di intesa con il comune di taranto · risorsa di ossigeno, nonché effetti cromo terapici,...

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Piano di sicurezza e coordinamento REL.11 AGOSTO 2018 SCL_01 01 CSREL 11 SCL01_PE_CSREL_11_01 Dott. Ing. Raffaele Velardo Dott. Geol. Gennaro Capasso Titolo elaborato: Elaborato: Il Responsabile della Progettazione Data : Cod. Elab. Nome file rev. Il Responsabile Unico del Procedimento Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto Dott.ssa Geol. Vera Corbelli Gruppo di lavoro Dott. Geol. Giovanni Galietta (Assistente al RUP) Dott. Geol. Arturo Gargiulo (Aspetti geologici) Ing. Diego Conte (Aspetti idrologici-idraulici) Arch. Giancarla Manganiello (Aspetti urbanistico-ambientali) Dott. Lorenzo Ferri (Aspetti amministrativi) Rag. Paolo Pisciotta (Supporto amministrativi) Geom. Giuseppe Russo (Supporto tecnico) Cod. Prog. INTERVENTO SULLE AREE ESTERNE DELLE SCUOLE DEL QUARTIERE TAMBURI (TA) PROGETTO ESECUTIVO DI INTESA CON IL COMUNE DI TARANTO

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Piano di sicurezza e coordinamento REL.11

AGOSTO 2018SCL_01 01CSREL 11 SCL01_PE_CSREL_11_01

Dott. Ing. Raffaele Velardo Dott. Geol. Gennaro Capasso

Titolo elaborato: Elaborato:

Il Responsabile della Progettazione

Data : Cod. Elab. Nome file

rev.

Il Responsabile Unico del Procedimento

Commissario Straordinarioper gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione

e riqualificazione di Taranto

Dott.ssa Geol. Vera Corbelli

Gruppo dilavoro

Dott. Geol. Giovanni Galietta (Assistente al RUP)Dott. Geol. Arturo Gargiulo (Aspetti geologici)Ing. Diego Conte (Aspetti idrologici-idraulici)Arch. Giancarla Manganiello (Aspetti urbanistico-ambientali)

Dott. Lorenzo Ferri (Aspetti amministrativi)Rag. Paolo Pisciotta (Supporto amministrativi)Geom. Giuseppe Russo (Supporto tecnico)

Cod. Prog.

INTERVENTO SULLE AREE ESTERNEDELLE SCUOLE DEL QUARTIERE TAMBURI (TA)

PROGETTO ESECUTIVO

DI INTESA CON IL COMUNE DI TARANTO

Comune di TarantoProvincia di Taranto

PIANO DI SICUREZZA ECOORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi

COMMITTENTE: Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica,ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 1

DOCUMENTAZIONEDocumentazione da custodire in cantiereAi sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici dicantiere la seguente documentazione:

Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice·che la deve affiggere in cantiere - art. 90, D.Lgs. n. 81/2008);Piano di Sicurezza e di Coordinamento;·Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera;·Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi·aggiornamenti;Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori;·Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle·imprese operanti in cantiere;Documento unico di regolarità contributiva (DURC)·Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;·Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;·Copia del libro matricola dei dipendenti per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;·Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di·ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.);Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione;·Certificati di idoneità per lavoratori minorenni;·Tesserini di vaccinazione antitetanica.·

Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione:Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice);·Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg,·con dichiarazione di conformità a marchio CE;Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a·200 kg;Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali·di portata superiore a 200 kg;Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di·verbali di verifica periodica;Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata·sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti;Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere;·Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature;·Dichiarazione di conformità delle macchine CE;·Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore;·Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore;·Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della·messa in esercizio.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 2

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

I plessi scolastici oggetto di intervento sono collocati all’interno del rione Tamburi, rione popolare che si è

fortemente urbanizzato in seguito allo sviluppo della zona industriale a ridosso degli anni ‘60. L’espansione

ha avuto luogo sulle arterie stradali che conducono verso la Valle d'Itria e la zona occidentale della

provincia di Taranto. Ad oggi il quartiere versa in uno stato di vetustà e degrado avanzati, la qualità della

vita e dell’aria sono pregiudicate dalla presenza del vicino polo industriale.

Il PRG del comune di Taranto, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale il 25.10.1977, introduce

la zona di cui fanno parte gli edifici in argomento nella “Zona edilizia esistente del tipo C”.

Non sussistono, altresì, vincoli paesaggistici e ambientali sul territorio in questione.

Il territorio in parola si conforma con un andamento orografico degradante da Sud-Ovest a Nord-Est. Le

quote altimetriche variano da un minimo di 2 m ad un massimo di 16 m s.l.m. Tutta l’aria è caratterizzata da

una discreta urbanizzazione e una grossa porzione è interessata dall’impianto del polo industriale.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 3

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il progetto di riqualificazione delle aree esterne dei cinque plessi scolastici ha previsto un complessivo

intervento di riqualificazione delle aree pavimentate; laddove necessario, si riqualificheranno recinzioni e

cancelli, con creazione anche di nuovi accessi (plesso Vico) o di comunicazione tra plessi (plesso Deledda e

plesso De Carolis ); il ripristino o la creazione di nuovi campi da gioco riguarderà la maggior parte dei plessi

ad eccezione della scuola Giusti, dove manca lo spazio esterno sufficiente, ma che è dotata di una grande

palestra coperta ; per le aree verdi è stato previsto, oltre alla riqualificazione del manto erboso e delle specie

arbustive ed arboree, un progetto di organizzazione di spazi a destinazione diversa: aree degli impianti

sportivi dove i bambini svolgono attività fisica all’aperto (campo di pallavolo, pista di atletica ellittica e

lineare); aree destinate alla didattica all’aperto, concepite come aule all’aperto, dove possono essere eseguite

piccole rappresentazioni teatrali e concerti; aree destinate alla lettura organizzate con tavoli e panche

annesse ad aree destinate alla creazione di “Little Free library”, queste library sono state concepite aperte

anche alle famiglie ed alla comunità esterna alla scuola; aree destinate a laboratorio di orticoltura (orti e

serre), per consentire ai più piccoli un approccio con l’agricoltura-gioco osservando le modificazioni

fenologiche delle piante, i più grandi partecipano attivamente alle coltivazioni ortive; aree destinate

all’osservazione naturalistica con la creazione piccole zone piantumate con alberi rigeneratori (pioppi) e

siepi di canapa, per effettuare anche lezioni didattiche sul tema della rigenerazione ambientale, attraverso

l’uso di essenze vegetali.

Nel dettaglio il progetto prevede l’esecuzione delle seguenti opere:

Riqualificazione delle aree verdi esistenti;

Integrazione di alberature e di siepi con specie rigeneratori (pioppi, canapa, ecc);

Riqualificazione delle aree pavimentate esistenti;

Riqualificazione muretti, recinzioni e cancelli;

Riqualificazione delle piste e campi sportivi esterni;

Realizzazione di aree di lettura e di aree per attività didattiche all’aperto.

Creazione di “little free library”.

PROGETTO PLESSO G.B.VICO

L’intervento prevede: la sistemazione delle aree pavimentate, con rifacimento del tappetino impermeabile;

ripristino dei campi sportivi e della pista di atletica; la sistemazione delle aree a verde che verranno

riqualificate e/o integrate mediante scortico del terreno esistente, messa in opera di terreno vegetale per uno

spessore di cm.30, semina di prato rustico, integrazioni di siepi di bordura; integrazione di essenze arboree e

creazione di opportune zone verdi dove verranno piantumati alberi rigeneratori (pioppi) e siepi (canapa),

destinate alla didattica sul tema della rigenerazione ambientale, attraverso l’uso di essenze vegetali.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 4

Verranno create due zone destinate alla didattica all’aperto, organizzate con tavoli e panche in legno; una

delle due zone letture prevede la realizzazione di una annessa “Little Free library”, concepita come luogo

aperto anche alle famiglie ed alla comunità. A tal fine è stato realizzato un nuovo ingresso ad ovest che porta

alla zona library. Sul lato ovest verrà creata una ulteriore zona destinata ad orto didattico, organizzata con

cassoni, per contribuire alla scoperta da parte dei bambini dei ritmi vegetali e socializzare con i compagni.

PROGETTO PLESSO DE CAROLIS

L’intervento prevede: la sistemazione delle aree pavimentate, con rifacimento del tappetino impermeabile;

realizzazione della pista di atletica; la sistemazione delle aree a verde che verranno riqualificate e/o integrate

mediante scortico del terreno esistente, messa in opera di terreno vegetale per uno spessore di cm.30, semina

di prato rustico, integrazioni di siepi di bordura; integrazione di essenze arboree e creazione di opportune

zone verdi dove verranno piantumati alberi rigeneratori (pioppi) e siepi (canapa), destinate alla didattica sul

tema della rigenerazione ambientale, attraverso l’uso di essenze vegetali.

Verrà creata una zona destinata alla didattica all’aperto, organizzata con tavoli e panche in legno;

Sul lato ovest verrà creata una zona destinata ad orto didattico, organizzata una serra , per contribuire alla

scoperta da parte dei bambini dei ritmi vegetali e socializzare con i compagni.

PROGETTO PLESSO DELEDDA

L’intervento prevede: la sistemazione delle aree pavimentate, con rifacimento del tappetino impermeabile;

ripristino del campo sportivo e realizzazione di una pista lineare di atletica; la sistemazione delle aree a

verde che verranno riqualificate e/o integrate mediante scortico del terreno esistente, messa in opera di

terreno vegetale per uno spessore di cm. 30, semina di prato rustico, integrazioni di siepi di bordura;

integrazione di essenze arboree e creazione di opportune zone verdi dove verranno piantumati alberi

rigeneratori (pioppi) e siepi (canapa), destinate alla didattica sul tema della rigenerazione ambientale,

attraverso l’uso di essenze vegetali.

Verrà creata una zona destinata alla didattica all’aperto, organizzata con tavoli e panche in legno;

Inoltre verrà realizzata una zona teatro all’aperto, organizzata con palco/pedana multifunzione e panche in

legno, dove possono essere eseguite piccole rappresentazioni teatrali e concerti;

Sul lato ovest verrà creata una zona destinata ad orto didattico, organizzato con una serra , per contribuire

alla scoperta da parte dei bambini dei ritmi vegetali e socializzare con i compagni.

PROGETTO PLESSO GIUSTI

L’intervento prevede la realizzazione nella corte interna di uno spazio lettura all’aperto, per il quale si

prevede una pavimentazione antitrauma, dei tavoli e sedute in legno, un grande vaso centrale per collocare

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 5

un albero utile alla ombreggiatura dello spazio. Nell’aiuola laterale verrà impiantata una siepe rampicante

che andrà a schermare il muro di cinta, creando, nel contempo una superficie verde ad effetto barriera e

risorsa di ossigeno, nonché effetti cromo terapici, unitamente agli arbusti fioriti che si piantumeranno alla

base del muro. Al di sopra del muro verrà realizzata una recinzione in ferro. Il locale ex custode verrà

sottoposto ad un intervento di manutenzione straordinaria, con riqualificazione di intonaci interni, messa a

norma degli impianti, sostituzione pavimenti e porte, tinteggiatura di superfici.

PROGETTO PLESSO GABELLI

L’intervento prevede la sistemazione delle aiuole centrali e riprogettazione di quelle laterali; le aree a verde

verranno riqualificate e/o integrate mediante scortico del terreno esistente, messa in opera di terreno

vegetale per uno spessore di cm.30, semina di prato rustico, integrazioni di siepi di bordura; integrazione di

essenze arboree (alberi rigeneratori come pioppi e di siepi come canapa); realizzazione nella corte interna di

uno spazio lettura all’aperto, per il quale si prevede una pavimentazione antitrauma, dei tavoli e sedute in

legno, un grande vaso centrale per collocare un albero utile alla ombreggiatura dello spazio. Nell’aiuola

laterale verrà impiantata una siepe rampicante che andrà a schermare il muro di cinta, creando, nel

contempo una superficie verde ad effetto barriera e risorsa di ossigeno, nonché effetti cromo terapici,

unitamente agli arbusti fioriti che si piantumeranno alla base del muro. Al di sopra del muro verrà realizzata

una recinzione in ferro. Il locale ex custode verrà sottoposto ad un intervento di manutenzione straordinaria,

con riqualificazione di intonaci interni, messa a norma degli impianti, sostituzione pavimenti e porte,

tinteggiatura di superfici.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 6

AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Lo stato dei luoghi, per ciascuno dei plessi scolastici interessati dall’intervento, è caratterizzato dalle seguenti aree funzionali:

Plesso scolastico Superfici pavimentate [mq] Aree a verde [mq] Coperture edifici [mq]

U. De Carolis 2.600 800 2.520

G. Deledda 3.580 2.560 3.660

A. Gabelli 4.860 2.720 1.820

E. Giusti 1.030 60 1.140

G. B. Vico 3.500 2.700 3.020

L’area di cantiere è prospiciente a strada ad elevato flusso veicolare ed a strade a basso flusso veicolare. Ragion per cui uno dei

fattori di rischio più significativi è sicuramente legato all’interferenza con il traffico veicolare esterno. E’ stata prevista la presenza di

un moviere per la regolazione del traffico nelle operazioni di ingresso uscita dal cantiere.

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PERIL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Come già detto, l’area di cantiere è prospiciente a strada ad elevato flusso veicolare ed a strade a bassoflusso veicolare. Ragion per cui uno dei fattori di rischio più significativi è sicuramente legatoall’interferenza con il traffico veicolare esterno. E’ stata prevista la presenza di un moviere per laregolazione del traffico nelle operazioni di ingresso uscita dal cantiere.

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERECOMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Allo stesso modo, i fattori di rischio più significativi per l’area circostante, sono sicuramente legatiall’interferenza dei mezzi di cantiere con il traffico veicolare esterno. E’ stata prevista la presenza di unmoviere per la regolazione del traffico nelle operazioni di ingresso uscita dal cantiere.Un ulteriore elemento di rischio è legato alla presenza delle scuole. Tale rischio verrà analizzato nelsuccessivo paragrafo.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 7

Scuole

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fonti inquinanti: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Provvedimenti per la riduzione del rumore. In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottatitutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumori, polveri, ecc. Al fine di limitarel'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi siainstallare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essereautorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi diabbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materialepolverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per ilcaricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici:1) Rumore;2) Polveri;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 8

ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Accesso dei mezzi di fornitura materiali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Accesso dei mezzi di fornitura materiali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Accesso dei mezzi di fornitura materiali. L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dalcapocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere.L'impresa appaltatrice dovrà individuare il personale addetto all'esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore incantiere.

Rischi specifici:1) Investimento;

Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Consultazione del RLS: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Consultazione del RLS. Prima dell'accettazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e delle modifiche significativeapportate allo stesso, il Datore di Lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il Rappresentante dei Lavoratori perla Sicurezza e fornirgli tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. In riferimento agli obblighi previsti sarà cura deiDatori di Lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gli uffici di cantiere o eventuale altra sede riunioniperiodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. I verbali di tali riunioni saranno trasmessi al Coordinatoredella Sicurezza in fase di Esecuzione.

Cooperazione e coordinamento delle attività

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Cooperazione e coordinamento delle attività: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Cooperazione e coordinamento delle attività. Prima dell'inizio dei lavori ed ogni qualvolta si ritenga necessario, ilCoordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione può riunire i Datori di Lavoro delle imprese esecutrici ed i lavoratoriautonomi per illustrare i contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento agli aspetti necessari agarantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell'uso comune di attrezzature e servizi.

Dislocazione degli impianti di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Dislocazione degli impianti di cantiere: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Dislocazione degli impianti di cantiere. Le condutture aeree andranno posizionate nelle aree periferiche del cantiere, in mododa preservarle da urti e/o strappi; qualora ciò non fosse possibile andranno collocate ad una altezza tale da evitare contatti

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 9

accidentali con i mezzi in manovra. Le condutture interrate andranno posizionate in maniera da essere protette da sollecitazionimeccaniche anomale o da strappi. A questo scopo dovranno essere posizionate ad una profondità non minore di 0,5 m odopportunamente protette meccanicamente, se questo non risultasse possibile. Il percorso delle condutture interrate deve esseresegnalato in superficie tramite apposita segnaletica oppure utilizzando idonee reti indicatrici posizionate appena sotto lasuperficie del terreno in modo da prevenire eventuali pericoli di tranciamento durante l'esecuzione di scavi.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Dislocazione delle zone di carico e scarico

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Dislocazione delle zone di carico e scarico. Le zone di carico e scarico andranno posizionate: a) nelle aree periferiche delcantiere, per non essere d'intralcio con le lavorazioni presenti; b) in prossimità degli accessi carrabili, per ridurre leinterferenze dei mezzi di trasporto con le lavorazioni; c) in prossimità delle zone di stoccaggio, per ridurre i tempi dimovimentazione dei carichi con la gru e il passaggio degli stessi su postazioni di lavoro fisse.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dalpunto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e disettore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense,dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri.Gruppo elettrogeno. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metallichedel gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra.Rete elettrica di terzi. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anzichéda una rete elettrica dell'impresa, da una rete di terzi, l'impresa stessa deve provvedere all'installazione dei dispositivi e degliimpianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima dellaconnessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all'idoneità deimezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell'efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche.Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell'impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scrittaall'impresa.Dichiarazione di conformità. L'installatore è in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagliallegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.

2) Impianto idrico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. La distribuzione dell'acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando inquanto possibile l'uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se noninterrate, devono risultare assicurate a parti stabili della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare il passaggio ditubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei punti di utilizzodevono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell'acquain esubero o accidentalmente fuoriuscita.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche

Misure Preventive e Protettive generali:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 10

1) Impianto di terra: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almenoda: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttoriequipotenziali.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensionilimite per l'autoprotezione devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scaricheatmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deveessere unico.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Recinzione del cantiere: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non inferiore aquella richiesta dal locale regolamento edilizio, in grado di impedire l'accesso di estranei all'area delle lavorazioni: il sistema diconfinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie.

Servizi igienico-assistenziali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi igienico-assistenziali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Servizi igienico-assistenziali. All'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata deilavori o non esistano disponibilità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico-assistenzialiproporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente. Le aree dovranno risultare il piùpossibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o convenientemente protette dai rischiconnessi con le attività lavorative. Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono daconsiderare in particolare: fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio ebasamenti di appoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell'area circostante.

Viabilità principale di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi diaccesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni.Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essereregolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata aseconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, conpendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e dellerampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti.Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio adintervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

Rischi specifici:1) Investimento;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 11

Zone di deposito attrezzature

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Zone di deposito attrezzature. Le zone di deposito delle attrezzature di lavoro andranno differenziate per attrezzi e mezzid'opera, posizionate in prossimità degli accessi dei lavoratori e comunque in maniera tale da non interferire con le lavorazionipresenti.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio dei rifiuti

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Zone di stoccaggio dei rifiuti. Le zone di stoccaggio dei rifiuti devono essere posizionate in aree periferiche del cantiere, inprossimità degli accessi carrabili. Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare dapolveri e esalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio materiali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Zone di stoccaggio materiali. Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto dellaviabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per lamovimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Learee devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositidi materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere allenecessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

Rischi specifici:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Investimento, ribaltamento;

Baracche

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Posti di lavoro: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l'esterno; 2) le porte di emergenza non devono esserechiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle incaso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza.Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora venganoimpiegati impianti di condizionamento d'aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratorinon vengano esposti a correnti d'aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare

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immediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell'inquinamento dell'aria respirata devono essere eliminatirapidamente; 4) durante il lavoro, la temperatura per l'organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi dilavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori.Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturaleed essere dotati di dispositivi che consentano un'adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute deilavoratori.Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinatipericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei localidevono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti otranslucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazionedevono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoroe vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualoravadano in frantumi.Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi,regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituireun pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovveroessere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per ilavoratori presenti.Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinatidalla natura e dall'uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d'uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed iportoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucidedelle porte e dei portoni non sono costituite da materiale di sicurezza e quando c'è da temere che i lavoratori possano essereferiti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Gabinetti

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Gabinetti: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. I locali che ospitano i lavabi devono essere dotati di acqua corrente, se necessario calda e dimezzi detergenti e per asciugarsi. I servizi igienici devono essere costruiti in modo da salvaguardare la decenza e mantenutipuliti. I lavabi devono essere in numero minimo di uno ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 lavoratori impegnati nelcantiere.Bagni mobili chimici. Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici, questi devono presentarecaratteristiche tali da minimizzare il rischio sanitario per gli utenti.Convenzione con strutture ricettive. In condizioni lavorative con mancanza di spazi sufficienti per l'allestimento dei servizi dicantiere, e in prossimità di strutture idonee aperte al pubblico, è consentito attivare delle convenzioni con tali strutture al fine disupplire all'eventuale carenza di servizi in cantiere: copia di tali convenzioni deve essere tenuta in cantiere ed essere portata aconoscenza dei lavoratori.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 13, Parte 2, Punto 3.

Betoniere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Betoniere: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Le impastatrici e betoniere azionate elettricamente devono essere munite di interruttoreautomatico di sicurezza e le parti elettriche devono essere del tipo protetto contro getti di acqua e polvere. Le betoniere conbenna di caricamento scorrevole su guide, devono essere munite di dispositivo agente direttamente sulla benna per il suoblocco meccanico nella posizione superiore. L'eventuale fossa per accogliere le benne degli apparecchi di sollevamento, nellequali scaricare l'impasto, deve essere circondata da una barriera capace di resistere agli urti da parte delle benne stesse.

Rischi specifici:1) Cesoiamenti, stritolamenti;

Impianto di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 13

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto di terra: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almenoda: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttoriequipotenziali.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensionilimite per l'autoprotezione devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scaricheatmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deveessere unico.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Impianto elettrico di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dalpunto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e disettore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense,dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri.Gruppo elettrogeno. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metallichedel gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra.Rete elettrica di terzi. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anzichéda una rete elettrica dell'impresa, da una rete di terzi, l'impresa stessa deve provvedere all'installazione dei dispositivi e degliimpianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima dellaconnessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all'idoneità deimezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell'efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche.Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell'impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scrittaall'impresa.Dichiarazione di conformità. L'installatore è in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagliallegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Macchine movimento terra

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Macchine: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Verifiche sull'area di manovra. Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti daostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze discarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico", qualora si stazioni inprossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da limitazionidi carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno), pendenza del terreno, ecc..

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;

Mezzi d'opera

Misure Preventive e Protettive generali:

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1) Macchine: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Verifiche sull'area di manovra. Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti daostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze discarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico", qualora si stazioni inprossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da limitazionidi carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno), pendenza del terreno, ecc..

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;

Aree per deposito manufatti (scoperta)

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Zone di stoccaggio materiali. Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto dellaviabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per lamovimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Learee devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositidi materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere allenecessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

Rischi specifici:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Investimento, ribaltamento;

Viabilità automezzi e pedonale

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi diaccesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni.Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essereregolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata aseconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, conpendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e dellerampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti.Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio adintervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

2) Percorsi pedonali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno devono essere provvisti di parapetto nei trattiprospicienti il vuoto quando il dislivello superi i due metri. Le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono esseresostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti.

Rischi specifici:1) Investimento;2) Caduta dall'alto;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

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Prescrizioni Organizzative:

Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi diaccesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni.Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essereregolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata aseconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, conpendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e dellerampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti.Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio adintervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

Rischi specifici:1) Investimento;

Attrezzature per il primo soccorso

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi sanitari: contenuto pacchetto di medicazione;Prescrizioni Organizzative:

Contenuto del pacchetto di medicazione. Il pacchetto di medicazione, deve contenere almeno: 1) due paia di guanti sterilimonouso; 2) un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml ; 3) un flacone di soluzionefisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml; 4) una compressa di garza sterile 18 x 40 in busta singola; 5) tre compresse digarza sterile 10 x 10 in buste singole; 6) una pinzetta da medicazione sterile monouso; 7) una confezione di cotone idrofilo;8) una confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso; 9) un rotolo di cerotto alto 2,5 cm; 10) un rotolo di benda orlata alta10 cm; 11) un paio di forbici; 12) un laccio emostatico; 13) una confezione di ghiaccio pronto uso; 14) un sacchettomonouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 15) istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi inattesa del servizio di emergenza.

2) Servizi sanitari: contenuto cassetta di pronto soccorso;Prescrizioni Organizzative:

Contenuto cassetta di pronto soccorso. La cassetta di pronto soccorso, deve contenere almeno: 1) cinque paia di guanti sterilimonouso; 2) una visiera paraschizzi; 3) un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro; 4) treflaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml; 5) dieci compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole; 6)due compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole; 7) due teli sterili monouso; 8) due pinzette da medicazione sterilemonouso; 9) una confezione di rete elastica di misura media; 10) una confezione di cotone idrofilo; 11) due confezioni dicerotti di varie misure pronti all'uso; 12) due rotoli di cerotto alto 2,5 cm; 13) un paio di forbici; 14) tre lacci emostatici; 15)due confezioni di ghiaccio pronto uso; 16) due sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 17) un termometro; 18) unapparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

Segnaletica di sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Segnaletica di sicurezza. Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure,metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso allasegnaletica di sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; b) vietare comportamentiche potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza; d) fornireindicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e) fornire altre indicazioni in materia diprevenzione e sicurezza.

Servizi di gestione delle emergenze

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi di gestione delle emergenze: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

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Servizi di gestione delle emergenze. Il datore di lavoro dell'impresa appaltatrice deve: 1) organizzare i necessari rapporti coni servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza; 2)designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze; 3) informare tutti i lavoratori che possonoessere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare; 4) programmare gliinterventi, prendere i provvedimenti e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non puòessere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro; 5)adottare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezzao per quella di altre persone e nell'impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misureadeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili; 6)garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro,tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati.

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Calzature di sicurezza obbligatorie.

Casco di protezione obbligatoria.

Guanti di protezione obbligatoria.

Passaggio obbligatorio per i pedoni.

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute.

Divieto accesso persone

Vietato ai pedoni

Vietato passare carichi sospesi

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 18

Vietato passare presenza escavatore

Deposito attrezzature

Stoccaggio materiali

Stoccaggio rifiuti

Pronto soccorso.

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Preparazione delle aree

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereVico - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereGabelli - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereDeledda - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereDe Carolis - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere(fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Vico - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 20

ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Gabelli - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere(fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Deledda - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere(fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:

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Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

De Carolis - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere(fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Apprestamenti del cantiere

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiGiusti - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 22

Vico - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiVico - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiereGabelli - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiGabelli - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiereDeledda - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiDeledda - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiereDe Carolis - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiDe Carolis - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Giusti - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materialie per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Giusti - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere(fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 23

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Vico - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali eper gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Vico - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 24

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Gabelli - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Gabelli - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere(fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 25

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Deledda - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Deledda - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere(fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 26

2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

De Carolis - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

De Carolis - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 27

(fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Impianti del cantiere

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereGiusti - Realizzazione di impianto elettrico del cantiereVico - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereVico - Realizzazione di impianto elettrico del cantiereGabelli - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereGabelli - Realizzazione di impianto elettrico del cantiereDeledda - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereDeledda - Realizzazione di impianto elettrico del cantiereDe Carolis - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereDe Carolis - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Giusti - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 28

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Giusti - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

Vico - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Vico - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 29

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

Gabelli - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Gabelli - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 30

d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

Deledda - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere(fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Deledda - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

De Carolis - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere(fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 31

1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

De Carolis - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

Scavi di sbancamento

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Scavo di sbancamentoVico - Scavo di sbancamentoGabelli - Scavo di sbancamentoDeledda - Scavo di sbancamentoDe Carolis - Scavo di sbancamento

Giusti - Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 32

3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo di sbancamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Vico - Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo di sbancamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Gabelli - Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 33

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo di sbancamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Deledda - Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo di sbancamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 34

De Carolis - Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo di sbancamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Rinterri e rinfianchi

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Rinterro di scavo eseguito a manoVico - Rinterro di scavo eseguito a macchinaGabelli - Rinterro di scavo eseguito a macchinaDeledda - Rinterro di scavo eseguito a macchinaDe Carolis - Rinterro di scavo eseguito a macchina

Giusti - Rinterro di scavo eseguito a mano (fase)

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito a mano.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a mano;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a mano;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 35

b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Vico - Rinterro di scavo eseguito a macchina (fase)

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Gabelli - Rinterro di scavo eseguito a macchina (fase)

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Deledda - Rinterro di scavo eseguito a macchina (fase)

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 36

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

De Carolis - Rinterro di scavo eseguito a macchina (fase)

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Sede stradale

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Formazione di manto di usura e collegamentoVico - Formazione di manto di usura e collegamentoGabelli - Formazione di manto di usura e collegamentoDeledda - Formazione di manto di usura e collegamento

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 37

De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento

Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento (fase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi ecompattati con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Finitrice;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Cancerogeno e mutageno;c) Inalazione fumi, gas, vapori;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Vico - Formazione di manto di usura e collegamento (fase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi ecompattati con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Finitrice;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Cancerogeno e mutageno;c) Inalazione fumi, gas, vapori;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 38

Gabelli - Formazione di manto di usura e collegamento (fase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi ecompattati con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Finitrice;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Cancerogeno e mutageno;c) Inalazione fumi, gas, vapori;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Deledda - Formazione di manto di usura e collegamento (fase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi ecompattati con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Finitrice;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Cancerogeno e mutageno;c) Inalazione fumi, gas, vapori;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento (fase)

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 39

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi ecompattati con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Finitrice;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Cancerogeno e mutageno;c) Inalazione fumi, gas, vapori;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

ALLESTIMENTO PER AREE VERDI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Formazione di tappeto erbosoGiusti - Messa a dimora di pianteGiusti - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriereVico - Formazione di tappeto erbosoVico - Messa a dimora di pianteVico - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriereGabelli - Formazione di tappeto erbosoGabelli - Messa a dimora di pianteGabelli - Formazione di percorsi pedonali in misto granulareGabelli - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriereDeledda - Formazione di tappeto erbosoDeledda - Messa a dimora di pianteDeledda - Formazione di percorsi pedonali in misto granulareDeledda - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriereDe Carolis - Formazione di tappeto erbosoDe Carolis - Messa a dimora di pianteDe Carolis - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere

Giusti - Formazione di tappeto erboso (fase)

Formazione di tappeto erboso ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno), lapreparazione del terreno e la semina di prato.

Macchine utilizzate:1) Trattore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di tappeto erboso;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 40

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di tappeto erboso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Giusti - Messa a dimora di piante (fase)

Messa a dimora di piante ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla messa a dimora di piante;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla messa a dimora di piante;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Giusti - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase)

Posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e fioriere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Vico - Formazione di tappeto erboso (fase)

Formazione di tappeto erboso ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno), lapreparazione del terreno e la semina di prato.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 41

Macchine utilizzate:1) Trattore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di tappeto erboso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di tappeto erboso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Vico - Messa a dimora di piante (fase)

Messa a dimora di piante ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla messa a dimora di piante;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla messa a dimora di piante;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Vico - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase)

Posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e fioriere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 42

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Gabelli - Formazione di tappeto erboso (fase)

Formazione di tappeto erboso ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno), lapreparazione del terreno e la semina di prato.

Macchine utilizzate:1) Trattore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di tappeto erboso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di tappeto erboso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Gabelli - Messa a dimora di piante (fase)

Messa a dimora di piante ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla messa a dimora di piante;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla messa a dimora di piante;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Gabelli - Formazione di percorsi pedonali in misto granulare (fase)

Formazione di percorsi pedonali, interni a giardini e parchi, con strato di misto granulare di cava o di fiume, posato e compattato conmezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

Lavoratori impegnati:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 43

1) Addetto alla formazione di percorsi pedonali in misto granulare;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di percorsi pedonali in misto granulare;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Gabelli - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase)

Posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e fioriere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Deledda - Formazione di tappeto erboso (fase)

Formazione di tappeto erboso ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno), lapreparazione del terreno e la semina di prato.

Macchine utilizzate:1) Trattore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di tappeto erboso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di tappeto erboso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 44

Deledda - Messa a dimora di piante (fase)

Messa a dimora di piante ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla messa a dimora di piante;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla messa a dimora di piante;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Deledda - Formazione di percorsi pedonali in misto granulare (fase)

Formazione di percorsi pedonali, interni a giardini e parchi, con strato di misto granulare di cava o di fiume, posato e compattato conmezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di percorsi pedonali in misto granulare;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di percorsi pedonali in misto granulare;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Deledda - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase)

Posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e fioriere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.Riferimenti Normativi:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 45

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

De Carolis - Formazione di tappeto erboso (fase)

Formazione di tappeto erboso ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno), lapreparazione del terreno e la semina di prato.

Macchine utilizzate:1) Trattore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di tappeto erboso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di tappeto erboso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

De Carolis - Messa a dimora di piante (fase)

Messa a dimora di piante ottenuta mediante limitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo del terreno).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla messa a dimora di piante;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla messa a dimora di piante;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

De Carolis - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase)

Posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e fioriere.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 46

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Intonaci e pitturazioni in facciata

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzatiGiusti - Tinteggiatura di superfici esterneVico - Formazione intonaci esterni industrializzatiVico - Tinteggiatura di superfici esterneGabelli - Formazione intonaci esterni industrializzatiGabelli - Tinteggiatura di superfici esterneDeledda - Formazione intonaci esterni industrializzatiDeledda - Tinteggiatura di superfici esterneDe Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzatiDe Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne

Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati (fase)

Formazione di intonaci esterni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Rumore;e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Intonacatrice;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 47

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne (fase)

Tinteggiatura di superfici esterne.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello.

Vico - Formazione intonaci esterni industrializzati (fase)

Formazione di intonaci esterni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Rumore;e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Intonacatrice;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 48

Vico - Tinteggiatura di superfici esterne (fase)

Tinteggiatura di superfici esterne.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello.

Gabelli - Formazione intonaci esterni industrializzati (fase)

Formazione di intonaci esterni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Rumore;e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Intonacatrice;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 49

Gabelli - Tinteggiatura di superfici esterne (fase)

Tinteggiatura di superfici esterne.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello.

Deledda - Formazione intonaci esterni industrializzati (fase)

Formazione di intonaci esterni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Rumore;e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Intonacatrice;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 50

Deledda - Tinteggiatura di superfici esterne (fase)

Tinteggiatura di superfici esterne.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello.

De Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzati (fase)

Formazione di intonaci esterni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Rumore;e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Intonacatrice;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 51

De Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne (fase)

Tinteggiatura di superfici esterne.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello.

Impianti elettrico, televisivo, antintrusione, ecc

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Realizzazione di impianto elettricoGiusti - Realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza

Giusti - Realizzazione di impianto elettrico (fase)

Realizzazione di impianto elettrico.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;b) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala doppia;d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 52

Giusti - Realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza(fase)

Realizzazione di impianto di illuminazione a basso consumo energetico ed alta efficienza (efficienza luminosa almeno uguale a 80lm/W).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;b) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala doppia;d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Impianti idrico-sanitario e del gas

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitariaGiusti - Montaggio di apparecchi igienico sanitariGiusti - Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas

Giusti - Installazione della caldaia per produzione acqua caldasanitaria (fase)

Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) R.O.A. (operazioni di saldatura);b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Cannello per saldatura ossiacetilenica;d) Scala doppia;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 53

e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi,esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazionemanuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Giusti - Montaggio di apparecchi igienico sanitari (fase)

Montaggio di apparecchi igienico sanitari.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;b) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala doppia;d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Giusti - Realizzazione della rete di distribuzione di impiantoidrico-sanitario e del gas (fase)

Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) R.O.A. (operazioni di saldatura);b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Cannello per saldatura ossiacetilenica;d) Scala doppia;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi,esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazionemanuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 54

Intonaci e pitturazioni interne

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Formazione intonaci interni (industrializzati)Giusti - Tinteggiatura di superfici interne

Giusti - Formazione intonaci interni (industrializzati) (fase)

Formazione di intonaci interni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione intonaci interni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Chimico;c) Rumore;d) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Intonacatrice;c) Ponte su cavalletti;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello.

Giusti - Tinteggiatura di superfici interne (fase)

Tinteggiatura di superfici pareti e/o soffitti interni, previa preparazione di dette superfici eseguita a mano, con attrezzi meccanici ocon l'ausilio di solventi chimici (sverniciatori).

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici interne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Chimico;c) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 55

a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Pavimentazioni interne

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica

Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica (fase)

Posa di pavimenti interni realizzati con elementi ceramici in genere.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Chimico;c) M.M.C. (elevata frequenza);d) Rumore;e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Battipiastrelle elettrico;c) Taglierina elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Elettrocuzione; Vibrazioni; Movimentazionemanuale dei carichi.

Smobilizzo del cantiere

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Giusti - Smobilizzo del cantiereVico - Smobilizzo del cantiereGabelli - Smobilizzo del cantiereDeledda - Smobilizzo del cantiereDe Carolis - Smobilizzo del cantiere

Giusti - Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 56

2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Vico - Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Gabelli - Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 57

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Deledda - Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 58

De Carolis - Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 59

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relativeMISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cancerogeno e mutageno;4) Chimico;5) Elettrocuzione;6) Inalazione fumi, gas, vapori;7) Investimento, ribaltamento;8) M.M.C. (elevata frequenza);9) M.M.C. (sollevamento e trasporto);10) R.O.A. (operazioni di saldatura);11) Rumore;12) Scivolamenti, cadute a livello;13) Seppellimento, sprofondamento;14) Vibrazioni.

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Scavo di sbancamento; Vico - Scavo di sbancamento; Gabelli - Scavo di sbancamento;Deledda - Scavo di sbancamento; De Carolis - Scavo di sbancamento;

Prescrizioni Esecutive:

Accesso al fondo dello scavo. L'accesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano, scalericavate nel terreno, rampe di accesso, ecc.). Nel caso si utilizzino scale a mano, devono sporgere a sufficienza oltre il piano diaccesso e devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti.Accesso al fondo del pozzo di fondazione. L'accesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale,anche verticali, purché sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri l'unodall'altro.Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altroposto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetticon appositi parapetti di trattenuta.Passerelle pedonali o piastre veicolari. Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolariprovviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede.Segnalazione e delimitazione del fronte scavo. La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata edelimitata e ne deve essere impedito l'accesso al personale non autorizzato.

b) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati; Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne;Vico - Formazione intonaci esterni industrializzati; Vico - Tinteggiatura di superfici esterne; Gabelli - Formazioneintonaci esterni industrializzati; Gabelli - Tinteggiatura di superfici esterne; Deledda - Formazione intonaci esterniindustrializzati; Deledda - Tinteggiatura di superfici esterne; De Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzati;De Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Esecutive:

Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione eprotezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere inconsiderazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitoriautomatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Giusti - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Vico - Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Vico - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Gabelli- Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Gabelli - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Deledda - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 60

impianti fissi; Deledda - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; De Carolis - Allestimento di depositi,zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; De Carolis - Allestimento di servizi igienico-assistenzialidel cantiere; Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati; Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne; Vico -Formazione intonaci esterni industrializzati; Vico - Tinteggiatura di superfici esterne; Gabelli - Formazione intonaciesterni industrializzati; Gabelli - Tinteggiatura di superfici esterne; Deledda - Formazione intonaci esterniindustrializzati; Deledda - Tinteggiatura di superfici esterne; De Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzati;De Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne; Giusti - Formazione intonaci interni (industrializzati); Giusti -Tinteggiatura di superfici interne; Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica; Giusti - Smobilizzo del cantiere;Vico - Smobilizzo del cantiere; Gabelli - Smobilizzo del cantiere; Deledda - Smobilizzo del cantiere; De Carolis -Smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Esecutive:

Imbracatura dei carichi. Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia statoimbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli omateriali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare inattesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventualiostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sganciarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zonaimpegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento; Vico - Formazione di manto di usura ecollegamento; Gabelli - Formazione di manto di usura e collegamento; Deledda - Formazione di manto di usura ecollegamento; De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento;

Misure tecniche e organizzative:

Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni devonoessere adottate le seguenti misure: a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero inmodo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori allenecessità della lavorazione; b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero in modoche nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego, in forma fisica tale da causarerischio di introduzione, non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantità superiori alle necessità della lavorazione stessa; c)il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica, o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, deveessere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) le lavorazioni che possono esporre ad agenticancerogeni o mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate, isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devonorecarsi per motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione; e) le lavorazioni che possono esporre ad agenticancerogeni o mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e disicurezza; f) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni, per cui sono previsti mezzi per evitarne olimitarne la dispersione nell'aria, devono essere soggette a misurazioni per la verifica dell'efficacia delle misure adottate e perindividuare precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente, con metodi dicampionatura e di misurazione conformi alle indicazioni dell'allegato XLI del D.Lgs. 81/2008; g) i locali, le attrezzature e gliimpianti destinati o utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmentee sistematicamente puliti; h) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodidi lavoro appropriati la gestione della conservazione, della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenticancerogeni o mutageni; i) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodidi lavoro appropriati la gestione della raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenentiagenti cancerogeni o mutageni; j) i contenitori per la raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazionicontenenti agenti cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro, netto e visibile.Misure igieniche. Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche: a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitariadeguati, provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle; b) i lavoratoridevono avere in dotazione idonei indumenti protettivi, o altri indumenti, che devono essere riposti in posti separati dagli abiticivili; c) i dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati,disinfettati e ben puliti dopo ogni utilizzazione; d) nelle lavorazioni, che possono esporre ad agenti biologici, devono essereindicati con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieto di fumo, di assunzione di bevande o cibi, di utilizzarepipette a bocca e applicare cosmetici.

RISCHIO: Chimico

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati; Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne;Vico - Formazione intonaci esterni industrializzati; Vico - Tinteggiatura di superfici esterne; Gabelli - Formazioneintonaci esterni industrializzati; Gabelli - Tinteggiatura di superfici esterne; Deledda - Formazione intonaci esterni

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 61

industrializzati; Deledda - Tinteggiatura di superfici esterne; De Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzati;De Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne; Giusti - Formazione intonaci interni (industrializzati); Giusti -Tinteggiatura di superfici interne; Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica;

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti daagenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione el'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute esicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenuteadeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione dellanecessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo;e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salutee sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzionedelle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni chegarantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimicipericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti.

RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Giusti - Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere; Vico - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Vico - Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere; Gabelli - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Gabelli -Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Deledda - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;Deledda - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; De Carolis - Realizzazione di impianto di messa a terra delcantiere; De Carolis - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Soggetti abilitati. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate(elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la "dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: "Inalazione fumi, gas, vapori"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento; Vico - Formazione di manto di usura ecollegamento; Gabelli - Formazione di manto di usura e collegamento; Deledda - Formazione di manto di usura ecollegamento; De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Esecutive:

Posizione dei lavoratori. Durante le operazioni di stesura del conglomerato bituminoso i lavoratori devono posizionarsisopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo.

RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Scavo di sbancamento; Vico - Scavo di sbancamento; Gabelli - Scavo di sbancamento;Deledda - Scavo di sbancamento; De Carolis - Scavo di sbancamento; Vico - Rinterro di scavo eseguito a macchina;Gabelli - Rinterro di scavo eseguito a macchina; Deledda - Rinterro di scavo eseguito a macchina; De Carolis -Rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Esecutive:

Presenza di manodopera. Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano lapresenza di manodopera nel campo di azione dell'escavatore.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

b) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento; Vico - Formazione di manto di usura ecollegamento; Gabelli - Formazione di manto di usura e collegamento; Deledda - Formazione di manto di usura ecollegamento; De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 62

Prescrizioni Organizzative:

Precauzioni in presenza di traffico veicolare. Nelle attività lavorative in presenza di traffico veicolare devono essererispettate le seguenti precauzioni: a) le operazioni di installazione della segnaletica, così come le fasi di rimozione, sonoprecedute e supportate da addetti, muniti di bandierina arancio fluorescente, preposti a preavvisare all'utenza la presenza diuomini e veicoli sulla carreggiata; b) la composizione minima delle squadre deve essere determinata in funzione dellatipologia di intervento, della categoria di strada, del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e divisibilità. La squadra dovrà essere composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attività cheprevedono interventi in presenza di traffico veicolare e che abbiano già completato il percorso formativo previsto dallanormativa vigente; c) in caso di nebbia, di precipitazioni nevose o, comunque, condizioni che possano limitare notevolmentela visibilità o le caratteristiche di aderenza della pavimentazione, non è consentito effettuare operazioni che comportinol'esposizione al traffico di operatori e di veicoli nonché l'installazione di cantieri stradali e relativa segnaletica di preavviso e didelimitazione. Nei casi in cui le condizioni negative dovessero sopraggiungere successivamente all'inizio delle attività, questesono immediatamente sospese con conseguente rimozione di ogni e qualsiasi sbarramento di cantiere e della relativasegnaletica (sempre che lo smantellamento del cantiere e la rimozione della segnaletica non costituisca un pericolo più graveper i lavoratori e l'utenza stradale); d) la gestione operativa degli interventi, consistente nella guida e nel controllodell'esecuzione delle operazioni, deve essere effettuata da un preposto adeguatamente formato. La gestione operativa può ancheessere effettuata da un responsabile non presente nella zona di intervento tramite centro radio o sala operativa.Presegnalazione di inizio intervento. In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devono essererispettate le seguenti precauzioni: a) nella scelta del punto di inizio dell'attività di sbandieramento devono essere privilegiati itratti in rettilineo e devono essere evitati stazionamenti in curva, immediatamente prima e dopo una galleria e all'interno di unagalleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare all'utenza la posa di segnaletica stradale; b) al fine diconsentire un graduale rallentamento è opportuno che la segnalazione avvenga a debita distanza dalla zona dove inizial'interferenza con il normale transito veicolare, comunque nel punto che assicura maggiore visibilità e maggiori possibilità difuga in caso di pericolo; c) nel caso le attività si protraggano nel tempo, per evitare pericolosi abbassamenti del livello diattenzione, gli sbandieratori devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori; d) tutte le volte che non è possibile lagestione degli interventi a vista, gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto, tra di loro ocon il preposto, mediante l'utilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati; e) in presenza di particolaricaratteristiche planimetriche della tratta interessata (ad esempio, gallerie, serie di curve, svincoli, ecc.), lo sbandieramento puòcomprendere anche più di un operatore.Regolamentazione del traffico. Per la regolamentazione del senso unico alternato, quando non sono utilizzati sistemisemaforici temporizzati, i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni: a) i movieri si devono posizionare in posizioneanticipata rispetto al raccordo obliquo ed in particolare, per le strade tipo "C" ed "F" extraurbane, dopo il segnale di "strettoia",avendo costantemente cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare; b) nel caso in cui queste attività si protraggano neltempo, per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione, i movieri devono essere avvicendati nei compiti da altrioperatori; c) tutte le volte che non è possibile la gestione degli interventi a vista, gli operatori impegnati come movieri sitengono in contatto tra di loro o con il preposto, mediante l'utilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono esseredotati; d) le fermate dei veicoli in transito con movieri, sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare irischi conseguenti al formarsi di code.

Prescrizioni Esecutive:

Istruzioni per gli addetti. Per l'esecuzione in sicurezza delle attività di sbandieramento gli operatori devono: a) scendere dalveicolo dal lato non esposto al traffico veicolare; b) iniziare subito la segnalazione di sbandieramento facendo oscillarelentamente la bandiera orizzontalmente, posizionata all'altezza della cintola, senza movimenti improvvisi, con cadenzaregolare, stando sempre rivolti verso il traffico, in modo da permettere all'utente in transito di percepire l'attività in corso edeffettuare una regolare e non improvvisa manovra di rallentamento; c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenzafino a portarsi in posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti unottimale rallentamento; d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione; e) lapresegnalazione deve durare il minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare, appena possibile, avalle della segnaletica installata o comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico veicolare; f) utilizzaredispositivi luminosi o analoghi dispositivi se l'attività viene svolta in ore notturne.

Riferimenti Normativi:

D.M. 4 marzo 2013, Allegato I; D.M. 4 marzo 2013, Allegato II.

c) Nelle lavorazioni: Gabelli - Formazione di percorsi pedonali in misto granulare; Deledda - Formazione di percorsipedonali in misto granulare;

Prescrizioni Esecutive:

Presenza di manodopera. Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano lapresenza di manodopera nel campo di azione dell'escavatore.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

RISCHIO: M.M.C. (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne; Vico - Tinteggiatura di superfici esterne; Gabelli -Tinteggiatura di superfici esterne; Deledda - Tinteggiatura di superfici esterne; De Carolis - Tinteggiatura di superfici

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 63

esterne; Giusti - Tinteggiatura di superfici interne; Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica;Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: i compitidovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani).

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Vico - Realizzazione dellarecinzione e degli accessi al cantiere; Gabelli - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Deledda -Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; De Carolis - Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; Giusti - Rinterro di scavo eseguito a mano; Giusti - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; Vico -Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; Gabelli - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; Deledda -Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; De Carolis - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazidedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due manie da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attivitàdi movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti disollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria; Giusti - Realizzazionedella rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Misure tecniche e organizzative:

Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l'esposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essereadottate le seguenti misure: a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano unaminore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre l'emissione delleradiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi diprotezione della salute; c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazionidi saldatura, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati alfine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni disaldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibilità di adeguati dispositivi diprotezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) i lavoratori devono avere ladisponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura; h) le aree in cui sieffettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un'apposita segnaletica e l'accesso alle stesse deve essere limitato.

Dispositivi di protezione individuale:

Devono essere forniti: a) schermo facciale; b) maschera con filtro specifico.

RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Gabelli - Formazione di percorsi pedonali in misto granulare; Deledda - Formazione di percorsipedonali in misto granulare;Nelle macchine: Autocarro; Autogru; Escavatore; Pala meccanica; Gru a torre;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 64

appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

b) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati; Vico - Formazione intonaci esterniindustrializzati; Gabelli - Formazione intonaci esterni industrializzati; Deledda - Formazione intonaci esterniindustrializzati; De Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzati; Giusti - Formazione intonaci interni(industrializzati); Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e135/137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:

Devono essere forniti: a) otoprotettori.c) Nelle lavorazioni: Giusti - Realizzazione di impianto elettrico; Giusti - Realizzazione di impianto di illuminazione ad

alta efficienza; Giusti - Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria; Giusti - Montaggio diapparecchi igienico sanitari; Giusti - Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;Nelle macchine: Dumper; Finitrice; Rullo compressore;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:

Devono essere forniti: a) otoprotettori.

RISCHIO: "Scivolamenti, cadute a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione di tappeto erboso; Giusti - Messa a dimora di piante; Giusti - Posa dipanchine, cestini, fontanelle e fioriere; Vico - Formazione di tappeto erboso; Vico - Messa a dimora di piante; Vico -Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; Gabelli - Formazione di tappeto erboso; Gabelli - Messa a dimora dipiante; Gabelli - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; Deledda - Formazione di tappeto erboso; Deledda -Messa a dimora di piante; Deledda - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere; De Carolis - Formazione ditappeto erboso; De Carolis - Messa a dimora di piante; De Carolis - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

Prescrizioni Esecutive:

Postazioni di lavoro. L'area circostante il posto di lavoro dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia adevitare ogni rischio di inciampi o cadute.Percorsi pedonali. I percorsi pedonali devono essere sempre mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie, ecc.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 65

Ostacoli fissi. Gli ostacoli fissi devono essere convenientemente segnalati o protetti.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Scavo di sbancamento; Vico - Scavo di sbancamento; Gabelli - Scavo di sbancamento;Deledda - Scavo di sbancamento; De Carolis - Scavo di sbancamento;

Prescrizioni Esecutive:

Armature del fronte. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, oper altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.Divieto di depositi sui bordi. E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi sianonecessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati; Vico - Formazione intonaci esterniindustrializzati; Gabelli - Formazione intonaci esterni industrializzati; Deledda - Formazione intonaci esterniindustrializzati; De Carolis - Formazione intonaci esterni industrializzati; Giusti - Formazione intonaci interni(industrializzati); Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

b) Nelle lavorazioni: Giusti - Realizzazione di impianto elettrico; Giusti - Realizzazione di impianto di illuminazione adalta efficienza; Giusti - Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria; Giusti - Montaggio diapparecchi igienico sanitari; Giusti - Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Dispositivi di protezione individuale:

Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.c) Nelle macchine: Autocarro; Autogru;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

d) Nelle macchine: Escavatore; Pala meccanica; Dumper; Finitrice; Rullo compressore;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Dispositivi di protezione individuale:

Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedili ammortizzanti.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 66

ATTREZZATURE utilizzate nelle LavorazioniElenco degli attrezzi:1) Andatoie e Passerelle;2) Attrezzi manuali;3) Avvitatore elettrico;4) Battipiastrelle elettrico;5) Cannello per saldatura ossiacetilenica;6) Intonacatrice;7) Ponte su cavalletti;8) Ponteggio metallico fisso;9) Ponteggio mobile o trabattello;10) Scala doppia;11) Scala semplice;12) Sega circolare;13) Smerigliatrice angolare (flessibile);14) Taglierina elettrica;15) Trapano elettrico.

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quotedifferenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore andatoie e passerelle;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.2) DPI: utilizzatore andatoie e passerelle;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura edun'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Avvitatore elettricoL'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 67

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.2) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

Battipiastrelle elettricoIl battipiastrelle elettrico è un utensile elettrico per la posa in opera di piastrelle.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Rumore;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore battipiastrelle elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti antivibrazioni; c) calzature di sicurezza; d) ginocchiere.

Cannello per saldatura ossiacetilenicaIl cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Incendi, esplosioni;3) Radiazioni non ionizzanti;4) Rumore;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature disicurezza; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

IntonacatriceL'intonacatrice è un'attrezzatura che serve a proiettare malta fluida di cemento sotto pressione per formare intonaci, getti perrivestimento di pareti, ecc.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Getti, schizzi;2) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore intonacatrice;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) copricapo; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi.

Ponte su cavallettiIl ponte su cavalletti è un'opera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 68

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Ponteggio metallico fissoIl ponteggio metallico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni oristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

Ponteggio mobile o trabattelloIl ponteggio mobile su ruote o trabattello è un'opera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuovecostruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Scala doppiaLa scala doppia (a compasso) è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote nonaltrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devonosuperare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'aperturadella scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.3) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 69

Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devonosuperare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'aperturadella scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

4) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Scala sempliceLa scala a mano semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimentiraggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devonoessere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggiantisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a livello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore sega circolare;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza.

Smerigliatrice angolare (flessibile)La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante lacui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 70

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Taglierina elettricaLa taglierina elettrica è un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Rumore;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;4) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore taglierina elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Trapano elettricoIl trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

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MACCHINE utilizzate nelle LavorazioniElenco delle macchine:1) Autocarro;2) Autogru;3) Dumper;4) Escavatore;5) Finitrice;6) Gru a torre;7) Pala meccanica;8) Rullo compressore;9) Trattore.

AutocarroL'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autocarro;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); c)guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esternodella cabina).

AutogruL'autogru è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione, il sollevamento e il posizionamento di materiali,di componenti di macchine, di attrezzature, di parti d'opera, ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autogru;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in caso di cabina aperta); c) guanti (all'esternodella cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

DumperIl dumper è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di materiali incoerenti (sabbia, pietrisco).

Rischi generati dall'uso della Macchina:

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1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore dumper;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) maschera antipolvere(in presenza di lavorazioni polverose); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi;g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

EscavatoreL'escavatore è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo, riporto e movimento di materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a livello;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore escavatore;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) mascheraantipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

FinitriceLa finitrice (o rifinitrice stradale) è un mezzo d'opera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso enella posa in opera del tappetino di usura.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione fumi, gas, vapori;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore finitrice;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) copricapo; c) maschera con filtro specifico; d) guanti (all'esternodella cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Gru a torreLa gru è il principale mezzo di sollevamento e movimentazione dei carichi in cantiere. Le gru possono essere dotate di basamentifissi o su rotaie, per consentire un più agevole utilizzo durante lo sviluppo del cantiere senza dover essere costretti a smontarla emontarla ripetutamente.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;

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2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Elettrocuzione;4) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore gru a torre;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta (interventi di manutenzione);e) indumenti protettivi.

Pala meccanicaLa pala meccanica è una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento,trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore pala meccanica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) mascheraantipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

2) DPI: operatore pala meccanica;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) mascheraantipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Rullo compressoreIl rullo compressore è una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o delmanto bituminoso.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore rullo compressore;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti (all'esternodella cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

TrattoreIl trattore è una macchina operatrice adibita al traino (di altri automezzi, di carrelli ecc.) e/o al funzionamento di altre macchinefornendo, a questo scopo, anche una presa di forza.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 74

3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore trattore;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) copricapo; b) otoprotettori (in caso di cabina aperta); c) maschera antipolvere (in caso di cabinaaperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 75

POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Avvitatore elettrico Giusti - Realizzazione di impianto di messa a terra delcantiere; Vico - Realizzazione di impianto di messa aterra del cantiere; Gabelli - Realizzazione di impiantodi messa a terra del cantiere; Deledda -Realizzazione di impianto di messa a terra delcantiere; De Carolis - Realizzazione di impianto dimessa a terra del cantiere; Giusti - Realizzazione diimpianto elettrico; Giusti - Realizzazione di impiantodi illuminazione ad alta efficienza; Giusti -Installazione della caldaia per produzione acquacalda sanitaria; Giusti - Montaggio di apparecchiigienico sanitari; Giusti - Realizzazione della rete didistribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Battipiastrelle elettrico Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica. 110.0 972-(IEC-92)-RPO-01

Sega circolare Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere; Vico - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Gabelli - Realizzazione dellarecinzione e degli accessi al cantiere; Deledda -Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; De Carolis - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Giusti - Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi; Giusti - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Vico - Allestimentodi depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi; Vico - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Gabelli -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Gabelli - Allestimentodi servizi igienico-assistenziali del cantiere; Deledda -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Deledda -Allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere; De Carolis - Allestimento di depositi, zoneper lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;De Carolis - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare(flessibile)

Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere; Vico - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Gabelli - Realizzazione dellarecinzione e degli accessi al cantiere; Deledda -Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; De Carolis - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Giusti - Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi; Giusti - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Vico - Allestimentodi depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi; Vico - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Gabelli -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Gabelli - Allestimentodi servizi igienico-assistenziali del cantiere; Deledda -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Deledda -Allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere; De Carolis - Allestimento di depositi, zoneper lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;De Carolis - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Giusti - Smobilizzodel cantiere; Vico - Smobilizzo del cantiere; Gabelli -Smobilizzo del cantiere; Deledda - Smobilizzo delcantiere; De Carolis - Smobilizzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 76

ATTREZZATURA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Taglierina elettrica Giusti - Posa di pavimenti per interni in ceramica. 89.9

Trapano elettrico Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere; Vico - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Gabelli - Realizzazione dellarecinzione e degli accessi al cantiere; Deledda -Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; De Carolis - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Giusti - Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi; Giusti - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Vico - Allestimentodi depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi; Vico - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Gabelli -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Gabelli - Allestimentodi servizi igienico-assistenziali del cantiere; Deledda -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Deledda -Allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere; De Carolis - Allestimento di depositi, zoneper lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;De Carolis - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Giusti -Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Vico -Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;Gabelli - Realizzazione di impianto elettrico delcantiere; Deledda - Realizzazione di impiantoelettrico del cantiere; De Carolis - Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere; Giusti - Realizzazionedi impianto elettrico; Giusti - Realizzazione diimpianto di illuminazione ad alta efficienza; Giusti -Installazione della caldaia per produzione acquacalda sanitaria; Giusti - Montaggio di apparecchiigienico sanitari; Giusti - Realizzazione della rete didistribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;Giusti - Smobilizzo del cantiere; Vico - Smobilizzo delcantiere; Gabelli - Smobilizzo del cantiere; Deledda -Smobilizzo del cantiere; De Carolis - Smobilizzo delcantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Autocarro Giusti - Realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere; Vico - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Gabelli - Realizzazione dellarecinzione e degli accessi al cantiere; Deledda -Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; De Carolis - Realizzazione della recinzione edegli accessi al cantiere; Giusti - Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi; Giusti - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Vico - Allestimentodi depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi; Vico - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Gabelli -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Gabelli - Allestimentodi servizi igienico-assistenziali del cantiere; Deledda -Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Deledda -Allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere; De Carolis - Allestimento di depositi, zoneper lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;De Carolis - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Giusti - Scavo disbancamento; Vico - Scavo di sbancamento; Gabelli -Scavo di sbancamento; Deledda - Scavo disbancamento; De Carolis - Scavo di sbancamento;

103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 77

MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Giusti - Smobilizzo del cantiere; Vico - Smobilizzo delcantiere; Gabelli - Smobilizzo del cantiere; Deledda -Smobilizzo del cantiere; De Carolis - Smobilizzo delcantiere.

Autogru Giusti - Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Giusti- Allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere; Vico - Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Vico -Allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere; Gabelli - Allestimento di depositi, zone perlo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Gabelli - Allestimento di servizi igienico-assistenzialidel cantiere; Deledda - Allestimento di depositi, zoneper lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Deledda - Allestimento di servizi igienico-assistenzialidel cantiere; De Carolis - Allestimento di depositi,zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impiantifissi; De Carolis - Allestimento di serviziigienico-assistenziali del cantiere; Giusti - Smobilizzodel cantiere; Vico - Smobilizzo del cantiere; Gabelli -Smobilizzo del cantiere; Deledda - Smobilizzo delcantiere; De Carolis - Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Dumper Vico - Rinterro di scavo eseguito a macchina; Gabelli- Rinterro di scavo eseguito a macchina; Deledda -Rinterro di scavo eseguito a macchina; De Carolis -Rinterro di scavo eseguito a macchina. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Escavatore Giusti - Scavo di sbancamento; Vico - Scavo disbancamento; Gabelli - Scavo di sbancamento;Deledda - Scavo di sbancamento; De Carolis - Scavodi sbancamento. 104.0 950-(IEC-16)-RPO-01

Finitrice Giusti - Formazione di manto di usura ecollegamento; Vico - Formazione di manto di usura ecollegamento; Gabelli - Formazione di manto diusura e collegamento; Deledda - Formazione dimanto di usura e collegamento; De Carolis -Formazione di manto di usura e collegamento. 107.0 955-(IEC-65)-RPO-01

Gru a torre Giusti - Formazione intonaci esterni industrializzati;Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne; Vico -Formazione intonaci esterni industrializzati; Vico -Tinteggiatura di superfici esterne; Gabelli -Formazione intonaci esterni industrializzati; Gabelli -Tinteggiatura di superfici esterne; Deledda -Formazione intonaci esterni industrializzati; Deledda -Tinteggiatura di superfici esterne; De Carolis -Formazione intonaci esterni industrializzati; DeCarolis - Tinteggiatura di superfici esterne; Giusti -Formazione intonaci interni (industrializzati); Giusti -Tinteggiatura di superfici interne; Giusti - Posa dipavimenti per interni in ceramica. 101.0 960-(IEC-4)-RPO-01

Pala meccanica Giusti - Scavo di sbancamento; Vico - Scavo disbancamento; Gabelli - Scavo di sbancamento;Deledda - Scavo di sbancamento; De Carolis - Scavodi sbancamento; Vico - Rinterro di scavo eseguito amacchina; Gabelli - Rinterro di scavo eseguito amacchina; Deledda - Rinterro di scavo eseguito amacchina; De Carolis - Rinterro di scavo eseguito amacchina; Gabelli - Formazione di percorsi pedonaliin misto granulare; Deledda - Formazione di percorsipedonali in misto granulare. 104.0 936-(IEC-53)-RPO-01

Rullo compressore Giusti - Formazione di manto di usura ecollegamento; Vico - Formazione di manto di usura ecollegamento; Gabelli - Formazione di manto diusura e collegamento; Deledda - Formazione dimanto di usura e collegamento; De Carolis -Formazione di manto di usura e collegamento;Gabelli - Formazione di percorsi pedonali in mistogranulare; Deledda - Formazione di percorsi pedonali

109.0 976-(IEC-69)-RPO-01

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MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

in misto granulare.

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI

1) Interferenza nel periodo dal 2° g al 3° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- Gabelli - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi- Gabelli - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi, e dal 2° g al 3° g per 2giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

Gabelli - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Gabelli - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

2) Interferenza nel periodo dal 2° g al 3° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- Deledda - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi- Deledda - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi, e dal 2° g al 3° g per 2giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 80

h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

Deledda - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Deledda - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

3) Interferenza nel periodo dal 2° g al 3° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- De Carolis - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi- De Carolis - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi, e dal 2° g al 3° g per 2giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

De Carolis - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

De Carolis - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

4) Interferenza nel periodo dal 2° g al 3° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- Giusti - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi- Giusti - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 81

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi, e dal 2° g al 3° g per 2giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

Giusti - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Giusti - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

5) Interferenza nel periodo dal 2° g al 3° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- Vico - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi- Vico - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi, e dal 2° g al 3° g per 2giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 2° g al 3° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

Vico - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Vico - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 82

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

6) Interferenza nel periodo dal 27° g al 30° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi:- Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne- Giusti - Realizzazione di impianto elettrico

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 27° g al 31° g per 5 giorni lavorativi, e dal 27° g al 30° g per4 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 27° g al 30° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.b) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

Rischi Trasmissibili:

Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Giusti - Realizzazione di impianto elettrico:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

7) Interferenza nel periodo dal 30° g al 30° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi:- Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento- Giusti - Realizzazione di impianto elettrico

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 30° g al 41° g per 8 giorni lavorativi, e dal 27° g al 30° g per4 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 30° g al 30° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Nelle attività di stesura del manto bituminoso è opportuno lavorare in posizione sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera con filtro specifico (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operatore rifinitrice" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Giusti - Realizzazione di impianto elettrico:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

8) Interferenza nel periodo dal 30° g al 31° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento- De Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 30° g al 41° g per 8 giorni lavorativi, e dal 27° g al 31° g per5 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 30° g al 31° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 83

c) Nelle attività di stesura del manto bituminoso è opportuno lavorare in posizione sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera con filtro specifico (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)h) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.i) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

Rischi Trasmissibili:

De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operatore rifinitrice" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

De Carolis - Tinteggiatura di superfici esterne:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

9) Interferenza nel periodo dal 30° g al 31° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne- Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 27° g al 31° g per 5 giorni lavorativi, e dal 30° g al 41° g per8 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 30° g al 31° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.b) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.c) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.d) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.e) Nelle attività di stesura del manto bituminoso è opportuno lavorare in posizione sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo.f) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)g) Utilizzo di maschera con filtro specifico (DPI da adottare)h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.i) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Giusti - Formazione di manto di usura e collegamento:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operatore rifinitrice" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

10) Interferenza nel periodo dal 30° g al 31° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi:- Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne- Giusti - Realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 27° g al 31° g per 5 giorni lavorativi, e dal 30° g al 35° g per4 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 30° g al 31° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.b) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

Rischi Trasmissibili:

Giusti - Tinteggiatura di superfici esterne:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Giusti - Realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 84

11) Interferenza nel periodo dal 37° g al 41° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi:- De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento- De Carolis - Formazione di tappeto erboso

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 30° g al 41° g per 8 giorni lavorativi, e dal 37° g al 44° g per6 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 37° g al 41° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Nelle attività di stesura del manto bituminoso è opportuno lavorare in posizione sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera con filtro specifico (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

De Carolis - Formazione di manto di usura e collegamento:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operatore rifinitrice" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

De Carolis - Formazione di tappeto erboso:a) Investimento, ribaltamento Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 85

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DIAPPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DIPROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Durante l'esecuzione dei lavori, qualora più imprese e/o lavoratori autonomi, sia contemporaneamente sia insuccessione, dovessero impiegare le medesime macchine e attrezzature, il Capo Cantiere, unitamente aiRSPP, dovrà definire le modalità di impiego, attribuendo a ciascuna impresa e/o lavoratore autonomo leresponsabilità specifiche.Se l'impiego sarà previsto in successione, si dovrà redigere apposito verbale di consegna, con presa d'attodello stato di consistenza e della perfetta rispondenza a norma delle macchine, attrezzature, ecc. date e presein consegna, individuando eventualmente un Responsabile dell'impiego e manutenzione; eventuali anomaliedi funzionamento riscontrate e l'interruzione o cessazione dell'uso comune dovranno essere segnalate

all'impresa appaltatrice.Per quanto attiene agli apprestamenti ed alle opere provvisionali che costituiranno le parti comuni delcantiere, vengono di seguito descritte le principali attività e controlli da svolgere:- impianto elettrico (comprensivo di messa a terra): dovrà essere effettuato un controllo prima della fasedi finitura e del subentro in cantiere di altre ditte o lavoratori autonomi;- uffici, spogliatoi e servizi igienici: le ditte usufruiranno di box prefabbricati da installare in cantiere;Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, e/o riparazione delle attrezzature, infrastrutture, mezzilogistici e di protezione collettiva saranno verbalizzati a cura delle ditte o dei lavoratori autonomi presenti incantiere e trasmessi al Coordinatore per l'Esecuzione.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 86

MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLACOOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA

RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LEIMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI

(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Descrizione:Per quanto attiene le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché dellareciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi, il Coordinatore perl'Esecuzione dei lavori, prima dell'avvio delle lavorazioni programmate per essere realizzatecontemporaneamente da diverse squadre, convocherà, se lo riterrà necessario, una specifica riunione.In tale riunione si programmeranno, tra l'altro:1. le azioni finalizzate alla cooperazione;2. il coordinamento delle attività contemporanee;3. la reciproca informazione tra i Responsabili delle varie squadre;4. gli interventi di prevenzione e protezione in relazione alle specifiche attività e ai rischi connessi allapresenza simultanea o successiva delle diverse squadre;5. l'eventuale utilizzazione di impianti comuni, quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezionecollettiva.Tutte le attività di coordinamento e reciproca informazione dovranno essere opportunamente documentateda verbali di riunione.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 87

ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTOSOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Ogni impresa o lavoratore autonomo compilerà un modulo in cui saranno dichiarati i materiali facilmenteinfiammabili, le misure di prevenzione, la propria dotazione di estintori e attrezzatura per far fronte ad uneventuale emergenza. In caso di allarme tutti i lavoratori saranno radunati in un apposito spazio sicuro, incui non si possano presentare rischi.Il Capo Cantiere provvederà al controllo della presenza di tutti i lavoratori, verificando le eventuali assenze.Il Capo Cantiere, o persona da lui appositamente delegata, provvederà inoltre alla chiamata dei Vigili delFuoco, fornendo tutte le indicazioni necessarie per la precisazione del tipo di intervento necessario.Sarà a cura degli incaricati alla gestione dell'emergenza, debitamente individuati, l'uso degli estintoriprovando a fronteggiare l'incendio o la causa di rischio.I lavoratori si asterranno dal lavoro sino alla risoluzione completa dell'emergenza, coadiuvando, se del caso,gli addetti all'emergenza stessa.

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 88

CONCLUSIONI GENERALI

Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso:- Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori);- Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi;- Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;

si allegano, altresì:- Tavole esplicative di progetto;- Fascicolo con le caratteristiche dell'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi).

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 89

INDICE

Documentazione pag. 2Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere pag. 3

Descrizione sintetica dell'opera pag. 4

Area del cantiere pag. 7

Caratteristiche area del cantiere pag. 7

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 8

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 8

Organizzazione del cantiere pag. 9

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag. 18

Lavorazioni e loro interferenze pag. 20

• Preparazione delle aree pag. 20

• Giusti - realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 20

• Vico - realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 20

• Gabelli - realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 21

• Deledda - realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 21

• De carolis - realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 22

• Apprestamenti del cantiere pag. 22

• Giusti - allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

(fase) pag. 23

• Giusti - allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag. 23

• Vico - allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

(fase) pag. 24

• Vico - allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag. 24

• Gabelli - allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti

fissi (fase) pag. 25

• Gabelli - allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag. 25

• Deledda - allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti

fissi (fase) pag. 26

• Deledda - allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag. 26

• De carolis - allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti

fissi (fase) pag. 27

• De carolis - allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag. 27

• Impianti del cantiere pag. 28

• Giusti - realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) pag. 28

• Giusti - realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag. 29

• Vico - realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) pag. 29

• Vico - realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag. 29

• Gabelli - realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) pag. 30

• Gabelli - realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag. 30

• Deledda - realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) pag. 31

• Deledda - realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag. 31

• De carolis - realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) pag. 31

• De carolis - realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag. 32

• Scavi di sbancamento pag. 32

• Giusti - scavo di sbancamento (fase) pag. 32

• Vico - scavo di sbancamento (fase) pag. 33

• Gabelli - scavo di sbancamento (fase) pag. 33

• Deledda - scavo di sbancamento (fase) pag. 34

• De carolis - scavo di sbancamento (fase) pag. 34

• Rinterri e rinfianchi pag. 35

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 90

• Giusti - rinterro di scavo eseguito a mano (fase) pag. 35

• Vico - rinterro di scavo eseguito a macchina (fase) pag. 35

• Gabelli - rinterro di scavo eseguito a macchina (fase) pag. 36

• Deledda - rinterro di scavo eseguito a macchina (fase) pag. 36

• De carolis - rinterro di scavo eseguito a macchina (fase) pag. 37

• Sede stradale pag. 37

• Giusti - formazione di manto di usura e collegamento (fase) pag. 37

• Vico - formazione di manto di usura e collegamento (fase) pag. 38

• Gabelli - formazione di manto di usura e collegamento (fase) pag. 38

• Deledda - formazione di manto di usura e collegamento (fase) pag. 39

• De carolis - formazione di manto di usura e collegamento (fase) pag. 39

• Allestimento per aree verdi pag. 40

• Giusti - formazione di tappeto erboso (fase) pag. 40

• Giusti - messa a dimora di piante (fase) pag. 41

• Giusti - posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase) pag. 41

• Vico - formazione di tappeto erboso (fase) pag. 41

• Vico - messa a dimora di piante (fase) pag. 42

• Vico - posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase) pag. 42

• Gabelli - formazione di tappeto erboso (fase) pag. 42

• Gabelli - messa a dimora di piante (fase) pag. 43

• Gabelli - formazione di percorsi pedonali in misto granulare (fase) pag. 43

• Gabelli - posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase) pag. 44

• Deledda - formazione di tappeto erboso (fase) pag. 44

• Deledda - messa a dimora di piante (fase) pag. 44

• Deledda - formazione di percorsi pedonali in misto granulare (fase) pag. 45

• Deledda - posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase) pag. 45

• De carolis - formazione di tappeto erboso (fase) pag. 45

• De carolis - messa a dimora di piante (fase) pag. 46

• De carolis - posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere (fase) pag. 46

• Intonaci e pitturazioni in facciata pag. 47

• Giusti - formazione intonaci esterni industrializzati (fase) pag. 47

• Giusti - tinteggiatura di superfici esterne (fase) pag. 47

• Vico - formazione intonaci esterni industrializzati (fase) pag. 48

• Vico - tinteggiatura di superfici esterne (fase) pag. 48

• Gabelli - formazione intonaci esterni industrializzati (fase) pag. 49

• Gabelli - tinteggiatura di superfici esterne (fase) pag. 49

• Deledda - formazione intonaci esterni industrializzati (fase) pag. 50

• Deledda - tinteggiatura di superfici esterne (fase) pag. 50

• De carolis - formazione intonaci esterni industrializzati (fase) pag. 51

• De carolis - tinteggiatura di superfici esterne (fase) pag. 51

• Impianti elettrico, televisivo, antintrusione, ecc pag. 52

• Giusti - realizzazione di impianto elettrico (fase) pag. 52

• Giusti - realizzazione di impianto di illuminazione ad alta efficienza (fase) pag. 52

• Impianti idrico-sanitario e del gas pag. 53

• Giusti - installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria (fase) pag. 53

• Giusti - montaggio di apparecchi igienico sanitari (fase) pag. 53

• Giusti - realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas

(fase) pag. 54

• Intonaci e pitturazioni interne pag. 54

• Giusti - formazione intonaci interni (industrializzati) (fase) pag. 54

• Giusti - tinteggiatura di superfici interne (fase) pag. 55

• Pavimentazioni interne pag. 55

• Giusti - posa di pavimenti per interni in ceramica (fase) pag. 55

• Smobilizzo del cantiere pag. 56

• Giusti - smobilizzo del cantiere (fase) pag. 56

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 91

• Vico - smobilizzo del cantiere (fase) pag. 56

• Gabelli - smobilizzo del cantiere (fase) pag. 57

• Deledda - smobilizzo del cantiere (fase) pag. 57

• De carolis - smobilizzo del cantiere (fase) pag. 58

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 59

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 66

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 71

Potenza sonora attrezzature e macchine pag. 75

Coordinamento generale del psc pag. 79

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 80

Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi

di protezione collettiva pag. 86

Modalita' organizzative della cooperazione, del coordinamento e della reciproca informazione

tra le imprese/lavoratori autonomi pag. 87

Organizzazione servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag. 88

Conclusioni generali pag. 89

Interventi di riqualificazione delle scuole - Quartiere Tamburi - Pag. 92