dell’università e della unione europea fondi strutturali...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO” Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1° Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 – C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6 PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it Anno scolastico 2017/2018 I. C. S. ALDO MORO Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Unione Europea Fondi Strutturali 2014-2020

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

Anno scolastico 2017/2018

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ISTITUTO ALDO MORO

A.S. 2017/2018

Ogni scuola è chiamata ad “elaborare una proposta di Piano Annuale per

l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di

ogni anno scolastico (entro il mese di giugno)”

Entro il mese di giugno: IL G.L.I. PROPONE IL P.A.I.

Mese di giugno: IL COLLEGIO DEI DOCENTI DELIBERA IL P.A.I.

TRASMISSIONE ALL’ USR

Mese di settembre: IL G.L.I. E IL D.S.

ASSEGNANO

LE RISORSE DI SOSTEGNO E

PROPONGONO AL COLLEGIO DOCENTI OBIETTIVI E ATTIVITA’ DA INSERIRE NEL P.A.I.

Mese di giugno: IL COLLEGIO DOCENTI

VERIFICA I RISULTATI RAGGIUNTI

ISTITUTO COMPRENSIVO ALDO MORO

MADDALONI

A.S. 2017/18

“NIENTE E’ PIU’ INGIUSTO CHE FARE PARTI UGUALI FRA DISUGUALI”

Don Lorenzo Milani

La scuola italiana, volta verso l'inclusione è stata sostenuta e legittimata negli anni da un susseguirsi di

leggi che è doveroso ripercorrere:

Legge n. 517/1977: integrazione alunni disabili.

Legge Quadro n. 104/1992: Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i

diritti delle persone handicappate;

Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, 2009.

Legge 170/2010: Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento ( DSA).

D.M. 5669 12/ 07/ 2011: Linee guida per il diritto allo studio di alunni e studenti DSA

D.M.27/12/2012: Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica ( B.E.S.)

C.M. 8 del 6/03/2013: Indicazioni operative del D.M. 27/12/2012.

C.M. del 27/06/2013: Piano Annuale per l'Inclusività ( PAI).

C.M. 26/08/2013:Misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali per il curricolo nel

primo ciclo

C.M. 4233 del 19/02/2014: Trasmissione delle linee guida per l'integrazione degli alunni

stranieri che riunisce le indicazioni normative degli anni precedenti

LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione

PARTE I: analisi dei punti di forza e di criticità (ottobre 2017)

Rilevazione dei BES presenti N°

1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3) 41

Minorati vista 1

Minorati udito /

Psicofisici 40

2. Disturbi evolutivi specifici

DSA 9

ADHD/DOP 1

Altro /

3. Borderline cognitivo 1

4. Aree di svantaggio

Socio-economico 3

Linguistico-culturale 3

Disagio comportamentale/relazionale 6

Disagio fisico /

Altro

totali 64

% su popolazione scolastica

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 9

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 12

B. Risorse professionali Prevalentemente utilizzate in… Sì/ No

specifiche

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo SI Gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi SI aperte, laboratori protetti,etc…)

Assistenti esterni Attività individualizzate e di piccolo SI Gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi SI aperte, laboratori protetti,etc…)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo NO (mediatori linguistici) Gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi NO aperte, laboratori protetti,etc…)

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI

Docenti tutor SI

Altro:

C. Coinvolgimento docenti Attraverso…. Sì/No

curricolari

Partecipazione a GLI SI

Coordinatori di classe e simili

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a SI prevalente tematica inclusiva

Altro:

Partecipazione a GLI SI

Docenti con specifica formazione

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a SI prevalente tematica inclusiva

Altro:

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Altri docenti Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a SI

prevalente tematica inclusiva

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA Si/No

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati SI

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie Si/No

Informazione /formazione su genitorialità e psico-pedagogia dell’età evolutiva SI

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante SI

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni Si/No

deputate alla sicurezza

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità SI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato Si/No

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Altro: SI

H. Formazione docenti Si /No

Strategie e metodologie educativo didattiche di gestione della classe SI

Didattica speciale e progetti educativo didattici a prevalente tematica inclusiva SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) SI

Sintesi dei punti di forza e di criticità 0 1 2 3 4

rilevati*:

Aspetti legislativi, decisionali e organizzativi coinvolti nel X cambiamento inclusivo

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e X aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno

della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno X

della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel X

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione X

di percorsi formativi inclusivi

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per X

la realizzazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono X l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi

ordini di scuola

Altro :

*legenda:

0 per niente

1 poco

2 abbastanza

3 molto

4 moltissimo

Nota. Adattato agli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di

inclusività dei sistemi scolastici

PARTE II: obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

scolastico

Aspetti legislativi, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo In ossequio alla normativa vigente (d.lgs 66 attuativo della L. 107/15) è stato istituito il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) con i seguenti compiti: - rilevazione dei BES,

- raccolta della documentazione,

- consulenza, - verifica periodica delle pratiche inclusive della didattica programmate e aggiorna eventuali modifiche ai PDP ed ai PEI e alle situazioni in evoluzione, - verifica del grado d’inclusività della scuola. In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base della programmazione. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia

misure compensative che dispensative. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento

cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale, cooperative learning, peer-to-peer,

tutoring, flipped classroom, qualora sia necessario.

Nelle attività per l’anno in corso, riferite agli aspetti organizzativi e gestionali, è previsto che:

I vari ordini di scuola del nostro istituto effettuino uno screening sugli alunni. I docenti che rilevano un bisogno educativo speciale, di qualsiasi natura, fanno riferimento al coordinatore, che a sua volta richiede la convocazione del consiglio di classe/team docenti. Il consiglio di classe/team docenti esamina la documentazione fornita dagli enti accreditati o, in assenza di questa, compila la scheda di individuazione dei bisogni educativi speciali (ALLEGATO 1 del protocollo d’istituto per l’inclusione). Il coordinatore contatta poi la famiglia che firmerà l’ALLEGATO 2 del protocollo d’istituto per l’inclusione (consenso autorizzazione genitori). Il coordinatore di classe/sezione - previo consenso della famiglia - se necessario interpella l’esperto per una eventuale valutazione didattica (l. 170/12, c.m. 6/3/12) e/o diagnostica (l.104/92). Nel primo caso viene stilato dal consiglio di classe/team docenti il piano didattico personalizzato (PDP ALLEGATO 3 del protocollo d’istituto per l’inclusione) qualora l’alunno mostri difficoltà di apprendimento spesso circoscritte nel tempo. Nel secondo caso viene stilato il piano educativo individualizzato (PEI ALLEGATO 4 del protocollo d’istituto per l’inclusione) qualora l’alunno mostri difficoltà ascrivibili alla legge 104/92. Si allega al presente documento vademecum riguardante tutta la suddetta procedura (ALLEGATO 5)

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Si ritiene necessaria la partecipazione a corsi di formazione funzionali alle strategie atte a

garantire la migliore inclusione e in particolare, che aiutino effettivamente a migliorare la capacità

di attivare le metodologie dell’apprendimento Cooperativo, del Peer Education, del Tutoring, così

da svolgere un’attività di formazione che si dovrà tradurre nella progettazione di un percorso

educativo reale e concreto.

La formazione dei docenti può acquisire un senso solo se considerata come parte integrante di un

progetto di innovazione rivolto a modificare e migliorare il modo di fare scuola.

Si cercherà di optare per l’organizzazione di incontri di formazione dove i docenti

formati trasferiscono le competenze in una formazione tra pari anche con collaborazioni con altri

Istituti.

Pertanto si intende:

1) Favorire l’autoformazione attraverso sitografie e bibliografie ragionate ( disabilità, dsa,

incultura, inclusione, valutazione bes)

2) Implementare azioni formative e di ricerca–azione sulla stesura dei pei e delle relazioni in

chiave inclusiva, quale didattica operativa in termini di inclusività.

3) Utilizzare le opportunità formative offerte dal territorio

4) Ruolo dell’equipe psico-pedagogica d’istituto nel creare situazioni di formazione e ricerca-

azione sul campo (on the Job)

5) Inquadrare la disabilità grave come risorsa per l’inclusione.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Le verifiche per la valutazione saranno diversificate tenendo conto del tipo di disabilità, svantaggio o difficoltà e dovranno essere in linea con gli obiettivi prefissati nei PEI, PDP e nei percorsi individualizzati secondo le discipline della primaria e della secondaria di secondo grado e secondo il comportamento (ALLEGATO 6 del protocollo d’istituto per l’inclusione). Per quanto concerne la certificazione delle competenze, in sinergia con il d.lgs 66/17, si fa riferimento alle competenze chiave, che gli alunni dell’istituto in uscita dalla scuola del primo ciclo, devono raggiungere (ALLEGATO 7 del protocollo d’istituto per l’inclusione). Gli obiettivi delle verifiche saranno chiari e comunicati all’allievo e alle famiglie, prima della verifica stessa. Le verifiche potranno essere sia del tipo formale e valuteranno l’aspetto contenutistico, organizzativo, per competenze, per problem solving, individuali o di gruppo. Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso personale dei singoli ragazzi. Si prevedono: interrogazioni programmate, con diversa modulazione temporale; prove strutturate; prove scritte programmate. Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi raggiunti senza indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di partenza. E’ bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento dei “livelli minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni BES tali livelli si possono fissare nei PDP.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita dell’integrazione scolastica. L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’allievo, pertanto il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”. Nei singoli PEI è esplicitato l’orario funzionale dei singoli docenti di sostegno, al fine di aumentare flessibilità e trasversalità nell'organizzazione del sostegno all'interno della classe/sezione. L’intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe/sezione.

Le metodologie e gli interventi diversificati per gli alunni diversamente abili, con DSA, per i

ragazzi con svantaggio sociale, linguistico, economico, vedranno impegnate le risorse umane e

strumentali interne all’Istituto.

I docenti dei tre ordini scolastici (Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado) hanno identificato le

seguenti modalità di lavoro come particolarmente efficaci per un proficua, inclusiva, esperienza

scolastica grazie all’utilizzo di molteplici modalità di presentazione dei contenuti non

considerando la lezione frontale come unica modalità di apprendimento /insegnamento:

- didattica caratterizzata dalla semplicità per facilitare l’apprendimento;

- uso flessibile delle attività di insegnamento per rispondere ai diversi bisogni educativi;

- introduzione di pochi concetti per volta collegandoli a conoscenze/abilità già possedute;

- uso di tabelle, mappe, schemi;

- attività nelle quali le conoscenze/abilità si raggiungono attraverso l’esperienza diretta;

- revisione sistematica dei contenuti per consolidarli, arricchirli e ampliarli;

- spiegazioni chiare sulle procedure da seguire, anche con una scaletta dei punti da

svolgere, nell’ottica di una graduale conquista dell’autonomia.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti

Per quanto riguarda le risorse esterne, l’Istituto collabora attivamente da anni con i servizi esistenti sul territorio (ASL, servizi sociali e giuridici, centri di riabilitazione, centri di volontariato, case famiglia, …)

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla comunità. Per quanto riguarda l’area dei disabili, il rapporto docente di sostegno-famiglia è molto stretto. La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti. È prevista l’organizzazione di giornate informative sui BES rivolte alle famiglie e sui temi dell’educazione.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi

Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa.

Potrà essere necessario attuare dei percorsi di facilitazione dell’apprendimento linguistico e

“disciplinare”, sulla base delle risorse disponibili.

Riorganizzazione del GLI: articolazione di gruppi di lavoro di formazione, approfondimento e

progettazione su specifici focus.

Cercare nelle risorse di Istituto persone competenti che possano informare/informare i colleghi

organizzando sessioni di aggiornamento/laboratorio su tematiche e didattica specifica (didattica

inclusiva,….per laboratorio…….facilitatori….fattori ambientali e barriere secondo la filosofia

dell’ICF):

• Una didattica inclusiva in sinergia con il curricolo verticale.

• Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa.

• Mettere l'allievo al centro dell’azione didattica, cioè accogliere ed accettare l’altro come

persona, per conoscere l’alunno anche dal punto di vista socio-affettivo, oltre che cognitivo;

• Includere, anziché escludere, anche gli studenti più problematici, cioè riconoscerne i bisogni

educativi speciali e cercare strategie idonee a sollecitare l’attenzione e la partecipazione, per

creare apprendimento significativo, per non creare dispersione scolastica;

• Condividere le linee metodologiche e i presupposti pedagogici con tutto il personale

educativo;

• Valorizzare le potenzialità e risorse di ognuno, anche le competenze non formali;

• Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali, dando risposte diverse a domande

diverse, cioè curare la personalizzazione dell’insegnamento e adeguare in itinere la

programmazione di ciascuna disciplina.

• Descrivere l’alunno secondo le sue abilità e potenzialità (ICF)

Valorizzazione delle risorse esistenti

Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti formativi. Con DM 797 del 19 ottobre 2016 è stato adottato il Piano nazionale di formazione del personale docente per il triennio 2016-2019. Ai sensi dell’art. 1 comma 124 della L. 107/2015, l’istituto Aldo Moro nel Piano delle azioni di formazione docenti relativo al triennio 2016-2019 adottato con il Liceo statale A. Manzoni di Caserta-scuola polo per la formazione Ambito 7, promuove iscrizioni ai corsi di formazione docenti di I livello e bisogni specifici suddivisi per aree tematica per grado (base, intermedio, avanzato). Si promuove dunque la valorizzazione e la formazione delle risorse esistenti nell’area Inclusione e Disabilità per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Obiettivo fondamentale è dunque la conoscenza delle novità legislative e la promozione di apprendimenti significativi per promuovere l’inclusione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti

di Inclusione

Progettazione e realizzazione in risposta a bandi europei, ministeriali, enti locali e ASL sul tema

dell’inclusione che abbiano ad oggetto:

recupero

prevenzione DSA: monitorare classi seconde della scuola primaria e classi prime della

scuola secondaria 1°.

potenziamento del recupero in classi problematiche

rilevazione dei bisogni educativi speciali.

inclusività.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi ponte per assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali. In fase di accoglienza pre-iscrizione si svolgono anche incontri con i genitori dei ragazzi e con i Servizi. La scuola prevede attività di orientamento in uscita. I documenti relativi ai BES (PEI, PDP) sono accolti e condivisi dalle scuole di provenienza, in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire una sinergia e coordinamento tra i vari livelli di scuola.

APPROVATO DAL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE IN DATA

26/10/17 E DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 30/10/17

CRONOGRAMMA DEL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI)

SE OT NO DI GE FE MA AP MA GI

T T V C N B R R G U

Adattamento PAI in relazione alle

effettive risorse presenti (a cura del GLI)

Assegnazione delle risorse specifiche (in

termini “funzionali”) da parte del

Dirigente Scolastico

Tea Docenti/Consigli di Classe e GLHO

per la redazione e l’implementazione dei

PEI e dei PDP

Rilevazione BES (a cura dei Consigli di

classe/Team Docenti e del GLI)

Incontri periodici del GLI (per

confronto/focus sui casi, azioni di

formazione e monitoraggio)

Verifica/valutazione del livello di

inclusività dell’Istituto ( a cura del GLI)

Redazione proposta del PAI (a cura del

GLI)

Delibera PAI in Collegio Docenti

GLOSSARIO

ADHD: Attention deficit hyperactivity disorder

BES: Bisogni educative speciali

DL: Disturbo del linguaggio

DOP: Disturbo oppositivo-provocatorio DS: Dirigente Scolastico

DSA: Disturbo specifico dell’apprendimento

GLHO: Gruppo di lavoro per l’handicap operativo

GLI: Gruppo di lavoro per l’inclusività

PAI: Piano annuale per l’inclusività

PDP: Piano didattico personalizzato USR: Ufficio scolastico regionale

ALLEGATO 1

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO” Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 – C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

Scheda di rilevazione dei BES Bisogni Educativi Speciali NON certificati

Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado Plesso …………………………………………….......... Classe/sez. ……. Sezione …… Alunno/a ………………………………………………………………………………... Docenti di classe/sez.: ….......................................................................................................................………. ….......................................................................................................................……………………………………….. Data rilevazione: ………………………………………

Segnare con una o più crocette Tipologia BES

Svantaggio socio-economico

Difficoltà linguistiche e/o culturali

Disagio comportamentale/relazionale

Sospetto DSA

Sospetto ADHD

Sospetto borderline cognitivo (ritardo mentale lieve)

Altro (specificare/descrivere):

ASPETTI DESCRITTIVI (Segnare con crocette le aree deficitarie. Ove necessario specificare.)

Area Funzionale deficit motorio-prassici deambulazione motricità globale motricità fine coordinazione motoria movimenti finalizzati orientamento

deficit neuropsicologici : organizzazione spaziale temporale attenzione concentrazione memoria altro:

deficit sensoriali: vista

I. C

. S.

ALD

O M

OR

O

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali 2014-2020

udito altro:

Area dell'Autonomia deficit nell'autonomia personale: cura di sé uso e organizzazione di oggetti e materiali propri e comuni orientamento nello spazio e nel tempo

deficit nell'autonomia sociale: comportamenti nel gruppo comportamenti inadeguati alle situazioni e ai contesti altro:

Corporea condizioni fisiche difficili: ospedalizzazioni malattie acute o croniche lesioni fragilità anomalie cromosomiche anomalie nella struttura del corpo altro:

Cognitiva deficit dell'apprendimento del linguaggio della letto-scrittura delle abilità artimetiche del ragionamento logico della memoria

Area degli Apprendimenti

Difficoltà in una o più specifiche aree disciplinari / competenze previste dai piani studi dei singoli ordini di scuola (specificare quali):

Affettivo - relazionale area del sé (vissuti, emozioni, identità, immagine di sé) relazione con i pari e gli adulti integrazione nel gruppo motivazioni nei rapporti motivazione rispetto all'apprendimento scolastico motivazione rispetto alla frequenza alle lezioni

GRIGLIA DI RILEVAZIONE DEL DISAGIO SEGNALATO

LEGENDA (segnare con una crocetta)

0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità

1 L’elemento descritto mette in evidenza problematicità lievi e/o occasionali 2 L’elemento descritto mette in evidenza problematicità non gravi ma reiterate 3 L’elemento descritto mette in evidenza problematicità rilevanti e reiterate 4 L’elemento descritto mette in evidenza problematicità molto rilevanti e osservabili continuativamente

* in presenza di asterisco, ove necessario specificare

mancanza di autonomia nel movimento e nell’uso del proprio corpo 0 1 2 3 4

difficoltà nell’uso di oggetti personali e di materiali scolastici 0 1 2 3 4

mancanza di autonomia negli spazi scolastici 0 1 2 3 4

mancanza di autonomia negli spazi esterni alla scuola 0 1 2 3 4

difficoltà di gestione del tempo 0 1 2 3 4

necessità di tempi lunghi 0 1 2 3 4

difficoltà nella pianificazione delle azioni 0 1 2 3 4

difficoltà di attenzione 0 1 2 3 4

difficoltà di concentrazione 0 1 2 3 4

difficoltà di memorizzazione 0 1 2 3 4

difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni verbali 0 1 2 3 4

difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni scritte 0 1 2 3 4

difficoltà di espressione - restituzione di informazioni verbali 0 1 2 3 4

difficoltà di espressione – restituzione di informazioni scritte 0 1 2 3 4

difficoltà nell’applicare conoscenze 0 1 2 3 4

difficoltà di lettura/scrittura 0 1 2 3 4

difficoltà logico/matematiche 0 1 2 3 4

Difficoltà in altre discipline* 0 1 2 3 4

difficoltà nel rispetto delle regole 0 1 2 3 4

svolgimento irregolare dei compiti a casa 0 1 2 3 4

mancata esecuzione delle attività in classe 0 1 2 3 4

domande e interventi non pertinenti 0 1 2 3 4

disturbo delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) 0 1 2 3 4

facile distraibilità 0 1 2 3 4

difficoltà nello stare fermo al proprio posto 0 1 2 3 4

mancanza dei materiali necessari alle attività scolastiche 0 1 2 3 4

Scarsa cura dei materiali 0 1 2 3 4

difficoltà di autoregolazione, autocontrollo 0 1 2 3 4

problemi comportamentali* 0 1 2 3 4

problemi emozionali (aggressività, timidezza, ansia, ostilità, tristezza, ritiro)*

0 1 2 3 4

Scarsa autostima/fiducia nelle proprie capacità 0 1 2 3 4

Scarsa motivazione 0 1 2 3 4

Scarsa curiosità 0 1 2 3 4

difficoltà nella relazione con i compagni 0 1 2 3 4

difficoltà nella relazione con gli insegnanti 0 1 2 3 4

difficoltà nella relazione con gli adulti 0 1 2 3 4

atteggiamenti oppositivi 0 1 2 3 4

ignoramento dei rimproveri 0 1 2 3 4

carenza/eccesso nel senso del pericolo 0 1 2 3 4

instabilità psico-motoria (eccesso nel movimento/iperattività) 0 1 2 3 4

Altro* 0 1 2 3 4

Fattori del contesto familiare scolastico ed extrascolastico

famiglia problematica 0 1 2 3 4

pregiudizi ed ostilità culturali 0 1 2 3 4

difficoltà socioeconomiche 0 1 2 3 4

ambienti deprivati/devianti 0 1 2 3 4

mancanza di mezzi o risorse nella scuola*:

difficoltà di comunicazione e o collaborazione tra le agenzie (scuola, servizi, enti, operatori….) che intervengono nell’educazione e nella formazione*:

Bisogni espressi dal team degli insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate (strumenti, informazioni, sussidi ….) *

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI PUNTI DI FORZA relativamente all’alunno, al gruppo classe e agli insegnanti del team educativo. (Rilevanti ai fini dell’individuazione delle risorse e della progettazione di interventi di supporto e facilitazione)

Punti di forza dell’alunno

discipline preferite:

discipline in cui riesce:

attività preferite:

attività in cui riesce:

desideri e/o bisogni espressi:

Altro:

Punti di forza del gruppo classe

presenza di un compagno o un gruppo di compagni di riferimento

per le attività disciplinari: per il gioco: per attività extrascolastiche:

Altro

I Docenti …………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………….. …………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………….. …………………………………………….. ………………………………………………………….. …………………………………………………..

Data: …...................................................

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

CHECK LIST PREREQUISITI

AREA DELL'AUTONOMIA

Autonomia di base si, sempre

no, mai

Parzialmente

Mangia in modo autonomo e corretto

Usa correttamente i servizi igienici

Si sa vestire e svestire autonomamente

Assume e mantiene per tempi progressivamente più lunghi le posture idonee alle varie attività: seduto al banco, per terra, in piedi ecc.

Si mette in fila

Aspetta il turno nelle attività di gruppo in cui è richiesto

Raccoglie i giochi e li ripone negli appositi contenitori

Esegue consegne verbali che richiedono spostamenti ed azioni: in giardino, in bagno, in salone, in mensa.

Partecipa alle attività che si svolgono fuori dalla sezione

AREA PSICOMOTORIA

Motricità globale si, sempre

no, mai

Parzialmente

Deambula autonomamente

Sale e scende le scale con disinvoltura

È in grado di correre evitando eventuali ostacoli

Sa saltare dall'alto

Sa saltare a piedi uniti

Assume su indicazione verbale le posture di base nello spazio

Esegue percorsi motori

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

Imita con il corpo le posizioni assunte dall’insegnante

Motricità fine si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Strappa e appallottola grandi fogli di carta

Manipola materiali vari

Infila perle e chiodini

Svita ed avvita tappi di bottiglie

Gioca con diversi tipi di incastri

Taglia la carta usando le forbici

Modella il pongo e la pasta di sale

Realizza collage con materiali diversi

Schema corporeo si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Sa identificare e denominare esattamente le parti del corpo in qualsiasi situazione (su se stesso, su di un compagno, su di un’immagine).

Sa disegnare una figura umana

Sa ricomporre un puzzle della figura umana

Sa verbalizzare le principali parti del corpo

Conosce l’uso delle principali parti del corpo

AREA AFFETTIVO RELAZIONALE

Rapporti con i compagni della classe si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Ha generalmente rapporti sereni con tutti i compagni

Ha rapporti privilegiati con alcuni compagni

Ha cura e rispetto per le cose degli altri

Partecipa ad attività ludiche

Si isola

Si limita ad osservare i compagni che giocano

Respinge i compagni che vogliono giocare con lui

Rapporti con gli insegnanti si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Ha un buon rapporto con le insegnanti

Richiede l’attenzione dell’adulto su di sé

Accetta il rimprovero

È sensibile ad atteggiamenti di incoraggiamento da parte dell’adulto

Comportamento dei compagni nei confronti dell’alunno si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

I compagni hanno generalmente dei rapporti sereni con l’alunno

Lo ricercano come compagno nelle attività e nei giochi

AREA COGNITIVA

Abilità cognitive si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Raggruppa oggetti e immagini secondo il criterio della forma

Raggruppa oggetti e immagini secondo il criterio del colore

Raggruppa oggetti e immagini secondo il criterio della dimensione

Effettua spostamenti nei vari ambienti della scuola su indicazione verbale

Colloca oggetti personali e materiali scolastici nei luoghi appositi

Partecipa a giochi motori che richiedano spostamenti “in avanti, in dietro, in mezzo”

Partecipa a giochi motori che richiedano spostamenti “sotto-sopra”

Partecipa a giochi motori che richiedano spostamenti “dentro-fuori”

Classifica oggetti e immagini secondo il criterio alto-basso

Classifica oggetti e immagini secondo il criterio lungo-corto

Classifica oggetti e immagini secondo il criterio largo-stretto

Completa schede relative ai concetti topologici

Verbalizza immagini definendo le posizioni

Esegue consegne relative all’aprire e al chiudere

Distingue e produce linee aperte e chiuse

Esegue consegne verbali relative alle varie azioni della vita scolastica

Comunicazione si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Indica o consegna gli oggetti o le immagini nominate dall’insegnante

Ascolta storie e dispone nella giusta successione le immagini che ne rappresentano le diverse sequenze

Riproduce con la voce suoni onomatopeici e versi degli animali che contengono i diversi fonemi

Denomina immagini che rappresentano persone, animali, piante, azioni e oggetti

Memorizza brevi poesie, testi di canzoni

Verbalizza esperienze e vissuti

Mima azioni della vita quotidiana

Comunica affetto o altre emozioni ai compagni e alle insegnanti regalando disegni o immagini simboliche

Associa gesti a canti, filastrocche ed espressioni comuni

Prerequisiti

si, sempre

no, mai

Parzialmente (specificare)

Traccia percorsi

Ripassa linee tratteggiate

Esegue grafismi

Produce segni secondo la direzionalità sinistra-destra

Alterna ritmicamente segni e spazi vuoti

Riproduce graficamente parole in stampatello maiuscolo

Legge immagini

Individua, su schede, grafemi e parole uguali ad un modello

Esegue consegne secondo il criterio uno-tanti

Forma insiemi

Opera seriazioni per grandezza e altezza

Infila nell’abaco la quantitò di perle richiesta

Associa ai simboli grafici dei numeri da 1 a 5 e le corrispettive quantità

Il team docente

ALLEGATO 2

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

Prot n° del Ai genitori dell'alunno/a

Oggetto: Comunicazione valutazione differenziata (I quadrimestre/II quadrimestre) ai sensi dell’art. 4 dell’O.M. n°128 del 14/05/99,

n° 126 del 20/04/00, art 15 O.M. n° 90 del 21/05/01.

Con la presente si informa la famiglia che il Consiglio di Classe della ____________________________

intende adottare per l’alunno/a_____________________________________________ la valutazione

differenziata riferita al P.E.I./P.D.P e non ai programmi ministeriali, ai sensi dell’art. 15 della O.M. n° 90

del 21/05/01.

In mancanza di formale assenso detta modalità valutativa si intende accettata.

Il Coordinatore La Dirigente Scolastica

Per ricevuta Il genitore

☐ Acconsento affinché venga attuata la valutazione differenziata in oggetto

☐ Non consento che venga attuata la valutazione differenziata in oggetto

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

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Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

Data ............. / ............... /

ALLEGATO 3

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

P.D.P.

Per alunni ed alunne con Disturbi Specifici di Apprendimento

(D.S.A.-Legge 170/2010)

Per alunni e alunne con altri Bisogni Educativi Speciali

(BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)

La compilazione del PDP viene effettuata dopo un periodo di osservazione dell'allievo. Il PDP viene deliberato dal

Consiglio di dasse/Team, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia (e dall'allievo qualora lo si

ritenga opportuno).

I. C. S.

ALDO M

ORO

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2014-2020

SEZIONE A

Comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES

Alunno/a:_________________________________________________

Classe:___________________________________________________

Coordinatore di classe/team:_________________________ _______

Referente/Funzione strumentale:_____________________________

Coordinatore GLI:__________________________________________

Dati anagrafici e informazioni essenziali

di presentazione dell'allievo

Cognome e nome allievo/a:

Luogo di nascita:

Lingua madre: .................................................................................................................................................................................................

Eventuale bilinguismo: ...................................................................................................................................................................................

1) Individuazione della situazione di bisogno educativo speciale da parte di:

SERVIZIO SANITARIO – Diagnosi/Relazione multi professionale: ...........................................................................................................

(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)

Codice ICD10: ..................................................................................................................................................................................................

Redatta da: ........................................................................................................................................ in data .................. / .............. / .......

Aggiornamenti diagnostici: ............................................................................................................................................................................

Altre relazioni cliniche: ...................................................................................................................................................................................

Interventi riabilitativi:

.........................................................................................................................................................................................................................

ALTRO SERVIZIO – Documentazione presentata alla scuola .................................................................................................................

Redatta da: ................................................................................................................................ in data .................. / .............. / .......

(relazione da allegare)

CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI - Relazione ...............................................................................................................................

Redatta da: ................................................................................................................................ in data .................. / .............. / .......

(relazione da allegare)

2) Informazioni generali fornite dalla famiglia / enti affidatari (ad esempio percorso scolastico

pregresso, ripetenze...): _______________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

Diagnosi specialistica (dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)

OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

LETTURA VELOCITÀ: Molto lenta/ Lenta/ Scorrevole

CORRETTEZZA: Adeguata/ Non adeguata (confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe)

COMPRENSIONE: Scarsa/ Essenziale/ Globale/Completa-analitica

SCRITTURA SOTTO DETTATURA: Corretta/ Poco corretta/ Scorretta

TIPOLOGIA ERRORI: Fonologici /Non fonologici/ Fonetici

Produzione autonoma ADERENZA CONSEGNA: Spesso /Talvolta/ Mai

CORRETTA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA: � Spesso/Talvolta /Mai

CORRETTA STRUTTURA TESTUALE: (narrativo, descrittivo, regolativo …) Spesso � Talvolta � Mai

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA: Adeguata/ Parziale/ Non Adeguata

USO PUNTEGGIATURA: Adeguata/ Parziale/ Non Adeguata

GRAFIA LEGGIBILE: Si/Poco/ No

TRATTO: Premuto/ Leggero/Ripassato/ Incerto

CALCOLO Difficoltà visuo-spaziali:( es:quantificazione automatizzata) � spesso/ talvolta/ mai

RECUPERO DI FATTI NUMERICI: (es: tabelline) � Raggiunto/ parziale/ non raggiunto

Automatizzazione dell’algoritmo procedurale: � raggiunto/ parziale/ non raggiunto

Errori di processamento numerico: (negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità) � spesso/ talvolta/ mai

Uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente): � adeguata/parziale/non adeguato

SEZIONE B - PARTE I

Allievi con DSA

Descrizione delle abilità e dei comportamenti

Capacità di problem solving: � adeguata /parziale/ non adeguata

Comprensione del testo di un problema: � adeguata/ parziale/ non adeguata

Altre caratteristiche del processo di apprendimento

Dati rilevabili se presenti nella diagnosi Dati rilevabili direttamente dagli insegnanti

Proprietà linguistica Proprietà linguistica

� difficoltà nella strutturazione della frase � difficoltà nel reperimento lessicale

� difficoltà nell’esposizione orale

Memoria A breve termine / selettiva

� categorizzazioni, formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)

� sequenze e procedure

Attenzione Saltuaria/ di breve durata/ assente

� attenzione visuo-spaziale � selettiva/ intensiva

Affaticabilità Nei compiti, nella lettura, nel calcolo: Sì /poco/ no

Prassie � difficoltà di esecuzione � difficoltà di pianificazione � difficoltà di programmazione e progettazione Disorganiche/frammentarie/ strutturate

ALTRO

*

SEZIONE B - PARTE II

Allievi con altri BES - non DSA

Descrizione delle abilità e dei comportamenti

Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni di svantaggio

socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013.

Documentazione già in possesso (vedi pag. A3-5):

Diagnosi di ....................................................................................................................................................................................................

Documentazione altri servizi (tipologia) ....................................................................................................................................................

Relazione del consiglio di dasse/team ................................................................................... in data ...................................................

Informazioni specifiche desunte dai documenti sopra indicati:

Descrizione delle abilità e dei comportamenti osservabili a scuola da parte dei docenti di classe

• per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica, si suggerisce la

compilazione della griglia osservativa in allegato;

• per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l'osservazione e la descrizione del comportamento e degli

apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi

con DSA (Sezione B parte I).

OSSERVAZIONE

DEGLI INSEGNANTI

EVENTUALE OSSERVAZIONE DI ALTRI

OPERATORI (es. educatori, ove presenti)

Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel mantenere l'attenzione durante le spiegazioni

2 1 0 9 2 1 0 9

Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9 2 1 0 9

Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte

2 1 0 9 2 1 0 9

Fa domande non pertinenti all'insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9

Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) 2 1 0 9 2 1 0 9

Non presta attenzione ai richiami dell'insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco 2 1 0 9 2 1 0 9

Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9 2 1 0 9

Manifesta timidezza 2 1 0 9 2 1 0 9

Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9

Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 2 1 0 9

Tende ad autoesdudersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9

Tende ad autoesdudersi dalle attività di gioco/ricreative 2 1 0 9 2 1 0 9

Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9

Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola)

2 1 0 9 2 1 0 9

Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9 2 1 0 9

GRIGLIA OSSERVATIVA

per ALLIEVI CON BES "III FASCIA"

(Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale)

LEGENDA

0 L'elemento descritto dal criterionon mette in evidenza particolari problematicità

1 L'elemento descritto dal criteriomette in evidenza problematicità lievi o occasionali

2 L'elemento descritto dal criteriomette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate

9 L'elemento "negativo" descritto non si rileva, ma, al contrario, si evidenzia nell'allievo come comportamento positivo

quale indicatore di un "punto di forza", su cui fare leva nell'intervento (es: ultimo item - dimostra piena fiducia nelle proprie capacità)

SEZIONE C

Comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES

CI Osservazione di ulteriori aspetti significativi

MOTIVAZIONE

Partecipazione al dialogo educativo □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Consapevolezza delle proprie difficoltà □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Consapevolezza dei propri punti di forza □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Autostima □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA

Regolarità frequenza scolastica □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Accettazione e rispetto delle regole □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Rispetto degli impegni □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensale □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

Autonomia nel lavoro □ molto adeguata □ adeguata □ poco adeguata □ non adeguata

STRATEGIE UTILIZZATE DALL'ALUNNO NELLO STUDIO

Sottolinea, identifica parole chiave... □ efficace □ da potenziare

Costruisce schemi, mappe o diagrammi □ efficace □ da potenziare

Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software...) □ efficace □ da potenziare

Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature...) □ efficace □ da potenziare

ALTRO

APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Pronuncia difficoltosa

□ Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base

□ Difficoltà nella scrittura

□ Difficoltà acquisizione nuovo lessico

□ Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale

□ Notevoli differenze tra produzione scritta e orale

□ Altro:____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________

INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL'ALUNNO/STUDENTE

Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste...

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________

________

152

SEZIONE C

Comune a tutti gli allievi con OSA e altri BES

C2 PATTO EDUCATIVO

Si concorda con la famiglia e lo studente

Nelle attività di studio l'allievo:

□ è seguito da un Tutor nelle discipline: ...........................................................................................................................................

con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale

□ è seguito da familiari

□ ricorre all'aiuto di compagni

□ utilizza strumenti compensativi

□ altro ..................................................................................................................................................................................................

Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa:

□ strumenti informatici (P.C., videoscrittura con correttore ortografico...)

□ tecnologia di sintesi vocale

□ appunti scritti al PC

□ registrazioni digitali

□ materiali multimediali (video, simulazioni...)

□ testi semplificati e/o ridotti

□ fotocopie

□ schemi e mappe

□ altro ..................................................................................................................................................................................................

Attività scolastiche individualizzate programmate:

□ attività di recupero

□ attività di consolidamento e/o di potenziamento

□ attività di laboratorio

□ attività di classi aperte (per piccoli gruppi)

□ attività curriculari all'esterno dell'ambiente scolastico

□ attività di carattere culturale, formativo, socializzante

□ altro

SEZIONE D

Comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES

Interventi educativi e didattici

DI Strategie di personalizzazione/individualizzazione

TAB. 1 STRATEGIE DIDATTICHE, STRUMENTI COMPENSATIVI, MISURE DISPENSATIVE (VEDI QUADRO RIASSUNTIVO- SEZIONE E)

DISCIPLINA AMBITO

DISCIPLINARE STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE (didattica

laboratoriale; cooperative

learning; uso delle tecnologie,..)

STRUMENTI COMPENSATIVI

MISURE DISPENSATIVE

OBIETTIVI DISCIPLINARI

PERSONALIZZATI se necessari

(conoscenze, abilità, atteggiamenti)

STRATEGIE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

MATERIA

Firma docente:

MATERIA

Firma docente:

MATERIA

Firma docente:

MATERIA

Firma docente:

MATERIA

Firma docente:

TAB. progettazione didattica inclusiva - “MODELLO ICF” (il presente modello deve essere ripetuto per ogni singola disciplina)

QUADRO DELLE COMPETENZE AREA TRASVERSALE (competenze chiave)

QUADRO ICF descrizione delle performance da potenziare (sceglierne una o due, in ordine di priorità)

DESCRIZIONE DELLA PERFORMANCE ATTESA (obiettivo/traguardo da raggiungere)

Ridefinizione ambiente di apprendimento (strategie didattiche inclusive)

INTRODUZIONE DI FACILITATORI (anche in termini di introduzione di strumenti compensativi)

RIMOZIONE DI OSTACOLI O BARRIERE (anche in termini di misure dispensative)

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

TEMPI PREVISTI

QUADRO ICF descrizione delle performance raggiunte 4 (Che cosa l’allievo è capace di fare dopo l’esperienza facilitante di /potenziamento)

DISCIPLINA: ……………………. …………………… …………………….. …………………… ……………………

Codice ICF(attività e partecipazione): ……………………… ……………………… ……………………… ……………………….

AREE DISCIPLINARI ……………………

DISCIPLINA: …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… ……………………

DISCIPLINA: …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………..

DISCIPLINA: …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… ……………………

DISCIPLINA: ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ………………………

Codice ICF (attività e partecipazione): ……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………

AREE DISCIPLINARI (Competenze disciplinari) …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………….

Livello del problema al Tempo1: 0- 1 - 2 - 3 -43 (indicare qualificatore) Spiegare come mai si è individuato lo specifico qualificatore ----------------------------- ----------------------------- ----------------------------- -----------------------------

DISCIPLINA: …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… ……………………

Livello del problema al Tempo 2: 0 -1 - 2 -3 -4 (indicare qualificatore) ------------------------------------- ------------------------------------- ------------------------------------- ------------------------------------- ------------------------------------- -------------------------------------

3 Segnare il livello di difficoltà nella abilità individuata sia all’inizio sia al termine del percorso di personalizzazione, al fine di registrare l’eventuale miglioramento; i livelli sono articolati secondo i qualificatori ICF: 0 - nessun problema; 1 problema lieve; 2-problema moderato; 3-problema severo; 4-problema completo

4 L’ultima colonna è da compilare al termine del percorso didattico personalizzato, il cui periodo è definito da ogni consiglio di classe/team in relazione ai singoli ca

D2 Strategie di personalizzazione/individualizzazione "su base ICF"

TAB. 2 INTERVENTI SUL CONTESTO In base alla programmazione curricolare di classe e alle informazioni sul funzionamento dell'allievo ottenute dalla lettura dei documenti e dalla compilazione del PDP, effettuata sin qui, i docenti avranno cura di individuare una o due performance che riterranno opportuno provare a potenziare, sulla base delle priorità legate ai traguardi di competenze attese. Dovranno quindi specificare le strategie didattiche, gli strumenti compensativi e le eventuali misure dispensative - funzionali al miglioramento delle performance nelle attività e nella partecipazione - e indicare le modalità di verifica e i criteri di valutazione ritenuti idonei (tutti aspetti che possono essere facilitatori/ostacoli per l'allievo nel contesto di apprendimento). Ciascun docente lavorerà in modo mirato, agendo sul contesto, per il potenziamento delle performance individuate. Le misure dispensative andranno pensate in relazione agli elementi "barriera" all'apprendimento più che agli obiettivi dell'apprendimento.

SEZIONE E

Comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES

Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi

e delle misure dispensative

Parametri e criteri per la verifica/valutazione

STRUMENTI COMPENSATIVI (Legge 170/10 e Linee guida 12/07/11)

CI. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)

C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale

(anche per le lingue straniere)

C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri...).

C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale

C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri...) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo

(possibilmente calcolatrice vocale)

C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte

C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche

scritte C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni

multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)

CIO. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)

C11. Altro .................................................................................................................................................................................

NB In caso di esame di stato, gli strumenti adottati andranno indicati nella riunione preliminare per l'esame conclusivo del primo ciclo e nel documento del 15 maggio (nota MPI n 1787/05 - MPI maggio 2007), in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti

MISURE DISPENSATIVE (Legge 170/10 e Linee guida 12/07/11)

E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE

DI. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe

D2. Dispensa dall'uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell'apprendimento

D3. Dispensa dall'uso del corsivo e dello stampato minuscolo

D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti

D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna

D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie

D7. Dispensa dall'utilizzo di tempi standard

D8. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli

obiettivi formativi D9. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all'orale

non considerando errori ortografici e di spelling

INDICAZIONI

PER LA PERSONALIZZAZIONE

NELLA VERIFICA E DELLA VALUTAZIONE

VI. Predisporre verifiche scritte scalari, accessibili, brevi, strutturate

V2. Facilitare la decodifica della consegna e del testo

V3. Controllare la gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi e della loro comprensione)

V4. Introdurre prove informatizzate e supporti tecnologici

V5. Programmare tempi più lunghi per l'esecuzione delle prove

V6. Programmare e concordare con l'alunno le verifiche

V7. Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario

V8. Fare usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali

V9. Accordarsi su modalità e tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali

V10. Accordarsi su tempi e su modalità delle interrogazioni

VII. Accordarsi su modalità e tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali

V12. Nelle verifiche scritte, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi formativi

V13. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte

V14. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale

V15. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l'uso di schemi riadattati e/o mappe durante l'interrogazione

V16. Valorizzare il contenuto nell'esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive

VI 7. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi

V18. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici negli elaborati

STRATEGIE VALUTATIVE GENERALI

Valutare per formare Valorizzare il processo di apprendimento dell'allievo e non valutare solo il prodotto/risultato; valutare per "dare valore" all'allievo e al suo percorso

Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell'ambiente fisico e organizzativo (rumori, luci, ritmi...)

Considerare gli aspetti emotivi connessi ai processi valutativi

Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni

Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma

TABELLA RIASSUNTIVA DELL'IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (valido anche in sede di esami conclusivi dei cicli)

Disciplina

Eventuali misure dispensale

Strumenti compensati

vi

Tempi aggiuntiv

i

Obiettivi Che cosa

valutare? (abilità, conoscenze,

atteggiamenti)

Criteri valutativ

i

Altro

NB È importante ricordare che la valutazione costituisce un processo multidimensionale, in virtù del quale occorre valutare tutte le dimensioni, anche quelle relative ai fattori personali (relazionali, emotivi, motivazionali, corporei...), che vanno considerati in ottica pedagogica (non clinica o diagnostica) entro il framework della didattica e valutazione per competenze. Ad esempio, aspetti come l'autoefficacia, la motivazione o la capacità espressiva corporea costituiscono elementi-chiave delle competenze generali (disciplinari e trasversali) di un allievo/a.

AZIONI SUI CONTESTO CLASSE

(verso una didattica inclusiva)

PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA "DI CLASSE" IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/

STRATEGIE INTRODOTTE PER L'ALLIEVO CON BES1

Strumento/strategia scelti per l'allievo

(introduzione di facilitatoci)

MODIFICHE PER LA CLASSE

(descrivere sinteticamente come si intende modificare/adeguare la didattica per tutti)

1 Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio "eccezionale" o alternativo a quelli utilizzati

nella didattica ordinaria per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un'occasione di arricchimento e differenziazione della stimolazione didattica a favore di tutta la classe (come ad esempio per quanto riguarda l'uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici). Si consiglia di esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella sopra riportata. Tali indicazioni potranno essere utilizzate anche per la compilazione dei PAI (Piano Annuale per l'inclusione).

Firma dei genitori IL Coordinatore di Classe

La Referente B.E.S. Le funzioni strumentali

LUOGO

DATA

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Ione Renga

COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA

Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato,

nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.

FIRMA DEI DOCENTI

____________

ALLEGATO 4

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1° Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Ai sensi della Legge quadro 104/1992 art. 15 comma 2 Ai sensi del DPR del 24 febbraio 1994

Ai sensi del Decreto Legislativo 66 del 13 aprile 2017

Anno Scolastico: 2017-18 Alunno:

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

INTEGRATO CON IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE SEZIONE

NOME ALUNNO/A NATO/A A IL RESIDENTE a Via /P.zza TEL SCUOLA E CLASSE DI PROVENIENZA: C.F.

ORE SETTIMANALI DI SOSTEGNO CERTIFICATE NELL’ULTIMA DIAGNOSI FUNZIONALE: RAPPORTO ORE SETTIMANALI DI SOSTEGNO ASSEGNATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2017/18

DOCENTI DELLA CLASSE

DISCIPLINA

COGNOME E NOME

ITALIANO

STORIA – GEOGRAFIA

SCIENZE MATEMATICHE

INGLESE

FRANCESE

TECNOLOGIA

ARTE E IMMAGINE

ED.MUSICALE

SCIENZE MOTORIE

RELIGIONE

SOSTEGNO

SOSTEGNO

PROFILO DELL’ALUNNO

TIPOLOGIA DELL’HANDICAP: LA SCUOLA E’ IN POSSESSO DEL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE:

☐ SI ☐ NO DATA DEL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: LA SCUOLA E’ IN POSSESSO DI CERTIFICAZIONI MEDICHE:

☐ SI ☐ NO

RISORSE EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI

Supporto educativo scuola: Docente/i di sostegno: ore settimanali (precisare se sono assegnati due o più docenti) Collaboratore scolastico: (indicare per quali bisogni) Interventi riabilitativi:

Tipi di trattamento N° ore Struttura Note: indicare quali interventi sono attivi: logopedia, psicomotricità, ecc… - se avvengono in orario scolastico , convenzionati Asl o privati

Riabilitazione logopedica A.S.L./ altro

Riabilitazione neuropsicomotoria

Riabilitazione FKT

Intervento psicologico A.S.L.

Attività di sostegno a scuola Scuola

Attività di personale docente Scuola

Attività di assistenza di base (CCNL Comparto Scuola)

Scuola

Attività di assistenza specialistica a scuola Enti locali

Attività di assistenza specialistica a scuola A.S.L.

Attività socio-sanitarie E.E.L.L./A.S.L.

Attività dei familiari Famiglia

Altre attività (specificare) Associazioni

Risorse materiali o altri servizi

Materiali didattici Scuola

Trasporti Enti locali

Supporto mensa A.S.L.

Altro ( specificare)

CARATTERISTICHE FISICHE

BUONO STATO DI SALUTE: ☐ SI ☐ NO

ARMONIA STAT/PONDERALE: ☐ SI ☐ NO

PRESENTA DISMORFISMI: ☐ SI ☐ NO (SE SI QUALI)

DIFFICOLTA’ DI FONAZIONE ☐ SI ☐ NO (SE SI QUALI)

BUONA FUNZIONE VISIVA: ☐ SI ☐ NO

BUONA FUNZIONE UDITIVA: ☐ SI ☐ NO

UTILIZZO DI PROTESI SANITARIE O AUSILI TECNICI: ☐ SI ☐ NO ( SE SI QUALI) EVENTUALE FREQUENZA DELL’ALUNNO A CENTRI SPECIALIZZATI: EVENTUALE TERAPIA FARMACOLOGICA:

L’ALUNNO è STATO/E’ SEGUITO DALLO PSICHIATRA INFANTILE: ☐ SI ☐ NO

L’ALUNNO E’ STATO/E’ SEGUITO DALLO PSICOLOGO: ☐ SI ☐ NO

L’ALUNNO USUFRUISCE DELL’ASSISTENTE EDUCATIVO: ☐ SI ☐ NO

L’ALUNNO USUFRUISCE DELL’ASSISTENTE MATERIALE: ☐ SI ☐ NO

FUNZIONALITA’ PSICOMOTORIA

BUONA COORDINAZIONE MOTORIA GENERALE: ☐ SI ☐ NO

DOMINANZA LATERALE: DX ☐ SX ☐ CROCIATA ☐ NON ACQUISITA ☐

BUONA MOTRICITA’ FINE: ☐ SI ☐ NO

DISGRAFIA: ☐ SI ☐ NO DISORTOGRAFIA: ☐ SI ☐ NO

DISLESSIA: ☐ SI ☐ NO DISCALCULIA: ☐ SI ☐ NO

COMORBILITA’: ☐ SI ☐ NO

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: ☐ SI ☐ NO

BUONA COORDINAZIONE SPAZIO-TEMPORALE: ☐ SI ☐ NO EVENTUALI INTERVENTI RIABILITATIVI IN ORARIO SCOLASTICO: DATA DEGLI INTERVENTI: TEMPI: OPERATORE DI RIFERIMENTO: MODALITA’: METODOLOGIA DI RACCORDO SCUOLA/OPERATORE:_

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI

GESTIONE DELL’EMOTIVITA’: ☐ SI ☐ NO ☐ IN PARTE

COLLABORAZIONE E PARTECIPAZIONE: ☐ SI ☐ NO ☐ IN PARTE

DIPENDENZA: ☐ SI ☐ NO ☐ IN PARTE

FREQUENTA VOLENTIERI: ☐ SI ☐ NO

FREQUENTA ASSIDUAMENTE: ☐ SI ☐ NO

ACCETTA LE REGOLE: ☐ SI ☐ NO ☐ IN PARTE MOTIVAZIONE AL LAVORO SCOLASTICO:

☐ ALTA ☐ ADEGUATA ☐ BASSA/INDIFFERENTE ☐ NULLA/RIFIUTO

RISPETTO DEGLI IMPEGNI E DELLE RESPONSABILITA’: ☐ SI ☐ NO ☐ IN PARTE

QUADRO FAMILIARE

PADRE DELL’ALUNNO/A (COGNOME E NOME): DATA E LUOGO DI NASCITA: LUOGO DI RESIDENZA: VIA/P.zza TEL: TITOLO DI STUDIO: PROFESSIONE: MADRE DELL’ALUNNO/A (COGNOME E NOME): LUOGO E DATA DI NASCITA LUOGO DI RESIDENZA: VIA: TEL: TITOLO DI STUDIO: PROFESSIONE: FRATELLI E SORELLE DELL’ALUNNO/A:

COGNOME E NOME DATA DI NASCITA TITOLO DI STUDIO PROFESSIONE

IN FAMIGLIA CONVIVONO ALTRE PERSONE:

NONNI ☐ ZII ☐ CUGINI ☐ ALTRO ☐

PROFILO DIDATTICO

DATI RELATIVI ALLA PRECEDENTE SCOLARIZZAZIONE

ANNO SCOLASTICO SCUOLA FREQUENTATA SEZIONE/CLASSE TIPO DI FREQUENZA (REGOLARE/IRREGOLARE

VALUTAZIONE

DESCRIZIONE DELLA CLASSE/SEZIONE/AMBIENTE DI APPRENDIMENTO descrizione dell’ambiente, scuola (barriere architettoniche, struttura, collocazione socio territoriale,…) classe/sezione ( clima, positività, difficoltà, alunni con bisogni educativi speciali, altri alunni in situazione di handicap, organizzazione del sostegno complessivo, …), accoglienza: ( indicare se e come sono stati realizzati progetti specifici: progetto continuità, progetto accoglienza, progetto orientamento, ):

N. ALUNNI:_______ FEMMINE N.______ MASCHI N._______ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ LIVELLO DI INTEGRAZIONE DELL’ALUNNO/A CON IL GRUPPO CLASSE E CON GLI ALTRI OPERATORI SCOLASTICI: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

RAPPORTI CON LA FAMIGLIA: Descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti della scuola, degli insegnanti…; Punto di vista della persona (quando possibile) in merito alle scelte previste nel PEI; Modalità di collaborazione scuola/ famiglia (come si decide di collaborare); Definizione degli obiettivi formativi condivisi.

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

ORARIO DELLA CLASSE/SEZIONE

lunedì Martedì mercoledì Giovedì venerdì sabato

1° ora

2° ora

3° ora

4° ora

5° ora

6° ora

7° ora

8° ora

ORARIO DEL DOCENTE DI SOSTEGNO

lunedì Martedì Mercoledì Giovedì venerdì sabato

Attività Sostegno Att. Sost. Att. Sost. Att. Sost. Att. Sost. Att. Sost.

1° ora

2° ora

3° ora

4° ora

5° ora

6° ora

7° ora

8° ora

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA: DESUNTA DAL PDF, DALLA VALUTAZIONE FINALE DELL’ANNO PRECEDENTE E

DALL’ESITO DELLE PROVE D’INGRESSO

AREA SENSO PERCETTIVA: FUNZIONALITA’ VISIVA, UDITIVA, TATTILE……

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA MOTORIO-PRASSICA: DEAMBULAZIONE, SCHEMA CORPOREO, ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE, COORDINAZIONE MOTORIA, LATERALIZZAZIONE, MOTRICITA’ GLOBALE, MOTRICITA’ FINE, MOVIMENTI FINALIZZATI…..

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA DELLA COMUNICAZIONE: MODALITA’ DI COMUNICAZIONE, CANALI E CODICI PRIVILEGIATI, CONTENUTI PREVALENTI, ALTRO…….

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA: COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO ORALE, PRODUZIONE VERBALE, USO COMUNICATIVO DEL LINGUAGGIO VERBALE, USO DEI LINGUAGGI ALTERNATIVI O INTEGRATIVI, ALTRO……..

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA NEUROPSICOLOGICA: ORGANIZZAZIONESPAZIO/TEMPORALE, ATTENZIONE, CONCENTRAZIONE, MEMORIA, ALTRO………

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA COGNITIVA: PROCESSI DI SELEZIONE, MEMORIA, RECUPERO, ASTRAZIONE; CONOSCENZA ED APPROFONDIMENTO ATTRAVERSO:

a) esperienze corporee, sensoriali, motorie; b) esperienze concrete pratico-operative; c) azioni, abitudini funzionali; d) operazioni logiche concrete ed astratte; e) strategie per affrontare e risolvere situazioni – problema, reali, simulate, astratte: (problem solving); f) riflessione su azioni, attività, percorsi realizzati, g) altro……….

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE: a) area del sé ( vissuti,emozioni, identità, immagine del sé) b) relazione con i pari e gli adulti; c) integrazione nel gruppo; d) motivazioni nei rapporti e nell’atteggiamento rispetto all’apprendimento scolastico; e) partecipazione alla vita scolastica; f) altro…………

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA DELL’AUTONOMIA: a) autonomia personale: cura di sé e della propria persona, uso e organizzazione degli oggetti e materiali propri

e comuni; b) orientamento dello spazio e nel tempo; c) autonomia sociale: comportamenti nel gruppo, comportamenti adeguati alle situazioni e ai contesti; d) altro……

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA DEGLI APPRENDIMENTI: a) AREE DISCIPLINARI: OBIETTIVI A LUNGO TERMINE (FINE TRIENNIO) OBIETTIVI A MEDIO TERMINE(

CORRENTE A.S.) b) COMPETENZE PREVISTE DAI PIANI DI STUDIO DEI SINGOLI ORDINI DI SCUOLA;

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA LOGICO- MATEMATICA

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA TECNICO-PITTORICA

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA PSICOMOTORIA

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREA SOCIO-RELAZIONALE

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

AREE DI MAGGIORI CRITICITA’ Strategie e metodologie da utilizzare per ridurre le criticita'/comportamenti problema

Strategie per l’emergenza (questo settore e da compilarsi soltanto per quegli alunni per cui è importante concordare strategie particolari,

adatte a fronteggiare una situazione di difficoltà che può verificarsi. Esempi: se è necessario somministrare medicine in emergenza, se ci sono comportamenti particolarmente difficile da gestire…)

Organizzazione di servizio in caso di assenza di personale scolastico o educativo

CONTRATTO FORMATIVO - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il c.d.c./di sez., considerate le difficoltà e le risorse evidenziate dall’alunno/a, ritiene di proporre per lui un percorso formativo:

☐ Curriculare (simile al percorso proposto al resto della classe, con semplificazione dei contenuti nelle seguenti discipline): _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

☐ Individualizzato (con diversificazione, rispetto alla classe , delle conoscenze ed abilità, dei contenuti, delle attività e delle metodologie, nelle seguenti discipline): ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

☐ Personalizzato: gli obiettivi formativi (O.F.) della unità di apprendimento (U.D.A.) faranno riferimento alle risorse effettivamente presenti nell’alunno/a e da lui/lei effettivamente perseguibili. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Gli stessi dovranno essere finalizzati al P.E.I. perchè utili al conseguimento dell’attestato dei crediti formativi e non al diploma di licenza media. A partire dalle indicazioni contenute nel Profilo descrittivo di funzionamento – in particolare quanto concordato nella sezione Progetto Multidisciplinare – indicare gli obiettivi a breve termine, ovvero i miglioramenti/ mantenimento della condizione della persona che si prefigge di raggiungere attraverso le attività previste nel corso dell’anno scolastico e i fattori ambientali che faciliteranno il percorso. Gli obiettivi dovranno essere declinati in termini operativi e non generali in modo da facilitare la successiva valutazione del loro grado di raggiungimento (ICF-CY)

Obiettivi a breve termine Attività. (quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti)

Strategie (metodologie/materiali da utilizzare in base all’attività proposta)

Fattori ambientali.

1

(indicare cosa, chi è necessario per realizzare l’attività)

Verifica (Indicare lo stadio di raggiungimento dell’obiettivo)

VERIFICHE PERIODICHE DEL P.E.I. (eventuali decisioni prese dal c.d.c./sez. :

Data verifiche Sintesi decisioni c.d.c./sez. Firma del coordinatore e del docente di sostegno

1 Fattori ambientali: 1.prodotti e tecnologie, 2. ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo, 3.relazioni sostegno sociale, 4. atteggiamenti, 5. servizi, sistemi e politiche.

Il presente P.E.I. è stato redatto dall’insegnante di sostegno e dal c.d.c. /sez. Per la scuola (il c.d.c/sez.) Per la famiglia: i genitori dell’alunno/a Per i servizi sociali: per l’A.S.L.: Altri: Il presente P.E.I. è stato approvato dal c.d.c./sez.in data Le Funzioni Strumentali La Dirigente Scolastica Prof.ssa Ione Renga

SCHEDA DI SINTESI DEL P.E.I.

✓ Data compilazione Diagnosi Funzionale:

✓ Data compilazione P.D.F.:

✓ Data compilazione P.E.I:

1) Dati alunno/a (nome, cognome, data e luogo di nascita): 2) Curriculum scolastico: (permanenze, cambi di scuole, altro….): 3) Classe/Sezione: contesto scolastico ( n° alunni nella classe, n° alunni d.a., n° docenti specializzati della classe): 4) Diagnosi Funzionale (Sintesi): 5) Potenzialità/risorse ( indicate nella D.F): 6) Finalità/obiettivi essenziali: 7) Strategie/metodologie utilizzate 8) Sostegno: n. ore di sostegno utilizzate nell’anno scolastico in corso: risultati conseguiti: Si propone per l’a.s. successivo di:

☐ confermare le ore di sostegno ☐SI ☐NO

☐ aumentare le ore di sostegno fino a

☐ ridurre le ore di sostegno fino a motivazioni: Il Docente di Sostegno Il coordinatore di classe/sez. Le Funzioni Strumentali La Dirigente Scolastica

I

ALLEGATO 5

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

VADEMECUM: PASSO DOPO PASSO Il VADEMECUM è destinato in modo particolare al passaggio di scuola degli alunni con disabilità

rilevante e, in particolare, agli alunni ascrivibili ai disturbi dello spettro autistico. Le azioni suggerite

qui di seguito, possono naturalmente essere di riferimento anche per tutti quegli alunni (con

disabilità non rilevante, DSA, ADHD, svantaggio, stranieri …) per cui si ravvisi la necessità di una

particolare attenzione nella fase di passaggio ad un successivo ordine di scuola. Al termine delle

iscrizioni, quando sono state individuate le Scuole alle quali gli alunni afferiranno, si procederà

indicativamente nel modo seguente:

1. Un Insegnante/referente2 della classe di provenienza l’alunno contatterà un

insegnante/referente della scuola accogliente, per concordare un incontro con i docenti ed il

nuovo docente di sostegno [se già individuato], finalizzato a:

fornire le prime informazioni sul percorso scolastico dell’alunno

concordare una iniziale ipotesi di progetto di accoglienza

ipotizzare una visita di alcuni fra i nuovi insegnanti all’ attuale scuola frequentata dall’alunno,

affinché egli possa incontrare I nuovi insegnanti in uno spazio per lui familiare e rassicurante,

ipotizzare una o due visite dell’alunno alla nuova scuola, affinché conosca e prenda

confidenza con il nuovo ambiente. E' importante pianificare con cura queste visite affinché

l'impatto con il nuovo ambiente sia il più sereno possibile. Le visite vanno organizzate verso la

fine dell’anno scolastico svolte con la collaborazione dei genitori e d e gli specialisti per

preparare al meglio il bambino a questo evento.

2. Attuazione delle azioni concordate nel primo incontro.

3. Partecipazione congiunta degli Ins.ti dei due ordini di scuola [o di alcuni insegnanti referenti]

all’incontro per la definizione del PDF al quale naturalmente partecipano gli specialisti, i

genitori e tutte le figure di cui si ritenga importante la partecipazione.

2 Entro il mese di aprile: può essere l’Ins.te di sostegno o un insegnante del team della classe o, qualora venga richiesta

perché se ne ravvisa l’opportunità, la F.S. per l’Inclusione. Ad una parte di questo primo incontro, o ad un incontro

successivo, sarebbe opportuno partecipassero anche i genitori e gli specialisti.

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

4. Incontro degli insegnanti [o di alcuni insegnanti referenti] dei due ordini di scuola, prima

dell’inizio del nuovo anno scolastico, per un’ultima messa a punto del Progetto di Inclusione

dell’alunno nella nuova scuola e per l’organizzazione dei primi giorni di scuola: orari,

organizzazione degli spazi, prime attività da ipotizzare anche in termini di continuità didattica.

Gli Operatori Socio Sanitari [OSS] di riferimento partecipano all’organizzazione e all’attuazione delle

fasi del progetto di passaggio alla nuova scuola. Importante, in alcuni casi, la partecipazione dei

Collaboratori Scolastici della scuola che accoglierà l’alunno, ad almeno uno degli incontri

ALLEGATO 6

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MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei Docenti Visti i a) DPR 22/6/2009, n. 122 b) DPR 24/6/1998, n. 249 c) DPR 21/11/2007, n. 235 d) D.LGS 13/4/2017, n. 62 definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione del comportamento degli alunni, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento e ad integrazione del piano dell’offerta formativa. Tali criteri si fondano sul rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto.

Criteri/Indicatori del documento di valutazione alla voce comportamento

rispetto di sé, degli altri,

dell’ambiente

organizzazione e precisione nelle

consegne

attenzione e coinvolgimento

nell’attività educativa

puntualità ed assiduità nella

frequenza

La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione facendo riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. I regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali (Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità) Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249. L’attribuzione del giudizio, concordato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio, scaturirà dalla attenta valutazione delle situazioni di ogni singolo alunno, secondo le seguenti specifiche, riferite a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e a tutte le attività a carattere educativo, svolte

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2014-2020

anche al di fuori di essa. Il C.d.C., in considerazione del primario e profondo significato formativo di tale valutazione, terrà conto, in ogni caso, di eventuali disagi o specifici malesseri transitori dello studente.

COMPORTAMENTO da tenere durante le attività scolastiche ed extrascolastiche e da intendersi come

Rispetto di se stessi Cura personale, ordine e abbigliamento consoni, lealtà, senso di responsabilità

Rispetto degli altri Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà, generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri. Rispetto della sensibilità altrui, rispetto della diversità personale e culturale N. B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui riservatezza, è vietato l’uso del telefono cellulare e di qualunque altro dispositivo elettronico, all’interno dei locali della scuola e durante le attività scolastiche all’esterno.

Rispetto dell’ambiente Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio, degli altri e della scuola

PARTECIPAZIONE da intendersi come

Attenzione/coinvolgimento Durante gli interventi educativi e in tutte le attività

Organizzazione/precisione In riferimento al materiale occorrente per il lavoro scolastico

Puntualità Nel rispetto delle consegne di lavoro e nelle comunicazioni scuola-famiglia

FREQUENZA da intendersi come

Puntualità/assiduità Valutare attentamente le singole situazioni

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

INDICATORI GIUDIZIO SINTETICO

Comportamento

- Pieno rispetto del regolamento d’Istituto - Attenzione e disponibilità verso gli altri - Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo - Si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare

Ha raggiunto pienamente il rispetto di sé,

degli altri e dell’ambiente

che lo circonda partecipando

attivamente ad attività

scolastiche e sul territorio.

Partecipazione - Vivo interesse e partecipazione con interventi pertinenti e personali - Assolvimento completo e puntuale dei doveri scolastici

Frequenza - Frequenza assidua

Comportamento

- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe - Pieno rispetto del regolamento d’istituto - Equilibrio nei rapporti interpersonali

Ha raggiunto la consapevolezza

di sé e degli altri, delle

regole scolastiche e

Partecipazione - Vivo interesse e partecipazione costante alle lezioni - Regolare assolvimento nelle consegne scolastiche

Frequenza - Frequenza regolare o assenze sporadiche, rari ritardi

civili, ha saputo costruire un

buon rapporto di convivenza e di cittadinanza.

Comportamento

- Rispetto delle norme fondamentali del regolamento d’Istituto - Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe - Correttezza nei rapporti interpersonali

Ha rispetto delle regole, ha saputo creare

rapporti interpersonali è

partecipativo nelle lezioni.

Partecipazione - Attenzione e partecipazione costante al dialogo educativo - Assolvimento abbastanza regolare nelle consegne scolastiche

Frequenza - Alcune assenze e ritardi

Comportamento - Episodi non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico - Rapporti sufficientemente collaborativi - Rapporti interpersonali non sempre corretti

Ha acquisito in parte le regole

scolastiche, partecipando in

modo discontinuo alle

attività.

Partecipazione - Partecipazione discontinua all’attività didattica - Interesse selettivo - Scarsa puntualità nelle consegne scolastiche

Frequenza - Ricorrenti assenze e ritardi

Comportamento - Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento scolastico in assenza di ravvedimento - Comportamenti soggetti a sanzioni disciplinari con ammonizione del Dirigente Scolastico o sospensione da 1 a 15 giorni. - Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della scuola - danni arrecati volontariamente alle persone, alle cose

Non ha ancora interiorizzato

pienamente le regole

scolastiche e non ha sempre

un comportamento

corretto. Partecipazione - Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo

svolgimento delle attività didattiche - Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche

Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi

Comportamento - Gravi episodi contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto e nel patto di corresponsabilità, che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di competenza del Consiglio d’Istituto): condizione necessaria - Continue e reiterate mancanze del rispetto del regolamento scolastico - Gravi episodi: a) lesivi della dignità di compagni, docenti, personale della scuola, b) con pericolo per l’incolumità delle persone, c) caratterizzati da violenza grave con elevato allarme sociale (reati) - Funzione negativa nel gruppo classe

Non ha rispetto delle regole scolastiche e ambientali; il

suo comportamento

è un aspetto negativo

all’interno del gruppo classe e il suo impegno verso le attività didattiche non è

mai costante. Partecipazione - Completo disinteresse al dialogo educativo

- Mancato assolvimento delle consegne scolastiche

Frequenza - Numerose assenze e ripetuti ritardi

Si definiscono inoltre le rispettive griglie di valutazione per alunni che seguono un P.E.I. individualizzato equipollente alla programmazione di classe, o per coloro che seguono un P.E.I. individualizzato differenziato. Si ricorda che la valutazione sulle discipline deve essere effettuata in base agli obiettivi prestabiliti nel Progetto di vita.

Piano Educativo individualizzato equipollente (programmazione educativa individualizzata con

obiettivi minimi). Si fa riferimento alla programmazione delle discipline della classe con relativi

obiettivi minimi e, se necessario, opportune riduzioni e/o semplificazioni.

Piano Educativo individualizzato differenziato (programmazione educativa individualizzata

differenziata da quella della classe). Si allega la programmazione differenziata con relativi

contenuti e obiettivi propri.

VERIFICHE Le verifiche saranno preventivamente concordate con l’insegnante di sostegno per adeguarne il livello alle effettive capacità dell’alunno/a e saranno svolte secondo i seguenti criteri:

prove uguali al resto della classe,

prove più brevi rispetto al resto della classe,

prove semplificate rispetto al resto della classe,

prove in relazione all’argomento (uguali alla classe, semplificate, accorciate),

prove in relazione al livello di partenza,

prove con l’utilizzo di strumenti compensativi,

prove con modalità strutturate,

prove con modalità non strutturate,

prove con risposte aperte,

prove con risposte chiuse,

prove con risposte a scelta multipla,

prove con risposte vero o falso,

colloqui individuali,

domande dal posto,

interlocuzione frontale,

esercitazioni pratiche individuali,

esercitazioni pratiche collettive.

CRITERI DI VALUTAZIONE - Uguale al resto della classe (per un PEI equipollente),

- dal quattro al nove (per un PEI differenziato). Come da scheda di valutazione approvata dal

Collegio docenti.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PEI DIFFERENZIATI

RISULTATO PROVE SCRITTE, ORALI E PRATICHE

Non ha svolto la consegna,

si è mostrato svogliato e insofferente,

non ha dimostrato alcun impegno o volontà di partecipazione.

Ha svolto la consegna guidato dall’insegnante ma non ha partecipato,

non ha portato a termine la consegna in autonomia,

ha dimostrato un’attenzione parziale e/o discontinua.

Ha portato a termine la consegna guidato dall’insegnante,

ha partecipato attivamente,

ha dimostrato un impegno sufficiente,

ha lavorato in autonomia e ha risposto in numero modo sufficiente ai quesiti.

Ha portato a termine la consegna in autonomia,

ha risposte in modo corretto al 70% dei quesiti.

Ha portato a termine la consegna in autonomia,

ha risposto in modo corretto al 100% dei quesiti.

Ha portato a termine la consegna in autonomia,

Ha risposto in modo corretto al 100% dei quesiti,

ha dimostrato particolare attenzione nella cura della forma, della calligrafia e

dell’ordine.

Per facilitare la compilazione si evidenzia un esempio di P.E.I. secondo la competenza digitale Esempio di P.E.I. per competenza chiave europea: competenza digitale.

Competenze specifiche

Abilità Conoscenze Ambiente di apprendimento

Evidenze (prestazioni essenziali)

Utilizzare le più comuni tecnologie, individuando le

Fotografare, calcolare, operare con il computer, utilizzare le funzioni

Uso della fotocamera, uso della calcolatrice, uso

Tutoraggio, cooperative learning, problem solving, situazioni vere o

Riconoscere i principali dispositivi di comunicazione e di informazione.

soluzioni utili ad un dato contesto.

dello smartphone. dei programmi di scrittura e lettura del pc, funzioni base dello smartphone, uso funzionale dei social network e di internet.

verosimili, compiti autentici, esperienze quotidiane.

Spazi: scolastici ed

extra scolastici;

Tempi: giornata;

Mezzi: uso delle

tecnologie

specifiche.

Conoscere le principali funzioni degli strumenti digitali ed informatici.

Competenza digitale.

A: Avanzato B: Intermedio C: Base D: Iniziale

Riconosce correttamente i dispositivi di comunicazione ed informazione. Usa in modo appropriato i dispositivi digitali ed informatici.

Riconosce i principali dispositivi di comunicazione ed informazione. Usa i principali dispositivi digitali ed informatici.

Riconosce solo se guidato i dispositivi di comunicazione ed informazione. Usa solo se guidato i dispositivi di comunicazione ed informazione.

Riconosce solo se guidato i principali dispositivi di comunicazione ed informazione. Usa solo se guidato i principali dispositivi di comunicazione ed informazione

Si allega rubrica valutativa RUBRICA VALUTATIVA ALLEGATA AL P.E.I.

A: Avanzato B: Intermedio C: Base D: Iniziale

Risolve problemi, compie scelte consapevoli ed utilizza le conoscenze ed abilità acquisite.

Svolge semplici compiti, mostra di possedere conoscenze ed abilità, riesce ad applicare le procedure apprese.

Se opportunamente stimolato, svolge compiti semplici. Mostra di conoscere le abilità fondamentali.

Svolge compiti semplici in situazioni note se opportunamente guidato.

Laboratori (specificare quali, con quale frequenza e a chi sono rivolti. Si ricorda che non è possibile attivare laboratori per soli alunni con disabilità)

.................................................................................................................

.................................................................................................................

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

Progetti (specificare quali, come ad esempio educazione stradale, educazione alimentare, ecc) ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ...........................................................................................................................

Strumenti

Libri di testo,

schemi riassuntivi,

fotocopie,

mappe concettuali,

strumenti multimediali con

adeguati programmi,

attrezzature specifiche di laboratorio

Strategie

Lezione frontale,

Lavoro di gruppo,

lezione partecipata,

lezioni con la classe,

esercitazioni pratiche.

Spazi

Aule,

Laboratori,

Aula di sostegno

ALLEGATO 7

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Anno Scolastico 2015/2016

LA DIRIGENTE SCOLASTICA Visti gli atti di ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal

Consigli di classe in sede di scrutinio finale;

Tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al profilo dello studente;

Certifica

Che l’alunn…………………………………………………………………………………………………………………

Nat… a………………………………………………………………………il…………………………………………….

Ha frequentato nell’anno scolastico……. /………la classe ……sez……. con orario settimanale di …..ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi_________________________________________________________________ A- Livello avanzato: l’alunno svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza

nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli

B- Livello intermedio: l’alunno svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,

mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite;

C- Livello base: l’alunno svolge compiti semplici in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze ed abilità fondamentali e

di saper applicare basilari regole e procedure apprese;

D- Livello iniziale: L’alunno se opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note.

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’all. 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5.

agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. Individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione)

Maddaloni La Dirigente Scolastica

_____________________________________

COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

Asse dei linguaggi

LIVELLI

Lingua italiana:

Leggere, comprendere in forma guidata/autonoma semplici testi di genere diverso

Produrre semplici testi scritti di vario genere

Utilizzare alcune delle principali strutture della lingua italiana

Lingua straniera (1^ lingua inglese)

Comprendere il significato globale di semplici messaggi orali e semplici testi scritti

Produrre in forma guidata-autonoma testi scritti di vario argomento

Utilizzare le principali funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali

Interagire in semplici conversazioni legate al quotidiano

Lingua straniera (2^ lingua francese)

Comprendere il significato globale di semplici messaggi orali e semplici testi scritti

Produrre in forma guidata-autonoma testi scritti di vario argomento

Utilizzare le principali funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali

Interagire in semplici conversazioni legate al quotidiano

Asse motorio

Acquisizione della percezione corporea

Rispettare le regole nei giochi di squadra

Accettare i tempi ed i ruoli nelle attività di squadra

Asse matematico

conoscere le definizioni ed i concetti fondamentali della disciplina

applicare i principali procedimenti nel calcolo numerico

riconoscere e risolvere semplici situazioni problematiche

Asse scientifico-tecnologico-espressivo

conoscere gli elementi essenziali della disciplina

riferire oralmente e per iscritto semplici contenuti disciplinari

utilizzare in forma guidata-autonoma alcune delle principali funzioni del PC e della L.I.M.

saper utilizzare gli strumenti di lavoro essenziali per la realizzazione di prodotti grafico-espressivo

saper utilizzare semplici strumenti melodici-ritmici per l’esecuzione di facili brani musicali

Asse storico-geografico

identificare e descrivere le peculiari caratteristiche fisico-antropologiche di un territorio

conoscere i principali eventi storici

saper raccontare la sua storia personale con le giuste sequenze temporali e spaziali

Con riferimento alle prove d’esame sostenute con esito positivo ha mostrato specifiche potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari:

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO”

Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1°

Via R. Viviani n° 2 Maddaloni, CE – tel. 0823/ 435949 – fax 0823/ 402625 –

C.F. 93086020612-cod.fatt. UF8WE6

PEC: [email protected] e-mail:[email protected] www.aldomoromaddaloni.gov.it

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe

della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle

abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

I. C. S.

ALDO M

ORO

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

Unione Europea Fondi Strutturali

2014-2020

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le

proprie esperienze e di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua

inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in

semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a

problemi reali.

Competenza matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per

ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti

diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e

attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base

ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove

informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se

stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le

tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di

rispetto reciproco.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento

si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli

sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di

realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri

limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato

da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando

si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come

presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

………………………………………