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Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione CO P IA TRATTA DAL S ITO UFF ICIALE DELLA G.U.R.S. NON VALIDA P ER LA COMM ERC IALIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA Anno 71° - Numero 27 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927 POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)[email protected] SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì 30 giugno 2017 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo SOMMARIO La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 19 giugno 2017. Revoca dalla carica dell’Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità e contestuale assunzione tem- poranea delle relative funzioni da parte dell’Assessore regionale per le attività produttive . . . . . . . . . . pag. 4 DECRETO PRESIDENZIALE 22 giugno 2017. Nomina dell’Assessore preposto all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità e conte- stuale cessazione delle relative funzioni assunte tempora- neamente dall’Assessore regionale per le attività produt- tive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4 DECRETI ASSESSORIALI Assessorato delle attività produttive DECRETO 23 maggio 2017. Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Grandi Eventi, con sede in Messina, e nomina del com- missario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 Assessorato dellʼenergia e dei servizi di pubblica utilità DECRETO 15 giugno 2017. Approvazione delle Linee guida per la regolamenta- zione del sistema tariffario per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati in discarica . . . . . . . . . . . . . . pag. 6 Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro DECRETO 30 maggio 2017. Approvazione dell’avviso pubblico concernente crite- ri e modalità di erogazione del bonus di 1.000 euro per la nascita di un figlio, ex art. 6, comma 5, della legge regio- nale 31 luglio 2003, n. 10 - Anno 2017 . . . . . . . pag. 6 Assessorato dellʼistruzione e della formazione professionale DECRETO 23 maggio 2017. Approvazione della graduatoria di avvio tirocini for- mativi nell'ambito del "Piano Giovani - Priorità 2" II fine- stra e contestuale impegno di spesa . . . . . . . . . pag. 8 DECRETO 29 maggio 2017. Adeguamento delle tabelle organiche dei licei artisti- ci regionali R. Guttuso di Bagheria, L. e M. Cascio di Enna, R. Libertini di Grammichele, Don Morello di Maza- ra del Vallo, M. Esposito di Santo Stefano di Camastra e dell’istituto tecnico regionale F. Morvillo di Catania alle nuove classi di concorso di cui alle tabelle A e B allegate al D.P.R. 14 febbraio 2016, n. 19, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30 Assessorato della salute DECRETO 30 maggio 2017. Approvazione di modifica dell’atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina . pag. 32 DECRETO 30 maggio 2017. Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendale dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017 . . . . . . . . . . . . . . pag. 34 DECRETO 30 maggio 2017. Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera Ospedali riuniti Villa Sofia Cer- vello di Palermo al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36

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REPUBBLICA ITALIANA Anno 71° - Numero 27

GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected]

SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼPARTE PRIMA Palermo - Venerdì 30 giugno 2017 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

S O M M A R I O

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.itaccessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 19 giugno 2017.

Revoca dalla carica dell’Assessore regionale per leinfrastrutture e la mobilità e contestuale assunzione tem-poranea delle relative funzioni da parte dell’Assessoreregionale per le attività produttive . . . . . . . . . . pag. 4

DECRETO PRESIDENZIALE 22 giugno 2017.

Nomina dell’Assessore preposto all’Assessoratoregionale delle infrastrutture e della mobilità e conte-stuale cessazione delle relative funzioni assunte tempora-neamente dall’Assessore regionale per le attività produt-tive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4

DECRETI ASSESSORIALI

Assessorato delle attività produttive

DECRETO 23 maggio 2017.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaGrandi Eventi, con sede in Messina, e nomina del com-missario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5

Assessorato dellʼenergiae dei servizi di pubblica utilità

DECRETO 15 giugno 2017.

Approvazione delle Linee guida per la regolamenta-zione del sistema tariffario per lo smaltimento dei rifiutiurbani e assimilati in discarica . . . . . . . . . . . . . . pag. 6

Assessorato della famiglia,delle politiche sociali e del lavoro

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione dell’avviso pubblico concernente crite-ri e modalità di erogazione del bonus di 1.000 euro per la

nascita di un figlio, ex art. 6, comma 5, della legge regio-nale 31 luglio 2003, n. 10 - Anno 2017 . . . . . . . pag. 6

Assessorato dellʼistruzionee della formazione professionale

DECRETO 23 maggio 2017.

Approvazione della graduatoria di avvio tirocini for-mativi nell'ambito del "Piano Giovani - Priorità 2" II fine-stra e contestuale impegno di spesa . . . . . . . . . pag. 8

DECRETO 29 maggio 2017.

Adeguamento delle tabelle organiche dei licei artisti-ci regionali R. Guttuso di Bagheria, L. e M. Cascio diEnna, R. Libertini di Grammichele, Don Morello di Maza-ra del Vallo, M. Esposito di Santo Stefano di Camastra edell’istituto tecnico regionale F. Morvillo di Catania allenuove classi di concorso di cui alle tabelle A e B allegateal D.P.R. 14 febbraio 2016, n. 19, a decorrere dall’annoscolastico 2017/2018 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30

Assessorato della salute

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione di modifica dell’atto aziendaledell’Azienda sanitaria provinciale di Messina . pag. 32

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo alD.A. n. 629 del 31 marzo 2017 . . . . . . . . . . . . . . pag. 34

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’Azienda ospedaliera Ospedali riuniti Villa Sofia Cer-vello di Palermo al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36

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DECRETO 30 maggio 2017.

Rinnovo dell’autorizzazione e dell’accreditamentodelle Unità di raccolta associative fisse e mobili operantiin convenzione con le aziende sanitarie per la raccoltadel sangue intero e degli emocomponenti . . . . pag. 38

DECRETO 1 giugno 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’ARNAS Garibaldi di Catania al D.A. n. 629 del 31marzo 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 43

DECRETO 7 giugno 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico VittorioEmanuele di Catania al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 44

DECRETO 22 giugno 2017.

Parziale modifica del decreto n. 273 del 17 febbraio2017 “Stagione balneare 2017” . . . . . . . . . . . . . . pag. 47

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e dellapesca mediterranea:

Proroga della nomina del commissario straordinario delConsorzio di ricerca Innovazione tecnologica della serricoltu-ra (I.T.E.S.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 49

Nomina del commissario ad acta dell’Istituto sperimenta-le zootecnico per la Sicilia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 49

Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consor-zio di bonifica 1 Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 49

Proroga della nomina del commissario liquidatore deiconsorzi di ripopolamento ittico . . . . . . . . . . . . . . pag. 49

PSR Sicilia 2014-2020 - Misura 1 - Trasferimento di cono-scenze e azioni di informazione - Disposizioni attuative, partespecifica, della sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni di formazio-ne professionale e acquisizione di competenze”. . . pag. 49

Assessorato delle attività produttive:

Sostituzione del commissario liquidatore della societàcooperativa Elettroservice, con sede in Bagheria . pag. 49

Provvedimenti concernenti reiscrizione di revisori nel-l’elenco dei revisori di società cooperative non aderenti alleassociazioni di rappresentanza del movimento cooperativi-stico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 49

Nomina del responsabile dello Sportello per l’Internazio-nalizzazione Sprint Sicilia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

Aggiornamento del Catalogo di competenze al serviziodell’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e com-merciale delle PMI siciliane, nell’ambito del PO FESR2014/2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:

Modifica dell’ordinanza commissariale 1 marzo 2006intestata alla ditta S.A.M. Sistemi Ambientali s.r.l., con sedelegale in Sciacca. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

Modifica del decreto 16 maggio 2016, concernente auto-rizzazione al comune di Catania per lo scarico di acque reflueurbane depurate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e dellavoro:

Provvedimenti concernenti chiusura di progetti di cuiagli Avvisi n. 9/2009 e n. 1/2011 . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

Conclusione di un’operazione del comune di Palermofinanziata nell’ambito della linea di intervento 6.1.4.4 del POFESR 2007/2013 - asse VI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51

Assessorato dell’istruzione e della formazione professio-nale:

Ricostituzione del collegio dei revisori dei conti dell’Isti-tuto dei ciechi “Opere Riunite I. Florio e A. Salamone” diPalermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51

Assessorato della salute:

Provvedimenti concernenti rinnovo del rapporto di accre-ditamento istituzionale di alcune strutture sanitarie dellaRegione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51

Voltura del rapporto di accreditamento istituzionale dallasocietà “Centro San Paolo s.a.s.” alla società “Centro SanPaolo s.r.l.”, con sede nel comune di Militello Val di Catania,e contestuale rinnovo dello stesso . . . . . . . . . . . . . pag. 52

Sospensione dell’accreditamento istituzionale concessoalla struttura Laboratorio di analisi biologiche e radioimmu-nologiche d.ssa Giardina Diega s.r.l., con sede nel comune diCanicattì . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 52

Autorizzazione per l’apertura di una farmacia succursalestagionale nel comune di Castelvetrano . . . . . . . . pag. 52

Aggiornamento dell’albo regionale degli Enti autorizzatial trasporto di pazienti emodializzati istituito ai sensi del D.A.13 ottobre 2011, n. 1993. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 52

Sostituzione della direzione tecnica responsabile delmagazzino della società Riccobono S.p.A., con sede legale inPalermo e magazzino in Canicattì . . . . . . . . . . . . pag. 53

Assessorato del territorio e dell’ambiente:

Voltura dell’autorizzazione integrata ambientale relativaall’attività industriale di allevamento di pollame o di suini nelcomune di Misilmeri all’Azienda Avicola Rattenuti s.r.l.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 53

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Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso i comuni di Falcone e Aidone per gli adempimentinecessari all’adozione del piano regolatore generale, del rego-lamento edilizio e delle eventuali prescrizioni esecutive. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 53

Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso i comuni di Favignana e Motta Camastra per gliadempimenti necessari alla formazione del piano regolatoregenerale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54

Conferma dell’incarico conferito al commissario ad actapresso il comune di Acireale - assegnazione della destinazio-ne urbanistica di un’area . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54

Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:

Iscrizione di un accompagnatore turistico al relativoelenco regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54

CIRCOLARI

Assessorato dellʼeconomia

CIRCOLARE 15 giugno 2017, n. 10.

Verifica del rispetto dei vincoli di spesa: rendiconto2016 e previsione 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54

CIRCOLARE 19 giugno 2017, n. 11.

Modifica della circolare n. 10 del 15 giugno 2017:“Verifica del rispetto dei vincoli di spesa: rendiconto2016 e previsione 2017” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70

Assessoratodel territorio e dellʼambiente

CIRCOLARE 20 giugno 2017, n. 5.

Approvazione di progetti edilizi per la realizzazionedi immobili da destinare alle comunità-alloggio ed ai cen-tri socio-riabilitativi per persone con handicap in situa-zione di gravità. Applicazione dell’art. 10, comma 6, dellalegge 5 febbraio 1992, n. 104. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 71

SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n. 1

Assessorato delle attività produttive

DECRETO 31 maggio 2017.

Approvazione dell’Avviso relativo all’azione 3.5.1-2del PO FESR 2014/2020 Aiuti alle imprese in fase diavviamento - Procedura valutativa a sportello - Regola-mento UE n. 1407/2013 “De Minimis”.

DECRETO 23 giugno 2017.

Approvazione, nella versione corretta, dell’avvisorelativo all’azione 3.5.1-2 del PO FESR 2014/2020 Aiutialle imprese in fase di avviamento - Procedura valutativaa sportello - Regolamento UE n. 1407/2013 “De Minimis”.

Supplemento ordinario n. 2

Assessoratodel territorio e dellʼambiente

DECRETO 19 giugno 2017.

Approvazione dei moduli unificati e standardizzatiper la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni eistanze in materia edilizia.

SUPPLEMENTI STRAORDINARI

Supplemento straordinario n. 1

STATUTI

Statuto del comune di Partanna.

Supplemento straordinario n. 2

Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilanciodella Regione al 31 ottobre 2016.

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DECRETO PRESIDENZIALE 19 giugno 2017.

Revoca dalla carica dell’Assessore regionale per le infra-strutture e la mobilità e contestuale assunzione temporaneadelle relative funzioni da parte dell’Assessore regionale perle attività produttive.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto, in particolare, l’articolo 9 contemplato nella

Sezione II dello Statuto regionale, come sostituito dall’ar-ticolo 1, comma 1, lett. f), della legge costituzionale 31gennaio 2001, n. 2, che, nel prevedere l’elezione a suffragiouniversale e diretto del Presidente della Regione, gli attri-buisce il potere di nominare e revocare gli Assessori dapreporre ai singoli rami dell’Amministrazione regionale,tra cui un Vicepresidente che lo sostituisce in caso diassenza o di impedimento;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e succes-sive modifiche ed integrazioni nonché l’allegata tabella A;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, ed in particolare ledisposizioni di cui al Titolo II che rimodulano l’apparatoordinamentale e organizzativo della Regione siciliana;

Visto il decreto presidenziale 10 agosto 2012, n.398/Serv. 4-S.G., concernente la convocazione dei comiziper l’elezione del Presidente della Regione e dei deputatidell’Assemblea regionale siciliana per la sedicesima legi-slatura;

Visto il decreto presidenziale 10 agosto 2012, n.399/Serv. 4-S.G., concernente la ripartizione dei seggidell’Assemblea regionale siciliana ai collegi provinciali inbase alla popolazione residente;

Vista la propria nota prot. n. 49516 del 12 novembre2012, con la quale, a seguito della proclamazione alla cari-ca di Presidente della Regione siciliana, resa nota dallaCorte di appello di Palermo con nota prot. n. 35/El.Reg.del 10 novembre 2012, sono state assunte le relative fun-zioni;

Visto il decreto presidenziale n. 540/Area 1^/S.G. del12 novembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana del 16 novembre 2012 - Parte I - n.49, con il quale è stato costituito il Governo della Regionesiciliana - XVI legislatura e successivi distinti decreti pre-sidenziali di nomina degli altri Assessori regionali con pre-posizione ai singoli rami dell’Amministrazione regionale;

Visto il decreto presidenziale n. 472/Area 1^/SG. del 4novembre 2015, di nomina di nuovo Governo regionale,con il quale, tra gli altri, la sig.ra Maria Lo Bello viene nomi-nata Assessore regionale con preposizione all’Assessoratoregionale delle attività produttive, rimanendo in capo allastessa la funzione di Vicepresidente che sostituisce il Presi-dente della Regione in caso di assenza o impedimento;

Visto il sopra richiamato D.P. Reg. n. 472/2015, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 13novembre 2015, n. 47 - Parte prima - con il quale il Presi-dente della Regione siciliana ha nominato, tra gli altri, ildott. Giovanni Pistorio Assessore regionale con preposi-zione all’Assessorato regionale delle infrastrutture e dellamobilità;

Ritenuto di dover revocare dalla carica di Assessoreregionale per le infrastrutture e la mobilità il dott. Giovan-

ni Pistorio, attribuendo temporaneamente le funzioni diAssessore regionale al predetto ramo di amministrazionealla sig.ra Maria Lo Bello, quest’ultima già Assessoreregionale per le attività produttive e ciò al fine di garantirecontinuità nell’esercizio delle funzioni politico-ammini-strative;

Decreta:

Art. 1

Per quanto in premessa specificato, la nomina di cuial decreto presidenziale n. 472 del 4 novembre 2015 deldott. Giovanni Pistorio, quale Assessore regionale per leinfrastrutture e la mobilità, è revocata.

Art. 2

Al fine di assicurare continuità nell’esercizio delle fun-zioni politico-amministrative, la sig.ra Maria Lo Bello, giàAssessore regionale per le attività produttive, contestual-mente alla revoca di cui al superiore art. 1, assume tempo-raneamente le funzioni di Assessore regionale per le infra-strutture e la mobilità.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito internet dellaRegione siciliana ai sensi dell’art. 68, comma 4, della leggeregionale 12 agosto 2014, n. 21.

Palermo, 19 giugno 2017.CROCETTA

(2017.25.1557)086

DECRETO PRESIDENZIALE 22 giugno 2017.

Nomina dell’Assessore preposto all’Assessorato regiona-le delle infrastrutture e della mobilità e contestuale cessazio-ne delle relative funzioni assunte temporaneamentedall’Assessore regionale per le attività produttive.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto, in particolare, l’articolo 9 contemplato nella

Sezione II dello Statuto regionale, come sostituito dall’ar-ticolo 1, comma 1, lett. f), della legge costituzionale 31gennaio 2001, n. 2, che, nel prevedere l’elezione a suffragiouniversale e diretto del Presidente della Regione, gli attri-buisce il potere di nominare e revocare gli Assessori dapreporre ai singoli rami dell’Amministrazione regionale,tra cui un Vicepresidente che lo sostituisce in caso diassenza o di impedimento;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e succes-sive modifiche ed integrazioni nonchè l’allegata tabella A;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, ed in particolare ledisposizioni di cui al Titolo II che rimodulano l’apparatoordinamentale e organizzativo della Regione siciliana;

Visto il decreto presidenziale 10 agosto 2012, n.398/Serv. 4-S.G., concernente la convocazione dei comizi

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

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per l’elezione del Presidente della Regione e dei deputatidell’Assemblea regionale siciliana per la sedicesima legi-slatura;

Visto il decreto presidenziale 10 agosto 2012, n.399/Serv. 4-S.G., concernente la ripartizione dei seggidell’Assemblea regionale siciliana ai collegi provinciali inbase alla popolazione residente;

Vista la propria nota prot. n. 49516 del 12 novembre2012, con la quale, a seguito della proclamazione alla cari-ca di Presidente della Regione siciliana, resa nota dallaCorte di appello di Palermo con nota prot. n. 35/El.Reg.del 10 novembre 2012, sono state assunte le relative fun-zioni;

Visto il decreto presidenziale n. 540/Area 1^/S.G. del12 novembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana del 16 novembre 2012 - Parte I - n.49, con il quale è stato costituito il Governo della Regionesiciliana - XVI legislatura e successivi distinti decreti pre-sidenziali di nomina degli altri Assessori regionali con pre-posizione ai singoli rami dell’Amministrazione regionale;

Visto il decreto presidenziale n. 292/Area 1^/S.G. del19 giugno 2017, con il quale è stata revocata la nomina deldott. Giovanni Pistorio ad Assessore regionale per le infra-strutture e la mobilità e sono state attribuite temporanea-mente le funzioni di Assessore regionale al predetto ramodi Amministrazione alla sig.ra Maria Lo Bello, giàAssessore regionale per le attività produttive;

Ritenuto di dovere nominare l’ing. Bosco Luigi, nato aGiarre (CT) il 6 febbraio 1949, Assessore regionale con

preposizione all’Assessorato regionale delle infrastrutturee della mobilità con contestuale cessazione dell’eserciziodelle funzioni temporaneamente assunte dall’Assessoreregionale, sig.ra Maria Lo Bello, di cui al sopra richiamatoD.P. n. 292/Area 1^/S.G. del 19 giugno 2017;

Decreta:

Art. 1

1. Per quanto in premessa specificato, l’ing. BoscoLuigi, nato a Giarre (CT) il 6 febbraio 1949, è nominatoAssessore regionale con preposizione all’Assessoratoregionale delle infrastrutture e della mobilità.

2. Contestualmente alla nomina di cui al superiorecomma 1 del presente articolo cessa la funzione dellasig.ra Maria Lo Bello di Assessore regionale per le infra-strutture e la mobilità, assunta temporaneamente con D.P.n. 292/Area V^7S.G. del 19 giugno 2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito internet dellaRegione siciliana ai sensi dell’art. 68, comma 4, della leggeregionale 12 agosto 2014, n. 21.

Palermo, 22 giugno 2017.CROCETTA

(2017.25.1601)086

DECRETI ASSESSORIALIASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

DECRETO 23 maggio 2017.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaGrandi Eventi, con sede in Messina, e nomina del commissa-rio liquidatore.

L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto l’art. 202 della legge fallimentare;Vista la sentenza dichiarativa dello stato d’insolvenza

n. 30/2015 del 7 ottobre 2015, dichiarata dal Tribunale diMessina - Sezione II Civile, nei confronti della cooperativaGrandi Eventi, con sede in Messina;

Ritenuto di dovere porre la cooperativa Grandi Eventi,con sede in Messina, in liquidazione coatta amministrati-va ai sensi dell’art. 2545 terdecies del codice civile, in ese-cuzione della citata sentenza n. 30/2015 del 7 ottobre2015;

Visto il promemoria prot. n. 3567 del 21 gennaio 2016del servizio 6.S - Vigilanza e servizio ispettivo, con il qualeè stata richiesta all’Assessore la designazione del profes-sionista al quale affidare l’incarico di commissario liqui-datore della cooperativa;

Vista la propria determinazione, con la quale si desi-gna in calce al suindicato promemoria la dott.ssa TizianaTuriaco;

Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori disocietà cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Visto il D.P. n. 472/Area 1/S.G. del 4 novembre 2015,con il quale sono state conferite le funzioni di Assessoreregionale per le attività produttive;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Grandi Eventi, con sede in Messina,costituita il 9 giugno 1989, codice fiscale 01631040837,numero REA ME-127377, è posta in liquidazione coattaamministrativa, ai sensi dell’art. 2545 terdecies del codicecivile.

Art. 2

La dott.ssa Tiziana Turiaco, nata a Messina il 3 ottobre1972 e residente a Messina, in via Nino Bixio n. 89, ènominata commissario liquidatore della cooperativa dicui all’articolo 1 con il compito di definire tutte le opera-zioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazionedella stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519del bilancio della Regione siciliana.

Art. 4

Con successivo provvedimento si disporrà l’impegno

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della somma necessaria, su presentazione di fattura edella nota spese, ove fosse accertata la mancanza di attivodella cooperativa di cui all’art. 1.

Art. 5

Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 23 maggio 2017.LO BELLO

(2017.23.1446)041

ASSESSORATO DELLʼENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

DECRETO 15 giugno 2017.

Approvazione delle Linee guida per la regolamentazionedel sistema tariffario per lo smaltimento dei rifiuti urbani eassimilati in discarica.

L’ASSESSORE PER L’ENERGIAED I SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2 e successi-

ve modifiche ed integrazioni;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 e successive

modifiche ed integrazioni, che approva il testo unico delleleggi sull’ordinamento del Governo e dell’Amministrazio-ne regionale;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e succes-sive modifiche e integrazioni;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recan-te “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regio-nali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazionedella Regione” e successive modifiche e integrazioni;

Visto il D.P.Reg. 14 giugno 2016, n. 12, recante “Rego-lamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti orga-nizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all’art. 49,comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9. Modi-fica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio2013, n. 6, e successive modifiche e integrazioni”;

Visto il D.P.Reg. n. 359/Area 1^IS.G. del 4 novembre2014, con il quale il Presidente della Regione ha nominatola dott.ssa Vania Contrafatto Assessore regionale, con pre-posizione all’Assessorato regionale dell’energia e dei servi-zi di pubblica utilità;

Visto il D.P.Reg. n. 472/Area 1^/S.G. del 4 novembre2015, che ha confermato, senza soluzione di continuità,l’incarico della dott.ssa Vania Contrafatto quale Assessoreregionale per l’energia e i servizi di pubblica utilità, di cuial citato D.P.Reg. n. 359 del 4 novembre 2014;

Visto il D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36, recante “Attua-zione della direttiva n. 1999/31/CE relativa alle discarichedi rifiuti” e successive modifiche e integrazioni;

Visto il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme inmateria ambientale”, e successive modifiche e integrazioni;

Visto il D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, recante “Ulterioridisposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile

2006, n. 152, recante norme in materia ambientale” e suc-cessive modifiche e integrazioni;

Vista la legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 “Gestioneintegrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati” e succes-sive modifiche e integrazioni;

Considerato che occorre, a garanzia dei diritti, pere-quare le tariffe di pretrattamento e abbancamento deirifiuti solidi urbani nel territorio della Regione siciliana;

Ritenuto necessario stabilire criteri univoci ed omoge-nei per la formulazione delle tariffe per il trattamento e losmaltimento dei rifiuti urbani e assimilati in discarica,sulla base delle voci di costo concorrenti alla loro determi-nazione, validi per tutti gli impianti esistenti nell’interoterritorio regionale;

Ritenuto che i predetti criteri, procedure e modalitàsono esaustivamente contenuti nella proposta del dirigen-te generale del Dipartimento regionale acque e rifiuti,recante le “Linee guida per la regolamentazione del siste-ma tariffario per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assi-milati in discarica”, allegate alla nota prot. n. 15064 del 31marzo 2017;

Decreta:

Art. 1

1. Per le finalità riportate in premessa, sono approvatele “Linee guida per la regolamentazione del sistema tarif-fario per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati indiscarica”, contenute nell’Allegato A, che fa parte inte-grante del presente decreto.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana ed inserito nel sito ufficialedell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pub-blica utilità.

Palermo, 15 giugno 2017.CONTRAFATTO

N.B. - L’Allegato A del decreto è visionabile nel sito istituzionale della Regio-ne Siciliana/Strutture regionali/Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi diPubblica Utilità/Decreti Assessore.

(2017.25.1578)119

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 30 maggio 2017.Approvazione dell’avviso pubblico concernente criteri e

modalità di erogazione del bonus di 1.000 euro per la nascitadi un figlio, ex art. 6, comma 5, della legge regionale 31luglio 2003, n. 10 - Anno 2017.

L’ASSESSORE PER LA FAMIGLIA,LE POLITICHE SOCIALI E IL LAVORO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale n. 22 del 6 maggio 1986 di rior-

dino dei servizi e delle attività socio assistenziali;Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro

per la realizzazione del sistema integrato di interventi eservizi sociali”;

Vista la legge regionale 31 luglio 2003, n. 10 “Normeper la tutela e la valorizzazione dello famiglia”;

Visto, in particolare, il comma 5 dell’art. 6 della sopracitata legge regionale n. 10/2003, che prevede che “al fine

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di garantire e promuovere la riduzione ed il superamentodegli ostacoli di ordine economico alla procreazione per lefamiglie meno abbienti, l’Assessore per la famiglia, le poli-tiche sociali e il lavoro è autorizzato ad erogare un bonusdi 1.000 euro per ogni nascituro, sulla base di parametrireddituali predeterminati ed in conformità alle competen-ze in materia delegate dallo Stato alle autonomie locali”;

Vista la legge regionale 9 maggio 2017, n. 8 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana, parte I, n. 20, suppl. ord.n. 1, del 12 maggio 2017) Disposizioni programmatiche ecorrettive per l’anno 2017. Legge di stabilità regionale;

Vista la legge regionale 9 maggio 2017, n. 9 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana, parte I, n. 20, suppl. ord.n. 2, del 12 maggio 2017) Bilancio di previsione dellaRegione per l’esercizio finanziario 2017 e bilancio plurien-nole per il triennio 2017-2019;

Ritenuto necessario, pertanto, procedere alla defini-zione dei criteri e delle procedure per l’ammissibilità delleistanze e per l’erogazione, a valere sul capitolo 183740, delbonus regionale di cui all’art. 6, comma 5, della leggeregionale n. 10/2003 per l’anno 2017, nei limiti dello stan-ziamento di bilancio regionale;

Decreta:

Art. 1

In applicazione dell’art. 6, comma 5, della legge regio-nale n. 10/2003 che prevede il bonus di 1.000 euro per lanascita di un figlio, sono approvati nel documento allega-to (Allegato A), che costituisce parte integrante del presen-te decreto, i criteri e le procedure per la presentazionedelle istanze ai comuni (Allegato B) e per l’erogazione delbeneficio relativamente all’anno 2017, nei limiti dellostanziamento di bilancio regionale disponibile.

Art. 2

Con successivo decreto del dirigente generale dellafamiglia e delle politiche sociali si provvederà al riparto eall’assegnazione ai comuni richiedenti dello stanziamentodisponibile per l’attuazione dell’intervento, nonché all’im-pegno delle somme da erogare ai comuni medesimi, per lasuccessiva attribuzione ai beneficiari.

Art. 3

Il presente decreto, comprensivo di tutti gli allegati,sarà integralmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, nonchè nel sito istituzionale www.regio-ne.sicilia.it/famiglia.

Palermo, 30 maggio 2017.MANGANO

Allegato A

AVVISO PUBBLICO CONCERNENTE CRITERI E MODALITÀDI EROGAZIONE DEL BONUS DI 1.000 EURO

PER LA NASCITA DI UN FIGLIOex art. 6, comma 5, legge regionale n.10/2003 - Anno 2017

1. In applicazione dell’art. 6, comma 5, della legge regionale 31luglio 2003, n. 10, al fine di promuovere la riduzione e il superamentodegli ostacoli di ordine economico alla procreazione per le famigliemeno abbienti, il Dipartimento regionale della famiglia e delle politi-che sociali, nei limiti dello stanziamento disponibile, pari a €213.000, prevede l’assegnazione di un Bonus di 1.000,00 euro per lanascita di un figlio, da erogare attraverso i comuni dell’isola, sullabase dei parametri e dei criteri qui di seguito stabiliti.

2. Al fine di ottimizzare i criteri di assegnazione del beneficio edistribuire equamente lo stesso per i nati nell’arco di tutto l’anno incorso, si procederà all’erogazione con due piani di riparto riguardantii nati nei seguenti periodi: 1 gennaio - 30 giugno 2017; 1 luglio - 31dicembre 2017. La ripartizione della dotazione del capitolo di spesasarà effettuata in parti uguali per ciascun semestre, sulla base dellerisultanze delle due graduatorie relative a ciascun semestre, comesopra specificato. Ne deriva pertanto che gli ammessi al beneficio diche trattasi saranno complessivamente n. 213 su base regionale (€1.000,00 a beneficiario) divisi in due semestri.

3. Per la redazione delle due graduatorie, si procederà secondo icriteri di seguito elencati:

a) stima del parametro reddituale (ex D.P.C M. 5 dicembre 2013,n.159): i nuclei familiari con minor reddito ISEE avranno priorità;

b) stima del numero dei componenti del nucleo familiare: a pari-tà del precedente requisito, i nuclei con maggior numero di compo-nenti avranno priorità;

c) data di nascita dei soggetti per i quali sussiste il beneficio: aparità dei precedenti requisiti, sarà considerato l’ordine cronologicodelle nascite.

4. Possono presentare istanza per la concessione del bonus, ungenitore o, in caso di impedimento di quest’ultimo, uno dei soggettiesercenti la potestà parentale, in possesso dei seguenti requisiti:

- cittadinanza italiana o comunitaria ovvero, in caso di soggettoextracomunitario, titolarità di permesso di soggiorno;

- residenza nel territorio della Regione siciliana al momento delparto o dell’adozione: i soggetti in possesso di permeso di soggiornodevono essere residenti nel territorio della Regione siciliana da alme-no dodici mesi al momento del parto;

- nascita del bambino nel territorio della Regione siciliana;- indicatore I.S.E.E, del nucleo familiare del richiedente non

superiore ad € 3.000,00. Alla determinazione dello stesso indicatoreconcorrono tutti i componenti del nucleo familiare ai sensi delledisposizioni vigenti in materia.

5. L’istanza dovrà essere redatta su specifico schema predispostoda questo Assessorato, secondo le forme della dichiarazione sostitu-tiva dell’atto di notorietà, ai sensi degli artt. 46 e segg. del D.P.R 28dicembre 2000, n. 445, e la stessa dovrà essere presentata presso l’uf-ficio servizi sociali del comune di residenza,

All’istanza deve essere allegata la seguente documentazione:- fotocopia del documento di riconoscimento dell’istante in

corso di validità, ai sensi dell’art. 38 del DPR n. 445/2000;- attestato indicatore I.S.E.E. rilasciato dagli uffici abilitati,

secondo la normativa vigente;- in caso di soggetto extracomunitario, copia del permesso di

soggiorno in corso di validità;- copia dell’eventuale provvedimento di adozione.La presentazione della predetta documentazione è obbligatoria

ai fini dell’ammissione al beneficio. Le istanze corredate dalla relatti-va documentazione verranno trattenute e custodite presso l’ufficiocomunale competente.

6. I comuni sono tenuti a fornire ai cittadini adeguate informa-zioni in merito all’intervento, utilizzando sia i mezzi di pubblicità for-male, sia ulteriori strumenti idonei. Si raccomanda di graduare l’in-formazione per gli aventi diritto, con riguardo alle scadenze legate aciascun semestre del 2017 in modo che le istanze possano essere inol-trate nei tempi previsti per i nati fino al 31 dicembre 2017.

Ciascun comune verifica la documentazione presentata e la veri-dicità delle dichiarazioni contenute nella domanda.

Le procedure di costituzione delle due graduatorie (per ognisemestre) saranno determinate, come per l’anno 2016, dall’inseri-mento da parte dei comuni su apposito programma accessibile dalsito web del Dipartimento, dei dati qualificanti rilevati dai latori diistanze. A tal fine, il Dipartimento della famiglia e delle politichesociali fornirà le password e gli accessi necessari all’utilizzo. Inoltre,entro trenta giorni dalla scadenza del termine per la presentazionedelle istanze, i comuni trasmetteranno all’Assessorato regionale dellafamiglia, delle politiche sociali e del lavoro - Dipartimento della fami-glia e delle politiche sociali - via Trinacria n. 34 Palermo - la richiestadi finanziamento a firma del dirigente responsabile del Settore servi-zi sociali, allegando l’elenco dei soggetti ammissibili all’intervento,predisposto attraverso il citato software. Tale elenco deve contenere iseguenti dati:

- cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale ed indi-rizzo del richiedente;

- cognome e nome, luogo e data di nascita del bambino, o datadel provvedimento di adozione:

- numero dei componenti del nucleo familiare richiedente; indi-catore I.S.E.E. del nucleo familiare.

La richiesta di finanziamento del bonus da parte del comunedeve essere unica (per ogni semestre) e deve contenere espressamen-te l’attestazione a firma del dirigente responsabile dei servizi socialidella completezza e veridicità di tutti i dati dei richiedenti in possesso

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dei requisiti. Non saranno ammissibili le richieste dei comuni perve-nute oltre il termine sopra fissato.

7. Il Dipartimento regionale famiglia e politiche sociali redigeràle graduatorie regionali ordinando i soggetti richiedenti per indicato-re I.S.E.E. crescente. Nel caso di situazioni ex aequo sarà data prece-denza al nucleo familiare più numeroso. A parità dei precedentirequisiti, sarà considerato l’ordine cronologico delle nascite.

8. Con decreto del dirigente generale si procederà al riparto eall’assegnazione delle somme ai comuni richiedenti, secondo l’ordinedi graduatoria e nei limiti dello stanziamento di bilancio regionaledisponibile.

9. Il bonus verrà erogato ai beneficiari direttamente dai comuniassegnatari.

10. Il beneficio non costituisce reddito ai fini fiscali e previden-ziali e può essere cumulato con analoghe provvidenze o indennità.

Allegato B

MODELLO ISTANZA PER LA RICHIESTADEL BONUS PER IL FIGLIOprevisto dall’art. 6, comma 5,

della legge regionale 31 luglio 2003, n. 10

Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensidegli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

Al comune di .......................................

....l.... sottoscritto/a .........................................................................,nato/a a ...................................................................... il .........................,residente in ........................................ via ................................ n. ..........,C.F. ............................. nella qualità di genitore/.....................................(indicare in alternativa il titolo per il quale esercita la potestà paren-tale) dello/a minore ................................ nato/a (o adottato/a) a..................................................................................................................il ....................... richiede il “Bonus” di 1 .000,00 euro previsto dall’art.6, comma 5, della legge regionale 31 luglio 2003, n.10, la cui eroga-zione avverrà attraverso il comune, nei limiti dello stanziamento dibilancio regionale disponibile.

Lo/La scrivente allega alla presente:

1) fotocopia del documento di riconoscimento del/della sotto-scritto/a;

2) attestato I S.E.E rilasciato dagli uffici abilitati, secondo la nor-mativa vigente;

3) per i soggetti extracomunitari, copia del permesso di soggior-no in corso di validità;

4) copia dell’eventuale provvedimento di adozione.

Il/La sottoscritto/a dichiara di essere consapevole della decaden-za dai benefici conseguiti in seguito all’accertamento di dichiarazioninon veritiere e di essere altresì consapevole che i fatti e gli atti falsi ele dichiarazioni mendaci sono puniti ai sensi del codice penale e delleleggi speciali in materia.

Data ......................................

Firma del richiedente ..........................................

(2017.25.1584)012

ASSESSORATO DELLʼISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

DECRETO 23 maggio 2017.Approvazione della graduatoria di avvio tirocini formati-

vi nell'ambito del "Piano Giovani - Priorità 2" II finestra econtestuale impegno di spesa.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DELL’ISTRUZIONE E DELLAFORMAZIONE PROFESSIONALE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale n. 28 del 1962 e s.m.i.;

Vista la legge regionale n. 24 del 1976 e s.m.i.;Vista la legge n. 241/1990 e s.m.i., recepita con legge

regionale n. 10/1991, ed in particolare l'art. 21 quinquies,disciplinante il potere di revoca dei provvedimenti adottatidall'Amministrazione;

Vista la legge regionale n. 10/2000 e s.m.i.;Visti la legge regionale n. 19/2008 ed il D.P.Reg. Attua-

tivo n. 12 del 2009 e s.m.i.;Visto il Piano “Youth Guarantee”, approvato con deli-

berazione di Giunta regionale n. 106 del 2014;Visto il “Piano straordinario per il lavoro in Sicilia:

Opportunità giovani” (c.d. Piano giovani), approvato condeliberazione di Giunta regionale n. 215 del 2012, finan-ziato con risorse “liberate” dalla riprogrammazione delPO FSE 2007-13, con decreto di finanziamento n. 25/2013registrato dalla Corte dei conti a carico del Fondo di rota-zione ex legge n. 183/87 (Risorse del Piano di azione e coe-sione);

Visto il D.D.G. n. 3077 del 23 giugno 2014, con cui ildirigente generale pro-tempore del Dipartimento istruzio-ne e formazione professionale approvava l'Avviso pubblicoper l'attivazione dei tirocini formativi, di cui alla Priorità2 del Piano giovani;

Visto il D.D.G. n. 2954 del 18 giugno 2014, con cui ildirigente generale pro-tempore del Dipartimento istruzio-ne e formazione professionale approvava il progetto ese-cutivo presentato da Italia Lavoro;

Visto il D.D.G. n. 4567 del 18 agosto 2014, con cui ildirigente generale pro-tempore del Dipartimento istruzio-ne e formazione professionale, causa i noti malfunziona-menti del sistema adottato dalla SOC.ETT, cui era stataaffidata la gestione della piattaforma informatica, coningente numero di giovani impossibilitati a parteciparealla selezione in data 5 agosto 2014, revocava il suddettoD.D.G. n. 2954 e onerava Italia Lavoro di provvedereall'immediato ritiro del bando;

Visto il decreto del dirigente generale pro-tempore delDipartimento istruzione e formazione professionale n.4568 del 19 agosto 2014, col quale si approvava l'Avvisopubblico n. 1 del 18 agosto 2014, concernente tirocini for-mativi finalizzati all'attuazione delle misure di politicaattiva previste nell'ambito del Piano Giovani Sicilia e nelPiano regionale della garanzia giovani;

Vista la nota del 19 agosto 2014, di Italia Lavoro, concui si diffidava l'Amministrazione ad annullare il suddettoD.D.G. n. 4567 del 18 agosto 2014, in quanto ritenuto ille-gittimo;

Visto il D.D.G. n. 4794 del 19 settembre 2014, colquale, per le ragioni ivi addotte, veniva revocato il suddet-to Avviso n. 1 del 18 agosto 2014 ed il relativo decretoapprovativo n. 4568 del 19 agosto 2014, per la parte dicompetenza del Dipartimento istruzione e formazioneprofessionale;

Vista la legge di stabilità 2015, art. 1, commi 122 e 123,e il contenuto della lettera dell'Agenzia per la coesione ter-ritoriale prot. n. ALCT-DPS2720 del 2 aprile 2015, relativaalla riprogrammazione del PAC a titolarità della Regionesiciliana;

Visto il verbale del Comitato di Direzione del Pianogiovani dell'11 giugno 2015, in cui, alla luce dei tagli dirisorse, si prevedeva l'eventuale utilizzo della dotazioneeconomica della Priorità 2 (in cui ricadono i tirocini for-mativi) sulla Priorità 3 del Piano Giovani;

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Considerati i dati dei candidati -apparentatisi- con lerelative aziende in data 5 agosto 2014 (c.d. Click Day), tra-smessi dalla Soc.ETT;

Visto il parere n. 79209 del 29 settembre 2014, con cuil'Avvocatura dello Stato si pronunciava sulla praticabilitàdel rinnovo della prima fase della procedura informaticadel suddetto “Click Day”, propendendo per la tesi che, l'in-teresse dei candidati selezionati prevalesse sulle ragioni diquelli che, causa malfunzionamenti del sistema, non ave-vano partecipato;

Vista la delibera di Giunta n. 94 del 23 marzo 2016,inerente la rimodulazione del Piano Giovani finalizzataalla riattivazione dei tirocini formativi;

Considerato il Protocollo d'Intesa tra il Dipartimentoistruzione e F.P. e il Dipartimento lavoro, sottoscritto indata 19 maggio 2016;

Considerato il D.D.G. n. 4263 dell’1 agosto 2016 diapprovazione della graduatoria dei tirocinanti della I fine-stra del 14 luglio 2014;

Vista la delibera di Giunta n. 402 del 30 novembre2016, inerente la rimodulazione del Piano giovani;

Visto il comunicato prot. n. 3593 del 18 gennaio 2017,pubblicato nel sito del Dipartimento istruzione e forma-zione professionale, con cui si chiedeva, ai candidati di cuialla sessione del 5 agosto 2014 dei suddetti tirocini, divoler manifestare l'eventuale persistenza di un attualeinteresse a partecipare agli stessi;

Considerate le adesioni al suddetto comunicato daparte dei candidati di cui alla sessione del 5 agosto 2014;

Considerati gli esiti della sopradescritta procedura, intermini di formazione della graduatoria dei candidati tiro-cinanti, di cui alla Tabella A, nonché dell'elenco di coloroche hanno rifiutato o non hanno espresso alcuna volontà(Tabella B);

Visto il D.D. n. 489 del 29 marzo 2017 dell'Assessoratoregionale dell’economia, di riproduzione in bilancio, sulcapitolo n. 773906, dell'importo complessivo di €1.336.500,00 per il finanziamento dei tirocini in oggetto,di cui € 1.000.000,00 per l'es. fin. 2017 e € 336.500,00 perl'es. fin. 2018;

Visto il D.D. n. 762 del 18 maggio 2017 dell'Assessora-to regionale dell’economia, di riproduzione in bilancio, sulcapitolo n. 773906, dell'importo complessivo di € 9.000,00per integrazione al finanziamento di altri n. 2 tirocini inoggetto, di cui € 6.000,00 per l'es. fin. 2017 e € 3.000,00per l'es. fin. 2018;

Considerato che il numero dei tirocinanti di cui allatab. A ammonta ad un totale di 279, di cui 12 appartenentia categorie svantaggiate, per i quali ultimi è prevista unaborsa di tirocinio mensile di € 750,00, nonché una durata,per il tirocinio, di n. 12 mesi, mentre per tutti gli altri tiro-cinanti (265) è prevista una borsa di tirocinio mensile di €500,00 e una durata del tirocinio di n. 6 mesi;

Considerato che gli importi da corrispondere alleaziende ospitanti saranno erogati solo al termine dei tiro-cini;

Viste le note prot. n. 18211 del 6 marzo 2017, prot. n.23398 del 22 marzo 2017, prot. n. 29107 del 13 aprile2017, con le quali il Servizio di rendicontazione interventiFSE e comunitari monitoraggio e controlli di 1° livello tra-smette i codici CIP relativi ai tirocinanti II finestra;

Visti i codici CUP relativi ai tirocinanti II finestra;Ritenuto di dover procedere, pertanto, all'impegno

della somma di € 1.006.000,00 quale spesa occorrente peril finanziamento dei tirocini di cui alla sessione del 5 ago-sto 2014, corrispondente alla borsa da erogare ai tiroci-nanti e alle aziende relativamente 2017, e all'impegnodella somma di € 339.500,00 corrispondente alla borsa daerogare ai tirocinanti e alle aziende ospitanti nell'anno2018;

Decreta:

Art. 1

È approvata la succitata graduatoria dei candidati nel-l'ambito del “Piano Giovani” - Priorità 2, sessione del 5agosto 2014, che forma parte integrante del presente prov-vedimento (Tabella A), nonchè l'elenco di coloro chehanno espresso rifiuto all'inserimento nella stessa e dicoloro, come sopra detto, che non hanno espresso alcunavolontà (Tabella B).

Art. 2

E' impegnata la somma complessiva di € 1.345.500,00sul capitolo 773906 del bilancio Regione siciliana, per ilfinanziamento dei tirocini di cui alla Priorità 2 del “PianoGiovani”, a favore dei candidati di cui alla sessione del 5agosto 2014, e delle aziende ospitanti indicati nella sud-detta graduatoria allegata al presente provvedimento(Tabella A).

La suddetta somma sara erogata secondo il seguentecronogramma:

- € 1.006.000,00 nell'esercizio finanziario 2017- € 339.500,00 nell'esercizio finanziario 2018e suddivisa tra tirocinanti e aziende ospitanti.

Art. 3

La sopradetta graduatoria verrà trasmessa al Diparti-mento regionale lavoro per gli adempimenti di competen-za di cui al surrichiamato Protocollo d'Intesa e avverso lastessa, così come avverso l'elenco di cui alla Tabella B,possono essere presentate osservazioni entro il termine digg. 15 dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana, pubblicazione che riveste valore dinotifica per i suddetti interessati.

Art. 4

All'erogazione dei suddetti importi si provvederà conle procedure condivise con il Dipartimento regionale lavo-ro (vademecum, addendum al vademacum, ecc.).

Art. 5

Il presente provvedimento, con le allegate Tabelle A eB che ne costituiscono parte integrante, verrà inviato allacompetente Ragioneria centrale per i controlli previsti,nonché pubblicato nel sito istituzionale di questo Diparti-mento ai sensi dell'art. 68, legge regionale n. 21/2014, edell'art. 18, D.L. n. 83/2012, e nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana con valore di notifica per gli interessati.

Palermo, 23 maggio 2017.

SILVIA

Vistato dalla Ragioneria centrale per l’Assessorato dell’istruzione e dellaformazione professionale in data 31 maggio 2017 al n. 1201.

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DECRETO 29 maggio 2017.

Adeguamento delle tabelle organiche dei licei artisticiregionali R. Guttuso di Bagheria, L. e M. Cascio di Enna, R.Libertini di Grammichele, Don Morello di Mazara del Vallo,M. Esposito di Santo Stefano di Camastra e dell’istituto tec-nico regionale F. Morvillo di Catania alle nuove classi di con-corso di cui alle tabelle A e B allegate al D.P.R. 14 febbraio2016, n. 19, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE

E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 19 aprile 1974, n. 7;Vista la legge regionale 6 maggio 1976, n. 53;Vista la legge regionale 26 luglio 1982, n. 68;Vista la legge regionale 5 settembre 1990, n. 34;Vista la legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6;Visto il D.A. n. 343/Dir del 31 agosto 2000, con il quale

si è proceduto al dimensionamento degli istituti regionalid'arte di San Cataldo e degli istituti professionali per cie-chi “T. A. Gioeni” di Catania e “Florio e Salamone” diPalermo;

Visti i DD.AA. nn. 28, 29, 30, 31, 32 e 33 del 5 febbraio2002, con i quali ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62agli istituti regionali d'arte di Bagheria, Enna,Grammichele, Mazara del Vallo, Santo Stefano di

Camastra e Istituto tecnico regionale di Catania è statariconosciuta la parità scolastica a decorrere dall'anno sco-lastico 2001/2002;

Visti i DD.GG. nn. 4814, 4815, 4816, 4817, 4818 e 4819del 14 dicembre 2011, con i quali si è proceduto alla nuovadenominazione degli istituti regionali paritari di Bagheria,Enna, Grammichele, Mazara del Vallo, Santo Stefano diCamastra e Istituto tecnico regionale di Catania in "Liceiartistici regionali e Istituto tecnico regionale”;

Visto il D.P.R. n. 19 del 14 febbraio 2016, concernente"Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazio-ne ed accorpamento delle classi di concorso a cattedra e aposti di insegnamento";

Visto il verbale del 17 maggio 2016, con il quale ilComitato regionale degli istituti regionali paritari, di cuiall’art. 16 della legge regionale n. 34 del 5 settembre 1990,ha espresso parere favorevole a che l'adeguamento dellepiante organiche degli istituti regionali paritari avvengacon l'inizio dell'anno scolastico 2017/2018;

Ritenuto di dovere adeguare le piante organiche deilicei artistici regionali di Bagheria, Enna, Grammichele,Mazara del Vallo, Santo Stefano di Camastra e Istituto tec-nico regionale di Catania alle nuove classi di concorso dicui alle tabelle A e B allegate al D.P.R. n. 19 del 4 febbraio2016, limitatamente agli insegnamenti impartiti negliindirizzi di studio previsti per ogni singola istituzione sco-lastica come segue:

Decreta:

Art. 1

Per la motivazione in premessa enunciata, a decorreredall'inizio dell'anno scolastico 2017/2018 le tabelle organi-che dei licei artistici regionali “R. Guttuso” di Bagheria,“L. e M. Cascio” di Enna, “R. Libertini" di Grammichele,

“Don Morello” di Mazara del Vallo, “M. Esposito” di SantoStefano di Camastra e dell'istituto tecnico regionale “F.Morvillo” di Catania sono adeguate alle nuove classi diconcorso di cui alle tabelle A e B allegate al D.P.R. n. 19 del4 febbraio 2016 limitatamente agli insegnamenti impartitinegli indirizzi di studio previsti per ogni singola istituzio-ne scolastica come segue:

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Art. 2

Con l'inizio dell'anno scolastico 2017/2018, le tabelleorganiche di ogni singola istituzione scolastica regionaleparitaria saranno adeguate alle nuove classi di concorsolimitatamente agli insegnamenti impartiti negli indirizzidi studio previsti per ogni singola istituzione scolastica.

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 29 maggio 2017.SILVIA

(2017.23.1457)088

ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione di modifica dell’atto aziendale dell’Azien-da sanitaria provinciale di Messina.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante

"Approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamentodel Governo e dell’Amministrazione della Regione sicilia-na";

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva delServizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 es.m.i., sul riordino della disciplina in materia sanitaria anorma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e suc-cessive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, ilcomma 1 bis dell’art. 3, ai sensi del quale l'organizzazio-

ne ed il funzionamento delle aziende sanitarie sonodisciplinati con atto aziendale di diritto privato, nelrispetto dei principi e dei criteri previsti da disposizioniregionali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, perquanto ancora applicabile;

Visto l'art. 15 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 25,che ha apportato modifiche all’art. 7, comma 7, lett. b),della legge regionale n. 30/1993, concernente l'istituzionedel servizio di psicologia nelle aziende unità sanitarielocali;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, recante “Norme genera-li sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi-nistrazioni pubbliche”;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,con il quale si è reso noto l'Accordo attuativo del Piano

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previsto dall'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministrodella salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed ilPresidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorga-nizzazione, di riqualificazione e di individuazione degliinterventi per il perseguimento del riequilibrio economicodel Servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i.,recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regio-nale" ed, in particolare, l'art. 9, commi 3 e 4, ai sensi deiquali l'organizzazione ed il funzionamento delle aziendedel Servizio sanitario regionale sono disciplinati con attoaziendale di diritto privato adottato dal direttore generale,da emanarsi sulla base degli indirizzi forniti dall’Assessoreregionale per la sanità;

Visto, altresì, il comma 5 del summenzionato art. 9,secondo cui l'organizzazione delle aziende è modulata,anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapportoai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende,nonché il successivo comma 6, ai sensi del quale gli attiaziendali delle AA.SS.PP. di Catania, di Messina e di Paler-mo possono prevedere modelli organizzativi differenziatiin ragione delle dimensioni del territorio di competenza edel numero di utenti assistiti;

Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.5/09 che, alla lett a) del comma 1, individua tra gli atti sot-toposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanitàl'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5dello stesso articolo che disciplinano modalità e terminidel procedimento di controllo;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recanteistituzione delle unità operative delle professioni sanitariee del servizio sociale;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazionedella Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazio-ne del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecu-zione del Piano di contenimento e di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010 n. 122”;

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011, di appro-vazione del Piano sanitario regionale, denominato "Piano·della salute 2011- 2013";

Visto il documento approvato nella seduta del 26marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica deiLEA, recante “Standard per l'individuazione delle struttu-re semplici e complesse del S.S.N., ex art. 12, comma 1,lett. b), del Patto per la salute 2010/2012”;

Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinatocon la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante"Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblicacon invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure dirafforzamento patrimoniale delle imprese del settore ban-cario";

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coor-dinato con la legge di conversione 8 novembre 2012, n.189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo svi-luppo del Paese mediante un più alto livello della salute”;

Visto il Programma operativo di consolidamento e disviluppo delle misure strutturali e di innalzamento dellivello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 -2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale2010/2012, ai sensi dell'art. 15, comma 20, del D.L. n.95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dalla

Giunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014e s.m.i.;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo Pattoper la salute 2014-2016, rep. n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.ed, in particolare, l'art. 68, recante norme in materia ditrasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, ilcui comma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre chenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pub-blicati nel sito istituzionale dell'Amministrazione;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazio-ne e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territo-riale della Regione Sicilia";

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 "Regolamento recantedefinizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnolo-gici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" delMinistro della salute di concerto con quello dell'economiae delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio2015;

Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con ilquale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citatalegge regionale n. 5/09, è stato approvato il documentorecante "Linee guida per l'adeguamento degli atti azienda-li" che, rimodulato secondo le determinazioni assuntedalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decre-to;

Viste le osservazioni critiche sollevate dai Ministeriaffiancanti nei confronti del citato D.A. n. 46/15 di cui alparere n. 139 - P del 18 settembre 2015;

Visto il D.A. n. 221/16 del 12 febbraio 2016 - parzial-mente modificato dal D.A. n. 783/16 del 29 aprile 2016 -con il quale, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14aprile 2009, n. 5, è stato approvato, nel testo modificatosecondo le indicazioni richiamate nelle premesse dellostesso decreto, l'atto aziendale dell'Azienda sanitaria pro-vinciale di Messina;

Considerato che la Regione si è avvalsa della facoltàprevista dall'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/2012, con-vertito in legge n. 135/12, mediante la predisposizione - incontinuità con il P.O.C.S. 2013-2015 e con il P.O.2010/2012 di prosecuzione del Piano di rientro 2007/2009- di un Programma operativo di consolidamento e svilup-po per il triennio 2016- 2018, approvato dai Ministeri dellasalute e dell'economia e finanze e in corso di formale defi-nizione;

Rilevato che, a seguito dell'adozione degli atti azienda-li da parte delle aziende del servizio sanitario regionale, siè realizzata una prima riduzione delle unità operativecomplesse previste dal D.A. n. 46/2015;

Visto il D.A. n. 1188/2016 del 29 giugno 2016 "Modificadel D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 a seguito dell'approva-zione degli atti aziendali", con il quale, per effetto dell'ado-zione degli atti aziendali da parte delle aziende sanitariedella Regione è stato definito il nuovo assetto delle unitàoperative complesse delle medesime aziende;

Visto il D.A. n. 629 del 31 marzo 201,7 con il quale, inconformità alle prescrizioni di cui al verbale della riunio-ne del 24 marzo 2017 del Tavolo ministeriale per il moni-toraggio dell’attuazione del decreto ministeriale 2 aprile2015, n. 70 e previa favorevole deliberazione della Giuntaregionale n. 156 del 28 marzo 2017, è stato approvato ildocumento di riordino della rete ospedaliera, comprensi-vo di documento metodologico - prot. n. 25831 del 22

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marzo 2017 - e relative tabelle di sintesi e cronoprogram-ma degli interventi per la riconduzione delle strutturecomplesse entro i parametri e gli standard dello stessoD.M.;

Rilevato che le strutture ospedaliere della Regionesono state classificate, secondo i livelli di complessità cre-scente previsti dallo stesso D.M. n. 70/2015, in presidiospedalieri di base, in dipartimenti di emergenza urgenzae di accettazione di primo e di secondo livello e in presidiospedalieri di zone disagiate, come da allegati 1, 2 e 3 checostituiscono parte integrante del predetto D.A.;

Rilevato, altresì, che il documento di riordino dellarete ospedaliera, portato a conoscenza delle organizzazio-ni sindacali del comparto sanità, prima e dopo la sua ema-nazione, ha valenza pluriennale e che i suoi effetti sarannomonitorati sistematicamente, al fine di valutarne lo statodi attuazione e l'efficacia degli interventi, allo scopo diriqualificare i servizi sanitari, di garantire maggiore soddi-sfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e di assicura-re un più adeguato controllo della spesa;

Considerato, pertanto, che lo stesso documento si pro-fila quale strumento programmatorio dinamico rispon-dente agli intervenuti bisogni di salute, il cui allineamentoalle risultanze del monitoraggio per volumi ed esiti, chesarà effettuato dalla Regione, avverrà nei tempi e con lemodalità di cui al cronoprogramma del P.O.C.S. per iltriennio 2016/2018 e con le modalità previste dal crono-programma di cui al citato allegato 3 dello stesso D.A., nelrispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n.70/2015;

Vista la direttiva assessoriale n. 31951 del 18 aprile2017, con la quale sono state impartite alle aziende del ser-vizio sanitario regionale disposizioni per l'adeguamentodell'atto aziendale al documento di riordino della reteospedaliera approvato con il citato D.A. n. 629/2017;

Rilevato, altresì, che la medesima direttiva prevede lapossibilità per le aziende sanitarie - ove ritenuto necessa-rio e a saldi invariati in termini di posti letto e di numerodi strutture complesse - di formulare successivamente,entro il termine ivi indicato, proposte migliorative finaliz-zate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assi-stenziali dei rispettivi territori, nonché ad integrare e/opotenziare alcuni setting assistenziali, coerenti con lavocazione aziendale e che l'Assessorato, previa ricognizio-ne e valutazione complessiva delle proposte e delle segna-lazioni pervenute, provvederà alle dovute modifiche e/ointegrazioni della rete ospedaliera, nei termini e con leprocedure previste dallo stesso D.A. n. 629/2017 e nelrispetto degli standard di cui al D.M. n. 70/2015;

Vista la deliberazione n. 1135 del 21 aprile 2017, per-venuta con la nota n. 31089 di pari data, con la quale l'ASPdi Messina ha preso atto del sopravvenuto D.A. n.629/2017 ed ha modificato parzialmente il proprio attoaziendale limitatamente alla parte relativa alla rete ospe-daliera, nonchè la nota n. 35495 del 10 maggio 2017 dellamedesima Azienda di precisazione e correzione di alcunirefusi e errori materiali contenuti negli allegati alla delibe-ra;

Considerato che con la sopracitata deliberazione n.156/2017 la Giunta regionale, al fine di evitare aggrava-menti procedurali, ha autorizzato l'Assessore per la salutead approvare le delibere delle aziende sanitarie modifica-tive degli atti aziendali, ove le stesse riportino pedissequa-mente quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera;

Rilevato che la modifica apportata dall'ASP di Messi-na al proprio atto aziendale con la deliberazione n.

1135/2017 è conforme, per la parte di relativo interesse, aldocumento di riordino della rete ospedaliera di cui al D.A.n. 629/2017;

Ritenuto, pertanto, di dovere approvare, ai sensi del-l'art. 16 della legge regionale n. 5/09, la modifica apportatadall’ASP di Messina al proprio atto aziendale con la deli-berazione n. 1135/2017;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile2009, n. 5, è approvato l'adeguamento apportato dall'ASPdi Messina al proprio atto aziendale con la deliberazionen. 1135 del 21 aprile 2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazio-ne alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e al refe-rente informatico per la pubblicazione nel sito istituziona-le dell'Assessorato.

Palermo, 30 maggio 2017.GUCCIARDI

(2017.23.1444)102

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo al D.A.n. 629 del 31 marzo 2017.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante

“Approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamentodel Governo e dell’Amministrazione della Regione sicilia-na”;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva delServizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 es.m.i., sul riordino della disciplina in materia sanitaria anorma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e succes-sive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma1 bis dell’art. 3, ai sensi del quale l'organizzazione ed ilfunzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinaticon atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei prin-cipi e dei criteri previsti da disposizioni regionali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, perquanto ancora applicabile;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, recante “Norme genera-li sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi-nistrazioni pubbliche”;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,con il quale si è reso noto l'Accordo attuativo del Pianoprevisto dall'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministrodella salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed ilPresidente della Regione, ed il Piano di rientro di riorga-nizzazione, di riqualificazione e di individuazione degliinterventi per il perseguimento del riequilibrio economicodel Servizio sanitario regionale;

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Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i.,recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regio-nale" ed, in particolare, l'art. 9, commi 3 e 4, ai sensi deiquali l'organizzazione ed il funzionamento delle aziendedel servizio sanitario regionale sono disciplinati con attoaziendale di diritto privato adottato dal direttore generale,da emanarsi sulla base degli indirizzi forniti dall’Assessoreregionale per la sanità, nonchè il comma 5 dello stesso art.9, secondo cui l'organizzazione delle aziende è modulata,anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapportoai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;

Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.5/09 che, alla lett a) del comma 1, individua tra gli atti sot-toposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanitàl'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5dello stesso articolo che disciplinano modalità e terminidel procedimento di controllo;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recanteistituzione delle unità operative delle professioni sanitariee del servizio sociale;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazionedella Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazio-ne del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecu-zione del Piano di contenimento e di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010, n. 122”;

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di appro-vazione del Piano sanitario regionale, denominato "Piano·della salute 2011- 2013";

Visto il documento approvato nella seduta del 26marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica deiLEA, recante “Standard per l'individuazione delle struttu-re semplici e complesse del S.S.N., ex art. 12, comma 1,lett. b), del Patto per la salute 2010/2012”;

Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinato conla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante “Dispo-sizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con inva-rianze dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamen-to patrimoniale delle imprese del settore bancario”;

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coor-dinato con la legge di conversione 8 novembre 2012, n.189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo svi-luppo del Paese mediante un più alto livello della salute”;

Visto il Programma operativo di consolidamento e disviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del livel-lo di qualità del sistema sanitario regionale 2013 - 2015, diprosecuzione del Programma operativo regionale2010/2012, ai sensi dell'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/12,convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dalla Giuntaregionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno 2013 edapprovato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014 e s.m.i.;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo Pattoper la salute 2014-2016, rep. n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.ed, in particolare, l'art. 68 recante norme in materia di tra-sparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il cuicomma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pubblicatinel sito istituzionale dell'Amministrazione;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazio-ne e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territo-riale della Regione Sicilia”;

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recantedefinizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnolo-gici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” delMinistro della salute di concerto con quello dell'economiae delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio2015;

Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con ilquale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citatalegge regionale n. 5/09, è stato approvato il documentorecante "Linee guida per l'adeguamento degli atti azienda-li" che, rimodulato secondo le determinazioni assuntedalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decre-to;

Viste le osservazioni critiche sollevate dai Ministeriaffiancanti nei confronti del citato D.A. n. 46/15 di cui alparere n. 139 - P del 18 settembre 2015;

Visto il D.A. n. 218/16 del 12 febbraio 2016 - parzial-mente modificato dal D.A. n. 1364/16 del 27 luglio 2016 -con il quale, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14aprile 2009, n. 5, è stato approvato, nel testo riformulatosecondo le indicazioni richiamate nelle premesse dellostesso decreto, l'atto aziendale dell'ARNAS Civico Di Cri-stina Benfratelli di Palermo;

Considerato che la Regione si è avvalsa della facoltàprevista dall'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/2012, con-vertito in legge n. 135/12, mediante la predisposizione - incontinuità con il P.O.C.S. 2013-2015 e con il P.O.2010/2012 di prosecuzione del Piano di rientro 2007/2009- di un Programma operativo di consolidamento e svilup-po per il triennio 2016- 2018, approvato dai Ministeri dellasalute e dell'economia e finanze e in corso di formale defi-nizione;

Rilevato che, a seguito dell'adozione degli atti azienda-li da parte delle aziende del servizio sanitario regionale, siè realizzata una prima riduzione delle unità operativecomplesse previste dal D.A. n. 46/2015;

Visto il D.A. n. 1188/2016 del 29 giugno 2016 “Modifi-ca del D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 a seguito dell'appro-vazione degli atti aziendali”, con il quale, per effetto del-l'adozione degli atti aziendali da parte delle aziende sani-tarie della Regione, è stato definito il nuovo assetto delleunità operative complesse delle medesime aziende;

Visto il D.A. n. 629 del 31 marzo 2017 con il quale, inconformità alle prescrizioni di cui al verbale della riunio-ne del 24 marzo 2017 del Tavolo ministeriale per il moni-toraggio dell’attuazione del decreto ministeriale 2 aprile2015, n. 70 e previa favorevole deliberazione della Giuntaregionale n. 156 del 28 marzo 2017, è stato approvato ildocumento di riordino della rete ospedaliera, comprensi-vo di documento metodologico - prot. n. 25831 del 22marzo 2017 - e relative tabelle di sintesi e cronoprogram-ma degli interventi per la riconduzione delle strutturecomplesse entro i parametri e gli standard dello stessoD.M.;

Rilevato che le strutture ospedaliere della Regionesono state classificate, secondo i livelli di complessità cre-scente previsti dallo stesso D.M. n. 70/2015, in presidiospedalieri di base, in dipartimenti di emergenza urgenzae di accettazione di primo e di secondo livello e in presidiospedalieri di zone disagiate, come da allegati 1, 2 e 3 checostituiscono parte integrante del predetto D.A.;

Rilevato, altresì, che il documento di riordino dellarete ospedaliera, portato a conoscenza delle organizzazio-ni sindacali del comparto sanità, prima e dopo la sua ema-nazione, ha valenza pluriennale e che i suoi effetti saranno

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monitorati sistematicamente, al fine di valutarne lo statodi attuazione e l'efficacia degli interventi, allo scopo diriqualificare i servizi sanitari, di garantire maggiore soddi-sfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e di assicura-re un più adeguato controllo della spesa;

Considerato, pertanto, che lo stesso documento si pro-fila quale strumento programmatorio dinamico rispon-dente agli intervenuti bisogni di salute, il cui allineamentoalle risultanze del monitoraggio per volumi ed esiti, chesarà effettuato dalla Regione, avverrà nei tempi e con lemodalità di cui al cronoprogramma del P.O.C.S. per iltriennio 2016/2018 e con le modalità previste dal crono-programma di cui al citato allegato 3 dello stesso D.A., nelrispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n.70/2015;

Vista la direttiva assessoriale n. 32951 del 18 aprile2017, con la quale sono state impartite alle aziende del ser-vizio sanitario regionale disposizioni per l'adeguamentodell'atto aziendale al documento di riordino della reteospedaliera approvato con il citato D.A. n. 629/2017;

Rilevato, altresì, che la medesima direttiva prevede lapossibilità per le aziende sanitarie - ove ritenuto necessa-rio e a saldi invariati in termini di posti letto e di numerodi strutture complesse - di formulare successivamente,entro il termine ivi indicato, proposte migliorative finaliz-zate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assi-stenziali dei rispettivi territori, nonché ad integrare e/opotenziare alcuni setting assistenziali, coerenti con lavocazione aziendale e che l'Assessorato, previa ricognizio-ne e valutazione complessiva delle proposte e delle segna-lazioni pervenute, provvederà alle dovute modifiche e/ointegrazioni della rete ospedaliera, nei termini e con leprocedure previste dallo stesso D.A. n. 629/2017 e nelrispetto degli standard di cui al D.M. n. 70/2015;

Vista la deliberazione n. 696 del 20 aprile 2017, perve-nuta con la nota n. 7245 di parti data, con la quale l'AR-NAS Civico ha preso atto del sopravvenuto D.A. n. 629/17ed ha adeguato il proprio atto aziendale al documento diriordino della rete ospedaliera approvato dallo stessodecreto;

Considerato che con la sopracitata deliberazione n.156/2017 la Giunta regionale, al fine di evitare aggrava-menti procedurali, ha autorizzato l'Assessore per la salutead approvare le delibere delle aziende sanitarie modifica-tive degli atti aziendali, ove le stesse riportino pedissequa-mente quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera;

Rilevato che l'adeguamento apportato dall'ARNASCivico al proprio atto aziendale, con la deliberazione n.696/2017, è conforme, per la parte di relativo interesse, aldocumento di riordino della rete ospedaliera di cui al D.A.n. 629/2017, fatte salve le seguenti prescrizioni:

- ridenominare l'U.O.S.D. " Pediatria ad indirizzo aller-gologico" (cod. 01), presso il P.O. Di Cristina, in allergolo-gia;

- ridenominare l'U.O.C. “Pediatria ad indirizzo infetti-vologico” (cod. n. 24) presso il P.O. Di Cristina, in malattieinfettive e tropicali;

- ridenominare l'UOC "Allergologia e asma grave" (cod.DT01), presso il P.O. Civico, in allergologia;

- riportare l'UOSD denominata " Ematologia e Centrotalassemia" (cod. 18) prevista nell'atto aziendale presso ilpresidio Di Cristina al P.O. Civico come da D.A. n.629/2017;

Ritenuto, pertanto, con le prescrizioni di cui sopra, didovere approvare, ai sensi dell'art. 16 della legge regionalen. 5/09, l'adeguamento apportato dalla predetta Azienda

ospedaliera al proprio atto aziendale con la deliberazionen. 696/2017;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile2009, n. 5, è approvato l'adeguamento apportato dall'AR-NAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo al proprioatto aziendale con la deliberazione n. 696 del 20 aprile2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazio-ne alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e al refe-rente informatico per la pubblicazione nel sito istituziona-le dell'Assessorato.

Palermo, 30 maggio 2017.GUCCIARDI

(2017.23.1444)102

DECRETO 30 maggio 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’Azienda ospedaliera Ospedali riuniti Villa Sofia Cervellodi Palermo al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante

“Approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamentodel Governo e dell’Amministrazione della Regione sicilia-na”;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva delServizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 es.m.i., sul riordino della disciplina in materia sanitaria anorma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e succes-sive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma1 bis dell’art. 3, ai sensi del quale l'organizzazione ed ilfunzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinaticon atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei prin-cipi e dei criteri previsti da disposizioni regionali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30"Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali", perquanto ancora applicabile;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, recante “Norme genera-li sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi-nistrazioni pubbliche”;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,con il quale si è reso noto l'Accordo attuativo del Pianoprevisto dall'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministrodella salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed ilPresidente della Regione, ed il Piano di rientro di riorga-nizzazione, di riqualificazione e di individuazione degliinterventi per il perseguimento del riequilibrio economicodel Servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i.,recante “Norme per il riordino del Servizio sanitario regio-nale’ ed, in particolare, l'art. 9, commi 3 e 4, ai sensi deiquali l'organizzazione ed il funzionamento delle aziende

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del Servizio sanitario regionale sono disciplinati con attoaziendale di diritto privato adottato dal direttore generale,da emanarsi sulla base degli indirizzi forniti dall’Assessoreregionale per la sanità nonchè il comma 5 dello stesso art.9, secondo cui l'organizzazione delle aziende è modulata,anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapportoai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;

Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.5/09 che, alla lett. a) del comma 1, individua tra gli atti sot-toposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanitàl'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5dello stesso articolo che disciplinano modalità e terminidel procedimento di controllo;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recanteistituzione delle Unità operative delle professioni sanitariee del servizio sociale;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazionedella Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazio-ne del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecu-zione del Piano di contenimento e di riqualificazione delSistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010, n. 122”;

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011, di appro-vazione del Piano sanitario regionale, denominato “Pianodella salute 2011-2013”;

Visto il documento approvato nella seduta del 26marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica deiLEA, recante “Standard per l'individuazione delle struttu-re semplici e complesse del S.S.N., ex art. 12, comma 1,lett. b), del Patto per la salute 2010/2012”;

Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinatocon la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante"Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblicacon invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure dirafforzamento patrimoniale delle imprese del settore ban-cario";

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coor-dinato con la legge di conversione l'8 novembre 2012, n.189, recante "Disposizioni urgenti per promuovere lo svi-luppo del Paese mediante un più alto livello della salute";

Visto il Programma operativo di consolidamento e disviluppo delle misure strutturali e di innalzamento dellivello di qualità del Sistema sanitario regionale 2013 -2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale2010/2012, ai sensi dell'art. 15, comma 20, del D.L. n.95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dallaGiunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014e s.m.i.;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo Pattoper la salute 2014-2016, rep. n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.ed, in particolare, l'art. 68 recante norme in materia di tra-sparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il cuicomma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pubblicatinel sito istituzionale dell'Amministrazione;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazio-ne e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territo-riale della Regione Sicilia”;

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recantedefinizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnolo-

gici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” delMinistro della salute di concerto con quello dell'economiae delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio2015;

Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con ilquale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citatalegge regionale n. 5/09, è stato approvato il documentorecante "Linee guida per l'adeguamento degli atti azienda-li" che, rimodulato secondo le determinazioni assuntedalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decre-to;

Viste le osservazioni critiche sollevate dai Ministeriaffiancanti nei confronti del citato D.A. n. 46/15 di cui alparere n. 139 - P del 18 settembre 2015;

Visto il D.A. n. 309/16 dell’1 marzo 2016, con il quale,ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile 2009, èstato approvato, nel testo modificato secondo le indicazio-ni richiamate nelle premesse dello stesso decreto, l'attoaziendale dell'Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia Cervel-lo di Palermo;

Considerato che la Regione si è avvalsa della facoltàprevista dall'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/2012, con-vertito in legge n. 135/12, mediante la predisposizione - incontinuità con il P.O.C.S. 2013-2015 e con il P.O.2010/2012 di prosecuzione del Piano di rientro 2007/2009- di un Programma operativo di consolidamento e svilup-po per il triennio 2016- 2018, approvato dai Ministeri dellasalute e dell'economia e finanze e in corso di formale defi-nizione;

Rilevato che, a seguito dell'adozione degli atti azienda-li da parte delle aziende del Servizio sanitario regionale siè realizzata una prima riduzione delle unità operativecomplesse previste dal D.A. n. 46/2015;

Visto il D.A. n. 1188/2016 del 29 giugno 2016 "Modificadel D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 a seguito dell'approva-zione degli atti aziendali", con il quale, per effetto dell'ado-zione degli atti aziendali da parte delle aziende sanitariedella Regione è stato definito il nuovo assetto delle unitàoperative complesse delle medesime aziende;

Visto il D.A. n. 629 del 31 marzo 2017, con il quale, inconformità alle prescrizioni di cui al verbale della riunio-ne del 24 marzo 2017 del Tavolo ministeriale per il moni-toraggio dell’attuazione del decreto ministeriale 2 aprile2015, n. 70 e previa favorevole deliberazione della Giuntaregionale n. 156 del 28 marzo 2017, è stato approvato ildocumento di riordino della rete ospedaliera, comprensi-vo di documento metodologico - prot. n. 25831 del 22marzo 2017 - e relative tabelle di sintesi e cronoprogram-ma degli interventi per la riconduzione delle strutturecomplesse entro i parametri e gli standard dello stessoD.M.;

Rilevato che le strutture ospedaliere della Regionesono state classificate, secondo i livelli di complessità cre-scente previsti dallo stesso D.M. n. 70/2015, in presidiospedalieri di base, in Dipartimenti di emergenza urgenzae di accettazione di primo e di secondo livello e in presidiospedalieri di zone disagiate, come da allegati 1, 2 e 3 checostituiscono parte integrante del predetto D.A.;

Rilevato, altresì, che il documento di riordino dellarete ospedaliera, portato a conoscenza delle Organizzazio-ni sindacali del comparto sanità, prima e dopo la sua ema-nazione, ha valenza pluriennale e che i suoi effetti sarannomonitorati sistematicamente, al fine di valutarne lo statodi attuazione e l'efficacia degli interventi, allo scopo diriqualificare i servizi sanitari, di garantire maggiore soddi-

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sfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e di assicura-re un più adeguato controllo della spesa;

Considerato, pertanto, che lo stesso documento si pro-fila quale strumento programmatorio dinamico rispon-dente agli intervenuti bisogni di salute, il cui allineamentoalle risultanze del monitoraggio per volumi ed esiti, chesarà effettuato dalla Regione, avverrà nei tempi e con lemodalità di cui al cronoprogramma del P.O.C.S. per iltriennio 2016/2018 e con le modalità previste dal crono-programma di cui al citato allegato 3 dello stesso D.A., nelrispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n.70/2015;

Vista la direttiva assessoriale n. 31951 del 18 aprile2017, con la quale sono state impartite alle aziende delServizio sanitario regionale disposizioni per l'adeguamen-to dell'atto aziendale al documento di riordino della reteospedaliera approvato con il citato D.A. n. 629/2017;

Rilevato, altresì, che la medesima direttiva prevede lapossibilità per le aziende sanitarie - ove ritenuto necessa-rio e a saldi invariati in termini di posti letto e di numerodi strutture complesse - di formulare successivamente,entro il termine ivi indicato, proposte migliorative finaliz-zate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assi-stenziali dei rispettivi territori, nonché ad integrare e/opotenziare alcuni setting assistenziali, coerenti con lavocazione aziendale e che l'Assessorato, previa ricognizio-ne e valutazione complessiva delle proposte e delle segna-lazioni pervenute, provvederà alle dovute modifiche e/ointegrazioni della rete ospedaliera, nei termini e con leprocedure previste dallo stesso D.A. n. 629/2017 e nelrispetto degli standard di cui al D.M. n. 70/2015;

Vista la deliberazione n. 436 del 20 aprile 2017, perve-nuta con la nota n. 7862/2 del 26 aprile 2017, con la qualel'Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia Cervello di Palermoha preso atto del sopravvenuto D.A. n. 629/17 ed ha ade-guato il proprio atto aziendale al documento di riordinodella rete ospedaliera approvato dallo stesso decreto;

Considerato che con la sopracitata deliberazione n.156/2017 la Giunta regionale, al fine di evitare aggrava-menti procedurali, ha autorizzato l'Assessore per la salutead approvare le delibere delle Aziende sanitarie modifica-tive degli atti aziendali, ove le stesse riportino pedissequa-mente quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera;

Rilevato che l'adeguamento apportato dall'Aziendaospedaliera O.R. Villa Sofia Cervello al proprio atto azien-dale con la deliberazione n. 436/2017, è conforme, per laparte di relativo interesse, al documento di riordino dellarete ospedaliera di cui il D.A. n. 629/2017;

Ritenuto, pertanto, di dovere approvare, ai sensi del-l'art. 16 della legge regionale n. 5/09, l'adeguamentoapportato dalla predetta Azienda ospedaliera al proprioatto aziendale con la deliberazione n. 436/2017;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile2009, n. 5, è approvato l'adeguamento apportato dal-l'Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia Cervello di Palermoal proprio atto aziendale con la deliberazione n. 436 del 20aprile 2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazio-ne alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e al refe-

rente informatico per la pubblicazione nel sito istituziona-le dell'Assessorato.

Palermo, 30 maggio 2017.GUCCIARDI

(2017.23.1444)102

DECRETO 30 maggio 2017.Rinnovo dell’autorizzazione e dell’accreditamento delle

Unità di raccolta associative fisse e mobili operanti in con-venzione con le aziende sanitarie per la raccolta del sangueintero e degli emocomponenti.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LE ATTIVITÀ SANITARIEE OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge n. 833/78, di istituzione del Servizio sani-

tario nazionale;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e

s.m.i.;Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, concernente l'approva-

zione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ealle Province autonome di Trento e Bolzano in materia direquisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimiper l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle struttu-re pubbliche e private;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante“Norme per il riordino del S.S.R.”;

Visto il D.P. n. 1312 del 23 marzo 2017, con il quale èstato conferito all’ing. Salvatore Giglione l’incarico di diri-gente generale del Dipartimento per le attività sanitarie eosservatorio epidemiologico;

Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante “Nuovadisciplina delle attività trasfusionali e della produzionenazionale di emoderivati”;

Visto il decreto del Ministro della salute 2 novembre2015, recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualitàe sicurezza del sangue e degli emocomponenti”;

Visto il decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191,recante “Attuazione della direttiva n. 2004/23/CE sulladefinizione delle norme di qualità e sicurezza per la dona-zione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione,la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di cellulee tessuti umani”;

Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207,recante “Attuazione della direttiva n. 2005/61/CE cheapplica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda laprescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degliemocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica dieffetti indesiderati ed incidenti gravi”;

Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208,recante “Attuazione della direttiva n. 2005/62/CE cheapplica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda lenorme e le specifiche comunitarie relative ad un sistemadi qualità per i servizi trasfusionali”;

Visto il decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261,recante “Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005,n. 191, recante attuazione della direttiva n. 2002/98/CEche stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta,il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribu-zione del sangue umano e dei suoi componenti” ed in par-ticolare:

- l’art. 4, comma 3, che prevede che la Regione oProvincia autonoma, previo accertamento della conformi-

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tà del servizio trasfusionale e dell’unità di raccolta airequisiti previsti dalla normativa vigente, ne autorizzal’esercizio delle attività consentite, prescrivendone le con-dizioni;

- l’art. 5, commi 1 e 2, che rispettivamente prevedonoche le Regioni organizzano ispezioni e misure di controllopresso i servizi trasfusionali e le unità di raccolta per veri-ficarne la rispondenza ai requisiti previsti e che tali ispe-zioni debbano essere eseguite a intervalli di tempo regola-ri a distanza non superiore a 2 anni;

Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 16,recante “Attuazione della direttiva n. 2006/17/CE e n.2006/86/CE che attuano la direttiva n. 2004/23/CE perquanto riguarda le prescrizioni tecniche, per la donazione,l’approvvigionamento e il controllo di tessuti e celluleumani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni intema di rintracciabilità, notifica di reazioni ed eventiavversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per lacodifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio ela distribuzione di tessuti e cellule umani”;

Visto l'Accordo tra Governo, Regioni e Province auto-nome, recante i “Requisiti minimi organizzativi, struttura-li e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusio-nali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite diverifica” sancito il 16 dicembre 2010 (Atti n. 242/CSR) e,in particolare, l’Allegato B a tenore del quale le Regioni ele Province autonome predispongono i team per la verificadei requisiti specifici autorizzativi garantendo la presenzanel team di almeno un valutatore qualificato inserito inelenco nazionale gestito dal Centro nazionale sangue;

Visto l'Accordo tra Governo, Regioni e Province auto-nome recante “Caratteristiche e funzioni delle Struttureregionali di coordinamento per le attività trasfusionali”sancito il 13 ottobre 2011 (Atti n. 206/CSR);

Visto l’Accordo tra Governo, Regioni e Province auto-nome, recante “Linee guida per l’accreditamento dei servi-zi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degliemocomponenti” sancito il 25 luglio 2012 (Atti n.149/CSR);

Visto l’Accordo tra il Governo, le Regioni e Provinceautonome, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera b),della legge 21 ottobre 2005, n. 219, concernente“Revisione e aggiornamento dell’Accordo Stato-Regioni 20marzo 2008 (Rep. Atti n. 115/CSR), relativo alla stipula diconvenzioni tra Regioni, Province autonome eAssociazioni e Federazioni di donatori di sangue” sancitoil 14 aprile 2016 (Atti n. 61/CSR);

Visto il decreto 16 novembre 2011 del Centro naziona-le sangue, che istituisce l’“Elenco nazionale dei valutatoriper il sistema trasfusionale”;

Visto il decreto 21 marzo 2017 del Centro nazionalesangue, recante “Aggiornamento dell’elenco nazionale deivalutatori per il sistema trasfusionale”;

Visto il decreto assessoriale 28 aprile 2010, n. 1141,recante “Piano regionale sangue e plasma 2010 – 2012,riassetto e rifunzionalizzazione della rete trasfusionale”;

Visto il decreto assessoriale n. 384 del 4 marzo 2011,recante “Requisiti strutturali, tecnologici e organizzativiminimi per l'esercizio delle attività sanitarie dei servizitrasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degliemocomponenti nell'ambito della Regione siciliana”;

Visto il decreto assessoriale n. 1019 del 29 maggio2012, recante “Caratteristiche e funzioni della Strutturaregionale di coordinamento per le attività trasfusionali”;

Visto il decreto assessoriale n. 1062 del 30 maggio2013, recante “Linee guida per l’accreditamento delle

strutture trasfusionali e delle unità di raccolta del sanguee degli emocomponenti”;

Visto il decreto assessoriale n. 1335 del 9 luglio 2013,recante “Requisiti dell’accreditamento delle strutture tra-sfusionali e delle unità di raccolta gestite dalle associazio-ni/federazioni dei donatori volontari di sangue”;

Visto il decreto assessoriale n. 1458 del 30 luglio 2013,recante “Procedimento per il rilascio del provvedimentounico di autorizzazione e accreditamento delle strutturetrasfusionali e delle unità di raccolta associative; composi-zione e competenze dei team di verifica per la valutazionedei requisiti specifici autorizzativi”;

Visto il decreto assessoriale n. 33 del 9 gennaio 2017,recante “Recepimento dell’Accordo tra il Governo, leRegioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano(Rep. Atti n. 61/CSR del 14 aprile 2016) ai sensi dell’art. 6,comma 1, lettera b), della legge 21 ottobre 2005, n. 219,concernente la “Revisione e aggiornamento dell’AccordoStato-Regioni 20 marzo 2008 (Rep. Atti n. 115/CSR) rela-tivo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province auto-nome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue”;

Visto il decreto assessoriale n. 35 del 10 gennaio 2017,recante “Rifunzionalizzazione della rete associativa di rac-colta del sangue intero e degli emocomponenti”;

Visto il decreto assessoriale n. 629 del 31 marzo 2017,recante “Riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensidel D.M. 2 aprile 2015, n. 70”;

Vista la circolare n. 2 del 7 febbraio 2017, recante“Verifica della conformità autorizzativa presso le unità diraccolta associative fisse e mobili e dei punti di raccolta”a tenore della quale, ai sensi dell’art. 2, comma 1, letteraf), del D.Lgs. n. 261/2007 e in applicazione dei Requisitiorganizzati O.53 – 54 – 55 del citato ASR 16 dicembre2010, viene richiesta ai direttori e ai responsabili dei ser-vizi trasfusionali l’effettuazione di audit presso le unità diraccolta e i punti di raccolta collegati e di trasmettere unrapporto di verifica;

Visti i decreti dirigenziali di concessione dell’autoriz-zazione e dell’accreditamento delle Unità di raccolta asso-ciative che sono oggetto del rinnovo concesso dal presentedecreto;

Viste le istanze inoltrate dai legali rappresentanti delleUnità di raccolta a gestione associativa per il rinnovodell’autorizzazione e dell’accreditamento;

Vista la documentazione, allegata alle predette istan-ze, che attesta la persistenza dei requisiti strutturali eimpiantistici di cui al D.A. n. 1335/2013;

Visti i rapporti di audit effettuati dai responsabili deiservizi trasfusionali presso le unità di raccolta e i punti diraccolta collegati, ove presenti;

Vista, in particolare, la nota prot. n. 49 del 23 maggio2017 del responsabile del servizio trasfusionale del P.O.Garibaldi – Centro, afferente all’ARNAS Garibaldi diCatania, che attesta la non conformità ai requisiti autoriz-zativi specifici del punto di raccolta mobile della FRATRESdi Mascalucia, con sede in Catania, targato CTA41123 giàaccreditato con D.D.G. n. 1155 del 30 giugno 2015;

Visti i rapporti di verifica redatti dai valutatori qualifi-cati inclusi nell’elenco nazionale a seguito degli accessiispettivi effettuati presso le unità di raccolta associativefisse e mobili titolari;

Considerata l’esigenza di conformare le attività trasfu-sionali regionali alle norme nazionali che recepiscono ledirettive europee in materia di sangue, emocomponenti edemoderivati al fine di assicurare omogenei livelli di quali-tà e sicurezza dei prodotti e delle prestazioni rese;

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Considerato che, ai sensi della normativa applicabile,le attività di raccolta del sangue intero e degli emocompo-nenti possono essere espletate unicamente presso le unitàdi raccolta associative che siano in possesso dell’autoriz-zazione e dell’accreditamento;

Ritenuto, a seguito delle verifiche effettuate, di potererinnovare, alle Unità di raccolta associative di cuiall’Allegato A del presente decreto, l’autorizzazione e l’ac-creditamento già concessi ai fini dell’esercizio delle speci-fiche attività sanitarie;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, di concederealle Unità di raccolta a gestione associativa di cuiall’Allegato A, che costituisce parte integrante del presentedecreto, il rinnovo dell’autorizzazione e dell’accredita-mento ai fini dell’esercizio delle specifiche attività sanita-rie.

E’ revocata l’autorizzazione all’esercizio del punto diraccolta mobile della FRATRES di Mascalucia, con sede inCatania, targato CTA41123.

Art. 2

L’autorizzazione e l’accreditamento delle Unità di rac-

colta associative, di cui all’art. 1, vengono rinnovati ai finidell’esercizio delle attività sanitarie consentite dai decretidi autorizzazione e accreditamento già emanati.

Art. 3

L’autorizzazione e l’accreditamento, rinnovati dal pre-sente decreto, hanno validità biennale decorrente dalladata della sua emanazione.

Ai fini del successivo rinnovo dell’autorizzazione e del-l’accreditamento, il legale rappresentante dell’Unità di rac-colta associativa dovrà trasmettere al Dipartimento ASOEapposita istanza di verifica almeno 120 giorni prima delladata di scadenza del presente provvedimento al fine diavviare l’istruttoria prevista dal decreto assessoriale recan-te il procedimento di interesse.

Il presente decreto, comprensivo dell’Allegato A, è tra-smesso al responsabile del procedimento di pubblicazionedei contenuti nel sito istituzionale, ai fini dell’assolvimen-to dell’obbligo di pubblicazione online, e alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione peresteso.

Palermo, 30 maggio 2017.

GIGLIONE

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DECRETO 1 giugno 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’ARNAS Garibaldi di Catania al D.A. n. 629 del 31 marzo2017.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante “Appro-

vazione del testo unico delle leggi sull'ordinamento delGoverno e dell’Amministrazione della Regione siciliana”;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva delservizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 es.m.i., sul riordino della disciplina in materia sanitaria anorma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e succes-sive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma1 bis, dell’art. 3, ai sensi del quale l'organizzazione ed ilfunzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinaticon atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei prin-cipi e dei criteri previsti da disposizioni regionali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30"Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali", perquanto ancora applicabile;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, recante “Norme genera-li sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi-nistrazioni pubbliche”;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,con il quale si è reso noto l'Accordo attuativo del Pianoprevisto dall'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministrodella salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed ilPresidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorga-nizzazione, di riqualificazione e di individuazione degliinterventi per il perseguimento del riequilibrio economicodel servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i.,recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regio-nale" ed, in particolare, l'art. 9, commi 3 e 4, ai sensi deiquali l'organizzazione ed il funzionamento delle aziendedel servizio sanitario regionale sono disciplinati con attoaziendale di diritto privato adottato dal direttore generale,da emanarsi sulla base degli indirizzi forniti dall’Assessoreregionale per la sanità nonchè il comma 5 dello stesso art.9, secondo cui l'organizzazione delle aziende è modulata,anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapportoai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;

Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.5/09 che, alla lett a) del comma 1, individua tra gli atti sot-toposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanitàl'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5dello stesso articolo che disciplinano modalità e terminidel procedimento di controllo;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recanteistituzione delle unità operative delle professioni sanitariee del servizio sociale;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazionedella Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazio-ne del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecu-zione del Piano di contenimento e di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010, n. 122”;

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di appro-vazione del Piano sanitario regionale, denominato "Piano·della salute 2011- 2013";

Visto il documento approvato nella seduta del 26marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica deiLEA, recante “Standard per l'individuazione delle struttu-re semplici e complesse del S.S.N., ex art. 12, comma 1,lett. b), del Patto per la salute 2010/2012”;

Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinatocon la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante"Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblicacon invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure dirafforzamento patrimoniale delle imprese del settore ban-cario";

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coor-dinato con la legge di conversione l'8 novembre 2012 n.189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo svi-luppo del paese mediante un più alto livello della salute”;

Visto il Programma operativo di consolidamento e disviluppo delle misure strutturali e di innalzamento dellivello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 -2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale2010/2012, ai sensi dell'art. 15, comma 20, del D.L. n.95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dallaGiunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014e s.m.i.;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano, concernente il Nuovo pattoper la salute 2014-2016, rep n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.ed, in particolare, l'art, 68 recante “Norme in materia ditrasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, ilcui comma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre chenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pub-blicati nel sito istituzionale dell'Amministrazione”;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazio-ne e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territo-riale della Regione Sicilia”;

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recantedefinizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnolo-gici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” delMinistro della salute di concerto con quello dell'economiae delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio2015;

Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con ilquale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citatalegge regionale n. 5/09, è stato approvato il documentorecante “Linee guida per l'adeguamento degli atti azienda-li” che, rimodulato secondo le determinazioni assuntedalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decre-to;

Viste le osservazioni critiche sollevate dai Ministeriaffiancanti nei confronti del citato D.A. n. 46/15 di cui alparere n. 139 - P del 18 settembre 2015;

Visto il D.A. n. 219/16 del 12 febbraio 2016, con ilquale, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile2009, è stato approvato, nel testo riformulato secondo leindicazioni richiamate nelle premesse dello stesso decre-to, l'atto aziendale dell'ARNAS Garibaldi di Catania;

Considerato che la Regione si è avvalsa della facoltàprevista dall'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/2012, con-vertito in legge n. 135/ 12, mediante la predisposizione - incontinuità con il P.O.C.S. 2013-2015 e con il P.O.2010/2012 di prosecuzione del Piano di rientro 2007/2009

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- di un Programma operativo di consolidamento e svilup-po per il triennio 2016-2018, approvato dai Ministeri dellasalute e e dell'economia e finanze e in corso di formaledefinizione;

Rilevato che, a seguito dell'adozione degli atti azienda-li da parte delle aziende del servizio sanitario regionale siè realizzata una prima riduzione delle unità operativecomplesse previste dal D.A. n. 46/2015;

Visto il D.A. n. 1188/2016 del 29 giugno 2016 "Modificadel D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 a seguito dell'approva-zione degli atti aziendali", con il quale, per effetto dell'ado-zione degli atti aziendali da parte delle aziende sanitariedella Regione è stato definito il nuovo assetto delle unitàoperative complesse delle medesime aziende;

Visto il D.A. n. 629 del 31 marzo 2017, con il quale, inconformità alle prescrizioni di cui al verbale della riunio-ne del 24 marzo 2017 del Tavolo ministeriale per il moni-toraggio dell’attuazione del decreto ministeriale 2 aprile2015, n. 70 e previa favorevole deliberazione della Giuntaregionale n. 156 del 28 marzo 2017, è stato approvato ildocumento di riordino della rete ospedaliera, comprensi-vo di documento metodologico - prot. n. 25831 del 22marzo 2017 - e relative tabelle di sintesi e cronoprogram-ma degli interventi per la riconduzione delle strutturecomplesse entro i parametri e gli standard dello stessoD.M.;

Rilevato che le strutture ospedaliere della Regionesono state classificate, secondo i livelli di complessità cre-scente previsti dallo stesso D.M. n. 70/2015, in presidiospedalieri di base, in Dipartimenti di emergenza urgenzae di accettazione di primo e di secondo livello e in presidiospedalieri di zone disagiate, come da allegati 1, 2 e 3 checostituiscono parte integrante del predetto D.A.;

Rilevato, altresì, che il documento di riordino dellarete ospedaliera, portato a conoscenza delle Organizzazio-ni sindacali del comparto sanità, prima e dopo la sua ema-nazione, ha valenza pluriennale e che i suoi effetti sarannomonitorati sistematicamente, al fine di valutarne lo statodi attuazione e l'efficacia degli interventi, allo scopo diriqualificare i servizi sanitari, di garantire maggiore soddi-sfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e di assicura-re un più adeguato controllo della spesa;

Considerato, pertanto, che lo stesso documento si pro-fila quale strumento programmatorio dinamico rispon-dente agli intervenuti bisogni di salute, il cui allineamentoalle risultanze del monitoraggio per volumi ed esiti, chesarà effettuato dalla Regione, avverrà nei tempi e con lemodalità di cui al cronoprogramma del P.O.C.S. per iltriennio 2016/2018 e con le modalità previste dal crono-programma di cui al citato allegato 3 dello stesso D.A., nelrispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n.70/2015;

Vista la direttiva assessoriale n. 32951 del 18 aprile2017, con la quale sono state impartite alle aziende del ser-vizio sanitario regionale disposizioni per l'adeguamentodell'atto aziendale al documento di riordino della reteospedaliera approvato con il citato D.A. n. 629/2017;

Rilevato, altresì, che la medesima direttiva prevede lapossibilità per le aziende sanitarie - ove ritenuto necessa-rio e a saldi invariati in termini di posti letto e di numerodi strutture complesse - di formulare successivamente,entro il termine ivi indicato, proposte migliorative finaliz-zate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assi-stenziali dei rispettivi territori, nonché ad integrare e/opotenziare alcuni setting assistenziali, coerenti con lavocazione aziendale e che l'Assessorato, previa ricognizio-

ne e valutazione complessiva delle proposte e delle segna-lazioni pervenute, provvederà alle dovute modifiche e/ointegrazioni della rete ospedaliera, nei termini e con leprocedure previste dallo stesso D.A. n. 629/2017 e nelrispetto degli standard di cui al D.M. n. 70/2015;

Vista la deliberazione n. 322 del 3 maggio 2017, perve-nuta con la nota n. 6328 del 4 maggio 2017, con la qualel'ARNAS Garibaldi di Catania ha preso atto del sopravve-nuto D.A. n. 629/17 ed ha adeguato il proprio atto azien-dale al documento di riordino della rete ospedalieraapprovato dallo stesso decreto, nonchè la nota n. 7439 del29 maggio 2017 di precisazione e correzione di refusiinviata dalla medesima Azienda;

Considerato che con la sopracitata deliberazione n.156/2017 la Giunta regionale, al fine di evitare aggrava-menti procedurali, ha autorizzato l'Assessore per la salutead approvare le delibere delle Aziende sanitarie modifica-tive degli atti aziendali, ove le stesse riportino pedissequa-mente quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera;

Visto il D.A. n. 1058 del 25 maggio 2017, con il qualesono stati rettificati alcuni refusi contenuti negli allegati aldecreto assessoriale n. 629/2017 e, in particolare, per l'AR-NAS Garibaldi l'U.O.S.D. di neurochirurgia presso il P.O.Garibaldi Centro e l'U.O.S. di neonatologia presso il presi-dio Garibaldi Nesima sono state ricondotte ad unità ope-rative complesse, con contestuale trasformazione in unitàoperative semplici delle strutture complesse di nefrologiae ortopedia del Nesima;

Rilevato che l'adeguamento apportato dall'ARNASGaribaldi al proprio atto aziendale con la deliberazione n.322/2017, con la precisazione di cui alla nota n. 7439/2017,è conforme, per la parte di relativo interesse, al documen-to di riordino della rete ospedaliera approvato con il D.A.n. 629/2017, come rettificato dal D.A. n. 1058/2017;

Ritenuto, pertanto, con le prescrizioni di cui sopra, didovere approvare, ai sensi dell'art. 16 della legge regionalen. 5/09, l'adeguamento apportato dalla predetta ARNAS alproprio atto aziendale con la deliberazione n. 322/2017;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile2009, n. 5, è approvato l'adeguamento apportato dall'AR-NAS Garibaldi al proprio atto aziendale con la delibera-zione n. 322 del 3 maggio 2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazio-ne alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e al refe-rente informatico per la pubblicazione nel sito istituziona-le dell'Assessorato.

Palermo, 1 giugno 2017.GUCCIARDI

(2017.23.1455)102

DECRETO 7 giugno 2017.

Approvazione dell’adeguamento dell’atto aziendaledell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico VittorioEmanuele di Catania al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

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Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante“Approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamentodel Governo e dell’Amministrazione della Regione sicilia-na”;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva delservizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 es.m.i., sul riordino della disciplina in materia sanitaria anorma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e succes-sive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma1 bis dell’art. 3, ai sensi del quale l'organizzazione ed ilfunzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinaticon atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei prin-cipi e dei criteri previsti da disposizioni regionali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30"Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali", perquanto ancora applicabile;

Visto il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517"Disciplina dei rapporti tra servizio sanitario nazionale euniversità, a norma dell'art. 6 della legge 30 novembre1998, n. 419";

Visto il D.P.C.M. 24 maggio 2001 "Linee guida concer-nenti i protocolli d'intesa da stipulare tra Regioni ed Uni-versità per lo svolgimento delle attività assistenziali delleUniversità nel quadro della programmazione nazionale eregionale ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto legisla-tivo n. 517/1999. Intesa ai sensi dell'art. 8 della legge 15marzo 1997, n. 59";

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, recante “Norme genera-li sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi-nistrazioni pubbliche”;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,con il quale si è reso noto l'Accordo attuativo del Pianoprevisto dall'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministrodella salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed ilPresidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorga-nizzazione, di riqualificazione e di individuazione degliinterventi per il perseguimento del riequilibrio economicodel servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i.,recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regio-nale" ed, in particolare, l'art. 9, commi 3 e 4, ai sensi deiquali l'organizzazione ed il funzionamento delle aziendedel servizio sanitario regionale sono disciplinati con attoaziendale di diritto privato adottato dal direttore generale,da emanarsi sulla base degli indirizzi forniti dall’Assessoreregionale per la sanità, nonchè il comma 5 dello stesso art.9, secondo cui l'organizzazione delle aziende è modulata,anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapportoai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;

Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.5/09 che, alla lett. a) del comma 1, individua tra gli atti sot-toposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanitàl'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5dello stesso articolo che disciplinano modalità e terminidel procedimento di controllo;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recanteistituzione delle Unità operative delle professioni sanitariee del servizio sociale;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazionedella Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazio-

ne del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecu-zione del Piano di contenimento e di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010, n. 122”;

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di appro-vazione del Piano sanitario regionale, denominato "Piano·della salute 2011- 2013";

Visto il documento approvato nella seduta del 26marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica deiLEA, recante standard per l'individuazione delle strutturesemplici e complesse del S.S.N., ex art. 12, comma 1, lett.b), del Patto per la salute 2010/2012;

Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinatocon la legge di conversione 7 agosto 2012 n. 135, recante"Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblicacon invarianze dei servizi ai cittadini, nonché misure dirafforzamento patrimoniale delle imprese del settore ban-cario";

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coor-dinato con la legge di conversione 8 novembre 2012, n.189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo svi-luppo del Paese mediante un più alto livello della salute”;

Visto il Programma operativo di consolidamento e disviluppo delle misure strutturali e di innalzamento dellivello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 -2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale2010/2012, ai sensi dell'art. 15, comma 20, del D.L. n.95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dallaGiunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014e s.m.i.;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo Pattoper la salute 2014-2016, rep. n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.ed, in particolare, l'art. 68 recante norme in materia di tra-sparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il cuicomma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pubblicatinel sito istituzionale dell'Amministrazione;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 "Riqualificazio-ne e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territo-riale della Regione Sicilia";

Visto il D.A. n. 125 del 29 gennaio 2015 di approvazio-ne del Protocollo d'intesa con l'Università degli Studi diCatania;

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 "Regolamento recantedefinizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnolo-gici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" delMinistro della salute di concerto con quello dell'economiae delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio2015;

Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con ilquale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citatalegge regionale n. 5/09, è stato approvato il documentorecante "Linee guida per l'adeguamento degli atti azienda-li" che, rimodulato secondo le determinazioni assuntedalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decre-to;

Viste le osservazioni critiche sollevate dai Ministeriaffiancanti nei confronti del citato D.A. n. 46/15 di cui alparere n. 139 - P del 18 settembre 2015;

Visto il D.A. n. 216/16 del 12 febbraio 2016, con ilquale, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile

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2009, è stato approvato, nel testo riformulato secondo leindicazioni richiamate nelle premesse dello stesso decre-to, l'atto aziendale dell'Azienda ospedaliera universitariaPoliclinico Vittorio Emanuele di Catania;

Considerato che la Regione si è avvalsa della facoltàprevista dall'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/2012, con-vertito in legge n. 135/12, mediante la predisposizione - incontinuità con il P.O.C.S. 2013-2015 e con il P.O.2010/2012 di prosecuzione del Piano di rientro 2007/2009- di un Programma operativo di consolidamento e svilup-po per il triennio 2016- 2018, approvato dai Ministeri dellasalute e dell'economia e finanze e in corso di formale defi-nizione;

Rilevato che, a seguito dell'adozione degli atti azienda-li da parte delle aziende del servizio sanitario regionale, siè realizzata una prima riduzione delle unità operativecomplesse previste dal D.A. n. 46/2015;

Visto il D.A. n. 1188/2016 del 29 giugno 2016 "Modificadel D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 a seguito dell'approva-zione degli atti aziendali", con il quale, per effetto dell'ado-zione degli atti aziendali da parte delle aziende sanitariedella Regione, è stato definito il nuovo assetto delle unitàoperative complesse delle medesime aziende;

Visto il D.A. n. 629 del 31 marzo 2017 con il quale, inconformità alle prescrizioni di cui al verbale della riunio-ne del 24 marzo 2017 del Tavolo ministeriale per il moni-toraggio dell’attuazione del decreto ministeriale 2 aprile2015 n. 70 e previa favorevole deliberazione della Giuntaregionale n. 156 del 28 marzo 2017, è stato approvato ildocumento di riordino della rete ospedaliera, comprensi-vo di documento metodologico - prot. n. 25831 del 22marzo 2017 - e relative tabelle di sintesi e cronoprogram-ma degli interventi per la riconduzione delle strutturecomplesse entro i parametri e gli standard dello stessoD.M.;

Rilevato che le strutture ospedaliere della Regionesono state classificate, secondo i livelli di complessità cre-scente previsti dallo stesso D.M. n. 70/2015, in presidiospedalieri di base, in dipartimenti di emergenza urgenzae di accettazione di primo e di secondo livello e in presidiospedalieri di zone disagiate, come da allegati 1, 2 e 3 checostituiscono parte integrante del predetto D.A.;

Rilevato, altresì, che il documento di riordino dellarete ospedaliera, portato a conoscenza delle organizzazio-ni sindacali del comparto sanità, prima e dopo la sua ema-nazione, ha valenza pluriennale e che i suoi effetti sarannomonitorati sistematicamente, al fine di valutarne lo statodi attuazione e l'efficacia degli interventi, allo scopo diriqualificare i servizi sanitari, di garantire maggiore soddi-sfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e di assicura-re un più adeguato controllo della spesa;

Considerato, pertanto, che lo stesso documento si pro-fila quale strumento programmatorio dinamico rispon-dente agli intervenuti bisogni di salute, il cui allineamentoalle risultanze del monitoraggio per volumi ed esiti, chesarà effettuato dalla Regione, avverrà nei tempi e con lemodalità di cui al cronoprogramma del P.O.C.S. per iltriennio 2016/2018 e con le modalità previste dal crono-programma di cui al citato allegato 3 dello stesso D.A., nelrispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n.70/2015;

Vista la direttiva assessoriale n. 31951 del 18 aprile2017, con la quale sono state impartite alle aziende del ser-vizio sanitario regionale disposizioni per l'adeguamentodell'atto aziendale al documento di riordino della reteospedaliera approvato con il citato D.A. n. 629/2017;

Rilevato, altresì, che la medesima direttiva prevede lapossibilità per le aziende sanitarie - ove ritenuto necessa-rio e a saldi invariati in termini di posti letto e di numerodi strutture complesse - di formulare successivamente,entro il termine ivi indicato, proposte migliorative finaliz-zate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assi-stenziali dei rispettivi territori, nonché ad integrare e/opotenziare alcuni setting assistenziali, coerenti con lavocazione aziendale e che l'Assessorato, previa ricognizio-ne e valutazione complessiva delle proposte e delle segna-lazioni pervenute, provvederà alle dovute modifiche e/ointegrazioni della rete ospedaliera, nei termini e con leprocedure previste dallo stesso D.A. n. 629/2017 e nelrispetto degli standard di cui al D.M. n. 70/2015;

Vista la deliberazione n. 711 del 4 maggio 2017, perve-nuta con la nota n. 18897 del 5 maggio 2017, con la qualel'Azienda ospedaliera universitaria Policlinico VittorioEmanuele di Catania ha adeguato il proprio atto aziendaleal documento di riordino della rete ospedaliera approvatodal predetto D.A. n. 629/2017, nonché la nota di integra-zione della medesima Azienda O.U., prot. n. 22165 del 30maggio 2017, in riscontro alla richiesta di chiarimenti delDipartimento pianificazione strategica prot. n. 42307 del23 maggio 2017;

Considerato che con la sopracitata deliberazione n.156/2017 la Giunta regionale, al fine di evitare aggrava-menti procedurali, ha autorizzato l'Assessore per la salutead approvare le delibere delle aziende sanitarie modifica-tive degli atti aziendali, ove le stesse riportino pedissequa-mente quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera;

Rilevato che l'adeguamento apportato dall'A.O.U. alproprio atto aziendale con la deliberazione n. 711/2017 èconforme, per la parte di relativo interesse, al documentodi riordino della rete ospedaliera di cui al D.A. n. 629/2017rinviando ad una successiva fase, così come previsto alpunto 2 della predetta direttiva n. 32951 del 18 aprile2017, ogni valutazione sull'istituzione dell'U.O.C., in staffalla direzione aziendale, denominata "coordinamentodidattico assistenziale nei rapporti con il SSR" e sulla pro-posta di implementazione del numero di programmi in-terinfradipartimentali;

Ritenuto, pertanto, di dovere approvare, ai sensi del-l'art. 16 della legge regionale n. 5/09 e con la precisazionedi cui sopra, l'adeguamento apportato dalla predettaA.O.U. al proprio atto aziendale con la deliberazione n.711/2017;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile 2009,n. 5 e con la precisazione di cui sopra, è approvato l'ade-guamento apportato dall'Azienda ospedaliera universitariaPoliclinico Vittorio Emanuele di Catania al proprio attoaziendale con la deliberazione n. 711 del 4 maggio 2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazio-ne alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e al refe-rente informatico per la pubblicazione nel sito istituziona-le dell'Assessorato.

Palermo, 7 giugno 2017.GUCCIARDI

(2017.23.1477)102

Page 47: DELLA REGIONE SICILIANAe dei servizi di pubblica utilità DECRETO 15 giugno 2017. Approvazione delle Linee guida per la regolamenta-zione del sistema tariffario per lo smaltimento

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DECRETO 22 giugno 2017.

Parziale modifica del decreto n. 273 del 17 febbraio 2017“Stagione balneare 2017”.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LE ATTIVITÀ SANITARIE EOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con

il regio decreto n. 1265 del 27 luglio 1934 e le successivemodifiche e integrazioni;

Vista la direttiva n. 76/160/CEE del Consiglio dell'8dicembre 1975, concernente la qualità delle acque di bal-neazione;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva delServizio sanitario nazionale e le successive modifiche eintegrazioni;

Visto, in particolare, l'art. 32 della predetta legge 23dicembre 1978, n. 833;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giu-gno 1982, n. 470, di attuazione della direttiva (CEE) n.76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione esuccessive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.M. Sanità del 29 gennaio 1992;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e

successive modifiche ed integrazioni sul riordino delladisciplina sanitaria;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, recan-te "Norme in materia di programmazione sanitaria e diriorganizzazione territoriale delle Unità sanitarie locali" esuccessive modifiche e integrazioni;

Vista la direttiva n. 2000/60/CE del Parlamento euro-peo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce unQuadro per l'azione comunitaria in materia di acque esuccessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge 30 maggio 2003, n. 121, di conversione,con modificazioni, del decreto legge 31 marzo 2003, n. 51;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 concer-nente “Norme in materia ambientale” e le successivemodifiche e integrazioni;

Vista la circolare interassessoriale sanità - territorio edambiente n. 1216 del 6 luglio 2007, concernente "Emer-genza fioritura algale presso i litorali marino-costieri:linee di indirizzo sanitarie, attivazione del sistema di aller-ta e programma di monitoraggio ricognitivo - analitico";

Visto il decreto legislativo 11 luglio 2007, n. 94, recan-te attuazione della direttiva n. 2006/7/CE, concernente lagestione delle acque di balneazione, nella parte relativaall'ossigeno disciolto;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, con-cernente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo e della Amministra-zione della Regione";

Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recantenorme per il riordino del S.S.R.;

Visto il D.P. Reg. n. 131 del 29 aprile 2009, relativo allariorganizzazione delle strutture intermedie dei Diparti-menti dell'Assessorato della salute;

Visto il D.P. Reg. n. 1312 del 23 marzo 2017, di confe-rimento dell'incarico del dirigente generale DASOE;

Visto il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116,recante attuazione della direttiva n. 2006/7/CE, relativa

alla gestione della qualità delle acque di balneazione eabrogazione della direttiva n. 76/160/CEE;

Vista la direttiva 2009/90/CE della Commissione del 31luglio 2009, che stabilisce, conformemente alla direttiva n.2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23ottobre 2000, specifiche tecniche per l'analisi chimica e ilmonitoraggio dello stato delle acque;

Visto il decreto interministeriale 30 marzo 2010 "Defi-nizione dei criteri per determinare il divieto di balneazio-ne, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazionedecreto legislativo 30 maggio del 2008, n. 116, di recepi-mento della direttiva n. 2006/7/CE relativa alla gestionedella qualità di balneazione";

Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219 di"Attuazione della direttiva n. 2008/105/CE, relativa a stan-dard di qualità ambientale nel settore della politica delleacque, recante modifica e successiva abrogazione delledirettive n. 82/176/CEE, n. 83/513/CEE, n. 84/156/CEE, n.84/491/CEE, n. 86/280/CEE, nonché modifica alla direttiva2000/60/CE e recepimento della direttiva n. 2009/90/CEche stabilisce, conformemente alla direttiva n.2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e ilmonitoraggio dello stato delle acque";

Visto il D.D.G. n. 273 del 17 febbraio 2017 " Stagionebalneare 2017";

Vista la nota dell’on.le A. Foti, assunta al nostro proto-collo con il n. 48067 del 12 giugno 2017, di richiesta direvoca del divieto di balneazione del tratto di mare e dicosta interessato da immissione, prospiciente la foce delfiume Fiumefreddo, nel territorio del comune di Fiume-freddo di Sicilia (CT);

Viste le note prot. n. 7406 del 7 giugno 2017 e la notaprot. n. 51507 del 22 giugno 2017, mediante le quali,rispettivamente, l'ASP di Catania ed il comune di Fiume-freddo di Sicilia, a riscontro della nota prot. n. 43295 del25 maggio 2017, hanno relazionato in merito salubrità deiluoghi, in quanto il fiume Fiumefreddo, dalla sorgente allafoce, ricade all'interno di una "riserva orientata";

Ritenuto di revocare il divieto di balneazione prospi-ciente la foce del fiume Fiumefreddo, nel territorio delcomune di Fiumefreddo di Sicilia (CT), a parziale modifi-ca dell'allegato 3/D del D.D.G. n. 273 del 17 febbraio 2017;

Decreta:

Articolo unico

Per quanto espresso in premessa, si ritiene di doverepredisporre la revoca del divieto di balneazione, per la sta-gione balneare 2017, nel tratto di mare e di costa prospi-ciente la foce del fiume "Fiumefreddo, nel territorio delcomune di Fiumefreddo di Sicilia (CT) e modificare l'alle-gato 3/D del D.D.G. n. 273 del 17 febbraio 2017, pubblica-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 3marzo 2017, con l'allegato 3/D bis.

Il presente decreto viene trasmesso al responsabile delprocedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito isti-tuzionale di questo Assessorato, ai fini dell'assolvimentodell'obbligo di pubblicazione, e verrà trasmesso alla Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazionenella parte prima.

Palermo, 22 giugno 2017.GIGLIONE

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30-6-2017 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 49

ASSESSORATO DELLʼAGRICOLTURA,DELLO SVILUPPO RURALE

E DELLA PESCA MEDITERRANEAProroga della nomina del commissario straordinario del

Consorzio di ricerca Innovazione tecnologica della serricol-tura (I.T.E.S.).

Con decreto n. 32 del 2 maggio 2017 dell’Assessore per l’agricol-tura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stata prorogata lanomina del commissario straordinario del Consorzio di ricerca Inno-vazione tecnologica della serricoltura (I.T.E.S.) al dott. Vincenzo Car-lino, dirigente del ruolo unico della Regione siciliana, al fine di assi-curare la continuità delle attività tecnico-scientifiche connesse aicompiti del Consorzio.

Il predetto incarico cesserà al completamento dell’adozione degliatti predetti e comunque entro il termine previsto con D.A. n.32/2017.

Il suddetto decreto è pubblicato in versione integrale nel sito webistituzionale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello svilup-po rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art.68 legge regionale n. 21/2014 Elenco decreti.

(2017.23.1443)039

Nomina del commissario ad acta dell’Istituto sperimen-tale zootecnico per la Sicilia.

Con decreto n. 33 del 4 maggio 2017 dell’Assessore per l’agricol-tura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, integrato con D.A. n.36 del 16 maggio 2017, è stato nominato commissario ad acta del-l’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia il dott. Vito Sinatra,dirigente della terza fascia del Dipartimento regionale dell’agricoltu-ra. Il predetto incarico non comporta oneri a carico del bilancioregionale, restano a carico dell’ente le eventuali spese di missioneconnesse con l’esercizio della funzione.

Il predetto incarico cesserà al completamento dell’adozione degliatti predetti e comunque entro il termine previsto con D.A. n.33/2017.

Il suddetto decreto è pubblicato in versione integrale nel sito webistituzionale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello svilup-po rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art.98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti.

(2017.23.1443)139

Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Con-sorzio di bonifica 1 Trapani.

Con decreto n. 34 del 4 maggio 2017 dell’Assessore per l’agricol-tura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato costituito ilcollegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 1 Trapani.

Il suddetto decreto è pubblicato in versione integrale nel sito webistituzionale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello svilup-po rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art.98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti.

(2017.23.1443)039

Proroga della nomina del commissario liquidatore deiconsorzi di ripopolamento ittico.

Con decreto n. 35 del 4 maggio 2017 dell’Assessore per l’agricol-tura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stata prorogata lanomina del commissario liquidatore dei consorzi di ripopolamentoittico al dott. Giovanni Tumbiolo, soggetto esterno all’Amministrazio-ne. Il suddetto decreto è pubblicato in versione integrale nel sito webistituzionale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello svilup-po rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art.98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti.

(2017.23.1443)039

PSR Sicilia 2014-2020 - Misura 1 - Trasferimento di cono-scenze e azioni di informazione - Disposizioni attuative,parte specifica, della sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni diformazione professionale e acquisizione di competenze”.

Si comunica che sono state pubblicate nel sito istituzionale delPSR Sicilia 2014/2020: www.psrsicilia.it/2014-2020 le Disposizioniattuative, parte specifica, della sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni diformazione professionale e acquisizione di competenze” - decreto deldirigente generale del Dipartimento regionale dell’agricoltura n. 1158del 5 maggio 2017 e relativo bando ed allegati.

(2017.26.1630)003

ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVESostituzione del commissario liquidatore della società

cooperativa Elettroservice, con sede in Bagheria.

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 1139 del23 maggio 2017, l’avv. Maria Grazia Lo Cascio, nata a Bagheria (PA)il 27 maggio 1965, è stata nominata commissario liquidatore dellasocietà cooperativa Elettroservice, con sede in Bagheria (PA), in sosti-tuzione dell’avv. Mazzotta Serafino.

(2017.23.1447)041

Provvedimenti concernenti reiscrizione di revisori nel-l’elenco dei revisori di società cooperative non aderenti alleassociazioni di rappresentanza del movimento cooperativi-stico.

Con decreto n. 1213/10.S del 30 maggio 2017 del dirigente gene-rale del Dipartimento regionale delle attività produttive, il sig. FerreriNicolò, funzionario direttivo in servizio, è stato reiscritto nell’elencodei revisori di società cooperative non aderenti alle associazioni dirappresentanza del movimento cooperativistico istituito presso que-sto Assessorato ai sensi del D.A. n. 37 del 10 febbraio 2006.

Lo stesso, ai sensi dell’art. 3 del D.A. n. 37/2006, è abilitato adeffettuare ispezioni straordinarie con le attribuzioni previste dall’art.10 D.Lgs. n. 220/2002. L’iscrizione ha validità di 2 anni, a decorreredalla data del suddetto decreto, e non è rinnovabile tacitamente.

(2017.23.1448)040

Con decreto n. 1214/10.S del 30 maggio 2017 del dirigente gene-rale del Dipartimento regionale delle attività produttive, il sig. Gra-ziano Vincenzo, funzionario direttivo in servizio, è stato reiscrittonell’elenco dei revisori di società cooperative non aderenti alle asso-ciazioni di rappresentanza del movimento cooperativistico istituitopresso questo Assessorato ai sensi del D.A. n. 37 del 10 febbraio 2006.

Lo stesso, ai sensi dell’art. 3 del D.A. n. 37/2006, è abilitato adeffettuare ispezioni straordinarie con le attribuzioni previste dall’art.10 D.Lgs. n. 220/2002. L’iscrizione ha validità di 2 anni, a decorreredalla data del suddetto decreto, e non è rinnovabile tacitamente.

(2017.23.1449)040

Con decreto n. 1215/10.S del 30 maggio 2017 del dirigente gene-rale del Dipartimento regionale delle attività produttive, il sig. Giur-danella Giampiero, funzionario direttivo in servizio, è stato reiscrittonell’elenco dei revisori di società cooperative non aderenti alle asso-ciazioni di rappresentanza del movimento cooperativistico istituitopresso questo Assessorato ai sensi del D.A. n. 37 del 10 febbraio 2006.

Lo stesso, ai sensi dell’art. 3 del D.A. n. 37/2006, è abilitato adeffettuare ispezioni straordinarie con le attribuzioni previste dall’art.10 D.Lgs. n. 220/2002. L’iscrizione ha validità di 2 anni, a decorreredalla data del suddetto decreto, e non è rinnovabile tacitamente.

(2017.23.1450)040

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Page 50: DELLA REGIONE SICILIANAe dei servizi di pubblica utilità DECRETO 15 giugno 2017. Approvazione delle Linee guida per la regolamenta-zione del sistema tariffario per lo smaltimento

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Con decreto n. 1216/10.S del 30 maggio 2017 del dirigente gene-rale del Dipartimento regionale delle attività produttive, il sig. Bello-ne Salvatore, funzionario direttivo in servizio, è stato reiscritto nel-l’elenco dei revisori di società cooperative non aderenti alle associa-zioni di rappresentanza del movimento cooperativistico istituitopresso questo Assessorato ai sensi del D.A. n. 37 del 10 febbraio 2006.

Lo stesso, ai sensi dell’art. 3 del D.A. n. 37/2006, è abilitato adeffettuare ispezioni straordinarie con le attribuzioni previste dall’art.10 D.Lgs. n. 220/2002. L’iscrizione ha validità di 2 anni, a decorreredalla data del suddetto decreto, e non è rinnovabile tacitamente.

(2017.23.1451)040

Con decreto n. 1217/10.S del 30 maggio 2017 del dirigente gene-rale del Dipartimento regionale delle attività produttive, il sig. GattoGirolamo, funzionario direttivo in servizio, è stato reiscritto nell’elen-co dei revisori di società cooperative non aderenti alle associazioni dirappresentanza del movimento cooperativistico istituito presso que-sto Assessorato ai sensi del D.A. n. 37 del 10 febbraio 2006.

Lo stesso, ai sensi dell’art. 3 del D.A. n. 37/2006, è abilitato adeffettuare ispezioni straordinarie con le attribuzioni previste dall’art.10 D.Lgs. n. 220/2002. L’iscrizione ha validità di 2 anni, a decorreredalla data del suddetto decreto, e non è rinnovabile tacitamente.

(2017.23.1452)040

Con decreto n. 1218/10.S del 30 maggio 2017 del dirigente gene-rale del Dipartimento regionale delle attività produttive, il sig. ValentiLuigi, funzionario direttivo in servizio, è stato reiscritto nell’elencodei revisori di società cooperative non aderenti alle associazioni dirappresentanza del movimento cooperativistico istituito presso que-sto Assessorato ai sensi del D.A. n. 37 del 10 febbraio 2006.

Lo stesso, ai sensi dell’art. 3 del D.A. n. 37/2006, è abilitato adeffettuare ispezioni straordinarie con le attribuzioni previste dall’art.10 D.Lgs. n. 220/2002. L’iscrizione ha validità di 2 anni, a decorreredalla data del suddetto decreto, e non è rinnovabile tacitamente.

(2017.23.1453)040

Nomina del responsabile dello Sportello per l’Interna-zionalizzazione Sprint Sicilia.

Si comunica che nel sito del Dipartimento regionaledell’Assessorato regionale delle attività produttive, nella sezione pub-blicazioni ai sensi dell’art. 68, legge n. 21/2014, il 7 giugno 2017 èstato pubblicato il decreto dell’Assessore regionale per le attività pro-duttive n. 1236 del 5 giugno 2017, registrato alla Ragioneria centraledell’Assessorato delle attività produttive al registro n. 530 del 13 giu-gno 2017, di nomina del responsabile dello Sportello per l’Internazio-nalizzazione Sprint Sicilia.

Si comunica, inoltre, che il suddetto decreto di nomina è statoanche pubblicato nel sito dello Sprint Sicilia in data 9 giugno 2017.

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Aggiornamento del Catalogo di competenze al serviziodell’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa ecommerciale delle PMI siciliane, nell’ambito del PO FESR2014/2020.

Con decreto n. 1310/5 del 12 giugno 2017 del dirigente generaledel Dipartimento regionale delle attività produttive, è stato approvatol’aggiornamento del Catalogo con le istanze ritenute ammissibili per-venute entro il 30 aprile 2017 riguardante “Catalogo di competenze alservizio dell’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa ecommerciale delle PMI siciliane, nell’ambito del PO FESR2014/2020”.

(2017.25.1585)129

ASSESSORATO DELLʼENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

Modifica dell’ordinanza commissariale 1 marzo 2006intestata alla ditta S.A.M. Sistemi Ambientali s.r.l., con sedelegale in Sciacca.

Con decreto n. 712 del 30 maggio 2017 del dirigente generale delDipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, sono state autorizzatele modifiche non sostanziali (revamping) all’impianto di stoccaggio ericondizionamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi nonchè allamessa in riserva e selezione dei rifiuti urbani secchi, provenientidalla raccolta differenziata, sia in frazione omogenea che multimate-riale ubicato nel territorio del comune di Sciacca (AG), contradaSanta Maria - zona industriale, già autorizzato con ordinanza com-missariale n. 177 dell’1 marzo 2006, di proprietà della ditta S.A.M.Sistemi Ambientali s.r.l., con sede legale a Sciacca (AG) contradaSanta Maria - zona industriale.

(2017.23.1480)119

Modifica del decreto 16 maggio 2016, concernente auto-rizzazione al comune di Catania per lo scarico di acquereflue urbane depurate.

Con decreto del 5 giugno 2017 n. 759, il dirigente del servizio 1del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ha modificato laprescrizione n. 3 dell’art. 2 del D.D.S. 16 maggio 2016, n. 669, relativoall’autorizzazione allo scarico nel canale Jungetto delle acque refluedepurate in uscita dalle linee di trattamento refluo urbano dell’im-pianto di depurazione sito in località Pantano d’Arci nel territorio delcomune di Catania ed a servizio dei comuni di Catania, Aci Castello,Acireale (fraz. Capo Mulini), Gravina di Catania, S. Agata Li Battiati,S. Gregorio di Catania, Tremestieri Etneo (fraz. Canalicchio), Trappe-to (fraz. di S. Giovanni La Punta).

Il decreto è pubblicato per intero nel sito istituzionale del Dipar-timento regionale dell’acqua e dei rifiuti.

(2017.23.1458)006

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

Provvedimenti concernenti chiusura di progetti di cuiagli Avvisi n. 9/2009 e n. 1/2011.

Si informa che nei siti http://lineediattivita.dipartimento-famigliasicilia.it/ e http://www.sicilia-fse.it sono stati pubblicati iseguenti decreti di chiusura:

Avviso n. 2/2009

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 924 del 14 giugno 2013, regi-strato alla Corte dei conti in data 28 agosto 2013, registro n. 1, foglion. 31, di chiusura progetto “Libera-Mente” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0040 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1090 del 17 luglio 2013, regi-strato alla Corte dei conti in data 3 settembre 2013, registro n. 1,foglio n. 32, di chiusura progetto “Second life: un nuovo inizio” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0032 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1245 del 24 giugno 2014,registrato alla Corte dei conti in data 5 settembre 2014, registro n. 1,foglio n. 115, di chiusura progetto “Buoni dentro” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0028 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1602 del 5 agosto 2014, regi-strato alla Corte dei conti in data 23 settembre 2014, registro n. 1,foglio n. 135, di chiusura progetto “Calcio d'inizio” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0036 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 411 del 25 febbraio 2015,registrato alla Corte dei conti in data 1 aprile 2015 registro n. 1, foglion. 150, di chiusura progetto “Solo donne non donne sole - CBT” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0043 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1045 del 13 maggio 2016,

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registrato alla Corte dei conti in data 15 giugno 2016, registro n. 4,foglio n. 335, di chiusura progetto “I.R.I.D.E.” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0035 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1629 dell’1 luglio 2016, regi-strato alla Corte dei conti in data 26 luglio 2016, registro n. 4, foglion. 361, di chiusura progetto “PER.FOR.M.A.RE. percorso formativoper maestro d'ascia e resinatori” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0034 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 78 del 20 gennaio 2017, regi-strato alla Corte dei conti in data 9 marzo 2017, registro n. 2, foglion. 173, di chiusura progetto “S.F.I.D.A. supporto formazione e inseri-mento lavorativo detenuti adulti” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0033 di cui all’avviso n. 2/2009.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 218 del 10 febbraio 2017,registrato alla Corte dei conti in data 22 marzo 2017, registro n. 2,foglio n. 238, di chiusura progetto “Formazione e lavoro: nuove pro-spettive di vita” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0038 di cuiall’avviso n. 2/2009.

Avviso n. 1/2011

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 549 del 30 marzo 2016, regi-strato alla Corte dei conti in data 4 maggio 2016, registro n. 3, foglion. 330 di chiusura progetto “Inclusiva-Mente: da “a-spettatore” adattore” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0132 di cui all’avviso n.1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1244 dell’1 giugno 2016, regi-strato alla Corte dei conti in data 30 giugno 2016, registro n. 4, foglion. 346 di chiusura progetto “Il mio secondo tempo!” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0125 di cui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1628 dell’1 luglio 2016, regi-strato alla Corte dei conti in data 26 luglio 2016, registro n. 4, foglion. 360 di chiusura progetto “dolce verde” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0148 di cui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 1878 del 13 luglio 2016, regi-strato alla Corte dei conti in data 9 settembre 2016, registro n. 5,foglio n. 109 di chiusura progetto “Comunità blog - Tra esperienze dilavoro e tecnologia” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0131 di cuiall’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 2162 del 19 agosto 2016, regi-strato alla Corte dei conti in data 11 ottobre 2016, registro n. 5, foglion. 137 di chiusura progetto “I lavori di Marta” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0106 di cui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 3630 del 15 dicembre 2016,registrato alla Corte dei conti in data 14 febbraio 2017, registro n. 2,foglio n. 1 di chiusura progetto “M.E.N.T.I.S - Movimento empower-ment nuovi tentativi di inclusione sociale” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0096 di cui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 77 del 20 gennaio 2017, regi-strato alla Corte dei conti in data 9 marzo 2017, registro n. 2, foglion. 271 di chiusura progetto “Echos: ecologia e ambiente” CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0104 di cui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 168 del 6 febbraio 2017, regi-strato alla Corte dei conti in data 22 marzo 2017, registro n. 2,foglio n. 239 di chiusura progetto “Upload: interventi sinergici diinclusione sociale e inserimento socio-lavorativo” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0107 di cui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 393 del 9 marzo 2017, regi-strato alla Corte dei conti in data 4 maggio 2017, registro n. 2, foglion. 269 di chiusura progetto “Rete provinciale di servizi multifunzio-nali di cittadinanza” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0110 dicui all’avviso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 394 del 9 marzo 2017, regi-strato alla Corte dei conti in data 4 maggio 2017, registro n. 2, foglion. 271 di chiusura progetto “Sfera - Sviluppo, formazione e rispettoambientale” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0109 di cui all’av-viso n. 1/2011.

– Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledella famiglia e delle politiche sociali n. 395 del 9 marzo 2017, regi-strato alla Corte dei conti in data 4 maggio 2017, registro n. 2, foglion. 270 di chiusura progetto “Stand-up” CIP: 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0103 di cui all’avviso n. 1/2011.

(2017.23.1472)132

Conclusione di un’operazione del comune di Palermofinanziata nell’ambito della linea di intervento 6.1.4.4 del POFESR 2007/2013 - asse VI.

Si comunica che nei siti: www.euroinfosicilia.it e http://lineediattivita.dipartimento-famiglia-sicilia.it è stato pubblicato il decreto n.1073 del 28 aprile 2017 del dirigente generale del Dipartimento regio-nale della famiglia e delle politiche sociali, registrato alla Corte deiconti in data 26 maggio 2017, al reg. 2, foglio 356, riguardante la con-clusione dell’operazione “Laboratorio cittadino di educazione allalegalità” del comune di Palermo finanziata nell’ambito della linead’intervento 6.1.4.4 del PO FESR 2017/2013.

(2017.23.1463)132

ASSESSORATO DELLʼISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALERicostituzione del collegio dei revisori dei conti dell’Isti-

tuto dei ciechi “Opere Riunite I. Florio e A. Salamone” diPalermo.

Con decreto n. 3760 del 31 maggio 2017, l’Assessore per l’istru-zione e la formazione professionale ha ricostituito il collegio dei revi-sori dei conti dell’Istituto dei ciechi “Opere Riunite I. Florio e A. Sala-mone” di Palermo secondo la seguente composizione:

1. dott. Giovanni Scoma, nato a Palermo il 17 settembre 1964 -dipendente in servizio presso il Dipartimento regionale per la piani-ficazione strategica, iscritto all’Albo dei dipendenti regionali e deglienti di cui all’art. 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 es.m.i.;

2. dott. Giuseppe Rosano, nato a Palermo l’11 gennaio 1961 -soggetto esterno all’Amministrazione regionale iscritto al n. 50589del registro/albo revisori contabili;

3. dott. Giacomo D’Orsa, nato ad Altofonte il 21 settembre 1950- soggetto esterno all’Amministrazione regionale scritto al n. 21661del registro/albo revisori contabili.

Il suddetto collegio dei revisori dei conti sostituirà il collegiostraordinario dei revisori dei conti nominato con D.A. n. 22/Gab del13 dicembre 2016 dell’Assessore per l’economia.

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ASSESSORATO DELLA SALUTE

Provvedimenti concernenti rinnovo del rapporto diaccreditamento istituzionale di alcune strutture sanitariedella Regione.

Con decreto n. 1053 del 24 maggio 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, ai sensi del D.A. n. 463/2003, è stato rinnovato per treanni il rapporto di accreditamento istituzionale concesso al presidioambulatoriale denominato “REM Radioterapia s.r.l.”, per la branca diradiologia diagnostica, con sede in Catania, in via Muscatello, nn. 19-21, e per la branca di radioterapia, con sede in Viagrande (CT), in viaPenninazzo, n. 11, codice fiscale/partita IVA 00279620876.

(2017.23.1464)102

Con decreto n. 1119 del 6 giugno 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accredi-tamento istituzionale concesso, per la branca specialistica di derma-tologia, alla struttura denominata “Ambulatorio medico di dermato-logia dott. Salvatore Garziano”, per la gestione della struttura omoni-ma, con sede nel comune di Raffadali (AG), in piazza Progresso nn.15/16.

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Con decreto n. 1120 del 6 giugno 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accredi-tamento istituzionale concesso, per la branca specialistica di odonto-iatria, all’ambulatorio odontoiatrico dott. Giuseppe Messina, per lagestione della struttura omonima, con sede nel comune di CattolicaEraclea (AG), in via Campidoglio n. 12.

(2017.23.1467)102

Con decreto n. 1127 del 7 giugno 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accredi-tamento istituzionale concesso, per la branca specialistica di radiolo-gia, al “Centro diagnostica per immagini s.r.l. dott. VincenzoFrangiamore”, codice struttura 402900 - Partiva Iva 02617170846,per la gestione della struttura omonima, con sede nel comune diAgrigento, in via Lauricella n. 9.

(2017.23.1471)102

Con decreto n. 1128 del 7 giugno 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accredi-tamento istituzionale concesso, per la branca specialistica di radiolo-gia, al “Centro diagnostica per immagini dott. Alfonso Lo Zito s.r.l.”,codice struttura 403300 - Partiva Iva 02115990844, per la gestionedella struttura omonima, con sede nel comune di Agrigento, in vialedella Vittoria n. 271.

(2017.23.1469)102

Con decreto n. 1129 del 7 giugno 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accredi-tamento istituzionale concesso, per la branca specialistica di medici-na di laboratorio, al “Laboratorio di analisi Sutera & Sciamè s.r.l.”,codice struttura 415500 - Partiva Iva 02399140843, per la gestionedella struttura omonima, con sede nel comune di Sambuca di Sicilia(AG), in via S. Antonino n. 1.

(2017.23.1470)102

Con decreto n. 1130 del 7 giugno 2017 del dirigente dell’U.O.B.1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accredi-tamento istituzionale concesso, per la branca specialistica di odonto-iatria, all’ambulatorio odontoiatrico del dott. Fausto Armenio, per lagestione della struttura omonima, con sede nel comune di CattolicaEraclea (AG), in corso Regina Margherita n. 206.

(2017.23.1468)102

Voltura del rapporto di accreditamento istituzionaledalla società “Centro San Paolo s.a.s.” alla società “CentroSan Paolo s.r.l.”, con sede nel comune di Militello Val diCatania, e contestuale rinnovo dello stesso.

Con decreto n. 1155 del 25 maggio 2017 del dirigente dell’U.O.B.

1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, ai sensi del D.A. n. 463/2003, è stata approvata la vol-tura del rapporto di accreditamento istituzionale della società chegestisce la Comunità terapeutica assistita (C.T.A.) per n. 40 posti, consede legale in Militello Val di Catania, via Cappuccini n. 11/A dallasocietà denominata “Centro San Paolo s.a.s.”, alla società “CentroSan Paolo s.r.l.” ed, ai sensi del D.A. n. 463/2003, è stato rinnovato pertre anni il rapporto di accreditamento istituzionale concesso allaComunità terapeutica assistita (C.T.A.) denominata “Centro SanPaolo s.r.l.”, con sede nel comune di Militello Val di Catania, viaCappuccini n. 11/A, codice fiscale/partita IVA 02844910873.

(2017.23.1462)102

Sospensione dell’accreditamento istituzionale concessoalla struttura Laboratorio di analisi biologiche e radioimmu-nologiche d.ssa Giardina Diega s.r.l., con sede nel comune diCanicattì.

Con decreto n. 1067 del 29 maggio 2017 del dirigente generaledel Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico, preso atto delle non conformità rilevate dall’U.O.Accreditamento dell’Asp di Agrigento di cui alla nota prot. n. 82508del 19 maggio 2016 ed alle note nn. 147997 del 14 settembre 2016 e80942 del 28 aprile 2017, l’accreditamento istituzionale per lo svolgi-mento dell’attività di laboratorio analisi cliniche generali di base,concesso alla struttura “Laboratorio di analisi biologiche e radioim-munologiche dott.ssa Giardina Diega s.r.l.”, con sede in via Allende n.2 nel comune di Canicattì (AG), è stato sospeso per trenta giorni apartire dalla data di adozione del suddetto provvedimento.

(2017.23.1460)102

Autorizzazione per l’apertura di una farmacia succursalestagionale nel comune di Castelvetrano.

Con decreto n. 1089 del 31 maggio 2017 del dirigente del servizio7 Farmaceutica del Dipartimento regionale per la pianificazione stra-tegica, il dott. Salvatore Gancitano, titolare della sede rurale di Mari-nella di Selinunte del comune di Castelvetrano, è stato autorizzatoall’apertura della farmacia succursale stagionale, sita in Strada Unodi Triscina di Selinunte del comune di Castelvetrano, per il periodoestivo dell’anno 2017 (1 giugno - 30 settembre).

La direzione tecnica della farmacia succursale stagionale è affi-data al dott. Lisciandra Francesco.

(2017.23.1445)028

Aggiornamento dell’albo regionale degli Enti autorizzatial trasporto di pazienti emodializzati istituito ai sensi delD.A. 13 ottobre 2011, n. 1993.

Con decreto n. 1125 del 7 giugno 2017 dell’Assessore per la salu-te, sono stati iscritti all’albo degli Enti autorizzati a svolgere il servi-zio di trasporto degli emodializzati, istituito presso l’Assessoratoregionale della salute con D.A. n. 1993/2011, al quale obbligatoria-mente le AA.SS.PP. dovranno fare riferimento nell’avviare rapporticontrattuali in materia, fatte salve le ulteriori verifiche di competenzadelle AA.SS.PP. finalizzate alla stipula della convenzione, gli Enti diseguito elencati:

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Sostituzione della direzione tecnica responsabile delmagazzino della società Riccobono S.p.A., con sede legale inPalermo e magazzino in Canicattì.

Con decreto del dirigente del servizio 7 Farmaceutica del Dipar-timento regionale per la pianificazione strategica n. 1126 del 7 giu-gno 2017, è stata affidata la direzione tecnica responsabile delmagazzino della società Riccobono S.p.A., con sede legale in via Giu-seppe Carta n. 46 a Palermo e magazzino in contrada Balata PalazzoGuadagnino a Canicattì (AG), alla dr.ssa Chiara Strazzeri, in sostitu-zione del dr. Giuseppe Brunetto.

(2017.23.1475)028

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE

Voltura dell’autorizzazione integrata ambientale relativaall’attività industriale di allevamento di pollame o di suininel comune di Misilmeri all’Azienda Avicola Rattenuti s.r.l.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’ambiente n. 454 del 5 giugno 2016, ai sensi e per gli effetti delD.Lgs. n. 59/2005 e del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., è stata concessaalla ditta “Azienda Avicola Rattenuti s.r.l.”, con sede legale in c.daCottanera s.n.c. nel comune di Misilmeri (PA), la voltura dell’autoriz-zazione integrata ambientale, D.D.G. n. 682 del 5 dicembre 2012, rila-sciata alla ditta “Azienda Agro-Avicola Rattenuti Edoardo” per l’in-stallazione IPPC per l’attività di allevamento di pollame o di suini incontrada Cottonera nel comune di Misilmeri (PA).

(2017.23.1473)119

Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso i comuni di Falcone e Aidone per gli adempimen-ti necessari all’adozione del piano regolatore generale, delregolamento edilizio e delle eventuali prescrizioni esecutive.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.153/Gab del 6 giugno 2017, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale 21 agosto 1984, n. 66, l’ing. P.A. Scaffidi Abbate, fun-

(2017.23.1483)102

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zionario in servizio presso questo assessorato, è stato nominato com-missario ad acta presso il comune di Falcone (ME) per provvedereprevia verifica degli atti, in sostituzione del sindaco, alla definizionedi tutti gli adempimenti necessari alla trasmissione degli atti al con-siglio comunale per l’adozione del P.R.G., del R.E. e delle eventualiPP.EE.

(2017.23.1484)114

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.156/Gab del 6 giugno 2017, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale 21 agosto 1984, n. 66, l’ing. Salvatore Cirone, funzio-nario in servizio presso questo assessorato, è stato nominato com-missario ad acta presso il comune di Aidone (EN) per provvedere pre-via verifica degli atti, in sostituzione del sindaco, alla definizione ditutti gli adempimenti necessari alla trasmissione degli atti al consi-glio comunale per l’adozione del P.R.G., del R.E. e delle eventualiPP.EE.

(2017.23.1485)114

Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso i comuni di Favignana e Motta Camastra per gliadempimenti necessari alla formazione del piano regolatoregenerale.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.154/Gab del 6 giugno 2017, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale 21 agosto 1984, n. 66, l’arch. Donatello Messina, inservizio presso questo Assessorato, è stato nominato commissario adacta, la cui durata in carica non può eccedere il termine di tre mesi,salvo ulteriori proroghe, presso il comune di Favignana (TP) perprovvedere in via sostitutiva, previa verifica degli atti, agli adempi-menti sindacali relativi alla formazione del P.R.G.

(2017.23.1479)114

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.160/Gab del 6 giugno 2017, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale 21 agosto 1984, n. 66, per i motivi in premessa citati,

l’arch. Pietro Coniglio, funzionario in servizio presso questo Assesso-rato, è stato nominato commissario ad acta, presso il comune diMotta Camastra (ME) per provvedere, previa verifica degli atti, insostituzione del sindaco, alla definizione di tutti gli adempimentinecessari alla redazione del P.R.G. e successiva trasmissione al consi-glio comunale della proposta.

(2017.23.1474)114

Conferma dell’incarico conferito al commissario ad actapresso il comune di Acireale - assegnazione della destinazio-ne urbanistica di un’area.

Con decreto n. 161/Gab del 6 giugno 2017 dell’Assessore per ilterritorio e l’ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della leggeregionale 21 agosto 1984, n. 66, il sig. Mario Megna, funzionario inservizio presso questo Assessorato, già nominato commissario adacta con D.A. n. 434/Gab del 14 dicembre 2016, presso il comune diAcireale per provvedere previa verifica degli atti, in sostituzione delsindaco, alla definizione di tutti gli adempimenti necessari all’asse-gnazione della destinazione urbanistica di un’area individuata alN.C.T. al foglio di mappa n. 57, part.lla 274, di proprietà della dittaPulvirenti ed alla trasmissione degli atti al consiglio comunale per laprevista adozione, ex art. 3 e 4 della legge regionale 27 dicembre1978, n. 71, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tre mesi.

(2017.23.1486)112

ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

Iscrizione di un accompagnatore turistico al relativoelenco regionale.

Con decreto n. 994 del 18 maggio 2017, il dirigente del servizioProfessioni turistiche e agenzie di viaggio del Dipartimento regionaledel turismo, dello sport e dello spettacolo ha iscritto all’elenco regio-nale degli accompagnatori turistici, ai sensi della legge regionale n. 8del 3 maggio 2004, il sig. Barone Giuseppe, nato a Noto (SR) il 9luglio 1989, con abilitazione nelle lingue francese e inglese.

(2017.23.1465)111

CIRCOLARIASSESSORATO DELLʼECONOMIA

CIRCOLARE 15 giugno 2017, n. 10.

Verifica del rispetto dei vincoli di spesa: rendiconto 2016e previsione 2017.

AGLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI REGIONALI

AGLI ORGANISMI REGIONALI

AI DIPARTIMENTI REGIONALI ED UFFICI EQUIPARATI

AI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTIC/O GLI ENTI PUBBLICI E GLI ORGANISMI DELLAREGIONE

e, p.c. AL PRESIDENTE DELLA REGIONEUFFICIO DI GABINETTO

AGLI ASSESSORI REGIONALIUFFICIO DI GABINETTO

ALLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLACORTE DEI CONTI

La presente circolare ripropone la verifica del rispettodei vincoli di spesa imposti, nel corso degli anni, agli entipubblici ed agli organismi regionali: i predetti vincoli,individuati anche con le precedenti circolari n. 30 del 5novembre 2015 e n. 17 del 22 giugno 2016, sono statiaggiornati con le nuove norme emanate e ne è stata verifi-cata l’attuale vigenza.

Le disposizioni di razionalizzazione della spesa, chepossono riferirsi a specifici aggregati contabili o a com-portamenti gestionali, interessano sia il decorso esercizio2016 sia quello corrente 2017; la presente rilevazione, per-tanto, riguarda entrambi detti esercizi e più precisamente:

• per l’esercizio 2016, si chiedono i dati di consuntivo;• per l’esercizio 2017, si chiedono:– i dati inseriti negli strumenti di programmazione, se

il vincolo riguarda un comportamento gestionale;– i dati del bilancio di previsione 2017, se il vincolo si

riferisce a specifici aggregati contabili.Le 14 schede allegate consentono la verifica del rispet-

to dei vincoli di legge sia agli Assessorati regionali compe-tenti sia agli organi responsabili degli enti stessi; come pergli anni passati, ciascuna scheda riporta:

• le norme di razionalizzazione della spesa di genera-le applicazione;

• le domande per la verifica dei relativi vincoli,• prospetti contenenti dati finanziari,• note per la compilazione.Di seguito si elencano le norme considerate:– legge regionale n. 25/2008 art. 1 (divieto di assunzio-

ne) scheda n. 1

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30-6-2017 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 55

– legge regionale n. 11/2010 art. 18 (fondi trattamentoaccessorio) scheda n. 2

– legge regionale n. 11/2010 art. 19 (acquisto beni eservizi) scheda n. 3

– delibera di Giunta n. 317/2012 (acquisto beni e ser-vizi) scheda n. 3

– legge regionale n. 13/2014 art. 13 (riduzione contrat-ti di acquisto) scheda n. 3

– D.L. n. 66/2014 art. 8 (riduzione contratti di acqui-sto) scheda n. 3

– legge regionale n. 11/2010 art. 23 (spese per la stam-pa di relazioni ed altre pubblicazioni) scheda n. 4

– legge regionale n. 26/2012 art. 11 (spese per sposta-menti e missioni) scheda n. 5

– D.L. n. 78/2010 art. 6 (spese per missioni)scheda n. 5

– legge regionale n. 9/2013 art. 20 (fondo trattamentoaccessorio della dirigenza) scheda n. 6

– legge regionale n. 9/2013 art. 22 (autovetture di ser-vizio e di rappresentanza) scheda n. 7

– D.L. n. 78/2010 art.6 (spese per autovetture)scheda n. 7

– legge regionale n. 9/2013 art. 24 (consulenti)scheda n. 8

– legge regionale n. 9/2013 art. 27 (contratti di affitto)scheda n. 9

– legge regionale n. 13/2014 art. 13 (trattamento eco-nomico) scheda n. 10

– delibera di Giunta n. 207/2011 (retribuzione deidirigenti)

scheda n. 10– delibera di Giunta n. 317/2012 (spese per consumi)

scheda n. 11– D.L. n. 78/2010 art. 6 (spese per relazioni pubbliche,

rappresentanza, formazione) scheda n. 12– delibera di Giunta n. 207/2011 (retribuzione dei

dirigenti)scheda n. 12

– D.L. n. 95/2012 art. 5 (buoni pasto) scheda n. 13– legge regionale n. 3/2016 art. 18 (compensi agli

organi)scheda n. 14

Per quanto sopra esposto, si chiede agli amministrato-ri ed ai responsabili della gestione degli enti ed organismiin indirizzo di compilare le schede allegate e trasmetterle,asseverate dai rispettivi organi di controllo interno, sia airispettivi Dipartimenti regionali titolari della tutela e dellavigilanza sia alla scrivente Ragioneria generale dellaRegione.

Gli enti e gli organismi in indirizzo dovranno:1. scaricare le schede, in formato editabile, dal sito

ufficiale della Regione siciliana aprendo la sezione dedica-ta alle circolari emesse dal Dipartimento (all’interno dellavoce info e documenti):

(http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoEconomia/PIR_DipBilancioTesoro/PIR_Circolari1);

2. compilare su supporto informatico le schede scari-cate;

3. stampare le schede compilate;4. sottoscrivere le schede da parte del vertice burocra-

tico (dirigente apicale dell’ente) e dell’organo interno dicontrollo, per asseverazione;

5. trasmettere con apposita nota di accompagnamentosia le schede sottoscritte secondo il superiore punto 4, siale medesime schede in formato editabile.

Le schede dovranno essere trasmesse, entro e nonoltre il 10 luglio 2017, esclusivamente per posta elettroni-ca, al servizio vigilanza di questa Ragioneria generale aduno dei seguenti indirizzi:

email: [email protected];pec: [email protected];cert.mail: [email protected].

sicilia.it.Si ritiene opportuno, infine, ricordare le disposizioni

del comma 4 dell’art. 16 della legge regionale n. 11/2010(“Patto di stabilità”) valide ancora per l’anno 2016; ad ognibuon fine, si rimanda ai relativi adempimenti applicativi,stabiliti con la circolare di questa Ragioneria generale n.19 del 9 dicembre 2010.

I revisori dei conti si attiveranno con sollecitudine pergarantire gli adempimenti suddetti da parte dell’ente edasseverare le schede entro il termine fissato.

I Dipartimenti regionali che non abbiano già provve-duto, con riferimento alle precedenti circolari n. 30/2015 en. 17/2016, dovranno comunicare, esclusivamente perposta elettronica ai medesimi indirizzi sopra indicati, ilproprio referente ai fini della presente raccolta dati; iDipartimenti regionali che abbiano già comunicato il pro-prio referente, dovranno comunicare con le medesimemodalità l’eventuale sostituzione dello stesso.

Si invitano, infine, i Dipartimenti regionali a garantirela massima diffusione della presente presso i propri entied organismi e ad attivare ogni utile iniziativa volta al con-seguimento delle finalità indicate.

La presente circolare sarà pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana ed inserita nel sito internetdella Regione siciliana, nelle pagine del Dipartimentobilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione,come sopra, e di seguito, riportato:

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoEconomia/PIR_DipBilancioTesoro/PIR_Circolari1.

Il ragioniere generaledella Ragioneria generale della Regione: SAMMARTANO

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CIRCOLARE 19 giugno 2017, n. 11.

Modifica della circolare n. 10 del 15 giugno 2017: “Veri-fica del rispetto dei vincoli di spesa: rendiconto 2016 e pre-visione 2017”.

AGLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI REGIONALI

AGLI ORGANISMI REGIONALI

AI DIPARTIMENTI REGIONALI ED UFFICI EQUIPARATI

AI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTI C/O GLIENTI PUBBLICI E GLI ORGANISMI DELLA REGIONE

e, p.c. AL PRESIDENTE DELLA REGIONEUFFICIO DI GABINETTO

AGLI ASSESSORI REGIONALIUFFICIO DI GABINETTO

ALLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLACORTE DEI CONTI

A parziale modifica della circolare n. 10 del 15 giugno2016, si indicano di seguito gli indirizzi di posta elettroni-ca aggiornati, cui le Amministrazioni in indirizzo devonotrasmettere ogni comunicazione richiesta dalla predettacircolare n. 10/2017:

cert.mail:[email protected];

email: [email protected] ogni buon fine, si allega il testo della circolare n.

10/2017, opportunamente modificato secondo la presente;si precisa che restano pienamente validi tutti gli allegatialla medesima circolare n. 10/2017.

Il ragioniere generaledella Ragioneria generale della Regione: SAMMARTANO

Allegato

CIRCOLARE 15 giugno 2017, n. 10.Verifica del rispetto dei vincoli di spesa: rendiconto 2016 e

previsione 2017.

AGLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI REGIONALI

AGLI ORGANISMI REGIONALI

AI DIPARTIMENTI REGIONALI ED UFFICI EQUIPARATI

AI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTI C/O GLIENTI PUBBLICI E GLI ORGANISMI DELLA REGIONE

e, p.c. AL PRESIDENTE DELLA REGIONEUFFICIO DI GABINETTO

AGLI ASSESSORI REGIONALIUFFICIO DI GABINETTO

ALLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLACORTE DEI CONTI

La presente circolare ripropone la verifica del rispetto dei vincolidi spesa imposti, nel corso degli anni, agli enti pubblici ed agli orga-nismi regionali: i predetti vincoli, individuati anche con le precedenticircolari n. 30 del 5 novembre 2015 e n. 17 del 22 giugno 2016, sonostati aggiornati con le nuove norme emanate e ne è stata verificatal’attuale vigenza.

Le disposizioni di razionalizzazione della spesa, che possonoriferirsi a specifici aggregati contabili o a comportamenti gestionali,interessano sia il decorso esercizio 2016 sia quello corrente 2017; lapresente rilevazione, pertanto, riguarda entrambi detti esercizi e piùprecisamente:

• per l’esercizio 2016, si chiedono i dati di consuntivo;• per l’esercizio 2017, si chiedono:– i dati inseriti negli strumenti di programmazione, se il vincolo

riguarda un comportamento gestionale;– i dati del bilancio di previsione 2017, se il vincolo si riferisce a

specifici aggregati contabili.Le 14 schede allegate consentono la verifica del rispetto dei vin-

coli di legge sia agli Assessorati regionali competenti sia agli organiresponsabili degli enti stessi; come per gli anni passati, ciascunascheda riporta:

• le norme di razionalizzazione della spesa di generale applica-zione;

• le domande per la verifica dei relativi vincoli,• prospetti contenenti dati finanziari,• note per la compilazione.Di seguito si elencano le norme considerate:– legge regionale n. 25/2008 art. 1 (divieto di assunzione)s c h e -

da n. 1– legge regionale n. 11/2010 art. 18 (fondi trattamento accesso-

rio) scheda n. 2– legge regionale n. 11/2010 art. 19 (acquisto beni e servizi)

scheda n. 3– delibera di Giunta n. 317/2012 (acquisto beni e servizi)scheda

n. 3– legge regionale n. 13/2014 art. 13 (riduzione contratti di acqui-

sto) scheda n. 3– D.L. n. 66/2014 art. 8 (riduzione contratti di acquisto)scheda

n. 3– legge regionale n. 11/2010 art. 23 (spese per la stampa di rela-

zioni ed altre pubblicazioni) scheda n. 4– legge regionale n. 26/2012 art. 11 (spese per spostamenti e

missioni) scheda n. 5– D.L. n. 78/2010 art. 6 (spese per missioni)

scheda n. 5– legge regionale n. 9/2013 art. 20 (fondo trattamento accessorio

della dirigenza) scheda n. 6– legge regionale n. 9/2013 art. 22 (autovetture di servizio e di

rappresentanza) scheda n. 7– D.L. n. 78/2010 art.6 (spese per autovetture)

scheda n. 7– legge regionale n. 9/2013 art. 24 (consulenti)

scheda n. 8– legge regionale n. 9/2013 art. 27 (contratti di affitto)

scheda n. 9– legge regionale n. 13/2014 art. 13 (trattamento economico)

scheda n. 10– delibera di Giunta n. 207/2011 (retribuzione dei dirigenti)

scheda n. 10– delibera di Giunta n. 317/2012 (spese per consumi)

scheda n. 11– D.L. n. 78/2010 art. 6 (spese per relazioni pubbliche, rappre-

sentanza, formazione) scheda n. 12– delibera di Giunta n. 207/2011 (retribuzione dei dirigenti)

scheda n. 12– D.L. n. 95/2012 art. 5 (buoni pasto) scheda n. 13– legge regionale n. 3/2016 art. 18 (compensi agli organi)

scheda n. 14Per quanto sopra esposto, si chiede agli amministratori ed ai

responsabili della gestione degli enti ed organismi in indirizzo dicompilare le schede allegate e trasmetterle, asseverate dai rispettiviorgani di controllo interno, sia ai rispettivi Dipartimenti regionalititolari della tutela e della vigilanza sia alla scrivente Ragioneriagenerale della Regione.

Gli enti e gli organismi in indirizzo dovranno:1. scaricare le schede, in formato editabile, dal sito ufficiale della

Regione siciliana aprendo la sezione dedicata alle circolari emessedal Dipartimento (all’interno della voce info e documenti):

(http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoEconomia/PIR_DipBilancioTesoro/PIR_Circolari1);

2. compilare su supporto informatico le schede scaricate;3. stampare le schede compilate;4. sottoscrivere le schede da parte del vertice burocratico (diri-

gente apicale dell’ente) e dell’organo interno di controllo, per asseve-razione;

5. trasmettere con apposita nota di accompagnamento sia leschede sottoscritte secondo il superiore punto 4, sia le medesimeschede in formato editabile.

Le schede dovranno essere trasmesse, entro e non oltre il 10luglio 2017, esclusivamente per posta elettronica, al servizio vigilanzadi questa Ragioneria generale ad uno dei seguenti indirizzi:

cert.mail: [email protected];email: [email protected] ritiene opportuno, infine, ricordare le disposizioni del comma

4 dell’art. 16 della legge regionale n. 11/2010 (“Patto di stabilità”) vali-de ancora per l’anno 2016; ad ogni buon fine, si rimanda ai relativiadempimenti applicativi, stabiliti con la circolare di questaRagioneria generale n. 19 del 9 dicembre 2010.

I revisori dei conti si attiveranno con sollecitudine per garantiregli adempimenti suddetti da parte dell’ente ed asseverare le schedeentro il termine fissato.

I Dipartimenti regionali che non abbiano già provveduto, conriferimento alle precedenti circolari n. 30/2015 e n. 17/2016, dovran-no comunicare, esclusivamente per posta elettronica ai medesimiindirizzi sopra indicati, il proprio referente ai fini della presente rac-

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colta dati; i Dipartimenti regionali che abbiano già comunicato ilproprio referente, dovranno comunicare con le medesime modalitàl’eventuale sostituzione dello stesso.

Si invitano, infine, i Dipartimenti regionali a garantire la massi-ma diffusione della presente presso i propri enti ed organismi e adattivare ogni utile iniziativa, volta al conseguimento delle finalitàindicate.

La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana ed inserita nel sito internet della Regione sici-liana, nelle pagine del Dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneriagenerale della Regione, come sopra, e di seguito, riportato:

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoEconomia/PIR_DipBilancioTesoro/PIR_Circolari1;.

Il ragioniere generaledella Ragioneria generale della Regione: SAMMARTANO

(2017.25.1568)017

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE

CIRCOLARE 20 giugno 2017, n. 5.

Approvazione di progetti edilizi per la realizzazione diimmobili da destinare alle comunità-alloggio ed ai centrisocio-riabilitativi per persone con handicap in situazione digravità. Applicazione dell’art. 10, comma 6, della legge 5 feb-braio 1992, n. 104.

AI COMUNI DELLA REGIONE SICILIANA

e, p.c. ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI

E DELL’IDENTITÀ SICILIANA

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO

E DELL’AMBIENTE

DIPARTIMENTO DELL’AMBIENTE

COMANDO DEL CORPO FORESTALE

AGLI UFFICI DEL GENIO CIVILE DELL’ISOLA

AGLI ISPETTORATI RIPARTIMENTALI DELLE FORESTE

ALLE SOPRINTENDENZE PER I BENI CULTURALI

ED AMBIENTALI

ALL’UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE

DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE

AL CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

PER LA REGIONE SICILIANA

L’articolo 10 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, recan-te “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e idiritti delle persone handicappate. Interventi a favore dipersone con handicap in situazioni di gravità” nel disporre“Interventi a favore di persone con handicap in situazionidi gravità” ha, tra l’altro, previsto al comma 6 che “l'appro-vazione dei progetti edilizi presentati da soggetti pubblicio privati concernenti immobili da destinare alle comunitàalloggio ed ai centri socio-riabilitativi di cui ai commi 1 e3, con vincolo di destinazione almeno ventennale all'usoeffettivo dell'immobile per gli scopi di cui alla presentelegge, ove localizzati in aree vincolate o a diversa specificadestinazione, fatte salve le norme previste dalla legge 29giugno 1939, n. 1497 e successive modificazioni, e daldecreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, convertito, conmodificazioni, dalla legge 8 agosto 1985, n. 431 (oggiD.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. “Codice dei beni cul-turali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6luglio 2002, n. 137”), costituisce variante del piano regola-tore. Il venir meno dell'uso effettivo per gli scopi di cui allapresente legge prima del ventesimo anno comporta ilripristino della originaria destinazione urbanistica del-l'area.”

Indubbia è l’applicazione della norma di legge statalein questione al nostro Ordinamento nonostante la Regionesiciliana abbia nella materia potestà legislativa primaria[art. 14, lettera m) pubblica beneficenza ed opere pie,dello Statuto autonomistico], in virtù della forza espansi-va di cui è fornita la legge statale ed in forza del principiogenerale il quale vuole che le leggi dello Stato trovino unostacolo alla loro applicazione solo nella contrastante effi-cacia di leggi autonome di uguale valore con le quali nonpossono armonizzarsi e coesistere (cfr. C.S., Sez. V, 23 giu-gno 1984, n. 486).

Orbene, sulla materia dei diritti dei portatori di handi-cap e dei corrispondenti obblighi di adeguate prestazionisanitarie e sociali che la collettività deve ad essi assicura-re, la nostra Regione non ha disposto alcuna norma “diuguale valore” che possa trovarsi in contrasto con ladisposizione di legge statale, dovendosi dunque richiamar-ne l’immediata operatività nel nostro Ordinamento.

Ciò premesso, è appena il caso di evidenziare come “laprevisione di simili varianti automatiche non è sprovvistadi contestuali cautele e vincoli intesi ad assicurare unaequilibrata soddisfazione dei diversi interessi afferenti algoverno del territorio”, essendo tra l’altro previsto dallanorma che “il parere obbligatorio della Regione circa lacongruità rispetto ai propri programmi di singole opere dicompetenza di altri soggetti e da questi finanziate [cfr. art.10, comma 3], può considerarsi uno strumento idoneo esufficiente a salvaguardare il ruolo della medesimaRegione”. Peraltro, “la rimessione … di poteri decisionalidefinitivi alle autorità comunali e la mancata previsionedell'approvazione delle varianti da parte delle Regioni hail suo fondamento giustificativo nella necessità di snellireed accelerare al massimo la realizzazione, da parte di entipubblici o sotto il controllo di questi, di opere destinate afronteggiare preminenti e pressanti esigenze di soggettiportatori di handicaps in situazione di gravità” (CorteCost., Sentenza n. 406/1992).

Il richiamato articolo 10, nel prevedere particolariagevolazioni per la realizzazione degli immobili da desti-nare esclusivamente a comunità-alloggio e centri socio-riabilitativi da parte di determinati soggetti legittimati(“enti, associazioni, fondazioni, istituzioni pubbliche diassistenza e beneficienza (IPAB) società cooperative eorganizzazioni di volontariato iscritte negli albi regionali”– comma 3), non ha, tuttavia, espressamente previsto unaautomatica deroga alle procedure finalizzate all’approva-zione dei progetti edilizi, se non con riguardo alle ragionidi pubblica utilità che ne determinano l’approvazione invariante agli strumenti urbanistici generali comunali.

Va da sé che, posta l’espressa previsione d’efficaciaderogatoria degli strumenti urbanistici vigenti sancitadalla norma (- la deroga risulta operante nella contestualeapprovazione del progetto e della variante urbanistica), latutela del rispetto delle procedure in tema di varianti è suf-ficientemente assistita dalla disciplina vigente nellaRegione nella materia, e ad essa deve essere conformata inragione della riserva operata dall’articolo 14, lett. f), delloStatuto autonomistico. È fatta salva l’applicazione diquanto disposto dall’art. 6, comma 12, del D.Lgs. 3 aprile2006, n. 152 e s.m.i. che prevede l’esclusione della verificadi assoggettabilità a VAS, ad eccezione, comunque, deicasi in cui la variante urbanistica incida su piani e pro-grammi sovraordinati al piano regolatore generale.

Nel caso in cui l’approvazione dell’intervento edilizio,sia esso riferito ad una nuova costruzione, ovvero all’am-pliamento o modifica della destinazione d’uso di un edifi-

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72 30-6-2017 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27

cio esistente, in quanto riconducibile alla “prestazione deiservizi”, avvenga mediante le procedure della conferenzadei servizi indetta dall’amministrazione procedente(Comune) ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 5aprile 2011, n. 5, l’operatività della variante urbanisticaavverrà mediante deliberazione di approvazione da partedel consiglio comunale.

Qualora l’esame del progetto venga disposto in confor-mità a quanto stabilito dall’articolo 19 del D.P.R. 8 giugno2001, n. 327 e s.m.i., la sua approvazione deve essere pre-ceduta dall’adozione della variante da parte dell’Organoconsiliare comunale.

In entrambi i casi è richiesto l’assenso della Regioneda rendersi direttamente in conferenza nel caso in cuiricorrano le condizioni di cui alla prima ipotesi, o pressogli uffici regionali ai quali dovrà essere inoltrato per il pre-scritto parere il progetto ai sensi del comma 4 del citatoarticolo 19 (- il Dipartimento dell’urbanistica competenteall’approvazione del piano urbanistico comunale).

Successivamente all’approvazione del progetto invariante, l’esecuzione dei lavori potrà, quindi, essereassentita mediante il rilascio di apposito titolo abilitativocomunale, ai sensi dell’articolo 14 (“Permesso di costruirein deroga agli strumenti urbanistici”) del D.P.R. 6 giugno

2001, n. 380 e s.m.i., recepito dinamicamente dall’articolo1 della legge regionale 10 agosto 2016, n. 16.

Una particolare attenzione deve riservarsi agli inter-venti edilizi che prevedono una ingiustificata estensionedell’area interessata dal progetto, laddove il lotto edifica-torio costituisca pertinenza dell’edificato, o la localizza-zione di strutture in ambiti territoriali caratterizzati daparticolari valori ambientali da tutelare.

Al fine di contenere l’eccessivo e disordinato uso delsuolo, di tale circostanza le amministrazioni interessatedovranno tenere conto, sia con riguardo agli indici di den-sità edilizia da applicare nel rispetto degli standard urba-nistici previsti dal D.I. 2 aprile 1968, n. 1444, che alledestinazioni d’uso strettamente funzionali all’interventoproposto ed al numero delle analoghe iniziative intrapre-se, anche allo scopo di contrastare le implicazioni di tipospeculativo che possano derivare dal venir meno dell’usoeffettivo almeno ventennale degli immobili per le finalitàdi legge.

Il dirigente generale del Dipartimentoregionale dell’urbanistica: FRITTITTA

(2017.25.1559)112

VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, condirettore e redattore

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