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Roberto Caparvi (a cura di) IL MERCATO MOBILIARE Strategie e tecniche di negoziazione dei prodotti finanziari Scritti di Federico Cartel Maria Cristina Ouirici Piero Bellandi Luca Lazzeretti FrancoAngeSi

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  • Roberto Caparvi(a cura di)

    IL MERCATO MOBILIARE

    Strategie e tecnichedi negoziazionedei prodotti finanziari

    Scritti diFederico CartelMaria Cristina OuiriciPiero BellandiLuca Lazzeretti

    FrancoAngeSi

  • INDICE

    Prefazione, di Roberto Caparvi pag. XIII

    I. Degli strumenti finanziari e relativo trattamento fiscale,di Federico Cortei " 1

    1. I Titoli di Stato " 11.1. Modalità di emissione " 31.2. BOT: caratteristiche tecniche " 161.3. I certificati del Tesoro zero coupon (CTZ) " 171.4. I buoni del tesoro poliennali (BTP e BTi) " 181.5. I certificati di credito del tesoro (CCT) " 201.6. Ridenominazione in euro e dematerializzazione " 21

    2. I titoli obbligazionari " 232.1. Caratteri generali " 232.2. Le obbligazioni ordinarie e le obbligazioni indicizzate " 262.3. Le obbligazioni step-up /step-down " 302.4. Le obbligazioni reversefloaters " 312.5. Le obbligazioni drop look: obbligazioni a tasso va-

    riabile convertibili a tasso fisso " 322.6. Le obbligazioni bull & bear " 322.7. Le obbligazioni bancarie " 332.8. Le obbligazioni convertibili " 362.9. Le obbligazioni con warrant " 392.10. I reverse convertible bonds " 41

    3. I titoli azionari " 423.1. Generalità " 423.2. Le azioni ordinarie " 453.3. Le azioni privilegiate " 46

    V

  • 3.4. Le azioni di risparmio pag. 473.5. Le azioni ai dipendenti e agli amministratori " 493.6. Le azioni postergate " 503.7. Le azioni con prestazioni accessorie " 513.8. Le azioni correlate " 523.9. Gli strumenti finanziari di partecipazione " 53

    4. GliETF " 555. Gli strumenti finanziari derivati " 58

    5.1. Caratteri introduttivi " 585.2. Ifinancialfuture " 585.3. Leoption " 685.4. Gli swaps " 71

    6. I covered warrant " 737. Il trattamento fiscale dei titoli " 77

    7.1. Caratteri generali della relativa disciplina " 777.2. Il regime dichiarativo " 827.3. Il risparmio amministrato " 847.4. Il risparmio gestito " 85

    Sitografia " 88

    II. Le operazioni sul mercato primario e le offerte pubbli-che di acquisto, di Federico Cortei " 89

    1. Le IPO (Initial Public Offering) " 891.1. Caratteri introduttivi: la quotazione in Borsa " 891.2. Le offerte di vendita e sottoscrizione " 92

    2. Gli aumenti di capitale " 992.1. Generalità " 992.2. Aumenti gratuiti " 1002.3. Aumenti a pagamento " 1012.4. Aumenti di capitale misti " 1052.5. Calcolo del valore teorico del buono d'opzione " 106

    3. Le Offerte Pubbliche di Acquisto " 1083.1. Le Opa nel testo unico della finanza: caratteristi-

    che generali " 1083.2. Lo svolgimento dell'offerta " 1163.3. Le Opa volontarie " 1223.4. L'Opa successiva totalitaria " 1233.5. Le esenzioni dall'obbligo di offerta totalitaria " 1263.6. L'Opa preventiva " 127

    VI

  • 3.7. L'Opa ostile pag. 1283.8. L'Opa residuale e il diritto di acquisto " 1303.9. Le sanzioni per la violazione dell'obbligo di offer-

    ta pubblica d'acquisto " 1313.10. D.lg. 6 aprile 2004, n. 37: il decreto correttivo in

    tema di Opa " 1323.11. Il recepimento della direttiva n. 2004/25/CE: le in-

    novazioni del Decreto Opa " 1353.12. La passivity rule e le tecniche difensive preventi-

    ve, successive e adottabili in fasi diverse " 1413.12.1. La passivity rule (art. 104 TUF) " 1423.12.2. La breakthrough rule {ari. 104-toTUF) " 1433.12.3. Principio di reciprocità (art. 104-ter TUF) " 1443.12.4. Modifiche alla Disciplina Opa - La

    passivity rule sarà nuovamente obbligato-ria (con possibile opt-oui) " 145

    Sitografia " 148

    HI. Evoluzione normativa in tema di Corporate Govemance,di Federico Cortei " 149

    1. Codice di Autodisciplina per le società quotate (CodicePreda) " 149

    2. Sarbanes-OxleyAct(SOXA) " 1583. Riforma del diritto societario, (Riforma Vietti), D.lgs. n. 6

    del 2003 " 1634. La legge sulla tutela del risparmio n. 262 " 1735. SOXA: confronto con la legge n. 262/2005 " 1776. Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 303, corret-

    tivo della Legge sul risparmio n. 262/2005 (DecretoPinza) " 181

    7. Disciplina di attuazione dell'articolo 6, comma 2-bis,del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - Testounico delle disposizioni in materia di intermediazionefinanziaria (TUF) " 185

    8. Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione egoverno societario delle banche " 191

    9. MiFID e Corporate Governarne: requisiti organizzativi,conflitto di interessi, inducements " 1979.1. Requisiti organizzativi " 197

    VII

  • 9.2. Conflitti di interesse pag. 2099.3. Inducements " 216

    IV. Sulla tendenza aggregativa tra piazze borsistiche inter-nazionali: l'accordo Borsa Italiana SPA - London StockExchange Group, di Maria Cristina Quirici " 223

    1. Sullo sviluppo di forme di integrazione dei mercati mo-biliari europei " " 223

    2. Sui potenziali effetti della caduta dell'obbligo di con-centrazione degli scambi sancita dalla MiFID " 230

    3. Gli accordi tra borse realizzati nel corso del 2007(NYSE-Euronext, LSE-BI e Nasdaq-OMX) " 239

    4. In particolare: l'accordo tra London Stock ExchangeGroup (LSE) e Borsa Italiana SpA (BI) " 2434.1. Le motivazioni alla base dell'accordo " 2434.2. Le principali fasi dell'operazione " 2464.3. La struttura del nuovo gruppo " 2554.4. I primi effetti sui mercati derivanti dall'accordo " 259

    4.4.1. Gli accordi sulle piattaforme di negoziazione " 2594.4.2. DaWAlternative Investment Market (AIM)

    UKaAIM-Italia " 2624.4.3. Il nuovo Index Provider FTSE Group " 268

    Bibliografia " 280

    V. Sulle condizioni di efficienza dei mercati mobiliari, diPiero Bellandi " 283

    1. Ruolo e funzione dei mercati mobiliari " 2832. Le condizioni di efficienza di un mercato mobiliare " 2863. Il ruolo svolto dalla speculazione " 2904. Gli intermediari dei mercati mobiliari " 2935. Gli intermediari mobiliari e la scelta della più efficiente

    struttura dei mercati " 2986. Le caratteristiche degli strumenti finanziari e le connota-

    zioni assunte dai loro intermediari " 3017. Condizioni di economicità degli intermediari ed effi-

    cienza di mercato " 3078. La concentrazione degli scambi e le forme di negozia-

    zione: il contratto tipo ed il regime di circolazione deglistrumenti finanziari " 313

    Vili

  • 9. L'informativa e la trasparenza di un mercato mobiliare,ovvero la pubblicità delle notizie concernenti le aziendeemittenti gli strumenti finanziari ed i prezzi negoziati pag. 317

    10. L'influenza delle modalità di liquidazione sull'efficien-za di un mercato mobiliare " 323

    11. Problemi correlati alla contrattazione mediante il siste-ma dell'asta " 326

    Bibliografia " 331

    VI. Microstrutture e segmentazione di mercato, di PieroBellandi " 333

    1. Le condizioni di efficienza quali determinanti della mi-crostruttura del mercato mobiliare italiano " 333

    2. Problemi correlati alla contrattazione mediante il siste-ma dell'asta " 335

    3. I mercati mobiliari italiani " 3384. Il Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. " 341

    4.1. Il Mercato Azionario " 3414.1.1. L'MTA " 3414.1.2. Il MAC/AIM Italia " 378

    4.2. I1SEDEX " 3844.3. L'ETFplus " 393

    5. Il Mercato del Trading After Hours di Borsa Italiana S.p.A. " 3976. Il Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Ita-

    liana S.p.A. " 4067. Il mercato EXTRA MOT di Borsa Italiana S.p.A. " 4188. I Mercati gestiti da M.T.S. S.p.A. " 419

    8.1. Il Mercato ali ' ingrosso dei Titoli di Stato (MTS) " 4199. I Mercati gestiti da TLX S.p.A. " 44210. La liquidazione delle operazioni di borsa " 443

    10.1. Il processo di liquidazione " 444102. Il Sistema di Riscontro e Rettifica Giornalieri

    (X-TRM) " 445103. L'attività delle Stanze di Compensazione " 44810.4. La Monte Titoli e il Sistema Conti Accentrati in

    Titoli (CAT) " 45010.5. La controparte centrale cash e il nuovo sistema di

    garanzia nel comparto azionario " 451Bibliografia " 463

    IX

  • VII. I contratti di borsa, di Piero Bellandi pag. 465

    1. Aspetti giuridici delle operazioni di borsa " 4652. Il contratto di riporto: natura giuridica " 4703. Il riporto di Borsa " 478

    3.1. Il riporto a contante " 4783.2. Motivazioni del riporto " 4833.3. Altre motivazioni del riporto " 4853.4. Diritti accessori e forma del contratto " 4873.5. La misura degli interessi passivi dei riporti quale

    indice del mercato monetario " 4873.6. Riflessi sulle quotazioni delle politiche dei riporti " 4893.7. Il riporto di banca (differenze) " 491

    4. La liquidazione del contratto di riporto " 4924.1. Il sistema riscontro e rettifica " 4924.2. Il sistema di supporto informativo dei contratti di

    riporto " 4934.3. La Cassa di Compensazione e Garanzia nei con-

    tratti di Riporto " 4955. Il prestito titoli: caratteristiche tecniche ed economiche " 496

    5.1. Premessa " 4965.2. Definizione e schema operativo " 4995.3. Costi e remunerazione per i contraenti. Compiti

    dell'intermediario " 5005.4. Diritti accessori " 5055.5. Il prestito titoli di Monte Titoli S.P.A. " 508

    Bibliografia " 530

    Vili. Le "strategie di trading", di Piero Bellandi " 531

    1. Operatori di Borsa e Strategie di trading " 5312. Il ruolo dell'informazione " 5323. Le strategie degli investitori informati " 5364. Investitori istituzionali e strategie passive " 5445. Gli intermediari " 5496. Gli ordini limitati nel prezzo " 5517. Interazione tra strategie attive e passive " 5548. Strategie di trading per gli operatori privati " 5569. Le strategie operative " 558

    9.1. Le strategie operative del Cassettista " 558

    X

  • 9.2. Strategie di trading dell'investitore di medio periodo pag. 5619.3. Strategie di trading dell'operatore di breve periodo " 5659.4. La psicologia di trading " 570

    9.4.1. Le reazioni a notizie, indiscrezioni e soffia-te varie " 572

    9.4.2. Il valore dell'ignoranza " 5739.4.3. L'orgoglio personale e gli errori di trading " 5749.4.4. L'operatore di brevissimo periodo " 5789.4.5. L'operatività di brevissimo periodo: la rot-

    tura dei livelli " 5819.4.6. L'operatività di brevissimo periodo: la ge-

    stione del rischio " 5879.4.7. L'operatività di brevissimo periodo: i se-

    gnali di entrata " 589

    IX. I contratti derivati di Borsa, di Luca Lazzeretti" 591

    1. Introduzione " 5912. Caratteristiche dei contratti future " 5933. Future su indici di Borsa " 598

    3.1. L'indice FTSE/MIB " 5983.2. lì future FTSE/MIB " 602

    4. Il contratto future denominato MiniFIB " 6044.1. Aspetti definitori " 6044.2. Possibilità operative con il MiniFIB " 606

    5. Caratteristiche funzionali dei future su indici italiani " 6075.1. Durata del contratto " 6075.2. Il processo di formazione dei prezzi " 6085.3. Le procedure operative del MiniFIB " 6095.4. Il sistema dei margini " 6105.5. Opportunità di investimento e di trading su Index

    future " 6125.6. Arbitraggio fra mercato a contanti e mercato future " 615

    6. Gli stock future " 6167. Le opzioni " 618

    7.1. Caratteristiche delle opzioni " 6187.2. Il pricing delle opzioni " 6237.3. I margini di garanzia " 6307.4. I coefficienti di sensibilità (le greche) " 631

    7.4.1. Il Delta " 632

    XI

  • Roberto Caparvi(a cura di)

    IL MERCATO MOBILIARE

    Strategie e tecnichedi negoziazionedei prodotti finanziari

    Scritti diFederico Carte!Maria Cristina QuiriciPiero BellandiLuca Lazzeretti

    FrancoAngeli

  • INDICE

    Prefazione, di Roberto Caparvi pag. XIII

    I. Degli strumenti finanziari e relativo trattamento fiscale,di Federico Cartel " 1

    1. I Titoli di Stato " 11.1. Modalità di emissione " 31.2. BOT: caratteristiche tecniche " 161.3. I certificati del Tesoro zero coupon (CTZ) " 171.4. I buoni del tesoro poliennali (BTP e BTi) " 181.5. I certificati di credito del tesoro (CCT) " 201.6. Ridenominazione in euro e dematerializzazione " 21

    2. I titoli obbligazionari " 232.1. Caratteri generali " 232.2. Le obbligazioni ordinarie e le obbligazioni indicizzate " 262.3. Le obbligazioni step-up /step-down " 302.4. Le obbligazioni reverse floaters " 312.5. Le obbligazioni drop lock: obbligazioni a tasso va-

    riabile convertibili a tasso fisso " 322.6. Le obbligazioni bull & bear " 322.7. Le obbligazioni bancarie " 332.8. Le obbligazioni convertibili " 362.9. Le obbligazioni con warrant " 392.10. I reverse convertìble bonds " 41

    3. I titoli azionari " 423.1. Generalità " 423.2. Le azioni ordinarie " 453.3. Le azioni privilegiate " 46

    V

  • 3.4. Le azioni di risparmio pag. 473.5. Le azioni ai dipendenti e agli amministratori " 493.6. Le azioni postergate " 503.7. Le azioni con prestazioni accessorie " 513.8. Le azioni correlate " 523.9. Gli strumenti finanziari di partecipazione " 53

    4. GliETF " 555. Gli strumenti finanziari derivati " 58

    5.1. Caratteri introduttivi " 585.2. ìfinancialfuture " 585.3. Le option " 685.4. GWswaps " 71

    6. I covered warrant " 737. Il trattamento fiscale dei titoli " 77

    7.1. Caratteri generali della relativa disciplina " 777.2. Il regime dichiarativo " 827.3. Il risparmio amministrato " 847.4. Il risparmio gestito " 85

    Sitografia " 88

    IL Le operazioni sul mercato primario e le offerte pubbli-che di acquisto, di Federico Cortei " 89

    1. Ul?O(Initial Public Offering) " 891.1. Caratteri introduttivi: la quotazione in Borsa " 891.2. Le offerte di vendita e sottoscrizione " 92

    2. Gli aumenti di capitale " 992.1. Generalità " 992.2. Aumenti gratuiti " 1002.3. Aumenti a pagamento " 1012.4. Aumenti di capitale misti " 1052.5. Calcolo del valore teorico del buono d'opzione " 106

    3. Le Offerte Pubbliche di Acquisto " 1083.1. Le Opa nel testo unico della finanza: caratteristi-

    che generali " 1083.2. Lo svolgimento dell'offerta " 1163.3. Le Opa volontarie " 1223.4. L'Opa successiva totalitaria " 1233.5. Le esenzioni dall'obbligo di offerta totalitaria " 1263.6. L'Opa preventiva " 127

    VI

  • 3.7. L'Opa ostile pag. 1283.8. L'Opa residuale e il diritto di acquisto " 1303.9. Le sanzioni per la violazione dell'obbligo di offer-

    ta pubblica d'acquisto " 1313.10. D.lg. 6 aprile 2004, n. 37: il decreto correttivo in

    tema di Opa " 1 3 23.11. Il recepimento della direttiva n. 2004/25/CE: le in-

    novazioni del Decreto Opa " 1353.12. La passivity rule e le tecniche difensive preventi-

    ve, successive e adottabili in fasi diverse " 1413.12.1. La passivity rule (art. 104 TUF) " 1423.12.2. La breakthrough rule (art. 104-bis TUF) " 1433.12.3. Principio di reciprocità (art. 104-ter TUF) " 1443.12.4. Modifiche alla Disciplina Opa - La

    passivity rule sarà nuovamente obbligato-ria (con possibile opt-oui) " 145

    Sitografia " 148

    III. Evoluzione normativa in tema di Corporate Governance,di Federico Cortei " 149

    1. Codice di Autodisciplina per le società quotate (CodicePreda) " 149

    2. Sarbanes-Oxley Act (SOXA) " 1583. Riforma del diritto societario, (Riforma Vietti), D.lgs. n. 6

    del 2003 " 1634. La legge sulla tutela del risparmio n. 262 " 1735. SOXA: confronto con la legge n. 262/2005 " 1776. Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 303, corret-

    tivo della Legge sul risparmio n. 262/2005 (DecretoPinza) " 181

    7. Disciplina di attuazione dell'articolo 6, comma 2-bis,del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - Testounico delle disposizioni in materia di intermediazionefinanziaria (TUF) " 185

    8. Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione egoverno societario delle banche " 191

    9. MiFID e Corporate Governance: requisiti organizzativi,conflitto di interessi, inducements " 1979.1. Requisiti organizzativi " 197

    VII

  • 9.2. Conflitti di interesse pag. 2099.3. Inducements " 216

    IV. Sulla tendenza aggregativa tra piazze borsistiche inter-nazionali: l'accordo Borsa Italiana SPA - London StockExchange Group, di Maria Cristina Quinci " 223

    1. Sullo sviluppo di forme di integrazione dei mercati mo-biliari europei " 223

    2. Sui potenziali effetti della caduta dell'obbligo di con-centrazione degli scàmbi sancita dalla MiFID " 230

    3. Gli accordi tra borse realizzati nel corso del 2007(NYSE-Euronext, LSE-BI e Nasdaq-OMX) " 239

    4. In particolare: l'accordo tra London Stock ExchangeGroup (LSE) e Borsa Italiana SpA (BI) " 2434.1. Le motivazioni alla base dell'accordo " 2434.2. Le principali fasi dell'operazione " 2464.3. La struttura del nuovo gruppo " 2554.4. I primi effetti sui mercati derivanti dall'accordo " 259

    4.4.1. Gli accordi sulle piattaforme di negoziazione " 2594.4.2. Da\VAlternative Investment Market (AIM)

    UKaAIM-Italia " 2624.4.3. Il nuovo Index Provider FTSE Group " 268

    Bibliografia " 280

    V. Sulle condizioni di efficienza dei mercati mobiliari, diPiero Bellandi " 283

    1. Ruolo e funzione dei mercati mobiliari " 2832. Le condizioni di efficienza di un mercato mobiliare " 2863. Il ruolo svolto dalla speculazione " 2904. Gli intermediari dei mercati mobiliari " 2935. Gli intennediari mobiliari e la scelta della più efficiente

    struttura dei mercati " 2986. Le caratteristiche degli strumenti finanziari e le connota-

    zioni assunte dai loro intermediari " 3017. Condizioni di economicità degli intermediari ed effi-

    cienza di mercato " 3078. La concentrazione degli scambi e le forme di negozia-

    zione: il contratto tipo ed il regime di circolazione deglistrumenti finanziari " 313

    Vili

  • 9. L'informativa e la trasparenza di un mercato mobiliare,ovvero la pubblicità delle notizie concernenti le aziendeemittenti gli strumenti finanziari ed i prezzi negoziati pag. 317

    10. L'influenza delle modalità di liquidazione sull'efficien-za di un mercato mobiliare " 323

    11. Problemi correlati alla contrattazione mediante il siste-ma dell'asta " 326

    Bibliografia " 331

    VI. Microstrutture e segmentazione di mercato, di PieroBellandi " 333

    1. Le condizioni di efficienza quali determinanti della mi-crostruttura del mercato mobiliare italiano " 333

    2. Problemi correlati alla contrattazione mediante il siste-ma dell'asta " 335

    3. I mercati mobiliari italiani " 3384. Il Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. " 341

    4.1. Il Mercato Azionario " 3414.1.1. L'MTA " 3414.1.2. Il MAC/AIM Italia " 378

    4.2. I1SEDEX " 3844.3. L'ETFplus " 393

    5. Il Mercato del TradingAfterHours di Borsa Italiana S.p.A. " 3976. Il Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Ita-

    liana S.p.A. " 4067. Il mercato EXTRA MOT di Borsa Italiana S.p.A. " 4188. I Mercati gestiti da M.T.S. S.p.A. " 419

    8.1. Il Mercato all'ingrosso dei Titoli di Stato (MTS) " 4199. I Mercati gestiti da TLX S.p.A. " 44210. La liquidazione delle operazioni di borsa " 443

    10.1. Il processo di liquidazione " 444102. Il Sistema di Riscontro e Rettifica Giornalieri

    (X-TRM) " 445103. L'attività delle Stanze di Compensazione " 44810.4. La Monte Titoli e il Sistema Conti Accentrati in

    Titoli (CAT) " 45010.5. La controparte centrale cash e il nuovo sistema di

    garanzia nel comparto azionario " 451Bibliografia " 463

    IX

  • VII. I contratti di borsa, di Piero Bellandi pag. 465

    1. Aspetti giuridici delle operazioni di borsa " 4652. Il contratto di riporto: natura giuridica " 4703. Il riporto di Borsa " 478

    3.1. Il riporto a contante " 4783.2. Motivazioni del riporto " 4833.3. Altre motivazioni del riporto " 4853.4. Diritti accessori e forma del contratto " 4873.5. La misura degli interessi passivi dei riporti quale

    indice del mercato monetario " 4873.6. Riflessi sulle quotazioni delle politiche dei riporti " 4893.7. Il riporto di banca (differenze) " 491

    4. La liquidazione del contratto di riporto " 4924.1. Il sistema riscontro e rettifica " 4924.2. Il sistema di supporto informativo dei contratti di

    riporto " 4934.3. La Cassa di Compensazione e Garanzia nei con-

    tratti di Riporto " 4955. Il prestito titoli: caratteristiche tecniche ed economiche " 496

    5.1. Premessa " 4965.2. Definizione e schema operativo " 4995.3. Costi e remunerazione per i contraenti. Compiti

    dell'intermediario " 5005.4. Diritti accessori " 5055.5. Il prestito titoli di Monte Titoli S.P.A. " 508

    Bibliografia " 530

    VETI. Le "strategie di trading", di Piero Bellandi " 531

    1. Operatori di Borsa e Strategie di trading " 5312. Il ruolo dell'informazione " 5323. Le strategie degli investitori informati " 5364. Investitori istituzionali e strategie passive " 5445. Gli intennediari " 5496. Gli ordini limitati nel prezzo " 5517. Interazione tra strategie attive e passive " 5548. Strategie di trading per gli operatori privati " 5569. Le strategie operative " 558

    9.1. Le strategie operative del Cassettista " 558

    X

  • 9.2. Strategie di trading dell'investitore di medio periodo pag. 5619.3. Strategie di trading dell'operatore di breve periodo " 5659.4. La psicologia di trading " 570

    9.4.1. Le reazioni a notizie, indiscrezioni e soffia-te varie " 572

    9.4.2. Il valore dell'ignoranza " 5739.4.3. L'orgoglio personale e gli errori di trading " 5749.4.4. L'operatore di brevissimo periodo " 5789.4.5. L'operatività di brevissimo periodo: la rot-

    tura dei livelli " 5819.4.6. L'operatività di brevissimo periodo: la ge-

    stione del rischio " 5879.4.7. L'operatività di brevissimo periodo: i se-

    gnali di entrata " 589

    IX. I contratti derivati di Borsa, di Luca Lazzeretti" 591

    1. Introduzione " 5912. Caratteristiche dei contratti future " 5933. Future su indici di Borsa " 598

    3.1. L'indice FTSE/MIB " 5983.2. l\ future FTSE/MIB " 602

    4. Il contratto future denominato MiniFIB " 6044.1. Aspetti definitori " 6044.2. Possibilità operative con il MiniFIB " 606

    5. Caratteristiche funzionali dei future su indici italiani " 6075.1. Durata del contratto " 6075.2. Il processo di formazione dei prezzi " 6085.3. Le procedure operative del MiniFIB " 6095.4. Il sistema dei margini " 6105.5. Opportunità di investimento e di trading su Index

    future " 6125.6. Arbitraggio fra mercato a contanti e mercato future " 615

    6. Gli stock future " 6167. Le opzioni " 618

    7.1. Caratteristiche delle opzioni " 6187.2. Il pricing delle opzioni " 6237.3. I margini di garanzia " 6307.4. I coefficienti di sensibilità (le greche) " 631

    7.4.1. Il Delta " 632

    XI

  • 7.4.2. Il Gamma7.4.3. IlTheta7.4.4. IlVega7.4.5. IlRho

    8. Il Modello di Black&Scholes8.1. Opzioni e strategie di investimento8.2. Trading sulla volatilità

    8.2.1. Stradale8.2.2. Strangle8.2.3. Butterfly e Condor

    8.3. Vertical spread9. La costruzione di posizioni sintetiche: la parità call-put10. Opzioni su titoli azionari suU'IDEM: le ISO-alfa11. Opzioni sull'indice FTSE/MIBBibliografia

    Pag.il

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    XII