definizioni di architettura · marco vitruvio pollione lʹarchitettura èuna scienza, che è...

24
LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I NICOLA BRAGHIERI CON MONICA BRUZZONE DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA

Upload: phamnga

Post on 22-Sep-2018

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA INICOLA BRAGHIERI CON MONICA BRUZZONE

DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA

Page 2: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in
Page 3: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

MARCO VITRUVIO POLLIONE

LʹArchitettura è una scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in ogni arte. Si compone di Pratica e Teorica. La Pratica è una continua, e consumata riflessione sullʹuso, e si eseguisce colle mani dando una forma propria alla materia necessaria di qualunque genere ella sia. La Teorica poi è quella, che può dimostrare, e dar conto delle opere fatte colle regole della proporzione, e col raziocinio. Quindi è che quelli Architetti, i quali si sono senza la Teorica applicati solo alla Pratica, non hanno potuto giungere ad acquistare nome colle loro opere: come al contrario coloro i quali si sono appoggiati alla Teorica sola ed alla scienza, hanno seguita lʹombra, non già la cosa. Ma quelli, che hanno appreso lʹuno e lʹaltro, come soldati provveduti di tutte le necessario armi, sono giunti più presto, e con riputazione al loro scopo... Pertanto è necessario che l’architetto sia versato non meno nella pratica che nella teoria, che attenda del pari alle speculazioni dello spirito ed ai lavori dell’esecuzione: perocchè lo spirito senza il lavoro ed il lavoro senza lo spirito non potrebbero formare un perfetto artista... L’architetto deve dunque saper mettere in carta e rendere più stabile la memoria col notare...LʹArchitettura si compone di Ordinazione, che in greco si dice Taxis: Disposizione, che i greci chiamano Diathesin di Euritmia, Simmetria, Decoro e Distribuzione, che i greci chiamano Oeconomia.. LʹOrdinazione è un misurato comodo deʹ mèmbri di una fabbrica presi separatamente, e il rapporto di tutte le sue proporzioni alla Simmetria... la Disposizione è una propria situazione delle cose... Le specie della Disposizione sono la Pianta, lʹAlzato e la Prospettiva. LʹEuritmia è il bello e grato aspetto cagionato dalla disposizione delle membra... Il Decoro è un raffinato aspetto dellʹopera, composto di cose approvate dalla ragione... La Distribuzione è il comodo uso del materiale, e la parca spesa neʹ lavori moderata dalla ragione. La Simmetra è un accordo uniforme fra le membra della stessa opera e una corrispondenza di ciascuno delle medesime separatamente a tutta lʹopera intera... 

( De Architectura, I sec. a.C.)

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Cesare Cesariano, la sua traduzione di Vitruvio è datata 1521.

La vitruviana Basilica di Fano nei disegni mai pubblicati di Giuliano da Sangallo

3

Page 4: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

Marc‐Antoine Laugier, Essai sur lʹArchitecture, 1755, frontespizio.  

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

4

Page 5: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

Andrea Palladio “I Quattro Libri dell’architettura”, 1561, frontespizio dell’edizione del 1579.

ANDREA PALLADIO.

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

5

Page 6: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

LEON BATTISTA ALBERTI

Giudico che sia bene dichiarare chi è quello, che voglio chiamare Architettore percioché lo non ti porrò inanzi un legnaiuolo, che tu lo habbi ad aguagliare ad huomini nelle altre scienze essercitatissimi; colui certo che lavora di mano, serve per Instrumento allo architettore. Architettore chiamerò lo colui, iI quale saprà con certa, e maravigliosa ragione, e regola, si con la mente, e con lo animo divisare; si con la opera recare a fine tutte quelle cose, le quali mediante movimenti di pesi, congiugnimenti, e ammassamenti di corpi, si possono con gran dignità accomodare benissimo allo uso de gli huomini. Et a potere far questo, bisogna che egli abbia cognitione di cose ottime, e eccellentissime; e che egli le possegga.(Dal De Re Ædificatoria, 1450)

Leon Battista Alberti, il ridisegno della basilica albertiana secondo Quirico Viviani.

ANTONIO AVERLINO FILARETE

Io ti mosterrò lʹedificio essere proprio uno uomo vivo, e vedrai che così bisogna a lui mangiare per vivere, come fa proprio lʹuomo: e così sʹamala e muore, e così an<che> nello amalare guarisce molte volte […] Tu potresti dire: lo edificio non si amala e non muore come lʹuomo. Io ti dico che così fa proprio lʹedifìcio: lui sʹamala quando non mangia, cioè quando non è mantenuto, e viene scadendo a poco a poco, come fa proprio lʹuomo quando sta sanza cibo, poi si casca morto. Così fa proprio lʹedifìcio e se ha il medico quando sʹamala, cioè il maestro che lo racconcia e guarisca, sta un buon tempo in buono stato. 

(da Trattato di Architettura, 1451‐64)Una pagina del  trattato di Filarete 

___________________________________________________________________________________________________________________________

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

6

Page 7: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

L’Encyclopedie di Diderot e D’Alambert. 

Una delle Planches  rappresenta la grande sala  in uno degli edifici rinascimentali della “Strada Nuova” di Genova

L’ETA’ DEI LUMI.

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

7

Page 8: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

Boullée, progetto di una biblioteca

Carlo Lodoli, Gli “Elementi”,  frontespizio. 

___________________________________________________________________________________________________________________________

ETIENNE L. BOULLÉE

Cosʹè lʹarchitettura? La definirò io, con Vitruvio, lʹarte del costruire? Certamente No. Vi è, in questa definizione, un errore grossolano. Vitruvio prende lʹeffetto per la causa. La concezione dellʹopera ne precede lʹesecuzione. I nostri antichi padri costruirono le loro capanne dopo averne creata lʹimmagine. Eʹ questa produzione dello spirito che costituisce lʹarchitettura e che noi di conseguenza possiamo definire come lʹarte di produrre e di portare fino alla perfezione qualsiasi Edificio. Lʹarte del costruire è quindi qualcosa di secondario che a noi sembra corretto indicare come la parte scientifica dellʹarchitettura. Lʹarte e la scienza; ecco ciò che noi crediamo dover distinguere nellʹarchitettura. (...) 

(Da Architecture, Essai sur lʹart, 1780).

CARLO LODOLI

Lʹarchitettura è una scienza intellettuale e pratica diretta a stabilire col raziocinio il buon uso e le proporzioni degli artefatti, e collʹesperienza a conoscere la natura deʹ materiali che li compongono.

(da A. Memmo, Elementi dellʹArchitettura Lodoliana, 1786)

8

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 9: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

Durand, frontespizio del “Recueil et paralléle des edifices e un ed un particolare di edificio  nei “Precis de leçcns”

___________________________________________________________________________________________________________________________

FRANCESCO MILIZIA

LʹArchitettura è lʹArte di fabbricare: e prende denominazioni differenti secondo le diversità deʹ suoi oggetti. Si chiama Architettura Civile, se il suo oggetto si raggira intorno alla costruzione delle fabbriche destinate al comodo, ed ai vari usi degli uomini raccolti in Civil Società. […] Eʹ ben evidente, che lʹArchitettura presa in tutta questa sua estensione, è lʹArte più interessante per la conservazione, per la comodità, per le delizie, e per la grandezza del genere umano. (..) (LʹArchitettura) 1 Come la base e la regolatrice di tutte le altre Arti. 2 Ella forma il legame della Società Civile. 3 Produce, ed aumenta il commercio. 4 Impiega le pubbliche, e le private ricchezze in beneficio, ed in decoro dello Stato, deʹ proprietari, e deʹ posteri. 5 Difende la vita, i beni, la libertà deʹ Cittadini.

(da Principi di Architettura Civile, Tomo I, 1781.)

JEAN NICOLAS LOUIS DURAND

Quando una sala di questo tipo è quadrata o rotonda, ed ha dimensioni notevoli, il soffitto deve presentare la figura di un cono perché, se il soffitto fosse piano la sua dimensione sarebbe spaventosa. Le stanze rotonde  voltate si possono illuminare solo con una finestra orizzontale e aperta nella loro sommità; si possono illuminare in questo modo la maggior parte delle stanze, anche se sarebbero preferibili aperture verticali. Quando sono coperte da un soffitto piano si illuminano con comuni finestre tagliate nei muri; quando sono a volta si possono illuminare con grandi aperture semi circolari nella parte alta delle loro estremità o solo in una porzione, si apriranno in basso, dopo aver trasformato la volta a botte in volta a crociera.

J.N.L Durand Precis de leçons… 1804. 

Una Planche del trattato di Milizia

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 10: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

La capanna caraibica: l’archetipo di architettura secondo Gottfried Semper (1851)

___________________________________________________________________________________________________________________________

GOTTFRIED SEMPER

L’arte conosce un solo signore, la necessità. Essa degenera quando obbedisce allo stato d’animo dell’artista o peggio a potenti magnati....Forse l’architettura, come la natura sua grande maestra, non deve scegliere ed adottare il proprio materiale secondo le leggi da essa determinate, ma far dipendere forma ed espressione delle sue creazioni non dal materiale, ma dalle idee che vivono in esse......L’architetto deve prendere in considerazione l’ambiente, che dovrebbe, per così dire, fondersi il più possibile con l’edificio, ….. il grande segreto dell’architettura è creare un complesso che abbia un carattere individuale, ma che nello stesso tempo che sia in armonia con se stesso e con l’ambiente...

(da Kleine Schriften 1848‐1860)

KARL FRIEDRICH SCHINKEL

L’architettura è la continuazione della natura nella sua attività costruttiva

(Das architektonische Lehrbuch 1804‐1835)

La rotonda dell’Altes Museum di Schinkel

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 11: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

___________________________________________________________________________________________________________________________

EUGENE VIOLLET-LE-DUC

Lʹarchitettura è lʹarte del costruire. Si compone di due parti, la teoria e la pratica. La teoria comprende: lʹarte propriamente detta, le regole suggerite dal gusto, derivate dalla tradizione, e la scienza, che si fonda su formule costanti e assolute. La pratica è lʹapplicazione della teoria al bisogni; cʹè la pratica che piega lʹarte e la scienza alla natura dei materiali, al clima, al costumi di unʹepoca, alle necessità di un periodo. Prendendo in considerazione lʹarchitettura allʹorigine di una civiltà che succede ad unʹaltra, è necessario tener presente da una parte le tradizioni, dallʹaltra i nuovi bisogni.(dalla voce ʺArchitecture», nel Dictionnaire raisonnée de lʹArchitecture Francaise du XI au XVI siecleʺ, 1854‐68.)

WILLIAM MORRIS

II mio concetto di « architettura » è nellʹunione e nella collaborazione delle arti, in modo che ogni cosa sia subordinata alle altre e con esse in armonia, e quando userò tale parola, questo saràil significato, non uno più ristretto. Eʹ una concezione ampia, perché abbraccia lʹintero ambiente della vita umana; non possiamo sottrarci allʹarchitettura finché facciamo parte della civiltà, poiché essa rappresenta lʹinsieme delle modifiche e delle alterazioni operate sulla superficie terrestre, in vista delle necessitàumane, eccettuato il puro deserto. 

(Prospects of Architecture in Civilization, 1881))

11

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 12: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

VERSO IL XX SECOLO

Una installazione dell’artista Dennis Oppenheim

Una installazione di Gordon Matta Clark, esposta presso il MOMA (Museum of Modern Art) di New York

12

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 13: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

ADOLF LOOS

La casa deve piacere a tutti. A differenza dellʹopera dʹarte che non ha bisogno di piacere a nessuno (...) Dunque la casa non avrebbe niente a che vedere con lʹarte, e lʹarchitettura non sarebbe da annoverare tra le arti: Proprio cosi. Soltanto una piccolissima parte dellʹarchitettura appartiene allʹarte: il sepolcro e il monumento. (...) Se In un bosco troviamo un tumulo, lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dice dentro di noi: qui è sepolto qualcuno. Questa è architettura.(da Architettura, 1910)

Adolf Loos, Monumento Funebre per Max Dvorak, maquette conservata all’Accadmia Albertina di Vienna

Adolf Loos, Edificio in Michaelerplatz a Vienna

13

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 14: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

ANTONIO SANT’ELIA

Il problema dell’architettura moderna non è un problema di rimaneggiamento lineare. Non si tratta di trovare nuove sagome, nuove marginature di finestre e porte, di sostituire colonne, pilastri, mensole, con cariatidi, mosconi, rane […], ma di creare di sana pianta la casa nuova, costruita tesoreggiando ogni risorsa della scienza e della tecnica […] determinando nuove forme e nuove linee, una nuova armonia di volumi e di profili, un’architettura che abbia la sua ragione d’essere solo nelle condizioni speciali della vita moderna e nella sua rispondenza, come valore estetico, nella nostra sensibilità

Sentiamo di non essere più gli uomini delle cattedrali e degli arengari; ma dei grandi alberghi, delle stazioni ferroviarie, delle strade immense, dei porti colossali, dei mercati coperti, delle gallerie luminose, dei rettifili, sventramenti salutari. Noi dobbiamo inventare e fabbricare ex novo la città moderna simile ad un immenso cantiere tumultante, agile, mobile, dinamico in ogni sua parte, e la casa moderna, simile ad una macchina gigantesca. Gli ascensori non debbono rincantucciarsi come vermi solitari nei vani delle scale; ma le scale ‐divenute inutili ‐ debbono essere abolite, e gli ascensori debbono inerpicarsi come serpenti di ferro e di vetro lungo le facciate. La casa di cemento, di vetro, di ferro, senza pittura e senza scultura, ricca soltanto della bellezza congenita alle sue linee e ai suoi rilievi; straordinariamente brutta nella sua meccanica semplice, alta e larga quanto più è necessario, e non quanto è prescritto dalla legge municipale, deve sorgere sullʹorlo di un abisso tumultuante.

(dal Manifesto dell’Architettura Futurista pubblicato in: Lacerba, agosto 1914)

14

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 15: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

KAZIMIR MALEVIC

Il nostro nuovo architetto è colui che sapràdebellare la Grecia e Roma; che saprà parlarci il nuovo linguaggio dellʹarchitettura.Le città distrutte attendono i nostri miracoli, le nostre nuove conclusioni teoriche. Ma, per lʹamor di Dio, non portatevi dietro i frontespizi delle vecchie Bibbie e dei dieci comandamenti.Noi, pittori, dobbiamo difendere le nuove costruzioni, e per il momento chiudere sotto chiave o, meglio, far saltare per aria lʹistituto dei vecchi architetti e bruciare nel forno crematorio i resti dei Greci, per spingere verso il nuovo, affinché lʹimmagine appena forgiata della nostra giornata sia unʹimmagine pulita.(da L’architettura quale schiaffo del cemento armato, 1918)

BRUNO TAUT

Lʹarchitettura assume un ruolo fondamentale nella esistenza dellʹuomo, quello di una «finalità artistica» che soddisfi le esigenze pratiche In una forma artistica. Solo quando i desideri umani superano la dimensione strettamente pratica e utilitaristica e quando si fa strada unʹesigenza qualitativa nel modo di vivere, lʹarchitettura si mostra in maggior misura nella sua vera essenza. (..) Questa è nel complesso la concezione con cui devono confrontarsi lʹarchitettura attuale e i suoi fautori. (..) Non è sufficiente la corrispondenza tra forma e contenuto, ma al di là di questo, il gioco delle forme deve corrispondere allʹallargamento degli orizzonti umani (...) (da Die Stadtkröne, 1919)

___________________________________________________________________________________________________________________________

Malevic, Gota architekton 1922

Bruno Taut, glass pavilion 

15

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 16: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

WALTER GROPIUS

Che cosʹè lʹarchitettura? Lʹespressione cristallina dei più nobili pensieri degli uomini, del loro fervore, della loro umanità, della loro fede, della loro religione Così era una volta. Ma chi, fra quanti vivono in questʹepoca giustamente dannata, comprende ancora la natura onnicomprensiva, beatificante dellʹarchitettura? Ma cʹè una consolazione per noi: lʹidea, la costruzione di una idea dellʹarchitettura, ardente, coraggiosa, fortemente precorritrice, che è destinata a soddisfare unʹepoca più felice che deve venire.Artisti, abbattiamo finalmente le mura che la nostra diseducativa erudizione scolastica ha eretto fra le «arti», e torniamo ad essere tutti dei costruttori. Vogliamo, ideiamo, creiamo insieme le nuove concezioni costruttive.(da Arbeitsrat für Kunst, 1919)

Il fine ultimo di ogni attività figurativa èl’architettura! Decorare gli edifici era un tempo il compito più eccelso delle arti figurative, le quali erano componenti inscindibili della grande architettura. Oggi esse si trovano in uno stato di autarchico isolamento cui possono essere strappate solo attraverso una consapevole collaborazione di tutti coloro che prestano la loro opera in questi campi. Architetti, pittori e scultori devono imparare a conoscere e capire la complessa forma dell’architettura nella sua totalità e nelel sue parti, dopo di che potranno restituire alle loro opere quello spirito architettonico che hanno perduto nell’arte da salotto.

Walter Gropius, programma del Bauhaus statale di Weimar (1919).

16

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 17: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

LUDWIG MIES VAN DER ROHE

Noi non riconosciamo forma alcuna, bensì soltanto problemi costruttivi. La forma non è il fine del nostro lavoro, bensì il risultato. Non esiste alcuna forma in sé. Lʹeffettiva pienezza della forma ècondizionata e strettamente legata ai propri compiti: sì, è lʹespressione più elementare della loro soluzione. La forma come fine è formalismo; e noi lo rifiutiamo. Altrettanto poco aspiriamo a uno stile. Anche la volontà di stile è formalista. Noi abbiamo altre preoccupazioni. Ci preme sostanzialmente di liberare la pratica del costruire dalla speculazione estetica, per riportare il costruire a ciò che deve essere esclusivamente.(da Bauen, in «G», 2 sett. 1923)

___________________________________________________________________________________________________________________________

JACOBUS JOANNES PIET OUD

Mi genufletto di fronte alle meraviglie della tecnica, tuttavia non credo che una nave a vapore possa reggere il confronto con il Partenone.Posso entusiasmarmi di fronte alla bellezza, alle linee pressoché perfette di unʹautomobile, ma lʹaereo mi appare ancora molto goffo. Ho proclamato che gli artisti si dovevano porre al servizio della macchina, ma ero consapevole che la macchina devʹessere al servizio dellʹarte.Nutro le più belle speranze nellʹaffinamento che il modo di produzione meccanica può dare allʹarchitettura, ma temo che lʹammirazione acritica per tutto ciò che èmeccanico possa portare a una deplorevole ricaduta.(da Höllandische Architektur, Bauhausbücher 10, 1929)

17

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 18: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

CIAM

Lʹarchitettura presiede ai destini della città. Essa ordina la struttura dellʹalloggio, questa cellula essenziale del tessuto urbano la cui salubrità, gaiezza e armonia dipendono dalle sue decisioni. Essa raggruppa alloggi in unità di abitazione i cui risultati dipenderanno dalla esattezza dei suoi calcoli. Essa fissa in anticipo gli spazi liberi in mezzo ai quali si eleveranno volumi costruiti con proporzioni armoniche. Essa predispone i prolungamenti dellʹalloggio, i luoghi di lavoro, gli spazi dedicati al riposo. Essa stabilisce la rete di traffico che metterà in collegamento le diverse zone. Lʹarchitettura èresponsabile del benessere e della bellezza della città.Essa ha il compito di crearla e di migliorarla ed ha lʹincombenza di scegliere e di ripartire i vari elementi il cui felice equilibrio costituirà unʹopera armoniosa e durevole. Lʹarchitettura è la chiave di tutto.(CIAM 1933. Assiomi n. 71‐95 in la Carta di Atene, 1941)

Ciam, i partecipanti al congresso di La Sarraz

18

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 19: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

LE CORBUSIER

Lʹarchitettura non ha nulla a che vedere con gli stili.(...) Lʹarchitettura consiste, mediante lʹuso di materiali grezzi, nello stabilire rapporti emotivi. La architettura è al di là dei fatti utilitari. Lʹarchitettura è un fatto plastico.(...) Lʹarchitettura è il gioco sapiente, corretto, magnifico dei volumi sotto la luce. (...) Non ha il solo significato e il solo compito di rispecchiare la costruzione e di assolvere una funzione, se come funzione si intende quella dellʹutilità pura e semplice, del comfort e dellʹeleganza pratica. Lʹarchitettura èarte nel senso più elevato, è ordine matematico, èteoria pura, armonia compiuta grazie allʹesatta proporzione di tutti i rapporti: questa è la «funzione» dellʹarchitettura. (...) 

(da Vers une Architecture, 1923; da Les tendances de lʹarchitecture rationaliste, 1937; e da Manière de penser lʹurbanisme, 1946)

Le Corbusier, convento di La Torurette

E, in basso la progetto per la  “Ville  Radieuse”

19

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 20: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

20

ALVAR AALTO

...lʹarchitettura non è una scienza. Lʹarchitettura è, e resta, un meraviglioso processo di sintesi in cui sono coinvolte migliaia di componenti umane: essa rimane pur sempre «architettura». La sua missione è ancora di armonizzare il mondo materiale con la vita. Rendere lʹarchitettura piùumana significa fare architettura migliore, e significa anche allargare il concetto di funzionalismo oltre il limite della tecnica. Questa meta può essere raggiunta solo con mezzi architettonici, creando e combinando le tecniche, così che si possa offrire allʹuomo lʹesistenza piùarmoniosa possibile.I metodi architettonici somigliano a volte ai processi scientifici; le metodologie della ricerca, così come per la scienza, possono essere adottate per lʹarchitettura. La ricerca stessa potrà farsi progressivamente più analitica, ma la sostanza non potrà mai essere solo analitica. Nella ricerca architettonica intuizione e arte avranno sempre il sopravvento.(da Humanizing of Architecture, Technology Review, nov. 1940)

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 21: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

21

ERNESTO NATHAN ROGERS

Nessuno pensa che lʹarchitettura sia addizione di forme da manuale, o possa attuarsi come folgorazione sentimentale; ma sarà altrettanto assurdo aspettarsi che essa risulti da un coacervo di formule, da discussioni specialistiche — pur valide nel proprio settore — che non si concretizzino nella realtà spaziale dove è implicita lʹaffermazione delle forme. Le forme sono la prima e ultima tappa per garantire la vitalità genetica dei fenomeni e non vʹè specie dʹuomo più qualificato dellʹarchitetto che possa assumersi il compito di questʹazione pregnante. Se questʹuomo non si atteggia a demiurgo (nume ordinatore del mondo) e se invece è capace di stare nel proprio ambito, già abbastanza impegnativo, mentre gli altri si sforzano reciprocamente di stabilire un dialogo in modo che il loro linguaggio possa tradursi in quello conclusivo delle forme, non vi saranno malintesi e sovrapposizione di attività, ma integrazione verso la sintesi armonica.(da Necessità dellʹimmagine, editoriale in « Casabella »n. 282, Dicembre 1963)

GIO PONTI(non si può capire l’architettura come arte se non si ha qualche idea sull’arte)(una cosa vivente ha mille forme cioà non ha una forma: l’arte è nella forma, astrazione, sintesi ed estasi di un movimento e della vita. È l’attimo arrestato per sempre).

Gio Ponti, Amate l’architettura,  1957.

___________________________________________________________________________________________________________________________

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 22: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

22

ROBERT VENTURI

Amo la complessità e la contraddizione in Architettura. Non amo l’incoerenza e l’arbitrarietàdell’architettura incompetente, i complicati preziosismi del pittoresco o dell’espressionismo. Mi riferisco ad un’architettura complessa e contraddittoria basata sulla ricchezza e sull’ambiguità dell’esperienza moderna, compresa quellla esperienza inerente all’arte.[…] io sono per il disordine pieno di vitalità piùche per l’unità ovvia, accetto il non sequitur e proclamo la dualità. Sono per la ricchezza piuttosto che per la chiarezza di significato […], preferisco “e‐e” ad “o‐o”: bianco e nero ed a volte grigio, piuttosto che bianco o nero.

Complexity and contradiction in architecture, 1966.

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 23: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

23

ALDO ROSSI

Vi dirò ora brevemente quale intendo sia lʹarchitettura. Intendo lʹarchitettura in senso positivo come una creazione inscindibile dalla vita e dalla società In cui si manifesta; essa è in gran parte un fatto collettivo. I primi uomini nel costruirsi delle abitazioni, realizzarono un ambiente più favorevole alla loro vita, nel costruirsi un clima artificiale costruirono secondo una intenzionalità estetica. Essi iniziarono lʹarchitettura a un tempo con le prime tracce della città; lʹarchitettura è così connaturata al formarsi della civiltà ed è un fatto permanente, universale e necessario. I suoi caratteri stabili sono la creazione di un ambiente più propizio alla vita e lʹintenzionalità estetica. In questo senso i trattatisti Illuministi si riferiscono alla primitiva capanna come al fondamento positivo dellʹarchitettura. Lʹarchitettura si costruisce quindi con la città e con la città si costruiscono nel tempo le abitazioni e i monumenti. (...) Bisogna distinguere tra la città e lʹarchitettura della città come manufatto collettivo e lʹarchitettura in sé, lʹarchitettura come tecnica e come arte che si ordina e si tramanda razionalmente. Nel primo caso si tratta di un processo collettivo, lento e rilevabile in tempi lunghi, a cui partecipa tutta la città, la società... la modificazione del volto della città... richiede di essere studiato secondo le sue leggi e le sue particolarità... lo studio della città può essere paragonato a quello della lingua... Osserviamo ora un monumento: il Pantheon. Prescindiamo dalla complessità urbana che presiede a questa architettura. In certo senso noi possiamo riferirci al progetto del Pantheon o addirittura a suoi principi, agli enunciati logici che presiedono alla sua progettazione, lo credo che la lezione che posso prendere da questi enunciati sia del tutto attuale quanto la lezione che noi riceviamo da una opera dellʹarchitettura moderna; o possiamo confrontare due opere, e vedere come tutto il discorso dellʹarchitettura, per quanto complesso, possa essere compreso in un solo discorso, ridotto a degli enunciati base. Allora lʹarchitettura si presenta come una meditazione sulle cose, sui fatti; i principi sono pochi e immutabili ma moltissime sono le risposte concrete che lʹarchitetto e la società danno ai problemi che via via si pongono nel tempo. Lʹimmutabilità è data dal carattere razionale e riduttivo degli enunciati architettonici.(da Architettura per i musei, Bari 1968).

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________

Page 24: DEFINIZIONI DI ARCHITETTURA · MARCO VITRUVIO POLLIONE LʹArchitettura èuna scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in

24

LOUIS KAHN

Prima di tutto voglio dirvi che lʹarchitettura non esiste. Esiste unʹopera di architettura. E unʹopera di architettura è unʹofferta alla architettura nella speranza che questʹopera possa diventare parte del tesoro dellʹarchitettura. Non tutti gli edifici sono architettura. Di grandissimo aiuto al mio compito di architetto è la consapevolezza che ogni edificio appartiene a unʹistituzione dellʹuomo. E ho il massimo rispetto per le aspirazioni da cui sono scaturite le istituzioni e per la bellezza delle interpretazioni architettoniche. Ma noi abbiamo separato le due cose. Pensate anche solo a quella stupenda «pressione artistica che fu ispirata da Adriano. Adriano voleva un luogo nel quale ognuno potesse Prender parte allo stesso modo ai riti religiosi. Il risultato fu il Pantheon. E che splendida interpretazione ce ne ha dato, un edificio circolare che non «si prestasse ad un rituale formalistico. (..) .. il programma non èarchitettura, è semplicemente una indicazione come potrebbe essere la ricetta per il farmacista. Perché nel programma cʹè scritto atrio e l’architetto deve trasformarlo in un luogo per entrare. I corridoi devono diventare gallerie. I budget devono diventare economia, le aree spazi. (...) Il programma che si riceve e la traduzione architettonica che se ne da, devono venire dallo spirito dellʹuomo non dalle istruzioni materiali. (...) Un edificio quadrato, o costruito secondo il quadrato e la luce deve dare evidenza a questo quadrato. Un edificio rettangolare deve essere costruito secondo il rettangolo. E cosi lʹedificio circolare, e cosi lʹedificio di forma ancor più fluida, che deve pur sempre trovare il proprio ordine, la propria legge interna, nel suo farsi, che è un farsi realmente geometrico.(da una conferenza tenuta al Politecnico di Milano, Gennaio 1967).

LABORATORIO DI FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA___________________________________________________________________________________________________________________________