uno studio di 1002 famiglie affette abbiamo scoperto che questo stesso aplotipo è trasmesso per via paterna a individui con schizofrenia o disordini affettivi di tipo schizofrenoide.

We found significant association of a haplotype upstream of the gene LRRTM1 (Leucine-rich repeat transmembrane neuronal 1) with a quantitative measure of human handedness in a set of dyslexic siblings, when the haplotype was inherited paternally (P=0.00002). While we were unable to find this effect in an epidemiological set of twin-based sibships, we did find that the same haplotype is overtransmitted paternally to individuals with schizophrenia/schizoaffective disorder in a study of 1002 affected families (P=0.0014).

Francks, Clyde, et al. "LRRTM1 on chromosome 2p12 is a maternally suppressed gene that is associated paternally with handedness and schizophrenia." Molecular psychiatry 12.12 (2007): 1129-1139.

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Scoperto il gene del genio: ecco il segreto dei mancini Il Giornale, 11 Novembre 2007 Discriminato, fino alla metà del Novecento, mortificato nel vedersi bacchettare da insegnanti e genitori la mano del diavolo, il mancino ha sperato che arrivasse la certificazione della sua normalità. Cioè la spiegazione scientifica dell’ovvio: non è che uno possa scegliere da che parte stare. Lo sceglie il caso e quindi l’imprevedibile. Lo dice Lrrtm1, un gene che se non ce l’hai ti fa sembrare come tutti gli altri, se ti capita lungo l’elica del Dna, allora ti porta a prendere sempre la sinistra. A Oxford l’hanno scoperto qualche giorno fa e hanno sancito che il 10 per cento della popolazione mondiale è così: settata asimmetricamente lungo una linea che si sposta verso sinistra. La differenza la fa proprio Lrrtm1. «Nelle persone destre la parte sinistra solitamente controlla il linguaggio e la parte opposta le emozioni. Nei mancini accade esattamente il contrario». Allora per risarcire secoli di «segregazione», gli scienziati hanno lasciato capire che c’era almeno una verità nelle dicerie popolari: i sinistri sono più emotivi e quindi più inclini alla genialità. Così Maradona, l’esempio facile facile. Poi una serie di mancini che ce l’hanno fatta a cambiare il mondo pur partendo da una condizione di menomati: Albert Einstein, Pablo Picasso, Giulio Cesare, Alessandro Magno, Napoleone, Thomas Jefferson, Winston Churchill, Bill Gates, Paul McCartney.

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Dalla ricerca alla società – Tommaso Castellani, 5-12-2013

[…] La capacità di sentire il sapore dolce dei cibi di carboidrati ha una funzione critica nella nutrizione umana. Mentre sono stati identificati molti componenti del sistema molecolare di ricezione dei sapori amari, quelli per il dolce rimangono ancora largamente sconosciuti.Nel topo, il locus Sac, localizzato sull’estremità distale del cromosoma 4, è l’elemento principale nella determinazione delle differenze fra ceppi di topi ipersensibili oppure insensibili al sapore dolce della saccarina e di altri dolcificanti.

The ability to taste the sweetness of carbohydrate-rich foodstuffs has a critical role in the nutritional status of humans. Although several components of bitter transduction pathways have been identified, the receptors and other sweet transduction elements remain unknown. The Sac locus in mouse, mapped to the distal end of chromosome 4, is the major determinant of differences between sweet-sensitive and - insensitive strains of mice in their responsiveness to saccharin, sucrose and other sweeteners.

Max, Marianna, et al. "Tas1r3, encoding a new candidate taste receptor, is allelic to the sweet responsiveness locus Sac." Nature genetics 28.1 (2001): 58-63.

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Scoperto il gene dei golosi di dolciLa Repubblica, 23 aprile 2001

 Un gruppo di studiosi ha individuato l'interruttore genetico che determina la preferenza per il dolce. La scoperta arriva dagli Stati Uniti dove due gruppi di ricerca la divulgheranno nei prossimi numeri di "Nature Genetics" e "Nature Neuroscience". Gli autori sono il gruppo guidato da Robert Margolskee, della Mount Sinai School of Medicine di New York, e quello di Linda Buck, dell'università di Harvard.

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Dalla ricerca alla società – Tommaso Castellani, 5-12-2013

[…] Abbiamo verificato la nostra ipotesi utilizzando topi Emx2-/-.Abbiamo scoperto che, benché questi mutanti possiedano il normale spettro di identità delle aree corticali, le aree con identità caudali-mediali erano ridotte mentre quelle con identità anteriori laterali erano relativamente espanse nella corteccia cerebrale.

We tested this hypothesis using Emx2 -/- mice. We found that the normal spectrum of cortical areal identities was encoded in these mutants, but areas with caudal-medial identities were reduced and those with anterior-lateral identities were relatively expanded in the cortex.

Mallamaci, Antonello, et al. "Area identity shifts in the early cerebral cortex of Emx2−/− mutant mice." Nature neuroscience 3.7 (2000): 679-686.

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Scoperto il gene che regola il pensieroCorriere della Sera, 5 luglio 2000

Forse ad Einstein o ad Aristotele mancava il gene Emx-2. Sarebbe questo piccolo frammento di Dna, infatti, a regolare l'area del cervello in cui ha sede il pensiero astratto. Lo hanno scoperto i ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie dell'Istituto San Raffaele di Milano guidati dal professore Edoardo Boncinelli. In realtà, Emx-2 è una sorta di "architetto" della progettazione e costruzione della corteccia cerebrale, su cui ora stanno lavorando anche gli scienziati americani, che potrebbero portare tra qualche anno alla prevenzione e cura di quelle malattie neurologiche (epilessia, ritardi mentali) causate da un difetto della corteccia.

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Da una prospettiva più ampia

• Quali sono le conseguenze di questo approccio dei media?

• Come evitare queste distorsioni?• Quali sono le ragioni di questo

fenomeno?

• L’impatto di un risultato scientifico non dipende solo dal valore intrinseco del risultato

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La scoperta del DNA

• 1944: O. T. Avery mostra come il materiale ereditario sia composto da acidi nucleici – rifiutato dalla comunità scientifica (0,2% di

proteine) • 1952: A. D. Hershey e M. Chase ripetono

l’esperimento (1% di proteine)– il lavoro (che nemmeno cita Avery) suscita

scalpore nella comunità scientifica, brillantemente accettato

Perché questa differenza di “trattamento”?

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La scoperta del DNA

• Avery: – via sperimentale di tipo chimico– opposizione di Mirsky

• Hershey & Case:– via sperimentale di tipo fisico– appoggio di Delbrück

• Delbrück gioverà anche a Watson (suo allievo): a Cold Spring Harbor distribuisce copia del lavoro di Watson & Crick a tutti i presenti– che peraltro non riconosce il contributo di

Rosalind Franklin

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Modelli di relazioni tra ricerca e aspettative

• Modello Galileiano: – lo scienziato “contro”

la natura• Modello “umanizzato”:

– il ricercatore è un essere umano

• Modello complesso:– rete di attori

T. Castellani, The neutrino affair in the science-society dialogue, in press

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Modelli di comunicazione della scienza

I “tre periodi” di Bauer:• science literacy

– la scienza “appartiene” al gruppo ristretto che la porta avanti

• public understanding of science– comunicazione asimmetrica

basata sul deficit model• science and society

– dialogo e partecipazione

M. Bauer, What can we learn from 25 years of PUS survey research? (2007)

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Una questione di preposizioni?

• Programmi dell’Unione Europea su scienza e società

FP6 (2000-2006)

FP7 (2007-2013)

H2020 (2014-2020)

Science and society

Science in society

Science with and for society

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Riflessioni conclusive

• Approccio “qualunquista”:– è colpa dei giornalisti– è colpa di internet

• Approccio “apocalittico”– è impossibile comunicare la

scienza• Approccio “costruttivo”

– non tirarsi indietro (esempio TV)– studiare! La comunicazione non si

improvvisa...

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Riflessioni conclusive

• La conoscenza e la consapevolezza dei modelli teorici migliora la comunicazione

• La conoscenza e la consapevolezza del contesto migliora la comunicazione• L’approccio scientifico non è l’unica angolazione da cui si può osservare un

problema• I mezzi di comunicazione hanno un obiettivo diverso da quelli dei ricercatori• Obiettivi diversi possono incontrarsi (win-win)

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Per approfondire

• Castellani T. (2012) L’affaire neutrino nel dialogo tra scienza e società, scienzainrete.it

• Castellani T. Quale comunicazione della scienza? in pubblicazione

• Valente A. Trasmissione d’élite o accesso alle conoscenze? Franco Angeli

• Ziman J. (2000) La vera scienza, Dedalo• Latour B. (1998) La scienza in azione,

Edizioni di Comunità• Greco P. (2004) Il modello Venezia, Atti

del I e II convegno naz. com. sci., Zadig

[email protected]

Comunicazione della Scienza ed EducazioneIstituto di Ricerche sulla Popolazione e le

Politiche Sociali del CNR