dell’amministrazione federale delle dogane pubblicità per ... · √ slogan riferiti al prodotto...

19
Guida alla pubblicità dell’Amministrazione federale delle dogane Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

Upload: phungtu

Post on 18-Feb-2019

221 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Guida alla pubblicità

dell’Amministrazione federale delle dogane

Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

Colofone

Amministrazione federale delle dogane AFD

Monbijoustrasse 40

3003 Berna

Novembre 2018

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

Indice

Introduzione 1

A quali bevande si applica l’LAlc? 2

Pubblicità oggettiva 3

Espressioni 3

Immagine 4

Audio 13

Divieti particolari di pubblicità 15

Concorsi 15

Casi speciali 15

Le edizioni limitate o speciali e le varianti 15

Sponsorizzazione 15

Pubblicizzazione di marche su oggetti d’uso 15

Imballaggi 15

Borse 16

Premi 16

Internet e social media 16

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

1

Introduzione La pubblicità per le bevande spiritose e le bevande contenenti alcol è limitata ai sensi

della legge sull’alcool (art. 42b; RS 680; LAlc). La LAlc contiene le direttive e i principi più

importanti da osservare al momento della creazione di una pubblicità per bevande spiri-

tose. La valutazione della legittimità o meno di una pubblicità per bevande spiritose di-

pende sempre dalla pubblicità concreta. Occorre tener conto che le disposizioni in mate-

ria di pubblicità valgono solo per i consumatori finali («B-to-C»), non però per il commer-

cio all’ingrosso («B-to-B»).

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

2

A quali bevande si applica l’LAlc?

Acquaviti: frutta a granelli, acquavite di specialità, cognac, whisky eccetera.

Bevande spiritose: vodka, gin, liquori, vini dolci, Porto, vermut, aperitivi e bitter.

Alcopop/bevande designer: per esempio Smirnoff Ice, Bacardi Breezer, Hooper’s

Hooch

Le altre bevande alcoliche (birra, vino, sidro e vino di frutti) non sono soggette alle limita-

zioni della pubblicit.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

3

Pubblicità oggettiva Articolo 42b capoverso 1 LAlc: La pubblicità per le bevande distillate, con la parola, l’im-

magine o il suono, può contenere soltanto indicazioni o rappresentazioni che si riferi-

scono direttamente al prodotto e alle sue proprietà.

Ciò significa che la pubblicità deve essere assolutamente correlata al prodotto. È quindi

permessa la rappresentazione del prodotto e della sua produzione, ma non quella del suo

consumo. In particolare è vietata qualsiasi forma di pubblicità di stile di vita.

Espressioni

Permesso

√ Descrizione del prodotto: fondatore, luogo e processo di produzione, immagazzina-

mento, sostanze contenute

√ Caratteristiche del prodotto (in particolare note di degustazione), se percepibili con

gli organi sensoriali.

Esempi: colore scuro, essenze floreali, sapore intenso, retrogusto lungo

√ Slogan riferiti al prodotto

√ Nomi di cocktail, ricette comprese

√ Storia dell’azienda: fatti storici autentici con riferimento al prodotto

Non permesso

X Caratteristiche del prodotto (in particolare note di degustazione) se non sono perce-

pibili con gli organi sensoriali.

Esempi: reale, maestoso, drammatico, tempestoso, travolgente, accattivante eccetera

X Personificazioni

Esempi: «Whysky XY – born and raised in Tennessee»; «XY – la popstar tra le vodka»

X Giochi di parole

Esempi: «Aggiungi una vodka a tavola»

X Inviti a bere e ad acquistare.

Esempi: alla salute!, prosit!, non deve mancare in nessun bar di casa, un must per gli

amanti del whisky

X Riferimenti a giorni festivi o a tema, festività, eventi o stagioni.

Esempi: un perfetto regalo di compleanno, il liquore all’uovo per la Vostra Pasqua, il

gin per i mondiali di calcio, cocktail estivi

X Slogan non riferiti a prodotti

Esempi: Vodka XY – è qui la festa! XY – il gin per persone alla moda

X Pubblicità storica senza riferimento al prodotto

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

4

Immagine

Permesso

√ Immagine del prodotto:

di regola, la rappresentazione grafica delle bottiglie e delle etichette è libera. Rimangono

riservate le disposizioni relative alla tutela della gioventù e all’ordine pubblico. Elementi

visivi particolarmente distintivi possono essere utilizzati nella pubblicità, anche ingranditi,

quali elementi di rappresentazione.

√ Sfondo dell’immagine:

quale sfondo dell’immagine è possibile usare modelli ed elementi di design se sono corre-

lati al prodotto stesso, ad esempio una pianta stilizzata nel caso del gin. Un design

astratto sullo sfondo è consentito, ma non deve fare riferimento a concetti estranei al

prodotto (p. es. stagioni, festività, ricorrenze, tempo libero, vacanze, arte ecc.).

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

5

√ Gli oggetti direttamente correlati al prodotto (p. es. bicchiere da cocktail, stirrer, sha-

ker, cubetti di ghiaccio, cannucce ecc.).

√ Contesto: bancone nei bar, nei club eccetera: il focus è posto sul bancone e lo sguardo è

rivolto verso il bar; senza oggetti non riferiti al prodotto, senza consumatori.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

6

√ Barman: l’immagine deve concentrarsi sulla preparazione della bevanda (senza imma-

gine del volto).

√ Cocktail e suggerimenti di presentazione (p. es. snack).

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

7

√ Materie prime (frutta, cereali ecc.) e ingredienti (erbe, spezie, piante ecc.).

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

8

√ Vettore di materie prime: alberi da frutto, viti, campi di erbe e di cereali.

√ Produzione: edificio/fabbrica, processi di produzione, apparecchi per distillare, depositi,

confezionamento, personale autentico.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

9

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

10

√ Provenienza: bandiere, carte topografiche con focus sul Paese o sulla regione di prove-

nienza.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

11

√ Storia dell’azienda: fatti storici autentici con riferimento al prodotto.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

12

Non permesso

X Paesaggi

X Immagini che si riferiscono al consumo del prodotto, in particolare di persone.

X Rappresentazione grafica di note di degustazione.

Esempi: «Ha il sapore della brezza marina» Immagine del mare con la spiaggia; «Ha il sa-

pore di un prato fiorito» Immagine di un prato fiorito.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

13

X Pubblicità storica senza riferimento al prodotto

Audio

Permesso

√ I video pubblicitari possono avere un sottofondo musicale «neutro».

Non permesso

X Musica che evoca associazioni estranee al prodotto (p. es. con testo riferito a un certo

stile di vita)

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

14

Articolo 42b capoverso 2 LAlc: i confronti di prezzi o la promessa di aggiunte o di altre

convenienze sono vietati.Principio: è vietata ogni indicazione relativa a un vantaggio sul

prezzo

Non permesso

X Ribassi, azioni

X Confronti di prezzo

X Richiami visivi a riduzioni

X Offerte speciali

X Indicazione relativa a un offerta limitata nel tempo (p. es. «valido dal…al…»)

X Indicazione relativa ad aggiunte gratuite (p. es. «con bicchiere da cocktail gratuito»)

X Espressioni pubblicitarie: azione, prezzo ridotto, affare, prezzo imbattibile, prezzo di

introduzione, più economico, offerta speciale/imbattibile, offerta valida dal ... al ...,

solo per breve tempo, offerta unica/esclusiva

X Settore gastronomico: qualsiasi tipo di offerta happy hour (p. es. serata tutto a 5

franchi) senza esclusione di bevande alcoliche

Permesso

√ Sono tollerate le aggiunte riferite al prodotto del valore massimo pari al 10 per cento

del valore della merce (senza indicazioni come «gratis», «gratuito» eccetera. Indicazioni

permesse: «incluso», «con» ecc.).

√ Espressioni pubblicitarie: attuale, hit (stagionale), best seller, prodotto più venduto,

economico, prezzo basso (permanente), ribasso di prezzo durevole, fino a esaurimento

scorte, valido da.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

15

Divieti particolari di pubblicità Vedi articolo 42b capoverso 3 LAlc.

Concorsi Articolo 42 capoverso 4 LAlc: è vietato organizzare concorsi che servono da pubblicità alle

bevande distillate, ne presuppongono l’acquisto o ne prevedono la distribuzione a titolo

di premi.

Principio: è vietata qualsiasi forma di concorso in relazione a bevande spiritose e bevande

contenenti alcol.

Casi speciali

Le edizioni limitate o speciali e le varianti

Nella pubblicità la rappresentazione grafica delle edizioni limitate o speciali e delle va-

rianti di una bevanda spiritosa deve riferirsi al prodotto. Non sono quindi permesse le edi-

zioni che si riferiscono a un evento (p. es. mondiali di calcio, festività). Le designazioni

«Edizione limitata» e «Edizione speciale» sono consentite nella pubblicità.

Le edizioni che non si riferiscono al prodotto possono essere vendute nei punti vendita.

Sponsorizzazione

La sponsorizzazione aziendale per gli eventi è permessa. È invece vietata la sponsorizza-

zione dei prodotti e dei marchi così come l’impiego di loghi.

Nella sponsorizzazione aziendale il nome dell’azienda (conformemente all’iscrizione nel

registro di commercio) deve essere menzionato utilizzando una scrittura neutra. È con-

sentito anche l’indirizzo della pagina web dell’azienda.

Pubblicizzazione di marche su oggetti d’uso

È vietata la pubblicizzazione di marche su oggetti d’uso che non hanno alcuna correla-

zione con la bevanda spiritosa. È tuttavia tollerata la pubblicizzazione di marche su pic-

coli omaggi promozionali di poco valore. Esempi: portachiavi, penna a sfera, bustine di

zucchero, occhiali da sole (stanghette), lanyard, accendino, chiavetta USB.

È permessa la pubblicizzazione di marche su oggetti d’uso che hanno una correlazione

con la bevanda spiritosa. Esempi: bicchieri, utensili per bar.

Imballaggi

Per la pubblicità possono essere utilizzati solo imballaggi che si riferiscono al prodotto.

Nei punti vendita gli imballaggi non devono tuttavia riferirsi al prodotto.

Titolo della pubblicazione - Pubblicità per le bevande spiritose: cosa è permesso e cosa no

16

Borse

È possibile consegnare ai clienti borse di carta, plastica eccetera con il marchio o la pubbli-

cità di un prodotto. Le borse non possono tuttavia essere prodotte con materiali di qua-

lità superiore.

Premi

La menzione di distinzioni e premiazioni di prodotti è permessa sia a parole sia a imma-

gini.

Internet e social media

Principio: ciò che vale offline, vale anche online.

Campo d’applicazione: le prescrizioni sulla pubblicità si applicano quando un sito In-

ternet o un conto di social media si riferiscono, in primo luogo, a un pubblico sviz-

zero.

Responsabilità: i titolari dei conti di social media garantiscono l’eliminazione di post

di terzi che non si riferiscono al prodotto.

Il testo dei link e degli hashtag deve riferirsi al prodotto.