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Diagnostica per immagini delle
epatopatie diffuse
CARLO FILICEDIRETTORE
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
Diagnostica delle epatopatie diffuse
CH CorB&
HIV/AIDS
Dual or triple Hepatitis • HBV- HDV• HBV- HCV• HCV- HBV- HDV
Alcool
NAFLDHepatosteatosis
NASH (25%)
Emocromatosi
Farmaci• Cortisonici• antiblastici• antiipertensivii• ART
HAV
HBVHCV
Parenchimopatie Diffuse
AutoimmuniCirrosi Biliare PrimitivaColangite Sclerosante
Overlap Syndrome
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Progression of liver fibrosis according to years of Chronic Hepatitis and baseline severity fibrosis
Studi prospettici hanno dimostrato un incidenza del 10-20% di cirrosi dopo oltre 20 anni di infezione cronica da HBV o HCV
giovedì 18 novembre 2010
HBV ed HCV sono responsabili anche della comparsa di HCC (range 1-5% )
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
giovedì 18 novembre 2010
HBV ed HCV sono responsabili anche della comparsa di HCC (range 1-5% )
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
F0F1
F2F3
F4
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Alcool All HCV Dual or Triple CH HIV coinfected
Females Normal ALT
Adapted from
Il rischio di progressione in cirrosi e lo sviluppo di HCC è correlato a:
! età e sesso del paz,! patologie correlate (HIV, dual or triple CH, alcool, ART)
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CH with hepatomegaly
Peri hepatic lymph node
Diffuse Steatosis
Irregular borders
Ultrasound and Diffuse liver disease
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Accuratezza diagnostica: 82-88% Gaiani, 1997, Macias Rodrigez, 2003
Limitata specificità nella diagnosi e stadiazione delle EC in stadio intermedio
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Hepatocellular carcinoma (HCC)
Ecografia
Metodica di imaging di I livello nella diagnosi di CH & HCC
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Ruolo dell’Ecografia del fegato
" Aspetti epatici:
1. I margini2. La morfologia 3. L'ecostruttura
" Aspetti extra-epatici:
1. Linfonodi periilari 2. Colecisti e vie biliari3. Milza 4. Vasi del sistema portale 5. Presenza di ascite
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I margini del fegato nella scansione ecografica in condizioni normali appaiono lisci con angoli acuti
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Nell’epatomegalia i margini del fegato rimangono lisci ma gli angoli divengono arrotondati o ottusi
I margini
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I margini del fegato nella scansione ecografica in condizioni normali appaiono lisci con angoli acuti
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Nell’epatomegalia i margini del fegato rimangono lisci ma gli angoli divengono arrotondati o ottusi
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Irregolarità della superficie (aspetto seghettato o francamente bozzuto)
• è sempre indicativo di patologia
• rappresenta un segno molto sensibile e specifico per la diagnosi di cirrosi epatica
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Nelle epatopatie croniche prevale una epatomegalia diffusa
Nella cirrosi si osserva un aumento di volume del lobo caudato e del lobo sinistro con relativa riduzione del volume del lobo destro
Dimensioni e Morfologia
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Nelle epatopatie croniche prevale una epatomegalia diffusa
Nella cirrosi si osserva un aumento di volume del lobo caudato e del lobo sinistro con relativa riduzione del volume del lobo destro
giovedì 18 novembre 2010
Dimensioni
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La lunghezza del lobo destro su una scansione longitudinale passante per il rene presenta un’ accuratezza per epatomegalia dell’ 87%
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Morfologia" La quantizzazione dell'ipertrofia del lobo caudato
è espressa dal rapporto C/RL (diametro trasverso del lobo caudato/ diametro trasverso del lobo destro)
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
La sensibilità del C/RL è piuttosto bassa (44%) e variabile con l'eziologia della malattia
#Bassa per le cirrosi alcoliche,
#Più elevate per le cirrosi virus correlate
C/RL uguale o > 0,65 ha una specificità del 100 % per diagnosi di cirrosi.
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La valutazione dell'ecostruttura è un parametro in parte soggettivo e dipendente dalla esperienza sia ecografica che clinica dell'operatore
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
È determinata dalla riflessione degli echi da parte delle microstrutture che compongono il
parenchima epatico
Ecostruttura epatica
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La valutazione dell'ecostruttura è un parametro in parte soggettivo e dipendente dalla esperienza sia ecografica che clinica dell'operatore
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
È determinata dalla riflessione degli echi da parte delle microstrutture che compongono il
parenchima epatico
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Nelle forme intermedie un allargamento delle maglie di echi con una disuniformità più o meno accentuata
Frequentemente questa presentazione US si correla o si caratterizza per la sola presenza di steatosi
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Nelle forme più lievi e nelle fasi iniziali della parenchimopatia diffusa cronica il fegato può apparire del tutto simile ad un fegato normale;
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Steatosi epatica
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
La NAFLD (Non Alcoholic Fatty Liver Disease) è una condizione di crescente importanza clinica che può presentarsi come: # Epatosteatosi caratterizzata dall’assenza di apparente danno epatico,
# Steatoepatite o NASH (non alcoholic steatohepatitis) responsabile di danni istologici sempre più frequentemente correlati ad un progressivo incremento della morbilità e mortalità.
Circa il 28% di soggetti con NASH sviluppa una parenchimopatie diffusa capace di progredire in cirrosi ed in alcune casistiche anche all’insorgenza di HCC.
Charlton M. Clin Gastroenterol Hepatol 2004. Sanyal AJ. Gastroenterology 2002. Angulo P. N Engl J Med 2002.Bugianesi E. Gastroenterology 2002.
Ratziu V. Hepatology 2002. Ratziu V. Gastroenterology 2000. Angulo P. Hepatology. 1999.VanNess MM. Ann Intern Med 1989.
Nella steatosi epatica diffusa il fegato si presenta con ecostruttura omogeneamente caratterizzata da echi fini, molto luminosi e fittamente stipati (Bright Liver)
(Fenomeni di degenerazione vacuolare adiposa)
Grading and Staging clinici ed istologici of NAFLD
Necroinflammatory activity Grade 1: Mild Grade 2: Moderate Grade 3: Severe
Pouneh S. Medscape Gen Med.2003
Grade 0: None Grade 1: Up to 33% Grade 2: 33% -66% Grade 3: > 66%
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" In base a parametri ecografici, sono stati classificati 3 gradi di steatosi diffusa del fegato:
1. Steatosi lieve: discrepanza di ecogenicità tra fegato e rene destro senza attenuazione
2. Steatosi moderata: attenuazione in profondità
3. Steatosi grave: marcata attenuazione. Non è riconoscibile la biforcazione portale
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Ultrasonography findings do not reflect histopathological severity in patients with NASH.
Atavesen H, Acta Gastroent Bel 2006
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" La sensibilità dell'US nel riconoscimento della steatosi diffusa del fegato è alta (84%)
" La specificità tuttavia non è assoluta
Altri tipi di degenerazione epatocitaria (anche la fibrosi)possono determinare il quadro di "bright liver" tipico
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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• Il riconoscimento è di importanza fondamentale per l'ecografista
" Evitare la prescrizione di indagini strumentali inappropriate o inutili
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Teoria delle piccole, medie e grandi bolle!!!
Correlazione con le forme di
steatosi focale?? e/o
NASH??
In alcuni casi la steatosi colpisce solo alcuni gruppi di
epatociti (steatosi focale)
Possono simulare lesioni focali
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Steatosi
Mottled hyperechoic steatosis Flowery pattern
Mottled hypoechoic steatosis
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Steatosi focale ipoecogena
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Fibrosi epatica ("Coarse echo‑pattern" o pattern “disomogeneo“)
La tessitura epatica è caratterizzata dalla presenza di echi "grossi" e di forte luminosità che possono determinare disomogeneità del parenchima epatico pur in assenza di lesioni focali
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Il coarse echo‑pattern è l'aspetto specifico della fibrosi
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Rappresenta l'elemento istopatologico caratteristico della cirrosi
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Rigenerazione nodulare
I noduli di rigenerazione sottocapsulari determinano irregolarità della superficie del fegato
Non danno effetto massa: il parenchima al di sotto delle bozzellature superficiali appare
identico al restante parenchima epatico
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
I noduli di rigenerazione intraparenchimali (<1cm)
sono scarsamente visibili con l'US tradizionale
Nuove prospettive con le nuove risorse metodologiche e la 3D US
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
Un nodulo rilevato per la prima volta all'US nel fegato di un paziente cirrotico
deve essere considerato maligno fino a quanto non venga provato il contrario
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
HCC
MTX
Rigenerative
NodulesSteatosi focale
”F.arteriosa F.portale F.tardiva Wash-out
ECO COLOR DOPPLER CEUS
giovedì 18 novembre 2010
Problema attuale:
"il nodulo piccolo (<2cm) su fegato cirrotico
L’ecografia con mezzo di contrasto è in grado di contribuire alla diagnosi differenziale fra:
#nodulo di rigenerazione? #nodulo displasico?#piccolo HCC?
(Comportamenti contrastografici atipici nel 5-17%)
Bolondi L, et al. Hepatology 2005.
Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Piccolo nodulo
Vascular PatternType II
Normale componente arteriosa/Spots interni arteriosi
Contrazione componente portale
d.dNodulo displastico
Vascular PatternType I
Ridotta componente arteriosaConservata componente
portale
d.dNodulo rigenerativo
Vascular PatternType III
Spiccata componente arteriosaModesta componente portale
Tipico HCC
giovedì 18 novembre 2010
LinfonodiNelle varie forme di epatopatia diffusa si evidenziano tumefazioni linfonodali
L'aspetto ecografico dei linfonodi è di tipo "benigno" "forma ovoidale,"Ilo assiale vascolarizzato,"superficie regolare, "diametro compreso tra 1 e 2.5 cm
Rilevare all‘US queste caratteristiche è molto importante per la diagnosi differenziale con metastasi
da HCC, VB e GI
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
SEGNI EXTRAEPATICI
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LinfonodiNelle varie forme di epatopatia diffusa si evidenziano tumefazioni linfonodali
L'aspetto ecografico dei linfonodi è di tipo "benigno" "forma ovoidale,"Ilo assiale vascolarizzato,"superficie regolare, "diametro compreso tra 1 e 2.5 cm
Rilevare all‘US queste caratteristiche è molto importante per la diagnosi differenziale con metastasi
da HCC, VB e GI
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Potenziale ruolo quale markernon invasivo per il follow-up diagnostico e terapeutico nel paziente in trattamento con IFN e RBV
Correlazione con lo status immunitario (GRADING) e con lo status istologico (STAGING) dell’epatopatia
Soresi et al (J Hepatol 1998; Clin Radiol 2003)Muller et al (J Hepatol 2003)
Dietrich et al (AJR 2000)Wedemeyer et al (Hep-Gastroent 1998)
LinfonodiNelle varie forme di epatopatia diffusa si evidenziano tumefazioni linfonodali
L'aspetto ecografico dei linfonodi è di tipo "benigno" "forma ovoidale,"Ilo assiale vascolarizzato,"superficie regolare, "diametro compreso tra 1 e 2.5 cm
Rilevare all‘US queste caratteristiche è molto importante per la diagnosi differenziale con metastasi
da HCC, VB e GI
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Linfonodi
Colangiocarcinoma
Epatite
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
K gastrico
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Colecisti
"Edema ed inspessimento della parete colecistica"Frequente nelle epatiti acute"Molto frequente nella cirrosi scompensata
"Contrazione tonica persistente, a digiuno, o anche ipocinesia della colecisti "Comune riscontro nell'epatite acuta
"Segni di scarsa specificità e non correlati ad alcun aspetto della malattia
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Epatiti autoimmuniNessun specifico segno US
Imaging studies, in general, are not helpful in reaching a definitive diagnosis of autoimmune hepatitis; The presence of US heterogeneous echotexture or lymphnodes may suggest active inflammation. The appearance of an irregular nodular liver may confirm the presence of cirrhosis.
Nella Colangite sclerosante può riscontrarsi ispessimento parietale dei dotti biliari (parzialmente ectasici)
Segni di scarsa specificitàDiagnosi da confermare mediante EUS e biopsia
Histologic Differential Diagnosis of Chronic Hepatitis
Histologic Differential Diagnosis of Chronic Hepatitis
Autoimmune hepatitis
Primary biliary cirrhosis
Primary sclerosing cholangitis
Autoimmune cholangitis
Overlap Syndrome
Incidence in Western Europe is 0.7 cases x 105 persons x yr
(11-23% of CH)
Without treatment death near to 50% within 5 yrs
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Altri segni
"Ectasia dell’asse spleno-portale"Ascite "Splenomegalia
"Possono rappresentare segni di un'ipertensione portale secondaria ad epatopatia cronica
"Vanno sempre ricercati in quanto forniscono informazioni importanti per la valutazione clinica del paziente con epatopatia cronica
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
giovedì 18 novembre 2010
Altri segni
Dilatazione asse spleno-portale Trombosi portale
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Diagnostica delle epatopatie diffuse
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Altri segni
Ascite Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali
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Ascite
giovedì 18 novembre 2010
I°: <60cm2 (12-14cm) Ipertensione lieve II°: <90cm2(14-16cm) Ipertensione moderata III°: >90cm2(>16cm) Ipertensione severa
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Milza
Diametro bipolare= 10.5 cmArea di sezione = 38 cm2
Milza normale
Diametro bipolare= 16.9 cmArea di sezione = 128 cm2
SPLENOMEGALIA
Cortesia del Dr. F.Piscaglia
giovedì 18 novembre 2010
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Milza
giovedì 18 novembre 2010
Ruolo dell’ ecografia
#Valutazione US ogni 12 mesi in pazienti a basso rischio di evoluzione in cirrosi e/o HCC
#Valutazione US ogni 6 mesi in pazienti a medio alto rischio di evoluzione in cirrosi e/o HCC
#Valutazione US ogni 3 mesi in pazienti ad elevato rischio di evoluzione in cirrosi e/o HCC
Pazienti a basso rischio > epatopatia cronica post virale C o B
Pazienti a medio rischio > associazione di più cofattori (alcol&B-C- CH)
Pazienti ad alto rischio > cirrosi epatica, > coinfezione da HIV, > cirrosi postvirale- postalcolica, > emocromatosi.
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
Follow up delle epatopatie diffuse
> NIH Consensus Statement on Management of Hepatitis C: 2002> Clinical Management of Chronic Hepatitis C (Guidelines &
Protocols),British Columbia Medical Association (2002)> Linee guida AISF per il monitoraggio delle epatiti croniche virali > Strader D.B et al. Hepatology. 2004.
giovedì 18 novembre 2010
Indicazioni alla EB
• Valutare le cause di alterazioni di enzimi epatici (AmT, !-GT, ALP) di orgine sconosciuta;
• Diagnosi (?), grading e staging ECA virale da HCV-HBV-HBV/D, Coinfezioni da HIV;
• Determinare l’eziologia di lesioni focali epatiche indeterminate,
• Diagnosi, grading e staging di steatosi epatica non alcolica, epatopatia alcolica, epatopatia autoimmune;
• Determinazione della risposta ai trattamenti terapeutici ( epatopatie autoimmuni),
• Epatite acuta (?)
• Diagnosi di emocromatosi, morbo di Wilson, deficit di "1-antitripsina,
• Diagnosi, grading e staging di cirrosi biliare primitiva e colangite sclerosante (?),
• Valutazione del fegato trapiantato e del fegato donatore pre-trapianto,
• Valutazione di febbri di origine sconosciuta,
Bravo A. et al. NEJM 2001
la Biopsia continua ad essere il “gold standard” diagnostico per la caratterizzazione delle lesioni focali epatiche e delle epatopatie diffuse,
le epatopatie post-virali in particolar modo
giovedì 18 novembre 2010
• EBP Intercostale
A secondo del sito d’ingresso si può parlare di :
• EBP Sottocostale
Complicanze
EBP intercostale (4.1%) EBP sottocostale (2.7%)
Bassa mortalità (0.01-0.17%) Relativa bassa morbilità (5.9%)
giovedì 18 novembre 2010
Farrel et al, Hepatology 1999
BIOPSIA ECO GUIDATA vs EBP BLIND NELL’EPATITE CRONICA DA HCV
%
94,0
47,3
98
34
Diagnostic yeld Pain
EB "Blind"EB US guidedNord
giovedì 18 novembre 2010
Una corretta diagnosi mediante i moderni sistemi a punteggio (METAVIR) è possibile:
• nel 65% dei casi con campioni di lunghezza di 15mm, • nel 75% per frustoli di lunghezza superiore a 25mm
Definizione dello staging in corso di epatopatia diffusa
Raccomandato il prelievo di un campione di:
• 15-25 mm di lunghezza, • numero di spazi portali > 10
Limiti della biopsia: - adeguatezza del campione - alto rischio di Errore di campionamento
giovedì 18 novembre 2010
0
10
20
30
40
50
60
70
Identical Stage
Different Stage(total)
Stage 0-2 vsStage 3-4
Missedcirrhosis
%
Liver Biopsy. Differences between right and left lobes specimens
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
•Ziol M HLA, Kettaneh A. Non invasive assessment of liver fibrosis by measurement of stiffness in patients with chronic hepatitis C. Hepatology 2005 •Foucher J, Chanteloup E, Vergniol J, et al. Diagnosis of cirrhosis by transient elastography (Fbrosican(R)): a prospective study. Gut 2005 •Castera L et al. Prospective comparison of transient elastography, Fibrotest, APRI, and liver biopsy for the assessment of fibrosis in chronic hepatitis C. Gastroenterology 2005
Intraoperator standardized CV was 3.2% No significant difference by different operators
Fibroscan measures a volume that is a cylinder of 1cm diameter and 2 cm long, 100 times bigger than the biopsy specimen
much more representative of the entire hepatic parenchyma.
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
•Ziol M HLA, Kettaneh A. Non invasive assessment of liver fibrosis by measurement of stiffness in patients with chronic hepatitis C. Hepatology 2005 •Castera L et al. Prospective comparison of transient elastography, Fibrotest, APRI, and liver biopsy for the assessment of fibrosis in chronic hepatitis C. Gastroenterology 2005
These limits can be overcame through annual follow up (difficult with liver biopsy)
particularly in patients with high fibrosis progression rate
In community Fibroscan accuracy could be lower to predict patients with F2 METAVIR fibrosis stage.
F2 F3 F4
Ziol et al.(Hepatology 2005) 251 pts
>8.7
PPV: 88%NPV: 56%
>9.6
PPV: 71%NPV: 93%
>14.5
PPV: 77%NPV: 97%
Castera et al. (Gastroenterology 2005)
183pts
>7.2
PPV: 95%NPV: 48%
>9.6
PPV: 87%NPV: 81%
>12.5
PPV: 77%NPV: 95%
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
•Ziol M HLA, Kettaneh A. Non invasive assessment of liver fibrosis by measurement of stiffness in patients with chronic hepatitis C. Hepatology 2005 •Castera L et al. Prospective comparison of transient elastography, Fibrotest, APRI, and liver biopsy for the assessment of fibrosis in chronic hepatitis C. Gastroenterology 2005
These limits can be overcame through annual follow up (difficult with liver biopsy)
particularly in patients with high fibrosis progression rate
In community Fibroscan accuracy could be lower to predict patients with F2 METAVIR fibrosis stage.
F2 F3 F4
Ziol et al.(Hepatology 2005) 251 pts
>8.7
PPV: 88%NPV: 56%
>9.6
PPV: 71%NPV: 93%
>14.5
PPV: 77%NPV: 97%
Castera et al. (Gastroenterology 2005)
183pts
>7.2
PPV: 95%NPV: 48%
>9.6
PPV: 87%NPV: 81%
>12.5
PPV: 77%NPV: 95%95.597.410084.2NPV
(%)
68.75260.663.6PPV(%)
89.77467.580Specificity(%)
84.610010070Sensitivity(%)
>16.3(16.3-55.35)
>11.45(11.45 ÷ 16.3)
>8.85(8.85 ÷ 11.45)
>6.3(6.3 ÷ 8.85)
Cut off values [kPa](range)
F4(13pts)
F3(13pts)
F2(6pts)
F1(20 pts)
San matteo 2005 (52pts)
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
Assessment by Fibroscan of LSM in CHC affected patients with performed LB between 1993 and 2003
Total increasing of fibrosis score
% (n°)
median age (range)
yrs
Median latency time from 1° liver biopsy
(range)yrs
Increasing >2 point of fibrosis
score% (n°)
Cirrhois appearance %
(n°)
median age (range)
yrs
Median latency time from 1° liver biopsy (range)
CHC affected patients(n=164)
18.9% (31:164)
2.65% (HIV)
60(31-76)
6 (3-12)
6.71% (11:164)
2.12%(HIV)
6.7% (13:164) 60 (40-70)
10.5 (7-16)
HIV coinfected patients(n=65)
20% (5:25)
40 (39-44)
5 (2-6)
16% (4:25)
16% (4:25)
40 (40-44)
5 (2-6)
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press
Demografia secondo LSM by FS dello score di Fibrosi in 63 HIV coinfected
0
25,0
50,0
75,0
100,0
F0 F1 F2 F3 F4
1931-19401941-19501951-19601961-19701971-1980
Cd4 <350 cells/mmcDuration of HIV infection >9Duration of HCV infection >9 p<.05
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, FibroScan
HCV Ab+ / HCV RNA +
Genotype
Viral load
Histology
2, 3
1a, 1b, 4
< 2.106 cp/ml
> 2.106 cp/ml
Non Invasive tools
FibroScan (liver stiffness) Serum Fibro markers
APRI (ALT/PLT ratio)AST/ALT ratio
Fibrotest Actitest
Agreement Dis-agreement
Liver biopsy
Panel Recommendation for HCV/HIV coinfected patients
• Soriano, V. Coinfection With HIV and Hepatitis Viruses. 12th CROI HIV-Related Opportunistic Infections and Coinfections, Boston 2005.• Soriano, V. Treatment of chronic hepatitis C in HIV-positive individuals: selection of candidates. Jour. of Hepatol 2006
giovedì 18 novembre 2010
Metodiche non invasive, Elastosonografia
• Wen Chun Yeh et al. Elastic modulus measurements of human liver and correlation with pathology. Ultrasound in Med. & Biol 2002
Dall’Ecografia che Vedeall’Ecografia che Riconosce
34
0
23
5
13
36
23
1
29
05
101520253035
1 2 3 4 5Score Elastosonografici
: Malignant Tumor: Benign Tumor
Procedura di "caratterizzazione" delle lesioni focali, grazie alla sua capacità di stimare l'elasticità dei tessuti e
l'attenuazione od incremento della stessa in relazione alla perdita (cisti) o sostituzione di tessuto (lesioni eterologhe),
Strain ratio:
La valutazione del gradiente di elastanza all’interno del box (mediana della elastanza dei singoli pixel di tessuto esplorati nell’area delimitata) può esser un affidabile alternativa
al FibroScan per la capacità di esplorare molto più parenchima
giovedì 18 novembre 2010