didattica della difesa a zona

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RAFFAELE DI PASQUALE ALLENATORE UEFA PRO LA METODOLOGIA OPERATIVA E LA DIFESA A ZONA

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Page 1: Didattica della difesa a zona

RAFFAELE DI PASQUALE ALLENATORE UEFA PRO

LA METODOLOGIA OPERATIVA

E LA DIFESA A ZONA

Page 2: Didattica della difesa a zona

LA ZONA: definizione e principi

E’ uno degli sviluppi di tattica difensiva e si basa

sull’equidistanza tra gli uomini ed i reparti

• Ogni giocatore è responsabile della

zona di campo a lui assegnata e

della marcatura dei calciatori

avversari che provengono in quella

zona in possesso di palla eccetto se

si trova in condizione di inferiorità

numerica

Guardare e sorvegliare le zone

limitrofe sia in senso orizzontale che

verticale

Cercare di fare giocare sotto

pressione l’avversario con la palla

che entra nella propria zona

• Capacità di adattamento a

qualsiasi tipo di avversario

• Gli spostamenti sono determinati

in funzione della posizione della

palla, dei compagni e degli

avversari tenuto conto della

posizione della propria porta

• Si accorciano gli spazi sia in

senso orizzontale che verticale

Page 3: Didattica della difesa a zona

VANTAGGI SVANTAGGI

• Equa distribuzione dei carichi di lavoro

• È più facile l’azione di pressing

• Tutti i giocatori prendono parte alla

fase di non possesso

• Si è più numerosi in zona palla

• Si esalta la capacità di collaborazione

con la diagonale, la piramide,

l’elastico,

• Soprannumero e densità difensiva

• Squadra corta e stretta

• Lato forte lato debole

• Difficoltà o incomprensioni nella

lettura univoca delle situazioni di

palla coperta/scoperta

• Rimanere sempre sotto la linea

della palla

• Rischio di avanzare più lentamente

in fase di possesso palla

• Maggiori probabilità di commettere

fallo da ultimo uomo

Page 4: Didattica della difesa a zona

CONTROMISURE ALLA ZONA

• Azione individuale

• 1-2 soprattutto se il primo passaggio è su un appoggio laterale

• Ricerca del terzo uomo

• Velo tra le due punte

• Lancio lungo oltre la linea

• Palla avanti palla dietro

• Giocatore tra le linee

• Tenere un uomo largo sulla linea laterale

• Sfruttamento dell’ampiezza del campo con azioni di sovrapposizione, cambi gioco,gioco parte cieca, gioco in 4,5,6 battute

• Giocare la palla ad uno o due tocchi al massimo

• Ricerca della spizzata dell’attaccante

• Sfruttamento delle palle inattive

• Movimenti della punta sull’ultima linea

• Rilancio lungo del portiere

• Una punta va ed una viene

Page 5: Didattica della difesa a zona

MOVIMENTI DELLA PUNTA

SULL’ULTIMA LINEA

• DIAGONALE E TAGLIO:

corsa in diagonale verso il centro della linea e se i tempi sono giusti corsa in

verticale nell’interspazio tra due difensori

• DIAGONALE, MEZZA LUNA E TAGLIO:

si parte come prima, nel caso non si venisse serviti col tempo giusto e ci si

dovesse trovare in linea con l’ultimo difensore si compie un movimento a

mezza luna all’indietro per evitare di essere messi in fuorigioco

• DIAGONALE,MEZZALUNA, CORSA IN ORIZZONTALE E TAGLIO:

siamo nel tempo della mezzaluna, se il compagno non è ancora in condizione

di effettuare il passaggio e la linea difensiva si trova ad una distanza di 4-5

metri si continua lo smarcamento con una corsa in orizzontale attendendo il

tempo giusto per effettuare la corsa in verticale

Page 6: Didattica della difesa a zona

CONCETTI FONDAMENTALI

• Equa distribuzione

• Equilibrio

• Razionalità

• Unità di squadra

Page 7: Didattica della difesa a zona

EQUA DISTRIBUZIONE

SIMMETRIA

campo suddiviso in quattro parti uguali al cui interno si

sistema un calciatore. Prima si suddivide il campo in due

metà ( BILANCIA ed EQUILIBRIO ) e poi ciascuna metà

in due parti uguali.

La simmetria e la destinazione dei giocatori consentono

l’equa distribuzione sul campo sia in orizzontale che in

verticale

Page 8: Didattica della difesa a zona

EQUILIBRIO TATTICO PREDETERMINATO

LA SCACCHIERA

• Il campo già suddiviso in senso verticale da 4 parti uguali

viene ulteriormente diviso da tre linee teoriche orizzontali

formando in questo modo una ideale scacchiera e su

tale divisione spaziale si andranno a collocare i giocatori

andando a costituire eventuali sistemi di gioco

Page 9: Didattica della difesa a zona

RAZIONALITA’

• Ogni giocatore è responsabile della zona

di campo del relativo reparto a lui

assegnata secondo le proprie

caratteristiche

Page 10: Didattica della difesa a zona

UNITA’ DI SQUADRA

• Atteggiamento unico nella lettura della situazioni di gioco

• Comportamenti coordinati di tutti coloro che si trovano

sotto la linea della palla

• Decisioni condivise

• Aumento della collaborazione e della cooperazione

• Responsabilità e senso del collettivo

Page 11: Didattica della difesa a zona

REQUISITI E CONCETTI

• Fasce laterali amiche

• Squadra corta

• Interscambialità di ruolo

• Pressing e fuorigioco ed elastico difensivo

• Posizione sfalsata attraverso la disposizione a ragnatela

Page 12: Didattica della difesa a zona

FASCE AMICHE

• Densità nella zona palla

• Fascia opposta libera

• Diagonali difensive ( l’esterno opposto non deve

superare la metà della porta, tranne casi straordinari)

• Imbuto difensivo

Page 13: Didattica della difesa a zona

SQUADRA CORTA

• Coperture reciproche attraverso scaglionamenti laterali

ed in avanti

• I punti di riferimento sono rappresentati dai compagni più

vicini sia in senso orizzontale che in senso verticale

• Nella scacchiera la squadra deve disporsi in senso

verticale su tre zone consecutive

Page 14: Didattica della difesa a zona

INTRESCAMBIALITA’ DEI RUOLI

scivolate laterali, scalate in avanti ed all’indietro

• Sostituzione nella posizione di un giocatore mancante

• Badando ad assicurare la copertura reciproca e a

disporsi almeno su due linee difensive

• Concessione della fascia opposta

Page 15: Didattica della difesa a zona

POSIZIONE SFALSATA

• I giocatori posti su due linee diverse non devono disporsi

uno dietro all’altro in modo da coprire un maggiore

spazio in ampiezza

• In questo modo si determinano triangoli difensivi

raccomandando al giocatore arretrato di prendere

posizione adattandosi a quello posto davanti in quanto

egli ha nel proprio campo visivo sia la palla che il

compagno

• Circa i giocatori posti sulla stessa linea con palla laterale

essi possono disporsi sia su una che su due linee di

copertura

Page 16: Didattica della difesa a zona

SCEMI DI GIOCO

DELLA DIFESA A ZONA

• L’elastico difensivo

• I raddoppi di marcatura

• Creazione del lato forte in fascia laterale

• Il pressing

• Il fuorigioco

• Condizioni di superiorità numerica

attraverso l’adozione della linea difensiva

in diagonale e della piramide

Page 17: Didattica della difesa a zona

DIAGONALE CON UNA

LINEA DI COPERTURA

VANTAGGI SVANTAGGI

• Non si dà profondità agli

avversari

• Si è pronti al fuorigioco

• Si è pronti a pressare il

passaggio interno

• Squadra corta

• Toppo spazio libero alle

spalle

• Non c’è copertura sulla

situazione di uno due

centrale avversario

Page 18: Didattica della difesa a zona

DIAGONALE CON UNA LINEA

Una linea

Page 19: Didattica della difesa a zona

CON DUE LINEE DI COPERTURA

VANTAGGI SVANTAGGI

• Copertura maggiore sul

centrale difensivo

• Maggiore copertura sul

laterale

• Maggior profondità agli

avversari

• Maggiore difficoltà nel

fuorigioco collettivo

• Difficoltà su pressione

centrale

Page 20: Didattica della difesa a zona

Diagonale su due linee

Due linee

Page 21: Didattica della difesa a zona

Diagonale tradizionale su tre linee

Tre linee

Page 22: Didattica della difesa a zona

LA PIRAMIDE

In caso di attacco centrale esce sul portatore il rispettivo difensore, mentre gli

altri accorciano sino a formare il triangolo difensivo e la linea.

Page 23: Didattica della difesa a zona

L’elastico difensivo

• Movimenti in avanzamento ed in arretramento sull’asse

verticale del campo aventi lo scopo di togliere profondità

alla squadra avversaria e di mantenere la squadra corta

• L’applicazione coordinata di tale azione collettiva deriva

dalla precisa lettura della situazione di palla libera e

coperta

Page 24: Didattica della difesa a zona

Esercitazione semplice per la difesa:

palla coperta e palla scoperta. Obiettivo: allenare la difesa a trasformare in un movimento collettivo le situazioni di palla

coperta e scoperta.

Descrizione: I quattro difensori si schierano al limite dell'area e l'allenatore con palla nel

cerchio di centrocampo.

Il Mister calcia a parabola verso i difensori che respingono e salgono fino a che

l'allenatore non recupera palla e si trova così a disporre di una palla libera; questa

situazione determina l'arretramento a imbuto della linea di difesa.

Nel momento in cui l'Allenatore si volta con la palla e dà le spalle ai difensori (palla

coperta), questi risalgono rapidamente. Effettuando un movimento continuo

di salita e arretramento non diamo punti di riferimento

Page 25: Didattica della difesa a zona

Esercitazione per allenare la difesa a salire quando

l'avversario opera un cambio di gioco in orizzontale con

palla lunga e lenta. Obiettivo: non dare punti di riferimento agli attaccanti che

sono obbligati ad adeguarsi al movimento dei difensori.

Descrizione: 4 difensori in linea, una coppia di punte in atteggiamento semi-

passivo e due avversari con palla larghi all'altezza della metà campo che si

scambiano palla con passaggio lungo a parabola. Durante il tragitto

della palla (palla coperta), fino a che l'avversario non entra in pieno possesso

di palla, la difesa ha la possibilità di salire.

Page 26: Didattica della difesa a zona

Esercitazione per allenare la difesa a salire quando

l'avversario che attacca la linea palla al piede se la allunga

troppo perdendo la possibilità di giocarla immediatamente

(palla coperta). Descrizione: un attaccante guida la palla puntando la linea di difesa mentre altri

2, giocando sulla linea della difesa, si allargano cercando l'ampiezza. Quando

l'attaccante che porta palla ha lontano da essa il piede d'appoggio,

la difesa sale, togliendo spazio e tempo al portatore di palla e lasciando in

fuorigioco gli altri 2 attaccanti

Page 27: Didattica della difesa a zona

PRESSING

Page 28: Didattica della difesa a zona
Page 29: Didattica della difesa a zona

IL FUORIGIOCO

Page 30: Didattica della difesa a zona
Page 31: Didattica della difesa a zona

LA DIDATTICA PER I 4 DIFENSORI

È molto importante individuare gli obiettivi di

tattica individuale e correggere eventuali errori,

in modo da poter poi passare agli aspetti

collettivi.

Page 32: Didattica della difesa a zona

A livello individuale il difensore dovrà:

• 1) anticipare l’attaccante;

• 2) mandare l’attaccante sull’esterno e tenerlo girato in attesa di un raddoppio;

• 3) attaccare la palla su un controllo errato;

• 4) saper temporeggiare;

• 5) capire il più velocemente possibile che tipo di attaccante si ha di fronte (rapido, tecnico, abile nel gioco aereo);

• 6) marcare all’interno;

• 7) leggere la situazione;

• 8) non farsi sorprendere sulla zona cieca;

• 9) dare copertura ai compagni

• 10) prendere posizione;

• 11) mettersi sulla linea di passaggio (contrasto indiretto).

Page 33: Didattica della difesa a zona

A livello collettivo l’allenatore dovrà

vedere se:

• 1) c’è equilibrio tra i reparti;

• 2) i giocatori sanno scalare (verticalmente e orizzontalmente);

• 3) la squadra sa mantenersi corta e stretta;

• 4) sa effettuare l’elastico nei momenti opportuni;

• 5) sa raddoppiare la marcatura;

• 6) sa scambiarsi la marcatura degli attaccanti;

• 7) sa applicare la tattica del fuorigioco;

• 8) sa realizzare correttamente diagonali e piramidi;

• 9) si leggono le situazioni di gioco nella stessa maniera;

• 10) è corretto il comportamento su palla libera o chiusa.