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Testo della ricerca "Ingegneri 2020. Tutela sviluppo e occupazione", realizzata dalla S3.Studium su incarico nel Consiglio Nazionale degli Ingegneri nel 2012TRANSCRIPT
INGEGNERI 2020Tutela, sviluppo e occupazione
INGEGNERI 2020Tutela, sviluppo e occupazione
57° Congressodegli Ingegneri
Rimini, 12-9-2012
57° Congressodegli Ingegneri
Rimini, 12-9-2012
EVOLUZIONE TECNOLOGICA
• Centralità della progettazione con nuovi materiali, in ambito
civile, industriale ed elettronico. Innovazioni in molti settori
(edilizia, automotive, alimentare, drug delivery, chirurgia, etc.).
• Diffusione di “Internet delle cose”, progettazione di sistemi
complessi (domotica, medicina, sicurezza ambientale, etc.).
• Il “technology watching” diventa parte dell’attività quotidiana • Il “technology watching” diventa parte dell’attività quotidiana
degli ingegneri. Elaborazione di masse crescenti di dati a
supporto della progettazione.
• Diffusione del team working e dell’interdisciplinarità.
ECONOMIA E SOCIETÀ
• Per uscire dalla crisi: riduzione dei costi delle imprese e più
collaborazioni e sinergie.
• Settori strategici per l’economia italiana: energetico,
manutenzione territoriale e riqualificazione ambientale.
• Diminuisce il peso dell’ingegneria civile: meno investimenti
pubblici, crisi del mercato immobiliare.pubblici, crisi del mercato immobiliare.
• Invecchiamento della popolazione: più domanda di lavoro degli
ingegneri (domotica, medicina, servizi innovativi alla persona).
EVOLUZIONE DEGLI ORDINI
• Gli Ordini italiani restano poco propensi a promuovere il
cambiamento. Deboli relazioni internazionali, non nasce uno
spazio europeo delle professioni.
• Il ruolo degli Ordini viene ridotto e modificato. Si ridimensiona
la funzione regolamentatoria. Emerge la funzione di controllo
(life long) sulla competenze professionali. Formazione (life long) sulla competenze professionali. Formazione
permanente, erogata in collaborazione con le università.
• Più libertà di iniziativa dei professionisti. Possibilità di
concorrenza nei servizi in esclusiva (competa o congiunta).
• Rapporti fra professionisti: nel lungo termine più collaborazione
e integrazione, a breve più concorrenza.
COSTRUZIONE, RIUSO, TUTELA
• Mercato delle costruzione: minori volumi, maggiore qualità
(Classi A e B).
• Oltre che degli aspetti estetici e strutturali, gli ingegneri
dovranno occuparsi degli aspetti gestionali.
• La crisi riduce gli investimenti pubblici e privati (anche nel
campo della tutela paesaggistica e urbanistica).campo della tutela paesaggistica e urbanistica).
• Cresce il volume degli interventi di adeguamento, diminuisce la
nuova edificazione: è necessario adattare le competenze
professionali degli ingegneri.
TUTELA DELL’AMBIENTE
• Calo delle risorse anche per sicurezza ambientale. La
prevenzione delle catastrofi richiede risorse nel breve termine
indisponibili.
• La messa in sicurezza del territorio si basa su soluzioni
innovative di sostenibilità (piccoli impianti idroelettrici, utilizzo
del residuo fluviale per produrre energia da biomassa, etc.)del residuo fluviale per produrre energia da biomassa, etc.)
• Si diffondono i droni per il controllo del territorio e i sistemi
automatici di rilevazione per la prevenzione delle catastrofi.
• Sempre più applicazioni per l’interazione in tempo reale dei
cittadini con le istituzioni, per la tutela del territorio.
SICUREZZA INFORMATICA
• Sicurezza: campo di specializzazione importante per gli
ingegneri. Ma si rivela in certa misura sopravvalutato: tranne che
per i dati sensibili (fisco, finanza, dati sanitari), le informazioni
sono gestite con minori preoccupazioni.
• Si diffonde il Cloud Computing: molte opportunità per gli
ingegneri. Calano i posti di lavoro nella gestione informatica ingegneri. Calano i posti di lavoro nella gestione informatica
interna alle imprese, aumentano le posizioni specialistiche per lo
sviluppo dei nuovi servizi.
MERCATO DEL LAVORO
• Polarizzazione occupazionale (favorita dall’innovazione
tecnologica): più figure ad alto valore aggiunto, meno
professionisti intermedi.
• Equilibrio fra fattori di crescita (nuovi ambiti di domanda, come
i servizi alla persona) e fattori di diminuzione (maggiore
concorrenza di professionisti provenienti da altri paesi): la concorrenza di professionisti provenienti da altri paesi): la
domanda di servizi degli ingegneri italiani resta stabile.
• Settori meccanico ed edilizio: i professionisti che hanno
difficoltà a trovare lavoro in Italia trovano ottime opportunità nei
paesi emergenti (esportazione di tecnologia, cantieristica).
CONDIZIONE LAVORATIVA
• Per gli ingegneri italiani posizioni meno stabili, di più breve
durata, meno retribuite. Dalla libera professione alla
collaborazione a progetto.
• Le politiche dell’Ue spingono per una maggiore circolazione dei
professionisti. Aumenta la mobilità europea degli ingegneri
(crescono gli investimenti industriali e infrastrutturali nei paesi di (crescono gli investimenti industriali e infrastrutturali nei paesi di
più recente ingresso).
• Molta più concorrenza, conseguenze pesanti nei contesti più
protezionisti.
• I social network professionali stimolano la mobilità degli
ingegneri, favorendo i contatti con potenziali partner e clienti.
FORME ORGANIZZATIVE
• Meno piccoli studi despecializzati, più aggregazioni (per avere
sia specialisti, sia professionisti con competenze trasversali).
• Società di servizi: più accesso al capitale di rischio e al credito
rispetto agli studi professionali. Anche le tecnologie e l’aumento
di complessità della domanda favoriscono il modello della
società e la crescita della “taglia”.società e la crescita della “taglia”.
• Cresce la multidisciplinarità. L’offerta delle società e degli studi
contempla: sostenibilità economica, acquisizione di risorse,
gestione dell’opera, manutenzione.
• Il fatturato degli studi resta stagnante (soprattutto a causa della
crisi dell’edilizia)
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• L’esperienza sul campo acquista peso rispetto all’istruzione
formale. Le imprese chiedono flessibilità mentale e strumenti
metodologici: la specializzazione si acquisisce nel lavoro.
• L’istruzione universitaria italiana per gli ingegneri continua a
funzionare bene: i laureati italiani sono apprezzati all’estero.
• I percorsi di studio vengono rivisti per aumentare le competenze • I percorsi di studio vengono rivisti per aumentare le competenze
ambientali di tutti gli ingegneri. E l’ingegneria ambientale fa un
salto di qualità, integrandosi con altre discipline.
• Sui formano i “dual thinker”, capaci di coniugare la tecnologia
con le questioni gestionali.
COMPETENZE
• Serve una formazione più generalista, per avere competenze più
trasversali e trans-scalari. Ma anche per reggere le frequenti
riconversioni professionali richieste dal mercato del lavoro.
• L’ingegnere, oltre che specialista di tecnologie, deve essere:
– project manager;
–– capace di fare rete
– in grado di leggere le nuove strategie di business;
– capace di comprendere processi e fenomeni diversi
(sociologici, economici, ambientali);
– preparato a dialogare e creare consenso.