dalle parole ai fatti - istituto comprensivo di faedis · questo è stato l’impegno che abbiamo...
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Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia
Istituto Comprensivo di Faedis
anno scolastico 2013/14
BILANCIO
SOCIALE
n. 1
dalle parole ai fatti
numeri e valori
dell’Istituto Comprensivo di Faedis
2
Progettazione e redazione: Laura Bertoli dirigente scolastico Marisa Comelli collaboratore del dirigente Oriana Cudicio direttore servizi generali e amministrativi Hanno collaborato: tutto il personale di segreteria dell’Istituto Comprensivo di Faedis le Amministrazioni dei Comuni di Attimis, Faedis, Povoletto Il documento è stato realizzato grazie a un percorso di formazione organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia avente come relatori il prof. Angelo Paletta dell’Università di Bologna e il dott. Fabrizio Macchia. L’intero percorso formativo è stato coordinato dal dirigente scolastico Alida Misso.
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“Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro.
Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.”
(M. Twain)
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INTRODUZIONE Presentazione pag. 6
Premessa pag. 7
Note metodologiche Pag. 8
PARTE PRIMA
Identità istituzionale pag. 9 1.1 Mission Vision Valori pag. 9
1.2 Contesto territoriale di riferimento pag. 10 1.3 Domanda e Offerta formativa pag. 12
1.4 Governance condivisa pag. 16 1.5 Ruoli e responsabilità organizzative
pag. 17
PARTE SECONDA
Gli stakeholder pag. 19 2.1 I nostri alunni pag. 23 2.2 Le famiglie pag. 25 2.3 Il personale docente pag. 26
2.4 Il personale amministrativo e i collaboratori scolastici
pag. 28
2.5 Le reti di scuole e gli accordi formalizzati pag. 30
2.6 Gli enti pubblici territoriali pag. 31 2.7 I fornitori pag. 33
2.8 I partner della comunità territoriale pag. 34
Indice
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PARTE
TERZA
I risultati e le scelte educative pag. 37
3.1 Esiti formativi pag. 38 3.2 Competenze di base pag. 40 3.3 Equità degli esiti pag. 44 3.4 Continuità, orientamento e risultati a distanza pag. 46 3.5 Le scelte educative pag. 48
PARTE QUARTA
La gestione dei servizi di supporto alla didattica pag. 64 4.1 Gestione dei servizi generali e amministrativi pag. 65
4.2 Gestione dei servizi ausiliari pag. 66
4.3 Gestione delle infrastrutture pag. 67 4.4 I servizi al territorio pag. 69
PARTE
QUINTA La gestione delle risorse economiche e finanziarie
pag. 70
5.1 Fonti di provenienza delle risorse finanziarie pag. 70 5.2 Destinazione per centri di costo pag. 73
5.3 Destinazione per obiettivi e progetti pag. 76
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PRESENTAZIONE
Quando l’Ufficio Scolastico della Regione Friuli Venezia Giulia ha proposto alle Scuole di avviare un percorso di formazione finalizzato alla redazione del Bilancio Sociale, ho aderito con entusiasmo in
quanto ritengo che la Scuola, crocevia di una trama complessa di relazioni, debba essere sempre più
leggibile dal proprio territorio.
Infatti il d.lgs. 150/09 (Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione
della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni) ha
definito un ampio quadro di responsabilità della Pubblica Amministrazione tra cui la trasparenza intesa
come accessibilità totale alle informazioni inerenti ogni aspetto organizzativo del servizio pubblico.
La redazione del Bilancio Sociale è il contesto adatto per dare visibilità e consapevolezza agli
stakeholder delle scelte strategiche che la nostra Scuola si è data, delle azioni che si propone di
intraprendere per realizzare i propri obiettivi, del costo complessivo dell’Istituto, degli esiti raggiunti
dai propri alunni nel percorso di studi nelle nostre scuole e conseguiti nelle indagini centralizzate.
La redazione del Bilancio Sociale rappresenta sia un dovere etico per la comunità scolastica che un
momento di riflessione per tutti, scuola e territorio di riferimento. Il documento dà giusto rilievo all’investimento fatto da Stato, Regione, dai Comuni di Attimis, Faedis, Povoletto per l’Istruzione
sottolineandone l’alto valore.
La responsabilità dei risultati scolastici non è solo delle scuole, ma dell’intera collettività, dalle
famiglie all’Ente locale alle diverse associazioni operanti nel territorio. Ma sono le scuole che,
mostrandosi in modo trasparente al proprio territorio di riferimento, dichiarando risorse, costi,
obiettivi, traguardi raggiunti e da raggiungere, possono coagulare intorno a sè un sistema di
responsabilità condivisa per la crescita e lo sviluppo della popolazione giovanile.
Questo è stato l’impegno che abbiamo profuso nel redigere il nostro primo Bilancio Sociale.
Laura Bertoli
dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Faedis
7
L’Istituto Comprensivo di Faedis redige il suo primo Bilancio Sociale per rendere conto su cos’è la
nostra Scuola, cosa fa e come incide sullo sviluppo del territorio a cui appartiene.
Il Bilancio Sociale rappresenta un dovere etico, legittima il ruolo della scuola, in termini strutturali e
morali, agli occhi della comunità di riferimento e sottolinea il suo legame con il territorio.
La redazione del Bilancio Sociale implica un percorso di riflessione sul proprio operato sia da parte del
dirigente che di tutta la comunità professionale.
Rappresenta quindi un percorso ineludibile perché:
realizza un documento che fornisce una rappresentazione sintetica, chiara, completa delle
caratteristiche dell’istituto, del suo operato e delle linee di operatività futura, aiuta l’istituto a ‘rendersi
comprensibile’ ai diversi interlocutori, interni ed esterni;
il processo di redazione stimola a riflettere sulla propria identità, a condurre ad una visione unitaria
fondata sul senso del proprio operare, a connettere i diversi strumenti esistenti, ad attivare e
sviluppare relazioni dense con i propri stakeholder e a comprenderne meglio esigenze ed aspettative.
Premessa
INTRODUZIONE
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Nel redigere il Bilancio Sociale l’Istituto:
Informa in modo trasparente, completo e il più possibile obiettivo su processi e esiti.
Rende pubblici i risultati dei propri alunni in diversi momenti del loro percorso scolastico.
Dà conto delle diverse iniziative che realizza per migliorare la professionalità del proprio
personale.
Definisce i propri obiettivi strategici anche alla luce del processo di autovalutazione e di
valutazione esterna.
Dà visibilità ai contributi forniti da Enti locali, Regione e Stato per la realizzazione del proprio
servizio.
Rende pubblici dati, risultati dei questionari di gradimento, giudizi espressi dai valutatori esterni
nell’ambito del progetto sperimentale Vales di valutazione delle scuole e del dirigente.
Di tale progetto si parla diffusamente a pagina 60; altre informazioni e altri dati sono distribuiti
nel documento e in box evidenziati in grigio e riportanti il logo del progetto.
I dati riguardanti il nostro Istituto si riferiscono, salvo diversa indicazione, all’anno scolastico
2013/14.
Nota metodologica
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PARTE PRIMA
La scuola dell’infanzia, aperta a bambini e bambine dai tre ai sei anni, ha la finalità
“di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e (li) avvia
alla cittadinanza1”. Il primo ciclo di istruzione ricopre un arco di tempo fondamentale
per l’apprendimento e lo sviluppo delle identità degli alunni; ha la finalità di far acquisire le conoscenze e le abilità per sviluppare le competenze culturali di base;
rappresenta il contesto per promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli
alunni. Al termine del primo ciclo di istruzione l’alunno “…attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare
in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria
personalità in tutte le sue dimensioni (…) possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e di impegnarsi in nuovi apprendimenti
anche in modo autonomo (…) assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile2”. Tenendo
presente il mandato istituzionale, l’Istituto ha elaborato un curricolo verticale, il più possibile unitario e progressivo,
che è ora oggetto di revisione e aggiornamento, attraverso un confronto sia interno che con altri istituti in rete.
Vogliamo realizzare una scuola che:
realizzi una funzione formativa di qualità,
sia motivante per studenti e docenti,
abbia fiducia e stima sociale
Il nostro istituto:
ispira il proprio operato ai valori di: solidarietà, equità, integrazione, creatività,
trasparenza, onestà intellettuale
vuole educare alla legalità, al rispetto di se stessi e degli altri
ritiene centrale l’attenzione alle esigenze di ogni alunno.
1 Dalle Indicazioni nazionali 2012
2 Dalle Indicazioni nazionali 2012
1. L’identità istituzionale
1.1 Mission, Vision, Valori
Mission
Vision
Valori
10
Il nostro è un Istituto Comprensivo, nato nel 2000, e come tale raggruppa l’itinerario scolastico che va
dai tre ai quattordici anni. Comprende la scuola dell’infanzia e quelle del primo ciclo d’istruzione (scuole
primarie e secondarie di primo grado) distribuite in nove plessi dislocati nei tre Comuni di Attimis,
Faedis e Povoletto, localizzati in un'ampia zona che va dalla prima periferia del capoluogo di provincia
a zone montane.
Nel Comune di Povoletto sono presenti anche Scuole non statali: un Asilo nido e due Scuole dell’infanzia
parrocchiali con cui l’Istituto intrattiene rapporti di collaborazione finalizzati in particolare alla continuità
e all’accoglienza dei bambini che successivamente si iscrivono nelle nostre scuole.
Nel territorio mancano Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado: assolto l’obbligo, gli allievi
proseguono gli studi a Udine o a Cividale.
Il territorio nel suo complesso è dotato di un buon numero di impianti sportivi, anche se le frazioni e i
centri più piccoli sono generalmente meno attrezzati.
Sono assenti le sale cinematografiche e poche sono le strutture idonee alle rappresentazioni teatrali o
musicali, ma è in fase di completamento un auditorium a Povoletto; nel territorio operano alcuni Circoli
culturali e Biblioteche comunali che propongono alcune speciali iniziative per i giovani.
Le amministrazioni comunali sono sensibili alle esigenze della scuola, finanziano diverse attività,
investono nei servizi di pre e post scuola, mensa, trasporti e organizzano centri estivi aperti agli alunni
di primaria e secondaria, anche se in questi ultimi anni sono in difficoltà a causa della contrazione di
risorse che incide maggiormente sui comuni di dimensioni più ridotte come i nostri.
Il corpo docente presenta un’elevata stabilità, il dirigente e il direttore SGA operano nell’istituto da
molti anni.
1.2 Contesto territoriale di riferimento
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Le Scuole 4 scuole dell’infanzia: Attimis, Campeglio, Faedis, Povoletto
3 scuole primarie: Attimis, Faedis, Povoletto
2 scuole secondarie di primo grado: Faedis, Povoletto
Gli alunni Infanzia: 190
Primaria: 354
Secondaria: 227
I docenti Infanzia: 21
Primaria: 41
Secondaria: 31
Il personale ATA
Infanzia: 8
Primaria: 7
Secondaria: 4 Ufficio di segreteria: 6
Gli Enti Locali
Comuni di Attimis, Faedis, Povoletto
Gli spazi
Presenza di spazi esterni fruibili (giardino, impianti sportivi…) in
tutte le scuole
Presenza di almeno 1 palestra per polo scolastico
Superficie interna per studente (considerando gli spazi
complessivi) di 9 o più mq
Le nostre
biblioteche
Alta presenza di servizi base di biblioteca scolastica (prestito,
presenza di un referente, spazi di consultazione)
Alto numero di volumi presenti
I laboratori
Presenza di laboratori: informatica, scienze, aule speciali (1 o 2 ogni 100 alunni)
Lavagne interattive multimediali (LIM): in ogni scuola primaria e
secondaria
Organizzazione oraria
Funzionamento dal lunedì al venerdì in tutte le scuole
Ampia flessibilità orario settimanale
Percorsi opzionali in orario extracurricolare
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PARTE PRIMA
1. Negli ultimi quattro anni il numero degli alunni frequentanti il nostro Istituto è rimasto stabile e
tale tendenza è confermata dalle iscrizioni per l’anno scolastico 2014/15.
181
190
171
168
169
350
354
367
363
368
218
227
240
225
220
2014/2015
2013/2014
2012/2013
2011/2012
2010/2011
2014/2015 2013/2014 2012/2013 2011/2012 2010/2011
infanzia 181 190 171 168 169
primaria 350 354 367 363 368
secondaria 218 227 240 225 220
ANDAMENTO ISCRIZIONI
1.3 Domanda e Offerta formativa
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2. Alunni frequentanti le scuole
dei tre Comuni a.s. 2013/14
comune
ordine scolastico
/plesso
sezioni
/ classi
numero
alunni
ATTIMIS Infanzia 2 38
Primaria 5 69
FAEDIS
Infanzia Campeglio 1 28
Infanzia Faedis 2 45
Primaria 5 89
Secondaria di
primo grado (dai comuni di
Attimis e Faedis)
6 100
POVOLETTO
Infanzia Marsure 3 79
Primaria 10 196
Secondaria di
primo grado 6 127
POVOLETTO
404 alunni
ATTIMIS
107 alunni
FAEDIS
262 alunni
ATTIMIS
Superficie : 33,35 kmq
Residenti : 1834
di cui stranieri : 4,5%
Residenti 3-14 anni : 152
FAEDIS
Superficie : 46,61 kmq
Residenti : 2992
di cui stranieri : 5,4% Residenti 3-14 anni : 291
POVOLETTO Superficie : 38,99 kmq
Residenti : 5506
di cui stranieri : 3%
Residenti 3-14 anni : 572
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3. Composizione studenti per ordine scolastico
ordine
scolastico
alunni
iscritti
2013/14
n. alunni
per genere % alunni
stranieri
% alunni
l.104/92
% alunni
l.170/03
% alunni
con Bisogni
Ed. Speciali M F
Scuola
dell’infanzia 190 104 86 7,36% 1,05% - 8,94%
Scuola
primaria 354 191 162 4,80% 2,25% 2,54% 10,45%
Scuola secondaria
di primo grado
227 129 98 7,45% 3,07% 2,63% 9,21%
4. Numero alunni per anno di corso
ordine
scolastico anno di corso alunni classi
n° medio
alunni per classe
Scuola
dell’infanzia
primo anno 75
8
23,75 secondo anno 61
terzo anno 54
Scuola
primaria
classe prima 61 4 15.25
classe seconda 77 4 19,25
classe terza 71 4 17,75
classe quarta 76 4 19,00
classe quinta 69 4 17,25
Scuola
secondaria
di primo grado
classe prima 70 4 17,50
classe seconda 82 4 20,50
classe terza 75 4 18,75
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5. Rapporto studenti per insegnante, studenti con disabilità per insegnante di sostegno.
Questo indicatore contribuisce all’analisi della misura in cui le risorse umane, in particolare gli
insegnanti, sono disponibili per gli alunni. Se il rapporto è piccolo, la disponibilità di insegnanti per
studenti è maggiore. Ad esempio un rapporto di 8,57 significa che c’è un insegnante ogni 8,57
studenti, quindi nel nostro Istituto la disponibilità è buona.
6. Organizzazione del tempo scuola.
Tutte le classi dell’Istituto funzionano su cinque
giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.
Per rispondere alle richieste delle famiglie è stata adottata una flessibilità diffusa sia del tempo
scuola (30/40 ore settimanali per la scuola
primaria, 30/36 per la scuola secondaria, 40 per
la scuola dell'infanzia), sia della durata dell’unità
di insegnamento (ora da 55/60 minuti).
provenienza
informazioni aspetto indicatore
valore numerico
scuola
Infanzia
scuola
Primaria
scuola
secondaria
dal
Ministero
Disponibilità
insegnanti
Rapporto studenti per ogni
insegnante
11,87 9,56 8,44
Rapporto studenti con
disabilità per ogni
insegnante di sostegno
1,7 docenti
per 2
alunni
2,9 docenti
per 5
alunni
2,5 docenti
per 6
alunni
ordine
scolastico
tempo
scuola
numero
classi
numero
alunni
Infanzia 40 ore 8 190
Primaria 30 ore 7 141
40 ore 13 213
Secondaria di
primo grado
30 ore 6 114
36 ore 6 113
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PARTE PRIMA
Per realizzare il proprio fine ultimo, che è produrre conoscenza, la Scuola mette in atto azioni di
programmazione, progettazione, monitoraggio, controllo e valutazione che coinvolgono a più livelli
diversi attori nell’ottica di una governance condivisa:
1.4 Governance condivisa
• Commissione Gruppo GLI
• Commissione Valutazione
D.S.G.A
COLLABORATORI SCOLASTICI
R.S.U.
ADDETTI ALLA
SICUREZZA
COORDINATORI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
DIRIGENTE SCOLASTICO
DUE COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
CONSIGLIO
DI ISTITUTO
COLLEGIO DEI DOCENTI
ATA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
FUNZIONI STRUMENTALI
COORDINATORI DI PLESSO
GIUNTA ESECUTIVA
• Alunni diversamente abili • Documentazione • Sito Web Istituto • Gestione P.O.F. • Valutazione
ASSEMBLEA DI
CLASSE/SEZIONE
CONSIGLI DI INTERSEZIONE,
INTERCLASSE, CLASSE
LEGENDA Direzione Settore Amministrativo Organi Collegiali Attività funzionali
COMMISSIONI
COMITATO DI VALUTAZIONE
ASSEMBLEADOCENTI DI
PLESSO
- Referente lingua friulana - Referente integrazione stranieri - Referente attività motoria - Referente orientamento
• Area Alunni • Area Protocollo • Area Personale • Area Contabilità
REFERENTI PROGETTI D’ISTITUTO
R.L.S.
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PARTE PRIMA
Dirigente
scolastico Laura Bertoli
Legale rappresentante dell’istituzione scolastica,
garantisce l’unitarietà dell’istituzione medesima ed
assume ogni responsabilità gestionale della stessa;
Direttore dei
servizi
generali e
amministrativi
Oriana Cudicio
sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura
l’organizzazione; ha autonomia operativa all’interno di
una direttiva emanata dal dirigente scolastico che ne
definisce gli obiettivi;
Collaboratori
del dirigente
scolastico
Marisa Comelli Mauro Zuppel
sono nominati dal dirigente scolastico sulla base di un
rapporto di tipo fiduciario da parte del dirigente nelle
capacità del collaboratore di svolgere le funzioni
assegnate per delega e raggiungere i risultati attesi;
Consiglio
d’Istituto Presidente:
Filippo Conchione
composto da 18 membri eletti (8 rappresentanti dei genitori, 8 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti
del personale ata) e dal dirigente scolastico che ne fa
parte di diritto. Le diverse componenti concorrono
simultaneamente al governo dell’istituzione scolastica;
Collegio dei docenti
Docenti in servizio
composto da tutti i docenti in servizio e dal dirigente
scolastico che lo presiede, ha compito di definire
l’offerta formativa e di valutazione.
Può articolarsi in commissioni. Le competenze del
Collegio dei docenti sono definite dal Decreto Legislativo
1.5 Ruoli e responsabilità organizzative 1.5
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16 aprile 1994, n. 297 “Testo Unico delle disposizioni
legislative in materia di istruzione”;
Dipartimenti Docenti in servizio articolazione del Collegio dei docenti in gruppi di lavoro
al fine di approfondire tematiche di tipo didattico
Funzioni
strumentali al
Piano
dell’Offerta
Formativa
Antonio Beuzer Giusy Coniglio Angela Malara Angela Ronchi Lara Tomadini
le Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa
rappresentano compiti organizzativi complessi e funzioni
di coordinamento finalizzate al raggiungimento di
specifici obiettivi;
Coordinatori
di plesso
Budulig, Manzocco,
Bertolissi, Fasiolo, Tam, Malara, Zuliani,
Nonino, Ronchi,
Cecotti, Furlanetto,
Pellizzari, Scarpa
hanno compiti organizzativi e di raccordo tra docenti del
plesso, segreteria, dirigenza
Staff/gruppi
di lavoro
Collaboratori del
dirigente Coordinatori di plesso Funzioni strumentali
Referenti dipartimenti
area operativa improntata alla logica dei risultati è luogo
di interazione e confronto per migliorare la qualità del
servizio della scuola e il suo funzionamento;
Organi
collegiali
annuali
Consigli di
Intersezione, di Interclasse,
di Classe
sono il luogo del dialogo e del confronto delle
responsabilità socio-educative di famiglie e scuola;
Relazioni
sindacali
RSU: Cinzia Bosi
Laura Ursella Emanuela Vidic
RLS: Laura Ursella
il dirigente scolastico è titolare delle relazioni sindacali,
garantisce e rappresenta l’interesse della collettività,
organizzando le risorse umane e strumentali di cui
dispone con un margine di discrezionalità resa
trasparente e condivisa nel tavolo sindacale.
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PARTE SECONDA
Gli stakeholder sono le persone, i gruppi, le organizzazioni che possono influire sul raggiungimento
degli obiettivi della scuola e sono condizionati dalla qualità del suo funzionamento. Il punto di partenza
per ogni attività di miglioramento è fotografare ciò che i destinatari del servizio si aspettano dalla
scuola, quali caratteristiche considerino rilevanti e a quali elementi attribuiscano valore. È evidente
che solo per alcuni di essi la scuola può intervenire in tempi brevi, mentre per molti si tratta di fattori
da considerarsi dati, con cui ci si deve prima di tutto misurare. L’Istituto è interessato al dialogo
costruttivo con i suoi stakeholder al fine di “misurare” il grado di soddisfazione su quanto è stato fatto.
Per realizzare l’attività di valutazione sono stati utilizzati questionari predisposti all’interno del
progetto Vales.
2. Gli stakeholder
Chi sono
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Questi sono gli stakeholder della nostra scuola suddivisi in categorie, le loro attese e gli
interessi:
categorie
stakeholder
attese e interessi
utenti
Alunni Qualità di apprendimenti e servizi
Coinvolgimento nel progetto educativo
Efficiente utilizzo delle risorse Famiglie
lavoratori
della scuola
Dirigente scolastico Soddisfazione professionale
Stima sociale
Qualità e sicurezza ambiente di lavoro
Docenti
Personale amministrativo e
collaboratori scolastici
collaborativi
Scuole successivo grado di
istruzione (destinatarie)
Esiti alunni
Collaborazione
Comunicazione
Scuole in rete
Università
Azienda sanitaria
governance
Stato Conformità alla normativa
Efficiente utilizzo risorse
Raggiungimento obiettivi
Esiti alunni
Collaborazione
Trasparenza
Ministero/USR
Regione
Comune
Comunità territoriale
Associazioni sindacali
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PARTE SECONDA
Queste le azioni che la nostra scuola mette in atto per i suoi stakeholder:
Per gli studenti:
realizza percorsi di educazione alla affettività, alla conoscenza di sé, alle modalità di
comunicazione e relazione con gli altri con attenzione e valorizzazione del vissuto personale,
punta a incrementare l’uso di metodologie che stimolano l’iniziativa personale e collaborativa,
ha come priorità un incremento nell’utilizzo delle tecnologie per la didattica,
realizza attività progettuali che sfociano nella produzione di materiali o in attività che prevedono
un coinvolgimento esperienziale (manifestazioni pubbliche), realizza percorsi di educazione alla cittadinanza attiva,
arricchisce l’offerta formativa anche in orario aggiuntivo e a scelta delle famiglie con l’ausilio di
esperti esterni e interni in possesso di specifiche competenze (inglese, musica, motoria…),
ha attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali tramite attività di recupero e percorsi
di potenziamento pensati ad hoc per alunni in situazione di eccellenza.
Per il personale:
ha attenzione alla formazione di docenti e ata facilitando la partecipazione del personale a corsi di formazione e attività realizzate in rete con altre scuole,
realizza autoformazione continua tramite l’attività dei dipartimenti in cui si riuniscono per
ambiti disciplinari in orizzontale e in verticale i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria. I dipartimenti rappresentano il luogo del confronto e della condivisione al fine di
ampliare il senso di appartenenza alla comunità professionale,
stimola la riflessione sui risultati degli apprendimenti degli alunni per migliorare la pratica
didattica (risultati prove INVALSI),
incrementa l’utilizzo delle tic in ambito didattico tramite corsi organizzati ad hoc e l’acquisto di
strumentazione,
Cosa facciamo per loro
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attua un percorso di valutazione interna e esterna tramite la partecipazione al progetto
sperimentale di valutazione delle scuole Vales,
aggiorna il sito web della scuola (area amministrativa, modulistica, raccolta e condivisione della
documentazione didattica).
Per le famiglie:
pone particolare attenzione alla comunicazione con le famiglie utilizzando il “Notiziario”,
informativo periodico stampato e consegnato a tutti gli alunni, e aggiorna il sito web con spazi
dedicati (www.icfaedis.gov.it ),
incontra periodicamente i rappresentanti dei genitori, organizza conferenze rivolte ai genitori (orientamento, rischi della navigazione in internet,
principi di una corretta alimentazione),
coinvolge le famiglie e il territorio nelle iniziative progettuali realizzate dalla scuola,
dà informazione trasparente e tempestiva della valutazione,
rende pubblici i risultati delle prove INVALSI tramite la loro pubblicazione sul sito,
ha esteso alle scuole primarie e infanzie il Patto Educativo di Corresponsabilità previsto per la
secondaria di primo e secondo grado (DPR 235/07 che ha modificato l’art. 3 del DPR 249/98 Statuto
delle studentesse e degli studenti); vi sono declinati diritti e doveri di tutti gli attori (scuola,
insegnanti, alunni, genitori).
Con le altre istituzioni e il territorio, il nostro istituto:
agisce in ossequio alla normativa vigente,
aderisce alle proposte progettuali di Regione, Stato, Enti Locali, Associazioni locali,
stipula accordi e convenzioni con altre Scuole, Università, Enti locali,
ha rapporti frequenti e collaborativi di consultazione con gli amministratori locali,
coinvolge le associazioni culturali e di volontariato in attività progettuali e didattiche,
redige il Bilancio Sociale.
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PARTE SECONDA
Nelle seguenti tabelle sono raggruppate alcune informazioni sui nostri stakeholder: alunni (2.1),
famiglie (2.2), docenti (2.3), personale amministrativo e collaboratori scolastici (2.4).
Tali informazioni sono di provenienza interna all’Istituto o ricavate da questionari somministrati
nell’ambito del progetto Vales o in altre occasioni per conoscere l’opinione dell’utenza.
Vengono riportati:
nella prima colonna la fonte del dato
nella seconda l’aspetto considerato
nella terza la descrizione dell’unità di misura del dato (indicatore)
nella quarta il valore numerico suddiviso per ordine di scuola
Provenienza informazioni
Aspetto
Indicatore
Valore numerico Scuola infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria
Dati I
stitu
to
Frequenza e
partecipazione
% alunni con frequenza regolare (n. giorni di assenza <15 giorni
per anno) 60,52% 93,53% 86,84%
% alunni partecipanti ad attività extracurricolari promosse dalla scuola
/ 8,47% 78,41%
% abbandoni / 0,28% 0,43%
2.1 I nostri alunni
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Al fine di individuare la “Percezione dell’insegnamento” da parte degli alunni, sono state proposte 10 domande suddivise in 2 blocchi.
Dalle prime cinque, introdotte dalla domanda generale “Con quanti insegnanti di solito fate queste
cose?”, emerge che le attività proposte dagli insegnanti in classe, sia nella scuola primaria che nella
secondaria di primo grado, riguardano principalmente la correzione di esercizi e compiti e la
conversazione comune su argomenti (70% circa). Nella scuola primaria (61% circa) c’è una
percezione da parte degli alunni di un tempo maggiore dedicato allo svolgimento individuale di
esercizi rispetto alla secondaria.
Provenienza
informazioni Aspetto Indicatore Valore numerico
Scuola
infanzia
Scuola
primaria
Scuola
secondaria
Dal q
uestionari
o
stu
denti
pro
gett
o V
ale
s Comportamenti
problematici
tra compagni
Valore da 1 a 10;
valori vicini a 10 indicano frequenti
comportamenti aggressivi a scuola
/ 4,24 3,71
Percezione
autoefficacia
scolastica
Valore da 1 a 10;
valori vicini a 10 indicano
un alto livello di autoefficacia
/ 8,04 7,64
25
PARTE SECONDA
Questa l’opinione sulla qualità della scuola da parte dei genitori.
Provenienza
informazioni
Aspetto Indicatore Valore numerico Scuola
infanzia Scuola
primaria Scuola
secondaria
Dal ra
pport
o
questionari
o s
cuola
pro
gett
o V
ale
s
Partecipazione
e
coinvolgimento
dei genitori
% votanti alle elezioni dei rappresentanti
di intersezione/interclasse/classe 23,95% 34,25% 29,11%
% votanti alle elezioni consiglio di
istituto 30,58%
Partecipazione colloqui con gli insegnanti
Medio alta
Coinvolgimento dei genitori in
iniziative organizzate dalla scuola Medio basso
Contributo medio annuale volontario per studente in euro
3,83 €
Provenienza
informazioni Aspetto Indicatore Scuola
primaria Scuola
secondaria
Dal q
uestionari
o
genitori
pro
gett
o V
ale
s
Percezione
sulla
qualità
della
scuola
Qualità dell’insegnamento (punteggio medio su una scala da 1 a 10) 7,95 7,83
Clima in classe (punteggio medio su una scala da 1 a 10)
6,96 6,90
Organizzazione funzionamento della
scuola (punteggio medio su una scala da 1 a 10)
7,73 7,19
2.2 Le famiglie
26
PARTE SECONDA
Questa l’opinione sulla qualità della scuola da parte dei docenti:
Provenienza informazioni Aspetto Indicatore
Valore numerico
Scuola
Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola
secondaria
Dal m
inis
tero
o
dal ra
pport
o q
uestionari
o
scuola
Vale
s
Disponibilità
risorse
umane
Numero docenti in servizio 21 41 31
Insegnanti con contratto a tempo indeterminato
76,19% 90,24% 78,09%
Stabilità insegnanti (insegnanti nell’istituto da più di 5 anni) alta alta
medio -
alta
Assenze docenti (n. giorni nell’a.s. 2013/14)
683 324 268
Partecipazione insegnanti a gruppi di lavoro alta
Varietà degli argomenti per cui è attivato un gruppo di lavoro
alta
Spesa media per insegnante per progetti di formazione
€ 12,31
Provenienza
informazioni Aspetto Indicatore Valore numerico
Scuola
infanzia
Scuola
primaria
Scuola
secondaria
Dal
questionari
o
Vale
s
insegnanti
Opinioni sulla
scuola
Clima scolastico (punteggio medio su una scala da 1 a 10)
8,09 7,79 7,96
Organizzazione funzionamento della scuola (punteggio medio su una scala da 1 a 10)
6,63 7,91 7,69
Progettazione didattica e Politiche scolastiche (punteggio medio su una scala da 1 a 10)
7,93 8,01 7,88
2.3 Il personale docente
27
Caratteristiche del personale docente con contratto a tempo indeterminato:
Genere:
Fasce di età: Tipo di contratto dei docenti dell’Istituto:
0
5
10
15
20
25
30
35
40
meno di
35
35-44 45-54 55 e più
71
8
0 20 40 60 80
maschi
femmine
79
14
a tempoindeterminato
a tempo
determinato
28
PARTE SECONDA
Questa l’opinione sulla scuola da parte del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici:
Provenienza
informazioni
Aspetto
Indicatore
Valore numerico
Scuola
infanzia Scuola
primaria Scuola
secondaria Personale
amministrativo
D
al M
inis
tero
Disponibilità
risorse
umane
Numero personale ATA
in servizio 8 7 4 6
Personale ATA
con contratto a tempo
determinato
1 1 / 1
Stabilità personale ATA
(personale nell’istituto
da più di 5 anni)
alta alta medio-alta medio-alta
Assenze personale ATA
(numero di giorni 112 37 42 34
Provenienza
informazioni Aspetto Indicatore % risposte
non positivo
in parte positivo
abbastanza positivo
positivo
Dal
questionari
o
pers
onale
A
TA
Opinioni
sulla
scuola
Rapporto con il DSGA e con il
Dirigente Scolastico 1,5% 10,5% 38,5% 49,5%
Clima scolastico 0% 5,2% 36,8% 57,0 %
Organizzazione e formazione 1% 7,2% 35,6% 56,2%
2.4 Il personale amministrativo e i collaboratori scolastici
29
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
45-54 55 e più
Caratteristiche del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici:
Genere:
Fasce di età: Tipo di contratto del personale ATA dell’Istituto:
4
21
0 5 10 15 20 25
femmine
maschi
22
3
a tempoindeterminato
a tempodeterminato
30
PARTE SECONDA
Le scuole possono associarsi in rete per raggiungere obiettivi comuni (a) reti di scuole) e stringere
accordi con soggetti esterni per realizzare diverse attività (b) accordi formalizzati). Nella tabella
sono riportati i dati dell’Istituto relativi a questi aspetti che danno indicazioni sulla capacità della Scuola di collaborare con il territorio.
Provenienza informazioni
Descrizione
processo
territoriale
Indicatore Dato
Da d
ati inte
rni
a) Reti
di scuole
Presenza gruppi di lavoro allargati al territorio
sì
Partecipazione della Scuola a reti dieci
Reti di cui la Scuola è capofila una rete
Apertura delle reti a enti o altri
soggetti sì
Principale motivo di partecipazione alla rete
Per migliorare pratiche
didattiche
ed educative
Entrata principale di finanziamento
delle reti (in ordine decrescente)
Regione FVG Altri enti locali o
istituzioni pubbliche
Stato
b) Accordi
formalizzati
Tipologie di soggetti con cui
la Scuola ha accordi
Comuni di Attimis, Faedis
e Povoletto
Università di Udine
Associazioni sportive
Associazioni culturali
Pro Loco
Asl n. 4
2.5 Le reti di scuole e gli accordi formalizzati
31
PARTE SECONDA
I primi e più diretti interlocutori territoriali pubblici per l’Istituto Comprensivo di Faedis sono i
Comuni di Attimis, Faedis, Povoletto che sostengono non solo economicamente la scuola dimostrando di credere nel ruolo centrale che ha l’istruzione per l’intera collettività.
I tre Comuni, nell’ambito dei loro compiti e funzioni previste dal D.L. 112/98, organizzano in
particolare i seguenti servizi:
pre/post accoglienza
servizio scuolabus
servizio mensa
Ordine
scolastico
Numero di alunni fruitori dei servizi di
pre accoglienza post accoglienza mensa scuolabus
Comune
di Attimis
infanzia 15 10
38 25
primaria 68 25
Comune
di Faedis
infanzia 1 Servizio non attivato 73 31
primaria 40 20 89 40
secondaria 50 25 100 50
Comune
di Povoletto
infanzia 3 Servizio non attivato 65 20
primaria 31 Servizio non attivato 195 150
secondaria Servizio non attivato Servizio non attivato 127 75
I Comuni inoltre finanziano o cofinanziano specifici progetti di arricchimento dell’offerta formativa.
2.6 Gli Enti pubblici territoriali
32
Un altro importante interlocutore della nostra Scuola è l’Ambito Socio-assistenziale di Tarcento
che realizza interventi e progetti a favore di alunni stranieri, di minori in situazione di disagio e
delle loro famiglie.
Queste sono le iniziative realizzate di concerto tra Scuola e Ambito nell’a.s. 2013/14:
Sportello di ascolto diretto a alunni, genitori, insegnanti
Progetto “a Pois” per l’integrazione degli alunni stranieri
Progetto per il contrasto alla dispersione scolastica
Interventi di educazione alla salute e all’affettività
Incontri con docenti e famiglie di alunni in situazione di disagio
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia finanzia gli istituti scolastici della Regione per
potenziare l’offerta formativa e fornisce supporto per l’orientamento degli alunni in vista della scelta
per la prosecuzione degli studi.
Il nostro Istituto ha beneficiato di:
Contributi destinati a sostenere il servizio di fornitura di libri di testo in comodato
gratuito a favore di tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado
Sostegno finanziario per l'insegnamento della lingua friulana nelle scuole dell’infanzia e
primarie (legge regionale 29/2007)
Contributi per l’arricchimento dell’offerta formativa nei seguenti aree di interesse:
sviluppo delle competenze chiave europee e di cittadinanza
insegnamento delle lingue straniere comunitarie
insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche scuole secondarie
33
interventi di orientamento per prevenire la dispersione scolastica
integrazione scolastica degli allievi stranieri
integrazione tra le istituzioni scolastiche e i soggetti del territorio, al fine di realizzare
originali iniziative didattiche e formative, di particolare significato e rilevanza per il loro
valore educativo
Copertura assicurativa per gli alunni per gli eventi dannosi connessi alle attività scolastiche,
parascolastiche e al trasporto, nonché per la responsabilità civile del personale docente e non
docente addetto alla sorveglianza
Supporto offerto dal Centro di orientamento regionale per la programmazione e la gestione delle
attività di orientamento
Promozione della salute attraverso lo sport con il progetto "Movimento in 3S" rivolto agli alunni
delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie di Attimis, Faedis, Povoletto
L’Istituto per realizzare i suoi compiti istituzionali si avvale sia di fornitori di servizi, nel caso in cui
non vi siano all’interno le competenze per svolgerli, sia di fornitori di materiali.
Sono fornitori di SERVIZI: gli esperti esterni, il medico competente, il Responsabile del Servizio
di Prevenzione e Protezione, il tecnico per l’assistenza informatica, i tecnici per la manutenzione
dei fotocopiatori, la Compagnia per assicurazione scolastica integrativa, le Agenzie turistiche e
le ditte di autotrasporti per i viaggi di istruzione.
Sono fornitori di MATERIALI le ditte che forniscono materiale didattico, di cancelleria e per la
pulizia dei locali scolastici.
I fornitori sono individuati nelle modalità previste dal Regolamento dei contratti interno nel rispetto
del Codice dei Contratti (d. lgs. 163/06).
2.7 I fornitori
34
PARTE SECONDA
Il nostro Istituto intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali, sia
appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale, associativo e
sportivo. Inoltre lavora a stretto contatto con i servizi sociali, con il settore del volontariato e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente.
Infine, la scuola cerca di dare visibilità al proprio ruolo di agenzia formativa attraverso contatti
con il sistema dell'informazione.
Università degli Studi di
Udine
L’Istituto ha collaborato con l’Università degli Studi di Udine per:
accoglienza iscritti a Scienze della Formazione per attività
di tirocinio
realizzazione di progetti in collaborazione con il CIRD
realizzazione del progetto “Adotta scienze e arte nella
scuola primaria”
fruizione della mostra “Giochi, esperimenti, idee”
Fondazione Crup Ha cofinanziato il progetto “Tante volte competenti per una
scuola delle opportunità” diretto a tutti agli alunni di scuola
secondaria di primo grado.
Associazione Musicale Euritmia
Ha realizzato percorsi progettuali di arricchimento dell’educazione musicale nelle scuole dell’infanzia e primarie, in
orario scolastico con parziale finanziamento regionale e in orario
extracurricolare a carico delle famiglie.
Protezione civile I volontari della protezione civile hanno consentito con la loro
presenza la realizzazione di tutte le manifestazioni pubbliche
realizzate dall’Istituto.
2.8 I partner della comunità territoriale
35
ANA (sezioni di Attimis,
Faedis, Povoletto) Gli alpini hanno sostenuto in più modi le diverse iniziative
organizzate dalla scuola sul territorio quali: “Tre giorni verdi”,
percorso di educazione stradale, giornate della sicurezza,
manifestazioni conclusive delle diverse scuole, iniziative di
solidarietà…
Associazione culturale
Caenazzo
Ha proposto iniziative culturali dedicate a bambini e ragazzi del
nostro Istituto.
Associazione culturale
san Clemente
Ha sostenuto finanziariamente il progetto “Tante volte
competenti” diretto alla scuola secondaria di primo grado,
organizzato la mostra mercato del libro nella scuola primaria di
Povoletto e conferenze a tema dirette alla cittadinanza.
Associazioni sportive, (judo kuroki, OL3, fiore dei liberi)
Hanno realizzato interventi di avvio alle diverse discipline
sportive nelle scuole primarie (judo, calcio, scherma), a titolo gratuito.
Ente Regionale Teatrale Hanno realizzato spettacoli e interventi di animatori diretti ai
ragazzi, finanziati dalla Regione FVG e dalle famiglie.
Scuole dell’infanzia
parrocchiali (“Maria
Immacolata” e “Cecutti”)
Hanno realizzato iniziative volte a garantire informazioni alle
famiglie in vista delle successive iscrizioni e hanno aderito a
percorsi di continuità educativa e didattica per gli alunni.
Pro loco Ha proposto attività ricreative e culturali dirette ai ragazzi e
partecipato alle diverse iniziative realizzate dalle nostre scuole.
BCC Ha realizzato interventi finalizzati a diffondere una cultura che
integri i valori del risparmio e dello sviluppo economico ad
un'etica della solidarietà e della cooperazione.
36
ASS n. 4 Ha realizzato percorsi progettuali di educazione alimentare,
sicurezza e primo soccorso diretti agli alunni
Associazione autieri in
congedo
Ha realizzato interventi di educazione stradale nelle scuole
primarie di Faedis e Povoletto.
“Il livello di collaborazione con il territorio è elevato ed evidente così come i risultati che
riesce ad ottenere. La Scuola partecipa a un consistente numero di reti ed è capofila
della Rete ‘Aghis’, relativa allo studio della lingua e delle tradizioni culturali appartenenti
alla minoranza linguistica friulana. Molto positivi i rapporti con gli Enti Locali, Università,
ASL e con altri Enti e Associazioni. La partecipazione alle reti si traduce in molteplici apporti sia sul piano
della formazione del personale, sia sul piano metodologico e didattico, sia sul piano della valutazione degli alunni (in particolare, certificazione delle competenze), sia in relazione alle attività di orientamento. A titolo
di esempio, attività di potenziamento vengono realizzate per gli alunni delle scuole secondarie nell’ambito
del progetto ‘Tante volte competenti per una scuola delle opportunità’ promosso dalla Fondazione CRUP.
Sul piano della collaborazione con le famiglie emergono, invece, alcuni elementi discordanti. Periodicamente
viene redatto un Notiziario on line, rivolto alle famiglie, che contiene le informazioni principali sull’istituto.”3
3 Dal Rapporto di Valutazione esterna - Progetto Vales- (adattam.)
37
PARTE TERZA
Ogni Istituto si caratterizza realizzando il proprio compito in modo diverso in quanto sceglie le
proprie modalità organizzative, è radicata in una specificità territoriale e da questa ne è
influenzata.
Il nostro Bilancio Sociale parte dall’analisi dei risultati e da questi trae evidenze per identificare
gli obiettivi strategici; questi rappresentano le priorità di investimento per i futuri anni scolastici.
Nelle prossime edizioni del Bilancio Sociale sarà verificato il raggiungimento degli obiettivi in
termini di crescita del capitale umano dei propri alunni.
I risultati sono articolati in quattro aree:
3.1 successo scolastico (che rimanda agli esiti formativi)
3.2 competenze di base
3.3 equità degli esiti
3.4 risultati a distanza
Risultati e scelte educative e didattiche sono connessi in un unico ciclo in quanto i primi
dipendono, in gran parte, ma non solo, dalle seconde, e le priorità delle scelte vengono rivisitate
sulla base degli esiti conseguiti dagli alunni.
3. I risultati e le scelte educative
38
0
10
20
30
40
50
60
PARTE TERZA
I seguenti indicatori forniscono informazioni sul successo scolastico dei nostri alunni sia in itinere
che in uscita.
a) Esiti degli alunni al termine dell’a.s. 2013/14.
È riportata la percentuale di alunni promossi nella scuola primaria e nelle classi prime, seconde
e terze della secondaria. Il dato della seconda riga riporta la percentuale di alunni con debito formativo, cioè che non hanno raggiunto la sufficienza in una o più discipline, ma sono stati
ugualmente promossi per decisione a maggioranza dei docenti della classe.
b) Distribuzione dei debiti
formativi tra le discipline
(alunni di scuola secondaria
di primo grado).
ordine di scuola primaria secondaria
classi tutte le classi classi prime classi seconde classi terze
% promossi 99,71% 98,57% 98,78% 98,66%
% promossi con voto di consiglio
5,64% 20,00% 42,00% 37,33%
3.1 Esiti formativi
39
c) Numero alunni suddivisi per fasce di voto conseguito all’esame finale di scuola
secondaria di primo grado negli ultimi 4 anni scolastici
La Scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro, tranne
singoli casi giustificati. (…) Va, infine, notato come sembri emergere una
qualche maggiore severità da parte della Scuola nell’ammissione alla classe
seconda della scuola secondaria di primo grado e nell’ammissione agli esami
rispetto ai dati provinciali, regionali e nazionali; peraltro, anche l’attribuzione di votazioni più elevate, comprese tra 8 a 10, avviene in misura più contenuta rispetto al livello provinciale,
regionale e nazionale.4
4 Dal Rapporto di Valutazione esterna - Progetto Vales- (adattam.)
Fasce di voto
Numero alunni/a.s.
2010/11 2011/12 2012/13 2013/14
Sei 24 23 33 27
Sette – otto 23 35 38 38
Nove – dieci 14 9 8 10
Dieci e lode 4 / / 2
40
PARTE TERZA
Le competenze di base sono competenze di tipo generale, trasferibili a diversi compiti, rilevanti per
la formazione e la preparazione generale della persona quali le competenze linguistiche,
matematiche, di cittadinanza, le competenze sociali e civiche e la competenza digitale.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche e matematiche riportiamo i risultati dei nostri
alunni nelle prove INVALSI. Come si vede i punteggi di italiano e matematica conseguiti nell’a.s.
2013/14 sono superiori ai risultati rilevati nel nordest, nella regione Friuli Venezia Giulia e nelle 200
scuole con background culturale simile.
Classi seconde primaria
Classi quinte primaria
valori medi I.C. FAEDIS
differenza nei risultati
rispetto a scuole con
background familiare simile
valori medi F.V.G.
valori medi NORD EST
valori medi ITALIA
ITALIANO 75,1 +10,3 59,3 60,6 61,0
PROVA DI
LETTURA 86,6 +0,3 73,8 73,7 76,6
MATEMATICA 64,3 +5,5 54,1 54,3 54,6
valori medi I.C. FAEDIS
differenza nei risultati
rispetto a scuole con
background familiare simile
valori medi F.V.G.
valori medi NORD EST
valori medi ITALIA
ITALIANO 70,0 +7,3 62,3 62,4 61,0
MATEMATICA 75,0 +9,8 67,2 65,0 62,9
3.2 Competenze di base
41
Classi terze Prova nazionale esame licenza media
Un ulteriore dato restituito dall’INVALSI riguarda la distribuzione degli studenti per livelli di
apprendimento in italiano e matematica (livello 1: basso, livello 2: medio-basso, livello 3:
medio, livello 4: medio-alto, livello 5: alto) ed è sempre confrontato con i valori di Regione,
area geografica, Italia; questi dati forniscono informazioni sulla composizione della popolazione
scolastica dell’Istituto e consente di seguirne l’andamento nel tempo.
Questi i livelli di apprendimento degli studenti delle classi terze di scuola secondaria di primo
grado in italiano e matematica
ITALIANO
valori medi I.C. FAEDIS
Differenza nei risultati
rispetto a scuole con
background familiare simile
valori medi F.V.G.
valori medi NORD EST
valori medi ITALIA
ITALIANO 69,0 n.d. 62,9 64,8 61,4
MATEMATICA 65,9 n.d. 63,0 61,1 57,3
Istituto
Comprensivo di Faedis
Friuli Venezia Giulia
Nord Est Italia
Percentuale studenti livello 1 2% 15% 12% 19%
Percentuale studenti livello 2 17% 19% 18% 20%
Percentuale studenti livello 3 29% 20% 21% 19%
Percentuale studenti livello 4 20% 22% 20% 19%
Percentuale studenti livello 5 28% 21% 25% 21%
42
MATEMATICA
Informazioni sulle competenze civiche e di cittadinanza dei nostri alunni sono fornite da:
voto in comportamento
note disciplinari riportate sui registri di classe
numero episodi problematici tra alunni registrati per anno scolastico
numero giorni di sospensione dalle lezioni per comportamenti scorretti
risultati dei questionari alunni sull’accettazione tra compagni e i comportamenti
problematici tra alunni (cfr. Parte seconda)
Il voto in comportamento viene
assegnato tenendo conto di una rubrica di
valutazione ed è espresso nella scuola
primaria con un giudizio e nella scuola
secondaria con un voto numerico. Nella
tabella qui a fianco è riportato il numero
degli alunni delle tre classi di scuola
secondaria di primo grado, secondo fasce
di voto in comportamento.
Istituto
Comprensivo di Faedis
Friuli Venezia
Giulia Nord Est Italia
Percentuale studenti livello 1 2% 10% 14% 20%
Percentuale studenti livello 2 14% 18% 20% 22%
Percentuale studenti livello 3 28% 21% 19% 18%
Percentuale studenti livello 4 22% 19% 17% 15%
Percentuale studenti livello 5 31% 29% 15% 21%
classi numero alunni/fasce di voto
voto 6 – 7 voto 8 – 9 voto 10
Classi prime 15 52 3
Classi seconde 16 62 4
Classi terze 28 41 6
43
Il numero complessivo dei giorni di sospensione degli alunni della scuola secondaria di primo grado
rappresenta un indice del numero e della gravità delle infrazioni disciplinari commesse durante
l’anno e del clima scolastico, in quanto l’allontanamento dalla scuola viene deliberato dal Consiglio
di Classe solo per motivi gravi. Nella scuola primaria non è prevista la sospensione dalle lezioni.
Per quanto riguarda le competenze digitali, l’Istituto sta attivando un percorso che consenta agli
alunni di conseguire competenze informatiche finalizzate al conseguimento della nuova
certificazione ECDL.
numero giorni di sospensione degli alunni
di scuola secondaria di primo grado negli ultimi 5 aa.ss.
2013/2014 2012/2013 2011/2012 2010/2011 2009/2010
7 giorni
5 giorni
17 giorni
6 giorni
7 giorni
44
PARTE TERZA
L’equità degli esiti rimanda alla necessità di assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di alcuni
livelli essenziali di competenza. Questo è particolarmente significativo all’interno di un Istituto
Comprensivo dove si svolge l’intero processo formativo di un alunno.
Informazioni puntuali sull’equità degli esiti sono desumibili dalla restituzione dei risultati delle prove INVALSI. In particolare è da considerare la variabilità di risultati interna alla
scuola (tra le classi, tra le sedi…). La varianza tra classi in italiano e matematica è in linea
o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola oppure
in alcune classi si discostano in positivo. Non ci sono fenomeni di cheating o sono contenuti (sotto il
10%).5 La presenza di una bassa
variabilità di risultati tra le
stesse classi, dato riportato
nei grafici per le classi
seconde di scuola primaria,
testimonia uniformità nelle
scelte educative e nelle
strategie didattiche adottate
dagli insegnanti.
Nelle nostre classi seconde la
variabilità tra le classi è
maggiore in matematica
rispetto all’italiano.
5 Dal Rapporto di Valutazione esterna - Progetto Vales (adattam.)
3.3 Equità degli esiti
0
2
4
6
8
10
12
14
ITALIANO% variabilità TRA le classi
7,5
10,6
IC Faedis Italia
0
2
4
6
8
10
12
14
MATEMATICA% variabilità TRA le classi
14,1
10,6
IC Faedis Italia
45
L’alta variabilità di risultati che si registra all’interno delle medesime classi testimonia invece la
positiva eterogeneità degli alunni che le compongono.
I due grafici illustrano la variabilità interna nelle classi seconde delle scuole primarie dell’Istituto.
ITALIANO MATEMATICA
1
11
21
31
41
51
61
71
81
91
101
MATEMATICA% variabilità DENTRO le classi
92,5 89,4
IC Faedis Italia
1
11
21
31
41
51
61
71
81
91
ITALIANO
% variabilità DENTRO le classi
85,9 89,4
IC Faedis Italia
46
PARTE TERZA
Nell’anno scolastico 2013/14 il 91% dei nostri alunni ha
seguito il consiglio orientativo dato dai suoi insegnanti e
prosegue così gli studi nelle scuole del secondo ciclo
d’istruzione:
“La continuità è decisamente prassi consolidata anche grazie all’organizzazione per
dipartimenti disciplinari che ha comportato un forte livello di collaborazione tra insegnanti
di ordini diversi. Gli studenti sono ben accompagnati in ogni passaggio e le loro
caratteristiche vengono comunicate ai nuovi insegnanti mediante appositi incontri tra insegnanti e schede di
passaggio informazioni.”6
6 Dal Rapporto di Valutazione esterna - Progetto Vales- (adattam.)
Licei
Istituti
tecnici
Istituti
professionali
Corsi formazione
professionale
Scuola
estera
27%
56%
7%
9%
1%
3.4 Risultati a distanza – Continuità e orientamento
.4
0
10
20
30
40
50
60
47
Le attività di continuità, nel passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla Primaria, coinvolgono
anche le scuole dell’infanzia paritarie. Gli alunni hanno modo di conoscere le scuole in cui
stanno per entrare grazie a lezioni e ad altre attività comuni che coinvolgono, ad esempio,
alunni di scuola dell’infanzia/primaria o alunni di scuola primaria/secondaria di primo grado. Il radicamento
nell’Istituto delle attività di continuità rende superflua la presenza di commissioni/gruppi di lavoro/referenti specifici.
L’orientamento è realizzato in forme decisamente eccellenti e si avvale dell’assistenza tecnica dei Centri di
Orientamento Regionali che supportano gli Istituti scolastici per la progettazione e la programmazione degli
interventi di orientamento e nell’erogazione dei servizi formativi e consulenziali, servizi in cui la Regione FVG
investe in maniera consistente. Le attività prevedono un percorso che inizia nel secondo anno e prosegue nel
terzo anno e va dalla riflessione sulle proprie abilità/interessi/valori/caratteristiche personali all’analisi delle informazioni sulle scuole superiori raccolte con modalità diverse (materiali informativi, meeting di
orientamento, stages nelle scuole superiori) allo sviluppo di abilità decisionali e della consapevolezza degli
stili decisionali. Genitori ed alunni sono stati concordi nel forte apprezzamento delle attività realizzate.”7
7 Dal Rapporto di Valutazione esterna - Progetto Vales- (adattam.)
48
PARTE TERZA
Nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto sono inseriti i curricoli elaborati in verticale, dalla
scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado e i progetti che ampliano l’offerta formativa. Gli interventi didattici per il recupero, consolidamento e potenziamento hanno luogo sia in orario
curricolare che extracurricolare. Obiettivi e traguardi di apprendimento sono correlati alle
Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 e sono oggetto di elaborazione e confronto nei
dipartimenti e con altre scuole in rete. Sono inoltre definiti un profilo delle competenze in uscita,
itinerari comuni per alunni diversamente abili, protocolli per alunni stranieri. La flessibilità diffusa
del tempo scuola (30/40 ore settimanali nella scuola primaria, 30/36 nella secondaria, 40 nella
scuola dell'infanzia), della durata dell’unità di insegnamento8 soddisfa le richieste dei genitori.
Al fine di ampliare la collaborazione tra docenti, oltre ai dipartimenti disciplinari sono stati attivati
diversi gruppi di lavoro con un’alta varietà di argomenti (valutazione, accoglienza, orientamento,
continuità, tecnologie, inclusione, lingua minoritaria). L’Istituto agevola e promuove la
partecipazione del personale docente e non docente a diverse iniziative di aggiornamento.
“La scuola ha elaborato un proprio curricolo, utilizzato dagli insegnanti come strumento
di lavoro per la programmazione delle attività didattiche, che si sviluppa a partire dalle
caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi degli alunni. La riflessione interna sul
curricolo appare molto approfondita e coinvolge l’intera comunità professionale. L’organizzazione della
scuola per dipartimenti disciplinari con una forte interazione orizzontale e verticale ha portato ad un elevato grado di definizione dei traguardi formativi. L’offerta formativa è molto ampia e flessibile per soddisfare le
esigenze caratteristiche del territorio. I progetti sono ben integrati nel curriculo e le componenti della scuola
ne condividono generalmente obiettivi e valenze. Sono stati, inoltre, definiti protocolli di attività sull’ascolto
e la lettura intesi come competenze trasversali a tutte le discipline. Il lavoro di elaborazione e di revisioni
successive viene ripreso annualmente e si avvale anche dei contributi derivanti da specifiche iniziative di
formazione a cui partecipa il personale e delle attività promosse dalle Reti a cui l’Istituto partecipa.“9
8 Dal rapporto Questionario Scuola INVALSI progetto Vales 9 Dal Rapporto di Valutazione esterna - Progetto Vales- (adattam.)
3.5 Scelte educative
.4
49
PARTE TERZA
L’Istituto presenta molti elementi di complessità, alcuni comuni alla tipologia di scuola e altri
peculiari. Infatti, come tutti gli Istituti comprensivi, la nostra scuola:
raccoglie alunni eterogenei per contesto socio-economico e culturale di provenienza, per competenze di cittadinanza, per l’atteggiamento nei confronti dello studio, ecc,…
ha un’offerta formativa diretta a un’ampia fascia di età, dai 3 ai 14 anni e deve quindi essere
diversificata, ma progressiva e unitaria;
ha personale docente eterogeneo per diversa formazione in relazione alle età degli alunni, per
obblighi contrattuali e orario di servizio; da qui derivano diversi modi di organizzare e gestire
l’attività didattica, di rapportarsi alle famiglie e anche di valutare gli alunni.
A questi si aggiungono elementi di complessità legati alla specificità del nostro istituto:
ha nove plessi dislocati su tre comuni con una tendenza all’autoregolazione a discapito del
coordinamento a livello di Istituto;
è l’unico Istituto pubblico scolastico di riferimento per un bacino di 3 comuni, con un territorio
diversificato e complesso (Attimis comune montano, Faedis parzialmente montano). Gli Enti locali, pur sempre collaborativi, hanno tradizionalmente alta sensibilità nei confronti della scuola,
ma si interfacciano in maniera diversa ai plessi di riferimento;
registra un progressivo aumento del numero di alunni con Bisogni Educativi Speciali sia a causa
di certificate disabilità ai sensi della l.104/92 e l.170/10 che per situazioni di provenienza
famigliari, socio-economiche e culturali critiche;
vede aumentare gli alunni in situazione di (in)sofferenza scolastica testimoniato da una crescente
difficoltà nella gestione delle classi anche da parte degli insegnanti più impegnati a creare
motivazioni intrinseche;
ha nelle stesse classi alunni provenienti da famiglie più attente e altre meno interessate sia ai
risultati che ai comportamenti scolastici dei figli;
registra un numero di alunni promossi per voto di consiglio in aumento, in contraddizione ai
risultati conseguiti nelle prove INVALSI superiori o nella media regionale.
Dalla complessità agli obiettivi strategici
50
PARTE TERZA
Gli obiettivi che l’Istituto ritiene strategici per il proprio contesto, in relazione agli elementi di
complessità rilevati, in sintonia con la visione di sviluppo e la propria missione istituzionale e da quanto emerso dal piano di miglioramento suggerito nel Rapporto di valutazione redatto dai
valutatori esterni nell’ambito del progetto Vales, sono:
1. Aumentare le competenze in ambito linguistico e logico-matematico sia
degli alunni in situazione di eccellenza che in difficoltà
2. Aumentare l’autonomia degli alunni nello studio (imparare a imparare)
3. Migliorare le competenze civiche degli alunni
Tali obiettivi fanno riferimento a competenze chiave e a competenze trasversali che sono spendibili in diversi ambiti disciplinari e lavorativi.
I tre obiettivi scelti sono legati in un unico ciclo virtuoso che va a incrementare la qualità di processi
e esiti:
puntando a migliorare le competenze civiche degli alunni (obiettivo 3) si ottengono risultati positivi
sia negli atteggiamenti che negli apprendimenti (obiettivi 1, 2) e si migliorano il clima di classe e
l'immagine della scuola;
aumentare l’autonomia degli alunni nello studio (obiettivo 2), è motivante e stimolante (obiettivo
3) per tutti i ragazzi (in disagio e non), garantisce un miglior successo nella prosecuzione degli
studi, è una modalità trasversale e trasferibile alle diverse discipline (obiettivo 1);
Obiettivi strategici
51
una scuola più equa deve fornire opportunità e stimoli a tutti gli alunni e potenziare sia le eccellenze
sia chi è in difficoltà (obiettivo 1), anche attraverso l'uso delle tecnologie informatiche, rispondendo
così alle aspettative di molte famiglie e a una attesa del successivo grado di istruzione e del mondo
del lavoro. Inoltre una maggior padronanza in ambito linguistico e logico matematico si traduce in
una maggior autonomia nello studio (obiettivo 2) e quindi a una migliore consapevolezza di sé,
delle proprie capacità e del proprio stare a scuola (obiettivo 3).
Al fine di evidenziare i legami tra i vari aspetti e l’interdipendenza tra le diverse azioni, abbiamo
elaborato la seguente mappa strategica che raggruppa in un unico diagramma i tre obiettivi.
52
53
La mappa della pagina a fianco esplicita le azioni didattiche e organizzative per la realizzazione
degli obiettivi che abbiamo identificato come strategici.
Il punto di partenza è rappresentato dagli obiettivi strategici in quanto
tutto quello che mette in atto la scuola è finalizzato a migliorare gli
apprendimenti dei suoi studenti, cioè del loro capitale umano inteso
come l’insieme delle conoscenze di base, del sapere esperienziale, delle
competenze trasversali e di quelle sociali di cittadinanza attiva (1)
Apprendimenti.
Le azioni organizzative e metodologiche unitamente all’attivazione di
percorsi didattici specifici, che la scuola mette in atto per realizzare i
suoi obiettivi, sono declinati nei (2) Processi didattici primari e nei (3)
Processi di supporto.
Le strategie di miglioramento degli apprendimenti degli studenti
implicano lo sviluppo professionale dei docenti (4) Conoscenze, abilità
e motivazione delle risorse umane, e prevedono il coinvolgimento
delle famiglie e della comunità di appartenenza (5) Partecipazione e coinvolgimento degli Stakeholder.
Le scelte organizzative sono allineate agli obiettivi strategici
attraverso azioni intermedie che prevedono il coinvolgimento degli
stakeholder, interni e esterni, anche attraverso la raccolta del loro
parere e la sostenibilità economica (6) Sviluppo organizzativo.
Le frecce colorate evidenziano i legami tra i vari aspetti permettendo una lettura anche dal basso
verso l’alto della mappa; le numerose connessioni rendono evidenti la complessità e
l’interdipendenza tra le diverse azioni.
APPRENDIMENTI
PROCESSI DIDATTICI
PRIMARI
PROCESSI DI
SUPPORTO
CONOSCENZE,
ABILITA’ E
MOTIVAZIONE
RISORSE UMANE PARTECIPAZIONE E
COINVOLGIMENTO
DEGLI STAKEHOLDER
SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
1
2
3
4
5
6
54
Le linee essenziali della progettualità di Istituto a cui gli insegnanti fanno riferimento per la loro
attività sono:
Educazione alla cittadinanza attiva
Relazionalità e intercultura
Attenzione nei confronti dello svantaggio e del disagio
Lingue, linguaggi per esprimersi e comunicare, valorizzazione delle lingue e delle culture
minoritarie
Nuove tecnologie - Multimedialità
Esplorazione scientifica
Operatività nelle varie forme Orientamento
Sicurezza
Conoscenza del territorio e tutela dell’ambiente
I progetti hanno ampiezza temporale annuale o pluriennale e sono realizzati con contributi
provenienti da Stato, Regione FVG, Comuni, Associazioni e Fondazioni.
LINGUA MINORITARIA: FRIULANO
Per il friulano vengono attuati da tutte le scuole dell’Istituto, in base alla legge 482/99 e alla legge
regionale 29/2007, rispettivamente specifici progetti che utilizzano la lingua minoritaria come lingua veicolare e percorsi di insegnamento della lingua. Da oltre un decennio il nostro Istituto è scuola capofila della rete Aghis (www.aghislab.it) che con
il sostegno ministeriale e regionale documenta percorsi nell’ambito dell’insegnamento del friulano
in un’ottica plurilingue. Nell’ambito della collaborazione con la facoltà di lingue dell’Università degli
studi di Udine e con il Centro internazionale per il Plurilinguismo sono stati avviati progetti
Progetti dell’Istituto e obiettivi strategici correlati
Linee essenziali
55
sperimentali per la creazione di ambienti di apprendimento che favoriscano lo sviluppo di
competenze espressive, trasversali e disciplinari mediante l’utilizzo di più lingue.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P02
LINGUA MINORITARIA:
FRIULANO
Rete Aghis – l.r. 29/2007 – percorsi di insegnamento della/nella lingua friulana
1, 2, 3
Progetto Aghislab – L.482/99 1, 2
SUCCESSO FORMATIVO
Per favorire lo star bene a scuola e gli atteggiamenti relazionali positivi, per contrastare la
dispersione scolastica e consentire l’integrazione degli alunni diversamente abili e stranieri sono
realizzati percorsi specifici. Sono attivate anche iniziative in orario extracurricolare su richiesta
delle famiglie e in collaborazione con gli enti locali e le agenzie del territorio. Un sostegno alle
famiglie viene dalla Regione FVG grazie alla concessione di contributi destinati a sostenere il servizio di fornitura di libri di testo in comodato gratuito a favore di tutti gli alunni della scuola
secondaria di primo grado.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P12
SUCCESSO FORMATIVO
Progetto a pois (integrazione stranieri Ambito socio-assistenziale)
2, 3
Integrazione alunni stranieri 1, 2, 3
Movimento in 3S (Regione FVG) 3
Sport, benessere, ambiente (Regione FVG) 3
Alfabetizzazione motoria scuola primaria (CONI)
3
Comodato libri di testo (Regione FVG) 1, 2, 3
Progetto Ufficio VIII e CRUP per supporto disabili
1, 2, 3
Interventi esperti locali in forma gratuita (sport, ambiente, friulano,…)
1, 2, 3
56
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Centrale per la nostra scuola è la formazione di un cittadino che possieda le competenze per
manifestare i propri valori del vivere civile, attraverso le azioni della responsabilità e
partecipazione alla vita relazionale, sociale e pubblica. Il percorso di educazione alla cittadinanza
attiva ha come nucleo l’acquisizione di una molteplicità di strumenti di conoscenza (tanti volti della
cittadinanza) e l’apprendimento di uno stile di vita sostenibile (tante volte cittadini).
Questa area progettuale riguarda anche i percorsi che approfondiscono tematiche inerenti l’educazione interculturale e alla pace, l’educazione alimentare, motoria, ambientale e alla tutela
della salute.
I progetti hanno la finalità di promuovere lo sviluppo delle competenze secondo diversi assi,
nonchè lo sviluppo dei diversi linguaggi (cinematografico e teatrale, audiovisivo e mediatico,
grafico-pittorico e ritmico-musicale). Le lingue comunitarie più diffuse sono potenziate con itinerari che prevedono l’utilizzo della lingua (inglese, tedesco e spagnolo) all’interno delle discipline (CLIL=Content and Language Integrated
Learning) o come lingue veicolari di particolari saperi ed esperienze.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P21
SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
Educazione alla cittadinanza attiva (sostenibilità, alimentazione, stradale, ambiente, sicurezza…
3
Frutta nelle scuole 3
Progetto secure (Uniud - dipartimento di fisica)
1
Sperimentiamo 1
Linguaggi: musica, teatro, … 2, 3
Educazione alla salute (progetto LILT) 3
Gemellaggio Belgio primaria Attimis 3
CLIL (inglese, tedesco, spagnolo) 1
Verso una Scuola amica (Miur) 3
57
VISITE D’ISTRUZIONE
Le uscite di studio, coerenti con la progettazione curricolare didattica, rappresentano un ulteriore
arricchimento di conoscenza e studio del territorio non solo regionale. Una iniziativa consolidata
e peculiare è quella dei “Tre giorni verdi” in cui i ragazzi vengono guidati in un percorso di
conoscenza del proprio territorio che culmina con una esplorazione a piedi delle zone vicine.
Le iniziative sono realizzate grazie al sostegno e partecipazione finanziaria, di famiglie, Enti Locali
e Associazioni del territorio.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P25
VISITE D’ISTRUZIONE
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione (piano annuale)
1, 2, 3
Progetto “Tre giorni verdi” 1, 2, 3
TECNOLOGIE dell’INFORMAZIONE e della COMUNICAZIONE
Un impulso viene dato all’utilizzo nella didattica delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, con corsi di aggiornamento per il personale docente e potenziamento dei laboratori, essendo la loro applicazione trasversale a tutte le discipline.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P34
TIC ( tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione)
Programma regionale scuola digitale (Regione FVG)
1, 2, 3
Dotazione tecnologica (Regione FVG)
1, 2, 3
58
PREVENZIONE DISPERSIONE
Diverse sono le iniziative progettuali volte a prevenire la dispersione scolastica, che risulta bassa
nel nostro istituto.
Grazie a finanziamenti di Regione, Comuni, Associazioni e, nell’a.s. 2013/14, della Fondazione Crup sono realizzate attività di potenziamento e recupero sia in orario curricolare che
extracurricolare in diversi ambiti disciplinari.
È funzionante uno sportello di ascolto per genitori, alunni e docenti tenuto da un’esperta esterna.
La continuità è prassi consolidata anche grazie all’organizzazione per dipartimenti disciplinari che
ha comportato un forte livello di collaborazione tra insegnanti di ordini diversi. Gli studenti sono
accompagnati e accolti in ogni passaggio e vengono realizzati specifici percorsi di conoscenza con attività comuni.
L’orientamento in uscita dalla secondaria di primo grado si avvale dell’assistenza tecnica dei
Centri di Orientamento Regionali che supportano gli Istituti scolastici per la progettazione e la
programmazione degli interventi. A ridosso delle iscrizioni alla secondaria di secondo grado
l’istituto organizza un meeting di orientamento dove genitori e alunni incontrano i rappresentanti
delle scuole secondarie di secondo grado.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P36
PREVENZIONE DELLA
DISPERSIONE
Attività aggiuntive in orario extracurricolare
1, 2
Orientamento 3
Dispersione 1, 2, 3
Aree a rischio 2, 3
Sportello di ascolto 3
59
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Le iniziative progettuali qui raggruppate hanno la finalità di sostenere la formazione del
personale con diverse modalità. Vengono organizzati incontri di studio e corsi di formazione
sulla base di necessità e interessi definiti di anno in anno nel piano di Formazione d’Istituto
approvato dal Collegio dei Docenti anche in rete con altre scuole. I dipartimenti, in cui si
riuniscono per ambiti disciplinari in orizzontale e in verticale i docenti della scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria, rappresentano il luogo del confronto e della condivisione al fine di ampliare il senso di appartenenza alla comunità professionale.
Viene facilitata anche la partecipazione a iniziative di formazione promosse fuori regione al fine
di arricchire il patrimonio culturale e le risorse del personale. Rientra in questo ambito la
formazione in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
L’istituto ha un consolidato rapporto con l’Università di Udine e contribuisce così alla formazione
dei futuri docenti accogliendo i tirocinanti.
Il progetto nazionale VALES, a cui il nostro istituto ha aderito, persegue l’obiettivo di
sperimentare forme innovative di valutazione interna e esterna della scuola, che serviranno
per definire e realizzare piani di miglioramento.
Progetto/Attività Obiettivo strategico correlato
P01 FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Attività dipartimenti 1, 2, 3
Sicurezza (USR) 1, 2, 3
Accoglienza tirocinanti (Uniud – scienze della formazione)
/
Progetto Vales /
60
L’Istituto ha deliberato di partecipare al progetto sperimentale VALeS - di durata triennale e riservato a
300 scuole di tutta Italia – attraverso il quale il Ministero vuole definire un modello di autovalutazione e
valutazione esterna delle scuole.
Il percorso prevede la valutazione delle scuole e del dirigente scolastico, al fine di definire un piano di
miglioramento e gli obiettivi di risultato del dirigente.
Nell’anno scolastico 2012/13 è stato compilato dal dirigente il “Questionario Scuola” che prevedeva la
raccolta di numerose informazioni su diversi aspetti dell’Istituto e con cui ha preso l’avvio il progetto.
Inoltre sono stati messi a disposizione delle scuole questionari per tutti i docenti di scuola
primaria e secondaria, per genitori e studenti di classe quinta primaria e prima secondaria. I
risultati della rilevazione sono stati elaborati e restituiti all’istituto confrontati con quelli delle
altre scuole partecipanti al progetto e hanno costituito la base per compilare il report di
autovalutazione e per definire gli obiettivi di miglioramento. Nel report il nostro Istituto ha
condensato i risultati del proprio processo di autovalutazione, esprimendo un parere su di sé in merito a
determinate aree di valutazione, presentando prove empiriche a corredo e individuando i propri punti di
forza e di debolezza. Tale rapporto costituisce anche un anello di congiunzione con il processo di
valutazione esterna. Infatti nel gennaio 2014 un team di valutazione esterna ha condotto una visita
di osservazione all’istituto consultando documenti, visitando le scuole, intervistando, oltre al dirigente e
al direttore SGA, docenti, personale ata, genitori e alunni. Al termine ha redatto un Rapporto di
Valutazione con esplicitati gli obiettivi di miglioramento.
L’a.s. 2014/15 sarà dedicato alla realizzazione del miglioramento da parte della scuola finanziato dal
Ministero e supportato da un consulente esterno formato dall’INDIRE.
Partecipazione al progetto sperimentale VALES di valutazione e sviluppo della scuola
61
Le tappe del progetto VALeS
a.s. 2011/12
Adesione al progetto
Delibera del Collegio dei Docenti
a.s. 2012/13
a) Questionario
scuola
Compilato dal dirigente, ha raccolto informazioni utilizzate dall’INVALSI per costruire
indicatori che sono stati restituiti alla scuola per l’autovalutazione.
b) Autovalutazione
dell’Istituto
Tramite una riflessione sul proprio operato la scuola ha esaminato in modo approfondito
e strutturato la propria situazione. La valutazione esterna parte dal rapporto di
autovalutazione, per discuterlo criticamente e integrare i piani di miglioramento in esso abbozzati.
c) Questionario
studenti
Ha indagato alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere degli studenti
a scuola e il loro successo formativo.
d) Questionario
genitori
Ha rilevato la percezione dei genitori sulla qualità dell’insegnamento offerto dalla scuola
e sulla qualità delle relazioni tra studenti e insegnanti e tra genitori e insegnanti. Inoltre
ha raccolto il punto di vista del genitore sul funzionamento dell’Istituto.
e) Questionario
docenti
Ha rilevato le opinioni degli insegnanti su alcuni aspetti della vita scolastica e sul
funzionamento della scuola nella quale lavorano.
a.s.
2013/14
f) Intervento
valutatori
esterni con
redazione del Rapporto di
valutazione
L’attività di valutazione esterna, condotta da un team di valutatori realizzata nel gennaio
2014, si è sviluppata in tre fasi:
lettura ed esame di documenti (Pof, Rapporto autovalutazione, Programma
annuale, fascicolo scuola in chiaro, risultati prove INVALSI, rapporti sui
questionari di genitori, alunni, docenti) visita alla scuola e interviste a dirigente, direttore dei servizi generali e
amministrativi, docenti, genitori, alunni
redazione congiunta del Rapporto di valutazione esterna che comprende la
valutazione dei processi, dei risultati e la definizione del piano di miglioramento.
a.s.
2014/15 g) Attuazione del
piano di
miglioramento
Per attuare il piano di miglioramento l’istituto ha il supporto di un consulente esterno
dell’INDIRE. Le caselle colorate nella mappa di fig. 1 evidenziano azioni e aree
individuate come migliorabili nella valutazione esterna.
62
La figura
rappresenta il quadro
di riferimento
adottato per il
percorso
valutativo delle
scuole che hanno aderito al
progetto
articolato
in tre
dimensioni:
Risultati,
Contesto e Risorse,
Processi.
Ciascuna
dimensione
presenta una sua
articolazione interna in aree.
La peculiarità
è rappresentata
dall’autovalutazione,
che precede
e integra
la valutazione esterna.
AMBIENTE ORGANIZZATIVO
PER L’APPRENDIMENTO
PRATICHE EDUCATIVE
E DIDATTICHE
63
1. La dimensione dei PROCESSI è articolata in dieci aree e all’interno di ciascuna è indicato il livello assegnato dai valutatori esterni.
2. I RISULTATI riassumono le seguenti aree: successo scolastico, competenze acquisite, equità degli esiti.
Scala di valutazione:
livello 1 inadeguato livello 2 accettabile livello 3 buono livello 4 eccellente
I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE ESTERNA
a) PROCESSI
1. Identità strategica e capacità di direzione della
scuola
2. Selezione dei saperi
3. Continuità e orientamento
4. Sviluppo professionale delle risorse
Livello 4
eccellente
5. Inclusione, integrazione, differenziazione
6. Relazione educativa e tra pari
7. Gestione strategica delle risorse
8. Capacità del governo del territorio e rapporti con le
famiglie
Livello 3
buono
9. Progettazione della didattica
10. Attività di autovalutazione
Livello 2
accettabile
b) RISULTATI
1. Successo scolastico, competenze acquisite, equità degli
esiti
Livello 3
buono
64
PARTE QUARTA
Il “Piano delle attività”, predisposto dalla DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi)
Oriana Cudicio, in conformità agli obiettivi e in riferimento alle attività deliberate dal Collegio dei
Docenti, è il documento di sintesi riguardo all’organizzazione dei servizi generali e amministrativi.
Il documento, redatto per l’ a.s. 2013/14, per il personale ATA, comprende:
l'orario di lavoro;
gli incarichi organizzativi;
gli incarichi specifici, congruenti con il Piano dell’Offerta Formativa, che per il loro svolgimento
richiedono un maggior impegno da parte del personale amministrativo e ausiliario;
l'intensificazione delle prestazioni lavorative e quelle eccedenti l'orario d'obbligo;
il piano delle attività di formazione e di aggiornamento.
4. La gestione dei servizi di supporto alla didattica
65
PARTE QUARTA
Le attività amministrative e contabili dell’Istituto sono suddivise in cinque aree affidate ad altrettanti
assistenti amministrativi:
area nome compiti
alunni Paola Tomasino
iscrizioni, gestione registro elettronico, libri di testo, esami, viaggi
d'istruzione, assicurazione integrativa, elezioni scolastiche, prove Invalsi
personale Laura Bassi
convocazione e attribuzione supplenze, contratti di lavoro, compilazione
graduatorie interne e dei supplenti, gestione assenze del personale;
protocollo Adriana Valent
gestione corrispondenza, assemblee sindacali e scioperi, attività organi
collegiali, richieste di manutenzione e riscaldamento locali scolastici;
servizi
contabili e
patrimonio
Maria Durigon
elaborazione dati per bilancio preventivo e consuntivo, acquisizione di beni
e servizi, gestione incarichi al personale per attività aggiuntive;
contabilità
personale
Maria Pia Visentini
elaborazione stipendi, dichiarazioni Inps, modello 770, Irap, Uniemens,
D.M.A., ricostruzioni di carriera.
Gli assistenti amministrativi prestano orario di servizio su 36 ore, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30
alle 14.00, il lunedì e il mercoledì fino alle 18.00.
L'orario di apertura al pubblico, 10.00 - 12.30 da lunedì a venerdì e 15.00 -17.30 lunedì e mercoledì, cerca di rispondere alle diverse esigenze di accesso dell’utenza interna e esterna.
4.1 Gestione dei servizi generali e amministrativi
66
PARTE QUARTA
Nel nostro Istituto lavorano 19 collaboratori scolastici, con un orario di servizio di 36 ore distribuito
dalle 7.00 alle 18.30. Questa la distribuzione nei plessi ed i loro compiti:
Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria
Attimis Campeglio Faedis Povoletto Attimis Faedis Povoletto Faedis Povoletto
numero
collaboratori 2 2 2 2 2 2 3 2 2
compiti
apertura delle scuole per particolari necessità (manifestazioni, colloqui dei
docenti con i genitori,…);
accoglienza e sorveglianza degli alunni nei periodi immediatamente
antecedenti e successivi all’inizio delle attività didattiche e durante
la ricreazione;
pulizia dei locali, degli spazi e degli arredi; assistenza durante la mensa;
custodia e sorveglianza dei locali;
collaborazione con i docenti a supporto dell’attività didattica;
ausilio agli alunni portatori di handicap;
supporto alla gestione libri in comodato;
supporto alla comunicazione tra segreteria e plessi;
sostituzione colleghi assenti per brevi periodi;
primo soccorso e antincendio.
4.2 Gestione dei servizi ausiliari
67
PARTE QUARTA
Gli edifici scolastici sono di proprietà dei Comuni che ne curano la manutenzione ordinaria e
straordinaria e sostengono i costi di riscaldamento, connessione telefonica, internet, acqua, luce.
Nel corso dell’a.s. 2013/14 sono state potenziate le connessioni internet delle scuole dei Comuni di
Faedis e Povoletto anche in vista dell’adozione del registro elettronico, che, trascorsa una prima
fase sperimentale, sarà aperto alle famiglie che così potranno avere accesso all’andamento didattico
dei propri figli anche on line. Il Comune di Attimis ha fornito la scuola primaria della connessione
Internet wireless e ha acquistato diversi computer portatili già negli anni scolastici precedenti.
Nel mese di settembre dell’a.s. 2014/15 è stata inaugurata la nuova scuola dell’infanzia del Comune
di Faedis localizzata a Campeglio.
La dotazione di beni immobili è così composta e suddivisa:
Beni immobili
Scuole
dell’infanzia
Scuole
primarie
Scuole
secondarie
aule 8 34 15
aule magne / / 2
laboratori (musicale,
scientifico, informatico) / 7 8
biblioteche 2 3 2
palestre 2 1 2
area verde esterna presente in tutte le scuole
4.3 Gestione delle infrastrutture
68
La dotazione delle attrezzature viene ampliata, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili,
annualmente. In questi ultimi anni l’Istituto, volendo in particolare incrementare la dotazione
informatica delle scuole, ha intrapreso e sostenuto iniziative progettuali e di fundraising
finalizzate a questo scopo.
Questa è la dotazione delle attrezzature:
descrizione bene mobile Scuole
dell’infanzia
(n)
Scuole primarie
(n)
Scuole secondarie
(n)
LIM: Lavagne Interattive
Multimediali
/
Attimis (1)
Faedis (2)
Povoletto (3)
Faedis (2)
Povoletto (2)
computer fissi
Campeglio (2)
Attimis (2)
Povoletto (1)
Faedis (10)
Attimis (6)
Povoletto (6)
Faedis (8)
Povoletto (16)
computer portatili
Campeglio (2)
Povoletto (1)
Faedis (2)
Attimis (20)
Povoletto (3)
Faedis (3)
Povoletto (4)
apparecchiature
scientifiche
microscopi (9)
altro materiale per i laboratori scientifici
attrezzature sportive diverso materiale per l’attività motoria
apparecchiature musicali pianole elettriche (5) altro materiale per l’attività musicale
69
PARTE QUARTA
La Scuola, di concerto con le Amministrazioni comunali, ha fornito i seguenti servizi al territorio
e concesso l’uso in orario extra curricolare dei locali per lo svolgimento di diverse attività,
qualificandosi come un riferimento per la comunità locale:
Tipo di servizio
Scuole infanzia Scuole primarie Scuole secondarie Attimis Faedis Campeglio Povoletto Attimis Faedis Povoletto Faedis Povoletto
serv
izi
Pre accoglienza X X X X X X X X Post accoglienza X X X
Mensa X X X X X X X X X
Potenziamento
lingua inglese X X
utilizzo locali
Utilizzo palestre X X X X X
Utilizzo laboratorio
informatico X
Utilizzo aule
per attività
musicali/sportive X X X
Utilizzo aula magna X X
Centro estivo X X X X X X
4.4 I servizi al territorio
70
PARTE QUINTA
Il quadro sottostante fornisce una visione di insieme delle risorse economiche e finanziarie
destinate indirettamente alla nostra istituzione scolastica, e della loro provenienza; non hanno
visibilità nel bilancio del nostro Istituto e sono gestite direttamente dai diversi soggetti.
Stakeholder finalizzazione €
Stato
Ministero
Economia e
Finanza
Emolumenti stipendiali al personale di ruolo tramite
partita di spesa fissa 4.015.638
Emolumenti stipendiali al personale non di ruolo 490.240
Stipendi personale supplente breve 56.972
Stato
Ministero
dell'Istruzione,
Università e
Ricerca
Assegnazioni per fondo di Istituto e per compensi
accessori al personale
44.969
Regione
FVG Assicurazione alunni per infortunio e responsabilità civile 876
Comune di Attimis Trasporti - mensa- pre e post accoglienza - utenze e
manutenzione edifici - libri 94.900
Comune di Faedis
Trasporti - mensa- pre e post accoglienza - utenze e
manutenzione edifici - libri per alunni scuole primarie 141.921
Comune di
Povoletto
Trasporti - mensa- pre e post accoglienza - utenze e manutenzione edifici - libri per alunni scuole primarie -
272.415
Famiglie
Partecipazione spese per trasporti - mensa -pre e post
accoglienza 300.803
TOTALE 5.418.734
5. La gestione delle risorse economiche e finanziarie
5.1 Fonti di provenienza delle risorse finanziarie
71
La tabella riporta le risorse finanziarie che transitano nel bilancio dell’Istituto con riferimento ai
diversi stakeholder.
Stakeholder finalizzazione €
Stato
MIUR - Ministero
Istruzione,
Università e
Ricerca
Finanziamento per il funzionamento amministrativo e
didattico 22.847
Finanziamento per reti di scuole 500
Finanziamento per formazione personale - istruzione
domiciliare alunni - documentazione percorsi in lingua
minoritaria - LIM scuola digitale
12.971
Finanziamento per la sicurezza 1.908
Istituto scolastico
(consistenza patrimoniale)
Beni mobili - computer - LIM - attrezzature scientifiche -
musicali - sportive - libri biblioteca magistrale
81.058
Regione FVG Finanziamento per insegnamento lingua friulana 22.297
Finanziamento per Reti di scuole 21.573
Finanziamento a sostegno dell'offerta formativa 32.869
Comune di Attimis Contributo per funzionamento didattico scuole e
supporto Offerta Formativa 8.800
Comune di Faedis
Contributo per funzionamento didattico scuole e
supporto Offerta Formativa 19.624
Comune di Povoletto Contributo per funzionamento didattico scuole e
supporto Offerta Formativa 15.554
Famiglie Contributi per visite di istruzione, libri di testo in comodato, assicurazione integrativa, contributi volontari
20.009
Privati: Fondazione CRUP-
Banca Credifriuli- Associazione San Clemente
Contributi per supporto all’Offerta Formativa 17.300
TOTALE 277.310
72
Il grafico rappresenta la suddivisione percentuale delle risorse finanziarie riferite ai diversi
stakeholder.
83,0 %
1,4 %
1,8 %
2,9 %
5,0 %5,6 %
0,3 %
STATO
REGIONE
COMUNE DI ATTIMIS
COMUNE DI FAEDIS
COMUNE DI POVOLETTO
FAMIGLIE
PRIVATI
73
PARTE QUINTA
Il funzionamento della scuola dipende da molti attori, che si impegnano a diverso titolo e con diversi
apporti economici. Nella tabella seguente sono elencate le spese sostenute dai diversi stakeholder,
riportati nell’intestazione delle righe, per il funzionamento dell’Istituto.
Nell’intestazione delle colonne sono riportati i diversi centri di costo.
Centri di costo
Stakeholder
Trasporti Mensa PrePost Acco-
glienza
Utenze riscaldam.
telefono
acqua
luce
Manut. ordinaria
edifici
scolastici
Attività Didat-
tiche
Reti di
scuole
Ampliam. Offerta
Formativa
Stipendi e compensi accessori
Ass.ne alunni,
personale
e spese
sicurezza
Totale Incidenza %
Personale ATA
Dirigente e
Direttore
SGA
Docenti
Famiglie 37.625 259.690 3.488 2.998 14.054 2.957 320.812 5,63
Stato 103.905 500 12.971 580.531 127.298 3.899.990 1.908 4.727.103 83,01
Comune
di Attimis 35.604 26.084 6.072 24.254 2.886 5.600 3.200 103.700 1,82
Comune di Povoletto
98.191 71.145 2.547 95.633 4.899 16.224 3.400 292.039 5,13
Comune
di Faedis 43.661 34.135 2.312 55.044 6.769 9.554 6.000 157.475 2,76
Regione
FVG 22.297 21.573 32.869 876 77.615 1,36
Istituti di
credito 800 800 0,01
Fondazione
CRUP 16.000 16.000 0,28
Associazione S.Clemente
500 500 0,01
Totale 215.081 391.054 14.419 174.931 14.544 160.578 22.073 89.794 580.531 127.298 3.899.990 5.741 5.696.044 100
Costi
figurativi 215.081 391.054 14.419 174.931 14.544 / / / 580.531 127.298 3.899.990 / 5.418.734 95,13
5.2 Destinazione per centri di costo
74
Questi colori “guida”, che consentono una lettura più agevole, sono stati usati anche nelle tabelle
precedenti.
le celle così colorate evidenziano la parte dei costi che transita nel Programma annuale
(bilancio) dell’Istituto;
le caselle così colorate evidenziano stipendi e compensi accessori (relativi ad attività
aggiuntive del personale rispetto alla funzione "di base"); sono tutti costi a carico dello
Stato;
il riquadro arancione evidenzia le caselle che riportano l’impegno economico a carico delle famiglie
per trasporto, mensa, pre/post accolgienza, attività integrative, visite di istruzione, riscatto libri di
testo in comodato (scuola secondaria di primo grado), contributo volontario, assicurazione
integrativa;
le spese sostenute dai Comuni di Attimis, Faedis, Povoletto sono evidenziati dal riquadro
così colorato e comprendono: servizio mensa, trasporto, pre/post accoglienza, utenze,
manutenzione edifici, supporto all’attività didattica, acquisto libri di testo per gli alunni
delle scuole primarie;
Nella riga e nella colonna gialle sono riportati i totali, nel loro incrocio compare il costo
complessivo dell’Istituto che è pari a euro 5.696.044,00;
Nell’ultima colonna a destra è riportata in percentuale l’incidenza delle singole voci di
costo sul totale; la più consistente è quella sostenuta dallo Stato (83,02 %).
nell’ultima riga in basso sono riportati i costi figurativi cioè quelli che non transitano nel
bilancio dell’Istituto, ma comportano comunque una spesa a carico dello Stato o della
collettività.
75
Riportiamo due indici che si riferiscono rispettivamente alla spesa media annuale per alunno
frequentante il nostro Istituto.
Il primo si riferisce alla spesa complessiva sostenuta dall’intera collettività (a).
Il secondo specifica la spesa media annuale per alunno per quanto riguarda la retribuzione del
personale della scuola (b).
tipologia di spesa per alunno indice €
(a) spesa media annuale per alunno frequentante
spesa totale/numero alunni 7.387,86
(b) spesa media del personale
per alunno frequentante
stipendi personale/numero alunni 5.976,42
76
PARTE QUINTA
Nella tabella sottostante, per definire il legame tra finanziamenti progettuali e perseguimento degli
obiettivi strategici, è riportata la suddivisione di ogni singolo finanziamento progettuale per ciascun
obiettivo.
Gli obiettivi strategici, identificati e descritti nella Parte terza, sono i seguenti:
1. Aumentare le competenze in ambito linguistico e logico-matematico sia degli
alunni in situazione di eccellenza che in difficoltà
2. Aumentare l’autonomia degli alunni nello studio (imparare a imparare)
3. Migliorare le competenze civiche degli alunni
Nella prima colonna è riportata la suddivisione delle voci progettuali così come compare nel
programma annuale dell’Istituto.
Progetto/Attività €
totali
€
Obiettivo
1
€
Obiettivo
2
€
Obiettivo
3
Obiettivi
collegati
P01 Formazione
Attività dipartimenti 3000 1000 1000 1000 1, 2, 3
Sicurezza (USR) 450 450 3
Accoglienza tirocinanti (Uniud
– scienze della formazione)
/ / / / /
Progetto Vales 10.000 3.000 4.000 3.000 1, 2, 3
5.3 Destinazione per obiettivi e progetti
77
P02 Friulano 55.000 55.000 1
P12 Sostegno formativo alunni
Progetto a pois (integrazione
stranieri Ambito socio-
assistenziale)
2.000 1.000 1.000 2, 3
Integrazione alunni stranieri 2.538 846 846 846 1, 2, 3
Movimento in 3S (Regione
FVG)
10.500 10.500 3
Comodato libri di testo
(Regione FVG)
15.798 5.266 5.266 5.266 1, 2, 3
Frutta nelle scuole 10.237 10.237 3
Interventi esperti locali in
forma gratuita (sport,
ambiente, friulano,…)
1, 2, 3
P21 Sviluppo competenze
Educazione alla cittadinanza
attiva (sostenibilità, stradale,
alimentazione, ambiente,
sicurezza…
9.479 9.479 3
Progetto Fondazione CRUP 40.000 40.000 3
Progetto secure (Uniud
dipartimento di fisica)
1
Gemellaggio Belgio primaria
Attimis
3
CLIL (inglese, tedesco,
spagnolo)
2.457 2.457 1
Verso una Scuola amica (Miur) 3
78
Scuola domiciliare 1.858 929 929 2, 3
P25 Visite di istruzione
Tre giorni verdi
Visita istr. Firenze
Visite giornaliere
9.196 9.196 3
P34 Tic
Programma regionale scuola
digitale (USR FVG)
3.267 1.089 1.089 1.089 1, 2, 3
Dotazione tecnologica
(Regione FVG)
7.307 2.435 2.435 2.435 1, 2, 3
P36 Prevenzione dispersione
Attività aggiuntive in orario
extracurricolare
1.138 569 569 1, 2
Orientamento 1.742 1.742 3
Dispersione 1.137 379 379 379 1, 2, 3
Aree a rischio 3.056 1.528 1.528 2, 3
Sportello di ascolto 1.280 1.280 3
Scuola a tempo lungo
(contributo Comune Faedis)
3.000
3.000 3
Scuola a tempo lungo
(contributo famiglie)
2.640 2.640 3
TOTALE PROGETTI 197.078 72.970 19.041 105.067
37% 10% 53%