dieci e lode 5

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Erica Ramazzotti

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Erica Ramazzotti RICOMINCIAMO! ILDIARIODIVIAGGIO I segreti del testo:Dal diario di un naufrago 98 Overland 10 100 Ansiosa attesa 8 Se gli alieni atterrassero in classe 9 Non voglio diventare grande 10 Ritornare a scuola 12 Bentornati! 14 La magia di un libro... 15 I segreti del testo:Osservando le formiche 16 I segreti del testo:Il capobanda 17 I segreti del testo:Caccia a Moby Dick 18 I segreti del testo: La peste nera 20 I segreti del testo:L’alieno 22 I segreti del testo:Naufragio! 23 24

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  • Erica Ramazzotti

  • 2RICOMINCIAMO!

    Ansiosa attesa 8Se gli alieni atterrassero in classe 9Non voglio diventare grande 10Ritornare a scuola 12Bentornati! 14La magia di un libro... 15I segreti del testo: Osservando le formiche 16I segreti del testo: Il capobanda 17I segreti del testo: Caccia a Moby Dick 18I segreti del testo: La peste nera 20I segreti del testo: Lalieno 22I segreti del testo: Naufragio! 23

    U.d.A. 1 IL TESTO NARRATIVO 24

    IL RACCONTO DI FANTASCIENZAI segreti del testo: La sentinella Turg 26Lastronave prigioniera 28Le abitudini di Meccanopoli 30Pik, il bambino venusiano 32Un prigioniero da studiare 34Laboratorio sul lessico: I prefissi 35Esemplari da osservare 36Laboratorio: io scrittore! 37Stagione autunno: Stagione di funghi 38Stagione autunno: Bosco in autunno 40Laboratorio: autunno! 41

    IL RACCONTO FANTASYI segreti del testo: La battaglia degli stregoni 42La fuga di Bilbo 44La foresta incantata 46Il lago delle nebbie 48La combinazione segreta 50Laboratorio: io scrittore! 53

    IL RACCONTO GIALLOI segreti del testo: Banconote false 54Un passo falso 56Leredit scomparsa 58Smascherato! 60

    Ciak, si ruba! 62La foto rivelatrice 63Un giallo in cucina 64Laboratorio: io scrittore! 65

    IL RACCONTO STORICOI segreti del testo: Antonio e Cleopatra 66Tutti per uno e uno per tutti 68Niente pi scuola 70Il grande sole di Hiroshima 71Il muro di Berlino 72Continueremo a vivere 74Laboratorio: io scrittore! 75Cittadinanza e Costituzione: Aggiungi un posto... in classe! (test) 76Cittadinanza e Costituzione: La giornata della memoria 77Cittadinanza e Costituzione: Il cammino della libert 78Cittadinanza e Costituzione: Onu 79

    LA BIOGRAFIAI segreti del testo: Il sogno di un mondo migliore 80Uno scrittore stravagante 82Rita Levi Montalcini 84Laboratorio sul lessico: Parole in prestito 85Il pap di Sherlock Holmes 86Il maestro del cinema italiano 88Laboratorio: io scrittore! 89Stagione inverno: Guarda: nevica! 90Stagione inverno: La storia dellalbero di Natale 91Stagione inverno: Un Natale lontano da casa 92Stagione inverno: Piante portafortuna 94Stagione inverno: La storia della Befana 95Stagione inverno: Le origini del Carnevale 96Laboratorio: inverno! 97

    IL DIARIO DI VIAGGIOI segreti del testo: Dal diario di un naufrago 98Overland 10 100

  • 3Verso la Bolivia 101A bordo della Peggy Sue 102Una bella vacanza 104Senza soldi in tasca 106Laboratorio: io scrittore! 109

    U.d.A.2 IL TESTO DESCRITTIVO 110I segreti del testo: Descrivere... un personaggio 112I segreti del testo: ... una situazione 113I segreti del testo: ... emozioni e sentimenti 114I segreti del testo: ... personaggi e ambienti fantastici 115

    PERSONE E PERSONAGGIIl maestro Scossetta 116Laboratorio sul lessico: Le espressioni figurate 117Braccio di Ferro 118C lettore e lettore 120Cittadinanza e Costituzione: Sai capire gli altri? (test) 122Cittadinanza e Costituzione: Questi fratelli... 123Cittadinanza e Costituzione: Amore o innamoramento? 124Mia madre 126

    AMBIENTI E SITUAZIONIPiccolo mondo di fiaba 128La casa-cubo 130La valle dellombra 132Incubo! 133

    EMOZIONI E SENTIMENTILarrivo di Teresita 134La gelosia di Jacob 136

    PERSONAGGI E AMBIENTI FANTASTICIPaesi spaziali 138La strega Suprema 140Laboratorio: io scrittore! 143

    U.d.A 3 IL TESTO POETICO 144I segreti del testo: La poesia 146

    POESIE PER GIOCAREGli Strulli 148Attenzione attenzione 149

    POESIE PER PARLARELa bambina del futuro 150Teresa Padre 151

    POESIE PER RIFLETTEREVerr un giorno Prima la pace quaggi 152Nasceranno uomini migliori Se istruisci un popolo 153

    POESIE SULLE EMOZIONITramonto 154Ode al giorno felice Sono contento 155

    POESIE SULLA NATURALuna mirtillo Il salice piangente 156Torrente La foresta pluviale 157Il girasole 158Neve nel bosco Canzonetta damore per il vento 159

    POESIE COME RACCONTORicordi dinfazia Ricordo 160Il villoso calabrone Il porcospino 161

    POESIE DIALETTALIAvarizzia Accidia 162Lagnello infurbito La gratitudine 163A Ancona Primavera vissina 164Laboratorio: io scrittore! 165Cittadinanza e Costituzione: Difendiamo il pianeta! (test) 166Cittadinanza e Costituzione: I ghiacciai 167Cittadinanza e Costituzione: Imballaggi intelligenti 168

  • 4U.d..A. 4 IL TESTO TEATRALE 170

    I segreti del testo: Il testo teatrale 172Pollo allo spiedo 174Il proverbio 176Lesame settimanale 178Laboratorio: io scrittore! 181Stagione primavera: Cielo di primavera 182Stagione primavera: Una gita in bici 184Stagione primavera: Uova colorate 186Laboratorio: primavera! 187

    U.d..A. 5 IL TESTO INFORMATIVO 188

    IL GIORNALE

    I segreti del testo: Il quotidiano 190Il titolo visto da vicino 192Larticolo di cronaca 193Dimentica la moglie in autogrill 194La storia di Pepeto e Briciola 195La rivista 196Il giornale in rete 197Lipertesto 198

    LA PUBBLICIT

    I segreti del testo: La pubblicit 200Saper leggere la pubblicit 202A ogni ora il suo spot 203La pubblicit progresso 204Laboratorio: io pubblicitario! 205La locandina 206Che cosa manca? 207Attenzione alle etichette! 208Cittadinanza e Costituzione: Difendi il tuo corpo! (test) 210Cittadinanza e Costituzione: Prudenza! 211Cittadinanza e Costituzione:Malattie del benessere 212Cittadinanza e Costituzione: W ligiene personale 213

    U.d..A. 6 IL TESTO ARGOMENTATIVO214

    I segreti del testo: La casa di tutti 216Che bello: sono ammalato! 218Laboratorio sul lessico: Amplia il tuo vocabolario 219Che futuro ci aspetta? 220Per un hamburger 222Laboratorio sul lessico: Parole che viaggiano 223Cittadinanza e Costituzione: A tavola! (test) 224Cittadinanza e Costituzione: Cucine mediterranee 225Cittadinanza e Costituzione:Ciccio bello, s, per... 226Lestinzione dei dinosauri 228Laboratorio: io scrittore! 229

    U.d..A 7 IL TESTO REGOLATIVO 230

    I segreti del testo: I diritti dei bambini 232Dichiarazione universale dei diritti dellanimale 234La Costituzione italiana 236Regole in biblioteca 239Cittadinanza e Costituzione:Giusto o sbagliato? (test) 240Cittadinanza e Costituzione:Parcheggiare la bicicletta 241Cittadinanza e Costituzione: Il semaforo stanco 242Cittadinanza e Costituzione: Attenzione! Per strada... 243Stagione estate: Vacanze in Sicilia 244Stagione estate: Jona e i granchi 246Laboratorio: estate! 247Cittadinanza e Costituzione: Acqua da salvare 248Cittadinanza e Costituzione: Guerre per lacqua 250Cittadinanza e Costituzione: Lo spreco dellacqua 252

  • 5U.d.A. 1 IL TESTO NARRATIVO, 24-25Il racconto di fantascienza: 28-29, 30-31, 33-33, 34, 36Il racconto fantasy: 44-45, 46-47, 48-49, 50-52Il racconto giallo: 56-57, 58-59, 60-61, 62, 63, 64Il racconto storico: 68-69, 70, 71, 72-73, 74La biografia: 82-83, 84, 86-87, 88Il diario di viaggio: 100, 101, 102-103, 104-105, 106-108

    U.d.A. 2 IL TESTO DESCRITTIVO, 110-111Persone e personaggi: 116, 118-119, 120-121, 126-127Ambienti e situazioni: 128-129, 130-131, 132, 133Emozioni e sentimenti: 134-135, 136-137Personaggi e ambienti fantastici: 138-139, 140-142

    U.d.A. 3 IL TESTO POETICO, 144-145Poesie per giocare: 148, 149Poesie per parlare: 150, 151Poesie per riflettere: 152, 153Poesie sulle emozioni: 154, 155Poesie sulla natura: 156, 157, 158, 159Poesie come racconto: 160, 161Poesie dialettali: 162, 163, 164

    U.d.A. 5 IL TESTO INFORMATIVO, 188-189Il giornale: 192, 193, 194, 195, 196, 197Lipertesto: 198La pubblicit: 202, 203, 204, 206, 207, 208

    U.d.A. 4 IL TESTO TEATRALE, 170-171172-173, 174-175, 176-177, 178-180

    U.d.A. 7 IL TESTO REGOLATIVO, 230-231234-235, 236-238, 239

    U.d.A. 6 IL TESTO ARGOMENTATIVO, 214-215218, 220-221, 222, 228

    TIPOLOGIE TESTUALIRicominciamo!8, 9, 10-11, 12-13, 14, 15

    CITTADINANZA E COSTITUZIONEEducazione alla cittadinanza: 76-79Educazione allaffettivit: 122-125Educazione ambientale: 166-169, 248-252Educazione alla salute: 210-213Educazione alimentare: 224-227Educazione stradale: 240-243

    LABORATORII segreti del testo: 16, 17, 18-19, 20-21, 22, 23, 26, 42-43, 54-55,66-67, 80-81, 98-99, 112, 113, 114, 115, 146-147, 172-173, 190-191, 200-201, 216-217, 232-233 Io scrittore!: 37, 53, 65, 75, 88, 109, 143, 165, 181, 205, 229Laboratorio sul lessico: 35, 85, 117, 219, 223Laboratorio sulle stagioni: 41, 97, 187, 247

    Scuola e insegnanti: 8, 9, 12-13, 14, 36, 76, 116, 122, 178-180, 214Bambini: 10-11, 17, 70, 123, 134-135, 176-177, 230, 232-233Animali: 16, 20-21, 161, 163, 193, 195, 234-235, 246Viaggi, esperienze e avventure: 18-19, 23, 54-55, 56-57, 58-59, 60-61,62, 63, 64, 98-99, 100, 101, 102-103, 104-105, 106-108, 132, 244-245Personaggi e situazioni particolari: 22, 26-27, 28-29, 30-31, 32-33, 34,36, 42-43, 44-45, 46-47, 48-49, 50-52, 83-83, 84, 86-87, 88, 110, 112,115, 118-119, 120-121, 130-131, 133, 138-139, 140-142, 148, 149,162, 164, 170, 174-175, 213, 242Ambiente e natura: 20-21, 38-39, 40, 147, 150, 154, 156, 157, 158,159, 161, 166, 167, 182-183, 216-217, 220-221, 222, 246, 248-249,252Storia, miti e leggende: 66-67, 68-69, 70, 71, 72-73, 74, 95Famiglia, amicizia e affetti: 32-33, 90, 92-93, 124-125, 126-127, 136-137, 151, 160, 176-177, 182-183, 184-185, 194, 218Societ e attualit: 79, 91, 94, 96, 152, 153, 168-169, 186, 200-201,204, 210-211, 212, 216-217, 220-221, 222, 232-233, 234-235, 236-238, 239, 240, 241, 243, 248-249, 250-251, 252Emozioni e sentimenti: 114, 122, 124-125, 128-129, 132, 133, 136-137, 155, 156, 160, 162, 164, 195Informatica, media e lettura: 15, 24, 120-121, 190-191, 192, 193, 194,195, 196, 197, 198-199, 200-201, 202, 203, 204, 206, 207, 208-209,214Multicultura: 92-93, 134-135, 146, 186, 225, 232-233Alimentazione: 174-175, 188, 203, 208-209, 222, 224, 225, 226-227

    ATTIVIT LINGUISTICHERifletti sulla lingua: 8, 19, 21, 31, 33, 40, 45, 48, 50, 56, 57, 61, 64, 68,87, 91, 95, 96, 100, 118, 120, 129, 130, 132, 135, 138, 141, 149, 150,152, 154, 156, 159, 160, 161, 179, 186, 202, 234, 245Per comprendere: 8, 9, 11, 13, 16, 17, 19, 21, 22, 23, 29, 33, 34, 36,39, 45, 47, 50, 57, 59, 61, 62, 63, 64, 68, 70, 73, 74, 78, 79, 83, 84, 87,88, 90, 91, 93, 94, 95, 100, 101, 103, 105, 108, 116, 119, 123, 125, 126,128, 129, 131, 132, 134, 136, 139, 140, 142, 148, 149, 150, 151, 152,153, 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 162, 163, 164, 167, 169, 175,176, 178, 183, 184, 192, 193, 194, 195, 197, 202, 204, 209, 211, 213,218, 220, 221, 222, 225, 227, 228, 236, 237, 239, 242, 245, 246, 248,249, 250Pensaci su!: 10, 13, 15, 31, 33, 34, 36, 38, 40, 47, 49, 52, 61, 69, 70, 71,73, 74, 77, 87, 90, 92, 94, 96, 105, 119, 121, 123, 125, 127, 129, 131,132, 133, 135, 137, 139, 141, 148, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156,158, 163, 164, 169, 177, 182, 183, 185, 186, 194, 195, 196, 197, 199,202, 209, 212, 218, 221, 222, 227, 235, 238, 241, 246, 250, 252Sappiamo che: 46, 52, 56, 71, 73, 104, 106, 138, 183, 198, 220Dizionario: 11, 28, 34, 38-39, 40, 45, 49, 59, 70, 77, 84, 87, 96, 101,107, 108, 116, 119, 120, 121, 131, 137, 139, 141, 151, 155, 161, 162,163, 197, 198, 209, 244

    COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI (compresi uno sguardo a ...)Storia: 66-67, 68-69, 70, 71, 72-73, 74, 77, 78, 80-81, 91, 96, 223, 228, 237Geografia: 91, 92-93, 101, 102-103, 104-105, 106-108, 186, 225, 250-251Scienze: 16, 38-39, 40, 77, 84, 94, 113, 147, 156, 157, 158, 161, 167, 168-169, 221, 228Informatica: 197, 198-199

    ARGOMENTI DELLE LETTURE

  • 6Leggere e studiare un libro come interpretare una mappa.In particolare, ogni pagina diDIECI E LODE ti fornisceinformazioni affinch tu sap-pia sempre che cosa stai leg-gendo e quale argomento staiaffrontando. Osserva attentamente le indi-cazioni seguenti, ti aiuterannoa comprendere i segreti deltuo libro dei linguaggi.

    Vicino al numero di paginatroverai indicata la tipologiadi testo affrontata.

    Pagine particolari invitano a guardarti intorno perindividuare gli elementi naturali che contraddistin-guono le stagioni e, attraverso le tipologie testua-li, scoprire usanze e tradizioni di ogni periodo.

    Il riquadro raffigurante un post-itindica le attivit dirette allanalisidel testo.

    Pennellate di colore mettono in evi-denza nozioni specifiche e defini-zioni sul tipo di testo trattato.

    LUnit di Apprendimento(U.d.A.) analizzata indi-cata in alto e contraddistin-ta da un colore specifico.

    La rubrica caratterizzata dallicona conil dizionario ti spiega il significato deivocaboli difficili e dei neologismi,oppure ti invita a ricercarlo.

    RIFLETTI SULLA LINGUA

    SAPPIAMO CHE...

    Nella rubrica con la lente troveraiapprofondimenti relativi allargomen-to trattato.

  • 7Pagine di laboratorio sul lessico ti permettono di con-solidare la conoscenza e luso corretto dei vocaboliche costituiscono la lingua italiana. Ogni Unit di Apprendimento termina con un labora-torio linguistico, per verificare la comprensione degliargomenti trattati e sviluppare la capacit di scrivere untesto autonomamente.

    Limpostazione della pagina cambia per mettere in evi-denza le parti dedicate alla convivenza civile, che com-prendono un piccolo test, divertente e allo stesso tempoutile allautoanalisi.

    I segreti del testo ti guidano alla scopertadegli elementi che caratterizzano ogni tipologiatestuale.Si parte dalla lettura di un brano e si prosegue conesercizi mirati di riferimento che ti insegnano ariconoscere le parti fondamentali che contraddi-stinguono e diversificano i testi.

    PENSACI SU!

    PER COMPRENDERE

    UNO SGUARDO A...

    Le attivit dirette alla comprensione del testo ealla riflessione sui significati trasmessi sono chiaramen-te indicate e messe in evidenza da titoli specifici. Gli esercizi proposti, oltre ad aiutarti a capire quello che leggi,

    ti indicano come esprimere il tuo punto di vista e immedesimarti inruoli e situazioni differenti.

    Infine ulteriori rubriche propongono collega-menti tra gli argomenti trattati e le altre discipline. E ora BUONA LETTURA e BUON DIVERTI-MENTO!

  • Ricominciamo!

    8

    Ansiosa attesaPrisca era un po preoccupata perch quellanno avrebbeavuto una nuova maestra. Chiss che tipo era? Erano ormai molti giorni che ci pensava, piena di curiosit edi apprensione. La maestra Argia Sforza si era gi preannun-ciata con una stranezza: aveva fatto sapere alle famiglie cheper le sue alunne non voleva il solito nastro blu al collo maun nastro speciale, rosa a pallini celesti, che si trovava solodal merciaio di viale Gorizia, che purtroppo, per, avevaesaurito questo tipo di nastro. Ne ho ordinato una nuova partita aveva detto allamamma di Prisca ma ci vorranno almeno una decina digiorni prima che arrivi. Ecco! Perch non lhai comprato la settimana scorsa con lanonna di Elisa? disse Prisca in lacrime alla mamma. Iosenza il fiocco a scuola non ci vado. La maestra mi sgrider,mi metter una nota! Oh, non farla tanto lunga per cos poco! Ti scriver unagiustificazione. Non ci vado, non ci vado e non ci vado!La mamma sospir e poi disse: E va bene, vuol dire che tiaccompagner io a scuola, le dir che stata tutta colpa mia. Ti va bene cos? chiese il pap. S rispose Prisca. Ma tenne il broncio per tutta la serata.

    B. Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori

    Sottolinea nel testo gliindicatori temporali.

    RIFLETTI SULLA LINGUA PER COMPRENDERE

    I fatti narrati si svolgono:in un tempo determinato.in un tempo indeterminato.

    Il racconto :di tipo fantastico.di tipo realistico.

    Rispondi:

    PENSACI SU!

    E tu come ti saresti comportato/a al posto di Prisca?

    Raccontalo sul tuo quaderno.

  • Questa mattina il signor McCluskey ha domandatoalla classe: Quando gli alieni dallo spazio profondoarriveranno sulla terra, che lingua credete che use-ranno per comunicare?Per un po c stato un silenzio assoluto. Tutti pen-savamo: Non sar mica impazzito?.Io ho anche pensato: Forse s, cos ci manderan-no tutti a casa.Poi Daly si alza in piedi e dice: Parleranno inglese. No interviene il signor McCluskey non parle-ranno n inglese n tantomeno italiano.Useranno la matematica. E tu, Johnny Couglan continua puoi illuminare la classe su questo punto?Perch gli alieni useranno la matematica? E toglitiquella matita dallorecchio, prima di perforarti quelpoco di cervello che hai. Non so perch useranno la matematica. Certo che non lo sai riprende il signor McCluskey per cui siediti che ve lo spiego io. Useranno la mate-matica perch il linguaggio delluniverso. E lo sape-te perch? No? Ve lo dico io. La matematica il linguaggio del-luniverso perch, mentre i diversi popoli usano diverse lingue,i numeri sono uguali per tutti. E lasciate che vi dica unaltracosa: se gli alieni dallo spazio profondo atterrassero in questaclasse proprio ora, non sareste in grado di capirli, perch inmatematica siete tutti delle schiappe.Poi il signor McCluskey si gira, disegna qualcosa sulla lavagnae ordina: Mickey Murphy, per favore, spiega alla classe checos questa figura.Murphy si alza in piedi, guarda la lavagna ed esclama: undisco volante! No, non un disco volante replica il signor McCluskey. un triangolo isoscele. E questo stato quello che abbiamo imparato oggi a scuola:come parlare agli alieni.

    J. W. Sexton, Il diario di Johnny Bara, Mondadori

    Ricominciamo!

    9

    Se gli alieni atterrassero in classe

    PER COMPRENDERE

    Schiappe:fenomeni. incompetenti.

    Alieni:immigrati. extraterrestri.

    Indica il significato corretto..

    Riscrivi il testo trasformando il di -scorso diretto in discorso indi-retto.

    Che cosa pensi tu degli alieni?Raccontalo sul quaderno.

  • Non voglio diventare grande! disse Pippi. Nemmeno io fece eco Annika. Davvero, non c proprio da augurarselo approv Pippi. I grandi non si diver-tono mai; hanno solo da lavorare, degli abiti buffi, i calli e le tasse cumunali. Tasse comunali, si dice corresse Annika. Indifferente, tanto sintende sempre la stessa robaccia disse Pippi. E poi sono pieni di superstizioni e di fisime: credono per esempio chesucceder chiss cosa, magari di tagliarsi, se ci si infila il coltello in bocca,e cos via. Non sanno nemmeno giocare disse Annika. Che noia, dover diventa-re grandi! E chi ha mai detto che si debba? chiese Pippi. Se la memoria nonminganna, devo avere un paio di pillole da qualche parte... Che pillole? domand Tommy. Delle pillole ottime per chi non vuole diventar grande disse Pippi, saltan-do dal tavolo.

    Cerc dappertutto e un istante dopo ricom-parve con tre granelli simili a piselli gialli. Piselli? chiese Tommy, stupito. Sembrano proprio dei piselli, eh? E invecenon lo sono affatto disse Pippi. Sono pil-lole Cunegunde. Me le diede molto tempofa, a Rio, un vecchio capo indiano quando loconvinsi con un giro di parole. Bastano queste pillole? chiese Annika,dubbiosa. Senzaltro assicur Pippi. Ma bisognainghiottirle al buio, e recitare questa formula magi-ca: Piccole e belle Cunegunde, non voglio mai diventaregrunde. Grande, vuoi dire la riprese Tommy.

    Ricominciamo!

    10

    Non voglio diventare grande

    PENSACI SU!

    Secondo te, piacevole oppure

    no diventare grande?

    Scrivi tre affermazioni positive e

    tre negative del diventare grandi.

    pro:123

    contro:123

    Come ti immagini da grande?

    Raccontalo sul tuo quaderno.

  • Se ho detto grunde significa che voglio dire grunde disse Pippi. Il trucco sta proprio qui: quasi tutti diconogrande, e non potrebbero commettere sbaglio peggiore,perch allora si comincia a crescere e non si smette pi. Non ho il coraggio di mangiare queste pillole disseAnnika, spaventata sarebbe terribile, se dovessi sbagliare. Non puoi sbagliare la rassicur Pippi. Se lo pensassi,sta certa che non ti offrirei le mie pillole. Va l che non sbagli, Annika! la incit Tommy.Pippi diede a Tommy e ad Annika una pillola Cunegundaper ciascuno, mentre un brivido correva loro per la spinadorsale; pensate, un attimo dopo le pillole miracolose sisarebbero depositate nel loro stomaco e questo era sufficien-te perch non dovessero mai, mai diventare grandi. Chemeraviglia! Ora! sussurr Pippi.Ed essi ingoiarono le loro pillole. Piccole e belle Cunegunde, non voglio mai diventaregrunde recitarono tutti e tre.Era fatto. Pippi riaccese la luce. Splendido! esclam. Com semplice evitare di diven-tare grandi, di avere calli e altri malanni. Solo, le pillolesono rimaste cos a lungo nel mio armadio, che non si puessere matematicamente sicuri che non abbiano perduto illoro potere. Ad ogni modo, speriamo per il meglio.

    A. Lindgren, Pippi Calzelunghe, Salani

    Ricominciamo!

    11

    PER COMPRENDERE

    Pippi non vuole diventare grande, cos propone ai suoi amici di e recitare la

    frase: .I tre amici prendono le pillole anche se

    .

    Leggi attentamente il brano, poi completa le parti mancanti.

    Cerca sul dizionario il si -gni ficato di fisima.Poi scrivilo sul quadernoe discutine in classe.

  • In realt erano contenti di ritornare a scuola. Lestate sfioriva e la noiaaveva fatto capolino nelle lunghe giornate di caldo. Sotto sotto aspettavanoil primo giorno di scuola. In fin dei conti, anche se borbottavano e si lamen-tavano, erano contenti. E anche se avevano un pizzico di paura del nuovomaestro, era tempo di dare inizio allultimo anno delle scuole elementari.Intanto bisogna dire che non si aspettavano un maestro del genere. Se ne stava l, seduto dietro alla cattedra come un vecchio gufo. Carlo sichiedeva come fosse possibile che un nuovo maestro fosse cos. Maamar si

    avvicin per accertarsi di non vedere doppio, o triplo... o quadruplo. Matutte quelle rughe erano vere?

    Gli scolari si guardarono lun laltro turbati. Erano realmente, assoluta-mente, inequivocabilmente delusi. Si aspettavano un bel maestro giovane e

    sportivo, e invece gli avevano rifilato quel grosso signore, con i capelli bian-chi che gli andavano da tutte le parti, gli occhialini sulla punta del naso euna pancia che rischiava di essere lunico pallone che avrebbero visto duran-

    te tutto lanno scolastico. Anche la voce li colse di sorpresa.

    Ricominciamo!

    12

    Ritornare a scuola

  • Nina sobbalz quando ud quella tonalit bassa e grave,sembrava provenire da un altro mondo.Cos come furono sconcertati dalle prime parole emes-se da quella voce. Non buongiorno, n mi chia-mo, n sedetevi. Ma semplicemente: Ho un regalo per voi.Quello che sarebbe stato il loro maestro pos unpacchetto regalo sul banco di ogni alunno. Costanzaapr il suo pacchetto e scopr un mazzo di carte iden-tico a quello dei compagni: un mazzo di carte simile aquelli che si comprano nei negozi, con i cuori e i quadri,i fiori e le picche. Allora questanno si gioca a carte? domandBenedetta ad alta voce, pensando al nonno che passavale giornate a giocare a carte. Fu lei la prima ad accorgersi che non si trattava di unvero mazzo di carte. Sul dorso di ogni carta cera scrit-to JOLLY. E dallaltra parte cerano diverse frasi:

    un jolly... per restare a letto.un jolly... per non andare a scuola.un jolly... per arrivare a scuola in ritardo.un jolly... per perdere il quaderno dei compiti.un jolly... per copiare dal vicino di banco.un jolly... per fare il pagliaccio.un jolly... per dire una bugia...

    Gli alunni erano stupefatti, ipereccitati, ma lannoscolastico era appena iniziato ed era decisamentetroppo presto per fare baccano. Adoro fare i regali. Ho intenzione di farvi dei rega-li tutti i giorni. Regalo di tutto il programma, regalodi libri, regalo di grammatica, regalo di coniugazio-ni, regalo di parole.

    S. Morgenstern, Un mazzo di jolly, Nord-Sud Edizioni

    Ricominciamo!

    PENSACI SU!

    E tu quali jolly vorresti avere? Pensaci attentamente.123

    PER COMPRENDERE

    Come si sentivano i ragazzi il primo giorno di scuola? Comera il nuovo maestro? Cosa disse per prima cosa? Che cosa diede agli alunni? E loro come reagirono?

    Rispondi sul quaderno.

    13

  • Era il primo giorno di scuola, mancavano pochi minuti allinizio delle lezioni.I ragazzi erano eccitati e il bruso delle loro voci si diffondeva tra leaule e il corridoio: si raccontava dellestate, si ricordava lanno scola-stico precedente e soprattutto si discuteva sulle aspettative per ilnuovo anno, quando... Ragazzi... scusate... ehi!... il Grande Libro cercava di farsi senti-re, prima a bassa voce, poi sempre un po pi forte finch, fra ilchiasso generale... RAGAAAZZIIIII!!! Di colpo il silenzio... Con le buone maniere si ottiene tutto sospir il Grande Libro.

    Sono tornato per augurarvi un buon anno scolastico e per spro-narvi a dare il massimo: anche questanno avrete tante bellecose da imparare!

    Ma ormai sappiamo fare tutto disse Ilaria. Sappiamo leggere e scrivere,

    che altro dobbiamo imparare? Questo vero rispose il Grande Libro lanno passato mi leggevate emi sfogliavate cos in fretta da farmi provare il solletico... Siete diventatidei bravi lettori, precisi e veloci, avete imparato a distingueretante tipologie di testi e a divertirvi con personaggi reali e avolte un po buffi... ma qui inizia la parte pi difficile!Questanno dovete imparare a entrare dentro il testo, a calar-vi nelle parole, a carpire il significato dei brani letti, anche quel-li meno espliciti. I lettori in gamba interpretano e rielaborano inmodo personale quanto leggono, sanno ascoltare gli altri, perce-pire le loro emozioni e i loro sentimenti... in buona sostanza siimmedesimano nei panni di chi scrive. Ma ne saremo allaltezza? lo interruppe Ilaria preoccupata questa mi sembra una cosa da grandi... Io vi aiuter rispose il Grande Libro insieme ai racconti hoinserito tra le mie pagine tante curiosit e informazioni...e a fine anno vedrete che sarete grandi, dei grandi lettori!

    E. Ramazzotti

    Ricominciamo!

    14

    Bentornati!

  • Ricominciamo!

    15

    La magia di un libroNiente come la lettura di un libro, nell'apparentequiete e nel silenzio, pu dischiudere in modoimprevedibile la vista di nuovi orizzonti di vita.

    T. De Mauro

    Il verbo leggere non sopportal'imperativo.

    G. Rodari

    I libri si offendono quando vengono datiin prestito; perci spesso non ritornano.

    Kokoschk

    I libri sono gli amici pitranquilli e costanti, e gliinsegnanti pi pazienti.

    C. Eliot

    PENSACI SU!

    Dopo aver letto le frasi, discuti in classe con linsegnante e icompagni. Che cosa rappresentano i libri e la lettura per ogni autore? Quale frase ti sembra pi significativa? Perch?

  • Abbiamo appena attaccato a trebbiare il grano, che si sentono lesirene urlare. scoppiata la guerra.Mentre seguo i discorsi degli altri, che parlano della guerra, gli occhimi vanno a finire su una lunga fila di formiche che stanno traspor-tando le provviste per linverno. Sembra che pure esse abbiano sentito le sirene della guerra e prov-vedano per i tempi di carestia; le vedo correre su e gi in due fileparallele. Mi alzo e seguo la colonna, lunga diversi metri, sembranon finire mai. Mi siedo vicino allingresso della loro citt sotterra-nea: quelle che arrivano sono cariche di cibo e quelle che hanno gi

    scaricato, tornano a caricare; quando il peso troppo, sonoin due a tirare, fanno certi sforzi da non dire.I contadini le chiamano ladre, perch rubano il grano. A pensarci bene, non mi sembra giusta questa affermazione.Penso, invece, che esse sono al mondo come noi, prendonodalla natura quello che essa offre. Per esempio, se invece di

    stare qui in mezzo al grano, questo accampamento diformiche fosse in mezzo al prato, non rubereb-

    bero certamente il grano, ma prenderebberoi semi delle erbe e tutto quanto utile peri loro bisogni.

    Riad. da P. Magrini, Per una fetta di pane, Rinascita

    16

    Osservando le formiche

    I segreti del testo: LESEQUENZ

    E

    In un racconto possiamo trova-re varie tipologie di sequenze:

    NARRATIVE, in cui prevale lanarrazione dei fatti; DESCRITTIVE, dove vengonodescritti i personaggi o gliambienti; RIFLESSIVE, in cui vengonoriportati pensieri, opinioni ostati danimo dei personaggi.

    PER COMPRENDERE

    SEQUENZA NARRATIVA

    SEQUENZA DESCRITTIVA

    SEQUENZA RIFLESSIVA

    Leggi attentamente il branopoi colora le sequenze rispet-tando la legenda.

    UNO SGUARDO A...

    Le formiche sono, insieme alle api, i pi noti fragli insetti sociali, nel senso che vivono riuniti insociet ove ogni individuo lavora in funzionedel benessere della comunit.

    SCIENZE!

  • Non so perch fossi io il capo della banda: non ero pi forte, piveloce o pi coraggioso degli altri. Per a scuola scrivevo bei pen-sieri. Avevo le parole, e le parole servono, per fare il capo.Le bande combattevano una contro laltra. Non mi ricordo se ci fos-sero dei motivi. Ricordo solo che ai prigionieri facevamo un proces-so nella nostra tana.La tana della mia banda era un vagone di legno abbandonato emalandato, serviva per il trasporto del bestiame. Stava da anni allafine del binario, dimenticato dal mondo; lingresso era aperto per-ch il portellone era bloccato. Dentro cera mezzo buio, odore dilegno, e forse un antico odore di bestie.Cera, su uno dei lati del vagone, una finestra rettangolare, molto pilarga che alta, chiusa da uno sportello di legno che si apriva versolinterno, facendo perno sul lato inferiore. Era sempre chiuso.Un giorno, il prigioniero era davanti a me, lo guardai con disprez-zo e dissi: Si inizi il processo!Poi, per dare pi forza al mio ordine, diedi un gran colpo allindie-tro, con il tallone, alla parete del vagone. Sentii una botta tremen-da sul naso. Credo di aver visto le stelle. Qualcosa mi stavadavanti, pesante e duro. Ero intontito, ma sveglio. Lo sportello del carro bestiame, al calcio, si era apertoallinterno, ribaltandosi sulla mia faccia. Sul mio naso,precisamente. Tutti scoppiarono a ridere.Riad. da R. Piumini, Quando avevo la tua et, Bompiani

    Il capobanda

    17I segreti del testo: LE SEQUENZE

    PER COMPRENDERE

    Le bande

    La conclusione

    La tanaLintroduzione

    Processo al prigioniero

    Leggi attentamente il branoe individua le sequenzesegnalate dai titoletti.Ordinale da 1 a 5, infinescrivi accanto a ognuna:N - se narrativa;D - se descrittiva;R - se riflessiva.

  • Tutti gli uomini dellequipaggio furono riuniti a poppa; il capitano Achab,detto Vecchio tuono, fece un mezzo giro con la gamba di legno puntata nelbuco del ponte, poi parl: Uomini di vedetta, voi mi avete gi udito dare ordini relativi a una balena bian-ca, vero? Ebbene, guardate: vedete questa moneta doro spagnola? e tese versoil sole una larga moneta brillante. Vale sedici dollari! Signor Starbuck, mi dia un martello.Quando Starbuck gli ebbe consegnato il martello, egli si avvicinallalbero maestro con lattrezzo alzato in una mano, mettendo benein mostra con laltra mano la moneta. Poi grid, cos che tutti lo udi-rono: Chiunque di voi mi segnali una balena bianca, con la fronterugosa e la mascella storta, con la testa bianca e tre buchi nella pinna dellacoda, avr la moneta doro. Urr! Urr! gridarono i marinai agitando i cappellacci, mentre Achab inchiodavala moneta doro sullalbero. un cetaceo bianco continu Achab gettando il martello sul ponte. Aprite gliocchi, ragazzi miei, vigilate ogni spruzzo di acqua spumosa, avvertitemi, anchese vedete una sola bolla! Capitano Achab disse un marinaio ho gi sentito parlare di questo ceta-ceo... Devesser quello che qualcuno chiama Moby Dick. Non stato Moby Dick a strapparti la gamba? domand un marinaio. Chi ti ha detto ci? grid Achab.Poi torn con la mente a un giorno lontano, quando le sue tre imbarca-zioni sfondate danzavano sulle onde tumultuose e i suoi uomini spa-rivano sommersi dai vortici dellacqua...

    I segreti del testo: ILFLASHBA

    CK

    18

    Caccia a Moby Dick

    Non sempre il tempodella storia coincide conquello del racconto. A volte infatti, mentre sinarrano i fatti, si inseri-scono racconti di avve-nimenti passati, si com-piono dei salti allindie-tro nel tempo, in ingle-se, i FLASHBACK.

  • Allora lui aveva afferrato un coltello e si era lanciatocontro la balena, tentando con una lama lunga pochi centimetri, di raggiun-gere il cuore dellimmenso cetaceo. Questo era il capitano Achab. Era statoin quelloccasione che, mentre lui passava sotto la terribile bocca di MobyDick, lanimale gli aveva falciato di netto la gamba.

    S, Starbuck, s, amici miei, a Moby Dick che devo il pezzo di legno su cuiora mi appoggio. S prosegu con un terribile singhiozzo s, io lo insegui-r fino alle fiamme dellinferno, prima di rinunciare a raggiungerlo. per que-sto che voi, ragazzi, siete imbarcati, per dargli la caccia, dovunque si trovi!Che cosa ne dite? Accettate la sfida? A vedervi mi sembrate coraggiosi...

    S, s! gridarono tutti, stringendosi attorno al vecchio capitano. E allora... Occhio acuto e barca veloce come il vento per Moby Dick! esclam Achab.

    I segreti del testo: IL FLASHBACK

    Riad. da H. Melville, Moby Dick, Editrice Piccoli

    Dopo aver letto attentamente il bra no, cercaed evidenzia il flashback, poi rispondi: Quali tempi verbali vengono usati al lin -

    terno del flashback?

    Sono gli stessi utilizzati nelle altre partidel brano?

    RIFLETTI SULLA LINGUA

    19

    PER COMPRENDERE

    Rispondi. Chi il protagonista del racconto?

    Per quale motivo si trova in mare?

  • La peste nera Banco di aringhe a sinistra! annunci il gabbiano di vedetta,e lo stormo del Faro della Sabbia Rossa accolse la notizia congrida di sollievo. Da sei ore volavano senza interruzione, e anche se i gabbianipilota li avevano guidati lungo correnti di aria calda che rendeva-no piacevole planare sopra loceano, sentivano il bisogno dirimettersi in forze, e cosa cera di meglio per questo di unabuona scorpacciata di aringhe?Volavano sopra la foce del fiume Elba, nel Mare del Nord.Seguendo le istruzioni del gabbiano pilota, lo stormo del Farodella Sabbia Rossa imbocc una corrente di aria fredda e si lan-ci in picchiata sul banco di aringhe. Centoventi corpi bucaro-no lacqua come frecce e, quando risalirono a galla, ogni gab-biano stringeva un pesce nel becco.Aringhe saporite e grasse. Proprio quelle di cui avevanobisogno per recuperare energie prima di riprendere il volo.Quando tutti i gabbiani autorizzati dalla legge del mare e deiventi avessero sorvolato la Biscaglia, sarebbe potuto iniziareil grande convegno dei gabbiani del Mar Baltico, del Mare delNord e dellAtlantico. Sarebbe stato un bellincontro.A questo pensava Kengah mentre si pappava la sua arin-ga. Le femmine come lei si sarebbero date a banchetti disardine e calamari, mentre i maschi avrebbero costruito inidi sul bordo della scogliera.Poi le femmine avrebbero deposto le uova, le avrebberocovate al sicuro da qualsiasi minaccia,e quando ai piccoli fosse-ro spuntate le primepenne robuste, sareb-be arrivata la parte pibella del viaggio: inse-gnare loro a volare nel cielodi Biscaglia.

    20 I segreti del testo: LANTICI

    PAZIONE

    LANTICIPAZIONE un metodo che viene uti-lizzato per raccontare fattiche si svolgeranno in futurorispetto al tempo in cui

    ambientata la storia.

  • Kengah infil la testa sottacqua per acchiappare la quarta aringa, ecos non sent il grido di allarme che fece tremare laria: Pericolo a drit-ta! Decollo demergenza!Quando Kengah tir di nuovo fuori la testa, si ritrov sola nellimmensit

    delloceano. Apr le ali per spiccare il volo, ma londa densa fu pi rapidae la sommerse completamente. Quando torn a galla la luce del giorno era

    scomparsa, e dopo aver scosso il capo con energia cap che la maledizione deimari le stava oscurando la vista.

    Kengah, la gabbiana dalle piume dargento, tuff varie volte la testa sottacqua, fin-ch qualche filo di luce non raggiunse le sue pupille coperte di petrolio. La macchiavischiosa le incollava le ali al corpo, cos inizi a muovere le zampe sperando dipotersi allontanare rapidamente a nuoto dal centro dellonda scura. Con tutti imuscoli tormentati dai crampi per lo sforzo, raggiunse finalmente il limite della

    macchia di petrolio e sent il fresco contatto dellacqua pulita. Quando, a forza disbattere le palpebre e di tuffare la testa, riusc a pulirsi gli occhi, guard il cieloma vide solo alcune nuvole che si frapponevano tra il mare e limmensit dellavolta celeste. I suoi compagni dello stormo del Faro della Sabbia Rossa doveva-no volare ormai lontano, molto lontano.

    L. Seplveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegn a volare, Salani

    21I segreti del testo: LANTICIPAZIONE

    In questo brano inserita unanticipazione: individuala ed evidenziala.

    Rispondi sul quaderno. Quali fatti vengono anticipati? Quale tempo verbale viene utilizzato?

    RIFLETTI SULLA LINGUAPER COMPRENDERE

    Rispondi.

    Secondo te, perch il titolo del brano La peste nera?

    A che cosa si riferisce lautore utilizzando lespressione macchia vischiosa?

    Da che cosa provocato tale danno ambientale?

  • 22

    Lalieno

    I segreti del testo: ILCOLPO DI

    SCENA

    Attraverso il grande prato derba, i ragazzi corsero eccitati verso il punto in cui era caduta lapiccola astronave che, prima di schiantarsi al suolo, si era stagliata contro il sole, gi alto sul-lorizzonte. Si avvicinarono alloggetto e, unendo le loro forze, riuscirono a sollevarlo e a girar-lo da una parte e dallaltra. Trovarono unapertura e riuscirono ad allargarla: dentro si era spac-cato tutto per la violenza dellimpatto; tra i rottami vi erano anche alcuni piccoli esseri, con unguscio duro su quella che sembrava la testa, e una sottile pelle colorata, liscia al tatto. Sarebbestato bello prenderne qualcuno, ma sembravano tutti gi morti... No, uno si lamentava ancora. Lo sollevarono con la maggiore delicatezza possibile: continuava a emettere strani versi.Decisero di tenerlo: lo si poteva mettere in una gabbietta in un angolo isolato del giardino. Sareb-be stato benissimo e la mamma non lo avrebbe visto: non le piaceva avere animali per casa.

    Lo sistemarono nella gabbia e, a turno, andavano a portargli damangiare, ma quellessere non toccava mai il cibo. Provarono

    anche a insegnargli dei semplici giochetti e qualche parola,ma il piccolo essere ripeteva solo, sempre pi debolmente, lostesso suono: Io Terra, io Terra.... Forse era il suo verso.

    Dopo quattro giorni mor. Tristi, lo seppellirono in giardino; poi,correndo sulle loro otto gambe ancora esili da ragazzi e balzan-

    do sulla coda, non del tutto sviluppata, ritornarono ai loro giochi.

    AA.VV., Progetto lettura, La Nuova Italia

    PER COMPRENDERE

    Leggi il brano, individua il colpo di scena e scrivilosul quaderno. Poi, rispondi. Perch si rovesciano le aspettative del lettore?

    Ci si aspettava che:

    invece:

    Riassumi il brano sul tuo quaderno, rispettandoleffetto del colpo di scena.

    In un racconto la conclusione spesso un COLPO DI SCENA,un avvenimento improvviso chesorprende il lettore e rovesciale sue aspettative.

  • Naufragio!

    23

    I segreti del testo: LE INFORMAZIONI NASCOSTE

    Nessuno potrebbe descrivere la nostra situazione. Ci rimaneva un solo filo di speranza. Fortunatamente, infatti,la nave ancora non si sfasciava e il comandante diceva che ilvento stava diminuendo. La nostra condizione, tuttavia, eracritica: la nave era incagliata nella sabbia e bisognava abban-donarla prima possibile.Per questo ci restava una scialuppa, ma come calarla in mare?Eppure bisognava spicciarsi, perch la nave non avrebbe potu-to resistere pi a lungo. Anzi, incominciava gi a essere invasadallacqua. Riuscimmo a mettere in mare la scialuppa e cisalimmo in undici.A un tratto un cavallone enorme precipit su di noi con tantafuria che rovesci la scialuppa, gettandoci lontani gli unidagli altri: il mare ci inghiott. Mi sentii scendere nellabisso:io sono un eccellente nuotatore, ma non ebbi il tempo divenire a galla per respirare; infine, non so come, londa milasci allasciutto, anche se mezzo morto. Vidi la terra pi vicino a me di quello che non avessi maicreduto: decisi di saltare immediatamente in piedi perandarmene lontano dai cavalloni.

    D. Defoe, Robinson Crusoe, Editrice Piccoli

    Per comprendere appieno un rac-conto, necessario capire anchele INFORMAZIONI NASCOSTE,ossia quelle che lautore non desplicitamente ma che lasciaintuire attraverso altre parti delracconto.

    PER COMPRENDERE

    Rispondi.

    Il protagonista si chiama:Nel fiume. Nel lago. Nel mare.

    Da che cosa lo puoi intuire?

  • U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    24

    Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nellindistinto. La porta meglio chiuderla; di l c sempre la televisione accesa. Prendi la posizione pi comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. Coricato sulla schiena, su un fianco, sulla pancia.In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo,sulla sedia a sdraio, sul pouf.Sullamaca, se hai unamaca.Sul letto, naturalmente, o dentro il letto.Puoi anche metterti a testa in giin posizione yoga. Col libro capovolto, si capisce!Bene, cosa aspetti? Distendi le gambe, allunga pure i piedisu un cuscino, su due cuscini, sui braccioli del divano, sugli orecchioni della poltrona, sul tavolino da t, sulla scrivania, sul pianoforte, sul mappamondo.Regola la luce in modo che non ti stanchi la vista. Fallo adesso, perch appena sarai sprofondato nella letturanon ci sar pi verso di smuoverti.

    I. Calvino, Se una notte dinverno un viaggiatore, Mondadori

    U.d.A. 1 Iltesto narrativo

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

    25

    In questa unit dapprendimento sco-prirai il TESTO NARRATIVO e comprenderai la

    sua struttura analizzandone le varie TIPOLOGIE TESTUALI:

    Imparerai a distinguere una tipologia testuale da unaltra a secondadella storia e del messaggio che lautore vuol comunicare. Ti ritroverai catapultato/a in epoche storiche e culturali lontane dallanostra, in realt fantasiose e in situazioni di pericolo lessenziale lasciarsi coinvolgere dalla lettura!

    RACCONTO DIFANTASCENZA

    RACCONTOFANTASY

    RACCONTOGIALLO

    RACCONTOSTORICO DIARIO DI VIAGGIO

    BIOGRAFIA

  • Eravamo sul pianeta Smoo gi da qualche giorno. Spuckler cam-minava in testa alla fila e il signor Beeba lo seguiva avanzandocon fatica. A giudicare dalla pendenza della strada, eravamosicuramente diretti verso la montagna. Ad un tratto il signor Beeba url: Spuckler! Guarda a destra!Quelle non sono le sentinelle Turg? Sentinelle Turg? domandai io. S, Akiko. Si tratta di robot generici mi rispose Spuckler sipossono programmare per qualsiasi funzione.Allimprovviso sentimmo un fortissimo rumore metallico. Dadietro un grosso macigno, un enorme robot grigio salt fuori earriv in mezzo alla strada, a una quindicina di metri da noi. Santo cielo! strill il signor Beeba Un Turg!Spuckler ci disse di toglierci in fretta dalla strada e di nasconder-ci dietro un grosso spuntone di roccia.

    Dopo un po Spuckler fece capolino per tenere docchio lasituazione. Si sta avvicinando ci bisbigli e a me piace pren-

    dere le cose di petto!Spuckler torn sulla strada e allimprovviso un lampo di lucegialla gli sfrecci accanto andando a colpire un masso pocodistante alle sue spalle. A quel punto vidi bene il Turg. Era altouna decina di metri, aveva due gambe enormi e sei sottili brac-cia meccaniche che gli penzolavano dal corpo. Si sporse in avan-ti e alz un braccio snodabile che terminava con una pistola laserfumante. Si sent un clic veloce, segno che si stava nuovamentepreparando a fare fuoco. Spuckler si chin di lato, raccolse unsasso e lo scagli contro il robot, schivando per un pelo unsecondo lampo di luce gialla che gli sfrecciava accanto.BOING! Allimprovviso si sent un gemito terrificante.Il robot gigante fece un colossale salto in aria, colto da un fre-mito che lo fece oscillare paurosamente di qua e di l, dopo diche si arrest di colpo con uno stridio.

    26

    La sentinella Turg

    I segreti del testo: ILRACCON

    TO DI FANTASCIENZA

    Il RACCONTO di FANTASCIENZA sichiama cos perch alla fantasia siunisce la scienza. Lo scrittore immagina mondi e modidi vita ancora impensabili, chepotrebbero per realizzarsi con lescoperte scientifiche del futuro.

  • Un paio di secondi pi tardi, le sue sei braccia si contorsero e ricadderopenzoloni con un sommesso cigolio che si disperse nella brezza gelida. Bel colpo, Spuckler! disse il signor Beeba rialzandosi.Spuckler sorrise soddisfatto ed esclam: Anche i Turg hanno il loropunto debole: basta conoscerlo!E la marcia verso la montagna riprese indisturbata...

    M. Crilley, Akiko nel castello di Alia Rellapor, Mondadori

    27

    I segreti del testo: IL RACCONTO DI FANTASCIENZA

    Nei racconti di fantascienza accade spessoche PERSONAGGI realistici incontrino per-sonaggi fantastici come alieni, mostri...Come per altri racconti, anche per quello difantascienza il narratore pu essere internoo esterno ai fatti.

    Le VICENDE si svolgono in luoghifantastici, in galassie lontane o suuna Terra devastata da catastrofi.

    I FATTI si svolgono spesso nel futuro, ma inalcuni casi anche in remoti passati (in casodi viaggi nel tempo) o nel presente.

    Rispondi alle domande.

    Rispondi.

    I protagonisti del racconto sono:Spuckler, il Turg, il signor Beeba.

    Spuckler, Akiko, il signor Beeba.

    Spuckler, Akiko, il Turg.

    Il narratore :Spuckler. un narratore esterno.

    il signor Beeba. il Turg.

    Akiko.

    Dove si svolgono le vicende narrate?

    Le vicende si svolgono nel futuro o in un lontanopassato? Da che cosa lo capisci?

    Scopriamo insieme i segreti del testo di fantascienza.Analizziamo alcune parti del racconto.

  • U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    28

    Enzo e Paolo catturano mosche in giardinoe le mettono in un vaso di vetro rovesciato su

    un tavolino di legno. Vogliono insegnare loro a starein equilibrio su una palla e a saltare in un cerchio di

    fuoco, proprio come fanno gli animali ammaestrati del circo.Infatti i due bambini sognano di diventare due grandi domatori di

    leoni. Intanto per, dato che sono bambini giudiziosi e prudenti,cominciano con le mosche: sanno bene che in queste cose non biso-gna fare il passo pi lungo della gamba.Otto mosche sono gi prigioniere nella gabbia trasparente: volano dauna parte allaltra senza riuscire a trovare una via duscita. Il lororonzio si sente anche attraverso il vetro.Improvvisamente Paolo dice: Ehi! Ne ho presa una enorme! Senticome ronza!Poi solleva il bordo del vaso e spinge dentro il grosso insetto. Questosi posa con un voletto sulla tavola, proprio al centro della prigionedi vetro.Enzo corre a guardare: Ma che razza di mosca ? chiede incurio-sito. In effetti la mosca di Paolo non proprio come tutte le altre: tonda, viola, con finestrine rosa sui lati, unantenna gialla storta e trezampette di metallo che la tengono in piedi. Sembra una piccola astronave... osserva Paolo perplesso.Infatti quella una piccola astronave! Si apre un portello e si affacciaun esserino che li guarda male: giallo come un limone maturo, ha ilnaso a proboscide, tre occhi e un piccolo becco al posto della bocca. molto diverso da loro, ma i due bambini capiscono subito che

    arrabbiato. Infatti il piccolo spaziale scende agilmente dalla suaastronave e agita frenetico le braccia; dal becco-bocca esco-

    no suoni strani e poco amichevoli.

    fantascienza

    Cerca sul dizionario ilsignificato di frenetico.Poi scrivilo sul quadernoe confrontalo in classe.

    Il tema dellinvasione dellaTerra, da parte di creaturealiene provenienti da altri pia-neti, uno dei preferiti dallafantascienza.

    Lastronave prigioniera

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

    29

    Ora salta con le corte zampette sul tetto del-lastronave e, sempre pi arrabbiato, indicalantenna ai due bambini che intanto si sono avvici-nati al vaso di vetro per vedere meglio. Forse vuole che ripariamo lantenna dice Enzo tranquilla-mente.Paolo per nervoso: Io ho paura, Enzo, scappiamo via!I due bambini non fanno in tempo a scappare: da una tasca ilminuscolo spaziale prende un martello altrettanto piccolo e condue botte decise sistema lantenna.Poi pigola ancora qualcosa in direzione dei bambini,mostra loro minacciosamente il martellino e risalenella sua astronave.Un attimo dopo, questa vibra e parte come unrazzo: rimbalza quattro o cinque volte contro ilvetro del vaso, poi lo sfonda e sfreccia verso il cielo.Anche le mosche prigioniere volano via felici.Enzo e Paolo sono stupiti: E ora cosa facciamo? chiede Paolo.Enzo ci pensa per un lungo momento e poi rispon-de: Ora smettiamo di dare la caccia alle mosche: troppo pericoloso!

    Riad. da www.filastrocche.it

    fant

    ascienza

    PER COMPRENDERE

    Rispondi. Lambientazione : La vicenda :

    realistica. realistica.

    fantastica. fantastica. Chi sono i protagonisti del racconto? Dove si svolge la vicenda? I fatti si sviluppano ai giorni nostri o nel futuro? Da che cosa lo intuisci?

  • U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    3030

    fantascienza

    Le abitudini di Meccanopoli Mamma, a cosa servono le mani?La mamma gli rimbocca le coperte e sorride: Caro, a pigiare i bottoni. Ma servono anche a prendere le cose? Sciocco, per questo ci sono le macchine. E i piedi a che cosa servono? A camminare? Servono a pigiare i pedali dellauto. Da quando inqua hai visto qualcuno andare a piedi? Ma il cervello? Quello almeno a qualcosa servir? Certamente, lo abbiamo di riserva, nel caso siguasti il cervello elettronico che deve pensare pernoi. Ma ora dormi.Alle sette Piero si sveglia. Comincia unaltra giorna-ta a Meccanopoli, la citt dove tutto quello che sivede meccanico.Dal letto Piero si sposta sulla sedia elettrocomanda-ta, la sedia fila al bagno sotto la doccia, SCIAPSCIAP, le mani meccaniche lo insaponano, ROONROON, entra in funzione lasciugatoio ad aria calda.La sedia fila in camera da pranzo: colazione, KLUCKLUC, limboccatrice gli d il caffelatte. Ciao mamma! Ciao caro, mi raccomando fa il bravo a scuola!

    La sedia corre allingresso, la porta siapre e Piero si sposta sul divanetto

    Le ONOMATOPEE sonoparole che riproduconoi suoni della realt.

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

    3131fanta

    scienza

    dellascensore. VLUUUN!Lascensore arriva nel garage e Piero si trasferisce sullautoelettrica. Per non stancarsi a guidare, mette il pilota automa-tico. SVANG PEP P, eccolo davanti alla scala mobile dellascuola. TRACK, TRACK, TRACK, Piero arriva in classe.Sul banco, a destra la macchina calcolatrice, a sinistra unmicrocervello elettronico. Premi i tasti, CIK SLIK TRIK, e ilproblema e il tema dati alla lavagna sono gi eseguiti.Intanto sua madre rigoverna la casa. Seduta davanti al tavolodei comandi domestici, per sbrigarsi preme tutti i tasti.BRING BRUNG SLANK SCIAK SLANG! Aspirapolveri, lucida-trici, macchina per rifare i letti, tergivetri entrano in azionecontemporaneamente. Anche il padre di Piero ha il suo dafare in fabbrica. Con lindice non fa che pigiare bottoni:DUNG BANG BADATANG! Dopo la sua ora di lavoro si sentelindice tutto intorpidito.Intanto, a scuola linsegnante sta assegnando i compiti: a ognialunno d un nastro con incisa la lettura di un libro. Se losentiranno a casa con comodo, mica possono sciuparsi gliocchi a leggere. Piero si chiede perch non diano mai ilromanzo Robinson Crusoe. In tutta Meccanopoli non se netrova la registrazione e neppure una copia.Sembra ha sentito dire che nessuno lo capirebbe.

    M. Argilli, Le dieci citt, Editori Riuniti

    Leggi attentamente il brano,poi sottolinea le onomatopee.Costruisci le famiglie di parolea partire dai seguenti nomiprimitivi: mani, piedi, auto,casa, libro.

    RIFLETTI SULLA LINGUA

    PER COMPRENDERE

    Rispondi sul quaderno. Sai di cosa parla il romanzo

    Robinson Crusoe? Se non lo sai, fai una breve ricerca.

    Secondo te, perch in questo brano nessuno lo capirebbe?

    Cosa ti piacerebbe che le macchine facessero al posto tuo?

    Cosa preferiresti fare senza laiuto di macchine?

  • U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    32

    Luca seduto sotto ad un ciliegio e si sta godendo il frescodella sera. Fra poco il sole sar basso sullorizzonte e lui dovrrientrare in casa.Mentre guarda il sole che scende, improvvisamente unombrapassa veloce con un sibilo su di lui. Che cos stato? si chiede il bambino impaurito. Sembrava una nuvola o unaquila gigantesca!Si alza e si guarda intorno spaventato. Raccoglie il suoalbum con le figurine, il pallone e si dirige verso casa.Improvvisamente per di fronte a lui appare un mostro: un essere verde alto il doppio di lui. Ha sei gambe e una deci-na di braccia. Ha lunghe antenne sulla testa, tre nasi e unadozzina di occhi sporgenti. Ahh!!! grida Luca spaventato. Vorrebbe scappare ma nonci riesce: resta fermo, come se fosse inchiodato al suolo.Sgrana gli occhi e guarda inorridito il mostro che gli si avvicina. No paura bambino! dice improvvisamente il mostro. Io Pik, viene da spazio. Io buono. Io bambino come te...Luca ancora inchiodato al suolo, per, per la meraviglia, lasua lingua ad un tratto si sblocca: Ba-bambino?...Il mostro verde si liscia le antenne con una delle sue moltebraccia: Certo, io Pik bambino buonissimo di Venere.Luca sente che ora i suoi piedi si muovono, per nonprova neppure a scappare: Ma se vieni da Venere,come faccio a capirti? chiede al mostro bambino.Il Venusiano indica un bottoncino argenteo sulla suatunica: Traduttore universale. Oggetto comodissimo,ma io sa parlare tua lingua anche senza traduttore. E come lhai imparata? chiede Luca sempre piincuriosito. Lo strano essere sbucato dal nulla lo spaven-ta gi di meno. Ora gli sembra anche meno alto. Io su Venere guarda vostra televisione. Io piace cartonianimati di pomeriggio, quelli con struzzo e coyote...

    fantascienza

    Pik, il bambino venusiano

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

    33

    Cosa?! grida Luca esterrefatto Ma quello anche il miocartone animato preferito. E lo guardi anche tu? Certo, io piace quando coyote inventa modi strani per acchiap-pare struzzo! Ih, Ih, Ih! il Venusiano ride e gli ballonzola lapancia verde.

    Luca ride a sua volta: Anche a me piace quando preparatrappole che non funzionano mai...Il Venusiano allunga una delle sue tante braccia verso ilpallone e dice: Ti va di calciare palla con me?Luca strabuzza gli occhi sorpreso: Cosa?! Sai giocare a calcio?

    Io bravissimo numero dieci. Amici chiamare Baccio! risponde orgoglioso il Venusiano gonfiando il petto.Adesso Luca ride a crepapelle: Ah! Ah! Ah! Baggio? Non possocrederci! Anche i miei amici mi chiamano Baggio! Ah! Ah! Ah!Sta ancora ridendo quando lascia cadere il pallone a terra e glid un calcio. La palla fila verso il Venusiano, che la stoppa conuna delle sue tante gambe e la rilancia.

    I due ragazzini, quello della Terra e quello di Venere, cominciano cosa scambiarsi passaggi e tiri. Cominciano a giocare. Lucasi impegna, vuol far vedere allaltro di che cosa capa-ce. Stoppa il pallone col petto, lo palleggia col sinistro epoi scarica un destro potente e preciso. Il Venusiano non meno bravo di lui.Nonostante le molte gambe, le molte braccia e le anten-

    ne, palleggia e gioca con disivoltura.

    S. Bordiglioni, Diversi e uguali, Citt Nuova

    fantas

    cienza

    esterrefatto: stupito, meravigliato.

    PER COMPRENDERE

    Rispondi. Secondo te, quali elementi del rac-conto sono tipici del genere di fan-tascenza? (Puoi scegliere pi di unarisposta.)

    Un solo personaggio.La situazione narrativa.Il luogo della narrazione.Il tempo in cui si svolge la storia.

    Sottolinea nel testo gliavverbi e/o le locuzioniavverbiali.

    RIFLETTI SULLA LINGUA PENSACI SU!

    Ti mai capitato di scoprire cheuna persona che credevi diver-sa in realt molto uguale a te?Raccontalo sul quaderno.

  • U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    34

    fantascienza

    Un prigioniero da studiare

    Cerca sul dizionario il significato di biochimico.

    Poi scrivilo sul quaderno e confrontalo in classe.

    Il pilota dellaerorazzo gamilonese catturato, racchiuso nelloscafandro spaziale, aveva perso i sensi. Il dottor Sani lo fece tra-sportare in infermeria per rianimarlo. Tutti osservavano dallabalconata: Mi chiedo come sono i Gamilonesi: a giudicare dallaloro tecnologia avanzata, devono essere molto intelligenti! Secondo me hanno una testa enorme!Ma quando il medico tolse allastronauta la tuta, fu un coro diesclamazioni meravigliate: proprio come noi! constatEager A parte la pelle che azzurra! Anche le analisi biochimiche inform Nova dicono che identico a noi. Ma allora come pu fare cose talmente tremen-de? Le bombe atomiche, la distruzione del nostro mondo, losterminio della nostra razza... Lo costringeremo a parlare: avremo tutte le informazioni per

    difenderci meglio dai Gamilonesi! si esalt Sandor.Appena il Gamilonese ebbe ripreso conoscenza

    venne sottoposto a uno stringente interrogatorio:erano troppo importanti i misteri che i Terrestrisperavano di svelare!Ma lastronauta non riusc a rispondere a unasola domanda. Sembra vittima di un blocco cerebrale

    consider Wildstar. Baster sottoporloallelettroencefaloscopio.

    La macchina della verit conferm lipotesi diWildstar: al prigioniero era stata tolta la memoria!

    Da presumere concluse Avatar che tutti i lorosoldati vengano sottoposti a questo crudele tratta-

    mento, perch non possano dare informazioni sevengono catturati.

    Riad. da Y. Nishizaki, Star Blazers, Mondadori

    PER COMPRENDERE

    Analizza sul tuo quaderno i verbi evidenziati, indican-do per ognuno coniugazio-ne, forma, modo, tempo e persona.

    PENSACI SU!

    Rispondi sul quaderno. Secondo te, importante ricor-dare gli effetti delle bombe ato-miche e delle guerre? Perch?

  • PREFISSOPREFISSO ESEMPIOESEMPIOSIGNIFICATOSIGNIFICATO

    I prefissi

    35Laboratorio sul lessico

    Il prefisso una piccola parola che viene posta prima di unaltra parola e deri-va solitamente da lingue antiche, come il greco e il latino. Esso modifica o pre-cisa il significato del termine a cui viene accostato e, conoscendo il suo signi-ficato, possibile capire, o intuire, il significato dellintera parola.Ti sar sicuramente capitato di incontrare parole che iniziano in modo ugualee che tuttavia hanno significati completamente diversi. Ad esempio i termini biologia e biografia hanno lo stesso prefisso bio (dalgreco bios = vita), ma indicano due discipline diverse che studiano in modo deltutto differente la vita.

    Di seguito ti riportiamo alcuni prefissi: aiutandoti con il dizionario completa la tabella scrivendo il

    significato di ciascuno e almeno due parole composte con esso. Poi confronta in classe il tuo lavoro.

    bbiosfera

    biodegradabile

    biotecnologia

    bioetica

    EMO SANGUE EMOSTATICO, EMOGLOBINA

    ENO

    GEO

    PRE

    Ora che conosci il significato di bio, scrivi quelli delle seguenti parole composte e commentali in clas-

    se, con laiuto dellinsegnante.

    Cerca sul dizionario e scrivi il significato esatto di:

    BIOLOGIA BIOGRAFIA

  • Due nuovi esemplari erano arrivati e lintera classe 10XA si accalcava intor-no al contenitore di vetro per osservarli da vicino. Non state cos vicini! disse linsegnante.

    Non sembrano pericolosi osserv un alunno. Sembrano carini fece un altro.

    Sembrano carini disse linsegnante perch si trattadi esemplari giovani, ma possono essere pericolosi.Sono carnivori fin dalla pi tenera et, ricordatelo! Sembrano docili fece un altro allievo.

    Il motivo che sono molto pi interessati a quella sca-tola luminosa che si sono portati dal loro pianeta piuttosto

    che a noi spieg linsegnante. Basta metterli di fronte a unadi quelle scatole per farli stare tranquilli per delle ore. Magari sarebbero pi interessanti se non stessero sempreincantati di fronte a quella scatola disse uno degli alunni. Eppure amano andarsene in giro, di solito alla luce del gior-

    no. Comunque fanno parte del nostro progetto di studio sulle popo-lazioni extragalattiche e desidero che ne facciate una descrizio-

    ne sui vostri quaderni computerizzati.La classe 10XA si mise al lavoro. Uno degli alunni doman-d: Da dove ha detto che provengono? Ve lho gi detto! si spazient linsegnante. Harsog,a volte penso che nelle tue tre teste non ci sia nemmeno

    un po di cervello! Vengono da un pianeta chiamato Terra esi chiamano Bambini. Non fatemelo ripetere unaltra volta,

    daccordo?R. Dahl, B. Patten, Topi sottosopra e altri animali, Bompiani

    PER COMPRENDERE

    Rispondi. La storia si svolge:

    sulla Terra.

    su un altro pianeta.

    Chi sono i personaggi?

    Secondo te, che cos la scatolaluminosa davanti alla quale i bam-bini stanno per delle ore?

    U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    36

    fantascienza

    Esemplari da osservare

    PENSACI SU!

    Rifletti e rispondi. Durante la lettura, avevi gi capito chegli esemplari erano bambini oppure stato un finale a sorpresa?

  • Laboratorio: io scrittore!

    37

    Osserva gli elementi illustrati, rifletti e attiva la tua fantasia per scrivere un racconto di fantascienza!

    TEMPO: 25 MAGGIO 2999LUOGO: LA TERRA...

    PROTAGONISTI: DUE BAMBINI

    LA MISSIONE: RIPORTARE LA PACE FRA TERRESTRI E ALIENI. RICORDA DI:

    RIPORTARE DATI SCIENTIFICI;

    INTRODURRE ELEMENTI FANTASTICI;

    DESCRIVERE LAMBIENTE E IL PERIODO DI TEMPO

    ;

    DESCRIVERE I PROTAGONISTI E GLI ANTAGONIST

    I;

    RACCONTARE CI CHE SUCCEDE TRA DI LORO.

    ANTAGONISTI: EXTRATERRESTRI

  • Stagione di funghiEd ecco, arrivato lautunno.Quando le foglie degli alberi cominciano a tingersi di giallo,rosso, arancio, la nostra anima e i nostri occhi godono diquesta nuova bellezza.E allora, che cosa c di meglio di una bella passeggiata inmontagna? Passeggiare in montagna in autunno fa bene aimuscoli, rivitalizzati dal moto, e fa felici gli occhi, che pos-sono ammirare panorami stupendi.Se poi si vuole, al piacere del benessere fisico si possonounire altri piaceri tipicamente autunnali: uno di questi andare per funghi. una gioia scoprire, seminascosti tra le foglie, quei profuma-ti doni della terra. Ma, attenzione: bisogna seguire alcuneregole ferree ne va della salute!Chi va per funghi deve conoscere benissimo le specie com-mestibili, altrimenti rischia di raccogliere funghi velenosi.Meglio ancora poi se i funghi, una volta raccolti, vengonocontrollati da un esperto.Bisogna fare inoltre attenzione al tempo e al luogo della rac-colta. Ci sono leggi precise al riguardo, che servono a salva-guardare la natura e i suoi frutti.Ogni territorio ha delle proprie regole, quindi bisogna infor-marsi per saper quando, dove e in quali quantit i funghi sipossono raccogliere. Inoltre, chi ama la natura, non cerca didefraudarla pi che pu, ma fa in modo di lasciarle i suoifrutti e le sue bellezze perch ne possano godere anche glialtri. Quindi, al di l di quanto stabilito dalle leggi e dalleregole, ogni persona deve raccogliere solo quanto pensa lepossa davvero servire, senza portare a casa ceste piene difunghi che poi getter.Inoltre, al momento della raccolta, bene seguire alcuni com-portamenti. Per esempio, quando si vede un fungo con ungambo ben radicato nel terreno, non bisogna strapparlo inmodo maldestro, portando via anche le radici; va afferrato condelicatezza e il gambo va fatto ruotare lentamente, in modo

    Cerca sul dizionario i significati deitermini:- commestibile;- defraudare.Poi scrivili sul quaderno e confron-tali in classe.

    38

    autunno

    PENSACI SU!

    Fai una piccola ricerca su Internet,(con laiuto di un adulto) oppure suenciclopedie o libri specializzati, escrivi il nome di alcune specie difunghi, specificando tra parentesise sono commestibili o meno.

  • che si stacchi dal terreno lasciando attaccate le radici e lespore, che provvederanno a generare altri funghi.Va da s che non vanno raccolti i funghi piccoli. Lasciamolicrescere!Un ultimo consiglio. Spesso i funghi sono quasi completamen-te nascosti tra le foglie, il muschio e le ramaglie.Quando ne scorgiamo uno, facciamo molta attenzio-ne prima di infilare le mani tra le foglie. In monta-gna, infatti, vivono anche le vipere, che non hannoniente contro le persone, anzi fuggono appena essesi avvicinano; ma, se vengono disturbate mentrefanno un sonnellino sotto la cappella di un belfungo, potrebbero pensare di essere assalite e reagirecon un morso: e tutti sappiamo che il morso di unavipera velenoso e pu essere molto pericoloso.Per cui, ultimissimo consiglio, portatevi dietro ancheun flacone di siero antivipera: meglio essere previdenti!

    L. Taffarel, Isole di carta, Ardea-Tredieci Editori

    spora: cellula che serve allariproduzione di alcuni orga-nismi vegetali o animali, inquesto caso dei funghi.ramaglia: insieme di piccolirami caduti dagli alberi.

    39autunno

    PER COMPRENDERE

    Rispondi. Chi va per funghi deve:

    conoscere quelli commestibili.

    uscire con un esperto. Il fungo va raccolto:

    con le radici.

    senza le radici.

  • Bosco in autunnoHo visto un angolo di bosco in autunno. Non lo dimentiche-r mai. Non era che un pezzo di terra, ma quali meravigliecomprendeva!Era tutto raccolto intorno al piede di un castagno molto gros-so, macchiettato qua e l di muschio verdastro. Da un nododella corteccia spuntavano alcune foglie ancora fresche, magi punteggiate di ruggine; a terra ne giacevano altre secche,color marrone bruciato, accartocciate e rotte: a toccarlesarebbero andate in briciole.Cresceva anche un rovo al piede del castagno: col gambo rigi-do e spinoso e le foglie scure rosicchiate dagli insetti, si slan-ciava arditamente al di sopra delle felci, formando un intrec-cio confuso di rami sottili e robusti.Seminascosti nellombra si intravedevano due ricci caduti dalcastagno. Uno era ancora tutto chiuso, laltro offriva, da unaspaccatura, i frutti lucidi e chiari.Un po pi in l del castagno vi erano due funghi. Lombrello del pi grosso presentava una gobba alla sommi-t; tutto intorno aveva una delicata raggiera di alette regolari

    e rideva da una spaccatura bianca, chefaceva contrasto col rosso dellombrello.Laltro fungo poteva sembrare un fiore:era tutto chiuso in una membrana chiara;soltanto in cima mostrava una puntina dirosso.Nellangolino di bosco viveva perfino unachiocciola. Sfiorava guardinga il terrenoda percorrere con i cornetti flessibili esegnava dietro di s una striscia argentea.

    G. Ramponi, Cieli aperti, SEI

    membrana: pellicola di rivestimeno.guardingo: chi ha un comportamen-to cauto e circospetto.

    40

    autunno

    Riscrivi il testo sul tuo quadernoconiugando i verbi al presente.Inizia cos: Vedo un angolo dibosco

    RIFLETTI SULLA LINGUA

    PENSACI SU!

    Spiega sul quaderno checosa significa secondo teche le foglie erano punteg-giate di ruggine.

  • Laboratorio: autunno!Dividetevi in squadre e mettete alla prova i vostri nasi!Ogni odore riconosciuto vale un punto. Vince la squadra che totalizza pi punti.

    Occorrente:

    barattoli di vetro ben puliti; fogli di carta; carta dalluminio; stuzzicadenti; pennarelli; quaderno per appunti e nastro adesivo; piante o frutti di vario genere (rametti di piante

    come rosmarino, salvia, lavanda...; frutta di stagione,muschio, funghi... ) e chi pi ne ha pi ne metta!

    Preparazione:

    Svolgimento:

    1. Ogni squadra far annusare ai componenti dellaltra squadra tutti i barat-toli, praticando con gli stuzzicadenti tanti piccoli fori sui coperchi.

    2. Al termine, ogni componente della squadra scriver su di un foglio lapropria risposta, indicando il numero del barattolo, senza confrontar-si con i compagni.

    3. Terminata la sequenza di barattoli da annusare, la squadra si riunirper confrontarsi, fino a fornire una risposta unica.

    E. Data, Sento il vento con un dito, Elledici

    41

    1. Dopo esservi divisi in squadre sistematevi in due luoghiseparati in modo che una squadra non veda ci che fa laltra.

    2. Riempite alcuni barattoli di vetro, ognuno con una pianta diversa, poi chiudeteli con della carta dalluminio fissata con il nastro adesivo, performare il coperchio.

    3. Numerate ogni barattolo e riportate su un foglio di carta labbinamentonumero-contenuto del barattolo.

    4. Avvolgete i barattoli con la carta dalluminio, per evitare che venga rico-nusciuto il contenuto, ma lasciando visibile il numero.

  • Nel Mondo Incerto si respirava unatmosfera di paura.I trenta Stregoni riapparvero tra le rovine dellanticacitt. Messisi al riparo dietro i muri di una casa semidi-roccata, si guardarono intorno. Nessuno pareva essersiaccorto del loro arrivo. Su quel paese desolato regnavauna calma inquietante. Persino gli uccelli marini, nor-malmente cos chiassosi, erano muti. Il silenzio sifaceva sempre pi opprimente. Qadehar non persetempo a riflettere: bisognava agire in fretta. Diede per-ci le ultime consegne e gli stregoni si mossero in for-mazione verso la torre che si ergeva, scura e minaccio-sa, sulle rocce a strapiombo sullOceano Immenso.Man mano che si avvicinavano alla roccaforte delnemico, la sensazione di pericolo si faceva quasi tan-gibile. Questo silenzio non mi piace pens Qadehar.Va tutto troppo liscio LOmbra non un nemico tantosprovveduto da lasciarsi sorprendere cos!.Regnava un silenzio sinistro, rotto soltanto dal rumore ritmatodelle onde che si infrangevano sotto gli scogli.Ma proprio in quellistante udirono un rumore spaventoso alleloro spalle. Tutti gli Stregoni si voltarono contemporaneamentein attesa di essere attaccati dallOmbra. Ma quelli che balzaronoallimprovviso da dietro le rovine non sembravano affatto delleombre Sono Ork e Ibridi! url uno degli Stregoni. E sono tanti! Siamo caduti in unimboscata! rugg Qadehar Ci stavano

    aspettando!In effetti, dalla citt diroccata, una miriade di Ork, giganteschecreature fatte per la corsa e per la lotta, e di Ibridi, terrifican-

    ti esseri met uomini e met Ork, si avventava su di loro urlan-do e brandendo asce e mazze.Qadehar valut rapidamente la situazione.

    42

    La battaglia degli stregoni

    I segreti del testo: IL RACCO

    NTO FANTASY

    Il RACCONTO FANTASY un testo narrativo chenarra vicende eroiche efantastiche dove si fron-teggiano forze del Benee del Male.

  • 43

    I segreti del testo: IL RACCONTO FANTASY

    La mossa di accerchiamento dei mostri era perfettamente riuscita: gliStregoni non avevano scampo, intrappolati fra la torre e, poco pi in l,loceano. Siamo circondati! url Qadehar Non ci resta che affrontarli e batter-ci fino allultimo!I terribili Ork attaccarono e ben presto, come aveva temuto Qadehar, i fen-denti e le mazzate di quei mostri ebbero la meglio sugli Stregoni. Benchquesti ultimi combattessero con indomito coraggio, mettendo fuori combat-timento un buon numero di mostri, lesito della spedizione fu presto eviden-te: una catastrofe. Qadehar strinse i pugni. Bisognava mettersi al riparo. La torre! url ai superstiti Presto! Ripieghiamo verso la torre!Qadehar riusc a entrare nella torre, poi rivolse lo sguardo verso i corpi iner-ti dei compagni che giacevano sul campo di battaglia e url tutta la sua col-lera impotente. Nella sua mente un solo pensiero: vendicare il sacrificio deisuoi amici ed eliminare per sempre lOmbra e i suoi terribili mostri dalMondo Incerto

    E. LHomme, Il libro delle stelle 2 - Il Signore di Sha, Edizioni EL

    I personaggi che compaiono nelracconto fantasy sono CREATUREFANTASTICHE come stregoni,fate, folletti

    I racconti fantasy possono essere ambientati inMONDI IMMAGINARI e MISTERIOSI o in luo-ghi realistici che magicamente si trasformano inLUOGHI STRAORDINARI.Il TEMPO in cui si svolge la vicenda di solitoIMPRECISATO o, talvolta, un remoto passato.

    Rispondi. La vicenda si svolge in: La storia si sviluppa:

    citt. nel passato.

    campagna. nel presente.

    I luoghi sono: in un tempo imprecisato.

    realistici.

    fantastici.

    Rispondi. Quali personaggi magici compaiono nel racconto?

    Chi rappresenta il Bene e chi il Male?

    Scopriamo insieme i segreti del testo fantasy.Analizziamo alcune parti del racconto.

  • Bilbo sbatt gli occhi e improvvisamente vide gli orchi: orchi armati dacapo a piedi con le spade sguainate che sedevano proprio sulla soglia, sor-vegliando con gli occhi bene aperti la porta e il passaggio che portava adessa. Lo videro prima ancora che lui vedesse loro. Con urla di gioia si preci-pitarono su di lui. Bilbo, dimenticando perfino di sfoderare la spada, si ficcla mano in tasca. Lanello cera ancora, e gli si infil al dito.Gli orchi si fermarono di botto. Non cera pi traccia di lui. Era svanito.Urlarono il doppio di prima, ma con la stessa gioia. Dov? gridarono. Risalite il passaggio! strillarono alcuni. Di qui! uno grid. Di l! urlarono gli altri. Attenti alla porta! latr il capitano.I fischietti fischiarono, le armature cozzarono, le spade risuonarono, gli orchiimprecarono e bestemmiarono, e corsero di qua e di l, cadendo luno sul-laltro e infuriandosi pi che mai...Ci fu un terribile clamore, scompiglio e tumulto. Bilbo era spaventato damorire, ma ebbe il buon senso di capire cosera successo e di strisciare die-tro a una grossa botte, in modo da togliersi di mezzo ed evitare che lo urtas-sero, lo calpestassero a morte o lo catturassero al tatto. Devo arrivare alla porta, devo arrivare alla porta! continuava a ripe-tersi, ma pass un bel po di tempo prima che si azzardasse a tentare.Allora fu come un orribile gioco a mosca cieca.Il posto era pieno di orchi che correvano tuttintorno, e il povero picco-lo hobbit si scans di qua e di l, venne colpito da un orco che nonriusciva a capire con che cosa avesse urtato, sgattaiol a quattrozampe, scivol appena in tempo tra le gambe del capitano, si rial-z e corse alla porta.

    U.d.A. 1 Iltesto narrativo

    44

    fantasy

    La fuga di Bilbo

    Nei racconti FANTASY di solito presente la lotta tra

    Bene e Male. Le vicende narrate sisvolgono in un mondo immaginariocon creature fantastiche.

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

    Luoghi e tempi del raccontoFANTASY sono generalmenteindefiniti.

    Cerca sul dizionario i signi-ficati di: latrare; clamore; sconcertato; aizzare.Poi scrivili sul quaderno econfrontali in classe.

    Sottolinea nel testo i verbi al modo con -giuntivo.

    RIFLETTI SULLA LINGUA

    PER COMPRENDERE

    Rispondi sul quaderno. Che cosa ha reso possibile linvisibilit di Bilbo? Che cosa invece mostra agli orchi la sua presenza? Quali sono gli elementi fantastici presenti nel racconto?

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    fantasy

    Un orco laveva quasi chiusa, ma un po di spazio restavaancora. Bilbo si sforz ma non riusc a muoverla. Cerc di infi-

    larsi attraverso la fessura. Pigi, pigi, e rimase incastrato! Erauna cosa tremenda. I bottoni gli si erano infilati tra lo spigolo e lo

    stipite della porta. Poteva guardare fuori allaperto: cerano pochi gra-dini che correvano gi in una stretta valle tra alte montagne; il sole usc

    da dietro una nuvola e brill luminoso sulla parte esterna della porta,ma egli non riusciva a passare.A un tratto allinterno, un orco grid: C unombra vicino alla porta!C qualcuno fuori!A Bilbo balz il cuore in gola. Dette uno strattone terribile: i bottonischizzarono in tutte le direzioni. Era riuscito a passare. Strappando giac-ca e panciotto, balz gi per i gradini come una capra, mentre gli orchisconcertati raccoglievano sulla soglia i suoi bei bottoni dottone.Naturalmente si affrettarono a corrergli dietro, urlando, aizzandosi, edandogli la caccia attraverso gli alberi ma, ben presto, tornarono indie-tro a sorvegliare la porta brontolando e imprecando.Correndo veloce e silenzioso, infatti, Bilbo ce laveva fatta.

    J. R. Tolkien, Lo Hobbit, Adelphi

  • Dopo unora o due che camminavano nella vecchiaforesta intricata, i quattro Hobbit erano disorientati.

    Ogni passo diventava pi faticoso e la sonnolenza sem-brava sprigionarsi dal terreno diffondendosi nellegambe. Frodo sentiva la testa dondolare e propriodavanti a lui Pipino cadde in ginocchio. Non cera alcunrumore nellaria. Le mosche avevano smesso di ronzare.Si sentiva soltanto il frusco del fogliame di un enormesalice, vecchio e grigio.Merry e Pipino si trascinarono per sdraiarsi con la schie-na contro il suo fusto e caddero in un profondo sonno.Frodo vag verso il lato dellalbero dove grosse radiciattorcigliate si tuffavano nel fiume. Si sedette su una diqueste sguazzando con i piedi nellacqua e, allim-provviso, anche lui si addorment.Sam era preoccupato: quellimprovvisa sonnolenza glipareva sospetta. Barcollando percorse un tratto di sen-tiero quando ud due rumori: uno forte e laltro meno,ma molto chiaro, simile al clic di una serratura.Torn sulla riva e vide Frodo nellacqua sotto unagrossa radice. Con grande sforzo, Sam lo trascin ariva. Quellorribile albero mi ha scaraventato nellac-qua disse Frodo svegliandosi. E gli altri?

    U.d.A. 1 Iltesto narrativo

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    fantasy

    Nella narrazione FANTASY spesso presente il tema delVIAGGIO, della RICERCA,della crescita interiore deipersonaggi che traggono in -segnamento dai propri errori.

    SAPPIAMO CHE...

    Il libro Il signore degli anelli, scritto da J. R. R. Tolkien, fu

    pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Tradotto

    in almeno 38 lingue, con decine di riedizioni ciascuna,

    una delle opere letterarie pi note e apprezzate.

    La foresta incantata

  • Fecero il giro del salice e allora Sam cap il clicche aveva sentito. Pipino era svanito: la fessura accantoalla quale si era appoggiato si era rinchiusa ermeticamente.Merry era intrappolato: unaltra fessura si era rinchiusa intorno allasua vita; le gambe erano fuori, ma il resto del corpo era immerso neltronco dellalbero. Che cosa spaventosa! grid Frodo, prendendo a calci lalbero.Le foglie frusciarono, ma il suono era quello di una risata lontana.Allimprovviso apparve un uomo: aveva una lunga barba e gli occhi azzur-ri che brillavano in un viso increspato da centinaia di rughe. Aiuto! gridarono Frodo e Sam, correndogli incontro. I nostri amici sonointrappolati nel salice. Che cosa? disse il vecchio. Conosco la canzone che fa per lui. Gli con-gelo il midollo se non si comporta come si deve!Corse allalbero, appoggi le labbra sulla fessura e si mise a cantare paroleprive di senso. Poi, dopo aver staccato un ramo, colp il tronco. Lasciali uscire, Vecchio Uomo Salice. Te lo ordino!Quindi afferr i piedi di Merry e lo tir fuori dalla fessura che si stavaimprovvisamente allargando.Con uno schianto laltra fessura si squarci e Pipino fu catapultato fuori. Grazie! esclamarono gli Hobbit.Il vecchio scoppi a ridere e disse: Seguitemi,miei piccoli amici, vi porter fuori dalla foresta.

    J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani

    U.d.A. 1 Il testo narrativo

    PER COMPRENDERE

    Rispondi sul quaderno. Chi sono i protagonisti? Chi sono i cattivi? Qual lelemento magico? Come si conclude la vicenda?

    PENSACI SU!

    Rifletti e rispondi. Secondo te, in questo brano i dialoghi servono a:

    spiegare cosa vogliono fare i personaggi.vivacizzare la narrazione, evidenziando gli statidanimo dei personaggi.

    Spiega il motivo della scelta che hai fatto.

    47

    fantasy

  • U.d.A. 1 Iltesto narrativo

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    Barda, Lief e Jasmine marciavano nella luce accecante del mattino, direttiverso il Lago delle Nebbie. Il cielo era azzurro e il sole filtrava tra gli albe-

    ri illuminando il sentiero tortuoso. Le Foreste del Silenzio erano ormaialle loro spalle. In una giornata cos bella, lontano dalla citt di Del com-pletamente in rovina, lontano dalle Guardie Grigie e dalla gente cheviveva nella fame e nel terrore, Lief quasi riusciva a dimenticarsi del

    Signore dellOmbra. Ma non poteva permetterselo. La campagna erasplendida, tuttavia doveva ricordarsi che il pericolo si annida-va ovunque lungo la strada verso il Lago delle Nebbie.Girandosi, il ragazzo incroci lo sguardo di Jasmine, che cam-minava leggera e silenziosa come sempre, ma era cupa e dimalumore. Filli era appeso alla sua spalla e squittiva eccitato.Kree, il corvo, svolazzava tra gli alberi davanti a Jasmine,come se non volesse allontanarsi troppo. Solo allora Lief com-prese quanto erano spaventati. Eppure Jasmine si era dimo-

    strata molto coraggiosa nelle Foreste, aveva rischiato la vitaper salvarli. Certo, questa regione di Deltora era pericolosa,

    ma sotto il giogo dellOmbra il pericolo si nascondeva ovunque. Cosa avevadi tanto speciale quel posto? Cera qualcosa che lei non voleva spiegare? Liefricord che lei avrebbe preferito non dirigersi verso il Lago delle Nebbie una pazzia passare da nord! aveva insistito Jasmine con gli occhi chelanciavano lampi. L comanda la strega Thaegan. Adesso Thaegan diecivolte pi potente! Il male ama il male, e il Signore dellOmbra ha aumentatola forza della strega. Se passiamo da nord siamo spacciati!Lief e Barda si erano scambiati unocchiata perplessa. Entrambi erano statifelici quando Jasmine aveva deciso di abbandonare il suo nido nella forestaper unirsi a loro nella ricerca delle pietre perdute della Cintura di Deltora.

    fantasy

    Il lago delle nebbieSpesso nei raccontifantasy presente unOGGETTO MAGICOche aiuta i personaggia compiere le loro im -prese.

    Dividi il racconto in sequenze escrivi sul quaderno un titolo perciascuna.Sottolinea nel testo i verbi esse-re e avere quando fungono dausiliari.

    RIFLETTI SULLA LINGUA

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

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    Era solo merito suo se non erano morti nelle Foreste e se la primapietra, il topazio, era ora incastonata nella Cintura nascosta sottola camicia di Lief. Sapevano anche che le doti e le capacit dellafanciulla sarebbero state utili nella ricerca delle sei pietre restanti. Jasmine, siamo sicuri che una delle pietre nascosta nel Lagodelle Nebbie, perci dobbiamo andarci aveva dichiarato Lief conuna certa irritazione. Certo! aveva replicato Jasmine. Per non siamo obbligati adattraversare a piedi tutte le terre di Thaegan. Lief, perch sei tantosciocco e testardo? Il Lago si trova proprio al confine delle terredella strega. Se ci arriviamo da sud, facendo un giro pi lungo,quella si accorger di noi solo alla fine. Con un viaggio del genere ci metteremmo cinque volte tanto aveva brontolato Barda. No, seguiremo la strada pi breve. Sono daccordo. Perci siamo due contro uno aveva aggiunto Lief. No, Kree e Filli votano con me era stata la risposta di Jasmine. Kree e Filli non hanno diritto di voto.Barda aveva perso la pazienza. Jasmine, o vieni con noi o torni nelle Foreste.Sta a te decidere.E si era avviato, seguito da Lief. Dopo un interminabile minuto Jasmine liaveva seguiti con passo svogliato. Nei giorni seguenti per era diventata sem-pre pi silenziosa e scura in volto.Lief era tanto concentrato nelle sue riflessioni da rischiare di sbattere controBarda, che si era fermato allimprovviso subito dopo una curva. Stava per scu-sarsi quando lamico gli fece segno di tacere, indicando qualcosa.Davanti a loro si spalancava un baratro, nude pareti rocciose che brillavanorosee alla luce del sole. Sopra labisso dondolava un ponte di corda e assi dilegno, custodito da un colosso dagli occhi dorati e dalla pelle scura, che bran-diva minaccioso una scimitarra.A destra e a sinistra il baratro proseguiva a perdita docchio, simile a una feri-ta aperta nella terra, e il vento soffiava nella gola con un sibilo spettrale.Grandi uccelli planavano come enormi aquiloni. Non cera altro modo di pas-sare, a parte il ponte sospeso, stretto e traballante. Ma quella via era sbarratadal minaccioso gigante dagli occhi doro, immobile e attento.

    E. Rodda, Il lago delle nebbie, Piemme fantasy

    baratro: luogo profondo eoscuro, che fa paura.scimitarra: spada a lamalarga e ricurva.

    PENSACI SU!

    Rispondi sul quaderno. Perch qualcuno tra i pro-tagonisti non voleva passareda nord? Perch Jasmine era utileagli altri personaggi?

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    La combinazione segretaNina si ritrov davanti allinquietante castello delle tre Torri. Il grande portone si apr cigo-lando, davanti a lei apparvero cinque lucciole. Volavano nellatrio buio e tetro del castel-lo, emanando deboli luci dai loro corpi. Come piccole lanterne volanti, segnarono il per-corso che la ragazzina doveva fare.Lei le segu, and dritta verso la scala che portava alla Prima Torre. Sal i gradini dimarmo rosso e vide le lucciole formare un cerchio nellaria: sospese come lampadi-ne si fermarono davanti a una porta, che si apr improvvisamente. Il cerchio lumino-so riprese a girare vorticosamente e al suo interno apparve una linea arancione fluo-rescente. Il respiro di Nina si fece pi affannoso, guard la stella che aveva sullamano: nerissima. Il pericolo era vicino! Controll nelle tasche e sent di avere ilbastoncino Verus che i Maghi Buoni di Xorax, il suo paese, le avevano inviato. Perfetto. Appena vedr il monaco, glielo getter addosso, cos lo annienter, pensfissando le lucciole.La linea arancione si mosse come unonda e lentamente divent sempre pi grande,fino a riempire il cerchio luminoso. Le lucciole scomparvero, la massa fluore-scente rimase sospesa nellaria e inizi a pulsarecome se fosse materia viva. Una forza misteriosaattir Nina che, senza accorgersene, si ritrov den-tro al cerchio. Ingoiata da una magia! Sent lamente scoppiare e un fischio potentissimo irruppenelle sue orecchie.

    fantasyPER COMPRENDERE

    Rispondi alle domande sul quaderno. Quale fatto viene raccontato? Dove si svolgono i fatti, sulla Terra o su un altro pianeta? Chi rappresenta il male e quale strumento pu distruggerlo?

    Fai lanalisi grammaticale delprimo capoverso, da Ninasi ritrov... a ... doveva fare.

    RIFLETTI SULLA LINGUA

  • U.d.A. 1 Il testo narrativo

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    tasy

    Quando riapr gli occhi, si trov al centro della Prima Torre.Una stanza enorme, con le pareti arancioni e molli. Il sof-fitto era composto da strane travi di legno nelle qualierano collocati migliaia di chiodi arrugginiti. Le finestreerano piccole e quadrate, con vetri gialli e verdi. Nessunpavimento: Nina camminava sul nulla. Gi, i piedi siappoggiavano sopra il...VUOTO PIENO!Dal fondo della stanza vide arrivare il monaco. Con ilcappuccio abbassato e la tunica lunga fino ai piedi, lastrana creatura avanz lentamente. In mano aveva unvaso di vetro viola, piuttosto grande. Nina ud un leg-gero crepito proveniente dal soffitto. Guard in alto e

    vide che i chiodi si stavano allungando. Sembravanosottili tubicini di ferro arrugginito che, scendendo, diven-

    tavano sbarre appuntite. La stanza si era trasformata in unagabbia. La bambina della Sesta Luna guard preoccupatail vaso di vetro viola. Ora dovr stare attenta a quelvaso, pens mentre i suoi occhi azzurri osservavanotutto con attenzione.Il monaco pos loggetto sul pavimento di Vuoto Pieno,

    alz in fretta il braccio sinistro e i chiodi magici smise-ro di scendere dalle travi obbedendo al comando.

    Carissima Nina, speravi forse di non incontrarmi pi? Gi. Ma sconfiggerti non facile. Me ne rendo conto rispose

    la ragazza. Lultima volta, ti ho dato una bella lezione, vero?In realt Nina era terrorizzata, ma voleva mostrarsi forte.

    Intanto, con gesti lentissimi, cercava di estrarre dalla tasca il bastoncino Verus. Sconfiggermi? Ma impossibile! Non lo hai capito? Adesso giunta la tua ultima ora! La tuaUltima Scelta! Ultima scelta? E quale? chiese Nina, pronta a lanciare la sua arma. S, lultima. E non puoi sbagliare. O entri nel mio mondo e ne accetti le regole o morirai! tuonla figura incappucciata.

    (segue)

  • La ragazzina tir fuori il bastoncino bian-co e lo lanci contro il monaco. Lui si gir di scatto urlando: Nigredo!Rubedo! Albedo!Il bastoncino Verus fu deviato da unenergiasprigionata dal vaso, che linghiott. Ora non puoi pi colpirmi! disse luomotenendo stretto loggetto di vetro. Maledetto! Maledetto! Nina tent di scagliarsi contro il monaco, ma si rese conto che i suoi piedi

    erano bloccati dal Vuoto Pieno. Calmati, non voglio farti male. Ti sto aiutando a prendere la stra-da della Verit Alchemica spieg luomo con voce dolce. Devi per affrontare una prova: solo se infilerai la testa nel vaso

    potrai sentire le risposte che cerchi. Albedo, Rubedo e Nigredosono le parole alchemiche che non conosci. Non ti credo! E poi, cosa sono queste parole alchemiche?

    La bambina della Sesta Luna sentiva una strana attrazione per quelvaso, ma sentiva che non doveva credere alla voce di quel mostro. Sono le parole che sanno quelli che studiano la Verit Alchemica. Cos dicendo, il monaco scomparve dentro il Vuoto Pieno, lascian-do il Vaso della Verit accanto alla ragazzina.I chiodi ricominciarono a scendere e in un attimo Nina fu pri-gioniera. Dimprovviso le apparve una lavagna. Sopra cerascritta una serie di numeri, ogni r