decolonizzazione e spostamenti di popolazioni
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Decolonizzazione e spostamenti di popolazioni
Empire Windrush
Specificità dei processi di mobilità: Periodo coloniale
● Quantitativamente limitati●
● Elite intellettuali●
● Religiosi●
● L’emigrazione è funzionale alla promozione sociale nel paese d’origine
Specificità dei processi di mobilità: Periodo coloniale
Quantitativamente significativa
Truppe coloniali
Manodopera con funzioni specifiche
Natura temporanea
Specificità dei processi di mobilità: Periodo post-coloniale
● Natura composita dei migranti
● Prevalenza delle fasce più marginali
● Non sempre il progetto migratorio prevede il ritorno
Mobilità interafricana:la questione dei confini
Mobilità come elemento dominante influenzato da:● Logiche economiche● Logiche parentali● logiche militari● Confini coloniali
Mobilità inter-africana● Gli stati come restrizioni post-coloniali alla
mobilità● Mobilità della forza lavoro● Migrazioni verso i principali centri produttivi
● Aree minerarie● Aree industriali● Aree rurali
Mobilità inter-africana
● Temi introdotti dalla mobilità delle persone sono:
● La questione della cittadinanza
● La sindacalizzazione
● Etnicizzazione dei conflitti sociali
Mobilità inter-africana L’espansione delle aree urbane
La ridefinizione del paesaggio africano
La mancata “democratizzazione” delle aree urbane
Mobilità inter-africana Pianificazione urbana e marginalità
Bidonvilles e aree residenziali
Il complesso rapporto tra aree rurali e aree urbane
Aree urbane Aree urbane si manifestano come fonte di
instabilità sociale Spopolamento delle campagne e deficit alimentare Sottoproletariato urbano e crescita del settore
informale
Aree urbane e decolonizzazione
Periodo tra le due guerre e crescita urbana Il “ritorno degli Imperi” segna un cambiamento
nelle politiche urbane Urbanizzazione parte della politica di cooptazione
dei sudditi coloniali
La città post-coloniale E’ caratterizzata da una forte crescita Contraddizioni: continuità o rottura con il passato
coloniale? In altre parole, quanto incide la genesi segregata
delle città coloniali sugli sviluppi postcoloniali?
La città post-coloniale
Urbanizzazione come fenomeno post-coloniale Urbanizzazione e ‘liberazione’ della forza lavoro La mancata decolonizzazione degli spazi urbani
Sociologia delle città post-coloniali
Cittadini strutturali: nati e cresciuti in città Maggiormente separati dalle aree rurali dal punto di vista
sociale e relazionale Indipendenti economicamente Sostituiscono le reti parentali ed etniche con reti
trasversali Rappresentano un assoluta minoranza
Sociologia delle città post-coloniali
I nuovi cittadini Vivono in pieno la loro doppia identità (rurale e
urbana) Strutturano le loro reti di relazione sulla base di
solidarietà di villaggio o etniche Economicamente molto più precari e sottoposti alla
pressione del sostegno dei familiari e parenti nelle aree rurali
Sociologia delle città post-coloniali
I coltivatori proletarizzati Si tratta prevalentemente di migranti, spesso stranieri Vivono in una situazione di isolamento relazionale e
tendono a riprodurre al loro interno reti di solidarietà etnica
Economicamente precari vivono spesso al di sotto della soglia di sussistenza
Rappresentano lo zoccolo duro del settore informale
Il settore informale
Ambiguità concettuale Contrapposizione tra moderno e informale? Il tardivo riconoscimento del lavoro ‘liberato’ determina
situazione ibride Natura ibrida delle identità urbane Natura ibrida dell’informale In questo contesto si ha la simbiosi tra ‘moderno’ e
informale
Settore informale: cibo
Solidarietà ‘tradizionale’ e identità di classe
La solidarietà ‘tradizionale’ garantisce alleanze e definisce strategie di sopravvivenza
Ciò non significa l’assenza di un’identità di classe e della percezione classista della stratificazione sociale
Settore informale: artigiani
Settore informale: tecnici
Settore informale: lusso
Settore informale: lusso
Consistenza e ambiti del settore informale
In alcuni casi latino-americani corrisponde al 70% Mediamente in Africa corrisponde a 1/3
dell’occupazione 40% Abidjan 60% Lagos 45% Dakar 50 % Nairobi 45% Lusaka
Caratteristiche dell'informale
Abbondante disponibilità di forza lavoro Attività a forte intensità di manodopera La natura clandestina sfavorisce l’accesso a capitali e
finanziamenti Producono per il mercato e spesso anche per il
mercato esterno Esposto a punizioni da parte della legge Tenue confine tra legalità e illegalità
Stratificazioni sociali dell’informale
Imprenditori della piccola produzione mercantile (Petty capitalists)
Lavoratori: non garantiti e ad alta mobilità Artigiani: serve clientele particolari ed è in contatto
con il mercato unicamente per l’acquisto dei materiali Piccolo produttore produce direttamente per il
mercato (es mobili)
La dipendenza dell’informale
Mezzi di produzione L’informale spesso si prende cura della sfera della
sussistenza della forza lavoro ‘formale’ In tal modo contribuisce ad abbassare il costo della
forza lavoro
Limiti e carattere involutivo Limiti e carattere involutivo dell’urbanizzazione post-colonialedell’urbanizzazione post-coloniale
Spesso l’informale contribuisce a promuovere cambiamenti strutturali
Tuttavia in generale l’urbanizzazione in Africa è caratterizzata da una tendenza involutiva legata a:
Mancato accrescimento della capacità produttiva delle campagne
Tasso di crescita superiore al tasso di crescita dell’occupazione
Dipendenza alimentare delle campagne dalle città Erosione della cosiddetta economia di sussistenza
Crisi delle economie post- coloniali
Inadeguata crescita della produzione agricola Difficoltà nel soddisfare I bisogni creati dalla forte
crescita demografica Impatto devastante delle carestie del 1972-74 e della
crisi petrolifera
Piani di aggiustamento strutturale
Gli anni 80 registrano un'inversione di rotta dei governi occidentali
Si affermano dottrine fortemente neoliberiste Influenza di tatcherismo e reaganismo Vengono introdotte politiche di condizionalità nella
concessione dei prestiti Si inizia a rifiutare la rinegoziazione del prestito
Piani di aggiustamento strutturale Critica delle politiche economiche stataliste Demonizzazione dello stato Lo stato come ostacolo al libero sviluppo dell'economia
Piani di aggiustamento strutturale (SAP)
WB, Accelerated development for Sub-Saharan Africa, 1981
Low overall economic growth Sluggish agricultural performances Rapid rates of population increase Balance of payment and fiscal crises
Piani di aggiustamento strutturale: analisi
Il documento condanna le politiche economiche attuate dopo le indipendenze
Sottolinea il fallimento economico Critica il mancato decollo dell'economia di mercato Tuttavia, non fornisce un'analisi dettagliata delle cause
Aggiustamenti strutturali: rimedi Stabilisation (svalutazione) Adjustment (incentivi alla produzione, liberalizzazione
dei prezzi, taglio alla spesa pubblica) Take off (liberalizzazione dell'economia)
Aggiustamenti strutturali: rimedi I SAP variano di paese in paese In comune hanno: 1. svalutazione della moneta 2. Rimozione/riduzione del ruolo dello Stato
nell'economia 3. eliminazione di ogni forma di sovvenzione statale 4. liberalizzazione del commercio
SAP: svalutazione
Si ritiene che il potere di acquisto sia stato sopravvalutato
Si intende ridurre il volume delle importazioni e rendere più 'vantaggiosa' l'esportazione
Di fatto incide anche sull'andamento dei prezzi di beni non legati alla bilancia comerciale
Determina un drammatico peggioramento della qualità della vità
La governance WB, Sub-Saharan Africa: From Crisis to Sustained Growth,
1989 Riconosce alcuni dei limiti delle politiche di aggiustamento
strutturale ovvero: Scarsa attenzione alla dimensione umana dell'economia Enfasi eccessiva sui tecnicismi delle politiche
economiche
La governance WB, Sub-Saharan Africa: From Crisis to Sustained
Growth, 1989 Introduce tuttavia un nuovo elemento nelle politiche di
condizionalità “Crisis of governance” Il fallimento della 'governance' sarebbe il principale
responsabile del fallimento delle SAP Good governanceGood governance, accountabilityaccountability, democracydemocracy e human human
rightsrights entrano così nel nuovo pacchetto di condizionalità