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Diagnosi energetiche Gli impianti di recupero energetico da RU Pasquale De Stefanis ENEA - Unità per l’Efficienza Energetica Convegno «Si ricomincia dalla diagnosi energetica» Roma, 19 febbraio 2016

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Diagnosi energetiche

Gli impianti di recupero energetico da RU

Pasquale De Stefanis

ENEA - Unità per l’Efficienza Energetica Convegno «Si ricomincia dalla diagnosi energetica» Roma, 19 febbraio 2016

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Premessa

Taglia media degli impianti piuttosto ridotta

Marcato «sbilancio» verso la produzione di E. E.

Configurazione del sistema di depurazione dei fumi «standardizzata» sul sistema «a secco»

Accentuata ridondanza nella depurazione dei fumi (DeNox catalitico, doppio stadio di filtrazione, ecc.)

Presenza rilevante di frazioni pretrattate a più elevato PCI (CSS, CDR, FS, FST, ecc.)

Alcune peculiarità del settore nazionale

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Individuazione dei parametri di riferimento

Taglia dell’impianto: Carico Termico = Portata rifiuti (t/h) x PCI (MWh/t) [MW]

Destinazione d’uso generale: Apporto energetico = Quantità totale rifiuti (t) x PCI (MWh/t) [MWh]

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Schema di flusso del processo produttivo

ENERGIA ELETTRICA ENERGIA TERMICA

GASOLIO RIFIUTIENERGIA ELETTRICA GAS NATURALE

VAPORE

TRASFORMATORE

ELETTRICO

SOTTOSTAZIONE

ELETTRICA

CONDENSATORE

PESA

RIFIUTI

GRIGLIA DI

COMBUSTIONE

CARROPONTE

FOSSA

TRATTAMENTO

FUMI

CENERI

REAGENTI

DEPURAZIONE

SCORIE

ENERGIA

ELETTRICA

REAGENTI

DENOX

CAMINO

TURBO-

-ALTERNATORE

ACQUA

DEMIRECUPERO

TERMICO

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

La struttura energetica aziendale

X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Energia ElettricaX X XX X

X

SERVIZI

GENERALI

Alt

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erv

izi

GasolioRifiuti

Cli

mat

izza

zio

ne

Ris

cald

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VETTORE

Gas naturaleC

lim

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re

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tore

ATTIVITA'

PRINCIPALI

SERVIZI

AUSILIARI

Mo

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De

No

x

STABILIMENTO

Trat

tam

en

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eri

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Impianti oggetto dell’indagine

Referente Località Capacità (t/a) Carico termico (MW) R1/D10

1 TRM SpA Torino 526.500 206,0 R1

2 A2A Ambiente SpA Bergamo 75.000 48,0 R1

3 A2A Ambiente SpA Brescia 981.837 304,5 R1

4 ACCAM SpA Busto Arsizio (VA) 116.000 61,0 D10

5 ACSM-AGAM SpA Como 100.000 39,0 R1

6 A2A Ambiente SpA Corteolona (PV) 75.000 34,0 R1

7 LINEA Reti e Impianti Srl Cremona 72.000 35,6 R1

8 REA Dalmine SpA Dalmine (BG) 151.372 55,8 R1

9 Brianza Energia Ambiente SpA Desio (MB) 91.000 41,0 R1

10 A2A Ambiente SpA Milano 480.000 184,5 R1

11 Lomellina Energia Srl Parona (PV) 380.000 147,8 R1

12 CORE SpA Sesto S. G. (MI) 72.000 31,4 R1

13 Prima Srl Trezzo d’Adda (MI) 199.600 82,4 R1

14 SILEA SpA Valmadrera (LC) 123.000 45,3 R1

15 eco center SpA Bolzano 130.000 58,9 D10

16 Hestambiente Srl Padova 170.000 79,9 R1

17 Alto Vicentino Ambiente Srl Schio (VI) 82.000 39,3 D10

18 Hestambiente Srl Trieste 197.000 67,3 R1

19 Herambiente SpA Coriano (RN) 125.000 46,5 R1

20 Herambiente SpA Ferrara 130.000 55,8 R1

21 Herambiente SpA Forlì 120.000 46,5 D10

22 Frullo Energia Ambiente Srl Granarolo E. (BO) 220.000 81,4 R1

23 Herambiente SpA Modena 180.000 78,0 R1

24 Tecnoborgo SpA Piacenza 120.000 45,5 D10

25 Herambiente SpA Ravenna 56.500 27,9 R1

26 IREN Ambiente SpA Parma 130.000 71,3 D10

5.103.809 2.014,6

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Impianti oggetto dell’indagine

Referente Località Capacità (t/a) Carico termico (MW) R1/D10

5.103.809 2.014,60

27 AISA Spa Arezzo 42.000 14,5 D10

28 AAMPS Spa Livorno 64.800 31,2 R1

29 CIS Srl Montale A. (PT) 50.550 23,0 D10

30 Geofor SpA Ospedaletto (PI) 65.000 20,5 D10

31 Sienambiente SpA Poggibonsi (SI) 70.000 39,4 D10

32 Lazio Ambiente SpA Colleferro (RM) 110.000 52,0 R1

33 EP Sistemi Srl Colleferro (RM) 110.000 52,0 R1

34 ARIA Srl S. Vittore L. (FR) 224.480 108,0 R1

35 Herambiente SpA Pozzilli (IS) 93.500 49,9 R1

36 A2A Ambiente SpA Acerra (NA) 600.000 340,0 R1

37 Appia Energy Srl Massafra (TA) 100.000 49,5 R1

38 Ecologia Oggi SpA Gioia Tauro (RC) 120.000 60,0 D10

39 Rendina Ambiente Srl Melfi (PZ) 30.000 18,7 D10

40 Tecnocasic SpA Capoterra (CA) 140.256 56,6 D10

41 Tossilo Tecnoservice SpA Macomer (NU) 43.200 17,5 D10

TOTALE 6.967.595 t/a 2.947 MW

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Impianti soggetti a obbligo

40

1

soggetti incerti

99,4%

0,6%

soggetti incerti

per numero di impianti

per carico termico

41 impianti

80 linee

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Risultati dell’indagine

62

29

4

Diagnosi Cluster Esaminati Da definire

41 impianti

80 linee

per numero di impianti

per carico termico

9,4% 8,4%

7,1%

75,1%

Diagnosi Cluster Esaminati Da definire

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Impianti oggetto di DE

35

6

impiantti oggetto di DE impianti non oggetto di DE

8,4%

91,6%

impianti oggetto di DE impianti non oggetto di DE

per numero di impianti

per carico termico

41 impianti

80 linee

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Modalità di esecuzione della DE

23

6

auditor esterno auditor interno

22,3%

77,7%

auditor esterno auditor interno

per numero di impianti

per carico termico

29 impianti

63 linee

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Soggetti esecutori della DE

3

3

617

Esco EGE EM EA

17,5%

5,0%

20,1% 57,4%

Esco EGE EM EA

per numero di impianti

per carico termico

29 impianti

63 linee

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Impiego dei rifiuti come vettore energetico

13

16

Vettore rifiuti sì Vettore rifiuti no

71,0%

29,0%

Vettore rifiuti si Vettore rifiuti no

per numero di impianti

per carico termico

29 impianti

63 linee

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Impiego del file Excel

27

2

Sì file Excel No file excel

96,8%

3,2%

Sì file excel No file excel

per numero di impianti

per carico termico

29 impianti

63 linee

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Individuazione dei parametri di benchmark

Bref on Waste Incineration

Guida Operativa ENEA sui Certificati Bianchi

Rendimento elettrico equivalente ?

Formula R1 ex Direttiva 2008/98/CE e s.m.i. !!??

Indicatore(i) specifico(i) (da individuare)

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Individuazione dei parametri di benchmark

Bref on Waste Incineration (agosto 2006)

E’ un riferimento a livello europeo

E’ piuttosto datato e in corso di revisione

Fa riferimento a un PCI (2,9 MWh/t) dei rifiuti fisso, non riferibile tout court alla realtà nazionale

E’ necessario, quantomeno, «normalizzare» il PCI, ovvero i valori prestazionali riportati.

Individuazione dei parametri di benchmark

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Individuazione dei parametri di benchmark

Guida operativa ENEA sui CB (dicembre 2013)

E’ contestualizzata alla situazione nazionale Non è finalizzata all’obiettivo specifico della DE

E’ frutto di un’indagine ad hoc, che ha permesso di

conseguire un numero piuttosto limitato di dati

Individuazione dei parametri di benchmark

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Proposte e buoni propositi

Esaminare le problematiche specifiche di settore (taglia, PCI, «ruolo» dei rifiuti, destinazione d’uso generale, ecc.)

Analizzare e condividere le modalità di impostazione ed effettuazione della DE

Individuare degli indicatori prestazionali univoci e specifici

Elaborare un documento di riferimento da utilizzare per la predisposizione delle DE di settore

Costituzione di un tavolo di lavoro al fine di:

P. De Stefanis – Roma, 19 febbraio 2016

Grazie per l’attenzione!

E’ tutto!